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Supporti pubblicitari per le Autostrade italiane
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SUPPORTI PUBBLICITARI PER LE AUTOSTRADE ITALIANE
Progetto di Paolo Casti
SUPPORTI PUBBLICITARI PER LE AUTOSTRADE ITALIANE
Progetto di Paolo Casti
Joint: 6x3, 3x6, Touring, Twin, O’Clock, Tower 33Road ShowStand UpFSU
Questo documento riproduce progetti originali.
La Jolly Pubblicità Spa e l’autore diffidano la riproduzione anche parziale dei contenuti di questa
pubblicazione richiamandosi alle norme vigenti sui diritti d’autore.
"Joint"
Joint è un supporto pubblicitario che consente di tensionare teli di grandi dimensioni.
Questa funzionalità rappresenta di per sè un elemento innovativo rivoluzionario perquesto tipo di supporti.
L’intenzione progettuale è stata quella di ottenere un impianto di un valore esteticoanche nella vista dal retro.
Formalmente è costituito da un palo composto e da una "forcella" arcuata.
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L’immagine sospesa
L’idea sviluppa l’archetipo intuitivo della comunicazione esterna e cioè quella disospendere l’immagine nel vuoto priva di cornici e di supporto.Joint si avvicina a questa utopia proponendo un sottilissimo film privo di cornice, teso ad altezza adeguata, con un impianto molto arretrato che nella visione frontale è formalmente indipendente dal telo.
JOINT 6x3 - Vista frontale
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Occorre superare l’asse visivo dell’immagine per accorgersi delle modalità dicollegamento tra le due entità.
JOINT 6x3 - Vista laterale
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Il tenditelo
Joint propone una nuova estetica tutta finalizzata a rendere evidente la funzione fisicadel TENDITELO.
Elementare nelle forme, questa forcella in acciaio distanzia e trattiene i due PETTINIsui quali ruota il TELO trattenuti dal profilo in alluminio intorno al quale si avvolgono.
Solido e “baonato” il palo raggiunge il FULCRO di questo sistema copiando neimateriali la forcella ed introducendo il linguaggio delle forme tonde con una semisfera(segreto rimando alla possibile rotazione) collegata ad un palo di notevoli dimensioniche si raccorda al suolo con una grande sfera affogata per metà.
JOINT 6x3 - Vista dal retro
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La rotazione del pannello
Palo e forcella sono congiunti da uno snodo che consente al pannello di ruotare e dicompiere un’evoluzione di 90°.
Con questa rotazione il pannello potrà assumere indifferentemente la posizioneorizzontale o quella verticale a seconda del tipo di impiego o in rapporto agli ingombripraticabili.
JOINT 3x6 - Vista dal retro
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La versione verticale
L’ inedita versione verticale avvantaggia questo impianto nell’utilizzo di immaginiderivate dalla "stampa" che spesso non riescono a declinare "la creatività" nella formaorizzontale.
In termini d’ingombro al suolo l’impianto risulta dimezzato e quindi facilmenteinseribile nelle condizioni più difficili accrescendo l’impatto visivo di molti soggetticreativi.
JOINT 3x6 - Scorcio frontale
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Forme famigliari e riconoscibili
Il design di “Joint” allude a forme ed a superfici che normalmente si incontrano in altrioggetti molto più piccoli, manipolabili, gestibili, ergonomici.Si tratta di allusioni a linguaggi formali con linee, colori e superifici inattesi nelcontesto autostradale.
Forme quindi famigliari e riconoscibili ma nuove nel contesto dell’”outdoor”.
JOINT 3x6 - Vista dall’alto
Lo snodo
L’inedito innesto a terra del palo oltre a individuare senza equivoco la matrice delladenominazione di questo manufatto (SNODO inglese JOINT) ben si raccorda a quellasorta di tronco a metà tra l’artificiale ed il naturale.La sua baonatura marca la differenza formale con il cartello ancora più indipendentedal supporto.
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JOINT 3x6 - Vista dal retro
Il telo
L’utilizzo del telo in luogo della carta o dei pannelli metallici garantisce una velocità diesecuzione delle sostituzioni ed una qualità estetica dell’immagine inarrivabile daqualsiasi altra installazione.
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JOINT 3x6 - Vista laterale
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Il carter
Il carter di questa porzione del manufatto è realizzato in materiale plastico. Così è possibile ottenere una superficie simile a quella di un joystik cheammorbidisce l’imponenza di questo elemento evocando un immaginario menocrudo di quello proposto in impianti simili, troppo severi e spesso invasivi.
JOINT 3x6 - Vista dal retro
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Le luci
Per evitare ombre e riflessioni ma soprattutto per azzerare il rischio di abbagliamenti,i corpi illuminanti sono stati posti al suolo.
JOINT 3x6 - Vista dall’alto
In questo modo oltre a non interferire nell’estetica nitida dell’impianto sono facilmenteraggiungibili in caso di manuntenzione.
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JOINT 6x3 - Vista notturna
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Sul filo della strada
La flessibilità di JOINT è ancora più evidente in questo utilizzo a “Filo strada”.L’orientabilità del cartello funziona in questo caso da compensatore dell’inclinazionedel palo che in questa “spettacolare” forma d’impiego è inclinato anche lateralmenteper suggerire a chi percorre l’autostrada la forma familiare dello specchiettoretrovisore destro.
Per aumentare la resistenza al vento, può essere utilizzato un foglio di alluminiotesato sui lati maggiori.Sulla sottile lamiera verrà appiccicato un pvc adesivo stampato ad alta definizione.
JOINT TOURING - Vista frontale
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La sicurezza
La flessibilità del giunto e la possibilità di rotazione della porzione alta del palogarantiscono nel caso di impatto accidentale del cartello una scarsa resistenzaall’urto.
JOINT TOURING - Vista laterale
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Il “Twin”
Il “Twin” estende le potenzialità di “Joint” ad un formato che ci diventerà famigliare,ovvero al 12x3.È questo un formato molto ricercato soprattutto dai creativi che a questo “sviluppo”molto allungato possono attribuire valenze comunicative di grande impatto.
JOINT TWIN - Vista frontale
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La bella coppia
La congiunzione dei due pali che lo compongono e l’avvicinamento dei bulbinell’innesto al suolo, oltre ad aumentare la resistenza statica e semplificare il sistemadi fondazione che pur ingrandito rispetto al modello singolo rimane unico, determinaun’estetica tutta nuova interpretando l’accoppiamento dei due supporti in manieratanto inaspettata quanto semplice.
JOINT TWIN - Vista dal retro
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I due snodi a terra si sfiorano ed i pali raggiungono il centro della propria crocera, protendendosi con uno “sbraccio” scomposto nelle due direttrici di oltre settemetri.
Queste due azioni formali definiscono una linea estetica al “Twin” distinta dai modellimonopalo.
JOINT TWIN - Scorcio dal retro
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L’orologio
Evidente declinazione di Joint, la versione con orologio esplora la possibilità dicollegare formalmente i supporti per la pubblicità “tabellare” a quelli destinati ad altriutilizzi.
JOINT O’CLOCK - Scorcio frontale
Un orologio firmato fortemente riconoscibile e riconducibile ai modellicommercializzati, installato alla sommità del palo di Joint, rappresenta una formapubblicitaria “discreta” e funzionale al servizio autostradale che può trarre un doppiovantaggio da questo tipo di installazioni.
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JOINT O’CLOCK - Vista frontale
La semplicità del cambio della parte aerea del manufatto, rende ancora più flessibilela tipologia di impiego di questo genere di prodotti destinati normalmente ad occuparequello spazio per periodi molto lunghi.
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JOINT O’CLOCK - Vista laterale
La torre orologio
La torre orologio propone un nuovo concetto di coniugazione tra servizi all’utenza ecomunicazione pubblicitaria.Un arco teso e stretto consente il tensionamento di un telo lungo 33m e largo pocomeno di 5m sui due lati paralleli di questo elemento strutturale progettato per elevarea più di 10m il dispositivo tecnologico di un orologio e di un termometro digitale concifre alte quasi un metro.
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TOWER 33- Vista dall’alto
Immagini efficaci
È evidente che gli elementi grafici fondamentali delle immagini pubblicitarie poste suquesta torre per rispettare il codice della strada, per essere efficaci e godibili daqualche decina di metri devono occupare soprattutto i due terzi in basso dello spaziodisponibile riservando alla porzione in alto l’estensione del fondo che privo di corniceproprio sulla sommità è destinata a slanciare ancora di più il “formato” già moltoverticalizzato.
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TOWER 33 - Vista frontale
La torre faro
La torre faro identica alla torre orologio nelle forme inventa una funzione tutta nuovamutuando la tradizione marinara.Due sottili raggi di luce segnano due linee nel cielo sopra la torre.Il faro indica la posizione dell’area di servizio senza abbagliare e senza distrarre.
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TOWER 33 - Vista dall’alto
Road Show
Road Show è un supporto pubblicitario studiato per affrontare con efficacia le iniziativedi comunicazione legate al mondo dell’auto.Evidentemente gli ingombri ne limitano l’utilizzo alle aree molto grandi dovecomunque riuscirà a conquistare attenzione e curiosità.Il Road Show è una pedana calpestabile piegata a metà per consentire l’elevazione diautomobili altrimenti non riconoscibili o distinguibili appoggiate per terra.La decorabilità delle superfici rinvia ad una flessibilità del progetto grafico talmenteampia da consentire livelli di personalizzazione impraticabili con la stessa semplicitàd’intervento.
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ROAD SHOW - Vista frontale
Il posizionamento della vettura
Portando la porzione inclinata della piattaforma a livello del suolo, è possibile svolgerein tutta sicurezza tutte le operazioni di posizionamento, di fissaggio ed eventualmentedi pulizia della vettura esposta.Il dimensionamento statico e la robustezza dei materiali consentono a questosupporto pubblicitario di ospitare vetture di ogni dimensione e peso.
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ROAD SHOW - Vista dall’alto
Stand Up
Diritto e solido, lo “Stand Up” si propone come soluzione alternativa in termini diformato e di ingombro al suolo della linea “Joint”.Bombata e stabile la base riprende linee e materiali dei supporti più grandi.
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STAND UP - Vista dall’alto
Vari livelli di informazione
La superficie espositiva invece si stacca dal resto proponendo due facce moltoverticali, adatte a contenere vari livelli di informazioni anche istituzionali.Essenziale nelle forme e facile da collocare, “Stand Up” è progettato per avvicinarsiagli edifici ed ai servizi con discrezione per porgere la dove occorrono informazioni econsigli.
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STAND UP - Vista frontale
FSU
La linea dei supporti per la pubblicità di piccolo formato proposti da Jolly si propone diintegrare le aree di pertinenza autostradali con una serie di oggetti ad elevatocontenuto di design.
L’impianto principale di questa linea è denominato FSU (free standing units).
Si tratta di un manufatto composto da un piede bombato ed armonico nelle forme e dauna sottile lastra autoportante con un profilo perimetrale arrotondato che, oltre aconferire all’FSU una sagoma originale e sinuosa, distingue inequivocabilmente gliimpianti destinati ad ospitare manifesti cartacei standard da quelli stampati su pvcadesivo.
Il punto di vista più suggestivo di questo impianto è ovviamente il profilo che azzeral’impatto del pannello riducendo l’ingombro ottico a una sottile linea.
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FSU
La localizzazione dell’ FSU deve assecondare la natura di un impianto creato perincontrare “face to face” l’utenza delle aree di servizio.
Il rapporto “face to face” con il pubblico rende le immagini particolarmente accattivantie suggestive, soprattutto nelle ore notturne quando l’impianto illuminante postoall’interno dello scatolato esalta il colore dei manifesti ed impreziosisce le superfici deicristalli.
Per questo esso va posizionato lungo i percorsi pedonali che portano dal park alristorante e viceversa.
Possibilmente per alleggerire l’impatto al suolo dovrebbe essere posto in coincidenzadel tappeto erboso.
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FSU