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STUDIO E CARATTERIZZAZIONE DI UNA SORGENTE DI PROTONI PER APPLICAZIONI DI RADIOBIOLOGIA
Facoltà di Ingegneria Civile e IndustrialeCorso di laurea in Ingegneria BiomedicaCattedra di Radioprotezione e Complementi di Fisica
Candidato Stefano D’Orazio1106164
RelatoreProf. Vincenzo Patera
A/A 2010/2011
CorrelatoreDott. Concetta Ronsivalle (ENEA)Dott. Andrea Mostacci
Il Progetto TOP-IMPLART
2 vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali
Picco di Bragg
Selettività spaziale
RBE
Efficacia biologica massima nel picco di dose
depositata
Obiettivo finale: realizzazione di un centro per protonterapia a Roma (IFO) basato su un acceleratore lineare da 230 MeV
Intensity Modulated Radiation Therapy Intensity Modulated Proton Therapy
Descrizione del Progetto
1° FASE
LINAC2LINAC1INIETTORE
SCDTL CCL1 CCL2
7 MeV 40 MeV 150 MeV 230 MeV
Energia
2° FASE
ENEA-Frascati IFO-Roma
Il LINAC da 230 MeV verrà realizzato in due fasi distinte
Centro di Protonterapia - IFO
Stanze per il trattamento Energia del fascio proporzionale al numero di moduli di accelerazione attraversati
150 MeV230 MeV
52 m
16,5 m
Tumori
testa-collo
Tumori profondi
Generatori a RF
L’Iniettore
Il linac si basa su un’iniettore lineare da 7 MeV: l’Accsys-Hitachi PL-7
Frequenza di lavoro 4250.1 MHz
Energia del fascio all’uscita della sorgente duoplasmatron
30 keV
Energia del fascio all’uscita dell’RFQ 3.0 MeV
Energia del fascio all’uscita del DTL 7.0 MeV
Corrente massima all’uscita dell’iniettore
0.3-30 µA
Durata degli impulsi del fascio (FWHM)
3-7 µs
Variabilità corrente tra un impulso e l’altro (pulsed)
10-100 %
Frequenza di ripetizione degli impulsi
30-300 Hz
Il Progetto ISPANObiettivo finale: realizzare un impianto di riferimento per la radiobiologia
con protoni
distribuzione e misurazione della dose inviata al campione
Analisi radiobiologiche
Esperimenti previsti
Irradiazione cellule V79 (1-7 MeV)
Irradiazione piccoli animali (17,5 MeV)
1) VALUTAZIONE EFFICACIA TERAPEUTICA2) STANDARDIZZARE PROTOCOLLI DI TRATTAMENTO
Obiettivo del Lavoro
Ottimizzare un sistema per il rilascio della dose da utilizzare per l’irraggiamento delle colture cellulari con un fascio di protoni a bassa energia (1 – 7 MeV)
1) Caratterizzazione del fascio all’uscita dell’iniettore:
Misure di emittanza e parametri di Twiss- dimensioni e divergenza
- energia Misure di range e picco di Bragg
2) Messa a punto di un sistema di rilascio di dose su campioni biologici e del sistema di misura della dose nella posizione del campione
3) Ottimizzazione del setup sperimentale in accordo con i requisiti richiesti dagli esperimenti di radiobiologia in termini di dose (0,1 Gy - 6 Gy) e uniformità di irraggiamento
Misure di Emittanza e parametri di Twiss
Ottenuti i dati sperimentali con il metodo dei minimi quadrati si ricavano i valori ottimali di emittanza e parametri di Twiss all’uscita dell’iniettore
ε= A/π
α inclinazione
β divergenza
εyεy= 2,492 mm-mrad
βy= 0,150 mm/mrad
αy= -0,111
Risultati OttenutiMisure di emittanza e parametri di Twiss ricavate in diversi punti di lavoro dell’iniettore
Migliori risultati ottenuti nel terzo punto di lavoro
VLU= 26 kV
Vextr= 26 kV
εy αy βy
2,492 mm-mrad
-0,111 0,150 mm/mrad
Misure di Range a 3 MeVrange medio: distanza alla quale T=50 %
T= particelle trasmesse/particelle incidenti
Spessore finestra di uscita dei protoni
80 µm 50 µm
1,51 MeV 2,15 MeV
2 condizioni sperimentali di misura
Strati di PVC utilizzati
Risultati Ottenuti
Misura Spessore kapton range
1 80 µm 49 ± 2,5 µm
2 80 µm 46 ± 2,5 µm
3 50 µm 75 ± 2,9 µm
Confronto tra Misure e Simulazioni
misure di range confrontate con i range proposti da SRIM 2011
SRIM: Stopping and Range of Ions
in Matter
permette di calcolare l’andamento
delle traiettorie degli ioni nella
materia
SRIM 2011 è basato su un metodo di calcolo Montecarlo,
nell’approssimazione della collisione binaria
Confronto tra Misure e Simulazioni
Misura Simulazione
49 ± 2,5 µm 45 µm
46 ± 2,5 µm 45 µm
75 ± 2,9 µm 79 µm
Il Picco di Bragg
13 strati di film gafcromico in pila irraggiati per 30 s da protoni a 7 MeV
mBraggdiPicco 4,14480
Ottimizzazione della Linea di Trasporto a Valle dell’Iniettore
Linea di trasporto per l’irraggiamento con fascio orizzontale
Ottimizzazione eseguita con un programma di simulazione di dinamica del fascio:
TRACE3D
ottimizzazione
Ricerca dei valori di gradiente magnetico dei quadrupoli
PER
Ottenere determinate dimensioni del fascio nel punto di irraggiamento
Ottimizzazione della Linea di Trasporto a Valle dell’Iniettore
Linea di trasporto per irraggiamento con fascio verticaleMagnete di deflessione produce un aumento di emittanza del fascio nel
piano in cui il fascio curva
Problemi a focalizzare il fascio nel piano
verticale
Misure Preliminari di Dose
Stima della dose rilasciata dal fascio di protoni
CVQ
RA
NED
ett
pf
arg
Carica accumulata
Dose assorbita
Capsula di Petri Range in acqua
Dose Assorbita e Carica Accumulata
Intervallo di dose per esperimenti di radiobiologiaGy61,0
CaricaDose 63,4
fascio
ettp E
RADN
arg
pp NqQ
CaricaDose 63,4
Calibrazione del fascio
Analisi DosimetricaRappresenta la verifica della dose realmente depositata dal fascio di protoni.
Test preliminari condotti utilizzando il rilevatore a tracce nucleari CR39:
-Si irraggia il rivelatore: traccia latente
-Etching: la traccia latente viene resa visibile al microscopio ottico
LETD 19106,1
rivelatoreSuperficie
tracceNumero
dS
dN Numero di particelle dN incidenti
sulla superficie dS
Irraggiamento dei Rivelatori
Irraggiati 2 rivelatori CR39
1) 20 impulsi di protoni, corrispondenti ad una carica accumulata pari a 4 pC
2) 50 impulsi di protoni, corrispondenti ad una carica accumulata pari a 10 pC
Frequenza di ripetizione 50 Hz
Durata dell’impulso 21 μs
Tensione di estrazione 26,7 kV
Tensione d’arco 169 V
0,2 pC per impulso
Condizioni di irraggiamento
Conclusioni…
Il lavoro di tesi svolto nei laboratori dell’ENEA di Frascati ha permesso di:
Determinare le carateristiche del fascio all’uscita dell’iniettore
Misure di emittanza e parametri di Twiss
Misure di range e picco di Bragg
Ottimizzare un sistema di rilascio della dose per l’irraggiamento dei campioni cellulari
Avviare l’ottimizzazione del setup sperimentale in accordo con i requisiti richiesti dagli esperimenti di radiobiologia in termini di dose (0,1 Gy - 6 Gy) e uniformità di irraggiamento
… e Sviluppi Futuri
1) Le condizioni sperimentali per le quali si riesce ad inviare una dose contenuta nell’intervallo richiesto
2) Una relazione di proporzionalità lineare tra numero di impulsi inviati e dose assorbita
Irraggiamento campioni biologici e analisi radiobiologiche
L’analisi dosimetrica permetterà di ricavare