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Un progetto di Un’iniziativa di Ideato e curato da Adelina von Fürstenberg Storie di Diritti Umani di registi, artisti e scrittori Marina Abramovicˇ Hany Abu-Assad Armagan Ballantyne Sergei Bodrov Charles de Meaux Assia Djebar Nuruddin Farah Gabriel García Márquez Shira Geffen/ Etgar Keret Dominique Gonzalez-Foerster /Ange Leccia Khaled Hosseini Runa Islam Elfriede Jelinek Jia Zhang-Ke Francesco Jodice Naghib Mahfuz Mo Yan Toni Morrison Murali Nair Chimamanda Ngozi Adichie Idrissa Ouédraogo Ruth Ozeki Pipilotti Rist Saman Salour José Saramago Sarkis Roberto Saviano Bram Schouw Teresa Serrano Abderrahmane Sissako Daniela Thomas Pablo Trapero Apichatpong Weerasethakul Jasmila Z ˇ banic´ ˘ UNITED NATIONS OFFICE OF THE HIGH COMMISSIONER FOR HUMAN RIGHTS

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Un progetto diUn’iniziativa diIdeato e curato daAdelina von Fürstenberg

Storie diDiritti Umanidi registi, artisti e scrittori

Marina AbramovicHany Abu-AssadArmagan BallantyneSergei BodrovCharles de MeauxAssia DjebarNuruddin FarahGabriel García MárquezShira Geffen/Etgar KeretDominique Gonzalez-Foerster/Ange LecciaKhaled HosseiniRuna IslamElfriede JelinekJia Zhang-Ke Francesco JodiceNaghib Mahfuz

Mo YanToni MorrisonMurali NairChimamanda Ngozi AdichieIdrissa OuédraogoRuth OzekiPipilotti RistSaman SalourJosé SaramagoSarkisRoberto SavianoBram SchouwTeresa SerranoAbderrahmane SissakoDaniela ThomasPablo TraperoApichatpong WeerasethakulJasmila Zbanic

˘

UNITED NATIONS OFFICE OF THE HIGH COMMISSIONER FOR HUMAN RIGHTS

Storie diDiritti Umanidi registi, artisti e scrittori

sommario

contatti

I partner

Comunicato stampa

La genesi di un progetto artistico mondiale

Un film in sei temi e 22 cortometraggi

1 / Cultura2 / Sviluppo 3 / Dignità e giustizia 4 / Ambiente 5 / Genere 6 / Partecipazione

Calendario delle proiezioni

Storie di Diritti Umani, il libro

Cronistoria: la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

I Diritti Umani oggi

ART for The World

Partner

ART for The WorldGiovanni [email protected] / [email protected]

ElectaMonica Brognolitel. 0039 02 21563 [email protected]

Faits&GestesSébastien Bizet / Laurent Delarue31, rue du Faubourg Poissonnière, 75009 [email protected] 33 (0)1 53 34 65 8400 33 (0)6 07 55 54 81

I partner

in occasione di

un’iniziativa di

con il contributo di

con il sostegno di

in collaborazione con

un progetto di

ringraziamenti

UNITED NATIONS OFFICE OF THE HIGH COMMISSIONER FOR HUMAN RIGHTS

EUROPEAN UNION

MINISTÈREDES

AFFAIRES ÉTRANGÈRESET EUROPÉENNES

MINISTÈREDE LA CULTURE

ET DE LA COMMUNICATION

Storie diDiritti Umanidi registi, artisti e scrittori

un libro pubblicato da Electa

22 film per il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

In occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, 22 registi e artistinoti in tutto il mondo hanno unito le loro forze e realizzato ventidue cortometraggi della duratadi circa tre minuti, ispirati ai sei temi della Dichiarazione: cultura, sviluppo, dignità e giustizia,ambiente, genere e partecipazione.Su iniziativa dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, questo progetto è statoideato e prodotto da ART for The World, una ONG che promuove l’arte e la cultura contemporanee,con sede a Ginevra e Milano.

Storie di Diritti Umani, ideato e curato da Adelina von Fürstenberg, riunisce per la prima volta artistie registi intorno a uno stesso progetto cinematografico. I partecipanti sono stati scelti per le loroelevate qualità artistiche e per il grande interesse che mostrano per la promozione dei Diritti Umani:Marina Abramovic (Serbia/Paesi Bassi), Hany Abu-Assad (Palestina), Armagan Ballantyne (NuovaZelanda), Sergei Bodrov (Russia), Charles de Meaux (Francia), Dominique Gonzalez-Foerster &Ange Leccia (Francia), Runa Islam (Gran Bretagna/Bangladesh), Francesco Jodice (Italia), ShiraGeffen e Etgar Keret (Israele), Jia Zhang-Ke (Cina), Murali Nair (India), Idrissa Ouédraogo (BurkinaFaso), Pipilotti Rist (Svizzera), Daniela Thomas (Brasile), Saman Salour (Iran), Sarkis (Francia),Bram Schouw (Paesi Bassi), Teresa Serrano (Messico), Abderrahmane Sissako (Mauritania),Pablo Trapero (Argentina), Apichatpong Weerasethakul (Thailandia) e Jasmila Zbanic (Bosnia).

I film sono stati girati in più di 20 paesi del mondo e in lingue diverse. Possono essere visti comesingoli cortometraggi ma vengono anche presentati tutti insieme in un lungometraggio di 80minuti, sottotitolato nelle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite (arabo, cinese, inglese, francese,russo, spagnolo).

Il lungometraggio sarà accompagnato da un libro pubblicato da Electa che riunisce testi, ispirati aisei temi della Dichiarazione, di 12 scrittori, tra cui 5 premi Nobel – Gabriel García Márquez, KhaledHosseini, Roberto Saviano, Naghib Mahfuz, Elfriede Jelinek, Ruth Ozeki, José Saramago,Chimamanda Ngozi Adichie, Assia Djebar, Nuruddin Farah, Toni Morrison e Mo Yan – e interviste coni registi e gli artisti, immagini estratte dai cortometraggi e fotografie del backstage.

Anteprima europea: Parigi, Teatro nazionale di Chaillot, 10 dicembre

Il lungometraggio sarà proiettato in presenza di Bernard Kouchner, Ministro degli Esterifrancese e di Rama Yade, Segretario di Stato per gli Affari esteri e i Diritti Umani.

ore 19.45 Inaugurazione ufficiale di Sourires,Résistances, Espérances, di Agnès Winter alla presenza di Stéphane Hessel.

ore 20.15 Presentazione della targacommemorativa del 60° anniversario dellaConvenzione per la prevenzione e la repressionedel delitto di genocidio, alla presenza di SuaEccellenza l’ambasciatore di Polonia in Francia

20.30 Proiezione del film Storie di DirittiUmani di ART for The World alla presenza di registi e artisti.

Dal 2009 i film saranno proiettati in tutto il mondo, specialmente nei festivalcinematografici, nei cinema, nelle scuole,nei musei e nelle istituzioni culturali e saranno anche diffusi tramite i canali televisivi.

comunicato stampaStorie diDiritti Umanidi registi, artisti e scrittori

La genesi di un progetto artistico mondialeIl progetto Storie di Diritti Umani, dialogo tra immagini e testi ispirati alla DichiarazioneUniversale dei Diritti Umani è nato da un’iniziativa dell’Alto Commissario per i Diritti Umani.La sua produzione è stata affidata all’organizzazione non governativa ART for The World, chene è anche curatrice.

Il filmStorie di Diritti Umani è diventato realtà grazie ad ART for The World, alla creatività dinumerosi registi e artisti e al sostegno finanziario della Commissione Europea, del Ministerodegli Esteri francese (DGCID), del Servizio sociale brasiliano del commercio (SESC) e delCentro Nazionale del Cinema (CNC).

I 22 registi partecipanti sono stati scelti per il loro talento (Jia Zhang-Ke ha ottenuto il Leoned’oro al Festival del cinema di Venezia, Jasmila Zbanic l’Orso d’oro a Berlino, Hany Abu-Assadun Golden Globe…) ma anche per il loro impegno sociale e l’intensa relazione con i DirittiUmani. Tutte queste diverse origini e sensibilità riunite intorno allo stesso progetto creanouna visione polifonica di quello che la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani rappresentaa livello internazionale.

Il libroART for The World ha collaborato con la casa editrice Electa per accompagnare la presentazione del film con la pubblicazione di un libro in 3 lingue (inglese, francese e italiano) che beneficia del contributo di scrittori di fama internazionale, tra cui 5 premiNobel, per guidare il pubblico nella comprensione dell’universalità della Dichiarazione.

I posterInfine, ART for The World e la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano (NABA) hanno indettoun concorso per la realizzazione dei manifesti, “Shake your rights”, al quale hannopartecipato studenti di tutte le nazionalità, creando progetti che saranno esposti nel mondo.I sei poster vincitori – uno per ognuno dei sei temi – saranno distribuiti in tutto il mondo e disponibili in formato elettronico per essere scaricati e stampati.

Affrontando gli ideali presenti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani –cultura, sviluppo, dignità e giustizia, ambiente, genere, partecipazione – questoprogetto non è stato realizzato come una campagna pubblicitaria, ma comeespressione, attraverso un linguaggio artistico, dei messaggi contenuti nellaDichiarazione Universale.

Storie diDiritti Umanidi registi, artisti e scrittori

Ventidue corti e altrettanti registi internazionali ispirati alla Dichiarazione Universale dei DirittiUmani e ai sei temi: Cultura, Sviluppo, Dignità e Giustizia, Ambiente, Genere,Partecipazione. Il progetto di ART for The World è unico.

SoundtrackMichael Galasso, musicista di formazione classica, è nato nel 1949 in Louisiana. Questovirtuoso del violino sperimenta da trent’anni una sintesi melodica e ritmica in cui le sue affinitàcon la musica barocca si mescolano al retaggio americano e alle tradizioni iraniane e dell’Asiacentrale.Collaboratore di Bob Wilson dal 1972, ha più recentemente composto la musica per La donnadel mare di Ibsen (1998), Il sogno di Strindberg (1998), Le tre sorelle di Cekhov (2001) e Ilgabinetto del dottor Caligari (2002), creazioni teatrali di Bob Wilson in diverse capitali europee.Autore della musica originale del film In the Mood for Love (2000) di Wong Kar-wai, dopo avercollaborato a Chungking Express (1995) ha firmato la colonna sonora di film iraniani, turchi,europei e americani. Ha creato nel 2000 la prima installazione musicale realizzata al MuseoGuggenheim di New York, per la retrospettiva “Giorgio Armani” ideata da Bob Wilson.

I cortometraggiI cortometraggi sono sottotitolati nelle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite:inglese, francese, spagnolo, arabo, russo e cinese.

Dangerous Games Marina Abramovic (Serbia/Paesi Bassi)A Boy, a Wall and a Donkey Hany Abu-Assad (Palestina)Lili & Ra Armagan Ballantyne (Nuova Zelanda)The Voice Sergei Bodrov (Russia)Garish Sun Charles de Meaux (Francia)Des films à faire Dominique Gonzalez-Foerster & Ange Leccia (Francia)Trust Runa Islam (Regno Unito/Bangladesh)A Water Tale Francesco Jodice (Italia)What About Me Shira Geffen e Etgar Keret (Israele)Black Breakfast Jia Zhang-Ke (Cina)The Crossing Murali Nair (India)La Mangue Idrissa Ouédraogo (Burkina Faso)I Drink Your Bath Water Pipilotti Rist (Svizzera)Voyage Daniela Thomas (Brasile)The Final Match Saman Salour (Iran)La Victoire sur les sachets Sarkis (Francia)Impasse Bram Schouw (Paesi Bassi)Glass Ceiling Teresa Serrano (Messico)N’Dimagou – La Dignité Abderrahmane Sissako (Mauritania)Sobras Pablo Trapero (Argentina)Mobile Men Apichatpong Weerasethakul (Thailandia)Participation Jasmila Zbanic (Bosnia)

Un film in 6 temi e 22 cortometraggi

CulturaLa concezione dei Diritti Umani è intimamente legata allacertezza che la cultura è un elemento prezioso e centrale dellanostra identità. Il modo in cui nasciamo, viviamo e moriamodipende dalla cultura cui apparteniamo ed è per questo chesottrarre il nostro patrimonio culturale equivale a negare lanostra identità. Parallelamente, tutti noi possiamo beneficiaredel contatto con altre culture e offrire in cambio la nostraesperienza. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umaniafferma che “Ogni individuo ha diritto di prendere parteliberamente alla vita culturale della comunità”; ciò implica chenessuno ha il diritto di dominare, indirizzare o sopprimere unacultura, né quello di imporre la propria agli altri.

Biografia dei registi e degli artisti

Marina Abramovic, artista nata a Belgrado nel1946, studia e forza i limiti del potenziale fisico ementale attraverso le sue performance. Membrodella corrente artistica della Body Art, si è lacerata,frustata, ha congelato il proprio corpo su blocchi dighiaccio, assunto prodotti psicoattivi e di controllomuscolare che le hanno causato perdite diconoscenza. Il suo lavoro è presente in molteimportanti collezioni pubbliche di tutto il mondo.

Dominique Gonzalez-Foerster & Ange Leccia(Francia) Nata nel 1965, il suo talento si affermaattraverso supporti molto diversi: proiezioni,fotografie e installazioni. I suoi cortometraggi einstallazioni ricreano dei momenti precisi in cuiindividui e luoghi si incrociano, sottolineando cosìle sfumature proprie dei contesti culturali e sociali.Paesaggi e parchi sono oggetto della sua visioneartistica nelle serie “Cosmodrome”, e “A Plan forEscape”, insignita nel 2002 del premio MarcelDuchamp. Nel 2007, la città di Parigi la celebraattraverso “Expodrome”, retrospettiva sul suopercorso artistico.Ange Leccia, nato nel 1952 è specializzato nelleproiezioni di enormi video che raccontano drammipersonali e pubblici. Il suo lavoro è stato espostoin Francia e negli Stati Uniti (Atlanta, Houston,Milwaukee). Hanno collaborato al cortometraggioÎle de Beauté nel 1993.

Daniela Thomas (Brasile) dirige, produce, scrive,monta ed è anche stata capo-scenografo in alcuneserie televisive nel suo paese. Tra i suoi successipossiamo citare film quali Midnight, Terraestrangeira, o anche Disperato aprile. Tre opere chetestimoniano lo sguardo singolare e disincantatosul suo paese, sui suoi contemporanei ma anchesui rapporti umani. L’episodio che ha realizzato peril film corale Paris je t’aime ne è la perfetta edessenziale illustrazione. Scrive e dirige la maggiorparte dei suoi lungometraggi in collaborazione conil brasiliano Walter Salles. Presentano il loro ottavolavoro in comune, Linha de Passe, alla selezioneufficiale a Cannes.

Apichatpong Weerasethakul (Thailandia) dirigela sua prima fiction nel 2002 con Blissfully Yours.Presentato al Festival di Cannes, ottiene il premioper il miglior film nella sezione “Un Certain Regard”.Nel 2004 Tropical malady, incentrato sulla relazioneomosessuale tra un soldato e il suo amante, èpresentato nella selezione ufficiale al Festival diCannes: il film ottiene il Gran Premio della Giuria.Nel 2006, ritorna al documentario sotto formadi autoritratto con Syndromes and a Century, cheruota intorno ai ricordi della sua infanzia insiemeai genitori, medici di campagna.

© Marina Abramovic: Dangerous Games

© Apichatpong Weerasethakul: Mobile Men

SviluppoLa povertà è uno dei maggiori ostacoli alla pienarealizzazione delle capacità degli esseri umani e dellesocietà. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani offreuna visione del mondo nella quale ogni individuo – ovunquee chiunque sia – ha le stesse possibilità di progredire e disvilupparsi in totale libertà e uguaglianza, realizzandosipienamente. La nostra responsabilità nei confronti delle altrepersone e delle altre nazioni, attraverso azioni individuali ocollettive, è altrettanto determinante, come la creazione diun ordine sociale e internazionale che permetta il pienogodimento dei diritti umani – civili, culturali, economici,politici e sociali. Così, nel 2000, i governanti di tutto il mondohanno assunto l’impegno di fare del “diritto allo sviluppo unarealtà” e di raggiungere gli Obiettivi del Millennio per losviluppo entro il 2015, per migliorare le condizioni di vitadelle persone colpite dalla povertà. Questo accordo mondialericonosce che individui e società possono svilupparsipienamente solo attraverso sforzi concertati, sia a livellonazionale che internazionale.

Biografia dei registi e degli artisti

Sergei Bodrov è nato il 28 giugno 1948 aKhabarovsk (Russia). Entra nel 1971 all’Istitutofederale statale di cinema, dove impara il mestieredi sceneggiatore. Diventa allora corrispondentespeciale, scrivendo nel contempo moltesceneggiature. Dopo il debutto come regista nel1984, vede l’inizio della propria celebrità con il filmIl prigioniero del Caucaso nel 1996, che riceve ilpremio Nika nel 1999 e ottiene la nominationall’Oscar e al Golden Globe (miglior film straniero).

Murali Nair nasce a Kerala (India) nel 1966 e vive aHyderabad. Inizia a lavorare nel cinema a Bombay.Nel 1993 realizza il suo primo cortometraggio,Tragedy of an Indian Farmer e ottiene il Camérad’Or nel 1999 grazie al suo primo lungometraggio,Throne of Death. Nel 2001 realizza A Dog’s Day.Il suo film Arimpara è selezionato nella categoria“Un Certain Regard” al Festival di Cannes nel 2003.

Idrissa Ouédraogo (Burkina Faso) realizza il suoprimo lungometraggio Yam daabo (La scelta) nel1986. Nel 1988, esce Yaaba che otterrà il Premiodella Critica al Festival di Cannes nel 1989 e ilpremio del pubblico al FESPACO nello stesso anno.Nel 1990, realizza Tilaï che ottiene il Gran premiodella Giuria al Festival di Cannes 1990 e L’Étalon deYennenga (Gran premio di FESPACO) nel 1991.Nel 1991 mette in scena alla Comédie FrançaiseLa tragédie du roi Christophe di Aimé Césaire epartecipa al film di riflessione collettiva 11’09”01nel 2002.

© Sergei Bodrov: The Voice

© Murali Nair: The Crossing, making of

Dignità e GiustiziaDignità e giustizia per ogni essere umano: ecco la promessacontenuta nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.Il concetto di dignità è citato nella prima frase del preambolodella Dichiarazione, e appare nuovamente nel primo articolo.Tuttavia, fra tutti i diritti di ogni essere umano, la dignità èprobabilmente il più difficile da definire e concretizzare.Semplificando, possiamo dire che dobbiamo trattarcireciprocamente con rispetto, tolleranza e comprensione.I governi devono fare la stessa cosa, nella legge come nellapratica, nei confronti di tutti coloro che formano le lorocomunità, società e nazioni. Il concetto di giustizia euguaglianza per ogni essere umano di fronte alla legge è presente tra le righe in tutta la Dichiarazione. I valorifondamentali di non-discriminazione e di uguaglianza dellaDichiarazione sono infatti identici all’impegno per unagiustizia universale, e al riconoscimento della dignità umanache a essa è associato…

Biografia dei registi e degli artisti

Shira Geffen & Etgar Keret (Israele). Per le suerealizzazioni e i suoi scritti, Shira Geffen aveva giàun posto nella cultura israeliana contemporanea.Indipendente e creativa, era nota per i suoi libriper bambini e la sua attività teatrale di qualità. Laconsacrazione internazionale arriva nel 2007 conil film Meduse che realizza insieme al marito, loscrittore Etgar Keret, e di cui elabora lasceneggiatura. Meduse riceve il premio dellaSocietà degli autori compositori drammatici esoprattutto il Caméra d’or al Festival di Cannes.

Runa Islam (Regno Unito/Bangladesh). Portaavanti una riflessione sull’immagine e sulla suastruttura narrativa, attraverso un’opera ricercata emalinconica che si colloca in una praticacinematografica rigorosa. La sua installazione Tuin,1998, è basata su una scena del film Martha diFassbinder. Rende omaggio a MichelangeloAntonioni con Dead Time, 2000. Be the first to seewhat you see as you see it, 2004 è stato presentatoalla 51° Biennale di Venezia.

Bram Schouw nasce nel 1979 all’Aja. Il suocortometraggio Marriage è stato il film di aperturaal Cinéma Curta de Rio de Janeiro ed è statoproiettato anche nel corso di altri festivalinternazionali. Nel 2007 ha portato in scena lapièce Backspace per il festival “Cinéma et Justice”,organizzato dall’Ambasciata francese. Uno dei suoiprimi progetti, la pubblicità internazionale perDance 4 Life commercial, ha ottenuto il prestigiosotrofeo per la migliore pubblicità sull’Hiv/Aids daparte della Commissione europea.

Abderrahmane Sissako, dopo un’infanzia inMauritania, si forma presso l’Istituto federalestatale del cinema a Mosca. È là che gira i suoiprimi cortometraggi, fra cui October, presentatonel 1993 nella sezione “Un Certain Regard” alFestival di Cannes. Regista di La Vie sur terre(1998), torna sulla Croisette nel 2002 perHeremakono (En attendant le bonheur), insignitodel Premio della critica mondiale. Le relazioniNord/Sud sono ancora una volta affrontate nel2006 in Bamako, favola umanista proiettata aCannes nella Selezione ufficiale fuori concorso.

Pablo Trapero (Argentina). Nel 1999, il suo primolungometraggio, Mondo Grua, descrive, in uno stilequasi documentaristico, la difficile quotidianitàdella classe operaia argentina. Nel 2002, PabloTrapero mette in scena il poliziesco El Bonaerense,selezionato a Cannes nella sezione “Un CertainRegard”. Trapero, che insieme a Diego Lerman oLucrecia Martel incarna la Nouvelle vague delcinema argentino, presenta a Venezia il suo terzolungometraggio, il road-movie Familia rodante(2004), prima di partire per la Patagonia a girareNacido y criado, ritratto di un uomo consumatodalla colpa.

© Shira Geffen, Etgar Keret: What about me?

© Pablo Trapero: Sobras

AmbienteL’ambiente non viene mai specificamente menzionato nellaDichiarazione Universale dei Diritti Umani. Eppure, se sigettano rifiuti tossici là dove vive una comunità, o se sisfruttano le sue risorse naturali in maniera esagerata, senzauna consultazione o una compensazione, i suoi diritti sonocalpestati. Da sessant’anni, la nostra presa di coscienza deldegrado ambientale è cresciuta, così come la certezza che icambiamenti all’interno del nostro ecosistema possonoavere un notevole impatto sulla nostra capacità di goderepienamente dei diritti umani. È diventato particolarmenteevidente che le azioni degli stati, delle comunità, delleimprese e degli individui in questo campo possono colpireprofondamente i diritti degli altri; infatti, gli attacchiall’ambiente, che avvengano vicino o lontano da noi, possononuocere ai diritti dei popoli e a una vita sicura e sana.

Biografia dei registi e degli artisti

Jia Zhang-Ke (Cina) studente di pittura alla Scuoladi Belle Arti di Taiyuan, pubblica un primo romanzonel 1991. Entra quindi all’Università del cinema diPechino, dove fonda un “gruppo di cinemasperimentale”, considerato come la prima strutturadi produzione indipendente in Cina. Prodotto dellasesta generazione di cineasti cinesi definita“underground”, ha ricevuto numerosi premi neifestival cinematografici internazionali. Nel 2006,Zhang-ke ottiene il Leone d’oro alla 63° Mostra diVenezia con Still Life. Nel 2008 presenta al Festivaldi Cannes il suo nuovo film, 24 City.

Francesco Jodice (Italia) inizia la sua carrieraartistica nel 1995. Nel 2000, è uno dei cofondatoridi “Multiplicity”, network internazionale di artisti earchitetti. Jodice prosegue allo stesso tempo ilavori personali come The Secret Traces, unaricerca basata sul pedinamento fotografico dipersone sconosciute in diverse città del mondo, o100 storie, cento brevi animazioni fotografiche dipersone che non sanno di essere spiate mentrecompiono gesti senza importanza. Nel 2003realizza un cortometraggio, The Gift, con il fratelloSebastiano Jodice.

Pipilotti Rist (Svizzera) è nata nel 1962.Produttrice, regista e spesso protagonista dei suoivideo, si colloca radicalmente dopo Nam June Paike Andy Warhol, ma sempre nel loro solco. Sisofferma anche sullo sviluppo di problematicheattuali come quelle della differenza fra i sessi, delcorpo erogeno, dell’identità femminile. Il suo lavoroè stato presentato in numerose esposizioni. La suaultima installazione audiovisiva, Homo SapiensSapiens, è attualmente presentata nella cappelladi San Stae, in occasione della partecipazionesvizzera alla 51. Biennale di Venezia.

Sarkis (Francia/Turchia) è nato a Istanbul (Turchia)nel 1938, poi emigrato in Francia nel 1962. Le sueopere gli valgono nel 1967 il Premio di Pittura allaBiennale di Parigi. L’opera di Sarkis è riconosciutaed esposta in tutto il mondo, negli Stati Uniti, inGermania, Canada, Australia, Cina, Giappone,Messico o Brasile… Nel 2007, in occasionedell’Anno dell’Armenia in Francia, il museo delLouvre a Parigi invita Sarkis. Il suo progetto, sottoforma di installazione, è una riflessione sullospazio e sul tempo.

© Pippilotti Rist: I Drink Your Bath Water

© Francesco Jodice: A Water Tale

GenereNel momento del nostro concepimento, siamo tutti uguali:eppure, alla nascita, siamo immediatamente trattati in mododiverso a seconda che siamo femmine o maschi. LaDichiarazione Universale dei Diritti Umani riconosce che gliuomini e le donne non sono identici, ma insiste sul lorodiritto di essere uguali davanti alla legge e di essere trattatisenza alcuna discriminazione. La questione del genere edell’uguaglianza non riguarda solo “i diritti della donna”, maanche l’uguaglianza dei diritti, delle responsabilità e dellepossibilità tra uomini e donne. Eppure, sessant’anni dopo laDichiarazione Universale, è evidente che i diritti piùoltraggiati nel mondo sono quelli delle donne, che si trattidell’infanticidio di neonati di sesso femminile, di schiavitùsessuale e di violenza come strumento di guerra, o delladiscriminazione nell’istruzione, nell’impiego e nell’accessoalle cure. Il diritto di essere libero da ogni discriminazionebasata sul sesso è più specificamente incorporatonell’articolo 2 della Dichiarazione: tuttavia, una lettura ancherapida dei trenta articoli basta a ricordarci che nella maggiorparte del mondo c’è ancora molto da fare perché lepromesse contenute nella Dichiarazione si realizzino pertutte le donne.

Biografia dei registi e degli artisti

Armagan Ballantyne (Nuova Zelanda) nasce aWellington nel 1972 e vive a Titirangi. Ha studiatoregia al FAMU di Praga e conseguito un Master inregia all’AFTRS di Sydney. I suoi cortometraggisono stati presentati nell’ambito di diversi festivalinternazionali tra cui Venezia, New York, Telluridee Londra. Nel 2006 Armagan ha partecipato allaboratorio dei registi di Sundance per lavorare sulsuo primo lungometraggio, The Strength of Water,attualmente in post-produzione.

Saman Salour (Iran) è nato nel 1976. Si diplomaalla scuola di cinema di Soureh, a Teheran e iniziala sua carriera di regista all’Istituto del giovanecinema iraniano. È primo aiuto regista in trelungometraggi e realizza cortometraggi edocumentari per la televisione. Saman Salour haottenuto molti premi in festival internazionali coni suoi due precedenti lungometraggi. Nel 2008,il suo film Taraneh Tanhaïye Tehran vieneselezionato per la “Quinzaine des réalisateurs”.

Teresa Serrano (Messico) è nata nel 1936 a Cittàdel Messico e vive tra New York e Messico.Attraverso i suoi video, le sue installazioni e le suesculture, mette in scena e decostruisce il genere,la classe, la razza e gli stereotipi. A Room of HerOwn per esempio è un video in bianco e nerosull’ossessione.

© Saman Salour: The Final Match

© Teresa Serrano: Glass Ceiling

PartecipazioneOvunque viviamo e in qualsiasi società, uno dei nostri dirittifondamentali è costituito dalla partecipazione alla vita dellacomunità. Senza partecipazione, non possiamo godere dellamaggior parte dei diritti e delle libertà che la DichiarazioneUniversale dei Diritti Umani vuole garantire. La nostrapartecipazione dovrebbe essere attiva, libera ed efficaceLe nostre opinioni su come migliorare le nostre vite e quelledelle nostre comunità meriterebbero ascolto e risposte.Abbiamo diritto di dire la nostra sulle decisioni che ciriguardano, sia su scala locale che nazionale. L’articolo 21stabilisce con chiarezza che ogni persona ha il diritto diprendere parte alle elezioni e partecipare agli affari pubblici.Così, la partecipazione consiste essenzialmente nel tenereconto delle voci degli esclusi, specie se marginalizzati ovittime di discriminazione a causa del loro handicap, dellaloro razza, religione, sesso, origini, età o per ogni altraragione. Dobbiamo poter influire sul nostro destino epartecipare a ogni decisione che ci riguarda.

Biografia dei registi e degli artisti

Hany Abu-Assad (Palestina), nato l’11 ottobre 1961,è un regista olando-palestinese, emigrato nel PaesiBassi nel 1980. Insieme a Elia Suleiman, è uno deiregisti contemporanei più importanti di Palestina. Ilsuo film più noto e controverso è Paradise Now. Nel1998 ha diretto il suo primo film, Het 14de kippetje,basato su una sceneggiatura dello scrittore ArnonGrünberg. Ha poi realizzato i cortometraggiNazareth 2000 (2000) e Rana’s Wedding (2002).

Charles de Meaux (Turchia), nato a Istanbul nel1969, vive a Parigi e Bangkok. Cofondatore dellasocietà di produzione Anna Sanders Films, Charlesde Meaux dirige il suo primo film Le Pont du trieur,nel 2000. Tre anni dopo, parte per l’Asia centraleper girare Shimkent Hotel con Melvil Poupaud,Romain Duris e Caroline Ducey.

Jasmila Zbanic (Bosnia), nata a Sarajevo nel 1974,si diploma all’Accademia di Arti drammatiche dellasua città natale (teatro e regia), ed è marionettistaal teatro Bread and Puppet nel Vermont e clown per un laboratorio di Lee De Long. Ha iniziato a dirigere film nel 1997, creando l’associazione di artisti “Deblokada”, grazie alla quale produce,scrive e dirige molti documentari, video e cortometraggi. Il suo lavoro è stato diffusoattraverso festival ed esposizioni in tutto il mondo.

© Hany Abu-Assad: A Boy, a Wall and a Donkey

© Charles de Meaux: Garish Sun

Proiezioni del lungometraggio

Una data evento: il 10 dicembre 2008, 60° anniversario della firma della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Storie di Diritti Umanisarà proiettato a Parigi al Teatro nazionale di Chaillot, ma anche a:

New York: anteprima nordamericananel corso di una sessione specialedell’Assemblea generale delle Nazioni Unite,durante la quale sarà presentato il libro.Ginevra: presentazione e proiezione nelcorso del Festival internazionale del film sui diritti umani.

Milano: proiezione sull’Urban Screen in piazza Duomo in collaborazione con il Comune di MilanoPescara: proiezione pubblica organizzatadall’associazione Movimenti incollaborazione con la Regione Abruzzo.

Calendario delle proiezioni

Selezione dei cortometraggi di Storie di Diritti Umani

11-13 settembre, Cracovia: Forum del film del Consiglio d’Europa7-8 ottobre, Bruxelles: Conferenza Unione Europea / Nazioni Unite sul 60° anniversario dellaDichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Dichiarazione dei difensori dei diritti umani16-24 ottobre, Beirut: Ayam Beiruth al Cinema ’iya18-24 ottobre, Tokyo: 21° Festival internazionale del film: selezione di 11 film e invito al registaFrancesco Jodice10-11 novembre, Lisbona: per il Forum 2008 alla Fondazione Calouste Gulbenkian11 novembre, Ginevra: Giornate Portes Ouvertes alla sede delle Nazioni Unite15-17 novembre, Strasburgo: Giornate dello sviluppo 22 novembre, Londra: selezione al Festival “We the Peoples”28 novembre, Roma: inaugurazione di N[ever]land, Casa del Cinema, Villa Borghese

Anteprima mondiale13 novembre, San Paolo: SESC Cine: l’ufficio regionale del SESC con il Ministero della Culturaha organizzato a San Paolo un primo evento speciale con la proiezione del lungometraggioStorie di Diritti Umani alla presenza dei registi Daniela Thomas, Walter Salles e Pablo Trapero.L’anteprima sarà seguita da altre proiezioni ed eventi attraverso il paese in collaborazione conTV SESC e TV Cultura.

Storie diDiritti Umanidi registi, artisti e scrittori

Il libroInterviste, fotografie e testi sceltiUn film, ma anche un libro per segnare l’universalità dellaDichiarazione dei Diritti Umani, in collaborazione con la casaeditrice Electa.I sei temi della Dichiarazione (cultura, sviluppo, dignità e giustizia,genere, ambiente, partecipazione) hanno guidato i contributi di 12scrittori fra cui cinque premi Nobel, originari dei cinque continenti.Il libro, suddiviso in sei sezioni, una per ogni tema, riunisce:• le interviste con i registi e gli artisti che partecipano al progetto;• le fotografie dei cortometraggi e della loro lavorazione;• brani estratti da testi letterari.

12 scrittori hanno contribuito al progetto: per la sezione dedicata alla “cultura”, NaghibMahfuz e Gabriel García Márquez; Chimamanda Ngozi Adichie ed Elfriede Jelinek per lasezione “dignità e giustizia”; Mo Yan e Assia Djebar per la sezione riservata al “genere”;Toni Morrison e Nuruddin Farah per il tema “partecipazione”; Khaled Hosseini e RobertoSaviano per il tema “sviluppo”; Ruth Ozeki e José Saramago per l’“ambiente”.Il libro si pone l’obiettivo di prolungare la riflessione sulla portata storica e sui valori dellaDichiarazione Universale e sensibilizzare i lettori di tutto il mondo al tema dei Diritti Umani,grazie a espressioni artistiche diverse.

La selezione letteraria è a cura di Gianluca D’Agostino

I contributi di 12 scrittori

Chimamanda Ngozi Adichie, nata nel 1977 in Nigeria, si trasferisce negli Stati Uniti per seguiregli studi di Comunicazione e Scienze politiche. I suoi racconti sono stati più volte selezionatiin prestigiosi premi letterari americani o inglesi. Oggi vive tra la Nigeria e gli Stati Uniti.Brano tratto da Metà di un sole giallo (2006)

Assia Djebar, nata a Cherchell nel 1936, è una scrittrice algerina di lingua francese, autricedi romanzi, racconti, poesie e saggi. Ha scritto anche per il teatro e diretto molti film. È stataeletta all’Académie Française nel 2005, diventando così la prima scrittrice francofona arabaa ottenere questo riconoscimento.Brano tratto da Donne d’Algeri nei loro appartamenti (1980)

Nuruddin Farah è uno scrittore nato in Somalia nel 1945. Impegnato nella lotta per i dirittidelle donne, è soprattutto testimone critico del caos in cui la Somalia è piombata.Rifugiato politico dal 1972, si divide tra Inghilterra e Africa del Sud. Ha anche ottenutomolti riconoscimenti letterari tra i quali figura l’importante premio Neustadt (1998).Brano tratto da Nodi (2007)

Gabriel García Márquez, nato nel 1927, è uno scrittore colombiano insignito del premio Nobelper la letteratura nel 1982. Al contempo giornalista e attivista politico, è considerato, insiemea Jorge Luis Borges, il padre del realismo magico. I suoi romanzi e racconti, ricchi di umorismosardonico, evocano i grandi quadri della Storia sudamericana, visti però attraverso il prismadella favola, del folclore e dei miti popolari ispanici.Brano tratto da Cent’anni di solitudine (1967)

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Khaled Hosseini, nato nel 1965 a Kabul, è uno scrittore americano di origine afgana,stabilitosi in California. Figlio di un diplomatico, Khaled Hosseini segue le destinazioni dellasua famiglia, prima in Iran (1970), poi a Kabul nel 1973, poi a Parigi nel 1976. Nel 1980,piuttosto che tornare nel loro paese d’origine, occupato del 1979 dai sovietici, gli Hosseiniottengono asilo negli Stati Uniti.Brano tratto da Mille splendidi soli (2007)

Elfriede Jelinek, nata nel 1946 a Mürzzuschlag in Stiria, è una scrittrice e drammaturgaaustriaca. Narratrice di successo, che addirittura fa scandalo, è considerata l’autrice di linguatedesca più importante della sua generazione. La pianista, suo settimo romanzo, è statotradotto in numerosi paesi e adattato con successo per il cinema. Nell’ottobre 2004 haricevuto il premio Nobel per la letteratura.Brano tratto da Bambiland (2004)

Naghib Mahfuz, nato nel 1911 a Khân al-Khalili al Cairo e morto nel 2006, scrittore egizianocontemporaneo di lingua araba, era l’intellettuale più famoso d’Egitto, insignito del premioNobel per la letteratura nel 1988.Brano tratto da Karnak Café (1974)

Toni Morrison, nata nel 1931 a Lorain (Ohio, Stati Uniti), è una scrittrice, professore diletteratura ed editore, premio Nobel per la letteratura nel 1993. I suoi romanzi descrivonola miseria degli afro-americani negli Stati Uniti dall’inizio del XX secolo e tentano, sul pianonarrativo, di ricostruirne pezzo per pezzo la memoria viva, densa e complessa.Brano tratto da L’occhio più azzurro (1970)

Ruth Ozeki è nata a New Haven (Connecticut, Stati Uniti). Carne è un romanzo efficacesullo scontro delle culture e i problemi che ne derivano, in una vicenda a sfondo alimentareed ecologico.Brano tratto da Carne (1997)

José Saramago, nato nel 1922 a Azinhaga (Portogallo), è uno scrittore e giornalistaportoghese, premio Nobel per la letteratura nel 1998. In molte delle sue opere l’autorericostruisce avvenimenti storici, sottolineandone il fattore umano piuttosto che la versionestorica ufficiale.Brano tratto da La zattera di pietra (1986)

Roberto Saviano, nato nel 1979 a Napoli, è uno scrittore e giornalista italiano contemporaneo.È celebre per aver minuziosamente descritto nei suoi scritti e articoli l’ambiente mafioso,in particolare quello della Camorra napoletana, portandone così alla luce le struttureeconomiche e territoriali.Brano tratto da Gomorra (2006)

Mo Yan, nato nel 1956 a Gaomi, nella provincia dello Shandong, è uno scrittore cinese, oggitra i più stimati in Cina e all’estero. Il suo stile si caratterizza per il fatto di trattare moltoliberamente temi come il sesso, il potere, la politica, descrivendo a chiare lettere i meandripsichici e fisici della Cina contemporanea.Brano tratto da Grande seno, fianchi larghi (2004)

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La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

CronistoriaLa Dichiarazione adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1948 comprendeun preambolo e 30 articoli che enunciano un’ampia gamma di libertà e diritti fondamentalicui tutti gli uomini e tutte le donne, ovunque nel mondo, dovrebbero avere accesso senzaalcuna distinzione. La Dichiarazione è stata stilata da rappresentanti di tutte le zone del mondoe di tutte le tradizioni giuridiche. Nel corso degli anni, è stata accettata quasi in tutti i Paesicome un contratto tra i governi e i loro popoli.La Dichiarazione è anche servita come base per l’allargamento del sistema di protezione deidiritti umani che, al giorno d’oggi, si concentra sui gruppi più vulnerabili come le persone conhandicap, i popoli autoctoni e in particolar modo i lavoratori emigranti.

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è stata adottata il 10 dicembre 1948. Da allora, èin questa data che in tutto il mondo si celebra la Giornata dei Diritti Umani.

È la base del diritto internazionale relativo ai diritti umani, la prima dichiarazione universale suiprincipi fondamentali dei diritti umani inalienabili e una norma comune per l’esercizio di questidiritti per tutti i popoli e tutte le nazioni. Nell’imminenza del sessantesimo anniversario dellaDichiarazione, è necessario evidenziare la continua attualità e l’universalità di questodocumento vivo che riguarda ciascuno di noi. Oggi la Dichiarazione che, quasi sessant’anni fa,ha definito ciò che ormai costituisce un valore universale, è più pertinente che mai: i dirittiumani sono inerenti a ciascuno di noi e riguardano l’insieme della comunità internazionale.La Dichiarazione ha resistito alla prova del tempo e agli attacchi pretestuosi del “relativismo”.I suoi valori fondamentali, specie la non-discriminazione, l’uguaglianza, l’equità e l’universalità,si applicano a ogni persona, in ogni luogo e in ogni tempo.

I diritti umani non sono solo un’eredità comune di valori universali che trascendono le culture ele tradizioni, ma sono, nella loro stessa essenza, valori locali e impegni nazionali rafforzati da trattati internazionali e da leggi e costituzioni nazionali. La DichiarazioneUniversale dei Diritti Umani è un contratto tra i governi e i popoli governati, che hanno il dirittodi esigere il rispetto di questo documento. Non tutti i governi sono parti dei trattati relativi aidiritti umani, ma in compenso tutti i paesi hanno accettato la Dichiarazione. La Dichiarazionecontinua ad affermare la dignità intrinseca dell’essere umano e il valore di ogni persona nelmondo, senza alcuna distinzione.

I diritti umani oggiLa Dichiarazione protegge ognuno di noi e consacra così l’insieme dei Diritti Umani.I compilatori della Dichiarazione progettavano un avvenire al riparo dalla paura e dal bisogno. Hanno posto tutti i diritti umani su un piano di parità e confermato la loroessenzialità per una vita dignitosa.

La visione dei compilatori della Dichiarazione ha ispirato un elevato numero di difensori deidiritti umani che lottano da sei decenni perché questa visione si traduca in realtà concreta.Nonostante sia da celebrare l’attuale affermazione internazionale dei diritti umani favoritadalla Dichiarazione, non tutta l’umanità ne trae gli stessi vantaggi. Noi, in qualità di custodi

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e beneficiari della Dichiarazione, dobbiamo continuare a diffonderla.È al tempo stesso una questione di diritti da godere e da rispettare, con la responsabilitàdi renderli una realtà comune. La forza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umanirisiede nei nostri sforzi: è un documento vivo che continuerà a ispirare le generazionifuture.

Ovunque viviamo, quale che sia il nostro livello di ricchezza, quali che siano la nostra fedeo le nostre opinioni politiche, l’insieme dei diritti umani che figurano nella Dichiarazionesi applica a noi e ci riguarda. I diritti umani sono un affare di tutti.Se la difesa e la protezione di tutti i diritti umani spettano in primo luogo ai governi, iprotagonisti non statali, gli altri responsabili e tutti noi abbiamo un ruolo importante dainterpretare, per far sì che il godimento universale dei diritti umani sia realtà. È grazie aglisforzi concertati del sistema delle Nazioni Unite, dei suoi partner locali e internazionali,dell’adeguamento nazionale e della partecipazione dei popoli delle diverse parti delmondo che potremo davvero progettare il concetto di “dignità e giustizia per tutti”.

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Produzione

ART FOR THE WORLDART for The World è un’Organizzazione non governativa associata al Dipartimento di pubblicainformazione dell’ONU, associazione di pubblica utilità con sede a Ginevra che collabora dal2005 con l’associazione gemella ART for The World Europa, 2005, con sede a Milano. Nel1995, Adelina von Fürstenberg ha fondato ART for The World nel contesto di “Dialogues dePaix”, un’esposizione internazionale di arte contemporanea in occasione del cinquantesimoanniversario dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e di cui è stata curatore artistico.ART for The World si ispira all’articolo 27 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani incui l’attività creativa è un elemento essenziale del benessere delle persone, in cui il pluralismoeil rispetto delle differenze in questo modo di espressione sono condizioni indispensabili:“Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità,di godere delle arti…”.

ART for The World cerca di ampliare la nostra eredità culturale comune e di promuovere,attraverso l’arte, il mutuo rispetto, necessario alla diffusione dei principi dei Diritti Umani.

Con questi obiettivi, ART for The World organizza manifestazioni culturali internazionali,progetti, film, libri ed esposizioni, nell’ambito dei quali, artisti, registi, musicisti, scrittordel mondo intero intervengono su questioni importanti della nostra epoca. Inscritte in uncontesto più ampio, queste attività si collocano al di là dei limiti tradizionali del mondoculturale e danno a un pubblico vario l’opportunità di incontrarsi grazie alla dimensioneuniversale dell’arte.

ART for The World può essere considerato come un’istituzione itinerante, priva di barriere.La sua ragion d’essere non è legata a una sede permanente e definita, ma ai contenutiprogettuali. Così ART for The World è un filo conduttore che unisce la diffusione dell’arte edella cultura contemporanee alla difesa di diritti e valori universali. ART for The World è la solaOrganizzazione non governativa (ONG) nel panorama internazionale che realizza dei progetticon attività specifiche nell’ambito dell’arte contemporanea.

Per queste attività, ART for The World necessita di una “struttura leggera”, uno staffpermanente ridotto che si appoggia a una rete di consulenti e collaboratori, con base in diverse città del mondo (Boston, Chicago, New York, Parigi, Londra, Bruxelles, Milano,Torino, Firenze, Atene, San Paolo, Nuova Delhi) che operano con rapidità e efficacia.ART for The World funziona grazie ai contributi dei suoi donatori – istituzioni pubbliche,società private e membri individuali – che sostengono, caso per caso, i suoi progetti.

ART for The World presenta i suoi progetti in contesti e luoghi che esulano dal circuitoabituale: antichi monumenti, monasteri, edifici pubblici, cinema, internet, televisione, scuole,parchi e altri spazi esterni. Sono invitati artisti di tutti i continenti, alcuni molto noti, altri piùgiovani. Oltre che per la qualità del loro lavoro, tutti si distinguono per l’impegno morale ecivile e per i temi umanitari.

Per informazioni complementari e precise sulle attività di Art for The World dal 1996 al 2008,si veda il sito: www.artfortheworld.net.

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Ogni anno l’etichetta “Événement culturel du Conseil de l’Europe” permetterà di riconoscereun piccolo numero di progetti artistici eccezionali e innovatori che, organizzati in Europa,veicolano messaggi forti legati ai valori del Consiglio d’Europa e alle questioni cruciali perle società europee.

Partner

L’Alto Commissariato per i Diritti UmaniL’ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha ricevuto il mandatostraordinario di difendere e proteggere l’insieme dei diritti umani. L’Ufficio, la cui sedeè a Ginevra, è presente anche in circa 50 nazioni. Diretto dall’Alto Commissario per i DirittiUmani, carica istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1993 per guidare glisforzi per la tutela dei diritti umani, l’Alto Commissariato prende le misure che mirano allaprotezione e allo svolgimento di attività a favore del diritto internazionale relativo ai dirittiumani. Storie di Diritti Umani è un’iniziativa dell’Alto Commissariato, che ha guidato gli autoriper assicurarsi che le informazioni contenute nei film e nel libro riflettano le normeinternazionali legate ai diritti umani.

La Commissione EuropeaCome parte integrante della sua strategia di lungo termine per la promozione dei dirittiumani, la Commissione Europea ha collaborato con l’Alto Commissariato per i Diritti Umanie l’UNRIC (Dipartimento di informazione regionale delle Nazioni Unite per l’Europaoccidentale, Bruxelles), sul progetto Storie di Diritti Umani per celebrare il 60° anniversariodella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Questi film sono uno strumento dicomunicazione efficace in tutto il mondo per promuovere i sei ambiti tematici relativi ai dirittiumani inclusi nella Dichiarazione: la dignità e la giustizia, il genere, la cultura, lo sviluppo,la partecipazione e l’ambiente. Il progetto è finanziato dall’Iniziativa europea per lademocrazia e i diritti dell’uomo (IEDDH) che ha per obiettivo il sostegno dei progetti delleONG e delle organizzazioni internazionali che riguardano il miglioramento dello stato,della democrazia e dei diritti umani sul pianeta.

Il Ministero degli EsteriIn un contesto in cui è rimessa in discussione l’universalità dei diritti umani e nel momentoin cui la Francia è alla presidenza dell’Unione Europea, era essenziale che il Ministero degliEsteri francese avallasse il progetto cinematografico e letterario intrapreso da Art for theWorld. È il rispetto nella diversità a essere espresso da Storie di Diritti Umani, realizzazioneimpegnata di artisti di tutto il mondo, preoccupati di portare al pubblico più vario i valoridi un linguaggio universale. Per queste ragioni, la Francia sostiene questa iniziativa.

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Il SESCIl Servizio Sociale del Commercio (SESC) di San Paolo ha una solida reputazioneculturale in Brasile da più di cinquant’anni. Organismo privato senza scopo di lucro,il SESC promuove l’aiuto sociale, il miglioramento della qualità della vita e lo sviluppoculturale attraverso il suo canale televisivo e le sue 29 unità attive (centri sportivi, cinema,centri medici ecc.).SESC e ART for The World, da più di dieci anni, collaborano a molti progetti, l’ultimo deiquali è Storie di Diritti Umani. Il SESC è uno dei partner finanziari che ha prodotto ilcortometraggio Voyage, scritto e diretto dai registi brasiliani Walter Salles e DanielaThomas. SESC partecipa attivamente alla diffusione e alla promozione di Storie di DirittiUmani in Brasile, in America del Sud e nei paesi lusofoni fra cui Angola, Mozambico eTimor Est.

GroupamaGroupama, facendo del rispetto delle donne e degli uomini che concorrono alla riuscitadelle proprie imprese, della responsabilità e solidarietà i suoi principi fondanti, ha aderitoalla Carta della diversità e al Patto mondiale delle Nazioni Unite nel 2007.Groupama è gruppo mutualistico di assicurazioni e servizi finanziari con 37.500dipendenti in 13 paesi, 11 milioni di soci e clienti.Per saperne di più: http://www.groupama.com

Teatro nazionale di ChaillotIl Teatro nazionale di Chaillot, uno dei sei teatri nazionali di Francia, fu inaugurato nel 1929da Firmin Gémier nel Palais du Trocadéro. Per l’Esposizione universale del 1937, l’attualePalais de Chaillot fu costruito al posto del Palais du Trocadéro e il teatro fu installato sottoil piazzale. Dopo Jean Vilar, Georges Wilson, Antoine Vitez, Jérôme Savary o ArielGoldenberg, dal giugno 2008 i coreografi Dominique Hervieu e José Montalvo guidanoil teatro con lo scopo di farne un luogo dedicato essenzialmente alla danza ma apertoanche a tutte le arti.È all’interno del Teatro nazionale di Chaillot che l’Assemblea generale delle NazioniUnite ha adottato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani il 10 dicembre 1948.In occasione del 60° anniversario di questo evento, il Teatro nazionale di Chaillot èlieto di unirsi alla proiezione, nella grande sala del teatro, di diciotto cortometraggirealizzati da artisti di fama mondiale.

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