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Anno V n. 13 - gennaio-aprile 2010 - Poste Italiane spa - Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (convertito in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Savona n. 13/2010

Sintonia siciliana

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Antichi splendori e antichità d'oggi

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  • I PROFESSIONISTI

    VIA COL CAMPER

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  • Lanno volge ormai al termine del suo primo se-mestre.I sei difficili mesi passati hanno visto un invernoclimaticamente tra i pi rigidi degli ultimi venticinqueanni, a detta degli esperti, con pioggia, neve e freddo,che hanno causato una difficile situazione ambientaleche spesso ha fatto rimandare, o persino impedire, leuscite fuori porta.Il semestre passato stato, inoltre, contraddistinto dal-lattesa di unincerta quanto sospirata ripresa econo-mica, resa pi difficile a livello nazionale dalla realt po-litica presente, caratterizzata da diatribe tra maggio-ranza e opposizione, piuttosto che tesa a risolvere so-stanziali difficolt. A questo contesto, vanno aggiunte problematiche co-muni, come casa, lavoro e salute, difficolt che sembra-

    no presentarsi sempre nei periodi meno solari dell'an-no. La sopravvivenza, riteniamo noi camperisti, forse stata assicurata dal pensiero che presto o tardi sareb-be arrivata la bella stagione per ricominciare a utilizza-re i nostri camper ben rimessati, ma sempre pronti apartire. Un po come l'anziano protagonista di un recente, bel-lissimo film d'animazione, premiato con un oscar, chesin da bambino e per tutta la vita sogna e progetta dipartire per una fantastica meta, vera ncora di sal-vezza, nella difficile quotidianit della vita... e alla fineci riesce con un camper un po speciale.

    Amedeo Zaccari

    Unancora di salvezzaIl camper ci aiuta a superare il grigiore quotidiano

    anche quando non utilizzato

    azac

  • 4Editoriale 3

    Notizie

    Parliamo di... 6

    News:

    Zaccari Caravan 10

    Centro Caravan Costantini 12

    Tecno Caravan 14

    Area Camper 16

    Nuova Riviera 18

    Dove andare

    Sinfonia siciliana 20

    LAlbania vista da vicino 30

    Parco dellAppia Antica 39

    A due passi da Roma 43

    Tra luoghi di culto e antiche vestigia 48

    La riserva naturale del lago di Campotosto 52

    SOMMARIO

    Anno V n 13 - gennaio-aprile 201020

    30

    in copertina:Carretto siciliano (Agrigento)fotografia di Franco Salussolia

    Via col Camper un periodico quadrimestralea diffusione gratuita della Marco Sabatelli Editore srlVia Servettaz, 3917100 Savona

    Registratoal Tribunale Civile diCivitavecchiaal n 3/06 del 16/02/2006

    Chiuso in redazione:10 maggio 2010

    Finito di stampare:maggio 2010

    Direttore EditorialeFranco Salussolia

    Direttore ResponsabileAlfonso Zaccari

    Redazione:Claudio Clementini,Vittorio Costantini,Vittorio Frattini,Giampiero Latini,Amedeo Zaccari

    info-redazione:[email protected]

    48

    52

  • 5Tema libero

    Un acquisto democratico 58

    Informazioni tecniche

    Il bilanciamento del bianco 61

    Lunica fonte di vita 62

    Un mare di accessori 64

    Voglia di nuovo

    Focus 70

    Vetrina 78

    Usato valore certo

    Zaccari Caravan 84

    Centro Caravan Costantini 86

    Tecno Caravan 88

    Nuova Riviera 90

    Via col camper in cucina

    Le ricette 97

    Hanno collaborato:Giacomo De Paolis,Dir. Parco Appia Antica, Fabio Frattini, Stefano Maida, Rossella Musotti,Luisa Petri, Amedeo Popoli,Chiara Salussolia, Massimo Salussolia,Ugo Sarzola, William Spagnoli,Cesare Testa, Franca Tortora,Riccardo Zaccari

    Progetto Grafico e Impaginazione:CorEditor by Patrizia [email protected]

    Stampato presso lo StabilimentoMarco Sabatelli Editore S.r.l. in Savona

    Pubblicit: Stefano Maida [email protected]

    Sede Redazione:c/o Zaccari CaravanVia Pontina 339 - 00128 ROMATel. 06.5087933

    Pubblicit: IProfessionisti, 2a, 3a e 4a

    Tecno Caravan, 14 e 89 - NuovaRiviera, 18 - Zaccari Caravan, 11C.C.Costantini, 13 - Mobilvetta, 25Laika, 28 e 29 - Carthago, 33Elnagh, 35 - Arca, 37 - Rapido, 41McLouis, 45 - Allianz Lloyd, 47Trigoria Motori, 51 - LIppocampo, 54Rimor, 55 e 87 - Roller Team, 59Caravelair, 65 - Giotti, 67 e 91Vittoria Ass., 68 - Il mio camper, 69Rimessag. Tordivalle, 82Camperventure, 85 - Dometic, 93Campersupermarket.com, 97Ristorante Gino, 98

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    64

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    Sfogliaci anche su

    www.iprofessionistidelcamper.com

  • redazione di Via col camperformula auguri di buon lavoroper unattivit sociale volta a ga-rantire i risultati ottenuti sin dal-la sua lontana fondazione dallas-sociazione romana, nota orga-nizzatrice di straordinari viaggi incamper nel nostro Paese e al-lestero.Ha concluso la riunione socialelincontro con i rappresentantidelle altre associazioni laziali perdiscutere sul tema delle aree disosta della Regione Lazio.

    (fsalus)

    Riceviamo da Newscamp e pubblichia-mo in sintesi:

    Con la definitiva autorizzazione del-la Regione Emilia Romagna, ha pre-so il via la fase finale di preparazio-ne del Salone del Camper, che sisvolger presso Parma Fiere -dall11 al 19 settembre 2010.I principali operatori del settore, at-traverso le associazioni di categoriaAPCAssociazione Produttori Ca ra -van e Camper, Promocamp, As so -camp e Confederazione ItalianaCam peg gia to ri, hanno deciso di met-tere a disposizione del nuovo Salonele loro competenze e di fare networ-king con tutti gli attori del sistema.Grazie alla presenza di istituzioni na-zionali e locali e allinserimento delSalone come unica manifestazioneitaliana riconosciuta nel calendario

    ufficiale dellECF, (European CaravanFederation), la manifestazione dedi-cata ai camperisti e agli appassionatidel turismo itinerante sar in conti-nuit con le tradizionali kermesse in-ternazionali del turismo allaria aper-ta, come il Caravan Salon diDusseldorf e Le Salon des Vehiculesde Loisirs di Parigi. Nei 40.000 mqche saranno allestiti allinterno del-lampio quartiere fieristico parmigia-no si presenteranno al pubblico co-struttori, concessionari, produttori diaccessori, strutture turistiche. Elemento distintivo della nuova mani-festazione sar la capacit di soddisfa-re in primo luogo lappassionato chevuole vedere, provare e magari acqui-stare lultimo modello di camper o ca-ravan, alla ricerca di un mezzo cheesprima il meglio del Made in Italy edella produzione europea. Punto di

    forza del Salone sar anche lOs ser va -to rio permanente sul turismo en pleinair. Quasi un milione di italiani scelgo-no, infatti, il camper o la caravan per ilproprio tempo libero e il settore haun fatturato complessivo di 700 milio-ni di euro e oltre 5.000 addetti, soddi-sfacendo cos il 70% della domandanazionale di autocaravan e circa unquarto di quella europea.

    IL SALoNE dEL CAmPER, TUTTo PRoNTo

    6

    parliamo di

    IL SALONE DEL CAMPERCARAVAN ACCESSORI PERCORSI E METE

    Nellospitale sala della GrottaMasacci di Frasso Sabino (RI),pi volte utilizzata dallassocia-zione per i cordiali rapporti conquesto comune, si svolta las-semblea annuale dei socidellAssocampi di Roma, durantela quale stato eletto il nuovoconsiglio direttivo, avendo rag-giunto il termine del mandato ilprecedente in carica. Il presidente Giuseppe Truini euna folta partecipazione di socihanno eletto i membri del nuo-vo consiglio direttivo, al quale la

    Nuovo direttivo ASSoCAmPI(Associazione Campeggiatori Itineranti)

    Al Salone parteciperan-no i Pro fes sio ni sti del-la Via Pontina - Romaper presentare le ultimenovit 2010 delle case inconcessione, che saran-no poi proposte sui loropiazzali allaffezionataclientela.

  • 7parliamo di

    passato ormai pi di un annodal terribile terremoto che hasconvolto lAquila e i paesi vici-ni, ma il ricordo di quegli interminabi-li momenti ancora vivo.Via col camper stata vicina agliabruzzesi colpiti dal disastro con ilservizio del n 11 di Luca Zizzari, co-ordinatore del Nucleo ProtezioneCivile Roma 1 - Associazione Na zio -na le Carabinieri, tra le prime organiz-zazioni di volontari a portare aiutoalla popolazione. Da una recente, se pur fugace, visitadei luoghi colpiti dalla catastrofe, laredazione di Via col camper ha in-contrato alcuni camperisti della zona,nel desiderio di portare, per quantopossibile, conforto e aiuti sostanziali.A conclusione degli incontri statoscorto qualche timido sorriso segui-to da cordiali ringraziamenti per es-sere stati, anche se per breve tempo,di nuovo vicini.

    Durante la presenza, si potuto os-servare che sono in atto i difficili in-terventi per ricostruire, ove possibile,il tessuto urbano dellAquila e deipaesi limitrofi e per edificare nuovedimore per i sinistrati. stato anche possibile realizzare chela ricostruzione di una citt con pidel 30% degli edifici resi inagibili non impegno certamente facile, soprat-tutto se rivolto ad un centro ricco edaccogliente comera lAquila. Infine, ma non per importanza, si so-no notati timidi segnali di ripresadelle attivit produttive, che hannosempre caratterizzato questa pro-vincia.Agli abruzzesi, colpiti cos duramente,Via col camper invia sentimenti diaffetto e di solidariet.

    (fsalus)

    IN ABRUZZo doPo IL TERREmoTo

    Via col camper nelle zone del sisma

  • 8Il progetto della megastruttura pre-vede la gestione di una massicciapresenza di persone con la realiz-

    zazione di servizi, strutture, accessi emovimentazione di merci. Larea inte-ressata, per dare un esempio di facileintuizione, avr unestensione pari a130 campi di calcio (oltre 1.100.000mq) e ospiter pi di 7000 eventiculturali. E prevista una spesa di 3 mi-liardi di euro: 1,7 per le opere e 1,3per la gestione della manifestazione,che avr la durata di sei mesi.Secondo le ultime stime, la ricadutaeconomica sar di 40/60 miliardi, con70.000 nuovi posti di lavoro.

    La zona scelta sar il settore nord-ovest di Milano. Il 50% dello spaziosar occupato dai padiglioni espositi-vi, il 35% dalle strutture esterne e ilrimanente 15% da una fascia verde.La forma allungata dellarea proget-tuale (3 km c.a.) ha suggerito un asseportante di attraversamento, il bou-levard, su cui si svilupperanno i padi-glioni espositivi con corsi dacqua,fontane e un lago artificiale. Gli spazirealizzati lungo il boulevard (anfitea-tro e auditorio) consentiranno spet-tacoli diurni e notturni con una pre-senza totale di 18.000 spettatori.Nelle immediate vicinanze dellareaessenziale dellExpo saranno createzone di servizi con hotel, negozi, cen-tri congressi, aree verdi e parcheggi epotranno essere previste anche areeattrezzate per veicoli ricreazionali.Sono in progetto otto percorsi cicla-bili che con uno sviluppo totale di120 chilometri porteranno dal cen-tro verso la periferia.La partecipazione a Expo 2015 vedrrappresentanze di 120 Paesi. Tra que-sti, la prima a formalizzare la propriapresenza stata la Cina.Costruzioni di particolare interessesaranno le ampie serre che conter-ranno ambienti tropicali, paesaggimediterranei, tundre, deserti e condi-zioni climatiche polari, per passarepoi agli spazi coltivati dai vari paesi,agli orti, ai giardini dove sar possibi-le conoscere le varie fasi dei prodot-ti alimentari. Far crescere piante e alberi e per-mettere che tutto sia pronto nel2015 comporta senza dubbio un im-mediato inizio lavori.Lambizioso progetto significher co-me dar vita a una parte nuova dellacitt di Milano.

    (fsalus)

    Una nuova azienda entra a farparte de i Professionisti di viaPontina, la societ Area CamperSrl, ubicata negli spazi prima occu-pati da Holiday Center in viaPontina. Condotta dal dinamicoGiampiero Latini e dalla sua nutri-ta e simpatica famiglia, la maisonoltre ad occuparsi dei servizi giofferti dalla precendente gestione,

    concessionaria esclusiva per ilLazio dei marchi Dethleffs e Nies -mann+Bi schoff. Alla new entry uncaloroso benvenuto da i Pro fes -sio nisti e un augurio di operarecon successo nel rispetto delleti-ca che da sempre contraddistin-gue le aziende di via Pontina, lavia del camper.

    (azac)

    Area Camper:new entry in via Pontina

    parliamo di

    mILANo ExPo 2015

    Con questa iniziativa di risonanza mondialeMilano vivr unesperienza unica

  • 9parliamo di

    1 ToRNEo dI CALCETTo

    I PRoFESSIoNISTI

    Si disputato In un clima di sim-patia il primo torneo di calcettofra le squadre rappresentativedelle Concessionarie i Professionistidi via Pontina - Roma.Il torneo ha preso avvio il 25 novem-bre 2009 e ha visto di fronte le squa-dre della Tecno Caravan e dellaNuova Riviera su un campo e lesquadre della Zaccari Caravan e delCentro Caravan Costantini su un al-tro.Al termine di tutti gli incontri, avve-nuti con doppio scontro fra tutte lequadre, il 17 febbraio 2010 si di-sputata la finale svolta fra la primaclassificata contro la seconda, rispetti-vamente Tecno Caravan e Zaccari

    Caravan. La partita conclusiva ha de-cretato la vittoria della rappresentati-va della Tecno Caravan, che stata

    premiata con la bella coppa delTorneo Professionisti.

    (apop)

    La squadra Tecno Caravan La squadra Nuova Riviera

    La squadra Zaccari Caravan La squadra Centro Caravan Costantini

    Le finaliste, Tecno Caravan e Zaccari Caravan

  • Sub Agenzia Allianz Lloyd Adriatico Group ostiensepresso la Zaccari Caravan

    Sar operativa a breve una sub agenzia Allianz LloydAdriatico Group Ostiense presso la nostra esposizio-ne in via Pontina, 339 - Roma. Gli interessati potrannostipulare e rinnovare la polizza del proprio camper di-rettamente presso i nostri uffici ed espletare ogni altraformalit assicurativa. La sig.ra Patrizia Martinelli, re-sponsabile gi da qualche anno del settore assicurativo,continuer a occuparsene offrendo alla gentile cliente-la un servizio sempre pi accurato.

    Per camperisti nautici

    Per non rimanere allasciutto nei bellissimi posti dimare dove spesso sostiamo, la Sea Power proponemini battelli offerti in versione Package con ingom-bri e prezzi veramente ridotti.La versione fotografata lunga 3 metri (4 posti) pesasoltanto 40 kg e ha dimensioni 100x60x40 (da chiu-so). Il motore abbinato un 5Hp 4 tempi, quindi eco-logico, con un peso di soli 24 kg. Il Sea Power com-pleto di motore proposto a soli 1500,00 euro (ivainclusa). Esistono comunque altre misure con variemotorizzazioni.

    10

    Un mondo di Camper

    Sempre pi ricca lofferta nel nostrocentro. Alla nutrita schiera, Adria,Arca, Challenger, Rapido, Roller Team,Wingamm si aggiunge il prestigiosomarchio Carthago: rivolta ad unaclientela raffinata ed esigente, la gam-ma dei veicoli della casa di Ra ven -sburg (proprio quella dei famosiPuzzle!) rappresentata da quattromodelli della serie Chic-Line, tutticonducibili con patente tipo B.Con questa new-entry, la ZaccariCaravan pu senzaltro definirsi co-me un mondo di camper, dove re-almente si potr spaziare dai piccolicamper Brownie della Wingamm di

    solo 5,20 metri, alla gamma Elite del-la Carthago di oltre 9,5 metri o daglieconomici Roller Team, ai pi lussuo-

    si e impegnativi Rapido.Da oggi, quindi, un motivo in pi pervenirci a trovare!

    NEWS da...

    Zaccari Caravan

  • 12

    Lautocaravan gioca le sue buonecarte

    Lestate ormai alle porte e gi sipu tracciare, per il nostro settore,un primo bilancio della stagione, pe-riodo, come ben sappiamo, economi-camente difficile (ricordate le previ-sioni degli esperti, cos come le pro-messe dei politici: la ripresa aspettatanel 2009, poi nel 2010 e ora... nel2011 forse?). Eppure anche nellat-tuale realt certamente non favore-vole, il camper dimostra una vitalit eun interesse per molti versi inaspet-tati. Certamente le vendite del nuo-vo si sono ridotte (si tenga conto chegli incentivi per il camper sono stati, adifferenza di quelli per lautomobile,in sostanza insignificanti), ma lusatoha avuto unottima tenuta, in molticasi ha anche avuto decisi incrementie lentusiasmo dei nostri clienti, effet-tivi o potenziali, appare essere quellodei tempi migliori. Questaspetto,dobbiamo confessare, ha piacevol-mente sorpreso anche noi. Da ci sipu facilmente dedurre che la vogliadi camper non certamente venutameno, anche se, ovviamente, le fami-glie prestano maggiore attenzione albudget. Il camper dunque mantienesempre validi significati dindipenden-za e di libert di movimento, consen-tendo di gestire meglio le situazionifamigliari con figli piccoli in viaggio sustrade sempre pi trafficate e conge-stionate e, soprattutto, ponendo al ri-paro da eventi eccezionali che pos-sono incombere minacciosamentesulle sacre vacanze. Ci riferiamo airegolari scioperi selvaggi di aerei etreni, a incompetenze (se non realitruffe) di talune agenzie, agli atti diterrorismo che tendono a colpire so-prattutto aerei, aeroporti e stazioniferroviarie e alle snervanti procedure

    di controllo e sicurezza previste, co-me gli estenuanti check-in in fasedimbarco. Recentemente si verifi-cato un altro evento del tutto inim-maginabile ed eccezionale, che ha let-teralmente compromesso a lungo lamobilit nel nostro continente: la ri-caduta delle ceneri del vulcano islan-dese che ha bloccato in sostanza tut-ti i cieli dEuropa e non solo. Il perio-do era fortunatamente piuttostotranquillo, ma possiamo immaginarela catastrofe che si sarebbe generatase tutto ci fosse avvenuto nei mesidi luglio o agosto con famiglie co-strette a bivaccare negli aeroportiper giorni e giorni. Non ultimo, daconsiderare anche le soventi delusio-ni provocate dalle strutture ricettive,come ad esempio alberghi spacciati aquattro o cinque stelle, soprattutto inpaesi stranieri, che non sempre sonoallaltezza delle aspettative e delprezzo richiesto.

    Il veicolo ricreazionale, essendo unmezzo individuale, cio gestito soloda noi stessi, ci mette al riparo da tut-te le mille incertezze e rischi, che sicorrono affidando la nostra mobilite le nostre vacanze a terzi. Da rile-vare che lautocaravan non pi quelveicolo lento, goffo e fumante di unavolta ma, grazie alla notevole evolu-zione delle meccaniche, ha raggiuntoun eccellente grado di mobilit, checonsente di viaggiare dappertutto avelocit automobilistiche, anche supercorsi impervi e di montagna. Si passati, infatti, da potenze medie di70/80 CV di una ventina danni fa agliattuali 130/160 CV: in pratica il dop-pio, lasciando sostanzialmente inva-riati i consumi! Per tutte queste ragioni, sono convin-to che il camper/autocaravan potrcertamente dire la sua ancora permolti anni.

    (vcost)

    NEWS da...

    Centro Caravan Costantini

  • 14

    6 il numero perfetto!

    Il numero perfetto non 3, ma 6!Avete capito bene. Da pochi giorni disponibile il nuovo Laika Ecovip 6nel piazzale della Tecno Caravan. Uncamper moderno, l'Ecovip 6, proget-tato e costruito sul numero 6: in po-co pi di 6 metri di lunghezza (6,25m per la precisione) si offrono 6 po-sti omologati, 6 posti letto e 6 postipranzo. Un vero miracolo di spazio.La filosofia progettuale esterna delnuovo Ecovip 6 non cambiata: unveicolo di fascia alta, con mansardamaxi dimensionata e le due finestrefrontali, da sempre segno identificati-vo della serie Ecovip, letti a castellotrasversali e garage a volume variabi-le. Inutile dire che da quando lo ab-biamo esposto diventato un bestseller e questo motivo di grandesoddisfazione visto che la Tecno Ca -ra van ha partecipato attivamente allaprogettazione di questo nuovo vei-colo. 35 anni di esperienza voglionodire qualcosa!

    La cicogna Laika, mai cos attiva, tornata da Tecno Caravan!

    Altri due neonati nella famiglia degliintegrali serie X! Nascono infatti duenuovi profilati particolarmente inno-vativi: lX 610R e lX 715R.Laika diventa lo specialista alto digamma del profilato con letto bascu-lante: si potr scegliere il proprio pro-filato con letto basculante tra ben 12modelli e piante. Laika vuole offrireagli appassionati dei veicoli ricreazio-nali di segmento medio/alto nuoviconcetti di abitabilit. Per questo so-no nati lX 610R e lX 715R, due pro-filati il cui progetto derivato da con-cetti di tipo domestico, solitamentenon applicati nel settore dei veicoli

    ricreazionali. LX 715R incarna il con-cetto del salotto di casa, un Vip-Lounge con una vera poltrona maxi-dimensionata e tutti gli elementi delsoggiorno di casa, lX 610R realizza iltotale comfort notturno con un lettosuper-maxi da 1,60 di larghezza. Sardunque praticamente impossibilenon trovare il profilato Laika che fa alcaso proprio. Laika offre anche lascelta tra la versione Heavy Duty o laversione Light Duty, a seconda dellafrequenza duso del letto. I vantaggidei letti basculanti Laika sono inoltremolteplici: altezza utile da terra con illetto non in uso fino a 185 cm, movi-mentazione elettrica, sistema di mo-vimentazione manuale aggiuntivo diserie in caso di assenza di alimenta-zione elettrica, possibilit di vedere latv anche stando sul letto basculante,possibilit di contemporaneo utilizzodel letto sottostante della dinette epossibilit di usare contemporanea-mente la cucina. Lutilizzo del lettobasculante consente sempre di la-sciare un passaggio adeguato da eper la porta cellula.

    Servizi, servizi e ancora servizi

    Chi passato recentemente a trovar-ci, si sar reso conto di quanti sforzisono stati profusi da Tecno Ca ra vanper migliorare l'operativit dei servizi.Ad esempio la nuova officina, per tut-ti quei lavori piccoli e grandi, tantopreziosi ed utili per garantirvi chilo-metri e chilometri di viaggio in pienaserenit. Oppure, unica nel suo gene-re a Roma, la nuova stazione di con-trollo impermeabilizzazione. Questapostazione tecnica sottopone inte-gralmente il vostro mezzo all'azionedell'acqua in modo da poter verifica-re con appositi strumenti la presenzadi infiltrazioni. I costi dell'operazionesono assolutamente abbordabili equindi altamente consigliati per pre-venire spiacevoli sorprese il cui costo ben pi alto. Potrete lasciare da noi il vostro mez-zo e qualora abbiate bisogno di muo-vervi potrete utilizzare la nostra vet-tura di cortesia. Un motivo in pi per dire: tranquillisiete da Tecno Caravan!

    NEWS da...

    Tecno Caravan

  • 16

    Il cliente innanzitutto.dal settore automobilisticoal caravanning con passionee professionalit. In scenaNiesmann+Bischoff e dethleffs

    Area Camper unazienda giovane,anzi giovanissima. Nata nel 2009 van-ta per radici ben salde, grazie allim-portante esperienza del titolare nelcomparto automotive nel quale haraggiunto ambiziosi vertici occupan-dosi dellintroduzione nel mercatoitaliano di nuovi brand automobilisti-ci. La provenienza da questo settore evidente anche nella naturale pre-disposizione a garantire un efficientecustomer service che accompagna ilcliente sia nel pre che nel post vendi-ta. Unassistenza garantita che tieneconto anche di quanto le esigenzevarino con levoluzione dei mezzi:non a caso il motto dellazienda dancing with the market.Area Camper, gestita da un gruppoaffiatato composto dalla famiglia

    Latini e dai suoi validi collaboratoritecnici, dispone di uno spazio di circa2 ettari di cui 550 metri quadri co-

    perti con una zona espositiva, unareacommerciale e amministrativa e lapi grande officina attrezzata inRoma. I marchi trattati sono tedeschi:Niesmann+Bischoff e Dethleffs. Unascelta ben precisa, che evidenzia laspecializzazione del centro in un seg-mento che tiene molto conto del va-lue for money. Oltre ai veicoli nuovi presente unampio parco di usato, sottopostopreventivamente a uno scrupolosocontrollo dellofficina. Inoltre, dispo-nibile un ampio rimessaggio con 300posti, aperto 24 ore su 24, che offreun sistema di sicurezza dotato di te-lecamere, guardiani e servizi di secu-rity. Per i clienti sono possibili tutte le ti-pologie di finanziamenti, con il carica-mento on line delle pratiche per unesito pi rapido.

    (glat)

    NEWS da...

    Area Camper

  • 18

    Considerazioni e proposte

    Molti sono convinti che acquistare uncamper sia solo un modo per farevacanze risparmiando: non scorret-to pensare a questo aspetto, perchpu beneficiarne tutto il nucleo fami-liare e, in futuro, il veicolo si potr ri-vendere o permutare con un altro,rientrando in buona parte del capita-le investito. Ma non certo questa la molla prin-cipale. Allora cos che ci spinge a ca-ricare tutti in un ambiente di diecimetri quadri, pronti a sorbirci le gridadei nostri pargoli scatenati?Diremo il senso di libert che il cam-per ci d nel poter decidere la pro-pria vacanza senza dover necessaria-mente fare programmi e prenotazio-ni, basta un tavolo e un barbecue sot-to una montagna o altro panorama epossono uscire fuori momenti senon giornate memorabili.Potremmo dire il gusto dellavventu-ra. Partire verso Sud o Nord senzaancora avere unidea precisa e, carti-na alla mano, improvvisare una ru-morosa riunione di famiglia per deci-dere ai voti la destinazione del wee-kend. E qui troveremo una motiva-zione ancora pi forte: la gioia di ve-der crescere i propri figli, gita dopogita, vedendo e vivendo insieme a lo-ro i posti pi belli, dopo averli resipartecipi delle scelte. Il camper pu rivestire dunque quel-la funzione di focolare o centro diunione per la famiglia di cui oggi sitorna a sentire tanto il bisogno.Per questa ragione, Nuova Rivieravuole offrire, alle famiglie che voglio-no avvicinarsi a questo mondo, lapossibilit di vivere queste emozioniin camper a costi contenuti: in colla-borazione con la McLouis e la WaltDisney, in occasione delluscita del

    premiato film danimazione UP,Nuova Riviera offre la possibilit dinoleggiare il camper per un weekend di bassa stagione con uno scon-to del 50% sul prezzo, dietro presen-tazione del coupon presente allinter-no del dvd (v. pubbl. pag. 45).Per chi vuole pensare gi allacquistodi un camper nuovo, disponibile inpronta consegna un modello sei posticon letti a castello e matrimoniale, pi

    zona pranzo (McLouis Lagan 211),con clima in cabina guida, al prezzo di35.500,00 euro chiavi in mano. Anche sui camper usati abbiamopensato ad alcune promozioni e le ti-pologie disponibili sono adatte a tut-te le esigenze: dal furgonato per lacoppia che vuole un mezzo agile ecompatto, ai mansardati e motorho-me per le combriccole pi numero-se! (ffrat)

    NEWS da...

    Nuova Riviera

    Si conclusa la prima edizionedel torneo di calcio a cinque de iProfessionisti della Via Pontina. Lacoraggiosa squadra della NuovaRiviera si distinta centrando, allaprima partecipazione, il quartoposto qualificandosi cos per laChampions League.Senza fare alcun acquisto al mer-cato di riparazione, la NuovaRiviera ha disputato tutto il torneocon la propria rosa originale lot-tando contro infortuni e improvvi-si mancamenti, ribattendo inesora-bile colpo su colpo agli avversari. Nella foto il nostro capitano men-

    tre segna un memorabile goal inrovesciata. (ffrat)

    1 torneo di calcio acinque de i Professionisti

    della via Pontina

  • Sinfonia sicilianaLa Sicilia occidentale nella stagione dei mandorli in fiore: antichi splendori e realt doggiTesto e foto di Franco Salussolia

  • La primavera alle porte con i suoidelicati colori stata la cornicedi questo giro della Sicilia occi-dentale alla scoperta di antiche vesti-gia e bellezze naturali. Ci imbarchiamo a Civitavecchia, ospi-tati dalla confortevole cabina dellagrande nave-traghetto che, inghiottitii nostri camper nella stiva, ci portalindomani mattina a Palermo, freschie riposati per iniziare subito la visitadella citt. Entriamo nel Palazzo dei Normannicon la splendida Cappella Palatina,dove le pareti sono ricoperte di pre-ziosi mosaici bizantini con sfondo inoro. Il Palazzo sede anche degli sfar-zosi appartamenti reali con la Saladel Parlamento della Regione auto-noma siciliana. Segue la visita dellamaestosa Cattedrale eretta nel 1184e modificata varie volte nel corso deisecoli, divenendo persino una mo-schea. Nel suo grandioso interno, sitrovano le tombe di Costanza dA ra -go na, Enrico VI, Federico II, Ruggero IIe le reliquie di S. Rosalia, patrona del-la citt. Prima delle altre visite, ci la-sciamo tentare dal delizioso profumodegli arancini (vedi box) che uninvi-tante friggitoria pone in bella mostra. Ammiriamo poi lelegante architettu-ra rinascimentale della Fontana Pre -to ria (1554), inserita in unampiapiazza su cui prospettano antichi pa-lazzi e raggiungiamo anche la Mar to -ra na e la vicina S. Cataldo, entrambedei primi anni del 1100. Purtroppo iltempo non dei migliori, fa freddo epiove: il turismo sotto lacqua non certamente piacevole. A malincuore

    grafica cinta di case affacciate sullin-senatura. La bassa stagione ci conce-de il privilegio di sostare per la nottesul porto, tra reti da pesca, barche or-meggiate e voli di gabbiani. Dietro labanchina, il mare, spazzato dal vento,urla tempestoso. La serata di autenti-co sapore invernale invita tutti noi adapprofittare del piacevole tepore deicamper.Al risveglio splende un tiepido sole,ottimo auspicio per il programmache prevede la visita della Riservadello Zingaro con relativa passeggiatasul sentiero che si snoda a mezza co-sta nella rigogliosa macchia mediter-ranea, segnata da folti ciuffi di palmanana. Personalmente ho gi vissutoanni fa lesperienza della visita da undiverso punto dosservazione, ovve-ro dal mare, avendo raggiunto SanVito Lo Capo in barca da Cas tel lam -ma re. La Riserva si sviluppa sul fiancodel promontorio a picco sullacqua: ilsentiero offre la possibilit di cogliereviste di ampio respiro su calette escorci incantevoli, raggiungendo an-che una tonnara in disuso. Con lacomplicit della bella giornata, nelparcheggio panoramico della Riservaconsumiamo il pranzo allaperto.Inconsapevolmente, sar lunica pos-sibilit di pasto esterno che avremo.Siamo di nuovo in viaggio, attraversozone collinari ricoperte dintermina-bili filari di vite che danno vini tra imigliori della Sicilia per recarci al sitoarcheologico di Segesta: il suo tempiosi staglia isolato su unaltura in ungrandioso scenario. La struttura, cheesprime tutta leleganza delle linee ar-

    interrompiamo la visita della citt e,confidando in situazioni migliori, tor-niamo ai camper. Il proposito dicontinuare al ritorno la visita di Pa ler -mo, citt che, in contrasto con le bel-lezze architettoniche, apparsa sciat-ta e maltenuta negli aspetti generali,realt cui si contrappongono ancorala generosa disponibilit delle perso-ne e la loro gentilezza.Lasciata Palermo, eccoci a Monrealecon il superbo Duomo (1174), volu-to da Guglielmo II, con il portico adarchi acuti del famoso chiostro, chepropone spunti notevoli a chi amascorci spettacolari: pregevoli le 228colonnine decorate con mosaici earabeschi. ancora brutto tempo eci rifugiamo in un ristorante a Sfer ra -ca val lo, piccolo ma accogliente cen-tro sul mare (20 km da Palermo), pergustare specialit di pesce della cuci-na siciliana. Passiamo la notte a Ca s -tel la m ma re del Golfo, con la coreo-

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    Arancino

    Specialit tipica siciliana, una sor-ta di palla di riso allo zafferano,fritto e farcito con rag e piselli.Esistono varianti al prosciutto cot-to e mozzarella, alle melanzane, alpistacchio, al pesce, al pollo, dolcecon cioccolato o crema. Di originesicuramente araba, la panatura fatta risalire a Federico II, che lovoleva mantenere sufficientemen-te caldo per le sue battute di cac-cia. Larancino (o arancina) accom-pagna tradizionalmente anchemolte feste religiose.

    Monreale - il chiostro Sferracavallo

  • chitettoniche doriche (V sec. a.C.), elanfiteatro che si apre sul pendio delcolle, sono gli unici resti ben conser-vati di una citt di cui si sa ben poco.Lasciamo questo luogo dal saporemagico che quasi sera, raggiungen-do Marsala dove ci accoglie un ventosostenuto e un mare rumoroso.Parcheggiamo a poco pi di centometri dalla riva e a due passi dal cen-tro storico.Dopo la visita della citt, che includequella del Museo della Nave Punicasul lungomare e lacquisto di prelibativini nelle cantine locali, tentiamo divisitare il complesso di Selinunte, ma

    Passeggiamo lungo le vie centrali, do-ve si affacciano le vetrine con la tipicacioccolata locale, preparata con zuc-chero semolato che conferisce consi-stenza particolare al prodotto. Dove il barocco domina, a Noto(vedi box). Lelegante citt sicilianapresenta architetture di grande inte-resse come il Duomo che si apre conla sua scalinata su Corso VittorioEmanuele, asse portante del centro.Di fronte ad esso, Palazzo Ducezio, se-de del Municipio e a seguire palazzinobiliari e vie eleganti molto frequen-tate: una citt veramente piacevole,anche per una eccezionale gelateriaalle spalle della sede municipale. Per lanotte, siamo in unarea di sosta privataricavata in un limoneto, i cui frutti ma-turi diffondono un fragrante profumo.Puntiamo decisamente verso linter-no, in provincia di Enna per recarci invisita a Piazza Armerina. Lunga la so-

    siamo impediti da un forte acquazzo-ne, misto a raffiche di vento, che im-perversa sino a sera. Costretti a ri-nunciare, arriviamo a Sciacca sottouna pioggia torrenziale e troviamoposto nel parcheggio vicino al centrocitt tra pozzanghere e fango. Lamattina dopo, finalmente sotto il so-le, passeggiamo per il centro diSciacca, citt ordinata e ben curata,che si affaccia sul suo porto.Modica, citt natale di Salvatore Qua -si mo do, la nostra nuova meta. Ci ri-ceve con lelegante barocco delle suechiese: bellissima la prospettiva dellalunga scalinata di quella di S. Giorgio.

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    Il barocco siciliano

    uno stile architettonico ricerca-to, ricco di sculture, decorazioni,chiaroscuri e giochi di luce creatida masse e ombre, impiegato inedifici sacri e palazzi nobiliari.Nelle chiese l'unica e ampia nava-ta priva di qualsiasi elementoche possa nascondere l'altare, perpermettere che le prediche pos-sano pervenire pi facilmente aifedeli. In Sicilia questo stile fu lar-gamente usato nella ricostruzionegenerale seguita al devastante ter-remoto del 1693.

    La riserva naturale dello Zingaro

    Castellamare del Golfo

  • litaria strada, ci sorprendono le inter-minabili colture di fichi dindia messi adimora in lunghi filari, conferendoallaspro paesaggio collinare un insoli-to aspetto: chi pensava che il ficodindia fosse una pianta spontanea, clamorosamente smentito!La Villa Romana del Casale di PiazzaArmerina (III/IV sec. d.C.) fu edificatada un ricco personaggio del tardoimpero romano e deve la sua fama aimosaici dei pavimenti con scene dicaccia ed altro. Famosa la sala delleDieci ragazze in costume simile albikini.Ci avviciniamo ad Agrigento, dove as-sisteremo alla Sagra del Mandorlo infiore, tradizionale manifestazione delfolklore agrigentino (vedi box) che ri-chiama molta gente per assistere allasfilata delle rappresentanze dei varipaesi siciliani, e non solo, in costume. Lesplosione dei colori della primave-ra tardiva, ma molti mandorli pre-sentano gi la loro fioritura, sebbeneil tempo sia incerto e laria pungente.Per la notte ci fermiamo a PortoEmpedocle, citt natale di un nostrocompagno di viaggio, che spedita-mente ci guida a un parcheggio in ri-va al mare: dormiremo cullati dal ru-

    lori e di gruppi festosi animati dal-lunico desiderio di sorprendere e di-vertire nel meraviglioso spettacoloche si ripete ogni anno.Scendiamo poi verso la Valle deiTempli per una passeggiata dal sapo-re archeologico attraverso i templidorici. La calda luce solare che li inve-ste, fa risaltare i loro eleganti profilitra i mandorli in timida fioritura, il ver-de marcato dei fichi dindia e delle fo-glie svettanti delle agavi.

    more delle onde che sinfrangono apochi metri dai nostri mezzi, non pri-ma di aver cenato tutti insieme in unaccogliente ristorante sul mare. Lindomani, dopo aver visitato la casadi Luigi Pirandello, in bella posizionesulla costa, assistiamo ad Agrigentoalla sfilata della Sagra, che inizia con levarie rappresentanze in costume sici-liano, per continuare con quelle inter-nazionali e finire con i pittoreschi car-retti siciliani: una vivace cascata di co-

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    AgrigentoLa sagra del mandorlo in fiore

    La Sagra del Mandorlo in Fiorenasce nel 1934 a Naro da un'ideadel Conte Dott. Alfonso Gaetani,con lo scopo di esaltare in parti-colare la bella stagione, regalandouna giornata di festa e spensiera-tezza ai contadini della zona. Lafioritura dei mandorli annuncianella Valle dei Templi di Agrigentoil ritorno della primavera. Lap -pun ta men to si ripete da oltremezzo secolo ed una delleespressioni folkloristiche pi fa-mose del mondo.

    Noto - la maestosa facciata barocca del Duomo

  • Il nostro viaggio volge quasi al termi-ne, ma ci riserva ancora due inaspet-tate sorprese, la prima vicina a PortoEmpedocle. Infatti, lindomani unapasseggiata lungo la solitaria spiaggia,ci porta alla Scala dei Turchi, pareterocciosa biancastra a picco sul mare

    sfatti linteresse offerto dal giro effet-tuato, ritenendoci piacevolmente sor-presi dalla variet dei paesaggi, dallebellezze naturali, dalla cordiale simpa-tia delle persone incontrate, dallabont delle specialit gastronomicheassaporate. Arte, storia, folklore, tra-dizioni stato il meraviglioso amalga-ma che abbiamo avvertito sullisola,cui si aggiunta lospitalit della genteben disposta in ogni occasione. Come non tornare in questa nostrabella Sicilia?

    di natura calcarea e argillosa (marna),sulla quale possibile camminare conviste su tutta la costa. La zona statateatro dincursioni piratesche sarace-ne a bordo dimbarcazioni che trova-vano riparo sotto questa roccia a ri-dosso dei venti: i pirati furono identi-ficati convenzionalmente come turchie da qui il nome attribuito.La seconda, la scopriamo sulla stradacon una breve deviazione versoCaltabellotta, borgo medievale domi-nato da un picco, raggiungibile daunardita scala. Il paese, alto 849 metri,sempra come sospeso e offre un pa-norama mozzafiato sul territorio cir-costante e sulla vicina costa. Ci ospitaper la notte Alcamo, famosa per i suoivini bianchi, da dove il giorno dopo cispostiamo a Palermo per limbarco.Sulla nave di ritorno parliamo delviaggio appena concluso. Con unani-me consenso condividiamo soddi-

    Ringraziamenti

    Si ringraziano gli amici Aldo edElda, Enzo e Gisa, Fabrizio e Silvia,Mario e Silvia, Paolo e Sergio,Pippo e Lella, Tonino e Giannaper la piacevole compagnia. Siringraziano Franco e Rosetta perla loro cordiale ospitalit. Un gra-zie particolare a Tonino Bianchin,promotore di questo interessan-te giro e paziente guida delgruppo sulla strada.

    Info

    Soste Palermo: Green Park (cu-stod,. a pagam.) Via Quarto deiMille 11/B tel. 0196515010

    Castellammare del Golfo: parklibero Coord, GPS: 38,03105N12,88013E

    Agrigento - il Tempio della Concordia Piazza Armerina - villa del Casale: mosaici

    Porto Empedocle - la Scala dei Turchi Sagra del Mandorlo in fiore

  • Marsala: park libero Coord. GPS:37,79534N 12,43234E

    Selinunte: park libero Coord. GPS:37,58997N 12,83707E

    Sciacca: park libero Coord. GPS:37,50557N 13,08816E

    Modica: park libero Coord. GPS:37,58399N 12,83707E

    Noto: Area Sosta (custod. a pagam.) Coord. GPS:36,883509N 15,08473E

    Porto Empedocle: park libero Coord.GPS: 37,29030N 13,49644E

    Agrigento: park libero Coord. GPS:37,30340N 13,59093E

    Piazza Armerina (Villa del Casale):park libero Coord. GPS37,36827N 14,33425E

    Caltabellotta: park libero Coord.GPS: 37,57496N 13,20962E

    Alcamo: park libero Coord. GPS:37,97523N 12,95176E

    Palermo Porto (imbarco) Coord. GPS:38,12824N 13,36381E

    Visite Palermo Palazzo dei NormanniP.za Indipendenza; Visita (a pagam.)lun/sab 8:30/17:00 dom/festivi: 8:30/12:30 - Cappella Palatina: no ingressodurante funzioni religiose (dom9:45/11:45) Info: tel. 0916262833 -Riserva Naturale Orientata Zingaro:Via Segesta 197 91014 Castel lam -mare del Golfo (TP) - DirezioneRiserva tel. 092435108 Marsala Museo Archeologico BaglioAnselmi (nave punica) LungomareBoeo tel. 0923952535 Visita: (a pa-gam.) 9:00/14:00 - merc/ven/sab/

    dom 16:00/19:00 - Segesta Visitazona archeol.(a pagam.) tutti i gior-ni 9:00/17:00 chiusura bigliett.16:00 -Selinunte Visita (a pagam.)tutti i giorni 9:00/unora prima deltramonto Info: tel. 092446277 -Villa Romana del Casale (P.zaArmerina) Visita (a pagam.) ven/sab/dom/festivi 9:00/16:00 (apertu-ra ridotta causa lavori)Info: 3392657640Note Il giro ha richiesto dodici gior-ni: la bassa stagione ha permessososte libere ovunque. Situazionesenzaltro diversa in media/alta sta-gione.Totale km percorsi: 1100 c.a. (inSicilia) Traghetto Civitavecchia Palermoe viceversa Grandi Navi Veloci del-la Grimaldi Lines

    Mandorlo in fiore

    Caltabellotta - panorama

  • In Europa sono rimasti pochi i Paesisconosciuti al camperista consuma-to, che ha ormai percorso in lungoe largo ogni direttrice, collezionandonel suo palmares personale citt eluoghi diversi. Anche Capo Nord,considerato uno dei viaggi pi impe-gnativi, stato raggiunto in camper damolte famiglie, che hanno copertocon soddisfazione la distanza che liseparava dal mitico estremo europeo.Immersi in queste considerazionimentre tra amici stiamo parlando del

    com men tan do brevemente la realtsocio-politica del paese, chiuso nelsuo oscuro isolamento.Molti albanesi vengono da noi, per-ch non andiamo noi da loro?.Linnocente domanda posta da unnostro amico ci coglie di sorpresa.Perch no? Ma come? rispondiamo.E cos, sentiti alcuni camperisti che sa-pevamo reduci dallAlbania, visitataavvalendosi di unagenzia locale, su-perati i preliminari dobbligo e messoinsieme un gruppo di coraggiosi,

    prossimo viaggio estivo con una car-ta sottomano, gli occhi cadono sul -lAl ba nia, paese balcanico mai neppu-re attraversato a causa della lungachiusura delle sue frontiere. Riflet ten -do, ci accorgiamo di conoscerelAlbania limitatamente a quella fettadi costa vista dalla nave che ci porta-va in Grecia con scalo a Corf: era al-meno una trentina di anni fa e ve-demmo con il binocolo acque chia-rissime e qualche bianca casa. No -tam mo pochissimo movimento,

  • eccoci a Durazzo, prima tappa delnostro tour in terra albanese.A meno di un chilometro dallo sbar-co, siamo fermi in attesa di registrare inostri mezzi e sottoscrivere la previstapolizza assicurativa locale (nessun isti-tuto italiano offre copertura inAlbania). Appena sbarcati ci ha accoltola guida che ci accompagner per tut-to il viaggio secondo accordi e ci tran-quillizza, in perfetto italiano, sulla situa-zione con un laconico Non vi preoc-cupate, tutto ok!. Nellattesa del di-sbrigo delle pratiche, mi rileggo qual-che pagina dellunica guida dellAlbaniache ho trovato nelle librerie di Roma.

    Nascita di un Paese

    La storia di questo Paese piuttostoarticolata. Partendo dal dominiodellantica Roma, sub poi la domina-zione degli ottomani, combattuti dalgrande eroe nazionale Skanderbeg(vedi box) in ripetute occasioni, assi-curando lindipendenza allAlbania findopo la sua morte. Attraverso interminabili vicende sto-riche, arriviamo ai primi del 900 conil colpo di stato di Ahmed Zogu chesi proclam re col nome di Zog I. Ilruolo dellItalia inizi nel 1939 con

    linvasione da parte dellesercito italia-no e la proclamazione di VittorioEmanuele III a Re dAlbania. Alla finedella Seconda Guerra Mondiale, ilPaese divenne uno stato nazional-co-munista e nel 1946 con Enver Hoxhasegu una politica sempre pi isolazio-nista e persino antisovietica, arrivandoa proibire ogni religione, portandolAlbania ad essere lunico stato almondo formalmente ateo. Furonopersino abbattuti alcuni simboli di re-ligiosit come talune chiese e monu-menti di culto. Interrotti i rapporticon lURSS, nel 1968 usc dal patto diVarsavia e si allontan dalla Cina, cri-stallizzandosi in un rigoroso isolamen-to sino alle elezioni libere del 1991 in-dette da Ramiz Alia. Il ritorno alla de-mocrazia ha portato lapertura versolEuropa e un lento sviluppo socio-economico, lentezza che ha spintomolti albanesi verso la vicina Italia, contutte le problematiche che conoscia-mo. Limpressione che si coglie oggi, quella di un paese che arranca in unpercorso non certamente facile perarrivare a modelli sociali ed economi-ci di livello internazionale. Il primo impatto con il traffico locale

    difficile: siamo una diecina di camper ela fila dei mezzi sorprende e blocca levetture che ci lasciano passare tra lacuriosit dei passanti. Notiamo cheogni regola del codice della strada unoptional, soprattutto le norme di sor-passo, di precedenza e di sosta.Durazzo una citt di mare e la sta-gione balneare (siamo in agosto) ri-chiama molte persone. Dopo la sostaper il pranzo, raggiungiamo a piedi il vi-cino Museo Archeologico e lanfiteatro(II sec. a.C.), che si apre tra case vec-

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    Gjirokastra - il minareto tra le antiche case

    Gjirokastra - un tipica casa

  • gia mo per la notte presso un com-plesso turistico sul mare, che sorpren-de tutti per il suo lussuoso aspetto.

    Berat, la prima citt patrimonioUNESCO

    Il programma prevede per lindomanilincontro con le autorit di Berat, cit-t di rilevanza storica con le tipichecase (Patrimonio UNESCO) poggia-te sulla collina. Dominata dai Turchiper 500 anni, fu sede del primo go-verno di Enver Hoxha (1944). Lac co -glien za supera ogni aspettativa! Alnostro arrivo sulla piazza del Co mu -ne, ci accolgono il Sindaco con altreautorit e la banda musicale e siamotutti invitati nella sala consiliare. Nonsar che linizio della cordiale ospita-lit che riceveremo ovunque nel cor-so del viaggio. Parcheggiamo in lungateoria nei pressi della piazza e con-cludiamo la permanenza a Berat conuna cena in ristorante tipico e la visitadel Castello di Gorica la mattina do-po prima di ripartire. Giungiamo al tramonto ad Apollonia,sito archeologico del 600 a.C. che sierge in bella posizione su una collina eci fermiamo per la notte sul pianoro diarrivo. Visitata la zona archeologica, cispostiamo a Frier, citt industriale im-mersa in un traffico caotico. Da qui unbus privato ci accompagna a Byllis, an-tica capitale dellIlliria. La grande area di2500 anni fa si affaccia sulla valle delfiume Vjosa in unatmosfera evocativa. Boiken, persona di straordinaria cul-tura (insegna presso luniversit diTirana), con il quale tutti noi abbiamo

    raggiunto ormai una grande familiari-t, ci garantisce che la prossima metasar una sorpresa: il parco nazionaledi Llogara a oltre mille metri, dove fa-remo unescursione e mangeremouno dei migliori piatti albanesi, il ca-pretto arrostito. E le promesse nonsono smentite, unico neo, la stradaper arrivare impervia e in gran partedissestata. Ma non una novit. Lestrade albanesi, infatti, sono general-mente in pessime condizioni e im-pongono medie sensibilmente basse,considerando inoltre che il 70% delterritorio ricco di rilievi. I paesaggisono aspri e selvaggi e richiamano laSardegna e la Calabria, con frequentiincontri di carretti e contadini a dor-so di muli. Attraversando gruppi dicase, facile vedere galline, oche etacchini che razzolano sulla strada inscene ormai dimenticate.Dai monti al mare, per arrivare aPorto Palermos attraverso una stra-da scoscesa dagli straordinari scorci. Ilnome forse improprio dato a unbreve istmo che congiunge la terraferma a unisola su cui svetta la for-tezza Tepelena. Lacqua cristallina einvita a bagni interminabili. Vicinissimoai nostri camper parcheggiati sulla ri-va sassosa, presente un ristorantedove ci rifugiamo sotto la fresca om-bra dellincannucciata: spigola arrosto,abbondante insalata mista, patate frit-te e birra per lequivalente di setteeuro a persona. Questi i prezzi mediin tutta lAlbania.Passiamo la notte sempre sul mare neipressi di Borsh, in una zona che ab-bonda persino sulla spiaggia di bunker

    chie e fatiscenti, a differenza dei colo-ratissimi palazzi di recente costruzionesulle strade principali: questo contrasto presente ovunque nelle citt pigrandi e sar un comune denominato-re che ci accompagner, insieme conle onnipresenti antenne satellitari. Boiken, la nostra efficiente e premu-rosa guida, ci comunica lassoluta as-senza di strutture turistiche del tipocampeggi e aree di sosta: sosteremonei parcheggi dei ristoranti e alberghi(da lui gi contattati) con assoluta ga-ranzia di sicurezza ovunque. Par cheg -

    Giorgio Castriota Skanderbeg

    Nasce a Kruj nel 1405, quandolAlbania era sotto il dominio tur-co. Preso in ostaggio da bambinodal Sultano Murat II fu avviato allacarriera militare nelle file dei tur-chi, che abbandon per tornarein Albania e liberarla dai turchistessi. Ottenne consensi persinodal papa e venne in Italia per so-stenere il re di Napoli Fer di nan -do I dAragona. Le enormi diffi-colt incontrate nelle lotte con-tro gli ottomani, lo spinsero achiedere aiuto a Venezia per unadifesa comune contro i turchi,che risult impossibile a causadella morte improvvisa per mala-ria delleroe albanese (1468).

    Berat - le case patrimonio UNESCO

    Korc - Il pope

  • costruiti durante il regime nel timoredi sbarchi nemici. In realt questi bun-ker sono un po ovunque e se ne in-contrano di varia grandezza e a schie-re nelle pianure pi aperte. Il loro sco-po era difendere il territorio da unipotetico nemico. Secondo le ultimestime, potrebbero essere superiori a750.000 e dislocati in tutto il Paese.Smantellarli, dice la nostra guida, co-sterebbe troppo. Molti risultano or-mai ricoperti dalla vegetazione.

    A Saranda, dove si avverte il fermen-to edilizio

    Ci attende Saranda, non prima diaver visitato Butrinto, complesso ar-cheologico di notevole interesse conlanfiteatro, il battistero e la basilicatra gli edifici pi importanti.La moderna citt di mare in posi-zione invidiabile e vi si avverte il granfermento edilizio che investe tuttalAlbania con piani regolatori nonsempre tali: palazzi in costruzione, gliuni di fronte agli altri, a distanza pocopi di un braccio e sicurezza zero perle maestranze edili, prive di casco e diprotezione alcuna sui ponteggi.Queste le condizioni della corsa almiglioramento delleconomia nazio-nale? Quanti anni saranno necessarialla nazione per raggiungere livelli

    soddisfacenti? Ce lo chiediamo in va-rie occasioni senza riuscire a trovareuna risposta certa.Sostiamo nel parcheggio di un risto-rante affacciato su una piccola baia,proprio di fronte allisola di Corf,forse la zona che osservavamotrentanni fa. Da qui in bus, Boiken ciconduce a visitare il parco di SyriKalter (occhio blu), una delle maggio-ri attrazioni di tutta lAlbania: da unaprofonda sorgente esce lacqua din-tenso colore blu.Attraverso una strada finalmente inbuone condizioni, arriviamo aGjirokastra (patrimonio UNESCO), anostro avviso la citt pi tipicadellAlbania. Vi nacque Enver Hoxhache guid il paese per oltre quaran-tanni. Anche qui siamo nel parcheggiodi un ristorante in periferia da dove cispostiamo per le visite con alcuni pul-mini-taxi, a bordo dei quali possiamorealizzare in diretta lo stile di guida lo-cale che prevede corse folli con sor-passi da infarto, eseguiti con indiffe-rente impassibilit dagli autisti. La citt dominata dal castello del XIII sec.che custodisce grossi cannoni e si af-faccia sui tetti di ardesia delle anticheabitazioni che offrono una vista moltocaratteristica. Visitiamo la casa natale diHoxha e unaltra tipica adibita a mu-seo. Consumiamo la cena nel ristoran-

    te che ci ospita, assistendo allesibizio-ne di un gruppo folkloristico che ballae canta facendoci vivere unatmosferatipicamente albanese.Da Gjirokastra, puntando verso ilconfine greco per poi risalire, arrivia-mo a Germeni, localit montana conun allevamento di trote e annessospiazzo, pomposamente chiamatoarea camping. Ripreso il viaggio, su-periamo Ersek, centro pi altodellAlbania (900 m s.l.m.), e arrivia-mo a Korc, culla della cultura alba-nese. La citt ha un aspetto insolita-mente pulito a differenza delle altresinora visitate, dove cataste dimmon-dizia vicino ai cassonetti e non solorappresentano un vero problema na-zionale. Ci appaiono molto interes-santi il Museo delle Icone e la catte-drale ortodossa con un grande lam-padario ligneo.Ferragosto lo festeggiamo sul lago diOhrid, sotto un cielo minaccioso dipioggia, consumando unottima cenaa base di pesce nel ristorante che ciospita.

    Nella moderna Tirana, dove litalia-no lingua corrente

    A Tirana, capitale dellAlbania, siamonel parcheggio interno di un albergodi lusso con piscina. Commentando il

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    Sui tornanti albanesi Porto Palermos

    Scorcio sul mare Teoria di bunker sulla spiaggia

  • viaggio fin qui fatto, ci troviamo asso-lutamente soddisfatti di Boiken, che ciguida con professionalit e simpatia,illustrandoci spesso attraverso il ba-racchino i luoghi che attraversiamo,rispondendo alle nostre frequentidomande. Ormai ci contendiamo lasua presenza a tavola, trattandolo allapari come ci si comporta con unamico di vecchia data.Limpatto con la capitale avviene conil bus che ci accompagna al centro. Lacitt sorprende per la sua pulizia,buon gusto delle merci esposte neinegozi aperti sino a notte inoltrata,ma soprattutto per laspetto dellepersone e la loro simpatia appena siaccorgono che siamo italiani. Molti sirivolgono a noi nella nostra lingua,come in ogni esercizio pubblico,aspetto che ci fa sentire quasi a casanostra. Bella la giovent che notiamomolto aggregativa nei numerosi bar eristoranti allaperto.Non pu mancare la visita del Museodi Storia Nazionale che si apre conuna grande scalinata sullenormepiazza intitolata alleroe Skanderbeg,museo con oggetti e immagini dallapreistoria ai giorni nostri. Come sem-pre, dovremmo restare pi giorni perentrare nello spirito vero del posto:nei nostri viaggi troppo spesso coglia-mo immagini fugaci, ma anche per ilturista il tempo tiranno e per que-sto che ci ritroviamo gi a Scutari perla visita del castello di Rozafa, strate-gicamente costruito su unaltura alla

    confluenza di tre fiumi per controlla-re movimenti di qualsiasi genere.Il giro dellAlbania volge al terminenon prima di aver vissuto un mo-mento tra i pi indimenticabili e pia-cevoli: la cena offerta da Boiken e isuoi collaboratori presso un risto-rante allaperto in compagnia dimolti albanesi sconosciuti, con i quali

    familiarizziamo durante un ballo col-lettivo, in un misto ditaliano perfettoe talvolta storpiato. E lultima sor-presa prima di lasciare questa terraospitale e la sua sorprendente gen-te. Con un abbraccio fraterno salu-tiamo Boiken e i suoi collaboratoriper rientrare in Italia, chi via terra,chi via mare.

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    INFO

    Guidati da unagenzia locale mini-mizza le difficolt delle strade alba-nesi, spesso pessime. Im pos si bi leluso del navigatore satellitare: il ter-ritorio non stato ancora digitaliz-zato. Mancano campeggi e aree disosta. Ovunque abbiamo ricevutocordialit e cor te sia, mai intolleranze(sempre dormito con le finestreaperte). Il cambio senzaltro favo-revole e si mangia ovunque con po-chi euro a persona, anche se le pro-poste sono molte semplici. Ottimala birra locale a differenza del vino,spesso acescente. Fre quen ti ed eco-nomici gli autolavaggi artigianali sullestrade: si lava il camper con due eu-ro! Fre quen ti anche i distributori dicarburante. I supermercati sincon-trano nelle citt pi grandi, mentrenei piccoli centri gli alimentari ven-dono un po di tutto. Lal ba ne se

    una lingua difficile: molti parlano ita-liano e inglese (giovani). Il percorsodi circa 1000 km (Al ba nia) statocoperto in 19 giorni. Al momentodel viaggio, (ago 2009) nessun istitu-to assicurativo italiano offriva coper-tura per lAlbania. Fuso orario iden-tico allItalia. Prima di mettersi inviaggio, verificare via internet le con-dizioni necessarie per lingresso nelPaese (www.viaggiaresicuri.aci.it).Cambio: 1euro/139,45 lek (15-03-2010)Costo gasolio: 129 lek/litro (0,93Euro/litro) (ago 2009) Agenzia utilizzata: AlbCampers Boiken Abazi tel.00355 693370594 Email: www.albcampers.org - [email protected] arrivare: linee open deckBari/Durazzo A/R di varie compa-gnie

    Nel bazar alle porte di Tirana

    Saranda - sosta sul mare

  • Parco dellAppia anticaUn tour sorprendente fra storia e natura che far dimenticare di essere in cittA cura della direzione del parco

    Dal 1988 il Parco dellAppiaAntica stato riconosciutocome area protetta. Dei suoioltre 3.400 ettari fanno parte i primi16 chilometri dellantico tracciatodella via Appia (da Porta San Se ba -stia no a Frattocchie); la Valle dellaCaf fa rel la; il complesso archeologicodelle Tombe della via Latina; larea deisette Acquedotti e quella di Tor Fis ca -le, tra la via Tuscolana e lAppia Nuo -va; le due grandi tenute agricole diTormarancia e della Farnesiana, senzadimenticare le Catacombe di SanCallisto e San Sebastiano, che da solerichiamano un milione di visitatoriallanno provenienti da ogni parte delmondo.

    por tu ni t per conoscere al meglio lastoria e la natura di questo incredibi-le tesoro protetto nellarea sud-estdella Capitale. Il programma si puscaricare dal sito www.parcoappiaan-tica.it o ritirare presso i Punti In for -ma ti vi. Tante le possibilit di visita of-ferte anche alle scuole e ai gruppiche ne fanno richiesta. Per informa-zioni si consiglia un giro nel sito uffi-ciale o di chiamare lo 06 5135316che risponde tutti i giorni dalle 9.30alle 16.30 (17.30 nel periodo estivo).

    Alcuni itinerari

    Mausoleo di Cecilia MetellaA sinistra della via Appia Antica, poco

    Un sistema territoriale con pochi pa-ragoni al mondo sia dal punto di vistastorico archeologico che da quellopaesaggistico (al suo interno conser-va intatti i tipici scorci della Cam pa -gna Romana resi famosi da pittori escrittori dell800 e del 900). Im por -tan te anche il suo valore naturalistico.Il Parco si inserisce, come un vero eproprio cuneo verde, fino al centrodella citt e grazie la vicinanza conlarea dei Castelli Romani, di fattoun fondamentale corridoio ecologicoper la fauna locale.In primavera e in autunno, tutti i finesettimana e gli altri giorni festivi, ilParco organizza visite guidate edeventi per adulti e bambini. Unop -

  • oltre il complesso di Massenzio si er-ge il Mausoleo di Cecilia Metella, ilpi noto sepolcro della via Appia,simbolo stesso della regina viarum.Al di sopra di un alto basamentoquadrato in calcestruzzo, privo ormaidel suo rivestimento in blocchi di tra-vertino, poggia un corpo cilindrico di30 metri di diametro, rivestito di la-stre di travertino tagliate a finta bu-gna; nella parte superiore del tambu-ro corre un fregio in marmo grecodecorato con teste di bue alternate aghirlande. Dal lato delledificio rivoltoallAppia, sotto un trofeo di armi cherichiama le glorie belliche della fami-glia, si trova liscrizione dedicatoria aCecilia Metella, figlia di Q. MetelloCretico (in quanto conquistatoredellisola di Creta) e moglie di M.Licinio Crasso, che riport vittorie inGallia al seguito di Cesare; il monu-mento si data allinizio dellet impe-riale, tra il 25 e il 10 a.C. La cella fu-neraria un ambiente a pianta circo-lare, rivestito in cortina laterizia, chesi sviluppa per tutta laltezza del mau-soleo: vi era deposta lurna con le ce-neri della defunta, oggetto di spoglioprobabilmente gi nellantichit. Inorigine il sepolcro era coperto da uncono di terra, simile a quello delmausoleo di Augusto, che era ancoraconservato nellXI secolo, quando, di-venuto possesso dei Conti di Tuscolo,la tomba di Cecilia Metella fu inseritaallinterno di un borgo fortificato.

    Catacombe di S. CallistoSi tratta del pi vasto complesso ci-miteriale sotterraneo di Roma, risul-tato del collegamento tra numerosinuclei distinti di gallerie, che si svilup-pa su quattro livelli di profondit, peruna estensione di 16 km. Prende ilnome dal banchiere Callisto, diaconoe poi papa, a cui il papa Zefirino affi-d la gestione dei cimiteri di proprie-

    aver riunificato e bonificato vari ap-pezzamenti. Interamente attraversatadal fiume Almone, ritenuto sacro inquanto legato alle origini mitiche diRoma (Almone il primo eroe itali-co che nellEneide cade nella guerratra Aborigeni e Troiani di Enea), nellavalle sono abbondanti le sorgentidacqua utilizzate fin dallantichit conunestesa rete di canali, per alimenta-re impianti termali e fontane monu-mentali. Dallet repubblicana e pertutta let imperiale, la valle fu densa-mente occupata da grandi ville, tem-pietti, sepolcri e colombari, di cui siconservano ancora oggi notevoli te-stimonianze: nellarea era infatti loca-lizzato il Pago Triopio, un vasto pos-sedimento agricolo, che il filosofo euomo politico greco Erode Atticodedic alla memoria della defuntamoglie Annia Regilla, trasformandoloin una sorta di santuario. Del PagoTriopio faceva parte anche la son-tuosa villa di Erode Attico, che poiverr inglobata nel complesso realiz-zato dallimperatore Massenzio tra IIe III miglio dellAppia Antica.

    Villa dei QuintiliIl grandioso ninfeo che si affaccia po-

    t dei cristiani, ponendoli sotto il di-retto controllo della Chiesa. La partepi antica, costituita dalle Cripte diLucina, un gruppo di ipogei che oc-cupano il settore del complesso pivicino alla via Appia, risale a un perio-do compreso tra la fine del II e gli ini-zi del III sec. d.C., con ampliamenti fi-no alla fine del IV secolo. Al periodopi antico appartiene anche la c.d.Cripta dei Papi, dove sono sepoltinove papi successori di Callisto; tra lafine del III e la prima met del IV se-colo si svilupp la regione di Gaio-Eusebio, cos denominata per la pre-senza delle deposizioni dei corpi deipapi Gaio ed Eusebio, mentre alla fa-se pi tarda del complesso, fra la me-t del IV e gli inizi del V sec. d.C., sonoda attribuire la regione detta diSotere, la regione liberiana e il c.d.labirinto, un settore particolarmen-te disorganico nella planimetria.

    Valle della CaffarellaSituata a ridosso delle Mura Au re lia -ne, compresa fra la via Appia e la viaLatina, la valle deve il suo nome allafamiglia Caffarelli, che ne divenneproprietaria alla met del 500, crean-do unestesa tenuta agricola dopo

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  • co oltre sulla sinistra della via AppiaAntica, costituiva lingresso originarioalla villa dei fratelli Quintili, le cui im-ponenti strutture si sviluppano suuna vasta porzione di campagna ro-mana, tra lAppia Antica e lAppiaNuova, da cui, attualmente, lacces-so per la visita al monumento.Laspetto attuale del ninfeo dovutoalla fortificazione che durante ilMedioevo interess la parte della vil-la prospiciente lAppia, di proprietdei conti di Tuscolo e poi degli Astalli,che edificarono un castello per il con-trollo dei traffici sulla strada. Ap par te -nu ta ai fratelli Sesto Quintilio Con -diano Massimo e Sesto Quintilio Va -le riano Massimo, entrambi consolinel 151 d.C., dal 182 d.C. divennepropriet dellimperatore Com mo -do, che se ne impossess dopo averfatto uccidere i proprietari, con il pre-testo di una congiura. I numerosi edi-fici che compongono la villa si artico-lano in vari nuclei distinti, caratteriz-zati da varie tecniche edilizie, perti-nenti a diverse fasi costruttive, dal II alIII/IV sec. d.C. Alle spalle dello sceno-grafico ninfeo dingresso si estendeun grande giardino che conduce allaparte residenziale e di rappresentan-za, in cui spiccano le strutture in late-rizio dei grandiosi ambienti termali,che conservano ancora tratti dellericchissime decorazioni pavimentaliin marmi policromi, recentemente ri-messe in luce; al livello inferiore dellazona residenziale, elevata su un siste-ma di terrazzamenti, erano localizzaticriptoportici, ambienti di servizio elocali di riscaldamento per le stanzedi residenza; un vasto circo, aggiuntonella fase pi tarda del complesso,era collocato poi sul lato sud-est.Pertinenza: Soprintendenza Arche -olo gi ca di Roma.

    Acquedotti Claudio e Anio NovusEntrambi gli acquedotti furono iniziatida Caligola nel 38 d.C. e terminati daClaudio nel 52 d.C.; lAqua Claudiaprendeva lacqua da una fonte nellavalle dellAniene a poca distanza daquella della Marcia; allaltezza dellareadi Capannelle, dove si trovavano lepiscine limarie (vasche per la de-cantazione), il canale riaffiorava dalterreno per innalzarsi gradualmente,

    lo speco del Claudio si sovrapponevaquello dell Anio Novus, cos chiama-to per distinguerlo dal pi anticoAnio. Costruito in laterizi, lAnioNovus raggiungeva Roma alla quotapi alta di tutti gli altri acquedotti eda esso si diramavano numero ac-quedotti minori come quello che ri-forniva la villa dei Quintili (visibile dal -lAp pia Antica al VI miglio).

    INFOSede del Parco Via Appia Antica58/60, Tel.+39 06 5135316www.parcoappiaantica.itAperto dal luned al sabato dalle9.30 alle 13.30 e dalle 14.00 alle17.30 (16.30 nel periodo invernale)e la domenica e i giorni festivi ora-rio continuato dalle 9.30 alle 17.30(16.30).Informazioni turistiche, affitto bici-clette, organizzazione visite guidateper scuole e gruppi, vendita gadgetTel.+39 06 5135316 e-mail [email protected]

    Dove parcheggiare:Sede, Sepolcro di Priscilla e via del-la Caffarella Largo Galvaligi; ViaCristoforo Colombo (Via C. Magni- Circonvallazione Ar dea ti na); Piaz -za Galeria; Valle della Caf fa rel la: Lar -go Tacchi Venturi e dintorni; Tombedella Via Latina: Via Arco di Tra ver -ti no; Area degli Acquedotti: ViaLemonia e dintorni, Tor ma ran ciaPiazza Lante, Via Sartorio. A Frat -toc chie: slargo sulla sinistra delPunto Informativo (di spalle allAp -pia Nuova).

    raggiungendo il centro di Roma su ar-cate continue per quasi 10 km.Nellarea dellattuale via del Qua dra -ro le arcate raggiungevano laltezzamassima del percorso, circa 28 metri.I materiali impiegati sono il peperino,il tufo e il travertino; in et imperialele arcate vennero rinforzate con deisottarchi di mattoni. Nei punti in cuilacquedotto affiorava dal terreno, al-

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  • A due passi da RomaDue interessanti proposte a pochi chilometridalla capitaleTesto e foto di Giacomo De Paolis

  • Il Castello di Santa Severa

    Affacciato sul mare al km52,500 dellAurelia, questo ca-stello risale al medioevo. Fucostruito sui resti dellantico centrodi Pyrgi, approdo dei traffici mediter-ranei della citt etrusca Caere,lodierna Cerveteri.Al termine della strada alberata chedallAurelia porta al castello, si trovasulla destra un ampio parcheggiosterrato (non custodito) dove sarpossibile sostare. Da qui, prima del-lingresso del castello, notiamo unfontanile (secco) settecentesco, dalquale sulla destra si raggiunge il mare,mentre sulla sinistra si va verso il por-tale, vicino al quale c lingresso delMuseo del Mare e della NavigazioneAntica. Allestito nel 1993, il museo dedica-to al mare e alla navigazione antica epresenta reperti depoca e ricostru-zioni di recuperi marini e di ambientinavali romani. Tra questi rimane mol-to interessante la sala con il recuperosul fondo marino (con simulacro diarcheologo sub) di uno scafo affon-dato con il carico trasportato e la sti-va di una nave romana con le anfore

    dere nel vicino museo di Pyrgi.Tornando sullAurelia in direzione diRoma, dopo poco pi di cinque chi-lometri, incontriamo sulla sinistra lastrada per Manziana lungo la qualeabbiamo un altro interessante luogodi visita, questa volta a carattere pret-tamente naturale, la caldara diManziana.

    impilate tra loro per un trasporto ra-zionale con due marinai, intenti al la-voro. Viene proposta anche la ripro-duzione del rumore del mare in navi-gazione, di grande interesse special-mente per i bambini. Altra notevoleriproduzione la pompa di sentinausata per espellere lacqua imbarcata.In visita guidata, si potr anche acce-

    Castello di Santa Severa

    Panoramica dallalto

  • La Caldara di Manziana: sopra, la via daccesso - sotto, una polla con emissioni di gas - in basso, il boschetto di betulle

  • La Caldara di Manziana

    Tra i molti impianti vulcanici presentinel Lazio, oltre a quelli delle immedia-te vicinanze di Roma, che hanno datoorigine ai laghi dAlbano e Nemi, cir-ca 600.000 anni fa tra i Monti dellaTolfa e il Monte Soratte cera quelloSabatino, la cui esistenza testimo-niata dalla Caldara di Manziana, pro-babile cratere secondario del siste-ma. Considerata monumento naturale,questa caldara senzaltro una curio-sit da non perdere. La caldara pro-priamente detta una polla dacquapiovana che gorgoglia a causa delleemissioni gassose di anidride solforo-sa provenienti dal fondo, acqua chenon defluisce per la presenza in pro-fondit di uno strato compatto difango solfureo. Il gorgoglio a secondadei momenti pu essere pi o menointenso con spruzzi che possonosfiorare il metro di altezza. La polla una manifestazione del vulcanismosecondario e a seguito della reazionechimica generata, viene liberato gas

    dal caratteristico odore di zolfo, av-vertibile avvicinandosi allacqua, dovemarciscono le graminacee sponta-nee, che danno origine alla torba. Altra curiosit costituita dal bo-schetto di betulle bianche presentesul bordo del cratere, tipiche dei pae-si nordeuropei. Le possibili risposteallinsolita presenza sono due: o si creato un microclima favorevole allapianta del tutto straordinario a que-ste latitudini o gli alberi sono stati im-piantati secoli fa, trovando nel tempocondizioni climatiche favorevoli.Il termine caldara, comunque, di si-cura origine popolare: con il terminecalderone sindica, infatti, un grandepentolone per bollire lacqua.La strada daccesso sufficientemen-te ampia, ma il parcheggio di arrivonon molto vasto. Occorre quindiverificare la disponibilit di spazio etornare eventualmente sulla stradaprincipale per il parcheggio, possibileanche su una strada laterale.

    Nella zona sono presenti molti agri-turismo, che, oltre a offrire ottime

    specialit di cucina, permettono an-che la sosta notturna a tariffe mode-ste. Sono particolarmente frequentisulla strada per Manziana (SP 2b),mentre sul litorale di Santa Marinella,si trovano numerosi ristoranti conspecialit di mare.

    INFO

    Museo del Mare edella Na vi ga zio ne Marina:Castello di Santa Severatel. 0766570209www.museosantasevera.orgmar/dom (inverno)9:00/13:00-15:00/17:00 (lug/ago) 10:00/13:00-17:00/20:00 (lun chiuso)

    Ingresso: 2,50/pers. a richiestavisita guidata

    Caldara di Manziana Via dellaCaldara (dalla SP 2b) - CoordGPS 42,08972N 12,09972E

  • Tra luoghi di culto eantiche vestigiaPasseggiata dal Campo Boario al Portico dOttaviaTesto e foto di Chiara Salussolia

  • Il Campo Boario corrisponde aquella che oggi Piazza della Boccadella Verit. Da qui pu iniziare un

    percorso per approfondire la cono-scenza di alcuni monumenti e chiesedi Roma di notevole importanza.Nei tempi antichi, per diversi mesidellanno, questa zona era soggettaalle alluvioni del Tevere, che lasciava-no facili passaggi tra le due sponde.Questi punti di guado tra le due rivefacilitarono gli incontri e i trafficicommerciali in genere. Nacque cosun grande mercato boario nella zonacompresa tra il Campidoglio elAventino e intorno ad essa sorserole prime costruzioni del nucleo urba-no romano. Per propiziare i commer-ci, un ricco mercante fece persinocostruire nellarea il Tempio di ErcoleOleario (detto di Vesta), protettoredei commerci e della transumanza,giunto a noi grazie alla trasformazio-ne in chiesa per un lungo periodo. Sindallantichit, per la sua forma circo-lare, la tradizione popolare lo consi-der idoneo a conservare il fuoco diVesta, da qui lerronea attribuzione.Nella stessa area fu costruito inoltreil Tempio di Portuno (detto anchedella Fortuna) e, poco discosto, aduso delle attivit commerciali, il vici-no arco di Giano a quattro piloni.Come primo incontro, ecco SantaMaria in Cosmedin, che tutti i roma-ni chiamano chiesa della bocca del-la verit. Sorge su un tempio del Isec. a.C. Fu affidata nel VII sec. ad al-cuni monaci greci fuggiti dalle perse-cuzioni iconoclastiche che la chia-marono Santa Maria, nome al qualefu aggiunto in Cosmedin, da ko-smidion (ornamento). Di particola-re interesse, il bel pavimento conmosaici cosmateschi dellinterno. Lachiesa deve molto della sua notorie-t al mascherone di marmo nel pro-nao, la Bocca della Verit, nota a tuttii turisti del mondo. Sono molte leleggende attribuite a questo ma-scherone e alla sua bocca, nelle cuifauci mise la mano anche uno scan-zonato Gregory Peck durante la fa-mosa scena del film Vacanze roma-ne, interpretato anche dallindi-menticabile Audrey Hepburn. Superato sulla destra lArco di Gianoa quattro porte, riparo dei mercantidel tempo, incontriamo la Chiesa di

    In alto: Tempio di Ercole Oleario (dettodi Vesta); Al centro: Santa Maria inCosmedin; In basso: Arco di Giano echiesa di San Giorgio al Velabro

  • San Giorgio al Velabro, che sub lattentatodinamitardo del 1993 con la distruzionedel portico. Costruita forse nel VI sec., hauninsolita pianta a trapezio (la facciata pi larga del fondo) e, altra particolarit, lecolonne delle navate sono tutte diversetra loro. Si poggia sulla chiesa, lArco degliArgentari di arte severiana. Ritornando sui nostri passi, entriamo adestra in Via Luigi Petroselli. Allangolo del-la breve rampa di Via di Ponte Rotto, insi-ste un edificio medievale singolare, la casadei Crescenzi, costruito con frammenti dimateriale antico a cominciare dallarcodingresso realizzato con le cornici diunedicola romana: stravaganze degli archi-tetti del tempo! Sempre sulla sinistra, sin-contrer la chiesa di S. Nicola in Carcere(sec. VII?) vicina ai resti del tempioOlitorio. Da qui noteremo limponentestruttura del teatro di Marcello, utilizzatoper gli spettacoli e poi attraverso i secoli

    In alto: Resti dei templi di Apollo Sosiano e di Bellona; In basso: portico dOttavia

  • anche come fonte di materiale edilizio, destino di altri ce-lebri monumenti. Parzialmente interrato, le sue arcateospitarono persino botteghe dartigiani e carbonai e fi-nalmente ai primi del 900 fu restituito allaspetto attuale.Negli ultimi anni stato aperto un passaggio che dal tea-tro permette di arrivare direttamente al PorticodOttavia e al quartiere ebraico (ghetto), transitando sot-to tre imponenti colonne (Tem pio di Apollo Sosiano) eresti del Tempio di Bellona.Il Portico dOttavia (testimone nel 1943 della deporta-zione degli ebrei romani) fu edificato nel 146 a.C. daCecilio Metello, subendo trasformazioni varie nel corsodei secoli; nel Medio Evo lo spazio in esso compreso fuutilizzato come pescheria della citt. Ci troviamo nelquartiere ebraico, quasi interamente isola pedonale, trapanetterie, pasticcerie con specialit ebraiche (buonissi-ma la pizza, sorta di dolce con canditi e miele), tratto-rie tipiche, tradizionalmente note a Roma per le lorospecialit, e pizzerie. Qui potremo rifocillarci e con faci-lit trovare un meritato riposo dopo le curiosit cultu-rali soddisfatte lungo il percorso. La passeggiata propo-sta pu richiedere la mattinata di un fine settimana,avendo deciso di lasciar riposare il nostro camper, incompagnia magari di amici camperisti non romani in vi-sita a Roma.

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    Arcate del Teatro di Marcello

  • La riserva naturaledel lago di CampotostoUna piacevole sosta negli spazi verdiche circondano linvaso artificialeTesto e foto di Luisa Petri

  • Chi ama il contatto con la natu-ra e gli ampi spazi, pu trova-re una risposta nella Riservanaturale di Campotosto, che includeanche lomonimo lago artificiale.Siamo nella provincia dellAquila, rag-giungibile da Roma con lautostradaRoma LAquila. Da qui si arriva alpaese di Campotosto per poi iniziareil giro del lago alla ricerca del punto

    ranta allo scopo di far funzionare lecentrali idroelettriche della valle delVomano. Lalveo inondato ha coper-to una vasta zona paludosa dalla qua-le si estraeva la torba, sorta di com-bustibile naturale, attivit necessaria-mente interrotta dopo la realizzazio-ne del bacino.In inverno spesso presente la ne-ve, ma in primavera inoltrata abbia-

    di sosta preferito. Il viaggio richiedecirca due ore e mezza (170 km c.a.),dopo le quali ci si trover nellampiazona della Riserva a circa 1300 metris.l.m. Intorno al lago, sorgono tre pae-si Campotosto, Mascioni e PoggioCancelli, presso i quali sar possibileogni approvvigionamento.Linvaso artificiale del lago statocreato intorno agli anni trenta-qua-

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    Vista del lago

  • mo unesplosione di colori tipica delle zone di mediamontagna, mentre in estate sar piacevole laria fresca esottile che caratterizza tutta larea. La strada pianeggian-te che corre intorno al lago idonea al ciclo-turismo, alunghe passeggiate nellambiente naturale o alla corsaper i pi preparati. Gli spazi per parcheggiare e godere della vista che si apreverso la riva sono molti e con tavoli e panche che posso-no permettere comodi pasti allaperto anche a chi arrivacon veicoli diversi dai camper, equipaggiati con tavoli e se-die. Affacciato sullanello stradale, si trova un piccolo albergocon annesso ristorante che offre una vasta scelta di spe-cialit abruzzesi di ottima qualit.Sulle tranquille acque del lago, non raro vedere uccelliacquatici ormai stanziali (anatre, svassi, ecc.), mentre sullerive pascolano mandrie di vacche con i loro vitellini, chepossono invadere la sede stradale: prestare attenzionespecialmente sulle curve coperte.

    Tutta la zonapiuttosto alta eaperta carat-terizzata datemperatureche possonoscendere sensi-bilmente nelle orenotturne anche inpieno estate: un sac-co a pelo a portatadi piedi sar quindi prov-videnziale.Caratteristica negativa delle zone di montagna, possonoessere gli improvvisi acquazzoni. Queste improvvise mani-festazioni meteorologiche, come noto, hanno caratteretemporaneo, al termine delle quali il cielo assumer coloriintensi e contorni pi netti: sar questo il momento di ti-rar fuori macchine fotografiche e telecamere per cogliereimmagini indimenticabili di questi bei momenti passati ne-gli ambienti naturali della Riserva di Campotosto.

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    Qui sopra: Sosta sulle rive del lago. Nella pagina a sinistra: inalto, scorcio sul lago; al centro, le immancabili biciclette; inbasso, una coppia di anatre

  • Il camper rappresenta un acquistoimportante per la famiglia, i cuimembri, salve rare eccezioni, sonochiamati tutti a esprimere un giudizio.Talvolta anche nonni, fratelli, e non ul-timo l'amico camperista, sono con-sultati, dando origine a risultati im-prevedibili.Il capo famiglia, che in genere dirigeloperazione, attentissimo nel-lascoltare le ragioni di ognuno e inultima analisi, anche se condizionatocomunque dalla Signora, spetta a luidecidere lentit della spesa. E ancoraa lui spetta la scelta della meccanica edella potenza relativa, supportato

    mente la tappezzeria che, se propo-sta in varie soluzioni, non faciliter,ahim, il suo delicato compito. Lunico vero veto in realt potrebbeessere il suo.Dal canto loro i figli, se maschi, pur sechiamati a esprimere un giudizio, ri-sultano poco interessati, in particola-re se adolescenti, a differenza delleragazze, molto pi partecipi e inte-ressate a quegli ambienti che potran-no garantire la loro privacy per im-mergersi nel fantastico mondo deisogni. In effetti, ai maschietti, per la lo-ro praticit, va tutto bene: sufficien-te partire e tornare prima, ma per

    magari da un amico pi esperto, co-me pure responsabile della sceltadegli accessori e dellesame delle loroqualit funzionali e tecniche. Caratteristiche d'arredo e distribu-zione degli spazi, invece, non sono unsuo problema, semprech non condi-zionino aspetto e tipologia del veico-lo.Ruolo determinante per la decisionefinale spetta alla Signora, moglie,compagna o semplice amica che sia:sar lei a verificare con meticolosacura e in ordine dimportanza bagno,frigorifero (che dovr essere grandis-simo), disposizione dei letti e natural-

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    Un acquisto democraticoAcquistare un camper pu essere un'impresa difficile

    e provocare particolari comportamentida parte dei soggetti interessati

    Testo e disegni di Amedeo Zaccari

    - Questo il camper ideale per noi!

    azac

  • il loro consenso dovr esserci neces-sariamente tutto loccorrente vacan-ziero ovvero bici, tavole-surf e playstation e non dovr mancare neppu-re la tv con relativa antenna satellita-re per una sicura ricezione dei pro-grammi preferiti.Come dimenticare la nonna o il non-no? Invitati a esprimere impressioni,non mancheranno di elogiare le scel-te fatte da ogni membro della fami-glia, dando vita a uninsospettabilesorta di par condicio e buona pacefamiliare.Il vero incubo dei venditori di cam-per? Lamico camperista esperto, pre-sente soprattutto quando lacquiren-te un neofita e pertanto al primoacquisto. Da vero giudice, non tieneassolutamente conto delle opinioni edelle esigenze oggettive e spesso, nelrispetto dellalto compito affidatogli ein virt dellesperienza maturata sulcamp...er, sovverte radicalmente ledecisioni raggiunte, dopo lunghe esofferte analisi delle varie proposte,dal collegio familiare.

    Tutto quanto descritto, anche seesposto in chiave ironica, accademolto spesso e dimostra quanto l'ac-quisto di un camper sia in realt pon-derato e condiviso da quanti poi nefaranno uso.

    Alla fine, ma non per importanza,pu anche accadere che linteressesia radicalmente spostato da un mo-desto camper usato a un altro nuovodi lusso senza tener conto del budgetpreventivato.

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    Curiositbuoneasapersi

    Da fonti statistiche de i Pro fes sio nisti si rileva che circa il 30% delle im-matricolazioni di autocaravan nella provincia di Roma sono al femminile:un gentile omaggio alla compagna o un ingegnoso espediente per elude-re un improbabile ri-torno al red di to metro? opportuno ricordareche, in regime di comu-nione di beni, anche seil veicolo intestato aun solo coniuge, la pro-priet di entrambi equindi qualsivoglia di-smissione deve esseredi comune accordo.

    - Ricordati che la nonna sgancia solo se la portiamo con noi!

    azac

    01020304050607080

    70%

    30%

    uomini donne

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    Il bilanciamento del biancoUna regolazione, forse poco utilizzata,che per consente di migliorarenotevolmente le nostre fotodi Franca Tortora

    Abbiamo tutti notato come laluce naturale allalba sia ricca ditoni tendenti allazzurro, men-tre al tramonto di toni tendenti al ros-sastro. Per non parlare poi della luceartificiale e delle differenze, ad esem-pio, della luce emessa da una fonte adincandescenza rispetto a una al neon.Naturalmente tutto ci viene attenua-to quando si guarda la scena con i no-stri occhi, infatti il cervello tende a far-ci vedere i colori per quelli che do-vrebbero essere: come dice il poeta, laneve la bianca coltre, il mare laz-zurra distesa e cos via; come pure,stando allinterno di una pineta, nonnotiamo la dominante verde che am-manta tutta la scena, ma se a ripren-derla non sono i nostri occhi bens ipi imparziali sensori di una fotoca-mera, siano essi elettronici o chimici(un modo pi professionale per ricor-dare la cara vecchia pellicola), alloratutte queste differenze e dominantisaltano subito allocchio. Dal momen-to che la luce il pennello con cuidipingiamo le nostre foto, non tenereconto di quanto detto sopra, comeiniziare a dipingere con un pennellosporco che aggiunge sfumature al co-lore che, di volta in volta, preleviamodalla tavolozza per portarlo sulla tela.Il modo per fare s che si abbia a di-sposizione un pennello sempre (qua-si) pulito risiede in unoperazionechiamata bilanciamento del bianco eche consiste nel comunicare allap-parecchio fotografico quale per noiil bianco, in modo che la macchina ab-bia un punto di partenza dal quale poivalutare tutti gli altri colori. Quando ancora usavamo macchine apellicola, il tutto si poteva risolvere ri-correndo a filtri da piazzare davantiallobbiettivo, nei nostri giorni digitali, ifiltri vengono virtualmente aggiunti

    tramite men (uno tra i tanti che ap-paiono nei sempre pi intasati displaydelle nostre videocamere). Per chinon ha proprio una grandissima dime-stichezza con queste cose, diciamoche si tratta del men normalmentedenominato W/B che sta per whitebalance, appunto bilanciamento delbianco. Il men , normalmente, moltochiaro ed intuitivo: la selezione auto-matica viene visualizzata per default(che significa se non ci mettiamo ma-no) e, normalmente, si difende bene.Altrimenti possiamo selezionare lefunzioni daylight (luce del giorno),night (notte), cloudy (nuvoloso), in-candescent o fluorescent che sta perfonti di luce ad incandescenza (le nor-mali lampadine) o tubi al neon e cosvia. Unaltra possibilit la regolazionemanuale da parte dellutente. Non una possibilit da scartare in quantoassolutamente semplice da utilizzareanche per chi alle prime armi. Unavolta selezionata la funzione, si devesolo puntare lobbiettivo su una super-ficie bianca e la macchina la interpre-ter come base di partenza per valu-tare tutti gli altri colori. I fotografipi...audaci, potranno addirittura tro-

    vare dei cartoncini alluopo confezio-nati, nei negozi di fotografia pi forniti:questi cartoncini sono colorati di ungrigio medio e per il loro utilizzo ba-ster fare quattro chiacchiere con co-lui che ce li sta vendendo.Unaltra modalit di regolazione, an-che se bisogna studiarla e sperimen-tarla un poco, quella relativa alla co-siddetta temperatura di colore, maper ora lasciamola da parte.Ma fare le cose per benino e secondole regole, pu diventare noioso: anchein questo caso esorto tutti a speri-mentare, cambiando le regolazioni delbilanciamento del bianco in modo di-verso da quello canonico, per invo-gliarvi dico solo che, per esempio, chilo ha fatto, al tramonto, ama usare laregolazione cloudy per ottenere colo-ri pi intensiCome al solito, per, fare una serie discatti con diverse regolazioni per unastessa scena varr pi di pagine e pa-gine di spiegazioni, quindi, allopera efacciamo fruttare i soldi spesi per que-sti apparecchi che possono dare mol-to di pi di quanto normalmente chie-diamo loro e, sicuramente, rimarremopi che soddisfatti.

  • Un cielo azzurro, una moltitudi-ne di nubi che affollano il cie-lo, un tramonto sconvolgentenellaria tersa della sera, un arcobale-no che fende lorizzonte con sfuma-ture colorate di straordinaria bellez-za, sono tutti spettacoli affascinantiche solo il nostro pianeta ci pu con-cedere.Ma qual il palcoscenico in cui sisvolgono tali esclusive rappresenta-zioni?Sicuramente tutto il volume di ariache ci circonda e ci sovrasta, la cosid-detta atmosfera che avvolge con unipotetico protettivo abbraccio il globoterrestre: lunico sostentamento vitaleche permette alluomo di sopravvive-re. Scopriamo qui di seguito le sueprincipali caratteristiche illustrando unquadro dinsieme con la semplicit efacilit di comprensione che ormai datempo ci contraddistingue.

    dellaria che la pressione atmosfericadiminuiscono con laumentare dellal-tezza dal suolo terrestre e pertantone deduciamo che sicuramente lamet dellinvolucro di aria distribui-to nei primi 5-6 Km con maggioreconcentrazione del miscuglio gasso-so, mentre la restante parte si collocae non va oltre i 40 Km con una mag-giore rarefazione della massa dariastessa. In realt si va anche al di sopradi tali confini, verso gli 80 Km di altez-za dove avviene la diffusione dei raggisolari ed a seguire, a causa della bas-sissima densit dellaria, atomi e mo-lecole sono talmente liberi e distan-ziati fra di loro da non interessare pii movimenti dellaria.

    Come composta laria?

    Dal suolo fino ad unaltezza di 80-100 Km essa e costituita da un mi-scuglio gassoso contenente Azoto,Ossigeno, Argon, Anidride carbonica,Gas nobili, Idrogeno, Elio, in quantitvia via decrescente dal primo, lAzoto(N2) con una percentuale considere-vole pari a circa il 78,08 e lOssigeno(O2) pari al 20,94%. chiaro che sia lAzoto che lOs si ge -no costituiscono quasi la totalit dellaqualit dellaria consentendo alluo-mo, agli animali ed ai vegetali il lorociclo vitale.

    Latmosfera contiene anche compo-nenti variabili?

    Certamente, costituiscono gli ele-menti che pi di ogni altro caratteriz-zano anche le condizioni del tempometeorologico quali Vapor dacqua,Pulviscolo atmosferico e Ozono. Pulviscolo atmosferico: composto

    da innumerevoli e piccolissime par-ticelle di natura organica ed inorga-

    Che cos latmosfera terrestre?

    un miscuglio di gas che avvolge laTerra come un involucro di protezio-ne invisibile e inodore, che costante-mente segue i suoi moti di rotazionee rivoluzione; non sfugge nello spaziosiderale e non si dissolve, poich sottoposta istante per istante alla for-za di gravit terrestre.Proprio in virt di tale attrazione gra-vitazionale essa disposta non inmodo uniforme intorno al globo, macon una densit decrescente versolalto, legata peraltro alla diminuzionedella pressione atmosferica che, co-me noto, massima al suolo e convalori sempre pi minimi verso lospazio sopra di noi.

    Quali sono i limiti dellatmosfera?

    Constatiamo quindi che sia la densit

    Lunica fonte di vitaLa nostra atmosfera

    A cura di Massimo Salussolia(meteorologo)

  • nica in sospensione nellatmosferanei bassi strati; essenziale per la for-mazione del vapor dacqua inquanto garantisce la presenza dinuclei di condensazione intorno aiquali il vapore stesso pu conden-sare e dare luogo allo sviluppo del-le nubi. Presente nei primi Kmdellatmosfera terrestre.

    Vapor dacqua: si produce per eva-porazione dalle superfici liquidedella Terra, con conseguente con-densazione delle masse daria cheporta di conseguenza alla for