87
SICILIA/BIBLIOTECHE 54

SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

  • Upload
    others

  • View
    3

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

SICILIA/BIBLIOTECHE 54

Page 2: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Fotografie a cura del Gruppo di divulgazione video fotogranca del Centro Regionale per la Progettazione cci il Restau­ro ( Ugo Nizza, Fabiola Saitta).

Page 3: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

REGIONE SICILIANA Assessorato regionale dei beni culturali e ambientali e della pubblica istruzione

LE CINQUECENTINE DELLA BIBLIOTECA DELL~RCHIVIODI STATO DI PALERMO

a cura di Rita Di Natale

Presentazione di Guido Meli

CENTRO REGIONALE PER LA PROGETTAZIONE E IL RESTAURO E P~R LE SG1ENZE NATURALI ED APPLICATE AI BENI CULTURALI

Palermo 2003

Page 4: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

OMAGGIO EDIZIONE FUORI COMMERCIO v1ETATA LA VENDITA

© Copyright 2003 Regione Siciliana Assessorato dei Beni Culturali e Amhientali e della Puhhlica Istruzione. Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro e per le Scienze naturali ed applicate ai heni culturali.

Archivio di Stato <Palermo>

Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura di Rita Di Natale; presentazione di Guido Meli. - Palermo: Centro regionale per la progettazione e il restauro e per le scienze na­turali ed applicate ai beni culturali, 2003. (Sicilia/Biblioteche ;54) l. Cinquecentine - Palermo -Archivio di stato - Biblioteca - Cataloghi. 2. Cinquecentine - Cataloghi. 1. Di Natale, <1954>. n.Meli,Guido. 018.14409458231 CDD-20 SBN P'.ù0199935

CIP - Biblioteca contrale della Regione siciliana

Page 5: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Il catalogo delle cinquecentine della Biblioteca dell'Archivio di Stato di Paler­mo, pubblicato con il numero 54 della Collana "Sicilia/Biblioteche" edita da questo Assessorato regionale dei Beni culturali e ambientali, rappresenta un 'ulteriore testi­monianza del costante impegno sostenuto negli anni da questa Amministrazioneper il recupero e la fruizione del patrimonio librario custodito nelle biblioteche siciliane.

La valorizzazione del patrimonio bibliografico della Sicilia rientra in un più vasto programma assessoriale finalizzato alla diffusione e fruizione dei beni cultu­rali e soprattutto alla loro rivalutazione e conservazione.

Nell'ottica di questo programma, il presente lavoro, oltre l'interesse che la de­scrizione del fondo antico riveste ali 'interno del progetto di catalogazione dei fondi librari della Regione Siciliana, si pone come un utile strumento di studio per l'atten­ta analisi condotta sulla provenienza del fondo, appartenuto alla ex Biblioteca del prestigioso Monastero di S. Martino delle Scale e andato smembrato in seguito alla sop­pressione delle Cotporazioni religiose avvenuta nel 1866.

La proficua collaborazione tra Organismi regionali e statali, quali il Centro Re­gionale per il Restauro e l'Archivio di Stato di Palermo, dimostrata in occasione di questo catalogo, spinge questo Assessorato a intraprendere nuovi protocolli di intesa tra organismi istituzionalmentepreposti a compiti diversi ma con unfine comune: la salvaguardia del patrimonio culturale siciliano.

A quanti hanno collaborato per la realizzazione del catalogo e alla curatrice in particolare, la dott.ssa Rita Di Natale, va l'apprezzamento per il lavoro svolto per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale siciliano.

Fabio Granata Assessore regionale dei Beni culturali

Ambientali e della Pl.

5

Page 6: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Nello stesso momento in cui si affrontano nellAmministrazione regionale dei beni culturali impegnativi e massicci interoenti di catalogazionefinalizzati alla co­noscenza e}l'Uizione delpatrimonio culturale siciliano, si deve accogliere con soddi­!!fazione la stampa del catalogo delle cinquecentine della Biblioteca dellArchivio di Stato di Palermo. curato con precisione e competenza dalla dott.ssa Rita Di Natale, dirigente tecnico bibliotecario in seroizio pre~'So il Centro Regionale per la Progetta­zione ed il Restauro.

Il presente catalogo vuole essere, innanzitutto, un ulteriore contributo alla co­noscenza deifondi librari antichi conseroati nelle più importanti biblioteche sicilia­ne ed, in secondo luogo, un saggio significativo per coloro che si occupano di ap­profondire ed arricchire l'archivio di informazioni sulla storia del libro, delle bi­blioteche e della cultura in Sicilia. Ilfondo delle cinquecentine dellArchivio di Sta­to proviene, infatti, dalla ex Biblioteca del Monastero di San Mm1ino delle Scale, le cui vicende, dalla fondazione sino allo smembramento dell'ingente patrimonio bi­bliografico ed archivistico, sono trattate nell'ampia introduzione storica che prece­de il catalogo.

Il singolare intere~'Se del lavoro porta chi scrive ad auspicare che questo catalo­go possa non solo rispondere alle esigenze degli specialisti di testi antichi e di storia della tipografia, ma anche, come merita l'approfondita documentazione che mette a di<,posizione, risultare utile alla ricerca in altri settori di studio.

Giuseppe Grado Dirigente generale

Dipartimento Beni culturali, Ambientali ed E.P

7

Page 7: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

PRESENTAZIONE

Quando si parla di Biblioteche il pensiero corre immediato a Pergamo ed alla grande Biblioteca di Alessandria, luoghi entrambi irrimediabilmente distrutti nel­l'antichità, con un danno irrecuperabile inferto alla nostra civiltà. Ma ilpensiero cor­re anche ai libri bruciati durante la Santa Inquisizione o durante la Rivoluzione Fran­cese ed in tutti quegli altri luoghi e tempi in cui, per distruggere o abbattere qualcosa o qualcuno, S1' è pensato di cominciare dai libri e dalle biblioteche, luoghi del sapere e depositi della cultura, forse, perché depositari della storia ed, in qualche modo, del sapere di chi ha ilpotere di sapere contro tutti quelli che non possono sapere, luoghi privilegiati per alcuni contro tutti.

Fare ricerca oggi in una Biblioteca è come un viaggio nel tempo e nello spazio della Storia, per rivivere attraverso documenti e testi lo spaccato delle Società e delle Persone che hanno caratterizzato il nostro passato ed indirizzato ilfuturo.

Il lavoro svolto da Rita Di Natale con meticolosità e competenza pone un altro tassello per la conoscenza dei fondi depositati nei nostri Archivi e nelle Biblioteche, fornendo allo studioso un agevole strumento di ricerca per la conoscenza delle fonti e degli accadimenti.

Conoscere è il primo atto della conseroazione del nostro Patrimonio, permette di divulgare le ricerche epone le basiper lo sviluppo di ulteriori approfondimenti che, come un gioco delle scatole cinesi, rimanda ad altre conoscenze e valorizza il docu­mento.

Lo studio che qui si pubblica, a cura del Responsabile dell'Unità Operativa per i Beni Bibliografici e Archivistici del nostro Istituto, si inserisce nella più ampia colla­na Sicilia/Biblioteche, iniziata nel 1986, con il patrocinio dell'Assessorato Regionale dei Beni Culturali, contribuendo cost' alla veicolazione delle informazioni ed alla di­vulgazione delle conoscenze.

Guido Meli Direttore del Centro Restauro

9

Page 8: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

PREFAZIONE

Nel contesto della funzione di conservazione del patrimonio documentario, gli archivi di Stato svolgono il ruolo di conservatori di una porzione di patrimonio libra­rio che, spesso, per la sua specificità, assume una dimensione di qualità oltre che una peculiare specificità che attiene, in particolare, al processo di formazione della biblio­teca d'archivio.

Gli archivi di Stato, infatti, dispongono di una biblioteca connotata quale servi­zio interno, in quanto il patrimonio bibliografico che vi si conserva dovrebbe mirare ad assicurare l'aggiornamento professionale degli operatori "interni" nonché dovreb­be essere, solo strumentalmente, fruibile da parte degli utenti delle sale di studio. Co­sì stabilisce il Regolamento' degli archivi del 1911 che continua a mantenere la sua ef­ficacia normativa nel settore per quanto, nel corso di circa un secolo, le disposizioni in materia di archivio e, soprattutto, le tematiche, anche sotto il profilo giuridico, del be­ne culturale abbiano introdotto sensibili innovazionF.

Si tratta, pertanto, di una biblioteca interna, non aperta al pubblico e, di con­verso, di una biblioteca specialistica che dovrebbe fornire strumenti di formazione e informazione circa la specifica competenza archivistica in materia di riordinamento dei fondi e della loro inventariazione. Certamente, la selezione del patrimonio libra­rio da acquisire, nel corso delle attività istituzionali di riordinamento ovvero di con­sulenza all'utenza, costituisce un indice di conoscenza delle scelte operate nel meri­to dell'inventariazione nonché un contributo tutt'altro che secondario alla compren­sione del "soggetto produttore d'archivio" preso in esame. Una tale lettura, suggerita dal suddetto regolamento del 19113, tuttavia, rischierebbe, se accolta pedissequamente, di non prendere in esame i processi di effettiva strutturazione delle biblioteche. 4

1 RD. 2 ottobre 1911, n. 1163, in particolare gli artt.108-110. Z Le disposizioni di legge in materia di archivio del 1,)39 e, sopratrutto, del 1963 non facevano alcun riferimento

specifico alle biblioteche d'archivio; non vi fa riferimento il recente Testo unico dei beni culturali, D.L.vo 490/99. L'i­stituzione nel 1')75 di un'unica amministrazione preposta alla gestione del patrimonio culturale - ferme restando le "competenze esclusive" in materia della Regione Siciliana - determinava l'introduzione nei ruoli degli Istiruti archivi­stici di specifiche competenze bibliografiche, in precedenza non previste.

j Il regolamento generale del 1875 non faceva alcun cenno alle biblioteche d'archivio; il successivo regolamen­to - R.D. 9 settembre 1902, n. 445 -, vi faceva esplicito riferimento ed introduceva de facto il criterio del servizio interno.

4 A riprova dell'attenzione che, seppur di recente, l'amministrazione archivistica dedica alle tematiche connes­se con la funzione delle biblioteche d'archivio, va ricordata la recente pubblicazione de Le Biblioteche d'archivio. At­

11

Page 9: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

La composizione del patrimonio librario esistente, specie in alcuni Istituti archi­vistici, conferma come il processo di formazione sia stato nel corso dei decenni assai complesso ed articolato. E' certamente accaduto che l'acquisizione difondi archivisti­ci di particolare complessità abbia potuto comportare anche il reperimento di mate­riale librario che, per la sua specificità, ha finito per costituire non una "serie" delfon­do archivistico quanto una raccolta a sé: un primo nucleo, ovvero un nuovo nucleo, della biblioteca "interna". Un processo simile è intervenuto nel corso delle fasi di ac­quisizione di archivi cosiddetti aggregati, come le "Corporazioni religiose soppresse", che, in verità, sono composti da più fondi originari aggregati successivamente in un ul­teriore complesso documentario che, impropriamente, finisce con l'assumere anche una fisionomia nonché una denominazione autonome.

Fra ifondi originari costituenti le "Corporazioni religiose soppresse" che si con­servano in quanto tali presso l'Archivio di Stato di Palermo assume rilievo il Monaste­ro benedettino di San Martino delle Scale. Gli archivi monastici, nel corso dei secoli, in particolare per tutto il secolo XVIII, hanno subito una serie di vicissitudini correlate ad interventi autoritativi di soppressione. In sintesi, con particolare riferimento alle leggi eversive del 1866, non si è trattato di un "versamento" del patrimonio documentario ­archivistico e bibliografico - da parte del soggetto produttore direttamente all'archivio di concentrazione. L'acquisizione, al contrario, è avvenuta per il tramite di una auto­rità governativa preposta alla funzione soppressiva. Il patrimonio così acquisito è sta­to assegnato, solo successivamente, dall'organo di soppressione all'istituzione archivi­stica: le disarticolazioni, le perdite, le dispersioni, le aggregazioni intervenute costitui­scono elementi di riferimento e di doveroso approfondimento per la conoscenza del­l'effettivo strutturarsi del fondo archivistico.

Un processo simile ha certamente interessato, pur nella sua specificità, la porzio­ne bibliografica del patrimonio documentario di S. Martino. La ricca Introduzione ne ri­costruisce i percorsi, fino al decreto del 1870 che assegnava all'Istituto archivistico pa­lermitano i manoscritti di natura amministrativa provenienti dal monastero benedettino e a disposizione dell'autorità governativa preposta all'incameramento dei beni.

Gli interventi di tutela del patrimonio culturale, come noto, sono finalizzati prio­ritariamente alla conservazione nonché alla valorizzazione dello stesso. Al riguardo continuano ad avere centralità gli interventi di catalogazione. Se per il patrimonio ar­chivistico risulta essenziale la stesura di idonei e funzionali strumenti di ricerca, come gli inventari, i repertori, le guide, opportunamente preceduti da specifiche attività ri­cognitorie e di riordinamento, altrettanto accade relativamente al patrimonio biblio­grafico.

Il catalogo delle cinquecentinedella biblioteca dell'Archivio di Stato di Palermo costituisce un indiscusso contributo alla conoscenza del patrimonio conservato. Rap­presenta il segno tangibile di un attento lavoro ricognitorio e di catalogazione e, in

ti della giornata di studi,a cura di Serena Dainotto, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per gli Archivi, Roma 2001.

12

Page 10: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

quanto tale, di valorizzazione del ricco patrimonio librario capace di garantire la pie­na fruizione dello stesso. Il lavoro che qui si presenta costituisce una concreta rappre­sentazione del concetto di tutela del patrimonio culturale.

La peculiarità del bene culturale consiste anche nel riuscire a superare delimita­zioni e pertinenze in quanto protende ad aggregare competenze ed interessi nel su­periore intento di conservare e valorizzare il patrimonio culturale. Nello specifico, la diretta collaborazione fra competenze statali e competenze regionali, operanti siner­gicamente nell'intento di realizzare un intervento di tutela, ne è una significativa con­ferma che va salutata positivamente oltre che condivisa e confermata.

Claudio Torrisi Direttore dell'Archivio di Stato di Palermo

13

Page 11: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

INTRODUZIONE

1. Premessa metodologica

Il catalogo delle cinquecentine della Biblioteca dell'Archivio di Stato di Palermo si inserisce nel programma di catalogazione dei fondi antichi delle biblioteche sicilia­ne iniziato nel 1986, sotto il patrocinio dell'Assessorato per i Beni Culturali ed Am­bientali, con la pubblicazione del volume "Edizioni del XVI secolo,., Edizioni sicilia­ne', primo numero della autorevole collana "Sicilia/Biblioteche"!.

Il presente catalogo, compilato in ordine alfabetico per autore, descrive quaran­totto edizioni del Cinquecento, di cui ventisei italiane. Per la compilazione delle sche­de catalografiche si è preferito seguire le Regole italiane di catalogazione per autori (RICA), ritenute più idonee alla descrizione del libro antico e più vicine, per quanto ri­guarda l'area della descrizione, allo standard adottato dall'Istituto Centrale per il cen­simento nazionale delle cinquecentine2

• Particolare attenzione è stata riservata all'area delle note, dove oltre alla segnatura dei fascicoli, all'informazioni relative alla descri­zione ed all'impronta, sono stati riportati gli ex libris, le note manoscritte, la legatura e la provenienza. Infine il catalogo è stato corredato da una serie di indici ritenuti utili per una più agevole consultazione delle opere schedate.

La catalogazione del fondo antico dell'Archivio di Stato ha permesso, inoltre, di rilevare un dato particolarmente interessante: su ventisei edizioni italiane ben ventuno risultano stampate a Venezia. Questo dato, sebbene emerso da una esigua campiona­tura, non è casuale, ma è il risultato di quella eccezionale produzione libraria che ave­va caratterizzato la città di Venezia nel corso del XVI secolo. Nel Cinquecento, infatti, grazie alla presenza di più di duecento imprese tipografico-editoriali, come quelle dei Manuzio, dei Giolito, dei Sessa, dei Giunta, l'attività tipografica veneziana aveva coper­to il 56% dell'intera produzione peninsulare con la pubblicazione di circa ventiquattro­mila edizioni. Ma questa incredibile produzione libraria non era soltanto dipesa dalla presenza di queste grandi famiglie di editori, ma anche altri fattori, quali la posizione

I GJr.: Biblioteca centrale della Regione siciliana, Edizioni del XVI secolo a cura di Silvana Barrcca e Piera Ca­sile. Presentazione di C. Perretta. Palermo, 1986 (Sicilia/Biblioteche, 1).

2 (fì'.: IsLiLuto centrale per il catalogo unico delle biblioteche iraliane e per le informazioni bibliografiche, Le

edizioni italiane del XVI secolo. Censimento nazionale. Roma, 1985­

1S

Page 12: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

geografica della Serenissima, da sempre crocevia tra l'Occidente e l'Oriente, la ferven­te attività culturale e commerciale, rinforzata nel corso del Cinquecento e l'abituale at­tenzione per le innovazioni artistiche avevano contribuito a fare di Venezia la città-prin­cipe dell'editoria italiana, confermando, peraltro, una supremazia già conquistata nel­l'ultimo ventennio del Quattrocento con la puhhlicazione di più di tremila incunabolP.

Tra le ventuno edizioni veneziane possedute dalla Biblioteca dell'Archivio di Sta­to va segnalata all'attenzione degli studiosi, per la sua rarità, l'opera "Dictorum jàcto­rumque memorabilium Libri novem ... " di Valerius Maximus, stampata nel 1563 da Giovanni Griffio il Vecchio, di cui se ne conoscono in Italia soltanto altri due esemplari, conservati rispettivamente presso la Biblioteca Comunale "P. Siciliant" di Galatina e presso la Biblioteca del Convento di Montesanto di Todi4

.

Invece, tra le edizioni straniere rare, in quanto non riscontrata nei repertori tra­dizionali e neppure presente nel Catalogue général des livres imprimés de la Bibliothèque Nationaledi Parigi, è indubbiamente da segnalare la cinquecentina "Ecclesiasticae Hi­storiae libri decem et octo..." di Nicephorus Callistus, stampata a Parigi, nel 1566, nel­l'officina tipografica diJean Macè e finanziata dall'editore Maurice Menier.

2. La Biblioteca del Monastero di San Martino delle Scale

La catalogazione dei fondi antichi permette di analizzare il libro sotto diversi aspetti, che, se studiati singolarmente, possono offrire lo spunto per ulteriori indagini storiografiche.

La catalogazione delle cinquecentine dell'Archivio di Stato, provenienti dalla Bi­blioteca del monastero di San Martino delle Scale, ha fornito, infatti, l'occasione di ri­percorrere, se pur brevemente, la storia del monastero e di quella che è stata una del­le più illustri biblioteche monastiche della Sicilia.

Una delle fonti principali per la conoscenza dei primordi del monastero bene­dettino è costituita dal Tabulario di S. Martino delle Scale5, conservato presso l'Archi­vio di Stato di Palermo, sezione Gancia, comprendente 1.212 diplomi, nella maggior

3 La stampa a Venezia era stata introdotta nel 1469 dal tipografo ]ohann von Speyer con la pubblicazione del­le Epistoles adfamiliaresdi Cicerone. Per uno studio approfondito sull'attività tipogralìco-editorialc a Venezia si veda: M. Santoro, Storia del libro italiano, Milano, Editrice Bibliogralìca, 1991.

4 Cfr.: Valerius Maximus in Le edizioni italiane del X'v7 secolo. Censimento nazionale, op. cit., identificativo CNC 35294. Lo scopo del censimento nazionale è stato quello di documentare le edizioni italiane stampate tra il ISOle il 1600. Al censimento hanno partecipato circa 1200 biblioteche italiane ed, inoltre, la Biblioteca statale della Repub­blica di San Marino ed alcune biblioteche appartenenti allo Stato della Città del Vaticano, tra cui la Biblioteca Aposto­lica Vaticana.

, Con Decreto del Ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti del 27 gennaio 1870, artA, i manoscritti di natura amministrativa del Convento di San Martino furono destinati al "Grande Archivio di Palermo". Le operazioni di conse­gna e trasporto furono completate nel febbraio del 1871. Cfr. Archivio di Stato di Palermo - Archivio della Direzione - val. n. 16 fase. 3 (in corso di ordinamento) nota 22 febbraio 1870 e cfr. anche. Archivio di Stato di Palermo - Prefet­tura, Archivio Generale, 18711" Serie- val. 32, fase. Il e 20. Sulla vicenda si veda ancheG. Giordano, Il Tabulario di S. Martino delle Scale consemato all'Archivio di Stato di Palermo, in "Angelo Senisio e i Primordi dell'Abbazia di San Martino. Mostra storico-documentaria ... ", Palermo 1966, pp. 15-17.

16

Page 13: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

parte pergamenacei, di cui si possiede anche il regesto, curato dallo storico Isidoro Ca­rini e l'inventario, redatto da un altro illustre archivista, Antonio Flandina.

Altra fonte imprescindibile ai fini dell'indagine storico-archivistica sull'Abbazia di S. Martino delle Scale, sempre presso l'Archivio di Stato, è rappresentata da una se­rie di documenti cartacei, raccolti in 2.035 pezzi, tra volumi e buste, relativi al periodo che va dal 1370 al 1866. Si tratta del ricco archivio martiniano, pervenuto anch'esso, come il Tabulario, all'Archivio di Stato in seguito alla soppressione delle Corporazioni religiose stabilita con Regio Decreto del 7 luglio 1866 e al successivo Oecreto del Mi­nistro di Grazia e Giustizia e dei Culti del 27 gennaio 1870, che devolveva i manoscrit­ti di natura amministrativa al "Grande Archivio di Palermo,,6.

Dallo studio delle suddette fonti archivistiche si apprende che la ricostruzione dell'Abbazia di S. Martino delle Scale avvenne nel 1347 per volere di Emanuele Spino­la, arcivescovo di Monreale, che, intendendo ripristinare l'osservanza monastica sotto la Regola di S. Benedetto nel monastero di S. Martino, da lungo tempo abbandonato e del quale restavano ormai pochi ruderi, ne deliberava la riedificazione7. Con privilegio del 20 aprile 1347 lo Spinola nominava Priore del monastero, Angelo Senisio, un mo­naco proveniente dal monastero di S. Nicolò l'Arena di Catania, del cui abate Giacomo de Soris era nipote, concedendogli il feudo di S. Martino, che antiquo iure spectabaf e determinando, contestualmente, gli obblighi del monastero verso la Sede di Mon­reale. Con successiva bolla del 31 gennaio 1351 Papa Clemente VI, dalla sua sede di Avignone, ratificava la decisione dell'Arcivescovo di Monreale, encomiando l'opera di riedificazione affidata dallo Spinola al Senisio9. Il 26 luglio 1352, con atto del notaio Pietro di Stefano, Angelo Senisio veniva eletto abate da Vincenzo de Vallone, monaco della stessa Comunità di San Martino, con l"assenso degli altri 19 confratelli ivi presen­ti: "... autoritate mihi tradita et concessa a conventu predicto ... venerabilem virum fratrem Angelum de Sinisio (. . .) eligo abbatem etpastorem"lO, incarico che il Senisio manterrà fino al 1386, anno della sua morte.

Sempre dalla lettura delle pergamene del Tabulario è possibile seguire l'amplia­mento del feudo concesso ai frati dall'arcivescovo Spinola, che, grazie alle numerose donazioni, dal territorio iniziale comprendente la vallata tra la chiesa di S. Anna della Scala, il Castrum (l'odierno Castellaccio) e il Chalcu (oggi Boccadifalco), si espanse in pochi anni, dal 1352 al 1363, fino a comprendere i feudi di Bonagrazia, Cinisi, Borget­to e parte del feudo di Miloccall

, Anche all'interno delle mura di Palermo l'abate Seni­

" Le cane dell'archivio martiniano furono trasferite all'Archivio di Stato di Palermo, sezione Gancia, chiuse in 600 casse. A causa dei bomhardamenti del 1943, 231 volumi andarono distrutti. Il fondo è tuttora in corso di sistema­zione. Cfr,: Archivio di Stato di Palermo. Corporazioni religiose soppresse, San Manino delle Scale. "I e II fondo" [ver­samento] (d'ora in poi ASP, Sl\1S, I-H).

7 Cfr.: Archivio di Stato di Palermo, Diplomatico, Tabulario S. Martino delle Scale (d'ora in poi ASP, T.SM5), perg. 127, Il febbraio 1347,

H Cfr.: ASP, T.5MS, perg. 121,20 aprile 1347. 9 CJr.: ASP, T.SMS, perg. 159,31 gennaio 1351. lO Cfr.. ASP, T.5MS, perg. 186, 26 luglio 1352, 11 Per l'espansione dci territorio feudale del monastero sotto il governo ahhaziale di Angelo Senisio si veda l'intro­

duzione di A. Giuffrida a: Il "Caternu" dell'ahate Angelo Senisio, a cura di G. M, Rinaldi, Palermo 1989, v. l, pp.VIIl-XII.

17

Page 14: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

sio aveva ricevuto donazioni che gli consentirono di creare due punti di riferimento per la comunità martiniana: la Cappella dello Spirito Santo nel quartiere di Seralcadi in contrada Sant'Agostino12 e il monastero femminile di Santa Maria delle Vergini al Cas­saro, dc1 quale Agata Senisio, sorella di Angc1o, divenne badessa 15 .

Sempre per lo studio sulle origini del monastero un ulteriore strumento di inda­gine è rappresentato dal codice medievale De Reaedificatione Monasterii Sancti Mar­tini de Scalis prope Panhormd4, il più antico manoscritto pergamenaceo, compilato intorno al 1370 e conservato presso l'Archivio Storico dell'Abbazia di San Martino!" al­la segnatura VI AL 11 codice, scritto probabilmente da un anonimo amanuense com­pagno del Senisio, pur non sciogliendo i dubbi sulla fondazione o rifondazione del­l'Abbazia benedettina, che la tradizione attribuisce ad uno dei sei monasteri edificati nel secolo VI in Sicilia per volere di S. Gregorio Magno, ripercorre le tappe fondamentali dei primi anni del monastero sotto la guida dell'abate Senisio. Il manoscritto, che rien­tra nella fattispecie della Chronica, ossia una narrazione scritta solitamente per esalta­re le virtù del fondatore e per affermare il diritto di possesso in occasione di eventuali contese patrimoniali, ci ragguaglia sulla fervida attività spirituale e culturale che fin dal­l'inizio aveva contraddistinto il monastero.

Un'ulteriore conferma della notoria fama raggiunta in pochi anni dal monastero di San Martino, in un'epoca di generale decadenza dell'ordine benedettino, ci è data da una bolla promulgata nel 1369 da Urbano V al fine di arrestare la decadenza del mo­nastero di Montecassino. In tale frangente il Sommo Pontefice affidava al Senisio il de­licato compito di contribuire al rinnovamento spirituale del monastero con l'invio di alcuni monaci litteratos, il cui preciso compito sarebbe stato quello di ripopolare il mo­nastero decimato dal terremoto e di riportare i pochi monaci ivi rimasti al rispetto del­l'antica regola benedettina!6.

La nascita della Biblioteca di San Martino coincide pressappoco con la fonda­zione del monastero, infatti, dopo il completamento delle fabbriche del cenobio, i fra­ti, come prescritto dal capitolo XLVIII della Regola, che stabiliva per i monaci l'obbli­

12 Cfr.. ASP, T.SMS, perg. 196,21 novemhre 1353 e pergg. 204-205, luglio 1354. " c,tr.: ASP, Notai d"funft., SP 201 N, notaio Riccardo Carbone, 21 dicembre 1366, c. 31'. e sgg. 11 Per uno studio approfondito dci codice cfr.: ne reedificatione monasterii Sancti Martini de Scalis, a cura di

D. Ciccarelli, Palermo 1997. Il codice fu pubblicato per la prima volta a Roma nel 1587 dal cardinale Ludovico de Tor­res sotto il falso nome di Ludovico Arca. Un esemplare di questa puhhlicazione si conserva presso il fondo antico del­la lliblioteca dei Benedettini di San Martino.

l; Presso l'Archivio Storico dell'Ahhazia di San Martino delle Scale (d'ora in poi ASSM) si conservano un mi­gliaio di manoscritti circa, lasciati in loco dopo la soppressione degli ordini religiosi del 1866 e non depositati presso ['Archivio di Stato di Palermo in quanto considerati di carattere chiesastico. L'attuale archivio dell'Abbazia, riordinato da don Angelo Pellerito, è suddiviso in tre sezioni: I. Teologia, tìlosofia e diritto canonico: II. Letteratura; 111. Documenti riguardanti la storia del monastero.

16 Cfr.. ASP, T.SMS, perg. 378, 4 settembre 1369. Per riformare l'Abbazia di Montecassino, Papa Crbano v non si era rivolto soltanto al Senisio, ma anche agli abati dci conventi siciliani di S. Nicolò l'Arena di Catania, S. Maria <.li li ­codia e S. Maria <.lel Bosco di Calatamauro. Sulle vicende dei monaci siciliani giunti a Montecassino si veda: L. Sorren­to, Ill!olgare del sec. XIV in Sicilia e i Benedettini siciliani chiamati da Urbano Va riformare l'abbazia di Montecas­sino, con un saggio del "Vocabolarium Latinum pergrande", in "Bullettino dell'Istituto Storico Italiano e Archivio Mu­ratoriano. Convegno storico di Montecassino 28-29 Maggio 1930",47, Roma 1932, p. 285-290 e L. Tosti, Storia della Ba­dia di Monte-Cassino, III, Napoli 1843, pp. 60, 63 e 303-304.

18

Page 15: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

go quotidiano dell'alternanza tra lavoro manuale e lo studio, dovettero necessariamente dedicarsi alla trascrizione di quei testi che erano considerati indispensabili per la pre­ghiera liturgica e per la vita monastica.

L'esistenza di uno scrittorio-biblioteca, o quanto meno, una testimonianza del­l'attività scrittoria a San Martino sin dal tempo del Senisio, si evince dalla lettura di un codice pergamenaceo del 1384, contenente l'elenco dei manoscritti presenti nel con­vento. Si tratta, dunque, di un primo catalogo del monastero, oggi conservato presso la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana17

, che, grazie alle numerose annotazioni riportate dopo il titolo dei singoli volumi, oltre a costituire un primo elenco del patri­monio bibliografico posseduto dal monastero nella seconda metà del XIV secolo, for­nisce preziose indicazioni sulla iniziale attività scrittoria a S. Martino. Il catalogo, pub­hlicato per la prima volta nel 1771 da Salvatore Maria Di Blasi in occasione della rela­zione inaugurale da lui redatta per la nuova Biblioteca del monastero1R

, fu nuovamen­te dato alle stampe nel 1969 da Paolo Collura, il quale arricchì la trascrizione del Di Bla­si di ulteriori indicazioni, emerse dall'accurata analisi paleografica dell'intero docu­mento19

. Il catalogo, che comprende ben 401 codici, non è soltanto prezioso perché costituisce uno dei pochi cataloghi di biblioteche monastiche medievali siciliane per­venuto fino ad oggi, ma perché, principalmente, la sua lettura consente di avere no­zione degli indirizzi culturali e delle correnti di pensiero presenti a S. Martino durante il governo abbaziale del Senisio, il quale con indiscutibile capacità, in pochi anni, ave­va incrementato il patrimonio bihliografico nel cenobio, favorendo, inoltre, la circola­zione dei codici anche nei nuovi conventi da lui fondati.

Il catalogo inizia con il seguente titolo: "Hii sunt libri monasterii Sancti Ma/tini, quesiti et inventi in eodem monasterio anno Domini .M. ccc. ° lxx:xiiiio..viio.indicio­nis", seguito da un elenco di 258 codici, che possono essere considerati l'originario nu­cleo della biblioteca, come si evince dall'annotazione" vetus" spesso aggiunta al titolo dei codici. Seguono, poi, altri 43 codici, registrati sotto il titolo: "Hii sunt libri, quos tu­lit abbas Iohannes cum venit ad monasterium, videlicet", di proprietà del sacerdote Giovanni Precopio, canonico palermitano, fattosi mOnaco a S. Martino nel 1385 e dive­nuto abate nel 1386 dopo la morte dci Senisio, avvenuta il 27 novembre di quell'anno. Quindi sono registrati altri 82 libri, prohabilmente successivi alla donazione del Preco­pio, seguiti da un hreve elenco dei libri conservati a Palermo nella Chiesa di S. Spirito, appartenente al monastero ed, infine, il catalogo si conclude con la descrizione degli ul­

" Il codice pergamenaceo XII D 8 della Biblioteca Centrale della Regione siciliana consta di due diversi ma­noscritti. Il primo, XII D 8 1 contiene una silloge eli privilegi pontifici e regi e di altri documenti di varia natura. Il secondo XII D 8' contiene nelle prime Il carte il regesto dei privilegi e dei documenti notarili relativi ai beni del monastero, mentre alle carte 11-16r. troviamo il catalogo dei libri posseduti dal monastero. scritto da un solo amanuense, sul qua­le furono eseguite delle successive adelizioni.

'" Cfr.: S. 11:1. Di Biasi, Relazione della nuova libreria del gre.goriano monastero di S. Marlino delle Scale pres­so Palermo e dell'accademiajàtta per l'apettura di essa, data in una lettera del bibliotecario P D. Salvatore Maria Di Elasi a Monsig IJ. Gianagostino Gradenigo, casinese, vescovo di Ceneda, con un catalogo ragionato di 400 e più co­dici, ch'erano in esso monastero nel 1384, in "Opuscoli di autori siciliani", Palermo 1771 (ma 1770), tomo 12.

'o C:fr.: P. Collura, L'antico catalogo della biblioteca del monastero di San Mattino delle Scale (1384-1404), estratto dal "Bollettino del Centro di Studi filologici e linguistici siciliani", Palermo 1969 n. lO.

19

Page 16: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

timi undici codici, in parte trascritti nel monastero ed in parte ricevuti in dono, come ri­sulta dall'annotazione: "Additio librorum de novo sCriptorum seu habitorum ". Scor­rendo il catalogo si nota chiaramente che i testi biblici, liturgici e devozionali costitui­scono la maggior parte della raccolta, del resto, la tradizione monastica benedettina po­neva la preghiera liturgica a fondamento della vita ascetica e determinate opere erano quindi ritenute indispensabili per la crescita spirituale della comunità. La presenza del­la scolastica era testimoniata soltanto dalle opere di Aristotele, Alberto Magno e Tom­maso d'Aquino, mentre le discipline scientifiche erano presenti con i Prognostica di Ip­pocrate, fondatore della medicina scientifica e con il De bestiis et aliis rebus di Ugo di S. Vittore, teologo e filosofo scolastico. Numerosi figuravano i testi giuridico-canonici pervenuti al monastero da un lascito di un giudice della Magna Curia, Fazio de FazioZ°. Ma la singolarità del catalogo è data dalle particolari indicazioni fornite dal compilato­re nel descrivere brevemente i codici, che ci ragguagliano sull'organizzazione dello scrip­torium, sulla provenienza dei codici e sulla loro collocazione all'interno del monaste­ro. Apprendiamo così che l'abate Senisio si dedicava personalmente alla scrittura dei li­bri, infatti al n. 7 del catalogo troviamo la seguente annotazione: "ltem breviale unum, quod tenet cellarius, quod scripsit abbas'; e che l'ahate non era l'unico amanuense pre­sente nel convento, ma anche altri frati erano impegnati nell'attività scrittoria, come ri­sulta indicato al n. 9: "ltem breviale ... quod scripsitfrater Paulus' o al n. 14: "ltem mis­sale unum, quod scripsitfrater Gregorius' ed al n.15: "ltem missale unum, quod scri­pserunt frater Augustinus, frater lohannes et frater Benedictus'. Altre curiose indica­zioni riguardano il supporto scrittorio dei manoscritti (in pergamenis; in cartis bombi­cinis), la consistenza (in duobus voluminibus; in quo sunt tres libri), il formato (magni volumini~~'pan'i voluminis), lo stato di conservazione (corruptum), la presenza di ini­ziali miniate (cum licteris capitalibus deauratis.) o di miniature (in quo sunt depicti ali­qui sancti) e di informazioni relative alla legatura (cum tabulis et fibiis; sine tabulis; cum laminis ereis; copertus corio nigro; cum tabulis et corio rubeo; coopertum panno vin'di). Altrettanto interessanti risultano le annotazioni relative a particolarità grafiche che rivelano l'uso, in alcuni codici, della lettera beneventana (de lictera longobarda) o di quella corsiva notarile (lictera minutissima notatorium).

Ma che i monaci non si dedicassero soltanto alla trascrizione di testi ma lavoras­sero anche la pergamena necessaria per i codici lo apprendiamo da un pizzino inseri­to tra le carte 91v. e 92r. del" Caternu", un manoscritto cartaceo di 145 cc. in volgare siciliano, scritto dall'abate Angelo Senisio, dove l'abate annotava la contabilità del mo­nastero. Nel" Caternu" troviamo registrate le varie attività economiche, con i relativi conti, riguardanti il decennio 1372-1381, dall'undicesima indizione 0372-1373) sino alla quarta successiva 0380-1381)21.

20 Il giudice Fazio possedeva 47 codici di argomento prevalentemente giuridico, come risulta da un inventario presente in un transunto autentico del 31 gennaio 1583. A tal proposito c.ll~ ASP, T.SMS. perg. 997 e P. Collura, op. cit, p. 17 nota 41. Per Li donazione del giudice Fazio cfr. P. Collura, op. cit., pp.16-22.

21 Cfr.: ASP, Mise. Arch. III. 50. Il "Caternu", oggi conservato presso l'Archivio di Stato di PalemlO, è una vacchet­ta di rrun. 300x 110, probabilmente fabbricata nel monastero. La scrittura del Senisio è una minuscola corsiva di tipo no­

20

Page 17: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Dalla lettura del pizzino, mandato nel 1379 dal priore del monastero all'abate Se­nisio, risulta evidente il riferimento ad alcune fasi della preparazione della pergamena, in particolare il bagno in calce fresca spenta e i vari lavaggi per effettuare i quali ne­cessitava un recipiente di creta abbastanza capiente: "Patri dompnu abbati ... Item mandavi iarra j grandi rueta per mietiri li parchimini in calchina oy a mmollu ca frati Nicola mi ndi avia prigatu. Oratepro me. Prior'. Questo documento indica chia­ramente che presso il convento si preparava la pergamena necessaria per la realizza­zione dei codici, ma anche altre testimonianze, sebbene in maniera indiretta, confer­mano la produzione di codici a San Martino.

La più antica è rappresentata da una lettera cartacea22 scritta da fra Giovanni di Martino, regio elemosiniere, all'abate Senisio, il4 marzo [1363]1" indizione, nella quale il frate chiede all'abate che gli vengano inviati "pro suo competenti precio" alcuni libri "quia non possum in aliquo reperire". Altra testimonianza è fornita dall'atto, redatto in data 8 gennaio 1366, dal notaio Riccardo Carbone, relativo al prestito di sette libri con­cessi da Stefano de Iunta, tesoriere e canonico della Cattedrale di Palermo, a Iacobo de Capicio, rappresentante del monastero di S. Maltin023. Nel documento non viene espli­citato il motivo del prestito, ma si può facilmente dedurre che tale concessione venisse effettuata per permettere ai monaci di copiare in loeo opere non possedute.

Ma il lavoro di copiatura nell'officina scrittoria non si limitava soltanto all'accre­scimento del patrimonio librario per la biblioteca ma serviva, anche, per rifornire di li­bri liturgici i conventi benedettini di nuova fondazione. Infatti sempre dal Caternu del Senisio, a c.18r., apprendiamo che il 15 dicembre del 1371 lo stesso abate"eu abbati Angilu", unitamente ad oggetti di sacrestia, assegnava al monastero di Borgetto 22 te­sti sacri e devozionali e a c. 143v., sempre per lo stesso monastero, troviamo donati al­tri 14 libri "Hii sunt libri quos dedimus monasterio S'aneti Benedicti de Burgeeto", tra i quali figura una copia cartacea del Declarus o Liber declari del Senisi02". Queste ul­teriori testimonianze, quindi, confermerebbero la presenza a San Martino di una offi­cina scrittoria che, raggiunto un buon livello qualitativo, produceva manoscritti non solo per la propria biblioteca ma anche per gli altri monasteri benedettini.

Iarile. "JeI Gàterrm il Senisio si nomina più volre in prima persona: "eu abbati Angi/u"; inoltre, dal confronto con la firma autografa del Scnisio, apposta in un atto notarile (c/r. ASP, T,SMS, perg. 388) redatto in occasione dell'elezione ad abate del monastero di S. Benedetto a Borgetto di Giovanni Senisio, fratello di Angelo, si ha un'ulteriore conferma che il ma­noscritto sia interamente autografo. Per uno studio approfondito del "Càternu" cfr.: A. Giufflida, Il libro dei conti dell'A­bate Angelo Senisio (1372-1381) in "Bollettino del Centro di Studi filologici e linguistici siciliani", Palermo 1973, n. 12, pp. 151-166 e Il "Caternu" dell'Abate Angelo Senisioa curd di G. M. Rinaldi, introduzione di A. Giuffrida, Palermo 1989. 2 v.

22 Gfr.: P. Collura, op. cit., p. 14; A. Giuffrida, op. cit., p. 159 e H. Bresc, Livres et société en Sicile (1299-1499), Palermo 197 j, p. 123.

23 cF: ASP, Notai defunti. SP 121 N, notaio Riccardo Carbone, 8 gennaio 1366. Si veda anche: A. Giuffrida, op. cit., p. 159.

2i Il Declaros o Liber dee/ari, la cui paternità è attribuila al Senisio, è un vocabolario latino in cui molte volte le spiegazioni dei termini sono date in siciliano. l Jna copia cartacea del XV secolo si conserva presso la Biblioteca Cen­trale della Regione Siciliana (Ms. IVH.14.), mentre i due esemplari enumerati nel primo catalogo del monastero 03H4­1404) al n. 378 erano in pergamena: "Item dee/ari duo, perp,amenf'. Per uno studio approfondito sul vocabolario cfr. A. Marinoni, Liber Dee/ari (Vocabularium Latinum Pergrande) in E. Li Gotti, Repertorio storico-critico dei testi in an­tico siciliano dei secoli XIV e Xv, Palermo 1949, pp. 16-17 e A. Marinoni, Dal "Dee/aros" di A Senisio. I vocaboli sici­liani, Palermo 1955.

21

Page 18: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Purtroppo, la maggior parte dei manoscritti della nascente biblioteca martinia­na, elencati nel primo catalogo dei libri del monastero 0384-1404), andò dispersa per vari motivi, non ultimo l'invenzione della stampa che, facilitando la circolazione dei li­bri, comportò il graduale abbandono della trascrizione dei codici, la cui lettura non sempre si presentava di facile interpretazione. Tuttavia, al tempo del Di Blasi, alcuni esemplari erano ancora presenti nella biblioteca e l'illustre benedettino ne identifica­va con certezza sej25.

Ma le notizie documentarie relative ai primi due secoli della storia del monaste­ro, in realtà, non parlano in maniera esplicita dell'effettiva costituzione della bibliote­ca, ma fanno piuttosto riferimento alla dislocazione dei libri nelle stanze del conven­to, quali le celle dei frati e l'infermeria, o presso i possedimenti urbani di San Martino, quali l'Ospizio dello Spirito Santo a Palermo26 , o riguardano, piuttosto, come nel caso del catalogo del 1384, la genesi del patrimonio bibliografico. Tuttavia, sicuramente, in questi secoli scarsi di notizie specifiche riguardanti la biblioteca dovette corrisponde­re all'incremento materiale e spirituale del monastero il graduale accrescimento del pa­trimonio librario.

La prima citazione della" libraria" la troviamo in una nota del 30 novembre 1530 presente in uno dei libri contabili 27 del già citato archivio martiniano: "A la libraria, onze 18per uno libro... ". Questi registri di conti, sebbene riguardanti l'attività econo­mica del monastero di S. Martino, costituiscono una fonte preziosa per integrare ed am­pliare le notizie sulla biblioteca. Si deve a Carlo Pastena una ricostruzione della bi­blioteca attraverso l'esame di questi manoscritti contabili ed in particolare del "Gior­nale Maestro" che va dal 1462 al 18662H

. Questo Giornale, costituito da una serie di re­gistri, uno per ogni anno indizionale29

, contiene, in forma sintetica, le annotazioni di tutte le spese sostenute annualmente dal monastero30. Inoltre, sul recto della prima car­

2j clr.: R. Lo Cascio, La JJiblioteca di S. Martino delle Scale, in "Bollettino del Centro di Studi filologici e lin­guistici siciliani". I, Palermo 1953, p. 269.

26 lJr.: P. Collura, op. cit, pp. 36, 38,42,47,60. 2" CJr,: ASI', SMS, II, b. 721, Giornale Maestro Cl settembre 1530-31 agosto 1531), c. 23. llJ Cfr.: C. Pastena, La liiblioteca del.Monastero di San Martino delle Scale presso Palermo nelle sue rep,istra­

zioni contabih, estratto da "Prospettive Settanta", Palermo 1988, n.s., n. L 2<J L'indizione è un ciclo di quindici anni, numerati singolarmente per ciascun ciclo da l a 15, divenuto c1allV

secolo in poi una delle più importanti nore croniche dei documenti, sia in occidente che in oriente. È importante no­tare che il numero dell'indizione scritto nei documenti rappresenta il numero progressivo degli anni all'interno di un ciclo qualsiasi. Il ragguaglio tra le indizioni e gli anni dell'Era Cristiana si basa sulla base genel:llmente concordata che l'anno .313 sia principio di un periodo d'indizioni, per cui, risalendo indietro l'anno 4 di Cristo avrehhe l'indizione l. L'i­nizio dell'anno indizionale, peraltro, non coincide con l'inizio dell'anno secondo lo stile comune dell'E.C., ma vi sono tre specie d'indizione con principi d'anno diversi ed in particolare: l'indizione greca, dal lodi settembre; l'indizione bedana dal 24 settembre e l'indizione romana dal 25 dicemhre o dal IO gennaio, In Italia dalla tìne del IV secolo, sia nei documenti regi che privati e nella cancelleria pontificia troviamo usata principalmente l'indizione greca. A tal pro­posito cfr, A, Cappelli, Cronologia, cronografia e calendario perpetuo, Milano 1998, pp. 5-6 e C. Paoli, Diplomatica, Firenze l 987, pp. 205-20'),

;<) Nei registri troviamo riportate, quasI sempre nello stesso ordine, le seguenti voci: "Ordinan'o, straordina­rio, infirmaria, sacristia, vesttaria, bisogni, calzolaria, dispensa di vino, massaritij, utensili, salariati, fratelli, liti e scritturi, porto di lettere, reparatione, fabbrica, lihraria, elimosina, Monastero delle Ciambre, censi di Palermo, cen­si minuti, Grancia di Palermo, Tavola di Palermo, po,:çessione di Cinisi, possessione del Rurgetto, cantina d'aglio, p,ra­nara d 'orp,io, map,azeno di caso, magazeno di legna, mandra di capre, mandra di vaccbe, mulini d'Alcamo, Reggia Corte, spese viaticbe, Tonnara dell'Ursa, 7'onnara di Solanto".

22

Page 19: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

ta dei registri, è possibile trovare segnalato il nome dell'abate in carica all'inizio del­l'anno indizionale, nonché il nome del cellario e del decano, ossia l'estensore mate­riale del Giornale.

In base alle notizie desunte dallo studio di questi libri contabili bisognerà arri­vare agli inizi del XVII secolo, al tempo dell'abate Stefano D'Amico, per trovare se­gnalate periodicamente le spese relative alla"Libraria" che, pur nella loro sporadicità rispetto alle altre voci presenti nei registri, documentano già la presenza di una biblio­teca ben avviata e in grado anche di eflettuare in loco la legatura dei libri. È del 311u­glio 1624 una prima nota di pagamento, seguita da una successiva nota del 30 giugno 1625, ambedue relative ad operazioni di pulitura nella biblioteca: "Libraria del Mona­sterio. A detta [31 luglio 1624] tan-l.16 per lo prezzo di tre code di volpe per servum d'essa libraria3 !" e "Libraria del Monasterio. A detta [30 giugno 1625] onze 3 perprez­zo di quattro codi per limpiare detta libraria"32; mentre una nota del 30 luglio, sem­pre del 1625, riguarda l'acquisto di fogli in oro per la doratura dei libri: "Libraria del Monasterio. A detta [30 luglio 1625J onze 10perprezzo di 10 pannelli d'oro per ser­vum di detta libraria"3,. In data 31 agosto, 30 ottobre, 31 dicembre 1625 e 31 marzo 1626 si susseguono note di pagamento relative principalmente all'acquisto di libri: "Per Libraria del Monasterio. A cassa onze 2, tarlI3 spesi in questo presente in compra di diversi libri e altro per servum d'essa, come appare in Vacchetta a'fo. 155"; "Libran:a. A detta [30 ottobre 16251 onze 10 e tari 29 spese in questo presente meseperprezzo di diversi libri come in suddetta Vacchetta a'fo. 155"; "Libraria del Monasterio. A detta [31 dicembre 1625J onze 10 a mastro Vincenzo d'Alessandro per il prezzo di una bi­blia con l'e~positiorl(!'ed, infine, "Libraria. A detta [31 marzo 1626] onze 4, tan- 17spe­si in questo presente mese perprezzo di diversi libri, jì/o, ~pago, agugli e altro. .. "34.

Dalla nota di pagamento del 30 settembre 1625 apprendiamo, invece, notizie re­lative ad alcuni lavori eseguiti per la biblioteca: "Libraria. A detta [30 settembre 1625] onze 1 e tan- 12pagate: cioè onza 1 a mastro Bartolomeo Conma in conto dell'inta­glio chefa per la tavola di detta libraria, tan-12 per ottanta balagusti per detta ''l'i.

Ma, la nota di pagamento che interessa maggiormente, nel Giornale Maestro del­l'anno indizionale 1625-1626, è quella dcl31 maggio 1626 la quale, oltre a conferma­re il particolare impegno dell'abate D'Amico per la biblioteca, documenta la presenza in quel periodo della pratica di legatoria presso il convento, poiché si fa esplicito rife­rimento sia al salario dato a due librai che al materiale acquistato per la legatura: "Li­braria del Monasterio, onze 68 e tan- 21 sono per tanti pervenuti in potere del R.P.D. Stefano da Palermo da diversi industrie et diligenze .. . fatte e per mano di detto Re­verendo spesi cioè onze 40.22 perprezzo di diversi libri comprati; onze 9.14 per sa­

51 q'r.: ASP, SMS, II, b. H07, Giornale Maestro (l giugno 1624-31 maggio 1625), c. 8, annotazione progressiva 146. J2 Cfr.: ASP, SMS, 11, b. 809, Giornale Maestro (l giugno Hi25-31 maggio 1626) c. 5, annotazione progressiva 81.

TI verbo siciliano "/impiarz" significa lavare. 55 qi'.: ASP. SMS, II, b. 809, C.M. vedi sopra. c. 9, annotazione progressive 152. ." Cfr.: ASP, SMS, II, h. H09, C.M. vedi sopra, c. 16, annotazione progressive 26\ c. 41, annotazione progressi­

va 549, c. 57, annotazione progressiva 754 e c. 79. annotazione progressiva 1029. >' C/r.: ASP, SMS, II, b. HOC), C.M. vedi sopra, c. 37, annotazione progressiva 475.

23

Page 20: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

lario di mesi cinque di due librari; onze 6.20 per un cantaro di cartoni; onze 2.10 per novi dozzane di pergameni et onze 3.15per dieci lihri et menzo d'oro come ap­pare per lista posta in filza"36.

Anteriormente a queste note, in realtà, ne risulta un'altra, del 16 maggio 1620, essendo abate Gregorio da Catania, sotto la voce generica"Per Fahhrica del monaste­rio", che fa riferimento ad alcuni aggiustamenti nella stanza più grande del monaste­ro, la cosiddetta "Camera delfuoco"37: "A detta [16 maggio 1620] onze 2.12 pagasi al suddetto [Luca di Cesare] perprezzo di 16 castagnoli e 12 tavole di cropani comprati per accomodare la pennata della Camera del fuoco". Ma da queste esigue e somma­rie indicazioni non è certo possibile stabilire se gli aggiustamenti in questione siano stati eseguiti in previsione del futuro trasferimento dei libri in quella stanza. Che que­sta decisione di riunire tutti i libri nella" Camera del fuoco" sia stata voluta dall'abate Stefano D'Amico, l'apprendiamo invece dal FrangipanP\ che attribuisce all'Amico l'et'­fettiva fondazione della biblioteca, da lui voluta per impedire la dispersione dei volu­mi nelle celle dei monaci. Alla fine del secolo scorso era ancora leggibile su uno scu­do posto all'ingresso della Camera il distico latino: "Quaefueram prius aula facis, fa­ce cO/pus alebam; Ingenium sophiae nunc alofacta domw,~'.

Ma l'abitudine dei monaci di trattenere i libri nelle proprie celle doveva essere ben radicata se, per evitarla, il D'Amico dovette chiedere ed ottenere nel 1625 da pa­pa Urbano VIII una bolla "Consemazioni et manutentioni hihliothecae monasterii S. Martini. .." che proibiva a chiunque di sottrarre libri dalla biblioteca. La copia della bol­la, inserita nel Tabulario di San Martino39 , reca ancora visibilmente negli angoli i fori la­sciati dai chiodi utilizzati per affiggerla alla porta della "Camera delfuoco". Le dispo­sizioni della bolla furono, però, disattese e quattro anni dopo il D'Amico fu costretto a richiedere un' ulteriore bolla, che ottenne il 28 marzo 16294°. Il pagamento per questa bolla lo troviamo registrato nei libri contabili in data 31 luglio 1629: "... spese epagate a' Roma per mano del R.PD. Stefano di Palermo per havere ottenuta una scomunica lata sententia per semitio di detta [libreria] ... "41. Al D'Amico, sicuramente, vanno rico­nosciuti grandi meriti nella costituzione della biblioteca, sia per l'attenzione rivolta al­la custodia dei libri, sia per l'impegno economico personale sostenuto nell'acquisto di nuove opere e di materiale utile per la legatura dei libri, come documentato dalla no­ta contabile del 30 ottobre 1629: "Per lihraria a' Monasterio nostro: onze 171 sono cioè 123.1 per compra di diversi libri comprati dal RPD. Stefano, Abbate passato, gli an­ni passati, onze 6.20 per un { . .J di cartone a tan- 2 lo rotolo; onze 7.14 per otto doz­zane di parchimini a tarì 28 la dozzina; onze 6 per 181ihri di pannelle d'oro a tan­20; onze 24 per salarij a diversi librari a diversi prezzi, et onze 4 per seta, filo, roma­

30 Cfr.: ASP. SMS, II, b. 809, CM. vedi sopra, c. III, annotazione progressiva 1543. 17 Cfr.: ASP, SMS, II, b. 803, Giornale Maestro (l maggio 1620-30 aprile 1621) c. 2, annotazione progressiva 17. lA G]'r.: G Frangipani, Storia del Monastero di San Manino presso Palermo, Assisi 1905, p. 214. 39 Cfr.: ASP, T.SMS, perg. 1036. 40 C;{r.: ASP, T.SMS, perg. 1039. 11 Cfr.: ASP, SMS, Il, b. 813, Giornale Maestro (l giugno 1629-31 maggio 1630) c. 12, annotazione progressi­

va 129.

24

Page 21: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

nello et altre cose necessarie per detto servitio, quali denari il detto Abbati gli perven­nero perprezzo della mula datagli quandofu fatto Abhate... "42.

Sempre attraverso la lettura dei registri contabili apprendiamo che, nel periodo che va dagli anni 1626 al 1649, i libri non venivano più mandati a Palermo per la rile­gatura ma che"diversi libran" erano pagati per eseguire presso il monastero tali ope­razioni, come risulta chiaramente dalla seguente nota del 1627: "Libraria del Mona­sterio. A detta [30 novembre 1627] tan' 16pagati a mastro Vincenzo Romano libraro per havere ligato alcuni libri in Monasterio per servitio di suddetta libraria come ap­pare in detta Vacchetta al 183'1J

3. Troviamo, inoltre, elencati in più note di pagamento, dal 1626 al 1639, i materiali e gli attrezzi acquistati per la realizzazione delle legature, quali" libretti di pannelli d'oro per doratura di librf'4, libretto d'argenta45, lacca tur­chiner6

, pergamin(±ì, suvatt(±8, coiri di suvattu49, rotoli di cartonz'jo, carta bastarda et ordinaria51

, carta reakP, spago, romanello, jì/o di cannavcF', seta5'" vermiglione e

una hiffica55 , viti per il torchio56, felTo con le viti per tagliare lihrr"5ì, Questa legatura, comunemente conosciuta come legatura" martiniana", in pergamena rigida o semi­floscia e tagli incisi, era famosa per la raffinata esecuzione delle incisioni a secco e del­

42 qr.: ASP, SMS, b. 813. G. M. vedi sopra, p. 61, annotazione progressiva 767. 4.1 Cfr.: ASP, SM5, II, b. 811, Giornale Maestro CI giugno 1627-31 maggio 1628), annotazione progressiva 539. 44 Cfr.: ASP, SMS, li, b. 822, Giornale Maestro CI giugno 1638-.~1 maggio 1639). annotazione progressive 610,

"Libreria. A .detta l30 novembre 1638] tan' 28, ,pesi in questo mese in compra di 2 lihretti di pannelli d'oro per dura­tura di libri".

4\ Cfr.: ASP, SM5, Il, b. 815, Giornale Maestro (l giugno 1631-31 maggio 1(32), annotazione progressive 200 del 31 agosto 1631: "Lihreria. A cassagr. /O spesi in compra d'on libretto d'argento "~o

", Cfr. ASP, SMS, II, b. 818, Giornale Maestro (l giugno 1634- 31 maggio 1635), annotazione progressive 621 del 30 novembre 1634: '·Libreria. A cassa tari 26 spesi in questo mese in compra d'una alacca turcbina".

17 Cfr.: ASP, SMS, II, b. 810, Giornale Maestro (l giugno 1626-31 maggio 1627) annotazione progressiva 120: "Libraria. A detta t3l luglio l626} onze /, tarl3 pagati a suddetto [Geronimo} Penasco (Iihraio}, cioè tari 20per una dogana di per!{amini, tari 5 per menzo libretto d'oro per seroifio d'essa ".

4H Cfr.: ASP; SMS, II, b. 810, C.M. vedi sopra, annotazione progressive 50: "Libraria del Monasterio. A detta [30 giugno 1626J tari 16.10 sono per lo prezzo di dudici suvatli e onze 2 di seta di coluri comprati per seroitio d'essa ". Il termine siciliano "suvattu" sta per indicare una specie di cuoio.

49 qr.: ASP, SMS, Il, b. 822, C.M. vedi sopra, annotazione progressiva 752: "Libreria. A' detta [31 dicembre 1638J tari 5.10 spesi in questo mese, cioè gr. IO per molatura diferri, tan'2percarta reale, tan' 1 perjìlo e tari2 coi­ri di suvattu ".

\0 Cfr.: ASP, SMS, II, b. 818, G.M. l'edi sopra, annotazione progressive 516 del31 ottobre 1634: "Libreria. A (;as­sa tan' 6 spese in questo mese in compra di rotoli di cartone ".

'I Cfr.: ASP, SMS, II, b. 811, G.M. vedi sopra, annotazione progressive 113: "Lihrmia del MOllasterio, A detta U1 luglio 1627] tmi22, grana 9 spesi perprezzo di suvatti, .Ipago, romanello,jilo di <'aunavo, carta bastarda et ordina­n'a per seroitio di detta libraria ".

"Cjr.: ASP, SMS, II, b. 818, G.M. vedi sopra, annotazione progressive 135 del 31 luglio 1634: "fiiJraria. A Cas­sa tan' 4.17 spesi in questo mese cioè gr. /7perfoglia 6 di carta reale e tem' 4 per una pergamena ".

53 c]r.: nota 46. S4 Cfr.: ASP, SMS, II, b. 822, G.M. uedi sopra, annotazione progressive 846 del 31 gennaio 1639: "Librelia del

monasterio. A cassa onze 1. 11.14 ,pese e pagati iII questo mese, cioè tari 2 in compra di due pelli, tan' 1.4 per due quaderni di carta di testa, gr. lO per molatura dijérri, onze 1 per cartoni e tan' 8 per seta".

\5 Cfr,: ASP, SMS, II, b. 814, Giornale Maestro (l giugno 1630-31 maggio 1(31), annotazione progressive 1061 del 28 febbraio 1631: "Per libreria del monasterio. A Cassa tari 3, grana 9 spesi in compra di pannelli d'oro, vermi­glione e una b!lli'ca per semifio di detta ".

\6 Cfr.. ASP, SMS, Il, b. 811, G.M. uedi sopra, annotazione progressive 169: "Libraria del Monasterio. A Detta [31 agosto 1627J tan' 6 spesa per una uiti per il torchio della detta libraria ".

" Cfr.: ASP, SMS, Il, b. 822, G.M. vedi sopra, annotazione progressiva 200. "Libreria. A detta l31 agosto 1638] tari 8./7 spesi in questo mese, cioè gr. 17permolatura diferri e tan'8 in compra d'un ferro con le vitiper tagliare li­1m". CIro anche: C. Pastena, op. cit., pp. 36-37, note 32-42.

25

Page 22: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

le impressioni a piccoli ferti in oro e in nero. Solitamente gli elementi ornamentali al­l'interno del campo decorativo, gigli, rosette, pigne, palmette, rabeschi, erano distri­buiti sui quattro lati dei piatti, mentre al centro spesso si trovavano, incisi in oro, me­daglioni a motivi geometrici e fitomorfi o fregi romboidali, sempre a motivi fitomorfi. Spesso i volumi erano connotati dalla scritta "EST S. MARTINI", incisa in testa al piatto anteriore, seguita dalla scritta "BIBLIOTHECA"posta in testa al piatto posteriore5R . Sem­pre dalla lettura dei registri contabili possiamo dedurre che questo lavoro di rilegatu­ra sia durato non oltre la prima metà del '600, in quanto nel periodo successivo non troviamo più note relative ad acquisti di materiale per rilegare e, viceversa, da una no­ta del 30 giugno 164959 apprendiamo che era stata ripresa l'abitudine di far rilegare i li­bri fuori dal convento: "Libraria del Monasterio. A) detta [30 giugno 1649] onze 20pa­gate a Francesco Vanella per lopresso d'un libro in foglio e ligatura di sei altri come in Vacchetta alI 180".

A sostegno eli questa ipotesi cronologica sulla legatura dei libri presso il mona­stero (non oltre il 1650) potrebbe valere il fatto che nessun libro, pervenuto con que­sto tipo di legatura, sia posteriore, come edizione, al 1650 e che i testi rilegati dopo que­sta data non presentano più quel tipico gioco di combinazioni decorative e quella sem­plice raffinatezza che aveva contraddistinto la legatura "martiniana".

Altra fonte preziosa di informazioni per la biblioteca è la Chronica del mona­stero, conservata presso l'archivio storico di S. Martino, dalla quale apprendiamo che, nel 1638 la biblioteca registrava un ulteriore aumento di volumi: "Bihliotecha maximo librorum numero aucta,,60. Anche nel 1646 l'incremento dei libri in biblioteca, sotto il governo abbaziale di D. Zaccaria Platamone, viene nuovamente segnalato dalla Chro­nica61 del monastero. Nella seconda metà del Seicento la biblioteca continua ad ac­crescersi grazie alle cospicue donazioni, come quella di padre Pier Antonio Tornami­ra, dotto erudito benedettino, archivista e bibliotecario del monastero, morto a Paler­mo nel 1681, la cui intera biblioteca, contenente ben 3000 volumi tra opere a stampa e manoscritti, fu trasportata nella "Libraria grande' dopo autorizzazione della Curia romana ottenuta in data 31 marzo 167162 : "Libraria del Monasterio. A detta [31 marzo 1671] onze Il e tarì 20 pagate ad Ottavio l~Jaria Spinola per valuta di onze 25 cam­biati a Roma per lo hreve uscito per lo quale s'ottenne che si potesse trasportare la li­braria del Padre D. Pietro Antonio nella libraria Grande del Monasterio".

Nel 1728 la biblioteca vide accrescere il suo patrimonio di altri 6000 volumi, tra i quali numerose edizioni straniere e numerosissimi trattati, donati dal religioso paler­mitano Michele Del Giudice, abate del monastero dal 1716 al 1719 e governatore del­

'" Per uno studio approfondito sulla legatura "martiniana" cfr.: fegature di pregio della lJiblioteca centrale della Rep,ione siciliana, Palermo, 2002, pp. 154-185.

") Cfr.: ASP, SMS, lI, h. H32, Giornale Maestro (l giugno 1649-31 maggio 1650), annotazione progressiva 55. w G}r: Archivio Storico di San Manino delle Scale (d'ora in poi ASSM), Ms. Vll.B.12., Chronica Monasterii Sanc­

ti Martin i urbi Panhormi, tomo I, p. 193. Si veda anche F. Messina Cicchetti. ribri e "/ibreria" dell'Abbazia di S. ,tIar­lino, in L'eredità di Angelo Senisio. L'abhazia di San Martino del"'! Scale dal XIV al XX secolo, a cura di M. C Di Na­tale e F. Messina Cicchetti, fotografie di Enzo Braì, Palermo 1997. p. 66.

(" Cfr.: ASSM. Ms. VIl.B.12., Chronica ... , t. T, p. 200 e F. Messina Cicchetti, op. cit., p. 66. 62 Cfr.: ASP, SMS, n, h. H53, Giornale Maestro (giugno 1670-maggio 1671), c. 90 e C Pastena, op. cit., p. 34.

26

Page 23: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

la diocesi di Monreale. Uomo di grande cultura, autore di opere storiche e letterarie, che gli procurarono le lodi del Mongitore, fu uno dei più illustri monaci dell'Abhazia martiniana. Il suo ritratto con dedica, insieme a quello del D'Amico e del Tornamira, poteva essere ammirato tìno al 1873 in biblioteca a imperituro ricordo dei grandi me­riti avuti e del contributo dato all'incremento della biblioteca(ij.

Sempre nel Settecento va ricordata la figura dell'abate Giuseppe Amodei da Au­gusta, morto nel 1740, che si era dedicato alla trascrizione di corali con caratteri onciali, proseguendo la tradizione dei monaci benedettini "scriptores' del XV1 secolo, autori di corali, i cui nomi sono annotati nella Chrunica dell'Abbazia, quali "D. Ambrosius Amo­deo de Panhormu, D. Petrus de Orlando ab Alcamo, 19natius de Rosa a Salem"M.

Nel frattempo, il continuo accrescersi dei lihri rese la (, Camera delfuoco" inade­guata alloro contenimento, per cui i monaci sentirono il bisogno di destinare un nuo­vo spazio alla hihlioteca per consentire una sistemazione più idonea dell'ingente pa­trimonio e per permettere, inoltre, una consultazione più agevole agli studiosi che sem­pre più numerosi frequentavano la biblioteca. Fra questi va sicuramente menzionato Rocco Pirri, autore della Sicilia Sacra, frequentatore assiduo della biblioteca martinia­na tra gli anni 1730-1740.

Una prima opportunità per la costruzione della nuova biblioteca si era presen­tata nel 1726 in occasione della donazione in denaro fatta dal sacerdote Vincenzo Ve­nuta all'abbate Francesco Bellacera, ma la somma era stata utilizzata per altre neces­sità prioritarie e soltanto all'atto deJJa sua morte il Bellacera ne aveva disposto il recu­pero e l'utilizzo secondo le intenzioni del benefattore. L'incarico del progetto per la nuova hiblioteca era stato affidato all'architetto trapanese Giovanni Biagio Amico, che aveva realizzato alcuni disegni, di cui quattro si conservano presso l'attuale archivio­biblioteca di San Martina6s. I primi due disegni, firmati e datati 7 febbraio 1733, si rife­riscono alla pianta ed alla sezione della biblioteca, il terzo, tìrmato ma non datato, rap­presenta una porta lignea a due ante, il quarto, non tìrmato, ma graficamente compa­tibile con i primi tre, raffigura due campate del portico del chiostro della clausura. Ma i lavori per la biblioteca, sotto l'effettiva direzione dell'Amico, iniziarono soltanto nel 1750, come risulta dal contratto stipulato il 23 ottobre 1750 tra l'ahate Giuseppe Maria Vassallo e i mastri Felice Pisano, capo mastro di Trapani e Giovanni Pisano Fardella66 .

id Cfr.: F. Messina Cicchetti, op. cit" p. 66. (A Cfr: A. Daneu Lattanzi, 1 mallOscritti ed incu/luboli miniati della Sicilia, Palermo 1984, p. 231-238. Secon­

do la Daneu Lattanzi le iniziali miniate in stile lombardo presenti nei sei cor'lli del XV-XVl secolo provenienti dal Mo­nastero di San Martino ed oggi conservati presso l'attuale biblioteca deH'Abbazia, attesterebbero la presenza a San !\1ar­tino di miniatori formatisi in Lombardia o, comunque, gli inf1ussi della scuola pittorica lombarda dovuti ai l'apponi in­tercorsi fra il monastero e i Benedettini deHa Lombardia.

"' C:ìr.: ASSM, Fabbrica delllcionastero. della chiesa e della libreria con pianimetria e dise!{ni degli architelli G. Amicu e G. Ma{;giordomo, M, VI. C. 6. Cfi'. in particolare: M.C. Di I\atale Guggino, Il simbolismo della decorazio­'le architettonica nel Ti'allatn dellAmico e nelle arti decoratil'e, in "Giovanni Biagio Amico (1684-1754) Teologo, ar­chitetto, lrattatista. Atti delle Giornale di studio Trapani, H-9-10 marzo 1985", Roma 1987, pp. 99-102,

(,,, cìr.: ASSM, Ms. VI. C. 7, Fabbrica della nuom libreria 1733-1753, pp.169 e sgg. Per UIlO studio approfoIl­dito sulle varie fasi della progettazione architettonica della biblioteca. sul rilievo dell'ambiente c dei frammenti della scaffalatura lignea si veda.' E. Dotto, La libreria di San MUl1ino delle Scale. Ridisegno degli inten-enti di G. B. Amico. G. M~aggi(Jrdomo, G V ,l',farvuglia. Presentazione di Giuseppe PaWlano, Palermo 200!.

27

Page 24: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Le opere previste nel contratto riguardavano soltanto lavori in muratura relativi alla chiusura dell'ambiente destinato ad ospitare la biblioteca e alla riparazione dei pilastri del prospetto sul chiostro della clausura. A questo contratto ne seguì un secondo, da­tato 25 ottobre 1752, firmato dagli stessi contraenti, per ulteriori opere di muratura, i cui pagamenti risultano registrati fino al febbraio 1753, data in cui la struttura muraria della biblioteca doveva essere terminata con la definizione di tre vani principali ed il rinforzo degli archi del portico del chiostro. L'Amico aveva, inoltre, disegnato le porte della biblioteca, come risulta dall'atto di commissione del 18 ottobre 1752 al maestro d'ascia Gaetano di Sindone, dove si legge: "Albarano fatto con M(aestro) Gaetano di Sinnone, m(aestro) d'ascia, perfare le porte della nuova libreria di S. Martino (. . .) secondo il concorso fatto da (. . .) Ciantro D. Giovanni Amico Architetto" ed ancora: "M(aestro) Gaetano di Sinnone, m(aestro) d'ascia di Palermo, si obbligafare le due porte della nuova libreria del M(onaster)io di S. Mattino dovendosi fare come espres­so il disegno fatto dall'Archi(te)tto D. Giovanni Amico di Trapani, tutti di legname di castagna (. ..) anche (. .. ) di cornici ed intagli come si vede nel disegno,,67. Ma la pro­gettazione dell'Amico non si limitò soltanto alla definizione degli spazi della bibliote­ca e al disegno delle due porte, ma anche alla scelta del legname per la libreria, come risulta da un pagamento in suo favore effettuato nel marzo 1753: "... onze 10 a Gio­vanni Amico ingegniero, per il modello di legname del di dentro della nuova libreria da jàrsi nel nostro monastero... ,,6H. Purtroppo il crollo della finta volta del vano cen­trale della biblioteca, avvenuto nell'agosto del 1753, fece interrompere i lavori, che ri­presero intorno al 1760 sotto la direzione di Giovanni Maggiordomo69 , vice architetto del Senato di Palermo, grazie anche alla donazione di 500 scudi d'oro da parte del ve­scovo di Siracusa, Giuseppe Antonio de Requesens, che era stato abate di San Martino fino al 1755. La Chronica, comunque, segnala il periodo tra g li anni 1764-1770 come quello in cui avvenne il completamento della nuova libreria "Novae Bibliothecae ma­nus admovetur'7o. Il Maggiordomo intervenne sul progetto dell'Amico riducendo a due i tre vani della biblioteca per aumentare lo spazio da destinare alle scaffalature e rea­lizzando nella parete terminale del salone un emiciclo per consentire la sistemazione di una scala di risalita al secondo ordine degli scaffali, da collocare nello spazio crea­to tra la scatola muraria originale e la nuova muratura curva. Al Maggiordomo si deve, quindi, il completamento delle opere murarie della biblioteca e la realizzazione del pri­mo ordine della scaffalatura lignea in noce71

6" <jr.: ASSM, Ms. VI C 9, cc. 74-75. A tal proposito si veda ancheM. C. Di Nata1c Guggino, op. cit., p. 99. "" Cfr.: ASP, SMS, II, b. 1160. Cfr. anche: C. Pastena, op. cit., p. 34, nota n. 22 e E. Dallo. op. cit., p. 51 nota

n.20. li9 G. B. Amico era morto nel settembre del 1754 e dopo la sua morte la fabbrica della libreria era stata deltllt ­

to abbandonata. ne si hanno notizie di lavori in biblioteca durante l'attività nel monastero del nuovo architetto Paolo Vivaldi. C;{r.: E. Dotto. op. cit., p.54. Il Frangipani, op. cit., p. 216, riporta le parole tralle dal diario di Salvatore Di Bla­si sul Maggiordomo: "lo, ch 'era il bibliotecario, stimai di chiamar da Palermo il bravo architetto Maggiordomo ... Questi considerò tutto e prese le sue misure e tornato a Palermo fece il suo disegno, chefu esep,uito e che poi in di lui mancanza fu continuato dal bravo architetto Marvuglia".

70 Gjr.: ASSM, Cronica ... , l. II, p. 12. Si veda anche: F. Messina Cicchetti, op.cit., p. 66. 71 Cfr.: E. Dotto, op. cit., pp. 54-57 e G. Frangipani, op. cit., p. 6.

28

Page 25: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Ma la biblioteca venne ultimata da un terzo architetto, Giuseppe Venanzio Mar­vuglia72 , al quale intorno al 1766 venne affidata la direzione finale della fabbrica della libreria. Al Marvuglia si deve la realizzazione dell'ordine superiore dell'arredo ligneo, qualche ornato nella decorazione degli architravi dell'ordine inferiore e il prospetto esterno della biblioteca sul chiostro antistante. Come spiega chiaramente Edoardo Dot­to: "L'innovazione apportata da Marvuglia alprogetto di Maggiordomo riguarda jòn­damentalmente l'aspetto linguistico. Una serie di elementi segnalano da parte di Mar­vuglia il desiderio di stemperare il linguaggio ormai desueto utilizzato da Maggior­domo. Per quanto i due architetti appartenessero alla stessa generazione, Marvuglia, formatosi a Roma pre:-.'So l'Accademia di S. Luca, mostra un gusto più moderno... sen­za per questo rinunciare ad un effetto aulico nella definizione dell'ambiente'73.

11 21 novemhre 1768 viene inaugurata la nuova bihlioteca ed, in quella occasio­ne, Salvatore Maria Di Blasi, bibliotecario in carica, nonché promotore e ideatore del Museo dell'Abbazia74

, redige la famosa "Relazione della nuova libreria del gregoria­no monastero di S. Martino delle Scale e dell 'A ccademiafatta per l'apertura di essa data in una lettera del bibliotecario P. D. Salvadore Maria di Blasi e Monsig. D. Gia­nagostino Gradenigo casinese Vescovo di Ceneda, con un catalogo ragionato di 400 e più codici che erano in esso monastero nel 1384 "75. La relazione del Di Blasi, con la descrizione dettagliata dell'ambiente e degli arredi lignei, anche se priva di disegni, è ritenuta una delle fonti principali per la ricostruzione dell'immagine della biblioteca, in quanto, allo stato delle attuali conoscenze archivistiche, sia i documenti che i dise­gni posseduti, non sono bastevoJj76. Dalla descrizione del Di Blasi apprendiamo che la biblioteca risultava composta da due vani: il primo, un vano quadrato con stucchi alle volte e quadri alle pareti, fungeva da antibiblioteca, il secondo, un grande salone ret­tangolare con volta a botte, costituiva la hiblioteca vera e propria. All'entrata della bi­blioteca, un vestibolo rettangolare definito da otto colonne accoglieva nel basso le pri­me quattro scaffalature lignee, mentre altre quindici scaffalature, intramezzate da quat­tordici colonne, erano addossate lungo tutto il perimetro della biblioteca. Nella parete terminale, ad emiciclo, una falsa scaffalatura fungeva da porta per consentire l'acces­so al vano retrostante nel quale si trovava la scala di risalita al secondo ordine degli scaffali. Qui, un amhulacro, percorribile per tutto l'ordine superiore, era delimitato da un elegante parapetto in ferr077 . I venti scaffali dell'ordine superiore, intervallati da pa­

72 Per uno ,tudio approfondito su G. V. Marvuglia cfr. V. Capitano, Giuseppe Venanzio Marvuglia architettu in­gegnere docente, Palermo 1984-1989, 3 v.; S. Ilaronia Roberti, Venanzio Afaruuglia, Palermo 1934; F. Meli, Degli ar­chitetti del Senatu di Palermo nei secoli XVII e XVII!, Palermo 1939.

7.' Cfr.: E. Dotto, op. cit., p.58. " Per uno ,tudio sul Museo Martiniana cfr.: V. Abbate, "Vt mei gazophilacii ... noua incrementa pernusceres":

Saluadore Alaria Di Elasi e il Museu Martinianu, in "Wunderkammer siciliana alle origini del museo perduto, a cura di Vincenzo Abbate", Napoli, 2001, pp. 165-1 ì6.

7' La relazione del Di Blasi fu pubblicata in "Opuscoli di autori siciliant, t. xn, Palermo Inl, (llia InOl. "'Per i disegni conservati presso l'Abbazia cfr.: F.. Dotto, op. cit.. pp. 69-n. 77 L'unica testimonianza del parapetto metallico del secondo ordine della scaffalatura è un disegno (tavola IV)

del Fondo Antonino Zanca conselVato presso il Dipartimento di Storia e Progetto nell'Architettura della Facoltà di Ar­dIitettura dell'Università di Palermo. Questo disegno della biblioteca di San Martino delle Scale, insieme ad altri tre. fu realizzato in oCGI.~ione di un Progetto di adattamento della scaffalatura lignea per l'aula magna dell'Università. Due ri­

29

Page 26: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

raste e membretti, erano alti la metà di quelli dell'ordine inferiore e terminavano con una cornice che circondava l'intera sala clelia biblioteca. Sempre nel secondo ordine della biblioteca, in corrispondenza del vestibolo, si trovava uno studiolo, la cui parte centrale clelia scaffalatura era sovrastata da un timpano. La relazione del Di Blasi si con­clude con una breve descrizione della pavimentazione maiolicata della antibiblioteca e della biblioteca: "Il primo ingresso. ossia Antilibreria, e il grande vase della Biblio­teca sono anche nobilitati da pavimenti di mattoni stagnati di Napoli, fatti ambedue con un ben ideato, e vago disegno, dividendosi uno dall'altro per unafoglia, o lastra di marmo bianco... " e con la citazione degli ultimi due architetti che vi lavorarono, Giovanni Maggiordomo e Giuseppe Venanzio Marvuglia78.

La libreria, in realtà, fu terminata nel 1772, come risulta dalle numerose note di pagamento in favore sia del Marvuglia che di Marco Zappulla, il falegname che ave­va lavorato alla realizzazione della scaffalatura lignea. È, infatti, a partire da quell'an­no che nei libri contabili non si registra più la distinzione tra la "Nuova libraria" e la ·'Vecchia"79.

La "Camera delfuoco", privata dei libri, fu destinata a sede dell'archivio, come risulta dalla lettura della Chronica dci convento: "Veteris Bibliothecae locus exami­nandis, dividendis, ac ordinandis Archivi codicibus, ac scripturis destinatur.. ."so.

La biblioteca, pari per magnificenza alle coeve biblioteche religiose dell'isola, dalla Lucchesiana di Agrigento, fondata nel 1765 dal vescovo Andrea Lucchesi Palli, a quella dei Benedettini di San Nicolò l'Arena di Catania, progettata da Giovanni Batti­sta Vaccarini, divenne una delle più importanti biblioteche monastiche della Sicilia e fu molto frequentata ed apprezzata dagli studiosi. La biblioteca divenne una delle tap­pe d'obbligo dei viaggiatori stranieri in giro per l'isola, che ne elogiarono la preziosità e la varietà del materiale custodito, l'eleganza degli arredi lignei, la spaziosità dell'am­biente, come Jean HoueI in "Voyage pittoresque... " del 1782, Dominique Vivant De­non nel suo " V~yage en Sicile' del 1788 e Léon Dufourny nel suo "Diario di un giaco­bino a Palermo, 1789-1 793" SI.

Si deve al Di Blasi la realizzazione del catalogo manoscritto in sette tomi della nuova biblioteca, comprendente 15.000 volumi, che si conserva presso l'attuale bi­blioteca dell'Abbazia di San Martino. Il catalogo, in realtà, non fu materialmente scrit­to dal dotto benedettino, ma dal copista Giuseppe Pace, come risulta dalle note di pa­gamento in favore di quest'ultimo a partire dal 31 luglio 176982. Dei sette volumi del ca­talogo, cinque erano compilati in ordine alfabetico per autore, uno per opere anoni­me e l'ultimo, rimasto incompleto, comprendeva l'inventario topografico.

produzioni di questi disegni, firmati "Ing. Antonio Zanca", datati 1917, si conservano presso la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana ai segni: Stampe. F. 406 a/b. Questa vicenda è puntualmente descritta in: E. Dotto, op. cit., pp. '59-63.

7K Per la realizzazione dei pavimenti maiolicati cfr.: E. Dotto. op. cit., nota n. 48. p. 57. Per un'analisi stilislica dci pavimenti (fr.. M. C. Di Natale Guggino, op. cit., p. 101.

79 Cfr.: C. Pastena, op. cit., p. 3'5. HO Gfr.: ASSM, Chronica ... , II, p. 30. Si veda anche F. Messina Cicchetti, op. cit., p. 68. OJ Per uno studio sui viaggiatori stranieri che scrissero sulla Sicilia del Settecento cfr.: H. Tuzet, 'Viaggiutori stra­

nieri in Sicilia nel X HII secolo, Palermo 1988. H2 c;{r.: ASP, SMS, Il, h. 945 e C. Pastena, op. cit., p. 39.

30

Page 27: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Sotto la direzione del Di Blasi e di Raffaele Drago, la biblioteca raggiunse il suo massimo splendore sia per la quantità dei volumi acquistati che per la qualità delle scel­te bibliografiche operate dai due eruditi bibliotecari illuministi e documentate dalla pre­senza di elenchi dettagliati, dove si trova numerosa la presenza di edizioni rare e di ma­noscritti miniatiH3 . Fu sotto la direzione del Drago, bibliotecario e conservatore del mu­seo dal 1781 al 1798, che in biblioteca avvenne l'inganno del falso codice arabo "llli­bro del consiglio di Egitto" dell'ahate Giuseppe VellaH4 ,

Con l'inizio del XIX secolo inizia il lento ma progressivo declino della bibliote­ca, come si evince anche dalla lettura dei registri contahili, le cui citazione relative agli acquisti di libri diventano sempre più rare. È del 1842, sotto il governo abbaziale di Be­nedetto Denti, l'ultimo catalogo manoscritto dei libri a stampa, diviso per materie ed oggi conservato presso la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana ai segni III.G.11. Questo catalogo, sebbene compilato in maniera molto sommaria, in quanto riporta sol­tanto autore e titolo dell'opera seguito talvolta da un breve commento, riveste, però, grande interesse storiografico perché riflette la situazione della biblioteca alla vigilia della sua dispersione e attesta la presenza nel convento di nuovi interessi culturaliH5

. Il catalogo, diviso in 73 classi elencate nelle prime pagine del manoscritto sotto la voce "Titolo delle ClassI", comprende opere attinenti alle più svariate discipline, dalla mate­matica all'astronomia, dalla fisica alla chimica, dalla botanica alla :zoologia, dalla nu­mismatica all'epigrafia, che rappresentano un'indiscussa testimonianza di quella cre­scita culturale che gradatamente negli anni aveva fatto della biblioteca di San Martino un polo di attrazione ed una meta ohhligatoria per tanti studiosi.

Nonostante la promulgazione del Regio Decreto per la soppressione delle Cor­porazioni religiose del 7 luglio 1866 n. 3036, in base al quale i beni delle Congrega­zioni soppresse venivano devoluti al demanio dello Stato, l'Abbazia di San Martino riusciva tuttavia a conservare le proprie raccolte in quanto rientrava tra gli edifici ec­clesiastici monumentali salvaguardati dalla stessa legge con l'articolo 33: "Sarà prov­veduto dal Governo alla conservazione degli edifizi colle loro adiacenze, biblioteche, archivi, oggetti di arte, strumenti scientifici e simili delle Badie di Montecassino, del­la Cava dei Tirreni, di San Martino della Scala, di Monreale, della Certosa presso Pa­via e di altri simili stabilimenti ecclesiastici distinti per la monumentale importanza e pel complesso dei tesori artistici e letterarI". Sicuramente encomiabile e lungimiran­te questa disposizione che mirava alla tutela dell'intero patrimonio culturale conser­vato in quei cinque conventi.

Hl Cfr.. C. Pa'itena, op. cit., pp. 41-43. Ho L'abate Giuseppe Vella nel 1782 rivestiva la qualifica di cappellano del monastero di San Martino. Valendosi del­

la conoscenza della scrittura araba fahhricò in arabo maltese il codice "Il libro del consiglio d'Egitto" contenente una rac­colta di lettere scambiate tra i principi normanni di Sicilia e i sovrani fatimiti dal 1074 a11119. Il Velia venne in seguito sma­scherato, ma le sue imposture ehbero, comunque, ripercussioni positive in quanto provocarono il sorgere degli studi ara­bi in Sicilia; addirittura per la pubblicazione in arabo del "Libro del consiglio d'Egitto'del Velia monsignor Alfonso Airoldi acquistò dalla tipografia bodoniana di Parma i caratteri arabi sino allora mancanti in Sicilia. Sul falso eodice arabo cfr.: D. Scinà, ProsjJello della storia letteraria di Sicilia nel secolo decimottam, Palermo 1859, pp. 456 e 55.; cfr. inoltre: C. Pastena, I manoscritti orientali della Rlblioteca Comunale di Palermo, in "Prospettive settanta", n.s. VIU ( 1986), n. 2-3, pp.415-419.

"'Cfr.: R. 10 Cascio, op. cit., pp. 283-285.

31

Page 28: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Ma da un'incomprensione nata per la consultazione del falso codice arabo del­l'abate Vella tra lo studioso arabista, Michele Amari, e l'abate del monastero, Luigi Ca­stelli, o forse meglio, da una reale preoccupazione per le non più idonee condizioni di conservazione dei heni posseduti dal monastero, l'allora senatore Michele Amari si fe­ce promotore di una proposta di legge per la deroga alle disposizioni dell'articolo 3386 ,

che, se recepita dal Governo, avrehbe determinato lo smemhramento della biblioteca, dell'archivio e del museo di San Martino. Di fatto, così avvenne: la proposta fu accolta in Parlamento ed il 2l luglio 1869 fu promulgata la legge n. 5195 con la quale veniva ahrogata "... per la Badia di San Martino della Scala la disposizione dell'articolo 33 della Legge 7 luglio 1866 sulla soppressione delle Corporazioni religiose'.

Con successivo decreto del Ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti del 27 gennaio 1870R7 fu stabilito che i volumi della Bihlioteca del "soppresso Convento di S. Martino del­le Scale' venissero divisi tra la Biblioteca Nazionale e la Biblioteca Comunale di Palermo, ad eccezione dei doppioni destinati "parte al Municipio di Monreale eparte al Munici­pio di Termini Imerese'. Nel decreto si precisava, inoltre, che i manoscritti riguardanti la Storia di Sicilia venissero devoluti alla Biblioteca Comunale di Palermo, i restanti mano­scritti ed i codici arabi alla Bihlioteca Nazionale, mentre i manoscritti di natura ammini­strativa al "Grande Archivio di Stato". Infine, all'art. 5, venivano detem1inati gli obblighi ai quali le hihlioteche beneficiarie dovevano assolvere: "Le Biblioteche ed i Municipi, in favore dei quali si opereranno le accennate devoluzioni, avranno obbligo di jàr com­pilare prima della con:-.t3gna gli esatti Cataloghi dei Libri e Manoscritti ceduti e di sop­portare le spese di trasporto ed ogni altra relativa allapresente devoluzione'. Anche l'Ar­chivio di Stato doveva fornire un elenco dei manoscritti ad esso devoluti.

Il Lo Cascio, nel suo studio sulla Biblioteca di S. Martino delle Scale, fornisce informazione dettagliate sulla traslazione dei 22.000 volumi dal monastero alle biblio­teche destinatarie, che venne effettuata nel corso dell'anno 1871RR. Il 16 agosto di quel­l'anno e nei giorni successivi i lihri furono trasferiti all'allora Biblioteca Nazionale e al­la Biblioteca Comunale di Palermo e, già, in data 27 agosto la Prefettura di Palermo ve­niva informata con una nota del bibliotecario della Biblioteca Nazionale, Filippo Evo­la89

, dell'avvenuta consegna dei volumi che"a' termine di legge spettarono a questa ed alla Biblioteca Comunale di Palermo". L'Evola comunicava, altresì, al Prefetto la per­manenza a San Martino di circa 12.000 volumi destinati ai Municipi di Monreale e di Termini Imerese con la preghiera "di tenerne avveniti i Municipi suddetti per il dap­più che loro convenga". Presso la Bihlioteca Nazionale fu anche stilato un "Indice al­jàbetico dei libri dell'ex Monastero di S. Manino delle Scale ... ", che comprovava l'ef­fettiva assegnazione alla Nazionale di 4608 volumi. Presso la Biblioteca Comunale, in­

H6 Gfr.: frop,etto di legge per la deroga alla disposizione dell'articolo 33 della lepge 7 luglio 1866 n. 3036 in quanto riguarda alla Badia di S. Martino della Scala presso Palermo, presentato in iniziativa al Senato dai Senato­ri Amari prof. Di Giovanni, Amari conte, Della Verdura, Manzoni T, Moscuzza e Caccia, nella seduta del 27 feb­braio 1869 e preso in considerazione in quella del 3 marzo successivo.

H7 Cfr. nota n. 1. '*' Cfr.: R. Lo Cascio, op. cii., pp. 286289. H9 Gfr.: ASP, Pre{ettura-Archiviogenerale 18711" Serie- voI. 32 fase. 20, nota 27 agosto 1871.

32

Page 29: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Sotto la direzione del Di Blasi e di Raffaele Drago, la biblioteca raggiunse il suo massimo splendore sia per la quantità dei volumi acquistati che per la qualità delle scel­te bibliografiche operate dai due eruditi bibliotecari illuministi e documentate dalla pre­senza di elenchi dettagliati, dove si trova numerosa la presenza di edizioni rare e di ma­noscritti miniati83 . Fu sotto la direzione del Drago, bibliotecario e conservatore del mu­seo dal 1781 al 1798, che in biblioteca avvenne l'inganno del falso codice arabo "llli­bro del consiglio di Egitto" dell'abate Giuseppe Vella84 .

Con l'inizio del XIX secolo inizia il lento ma progressivo declino della bibliote­ca, come si evince anche dalla lettura dei registri contabili, le cui citazione relative agli acquisti di libri diventano sempre più rare. È del 1842, sotto il governo abbaziale di Be­nedetto Denti, l'ultimo catalogo manoscritto dei libri a stampa, diviso per materie ed oggi conservato presso la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana ai segni III.G.11. Questo catalogo, sebbene compilato in maniera molto sommaria, in quanto riporta sol­tanto autore e titolo dell'opera seguito talvolta da un breve commento, riveste, però, grande interesse storiografico perché riflette la situazione della biblioteca alla vigilia della sua dispersione e attesta la presenza nel convento di nuovi interessi culturali85 . Il catalogo, diviso in 73 classi elencate nelle prime pagine del manoscritto sotto la voce "Titolo delle Clm'S,t, comprende opere attinenti alle più svariate discipline, dalla mate­matica all'astronomia, dalla fisica alla chimica, dalla botanica alla zoologia, dalla nu­mismatica all'epigrafia, che rappresentano un'indiscussa testimonianza di quella cre­scita culturale che gradatamente negli anni aveva fatto della biblioteca di San l\'1artino un polo di attrazione ed una meta obbligatoria per tanti studiosi.

Nonostante la promulgazione del Regio Decreto per la soppressione delle Cor­porazioni religiose del 7 luglio 1866 n. 3036, in base al quale i beni delle Congrega­zioni soppresse venivano devoluti al demanio dello Stato, l'Abbazia di San Martino riusciva tuttavia a conservare le proprie raccolte in quanto rientrava tra gli edifici ec­clesiastici monumentali salvaguardati dalla stessa legge con l'articolo 33: "Sarà prov­veduto dal Governo alla conservazione degli edifizi colle loro adiacenze, biblioteche, archivi, oggetti di arte, strumenti scientijìci e simili delle Badie di Montecassino, del­la Cava dei Tirreni, di San Martino della Scala, di Monreale, della Cel10sa presso Pa­via e di altri simili stabilimenti ecclesiastici distinti per la monumentale importanza e pel complesso dei tesori al1istici e letterart'. Sicuramente encomiabile e lungimiran­te questa disposizione che mirava alla tutela dell'intero patrimonio culturale conser­vato in quei cinque conventi.

K3 Cfr.: C. Pastena, op. cit., pp. 41-43. H' L'abate Giuseppe Velia nel 1782 rivestiva la qualifica di cappel1ano del monastero di San Manino. Valendosi del­

la conoscenza del1a scrittura araba fabbricò in arabo maIrese il codice "Il libro del consiglio d'Fgitto" contenente una rdC­colta di lettere scambiate tra i principi normanni di Sicilia e i sovrani fati miti dal 1074 al 1119. Il Vel1a venne in seguito sma­scherdto. ma le sue imposnlre ebbero, comunque, ripercussioni positive in quanto provocarono il sorgere degli studi ara­bi in Sicilia; addirittura per la pubblicazione in arabo del "Libro del consiglio d'l;gitto"del Velia monsignor Alfonso Airoldi acqUistò dalla tipografia bodoniana di Parma i caratteIi ardbi sino allora mancanti in Sicilia. Sul falso codice arabo ~fi:: D. Scinà, Prospetto della storia letteraria di Sicilia nel secolo decimottavo, Palermo 1H59, pp. 456 e 55.; cfr. inoltre: C. Pastena. l manoscritti orientali della Riblioteca Comunale di Palermo, in "Prospettive settanta", n.s. VlII (1986), n. 2-3, pp.415-419.

"Cfr.: R. Lo Cascio, op. ctt., pp. 283-285.

31

Page 30: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Ma da un'incomprensione nata per la consultazione del falso codice arabo del­l'abate Velia tra lo studioso arabista, Michele Amari, e l'abate del monastero, Luigi Ca­stelli, o forse meglio, da una reale preoccupazione per le non più idonee condizioni di conservazione dei beni posseduti dal monastero, l'allora senatore Michele Amari si fe­ce promotore di una proposta di legge per la deroga alle disposizioni dell'articolo 33~6,

che, se recepita dal Governo, avrebbe determinato lo smembramento della biblioteca, dell'archivio e del museo di San Martino. Di fatto, così avvenne: la proposta fu accolta in Parlamento ed il 21 luglio 1869 fu promulgata la legge n. 5195 con la quale veniva abrogata" ... per la Badia di San Martino della Scala la disposizione dell'articolo 33 della Legge 7 luglio 1866 sulla soppressione delle Corporazioni reli~iose'.

Con successivo decreto del Ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti del 27 gennaio 1870"7 fu stabilito che i volumi della Biblioteca del "soppresso Convento di S. Martino del­le Scale' venissero divisi tra la Biblioteca Nazionale e la Biblioteca Comunale di Palermo, ad eccezione dei doppioni destinati "parte al Municzpio di Monreale e parte al Munici­pio di Termini Imerese'. Nel decreto si precisava, inoltre, che i manoscritti riguardanti la Storia di Sicilia venissero devoluti alla Biblioteca Comunale di Palermo, i restanti mano­scritti ed i codici arabi alla Biblioteca Nazionale, mentre i manoscritti di natura anunini­strativa al "Grande Archivio di Stato". Infine, all'art. 5, venivano determinati gli obblighi ai quali le biblioteche beneficiarie dovevano assolvere: "Le Biblioteche ed i Municipi, in favore dei quali si opereranno le accennate devoluzioni, avranno obhligo difar com­pilare prima della consegna gli esatti Cataloghi dei Libri e Manoscritti ceduti e di sop­portare le spese di trasporto ed ogni altra relativa alla presente devoluzione'. Anche l'Ar­chivio di Stato doveva fornire un elenco dei manoscritti ad esso devoluti.

Il Lo Cascio, nel suo studio sulla Biblioteca di S. Martino delle Scale, fornisce informazione dettagliate sulla traslazione dei 22.000 volumi dal monastero alle biblio­teche destinatarie, che venne effettuata nel corso dell'anno 187188 . 11 16 agosto di quel­l'anno e nei giorni successivi i libri furono trasferiti all'allora Biblioteca Nazionale e al­la Biblioteca Comunale di Palermo e, già, in data 27 agosto la Prefettura di Palermo ve­niva informata con una nota del bibliotecario della Biblioteca Nazionale, Filippo Evo­la~9, dell'avvenuta consegna dei volumi che "a' termine di legge spettarono a questa ed alla Biblioteca Comunale di Palermo". L'Evola comunicava, altresì, al Prefetto la per­manenza a San Martino di circa 12.000 volumi destinati ai Municipi di Monreale e di Termini Imerese con la preghiera" di tenerne avvertiti i Municipi suddetti per il dap­più che loro convenga". Presso la Biblioteca Nazionale fu anche stilato un "Indice al­fabetico dei libri dell'ex Monastero di S. Martino delle Scale ... ", che comprovava l'ef­fettiva assegnazione alla Nazionale di 4608 volumi. Presso la Biblioteca Comunale, in­

H6 l/r.: Progetto di lef!.ge per la deroga alla di,posizione dell'articolo 33 della legge 7 luglio 1866 n. 3036 in quanto riguarda alla Badia di S. Martino della Scala presso Palermo, presentato in iniziativa al Senato dai Senato­ri Amati prof, Di Giovanni, Amari conte, Della Verdura. Manzoni T, jlloscuzza e Caccia, nella seduta del 27feb­braio 1869 e preso in considerazione in quella del 3 marzo successivo.

H7 Cfr. nota n. 1. "" C/r.: R. Lo Cascio. op. cit., pp. 286-289. H9 Cfr.: ASP, Prefettura - Archivio generale lH71 1" Serie- val. 32 fase. 20, nota 27 agosto 1871.

32

Page 31: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

vece, l'indice dei "Libri dell'abolito monastero di S. Martino" conteneva soltanto un elenco di 670 opere, per un totale di 1710 volumi.

Sempre dal Lo Cascio apprendiamo che nessun documento relativo al trasferi­mento dei volumi di San Martino era stato conservato, invece, presso la Biblioteca Co­munale di Monreale, mentre presso la Liciniana di Termini Imerese risultavano regi­strati 3600 volumi ed il canonico Rocco Cusimano, bibliotecario, nella sua pubblica­zione "Brevi cenni di storia termitana"del1926 scriveva che 4500 volumi provenien­ti da S. Martino erano stati devoluti alla Comunale eli Termini.

Alla Biblioteca Nazionale, oltre ai 5000 volumi ed ai codici arabi, pervenne anche la preziosa scaffalatura lignea, su richiesta dell'allora bibliotecario Filippo Evola, nono­stante il dissenso manifestato dall'abate Castelli con una nota indirizzata al Prefetto di Pa­lermo in data 18 agosto 18719°. La scaffalatura fu rimontata, per essere riutilizzata, in una sala del terzo piano, ex sede della "Libreria domestica" dei Gesuiti91 , mantenendo l'im­pianto a doppio ordine e l'originaria forma terminale ad emiciclo, come risulta, anche, da una fotografia conservata presso la Biblioteca Centrale della Regione Siciliana. Nel 1918, però, a causa di lesioni riscontrate nella sottostante volta di quella che era la Chie­sa della Madonna della Grotta, la scaffalatura dovette essere necessariamente alleggeri­ta ed il Fondo San Martino, ivi collocato, venne trasferito in una sala attigua. Danneggia­ta dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale la scaffalatura venne smon­tata e conservata in un locale esterno alla biblioteca, dove divenne facile preda per i la­dri. Per evitare ulteriori dispersioni, su interessamento del direttore della biblioteca Ni­colò Zappardo e con il consenso del Ministero della Pubblica Istruzione, la scaffalatura venne trasportata in un magazzino dell'Abbazia di San Martino delle Scale, dove rimase sino al 1971, anno in cui, non essendo da parte della comunità abbaziale rivendicata la restituzione definitiva, la scaffalatura ritornò nuovamente in Biblioteca92 . Nel 1994 grazie ad un accordo tra l'allora abate ciel Monastero, Ildebrando Scicolone e l'allora direttore della Biblioteca, dott.ssa Adele Mormino Ippolito, le parti superstiti della scaffalatura li­gnea vennero riconsegnate a San Martino con l'intento di trovare, per quel che rimane­va della preziosa libreria, una definitiva sistemazione nelle sua sede di origine, ponendo così termine a quell'alternarsi di vicende umane ed eventi bellici che ne avevano, sep­pur involontariamente, causato la dispersione,

'l,' qr.: ASP, Preji'tlllra- Archivio,generale, 1871 l" Serie, voI. 32, fase. 20, nota 18 agos(() 1871. '!l La Rihlioteca Centrale della Regione Siciliana ha sede nell'ex Collegio Massimo dei Gesuiti di Palermo. 11 Col­

legio, definito Domus Studiorum dagli stessi Gesuiti. con l'annessa chiesa dedicata a Santa Maria della Grotta, ha svol­((), per quasi due secoli (l '588-1767), un ruolo di primaria importanza nella vita religiosa e culturale della Sicilia dell'c­poca. Con l'esplulsionc dei Gesuiti dal Regno delle Due Sicilie, decretata con l'Fdino del 3 novembre 1767 di Carlo 1lI di Borbone e del ministro Bernardo Tanucci. il Collegio fu destinato ad accogliere nel 1778 la Regia I3iblioteca, utiliz­zando il ricco lònclo librario costituito dall'accorpamenw delle biblioteche di lUtti i Collegi della Val di Mazara, gi~ in­camerati dal 1769. Per uno studio approfondito sul Collegio Massimo di Palermo e sulla produzione edili~ia della Com­pagnia di Gesù cfr'.: Dalla D0mus Sllldiomm alla Biblioteca Centmle della Regione Siciliana: Il Collegio Massimu del­la Compagnia di Gesù di Palermo di Giuseppe e Vincenzu Scuderi. PI-esentazione di Carmela Perrelta, Palermo 199'5. Si ceda ancbe L. Sampolo, fa Regia Accademia degli Studi di Palermo . ., Palermo, 1888, p. 109. Per le vicende della scaffalalUra di S. Martino nella Biblioteca Centrale della Regione Siciliana cfr'.: A. Mormino, Seglzi di valurizza.zione del 'Fondo San Alarlillo ", in Angelo Senisio ... , op clt., p. 19-2::1.

')2 Cfr: A. !Vlormino, op. cit., p. 21.

33

Page 32: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Nel corso degli anni, anche i locali del convento di San Martino che avevano ospi­tato la biblioteca furono soggetti a notevoli rimaneggiamenti. L'elegante facciata sul chiostro della clausura ha subito la modifica delle aperture del secondo ordine; il sa­lone della biblioteca, utilizzato in un primo tempo come teatro, dopo la fondazione dell'Istituto Semeria fu adibito a cappella, subendo, inoltre, negli anni settanta la de­molizione della volta in gesso, sostituita da un soffitto in cartongess093 . Sebbene del­l'originale pavimento in maiolica si sia salvato ben poco, sono ancora leggibili nei mat­toni superstiti alcuni simboli raffiguranti le Arti Liberali, come il compasso ed il trian­golo raffiguranti la Geometria e il globo celeste emblema dell'Astrologia94 .

Ma poiché sempre nella Comunità Abbaziale si è mantenuto integro il ricordo de­gli antichi splendori della biblioteca, sostenuto dal mai spento interesse per lo studio, si sta portando avanti un progetto di recupero sia dell'ambiente che dei superstiti arredi lignei, con l'ambizioso fine di rendere nuovamente fruibile un bene che già le cosid­dette "leggi eversive" del 1866 avevano decretato di "monumentale importanza"95.

Ringraziamenti

A conclusione di questo lavoro desidero esprimere il più cordiale ringraziamento a tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione di questo catalogo.

Innanzitutto desidero ringraziare la dott.ssa Giuseppina Giordano, già direttrice dell' Archivio di Stato di Palermo, per l'opportunità datami di studiare il fondo antico e l'attuale direttore, dott. Claudio Torrisi, per la gentile disponibilità e per gli indispen­sabili suggerimenti. Alle dott.sse Lilli Lo Monaco, Maria Neglia, Teresa Lamberto, Vin­cenza Novello e Fiorella Turco del medesimo Archivio di Stato va il mio ringraziamento per la loro cortese collaborazione. Ringrazio, ancora, per la garbata assistenza, Patrizia Licata e Santo Torretta dello stesso Archivio di Stato.

Particolarmente sentito è il ricordo del compianto amico archivista, Ciro Cutaia, preziosa figura di riferimento per tutti coloro che, come la sottoscritta, hanno frequentato la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell'Archivio di Stato di Palermo.

Mi è, inoltre, gradito esprimere riconoscenza nei confronti del direttore del Cen­tro, arch. Guido Meli, per l'incoraggiamento costante dimostratomi e della dott.ssa Ga­briella Cannata che, all'interno dell'Unità per i beni bibliografici ed archivistici del Cen­tro, con competenza e precisione, ha collaborato alla stesura del catalogo.

Rivolgo, infine, il grazie più sentito al dott. Carlo Pastena, direttore della Biblio­teca Centrale della Regione Siciliana ed ai colleghi della stessa Biblioteca, Ignazio Ro­meo, Angela Anselmo, Magda Milazzo, Giuseppina Sinagra, Marisa Mazzara, Carmela Zimmardi per i preziosi ed utili consigli e la sempre affettuosa collaborazione.

Rita Di Natale

93 Gfr.: E. Dotto, op. cit., p. 60. 9; Cfr.: M. C. Di Natale Guggino, op. cit., p. 101. 95 cfr.: E. Dollo, op. cii., p. 60.

34

Page 33: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

BIBLIOGRAFIA

(Con sigla dei repertori quali si è/atto rinvio) ------- ..//

Adams ADAMs, H.M., Catalogue ofbooks printed on lhe continent ofEurope, 1501-1600 in Cam­bridge librmies ... Camhridge, Universit)' Press, 1967. 2 v.

Bernoni BERl\ONL, D., Dei Torresani, Blado e Ragazzoni celebri stampatori a Venezia e Roma nel XVe XVI secolo... Milano, Hoepli, 1890.

BCB BIRI.IOTECA CIVICA ANGELO MAy. Bergamo. Le cinquecentine della Biblioteca Civica "Angelo May" di Bergamo. A cura di Luigi Chiodi. Bergamo, Tipografia Vescovile Se comandi, 1973.

BCT I3muoTEcA CiVICA. Trieste. Le cinquecentine della Biblioteca Civica di Trieste. Catalogo bre­ve fA cura di! Sauro Pesante. Trieste, UNT, 1974.

BibL Panizzi I3mLloTEcA PANIZZI. Reggio Emilia. Le cinquecentine della Biblioteca Panizzi. Catalogo a cura di Eletta Zanzanelli, Valter Pratissoli... Reggio Emilia, I3ihlioteca Panizzi, 1995.

BN BIBLlOTEQUE NATIONAIE. Paris. Calalogue generaI des livres imprimés de la Bibliothèque Na­tionale. Auteurs. Paris, Imprimérie Nationale, 1924-1981. 231 v.

Hongi BONGI, S. Annali di Gabriel Giotito de' Ferrari da Trino di Monferrato stampatore in Ve­nezia ... Roma, Presso i Principali Lihrai, 1890-1895. 2 V. BORSA, G. Clavis typographonml librariorumque Italiae 1465-1600 ... Aurelia Aquensis CBaclen-Baden), aedibus V. Koerner, 1980.2 V. BRlTISH LmRARY. Landon. The Britisb LibrarygeneraI catalogue ofprinted Books to 1975...Lan­don, K. G. Saur, 1979.

BMSTC fr. BRlTISH MUSEUM. London. Short-title catalogue of books printed in France and ofFrench books p rinted in other countriesfrom 1470 to 1600 in the British Museum. London, Tm­stees of the British Museum, 1966.

BMSTC ted. BRTTISH MUSEUM. Lonclon. Short-title catalogue ofbooksprinted in German-speaking coun­tries and German books printed in other countn'es from 1455 to 1600 rlOW inthe British Museum. Lonclon, Tmstees ofthe British Museum, 1952.

BMSTC it. I3RITISH MUSECM. Lonclon. Short-title catalogue ofbooksprinted in Italy and Ci! Italianbooks printed in other countriesfrom 1465 to 1600 now in the British Museum. London, Tru­stees of the British Museum, 1958.

Brunet BRUl\ET].C. /"fanuel du libraire et de l'amateur de livres ... Paris, Diclot, 1860-1865.6 v. Suppl. a cura di P. Deschamps e G. llrunet, Paris, Diclot. 1878-1880. 2 v.

C31l1erini CAMERlNI, P. Annali dei GiunLi. . .Firenze, Sansoni Antiquariato, 1962-1963.2 v.

Cat. BNHS CAiALOGUS librorum sedecimo saeculo impressorum, qui in Bibliotheca Nazionali Hun­gariae Széchényiana asservanlur... I3uclapestini, Biblioteca Nationalis Hungariae S7.é­chényiana, 1990. CHEVALIER U. Répertoire des sources historiques dll Moyen Age. Riobibliographie. Paris, A. Picard et fils, 1905-1907. 2 v. CHE\:'\.LIER, U. Répertoire des SOllrces historiqlles du Moyen Age. Topo-hihliographie. Mont­heliarcl, Société Anonyme cI'imprimerie Monthéliardaisc, 1903. 2 v.

35

Page 34: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Cinelli CINELLI-CALVOLI, G. Bihlioteca volante di Gio. Cinelli Calvoli, continuata dal dottor Dio­nigi Andrea Sancassani.Edizione seconda ... In Venezia, Presso Giambattista Albrizzi Q. Girolamo, 1734-1747.4 V. DE BAKFR, A. e CARAYON A. Bihliotéque de la Compagnie deJésus Nouuelle édition par Car­los Sommeroogel. Bruxelles, O. Schepens; Paris, A. Pieard, 1890-1909. 11 V. ESSLDIG, Prince d'. Les livres àfigures uénitiens de lafin du XV siècle et du commencement du X'VI. Florence, Leo S. Olsehki; Paris, Henri Ledere, 1907-1911.6 v. L'EEuRoPE des humanistes (XIV - XVIE siècle). Répertoire établiparI - F Maillard, I Kec­skeméti et M. Portalier. Tounhout, Bripols, 1998. 1GLUNTI tipografi editori di Firenze, 1497-1570, di DecioDecialfircnzcJ, Giunti Barbera, 1978. 1 GIUNTl tIpografi editori di Firenze, 1571-1625. Annali inediti con un 'appendice sui bi­bliografi dei Giunti a cura di Luigi Silvestro Camerini. Firenze, Giunti I3arbera, 1979. GRAESSE, J. G. T., Trésor de livres rares et précieux ou Nouveau dictionnaire bibliographi­quc ... Drcsdc, R. Kuntzc, 1859-1869. 7 v.

Grassi GRASSI, G. lInion catalog ofprinted hooks of 15th, 16th and 17th centuries in European Astronomical Ohseruatories. Introductiol/ ofPaolo Maffei. Roma, Vecehiarelli Editore, 19H9. HARVAD UMVERSITY LmRARY. Cambridge [Mass.]. Haruard College Lihrary Department of printig and graphic arts. Catalogue of books a/ld manuscripts. Pt. 2: italian 16th cen­tury hooks. Compiled hy Ruth Mortimer. Cambridge [Mass.J, The Belknap l'ress of Har­vard University Press, 1974.

Index 1]\;[)FX Aureliensis. Calalo{!,us libronlm sedecimo saeculo impressonl1n. Aureliae Aquensis (I3aden-I3aden), Foundation Index Aureliensis, 1965. INDICE bio{!,rajìco italiano. A cura di TOII/maso Nappo, Paolo Noto. MUnchen. London, New York, Paris, 1993. 3 v.

ICCU, Bib. ISTITIiTO Cf',ITRALF PER IL CATALO(;O IINICO DELLE BlIlLIonCHE lTALIANE E Pl':R Ll'. INrOHMAZIO­NI RlBI.IOGHAFICHE. Bihhia. Catalogo delle edizioni a stampa 1501-1975. Roma, ICCU, 19H3.

Edit 16 ISTrTUTO CDITRALE PER IL CATALOGO UNICO DELLE I3IllLIOTFClIE lTAI.IANE. E l'ER LE. INFORMAZIONI BI­

BLIOGRAFICHE. Le edizioni ilaliane del XVI secolo. Censimentu nazionale. Roma, ICCU, 1985. FEBVRE, L., MARTrK,J., la nascita dellihro, Editori Laterza, 1977. 2 V.

KRlSTELLER P. DiI.' ilalienischen nuchdrucker-und Verlegerzeichen his 1525. Strassburg, Heitz, 1893. MELLOT,J.D., QUEV.~T., E. Répertoire d'imprimeur.·../lihraires XVi'" - XVIll' siècle. Etat en 1995 (4000 notices). Paris, Bibliothèque nationa[e de France, 1997.

Moreland MORELA~D, C. - BAN'<ISTEH. D. Christii.~· collectors guides antique maps. Oxford, Phaidon­ChristiÈs, 19H6.

NUC Tbe NA110NAL Uniun Catalof!,ue, pre 1956 imprints. London, Mansell, 196H-19H1. 754 V. PANZER, G.W. Annales IJPof!,rtlphici ab artis illl'entae origine ad allnlltn MD...Hildesheim, G. Olms, 1963.10'1.. (Rist. anast. dell·ed.: Norimberga, 1793-1H03). POLAIN, L. Marques des imprimeurs et lihraries en France au XV siècle. Genève, Slatkine Reprints, 1977 RWA, C.E. 5upplemenl à Max Sander.Le livres à/igures italien de la Renaissance. Milano. U. Hoepli, 1969.

Renouard RE,<olJARD, A. A. Annales de l'imprimerie des Alde, ou historie des trois Manuce el de leurs éditions. Paris,J. Renouard, 1831.

Rep. bibl. REPERTOIRE bib/iof!,raphique des livres imprimés en France au seizième siècle. Baden-Ba­dcn, V. Koerner, 1971. SANDER, M. Le livre àjìgures ilalien depuis 1467jusqu 'à 1530 Milano, U. Hoepli, 1942.6 v. SANTORO, M., Sturia dellihro ilalianu, Milano 1994. SCHMUCK, H., Bio{!,raphischer Index der Antike... , Munchen, K. G. Saur, 2001. 3 v. TCHEMERZJKE, A. Bihliographie d'editions uriginales et rares d'auteurs français des Xv, XVI, XVII et XVIIl siècles.. .Paris, M. Plée, 1927-1933. 10'1..

36

Page 35: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Tinto TINTO, A. Annali tipografici dei Tramezzino. Venezia -Roma, Istituto per la collabora7.io­ne culturale, 1968.

Voet VOET, L. Tbe Plantin Press 0555-1589). A bibliography ofthe worksprinted and puhlished hy Crislopher Plantin al Antwerp and Leiden.. .Amsterdam, Van Hocvc, 1980-1983.6 v.

VD16 VrR7.EJl.IINIS derim deUlschen .sprachhereich erschienen Dmcke des XV7.]ahrhundens. VD 76... Stuttgart, A. Hiersemann, 1983.

VOLPI, v., Dizionario delle opere classiche... Milano, Editrice Bibliografica, 1994. 3 v. ZAPPELL~, G. Le marche dei tipografi e degli editori italiani del Cinquecento. Repenorio di figure, simboli e soggetti e dei relativi motti. Milano, Editrice Bibliografica, 1986. 2 v.

37

Page 36: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

CATALOGO

Page 37: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

1. ACHILLES TATIUS Dell'amore di Clitofonte e Leucippe. Tradotto di lingua greca in toscana dal Sig. Francesco An­gelo Coccio. Con nuoua aggiunta di sommarij à ogni libro e vna tauola copiosissima di tutto quello che nell'opera si contiene. In Fiorenza, Per Filippo Giunti, 1598, (1597).

[4] c., 238 p., [121 c. 8° 04 cm.)

Segn.: +4, A-QH, R4. Nel colophon: 1597. Rom., corso M. tipogr. Iniz. Silogr. Ultima e. R4 bian­

ca. Nel front. e a p. 125 taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timhro di pos­sesso. Sempre sul front. nota ms. cassata con inchiostro nero, ma ancora parzialmente leg­gibile: "[. ..1Monasterij [' . .J de scalis". Impr.: sase o:o-lima hòda (3) 1598 (R) Legatura in pergamena floscia (see. XVII). Capitelli colorati in marrone. Tit. ms. sul dorso. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Adams, v. l, p. 4 n. 112 A; BM5rc, il., p. 5; Camerini. p. 125 n. 248; Edil 16, li. l, p. 17 n. 203 14.xVII.A 33

2. ANNALNM et historiae Francorum ab anno Christi DCCVIII ad anno DCCCCXe. Scriptores coaetanei XII. Nunc primum in lucem editi ex bibliotheca P. Pithoei Le. Inserta sunt et alia quaedam vetera, ad illorum temporum historiam pertinentia. II. Parisiis, Apud Claudium Chappelet, 1588.

[6J c., 311, 487 p., [38] c. 8° 06 cm.)

Segn.: +6, A-VS, Aa-ZzH, Aaa-MmmB, Nnn2. Rom., corS., gr. M. tipogr. Iniz. silogr. Sul front. ta­

glio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. A p. 145 della se­conda sequenza di pagine timbro ad inchiostro della Biblioteca del Monastero di San Mar­tino delle Scale. Impr.: I:i- e.e- tae, à DCpu O) 1588 (R) Legatura in pergamena rigida (see. XVII). Capitelli grezzi. Tagli spruzzati in rosso. Nome del­l'A. e tit. rnsS. sul dorso. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Adams, v.2, p. 197 n. 787; MJC, li. 459, p. 679 n. 0389062 14.XVII.A 12

41

Page 38: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

3. ARRIANUS, Flavius Arriani Nicomedensis, Noui Xenophontis appellati, De rebus gestis Alexandri Magni regis Macedonum libri octo, summa diligentia ad Graecum exemplar emendati, & innumeris qui­bus antea scatehant mendis repurgati. Bartholomaeo Facio interprete. Lugduni, Apud Seb. Gryphium, 1552.

419 [ma 421] p. 16° (lI cm.)

Segn.: a-z8 , A-C8 , D4. Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. La p. 386 è erroneamente numerata

384 e la paginazione continua da questo numero. Ultima c. D4 bianca. Sul front. taglio rein­tegrato con tassello in corrispondenza dei timbro di possesso. Impr.: i-od urm- ò, u- reli (3) 1552 (R) Legatura coeva in pergamena floscia. Capitelli grezzi. Tagli spruzzati in rosso. Nome dell'A. e tit. mss. sul dorso.

Adams, li.1, p. 72 n. 2012; Index v. 2, p.289 n. 109.033; Rep. bibl., V. 5, p. 194 n. 1216 14.XVII.A 41

4. BASILIUS MAGNUS, santo D. Basilii Archiepiscopi Caesariensis in Cappadocia Orationes in Hexaemeron, Ioachimo Perionio Benedictino Cormoeriaceno interprete. Ad heatissimum Patrem Iulium tertium Pontificem Maximum. Parisiis, Apud Carolum Perier, 1552.

[2], 166 c. 8° (lI cm.)

Segn.: a-x8. Rom., corso M. tipogr. Sul front. e a c. 58 taglio reintegrato con tassello in corri­spondenza del timbro di possesso. Impr.: o-te riir eq'ea trta (3) 1552 CA) Legatura in pergamena rigida (sec. XVII). Capitelli grezzi. Tagli spruzzati in rosso. Nome del­l'A. e tit. mss. sul dorso. ProV.: Monastero di San Martino delle Scale.

Index, V. 3, p. 320 n. 114.516 14.XVII.A 42

42

Page 39: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

5. BEL-re' ussu Berosi sacerdotis Chaldaici, Antiquitatum libri quinque. Cum commentariis loannis Annii Viterbensis sacrae Theologiae professoris, nunc primùm in antiquitatum studiosorum com­moditatem, sub forma Enchiridii excusi & castigati. Reliquorum antiquitatum Authomm ca­talogum; sequens indicabit pagella. Antuerpiae, In aedibus loannis Steelsii, (Typis loan. Graphei), 1545.

[HJ, 300 c. HO (17 cm.)

Segn.: .8, A-Z8 , Aa-008 , pp4. Il nome del tipogr. si ricava dal coloph. Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. La c. 15 non è numerata. Sul front. e a c. 97 taglio reintegrato con tassello in cor­rispondenza del timbro di possesso. Sempre sul front. nota ros.: "P. Pietro Catalanotto Ga­lipò", mentre, in basso, altra nota cassata con inchiostro nero. La c. di guardia anteriore qua­si interamente manoscritta. Impr.: 6963 4749 gom, Dyid (3) 1545 (R) Legatura in pergamena rigida (sec. XVII). Capitelli colorati in azzurro. Nome dell'A. e tit. mss. sul dorso e sul taglio di piede. ProV.: Monastero di San Martino delle Scale.

Adams. v. 1, p. 117n. 788; Bibl. Panizzi, p. 43 n. 681; Index, v. 4, p. 100n. 117.908 14.xVII.A 17

6. BELON, Pierre Petri Bellonii Cenomani, Plurimarum singularium & memorabilium rerum in Graecia, Asia, Aegypto, Iudaea, Arabia, aliisque exteris Prouinciis ab ipso conspectarum Obseruationes, tribus libris expressae. Carolus Clusius Atrebas è Gallicis Latinas faciebat. Antuerpiae, Ex officina Christophori Plantini, 1589.

[BJc.,495p. ili. B°(17cm)

Segn.: .8, A-Z8 , a-h8 . Rom., corSo M. tipogr. Iniz. silogr. Sul front. e a p. 243 taglio reintegra­to con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Sempre sul front. nota ms.: "Ex li­brijs D. Leonardi", preceduta da altra nota cassata con inchiostro nero ma, ancora, parzial­mente leggibile: "L ..J S. Martini de scalis L.. ]". Impr.: taam u-am e, -m nice (3) 1589 (R) Legatura in pergamena semirigida (sec. XVII). Capitelli grezzi. Tagli spruzzati in rosso. No­me dell'A. e tit. mss. sul dorso. ProV.: Monastero di San Martino delle Scale.

Adams, V. 1. p. 109 n. 566; Index, V. 3, p. 506 n. 116.334; Voet, V. 1, p. 274 n. 639. 14.xVII.A Il

43

Page 40: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

7. BEMBO, Pietro Le prose di Pietro bembo. Nelle quali si ragiona della volgar lingua, scritte al Cardinale de Medici, che poi fu creato a Sommo pontefice, et detto Papa Clemente VII. Diuise in tre li­bri, et reuiste con somma diligenza da Lodouico Dolce. Con la tavola. In Venetia, Appres­so Andrea Arriuabene, 1557.

[30J c., 259, Il] p. 12° (13 cm.)

Segn.: a12, aa l2

, aaa", A_LI!. Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. Ultime due cc. Lll-12 bianche. Sul front. taglio reintegrdto con tassello in corrispondenza del timbro di possesso; altro iden­tico taglio, ma non reintegrato, a p. 145. Sempre sul front. nota ms.: "di Filippo Parutagi". Impr.: r-BO 7681 ses- motu (3) 1557 (R) Legatura in pergamena floscia (sec. XVII). Capitelli colorati in blu. Nome dell'A. e tit. mss. sul dorso. Tit. ms. anche sul taglio di testa. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Adams, v. 1, p. 109 n. 574; Edit 16, v. 2, p. 97 n. 1237 14.xvlI.A 3H

8. BIBBIA, in latino Concordantie Biblie et Canonum. In bellouisu, pro Goffredo demarnef, s.d.

[120] c. 24° (12 cm.)

Segn.: A_p8. Front. silogr. Il luogo di edizione e il nome del tipogr, si ricavano dal coloph. Got. M. tipogr. Iniz. silogr. Sul front. e a c. H5 taglio in corrispondenza del timbro di possesso. Sem­pre sul front. nota rns.: "Don L. de Torres". Impr.: a.i- roi- v.Le ipmé (C) Legatura in pergamena rigida. Capitelli colorati in blu. Tagli spruzzati in rosso. Sul dorso tit. e luogo di edizione in oro. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

leeo, Bib., p. 73 n. 1528 14.xVII.A 34

44

Page 41: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

9. I30TERO, Giovanni Della Ragione di Stato libri dieci. Del Sign. Giovanni Boteri Benese. Di nuouo, in questa quar­ta editione dall'istesso autore in alcuni luoghi mutati, & accresciuti di diuersi discorsi, & al­tre cose memorabili. Et nel fine trè libri della grandezza delle Città. del medesimo Autore. In Torino, Appresso Gio. Dominico Tarino, 1596.

[81 C., 318, '5-78 p., f31 c. 8° (1'5 cm.)

Segn.: +'" A-ZH, Aa-BbH

• Rom., corso Iniz. silogr. Nella seconda sequenza di pagine la nu­merazione inizia da p. 5. Sul front. e a p. 105 taglio reintegrato con tassello in corrispon­denza dei timbro di possesso. Sempre sul front. nota ms.: "Est Monasterij Sancti Mal1ini de Scalis Panormi". Impr.: heio noor o.on l'rrà O) 1596 (R) Rilegatura in cartone spmzzato; innesto sul dorso rivoltato della legatura originaria in per­gamena. Capitelli bicolore giallo-blu. Tagli goffrati. Prov.: Monastero di San Martino uelle Scale.

L'dit 16, /' 2, p. 270 n. 34j(); Index. v. 5. P 27 n. 122.722 l LX1X.S 39

lO. 13RUI\ACCl, Bartolomeo Agon. Aurea ac diuina iuuicialium remm institutio. Per IJominum Bartholomeum Rruna­tium doctorem vitalianum edita: quam vocari Agon ipsi placuit. summa cura, maxim<lque iudustria [sicl: ex Fiuelissimis exemplaribus, nuper in lucem deprompta, summarijs ac re­pertorio decorata. Venetiis, per Melchiorem Sessam. 1542.

')4.[1J c 80 (1'5 cm.)

Segn.: A-GB Sul front. tit. parzialmente leggibile. Il tit. completo si ricava da: "Le edizioni italiane del XVI secolo... , Roma, 1989, v. 2, p. 297 n. 3786". Le note tipogr. si ricavano dal coloph. Got. M. tipogr. Iniz. silogr. La c. 53 è erroneamente numerata 55. Ultima c. GH bian­ca. Sul front. nota ms.: "Petrus Tornamira A1camensis". ='Jumerose righe sottolineate con in­chiostro nero. Impr.: LeI o-ro exon ueiu O) 1542 (R) Legatura: coperta ricavata da un Foglio di codice manoscritto in pergamena. Eviuemi. an­cora, nella pergamena le incisioni uella rigatura a secco. Dorso rinforzato con altra perga­mena recante il tit. ms.

Edit, /'.2. p. 297, n . .F86 14.),,'\'II.A 2'5

4'5

Page 42: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Il. BURCHIELLO Rime del Burchiello Fiorentino comentate dal Doni. Et piene di capricci, fantasie, umori, strauaganze, grilli, frenesie, ghiribizzi, argutie, motti, e sali. Ritocche da quel che poteua già offendere il buon Lettore. Dedicate al Clarissimo Signor Pietro Giustiniani, virtuosissimo tra Nobili. In Vicenza, Per gli Heredi di Perin Libraro, 1597.

[8J c., 261 p., [I 2] c. 8° 04 cm.)

Segn.: A-Tl. Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. Ultima e. T8 bianca. Sul front. e a c. 137 tim­bro della Biblioteca del Monastero di San Martino delle Scale. Sempre sul front. note ms.: "Di [... ] Burgio Trapanese"; "Donna Silvia Sieri"; "D. Pietro Sieri". Sull'ultima e., nuovamente ripetuta nota ms.: "Donna Silvia Sieri". Impr.: a-ta a.I. 100, PeVn (3) 1597 (A) Legatura in pergamena rigida (sec. XVII). Capitelli colorati in giallo. Tagli spruzzati in blu. Tit. ms. sul dorso e sul taglio di piede. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Adams, v. l, p. 214 n . .3299; /:,VIT, V. 2, p. 322 n. 4096; lndex, v. 6, p. 26 n. 127.895 14.XVII. A 29

12. CAPACCIO, Giulio Cesare Mergellina. Egloghe Piscatorie di Giulio Cesare Capaccio Napolitano. Nuouamente posta in luce. Con le Tauole de gli argomenti e delle cose notabili. In Venetia, Appresso gli Hc­redi di Me1chior Sessa, 1598.

[I 2] c., 264 p.

Segn.: a 12 , A-L'2. Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. Sul front. e a c.[12] taglio in corrispon­denza del timbro di possesso. Impr.: l-vn o.i, l-e- guse (3) 1598 (R) Legatura in pergamena rigida (see. XVII). TiL ms. sul dorso. Tagli spruzzati in rosso. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Edit 16,11.3. p. 82 n 1045; Index, v. 6. p. 439 n. 131.444 14.XVII.A 37

46

Page 43: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

13. CASSIANUS, Iohannes. Collationes Patrum, Opus Ioannis Eremitae, qui & Cassianus dicitur. De institutis Coeno­biorum, Origine, causis & remedis vitiorum, Libri XII. Patrum Collationes XXIIII. Auctoris vitam, et quae ingenij sui praeclara monumenta reliquerit, sequens pagella paucis explicat. Cum indice locupletissimo. Lugduni, Sumptb. Philippi Tinghi Floren., 1574.

[lH] c., 603 p. HO (16 cm.)

Segn.: +8, ++8, +++2, a-z8, A-oR, p6. Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. Sul front. taglio reinte­grato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Sempre sul front. e a p. 603 al­tro timbro appartenente ai Frati Cappuccini di Palermo: "Capuccinorum Panhormi". Anco­ra sul front. diverse note mss.: "Beatus qui audit uerba libri Cuius et seruat ea"; "Espurga­to"; "Di frati capuccini di Palermo". Sul reeto della e. di guardia anteriore altre note mss. di più mani: "Est Sancti Martini de Scalis L.. ] ad usum D. St L.,] à Panhormo"; "comprato da Matteo Arena publico libraro, e publicamente esposto nella sua libreria di libri vecchi e me­nati". Impr.: o.ia 16e- adt- octu (3) 1574 (R) Legatura in pergamena rigida (see. XVII). Nome dell'A. e tit. mss. sul dorso. Tagli in blu. Prov.: Convento dei Frati Cappuccini di Palermo.

Adams, V. 1, p. 248 n. 863; 11Idex, V. 7, p. 69 n. 133213 14.XVII.A 18

14. CAVALCANTI, Bartolomeo La Retorica di Bartolomeo Cavalcanti. Divisa in sette libri: dove si contiene tutto quello, che appartiene all'arte oratoria. Con le postille di Pio Portinaio Giureconsulto, che dimostrano sommariamente tutto quello, che ui si tratta. Et con la Tauola de i capi principali contenuti nella presente opera. In Pesaro, Per Bartolomeo Cesano, 1559.

[6] c., 56.~ p. 4° (21 cm.)

Segn.: +6, A-ZR, AA-LL8

, MMIO. Rom., corso M.tipogr. Iniz. silogr. Sul front. e a p. 175 taglio

reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Sul front. note mss.: "Est Sancti L..]" e "D. Hieronymus à Panormo". Rare postille mss. di più mani. Rilegatura in cartone spruzzato; innesto sul dorso rivoltato della legatura originaria in per­gamena. Capitelli bicolore giallo-blu. Tagli goffrati. Impr.: too- n=ie erle osaI (3) 1559 (A) Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Adarns, l!. 1, p. 258 n. 1176; Edit 16, V. 3, P 18711. 173.400; Index, v. 7, p. 21811. 134.568 14.XVII. A 2

47

Page 44: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

15. CLICHTOVE,josse De doctrina moriendi opusculum, necessaria ad bene moriendum praeparamenta decla­rans: & quomodo in eius agone varijs antiqui hostis insultibus sit resistendum, edocens. Pri­siis [sid, Apud Arnulphum & Carolum les Angeliers, (In officina libraria Ioannis Bignon), 1538.

1'56. Hl c. ili. 16° (11 cm.)

Segn.. a-vs. Il nome dell·A. a c. 7. Rom. La c. 13 è erroneamente numerata 3 I. Sul front. ta­glio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. ]\;umerose sottolj­neature. Impr.: sen- o-uo o-u- nivi (7) 1538 (A) Legatura coeva in pelle con impressioni in oro sul dorso. Tagli in rosso. Controguardia in carta marmorizzata.

Index, v. 9. p. 124 n. 141. 79U l1XVll.A ·13

16. CORTESE, Gregorio Carmen saphicum in laudem Sancti Honorati Patroni el Fundatoris Monasterij Lerinensis: atque de situ & laudibus sacrae insulae Lerinae in prouincia Prouinciae propè Antipolim. & Foroiulium ciutates. Parisiis, Apud Rolinum Tbieny, 1597.

J6r. 8° (l') cm)

Segn.: N. Il nome dell'A. si ricava dalla prefazione. Rom., corso Iniz. silogr. Le pp. 12-14 con­tengono: "Reuer. Patris Donni. Dionysij Faucherrii ab AreIate Monachi Sancti Honorati de laudibus sacrae Lerinae insulae"; le pp. 15-16 contengono, invece: "De contemptu mortis eiusdem Reuer. Donni. Dionysij Monachi Lerinensis". Tmpr.: i?as a.ti t.e, SiErO) 1597 (A) Legato con: "Hilaire, santo, De S. Honorato oratio... , Parisiis, 1578". Legatura: cfr. scheda n, 23. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Cinelli. 1'. 2, p. 20'S-20'S 14.XVll. A 24

48

Page 45: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

17. COVARRUBIAS Y LEIVA, Diego de Regulae peccatum. De regulis juris lib. VI relectio. Lugduni, Apud Sebastianum Honoratum, Typis suis excudebat Nicolaus Edoardus, Campanus, 1560.

[161 C., 327 p. 80 (16 cm.)

Segn.: 'R, "R, a-x'!. EsempI. mutilo del front. Il tit. e il nome del tipogr. si ricavano da: "Index Aureliensis... , v. 10, p. 214 n. 145.960". Il nome dell'ed. si ricava dal coloph. Rom., cors., gr. Iniz. silogr. A p. 177 timbro di possesso: "Biblioteca S. Martino". Rare postille mss. Impr.: ubsa aml4 umem spal (3) 1560 (R) Legatura "martiniana" in pergamena rigida di cui rimane soltanto il piatto posteriore con im­pressioni in oro e nero a piccoli ferri (sec. XVII). Nella parte superiore del piatto è incisa la scritta "BIBLIOTHECA". Tracce di capitello bicolore giallo-blu. Tagli goffrati. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

lndex, v. lO,p. 214 n. 145.960 14.xVII.A 35

18. DIO CASSIUS Dione Cassioniceo historico greco Dé fatti dé Romani dalla guerra di Candia, fino alla mor­te di Claudio imperatore. Tradotto di greco in latino per Guglielmo Xilandro d'Augusta, e nuouamente nella nostra lingua ridotto per Francesco Baldelli. Con la vita dell'auttore, de­scritta per Thomaso Porcacchi: con le postille, & con due Tauole copiosissime: l'una de' no­mi delle Città, & de' luoghi antichi, ridotti a' moderni; & l'altra delle cose notabili. È questo, secondo l'ordine da noi posto, è il Duodecimo, et vltimo anello della nostra Collana Histo­rica de' Greci. Di nouo corretto, et ristampato. In Venetia, Appresso i Gioliti, 1584.

[42J c., 843, [IJ p. 40 09 cm.)

Segn.: a4, +4, '8, "R, '''8, ••••S, •••••R, A-Z8, AA-ZZ8, AAA-FFF8, GGG6. R01TI, corso M. tipogr. Sul front. taglio reintegrato con tassello in corrispondenza dei timbro di possesso. Numerose postille mss. Impr.: tal- sia; n-so poui (3) 1584 (R) Legatura in pergamena rigida (sec. XVII). Dorso tit. Tagli colorati in blu. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Bongi, v. 2, p. 204; Edit 16, v. 5, p. 170 n. 287.800 14.xVII.A 9

49

Page 46: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

19. DD PRAT, Pardoux Iurisprudentia vetus Draconis, et Solonis leges. Pardulpho Prateio Augustobuconiate col­lectore, et interprete. Lugduni, Apud Gulielmum Rovillium, 1559.

294 p., [5] c. 8° (l6 cm.)

Segn.: a-rS. Rom, .cors., gr. M. tipogr. Iniz. silogr. Sul front. e sulla c. f taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Impr.: uee. Il.is a-us Acst (3) 1559 (R) Legatura in pergamena rigida (sec. XVII). Capitelli bicolore giallo-blu. Tagli spruzzati in ros­so. Tit. ms. sul dorso. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

BN, v. 45, co/. 229 14.xVII.A 22

20. FICINO, Marsilio Marsilii Ficini Fiorentini, medici atque philosophi celeberrimi, De vita libri tres: quorum I: De Studiosorum sanitate tuenda. Il. De Vita producenda. III. De Vita coelitus comparanda. Cum Indice rerum memorabilium copiosissimo. Lugduni, Apud Gulielmum. Rouillium, 1566.

461 p., [8] c. 16° (lI cm.)

Segn.: a-z8, A-G8. Rom, corso M. tipogr. Iniz. silogr. Sul front. e a p. 275 taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. EsempI. mutilo dell'ultima c. G8bianca. La c. G6 quasi interamente manoscritta. Postille mss. Impr.: eno- r.i- imu- esSo (3) 1566 (A) Legatura in pergamena rigida (sec. XVII). Capitelli grezzi. Nome dell'A. e tit. mss. sul dor­so. Nome dell'A. ms. anche sul taglio di piede. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Adams, v. 1. p. 434 n. 422 14.XVII.A 40

50

Page 47: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

21. FRANCO, Nìccolò Dialoghi piacevolissimi di Nicolò Franco da Benevento. Con permissione dè Superiori. Espurgati da Girolamo Gioannini da Capugnano Bolognese. In Vinegia, Presso Altobello Salicato, 1590.

[8], 148 c. 8° 05 cm.)

Segn.: *8, A-s8, T4. Rom, corso M. tipogr. Iniz. silogr. EsempI. mutilo delle cc. 146-147. Sul front. e a c. 96 taglio reintegrato con tassello in corrispondenza dei timbro di possesso. Po­stille mss. Impr.: i-la e.te m?e. gnna (3) 1590 (R) Rilegatura in cartone spruzzato; innesto sul dorso rivoltato della legatura originaria in per­gamena. Capitelli bicolore verde-giallo. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Bibl. Panizzi, p. 147 n. 2440; Edit 16 (F), p. 239 n. 479.400 14.xVII.A 28

22. GELLI, Giovanni Battista La Circe di Gio. Battista Gelli, Academico Fiorentino, nella quale VIisse, & alcuni trasfor­mati in fere disputano dell'eccellenza, & della miseria dell'huomo, & de gli animali. Con bellissimi Discorsi, Paralleli et Historie. Aggiunteui le Annotationi, & Argomenti da Maestro Girolamo Gioannini da Capugnano, Frate Predicatore. In Vinegia, Presso Altobello Salica­to,1589.

[41], 115 c.

Segn.: *8, A-08, p4• Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. Ultima c P.4 bianca. Impr.: n=la uiui onin Grel (3) 1589 (R) Legato con: "Franco Niccolò, Dialoghi piacevolissimi..., In Vinegia, 1540". Legatura: cfr. scheda n. 21 Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

BMSTCit.,p. 293; Edit 16 (G),p. 110 n. 119.200 14.xVII.A 28

51

Page 48: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

23 HILAIRE, santo D. Hilarii Arelatensis Episcopi De S, Honorato oratio funebris, et D. Eucherij Lugdunensis Episcopi De Laudibus Eremi. Nunc primùm è Lerinensi bibliotheca producti. Parisiis, Apud Aegidium Gorbinum, 1578.

ne. 8° 05 cm.)

Segn.: a-i8 , Rom., corso M. tipogr. Iniz, silogr. La c. 59 è erroneamente numerata 56, Sul front. e a c. 46 taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Impr.: a-ad r.o- i-o- ptqu (3) 1578 (R) Rilegatura in cartone spruzzato; innesto sul dorso rivoltato della legatura originaria in per­gamena. Capitelli bicolore giallo-blu, Tagli goffrati. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

BMSTCjr., p, 225; BN, v. 71, col. 1221 14.xVII. A24

24. LEMNIUS, Levinus Leuini Lemnii Medici Zirizaei, De habitu et constitutione corporis, quam Graeci Kp<iow, Triuiales Complexionem vocant, Libri II. Omnibus quibus secunda valetudo curae est, ap­prime necessarii: ex quibus cuique procliue erit corporis sui conditionem, animique mo­tus, ac totius conseruandae sanitatis rationem ad amussim cognoscere. Nunc vero ab innu­meris mendis, quibus passim scatebant, vindicati, formaque commodiore in lucem editi. Cum Indice rerum et verborum copiosissimo. Francofurti, Ex Officina Paltheniana, sumti­bus [sic] viduae Petri Fischeri, 1596.

[8] c.• 185 p. [ma 183 p.l, [4] e. 16° 02 cm.)

Segn.: +8, A-M8 . Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr, La p. 1 e la p. 177 sono erroneamente nu­merate 3 e 179 e la paginazione continua da quest'ultimo numero. Impr.: o-os i&s, iana lafi (3) 1596 (R) Legato con: "Levinio Lemnio, Similitudinum ac parabolarum... , Francofurti, 1596". Legatura: cfr. scheda n. 25.

BMSTC ted., p. 493; Cat. BNHS, v. 2, p. 1425 n. L 154; VD 16, v. 11, p. 286 n. 11 051 14.XVII.A 39

52

Page 49: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

N. 6 Belon Pierre, Plurinamm singularlum et memorabilium rernm... , Antuerpiae, 1589, p. 6

53

Page 50: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

N. 6 Belon Pierre, Plurinamm singularium et memorabi/ium remm... , Antuerpiae, 1589, p. 258

54

Page 51: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

et-1J~ fr)t.'Z~~,

fICOnCDZda.c 1f,i6ue ,tJtanonult).

M-~""""-:::;: ~=;=;a

No 8 Bibbia in latino, Concordantie Biblie et Canonum, in Bellouisu, s. d., frontespizio

55

Page 52: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

N. 17 Covarrubias y Leiva Diego de, Regulaepeccatum... , Lugduni, 1560. Legatura "Illartiniana", piatto posteriore

56

Page 53: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

N. 32 Ovidius Naso Pùblius, Le Metamorfosi .. , in Vinegia, 1584, p. 100

57

Page 54: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

N. 32 Ovidius Naso Publius, Le Metamorfosi... , in Vinegia, 1584, p. 268

58

Page 55: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

;PW~'(f) liB3~,Gc::E~ G RA'P H. LJ'B.·V 11. ad edmlineam, qUFperpolol tranfìt.p4­

ra//eliautem ad eatn fincami 'lU~ tn pèr '$:yenem, & mt1:gis ij''llliplus:ab vtraq«t ;/litT14mparte dijtant, ila 'lItar{iicus ma.. ,gif,quatropicus F/tiu«s ad{eptentriones '!i'JF!'!~Ii4 'rJerò t~opieM m~gis quaf'llli~ no,[Jiatis ad'merzdiem dec/met, ae etiam ~antàrili:CUI~magis quàm tropieus byema­lis.PrfteTtatetrE cògnit; parI ita eot1Jli•

.. tU4tur, fIt nullibiillam OcetmUs cìTcum­·fiune, nifiinpmbusdefèriptis, qui ad Co­tum{ìt.e[unt e!l' aireillm Libyp,& Euro pp"conformiter 'lIe&uftiorum biftorijs•

N. 36 Ptolemaeus Claudius, Geographie uniuersae... , Venetiis, 1596, p. 180

59

Page 56: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

~t''."'­ .

N. 38 Sansovino Francesco, Della Origine dè Cavalieri, .. , in Vinegia, 1583, c. 110

60

Page 57: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

N. 45 Xenophon, I Fatti de Greci... , in Vinegia, 1548. Legatura "martiniana", piatto anteriore

61

Page 58: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Archivio di Stato di Palermo, Tabulario di S. Martino delle Scale, pergamo n. 121. Diploma in latino con il quale l'Arcivescovo di Monreale, Emanuele Spinola, insedia Angelo Senisio nel feudo di San Martino.

62

Page 59: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

25. LEMNIUS. Levinus Similitudinum ac parabolarum quae in Bibliis ex herbis atque arboribus desumuntur, dilu­cida explicatio. In qua narratione singula loca explanantur, quibus Prophetae, obseruata stirpium natura, conciones suas illustrant, diuina oracula fulciunt. Auctore Leuino Lemnio. Seorsum accesserunt De Gemmis aliquot, iis praesertim quarum D. Ioannes Apostolus in sua Apocalypsi meminit. De aliis quoque, quarum vsus hoc aeui apud omnes percrebuit Li­bri II, Auctore Francisco Rueo, medico insulano. Item Leuini Lemnii De Astrologia Lib. I. Francofurti, Ex Officina Paltheniana, sumtibus [sicl viduae Petri Fischeri, 1596.

[8] c., 288 p. 8° (12 cm.)

Segn,: *8, A-S8• Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. La p, 286 è erroneamente paginata 186. Sul front. e a p. 175 taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di pos­sesso. Sempre sul front. nota ms.: "Expurgatum Panormi 1645 [. .. ] Fra Hyacinthus Ro­sciano". Numerose righe, in più pagine, cassate con inchiostro nero. Impr.: gao- o-um iuum STEd (3) 1596 (R) Legatura in pergamena floscia (sec. XVII). Nome dell'A. e tit. mss. sul dorso. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale. Adams, V. 1, p. 628 n. 427; BM5TC ted., p. 493; BN, v.94, col. 421; Cat. BNH5, v. 2, p. 1427 n. L 165; VD 16, v. 11, p. 289 n. 1122

14.XVII.A 39

26. LEO I, papa D. Leonis Papae, huius nominis primi, Qui merito summo Magni cognomen iam olim obti­net, Epistolae decretales ac familiares, quae quidem hactenus reperiri potuerunt omnes. Al­tera iam vice summa cum prouidentia ad antiquissima exemplaria correctae. Louanii, Apud Hieronymum VVellaeum, 1566.

[1], 188 [ma 193], [1] c. 8° 05 cm.)

Segn.: A-Za, AA8, BB4

• Rom. corso M. tipogr. Iniz. silogr. La c. 40 è erroneamente numerata 35 e la paginazione seguente continua da quest'ultimo numero. La C. 159 è erroneamente numerata 158. Ultima c. BB4 bianca. Legato con: "Leo I, papa, Sermones .'" Lovanii, 1566", Legatura: cfr. scheda n. 27 Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

A dams, v. 1, p. 628 n. 450 l4.XVII.A 16

63

Page 60: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

27. LEO I, papa D. Leonis Papae huius nominis primi, Qui summo iure Magni cognomentum iam olim ob­tinet, Sermones et Homiliae, quae quidem extant omnes. Altera iam vice summa cum dili­gentia ad antiquissima exmplaria omnia castigata, & aucta. Cum duplici Indice. Louanii, Apud Hieronymum Wellaeum, 1566.

[101, 221, [12] c. 8° (15 cm.)

Segn.: a-z8, Aa-GgB, Hh4• Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. Le cc. 13, 15, 18 sono erronea­

mente numerate 31, 14, 14. Sul front. taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Sulla c. di controguardia anteriore nota rns.: "Ad usum D. Cassiodori Montagioli". Impr.: a=i= s.te u-ro niet (7) 1566 (A) Legatura in pergamena floscia (sec. XVII). Capitelli colorati in giallo. Nome dell'A. e tit. mss. sul taglio di piede. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Adams, t'. 1, p. 629 n. 456 14.XVIl.A 16

28. LONICER, Philip Chronicorum Turcicorum, In quibus Tureorum origo, principes, imperatores, bella, prae­lia, caedes, victoriae, reique militaris ratio, & caetera huc pertinentia, continuo ordine, & perspicua breuitate exponuntur. Et Mahometicae religionis Instituta. Iudiciorurmque pro­cesius, & Aulae constitutio. Procerum item ac populi mores, vitaeque degendae ratio per­censetur. Accessere, Narratio de Baiazethis filiorum seditionibus; Turcicarum item rerum Epitome, quomodo nimirum captiui Christiani distrahantur, et ab imperatore Turcico, cae­terisque Turcis tractentur. Tomus primus [secundus]. Omnia nunc primùm bona fide col­lecta, sermoneque Latino exposita à reuerendo & doctissimo viro, D. Philippo Lonicero Theologo. Cum rerum et verborum Indice locupletissimo. Francofurti, Excudebat Ioan. We­chelus, impensis Sigismundi Feyerabendij, 1584.

2 v. lego in 1 8° (17 cm.)

Front. silogr. Roffi., corSo M. tipogr. Iniz. silogr. Sul front e a p. 227 dei V. 1 taglio reintegra­to con tassello in corrispondenza dei timbro di possesso. Rare postille rnsS. 1: [8] c., 435, [1] p., [6] c. segn.: '8, A-N, a-e8

impr.: s:ac e, r- o-er no12 (3) 1584 (A) 2: [81 c., 208 p., [8]c. segn.: '8, Aa-008

impr.: n-e- t-t, s.s. ctex (3) 1584 (A) Legatura in pergamena rigida. Nome dell'A. e tit. mss. sul dorso. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale. Adams, t'. 1, p.667n. 1456; BMSTC led., p. 525; Cat. BNHS, V. 2, p. 1470 n. L 379; VD16, t'. Il, p. 516 n. 2464

14.xvII.A 15

64

Page 61: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

29. MANUZIO, Aldo, il giovane Eleganze, insieme con la copia della lingua toscana, e latina. Scielte da Aldo Manutio, uti­lissime al comporre nell'una e l'altra lingua. In Venetia, [Paolo Manuzio], 1565.

192 c. SO (14 cm.)

Segn: A-Z8, AA8. Il nome del tipogr. si ricava da: "A.A. Renouad, Anna/es de /'imprimerie des A/de ... , Paris, 1834, p. 198 n. 7." Rom., corso M. tipogr. EsempI. mutilo della c. 192. Sul front. e a c. 65 taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Sem­pre sul front. nota ms.: "Est monasterij Sancti L.. ] panhormi" e, in basso, altra nota ms. cas­sata con inchiostro nero. Impr.: e-to uaea, fiin bupr (3) 1565 (R) Rilegatura in cartone spruzzato; innesto sul dorso rivoltato della legatura originaria in per­gamena. Capitelli bicolore giallo-blu. Tagli goffrati. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

RMSTCit.,p. 412,Renouard.p. 198n. 7 14.XV1I.A 32

30. MERMANNIO, Arnoldo Theatrum conuersionis gentium totius orbis, sille Chronologia de vocatione omniurn po­pulorum, & propagatae per vniuersum orbem fidei, Christianaéque religionis descriptio. Auctore Arnoldo Mermannio Alostano... Antuerpiae, Ex officina Christophori Plantini, 1572.

192 p., lsJ c. So (15 cm.)

Segn.: A-N8. Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. Le ultime 4 cc. contengono: "Altera Lucana Parainesis De fastis Triumphalibus, Euangelij". Sul front. e a p. 69 taglio reintegrato con tas­sello in corrispondenza del timbro di possesso. Impr.: e-am s, n- ijho honi (3) 1572 (R) Legatura in pergamena floscia (see. XVII). Nome dell'A. e tiL mss. Taglio di piede tit. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Adams, v.i.p. 740n. 1353; Voet, v. 4.p.1515n. 1663 14.XV1I.A 26

65

Page 62: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

31. NICEPHORUS, Callistus Nicephori Callisti Xanthopuli Ecclcsiasticae Historiae libri decem et octo. Sacratiss. Rom. Regis Ferdinandi liberalitate, opera vero ac studio doctiss. Viri loannis Langi, Consiliarij Rc­gij, è Gracco in Latinum sermonem translati, nuncque denuo castigatiores, & scholiis ad marginern permultis superadditis, auctiores in lucem editi. Quorum eximia vtilitas, prae caeteris Ecclesiasticorum scriptorum historiis hactenus, cùm in loan. Langi ad S. R. Maiest. Tum ipsius Nicephori, lucubrationis huius suae initio statim adiecta Praefatione, satis lucu­lenter exponitur. Et quoniam hic Codex maior est, quàm qui vno potuerit volllmine com­prehendi, cum in duos dillsimus tomos: prior duodecim complectitur libros, posterior ve­ro sex; cum Magni Aurclij Cassiodori libro, quem Tripartitam Historiam vocant; vtrique etiam tomo, rerum & verborum in his memorabilium peculiari indice adiecto. Parisiis, Apud loan­ncm Macaeum, (Excudebat Mauricius Menier), 1566.

2 v. il" (17 cm.)

TI nome dell'cd. si ricava dal coloph. del v. 2. Rom., cors., gr. 1niz. silogr. Sul front. taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Sempre sul front. nota ms.: "Laurentij Duccis". Rare postille mss. A e. 223 del v.le a e. 9 della 2~ pt. del v. 2 tim­bro ad inchiostro della Biblioteca del Monastero di San Martino delle Scale. 1: [601, 566, [1] e. segn.: tR

, *H, à-tlH , àà8 , etA, a-z8 , A-ZH , Aa-ZzH , Aaa-BbbH

impr.: i-e- a-e- got, cast (3) 1566 (R) 2: [281, 268, [20J, 23 1, [1] e. segn.: A-C8

, D4, A-ZH , AA-KKH

, LL\ 9fH, 9f9fH, 9f9f9fH, A-Z8 , AA-FFH

impr.: b;d; e-eb o-e- tivu (3) 1566 (R) Legatura in pergamena rigida (see. XVII), Capitelli grezzi. Nome dell'A. c tit. mss. sul dorso. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

14.À'\!lT. A 13-14

32. OVlDruS NASO, Publius Le Metamorfosi di Ovidio ridotte da Gio. Andrea Dell'Anguillara in ottaua rima. Con le an­notazioni di Gioseppe Horologi & gli argomenti, & postille di Francesco Turchi. In questa nuoua impressione di uaghe figure adornata. In Vin., Presso Bern. Giunti, 1584.

l8J c, 548 p., ilI 4° (22 cm.)

Segn.: f, A-ZH, Aa-KkH, L)1O. EsempI. mutilo del front., della e. [8] e delle pp. 65-66, 183-186,

389-390, 529-530, 547-51R Il tit e le note tipogr. si ricavano da: "P. Camerini, Annali dei Giunti, Firenze, 1963, v. 2, p. 471". Rom, corso Frontalini ine. Iniz. silogr. Le pp. 397 e 541 sono crroneamente numerate 497 e 441. Rare postille mss. del XVll see. Impr.: i-la 23ia e.e, ?ILo (3) 1584 (Q) Legatura in pergamena rigida (see. XVII). Capitelli grezzi.

Grml. l'. 2. p. 471; Fdit 16 (O) 14.xVIl.A l

66

Page 63: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

33. PALLADIUS, Rutilius Taurus Aemilianus Palladii diui Euagrii discipuli Lausiaca guae historia et Theodoreti Episcopi Cyri ... , id est re­ligiosa historia. Quorum vtérgue continet instituta, res gestas, & miracula piorum virorum sui temporis. Gentiano Herueto Aurelio interprete. Parisiis, Apud Rernardum Turrisanum, In Aldina bibliotheca, 1555.

[ lO] C., 477 p. 4° (22 cm,)

Segn.: a4, b", A-Z" AA-HH4, H2, KK-ZZ", AAA-NNN4, 0006• Rom., cors., gr. M. tipogr. Iniz. si­logr. EsempI. mutilo della c. 000" bianca. Sul front. taglio reintegrato con tassello in corri­spondenza del timbro di possesso. Sempre sul front. nota ms.: "Monastcrij S. Martini de sca­lis Panormi. Ad usum l. .. ] a Messana". Postille mss. Impr.: uii- 9169 m.nt siti (3) 1555 (A) Rilegatura in cartone spruzzato; innesto sul dorso rivoltato della legatura originaria in per­gamena. Capitelli colorati in blu. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Adams. 1'.2. p. 39 n. 102; Bernonl. p. 327 n. 4J5; LJrunet, v. 4, col. 323; Renouard, p. 296 n. 3 14.xVlI. A H

34. PHILOSTRATUS, Flavius Filostrato greco scrittore elegantissimo, Della vita del mirabile Apollonio Tyaneo tradotto in linga [sicJ Fiorentina per Giouambernardo Gualandi, Prete Fiorentino, et nel fine il me­desimo abbreuiato. In Vinegia, Per Comin da Trino di Monferrato, 1549.

235 c. HO 04 cm.)

Segn.: A-Z1, Aa-ZZ4, Aaa-Nnn4 Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. Ultima c. Nnn" bianca. Sul •

front. e a C. HZ taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Sem­pre sul front. nota ms.: "Don Cesare Castel L..J io". Numerose postille mss. Impr.: j, ne f.TO a.on alri (3) 1549 (R) Rilegatura in cartone spruzzato; innesto sul dorso rivoltato della legatura originaria in per­gamena. Capitelli colorati in blu. Tagli spruzzati in rosso. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

EDIT 16 (P); !VUC: li. 456. p. 391 n. 0332854 14.XVll. A 30

67

Page 64: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

35. PROSPER AQUITANUS, santo Opuscula de gratia et libero arbitrio Sancti Prosperi Aquitani, Episcopi Reginensis, viri reli­giosissimi, diui Augustini discipuli, et in diuinis scripturis eruditissimi. Parisiis, Apud Anto­nium Augerellum, 1534.

127 p. 8° 05 cm.)

Segn.: A-HH Rom., corso Iniz. silogr. A p. 2 nota ms. cassata con inchiostro nero ma ancora•

parzialmente leggibile: "Iste liber est Congregationis Benedictorum: pro Coenobio Diui Mi­chaclis L../ Montis L.']". Rare postille mss. Impr.: o=is s=uo toi= imo (3) 1534 CA) Legato con: "Hilaire, santo, De S. Honorato orafio ... , Parisiis, 1578". Legatura: cfr. scheda n. 23. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale

RenDI/arei l'. 1, p. 225 Il. 583 14.XVll.A 24

36. PTOLEMAEUS, Claudius Geographiae uniuersae tum ueteris tum. nouae absolutissimum, opus duobus uoluminibus distinctum. In quorum priore habentur Cl. Ptolemaei Pelusiensis Geographicae enarratio­nis Libri octo. Quorum primus, qui praecepta ipsius facultatis omnia complectitur, com­mentarijs uberrimis illustratus est à lo. Antonio Magino Patauino. In secundo volumine in­sunt Cl. Ptolomaei antiquae orbis tabulae XXVII ad priscas historias intelligendas summè necessaiae. Et tabulae XXXVII. Recentiores, quibus vniuersi orbis pictura, ac facies, singu­larumque; eius partium, regionum, ac prouinciarum oboculos patet nostro saeculo con­gruens. Vnà cum ipsarum tabularum. copiosissimis expositionibus, quibus singulae orbis partcs, prounciae, regiones, imperia, regna, ducatus, et alia dominia, pro ut nostro tempo­re se habent, exacte describuntur. Auctore eodem lo. Ant. Magino Patauino. Venetiiis, Apud Haeredes Simonis Galignani de Karera, 1596.

[8J c., 18'i, 47 p., [201 c. iiI. 4° (22 cm.)

Segn.: f, .2, A-LH, M4, A-F4

, A-E4• Front. silogr. Rom., corso Iniz. silogr. EsempI. mutilo della e.

F" bianca. Sul front. c a p. 101 taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Sul front. not.a ms.: "Seminarij. .. ". Impr.: o-sa e-en e-em potu (3) 1596 (R) Legatura in pergamena rigida (see. XVII). Nome dell'A. e tit. mss sul dorso. Piatto anterio­re e dorso parzialmente lacero. ProV.: Monastero di San Martino delle Scale.

Edit 16 (P); Grassi, p. 569; More/and, p. 289; NUG; 1'.474, p. 336 n. 0630416 14.XVll.C 24

68

Page 65: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

37. ROSEO, Mambrino Supplemento <mero Quinto volume delle Historie del Mondo di Mambrino Roseo da Fa­briano. Qual segue la terza parte, da lui aggiunta alla notabile Historia di Giovanni Tarcha­gnota. In Venetia, Per gli Heredi di Francesco, & Michiel Tramezini, [1581].

[26], 353 [ma 354J c. 4° (22 cm.)

Segn.: *8, a8 , bIO, A-Z8 , Aa-Qq8, RI'IO, Ss-Xx8. Front. silogr. La data si ricava da: "A. Tinto, An­nali tipografici dei Tramezzino, Firenze, 1968, p. 90-91 n. 251". Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. La c. 354 è erroneamente numerata 353. Sul front. taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Impr.: X.L Lo. niil dada (3) 1581 (Q) Rilegatura in cartone spruzzato, innesto sul dorso in pergamena. Tagli goffrati. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Tinto. p. 90 n. 251 14.XVII.A 7

38. SANSOVINO, Francesco Della Origine dè Cavalieri di Francesco Sansouino. Libri quattro. Ne' quali si contengono gli ordini, le dichiarationi, & l'inuentioni di tutte le sorti di Caualieri, che sono stati institui­ti da Principi fino a' tempi nostri. Con gli Statuti, et Leggi in particolare del Tosone, di San Michele, della Gartiera, et della Nuntiata. In Vinegia, Presso Altobello Salicato, 1583.

[8], 163 c. ili. 8° (14 cm.)

Segn.: t8, A-VS, X4. Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. Sul front. e a c. 48 taglio in corrispon­denza del timbro di possesso. Ultima c. X4 bianca. Rilegatura in cartone spruzzato; innesto sul dorso in pergamena. Capitelli colorati in verde. Ta­gli spruzzati in rosso. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Adams, li. 2, p. 180 n. 353 14.XVII.A 31

69

Page 66: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

39. SIFILINO, Gìovanni Epitome della Historia Romana di Dione Niceo di XXV. Impcr. Romani da Pompeo Magno fino ad Alessandro Figliuolo di Mammea, tradotto per Francesco Baldelli. Et di nouo corre­te [sicJ, & ristampate. In Venetia, Appresso i Gioliti, 1584.

[101 c.. 367, [Il p. 4° Cl 9cm.)

Segn.: *10, A-Z8. Il nome dell'autore si ricava da: "s. Bongi, Annali di Gabriel Giolito de' Fer­rari... , Roma, 1890-95, v. 2, p. 157". Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. EsempI. mutilo delle cc. 3-4, 7-8. A p. 65 taglio reintegrato con tassello in corrispondenza dei timbro di posses­so. Postille mss. Impr.: r-ie r-96 tae; zach (3) 1584 (R) Legato con: "Dio Cassius, Diane CassioniceoHistarico Greco De'jatti de' Romani ... In Ve­netia, 1584". Legatura: cfr. scheda n. 18. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Bangi, 1J. 2, p. 15 7 14.XVII.A 14.XVII.A 9

40. TARCAGNOTA, Giovanni Delle Historie del Mondo di Gio. Tarchagnota. Cauate da piu degni, e piu graui auttori, che habbiano ò nella lingua Greca, ò nella Latina scritto. Lequali [sicJ contengono quanto dal principio del Mondo fino à tempi nostri è successo. Con la giunta del Quinto volume, nuoua­mente posto in luce. Parte Prima [-Terza], In Venetia, Per gli heredi di Francesco Michiel Tra­mezini, 1580. 3 v. in 4 4° (22 cm.)

Front. silogr. La data si ricava dal coloph. del v. 1.2. Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. Sul front. di ogni singolo volume taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Sul front. del V. 1 nota ms.: "D. Clementi. Est monasterij Sancti Martini de Scalis". 1: [301, 390 c. segn.: a-cB, d6 , A-Z8, Aa-Zz8 , Aaa-BbbB, Ccc6

1.2: [2], 393-876 c. impr.: o-is, &i- horo mori (3) 1580 (Q) segn.: Ddd-Zzz8 , Aaaa-Zzzz8, Aaaaa-Sssss8

ultime 2 c. bianche. 2: [22],565 C. segn.: a-bB, c6 , A-Z8, Aa-Zz8 , Aaa-ZzzB, Aaaa8 , Bbbb6

ultima c. bianca. impr.: 770- 4025 e-er mesi (3) 1580 (R)

3: [22], 361 e. segn.: a-bB, CD, A-Z8, Aa-Xx8, YylO

ultima c. bianca. impr.: u-, & hoa- o-an egpr (3) 1580 (R)

Rilegatura in cartone spruzzato, innesto sul dorso in pergamena. Capitelli grezzi. Tagli goffrati. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Tinto, p. 88-90, n. 248

14.XVll.A 3­

70

Page 67: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

41. TEVET, Andrea Historia dell'India America detta altramente Francia Antartica di Andrea Tevet. Tradotta di francese in lingua italiana da Giuseppe Horologgi. In Vinegia, Appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, 1561.

[16] c., 363 p., 111 c. SO (15 cm.)

Segn: '8, *'8, A-Z8. Rom., corso M, tipogr. Iniz. silogr. Sul front. e a p. 129 taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Sempre sul front., ma incompleta per il taglio subito, nota ms.: "Est Monasterij [. .. ]". Impr.: hehi zare o-er mest O) 1561 (R) Rilegatura in cartone spruzzato; innesto sul dorso rivoltato della legatura originaria in per­gamena. Capitelli bicolore giallo-blu. Tagli goffrati. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Bangi, v. 2, p. 123 14.xVIl. A 21

42, VALERIUS MAXIMUS Valerii Maximi Dictorum, factorumque memorabilium Libri novem. A Sebastiano Corrado emendati & illustrati. Quibus adiecimus fragmenta quaedam epitomes decimi libri, per C. Titum Probum; ac uitam eiusdem Valerij Maximi. Index rerum, ac uerborum, Venetiis, Apud Ioan,Gryphium, 1563, 232, [8] e. 8° (15 cm,)

Segn,: A-Z8, Aa-Gg8 . Rom" cors" gr. M. tipogr. Iniz. silogr. Sul front. e a e. 126 taglio reinte­grato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso, Sempre sul front. nota ms.: "G. Navarro". Impr.: o=n= n=ta m.el Diut (3) 1563 (R) Legatura in pergamena rigida (see. XVII). Capitelli colorati in giallo. Tagli in blu. Sul dorso nome dell'A. ms. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Edit 16 (\7); NUC, v. 628, p. 85 n. 0016251

14.XVIl.A 27

71

Page 68: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

43. VARCHI, Benedetto De Sonetti di Benedetto Varchi. Parte prima. In Fiorenza, Appresso Lorenzo Torrentino, 1555.

[8] c., 272 p., [12] c. 8 0 06 cm.)

Segn.: **R, A-S8 Ti. Rom., corso Iniz. silogr. Sul front. e a p. 195 taglio reintegrato con tassel­lo in corrispondenza del timbro di possesso, la cui impronta, però, è ancora visibile a p. 194. Sempre sul front. e sull'ultima c. note mss.: "Di Santi Castellani" e "S. Martini Panormi". Sul v. dell'ultima c. altra nota ms.: "Lincuisitore midette licenzia che io tenessi questo libro che fù il di 23 Maggio 1504 [sicJ senza pregiudizio Alcuno". Impr.: elin 8ab. o.e, DoMa O) 1555 (R) Legatura originaria priva dei piatti e del dorso. Presenti soltanto tre nervi in pelle e la cuci­tura primaria deI capitello su anima in pelle con sopraccucitura in filo color rosa. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Aciams, v. 2, p. 309 n. 257; Bibl. Panizzi, p. 361 n. 6031 14.XVII.A 1

44. VEGETIUS RENATUS, Flavius Vegetio De L'Arte Militare ne la commune lingua. Nouamente tradotto per Messer Tizzone di pofi Gaetano. In Venetia, Per Comin de Tridino de Monferrato, 1540.

[8], 87 c. 8° 05 cm.)

Segn.: *8, A-L8 . Front. silogr. Il nome deI tipogr. si ricava dal coloph. Rom., corso Iniz. silogr. Ultima c. LR bianca. Sul front. e a c. 18 taglio reintegrato con tassello in corrispondenza deI timbro di possesso. Impr.: i=i= 6.5. i=n= saAfO) 1540 (R) Rilegatura in cartone spruzzato; innesto sul dorso rivoltato della legatura originaria in per­gamena. Capitelli bicolore giallo-blu. Tagli goffrati. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

BGB, p. 388; Bel; p. 130 n. 2405; BM5rG it., p. 713 14.XVII.A 23

72

Page 69: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

45. XENOPHON I Fatti de Greci di Xenophonte. Tradotti per Lodovico Domenichi. In Vinegia, Appresso Ga­briel Giolito de Ferrari, 1548.

153, fma 157), [7] c. 80 05 cm.)

Segn.: A-V', X4. Rom., corso M. tipogr. Iniz. siIogr. La c. 129 è erroneamente numerata 125 e

la cartulazione seguente riprende da questo numero. Impr.: o-tà n=iu toto rasi (3) 1548 (R) Legato con: "Xenophon, L'Opere Morali ... , In Vinegia, 1547". Legatura: cfr. scheda n. 46. ProV.: Monastero di San Martino delle Scale.

Bangi, v.1, p. 212 14.XVH.A 20

46. XENOPHON L'Opere Morali di Xenophonte. Tradotte per Lodovico Domenichi. In Vinegia, Appresso Gahriel Giolito de Ferrari, 1547.

163, [5] c. 80 05 cm.)

Segn.: A-XS. Rom., corso M. tipogr. Iniz. siIogr. Sul front. e a C. 142 taglio reintegrato con tas­sello in corrispondenza deI timhro di possesso. Sempre sul front. nota ms. cassata con in­chiostro nero, ma ancora leggibile: "Est Monasterij Sancti Martini". Impr.: e-no o=1i rei= aqce (3) 1547 (R) Legatura "martiniana" in pergamena rigida con incisioni a piccoli ferri in oro e neri sui piat­ti (sec. XVII). Capitelli bicolore giallo e blu. Tagli goffrati. Dorso rinforzato con altra perga­mena. Sempre sul dorso tassello in pelle con nome dell'A. e tit. Prov.: Monastero di San Martino delle Scale.

Bangi, v. 1, p. 203 14.XVII.A 20

73

Page 70: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

47. XENOPHON Xenophonte Della vita di Ciro, re de Persi. Tradotto per Messer Lodovico Dominichi [sid In Vinegia, Appresso Gabriel Giolito de Ferrari, 1548, (549).

159c. SO (115 cm.)

Segn.: A-yB. Nel coloph: 1549. Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. Impr.: iota mel= pose pola (3) 1548 (R) Legato con: "Xenophon, L'Opere Morali o In Vinegia, 1547". •• ,

Legatura: cIro scheda n. 46. ProV.: Monastero di San Martino delle Scale.

Bangi, li. l, p. 236 14.XVIl.A 20

48. ZONARA, Giovanni Historie di Giovanni Zonara monaco, diligentissimo scrittore greco, dal cominciamento del mondo insino all'imperadore Alessio Conneno. Divise in tre libri. Tradotte nella volgar lin­gua da Lodouico Dolce. Con vna Tauola delle cose, che in esse si contengono, separata­mente per ciascuna parte. In Vinegia, Appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, 1564.

3 v. in 1 iii. 4° (19 cm.)

Rom., corso M. tipogr. Iniz. silogr. Sul front del v. 1 e a c. [6] dei v.2 taglio reintegrato con tassello in corrispondenza del timbro di possesso. Rare postille mss. 1: [8] c., 259 p. segn.: *8, A_PS, QIO. EsempI. mutilo delle pp. 249-252.

impr.: i-le e.33Ieo= chcu (3) 1564 (R) 2: [8] c., 291, [1] p. segn.: *S, AA-RR8, SSIO

impr.: tei- 3001 rae. Tacr (3) 1564 (R) 3: [8] c., 261, [1] p. segn.: *S, AAA_QQQ8, RRR4. EsempI. mutilo delle cc.

[2-7]. La C. RRR4 bianca. impr.: ++++ ++++ l=ra coeq (3) 1564 (R)

Rilegatura in cartone spruzzato; innesto sul dorso in pergamena. Tassello in pelle sul dor­so con nome dell'A. e tit. Bordi rifilati.

Bangi, li. 2, p. 194 14.XVIl. A lO

74

Page 71: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

INDICI

Indice degli autori o titoli, dei coautori, curatori e traduttori

Indice dei tipografi e degli editori

Indice topografico dci tipografi e degli editori

Indice cronologico delle edizioni

75

Page 72: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

INDICE DEGLI AUTORIO TITOLI, DEI COAUTORI, CURATORI E TRADUTIORI

I numeri rimandano all'ordinamento progressivo delle schede nel catalogo

ACHILLES TATIUS l ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell' 32 ANNALIUM et historiae Francomm... 2 ANNIUS, ]oannes Viterbiensis vedi NANNI, Giovanni ARRIANUS, Flavius 3

BALDELLI, Francesco 18, 39 BASILIUS MAGNUS, santo 4 BEL-re' ussu 5 BELON, Pierre 6 BEMBO, Pietro 7 BEROSUS vedi BEL-re' ussu BIBBIA, in latino 8 nOTERO, Giovanni 9 BRUNACCI, Bartolomeo lO nURCHIELLO 11

CAPACCIO, Giulio Cesare 12 CASSIANUS, Iohannes 13 CASSIODORUS, Senator Flavius Magnus Aurelius 31 CAVALCANTI, Bartolomeo 14 CLICHTOVE,]osse 15 CLUSIUS, Carolus vedi L'EC!use, Charles de COCCIO, Francesco Angelo l CORRADI, Sebastiano 42 CORTESE, Gregorio 16 COVARRUBYAS Y LEIVA, Diego dc 17

DELL'ANGUILLARA, Giovanni Andrea vedi ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell' DIO CASSIUS 18 DOLCE, Lodovico 7, 48 DOMENICHI, Lodovico 45, 46, 47 DONI, Aton Francesco Il DU PRAT, Pardoux 19

77

Page 73: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

SANSOVINO, Francesco 38 SIFILINO, Giovanni 39

TARCAGNOTA, Giovanni 37,40 TEVET, Andrea 41 THEODORETUS CYRENSTS 33 TIZZONE di Pofi, Gaetano 44 TOLOMEO, Claudio vedi PTOLEMAEUS, Claudius TURCHI, Francesco 32

VALERTUS, Maximus 42 VARO-II, Benedetto 43 VEGETIUS RENATUS, Flavius 44

XENOPHON 45, 46, 47 XILANDRO, Guglielmo 18

ZONARA, Giovanni 48

79

Page 74: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

-----

INDICE DEI TIPOGRAFI E DEGLI EDITORI

/ I numeri rimandano all'ordinamento progressivo delle schede nel catalogo

ANGELIERS, Arnulphus & Carolus (Paris) 1538: Clichtove, Josse 15

ARRIVABENE, Andrea (Venezia) 1557: Bembo, Pietro 7

AUGERELLUS, Antonius vedi AUGEREAU, Antoine (Paris) AUGEREAU, Antoine (Paris)

1534: Prosper Aquitanus, santo 35

BIGNON, Jean (Paris) 1538: Clichtove, Josse 15

CAMPANUS, Nicolaus Edoardus (Lyon) 1560: Covamlbyas y Leiva, Diego 17

CESANO, Bartolomeo (Pesaro) 1559: Cavalcanti, Bartolomeo 14

CHAPPELET, Claude (Paris) 1588: Annalium... 2

COMIN da Trino (Venezia) 1540: Vegetius renatus, Flavius 44, 1549: Philostratus 34

DEMARNEF, Goffredus vedi MARNEF, Geoffroy de (Paris)

FEYERABEND, Sigmund (Frankfurt am Main) 1584: Lonicer, Philipp 28

FISCHER, Peter (Frankfurt am Main) 1596: Lemnius, Levinus 24, 1596: Lemnius, Levinus 25

GALIGNANI, Simone, eredi di (Venezia) 1596: Ptolemaeus, Claudius 36

GIOLITO de Ferrari, famiglia (Venezia) 1584: Dio Cassius 18, 1584: Sifilino, Giovanni 39

GIOLITO de Ferrari, Gabriele (Venezia) 1547: Xenophon 46, 1548: Xenophon 45,

81

Page 75: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

1548, (coloph. 1549) Xenophon 47, 1561: Tevet, Andrea 41, 1564: Zonata, Giovanni 48

GIUNTA, Bernardo, il giovane (Venezia) 1584: Ovidius Naso, Publius 32

GIUNTA, Filippo, il giovane (Firenze) 1598, (coloph. 1597): Achilles Tatius 1

GORBINUS, Aegidius vedi Gourbin, Gilcs (Paris) GOURBIN, Giles (Paris)

1578: Hilaire, santo 23 GRAPHEUS, Joannes (Antvverpen)

1545: Bel-re' ussu 5 GRIFFIO, Giovanni, il vecchio (Venezia)

1563: Valerius, Maximus 42 GRIFFIO, Sèbastien (Lyon)

1552: Arrianus, Flavius 3

MACAEUS, Ioannes vedi MACÈ, Jean (Paris) MACÈ, Jean (Paris)

1566: Nicephorus, Callistus 31 MANUZIO, Paolo (Venezia)

1565: Manuzio, Aldo, il giovane 29 MARNEF, Geoffroy de (Paris)

s.d.: Bibbia, in latino 8 MENIER, Maurice (Paris)

1566: Nicephorus, Callistus 31

PALTHENIANA, Officina, (Frankfurt am Main) 1596: Lemnius, Levinus 24 1596: Lemnius, Levinus 25

PERIER, Charles (Paris) 1552: Basilius Magnus, santo 4

PERIN, eredi di (Vicenza) 1597: Burchiello 11

PLANTIN, Christopher (Antvverpen) 1572: Mermannio, Arnoldo 30

PLANTINIANA, Officina, (Antvverpen) 1589: Belon, Pierre 6

ROUILLÈ, Guillaume (Lyon) 1559: Du Prat, Pardoux 19, 1566: Ficino, Marsilio 20

ROVILLIUS, Gulielmus vedi ROUILLÈ, Guillaume (Lyon)

SALICATO, Altobello (Venezia) 1583: Sansovino, Francesco 38, 1589: Gelli, Giovan Battista 22, 1590: Franco, Niccolò 21

SESSA, Me1chiorre, il giovane (Venezia) 1598: Capaccio, Giulio Cesare 12

HZ

Page 76: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

STELSIUS, Ioannes vedi STEELS, ]ean (Antwerpen) STEELS, ]ean (Antwerpenl

1545: Bel-re' ussu 5 TARINO, Giovanni Domenico (Torino)

1596: Botero, Giovanni 9 THIERRY, Rolin (Paris)

1597: Cortese, Gregorio 16 TINGHI, Philippe (Lyon)

1574: Cassianus Iohannes 13 TORRENTINO, Lorenzo, il vecchio (Firenze)

1555: Varchi, Benedetto 43 TORRESANO, Bernardo, In Aldina bibliotheca (Paris)

1555: Palladius, Rutilius Taums Aemilianus 33 TRAMEZZINO, Francesco & Michele, eredi di (Venezia)

1580: Tarcagnota, Giovanni 40, 1581: Roseo, Mambrino 37

WELLAEUS, Hieronymus (Leuven) 1566: Leo I, papa 26, 1566: Leo I, papa 27

WECHEL, ]ohann (Frankfurt am Main) 1584: Lonicer, Philipp 28

83

Page 77: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

INDICE TOPOGRAFICO DEI TIPOGRAFI E DEGLI EDITORI

I numeri rimandano all'ordinamento progressivo delle schede nel catalogo

ANTWERPEN CB) Grapheus, Joannes 5 Plantin, Christopher 30 Plantiniana, Officina 6 Stee1s, Jean 5

ANTUERPIA vedi ANTWERPRN CB) ANVERSA vedi ANTWERPEN CB)

FIRENZE CI) Giunta, Filippo, il giovane 1 Torrentino, Lorenzo, il vecchio 43

FRANCOFORTE SUL MENO vedi FRANKFURT AM MEIN CD) FRANKFURT AM MEIN CD)

Feyerabend, Sigmund 28 Fischer, Peter 24, 25 Paltheniana, Q[ficina 24, 25 Wechel, Jean 28

LEUVEN CB) Wellaeus, Hieronymus 26, 27

LIONE vedi LYON CF) LOVANIO vedi LEUVEN CB) LUGDUNIvedi LYON CF) LYON CF)

Campanus, Nicolaus Edoardus 17 Griffio, Sébastien 3 Rouille, Guillaume 19, 20 Tinghi, Philippe 13

PARIGI vedi PARIS CF) PARIS CF)

Angeliers, Arnulphus & Carolus 15 Augereau, Antoine 35

85

Page 78: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Bignon, Jean 15 Chappelet, Claude 2 Gourbin, Gilles 23 Macé, Jean 31 Marnef, Geoffroy de 8 Menier, Maurice 31 Perier, Charles 4 Thierry, Rolin 16 Torresano, Bernardo (In Aldina Biblioteca) 33

PESARO (I) Cesano, Bartolomeo 14

TORINO (I) Tarino, Giovanni Domenico 9

VENEZIA (I) Arrivabene, Andrea 7 Comin da Trino 34, 44 GaIignani, Simone, eredi di 36 Giolito de Ferrari,jamig/ia 18, 39 Giolito de Ferrari, Gabriele 41,45,46,47,48 Giunta, Bernardo, il giolJane 32 Griffio, Giovanni, il vecchio 42 Manuzio, Paolo 29 Salicato, Altobello 21, 22, 38 Sessa, Me1chiorre, il giovane 12 Sessa, Me1chiorre, il vecchio lO Tramezzino, Francesco & Michele, eredi di 37,40

VICENZA (I) Perin, eredi di Il

86

Page 79: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

INDICE CRONOLOGICO DELLE EDIZIONI

I numeri rimandano all'ordinamento progressivo delle schede nel catalogo

[15 ..] Bibbia, in latino, Concordantie Biblie... 8 1534 Prosper Aquitanus, santo, Opuscula de gratia... 35 1538 Clichtove, ]osse, De doctrina moriendi... 15 1540 Vegetius Renatus, Flavius, De l'arte militare... 44 1542 I3runacci, Bartolomeo, Agon. Aurea ac diuina. .. lO 1545 Bel-re', ussu, Antiquitatum lihri quinque... 5 1547 Xenophon, L'opere morali 46 1548 Xenophon, Ifatti de Greci 45 1548 Xenophon, Della vita di Ciro, re de Persi... 47 1549 Philostratus, Della vita del mirabile Apollonio Tyaneo 34 1552 Arrianus, Flavius, De rehus gestis Alexandri Magni 3 1552 Basilius Magnus, santo, Orationes in Hexa_meron 4 1555 Pal1adius, Rutilius Taurus Aemilianus Lausiaca quae historia. .. 33 1555 Varchi, Benedetto, De sonetti... 43 1557 Bembo, Pietro, Le prose... 7 1559 Cavalcanti, Bartolomeo La retorica 14 1559 Du Prat, Pardoux, Iurisprudentia vetus Draconis 19 1560 Covarrubias y Leiva, Diego de, Regulae peccatum 17 1561 Tevet, Andrea, Historia dell'India America... 41 1563 Valerius, Maximus, Dictorum, factorumque memorahilium Lihri novem. " 42 1%4 Zonara, Giovanni, Historie... 48 1565 Manuzio Aldo, il giovane, Hleganze... 29 1566 Ficino, Marsilio De vita lihri tres 20 1566 Leo I, papa, Epistolae decretales. .. 26 1566 Leo l, papa, Sermone et homiliae 27 1566 Nicephorus, Callistus, Historiae libri decem et octo... 31 1572 Mermannio, Arnoldo, Theatrum conuersionis gentium... 30 1574 Cassianus Iohanncs, Collationes Patrum... 13 1578 Hilaire, santo, De S. Honorato oratio funebris. " 23 1580 Tarcagnota, Giovanni, Delle Historie del mondo... 40 [1581] Roseo, Mambrino, Supplemento ouero Quinto volume delle Historie ... 37 1583 Sansovino, Francesco, Della Origine dè Caualieri... 38 1584 Dio Cassius Défatti dé Romani dalla guerra di Candia. .. 18 1584 Lonicer, Philipp, Chronicorum Turcicorum 28 1584 Ovidius Naso, Publius, Le Metam01fosi... 32 1584 Sifilino, Giovanni, hpitome della Historia Romana... 39

87

Page 80: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

1588 Annalium et historiae Francorum. .. 2 1589 Belon, Pierre, Plurimarum singularium & memorabilium rerum 6 1589 Gelli, Giovanni Battista, La Circe... 22 1590 Franco, Niccolò, Dialoghipiacevolissimi 21 1596 Botera, Giovanni, Della Ragion di Stato 9 1596 Lemnius, Levinus, De hahitu et constitutione corporis... 24 1596 Lemnius, Levinus, Similitudinum ac parabolarum quae in Bibliis... 25 1596 Ptolemaeus, Claudius, Geographiae universae tum ueteris... 36 1597 Burchiello, Rime... Il 1597 Cortese, Gregorio, Carmen saphicum in laudem Sancti Honorati... 16 1598 AchiIles Tatius, Dell'amore di Clit%nte e Leucippe... 1 1598 Capaccio, Giulio Cesare, Mergellina. f<:gloghe piscatorie... 12

Page 81: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

INDICE GENERALE

Presentazione di Guido Meli . 9

Prefazione di Claudio Torrisi . 11

Introduzione di Rifa Di Natale . 15

Bibliografia . 35

Catalogo . 39

Indice degli autori o titoli, dei coautori, curatori e traduttori . 77

Indice dei tipografi e degli editori . 81

Indice topografico dei tipografi e degli editori . 85

Indice cronologico delle edizioni . 87

89

Page 82: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

LE PUBBLICAZIONI DELL'ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

DELLA REGIONE SICILIANA

Le pubblicazioni dell'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e Ambientali e Pubblica Istruzione di norma non sono acquisibili a titolo oneroso, essendo riservate in dono ad istituti ed enti che perseguano finalità di studio e promozione culturale, anche attraverso lo svolgi­mento di un servizio di pubblica lettura e di prestito.

Le richieste di dette pubblicazioni potranno essere inoltrate agli Istituti produttori, anche da parte di privati studiosi dichiaranti motivato interesse didattico e culturale; l'invio ai privati è condizionato dall'avvenuto esaurimento delle richieste avanzate da parte di enti ed istituti cul­turali; ove del caso, il privato richiedente potrà essere invitato dall'Istituto distributore a far rifor­mulare l'istanza dei testi desiderati da parte della Biblioteca pubblica del luogo di residenza o di località viciniore, presso la quale potrà consultare o ricevere in prestito le opere pervenute in dono alla medesima biblioteca.

Le opere sono concesse in dono con l'espresso divieto ad operarne il commercio, la ven­dita, la distribuzione commerciale o comunque la cessione a terzi.

Nel caso in cui l'opera desiderata non fosse disponibile perché esaurita, potrà essere avan­zata richiesta di prestito o di invio di riproduzione secondo le procedure in vigore presso le bi­blioteche pubbliche.

**.

L'allegato elenco riporta i titoli della collana Sicilia/Biblioteche, divisi per Istituto pro­duttore e distributore. Le altre pubblicazioni di carattere bibliografico o di argomento biblio­teconomico edite da parte degli Istituti periferici dell'Assessorato dei Beni Culturali e Am­bientali e della Pubblica Istruzione della Regione Siciliana, in occasione di iniziative cultura­li ed espositive, o per documentare gli esiti delle rispettive attività tecnico-scientifiche di com­petenza, sono riportate all'interno del testo "Sicilia da leggere. Catalogo cumulativo 1977­1995", e possono essere individuate dall'indice dei soggetti e delle classi che lo completano, nonché nell' "Aggiornamento 1996-1998", pubblicato in occasione della Fiera del Libro di To­rino del 1999.

In coda a ciascun titolo sono state fornite, tra parentesi e secondo la sotto-notata simhologia, le seguenti informazioni: [n. 5/B]: opera della collana già pubhlicata; la sigla S/B è preceduta dal numero di collana at­tribuito. [PR): L'opera è in corso di redazione, al fine di predisporre la successiva stampa e pubblica­zione. (in corso di pubblicazione): ['opera è stata già predisposta per la stampa. (esaurito): l'opera non è più disponibile per la distribuzione, in quanto la relativa tiratura è sta­ta esaurita.

91

Page 83: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

A cura dell'Assessorato Regionale BB.CC.AA. e P.I. Direzione Regionale 1313.CC.AA. ed E.P. Servizio Promozione e Valorizzazione Unità operativa XVI "Beni librari ed archivistici" Via delle Croci 8 - 90139 Palermo

AsSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULnJRAU E AMBIENTALI E DELIA PuBBUCA ISTRUZIONE - Paler­mo - Via delle Croci, 8

- Schedario Informatizzato delle Biblioteche Siciliane: SIBI5. Palermo, 1991. [21 S/13].

BmUOTECA CENTRALE DEllA REGIONE SICILIANA. Palermo - Corso Vittorio Emanuele, 429­431.

- Edizioni del XVI secolo. A cura di Silvana 13arreca e Piera Casile. Presentazione di C. Perret­ta. Palermo, 1986- 1. Edizioni siciliane. Palermo, 1986 (esaurito) [1 S/B].

- Catalogo dei periodici correnti della Biblioteca centrale della Regione siciliana. A cura di El­vira Giacalone e Enza Zacco. Saggio introduttivo di Ermelinda Pasanisi. Presentazione di C. Perretta. Palermo, 1987 [2 S/B].

- Bibliografia sulla mafia. A cura di Gioconda Chindemi e Mimma Corso. Presentazione di C. Perretta. Palermo, 1987 [3 S/B].

- Le edizioni infacsimilepossedute dalla Biblioteca centrale della Regione siciliana. A cura di Antonino Perniciaro. Presentazione di C. Perretta. Palermo, 1987 [7 S/B].

- Bihlioteconomia e documentazione. Opere possedute dalla Biblioteca centrale della Re­gione siciliana, 1970-1986. A cura di Piera Casile, Giuditta Cimino, Anna Maria Grasso. Pre­sentazione di C: Perretta. Palermo, 1987 [8 S/B].

- Michele Canzoneri. Studi e bozzettiper l'Evangeliario moderno. A cura di Sergio Troisi. Con un testo di Manlio 13msatin. Palermo, 1990 [15 S/B].

- Per una didattica del restauro librario. Diario del corso di formazione per assistenti restau­ratori della Regione Siciliana. A cura di C. Federici e M.C. Romano. Con un'appendice di Giu­ditta Cimino. Palermo, 1990 [16 S/B].

- Sicilia da leggere1985-1990. A cura di S. Barreca, A. Perniciaro, E. Zacco. Palermo, 1990 [17 S/B].

- La Biblioteca Centrale della Regione Siciliana, 1782-1995. Palermo, 1995. I. Dalla Domus Studiorum alla Biblioteca centrale della Regione siciliana: il Collegio Massi­mo della Compagnia di Gesù a Palermo. Di Giuseppe e Vincenzo Scuderi. Presentazione di C. Perretta. Palermo, 1995 (30.1 S/B].

- Sicilia da leggere. Catalogo cumulativo 1977-1997. A cura di Enza Zacco e Marilinda Moa­vero con la collaborazione di Daniela Campisi. Palermo, 1996. [34 S/B].

- F~cerpta di marche e immagini delle cinquecentine siciliane della Biblioteca centrale della Regione siciliana. A cura di Concetta Fiorani e altri. Introduzione di Adele Mormino e Car­mela Perretta. Presentazione di Silvana Masone 13arreca. Foto di Giovanni Calò. Palermo, 1997 [35 S/B].

- L'Angelo del Monte Pellegrino. Saggio hibliografico sulla "Santuzza ". A cura di Carlo Paste­na, Antonino Perniciaro, Enza Zacco. Schede di C. Ciraulo e altri. Presentazione di Adele Mor­mino. Palermo, 1997 [38 S/8].

- Catalogo dei manoscritti del "Fondo Monreale" della Biblioteca centrale della Regione sici­liana già Biblioteca nazionale. Dati elaborati con la procedura MANUS dell'ICCu. Catalogo a cura di Carlo Pastena. Schede di Maria Maddalena Milazzo e Giuseppina Sinagra. Palermo, 1998 [39 S/B].

- Le opere di Leonardo Sciascia pos..,edute dalla Biblioteca centrale della Regione siciliana. 2. ed. riveduta e aggiornata. Palermo, 1999 [40 S/B].

92

Page 84: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

- Bibliografia sulla pace. A cura di D. Gargano [PRl [41 S/B]. - Bibliografia delle edizioni palermitane antiche. BEPA. L Edizioni del XV7 secolo. A cura di

Carlo Pastena, Angela Anselmo, Maria Carmela Zimmardi. Presentazione di Adele Mormino. Palermo, 1998 [42 S/B].

- Iperiodici con-enti della Biblioteca centrale della Regione siciliana. Catalogo classificato. A cura di Enza Zacco con la collaborazione di Elvira Giacalone. Schede di Gabriella Caldarella e altri. Palermo, 2000 [44 S/B].

- Restaurando. L'attività del laboratorio di restauro, 1987-1998. Catalogo a cura di Carlo Pa­stena. Introduzione di Adele Formino. Palermo, 1999 [47 S/B].

- I manoscritti di Agostino Gallo. A cura di Carlo Pastena. L Notamento alfabetico di pittori e musaicisti siciliani ed esteri.. .Trascrizione e note di Ma­ria Maddalena Milazzo e Giuseppina Sinagra [48.1 S/B]. II. Notizie intorno agli architetti siciliani e agli esteri.. .Trascrizione e note di Angela Mazzè. Presentazione di Marco Salerno [48.2 S/B]. III. Notizie intorno agli incisori siciliani. .. Trascrizione e note di Angela Anselmo e Maria Carmela Zimmardi. Palermo, 2000 [48.3 S/B]. IV. Autobiograjìa. Palermo, 2002 [48.4 S/B].

- Palermo nelle raccolte della BCRS. A cura di Marilinda Moavero e Gisella Cuffaro e altri, con la collaborazione di Emilia Cardella. Palermo, 2000. 2 v. [51.1-2 S/B].

- Inventario del carteggio Abele Damiani. A cura di F. Vergara [PR] [S/B].

BmUOl'ECA - MUSEO LmGI PrnANDELLO. Agrigento - Viale Regione Siciliana, 120. - Bibliografia pirandelliana. Atti di convegni e articoli di riviste sull'opera e la figura di Lui­

gi Pirandello. 1937-1995. A cura di Lucia Tardino. Presentazione di Giuseppe Lo Iacono. Agrigento, 1996 [36 S/B].

- Bibliografia pirandelliana 1936-1996' 60 anni di studi critici in atti di convegni, cataloghi di mostre e raccolte di saggi dedicati al drammaturgo agrigentino. A cura di Cristina Ange­la Iacono .. .let aL]. Palermo, 2000. [49 S/B].

BmUOl'ECA REGIONALE UNIVERSITARIA. Catania - Piazza Università, 2. - Catalogo dei periodici della Biblioteca regionale universitaria di Catania: primo aggior­

namento. A cura di Maria Rosa Profeta. Presentazione di Salvatore Mirone. Catania, 1988 [11 S/B].

- Catalogo dei manoscriiti greci e latini del Fondo ventimiliano della Biblioteca regionale universitaria di Catania, con sussidi bibliograjìci. Primo aggiornamento. A cura di Maria Stelladoro. Presentazione di Ugo Gioviale. Prefazione di Gianvito Resta. Catania, 1996. [32 S/B].

BmUOl'ECA REGIONALE UNIVERSITARIA. Messina - Via I Settembre, 117. - Catalogo dei manoscritti del Fondo Nuovo della Biblioteca di i'vlessina. A cura di Anna Maria

Sgrò. Messina, 1996 [lO S/B]. - Catalogo del Fondo musicale della Biblioteca regionale di Messina. A cura di S. Conti. 2 v.

Messina, 1994 [27.1-2 S/B]. III. Primo aggiornamento. Messina, 1995 [27.3 S/B]. - La raccolta di stampe della Bihlioteca Regionale di Messina. A cura di Maria Teresa Rodri­

guez e Giuseppe Repici. Schede di Luigi Giacobbe. Presentazione di Maria Rosaria Russo Pet­tineo. Messina, 1994 [28 S/B].

- Catalogo delle monograjìe di interesse calabrese edite dopo il 1830. [Collezione messano-c(J­labrese della Biblioteca regionale universitaria di Messina J. A cura di Sandra Conti. Colla­borazione di Andrea Savoca e Francesco Catania. Schede di Giuseppina Scarso e Rosalba Rus­so. Palermo, 1996. [33 S/B].

93

Page 85: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

- Catalogo delle edizioni messinesi dei secoli XV-XVIII. A cura di Maria Teresa Rodriquez. Col­laborazione di Giuseppe Repici, Antonella Piazza, Francesco Catania. Presentazione di San­dra Conti. Palermo, 1997. [43 S/B).

- Catalogo dei manoscritti datati del fondo S. Salvatore. A cura di Maria Teresa Rodriquez. [50 S/B).

- Catalogo dei pen'odici della Biblioteca regionale di Messina. I. Periodici correnti. A cura di F. Peschiera [PR] [S/B).

CENTRO REGIONALE PER lA PROGElTAZIONE E IL RESTAURO. Palermo - Palazzo Montalbo -Via Cristoforo Colombo, 52.

SoPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI, AGRIGENTO - Contrada S. Nicola, 12. - Catalogo dei periodici del Sistema bibliotecario circoscrizionale di Agrigento. A cura di Ma­

ria Carmela Barbagallo. Presentazione di Graziella Fiorentini. Introduzione di Marina Grasso. Palermo, 1991 [20 S/B).

- De Gregorio, Domenico. Biblioteca Lucchesiana, Agrigento di Domenico De Gregorio. Presentazione di Graziella Fiorentini. Introduzione di Marina Grasso. Palermo, 1993 [24 S/B).

- Lettere a G. A. Peritore, Biblioteca Comunale di Agrigento. Inventario a cura di Maria Car­mela Barbagallo. Profilo bibliografico e nota bibliografica di Rocco Mario Morano. Palermo, 1995 [29 S/B].

- Immigrazione razzismo e società multietnica nella stampa nazionale e locale. Spoglio di periodici del Sistema bibliotecan'o circoscrizionale di Agrigento 0988-1992). A cura di Maria Carmela Barbagallo. Reportage fotografico di Angelo Pitrone. Presentazione di Gra­ziella Fiorentini. Introduzione di Marina Grasso. Palermo, 1997 [37 S/B).

- Catalogo delle edizioni del XVI secolo possedute dalla Biblioteca Comunale di Licata. [PR] [S/B].

SOPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI, Catania - V. Lo Sturzo, 78. - Catalogo dei periodici delle Biblioteche riunite Civica e A. Ursino Recupero di Catania. A cu­

ra di Maria Salmeri. I. Periodici dei secoli XVIJJ e XIX. A cura di Maria Salmeri. Premessa di Giuseppe Giarrizzo. Presentazioni di Alberto Bombace e Antonino Blandini. Catania, 1992 [25.1 S/B]. II. Periodici dal 1901 al 1945. A cura di Maria Salmeri. Con un intervento di Giovanna Fi­nocchiaro Chimirri. Catania 1933 [25.2 S/B]. IIL Periodici dal 1946 al 1990. Catania, 1996 A cura di Maria Salmeri [25.3 S/B). IV. Primo aggiornamento: Periodici dei secoli XVIJJ - xx, avvisi a stampa. A cura di Maria Salmeri. Catania, 1996 [25.4 Sin]

- 1 disegni del Fondo Sada delle Biblioteche riunite Civica e A. Ursino Recupero di Catania. Catania, 1990. 1. 1teatri. Le abitazioni a Catania 0874-1890). A cura di Zaira Dato Toscano, Francesco Im­bronciano, Umberto Rodanò. Con un intervento di Giuseppe Giarrizzo. Presentazione di An­tonio Blandini. Introduzione di Maria Salmeri. Catania, 1990 [19.1 S/B] Il. Le abitazioni a Catania 0891-1915) e negli altri centri urbani della Sicilia orientale. Ca­tania, 1966 [19.2 S/B] 111. Le residenze di campagna e le ville. [PR] [S/B].

SoPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI, Enna - Via orfanotrofio, 15. - Bibliografia gerale: Nicosia e Sperlinga. Opere edite, inedite e manoscritte di autori nicosia­

ni e sperlinghesi, opere che trattano argomenti su Nicosia e Sperlinga, opere stampate nelle

94

Page 86: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

tipografie e dalle case editrici di Nicosia, notizie biografiche su alcuni autori e note su di­versi testi. A cura di Salvatore Lo Pinzino. Presentazione di Giuseppe Lo Iacono. Palermo, 2000 [52 S/B].

SOPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI. Messina. - Via S. Maria dell' Arco, 5. - Guida al patrimonio librario antico delle biblioteche pubbliche e agli archivi storici eccle­

siastici nella provincia di Messina. A cura di Anna Maria Sgrò. Messina, 1998 [45 S/B]. Lettere a Giuseppe Grasso Cacopardo [46 S/B].

SOPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI, PALERMO - Via Ausonia, 122. - Le cinquecentine della Biblioteca del Museo archeologico regionale di Palermo. A cura di

Vincenza Magro. Palermo 1987 [4 S/B]. - Exce1pta di cinquecentine della Biblioteca centraleper le Chiese di Sicilia. A cura di Rita Di

Natale. Presentazione di Vincenzo Scuderi. Introduzione di Adele Mormino Ippolito. Paler­mo, 1987 [5 S/B].

- Il Fondo librario antico della Sala rossa e della Sala Hackert di Palazzo Mirto in Palermo. A cura di Ida Buttitta. Presentazione di Vincenzo Scuderi. Introduzione di Adele Mormino Ip­polito. Palermo, 1987 [6 S/B].

- Il Fondo antico della biblioteca dell'Orto Botanico di Palermo. A cura di Mariella Azzarello Di Misa. Presentazione di Vincenzo Scuderi. Introduzione di Adele Mormino Ippolito.Paler­mo, 1988 [9 S/B].

- Raccolte librarie degli Albanesi in Sicilia. Mostra bibliografico - documentaria in occasione del 5. centenario della fondazione di Piana degli Albanesi, Palermo, 1988 [12 S/B].

- Un vocabolario di controllo nel settore delle scienze etnoantropologiche. A cura di Giuseppe Giannantonio. Presentazione di Carmela Angela Di Stefano. Introduzione di Adele Mormino Ippolito. Palermo, 1989 [13 S/B].

- Le edizioni del XVI secolo della Biblioteca dei Padri Cappuccini di Palermo (in corso di pub­blicazione) [14 S/B].

- Le edizioni del XVI secolo della Biblioteca dei Padri Cappuccini di Palermo. II parte [PR] [S/B]. - Cultura organizzativa e piantficazione. Ruolo e prospettive per le biblioteche nel mercato

dell'informazione. Atti del 35. Congresso nazionale dell'Associazione Italiana Biblioteche, Cefalù 30 settembre-4 ottobre 1989.Palermo, 1990 [18 S/B].

- Biblioteche siciliane: costruire un semizio. Atti del Convegno regionale dell'Associazione Ita­liana Biblioteche - Sezione Sicilia, Agrigento 13-15 dicembrel990. Palermo, 1991 [22 S/B].

- Gli incunaboli della Biblioteca centrale per le Chiese di Sicilia. A cura di Rita Di Natale. Pa­lermo, 1995 [26 S/B]

SOPRINTENDENZA PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI. Trapani - Via Garibaldi, 85. - Bibliografia del libro per ragazzi 1988-1992. A cura di Antonella Agnoli. Con la collabora­

zione dell'Editrice bibliografica. Palermo, 1992 [23 S/B]. - Mugno, Salvatore. Novecento letterario trapanese. Repertorio biobibliografico degli scrittori

della provincia di Trapani del '900. Presentazione di Michele Perriera. Palermo, 1996 [31 S/B].

95

Page 87: SICILIA/BIBLIOTECHE 54...Le cinquecentine della biblioteca dell'archivio di stato di Palermo / Archivio di stato; a cura

Finito di stampare dalla Officine Grafiche Riunite

Palermo, Giugno 2003