57
Istituto Comprensivo di Vado Monzuno Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica Insegnanti: Abate Elena – Oppidi Erica – Scaccuto Giulia – Di Carlo Anna Maria – Cinnante Giovanna – Guidetti Nicola – Formicola Luigi

Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

Istituto Comprensivo di Vado Monzuno

Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015Programmazione Didattica

Insegnanti:

Abate Elena – Oppidi Erica – Scaccuto Giulia – Di Carlo Anna Maria – Cinnante Giovanna – Guidetti Nicola – Formicola Luigi

Page 2: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

1) PATTO EDUCATIVO

Gli obiettivi educativi e didattici sono stati individuati e trascritti a livello collegiale e saranno adattati alle varie fasce d'età. Essi sono elencati in modo specifico nel Piano dell'Offerta Formativa e in generale insistono sui seguenti aspetti:

OBBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI

* Acquisire la coscienza e il rispetto di sé, degli altri e del mondo circostante.* Favorire la cultura della pace, della cooperazione, dell'accoglienza, della disponibilità al

confronto con altre identità culturali (Educazione alla pace).* Acquisire la conoscenza dell'ambiente in cui viviamo per sviluppare

sentimenti di identità, di appartenenza, rispetto e valorizzazione (Educazione ambientale).* Sensibilizzare al rispetto delle norme di sicurezza a scuola, nella strada (Educazione alla

sicurezza).* Ricercare condizioni di pari opportunità formativa per tutti i bambini e le bambine (Educazione

alle pari opportunità).* Realizzare percorsi formativi in continuità tra le scuole del territorio, in orizzontale e tra i

diversi livelli scolastici (Continuità).* Far acquisire al bambino le condizioni che favoriscono lo stato di salute (Educazione alla

salute).* Suscitare il piacere della lettura e abituare all'utilizzo delle biblioteche.* Creare occasioni di comunicazione e di manifestazione delle proprie potenzialità

espressive e potenziare la creatività personale.* Rafforzare la motivazione all'apprendimento attraverso tecniche d' insegnamento e

tecnologie diverse (Nuove tecnologie per la didattica).

Queste finalità saranno perseguite nei seguenti ambiti secondo quanto indicato nel Pianodell'Offerta Formativa.

Area affettiva e relazionale

* accrescere la propria identità in rapporto agli altri e a se stesso* controllare le emozioni e l'aggressività* riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti* sviluppare un'immagine positiva del sé

Area comportamentale

* rispettare le regole della scuoia* sviluppare capacità di attenzione* usare in modo appropriato il materiale scolastico* acquisire autonomia nella cura della propria persona

Area cognitiva

* sviluppare le capacità di: intuizione, interpretazione ed uso di linguaggi diversi* arricchire il lessico e la struttura della frase* elaborare il contenuto di un'informazione e i suoi elementi* tradurre conoscenze e dati in elaborazioni grafiche, manipolative e ludiche* utilizzare con padronanza ed efficacia materiali diversi

Area operativa

* imparare ad utilizzare gli spazi della sezione (vari angoli per l'attività didattica) e conseguente uso dei materiali presenti

* imparare l'uso adeguato del tempo dedicato alle attività didattiche* acquisire i meccanismi propri di ogni attività didattica

Page 3: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

METODOLOGIA

Gli insegnanti concordano sull'opportunità di attenersi alle seguenti indicazioni metodologiche:

a) PER RAGGIUNGERE OBIETTIVI DI TIPO EDUCATIVO

* Attività e conversazioni per l'interiorizzazione di regole.* Organizzazione di attività di gruppo che favoriscano la corretta acquisizione di regole

comportamentali.

b) PER RAGGIUNGERE OBIETTIVI DI TIPO DIDATTICO

* verificare con attività ludiche l'apprendimento e il possesso dei prerequisiti cognitivi* suscitare la consapevolezza del lavoro da svolgere esplicitando

* a cosa serve* come si svolge nel tempo

Sarà cura degli insegnanti:

* creare un'atmosfera serena (star bene a scuola) mostrando di attendere risultati positivi da ciascun bambino/a

* comunicare in modo chiaro e adatto alla fascia d'età a cui ci si rivolge* fare in modo che tutti i bambini (anche quelli in difficoltà) si sentano gratificati e possano

partecipare con successo alle attività educativo-didattiche, tenendo presente che successo e motivazioni sono interdipendenti

* utilizzare l'errore come stimolo alla riflessione, al rinforzo e all'apprendimento* individualizzare gli interventi* far vivere il momento della mensa come una situazione educativa, chiedendo ai

bambini di comunicare con un tono di voce che non dia disturbo, maneggiare le posate in modo corretto e assaggiare i cibi presentati

* cercare di coinvolgere le famiglie sottolineando l'importanza di seguire i processi educativi dei propri figli e a collaborare con la scuola

CRITERI DI VERIFICA

La verifica dei processo di apprendimento sarà sistematica ed attuata secondo le forme stabilitàda ogni docente con attività:

* verbali* grafiche* pratiche* in grande gruppo, piccolo gruppo, individuali

Verranno inoltre utilizzate le informazioni emerse da colloqui con le famiglie

Page 4: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

2) ORGANIZZAZIONE (dettagliare le voci indicate)

orario settimanale

- Vedi allegato

docenti e ambiti

- ogni docente cura indifferentemente i progetti della sezione

utilizzo delle ore di compresenza (percorsi individualizzati, laboratori,..)

* Le ore di compresenza vengono utilizzate per la realizzazione di progetti, laboratori e per la mensa

attività educative (mensa, dopo-mensa, laboratori opzionali...)

progetti

* 1) Progetto Senza Zaino

* 2)Progetto Philosophy for Children

* 3) Progetto Natale

* 4) Progetto Carnevale

* 5) Progetto Feste

uscite

* 13/02/2014 Teatro Testoni di Casalecchio di Reno (3-4-5 anni)

* 11/03/2015 Libreria Mondadori “Meridiana” Casalecchio di Reno (5 anni)

* Viaggio d'Istruzione (da definire – aprile/maggio)

Page 5: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA

ORE 8.00-9.00 Abbinamento delle tre sezioni nell'aula accoglienza giochi liberi

ORE 9.00-9.45 Colazione

ORE 09.45-10.00 Calendario-Attività specifiche

ORE 10.00-11.30 Conversazione guidate relative ai diversi progetti e attività specifiche; A seguire giochi liberi

ORE 11.30 A turno in bagno a lavarsi le mani accompagnati dall'insegnante del turnopomeridiano

ORE 12.00 Uscita

ORE 12.05 Pranzo in refettorio

ORE 13.15 Uscita e rientro dalla porta di emergenza

ORE 13.25 I bambini che rimangono a riposare vanno in bagno

ORE 13.35 I bambini della I° °sezione vanno nel dormitorio, i bambini della II° e III°sezione proseguono le attività

ORE 15.50 Tutte le sezioni nell'aula accoglienza

ORE 15.55-16.10 I° uscita dalla porta d'emergenza

ORE 16.10 Uscita bambini 1° giro scuolabus

ORE 16.25-16.30 II° uscita: preventivamente vestiti, i bambini vengono consegnati ai genitoridavanti alla porta d'emergenza

ORE 16.29 I bambini del 2° giro dello scuolabus e post-scuola vengono ritirati dall'Auserper essere accompagnati alla scuola primaria

Insegnante di Religione: Formicola Luigi insegnerà per ore 1.30 a settimana tutti i lunedì dalle ore 09.15 alle ore 10.45 nellaIII° sezione tutti i mercoledì dalle ore 09.15 alle ore 10.45 nella II° sezione tutti i venerdì dalle ore 09.15 alle ore 10.45 nella I°sezione .

I bambini che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica si recheranno con l'insegnante di sezione nell'aulaaccoglienza per attività alternative.

Page 6: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

SCUOLA DELL’INFANZIA DI VADOAnno Scolastico 2014/2015

I^ SEZIONEInsegnanti: Abate Elena - Oppidi Erica Insegnante di Religione: Formicola Luigi

SCHEMA ORARIO

I° SETTIMANA II° SETTIMANA

ELENA ERICA

LUNEDI' 8,00-12,30 11,30-16,30

MARTEDI' 8,00-12,30 10,30-16,30

MERCOLEDI' 11,30-16,30 8,00-13,00

GIOVEDI' 10,30-16,30 8,00-12,30

VENERDI' 11,30-16,30 8,00-12,30

ELENA ERICA

LUNEDI' 11,30-16,30 8,00-12,30

MARTEDI' 10,30-16,30 8,00-12,30

MERCOLEDI' 8,00-13,00 11,30-16,30

GIOVEDI' 8,00-12,30 10,30-16,30

VENERDI' 8,00-12,30 11,30-16,30

III° SETTIMANA IV° SETTIMANA

ELENA ERICA

LUNEDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

MARTEDI' 8,30-13,30 10,30-16,30

MERCOLEDI' 11,30-16,30 8,00-13,00

GIOVEDI' 11,30-16,30 8,00-12,30

VENERDI' 11,30-16,30 8,00-12,30

ELENA ERICA

LUNEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

MARTEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

MERCOLEDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

GIOVEDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

VENERDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

V° SETTIMAMA VI° SETTIMANA

ELENA ERICA

LUNEDI' 8,30-16,30 11,30-16,30

MARTEDI' 8,30-16,30 11,30-16,30

MERCOLEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

GIOVEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

VENERDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

ELENA ERICA

LUNEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

MARTEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

MERCOLEDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

GIOVEDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

VENERDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

L'insegnante di Religione sarà presente in sezione tutti i Lunedi dalle ore 09.15 alle ore 10.45.

I bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica,si recheranno con l’insegnante di sezione nell’aula accoglienza per attivitàalternative.

Page 7: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

SCUOLA DELL’INFANZIA DI VADO A.S. 2014-2015

II^ SEZIONE Insegnanti: Scaccuto Giulia- Di Carlo Anna

Insegnante di religione: Formicola Luigi

SCHEMA ORARIO

I°settimana

Anna GiuliaLunedì 8.30-13.30 11.30-16.30Martedì 8.30-13.30 11.30-16.30Mercoledì 11.30-16.30 8.30-13.30Giovedì 11.30-16.30 8.30-13.30Venerdì 11.30-16.30 8.30-13.30

II°settimana

Anna GiuliaLunedì 11.30-16.30 8.30-13.30Martedì 11.30-16.30 8.30-13.30Mercol 8.30-13.30 11.30-16.30Giovedì 8.30-13.30 11.30-16.30Venerdì 8.30-13.30 11.30-16.30

V°settimana

Anna GiuliaLunedì 8.30-13.30 11.30-16.30Martedì 8.30-13.30 11.30-16.30Mercoledì 11.30-16.30 8.30-13.30Giovedì 11.30-16.30 8.30-13.30 Venerdì 11.30-16.30 8.30-13.30

VI° settimana

Anna Giulia

Lunedì 11,30-16,30 8,30-13,30

Martedì 11,30-16,30 8,30-13,30

Mercoledì 8,30-13,30 11,30-16,30

Giovedì 8,30-13,30 11,30-16,30

Venerdì 8,30-13,30 11,30-16,30

III°settimana

Anna GiuliaLunedì 8.00-12.30 11.30-16.30Martedì 8.00-12.30 10.30-16.30Mercoledì 11.30-16.30 8.00-13.00Giovedì 10.30-16.30 8.00-12.30Venerdì 11.30-16.30 8.00-12.30

IV°settimana

Anna GiuliaLunedì 11.30-16.30 8.00-12.30 Martedì 10.30-16.30 8.00-12.30 Mercoledì 8.00-13.00 11.30-16.30 Giovedì 8.00-12.30 10.30 -16.30 Venerdì 8.00-12.30 11.30-16.30

Page 8: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

ORARIO

I° SETTIMANA II° SETTIMANA

GIOVANNA NICOLA

LUNEDI' 8,30-16,30 11,30-16,30

MARTEDI' 8,30-16,30 11,30-16,30

MERCOLEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

GIOVEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

VENERDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

GIOVANNA NICOLA

LUNEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

MARTEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

MERCOLEDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

GIOVEDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

VENERDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

III° SETTIMANA IV° SETTIMANA

GIOVANNA NICOLA

LUNEDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

MARTEDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

MERCOLEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

GIOVEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

VENERDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

GIOVANNA NICOLA

LUNEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

MARTEDI' 11,30-16,30 8,30-13,30

MERCOLEDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

GIOVEDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

VENERDI' 8,30-13,30 11,30-16,30

V° SETTIMANA VI° SETTIMANA

GIOVANNA NICOLA

LUNEDI' 8,00-12,30 11,30-16,30

MARTEDI' 8,00-12,30 10,30-16,30

MERCOLEDI' 11,30-16,30 8,00-12,30

GIOVEDI' 10,30-16,30 8,00-12,30

VENERDI' 11,30-16,30 8,00-13,00

GIOVANNA NICOLA

LUNEDI' 11,30-16,30 8,00-12,30

MARTEDI' 10,30-16,30 8,00-12,30

MERCOLEDI' 8,00-12,30 11,30-16,30

GIOVEDI' 8,00-13,00 10,30-16,30

VENERDI' 8,00-12,30 11,30-16,30

L’insegnante di religione sarà presente in sezione al venerdì dalle ore 09.15 alle ore 10.45, ibambini che hanno scelto di non avvalersi dell’I.R.C saranno affidati all’insegnante di turnodella sezione per A.A.

Page 9: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

VI RACCONTO…LA MIA SCUOLA

La prima parte dell’anno scolastico è caratterizzata dalla necessità di accogliere e conoscere ibambini per creare un ambiente comunitario finalizzato al “prendersi cura”, alla gestione di unprocesso di crescita e allo “star bene” a scuola.Per questo gli insegnanti, nelle prime due settimane di settembre, hanno dedicato gli incontri diprogrammazione congiunta per operare scelte educative e didattiche in sintonia con gli obiettividi sperimentazione in virtù del nuovo metodo Senza Zaino al quale l’Istituto Comprensivo e lascuola dell’Infanzia di Vado hanno deciso di aderire (vedi anche Piano dell’Offerta Formativa:POF).

COMINCIAMO…INCONTRIAMOCIInizialmente si è svolta un’assemblea con i genitori per promuovere il dialogo tra la scuola e lefamiglie: ciò costituisce un elemento fondamentale per realizzare azioni costruttive diaccoglienza e collaborazione. In questa sede sono state presentate alcune nuove proposte perl’anno scolastico 2014/2015 e individuate strategie per facilitare l’inserimento dei nuovi iscritti,promuovere il coinvolgimento di tutti i bambini nelle attività di routine e nelle esperienze liberee organizzate oltre che nella costruzione ed interiorizzazione del sistema delle regole per laconvivenza.- Gli insegnanti hanno diviso gli alunni in tre gruppi indicativamente all’età: i bruchi – i bozzoli –le farfalle e hanno preparato i relativi simboli applicati sul pavimento, a partire dall’ingresso:seguendo il tragitto creato, i bambini e i genitori sono stati guidati alla corrispondente aula.Questi “sentieri” aiutano quotidianamente i bambini a disporsi in fila e ad orientarsi nellospazio scuola. All’ingresso è stato affisso il cartellone con i tre personaggi che davano il “benvenuto e bentornato”.

-Accoglienza ed inserimento per sezioni: i primi due giorni la scuola ha accolto i bambinipiù grandi che avevano già frequentato negli anni precedenti. In questo modo, è stato possibilededicare loro una speciale cura: hanno potuto ritrovare gli insegnanti, scambiare con calma isaluti e rinnovare l’amicizia con i compagni. Inoltre i bambini sono stati coinvolti nellapreparazione per l’arrivo dei nuovi compagni e quindi coinvolti nell’accoglienza. Ad alcunialunni tutor è stato affidato l’incarico di accompagnare i più piccoli alla scoperta del nuovoambiente. Altri si sono dedicati alla preparazione di una canzoncina “Tutti a scuola” che poidurante l’anno, quotidianamente, fungerà da routine del buongiorno. Nella giornata scolasticainfatti, sono presenti attività e momenti che si ripetono ogni giorno e offrono, così, unindispensabile supporto di tipo organizzativo oltre che costituire un importante contesto diapprendimento a livello psicologico e cognitivo: la ripetizione quotidiana rassicura i bambini,fornisce punti di riferimento; attraverso il coinvolgimento sistematico in attività di tipo pratico, ibambini si avviano a diventare maggiormente autonomi, capaci di assumersi compiti e piccoleresponsabilità. Saper fare da solo e diventare progressivamente indipendente dall’adulto oltre acontribuire alla scoperta e realizzazione della propria identità favorisce il consolidamento deiconcetti logici e spazio-temporali.Nei primi due giorni si sono svolti i colloqui individuali, un primo momento di conoscenzareciproca, fra gli insegnanti e i genitori dei nuovi iscritti: quest’ultimi hanno raccontato la storiadel bambino, parlato delle sue abitudini di vita, dato informazioni e notizie utili perl’inserimento a scuola, hanno posto domande; gli insegnanti hanno presentato la scuola e il suofunzionamento e a tutti i genitori è stato consegnato copia del regolamento.I bambini di tre anni, nei tre giorni successivi, sono arrivati a piccoli gruppi, concordati con igenitori e le loro esigenze: questo per garantire gradualità di inserimento e il maggior rispettopossibile per i tempi personali e consentire loro di trovare insegnanti e compagni più rilassati edisponibili. Inoltre nelle prime due settimane hanno frequentato solo di mattina. La gradualitàdell’inserimento è da preferire quando possibile; occorre rispettare i tempi del bambino econsentirgli di affrontare un problema alla volta perciò è bene non forzarlo a fermarsi subito perl’intera giornata. L’ambiente scelto per l’arrivo e l’accoglienza dei bruchi è stata l’aula accoglienza comune a tuttele sezioni, aula che è utilizzata quotidianamente per la routine: di mattina dalle ore otto allenove gli alunni al loro arrivo si riuniscono per il saluto iniziale e successivamente si recano in

Page 10: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

mensa per la colazione. Così come per il pranzo, grande importanza è attribuita a questomomento del pasto che diviene un’occasione per verificare il livello di inserimento e diaccettazione di tutto ciò che la scuola propone. Pranzare a scuola permette di affrontare cibidiversi e di ampliare la gamma degli alimenti conosciuti; ciò contribuisce alla conquista di unamaggiore autonomia personale e di una vasta capacità di scelta e pone le basi per una sanaeducazione alimentare. Gli insegnanti e i collaboratori hanno organizzato il contesto in modo da:

- favorire la scelta di amici con i quali pranzare e consentire una collaborazione tra grandie piccoli (i tavoli sono stati disposti in fila in modo da creare un’unica tavolata e i bambinisono liberi di sedersi dove credono senza distinzione di sezioni; gli insegnanti si siedonocon i bambini non solo per una finalità di controllo e aiuto ma, soprattutto, per crearel’ambiente comunità).

- stimolare una graduale autonomia nelle varie azioni connesse al pasto (servirsi del cibo,versare l’acqua, assaggiare alimenti nuovi…); gli insegnanti invitano i bambini a provaread assaggiare tutti i cibi e a “fare da soli”.

A turno i bambini che assumono il ruolo di camerieri indossano un grazioso grembiulino, altermine del pranzo ogni alunno sparecchia il proprio coperto separando, in due diversi appositicontenitori segnalati, i resti del cibo dalle vettovaglie: questo non solo per avviare i bambini alcorretto smaltimento dei rifiuti e alla raccolta differenziata ma anche per far acquisire loro ilgiusto rispetto e attenzione a non sprecare il cibo (gli avanzi di cibo vengono destinatiall’alimentazione degli animali). Per un’evacuazione in sicurezza, si è stabilito un segnale di uscita e un percorso ordinato che viene provato e realizzato ogni giorno.

Anche lo spazio del bagno rappresenta un “luogo educativo” che diviene un’occasione per farsì che i bambini si avviino ad acquisire una maggior consapevolezza del proprio corpo e unacorretta cura di esso oltre che ad imparare a rispettare le norme igieniche in autonomia. Per l’uso del bagno si è introdotto il semaforo in ogni sezione: i bambini non chiedono ilpermesso per andare al bagno, si va da soli, uno per volta, sotto la sorveglianza del personale,segnalando sul semaforo la propria uscita (se il semaforo è rosso bisogna attendere il ritorno delcompagno, se è verde si può andare). Anche il pesciolino del silenzio e il serpente fanno parte dellasegnaletica ideata ed utilizzata per rendere i bambini autonomi e responsabili, attivi nellagestione della classe. Attenzione va riservata anche al rumore, elemento primario per ilbenessere di tutti: fondamentale l’uso della voce dell’insegnante e dei bambini; si dovrebbecercare di parlare a bassa voce (il serpente lo richiede) e, nei momenti di ascolto, il pesciolinorichiede il silenzio. Ogni sezione ne ha in dotazione una coppia che è stata realizzata dagliinsegnanti con il legno.Quotidianamente, quando il tempo lo consente, i bambini si riuniscono nel piccolo cortile dellascuola: il gioco all’aperto non è solo un momento di libertà per i bambini ma è anche l’occasioneper scoprire e sperimentare gli stimoli e le risorse che lo spazio e gli elementi consentono, inmaniera costantemente rinnovata dallo scorrere delle stagioni e dalle condizioni atmosferiche. Ilcortile permette molteplici e differenti esperienze:

- il contatto con la natura che educa all’interazione con l’ambiente e sviluppa la sensibilitàecologica

- le possibilità di libero movimento- la sperimentazione di un ambiente con confini meno definiti e strutturati- il gioco con materiali naturali (sassi, acqua, sabbia, foglie, legnetti…)- l’incontro e la condivisione con i bambini di tutte le sezioni- le situazioni che suscitano emozioni, sensazioni, curiosità, voglia di esplorare e di vivere

ciò che non è possibile in un ambiente chiuso.L’area cortile accoglie attrezzi per il movimento (scivolo, tubi, tunnel…), una casetta per il gioco simbolico, due sabbiere per le quali è stato predisposto l’acquisto, con palette, secchielli camion, carriole.

Alcune sperimentazioni riguardano anche la modalità del riposo: i bambini più piccoli (di treanni) nel pomeriggio riposano; e fra i più grandi il riposo verrà consentito a coloro per i qualidovesse invece insorgere tale necessità. Per tutti comunque in sezione è predisposto un angolomorbido dove poter dedicare un spazio pomeridiano al rilassamento anche con il supporto dellamusica.

Page 11: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

ORGANIZZIAMOCI…Predisporre il contesto per l’accoglienza significa inoltre assegnare un grande rilievoall’organizzazione degli spazi scolastici da allestire nelle sezioni e dei materiali: il modo incui sono strutturati gli spazi incide in maniera significativa sulla qualità delle esperienze,favorisce il benessere: è quindi necessario predisporre contesti rassicuranti e allo stesso tempoaccattivanti in modo da stimolare atteggiamenti di scoperta e ricerca e che consentano aibambini, in un ambiente caldo e funzionale, di:

- elaborare serenamente i processi di distacco dalla famiglia- mettersi in gioco con le proprie potenzialità- sperimentare nuove relazioni positive e di collaborazione

Lo spazio scolastico costituisce un potente mediatore didattico, tutto quello che esso include (gliarredi, gli spazi comuni, i colori…) è mediatore di messaggi e può incidere sulla formazionedegli alunni. Nelle sezioni sono predisposti appositi angoli organizzati e allestiti spazi nei quali i bambinipossano compiere esperienze di gruppo o autonomamente (è importante che i bambini vedanorispettata anche la legittima esigenza di appartarsi e di ritrovare una dimensione individualecaratterizzata dalla calma). Per aiutare i bambini ad orientarsi si utilizzano immagini e simboli, cartellini distintivi; i giochi,i libri e i materiali sono collocati in modo che i bambini possano prenderli da soli.

- Angolo lettura con piccoli scaffali e libri di vario genere, tappeto e divanetto- Angolo della cucina con grandi mobili, tavolo e sedie, pentole, pentolini, bicchierini,

piattini, frutta e alimenti in plastica, bambole…- Angolo dei giochi sul tappeto con mobile a cassetti, materiale di vario genere strutturato e

non- Angolo del calendario e delle conversazioni- Angolo delle osservazioni scientifiche sul quale troveranno posto oggetti che raccontano

la natura (foglie, fiori, frutti, conchiglie, sassi, farine…) e il susseguirsi delle stagioni- Angolo della pittura e della manipolazione. Angolo del ritaglio- Angolo della musica con piccoli e diversi strumenti- Piccola palestra per le attività motorie (in dotazione presso la Scuola Primaria ogni

martedì e giovedì mattina)- Angolo dei pensieri rilassanti con il vassoio delle sabbie colorate da “ricamare” e

travasare- Angolo della biblioteca in aula accoglienza che, fungendo da agorà, ospiterà anche il

laboratorio di Philosophy for Children e sarà utilizzato quindi non solo per la lettura maanche per la comunicazione, il dialogo, l’espressione spontanea e la rielaborazione deivissuti e delle esperienze oltre che delle prime riflessioni.

- Angolo della riflessione con un piccolo orologio o timer per consentire di ritrovare lacalma e poter “pensare” al proprio comportamento per qualche minuto.

In ogni sezione inoltre, ogni bambino ha un posto per le proprie cose connotato dal nome edal simbolo.Il bambino si potrà muovere nell’ambiente a proprio agio e secondo i suoi desideri, spinto dal deside-rio di soddisfare i propri interessi: insieme a loro occorrerà “visitare” i posti delle cose, parlare dellefunzioni degli oggetti, di come utilizzarli, di come riporli con cura (Il riordino dei giochi costituisceuna delle attività più significative dal punto di vista educativo: a questo proposito si utilizza la musicadel riordino: William Tell, Ouverture); lo si potrà fare attraverso giochi guidati ed attività didatticheche riguardano il rispetto dello spazio altrui e dello spazio dedicato agli oggetti affinché siano conser-vati nel modo migliore e nell’occasione ritrovati. Ogni angolo è contrassegnato da alcuni cartellini da“indossare” che indicano quanti bambini alla volta possono giocare con un certo materiale. Anche tutto il materiale di cancelleria è utilizzato in comune fra tutti i compagni senza distinzione ditipologia o appartenenza. Per consentire alla scuola di dotarsi di alcune attrezzature e materiali necessari oltre che di effettuarealcuni acquisti funzionali alla realizzazione del progetto “Senza Zaino” molte famiglie hanno versatoun contributo volontario.

Per stare bene a scuola è anche necessario imparare ad osservare le regole di convivenza. Altri strumenti di gestione della classe indispensabili per promuovere ilcoinvolgimento e la cooperazione dei bambini e stabilire un produttivo ambiente dilavoro, sono i cartelloni delle regole (facendo attenzione a scegliere frasi che esprimanoconcetti positivi e ricordino i comportamenti corretti più che sottolineare quelli inadeguati) e

Page 12: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

degli incarichi settimanali: il sistema delle responsabilità vede i bambiniprotagonisti attivi della sezione; ciascuno svolge un incarico a rotazione (CAPOFILA ECHIUDIFILA – CONTROLLORE DEL RIORDINO – ESECUTORE DEL CALENDARIO –CAMERIERE). Ogni bimbo è responsabile di un compito per un tempo stabilito e, arotazione, tutti ricoprono i diversi incarichi. Un apposito pannello indica la rotazione degliincarichi rappresentati dal simbolo della sezione che svolge il compito indicato (per i piùgrandi si utilizzano le parole). Questa è un’attività che consente ai bambini di sviluppare lacapacità di essere autonomi e di autogestirsi, li responsabilizza e li mette in grado diassumersi degli impegni e di portarli a termine; l’attesa del turno settimanale li aiuta asuperare progressivamente l’egocentrismo e a divenire capaci di aspettare; affina lecompetenze temporali., logiche e matematiche.

TUTTI PER UNO…Quando i bambini hanno superato le difficoltà del periodo dell’inserimento e mostrano disentirsi maggiormente sereni e di sapersi orientare meglio nei vari momenti della giornatascolastica, si sono avviati i laboratori misti (a partire da novembre) per approfondire ilinguaggi propri dei diversi campi del sapere: i laboratori infatti risultano particolarmenteefficaci perché attivano ulteriori possibilità educative e di crescita arricchendo le esperienzecompiute all’interno delle sezioni: ciò che muta sono i ruoli e le competenze in una situazione discambio che valorizza le differenze e le mette al servizio della realizzazione di progetti condivisi.Il bambino ha la necessità di vivere molte esperienze dirette, a contatto con la realtà, i materiali,le persone e le situazioni; l’apprendimento avviene attraverso un processo articolato in due fasi:

- l’esperienza compiuta in contesti predisposti- la successiva rielaborazione simbolica di quanto concretamente vissuto rappresentandolo

nei diversi linguaggiI laboratori si svolgeranno in angoli comuni predisposti nelle varie sezioni e toccheranno tutti icampi d’esperienza.

I bambini delle tre sezione sono stati divisi in quattro piccoli gruppi eterogenei: il gruppo delleMACCHIE BLU, quello delle MACCHIE FUCSIA, il gruppo delle MACCHIE VERDI e quellodelle MACCHIE GIALLE: ognuno composto da 14-15 elementi che si alternano e che lavoranoogni martedì e giovedì mattina a turno con tutte gli insegnanti nei vari spazi e scenari: l’angolodella NATURA, quello del MOVIMENTO, quello della BIBLIOTECA, quello dell’ARTE e quellodella MUSICA. Ogni gruppo e attività è contrassegnato da simboli e colori. Nell’aulaaccoglienza un lungo cartellone con tutte le foto dei bambini segna le presenze alle attivitàlaboratoriali.L’organizzazione dei gruppi si connota come una situazione funzionale alla maturazionedell’identità e alla conquista dell’autonomia, consente di costruire progressivamente relazionistabili e di cooperazione tra bambini e tra bambini e insegnanti, inoltre dà la possibilità aibambini di apprendere attraverso lo scambio con i coetanei o i compagni che presentano età,competenze e abilità differenti. Il gruppo misto e di età eterogenea è infatti la situazione nellaquale si attivano più facilmente relazioni di aiuto tra i bambini e processi di imitazione edemulazione dei compagni più grandi; gli apprendimenti si riferiscono anche a modi di fare,strategie, tecniche che possono essere già noti ai compagni più grandi i quali possono così porsicome guida dei piccoli; ognuno potrà apprendere dagli altri con l’ulteriore rinforzo positivodell’insegnante.

PRIMA DI TORNARE A CASAAnche la fase finale della giornata scolastica va vissuta con consapevolezza e con tempiadeguati. Così come è importante incontrarsi al mattino e predisporsi a trascorrere insieme inmodo attivo e sereno le ore che seguiranno, anche il momento del saluto a domaniacquisisce un maggior significato a seconda delle modalità che utilizziamo per salutarci e darciappuntamento per il giorno dopo. A questo scopo verrà utilizzata come routine la canzone delsaluto: “Di fiaba in fiaba” da cantare e mimare tutti insieme nell’aula accoglienza qualcheminuto prima del ritorno a casa.

Page 13: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

Competenze in chiave europea

□ competenze sociali e civiche□ comunicazione nella madre lingua□ consapevolezza ed esperienza culturale□ competenze matematiche e competenze di base in scienza e tecnologia□ competenza digitale□ imparare ad imparare□ spirito di iniziativa ed imprenditoria□ comunicazioni nelle LLSS

Obiettivi d’apprendimento

Il sé e l'altro□ rafforzare l'autonomia, la stima di sé,l'identità personale□ percepire le proprie esigenze e i proprisentimenti, esprimerli in modo sempre piùadeguato; comprendere i momenti e lesituazioni che suscitano paura, stupore,sgomento, diffidenza, ammirazione,disapprovazione, compiacimento estetico, gratitudine, generosità, simpatia, amore;interrogarsi e discutere insieme sul senso chehanno per ciascuno questi sentimenti e comesono di solito manifestati

□ rispettare e aiutare gli altri cercando dicapire i loro pensieri, azioni e sentimenti;rispettare e valorizzare il mondo animato einanimato che ci circonda

□ giocare in modo costruttivo e creativo congli altri; lavorare in gruppo, discutendo perdarsi regole di azione, progettando insieme eimparando sia a valorizzare le collaborazioni,sia ad affrontare eventuali defezioni

□ riconoscere la propria realtà famigliare eterritoriale (luoghi, storie, tradizioni) e quelladi altri bambini (vicini e lontani); confrontarle;raggiungere una prima consapevolezza deipropri diritti e dover, delle regole del vivereinsieme

□ soffermarsi e porre domande sul sensodella nascita e della morte, delle origini dellavita e del cosmo, della malattia e del dolore,del ruolo dell'uomo nell'universo, a partiredalle diverse risposte elaborate etestimoniate in famiglia e nelle comunità diappartenenza

Obiettivi d’apprendimento

Il corpo e il movimento□ rappresentare in modo completo estrutturato la figura umana: interiorizzare erappresentare il proprio corpo, fermo e inmovimento; maturare competenze dimotricità fine e globale.□ muoversi con destrezza nello spaziocircostante e nel gioco, prendendocoscienza della propria dominanzacorporea e della lateralità, coordinando i

Page 14: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

movimenti degli arti□ muoversi spontaneamente e in modoguidato, da soli e in gruppo", esprimendosi inbase a suoni, rumori e musica, indicazioni, ...□ curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l'ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell'ordine

□ controllare l'affettività e le emozioni inmaniera adeguata all'età, rielaborandoleattraverso il corpo e il movimento

Obiettivi d’apprendimento

Immagini, suoni, colori

□ utilizzare oggetti simbolo per identificarsi□ associare forme e colori a espressioni verbali□ manipolare materiali plastici□ esplorare i materiali a disposizione eutilizzarli con creatività□utilizzare in maniera creativa i varimateriali* sperimentare nuove forme di rappresentazione

* ricercare soluzioni cromatiche* affinare il senso estetico * rispondere in modo adeguato agli

stimoli sonori* collaborare alla realizzazione di

interpretazioni collettive vocali e strumentali

* disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all'esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà creativa di strumenti e materiali"lasciando traccia di sé”

* comunicare, esprimere emozioni, raccontare utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente

□ utilizzare il corpo e la voce per imitare,riprodurre, inventare suoni, rumori emelodie anche con il canto, da soli e ingruppo; utilizzare e fabbricare strumenti perriprodurre suoni e rumore, anche in modocoordinato col gruppo

□ incontrare diverse espressioni di arte visivae plastica presenti nel territorio per scoprirequali corrispondono ai propri gusti econsentono una più creativa e soddisfacenteespressione del proprio mondo

□ sperimentare diverse forme di espressioneartistica del mondo interno ed esternoattraverso l'uso di un'ampia varietà distrumenti e materiali, anche multimediali(audiovisivi, tecnologie) per riproduzionisingole e collettive

I discorsi e le parole□ parlare, descrivere, raccontare, dialogare,con i grandi e con i coetanei usando lalingua italiana, arricchendo e precisando ilproprio lessico scambiandosi domande,informazioni, impressioni, giudizi esentimenti, comprendendo parole, discorsi e

Page 15: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

Obiettivi d’apprendimento significati□ ascoltare, comprendere e riesprimerenarrazioni lette o improvvisate di fiabe efavole; sperimentare rime, filastrocche,drammatizzazioni

□ conoscere testi della letteratura perl'infanzia, letti da adulti o visti attraverso imass media (dal computer alla televisione) emotivare gusti e preferenze

□ individuare su di sé e per gli altri, lecaratteristiche che differenziano gli attidell'ascoltare e del parlare, del leggere edello scrivere, distinguendo tra il segnodella parola, dell'immagine, del disegno edella scrittura, tra significato e significante

□ capire come è fatto un libro□prendere consapevolezza dei suoniprodotti dalla voce□ usare il linguaggio verbale peresprimere stati d'animo□ scoprire le relazioni esistenti fra leparole; inventare nuove parole, cercaresomiglianze e analalogie tra suoni esignificati, fare ipotesi sui significati

□ leggere immagini e descriverle □ ragionare sulla lingua, scoprire l'esistenza dicodici linguistici diversi dal proprio□avvicinarsi alla lingua scritta, esplorare esperimentare prime forme di comunicazioneattraverso la scrittura, incontrando anche letecnologie digitali e i nuovi media

Page 16: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,
Page 17: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

Obiettivi d’apprendimento

La conoscenza del mondo

□ osservare con attenzione il proprio corpo, gliorganismi viventi e i loro ambienti, i fenomeninaturali, accorgendosi dei loro cambiamenti;sperimentare e scoprire, coltivare concontinuità e concretezza i propri interessi ele proprie inclinazioni

□ osservare chi fa qualcosa con perizia perimparare, aiutare a fare e realizzare lavori ecompiti a più mani e con competenzediverse

□ toccare, guardare, ascoltare, fiutare,assaggiare qualcosa e dire cosa si è toccato,visto,..., ricercando le proprietà dei termini

contare oggetti, immagini, persone,aggiungere, togliere e valutare le quantità,ordinare e raggruppare per colore, forma,grandezza,...

□ usare simboli numerici□ costruire insiemi□ collocare persone, fatti ed eventi neltempo, ricostruire ed elaborare successionie contemporaneità, registrare regolarità ecicli temporali

□ localizzare e collocare se stesso, oggetti epersone in situazioni spaziali, eseguirepercorsi o organizzare spazi, sulla base diindicazioni verbali e/o non verbali, guidarein maniera verbale e/o non verbale ilpercorso di altri, oppure la loro azioneorganizzativa riguardante la distribuzione dioggetti e persone in uno spazio noto

□ manipolare, smontare, piantare, legare, seguendo un progetto proprio o di gruppo, oppure istruzioni d'uso ricevute□ elaborare progetti propri in collaborazione,da realizzare con continuità e concretezza

□ adoperare lo schema investigativo del "chi,che cosa, quando, come e perché" perrisolvere problemi, chiarire situazioni,raccontare fatti, spiegare processi

commentare, individuare collegamenti,operare semplici inferenze, proporre ipotesiesplicative di problemi

□ negoziare con gli altri spiegazioni diproblemi e individuare i modi per verificarequali risultino, alla fine, le più persuasive epertinenti

□ ricordare e ricostruire attraverso diverseforme di documentazione quello che si è

Page 18: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

UNA STORIA PER SOGNARE E PER …. PENSARE

DESTINATARI: I BAMBINI DI 5 ANNI

DOCENTI IMPEGNATI NELL' U.dA: L’ INSEGNANTE ABATE ELENA

Caratteristiche:

coinvolge più campi d'esperienza (vedi obiettivi prima parte)

MODALITA’ ORGANIZZATIVA

PERCORSO DIDATTICO

E’ un progetto fantasioso e divertente perché ricco di spunti per molteplici attività.Ha lo scopo di favorire un percorso educativo didattico che accomuni i bambini delle tre fascia di età 3 - 4 e 5 anni. Leggere e proporre libri ai bambini consente loro di sviluppare la propria personalità, affinando capacità e competenze attraverso un linguaggio espressivo che permette ad ognuno di apprendere, progettare e inventare con creatività.L’insegnante non si dovrebbe mai stancare di leggere e raccontare, leggere per leggere, raccontare per raccontare, per stare insieme e per trasmettere il gusto della lettura. L’ ascolto e la comprensione di un racconto potrà favorire l’arricchimento lessicale e momenti di conversazione, confronto e drammatizzazione.Per questa esperienza utilizzerò la pubblicazione di storie “ I QUATTRO AMICI DEL BOSCO “ di D.Volpi e A. Catalani Editrice la Scuola. Queste allegre storie raccontano le avventure di quattro amici: lo scoiattolo CODALUNGA, UGA la tartaruga, SPIN il riccio e CIOP il passero.Ogni testo, del resto, suscita grande interesse nei piccoli perché riguardano per lo più gli animaliche sono sempre una grande scoperta per i bambini.Ogni racconto, come tutte le storie, ha una trama divertente ed un significato profondo che può essere scoperto per gradi. Il racconto che ho scelto s’ intitola “ GLI STRANIERI “ e verte sul temadell’amicizia e della solidarietà.Gli animaletti protagonisti sono come i bambini: hanno curiosità, paure, stupori gioie, cercano diandare d’accordo, fanno delle scoperte, giocano…. Le situazioni sono semplici vicine alla vita di ogni giorno.I bambini si riconoscono e si identificano nei personaggi, nelle situazioni e nei sentimenti, e con l’aiuto dell’adulto possono conoscere meglio se stessi e trovare gli atteggiamenti giusti; alcune domande serviranno a stimolare intelligenza e l’affettività del bambino, a indurre curiosità, a fare riferimento alla propria esperienza personale.

ATTIVITA’ E CONTENUTIIl percorso è basato su una didattica strutturata.Il gruppo è formato dai bambini delle tre età per un numero massimo di 15.Prima tappa del percorso è l’allestimento dello spazio. Con il gruppo mi reco

Page 19: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

nell’angolo lettura dove esistono tappeti e morbidi cuscini affinchè i bambini stiano comodi durante l’ascolto.Una musica di sottofondo creerà un’ atmosfera piacevole e rilassante. Se poi una parte della storia è ambientata di notte, ad esempio un bosco, la stanza potrà essere oscurata per creare una atmosfera più coinvolgente, propongo ai bambini ilracconto scelto.Durante la narrazione saranno sistemati in cerchio o semi cerchio davanti a me, dopo la lettura inviterò i bambini a raccontare le proprie emozioni.In un secondo momento, sempre con il gruppo misto, si realizzeranno attività e in particolare: - attività grafiche, pittoriche, manipolative, costruttive e di drammatizzazione

della storia.- Interviste - realizzazione dei burattini “ I QUATRRO AMICI DEL BOSCO “- Disegno dell’animale preferito- Giochiamo con il dado dei personaggi, a turno il bambino lancia il dado

nelle cui facce sono disegnati i personaggi della storia. In base al personaggio che esce il bambino sarà invitato a parlarne

- Preparazione di un grande cartellone- Con gli elaborati prodotti durante le attività, impariamo a costruire un libro

usando il maggior numero di tecniche grafico-pittoriche: disegno, spugnature, spruzzo, stampa (con tappi di sughero, patate intagliate, ecc…) collage ( con spugna carta stoffa pasta ecc….)

- Uscita didattica alla libreria Mondadori di Casalecchio di Reno (solo per i bambini di 5 anni)

- Il progetto ha come titolo “in libreria con la classe” e fa parte di una iniziativa Nazionale riservata alle scuole dell’ Infanzia. Il percorso prevede lavisita in libreria arricchita da letture animate e laboratori per scoprire il piacere di leggere e divertirsi, per stimolare la fantasia e la curiosità. L’esperienza insegna che si tratta di un momento educativo di grande valore che permette agli alunni di prendere confidenza con il mondo dei libri e alimentare la loro curiosità per la lettura.

- In occasione dell’incontro è previsto un regalo per la classe- Alla fine del percorso ogni bambino porterà a casa il libro che ha realizzato

TEMPIL’ intero anno scolastico

SPAZILaboratori di: “ lettura “, “ arte “, “ natura “, “ musica “,

STRUMENTILibri, carta, tempere, pennarelli, pennelli, colori a cera, spugna, stoffa, tappi, fotografie, cartoncino e materiale vario di recupero, stereo, macchina fotografica

VERIFICARielaborazione verbale e grafica a breve, medio e lungo termine.Documentazione individuale

Page 20: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,
Page 21: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

PHILOSOPHY FOR CHILDREN: “Pensare Insieme” IL RE DELLA FORESTA

Livello Scolastico: Scuola dell'InfanziaInsegnante: Oppidi EricaEtà dei destinatari/Sezione: 3-4-5 anni. Gruppi eterogenei di circa quindici elementi.Spazi e ambienti: l'angolo della biblioteca (Agorà). Un grande angolo con un grande e morbidotappeto dove potersi sedere in cerchio in tranquillità.Tempi: il laboratorio è previsto con cadenza quindicinale a partire da gennaio il martedì e/o ilgiovedì mattina dalle 10,30 alle 11,30.

Premesse - Philosophy for ChildrenPhilosophy for Children è un curricolo educativo pensato da Matthew Lipman, professore diLogica negli anni ’70 presso la Columbia University. Le basi pedagogiche del curricolo prendono il via dagli studi di logica e pedagogia di Peirce,Dewey e Vygotskij. Lipman propone una nuova e diversa chiave di accesso al pensiero e alla filosofia intesa comel’unica disciplina che, insieme, "assume il pensiero come proprio contenuto e come metodo diricerca".Secondo Lipman, l’esercizio critico del pensiero, l’incontro con temi e problemi che stimolinouna ricerca di conoscenza, il confronto con diverse ipotesi d’interpretazione del mondo e condiversi percorsi logici e l’apertura alla dimensione filosofica dell’esperienza, sono elementiessenziali in ogni percorso di formazione; è necessario che tali elementi siano offerti ai giovanimolto precocemente, attraverso strumenti e materiali che propongano problemi, inducanoperplessità, stimolino l’interrogazione coinvolgendo in una dimensione euristica.Lipman si propone d’incentivare il pensiero autonomo dei giovani, di svilupparne lacomponente riflessiva e ciò che viene da lui definito il “pensiero complesso”: l’insieme delpensiero logico-critico, creativo ed emozionale. Da qui l’idea di scrivere racconti strutturati in forma dialogica, tali da costituire una base dilavoro per esperienze educative nelle quali siano messi in gioco il pensiero di tutti e di ciascunoin una dimensione comunitaria; attraverso il co-pensare, l’argomentazione, il ragionamento apiù voci, la ragionevolezza, la razionalizzazione condivisa e il dialogo, ogni gruppo diapprendimento diverrà "Comunità di Ricerca" volta alla co-costruzione democratica del sapere,dell’apprendimento e della formazione.La didattica della P4C quindi, non agisce sul singolo studente ma sul contesto sociale intesocome necessario per stimolare le disposizioni ad apprendere del soggetto ivi inserito. Si agisceprincipalmente all’interno di ciò che Vygotskij definisce “zona di sviluppo prossimale”: ladistanza tra il livello di sviluppo mentale attuale così determinato dalla capacità del bambino dirisolvere problemi in modo autonomo e lo sviluppo potenziale, così come determinato dallacapacità di risolvere problemi sotto la guida di un adulto o in collaborazione con i pari. (M.Santi, Ragionare con il discorso, Liguori Editore). La filosofia si fa pratica nel tentativo di restituire, così come avveniva nell’agorà dell’antica Atene,la possibilità a ognuno di riappropriarsi e interrogarsi sui grandi temi dell’esistenza e dellariflessione umana.La Philosophy for Children, che, sperimentata inizialmente in alcune scuole negli Stati Uniti, si èpoi diffusa a diversi livelli formativi, coinvolgendo bambini ma anche adolescenti e adulti. Nelgiro di un trentennio sono stati pubblicati nove racconti che compongono il curricolo con irelativi manuali per gli insegnanti e sono stati attivati presso l'Institute for the Advancement forPhilosophy for Children alla Montclair State University, nel New Jersey, periodici workshopsinternazionali. Ormai in tutto il mondo esistono, oggi, centri che si occupano della diffusione delprogramma e della formazione di formatori. Il curricolo di Philosophy for Children è inoltremolto diffuso in Cina e in Corea. Anche in Europa ne esistono numerosi centri di divulgazione:Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Olanda, Polonia, Portogallo,Romania, Spagna, Ungheria (Maura Striano, La filosofia come educazione del pensiero. Unaconversazione pedagogica con Matthew Lipman).Il progetto nella provincia di Bologna è ancora di nuova attuazione mentre è già statosperimentato in altre realtà scolastiche e non solo, delle province nazionali.

Page 22: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

Come funziona – obiettivi e finalità I percorsi di Philosophy for Children si articolano in alcuni incontri della durata di un’ora. Inogni incontro si esaurisce una sessione di lavoro con la classe.Tra i racconti scritti da M. Lipman e dalla sua collaboratrice Ann Sharp, sei sono stati tradotti initaliano: non sono favole ma storie filosofiche, situazioni narrate in cui il bambino puòriconoscersi, costruite con lo scopo di suscitare interrogativi e introdurre temi rilevanti.A partire dalla lettura condivisa di uno o più episodi del racconto, i bambini sono stimolati aformulare domande che serviranno per impostare il lavoro di dialogo e argomentazione dellasessione in corso.Il ruolo del facilitatore, colui che prepara e gestisce la sessione, non è portare contenuti maaiutare la Comunità di Ricerca nella propria indagine a partire dalle suggestioni e dagliinterrogativi emersi dai temi trattati; attraverso domande stimolo, richiesta di spiegazioni, dibuone ragioni, di argomentazioni coerenti e razionali, egli facilita il corretto funzionamentodella discussione e del ragionamento; modera il dialogo affinché divenga ascolto attivo,riflessione, rielaborazione e crescita, nel tentativo di pervenire ad una formulazione di criteri divalore e di giudizi condivisi, con conseguenze positive nell’agire quotidiano del soggetto..

Il progetto attraverso il metodo della P4C, intende essere una nuova e diversa proposta didatticanel tentativo di rispondere alle richieste e perseguire gli obiettivi auspicati nelle IndicazioniNazionali 2012, nel Documento Tecnico Dm n. 139/2007 (Regolamento recante norme in materia diadempimento dell’obbligo di istruzione) e nella Raccomandazione del Parlamento europeo e delConsiglio dell’Unione europea 962/2006 (Quadro delle competenze chiave per l’apprendimentopermanente): la scuola oggi ha fra i suoi importanti compiti quello di “insegnare ad apprendere”,“insegnare ad essere”, “insegnare il saper stare al mondo”, “educare alla convivenza… deveformare cittadini italiani che siano nelle stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo”.Supportando “lo sviluppo di un’identità consapevole e aperta”, della responsabilità personale esociale e dell’autonomia, lontano dai dogmatismi e dagli indottrinamenti, Pensare Insiemeintende favorire l’acquisizione delle capacità di auto-definizione e auto-orientamento affinchéogni individuo possa divenire sempre più protagonista di un “proprio progetto di vita”, cosìcome auspicato nella Risoluzione del Consiglio europeo del 2008 (Integrare maggiormentel’orientamento permanente nelle strategie di orientamento permanente) e nelle Linee guida in materiadi orientamento lungo tutto l’arco della vita, allegate alla Cm n. 43/2009.Sollecitando il ruolo attivo dello studente, dedicandosi alla formazione della classe comegruppo, alla formazione di legami cooperativi fra i vari componenti e alla gestione dei conflitti,orientandosi verso esperienze didattiche di tipo laboratoriale come la P4C e ispirandosi al ruolodel docente come “docente facilitatore” (Karl Rogers), Pensare Insieme può divenire con la scuolaveicolo di formazione, accoglienza e integrazione e divenire strumento per stimolare unamaggiore motivazione al piacere dello studio e allo “stare bene a scuola”, nel tentativo diaffrontare e arginare il problema della dispersione scolastica, andando incontro alle finalitàauspicate dalla Cm n. 29/2012 e dalla strategia Europa 2020.La didattica della P4C intende infine offrire un approccio trasversale alle singole discipline nonsolo stimolando la curiosità, l’interrogazione e il maturare di un pensiero critico e autonomo maanche promuovendo l’insorgere delle capacità di dare senso alla varietà delle esperienzescolastiche ed extra scolastiche, di filtrare e ricomporre la frammentazione dei saperi e delleinformazioni, nel tentativo così di unificare lo sviluppo della formazione personale.

Ambiti di svolgimento e contenuti e strumentiQuali sono le abilità prodotte dalla filosofia e trasmesse ad altri ambiti disciplinari? Ecconealcuni:abilità di ragionamento (induttivo, deduttivo, analogico...)abilità di ricerca (osservazione, descrizione, narrazione...)abilità di formazione concettuale (definizione, classificazione...)abilità di “traduzione” (comprensione, ascolto, scrittura...)disposizioni critiche (meravigliarsi, chiedere ragioni, giudicare facendo uso di criteri, porredomande...)Il percorso di Philosophy for Children che si svolge alla Scuola dell’Infanzia utilizzerà il testoper l'ingagine filosofica: Stefania Nardone, Il re della foresta, Liguori Editore.Il materiale necessario agli incontri consisterà in uno spazio adibito alla formazione del cerchio ein una lavagna o un cartellone da appendere oltre al materiale del curricolo fornito dal

Page 23: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

facilitatore.

MonitoraggioOgni sessione produrrà una “agenda”, una mappatura del percorso intrapreso. La prima valutazione che l’insegnante deve effettuare è quella dell'osservazionedell’atteggiamento dei bambini che devono mostrare divertimento, curiosità e coinvolgimento,predisposizione sempre maggiore all'ascolto e acquisizione crescente della capacità di esprimeree riferire il proprio vissuto e il proprio pensiero con spirito riflessivo.

Page 24: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

DOREMI': DIRETTORE D'ORCHESTRA!

Livello Scolastico: Scuola dell’infanziaInsegnante: Oppidi Erica

Campo di esperienza: Il traguardo per lo sviluppo della competenza: SPERIMENTA ECOMBINA ELEMENTI MUSICALI DI BASE, PRODUCENDO SEMPLICI SEQUENZESONORO-MUSICALI è contenuto nelle Indicazioni Nazionali 2012, nel campo di esperienzaImmagini, suoni, colori ma, come risulterà, nel pieno rispetto e condivisione di una visioneglobale dell’essere e della sua formazione, le attività andranno a coinvolgere tutti gli altri diversiambiti del fare e dell’agire del bambino e a tentare di svilupparne le diverse competenze.

Principali scelte metodologiche: Didattica laboratoriale, approccio ludico-narrativo.L’itinerario didattico che si propone, si articola in una serie di attività capaci di stimolarel’alunno sul piano dell’operatività concreta, collocando appunto la situazione di apprendimentoin un contesto “laboratoriale”, nell’ottica di una didattica attiva e costruttivista. Costantementevolta a valorizzare la dimensione ludica e creativa dell’esperienza ed esplorazione musicale,fortemente motivante per l’alunno, attraverso un percorso progressivo e graduale, s’indirizza altraguardo delle competenze che l’alunno deve raggiungere al termine del suo camminoeducativo e formativo: competenze relative alla percezione (ascoltare, analizzare, interpretare,contestualizzare gli eventi sonoro-musicali) e competenze che riguardano anche aspetti legatialla produzione (utilizzare il linguaggio dei suoni come possibilità di espressione emotiva ecome mezzo di comunicazione creativa). L’esplorazione del mondo dei suoni avviene attraversouna costante ed esplicita interazione con le altre forme di linguaggio (iconico, motorio, verbale).Le modalità didattico-operative principalmente interessate con spiccata valenza interdisciplinaresono quelle del fare, osservare, immaginare, ascoltare, disegnare…a queste attività diapprendimento si associano compiti più specifici connessi alle forme espressive del linguaggiosonoro-musicale quali imitare con la voce, recitare, cantare, produrre sonorità con il corpo, conoggetti di uso comune, con piccoli strumenti, esercitati sia in forma spontanea sia in formastrutturata.

Età dei destinatari/Sezione: 3-4-5 anni. Gruppi eterogenei di circa quindici elementi.

Tempi: la sezione funziona con un monte orario di 45 ore settimanali. Per avvicinare il bambinoalla scoperta del mondo dei suoni e al piacere dell’ascoltare e fare musica, il laboratorio èprevisto con cadenza settimanale (2 ore: il martedì e giovedì mattina dalle 10,30 alle 11,30 – ogniincontro si svolge con un gruppo diverso) per tutta la durata dell’anno scolastico. Via vial'insegnante sceglierà stimoli e attività diverse e progressive che si succederanno e, a volte,alterneranno, nel tentativo di completare il percorso di ciascuno.

Spazi e Ambiente: l'angolo della musica e gli altri angoli realizzati nelle aule della scuola. E’ importante costruire uno spazio dove il bambino imparerà ad amare la musica, a creare unambiente di legami emotivi e ad acquisire la capacità e la piacevolezza di stare insieme per unoo più scopi comuni. L’ambiente destinato deve essere al tempo stesso tranquillo e stimolante: dauna parte deve offrire silenzio, intimità, comodità ma deve essere anche abbastanza ampio eprivo d’ingombri e pericoli per offrire ai bambini libertà di movimento. Nei momenti in cui siascolta si ha bisogno di calma e anche di tenere il proprio corpo in una posizione comoda cheognuno deve poter scegliere; quindi l’angolo della musica è arredato con un bel tappeto e unpaio di morbidi divanetti, con un contenitore dove lasciare a disposizione dei bambini piccolistrumentini e materiale anche non strutturato ma idoneo a divenire fonte sonora. Alla pareteuno scaffale colmo di strumentini, un tavolino con una piccola pianola, xilofono, tamburo... nonmancano rappresentazioni grafiche, personaggi, cartelloni costruiti almeno in parte dai bambinistessi. A disposizione anche un piccolo scaffale con un lettore cd e alcuni cd da poter ascoltareinsieme. Purtroppo la scuola non dispone della possibilità di utilizzare una LIM.

Valutazione: La valutazione sarà effettuata dall'insegnante in itinere lo svolgersi del laboratorio,non solo per la valutazione delle competenze e la registrazione degli auspicabili progressi masoprattutto per intervenire in possibili variazioni e correzioni metodologiche o per arricchire e

Page 25: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

diversificare i materiali. La prima valutazione che l’insegnante deve effettuare è quelladell'osservazione dell’atteggiamento dei bambini che devono mostrare divertimento, curiosità ecoinvolgimento! Può essere utile registrare e raccogliere le informazioni con l’aiuto di unatabella in vari momenti a intervalli regolari. Finalità – Traguardi per lo sviluppo dellecompetenze

Alunno1 2 3 4

Partecipa alle attività proposteSi lascia coinvolgere nell’esplorazione della realtàsonora e copre il paesaggio sonoro attraverso attivitàdi percezione e produzione musicale utilizzando voce,corpo, oggetti.Accetta di muoversi con la musicaDiventa sempre più consapevole del proprio corpo,vive la propria corporeità, inizia a percepirne ilpotenziale comunicativo ed espressivo. (IL CORPO EIL MOVIMENTO)Prova piacere nel movimento e sperimenta schemiposturali e motori, li applica nei giochi individuali e digruppo adattandoli alle situazioni ambientali.Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio,interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nellamusica, nella danza e nella comunicazione espressiva. Attua condotte che gli consentono una buonaautonomia nella gestione della giornata a scuola. Comunica, racconta, esprime emozioni, utilizza levarie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo(teatrali, musicali, visivi, di animazione…)Comincia a sviluppare il senso dell’identità personale,comincia a percepire i propri sentimenti e tenta diesprimerli (IL SE’ E GLI ALTRI.)Inizia a riflettere, confrontarsi, discutere con gli adultie gli altri bambini e comincia a riconoscere lareciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.Pone domande. (I DISCORSI E LE PAROLE).Usa semplici strumenti musicaliInteriorizza i ritmi musicaliPartecipa volentieri a sperimentare rime, filastrocche,drammatizzazioni…cerca analogie tra suoni.Riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, simisura con la creatività e la fantasia.Osserva e ascolta con attenzione il suo corpo, gliorganismi viventi e i loro ambienti, i fenomeninaturali. (LA CONOSCENZA DEL MONDO)

PROGETTAZIONE PER COMPETENZE

Fasi di realizzazione dell’attivitàPrima di descrivere il nucleo centrale della lezione, ritengo importante prevedere una fasepreparatoria concepita per facilitare l’approccio iniziale di accoglienza e conoscenza (perchéalcuni bambini sono di tre anni e hanno iniziato ora il loro percorso alla Scuola dell’Infanzia) epartecipazione attiva, attraverso una prima stimolazione ludico-motoria e un’attività piùsedentaria sul tappeto che stimoli ugualmente l’attenzione, l’ascolto ma anche il gioco. E’importante che l’insegnante sia calata nella situazione, che in primo luogo lei stessa sperimentile attività con piacere e divertimento affinché gli alunni siano disposti, con entusiasmo, aimitarla nei gesti e nelle parole. L’insegnante deve essere attore a sua volta, usandosapientemente voce e corpo e mantenendo un atteggiamento fresco e giocoso.

1 – FASE PREPARATORIA E DI PRESENTAZIONE. Arriva Doremì, il direttore d’orchestra!

Page 26: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

(tempo previsto: mezz’ora)

Mentre i bambini sono impegnati nelle loro attività si sente bussare alla porta della sezione,l’insegnante fa entrare Doremì, un piccolo serpentello, il personaggio mediatore che,inizialmente sta cercando i pezzettini della sua codina ma che, una volta ritrovati, si fermerà perconoscere i bambini e far conoscere loro il mondo fantastico della musica e dei suoni.L’insegnante propone al serpentello di raccontare la sua storia, in questa prima fase i bambinisono lasciati liberi all’interno della sezione, anche se si saranno certo raccolti intorno al nuovoarrivato attratti e incuriositi.

“Questa è la storia del serpente Che scese giù dal monte

Per ritrovare la sua coda che perdette un dì”E rivolgendosi ad uno ad uno ai bambini: “Sei proprio tu quel pezzetin del mio codin? Io sono doremìe tu chi sei?” I bambini risponderanno con il proprio nome e si uniranno alla maestra che animail personaggio mediatore, a formare un trenino che si allungherà sempre più, ogni volta ilserpentello e i bimbi accodati ripeteranno la canzoncina e andranno a prendere uno ad uno glialtri compagni. Una volta terminata la presentazione e raccolti tutti i bambini, il trenino sichiuderà a formare un cerchio che si siederà sul tappeto pronto ad iniziare l’attività vera epropria. La disposizione in cerchio e l’approccio giocoso e non competitivo favoriscono l’otticainclusiva.

L’uso del serpentello e della sua storia mi sembra un espediente molto divertente ed interessanteanche per i bambini più timidi o di lingua madre diversa dall’italiano che, pur avendo difficoltàdi comprensione o di relazione, dovrebbero essere comunque in grado spontaneamente dicomprendere la domanda del proprio nome e trovare semplice rispondere.

Col procedere delle settimane, quando i bambini si saranno ben conosciuti tra loro, avrannosuperato una possibile fase di timidezza iniziale, e famigliarizzato un po’ con l’uso dei ritmi, sipotrà tentare di arricchire la frase di presentazione con nuove ed altre attività: ad esempio ibambini al riconoscimento della marcetta che introduce l’arrivo di Doremì potranno radunarsi incerchio e giocare con i loro nomi: uno alla volta si sposteranno al centro e cercheranno con l’aiutodell’insegnante essendo bambini molto piccoli, di scoprire il ritmo del loro nome che poi tuttiripeteranno insieme (“Ni-co-la: Che gesti facciamo? NI = UNA BATTUTA DI MANI, CO= UNSALTELLO, LA = UN INCHINO…). Questo gioco si può cercare di arricchire ulteriormente coltempo e la maggior acquisizione di abilità da parte dell’alunno, cercando ritmi e movimenti per inomi dei compagni, o cercando nomi con lo stesso ritmo o inventando nomi…anche con l’aiutodei compagni più grandicelli, delle altre sezioni. Questo per favorire la conoscenza, lacollaborazione, l’accrescimento delle conoscenze per imitazione o attraverso l’aiuto dei pari chepossono fungere da tutor.Lavorare con i ritmi oltre a sperimentare un elemento base della musica aiuta anche i bambini asperimentare il silenzio: concentrati nel tentativo della corretta ripetizione del ritmo propostodall’insegnante, e curiosi nei confronti delle sue variazioni, i bambini sono in situazione diascolto. L'insegnante gioca insieme a loro con i ritmi, in cerchio e in silenzio, proponendone disemplici da imitare con il corpo e modificandoli non appena vede che tutti i bambini hannocompiuto lo sforzo di adeguarvisi, il gruppo concentratissimo, inizierà a scoprire il silenzio. Un espediente efficace e divertente per continuare a giocare con i ritmi e le sonorità, invitando ibambini all’attenzione necessaria per iniziare l’attività o per passare ad un’altra attività(passaggio e transizione) è l’uso di filastrocche: ad esempio la filastrocca Per ascoltar storie o quellade Il bambino rumorino ben si prestano a far calmare e far sedere i bambini preparandoliall’ascolto.

Page 27: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

La filastrocca proposta dall’insegnante deve essere animata e mimata. Questo non solo percoinvolgere i bambini in prima persona stimolando l’azione e la ripetizione ma anche per aiutarenella comprensione tutti gli alunni, non solo i bambini di madrelingua straniera. Queste o altrefilastrocche possono divenire un leit motiv che scandisce la routine o essere usate per richiamare ibambini in modo simpatico quando fanno troppo chiasso.Per ascoltar le storieFreme l’aria, ferma il passoPiega gamba verso il basso.Suona voce incanto mutoTi puoi mettere seduto.Sulle orecchie un massagginoVieni voce più vicino.Fai sugli occhi una carezzaMa leggera come una brezza.Fresca mente e la memoriaPronta a cogliere una storia.Chiudi gli occhi e lei si impiglia Sulla punta delle ciglia.

Chiara Cherminati

Il bambino rumorinoIl bambino rumorinopim pum pam gioca a pallone;che tremenda confusione, non ne posso proprio più.Il bambino rumorinomiao, miao, miao, con tanto affettoaccarezza il suo micettoche si mette a pancia in su.Il bambino rumorinodrin, drin, drin, va in bicicletta,gnam, gnam, gnam, mangia la bisteccae poi beve glu, glu, glu!”

da Nuovo Gulliver, settembre 2007

2 – REALIZZAZIONE DEL CUORE DELL’ATTIVITA’. Stiamo in ascolto! Suoni e rumori.(tempo previsto: 45 m.)La filastrocca del bambino rumorino può essere utilizzata per introdurre il tema dei rumori delquotidiano. E’ assolutamente necessario partire dalle esperienze quotidiane del bambino,dall’ambiente a lui esterno e dal contesto di appartenenza e tentare poi di agganciare e crearenuovi input, di ampliare le esperienze e le conoscenze. L’insegnante stimola una discussione: “Quali rumori o suoni sentite a casa? A scuola? Quali suonicompie la mamma in cucina? Quali oggetti rumorosi avete in casa o a scuola? Quali suoni fuori sentitedalla finestra della vostra cameretta? Quali rumori sentite ora? ...” E’ inoltre essenziale stimolare l’uso del corpo e del movimento quale veicolo di percezione,comprensione e riproduzione ritmica. Per avvicinare i bambini alla conoscenza e consapevolezzadi sé e del proprio corpo si può partire dal far sperimentare loro i suoni che il corpo puòprodurre o riprodurre. L’insegnante fa ascoltare ai bambini il battito del loro cuore cercando difarli concentrare con la mano sul petto: “Che cosa fa il cuore? Vi sembra che assomigli a qualcosa checonoscete? Proviamo a imitarlo con le mani, con i piedi, con il battito delle mani sulle gambe, con i salti,con i movimenti della testa…”. “Quali altri suoni possiamo fare con il nostro corpo? Con La bocca? (parlare, cantare, piangere, urlare,fischiare, mandare baci…); con le mani? (battere, scioccare le dita, battere le nocche…) …”Questo approccio è ancora più essenziale per il bambino affetto da autismo: l’elemento ritmicodeve essere fatto passare attraverso il corpo, il contatto fisico, il ritmo deve essere “fatto sentire”.(musico-terapeuta: tic e movimenti continui=utilizzo come ritmo per favorire l’integrazione e lapartecipazione).Si può provare con i bambini a sperimentare le possibilità di produrre suoni con un ritmo datomolto semplice e approcciarli alla scoperta dell’intensità, altro elemento base della musica,l’insegnante chiede: “Non sento…più forte, fortissimo, urlato, piano, pianissimo, sottovoce per nonsvegliare nessuno, solo con il movimento delle labbra…”Inoltre, per approcciarli all’elemento della durata, si faranno ascoltare e poi produrre ai bambinisuoni lunghi, lunghissimi e continui o corti, cortissimi e a intervalli regolari. Si potranno ancheosservare figure di animali con andature diverse e opposte: uccellini, elefante, tartaruga,cavallo… “Osserva gli animali delle figure: vanno veloci o lenti? Quanto dura il loro andamento? Equanto è forte il suono che producono?” L’insegnante propone ai bambini di giocare con la voce per approcciarli alla scoperta deltimbro, usando il loro nome o quello di un compagno, o chiamando la mamma, il papà con tonie modalità diversi: “Con una vocina dolce da principessa, con voce arrabbiata, con voce normale, convoce spaventata, con voce dolorante, con un vocione da orco…”

Questa fase dell’attività si ripeterà ad ogni incontro durante tutto l’arco dell’anno con modalitàsimili ma contenuti possibilmente ogni volta diversificati e ampliati. Sarebbe utile ascolatare, con

Page 28: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

l'uso del computer, suoni, rumori di vari ambienti naturali o artificiali, versi di animali…oppureutilizzare INTERNET per scaricare immagini e iniziare a far conoscere e discriminare effettisonori in base alla fonte e ai contesti. Si potrebbero vedere filmati, immagini da associare arumori e suoni, immagini intruse da eliminare. Andranno bene anche altri strumenti per lariproduzione come i CD: ce ne sono davvero molti fra gli strumenti didattici che contengono adesempio le voci degli animali, i suoni d’ambiente (mare, il torrente, la fontana, la montagna, lafattoria, la campagna, il traffico della città, i rumori della scuola, i rumori della notte…), i suonilegati alle stagioni (la pioggia, camminando nella neve…). L’insegnante deve stimolare eanimare la discussione: “Che rumori sono? Dove li avete sentiti? Quali vi sembrano gradevoli?Quali fastidiosi?”. Successivamente l’insegnante invita i bambini ad imitare attraverso ilmovimento e la voce i versi degli animali o i suoni ascoltati.

Si potrebbero utilizzaresemplici schede cartacee per abbinare i suoni alle sensazioni e descriverletramite le “faccine sorridenti o meno” da collegare alle immagini.

Page 29: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

Un giorno, arriverà Doremì con un grande sacco o una scatola magica dalla quale estrarre piccolistrumenti: tamburelli, triangolo, legnetti sonori, trombetta, campanellini…Inizialmentel’insegnante lascerà i bambini liberi di sperimentare e usare gli strumentini che potranno in unsecondo momento essere utilizzati per produrre semplici ritmi. Doremì regalerà i piccolistrumenti ai bambini e questi rimarranno ben visibili in un cesto colorato e a disposizione deibambini nell’angolo musicale.Possiamo anche dare la possibilità ai bambini di arricchire il cesto degli strumenti invitando igenitori a dare loro vecchi oggetti casalinghi che possono essere usati a scuola come materialenon strutturato per la realizzazione di sonorità: cucchiai di legno e non, tegami o padelle,coperchi…Con un semplice cilindro di cartoncino, forbici colla, carta colorata, riso o altro cereale, perline…si potrà poi realizzare un divertente laboratorio, dove costruire un semplice strumento musicalema di molto effetto: le maracas con le quali imitare il suono delle cicale d’estate!L’uso degli strumentini può essere usato anche per imitare suoni, andature degli animali (adesempio l’elefante è pesante, si usa il tamburo; la farfalla o l’uccellino sono leggere, usiamo iltriangolo, la rana saltella, usiamo suoni brevi, il serpentello striscia, usiamo suoni lunghi)potrebbe essere un po’ di difficile realizzazione per i bimbi di tre anni che però potrebberoavvalersi ancora della collaborazione e dell’aiuto dei bimbi delle sezioni più grandi.

Col procedere dell’anno scolastico, questa fase l’attività potrebbe essere utilizzata per laboratoridi psicomotricità e riflessione emotiva. L’insegnante proporrà ai bambini l’ascolto di branimusicali o brevi parti di brani vista la tenera età degli alunni, tratte anche dal vastissimopatrimonio di musica classica, jazz, rock…: musiche allegre e ritmate, musiche melodiche, ariepiù cupe. L’insegnante chiederà ai bambini di muoversi naturalmente, come viene lorospontaneo, al suono della musica, di saltellare, correre, ballare in maniera spontanea in modo daliberare così le proprie sensazioni e attitudini. Quest’attività di libera espressione corporea èdavvero utile per cominciare a sviluppare la conoscenza e consapevolezza del sé, oltre che peroffrire davvero opportunità d’inclusività a tutti gli alunni della sezione che, nel linguaggiocorporeo e musicale possono esprimersi in perfetta equità. L’espressione della propriaindividualità e personalità veicolata dal movimento e dal linguaggio universale della musica

Page 30: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

può oltrepassare anche i limiti e le difficoltà. In un secondo momento l’insegnante stimoleràl’autoriflessione: “Come ti fa sentire l’ascolto di questa musica? Sei felice, allegro, triste, impaurito?” .Naturalmente non ci si deve demoralizzare se le risposte non arrivano o se il bambino hadifficoltà a esprimerle…l’autoconsapevolezza e la conoscenza di sé sono un percorsolunghissimo che continua per gran parte, a volte tutto l’arco della vita. Quello che intendiamofare e stimolare, sperimentare per far emergere il più possibile le potenzialità di ognuno. Grandeaiuto ci viene dall’espressione artistica e dalla produzione iconica: mettiamo a disposizione deglialunni fogli e colori e lasciamo sia il linguaggio dei colori a veicolare le emozioni: dopo l’ascoltochiediamo ai bambini di produrre un disegno…la produzione sarà quasi sicuramenteinfluenzata dalle percezioni interiori prodotte dall’esperienza musicale laboratoriale.

3 – FASE CONCLUSIVA. Giochiamo, balliamo e disegniamo!

(Tempo previsto: 15 m.)

A questo punto è necessario dedicarsi a un’attività più leggera e che permetta ai bambini dimuoversi più liberamente.

Sempre dal punto di vista del gioco si propone ai bambini il divertente GIOCO DELLESCATOLINE molto adatto e ben accettato dai bambini più piccoli e che aiuta ancora una volta aconquistare il silenzio, un silenzio attivo perché carico di attesa: i bambini sono distribuiti in unospazio vasto e libero da oggetti; assumono una posizione rannicchiata, come chiusa in unascatola. L’insegnante si assicura che le scatolette siano chiuse e silenziosissime, tutti aspettano disapere qual è il suo contenuto. L’insegnante a voce bassa, cercando di creare un momentomagico, dice: “Si apre la scatoletta ed esce…una rana!” A questo punto i bambini si alzano eimitano i movimenti e i suoni dell’oggetto proposto; con un campanellino o l’aiuto delserpentello Doremì che avrà voluto partecipare molto volentieri al gioco, si dà l’indicazione cheil personaggio deve tornare nella scatola: “Chiusa la scatoletta!”. I bambini si dovrebbero fermareall’istante o, con il tempo impareranno a eseguire le consegne, e nuovamente si rannicchiano, inattesa di una nuova proposta. Il momento del gioco può essere anch’esso arricchito e diversificato con il tempo per proporrevarietà di proposte e stimoli: Si può realizzare il GIOCO DELLE BELLE STATUINE, O STREGAGHIACCIO: i bambini si muovono liberamente nello spazio a disposizione il più possibile vastoe soprattutto libero da ingombri, durante i loro spostamenti l’insegnante fa ascoltare loro unamusica (molto ritmate, con ritmo cadenzato sono quelle delle danze popolari). A un suonoconcordato che può essere un battito di mani, il suono di un fischietto, un campanellino, il suonodi un tamburo, i bambini devono fermarsi e provare a rimanere immobili (Doremì potrebbeaggirarsi tra di loro e controllare che siano davvero belle statuine). Si può utilizzare la variantedell’interruzione della musica come comando di stop, questo sempre per un’educazione alsilenzio come pausa musicale. Si potranno anche proporre facili e divertenti balli con consegne minime: ad esempio la base“TWIST, ROCK E CHA-CHA-CHA” (da “Nuovo Allegretto) si presta molto bene allo scopo.

Molto divertente per i bimbi così piccoli è anche il girotondo . Per quest’attività utilizzerei questafamosa canzoncina che è anche una filastrocca. Si può darne una copia a ogni bambino dacolorare.

Page 31: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

A conclusione delle attività l’insegnante chiede a ogni alunno di produrre un disegno di ciò chedi questa esperienza di esplorazione musicale gli è risultato più gradito. In alternativa, di quelloche gli è risultato più sgradito. Queste produzioni andranno poi ad abbellire l’angolo della musica e a ricordare le attività svolteper rievocarle più volte con i bambini.

Al termine dell’anno scolastico si può sperimentare anche l’attività delle fiabe sonore dove ognipersonaggio è introdotto da uno o più strumenti particolari o del canto per insegnare i primirudimenti di notazione musicale sempre utilizzando l’approccio ludico, l’insegnante con unapiccola tastiera accompagnerà il canto delle note. Ne esiste una versione molto carina:

DO, l’amico di DodoRe, il re che c’era un dìMI, la principessa MiFA, fai quello che vuoi farSOL, il sole intorno a teLA, quando non dici quaSI, quando non dici no ePoi torna ancora…DO

Page 32: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,
Page 33: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

Laboratorio Progetto Senza Zaino di Nicola Guidetti

“Storia di una lumaca…”@ Motivazioni“Siamo nell’epoca del tempo senza attesa. Questo ha delle ripercussioni incredibili nel nostro modo di vivere. Non abbiamo più il tempo di attendere, non sappiamo partecipare ad un incontro senza essere disturbati dal cellulare, vogliamo tutto e subito,in tempo reale.[…] Sapremo ritrovare tempi naturali? Sapremo attendere una lettera? Sapremo piantare una ghianda o una castagna sapendo che saranno i nostri pronipoti a vederne la maestosità secolare? Sapremo aspettare?[…]Genitori,insegnanti e tutti colori che ruotano attorno al mondo della scuola sono stimolati dalle suggestioni offerte dalla pedagogia della lumaca e possono ricominciare a riflettere sul senso del tempo educativo e sulla necessità di adottare strategie didattiche di rallentamento, per una scuola lenta e non violenta.”

(Gianfranco Zavalloni “La pedagogia della lumaca” EMIEditore 2008)

@ Obiettivio Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altrio Sviluppare il senso dell’identità personale, percepire le proprie esigenze e

i propri sentimenti, esprimerli in modo sempre più adeguatoo Riconoscere i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di

sviluppo o Provare piacere nel movimento e sperimentare schemi posturali e moto-

ri, applicarli nei giochi individualie di gruppo, anche con l’uso di piccoli at-trezzi

o Provare piacere nell’oziare e scegliere di non fareo Controllare l’esecuzione del gesto, valutare il rischio, interagire con gli al-

tri nei giochi di movimento,nella musica, nella danza, nella comunicazio-ne espressiva

Page 34: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

o Riconoscere il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresentare il corpo fermo e in movimento

o Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzio-ne musicale

o Inventare storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il dise-gno, la pittura e altre attività manipolative

o Ascoltare e comprendere narrazionio Saper esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomenta-

zioni.

@ Itinerario metodologicoPrendendo come spunto il libro di “Storia di una lumaca che scoprì

l'importanza della lentezza” di Sepúlveda Luis, esploreremo la lentezza e tutte le sue connotazioni nei vari ambiti esperienziali. Ogni incontro prevederà alcune routine di apertura e chiusura dell’attività che rimarranno immutate per tutta la durata del progetto.

@ SpaziOgni spazio usufruibile della scuola.

@ TempiInizialmente i mesi di Novembre e Dicembre, fino ad estendersi all’intero anno scolastico.

@ Materialio Materiali di riciclo e recupero, naturali

o Colori e colle di vario tipo

o Libri.

Page 35: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

“SI…VIAGGIARE NEL MONDO DELLA MUSICA”(RUMORI ESUONI)

DESTINATARI: i bambini della Ia, IIa, IIIa sezione

DOCENTI IMPEGNATI NELL’U.d.A: insegnante Cinnante Giovanna

Caratteristiche:

x coinvolge un solo campo d’esperienzax coinvolge più campi d’esperienza

Traguardi sviluppo delle competenze

Stabiliti in base alle caratteristiche e livelli di sviluppo dei bambini tenendo conto degli obiettivi d’apprendimento e delle competenzein chiave europea il bambino:

- Saper percepire, riconoscere e produrre le diverse intensità sonore ( forte, piano, crescendo, diminuendo)

- Saper utilizzare il proprio corpo per produrre suoni e rumori

- Saper usare la propria voce per produrre suoni, melodie

- Saper cogliere la differenza tra suono e silenzio

- Saper riconoscere, denominare, discriminaresuoni e rumori

MOTIVAZIONI:Nella scuola dell’infanzia, tra le finalità dell’educazione musicale è di

fondamentale importanza l’ educazione al suono e la stimolazioneacustica ,che permettono al bambino di scoprire suoni e rumori dellarealtà circostante, di creare attività divertenti, di rappresentare fantasiee di elaborare giochi immaginativi .Ebbene la musica è una fontepreziosa di stimoli, svolge un ruolo importante nello sviluppodell’individuo. Agisce sugli stati d’animo più profondi e sulle emozioni,

Page 36: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

è nutrimento della mente e dello spirito, ma anche divertimento, gioco,strumento per sviluppare le potenzialità espressive e creative dellapersona.

PERCORSO METODOLOGICO:I bambini attraverso mezzi di trasporto (elicottero ,trenino,

auto, nave…) realizzeranno un viaggio immaginario edemozionante i quali saranno accompagnati alla scoperta dellamusica.

Le modalità di proposte delle diverse attività aiuteranno i bambini ascoprire le cose, i parametri, gli strumenti musicali, e anziché fornireloro solo delle informazioni, li stimoleranno verso una propriaproduzione creativa.

Elementi cardine dell’ esperienza saranno: il viaggio immaginario,gli ambienti della scuola, il gioco, esplorare la realtà sonora, riprodurrecon il corpo rumori e suoni di diverso timbro, scoprire, manipolare edinventare semplici strumenti musicali ,esplorare la propria voce,ascoltare e memorizzare canzoncine , muoversi a tempo di musica ,ascoltando un brano musicale scelto dall’insegnante e non solo; infattipotranno utilizzare cerchi, palle, teli .

Alla fine di tutte le esperienze rese possibili da questo laboratoriodiremo ai bambini: “il nostro viaggio è ormai finito…. per andare ascoprire tanti paesi strani abbiamo volato per monti e per mari…. “

ATTIVITA’ E CONTENUTI:-Scopriamo il paese del mago del silenzio: è un paese strano dove

nessuno parla, gli abitanti mimano le canzoncine e gli strumentimusicali.

-Scopriamo il paese dei gufi neri: i bambini si muoveranno conmovimenti goffi e paurosi parlando con voce scura.

-Scopriamo il rumore dell’elicottero (è un rumore artificiale) e locoloriamo.

-Chiediamo ai bambini di cosa è fatta la musica…la musica è fatta dirumori e di suoni.

-Disegniamo alcuni oggetti che producono rumori naturali e rumoriartificiali.

-Scopriamo le caratteristiche del suono: altezza, intensità, timbro,durata.

-Filastrocca: le voci del bosco imitiamo alcuni versi di animali.-Coloritura delle cose che fanno rumore. -Coloritura solo delle cose che producono suoni.-Coloriamo gli strumenti mascherati.-Il suono della carta.

Page 37: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

-Giochiamo con il nostro corpo: battiamo le mani, battiamo i piedi,scopriamo la nostra voce.

-Giochiamo a far rumore con le pentole: cucchiai di legno, pentole,coperchi, piatti, ecc.-Ascoltiamo dei brani musicali (Le quattro stagioni di Vivaldi):

rappresentiamo la musica dolce con i colori caldi e la musica forte con icolori freddi.

-Memorizziamo alcune canzoncine: Volare, La scimmietta ,Maestroche sai suonare, Come un pittore ,Se sei felice, Farfallina bella e bianca,L’elefante, Si accendono e brillano gli alberi di Natale.

-Scopriamo e coloriamo alcuni strumenti musicali: tamburo, maracas,campanellini.

-Individuiamo ad occhi chiusi lo strumento suonato.

TEMPI:Autunno/Inverno due volte a settimana (a seconda del turno

dell’insegnante).

SPAZI:Saranno utilizzati tutti gli ambienti della scuola.

MATERIALI UTILIZZATI:Pentole, bicchieri, cucchiai, strumenti musicali, CD, stereo, macchina

fotografica, colori, tempere, pennarelli, colori a cera, carta di vario tipo,palle, cerchi, teli.

VERIFICA:In itinere, osservandoli mentre giocano con il corpo, manipolano vari

materiali a disposizione, attraverso i loro elaborati.

Page 38: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

COLORO E SCOPRO

Insegnante: Di Carlo Anna Maria ElenaSezione: 3- 4-5 anni – Scuola dell’Infanzia di Vado

I colori sono presenti con diverse funzioni e valenze in ogni momento della nostravita.La scoperta dei colori è motivata dal desiderio di avviare i bambini allaespressione creativa e personale , attraverso il piacere visivo e corporeo dimanipolare i colori e sperimentare tecniche cromatiche.Le attività di questolaboratorio vengono finalizzate alla sperimentazione di tecniche, strumenti eapprocci diversi di rappresentazione in modo che ciascuno trovi la modalità chegli consente di esprimersi meglio. Offriamo ai bambini un’ampia scelta di colori ditipo diverso ( acquarelli , tempere , colori a dita pastelli, cere, pennarelli e altriattrezzi, di carta e cartoni di diversa dimensione. Parliamo cosi i bambini come siutilizzano i materiali e gli attrezzi e coinvolgiamo nella preparazione e nel riordinodi quanto necessario. Sperimentiamo le varie tecniche :la tecnica dello spruzzare esgocciolare, il collage, ecc… per produrre elaborati in un modo libero e suconsegna.

ATTIVITA’

Presentazione dei colori: Primari e secondari e realizzazione Grafico –Pittorica individualizzataUn Girotondo di mille colori Impronte Digitali AnimateSgocciolare il coloreCopia dal veroInvento e realizzo con fantasiaCon la tecnica del collage costruisco.

TEMPIL’attività viene proposta una volta a settimana per ogni gruppo di intersezioneNella sezione, in spazio attrezzato per attività.

STRUMENTICarta e cartone di tutti i tipi, colori, di ogni genere –pennarelli, strumenti perdipingere, schede predisposte.

Page 39: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

VERIFICAIn Itinere attraversoL’utilizzo diverse tecniche grafico – pittoriche- manipolative e costruttive.La produzione di elaborati utilizzando le tecniche apprese in modo libero e suconsegna.

I VIAGGI DEL SEME (Laboratorio Natura) DESTINATARI: tutti i bambini della I^,II^ e III^ sezione

DOCENTI IMPEGNATI NELL’U.d.A: Scaccuto Giulia

Caratteristiche:

coinvolge un solo campo d’esperienza coinvolge più campi d’esperienza

Traguardi sviluppo delle competenze

Stabiliti in base alle caratteristiche e livelli di sviluppo dei bambini tenendo conto degli obiettivi d’apprendimento e delle competenzein chiave europea il bambino:

- osserva con attenzione l’ambiente e i fenomeni naturali accorgendosi dei lorocambiamenti.

- Usa alcuni termini specifici legati al contenuto dell’esperienza

- Utilizza diverse forme espressive per rielaborare le proprie osservazioni e percomunicare ciò che si è appreso.

MOTIVAZIONI E PERCORSO METODOLOGICO

Il mondo della natura con la sua varietà e la sua ricchezza di manifestazioni affascina i bambini,sollecita la loro curiosità e li stimola a porre domande e a formulare ipotesi. Inoltre forniscel’occasione di compiere esperienze legate allo scorrere del tempo, alla sua ricorsività, aicambiamenti che esso produce nella realtà che ci circonda. Attraverso le nostre proposteavvicineremo i bambini a una prima scoperta del mondo naturale e tramite le esperienze ibambini impareranno lentamente ad osservare, a descrivere e a mettere in relazione.Illaboratorio è costituito da quattro tappe di lavoro, ciascuna delle quali propone le stessemodalità operative: una prima osservazione non strutturata,l’analisi individuale che siarricchisce con la rielaborazione di gruppo, l’integrazione dei contenuti attraverso l’uso dimolteplici canali espressivi.

Page 40: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

Inizialmente vengono sistemati sul tavolo materiali diversi: conchiglie, sale,tante foglie, unamolteplice varietà di semi (legumi, semi di mela, di mais…), noci, mandorle, mele, arance,castagne. Mettiamo a disposizione dei bambini vaschette, imbuti, bottiglie, cucchiai, lenti diingrandimento…

In questa fase del lavoro ci limitiamo a osservare quali materiali scelgono i bambini e come liutilizzano.

Successivamente il materiale verrà diviso in due categorie: le foglie e tutto il resto. Costruiamotre mucchi e classifichiamo le foglie odorose (rosmarino, origano, salvia e alloro), altri tipi difoglie ed analizziamo il mucchio che non contiene foglie. Chiediamo ai bambini i nomi deidiversi elementi presenti e soffermiamoci in maniera particolare sui semi e sui frutti che hannotrovato.

Chiediamo ai bambini di scegliere il frutto che li ha colpito, per osservarlo meglio e poirappresentarlo con il disegno “dentro e fuori”.

In gruppo cerchiamo le caratteristiche di alcuni frutti e semi.

Successivamente presentiamo solo i semi, specificandone il nome e poniamo domande;Lasciamo liberi i bambini di raggrupparli secondo i loro criteri e poi utilizzarli per creare asecondo della loro fantasia.

Durante le conversazioni ed osservazioni dei semi emerge che alcuni semi sono buoni damangiare e ci soffermiamo sul mais, per poi mangiare i popcorn.

Dopo aver usato i semi in molti modi, per osservare come nasce e cresce una pianta seminiamole lenticchie, i fagioli,il mais e ne registriamo i dati e le osservazioni.

In quasi tutti i materiali messi a disposizione dei bambini vengono individuati alcunecaratteristiche attraverso i cinque sensi.

ATTIVITA’ E CONTENUTI

“Scopriamo, osserviamo e manipoliamo liberamente tanti tipi di materiale: frutta, semi, foglie,imbuti, bottiglie, lenti di ingrandimento, cucchiai…

- Raggruppiamo le piante aromatiche, alcune vengono incollate dai bambini ed alcunevengono disegnate e scriviamo le loro osservazioni; presentiamo la filastrocca “l’origano”e il racconto “i quattro folletti”.

- Facciamo disegnare a loro scelta un frutto come è dentro e come è fuori e poi glielofacciamo descrivere.

- In gruppo realizziamo un cartellone con tanti frutti e tanti semi e ne rileviamo lecaratteristiche.

- Realizziamo tanti disegni fantasiosi utilizzando i semi, i colori…Proponiamo di tracciarei contorni delle mani per poi farle diventare una farfalla o l’avambraccio e la mano farlidiventare un albero e poi riempirli di semi attaccandoli con la colla…

- Semina delle lenticchie,dei fagioli e del mais.

- Interviste, osservazioni e registrazioni sullo sviluppo e la crescita delle piante.

- Lettura e illustrazione della poesia “ gli amici di un semino”.

TEMPI

L’attività viene proposta una o due volte la settimana. Alcune attività vengono svolte in autunnoe inizio inverno; le attività che riguardano la semina in primavera.

SPAZI

Gli ambienti della scuola

STRUMENTI

Page 41: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

Foglie, semi di vario tipo, vaschette, lenti d’ingrandimento, terriccio, vasi, macchina fotografica,colori, schede predisposte…

VERIFICA

In itinere attraverso:

- la curiosità, l’interesse e la partecipazione nei confronti dell’ambiente

- la partecipazione alle esperienze manipolative dei materiali e degli oggetti.

- l’uso consapevole di termini specifici legati al contenuto dell’esperienza.

- l’utilizzo di diverse forme espressive per rielaborare le proprie osservazioni e percomunicare ciò che ha appreso.

UNITA' D'APPRENDIMENTO 1

TITOLO: SETTIMANA IN FATTORIADESTINATARI: I BAMBINI DI 5 ANNIDOCENTI IMPEGNATI NEL'U.d.A: LE INSEGNANTI DELLA SEZIONE

Caratteristiche:

Coinvolge più campi d'esperienza (vedi obiettivi condivisi nella prima parte)

MODALITA’ ORGANIZZATIVA

PERCORSO DIDATTICO

Proposta dell'attività al grande gruppo - esecuzione individuale dell'attività con osservazione e rielaborazione verbale in grande gruppo.

Canzoncine e filastrocche per la conoscenza dei giorni e della settimana:l'insegnante predispone un grande cartellone murale raffigurante l'ambiente dellafattoria e le immagini in sequenza della filastrocca del giorno della settimana.Lunedì con gatto tutto rosso corre il gatto a più non posso; Martedì la pecora èarrabbiata il contadino l'ha tosata; ecc.............A turno i bambini apriranno una finestra in cui comparirà una sequenza della filastrocca relativa al giorno della settimana.Ogni bambino ha a disposizione, per ogni giorno della settimana, un uccellino con il proprio nome medesimo colore della base della filastrocca; A turno i bambini attaccano il proprio uccellino nel cielo e si osserverà poi la quantità di uccellini; primi approcci logico-matematici e topologici: pochi, tanti, prima, dopo. Sopra al calendario della fattoria è posizionato un grande cartellone raffigurante le caratteristiche della stagione e grandi palloncini illustrano i mesi di riferimento. Una lunga striscia con il numero dei giorni del mese aiuterà i bambini ad orientarsi nella successione settimanale; qui verranno segnalati i giorni di festa e le ricorrenze.Ogni giorno un bambino, a turno, osserva dalla finestra che tempo fa: conversazioni econsiderazioni sui fenomeni atmosferici e sulle stagioni (primavera, estate).Per ogni stagione: disegni ai vetri, allestimenti ' specifici per l'aula. Impariamo a costruire un libro usando II maggior numero di tecniche grafico-pittoriche: disegno, spugnatura, spruzzo, stampa (con tappi di sughero, patate intagliate, ecc....), collage (con spugna, carta, stoffa, ecc..)

Page 42: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

TEMPI PREVISTIL'intero anno scolastico

SPAZI

Aula - Tappeto

STRUMENTICanzoncine, filastrocche, cartellone del calendario.

VERIFICAGiornaliera con elaborazione verbale.

Page 43: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

UNITA' D'APPRENDIMENTO 2

TITOLO: DIAMO I NUMERI DESTINATARI: I BAMBINI DI 5 ANNIDOCENTI IMPEGNATI NELL' U.dA: LE INSEGNANTI DELLA SEZIONE

Caratteristiche:Coinvolge più campi d'esperienza (vedi obiettivi condivisi nella prima parte)

MODALITÀ ORGANIZZATIVA

PERCORSO DIDATTICO

Proposta dell'attività al grande gruppo (giochi con materiale strutturato e non, canzoncine,filastrocche); esecuzione individuale dell'attività con rielaborazione verbale e grafica.Per i simboli e i concetti dalla quantità 1 alla quantità 10 memorizzazione di canzoncine e filastrocche sulla sequenza numerica. Uso di materiale didattico strutturato in legno.Filastrocca come filo conduttore per la presentazione de! numero e della relativa quantità.Per ogni numero: presentazione del simbolo numerico al grande gruppo; giochi individuali dimanipolazione sul tappeto per l'approccio alla quantità; rielaborazione grafica con coloritura delsimbolo numerico e di un'immagine della sequenza della filastrocca relativa al numeroconsiderato. Esercizio di pregrafismo di riproduzione del numero sia come ripasso di tratteggioche come ricopiatura.Esercizi di corrispondenza simbolo-quantità: Completare un diagramma delle quantità.

TEMPIL'intero anno scolastico

SPAZI

Aula

STRUMENTILibri, numeri in cartone, materiale didattico strutturato, materiale di recupero, cerchi, carta, pennelli, pennarelli, tempere, forbici, colla, perle da infilare.

VERIFICAA breve e lungo termine, a grande gruppo e individuali, grafiche, verbali e pratiche.

Page 44: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

UNITA' D'APPRENDIMENTO 3

TITOLO: A-B-C- IMPARA A LEGGERE COSI’DESTINATARI: I BAMBINI DI 5 ANNIDOCENTI IMPEGNATI NELL' U.dA: LE INSEGNANTI DELLA SEZIONE

Caratteristiche:

Coinvolge più campi d'esperienza (vedi obiettivi condivisi nella prima parte)

MODALITÀ ORGANIZZATIVA

PERCORSO DIDATTICO

Preparazione dello sfondo a tempera di un grande cartellone murale decorato con tecniche grafico-pittoriche varie e raffigurante la filastrocca “noi siam le letterine”. Nel percorso delle attività, il cartellone si arricchirà dei disegni inerenti ad ogni lettera dell'alfabeto considerata.

Per ogni lettera dell'alfabeto:* Pensiamo a parole che iniziano con la lettera…………* Indovinelli* Dati una serie di disegni discriminare e colorare solo quelli il cui nome inizia con la lettera……* Colorare individualmente il disegno dell’animale considerato* Cerco e ritaglia dai giornali la lettera considerata e la incollo sul foglio* Puzzle: con gli acquerelli coloriamo l’immagine e l’habitat di un animale il cui nome inizia con la lettera considerata, ritagliamo il disegno in otto parti tratteggiate in precedenza, ricomponiamo di nuovo la figura e incolliamo i pezzi su un foglio all’interno di una cornice.* In itinere verifiche varie sulla lettera considerata

TEMPI

L'intero anno scolastico

SPAZI

Aula

STRUMENTI

Fogli, tempere, acquerelli, pennelli, spugne, carta crespa, pennarelli, colla e materiale di consumovario.

VERIFICA

Verifiche in itinere verbali e grafiche, a grande gruppo e individuali.

Page 45: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

UNITA' D'APPRENDIMENTO 4

Progetto Lettura della I sezione“Un pezzetto di Leo…”

Motivazioni

Il progetto lettura della I sezione della scuola dell’infanzia di Vado nasce

dalla convinzione che la lettura abbia un ruolo decisivo nella formazione

culturale di ogni individuo. La capacità di leggere non è né innata né con-

naturata alla natura umana, anche se in essa si trovano le condizioni e i

mezzi per svilupparsi: questa capacità deve essere stimolata dall’educato-

re, che ha il compito di trovare strategie che avvicinino il libro ai piccoli

lettori.

La prima esperienza di lettura, da parte del bambino, è sentire leggere

l’adulto, e gli adulti che leggendo lo avvicinano positivamente ai libri. L’e-

sperienza di lettura, quindi, va avviata fin dall’inizio della vita e va condi-

visa con il contesto familiare, perché il piacere di leggere nasce se gli

adulti consentono l’incontro precoce con ogni tipo di libro, se leggono ai

bambini e se offrono essi stessi un modello adeguato. E’ quindi fonda-

mentale che la scuola dell’infanzia faccia scaturire la curiosità e l’amore

per il libro prima che il bambino impari la tecnica della lettura.

Obiettivi

o Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura

o Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al

libro

o Educare all’ascolto e alla comunicazione con gli altri

o Fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un

rapporto, attivo, creativo e costruttivo con il libro

o Stimolare la fantasia, la creatività e l’immaginazione

Page 46: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

o Favorire il piacere dell’ascolto e l’autonomia del pensiero

o Stimolare, consolidare e accrescere il piacere dell’ascolto

o Arricchire la capacità di comunicare

o Utilizzare la lettura come mezzo di comunicazione di informazioni e

di emozioni

o Acquisire fiducia nelle proprie capacità di esposizione

o Fornire ai bambini strumenti di conoscenza e di lettura anche visiva

delle storie proposte

o Sperimentare tecniche grafico-pittoriche

o Esprimere verbalmente e rappresentare graficamente parti di

una semplice storia

o Ascoltare e comprendere un racconto

o Verbalizzare gli elementi di una storia

o Riconoscere i personaggi di una storia

o Esprimere verbalmente sentimenti, sensazioni e stati d’animo

o Arricchire il proprio lessico

o Scoprire il libro e il suo contenuto

o Utilizzare linguaggi non verbali

o Vivere serenamente nuove esperienze con l’aiuto di un adulto

o Imitare correttamente movimenti osservati

o Eseguire semplici movimenti coordinati

o Scoprire il linguaggio visivo.

Itinerario metodologico

Partendo dalla lettura del libro “Pezzettino”

di Leo Lionni, e quindi ricongiungendoci al

progetto colori della I sezione, condurremo

i bambini alla scoperta di molti e bellissimi

libri. La lettura non sarà offerta come un

fatto isolato, bensì come un insieme ricco

di esperienze positive e significative, di

possibilità creative ed espressive, in cui il risultato finale non sarà una

Page 47: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

semplice fruizione passiva ma un vissuto attivo e coinvolgente. Non sarà

solo lettura, sarà drammatizzazione, rappresentazione grafico pittorica

con tecniche differenti, e molto altro ancora.

Spazi

Ogni spazio fruibile della scuola.

Tempi

L’intero anno scolastico.

Materiali

o Libri

o Materiali di recupero e riciclo

o Colori e colle

Page 48: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

UNITA' D'APPRENDIMENTO 5 (n.b.: in base alle caratteristiche dell’ U.d.A è possibile non compilare alcune voci)

TITOLO: “SCOPRIAMO E SPERIMENTIAMO I COLORI PRIMARI”DESTINATARI: i bambini della Ia sezione

DOCENTI IMPEGNATI NELL’U.d.A: insegnanti Cinnante Giovanna e Guidetti Nicola

Caratteristiche:

x coinvolge un solo campo d’esperienzax coinvolge più campi d’esperienza

Traguardi sviluppo delle competenze

Stabiliti in base alle caratteristiche e livelli di sviluppo dei bambini tenendo conto degli obiettivi d’apprendimento e delle competenzein chiave europea il bambino:

- Sa usare e manipolare con curiosità e piacere il colore

- Sa realizzare elaborati sperimentando materiali e tecniche diverse

- Saper riconoscere i colori primari e le loro tonalità

MOTIVAZIONIIl percorso espressivo-manipolativo nasce perché rappresenta unospazio privilegiato di lavoro, dove i bambini trovano un clima distesoed una serie di attività che si basano sulla conoscenza dei colori e delleloro caratteristiche.

Page 49: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

Inoltre li guida ad usarli in chiave ludica-creativa, legando così lapercezione visiva alla sensazione, alla corporeità, perché l’esperienzapossa essere attiva, intensa, lasciando un segno nello sviluppo cognitivo.

PERCORSO METODOLOGICOPrima di cominciare questa avventura nel mondo dei colori, organizziamo tutto il materiale necessario che ci servirà per andare asvolgere le attività programmate. Questo tipo di percorso darà la possibilità ai bambini di conoscere icolori primari, di sperimentare tecniche diverse usando i colori, disviluppare lavori usando il colore con creatività ed inventiva, dimanipolare i colori e giocare con soggetti colorati.Essendo bambini di tre anni inizialmente vanno incoraggiati e stimolatiad avvicinarsi ai vari materiali, presentandoli uno alla volta per nonconfonderli, lasciare loro il tempo di toccarli e familiarizzare con essi .Tra i diversi materiali si usano molto i colori a dita che consentono uncontatto sensoriale e percettivo diretto con diverse superfici e con ilcolore stesso.I bambini potranno lavorare sia individualmente che in piccoli gruppi aseconda dell’attività proposta.

ATTIVITA’ E CONTENUTI Presentiamo ai bambini i colori primari attraverso tre filastrocche: la fila-

strocca del “Signor Rosso”, la filastrocca del “Signor Giallo”, la filastroccadel “Signor Blu” .

Il Signor Rosso ci presenta i suoi amici: il pesce rosso giù nel fosso la mela rossa deliziosa la ciliegia rossa di Maggio il vestito di Cappuccetto Rosso la fragola rossa nel piatto un cuore rosso innamorato

Il Signor Giallo ci presenta : la farfalla svolazzante un sole accecante un fiore profumato un pulcino appena nato un gelato al limone

Page 50: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

una cresta gialla di un leone

Il Signor Blu ci presenta: una nuvola lassù un mare agitato un cielo stellato un fiocco sulla testa le candeline della festa la barca a vela

Macchie, schizzi e spruzzi Spruzzare con la cannuccia Spruzzare con spazzolini e spazzole Stampe con le mani Realizzazione di cartelloni con i colori primari Ricerca in sezione di oggetti di colore rosso, giallo e blu Disegnare tramite stampi di sughero (Arte del Timbro) Disegnare scarabocchi (Colori e ghirigori) Disegnare e colorare delle piccole macchie per poi sfumarle con il pennello

imbevuto d’acqua Giocare e ballare utilizzando cerchi di colore rosso, giallo e blu

TEMPITutto l’anno scolastico escluso Settembre, mese dedicato all’inserimentodei bambini.

SPAZILa sezione e l’aula accoglienza.

MATERIALI UTILIZZATITempere, pastelli, pennarelli, pennelli, cartelloni, colori a dita, cerchi, carta dapacco, carta lucida colorata, colla, carta crespa, spazzolini, spazzole, cannucce,spruzzini , pongo, gessetti, CD, stereo.

VERIFICAIn itinere attraverso l’osservazione dei bambini mentre partecipano e manipo-lano il colore, mentre interagiscono e collaborano con i compagni.

Page 51: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

UNITA’ D’APPRENDIMENTO N. 6 2°sezione

TITOLO: Esploro e conosco ( LA CONOSCENZA DEL MONDO) DESTINATARI: I bambini di quattro anni

DOCENTI IMPEGNATI NELL’U.d.A: Le insegnanti della sezione

Caratteristiche:

coinvolge un solo campo d’esperienza coinvolge più campi d’esperienza

Traguardi sviluppo delle competenze

Stabiliti in base alle caratteristiche e livelli di sviluppo dei bambini tenendo conto degli obiettivi d’apprendimento e delle competenzein chiave europea il bambino:-osserva con attenzione i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti-confronta e valuta quantità e utilizza simboli per registrarle-raggruppa oggetti e materiali e ne identifica leproprietà -segue correttamente un percorso, lo verbalizza e lo rappresenta graficamente.

MOTIVAZIONI E PERCORSO DIDATTICO

Le attività educativo-didattiche, nella Scuola dell’Infanzia sono improntate espandendo e dandoforme alle prime esplorazioni , intuizioni e scoperte dei bambini attraverso le situazioni di vita

Page 52: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

quotidiana e il gioco.

I bambini attraverso l’esplorazione della realtà imparano a organizzare le proprieesperienze attraverso azioni quali raggruppare, contare, riordinare, orientarsi.Le attività proposte, l’osservazione dei fenomeni naturali , degli ambienti el’organizzazione spaziale consentono al bambino di confrontarsi con gli adulti econ i pari e, proprio partendo dall’esperienza concreta, il bambino comincia acostruire competenze quali osservare, manipolare , interpretare i simboli…Iniziamo questo percorso “esplorando la scuola”; esploriamo e conversiamo sullasezione e gli altri spazi della scuola. Identifichiamo nello spazio- sezione gli angoli,gli oggetti che vi sono contenuti e le azioni che vi si compiono e associamo unsimbolo all’oggetto o al luogo che rappresenta.Fra i tanti angoli organizzati, cisoffermiamo sull’angolo della “conversazione” dove avvengono attivitàquotidiane: l’appello, il calendario della settimana, il calendario del mese e gliincarichi. Attraverso queste attività il bambino impara ad usare termini cometanti, pochi, nessuno; inizia a contare, confrontare, raggruppare e simbolizzare,amemorizzare la successione dei giorni, impara a distinguere tra ieri, oggi edomani, osserva e registra gli eventi atmosferici. Continua la nostra “ esplorazione” attraverso giochi e percorsi descritti con l’aiutodi una favola o di una storia conosciuta per consolidare alcuni concetti topologici ela capacità di orientarsi; sempre attraverso il gioco esploriamo e scopriamo chetutto quello che ci circonda ha una forma, ci soffermiamo su alcune formegeometriche(cerchio,quadrato e triangolo) ed effettuiamo analogie tra forme eoggetti.

ATTIVITA’ E CONTENUTI- Facciamo le presenze: quanti bambini sono presenti?Quanti assenti? Siamo più ma-

schi o più femmine? (Per fare l’appello utilizziamo i cartellini con i nomi).- I giorni della settimana con il BRUCO MAI SAZIO di Eric Karl (drammatizziamo la

storia)- Compiliamo il calendario mensile ogni giorno con la data, il colore, la lettera, le ri -

levazioni atmosferiche e registriamo gli eventi particolari.- Ogni settimana aggiorniamo il cartellone degli incarichi.- Illustriamo con attività individuali la settimana del “ bruco mai sazio”- Attività grafiche e pittoriche di alcuni simboli relativi ai fenomeni

atmosferici.- Giochi motori e percorsi con rappresentazioni grafiche e verbali.- Intervista: Cos’è la forma, filastrocca per effettuare analogie tra forme e

oggetti, attività con varie tecniche grafiche, pittoriche e costruttive, lettura edrammatizzazione del racconto “ il paese che non rotola più”.

TEMPITutto l’anno scolastico

SPAZI La sezione e l’aula accoglienza

STRUMENTIFogli, colori, pennelli, materiale strutturato e non, schede predisposte, macchinafotografica.

VERIFICAIn itinere attraverso:

Page 53: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

- l’interesse e la partecipazione che il bambino mostra alla lettura di racconti efilastrocche e durante le attività di routine

- la capacità di associare, classificare e mettere in relazione seguendo criteridati

- la capacità di effettuare percorsil’utilizzo delle tecniche manipolative, grafiche e pittoriche.

UNITA’ D’APPRENDIMENTO N. 7

TITOLO: Il mio corpo (CORPO E MOVIMENTO) DESTINATARI: i bambini di quattro anni

DOCENTI IMPEGNATI NELL’U.d.A: Le insegnanti della sezione

Caratteristiche:

coinvolge un solo campo d’esperienza coinvolge più campi d’esperienza

Traguardi sviluppo delle competenze

Stabiliti in base alle caratteristiche e livelli di sviluppo dei bambini tenendo conto degli obiettivi d’apprendimento e delle competenzein chiave europea il bambino:-prova piacere nel movimento,sperimenta schemi motori e li applica nei giochi individuali e di gruppo-vive pienamente la propria corporeità, riconosce il proprio corpo e le sue diverse partie lo rappresenta-matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornataa scuola-adotta pratiche corrette di cura di sé e di igiene.

Page 54: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

MOTIVAZIONI E PERCORSO DIDATTICO

Attraverso i propri spostamenti e le proprie attività esplorative il bambino imparaa misurarsi e a rapportarsi alle cose, agli oggetti ed agli altri. Il piacere di esprimersi con il corpo e con il movimento permette al bambino di dare sfogo alle sue emozioni, di esprimere e liberare la propria creatività ed acquisire la capacità di socializzare.Per attuare questi bisogni esplorativi e conoscere il mondo attraverso il movimento vengono effettuate attività finalizzate a raggiungere competenze motorie , sociali, cognitive e verbali.Vengono proposti giochi ed attività per consolidare i legami tra i bambini, per consentirgli una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola, per fargli vivere la propria corporeità, riconoscere il proprio corpo , le sue diverse parti e rappresentarlo.Le attività proposte aiutano il bambino ad interagire con gli altri nella comunicazione espressiva e nei giochi di movimento. Le stesse attività di routine e di vita quotidiana diventano occasioni per sensibilizzare il bambino all’igiene personale e a star bene con il proprio corpo.Per rendere coinvolgenti e divertenti alcune attività inerenti a questo percorso, vengono utilizzati alcuni spunti narrativi tratti dal libro di Collodi “LE AVVENTURE DI PINOCCHIO”. Il burattino Pinocchio è il personaggio che i bambini hanno “conosciuto” l’anno scorso e che anche quest’anno ci accompagnerà durante alcuni momenti del nostro cammino.

ATTIVITA’ E CONTENUTI- Girotondo ed altri giochi supportati da filastrocche( la pecorella, il

leprottino, andiamo a spasso…)- Giochi motori finalizzati alla sperimentazione corporea delle relazioni

spaziali (gli animali del circo, gli scoiattoli e la tana, Geppetto fa i piedi a Pinocchio…)

- Rappresento lo schema corporeo con attività pittoriche, grafiche, collage, schede,puzzle del corpo…

- Lettura e drammatizzazione di alcuni momenti della storia di Pinocchio, altriracconti e filastrocche.

- Intervista ai bambini: perché ci laviamo, conversazione; la successione temporale e le azioni per lavarsi le mani, regole per mantenersi sani,letture efilastrocche.

- Giochi a squadre, percorsi, giochi di equilibrio…

TEMPITutto l’anno scolastico

SPAZILa sezione e l’aula accoglienza

STRUMENTIMateriale di facile consumo (fogli, colori a tempera, acquerelli, colori a matita…, vari tipi di carta, libri, schede, materiale strutturato e di recupero.

VERIFICAIn itinere attraverso:

- l’interesse e la partecipazione alle attività proposte

Page 55: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

- il piacere che manifesta nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio eseguire un percorso…

- il rispetto delle regole e l’atteggiamento verso i compagni- la conoscenza e l’uso dello spazio

l’uso delle tecniche grafico-pittoriche e manipolative proposte.

UNITA' D'APPRENDIMENTO 8

TITOLO: NATALE: LA SCUOLA SI VESTE DI… ATTESADESTINATARI: I BAMBINI DI TUTTE LE SEZIONIDOCENTI IMPEGNATI NELL' U.dA: LE INSEGNANTI DELLA SEZIONE

Caratteristiche: coinvolge più campi d'esperienza (vedi obbiettivi prima parte)

MODALITÀ ORGANIZZATIVA

PERCORSO DIDATTICO

Proposta dell'attività al grande gruppo: Conversazione sul tema del Natale (non nel suo aspetto religioso) riguardante la pace, la convivenza tra i popoli di diversa nazionalità, la pace nella famiglia l'accettazione della diversità ecc. Lettura di storie, canzoni, poesie, attività grafico-pittoriche con uso anche di materiali non convenzionali. Il calendario dell'avvento:Introduzione al periodo natalizio con l'utilizzo di un calendario dell'Avvento formato da 25libricini; tutti i giorni, a partire dal 1° Dicembre, viene letta una storia e il libricino viene appesoalle ali di un angelo costruito con cartoncino colorato. Conversazioni guidate di riflessione sugliargomenti trattati nelle storie.Gli addobbi per l'albero, la classe e gli altri ambienti della scuola.Festa di Natale:

* Canzoni di auguri - Spettacolo teatrale* Arriva Babbo Natale

TEMPI

Page 56: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

Il periodo natalizio

SPAZI

Aula - aula polivalente - palestra comunale

STRUMENTI

Tempere, pennelli, pennarelli, cartoncino, spugne, brillantini, nastro colorato, cartone, strisceargentate, forbici, colla, fogli, carta collage, libri, stampi, carta crespa argentata, spugna,polistirolo, lenzuoli, stoffa, macchina fotografica, strumenti musicali, registratore, ed.

VERIFICA

Verbale, grafica e pratica a breve termine, individuale a piccolo e/o grande gruppo.

Page 57: Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 ... · Scuola dell'Infanzia di Vado – A.S. 2014/2015 Programmazione Didattica ... * Acquisire la coscienza e il rispetto di sé,

UNITA' D'APPRENDIMENTO 9

TITOLO: MASCHERE, CORIANDOLI E TANTA ALLEGRIA DESTINATARI: I BAMBINI DI TUTTE LE SEZIONIDOCENTI IMPEGNATI NELL' U.d.A.: LE INSEGNANTI DELLA SEZIONE

Caratteristiche:

coinvolge più campi d'esperienza (vedi obiettivi condivisi nella prima parte)

MODALITÀ ORGANIZZATIVA

PERCORSO DIDATTICO

Conversazione sul tema de! Carnevale.Attraverso la conversazione stimolare nella classe la nascita di un'idea per il travestimento, con la finalità che sia il medesimo per tutti, affinché questa omologazione dia la possibilità a tutti di partecipare con pari opportunità alla festa (non c'è un costume più bello dell'altro). Costruzione del costume in collaborazione con le famiglie. Memorizzazione di semplici poesie, filastrocche e canzoncine. Realizzazione di addobbi per l'aula. Festa a scuola.

TEMPI

Il mese precedente il Carnevale

SPAZI

Aula - aula polivalente

STRUMENTI

Libri, carta, tempere, pennarelli, pennelli, spugne,stoffa, fotografie, cartone e materiale vario direcupero, macchina fotografica.

VERIFICA

Rielaborazione verbale e grafica a breve termine, individuale a piccolo e/o grande gruppo