Scuola dell’Infanzia Statale di via Cortivazzo - Castel Mella (Bs)

GIORNATA DEI DIRITTI DEI BAMBINI 2015

Sono molte le occasioni in cui la scuola viene sollecitata a riflettere sulla dimensione dei diritti. Ne è un esempio l 'esperienza che abbiamo fatto quest’anno in occasione della Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Mentre stavamo preparando i nuclei tematici sui quali impostare il percorso didattico con i bambini, abbiamo saputo che a Brescia era in corso un’ iniziativa riguardante la Giornata contro la violenza sulle donne, la proposta consisteva nel chiedere alle persone di costruire piccoli manufatti di lana che uniti avrebbero ricoperto Piazza della Vittoria. Con le colleghe abbiamo deciso di coinvolgere le donne, mamme, nonne e zie dei nostri alunni, chiedendo di lavorare a maglia piccoli quadrati di lana, da noi poi cuciti, come gesto solidale e visibile di vicinanza alle vittime.Nei giorni successivi a questa iniziativa è avvenuta la tragedia di Parigi con gli attentati rivendicati dall’Isis. Il giorno scolastico seguente alle stragi, lunedì 16 novembre, si è deciso di portare l'albero dei diritti in salone con appesa la bandiera francese e, nelle vicinanze, una grossa candela accesa. In quel periodo ci siamo così trovate a dover continuamente rimodulare e integrare le nostre riflessioni adulte sulla valenza dei diritti umani.

Per decidere i nuclei tematici della Giornata dei diritti dell’infanzia, in sede di collegio di plesso, abbiamo fatto degli appunti visivi composti da noi insegnanti, (strumento didattico che utilizziamo sia con i bambini che con gli adulti), in cui si sono evidenziati quattro nuclei tematici:

-LIBERTA'-RISPETTO-DIRITTI-DOVERI

PER I GENITORI

Ai genitori è stata consegnata una lettera:

BUONGIORNOIN OCCASIONE DELLA GIORNATA DEI DIRITTI DELL'INFANZIA, VI CHIEDIAMO DI RIFLETTERE INSIEME A NOI, CON I BAMBINI, SULLE SEGUENTI PAROLE:

LIBERTA'RISPETTODIRITTODOVERE

LE INSEGNANTI

INIZIA IL PERCORSOLa dimensione dei diritti dei bambini è stata a lungo approfondita nelle sezioni l'anno scorso, per cui si è inteso allargare l’analisi anche alle altre dimensioni etiche.Nella programmazione si è definito di utilizzare ancora, come ampliamento dell'aspettativa, l'avvicinarsi, giorno per giorno, dell'albero dei diritti al salone. Lo stratagemma dell'albero che si avvicina è nato negli anni scorsi per stimolare lo stupore e l’interesse dei bambini, modalità cambiata, però, in questa occasione per la necessità di dare un segno immediato ai fatti successi a Parigi, attraverso la presenza dell’albero dei diritti in salone.

Il giorno 17 novembre i bambini hanno trovato appeso all'albero la lettera di Michele, personaggio fantastico che da anni accompagna il nostro percorso sul calendario civile.

LA LETTERA DI MICHELE

“CIAO BAMBINI SONO MICHELE.AVETE VISTO IL NOSTRO ALBERO DEI DIRITTI CHE E' ARRIVATO? IL GIORNO VERDE SI RICORDA LA GIORNATA DEI DIRITTI DEI BAMBINI.

NEI MIEI VIAGGI HO VISTO TANTI PAESI E CONOSCIUTO TANTE PERSONE, HO VISTO POSTI DOVE SI MORIVA DI FAME ED ALTRI DOVE SI BUTTAVA IL CIBO.

HO VISTO POSTI DOVE LA GENTE E' LIBERA DI DIRE LE COSE IMPORTANTI CHE PENSA E ALTRI DOVE, SE DICE QUELLO CHE PENSA, VIENE MESSO IN PRIGIONE, LUOGHI IN CUI SI POTEVA DIRE E FARE TUTTO QUELLO CHE SI VOLEVA E COSI' SI OFFENDEVA E SI FACEVA DEL MALE AGLI ALTRI SENZA ALCUN RISPETTO.

E' UNA STORIA STRANA, E' UNA PAROLA CHE SI CHIAMA DIRITTO, UN'ALTRA CHE SI CHIAMA LIBERTA', UN'ALTRA RISPETTO E UN'ALTRA CHE SI CHIAMA DOVERE E AIUTA TUTTE LE ALTRE.

SONO UN PO' CONFUSO, MI AIUTATE A CAPIRE CON I VOSTRI PENSIERI?VI ABBRACCIO”MICHELE

TUTTI I BAMBINI IN SALONE NEL GRANDE GRUPPO IN CERCHIO

Dopo averla ascoltata ci si è soffermati a riflettere e a discutere:

Conversazione del 17 novembre 2015

Cosa c'è oggi di diverso in salone? C'è l'albero....

Perche? Deve dirci una cosa Io l'albero l'ho visto là e oggi è qua Ieri c'era la candela accesa C'è una lettera sull'albero

Chi l'ha scritta? Michele

Chi è Michele? E' quello che ci porta tutte le lettere da leggere E' un bambino che era stato qua a scuola tanto tempo fa

Lettura della lettera

Cosa dice nella lettera? Michele ha viaggiato

Cosa significa viaggiare? Va nei posti; andare nei paesi Si deve partire con la macchina, con l'aereo, con il treno Vuol dire che si va nei paesi lontani e vicini

E poi cosa ci ha raccontato Michele, cosa ha visto nei suoi viaggi? Ha visto bambini che hanno poco da mangiare, che sono poveri, e bambini che ne hanno tanto e lo

buttano via. Cosa vuol dire buttare via il cibo?

Se non piace si butta il ciboE poi cosa ci ha raccontato?

Ci ha detto che ci sono paesi nei quali non si può parlare e dire quello che si vuole perchè non c'è la libertà.

Cosa vuol dire libertà? Vuol dire che ognuno può fare quello che vuole

Allora posso mettermi in mezzo alla strada ad ascoltare la musica se voglio No

Perchè? Perchè ci investono

E allora come posso sapere cosa posso o non posso fare? Perchè ci sono le regole

E allora cosa vuol dire secondo voi libertà? La libertà è fare quello che vogliamo ma si rispettano le regole

Abbiamo provato a rileggere ancora la lettera e Michele ci raccontava di essere confuso e che aveva bisogno di capire meglio il significato di alcune parole: libertà, rispetto, diritto e doveri. Cosa vuol dire rispetto?

Rispettare le regole Vuol dire ascoltare mamma e papà Rispettare la maestra

E come si fa a rispettarli? Devi chiedere permesso per passare e non spingere le persone Rispettare le persone vuol dire usare le parole gentili (grazie, per favore)

Ma si rispettano solo la mamma e il papà? No si rispetta anche la natura

Cosa vuol dire? Se vedi una pianta non devi strapparla Non devi strappare i fiori

Posso buttare i vasetti e le bottiglie nell' acqua o per terra? No perchè si sporca tutto I pesci muoiono nel mare

A scuola invece cosa si rispettano? I giochiPerchè?

Se li rompi non si possono più usare I giochi sono di tutti

Cosa si rispetta anche a scuola? Gli amici, non si danno calci e pugni

E poi vi ricordate anche cosa ci ha chiesto Michele? Ci ha chiesto cosa sono i diritti? Vi ricordate che per non dimenticarli li abbiamo appesi all' albero?(lettura dei diritti ), ve li ricordavate?

Si il diritto al nome come quando ci avete tolto il nome e dato un numero Il diritto a una famiglia Il diritto a essere curati dal dottore

Ma sapete che il diritto alla cura non vuol dire andare solo dal dottore? Vi piacerebbe venire a scuola in mutande, o senza essere lavati?

No e nemmeno con la maglia con i buchiEssere curati vuol dire anche questo, vuol dire essere tenuti puliti, pettinati, lavati.Insieme ai diritti ci sono i doveri...dice Michele...cosa vuol dire?

Fare delle cose In famiglia il dovere è aiutare, essere gentili con mamma e papà. Non buttare via il cibo Non fare i capricci

Secondo voi allora libertà, rispetto, diritto e dovere, sono parole amiche, che si possono usare insieme? Si

Perche'?

Per essere liberi dobbiamo rispettare le regoleE se abbiamo dei diritti?

Abbiamo dei doveri Se abbiamo il diritto di mangiare, abbiamo il dovere di non buttarlo

E secondo voi questa lettera perché ce l'ha scritta, per ricordarci che cosa? Per dirci che il giorno verde è la festa dei diritti

E che giorno è il giorno verde? Venerdì

INIZIAMO A ESPLORARE I SIGNIFICATI

Il giorno seguente nelle rispettive sezioni si è incominciato il lavoro didattico sulla giornata dei diritti dell'infanzia:

Vengono riproposti i cartelloni degli appunti visivi della giornata dei diritti dell'anno precedente:

In ogni sezione viene attivata la riflessione sulle parole proposte ed ogni gruppo decide come svolgere e approfondire il percorso tematico:

Continuano anche ad espandersi gli spazi di riflessione tra adulti:

Si conclude il percorso con la visione del documentario didattico sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza a cura dell’UNICEF.

Come è consuetudine al termine delle nostre celebrazioni delle giornate del calendario civile, si canta insieme l’Inno d’Italia e si danzano alcune danze del nostro repertorio di danze popolari.