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Sardegna sud ovest, non solo mare All’interno l’itinerario delle spiagge Benvenuti in Sardegna Isola Rossa - Ph. Daniele Cherenti www.danielecherenti.it

Sardegna Sud Ovest - Luglio 2011

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Il giornale di informazione turistica del Sud Ovest della Sardegna

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Sardegna sud ovest, non solo mare

All’internol’itinerario

delle spiagge

Benvenuti in Sardegna

Isola Rossa - Ph. Daniele Cherenti www.danielecherenti.it

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Cagliari, il fascino del capoluogo

Portoscuso: industria,pesca e turismo ...

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Per i contenuti:Comune di Portoscuso:Assesorato Attività Produttive - Sig. Maurizio Nuxis,Affari Generali - Sig. ra Agnese MastinuUfficio Tecnico - Ing. Pier Luigi CastiglioneComune di Calasetta:Cons. Delegato al Turismo e Spettacolo - Dott.ssa Maria Carla ArmeniComune di Sant’Antioco:Assesorato Turismo, Cultura, Pubblica istruzione, Spettacolo - Dott.ssa Daniela Ibba,Ufficio Turistico - Dott.ssa Antonella Serrenti, LiaSelisDott.ssa Daniela ibba, Ufficio Turistico,Dott.ssa AntonellaSerrenti, Lia Selis

Per le traduzioni:Dott.ssa Monica Fadda

6 23Capitalenel mediterraneo

Portoscuso: la torrespagnola

8 24Città d’artecultura e storia

Sant’Antioco, mediterraneoselvatico

9 28Cagliari non smettemai di stupire

Carbonia: la terradel carbone

13 31Quartu tra storiaambiente e cultura

Iglesias: l’antica villadi chiesa

14 33Scopri la magia della costa sud ovest

Il mare una meravigliada esplorare

16

37

Teulada: il mare più bello traTuerredda e Capo Malfatano

Alla scopertadegli antichi sapori19

36

Calasetta: la vera anima di un borgo marinaro

I numeri utilidel sud ovest

Chi Siamo

Il Territorio

Punti DistribuzioneRingraziamenti

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Le bellezze naturalistiche restanotuttavia il fiore all'occhiello per ilcomparto turistico isolano.Pensando ai litorali da visitare, èquasi impossibile delineare unaclassifica dei luoghi più belli. Dallapunta più a sud percorrendo il ter-ritorio verso nord, lo spettacolo èdavvero sorprendente. Dalla

Spiaggia dei centomila “Il Poetto”che, nonostante un recente disa-stroso tentativo di ripascimento,continua ad essere anno dopoanno meta prediletta per i cagliari-tani, per tanti sardi provenienti dal-l'hinterland e per una consistenterappresentanza di turisti stranieri, sisnoda un meraviglioso itinerario.

Cagliari, la spiaggia del Poetto e le circo-stanti falesie della Sella del Diavolo, eccole meraviglie che la rendono un gioiellonel Mediterraneo. Tra storia e cultura, tracielo e sole, mare e terra, la città apparecome un luogo eletto di un turismosempre più entusiasta e mai pago diquesta straordinaria alchimia di attratti-ve. Benvenuti a Karalis dunque. La sualuce, la sua storia e le sue bellezze sonoapprezzabili nei quartieri storici Marina,Stampace, Castello. Il lungo litorale delPoetto, con i suoi 7 Km. di spiaggia, ilfiore all'occhiello di questa perla delMediterraneo, meta ogni anno dimigliaia di turisti provenienti da tutto ilmondo. Cagliari, capoluogo dellaSardegna vanta una tradizione enoga-stronomica tipica. La cucina marinaraallieta e soddisfa i palati più esigenti, coni suoi frutti freschissimi. Prodotti di unmare cristallino e unico al mondo. Nel1896, Cagliari era popolata da poco piùdi 50 mila abitanti. Fino ad allora la cittàcolonizzata era governata da diversemonarchie straniere che si sono succe-dettero con le trame di un'aristocraziacollegata a doppio filo. I rappresentantidelle grandi famiglie, per la prima volta,in pratica i nobili di Cagliari, fecero stra-da alla nuova borghesia commerciale eliberale. Il Comune abbandonò le stret-te stradine di castello (Casteddu, così sichiamava la città), ed uscendo dalle

scinante che mai. Il mare rende equili-brio e mette a disposizione dell'uomole sue grandi risorse rigeneranti. Madrenatura compie il suo corso. Come nelcaso dello stagno di Molentargius.Un'oasi di pace nel cuore di Cagliari diimportanza notevole, in quanto habitatnaturale dei bellissimi fenicotteri rosache qui, come solo in pochissimi altriposti al mondo, nidificano.

antiche mura fortificate - che in più diun'occasione salvarono la sua gentedalle invasioni - scese a valle. Il cuorepulsante dell'economia si stabiliscedavanti al porto, icona della modernacittà mercantile. E qui che i pescatoriCagliaritani trovano lo sbocco alla loroattività naturale. Ma se la stessa ubica-zione in una posizione così strategica,fece all'epoca di Cagliari una città mer-cantile, rimane salvo il concetto che per-mise che il fianco potesse essere vulne-rabile. E' qui che subì i numerosi bom-bardamenti della Seconda GuerraMondiale. Il 19 maggio 1950, vennericonosciuta alla città la medaglia d'oroal valor militare. In quel preciso istante ilmare riprende tra le sue braccia la cittàe curandola dalle ferite la rese più affa-

Cagliari, il fascino del capoluogo

Cagliari, Poetto beach and the surrounding cliffs of the Sella delDiavolo; these are the wonders that make it a jewel of theMediterranean. Surrounded by history and culture, sun and sky,earth and sea, the city is emerging as a place sought out by ever

more enthusiastic tourists who never tire of its extraordinary mix of attractions. So welco-me to Karalis. Its light, its history and its beauty can be appreciated in the historic quarters ofMarina, Stampace and Castello. The Poetto coastline, with its 7km of beach, the jewel in thecrown of this pearl of the Mediterranean, each year the destination of choice for thousandsof tourists from all over the world. Cagliari, principal city of Sardinia, boasts a characteristicwine and gastronomy tradition. The seafood cuisine excites and satisfies even the mostdemanding palates with the freshest raw ingredients, produce of a crystalline sea which isunique in the world. In 1896, Cagliari had a population of little more that 50 thousand inha-bitants. Until then the colonised city had been ruled by a series of different foreign monar-chies who were replaced by an aristocracy very closely connected to the monarchy. For thefirst time, the representatives of the great families, in essence Cagliari’s nobility, paved theway for the new commercial and liberal bourgeoisie. The Council abandoned the little nar-row streets of Castello (Casteddu, as the city was called), and, leaving the city’s ancient for-tified walls, which on more than one occasion had saved its people from invasions, camedownhill. The beating heart of the economy was established in front of the port, symbol ofthe modern merchant city. It is here that Cagliari’s fishermen find the source for their natu-ral activity. But while it was its setting in such a strategic position that in the past madeCagliari a merchant city, it is also the attribute that made the area vulnerable and during theSecond World War it suffered numerous bombardments. On 19 May 1950, the medal ofhonour was awarded to the city for military bravery. In this precise instant it was as thoughthe sea took the city into its arms again and, healing its wounds, made it more enchantingthan ever. The sea restored equilibrium and revitalised man with its great regeneratingresources. Mother Nature completed her course. This is also the case of the lagoon ofMolentargius. It is an oasis of peace in the heart of Cagliari, of significant importance thanksto its role as the natural habitat of the beautiful pink flamingoes that nest here, one of veryfew nesting sites in the world.

Cagliari, der Strand des Poetto und die umliegenden Klippen der Sella delDiavolo, das sind die Schönheiten, welche es zu einem Schmuckstück desMittelmeeres machen. Zwischen Geschichte und Kultur, zwischen Himmelund Sonne, Meer und Land, erscheint die Stadt als ein auserlesener Ort

eines immer begeisterten Tourismus und nie zufrieden mit dieser außergewöhnlichen Alchimievon Attraktionen. Also willkommen in Karalis. Sein Licht, seine Geschichte und seine Schönheitensind schätzenswert in den historischen Stadtvierteln Marina, Stampace, Castello. Der ausgedehnteKüstenstreifen des Poetto mit seinem 7 km langen Strand, ist das Aushängeschild dieser Perle desMittelmeeres, jedes Jahr Ziel von Tausenden Touristen, aus allen Teilen der Welt kommend. Cagliari,Hauptstadt Sardiniens rühmt eine typische önogastronomische Tradition. Die Meeresküche erfreutund stellt die anspruchsvollsten Gaumen mit ihren sehr frischen Früchten zufrieden. Produkte eineskristallklaren und einzigartigen Meeres auf der Welt. Im 1896 war Cagliari von wenig mehr als fün-fzigtausend Einwohnern bewohnt. Bis dahin war die kolonisierte Stadt von verschiedenen aus-ländischen Monarchien regiert, welche sich mit den Handlungen einer mit ihr zweifädig verbun-denen Aristokratie abgelöst hat. Die Vertreter der großen Familien, d.h. die Adeligen von Cagliarimachten zum ersten Mal Bahn für das neue kommerzielle und liberale Bürgertum. Die Gemeindeverließ die engen Straßen von Castello (Casteddu, so benannte sich die Stadt) und die alten gefe-stigten Mauern, welche in mehr als einer Gelegenheit ihr Volk vor den Invasionen retteten und zogtalwärts. Das pulsierende Herz der Ökonomie legt sich vor dem Hafen fest, Ikone der modernenHandelsstadt. Hier finden die Fischer von Cagliari den Ausgangspunkt für ihre natürliche Aktivität. Aber wenn dieselbe Lage in einer so strategischen Position zu jener Zeit eine Handelstadt ausCagliari machte, bleibt das Konzept offen, das erlaubte, daß die Seite verletzlich sein könne. Hier erlittsie die zahlreichen Bombardierungen des zweiten Weltkrieges. Am 19. Mai 1950 wurde der Stadtdie Goldmedaille für die Militärtapferkeit verliehen. In jenem Augenblick nimmt das Meer die Stadterneut in seine Arme auf und ihre Verletzungen heilend, machte es sie faszinierender als je. DasMeer gibt Gleichgewicht und stellt dem Menschen seine großen regenerierenden Ressourcen zurVerfügung. Mutter Natur erfüllt seinen Lauf. Wie im Fall des Teiches von Molentargius. Eine Oasedes Friedens, im Herzen von Cagliari, von bemerkenswerter Wichtigkeit, da er natürliches Habitatder wunderschönen rosaroten Flamingos ist, welche hier wie in sehr wenigen anderen Orten derWelt, nisten.

ph. A. Masala

ph. A. Masala

ph. A. Masala

La spiaggia dei centomila

Cagliari, the charm of the principal city

Cagliari, il Poetto e Marina Piccola

Cagliari, vista sul porto

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La posizione strategica sul mare, convista panoramica mozzafiato, non è lasola attrattiva della città di Cagliari. Trale vie del capoluogo sardo, si posso-no infatti scoprire incredibili bellezzestoriche e architettoniche. Il nostrotour può dunque iniziare partendodalla storica via Roma, raffinatoingresso cittadino ove fa capolinol'imponente Palazzo Civico. È questauna costruzione risalente ai primi del'900, nella quale si possono apprezza-re elementi gotici e liberty. Le duetorri a pianta ottagonale, caratterizza-no la struttura austera del palazzoche si mostra slanciato e luminosoagli occhi del visitatore, soprattutto invirtù del bianco della pietra calcareacon la quale fù realizzato. Altro impor-tante monumento cagliaritano è ilSantuario della Basilica di Bonaria,risalente al 1324. Edificato per voleredell'infante Alfonso d'Aragona, ilSantuario fù luogo prescelto per for-nire assistenza spirituale ai militariimpegnati nell'assedio della città. LaStatua della Vergine di Bonaria, sco-perta nel 1370 e ospitata fin d'alloraall'interno della chiesa, divenne nel1908 patrona dell'intera isola e rap-presenta ancora oggi un simbolo dibuon auspicio per i naviganti. Nellazona di “Castello”, sono molteplici letestimonianze di una storia antica. Adelimitare il quartiere più “alto” diCagliari vi è l'appariscente Bastione diSaint Remy. Un luogo particolarmen-

Capitale nel mediterraneo

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Along the streets of the Sardinian capital, you can discoverincredible historical and architectural beauties. Our tour startsfrom the historical Via Roma where we can find the imposingTown Hall which dates back to the early 20th century.

Another important Cagliari monument is the Sanctuary of the Basilica of Bonaria,dating back to 1324. The statue of the Virgin of Bonaria, discovered in 1370 andsince then housed inside the church, in 1908 became the patron saint of theisland and is still today a symbol of good omen for sailors .Marking the beginningof the “highest” district of Cagliari is the striking Saint Remy Bastion, from whereyou can admire a wide view of the city and its charming coastline. The Bastion,like the Town Hall, was built in limestone between the late 19th century and theearly 20th century. "Viale Buoncammino" is one of the most suggestive parts ofCagliari, both for the incredible view of the Gulf of Cagliari it offers and for the pre-sence of high trees whose leaves provide a refreshing cover on hot summer days

Die Position über dem Meer ist nicht der einzige Reiz derStadt Cagliari. Unsere Tour beginnt von der via Roma. DerStadtpalast geht auf die ersten Jahre des 1900 zurück. ZweiTürme charakterisieren den leuchtenden Bau, aus Weißem

Kalkstein. Sehenswert ist die Wallfahrtskirche der Basilika von Bonaria vom Jahr1324. Es war ein Ort um den Soldaten geistlichen Beistand zu leisten. Die Statueder Jungfrau von Bonaria wurde ihm Jahr 1908 Schutzpatronin der Insel und istein Symbol des Schutzes für die Seefahrer. Die Bastei von Saint Remy grenzt dasStadtviertel Castello ab. Ein beliebter Ort der Einwohner von Cagliari, die sich amAbend in die Lokale auf der Terrasse im Freien begeben. Die Bastei wurde zwi-schen Ende des 19. und Beginn des 20. Jahrhunderts erbaut. Die Freitreppe, auf derPiazza Costituzione ist von vielen Touristen begangen, die sich mit ihren Stufenauseinandersetzen, um die oben liegenden Terrassen zu erreichen. Auch einSpaziergang zum Viale Buoncammino ist unerläßlich, eine der schönsten Eckenvon Cagliari, sei es wegen der Aussicht auf den Golf, als auch wegen derAnwesenheit hochstämmiger Bäume

te caro ai cagliaritani che, specialmen-te la sera, si recano nei graziosi localiubicati sull'ampia terrazza all'aperto.La vista dal Bastione di Saint Remy èdavvero straordinaria. Da qui si puòinfatti ammirare un ampio scorciodella città e della sua affascinantecosta. Il Bastione, così come il palazzodel Municipio, fu costruito in pietracalcarea tra la fine dell'800 e i primi

del '900. La grande scalinata marmo-rea che si affaccia sulla graziosa piazzaCostituzione, è percorsa ogni giornospecialmete d'estate, da tanti turistiche sfidano i numerosi gradini peraccedere alle terrazze sovrastanti.Proseguendo verso la parte più altadella città, è d'obbligo una passeggia-ta nel caratteristico “VialeBuoncammino”. È questo infatti uno

degli angoli più suggestivi di Cagliari,sia per l'incredibile vista che si offresul Golfo di Cagliari che per la presen-za di piante ad alto fusto che con leloro fronde garantiscono un certorefrigerio nelle calde giornate estive.A pochi passi dal VialeBuoncammino, si possono visitare leantiche rovine dell'Anfiteatro

Il turista in spiaggia è un ospitedi riguardo a cui vengono offerti:

Sistemazione di sdraio, ombrelloni e lettini;Spazi per il fitness

e altre attività sportive (canoa, pedalò);Spazi per il relax;

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Cagliari, the Capital of Mediterranean

Cagliari, la scalinata del bastione

Cagliari, il palazzo del municipio

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8 www.sardegnasudovest.com - Luglio 11

Una citta d’ arte, cultura e storia

Cagliari, the city of art, culture and history

A few steps from Viale Buoncammino,you can visit the ancient ruins of theRoman Amphitheatre, the largest monu-ment of its kind in Sardinia. Since 2000,

the Roman Amphitheatre of Cagliari has hosted music, ope-ras and theatrical performances at an international level.Going towards the ancient gateways to the old city we findthe Citadel of Museums which houses the National ArtGallery, the Archaeological Museum and some permanentexhibitions. The Tower of San Pancrazio, located at the topof the Castello is another important symbol of the city,nearly 40 metres in height and austere in appearance. Inancient times, from its construction in the early 14th cen-tury, it housed prisoners. Even higher and older is theElephant's Tower, built in 1207 by Pisans for defensive pur-poses and later used as a prison. The cathedral is located inthe Castello district and was built by the Pisans in the thir-teenth century.

Romano, il più grande monumentodel “genere” in Sardegna.Dell'originario monumento restanooggi intatte le sole parti scavate nellaroccia e risalenti al III sec.d.C. Dal 2000,l'Anfiteatro Romano di Cagliari fa daaffascinante scenario ad eventi musi-cali, opere liriche e rappresentazioniteatrali di livello internazionale.Proseguendo verso le antiche ported'accesso alla città antica, troviamo laCittadella dei Musei, anticamenteregio Arsenale e attualmente grandecomplesso museale che ospita laPinacoteca Nazionale, il MuseoArcheologico (ove sono custoditi pre-ziosi reperti risalenti all'età preistorico-nuragica) e alcune mostre perma-nenti. Anche la Torre di San Pancrazio,ubicata nella parte più alta di Castelloè un importante simbolo cittadino,con i suoi quasi 40 metri d'altezza el'aspetto austero. Anticamente, findalla sua costruzione all'inizio del1300, ospitava i carcerati e per secoli,proprio da questa torre riecheggiavano i sinistri rintocchi della

campana ad accompagnare i con-dannati a morte nel loro ultimo cam-mino. Ancora più alta ed antica è laTorre dell'Elefante, eretta nel 1207 daipisani per scopi difensivi e adibita acarcere successivamente. Il nomecurioso di questa torre, deriva dallapiccola scultura d'elefante incastona-ta in una piccola mensola al'angolodella torre stessa. Anche Cagliari natu-ralmente ha la sua cattedrale. Ubicataanch'essa nel quartiere Castello ededificata dai pisani nel XIII secolo èoggi motivo d'orgoglio per i cagliari-tani che ad essa sono particolarmen-te legati. Attraverso i secoli, la strutturaoriginaria subì numerosi interventi.

In der Nähe liegen die Ruinen des römischenAmphitheaters. Seit dem Jahr 2000 wird eszum Bühnenbild für musikalische Ereignisse,lyrischer Werke und Theateraufführungen von

internationalem Niveau. Am Eingang der Altstadt liegt die Cittadelladei Musei, einst königliches Arsenal und heute Museumskomplex,welcher die Staatspinakothek, das archäologische Museum undeinige Ausstellungen beherbergt. Auch der Turm von San Pancrazioist ein Stadtsymbol. Er beherbergte die Gefangenen und von ihmhallten die Glockenschläge, welche die zum Tode Verurteilten aufihrem letzten Gang begleiteten. Der Turm des Elefanten (1207) vonden Pisanern erbaut und dann als Kerker benutzt. Sein Namestammt von der kleinen Skulptur eines Elefanten, eingefaßt in einerKonsole an der Ecke des Turmes. Die Kathedrale, ist heute Ursachedes Stolzes für die Einwohner der Stadt. Die Fassade, aus dem Jahr1930 zeigt ein Ensemble von Stilen: die Romanik, der Pisanische undjener aus Lucca. Die Innenkapellen, das Presbyterium, die Krypta undder Domschatz sind Zeugnisse der Vergangenheit.

Cagliari, tramonto sulgolfo visto da castello

Sopra la torre dell’elefantesotto il particolare

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Cagliari, non smette mai di stupire

Cagliari, surrounded by nature

L'attuale facciata, non moltodissimile all'originaria, risaleinfatti al 1930 e mostra unarmonioso “ensamble di stili”, ilromanico, il pisano e il lucche-se. Le cappelle all'interno, ilpresbiterio, la cripta e il tesorodel Duomo, sono preziosetestimonianze di un anticopassato. Allontanandoci dalquartiere Castello, è d'obbligouna visita alla chiesa di SanSaturnino, nel quartiereVillanova. La chiesa, con l'adia-cente necropoli, è uno dei piùimportanti ed antichi comples-si paleocristiani dellaSardegna. Dell'antica basilicaresta oggi solo una parte dallaquale si intravede l'antica pian-ta a croce greca. San Saturninofu gravemente danneggiatadai bombardamenti dellaseconda guerra mondiale. Solonel 1996 fu riaperta al pubblicoe riconsegnata alla città. Perconcludere il nostro viaggioalla scoperta di Cagliari, non sipuò tralasciare una menzionealla splendida oasi naturalisticadi Molentargius. Oggi infatti, loStagno di Molentargius è Parconaturale regionale e ospita unagrande colonia di fenicotteri

rosa (circa 11.000 splendidiesemplari che hanno sceltoMolentargius per la nidificazio-ne). Ai fenicotteri rosa siaggiungono ben 180 specie diuccelli diversi tra i quali ancheaironi, polli sultani, cavalierid'Italia, folaghe, germani reali emolti altri ancora...Tra storia,cultura paesaggi mozzafiato enaturalmente una natura viva eincontaminata, la città diCagliari si presenta al visitatorecome un prezioso scrignoaffacciato nel mediterraneo.Uno scrigno i cui tesori nonsmettono mai di stupire...

Through the centuries, the original structure hasundergone numerous restoration works. The currentfacade dates from 1930 and shows a harmonious"ensemble of styles", Roman, Pisan and Luccan.The

San Saturnino church in the Villanova district, with the adjacentNecropolis, is one of the most important early Christian and ancientcomplexes in Sardinia. The Molentargius Pond is a Regional NaturePark and hosts a large colony of pink flamingos and some 180 differentspecies of birds.With history, culture, breathtaking landscapes and ofcourse a living and unspoilt nature, the city of Cagliari is like a precioustreasure chest overlooking the Mediterranean.

Auch ein Besuch bei der Kirche von San Saturnino ist uner-läßlich. Die Kirche und die Nekropolis ist eines der ältestenfrühchristlichen Komplexe Sardiniens. Von der alten Basilikableibt nur noch ein Teil an dem man den griechischen

Kreuzgrundriß erkennt. Die Kirche wurde von den Bombardierungen sehr beschä-digt. Im Jahr 1996 wurde sie wieder eröffnet. Am Ende unserer Reise kann mandie Naturoase von Molentargius nicht unterlassen. Diese ist Regionalpark undbeherbergt eine Kolonie von zirka 11000 rosaroten Flamingos die dort nisten.Außerdem fügen sich 180 Arten von Vögeln hinzu. Zwischen Geschichte, Kultur,atemberaubenden Landschaften präsentiert sich Cagliari dem Besucher wie eindem Mittelmeer zugewandter, wertvoller Schrein. Ein Schrein, dessen Schätze nie-mals aufhören zu entzücken.

Cagliari, la basilica di Bonaria

Cagliari, parco di molentargius

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Quartu tra storia, ambiente e cultura

Quartu including history, the environment, culture and events

Visiting the city of Quartu S. Elena for the first time, you can find historically and culturally important places. In the Cepoladistrict (the Old Town) there is the church of Santa Maria, probably built on the remnants of an ancient Christian church. Morestriking is the Basilica of Empress St. Elena (the Patron Saint of the city,) dating back to the sixteenth century, located in thesquare. The church which has best preserved its original structure is St. Peter in Ponte, located inside the cemetery in the

suburbs of the town. There are also some very old houses, whose original structures made of mud bricks are evident and frescoes depicting geome-tric designs can still be seen on the ceilings. Some of these are open to the public during the "monumenti aperti” event. The museum "Sat Dom'eFarra" (Flour House) contains the largest collection of instruments of the agro-pastoral civilization on the island. Also worth seeing is theEthnographic "Life Cycle" Museum which is located in an old Campidanese house dating back to 1800 and gives a picture of life in Sardinia betwe-en the eighteenth and twentieth centuries. The Molentargius lagoon, west of the city, is of great naturalistic importance. Its rich bird life (includingbeautiful pink flamingos), has lead it to be considered one of the most important wetlands in Europe. Summer in Quartu Sant Elena is always verylively. Sciampitta, the International Folklore Festival, includes folk groups from around the world and attracts thousands of Italian and foreign tourists.

Wenn man die Stadt Quartu S. Elena zum ersten Mal besucht, kann man wirklich überraschende Plätze und Bauten entdec-ken. Im Stadtteil Cepola befindet sich die Kirche der Hl. Maria, wahrscheinlich auf den Überresten einer alten frühchristli-chen Kirche erbaut, deren Wiederaufbau auf das Jahr 1300 zurückgeht. Die Kirche, aus einem Schiff bestehend, ist sehr ein-fach in der Struktur und in der Ausstattung. Auffallender ist die Basilika der Hl. Kaiserin Helena, die Stadtpatronin, gelegenauf der gleichnamigen Piazza. Nach oftmaligen Restaurierungen bleiben von der ursprünglichen Struktur, welche auf das

XVI. Jahrhundert zurückgeht, nur der Kirchturm und die erste Sakristei. Im Inneren der Kirche befinden sich wunderschöne Fresken und werdenviele alte Fundstücke aufbewahrt. Die Kirche, welche am besten ihre Originalstruktur bewahrt hat ist jene des Hl. Petrus in Ponte, in derStadtperipherie, im Inneren des Friedhofes gelegen. In dieser Struktur sind spätromanische und gotische Elemente sichtbar. Man kann sich dasMuseumhaus " Sa Dom' e farra" nicht entgehen lassen wo die ausführlichste Sammlung der Instrumente der Hirtenkultur aufbewahrt wird.Sehenswert ist auch das ethnographische Museum. Die Lagune von Molentargius bleibt eine der wichtigsten naturwissenschaftlichen Flächen.Der Sommer in Quartu. S. Elena ist immer sehr lebhaft. Sciampitta, Volksfest des Folklore ist eine der sehenswürdigsten Veranstaltungen.

Visitando la città di Quartu S.Elena perla prima volta, si possono scoprire luo-ghi ed edifici davvero sorprendenti peril loro valore storico culturale. Nel quar-tiere di Cepola (centro storico) si trova lachiesa di Santa Maria, costruita conmolta probabilità su ciò che restava diun'antica chiesa paleocristiana e la cuiristrutturazione e ampliamento risale al1300 circa. La chiesa ad una sola navata,è molto semplice nella struttura e negliarredi. Più appariscente è la Basilica diS.Elena Imperatrice (Santa Patrona dellacittà) ubicata nell'omonima piazza. Aseguito di molteplici restauri, dell'origi-naria struttura risalente al XVI secolo,restano solo il Campanile e la primaSacrestia. All'interno della chiesa sonopresenti splendidi affreschi e custoditimolti antichi reperti. La chiesa che tutta-via ha conservato meglio la sua struttu-ra originale è quella di san Pietro inPonte, ubicata all'interno del cimitero,nella periferia cittadina. Elementi stilisti-ci tardo-romanici e gotici sono eviden-ti nella struttura (fine 1200 circa). Questisono solo alcuni degli edifici sacri diQuartu Sant'Elena, ma a testimoniare lacittà �storica� restano anche alcune casemolto antiche, nelle quali sono eviden-ti le originali strutture realizzate in mat-toni di fango esiccati al sole. Le più son-tuose mostrano ancora sui soffitti, pre-ziosi affreschi raffiguranti disegni geo-metrici. Alcune di queste vengonoaperte al pubblico durante la manife-stazione �monumenti aperti�.Imperdibile è la casa museo �Sa Dom'e

farra� (casa della farina), ove è custoditala più ampia collezione di strumentidella civiltà agro-pastorale isolana. Davedere è anche il Museo Etnografico �ilciclo della vita�, che ha sede in un'anticacasa campidanese risalente al 1800 eche ripercorre con una vasta esposizio-ne di oggetti antichi, la vita dei sardi tral'XVIII e il XX secolo. Il territorio delComune di Quartu è molto vasto. Sidistende dai monti fino al mare. Lalaguna di Molentargius, ad Ovest dellacittà, resta comunque una delle areepiù importanti dal punto di vista natu-ralistico. Per la ricchissima avifauna(nella quale spiccano anche gli splendi-di fenicotteri rosa), è considerata a buonmerito una delle zone umide piùimportanti d'Europa. L'estate a Quartusant'Elena è sempre molto viva.Sciampitta, il Festival Internazionale delFolklore, è uno degli eventi di punta eattira ogni anno migliaia di turisti italia-ni e stranieri. Sciampitta rappresentaoggi un alto momento d'incontro e dipartecipazione. La manifestazione èarricchita di edizione in edizione, dallapresenza di compagini folkloriche pro-venienti da paesi lontani e ricchi di tra-dizioni cone India, Cina, Brasile e tantistati Europei come la Spagna, ilPortogallo, la Grecia e non solo... Durante il Festival, le principali vie citta-dine sono costellate da graziose banca-relle e banchetti ove è possibile acqui-stare piccola oggettistica d'artigianatolocale e degustare qualche assaggio diprodotti tipici.

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Le magie della costa occidentale

A lot of people choose Cagliari as theirdestination to spend their holydays, the-reby discovering also an amazing star-ting point to visit the hinterland, withsuch a beautiful landscape and nature. If

you start from Sardinia's capital city by heading West or East, youcan easily reach some of the most renowned holiday spots insouthern Sardinia. On the west-side of the coast, you can visit“Pula”, a worldwide-known tourist resort where many localsboth all over the Island and Cagliari itself spend their summervacations. In the area around the town there is plenty of accomo-dation: private rented summer houses, b&b's, hotels, campsitesand so many other facilities of all sizes and prices, their expansionlargely contributing to the local economy. Pula is also a fun town,with lots of recreation facilities, bars, clubs, restaurants, sport-cen-ters and gyms. If you take a walk around Pula's characteristic nar-row streets, you easily bump into typical restaurants or trattorias,quite charming spots where food lovers can enjoy sardinian cui-sine. After an exhausting day at the beach, how about kickingback, relaxing and sitting at a laid table full of all sorts of delica-cies? From simple seafood to the most delicious, elaborate reci-pes made with the best products of our land as far as the con-fectionery and bakery specialties Sardinia can offer. Not very farfrom Pula, heading towards the sea, lies the celebrated archeolo-gical site of Nora, quite busy especially in the summer. Here youcan visit the remains of an ancient phoenician city (the oldestever founded in Sardinia, as the literary tradition has it). Nora, pas-sed from Phoenician to Punic and later Roman colonization, is

today retains a highly historical-cultural value. You can admire thethermal baths, the stunning pavimental mosaic, a splendid thea-tre dating from the second century A.D., as well as extraordinaryremnants of the punic temple of Tanit. .Pula's territory, less than 30km from Cagliari, possesses strikingly varied physical features,both in its inland areas as well as in its coast. Stunning beaches,small bays hemmed in between the crystal blue, unpolluted seaand rocky cliffs. This is what the tourist enjoys along the way whilediscovering the beauties of the south western coast of Sardinia.From Santa Margherita di Pula to Chia, from Tuerredda to the sug-gestive Cala Zafferano (accessible only by boat), you can immer-se yourself in an environment of breath-taking beauty. Here youhave some of the most admired beaches of Sardinia. White, finesand as far as the eye can see but, most of all, a marine ecosystemwhich is absolutely unique for its amazing biodiversity. With itsextreme variety of plant and animal life-forms, mainly due to theheterogeneity of the seabed, this fascinating submarine world isone of great treasures of the Mediterranean. And it is no chancethat a lot scuba-divers love these places. During a dive you canadmire a whole lot of creatures of all forms and colors: from smallinvertebrates such as cuttlefish and octopus, to big deep-sea fishsuch as sea-breams, groupers, tuna, sword-fish and a wide rangeof vegetable species that, just like in a precious painting, form themulticolored background to ever-flowing life. Lunging into thesewaters is always such an unforgettable experience. And this is oneof the many charms of the south-western coast. For a special trip,not very far from Cagliari, it's really worth while!

Da Cagliari il paradisoè a due passi...

The magic of the west coast: from Cagliari paradise is close at hand ...

In tanti oggi decidono di trascorrere leloro vacanze a Cagliari, scoprendo inessa anche un ottimo punto di partenzaper visitare l'hinterland, ricchissimo dalpunto di vista paesaggistico e naturalisti-co. Partendo dal capoluogo, in direzioneovest o est è infatti possibile raggiunge-re in poco tempo alcune delle più rino-mate località turistiche del sudSardegna. Sul versante occidentale,sorge “Pula”, uno dei comuni più apprez-zati sia dal turismo internazionale chedagli stessi sardi e cagliaritani che qui tra-scorrono anche intere estati. Le strutturericettive non mancano. Case vacanze inaffitto, bed & breakfast, alberghi, campinge tantissime altre piccole e grandi realtàche con la loro presenza contribuisconoa valorizzare un indotto in costante svi-luppo. Ma a Pula sono tanti anche i loca-li e le strutture dedicate allo svago, al benmangiare e al tempo libero.Passeggiando tra le caratteristiche viuz-ze del paese, è possibile scoprire delizio-si ristoranti tipici e trattorie. Luoghi deci-samente attraenti per palati sopraffini.Dopo un'intensa giornata di mare poi,quale migliore occasione per rigenerarsise non, seduti comodamente dinnanziad una tavola imbandita d'ogni leccor-nia? Dalle più fresche specialità dellacucina marinara alle appetitose ricetteelaborate con i migliori prodotti della

li, dovute soprattutto all'eterogeneità deifondali, questo affascinante mondosommerso rappresenta uno dei granditesori del Mediterraneo. Non a caso par-liamo di luoghi nei quali è praticatissimoil dyving. Durante le immersioni si posso-no ammirare creature d'ogni forma ecolore. Dai piccoli invertebrati ai mollu-schi come polpi, seppie, per passare poiai grandi pesci di fondale come le cernie,

i dentici, leccie, tonni e pesci spada eun'infinta varietà di specie vegetali checome nei più preziosi dipinti fanno dasfondo variopinto alla vita che scorre.Immergersi in queste acque è sempreun'esperienza indimenticabile. È questasolo una delle tantissime magie dellacosta sud-occidentale. Per una gita spe-ciale, a due passi da Cagliari, ne vale dav-vero la pena!

nostra terra, per arrivare poi alle speciali-tà che l'arte dolciaria sarda sa offrire... Nonlontano dal centro di Pula, sempre ani-matissimo soprattutto nella stagioneestiva, procedendo verso il mare, sorge ilsito archeologico di Nora. Qui sono con-servate le vestigia di un'antichissima città(la più antica città fondata in Sardegnacome indica la tradizione letteraria). Lacittà di Nora, passata attraverso le colo-nizzazioni fenicia, punica e romana, èoggi un sito di grande valore storico -culturale. Qui si possono infatti ammirareterme, mosaici pavimentali, uno splendi-do teatro risalente al II secolo d.C. e testi-monianze eccezionali come il tempiopunico di Tanit, uno dei monumenti piùantichi del sito. A poco meno di unatrentina di Km da Cagliari, il territorio di

Pula è piuttosto vario e interessante sianell'entroterra che nelle aree costiere.Spiagge suggestive, piccole baie rac-chiuse tra promontori rocciosi e unmare cristallino e incontaminato. È que-sto lo scenario che si offre generoso alturista nel suo itinerario alla scopertadella costa occidentale. Da SantaMargherita di Pula a Chia, Tuerredda perarrivare fino alla suggestiva CalaZafferano (accessibile solo via mare), ci sipuò immergere in un contesto ambien-tale di rara bellezza. Sono queste infattialcune delle spiagge più belle dellaSardegna. Sabbia bianca e finissima aperdita d'occhio, ma soprattutto, un eco-sistema marino assolutamente unicoper sua incredibile biodiversità. Con l'al-tissima varietà di forme vegetali e anima-

ph. Stelio Usai

Chia, la Torre

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Acqua cristallina dagli azzurri intensitra alte falesie a picco sul mare, lunghespiagge bianche, alte dune, stagni elagune baie riparate dal vento, tra cittàe siti archeologici suggestivi come lacittà punico romana di Nora. Alcunifattori come la complessità geomor-fologica e geologica e la peculiaritàstorica e climatica rendono il paessag-gio unico e originale. Spiagge rinoma-te come Santa Marghertita di Pula,Chia, Tuerredda e l’indimenticabileCala Zafferano non potrenno chemeravigliare l’osservatore. Ma la verabellezza del Mar di Sardegna la si puòapprezzare tuffandosi nel blu, alla sco-perta dell’ambiente sommerso. Ilmare di Sardegna presenta uno deipiù elevati indice di biodiversità delMediterraneo e quindi del mondo,cioè presenta un’alta varietà delleforme di vita vegetali e animali nel suoecosistema. L’elevato numero di spe-cie presenti è sicuramente da collega-re anche all’eterogeneità dei fondalipresenti nella zona. Ci si potrà imbat-tere infatti di volta in volta in ambientimolti diversi; distese sabbiose o fango-se, praterie sommerse, scogliere o fon-dali ciottolosi interrotti da massi e sco-gli. A seconda della tipologia del fon-dale e alla profondità avremmo perciòl’opportunità di imbatterci in flora efauna differenti. Abbondante la com-ponente animale su fondale roccioso;

spugne, echinodermi, celenterati, mol-luschi, crostacei e numerosissime spe-cie ittiche. Una particolare caratteristi-ca di tale ambiente è data dalla pre-senza di organismi con colori vivi eintensi come il rosso delle stella mari-na Echinaster sepositum o il giallodella spugna Aplysina aerophoba o ilblu dei giovani individui di castagnolaChromis chromis ma anche delladonzella pavonina, dello sciarrano, delre di triglie, dei tordi, delle bavose…Alcune specie invece attraverso i loroparticolari colori riescono perfetta-mente a mimetizzarsi con l’ambientecircostante come gli scorfani, ghiozzi,polpi, seppie o nell’ambiente sabbio-so tracine, sogliole, stelle marine. Siconfondono invece tra le acque limpi-de pesci argentei come orate, saraghi,muggini, mormore, occhiate e a pro-fondità maggiori dentici, leccie, riccio-le, tonni, pesci spada. Tra gli scogli aprofondità maggiori ritroviamo, anchese purtroppo sempre più raramentela cernia bruna (Epinephelus margina-tus). Tale specie è caratterizzata daermafroditismo, fenomeno per cui lostesso individuo cambia sesso nelcorso della propria vita (specie prote-roginica; l'individuo passa una primafase della sua vita sessuale come fem-mina e dopo 10-12 anni avviene l’in-versione sessuale in maschio). E’ facilequindi immaginare che, se la pressio-

Affascinanti paesaggi e un meravigliosomondo sommerso

ne maggiore della pesca subacquea sirivolge verso individui più grandi, esi-ste il rischio di determinare nello stockittico un forte squilibrio tra i sessi.Attulmente la cernia viene considera-te molto vulnerabile e, a causa di ciò, èstata iscritta alla lista rossa della IUCN.Altra specie sempre più rara è il caval-luccio marino (Hippocampus hippo-campus). Lo possiamo trovare tra lefoglie della Posidonia oceanica, piantamarina endemica del Mediterraneo.Le prateria di Posidonia, diffuse soprat-tutto, ma non esclusivamente, su zone

sabbiose, contribuiscono a crearemicroambienti molto ricchi di vita,grazie alla elevata produzione di ossi-geno e di materia organica, assolven-do ad alcune importanti funzioniquali: il consolidamento dei fondali,proteggendoli dall'erosione provoca-ta dal moto ondoso, e rifugio a nume-rose specie animali che si nascondo-no o riproducono tra le sue foglie eradici. Per queste ragioni è favorita laformazione di ecosistemi particolar-mente ricchi di vita nei quali si anno-vera la presenza di numerose specie.Sembrano invece sempre più fre-quenti gli incontri in mare con la tarta-ruga marina Caretta caretta. Le nume-

rose attività di sensibilizzazione, salva-guardia e recupero verso questo stra-ordinario animale, avvenuta negli ulti-mi anni, sembrano aver portato a unmiglioramento delle condizioni dellepopolazioni di tale specie.Fondamentale nella zona anche illavoro svolto dal Centro recuperoCetacei e Tartarughe marine "Lagunadi Nora” che ospita ogni anno decinedi tartarughe marina in difficoltà peraccompagnarle verso la guarigione einfine alla libertà. Sia sopra che sotto lasuperficie del mare un ambienteunico al mondo da scoprire e vivere,per conoscere e poter amare laSardegna

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Spiaggia attrezzata con ombrelloni e lettiniNoleggio gommoniEscursioni guidate in mareArea sosta auto gratuitaTutti i giorni a pranzo e cena si mangiain riva al mare pesce appena pescato...

info 340.900.40.69info 340.900.40.69

LOCALITÀ CAPO MALFATANO - TEULADAs.p. 71 direzione teulada km 11,600 (3 km dopo Tuerredda)

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Teulada: il mare più bello tra Tuerredda e Capo MalfatanoSituata in una splendida insenaturatra Capo Malfatano e CapoSpartivento, a pochi Km dalla piùnota spiaggia di Chia, sorge una trale più belle spiagge della Sardegna:Tuerredda. L' Acqua è cristallina, lasabbia finissima e l’ isolotto omoni-mo che affiora al centro dell’ insena-tura, è raggiungibile dalla spiaggiacon poche bracciate a nuoto.Un'immagine che, nonostante lapresenza di una rigogliosa macchiamediterranea, rimanda la menteagli spettacolari paesaggi caraibici.Grazie alla sua forma e alla sua posi-zione, l’isoletta protegge la spiaggiadai venti di grecale. Una sosta inquesto luogo paradisiaco è dunqueun'esperienza piacevolissima.Magari distesi sulla sabbia o su unodei confortevoli lettini del Poseidon,stabilimento balneare perfettamen-te integrato col paesaggio e gestitoin un ambiente di tutto relax daidue fratelli M. Arrivare a Tuerredda èsemplice. Partendo da Cagliari sipercorre la Strada Statale 195 indirezione Teulada. Si svolta a sinistrain direzione “Chia” e si prosegueancora per una decina di chilometri.Dopo una leggera salita ci si imbat-te in un paesaggio degno dellecopertine dei più prestigiosi maga-zines turistici. I riflessi vivaci del

Un tuffo nell’ acquacristallina e nella storia

Capo Malfatano

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17Luglio 11 - www.sardegnasudovest.com

Situated in a beautiful bay bet-ween Capo Malfatano and CapeTeulada, a few kilometers fromthe most famous beach of Chia,you can find one of the most

beautiful beaches in Sardinia: Tuerredda. The water iscrystal clear, the sand is white and the island of thesame name is just a short swim from the beach. Animage that, despite the presence of a lushMediterranean vegetation, is similar to the specta-cular Caribbean scenery. Due to its shape and its location, the island protectsthe beach from the north-east winds. A stop in thisparadise is an amazing experience in an environ-ment of total relaxation.To reach Tuerredda from Cagliari just take the SS 195

towards Teulada. Turn left towards "Chia" and conti-nue for about ten kilometers. After a gentle slopecome across a beautiful landscape with a bright bluesea, white sand beaches and a breathtaking scenery,inviting the viewer to take some pictures of thebeauty of nature in its most authentic expression.Carry on for a few hundred meters, turn left and thenyou will reach Tuerredda beach. Only three km to get to the less known but equallyfascinating Cape Malfatano, called by the Arabs FatahAmal "head of hope." Here is just two feet underwater one of the largest Phoenician-Punic ports ofthe Mediterranean. Put on a diving mask and take areal leap in the history of these splendid submergedremains!

Teulada: the most beautiful sea between Tuerredda and Cape Malfatano

mare cristallino, la sabbia finissima ebianca e un colpo d'occhio sul pae-saggio mozzafiato, invitano l'osser-vatore ad immortalare con qualchescatto la bellezza della natura nellasua più autentica espressione.Proseguendo per poche centinaiadi metri, si svolta a sinistra e si giun-ge alla spiaggia di Tuerredda. Sonod'obbligo un paio d’ore in spiaggiaper godersi il mare e il sole... Poi valela pena proseguire. Solo tre Km perarrivare al meno conosciuto maaltrettanto affascinante CapoMalfatano, chiamato dagli ArabiAmal Fatah “capo della speranza”.Qui sorge a soli due metri sott'acqua uno dei più grandi portiFenicio-Punici di tutto ilMediterraneo che si presumepotesse ospitare sino a 400 navi daguerra. Non vi rimane che prenderemaschera e boccaglio e fare un veroe proprio tuffo nella storia, tra questisplendidi resti sommersi!

Tuerredda, l’isolotto

Capo Malfatano

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Musica7 luglioore 22.30 - MACCMuseo d’Arte Contemporanea viaSavoia 2Rassegna musicale “Colori e Note”Concerto di musica classica dire�o dalmaestro Fabio Furia, Ka�a Ghigi al vio-lino, Agnese Ga�o al pianoforte.9 luglioore 22.30 - P.zza Belly“Flash Back” in ConcertoPop-Rock anni “80/”9013 luglioore 22.30 - P.zza BellyGruppo musicale “Jamail”Serata organizzata dal bar Cafè delMar e Pizzeria Tore15 luglioore 22.30 - P.zza BellyGruppo musicale “Fuck.Totum”Serata organizzata dal bar Cafè delMar e Pizzeria Tore21 luglioore 22.30 - P.zza BellyGruppo musicale “Almamediterranea”Serata organizzata dal bar Cafè delMar e Pizzeria Tore22 luglioore 22.00 - P.zza BellyConcerto Banda G. Puccini Calase�a4 agostoore 22.30 - P.zza BellyGruppo musicale “Almamediterranea”Serata organizzata dal bar Cafè delMar e Pizzeria ToreOre 22.30 - P.zza BellyGruppo musicale “Jamail”Serata organizzata dal bar Cafè delMar e Pizzeria Tore11 agostoore 22.00 - MACCMuseo d’Arte Contemporanea viaSavoia 2Rassegna Musicale “colori e note”Presenta il recital “Sur” dire�o dalmaestro Fabio Furia, Manuela Dorisvoce, Roberto Bernardini chitarra, Mat-teo Gallus violino. Repertorio sulle mu-siche del sud e centro america.Milonghe e tanghi dell’argen�na.15 agostoore 21.30 - P.zza Principato di Monaco Vinicio Capossela in concertoprevendita Box Office Cagliari 17 agostoore 21.30 - P.zza BellyFes�val dei Piccoli e Grandi Talen�Organizzato dall’Assessorato allePoli�che Sociali18 agostoore 22.00 - MACCMuseo d’Arte Contemporanea viaSavoia 2Concerto di Musica ClassicaAl pianoforte Michela Mura20 agostoore 18.00 - Torre SabaudaII edizione Fes�val Ar Tango 21 agostoore 18.00 - Torre SabaudaII edizione Fes�val Ar Tango 26 agostoore 22.30 - P.zza BellyGruppo musicale “Almamediterranea”Serata organizzata dal bar Cafè delMar e Pizzeria Tore

Teatro19 luglioore 22.00 - Torre SabaudaSerata Teatrale “Deli� Esemplari”Regia di Dario Siddi - accompagna-mento musicale Roberto Sinzu26 luglioore 22.00 Lungomare C. Colombo“Bustric salvato dalle acque”Presenta: Teatri di Mare7 agostoore 22.00 - Can�na Sociale Calase�a“I mannessi pe maio’ na figgia”Liberamente tra�a dall’opera G. Govi divertente commedia9 agostoore22.00 - MACCMuseo d’Arte Contemporanea viaSavoia 2“Buenos Aires non finisce mai”Monolgo di O�avia Piccolo - InterpreteMar�na Siddi - Musica e immaginiAccompagnamento musicale RobertoSinzu10 agostoore 22.00 - MACCMuseo d’Arte Contemporanea viaSavoia 2 “Parole dal Mare”Reading con proiezione immagini - In-terprete Dario Siddi - Michela Mura alpianoforte

Cultura9 luglioore 22.00 - Centro VelicoConferenza “Dialoghi di Pace” 16 luglioore 3.00 - 7.00 Spiaggia So�otorreI Edizione “Dal Tramonto all’Alba”Incontro con l’autore Francesco Abate -“Chiedo Scusa” - Rappresentazioneteatrale di Senio Da�ena e Maria Loi“Orfeo e Euridice, Eco e Narciso” - Da lametamorfosi di Ovidio - Esibizione Artedella Spada - A.S.D. Gong Fu Tao SchoolCarbonia.28 Luglioore 21.30 Summer School in Archeologia Feniciae PunicaDo�. Mounir Fantar - Le Cap Bon28 luglio - 7 agostoore 22.00 Torre Sabauda5° Edizione della Rassegna Le�eraria“Parole so�o la torre”14 agostoore 3.00 - 7.00 Spiaggia So�otorreI Edizione “Dal Tramonto all’Alba”Incontro con l’autore Paolo Maccioni -“Buenos Aires Troppo Tardi”- SergioOnnis “Sulla poesia ed altri lidi” - Esi-bizione Taj Chi Quan Forma 88. - A.S.D.Gong Fu Tao School Carbonia 29 Luglioore 21.30 Summer School in Archeologia Feniciae PunicaProf. Piero Bartoloni - I Cartaginesi nelSulcis27 agostoore 3.00 - 7.00 Spiaggia So�otorreI Edizione “Dal Tramonto all’Alba”Incontro con l’autore Gianluca Medas eAndrea Congia “Dracula” di BramStoker - Alberto Capi�a “Donnole, mu-floni e altre creaturine” - Esibizione diKung fu S�le Man�de Religiosa - eser-cizi di respirazione e movimento QiGong - A.S.D. Gong Fu Tao School Car-bonia

Sagre16 luglioore 19.00 - P.zza Principato di MonacoSerata Gastronomica23 luglioore 19.30 - P.zza BellyFiera di Dolci TipiciOrganizzata dal gruppo MissionarioParrocchiale per fini benefici30 luglioore 19.00 - P.zza Principato di MonacoSerata GastronomicaOrganizzata dalla Proloco6 agostoore 19.00 - P.zza BellySerata GastronomicaOrganizzata da Amni, Marinai d’Italia12 agostoore 19.00 - P.zza BellySerata di beneficenza a cura del“Gruppo Rinnovamento”13 agostoore 19.00 - P.zza Principato di MonacoSerata Gastronomica19 agostoore 19.00 - P.zza Belly“German Party”Serata Gastronomica - Organizzata dal-l’Aeronau�ca Militare Tedesca28 agostoore 19.00 - CussorgiaFesteggiamen� Cristo ReSerata Musicale29 agostoore 19.00 - CussorgiaSerata Gastronomica con “Cus-Cus”Serata musicale

Cinema22 luglioore 22.00 - MACCMuseo d’Arte Contemporanea viaSavoia 2Cinema per PiccoliProiezione Cartone Animato Walt Dis-ney8 agostoore 21.30 - MACCMuseo d’Arte Contemporanea viaSavoia 2 “La solitudine dei numeri primi”Proiezione film

Sport e Svago24 luglioore 11.00 - Circolo Bocciofilo“Torneo Sant’Anna” 29 luglioore 9.00 - 24.00“Impian� Spor�vi in Festa”Accesso gratuito a tu� gli sport - Varieperformances spor�ve - Spe�acolo dichiusura - Mostra amatoriale cinofila -Concerto musicale di chiusura31 luglioLungomare C. ColomboRegata di Vela La�na6 -7 agostoore 9.00 - Spiaggia la Salina“Master finale Beach Volley”Capionato Regionale - Organizzatodall’Assessorato allo Sport

Ci scusiamo an�cipatamente per pos-sibili variazioni o integrazioni.

Buona estate a tu�!!!!

Foto Stelio Usai

Foto Stelio Usai

Foto Stelio Usai

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Comune di CALASETTAASSESSORATO

TURISMO E SPETTACOLO

La StoriaCalasetta è nata come borgo marinaro eagricolo nel 1770 e fu inizialmente abita-ta da profughi tabarchini. Si trattava diliguri, in prevalenza Pegliesi, che sin dallametà del 1500 si erano trasferiti nell’isolatunisina di Tabarka per la pesca del coral-lo, e che nella seconda metà del 1700avevano chiesto di essere accolti nelRegno di Sardegna per colonizzare laparte nord-occidentale dell’isola diSant’Antioco.La CulturaDal lavoro dell’ingegnere militare Bellynacque lo schema urbanistico diCalasetta, borgo a scacchiera dove stra-de rigorosamente rettilinee si interseca-no dando vita ad un centro turisticounico in Sardegna, eco di culture e di tra-dizioni differenti. Nel centro storico del-l’abitato è situata la Torre Sabauda (1756),originariamente eretta per garantire pro-tezione dagli attacchi provenienti dalmare e oggi utilizzata per attività cultura-li, didattiche e per ospitare un importan-te raccolta di reperti Fenicio-Punici. Nellevicinanze il Museo d’ArteContemporanea, allestito nella vecchiasede del mattatoio comunale e fondatoper iniziativa dell’artista ErmannoLeinardi. I Sapori Dall’abilità dei pescatori all’estro dei cuo-chi per degustare i piatti del centrotabarchino che, mescolando i sapori

19Luglio 11 - www.sardegnasudovest.com

Calasetta: la vera anima di un borgomarinaro

liguri e quelli tunisini a quelli della cucinasarda, creano un irresistibile sintesi disapori in pietanze quali il pilau, il càscà, icassulli e le grigliate di pesce fresco: fioriall’occhiello dell’arte culinaria calasetta-na. Il tutto sorseggiando un vino tipicodella zona, il Carignano, superbo retaggiodi antiche tradizioni agricole.Il Mare Lontano dalla frenesia cittadina attendel’armoniosa tranquillità delle meraviglio-se spiagge di Calasetta (Cussorgia,Sottotorre, La Salina, Spiaggiagrande,Calalunga) dove un fresco maestraleinviterà i più sportivi a cimentarsi con lavela, partecipando ai numerosi corsi delCircolo Nautico Calasetta sito nell’acco-gliente porticciolo turistico. La bellezzadei fondali saprà svelare, in compagniadi istruttori qualificati, spettacolari pae-saggi sommersi. Sul pelo d’acqua, invece,lo spettacolo sarà offerto dai frutti delmare, con battute di pesca indimentica-bili: la vera anima di un borgo marinarocome Calasetta.

Calasetta: the real soul of a seafaring village

Calasetta was founded as a fishing and farming village in 1770 by a group of Italian refugees from tabarka, an island off the Tunisian coast. They were originally fromPegli in Liguria, from where they had left to fish colal off the coasts of Tabarka in the mid 1500s. In the mid 1700s they were granted permission by the Kingdom ofSardinia to live in Carloforte and then Calasetta. The ancient Ligurian language is still present in the local dialect, which, together with the different culture and History,sets the area apart from the rest of Sardinia. A military engineer, named Belly, planned the urbanization of Calasetta. All the steets intersect at right/angles, forming a

rigorously stright, neat town plan. The village life today still echoes the different cultural traditions offering a unique tourist spot in Sardinia. In the historical town centre stands the Savoy Tower(1756), originally erected to guarantee protection from feasible sea attacks. Today it’s used for cultural and didactic activities and it houses an important collection of Phoenician-Punic artifacts.Nearby is the Contemporary Art Museum, founded by Ermanno Leinardi. The abilityof fishermen combined with the fantasy of the cooks delights the palate. Typical dishes from tabarka, mixedwith the flavours from Ligure and Sardinian cuisine all create a synthesis of taste in dishes such as pilaf, cous-cous, cassulli and platters of grilled fresh fish, all flagships of the culinary art in

Calasetta. All to be eaten whilst sipping the typical local wine, Carignano, a superb legacy from old agricultural traditions. There are several beautiful white bea-ches surrounding Calasetta: Cussorgia, Sottotorre (Beneath the Tower), La Salina (The Salt Flats) and Spiaggiagrande (Big Beach), all offering barmonious, the-rapeutic setting to escape from today’s stressful cities. When the mistral breeze blows it invites even the most tenacious to enjoy the charm of sailing. There arelocal organizations, like the Calasetta Sailing Club in the tourist porto, which offer numerous courses for all levels and is home to a large number of boats. Thebeauty of the sea bed and of the coast can be enjoyed by sailing in the company of qualified in tructoes, whilst the sea offer wonderful views of spectacular,unknown sight. The marine sector also offers the opportunity to live the true sea life with expert fishermen at certain times of the year - for example in thetuna fishing season, for which the area is famous.

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Calasetta, Chiesa di San Maurizio

Calasetta, Spiaggia Sottotorre

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20 www.sardegnasudovest.com - Luglio 11

Portoscuso, il cui nome derivadallo spagnoslo Puerto Escusos(Porto Nascosto) si presenta oggicome un paese moderno edaperto. Il Porto di Portovesme, è ilsuo cuore pulsante. Da qui si dira-mano infatti le molteplici attivitàindustriali e commerciali che dasempre rappresentano la linfavitale del territorio. Dal porto èpossibile raggiungere anche l'iso-la di San Pietro, località turisticaparticolarmente rinomata e metacostante per un turismo esigentee selettivo. Il polo industriale diPortoscuso è oggi una realtàunica in Italia per le sue produzio-ni di metalli non ferrosi. Benchèfortemente industrializzato, ilpaese resta comunque comevuole la tradizione, terra di pesca-tori. La pesca del tonno in questiluoghi rappresenta infatti unimportante tassello dell' econo-mia locale. La Tonnara di Su Pranu,oggi vincolata dalla sovrinten-denza delle Belle Arti diPortoscuso, riassume in se le duerisorse portanti (pesca e turismo)che insieme all'industria rendonoil paese vitale proiettato semprepiù in una dimensione internazio-nale. Non è un caso se in questiultimi anni si sia registrato unsensibile incremento delle pre-senze tuistiche. Il paese è graziosoe accogliente, e offre diverseattrattive turistiche, specialmentedal punto di vista paesaggistico e

Portoscuso: industria, pesca, turismo...

Portoscuso, Antiche Tonnare

Portoscuso, Spiaggia di Portopaglietto

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Portoscuso,La torre spagnola

ambientale. Particolarmente sug-gestiva è la torre spagnola edifi-cata nel '500 per proteggere l'an-tica tonnara dalle incursioni sara-cene. Oggi la torre è un autenticosimbolo di Portoscuso, nonchèteatro di manifestazioni ed eventiculturali. Sotto la torre vi è laspiaggia di Paleturri le cui acqueazzurre e limpide si caratterizzanoper i fondali rocciosi, particolar-mente suggestivi da visitare inimmersione. Il vero fiore all'oc-chiello di Portoscuso è il patrimo-nio naturalistico che impreziosi-sce il suo territorio. Affacciato sullacosta sud-ovest, il paese vantainfatti angoli degni delle più sce-nografiche cartoline. Basti pensarealla meravigliosa spiaggia diPortopaglietto, la più frequentatae anche la più riparata dai venti.Poco distante vi è la caratteristicaspiaggiola de “La Caletta”, molto

vicina alla tonnara e decisamenteparticolare . Il luogo ideale per chidesidera godersi il mare in com-pleto relax. Molto vicina alla spiag-gia di Portoscuso sorge anche lafitta pineta. Un'autentica oasi delrefrigerio nelle calde e torridegiornate estive. Da qui, si può par-tire, procedendo verso la stradapanoramica. Il paesaggio mozza-fiato, offre una visuale aperta sul-l'azzurro del mare e quando ilcielo è sereno è possibile vederein lontananza l'Isola di San Pietro.

21Luglio 11 - www.sardegnasudovest.com

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Portoscuso: industry, fishing, tourism...

Portoscuso, its name coming from the spanish Puerto Escusos (Hidden Port) is nowadays a modern open town.The port of Portovesme is its pulsating heart. From here a lot of industrial and trading activities are derived, a reallifeblood for the economy of the whole area. Also, from the harbour you can reach the island of San Pietro, a verypopular destination for demanding and selective tourists. Portoscuso's industrial area is well-known in Italy for

the production of non ferrous metals. Although intensely industrialized, the town still remains a fishermen's center. Tuna-fishing hasalways been an outstanding sector of the local economy. Su Pranu tunny-fishing nets, today enjoying special protection by the gover-nment, summarize the two main pillars (fishing and tourism) that, in addition to industry, make the town vital and increasingly cast in aninternational dimension. It is no chance that in the past few years a growing number of tourists have visited Portoscuso. The town is wel-coming and pretty and offers a lot of different touristic attractions, especially its landscape and environment. You should certainly visit theremarkably suggestive spanish tower built in the 16th to century to shelter the ancient tuna nets from Saracenic raids. Today the toweris the symbol of Portoscuso, as well as the theater of shows and cultural events. Below the tower you can admire Paleturri beach, withcrystal clear, blue waters against rocky seabeds, particularly charming for a submarine visit. Nature is Portoscuso's jewel. Overlookingsouth-western coast, the town boasts picturesque corners worthy of the most scenic postcards. Just think of the beautiful Portopagliettobeach, being the most popular and shielded from the winds. At a short distance, the evocative little beach“La Caletta”, in the vicinity of thetuna nets and quite unusual indeed. The ideal place for those who want to relax and enjoy the beach. Not too far away from the Portoscusobeach there's a thick pinewood. A pleasant oasis for those looking for some refreshment and cool air when it's really hot. You can startfrom here by taking the panoramic route. The breathtaking scenery offers quite an astonishing, open view of the blue sea and when thesky is clear you can see the San Pietro Island in the distance.

Comune di PORTOSCUSOAssessorato alle Attività Produttive

Portoscuso, veduta aerea - ph. Ufficio Tecnico Comune di Portoscuso

Portoscuso, Spiaggia di Portopaglietto

Portoscuso, La Caletta

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Estate a PORTOSCUSO0 1 L u g l i o - 1 5 A g o s t o 2 0 1 1Musica - Spettacoli - Animazione - Divertimento

LUGLIO 201101

CONCERTO CHITARRASALA ALCOA - BIBLIOTECA

AGOSTO 201105

COMPAGNIA LE SORELLINE - MEGA PICNICLUNGOMARE

06CONCERTO LIVE “ARMONIE MEDITERRANEE”LUNGOMARE

06SAGRA DELLA BOTTARGALUNGOMARE

10CABARET “GRAN GALA DEL DIVERTIMENTO”LUNGOMARE

12CABARET “ANGELO PINTUS SHOW”LUNGOMARE

13FEDERICA CAMBA - TOUR 2011LUNGOMARE

14I TOTEM - CONCERTO REVIVAL ANNI ‘60LUNGOMARE

15ARS SONORUM - CONCERTO POPLUNGOMARE

03LE BALENTES CANTANO ANDREA PARODIPARINGIANU

08CIRCOVAGANDO PICNICPARINGIANU

09CONCERTO POP “ROCK IN ROCK”LUNGOMARE

16SAGRA DEL FRITTO MISTOLUNGOMARE

23CONCERTO LIVE “TWO FINGERZ”LUNGOMARE

Comune di Portoscuso

22 www.sardegnasudovest.com - Luglio 11

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23Luglio 11 - www.sardegnasudovest.com

Portoscuso, la torre spagnolaLa torre spagnola rappresenta ilsimbolo della nascita diPortoscuso in quanto la suacostruzione ha favorito la crea-zione, nelle immediate vicinan-ze, di una tonnara e la nascita diun piccolo villaggio .La sua costruzione risale alperiodo della dominazione spa-gnola, durante il governo delVicerè Don Gastone diMoncada, Marchese di Aytona,che svolse il suo incarico dal1590 al 1595, e del Re spagnoloFilippo II nel 1594.La torre fu eretta sugli scogli, aventi metri dal livello del marecon lo scopo di creare una forti-ficazione armata per difendereil paese, un luogo per l’avvista-mento delle navi nemiche ed inparticolare di quelle dei piratisaraceni in arrivo per depredarela tonnara e catturare schiavi.Nel 1636 fu rasa al suolo duran-te una delle incursioni più vio-lente, ma nel 1642, secondo unadisposizione viceregina, furestaurata ed armata e tutti isuccessivi attacchi da parte deinemici vennero respinti, pertan-to essa conserva ancora la stes-sa struttura di allora.La torre ha una struttura troncoconica, poggia sugli scogli ed èalta circa sedici metri. La suaparte esterna è ricoperta di pie-tre irregolari, mentre la sommitàè circondata da pietre regolari a

rostro, per difesa, e altre feritoieper offesa.Tramite una scala esterna a ven-taglio composta da diciottogradini si accede al primopiano, rialzato quattro metri dalsuolo, mentre una scala internacomposta da quaranta gradinicongiunge la sala alla terrazzadalla quale, data la sua ubicazio-ne, si ha un panorama indescri-vibile e per questo è diventatauna meta fissa per numerosituristi che ammirano dall’alto lebellezze del paese.Al suo interno l’illuminazione èdata da sette finestre ad arco.Al centro vi è una cisterna inter-rata, alimentata dall’acqua pio-vana, che veniva fatta confluiredalla terrazza tramite conduttu-re interne racchiuse nei muriperimetrali.Nel 1970 la torre, riconosciutabene monumentale, passò sottola tutela della Sovrintendenzadei Beni Culturali. Dopo alcunianni di restauro è stata assegna-ta all’Associazione Turistica ProLoco di Portoscuso.Oggi la torre è adibita a museopermanente, come sala permanifestazioni culturali e con-gressi e come sede di mostreartigianali.Tutti coloro che vogliono visi-tarla, possono farlo tutti i giornidalle ore 18.00 alle ore 20.00. Fonte: Proloco PortoscusoPortoscuso, La torre spagnola

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24 www.sardegnasudovest.com - Luglio 11

Sant’Antioco, mediterraneo selvatico.Benvenutia Sant'Antioco!! Non tutti sanno che oltre adessere la maggiore delle isolesarde, è anche la quarta d'Italiaper estensione. Ebbene, que-st'isola collegata alla Sardegna daun istmo artificiale è davvero unluogo particolare sia per le carat-teristiche del territorio, diviso tra idue comuni di Sant'Antioco e diCalasetta, che per le peculiaritàdelle comunità che vi risiedono.L'isola merita d'esser visitatasoprattutto perchè non vantasolo un importante patrimonionaturalistico e paesaggistico, maanche perchè in essa vi sono tan-tissime testimonianze di anticheciviltà. I Menhir di età prenuragi-ca “Su Para e Sa Mongia” (il frate ela suora), i numerosi nuraghidislocati un po' su tutto il territo-rio, le domus de janas (antichetombe scavate nella roccia), lanecropoli fenicio-punica e moltealtre testimonianze archeologi-che di grande rilievo. Presso ilMuseo Archeologico vi è la piùimportante esposizione della cul-tura fenicio-punica nelMediterraneo. L'ensamble stori-co-culturale dell'isola, rappresen-ta oggi una grande risorsa per losviluppo turistico del territorio.Ad esso si accompagna l'immen-so potenziale derivato dalla natu-rale bellezza dei luoghi e dei pae-saggi ancora puri, in molte zoneassolutamente selvaggi. La costa

è straordinariamente varia, conampi tratti senza strade nécostruzioni, laddove si alternanozone rocciose con vaste distesedi sabbia bianchissima. Le spiag-ge di Sant'Antioco vantano tuttefondali cristallini e incontaminati,ideali per gli appassionati didyving e di pesca subacquea.Alcune delle spiagge più cono-sciute e frequentate, sonoapprezzate per la sabbia finissi-ma, tra queste quella diCoaquaddus, (il nome coda dicavallo si riferisce alla forma dellabaia, situata sulla costa sud orien-

ph. Lia Selis

Sant’Antioco, La Torre

Comune di Sant’AntiocoASSESSORATO TURISMO - CULTURA

PUBBLICA ISTRUZIONESPETTACOLO

Sant’Antioco, la torreSant’Antioco, la basilica

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25Luglio 11 - www.sardegnasudovest.com

tale dell’isola), altre comePortixeddu e Turri, hanno invecediversa composizione, con sabbiae ciottoli. Peculiarità diSant'Antioco sono soprattutto lezone rocciose e le imponenti sco-gliere. Basti pensare alle suggesti-ve Is Praneddas, Cala dellaSignora, Cala Grotta e Nido deiPasseri. Per poter esplorare lecalette più nascoste e le zoneirraggiungibili via terra, è consi-gliabile un tour in barca.Percorrendo la costa via mare, è

possibile infatti ammirare luoghie angoli di paradiso inaccessibili.Piccole insenature, grotte e com-plessi rocciosi che con le loroforme spettacolari offrono scena-ri indimenticabili all'occhio delvisitatore. Sant'Antioco è oggiuna meta da consigliare a chivoglia fare una vacanza inSardegna al di fuori degli itinerariconvenzionali. In quest'isola affa-scinante e suggestiva, si potran-no scoprire tradizioni, folklore etanta ospitalità.

elcome to Sant'Antioco! Perhaps not everyone knows that it is the second largestSardinian island, ranking fourth in size in Italy too. Well, this island connected toSardinia through an artificial isthmus, is a very special place both for the physicalfeatures of its territory, split between the two municipalities of Sant'Antioco andCalasetta, and for the peculiarities of the communities living there. The island is well

worth a visit for its rich wildlife and landscape beauties but also because it abounds with a great deal ofremains from ancient civilizations. Menhirs dating back to Prenuragical Age the locals call “su para e sa mon-gia” (the monk and the nun), the numerous “nuraghi” spread all over the territory, the domus de janas (ancienttombs carved in stone), the Phoenician-Punic necropolis and many other archaeological sites of great impor-tance. You can drop by the Archeological Museum and visit the most celebrated exhibition in theMediterranean on the Phoenician-Punic culture. The historical and cultural riches of the island represent agreat resource for the touristic development of the area. Still Sant'Antioco is not only past and culture! Animmense potential is also derived from the the natural beauty of the places and landscapes, which in manyareas are absolutely wild. The coast is amazingly diverse, shifting from rocky areas to vast expanses of whitestsand. Sant'Antioco beaches all boast crystal-clear, unpolluted waters. The ideal destination for divers andscuba-divers. Some of the most celebrated and popular beaches are renowned for the fine quality of the sand.(La Spiaggia Grande and Le Saline, among them), others, like Portixeddu and Turri, have a mixture of sand andpebbles. Rocky areas and overshadowing cliffs are Sant'Antioco's main feature. Just think of the breathtakingIs Praneddas, Cala della Signora, Cala Grotta and Nido dei passeri. Perhaps it would be mostly recommendablefor you to rent a boat or embark on a little boat-tour if you want to be able to explore some of its enchanting,hidden coves or inaccessible areas. Sailing along the coast is an extraordinary occasion to see otherwise inac-cessible corners of paradise. Tourists are afforded an unforgettable view on small inlets, caves and rocky pro-montories in all their spectacular interplay. Sant'Antioco today is a destination warmly to be recommended tonon-mainstream tourists searching for an unusual route. In this charming and evocative island you canencounter tradition, folklore and so much hospitality.

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Dal 1967 il Ristorante Pizzeria “Renzo e Rita”

offre ai suoi clienti i più ricercati piatti di un'antica cultura

rimasta immutata nel tempo grazie a mani abili e sapienti e a tre generazioni di profonda

conoscenza dell'arte culinaria...Pizze al taglio, tonde cotte nel forno a legna

cucina di mare e di terra. vi aspettiamo...

Matteo e Francesca

ph. Massimiliano Grosso - www.tuttosantantioco.com

Sant’Antioco, Mediterranean wild...

Sant’Antioco, Cala Lunga

Page 26: Sardegna Sud Ovest - Luglio 2011

ProgrammaEventi Luglio 2011

Venerdì 1 LuglioPalco 1, ore 22,30: musica dal vivoPalco 3, ore 22,30: serata di piano bar conElena CiccuPalco 4, ore 22,30: musica dal vivoPiazza Ferralasco, ore 22,00: in occasione delladi Festa di San Pietro il gruppo Ipothesi si esi-birà in concerto. Durante la serata sarà possi-bile degustare una deliziosa frittura di pesceCafè Brigantino: musica dal vivo con il gruppoTolleranza ZeroBar Lucio Cauli: serata di karaokeSabato 2 LuglioPalco 1, ore 22,30: musica dal vivoPalco 3 , ore 22,30: serata di piano bar conElena CiccuPalco 4, 22,30: musica dal vivoPiazza Ferralasco, ore 22,00: in occasione delladi Festa di San Pietro si potrà assistere al con-certo “Cantautori Italiani”, durante la seratasarà possibile degustare una deliziosa fritturadi pesceCafè Brigantino: serata pre-disco, animazionedella WestcoastBar Lucio Cauli: serata di piano barDomenica 3 LuglioPalco 1, ore 21,00: Mercatino delle pulciPalco 3, ore 22,30: musica dal vivoPalco 4, ore 22,30: musica dal vivoPalco 5, ore 22.30: serata di karaokePiazza Ferralasco, ore 18.00: suggestiva pro-cessione a mare in occasione della Festa diSan Pietro; ore 22.00: spettacolo pirotecnico;ore 22.30: concerto degli Area 71 e degusta-zione di pesce frittoCafè Brigantino: serata di gioco a premi “Quiz-zami”Pala Giacomo Cabras, ore 20.30: saggio didanza del “Centro Cultura Fisica”Lunedì 4 LuglioAula consiliare, ore 21.30: Summer School,ciclo di conferenze riguardante gli scavi ar-cheologici e�ettuati a S.Antioco e Monte Sirai.(Dott.ssa Antonella Unali: Scavi archeologici aSulky 1)Martedì 5 LuglioPalco 2, ore 22.30: serata d’intrattenimentocon il quiz “Dr. Why”Giovedì 7 LuglioPalco 2, ore 22.30: intrattenimento con il va-rietà comico-musicale “Fuori onda”Palco 3, ore 22.30: Sagra del tonno, ricette ti-piche e degustazionePalco 5, ore 22.30: serata di balli latino ameri-caniVenerdì 8 LuglioPalco 1, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 3, ore 22.30: serata di piano bar conElena CiccuPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino, ore 22,30: serata di musicacon i Jamahal Acoustic SoundBar Lucio Cauli: serata di karaokeSabato 9 LuglioPalco 1, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 3, ore 22.30: serata “TCS - cantautori”Palco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: serata pre-disco, animazionedella WestcoastBar Lucio Cauli: intrattenimento con piano barBar Colombo: serata di balli latino americani,selezione musicale a cura di Dj EzioDomenica 10 LuglioPalco 3, ore 22.30: serata di balli latino ameri-caniPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 5, ore 22.30: serata di karaokeCafè Brigantino: serata di gioco a premi “Quiz-zami”Bar Colombo: serata di musica dal vivo con ilgruppo Ninety SevenMartedì 12 LuglioItinerante in città: spettacolo di animazioneper bambiniPalco 2, ore 22.30: serata d’intrattenimentocon il quiz “Dr. Why”Giovedì 14 LuglioItinerante in città: spettacolo di animazioneper bambiniPalco 2, ore 22.30: serata di varietà “Fuorionda”, musica e comicitàPalco 3, ore 22.30: il buon cibo sposa l’allegrianella Sagra del maialinoPalco 5, ore 22.30: serata di divertimento aritmo di balli latino americani

Venerdì 15 LuglioPalco 1, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 3, ore 22.30: serata di piano bar conElena CiccuPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: musica dal vivo con il gruppoEl DoradoBar Lucio Cauli: serata di karaokeBar Colombo: serata di musica dal vivo con ilgruppo Vecchia ManeraSabato 16 LuglioPalco 1, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 3, ore 22.30: Made in unpleggedPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: serata pre-disco, animazionedella WestcoastBar Lucio Cauli: serata di piano barBar Colombo: serata di balli latino americani,selezione musicale a cura di Dj EzioDomenica 17 LuglioPiazza Italia, ore 21,30: concerto della bandamusicale Santa CeciliaPalco 3, ore 22.30: serata di balli latino ameri-caniPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 5, ore 22.30:: serata di karaokeCafè Brigantino: serata di gioco a premi “Quiz-zami”Bar Colombo: serata di musica dal vivo con ilgruppo Bohemien Skyzzoid OrchestrersMartedì 19 LuglioItinerante in città: spettacolo di animazioneper bambiniPalco 2, ore 22.30: serata d’intrattenimentocon il quiz “Dr. Why”Palco 3, ore 22.30: Festa del pesce fritto di pa-ranzaGiovedì 21 LuglioItinerante in città: spettacolo di animazioneper bambiniPalco 2, ore 22.30: intrattenimento con il va-rietà comico-musicale “Fuori onda”Palco 3, ore 22.30: Festa in tavola con i saporisardi (1ªed.)Palco 5, ore 22.30: serata di divertimento aritmo di balli latino americaniCafè Brigantino: serata di musica folk irlande-secon gli E�etto RevVenerdì 22 LuglioAula consiliare, ore 11.00: conferenza stampadi presentazione del Festival MauritanoPiazza Ferralasco, ore 22.30: a tutto ska e rock-steady con la musica di Giuliano Palma & TheBlueabeatersCafè Brigantino, ore 22,30: serata di musicacon i Jamahal Acoustic SoundBar Lucio Cauli: serata di karaokeSabato 23 LuglioVico Solferino, ore 20.30: presentazione ditesti e romanzi curata dal Circolo di letturaPiazza De Gasperi, ore 21.00: manifestazionefolkloristica con suonatori di launeddasPalco 1, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 3, ore 22.30: serata di cabaretPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: s�lata cino�la e serata pre-disco, animazione della WestcoastBar Lucio Cauli: serata di piano barBar Colombo: serata di balli latino americani,selezione musicale a cura di Dj EzioDomenica 24 LuglioLa Vacca - Turri: Gara di nuoto (2° memorialGianni Salidu) “S.Antioco abbraccia il mare”Vico Solferino, ore 20.30: presentazione ditesti e romanzi curata dal Circolo di letturaPalco 3, ore 22.30: serata di balli latino ameri-caniPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 5, ore 22.30: serata di karaokeCafè Brigantino: serata di gioco a premi “Quiz-zami”Martedì 26 LuglioPalco, ore 22.30: serata d’intrattenimento conil quiz “Dr. Why”Itinerante per le vie della città, ore 21,30: con-certo della banda musicale G.VerdiMercoledì 27 LuglioAula consiliare, ore 21.30: Summer School,ciclo di conferenze riguardante gli scavi ar-cheologici e�ettuati a S.Antioco e Monte Sirai.(Dott.ssa Elisa Pompianu: Scavi archeologici aSulky 2)Lungomare, ore 21.00: Concerto in barca coni cori polifonici -“S.Antioco abbraccia il mare”Bar Colombo: serata di musica dal vivo

Giovedì 28 LuglioItinerante in città: spettacolo di animazioneper bambiniArena Fenicia, ore 22.30: Paolo Fresu, Anto-nello Salis & la Kocani Orckestar, 47a tappa deltour “!50”Palco 2, ore 22.30: intrattenimento con il va-rietà comico-musicale “Fuori onda”Palco 3, ore 22.30: sagra Fresh PartyPalco 5, ore 22.30: serata di divertimento aritmo di balli latino americaniVenerdì 29 LuglioPiazza Umberto, ore 22.30: musica e ironiacon l’Armeria dei BrigantiPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: serata di musica dal vivo coni FelixBar Lucio Cauli: serata di karaokeBar Colombo: serata di musica dal vivo con ilgruppo Ninety SevenSabato 30 LuglioParco Giardino, ore 19.00: ParigliePiazza De Gasperi, ore 21.00: rappresenta-zione di una commedia sardaPiazza Umberto, ore 22.30: “ Sa oghe de…Ma-risa” serata dedicata a Marisa Sannia - “S.An-tioco abbraccia il mare”Palco 3 (Agnese), ore 22.30: serata “Tutto Bat-tisti”Palco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: serata pre-disco, animazionedella WestcoastBar Lucio Cauli: serata di piano barBar Colombo: serata di balli latino americani,selezione musicale a cura di Dj EzioDomenica 31 LuglioLido, ore 9.00: corteo di barche all’isola dellaVacca per deporre una corona nella grottacon statua La sirena di Gianni Salidu - “S.An-tioco Abbraccia il Mare”Porto, ore 19.00: processione a marePalco 1, ore 22.30: serata di karaokePalco 3, ore 22.30: serata di balli latino ameri-caniPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: serata di gioco a premi “Quiz-zami”Bar Colombo: serata di musica dal vivo con ilgruppo Vecchia Manera

ProgrammaEventi Agosto 2011

Lunedì 1 AgostoCentro, ore 19.00: Festa di S.Antioco, proces-sione solenne per le vie della cittàPiazza Umberto, ore 21.00: AnninoraLungomare, ore 24.00: spettacolo pirotecnicoMartedì 2 AgostoItinerante in città: spettacolo di animazioneper bambiniPalco 2, ore 22.30: serata d’intrattenimentocon ilquiz “Dr. Why”Comune, ore 21,30: banda musicale G.VerdiMercoledì 3 AgostoPorticciolo, ore 22,30: serata tra musica e tea-tro con i Nati straniPiazza Italia, ore 22.30: il gruppo di clown Tea-tro Di Strada mette in scena “Le Sorelline”Giovedì 4 AgostoPalco 2, ore 22.30: intrattenimento con il va-rietà comico-musicale “Fuori onda”Palco 3, ore 22.30: serata a tema “PappendiBu�endi Passillendi”Palco 5, ore 22.30: serata di divertimento aritmo di balli latino americaniVenerdì 5 AgostoPalco 1, ore 22.30: musica anni ’80 con laBrand New FamilyPalco 3, ore 22.30: serata di piano bar conElena CiccuPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoBiblioteca I Sufeti: Festival Mauritano, inau-gurazione “Isole a confronto”Cafè Brigantino, ore 22,30: serata di musicacon i Jamahal Acoustic SoundBar Lucio Cauli: serata di karaokePiazza De Gasperi, ore 21.00: manifestazionefolkloristica e degustazione di prodotti tipicilocali.Bar Colombo: serata di musica dal vivo con ilgruppo Bohemien Skyzzoid Orchestrers

Sabato 6 AgostoMuseo del Bisso, ore 21.30: Festival Mauritano,la giornalista Giuliana Sgrena presenta il suosaggio “Il prezzo del Velo”Palco 1, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 3, ore 22.30: serata “TCS - cantautori”Palco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: serata pre-disco, animazionedella WestcoastBar Lucio Cauli: serata di piano barBar Colombo: serata di balli latino americani,selezione musicale a cura di Dj EzioDomenica 7 AgostoPiazza Umberto, ore 21.00: mercatino dellepulciPalco 3, ore 22.30: serata di balli latino ameri-caniPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: serata di gioco a premi “Quiz-zami” Palco 5, ore 22.30: serata di karaokeLunedì 8 AgostoCoequaddus, ore 15.00: “torneo di Beach Vol-ley Giacomo Cabras” 10 ed.Aula consiliare, ore 21.30: Festival Mauritano,convegno “Il percorso della donna: dalla Mau-ritania alla Sardegna attraverso il velo” parte-cipano Giuliana Sgrena e l’Università diCagliariMartedì 9 AgostoCoequaddus (spiaggia), ore 15.00: “torneo diBeach Volley- Giacomo Cabras” 10 ed.Itinerante in città: spettacolo di animazioneper bambiniPalco 2, ore 22.30: serata d’intrattenimentocon il quiz “Dr. Why”Mercoledì 10 AgostoCoequaddus, ore 15.00: “torneo di Beach Vol-ley Giacomo Cabras” 10 ed.Piazza De Gasperi e zona archeologica, ore21.30: serata “Calici di Stelle”, musica folk esuonatori di launeddasGiovedì 11 AgostoCoequaddus, ore 15.00: “torneo di Beach Vol-ley Giacomo Cabras” 10 ed.Museo del Bisso:Festival Mauritano, premio “Il�lo della pace” con la giornalista GiulianaSgrenaItinerante in città: spettacolo di animazioneper bambiniPalco 1, ore 22.30: serata di balli latino ameri-caniPalco 2, ore 22.30: intrattenimento con il va-rietà comico-musicale “Fuori onda”Palco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: serata di musica dal vivo coni FelixVenerdì 12 AgostoCoequaddus, ore 15.00: “torneo di Beach Vol-ley Giacomo Cabras” 10 ed.Palco 1, ore 22.30: serata di musica dal vivocon i FelixPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: musica dal vivo con il gruppoTolleranza ZeroBar Lucio Cauli: serata di karaokeSabato 13 AgostoCoequaddus, ore 15.00: “torneo di Beach Vol-ley Giacomo Cabras” 10 ed.Palco 4, ore 22.30: serata di musica con tributoai DoorsCafè Brigantino: serata pre-disco, animazionedella WestcoastBar Lucio Cauli: serata di piano barBar Colombo: serata di balli latino americani,selezione musicale a cura di Dj EzioDomenica 14 AgostoPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 5, ore 22.30: serata di karaokeCafè Brigantino: serata di gioco a premi “Quiz-zami”Piazza De Gasperi, ore 21.30: serata sarda conlauneddas, chitarra, �sarmonica, mettettusLunedì 15 AgostoPalco 4 ore 22.30: serata di musica dal vivoBar Colombo: serata di balli latino americani,selezione musicale a cura di Dj EzioMartedì 16 AgostoItinerante in città: spettacolo di animazioneper bambiniPalco 2, ore 22.30: serata d’intrattenimentocon il quiz “Dr. Why”Mercoledì 17 AgostoArena Fenicia: rappresentazione teatrale “An-tiochensi e Calasettani a confronto”

Giovedì 18 AgostoPorticciolo, ore 21.30: Festival Mauritano, Vla-dimirLuxuria presenta il libro “Eldorado”Palco 2, ore 22.30: intrattenimento con il va-rietàcomico-musicale “Fuori onda”Palco 3, ore 22.30: Festa “I Sapori Sardi” 2ªed.Palco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 5, ore 22.30: serata di balli latino ameri-caniCafè Brigantino: serata di musica folk irlan-dese con gli E�etto RevVenerdì 19 AgostoPalco 1, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino, ore 22,30: serata di musicacon i Jamahal Acoustic SoundBar Lucio Cauli: serata di karaokeSabato 20 AgostoPalco 1, ore 22.30: musica con E�etto RevertPalco 3, ore 22.30: musica dal vivo con gli Ita-lian SwingPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: serata pre-disco, animazionedella WestcoastBar Lucio Cauli: serata di piano barBar Colombo: serata di balli latino americani,selezione musicale a cura di Dj EzioNuraghe “Corongiu Murvonis”, ore 21:00:sagra dell’arrostoDomenica 21 AgostoPalco 3, ore 22.30: serata di balli latino ameri-canoPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: serata di gioco a premi “Quiz-zami”Palco 5, ore 22.30: serata di karaokeNuraghe “Corongiu Murvonis”, ore 21:00:sagra dell’arrostoLunedì 22 AgostoPiazza Umberto, ore 22.30: il gruppo di clownTeatro Di Strada mette in scena “Opera comi-que”Martedì 23 AgostoMuseo del Bisso, ore 21,00: Festival Mauritano,sinfonia in musica con il quartetto d’archiKarel String QuartetPalco 2, ore 22.30: serata d’intrattenimentocon il quiz “Dr. Why”Mercoledì 24 AgostoPiazza Umberto, ore 22.30: Spettacolo ddanza moderna con la compagnia Estempo-radaGiovedì 25 AgostoPalco 2, ore 22.30: intrattenimento con il va-rietà comico-musicale “Fuori onda”Palco 3, ore 22.30: sagra “Festa dell’uva”Palco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 5, ore 22.30: serata di balli latino ameri-caniVenerdì 26 agostoPalco 1, ore 22.30: musica dal vivoPalco 3, ore 22.30: serata di piano bar conElena CiccuPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantino: serata liveBar Lucio Cauli: serata di karaokeBar Colombo: serata di musica dal vivo con ilgruppo Ninety SevenSabato 27 AgostoPalco 1, ore 22.30: ritmo con i Trio BluesPalco 3, ore 22.30: cabaretPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoCafè Brigantin: serata pre-disco, animazionedella WestcoastBar Lucio Cauli: serata di piano barBar Colombo: serata di balli latino americani,selezione musicale a cura di Dj EzioDomenica 28 AgostoMuseo del Bisso, ore 21.30: Festival Mauritano,serata di poesia “Poeti del Mare”, Susini e Li-cataPalco 3, ore 22.30: serata di balli latino ameri-caniPalco 4, ore 22.30: serata di musica dal vivoPalco 5, ore 22.30: serata di karaokeCafè Brigantino: serata di gioco a premi “Quiz-zami”

E S T A T E D A V I V E R EE S T A T E D A V I V E R E

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Carbonia: la terra del carboneCarbonia è capoluogo, con Iglesias,della provincia di Carbonia-Iglesias.Il suo nome sta ad indicare il luogo o laterra del carbone, a testimonianza dell'attività mineraria del passato. E' uno deiprincipali centri urbani presenti nelsud-ovest della Sardegna. La città èsituata nella storica regione del Sulcis inun'area un tempo paludosa, bonificatadurante la costruzione della nuova cittàintorno al 1930. Piazza Roma: Tipicoesempio di architettura fascista, è ilcuore sociale della città. Sorge sulmonte Fossone, e ospita buona partedegli edifici della vita pubblica cittadi-na. La principale chiesa, situata nellacentrale piazza Roma, è quella di SanPonziano inaugurata con la città e con-sacrata il 18 novembre 1939. A fiancodella chiesa sorge il campanile a piantaquadrata, alto 46 metri, realizzatoanch'esso in trachite. La caratteristicaparticolare di questo comune è costi-tuita dal fatto che, per la presenza inpassato del lavoro in miniera, ha unapopolazione proveniente da diversezone della Sardegna e dell'Italia .Questo fa di Carbonia un comunediverso rispetto a tutti gli altri infatti nonesiste un dialetto proprio, ma un italia-no, a volte con la tipica cadenza sarda,che ha una sorta di lingua francacomune che in passato consentiva difar comunicare fra loro le diverse comu-nità presenti nel comune, ora più omo-genee e meno divise. Per gli amanti del jogging e del relaxricordiamo Monte Rosmarino: piccolocolle (156 metri) inglobato nel tessuto

urbano, è la principale area verde citta-dina. Dotato di una vasta pineta e diun'area giochi per bambini, in cimaospita una statua dedicata allaMadonna del minatore. Il colle più ele-vato è il monte San Michele Arenas (insardo Santu Miali), alto 492 m s.l.m.. Daquesto colle si può ammirare un vastopanorama del territorio sulcitanocostiero e montano, nei pressi dei rude-ri della chiesetta di San Michele (ormaiscomparsa e forse di origine bizantina).Il territorio è influenzato dai venti, chesono quasi sempre presenti; in partico-lare predomina il maestrale che ha l'ef-fetto di attenuare la calura estiva ma nelperiodo autunno-primavera non di

rado provoca parecchi danni per la sueforti raffiche, che possono tranquilla-mente superare i 100 km/h. La scoperta di grandi giacimenti carbo-niferi nel sottosuolo sulcitano, portò neiprimi decenni del Novecento all'aper-tura di varie miniere.Il 9 dicembre 1933 a Trieste, nacque laSocietà Mineraria Carbonifera SardaSpa, o semplicemente Carbosarda. Verso la fine del 1936 con il metodo deisondaggi vi fu la scoperta del giaci-mento di carbone nella zona diSerbariu-Sirai, che si rivelò di un'enormevastità, tanto che l'A.Ca.I. (AziendaCarboni Italiani), proprietaria dell'interobacino carbonifero con la Carbosarda,

Carbonia, torre mineraria

Carbonia, il comune

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propose al governo di costruire unacittà operaia vicino alle miniere e alporto di Sant'Antioco per il trasporto el'imbarco del minerale. Il governo, con-dividendo tale proposta, decise così difondare una nuova città mineraria, dacostruire al servizio della miniera e deisuoi lavoratori. Fu così che nel 1937, nei pressi dellaminiera di Serbariu, iniziarono i lavoriper l'edificazione di Carbonia, forte-mente voluta dal regime fascista.Precisamente il giorno della fondazionedel centro comunale viene fatto risalireal 9 giugno di quell'anno, anniversariodella prima visita del capo del governofascista, Benito Mussolini, al centro car-bonifero di Bacu Abis (destinato a dive-nire frazione mineraria di Carbonia) .Nel 1943 Dopo la fine del conflitto e lacaduta del fascismo si visse un nuovoperiodo di espansione economica,essendo le miniere carbonifere sulcita-ne rimaste le sole a poter garantire ade-guati livelli di produzione nel paese.Carbonia, grazie alle miniere, conobbeperiodi di forte prestigio ma anche forticrisi infatti dopo i numerosi scioperi allafine si assistette alla chiusura di molteminiere sulcitane, e tra queste anchequella di Serbariu, la cui attività estratti-va fu interrotta nel 1964.Gli impianti minerari del bacino carbo-nifero del Sulcis, si trovavano per lamaggior parte nel territorio di Carboniae chi soggiorna in questa città non puònon visitare il complesso della GrandeMiniera di Serbariu (le cui due torricostituiscono di fatto uno dei simbolidella città) ospita oggi il Centro Italianodella Cultura del Carbone, con il Museodel Carbone, delle miniere e dei mina-tori. È possibile inoltre visitare la galleriasotterranea.

Carbonia: the land of coal

Carbonia is the capital, with Iglesias, of the province of Carbonia-Iglesias. Its name indicates the place or the land of coal, a testimony of thepast mining activity and one of the main urban centres in the south-west of Sardinia. The city is located in the historic region of Sulcis onceplaced in a marshy, reclaimed during the construction of the new city around 1930. Roma Square: typical example of fascist architecture, it isthe social heart of the city and hosts most of the public buildings of the city. The main church is Saint Pontian, located in the central Roma

Square, inaugurated with the city and consecrated in 1939. Beside the church there is the square bell tower (46 meters high). The special feature of this town is thepast presence of workers in the mines, with a population coming from different areas of Sardinia and Italy. Mount Rosemary: a small hill (156 meters) incorporatedinto the urban buildings, it is the main green area of the town, offering a large pine forest and a children's playground On the top of the hill there is a statue dedi-cated to Our Lady of the miners. The highest hill of the town is Mount St. Michael Arenas (Santu Miali in Sardinian), 492 m high above sea level. From this hill youcan admire the vast panorama of the coastal and mountainous territory of Sulcis, near the ruins of San Michele church (now disappeared and perhaps of Byzantineorigin). The territory is often affected by the winds in particular the predominant wind that has the effect of mitigating the heat of summer but in autumn and springit can cause a lot of damage because it easily exceeds 100 km / h. The discovery of vast coal deposits in the subsoil of Sulcis, led in the early decades of the twen-tieth century to the opening of several mines. In 1933 it was created the Coal Mining Company of Sarda spa also called Carbosarda. Towards the end of 1936 withthe method of the surveys, there was the discovery of the coal seam in Serbariu-Sira, which was of enormous breadth, so that the A. Ca.I. (Italian Carbon Company),owner of the whole coal basin with Carbosarda, and the government proposed to build a working-class town to service the mines and its workers and the port ofSant 'Antioco for the transportation and boarding of the mineral. In 1937, near the mine of Serbariu, it began the construction of Carbonia, strongly supported bythe Fascist regime. The foundation of the community centre was exactly on June 9 during the first visit of the fascist Prime Minister Benito Mussolini, in the miningcentre of Bacuabis (destined to become the mining village of Carbonia). In 1943, after the end of the war and the fall of Fascism, Carbonia lived a new period of eco-nomic expansion, since the coal mines of Sulcis remained the only ones to guarantee adequate levels of production in the country. Carbonia, thanks to the mines,experienced periods of high prestige but because of severe crisis after the numerous strikes it saw the closure of many mines of Sulcis. The main coal mines of Sulciswere mostly in the territory of Carbonia, and today it is possible to visit the complex of the Great Mine Serbariu with the Center of the Italian Cultural Center of Coaland the Museum of Coal, Mines and Miners. You can also visit the underground gallery.

Carbonia, il teatro comunale

Carbonia, Piazza Roma

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Iglesias: L'antica Villa di Chiesaacque cristalline, resti di un borgo mine-rario o lo sbocco di una galleria. Il sitominerario di Masua era già conosciutoalla fine del '600, e ciò è testimoniatodalla presenza di scavi, gallerie e fornellinella roccia calcarea per la ricerca delpiombo e dell'argento. Partendo daMasua in direzione Nebida è impossibi-le non restare affascinati davanti al “Pandi Zucchero”, l'isolotto di calcare cambri-co alto 133 metri, attraversato da duegallerie poste al livello del mare, è unodei più grandi faraglioni d'Europa.All'interno sono presenti alcune grottedi spettacolare bellezza che si possonovisitare sia a nuoto che con una picco-la imbarcazione. Davanti al “faraglione”,accanto alla spiaggia di "Bega SaCanna"(caratteristica cala racchiusa darocce viola e formata da sabbia scuracon ciottoli multicolore ), si trova PortoFlavia. Nasce come sistema per abbat-tere i costi di trasporto e di imbarco delminerale. Costruito nel 1924, è unico nelsuo genere per ingegno e tecnichecostruttive impiegate, venne realizzatoscavando la montagna per circa 600metri, era costituito da due galleriesovrapposte in cui un nastro trasporta-tore, ricevuti i minerali dai depositi sot-terranei, li trasferiva con un ingegnosobraccio mobile direttamente nella stivadelle navi di carico alla fonda. Per gliamanti del mare sempre a Masua tro-viamo le bellissime spiagge di “PortuCauli" e del "Molo" con sabbia biancafinissima e acque cristalline, mete dinumerosissimi bagnanti durante tuttal'estate. Dall'ampio parcheggio si posso-no raggiungere “Porto Corallo” e la

"Spiaggia dei Baci" immerse in unambiente incontaminato che lascia ilvisitatore ammaliato per la loro bellezza.Poco più a sud, dopo scogliere a stra-piombo, si apre il borgo di Nebida e lesua spiaggie, Portu Banda e Portu Raffa.Nebida, altra frazione del comune diIglesias, è un piccolo villaggio Minerariodel Sulcis-Iglesiente, oggi promettentelocalità turistica sulla costa sud occiden-tale della Sardegna. Nata alla finedell’800 è sempre stata il fulcro delleabitazioni per gli operai impegnati nel-l’estrazione del piombo e dello zincodelle numerose miniere circostanti.

Oltre alle tante calette dall’acqua traspa-rente, ogni anno prese d’assalto damigliaia di bagnanti, la costa di Nebidae le sue meravigliose pareti roccioseche scendono a picco sul mare, sonopunto di riferimento per gli amanti epraticanti del free-climbing. L’area rien-tra all’interno della zona più importantedel Parco Geominerario della Sardegna:un tesoro di archeologia mineraria chel'Unesco ha giudicato patrimonio del-l'umanità .Questo territorio è stato il piùgrosso centro minerario dell'isola e rap-presenta uno dei più importanti distret-ti metalliferi dell'Europa occidentale.

La zona dove sorge l'odierna città diIglesias era già frequentata in epocaantica per via delle Miniere d'argentopresenti sul territorio. Particolarmentesuggestivi risultano essere ad Iglesias iriti della settimana di Pasqua, organizza-ti dalla antica Arciconfraternita delSanto Monte, e il "Corteo storicomedioevale" che si svolge per le stradedella cittadina mineraria il 13 di agosto.Il corteo è un evento molto particolaree suggestivo soprattutto per la bellezzadegli indumenti tipici medioevali chevengono indossati. La manifestazione sisvolge percorrendo le vie del centrostorico e i partecipanti sfilano accompa-gnati dal suono dei tamburi, delle chia-rine e dalle evoluzioni molto particolaridegli sbandieratori. Nato nel 1995, fuorganizzato dal Quartiere Castello, unodei quattro che formano il centro stori-co di Iglesias, e si ispira alla amministra-zione Pisana in Villa di Chiesa (Iglesiassecolo XIV) proponendo, attraverso laricostruzione dei costumi, la borghesiatoscana che viveva in città. Oggi vieneorganizzato dalla “Società QuartieriMedioevali Villa Ecclesiae” e dalComune di Iglesias che, con l'aiuto deicittadini, sono riusciti a fare dell'EstateIglesiente un appuntamento con laStoria e lo Spettacolo unico nel suogenere in tutta la Sardegna.Spostandoci da Iglesias, troviamoMasua, frazione di quest'ultima, è cono-sciuta non solo per le sue splendidespiagge, ma soprattutto perché testi-mone di un glorioso passato legatoall'attività estrattiva. E' facile trovare infat-ti, accanto a incantevoli calette dalle

Iglesias: The ancient Villa Church

The area of the modern city of Iglesias was already inhabited in ancient times because of the silver mines inthe area. One of the most important and striking events of Iglesias are the rituals of Easter Week, organized bythe ancient Confraternity of the Holy Mount, and the "Procession of the medieval Old Town" which takes placeon the streets of the mining town on August 13. The parade is a very special event especially for the beautiful

and suggestive typical medieval clothing. It takes place along the historic streets and the parade participants are accompanied bythe sound of drums, trumpets and the evolution of the flag wavers. Born in 1995, it was organized by the Castle District, one offour that form the old town of Iglesias, and inspired by the Villa Pisani in Church Administration (XIV century) by proposing themiddle class who lived in the city of Tuscany. Today it is organized by the "Company of Medieval Quarters of Villa Ecclesiae" andthe city of Iglesias, with the help of the citizens, and it is the heart of the Summer Iglesiente History and Performing Arts, uniquein the whole island. Masua, a fraction of Iglesias, is known not only for its beautiful beaches, but also because it is the witness of aglorious past linked to the mining activity with the remains of a mining village. The mining site was already known at the end of'600, and this is testified by the presence of excavations, tunnels and stove in the limestone for the search of lead and silver. Startingfrom Masua towards Nebida it is impossible not to be fascinated in front of the "Sugar Loaf", the island of Cambrian limestone(133 meters high), crossed by two galleries located at sea level, one of the biggest cliffs in Europe. Inside there are some caves thatyou can visit on a small boat. In front of the "stack", next to the beach "Bega Sa Canna" (characteristic purple cove surrounded byrocks and gravel made up of dark sand colored), there is Flavia Port. Built in 1924 by digging for about 600 meters, it consists oftwo superimposed galleries in which a conveyor belt received the minerals from underground deposits moved with an ingeniousmovable arm directly into the holds of cargo ships at anchor. For the sea lovers there are the beautiful beaches of "Portu Cauli" and"Pier" in Masua with fine white sand and crystal clear waters and "Coral Harbour" and "Kiss of the Beach" immersed in a pristi-ne environment that leaves the visitor enthralled by their beauty. A little further south you can find the villages and the beachesof Nebida, Portu Banda and Portu Raffa. Nebida is a small mining village of Sulcis-Iglesias, now a promising tourist resort on thesouthwest coast of Sardinia. Born at the end of ‘800 it has always been the focus of housing for the workers engaged in the extrac-tion of lead and zinc mines of the many surrounding. The coast of Nebida and its beautiful cliffs dropping into the sea are a pointof reference for practitioners and lovers of free climbing. This area is included in the important Geo-Mining Park of Sardinia: a trea-sure of mining archeology included in Unesco World Heritage Site. This area was the largest mining town on the island and is oneof the most important metalliferous districts of western Europe.

ph. Pro Loco Iglesias

ph. Pro Loco Iglesias

Masua, vista sul Pan di zucchero

Il faraglione di Pan di zucchero

Iglesias, Veduta della costa

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33Luglio 11 - www.sardegnasudovest.comph. A. Masala

Il mare, una meraviglia da esplorare

The sea, to experience and explore

The Sardinian ocean boasts anex tremely r ich habitat wheresplendid creatures roam butwhich at the same time repre-

sent hidden dangers for man. In Sardinia, the dangerof marine species is almost always l inked to the pos-sibil ity that they could inject poisons, some moredangerous than others. This is the case for exampleof the weever, par t icular ly cunning because i tcamouflages itself in the sandy depths, to subse-quently strike with the poisonous spines positionedon its back. Other than the weever, in the Sardinianseas there are also a few species of jellyfish withstinging venom, but also moray eels, whose bite canbe fairly painful and can cause infection. Howeverattacks by these multicoloured sea serpents are fair-ly rare. Another inhabitant of these seas is the stin-gray, a strange breed that can reach a considerablesize. A beautiful and fascinating creature but at thesame time par ticularly dangerous because of the

power ful and extremely poisonous sting in its tail (agenuine weapon). Gentle and reserved, the stingraywill not attack a human unless in self defence. InSardinia this is not the only par t of the natural worldto sometimes have unpleasant surprises in store. Themarine ecosystem is cer tainly among the richestecosystems in Sardinia. You need only to think of theprotected Marine Area of Vil lasimius-Capo Carbonarain the south east. Diving in these depths is an unfor-gettable experience. The clear and unspoilt waterallows you to admire the vast prairies of Poseidoniaplants. Near the rocks you can make out walls of redand yellow bubbles, where different coloured morayeels have found a home. Also, the area is not lackingin lobsters, groupers, white bream, sea bream andshoals of l ittle silver fish that swim quickly, creatingfascinating patterns. Moving fur ther down in thedepths of the ocean there are sea bream and amber-jacks, blue sharks and even the odd.

Auf Sardinien geht die Gefahr derLebewesen aus dem Meer meist mitder Möglichkeit einher, dass jene unsmehr oder weniger giftigeSubstanzen injizieren können. So istdies der Fall bei der Tracina, einer tüc-

kischen Fischart, die ihre Farbe dem sandigen Meeresgrundanpasst und dort mit den sich am Rücken befindenden gif-tigen Stacheln auf ihre Opfer lauert. Außer der Tracina fin-det man in den sardischen Meeren einige giftige, brennen-de Quallenarten, sowie Muränen, deren Biss ziemlichschmerzhaft und infizierend sein kann, auf. Trotzdem sindAttacken derartiger bunter Meeresschlangen aber selten.Ein weiterer Meeresbewohner ist die Pastinaca, eine beson-dere Art, die eine beachtliche Größe erreichen kann. Eineschöne und faszinierende Kreatur, die auf Grund ihrer gifti-gen Stacheln, die am Schwanz (eine echte Waffe) ange-bracht sind, als besonders gefährlich gilt. Die sanfte undscheue Pastinaca greift den Menschen nur im Falle einerVerteidigung an. Sardinien verfügt nicht nur über eine

Tierwelt, die hin und wieder böse Überraschungen bietet.Es gibt auch einige Pflanzenarten, wie zum Beispiel dieDigitale Purpurea (die nur auf Sardinien und Korsika wildwächst), die ein buntes und schönes Erscheinungsbild hat,aber durch und durch auf Grund der Präsenz von Digitalisund anderen Glykosiden, äußerst giftig istEines der rei-chsten Ökosysteme in Sardinien ist das Meer. Es genügt andie geschützte Meeresfläche von Villasimius – CapoCarbonara zu denken. Das Tauchen in diesen Wassertiefenist ein unvergeßliches Erlebnis. Das durchsichtige undunverseuchte Wasser erlaubt die ausgedehnten Flächen mitSeegras bedeckt zu bewundern. In der Nähe der Klippenkann man die Wände bedeckt mit roten und gelbenGewächs sehen wo sich bunte Muränen niederlassen. Esfehlen auch Langusten, Zackenbarsche, Brassen,Goldbrassen und Fischschwärme aus kleinen silbernenFischen die schnell schwimmen und faszinierende Bahnenzeichnen nicht und in den Wassertiefen bewegen sichZahnbrassen und Gelbschwanzmakrelen, Blauhaie undeinige einsame Pfeilhechte.

mondo sommerso. Organismi daicolori sgargianti e creature miste-riose si lasciano cullare tra i flutticome in una romantica danza,suscitando emozioni fortissime estupore in chi li osserva. L'acqualimpida e incontaminata consentedi ammirare le vaste praterie diposeidonie, anche in profondità piùalte di quelle alle quali solitamentela specie è abituata. In prossimitàdegli scogli si possono scorgere imuri di gorgoglie rosse e gialle, ovele murene trovano dimora e benmimetizzate attendono un passofalso di un'ignara preda. Non man-cano poi aragoste, cernie, saraghi,orate, banchi di piccoli pesci argen-tei che nuotano veloci disegnandoaffascinanti traiettorie, e più giùnelle profondità dei fondali si muo-vono dentici e ricciole, verdesche equalche solitario barracuda. Tra gliabitanti dei mari sardi vi sono anchecreature famose per la loro perico-losità. In un “ensamble” armoniosodove tutto cambia e si trasforma tracielo, terra e mare, la Sardegnamostra orgogliosa il suo piccolomiracolo. Una natura ancora intattaove tutto è vita e bellezza e dinnan-zi alla quale l'uomo pur prendendoparte al grande spettacolo da essaofferto, resta innocuo spettatore.

Il mare sardo vanta un habitat ricchis-simo, ove si muovono splendide crea-ture e al contempo si celano vere eproprie insidie per l'uomo.Naturalmente a differenza dei maritropicali, le acque sarde sono decisa-mente più sicure. Le probabilità di fareincontri “indesiderati” durante un'im-mersione o più semplicemente unanuotata, sono abbastanza limitate. InSardegna, la pericolosità delle speciemarine è quasi sempre legata allapossibilità che queste possano iniet-tare veleni più o meno nocivi. È il casoper esempio della Tracina (comune-mente detta “Aragna” in Sardegna),particolarmente insidiosa per via delsuo mimetizzarsi nei fondali sabbiosiper poi colpire con le spine velenoseposte sul dorso. Il veleno iniettatodalla Tracina è molto doloroso e, inalcuni casi può anche portare allamorte, causando uno shock anafilatti-co. Oltre alla Tracina, nei mari sardisono presenti anche alcune specie dimeduse dal veleno orticante, maanche murene il cui morso può risul-tare piuttosto doloroso e infettante.Tuttavia gli attacchi da parte di questivariopinti serpenti di mare sono piut-tosto sporadici. Altro abitante di que-sti mari è la Pastinaca. Una particolarerazza che può raggiungere dimensio-ni considerevoli. Una creatura bella eaffascinante ma al contempo partico-larmente pericolosa per via delpotente e velenosissimo pungiglionedi cui è dotata la coda (una vera epropria arma). Mite e schiva, laPastinaca non attacca l'uomo se nonper difesa. In Sardegna non è il solomondo animale a riservare talvoltaspiacevoli sorprese.

Un’immersione nel mare d’ogliastra

Tra gli ecosistemi più ricchi, quellomarino in Sardegna è consideratoun vero e proprio paradiso sia dainaturalisti che dagli appassionati diimmersione. Basti pensare all'AreaMarina protetta di Villasimius-CapoCarbonara nel sud-est. Qui, nelsilenzio ovattato del profondo blu,si trovano una molteplicità inim-maginabile di forme di vita.L'immersione in questi fondali èun'esperienza indimenticabile, unviaggio in un universo parallelo.Qui, le vigenti norme a tutela del-l'ambiente e i divieti di pesca e disfruttamento delle risorse marine,hanno consentito alla vita di svilup-parsi in tutte le forme possibilidando origine ad uno straordinario

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I S O L A D IS A N T 'A N T Í O CO

S. Anna Arresi

Santadi

C

S. An oco Giba

Perdaxius

Tratalias

Gonnesa

Musei

Domusnovas

Fluminimaggiore

Piscinas

Villaperuccio

Masainas

Nuxis

Narcao

SuergiuSan Giovanni

Portoscuso

Villamassargia

Buggerru

IGLESIAS

CARBONIAISOLA

DI SAN PIE TROCarloforte

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BUGGERRU1. Buggerru2. Cala Domestica3. Portixeddu4. San Nicolò

CALASETTA5. Le Saline6. Sottotorre7. Spiaggia Grande8. Mangiabarche

CARLOFORTE9. Cala Fico10. Cala Lunga11. Cala Vinagra12. Capo Sandalo13. Geniò14. Girin15. Guidi16. La Bobba17. La Caletta18. La Conca19. La Punta20. Lucaise21. Punta delle Colonne22. Punta delle Oche23. Punta Nera24. Il Giunco

25. Taccarossa

FLUMINIMAGGIORE26. Sa Perdixedda manna27. Sa Perdixedda pitticca28. Portixeddu

GIBA29. Porto Botte

GONNESA30. Fontanamare31. Plagemesu32. Porto Paglia33. Sa Punt’e S’arena

IGLESIAS34. Masua35. Porto Corallo36. Portu Banda37. Portu Cauli

MASAINAS38. Sa Sarina su Paris(Is Solinas)

PORTOSCUSO39 La Caletta40. Paleturri

41. Portopaglietto42. Portovesme43. Sa Cala de su Zurfuru44. Sa Punta de s’Aliga

SANT’ANNA ARRESI45.Porto Pinuddu46. Porto Pino47. Spiaggia dei Francesi48. Su Portu de su Trigu

SANT’ANTIOCO49. Cala Lunga50. La Tonnara Cala Sapone51. Capo Sperone52. Coaquaddus53. Is Pruinis54. Is Praneddas55. Maladroxia56. Su Portixeddu57. Su Portixeddu Accuau58. Portu Sciusciau59. Turri

Le Spiagge del Sulcis Iglesiente

Calasapone - Foto Massimiliano GrossoCoaquaddus - Foto Massimiliano Grosso

Sottotorre - Foto Stelio Usai

Turri - Sant’Antioco - foto Alessandro Cara

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35Luglio 11 - www.sardegnasudovest.com

MINIERE

1.Galleria HenryLoc. Planu Sartu BuggerruTelefono: 0781 491300 Fax: 0781 [email protected] www.igeaminiere.it2.Grande miniera di SerbariuLoc. Ex Miniera Serbariu CarboniaTelefono: 0781 670591 Fax: 0781 [email protected] www.museodelcarbone.it3.Miniera Monte SinniLocalità Nuraxi Figus GonnesaTelefono: 0781 4921 Fax: 0781 [email protected] www.carbosulcis.eu 4.Villaggio Minerario NormannLoc. San Giovanni Bindua GonnesaTelefono: 0781 36537 [email protected] dell’Arte MinerariaVia Roma, 47 IglesiasTelefono: 328 8094091 Fax: 0781 [email protected] www.museoartemineraria.it6.Mostra permanente delle macchine da minieraLoc. Masua IglesiasTelefono: 0781 491300 Fax: 0781 [email protected] www.igeaminiere.it7.Miniera di Monteponi e Galleria VillamarinaLoc. Monteponi IglesiasTelefono: 0781 491300 Fax: 0781 [email protected] www.igeaminiere.it8.Miniera di San GiovanniLoc. San Giovanni - Bindua IglesiasTelefono: 0781 491300 Fax: 0781 [email protected] www.igeaminiere.it9.Porto FlaviaNebida Loc. Masua IglesiasTelefono: 0781 491300 Fax: 0781 [email protected] www.igeaminiere.it10.Miniera di RosasLoc. Terrubia NarcaoTelefono: 0781 1855139 Fax: 0781 959726www.comune.narcao.ci.it/minierarosasDOMUN DE JANAS, VILLAGGI IPOGEI E NECROPOLI11.Villaggio IpogeoSant'AntiocoTelefono: 0781 [email protected] www.archeotur.it12.Parco Archeologico di MontessuLoc. Montessu VillaperuccioTelefono: 0781 806077 Fax: 178 2798302www.montessu.it - www.meditinera.it

INSEDIAMENTI DELL’ETÀPRENURAGICA E NURAGICA

13.Nuraghe AlesiSant'Anna ArresiTelefono: 0781 9669215www.comune.santannaarresi.ca.it14.Villaggio nuragico di Coi CasuLoc. Coi CasuS.P. Sant'Anna Arresi Porto Pino Km 1,500 Telefono: 0781 9669215www.comune.santannaarresi.ca.it15.Nuraghe CuccuTrataliasTelefono: 0781 688046 Fax: 0781 [email protected] www.coopsemata.it16.Nuraghe e Tomba dei Giganti di Is MeurrasTrataliasTelefono: 0781 688046 Fax: 0781 [email protected] www.comune.tratalias.ca.it

INSEDIAMENTI FENICIO-PUNICI E ROMANI

17.Parco Archeologico di Monte SiraiLoc. Sirai sn CarboniaTelefono: 0781 806077 Fax: 178 [email protected] www.meditinera.it18.Area Archeologica di AntasLoc. Antas FluminimaggioreTelefono: 0781 580990 Fax: 0781 [email protected] www.startuno.it19.TofetPiazza Cartagine (Area Archeologica) Sant'AntiocoTelefono: 0781 82105 Fax: 3890 505107www.archeotur.it - www.comune.santantioco.ca.it

ALTRI SITI

20.Torre SabaudaCalasettaTelefono: 0781 887813 Fax: 0781 8853421.Mure PisaneIglesiasTelefono: 0781 252539 www.comune.iglesias.ca.it22.Torre SpagnolaPortoscuso Telefono: 345 080649523.Forte Su PisuSant'AntiocoTelefono: 0781 82105 Fax: 0781 82105

MUSEI ARCHEOLOGICI

24.Museo Archeologico Villa SulcisVia Campania, 3 CarboniaTelefono: 0781 63512 Fax: 178 2798302www.meditinera.it25.Collezione Archeologica Pistis-CorsiVia delle Carceri IglesiasTelefono: 0781 24850Fax: 178 2798302www.comune.iglesias.ca.it26.Museo Archeologico SantadiVia Umberto I, 17 SantadiTelefono: 340 2328331 Fax: 178 2798302www.meditinera.it27.Museo Archeologico Ferruccio BarrecaPiazza Insula Plumbaria Sant'AntiocoTelefono: 0781 82105 Fax: 3890 505107www.archeotur.it - www.comune.santantioco.ca.it

STORIA, ARTE, TRADIZIONI LOCALI

28.Museo Civico BuggerruVia Marina BuggerruTelefono: 0781 [email protected] d’Arte ContemporaneaVia Savoia CalasettaTelefono: 0781 840717 Fax: 0781 [email protected] www.coopmillepiedi.it30.Museo Civico Casa del DucaVia Cisterna del Re, 20/24 CarloforteTelefono: 0781 855880 Fax: 0781 [email protected] Storico e Breve di Villa di ChiesaVia delle Carceri IglesiasTelefono: 0781 24850 Fax: 178 2798302www.comune.iglesias.ca.it

ETNOGRAFIE, CULTURA E MESTIERI LOCALI

32.Esposizione Etnografica SotgiuVia Garibaldi, 59 DomusnovasTelefono: 0781 [email protected] Etnografico Antico Mulino LicheriPiazza Antonio Gramsci FluminimaggioreTelefono: 0781 580990 Fax: 0781 [email protected] www.startuno.it34.Museo Etnografico

Loc. Su Merti, c/o Cantine AruStrada Iglesias - Villamassargia, IglesiasTelefono: 0781 33702www.cantinearu.it35.Casa Museo Sa Domu AntigaVia Mazzini SantadiTelefono: 0781 941010 Fax: 178 2798302www.meditinera.it36.Museo del BissoVia Regina Margherita, 113 Sant'AntiocoTelefono: 347 3302237 [email protected] www.chiaravigo.com37.Museo Etnografico Su Magasinu de su BinuVia Necropoli Sant'AntiocoTelefono: 0781 82105 Fax: 0781 82105www.archeotur.it www.comunedisantantioco.ca.it38.Museo Casa NaturaLoc. Case Marganai IglesiasTelefono: 0781 252539www.comune.iglesias.ca.it39.Museo del Libroc/o Istituto Comprensivo SantadiTelefono: 0781 954152 Fax: 0781 954152

Sud ovest: Percorsi d’arte e cultura

I leoni di Sulci - Museo Archeologico SANT’ANTIOCOFoto Archivio Storico

Porto Flavia - Foto Comune di Iglesias

Forte Su Pisu - Foto Marco Massa

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Fedele al suo territorio, caratte-rizzato da una natura inconta-minata e a tratti sevaggia, lacucina tipica sarda proponepiatti semplici e genuini. Perquesto oggi è molto apprezzataanche in ambiente nazionale edestero. I sapori e gli aromi sonofacilmente riconoscibili e maioccultati da salse o preparatiche possano soffocare il gustooriginario della materia prima.Le ricette più rinomate e cono-sciute nascono dall'incontro dimaterie prime essenzialmentelegate alla terra. La ricchezza delmare resta tuttavia una granderisorsa nell'ambito di una diver-sificazione gastronomica chetrova nei frutti di queste acquecristalline un'ottima alternativa.A Cagliari e nel vicino hinter-land per esempio, è piuttostodiffusa la cucina marinara.Naturalmente non manca mail'aragosta, assoluta regina delletavole sarde nelle zone costiere,ma deliziose sono anche altrepietanze come la burrida, leincomparabili grigliate di pescebianco freschissimo, i primi dimare come gli spaghetti allearselle, ricci di mare e tante altredelizie. Il patrimonio gastrono-mico dell 'entroterra, restacomunque l'emblema dellacucina isolana con piatti rino-mati dal gusto inconfondile. Tra

Alla scoperta degli antichi saporiDiscovering ancient flavours

The tastes and aromas of typical Sardinian cuisine are easily recognisable and never con-cealed by sauces or mixes that can hide the original flavour of the primary material, oftenlinked to produce obtained from the land. The abundance of the sea, however, is still agreat resource and produce obtained from the sea is an excellent alternative. In Cagliari

and the surrounding inland area, marine cuisine is fairly widely available. Lobster is the absolute queen ofSardinian tables in the coastal regions, but other seafood dishes are also delicious, such as burrida, unrivalledgrilled white fish, spaghetti with clams, sea urchins and risotto with seafood. The gastronomic heritage of theinland area, however, remains the symbol of the island’s cuisine with famous dishes of unmistakeable taste.Preparation follows the rules of ancient recipes, using natural aromas. The method of cooking on a spit is themost common. You need only to think of roast suckling pig or roast lamb. But steamed and soup dishes arealso common on the typical Sardinian table. Steamed wild boar or the delicious pecora in cappotto, muttoncooked in broth with green vegetables and potatoes, are noteworthy examples.

Die Geschmäcke und die Düfte der typischen sardischen Küche sind leicht erkennbarund nie verborgen von Saucen oder anderen Produkten die den originellen Geschmackder Zutaten, oft verbunden mit der Erde, bedecken. Der Reichtum des Meeres bleibttrotzdem eine große Ressource welche in seinen Früchten eine ausgezeichnete

Alternative findet. In Cagliari und im nahen Hinterland ist die Meeresküche ziemlich verbreitet. Die Langusteist an den Küstenzonen absolute Königin auf den sardischen Tischen aber köstlich sind auch weitereMeeresgerichte wie die burrida, die unvergleichbaren Grillgerichte mit weißem Fisch, die Spaghetti mitMuscheln, mit Seeigeln und der Fischreis. Der gastronomische Reichtum des Hinterlandes, bleibt auf jedenFall das Emblem der Küche der Insel mit berühmten Gerichten mit einem unverwechselbaren Geschmack.Die zubereiteten Speisen folgen den Grundsätzen der alten Rezepte, mit Gebrauch von natürlichen Aromen.Das Braten am Spieß ist die meist angewendete Kochart. Man brauchtnur an das gebratene Schweine- oder Lammfleisch denken.

questi emergono le carnid'agnello e il prelibato maialet-to “detto Porceddu”. Le prepara-zioni seguono come da tradizio-ne, i dettami delle antiche ricet-te, con l'utilizzo di aromi natura-li e tempi di cottura piuttosto

lunghi. La cottura allo spiedo èdecisamente la più diffusa, manella tipica tavola sarda sonocomuni anche le preparazioni inumido come il cinghiale (dalquale si ricava anhe un ottimosugo), in brodo (come la delizio-

sa pecora in cappotto) e nonsolo. Le carni sono particolar-mente tenere e pregiate pervia dell 'allevamento allostato brado che tiene l'ani-male in sintonia con la natu-ra, la terra e i frutti da essaprodotti.

ph. B

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