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STORIE DI FANTASMI GIAPPONESI I fantasmi, gli spiriti e i demoni giapponesi sono davvero un’infinità e con una grande varietà di caratteristiche, ne seguono alcuni tra i più classici ma anche qualcuno tra i più strani e meno conosciuti. I Rokurokubi Sono esseri che nelle ore diurne sembrano normali donne, che possono essere mogli e madri come tante altre, ma che durante la notte hanno il potere di allungare in maniera smisurata il proprio collo per andare a spiare le persone nel sonno anche a grandi distanze da dove si trovano. Non sono dei demoni o spiriti malvagi, ma una sorta di osservatrici notturne, spesso però vengono confuse con i Nukekubi esseri malvagi della notte. I Rokurokubi a volte non sanno neppure di esserlo, credono cioè di essere delle normali donne umane, e non se ne avvedono nemmeno quando alla notte gli si allunga il collo, che ricordano come un vago sogno dove hanno visto la propria camera da letto vista da angolazioni strane.

SANDS IN PILLOLE 24-STORIE DI FANTASMI GIAPPONESI

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STORIE, LEGGENDE E RACCONTI DELL'ANTICA STORIA DEL POPOLO GIAPPONESE.

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STORIE DI FANTASMI GIAPPONESI

I fantasmi, gli spiriti e i demoni giapponesi sono davvero un’infinità e con una grande varietà di caratteristiche, ne seguono alcuni tra i più classici ma anche qualcuno tra i più strani e meno conosciuti.

I Rokurokubi Sono esseri che nelle ore diurne sembrano normali donne,

che possono essere mogli e madri come tante altre, ma che durante la notte hanno il potere di allungare in maniera smisurata il proprio collo per andare a spiare le persone nel sonno anche a grandi distanze da dove si trovano.

Non sono dei demoni o spiriti malvagi, ma una sorta di osservatrici notturne, spesso però vengono confuse con i Nukekubi esseri malvagi della notte.

I Rokurokubi a volte non sanno neppure di esserlo, credono cioè di essere delle normali donne umane, e non se ne avvedono nemmeno quando alla notte gli si allunga il collo, che ricordano come un vago sogno dove hanno visto la propria

camera da letto vista da angolazioni strane.

Altre volte invece sanno benissimo che cosa sono e sapientemente fanno paura a persone che non hanno credibilità nella società, come persone dedite al bere, o alla droga o addirittura ai ciechi, ma in più rari casi si palesano a normali persone

che rimangono così terrorizzate.

Normalmente non fanno male a nessuno, ma la loro anima dispettosa le porta a spiare e spaventare le persone.

I Nukekubi Invece sono degli spiriti malvagi che hanno la capacità di rimuovere a loro piacimento al propria testa e alla notte escono

per cercare persone di cui cibarsi.

Di norma la testa dio notte si stacca per cercare le sue vittime, che spaventa a morte per poi cibarsi del suo sangue ed in ultimo anche della sua carne, ma se la sua testa non si ricongiunge al corpo entro l’alba, l’intero demone muore; in questo

ha delle similitudini con il vampiro delle leggende dell’est.

L’unico modo per sconfiggerlo è trovare il corpo mentre la testa è ancora vagante, e nasconderlo in modo che le due parti non riescano a trovarsi e congiungersi, in questo nodo lo spirito dovrebbe morire o per lo meno scomparire.

Una vecchia leggenda giapponese racconta che un monaco itinerante si sia imbattuto in uno di questi demoni, che alla notte ne combinava di tutti i colori, così cercò e trovò il corpo che poi spostò in un altro luogo e lo nascose, in questo modo il

demone infuriato si vendicò scagliandogli addosso la propria testa lasciandogli un morso nella manica del vestito, dopodichè lo spirito morì.

Gli Youkai

Sono degli spiriti che hanno le sembianze animali, ma che per poter vivere nel nostro mondo assumono l’aspetto degli esseri umani.

You significa “seducente” mentre kai vuol dire “apparizione “, assumono spesso l’aspetto di giovani e bellissime donne, ma anche di bellissimi uomini, sono di indole pacifica e semplicemente vogliono vivere tra noi senza problemi così come

ad esempio:

le Kitsune (volpi)

Sono degli spiriti che in realtà hanno l’aspetto delle volpi e che solitamente prendono le sembianze di splendide fanciulle che seducono gli uomini, tanto poi da arrivare a sposarli se non dopo averli fatti separare dalle proprie famiglie.

In vari casi l’amore delle Kitsune è sincero, ma avendo sempre una specie di incantesimo d’ammaliamento intorno a se, l’amore che l’essere umano da loro, può essere un’illusione, a tal punto che anche se difficilmente, l’umano che dovesse

accorgersi della loro vera natura scorgendo nella forma dell’ombra quella della volpe anziché la forma umana, la Kitsune si vendicherebbe abbandonando l’umano in un posto sconosciuto ed impervio, mentre lei se ne andrebbe per sempre dalla sua

vita.

Tanuki (procioni) che assumono le sembianze maschili

Sono la versione maschile delle Kitsune, e sono dei cani procioni, con enormi pance e spesso con testicoli enormi, prendendo le forme umane anch’essi, cercano l’amore tra gli esseri umani, molto meno vendicativi delle volpi, sono

ingenui e spesso creduloni.

Il loro aspetto riesce ad ingannare ogni nostro senso, rendendoli in tutto e per tutto degli esseri umani, ma se gli si osserva l’ombra proiettata a terra o su un muro, si vedrà la silouette che svelerà la loro vera natura animale.

Il termine Youkai identifica diversi tipi di creature che possono anche non essere benevoli, e dall’aspetto grottesco e alterato dall’eccesso di sentimenti o di vizi.

Gli Hanyou Sono il risultato dell’amore ingannevole tra un Youkai e una donna umana e che spesso risultano sfigurati.

Le Yurei Sono quel genere di spiriti che rimangono intrappolati nel nostro mondo perché impossibilitati a passare oltre, per la morte

improvvisa o violenta, o perché hanno lasciato qualcosa in sospeso sulla terra.

Gli Oni Sono demoni brutali e malvagi derivano da un ceppo leggendario diverso da quello della mongolia da dove derivano quelli

Giapponesi classici, e vengono rappresentati come uomini pelosi e barbuti in grado di brandire clave enormi e vestiti di pelle di tigre.

Ritenuti i guardiani delle porte dell’inferno, sono portatori di calamità, pestilenza e devastazione.Ogni anno il 3 e il 4 febbraio in Giappone si svolge una festa dove si lanciano in aria delle fave per scacciare questi

demoni.

I kappa Sono delle specie di diavoletti somiglianti a rospi con il guscio di tartaruga sulla schiena, il muso a forma di becco, mani e

piedi palmate ed un piattino pieno d'acqua sulla testa.

Il loro potere e la loro vitalità è contenuto nell’acqua che c’è nel piattino, che se si dovesse svuotare porterebbe loro la morte.

Non sempre però sono malvagi e a volte aiutano gli esseri umani in difficoltà.

Tengu Gli spiriti della montagna sono creature alate che abitano le foreste, spesso raffigurati con un becco animale, una faccia

rossa scarlatta, un naso enorme ed un ventaglio di piume nella mano.

Il loro comportamento dipende molto dalla moralità della persona che si trovano di fronte, a volte hanno insegnato l’arte della spada a nobili guerrieri, oppure hanno dato saggi insegnamenti sottoforma di sacerdoti nei templi Buddisti.

Yuki Honna Le donne spirito delle nevi che appaiono sempre sotto forma di donne bellissime dalla pelle candida e dai lunghi capelli

neri.

A volte vestite di leggeri kimono e volte completamente nude cercano di sedurre la persona che viene prescelta cercando di non far mai notare di non possedere i piedi.

Si dice che questi spiriti nascano dall’anima di una donna morta congelata nella neve dopo essere stata abbandonata, per questo cercano di far perdere l’orientamento alle persone affinché si perdano tra la neve e muoiano congelati, oppure li

raggiungono nel sonno e li congelano con il loro alito di ghiaccio.A volte quando le donne perdono i loro bambini in mezzo alla montagna, loro fanno finta di riportaglieli e quando la madre

allunga le braccia per riprendersi il figlio, questa rimane congelata all’istante.

Se riescono a sedurre la persona scelta, poi ne portano la morte per congelamento con un bacio, dopo aver fatto l’amore, oppure se sono state invitate ad entrare, mettono a soqquadro la casa mentre l’uomo ignaro dorme e spalanca le finestre

affinché quest’ultimo muoia assiderato.Una antica leggenda parla di un uomo che vicino alla morte per congelamento, sarebbe stato salvato da uno di questi spiriti,

ma con il giuramento di non rivelare mai a nessuno quello che era successo.L’uomo poco dopo incontra una donna bellissima di cui s’innamora perdutamente e con cui ha una vita felice, piena di soddisfazioni e figli, ma un giorno davanti al camino l’uomo si lascia andare ai ricordi e racconta ai figli, come sia stato

salvato dalla donna delle nevi, e a quel punto la donna si svela essere proprio quello spirito che lo salvò tanti anni prima e nella prima delle tre varianti lei si scioglie per il dolore, come se fosse un fiocco di neve, nella seconda lei uccide i figli e

abbandona il marito lasciandolo nella disperazione e senza più nemmeno una casa in cui vivere, nella terza invece lei se va facendo giurare però al marito che se non si prenderà cura dei propri figli, lei lo ritroverà e lo ucciderà.

La leggenda di OkikuOkiku lavorava come domestica nella casa del samurai Tessan Aoyama.

Un giorno il samurai la accusò  della sparizione di uno dei dieci piatti antichi che teneva in casa, e che erano considerati il patrimonio di famiglia.

Così la donna venne uccisa e il suo corpo fu gettato in un pozzo. Da allora il fantasma di Okiku esce dal pozzo per tormentare il samurai ogni notte, e nella casa si sente la sua voce contare

fino a nove i piatti della collezione, e poi scoppiare in singhiozzi sconsolati.Una leggenda vuole che il samurai divenne pazzo, e Okiku ebbe la sua vendetta,

un altro finale vuole che il suo spirito venne placato da un monaco, che attese la sua apparizione, e quando la sua voce arrivò a contare fino a nove, egli gridò a gran voce "dieci!!!" ed il fantasma si dissolse.

Nel castello di Himeji si trova un pozzo che prende il nome di "Pozzo di Okiku"

Aizen-MyooAveva un terzo occhio verticale in mezzo ai due normali, una testa di leone tra i capelli, sei braccia e il volto corrucciato, è

venerata dai musicisti, dalle prostitute e dai monarchi, è simbolo dell’amore, del desiderio e della sensualità.

Ajari JoanSacerdote giapponese della montagna scheletrica, un giorno fece il peccato di innamorarsi di una donna e come punizione

divenne un demone che distrusse il suo tempio, quando il tempo passò, capì di aver sbagliato e in quel momento venne tramutato in fantasma e da allora è riconosciuto come il fantasma del sacerdote scheletrico.

Aji-ShikiEra un giovane Dio che per la disperazione distrusse la cripta dove dove era stato sepolto il suo grande amico, cosicché la

cripta cadde sulla terra e in quel modo nacque il monte Moyama.

Aji-Suki-Taka-Hi-KoneDivinità del tuono era tanto rumoroso anche da piccolo che per cercare di farlo tacere , gli altri Dei lo portavano su e giù

per le scale del cielo, ed in questo modo si spiega ai bambini perché il tuono si avvicina e si allontana.

Amaterasu“la grande dea che illumina il cielo”, o “Colei che brilla nel paradiso”.

Era così luminosa e brillante che i suoi genitori la mandarono dal Celestial Ladder su in paradiso, ove governa da allora. Quando suo fratello, il dio delle tempeste Susanowo, prese a devastare la Terra i due si posero alle due estremità della Via Lattea insultandosi a vicenda. Da questo litigio nacquero altre divinità che causarono ulteriori liti.  Poi, stanca del fratello, Amaterasu  si ritirò in una caverna perché lui era troppo rumoroso, portandosi via il sole e chiuse la caverna con un grosso masso. La sua sparizione privò  la Terra della luce e della vita. I demoni governavano la terra. Le altre divinità le offrirono uno specchio, una collana e delle stoffe per calmarla, ma Amaterasu insistette a restare nella grotta insieme al sole. Infine Uzume, la dea del riso, riuscì a farla uscire: prese a ballare una danza allegra e lasciva davanti alla porta, e le risate delle altre divinità risvegliarono la curiosità di Amaterasu. Quando uscì dalla caverna ne sfuggì un raggio di luce (quella che

viene chiamata alba). La dea vide il proprio riflesso in uno specchio che Uzume aveva appeso su un albero vicino. Quando si avvicinò per dare un’occhiata, gli dei la afferrarono e la tirarono fuori dalla grotta. Così lei tornò al cielo, portando la vita di nuovo nel mondo. Più tardi creò i campi di riso, chiamti “inada”, e insegnò alla gente a navigare e a coltivare i bachi da

seta.

Amatsu KamiDei eterni del cielo opposti a quelli della terra.

Amatsu MikaboshiDio del male, il suo nome significa “venerabile stella del cielo”, molto simile all’occidentale Lucifero.

AmidaE’ il dio a cui i Giapponesi guardano al momento della morte. Simbolo dell’amore universale, gli si attribuisce la custodia e

la difesa delle anime umane contro le tentazioni.

AnshitsuQuesto è un eremo stregato in cui il viandante che sfortunatamente dovesse trovarsi a bussare per passare la notte, potrebbe

trovarsi di fronte allo spirito del monaco che vi è vissuto e morto all’interno.

Ashuku-NyoraiViene chiamato anche “Il Buddha Irremovibile”., nelle statue a lui dedicate viene rappresentato come un Buddah con una mano stretta a pugno che indica la fermezza dell’animo, mentre l’altra mostra due dita puntate verso terra per indicare la

radicatezza delle proprie convinzioni e la purezza di spirito.

AwabiDemoni marini che affogano i marinai e li divorano.

Bakemono

È quel termine che indica tutti quelli spiriti e demoni che cambiano le loro sembianze.

BakuRaffigurato come una specie di patchwork animale, viene chiamato il mangiatore di brutti sogni.

Questo spirito benevolo infatti se viene evocato dopo un brutto sogno, cancellerà tutto ciò che ha spaventato il bambino e lo tramuterà in un bel ricordo, se invece viene pregato prima di dormire, farà fare solo bei sogni, mangiandosi la parte

spaventosa dell’avventura onirica.

BimbogamiÈ lo spirito delle povertà e amico delle famiglie.

Quando questa amicizia diventa troppa, la famiglia cade in disgrazia, così nessuno lo vuole mai e si fanno scongiuri e rituali tra cui quello di prendere una canna di bambù infilarci dentro una moneta di rame e lanciarla poi dalla finestra o in

un fiume, e questo sarebbe come buttare lo spirito della povertà dalla finestra.

BimbomushiQuesto è un insetto della razza degli scarabei che si ritiene sia il servitore di Bimbogami, e che quando batte con le zampe sui muri di legno della casa o di un albero vicino alla propria abitazione, sia presagio di sventura di povertà imminente e

disgrazia.

Bakeneko

Quest’essere come gli spiriti volpe e quelli procioni, è un animale e nello specifico, un gatto.Può apparire come un gatto fantasma, che perfettamente trasparente fa vedere le proprie ossa che compongono il suo

scheletro e può essere portatore di sventura e morte oppure portare la persona designata a scoprire la verità che va cercando.

Anche questo può tramutarsi in una donna soprattutto, che cercherà in tutte le maniere di ammaliare l’inconsapevole, e se questo non vorrà cedere alle sue lusinghe, allora il Bakeneko si trasformerà nel gatto fantasma e non riprenderà più le

fattezze umane.

La principessa MononokeSpirito vendicativo e che si fa rappresentante di chi cerca vendetta, si aggira tra i boschi nelle sembianze di una principessa

bellissima, che in realtà nasconde un aspetto molto meno attraente.

Alla persona che dovrà morire apparirà come presagio delle orme di piccoli piedi sul soffitto, dove avrà camminato a testa in giù.