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Russia multicolore #04

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La rivista della Russia in italiano "Russia multicolore"

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  • GARDARIKI SERVICE 1

    Sembra che il piu principale tratto delcarattere russo lamore per la Patria.Ho viaggiato spesso per il mio paesenatale, sono stata sul Nord russo e hobagnato nei mari del Sud della Russia,sono salita sulle montagne di Ural e hopescato sul maestoso Amur. Sonoattratta dal cammino non solo uncarattere irrequieto, ma anche undesidere conoscere meglio il miopaese, vedere sempre piu i nuovi belliluoghi della mia Patria.

    Le ricche impressione dai viaggi siaspettano un rendimento creativo,leteralmente cercano di ushire fuori, eperci faccio questa rivista con grandepiacere. Naturalmente, impossibileabbracciare limmensit nellunaedzione, ma almeno parzialmenteincuriosire, riushire a invitare a "casa propria", in Russia - in questo io, come ildiaigner di questa edizione, vedo il mio compito principale. La dovizia dei luoghistorici, lenorme variet dei paesaggi, la bellezza di ogni "pezzetto" della Russia midanno la possibilit di non sentirmi impotente nella selezione delle imagini. Ognivolta, creando un numero prossimo, cambio alcune volte le foto, cercounanglazione originare nelle foto, di acuire la seria visuale delledizione, ottengo lasensazione giusta dalluno o altro fatto.

    Lestensione enorme del paese dal Nord al Sud e dallOvest allEst provoca unamolteplicit mai vista della natura. Una spudorata furia delle tinte delle coste delsud subentrata alla povera, quasi indistinguibile bellezza del Nord. A propria voltala molteplicit del clima ha contribuito allorigine delle tradizioni uniche popolari.Tutto quello che in Europa si pu vedere e apprendere solo visitando unintera seriadei paesi, in Russia troverete in un popolo, che da che mondo mondo vive sullenorme estensione e ha accumulato le cognizioni e le abilit lovale. Cosi unichecondizioni della vita hanno insegnato il mio popolo essere tollerante e cordiale, perci perfino nei luoghi piu lontani del paese incontrarete senza fallo le personeospitali.

    Scoprirete per voi stessi lintero mondo, vi farete di sicuro collezionista di folclore ofotografo. E imposibile partire dal mio paese rimanendo lo stesso uomo. Il miopaese vi rapir e vi immerger nel mondo delle varie imprassioni. Vi verr vogliatornare in Russia di nuovo. E proprio per farvi un po piu facile vederci chiaro, checosa precisamente volete visitare, conoscere e "provare" in Russia io prendo partenella creazione di questa rivista.

    Di tutto cuore vi invito in Russia, Disigner Tatjana Rajevich.

    SOMMARIOLinvito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1I nostri indirizzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2Ci avete scritto.... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Le stagioni: lautunno . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4Il concorso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

    Un tema particolare: la pesca in Russia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

    La vita delle capitali: Le fontane, le cascate . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 La piazza Rossa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26Piazza del Palazzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

    La provincia: Tatarstan . . . . . . . . . . . . . . . . 32

    I mestieri artigianali . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42

    Le feste . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46 I segreti della cucina russa . . . . . . . . . . . . . 53

    Russi e italiani ieri e oggi . . . . . . . . . . . . . . 54

    Il mondo dellarte: il baletto russo . . . . . . . 60 Il piccolo dizionario . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63

    Le passioni: la caccia silenziosa . . . . . . . . . 64

    Le date . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 68

    A proposito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16, 22, 37

    Russia multicolore N 32006Certificato 77-22144Tiratura 15 000Editore Gardariki Service s.r.l.Sede legale Russia, Mosca 105425, Sirenevyj bul., 21/1e-mail: [email protected]

    [email protected] scientifico prof. di Storia russa Olga KvirkveliaDirettore generale Elena Kryukova +7 (495) 621-98-12Caporedattore membro di Associazione Internazionale deiGiornalisti Anna Stasis +7 (495) 628-12-20Consulente generale Stefano CaprioFotocomposizione e fotolito Mosca, Akademprint, AndrejLosevDisign Akademprint, Tatyana RajevichRicerca iconografica Vladimir Isaev, Olga Kvirkvelia, GeorgeKryukov, Giulia Ashmarina, Tatyana Rajevich, SergejPrihodkoRealizzazione grafica Dmitrij KnjazevConcessionaria esclusiva di pubblicita Gardariki Service s.r.l.La redazione non e responsabile dei materiali di pubblicita

  • a Roma

    nell'Ambasciata della Federazione Russa in Italia via Gaeta,

    5, Roma, Italia, tel. 06 4941680

    Rappresentanza commerciale della Federazione Russa in Italia

    - via Clitunno, 46, 00198 Roma

    nell'Istituto di cultura e lingua russa via Farini, 62,

    tel. 06 4870137

    nel ristorante Russky Klub via Sicilia, 66/b, Roma, Italia,

    tel. 06 42020409

    a nelle citta italiana:

    nell'ufficio della rivista "Russia multicolore" p.zle Vittorio

    Veneto 69, Bussolengo (Verona)

    nell'ufficio Baltour Viaggi via G.Marconi, 7, Pescara, Italia,

    tel. 085 68014

    Associazione Marche Russia via Sbrozzola 17/L, 60027 Osimo

    (Ancona), tel. 071 7211315

    La Chiesa ortodossa russa via Leone X, 8, 50129 Firenze,

    tel. 055 490148

    nella parrocchia Spirito Santo via Nedo Nadi, 2, 71100 Foggia

    tel. 34 03352707

    a Mosca

    nell'ufficio della rivista della rivista "Russia multicolore" -

    via Maroseyka, 4/2, 1, tel. +7 495 621 83 79

    nell'uficio Alitalia Krasnopresnenskaya, 12, entr. 7, piano 5,

    uff. 510, tel. +7 495 967 01 03

    nell negozio PANGLOSS Krymskiy val, 3, b. 2,

    tel. +7 495 238 07 56

    nell negozio Primusversus Pokrovka via, 27

    tel. +7 495 916 28 14

    a San Pietroburgo

    nell'ufficio Alitalia Nevsky prosp, 30, uff. 4.8,

    tel. +7 812 334 44 58

    nel centro comunale per turismo Dvortsovaya pl. e

    via Sadovaya, 14/52, tel. +7 812 310 82 62

    nei negozi "Nevsky Souvenir" Nevsky prosp., 18,

    tel. +7 812 312 66 76;

    Nevsky prosp., 58;

    Nab. Moyka, 24

    2 GARDARIKI SERVICE

    I nostri indirizzi...

  • GARDARIKI SERVICE 3

    ci avete

    scritto ..

    Egregio direttore Kryukov

    ho con piacere letto da internet la Vostra rivista e con mia piacev-

    ole sorpresa ho trovato notizie del mio antenato l'architetto

    Aristotele Fioravanti.

    Ho letto con piacere e con soddisfazione notizie che mi erano note

    ma non ne avevo la conferma non essendomi potuto ancora

    recarmi in Russia per ulteriori ricerche.

    A Novembre prossimo a Roma presso la Galleria Borghese pre-

    sentera il mio nuovo libro di ricerca storica sulla famiglia

    Fioravanti nel quale narrera le avventure e le imprese di

    Aristotele.

    Sara mia cura inviarLe l'invito ed eventualmente ospitare un

    esperto di storia antica russa per un eventuale intervento nel con-

    vegno riguardo la vita di Aristotele in Russia.

    Gradisca i miei pia sinceri complimenti ed auguri per la Sua riv-

    ista e Le invio i pia cordiali saluti.

    Dott. Luciano Cirilli Fioravanti

    Le scrivo per ringraziarLa del materiale che mi ha invitato. Ho

    studiato con attenzione quasi tutto e lho esposto ai miei compag-

    ni, i quali hanno ascoltato con interesse e guardato e riguardato le

    immagini stupende della vostra Russia. Hanno trovato bellissime

    le chiese cos ricche e soprattutto sulla tradizione delle uova dec-

    orate sono stati curiosissimi. Anche a me sono piaciute molto

    tanto che vorrei imparare a crearne uno... La ringrazio ancora e

    Le auguro un buon lavoro in Italia. Un ringraziamento particolare

    da parte della nostra professoressa. Distinti saluti

    Rocco Mario La classe 2 C

    Linsegnante Silvana Lupo

    Il festival Mosca in Genova

  • LAUTUNNO4 GARDARIKI SERVICE

  • Le StagioniLautunno in Russia, particolarmente nella zona media, molto bello. In settembre i giorni caldi come in estate si alter-nano con i geli notturni. Si comincia la caduta delle foglie. Lefoglie di biancospino diventano rosse, le betulle e i tremoli siornano doro, le querce di bronzo. Di sera appaiono le neb-bie. Intorno al 15 settembre arriva lestate di San Martino (inrusso "lestate delle contadine") - il tempo pi favoloso del-lanno, lautunno doro. In ottobre si possono avere le primenevicate. In novembre la nevicata diventa normale, fa freddo,il cielo grigio e solo alcuni lustrini delle foglie che si fer-mano sui rami colorano la natura.Il mondo animale della Russia molto ricco grazie alla suagrandezza, pi ricco di quello dellEuropa. Il numero dellespecie animali note sul territorio della Russia raggiunge le125 mila. Il numero delle specie animali aumenta da sud anord perch il sud pi valorizzato dalluomo. Sulle rive del-loceano e sulle isole nordiche abitano trichechi, foche ispide,orsi bianchi; uccelli come i gabbiani, che fanno sulle rocce

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  • Le Stagioni

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  • Il concorsoSi dice che lanima del popolo si mani-festa nei suoi indovinelli. Offriamo di partecipare al concorso della soluzionedegli indovinelli russi. Per i primi 10 lettori che mandano le risposte giuste,prepariamo un premio.

    1. lalba camminava sul mondo, hafatto cadere una lacrima. La luna lhavista, il sole lha rubata.2. laquila vola nel cielo azzurro, haspiegato le ali, ha coperto il sole.3. I fili dargento cuciono insieme laterra ed il cielo.4. il bilanciere doro rimasto appesosopra il fiume.5. Rispondo ad ogni richiamo, ma nonho n lanima, n il corpo.

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    Le Stagioni

  • colonie enormi di nidi, i "mercati diuccello". Dalla pima degli edredoni sifanno le giacche. Sulle rive dei maridelloceano Pacifico abitano gli animalipreziosi da pelliccia: lontre di mare,callorini, volpi azzurre (ne restano solocirca 800 unit). Sulle rive delloceanoArtico abitano carib, foche, colimbi.NellArtico si riparano i gerfalchi. Pervia della passione degli zar per la cacciacon il falcone (guardate al N 22006)sono in via destinziono, e adesso sonoprotetti. Nella tundra vivono lem-minghi, lepri, volpi, lupi, pernici,civette bianche. Per lestate arrivanogru, paperi, oche colombaccio, cigni,anatre, beccaccini. Il gabbiano rosa ilpi misterioso uccello della tundra:finora nessun sa dove passa linverno.La zona della taiga occupa la gran parte

    Le Stagioni

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  • della Russia. Per questo territorio sonocaratteristici burunduk, scoiattoli,zibellini, alci, cervi siberiani, caprioli,donnole siberiane; gli uccelli lu,cince, crocieri, beccofrusoni, frusoni,picchi, francolini, urogalli, barbagiani.Nei boschi misti si possono incontraretassi, cinghiali, orsi bruni. Nei boschi dilatifoglie abitano topi campagnoli,ghiri, uri, gatti selvatici, martore; gliuccelli capinere, fringuelli, usignoli,rigogoli, cinciarelle, gufi selvatici; iretili coronelle, tartarughe; gli anfibi rane, rospi, raganelle, tritoni. Lazona dellEstremo Oriente partimentericca di animali tipici. I pi noti sono letigri e i leopardi. La pelliccia dellozibellino di Barguzin ha un prezzo apeso doro, di essa sono stati insigniti

    Le Stagioni

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  • per meriti particolari, sono state pre-sentate agli ambasciatori stranieri. Inseguito a questa caccia attiva gli zibellini si sono quasi estinti. Nel 1912 stato promulgato il decreto per il divieto della caccia e della vendita deglizibellini. Nel 1916 stata creata la riserva di Barguzin, la pi antica inRussia. Anche le tigri di Amur restanocirca 400, i leopardi di Amur 20-25.Nella steppa abitano marmotte, citelli,criceti, topi delle piramidi, saighe,otarde, aquile, gru. Nel deserto vivonocormorani, pellicani, aironi.

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    Le Stagioni

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    LA PESCA IN RUSSIA

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    Il tema particolareLa pesca una delle specie di riposo pi interessanti, adattaagli uomini dazzardo, ma anche a coloro che preferiscono lasolitudine e il silenzio. La Russia offre uno possibilit dellapesca. I pi diffusi oggetti di pesca sono leucisco ido, perca,alburno, carpa, lasca, ghiozzo, sagola, abramide, triotto, carassio.Il fiume russo pi importante il Volga, nel quale si possonoprendere i "coccodrilli di Volga": il luccio del peso di 18 chili,la lucioperca di nove chili, il siluro di 40 chili. Tutto lannosi pu pescare sui fiumi che sboccano nel serbatoio diRybinsk (vedi N 22006), sui golfi o sul serbatoio. Dinvernosui fiumi lasca, leucisco ido, perca, abramide abboccanoattivamente. Sul serbatoio abboccano lucioperca, perca,acerina, carpa e lasca. Destate, nel periodo dellacqua aperta, si pu pescare carpa, lasca, perca, leucisco ido.Dautunno abboccano i grandi lucci e lucioperche. Poi arriva il tempo di prendere le grandi bottatrici. Sulle isoledella zona tra il Volga e lAkhtuba si pu vivere in campi ditende per 4-6 uomini. Nel campo assistono permanentemente il cuoco e il cacciatore - guardiano.

  • Quando la pesca vi venuta a noia, possibile fare un giro sul lago pi sala-to del mondo, il Baskunchak, nel qualenon si pu annegare, e sul lagoMramornoje (di Marmo). Buona lapesca anche la foce del Sura, 150 kmda Nizhnij Novgorod, ad Astrakhan,dove si fondono lAkhtuba, il Kriusha e ilKharabalyk. Un altro paradiso per i pescatori laKarelija settentrionale, dove nei fiumisi trovano i salmoni di lago, tra le rapi-de luccio, perca, lasca, nel lagoMusjarvi luccio, perca, lasca, lavarello,

    Il tema particolare

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  • salmone di lago. Sulle rive dei laghi peri pescatori ci sono le izbette di legno.Vicino ad ogni izbetta si trova il bagno,esiste anche laffumicatoio. La buonapesca, i frutti di bosco, i funghi, i pesciaffumicati, la tranquillit: questa una vera vacanza. Si pupescare anche nel Mare Bianco, si fa lapesca costiera oppure la pesca dalbordo dalla barca; se avete fortuna,abboccano salmone, merluzzo, dentice,perca di mare.Esistono anche altri luoghi perfetti perla pesca: il lago Onezhskoje, il fiumeNarova, il lago Bajkal, lAltaj, il fiume

    Il tema particolare

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  • 16 GARDARIKI SERVICE

    A PROPOSITORegolamenti della pesca amatoriale esportiva1. la pesca amatoriale e sportiva, il pro-cacciamento degli altri animali e pianteacquatiche per uso personale sonoautorizzati gratuitamente a tutti i citta-dini in tutti gli specchi dacqua aeccezione delle riserve, dei centri di all-evamento, delle aziende commerciali. 4. Negli specchi dacqua singoli secon-do raccomandazione degli uffici diricerca pu essere realizzata la pescaamatoriale e sportiva delle specie dipesce pregiato, la pesca delle quali aicittadini vietata dai regolamenti, sec-ondo autorizzazioni. 7. I cittadini che fanno la pesca sonoobbligati: 7.2. mantenere la pulizia sugli specchidacqua, non lasciare sul ghiaccio esulle rive la spazzatura e i rifiuti, noninquinare gli specchi dacqua;

    7.3. avere con s i documenti personali;nel caso della pesca secondo autoriz-zazione necessario avere con s lau-torizzazione; 9. vietato: 9.1. la pesca amatoriale e sportiva diogni animale marino dappertutto etutto lanno; 9.3. utilizzare senza permesso degliorgani amministrativi nuovi attrezzi emodi della pesca che non siano stabilitidai Regolamenti; 9.4. la pesca nel tempo della ripro-duzione; 9.5. trovarsi sugli specchi dacqua onella vicinanza con attrezzi vietati e consostanze esplosive e tossiche; 9.7. lavare negli specchi dacqua i mezzi ditrasporto (macchine, motociclette etc.); 9.8. vendere le specie di pesce pregiate,i mammiferi marini e gli invertebratiacquatici; 9.9. fermare le barche nelle zone dovela pesca vietata a eccezione delle fer-mate accanto ai paesi e del caso di

    estrema necessit (tempesta, nebbia,avaria etc.). 10. La pesca sottomarina con larpione autorizzata solo nelle zone particolarisenza luso dell autorespiratore. 11. vietato pescare: 11.1. con uso di sostanze esplosive etossiche, della corrente, dell arma apunta, dellarma da fuoco pneumatica(a eccezione dellarma per la caccia sot-tomarina); 11.2. nei canali dei sistemi di bonifica edelle chiuse; 11.3. nei serbatoi nuovi; 18. Durante 24 ore autorizzato pren-dere: 5 abramidi, 3 lucioperche, 4 lucci,4 carpe, 4 leucischi idi, 1 siluro, 3anguille, 5 trote, 3 tinche, 2 cavedani,10 lasche, 20 carassi, 3 bottatrici. Il trasporto fuori dello specchio dacquadi questi pesci freschi, salati, seccati alsole, affumicati, autorizzato in misuranon pi della norma di 48 ore. Iltrasporto dei altri pesci non limitato. 20. Sono vietati la pesca e la vendita:

    Il tema particolare

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    Il tema particolare

    20.1. pesce di storione; 20.2. gambero; 20.3. piante: ninfea ed altri del Libro Rosso. Elencati inquesto articolo pesci, animali e pianti presi casual-mente devono essere subito tornati nello specchio dac-qua. 21. vietato far uscire nello specchio dacqua i pescipresi a eccezione dei casi dellarticolo 20. 22. la pesca vietata durante tutto lanno: 22.1. accanto a dighe, chiuse e ponti nei limiti dellezone custodite dalla guardia militarizzata; 23. la pesca vietata: 23.1. dal 1 ottobre al 30 aprile e dal 10 aprile al 10 giug-no; 23.3 per bottatrice dal 15 dicembre al 15 gennaio; 25. vietato 25.5. la costruzione e luso per la pesca degli sbarra-menti; 25.6. la costruzione delle tende, delle capanne etc. sulghiaccio dello specchio dacqua;25.7. la costruzione dei gavitelli per indicare i luoghidella pesca e per il fissaggio delle barche; 25.8. la pesca notturna con le barche e sul ghiaccio; 25.9. luso dei mezzi della caccia sottomarina dalla riva; 25.10. la pesca a rete;..

  • Jenisej, la Siberia, la Kamchatka,Magadan, la Jakutia. Nella regioneautonoma Nenetskij si pu prendere ilsalmone e il luccio. La pesca buonaanche nei laghi unici a cascata, che for-mano la piscina di Valdaj delZapadnaja Dvina: questa zona con-siderata una delle pi pure dEuropa.Tutti questi itinerari sono per levacanze. Ma la pesca pu essere realiz-zata anche nei fine di settimana inZaonezhje o nella regione di Tver, perla quale si parte il venerd mattina e sitorna a casa la domenica sera. possibile vivere nelle tende, nelleizbette di legno o sulla motonave. Sipu prendere con s gli attrezzi e lesuppellettili o ricevere in affitto tuttoquello che necessario: materassi, cop-erte, cuscini, biancheria, stoviglie,legna, barche, motori, canne da pesca,attrezzi. Buona pesca!

    Il tema particolare

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    Il tema particolare

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    LE FONTANE, LE CASCATE...

  • La vita delle capitali

    Mosca In primavera a Mosca si organizza linaugurazione solennedella stagione delle fontane. Secondo una tradizione dappri-ma comincia a lavorare la fontana "I Cavalli" nella piazzaManjezhnaja. Arriva il sindaco della capitale Jurij Luzhkov,sparge nella fontana lacqua delle nevi sciolte dal corno dicristallo e comanda di accendere le fontane. Vicino si trovauno schermo gigante, sul quale si pu vedere lapertura dellefontane pi note di Mosca - nella piazza Pushkinskaja,"Natali e Alexandr" accanto la Porta Nikitskije, "Druzhba"nella fiera VVC, la fontana di musica e colori nel parcoGorkogo e quella accanto al teatro Bolshoj. Sono molto inter-essanti le fontane nel giardino "Acquarium", sulla MontagnaPoklonnaja, le fontane galleggianti nella piazza Bolotnaja ela fontana "Gru cantante". Oggi a Mosca esistono pi di 170fontane. Peraltro, per sette secoli i cittadini si sono accon-tentati senza fontane, ma anche senza acquedotto. La primafontana fu costruita nel paese Kolomjenskoje nei tempi dellozar Aleksej e a lungo rest lunica. Altre fontane apparvero aMosca solo nel XIX sec., e proprio da questo momento sicominciarono a considerare come opere darte. La pi anticafontana quella nella piazza Teatralnaja. Nei tempi sovieticile fontane diventarono una parte importante della propa-ganda, come si pu vedere in VVC, dove si trova um comp-lesso di fontane: "Amicizia dei popoli" con le figure doro infoglietti sottilissimi, simboli delle repubbliche, "Spiga doro"

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  • etc. La fontana "Fiore di pietra" ornata di pietra natu-rale, di vetro per mosaici e di bronzo. Dicono che lar-cobaleno raro a Mosca, ma nella fontana "Fiore dipietra" c quasi sempre, quando brilla il sole. Se il sole sitrova allo zenit, larcobaleno nellacqua, ma di mattinae di sera si trova sopra

    La vita delle capitali

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    A PROPOSITO Ogni fontana ha il suo orario.Ventiquattro ore su ventiquattro fun-zionano le fontane nella piazzaManjezhnaja, sulla MontagnaPoklonnaja, accanto alla stazione fer-roviaria Kievskij e nel corsoKutuzovskij.

  • SanPietroburgoLa costruzione delle fontane di San Pietroburgo comincinel 1705 nel giardino Letnij. Proprio Pietro I cre il moral-izzante labirinto verde con le fontane sui soggetti delle fav-ole esopiche. Nella met del XVIII sec. apparvero lefontane dei poderi sulle rive di Fontanka e Mojka. Le piantiche fontane-abbeveratoi si trovano lungo la stradaTsarskoselskaja. Tutto oggi a San Pietroburgo funzionano40 - 45 fontane. Il pi noto complesso di fontane della citt Peterhof.Nel golfo di Finlandia (29 km da San Pietroburgo), Pietroil Grande, di ritorno da un viaggio in Europa, sogn unanuova Versailles in Russia. Nel 1714 i lavori furono affidati

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    La vita delle capitali

  • al francese Alexandre Le Blond cheinizi la costruzione del PalazzoGrande (Bolshoj Dvorets) e cur la dis-posizione del vastissimo parco di circa800 ha. Il parco, davvero favoloso, diviso dal palazzo in due parti: superi-ore e inferiore. Il primo, disegnato dalRastrelli, si trova alle spalle del palaz-zo. Di fronte al palazzo, a fianco dellaGrande Cascata vanno degradandoscale fra bassi terrapieni abbelliti daaiuole, 255 statue e 64 fontane. Infondo l'acqua si raccoglie in una vasca,al centro della quale, dalla sculturadorata di Sansone che lotta con il leone

    (copia del 1947 dell' originale trafuga-to), si alza un getto d'acqua di 21 m. Idue padiglioni marmorei con portico,ai lati della cascata, sono opera dell'ar-chitetto Voronichin. Dalla vasca sidiparte il canale marittimo, lungo 400m, che congiunge il palazzo al mare.Nella parte orientale del parco inferi-ore, oltre l'Orangerie (aranceto), sitrova la Cascata della scacchiera, coschiamata perche gli ampi pianidigradanti di marmo bianco e neroricordano, appunto, una scacchiera.Lungo la cascata, una scalinata arric-chita da numerose statue, opere di

    scultori italiani del '700. Ai suoi piedi sivedono le Fontane romane, cosiddetteperch repliche di celebri fontane diRoma. Caratteristica la vicinaFontana della piramide realizzata con505 tubi di diversa altezza, e di posti inordine piramidale.L'approvvigionamento idrico per tuttele 150 fontane e cascate del parco sideve a un sistema di vasi comunicantiideato dall'ingegniere russo Tuvolkov(1720) che, sfruttando i dislivelli natu-rali, attraverso una rete digradante dicanali lunga 40 km, convoglia l'acquada colline che distano dal palazzo 22

    La vita delle capitali

  • km. Vicino alla Fontana dellapiramide, a sinistra, inizia il vialeMarly. il principale del parco,lungo 2 km, e conduce al Parco diAlessandro, che racchiude edificiinteressanti quali una Chiesa goticacon campanile a cupola affilata; ilpalazzetto, anch'esso gotico, notocome la fattoria, la graziosa villet-ta rustica. Pi oltre si incontra ilPalazzo del belvedere, piccolo, sulmodello di un tempio greco. E anco-ra: la Fontana del sole, con 16 delfinidi bronzo dorato, e, sul lato oppostodel viale, le fontane della quercia,dell'ombrello e del piccolo pino,chiamate Fontane degli scherzi,veramente caratteristiche per igiochi d'acqua che congegni vari,autentici capolavori di artigiani russidel '700, sanno produrre. Il vialeMarly abbellito da altre duefontane: la Fontana di Adamo e laFontana di Eva, realizzate (1718)dall'italiano Bonazzi, su disegno delMichetti. L' Ermitage (1724 -architetto Braunstein), non lontanodalla Fontana di Eva, un piccolocapolavoro di edificio destinato alimitate riunioni conviviali.Oltremodo interessante l'interno:non essendoci scale, gli ospiti veni-vano fatti salire al piano superioregrazie a un sistema di carrucole (unaspecie di ascensore), e qui restavanocompletamente isolati perch anchela tavola, per essere imbandita, scen-deva per mezzo di appositi congegni.Alla fine del viale, il Palazzo Marly,in stile Luigi XIV, risale al 1723 econserva preziosi arredi. Poco piavanti, la Montagna d'oro, dai las-troni di marmo bianco e di ramedorato, la cascata corrispondentedi quella della scacchiera.

    La vita delle capitali

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  • La Piazza RossaLa piazza Rossa il centro ideale diMosca: da essa partono, infatti, le prin-cipali strade radiali che collegano lacitt al resto della Russia. Fu sempreteatro degli avvenimenti storici.La piazza Rossa la pi antica diMosca: risale infatti al XV sec., quandoper ordine dello zar Ivan III furonodemoliti gli edifici di legno attorno al

    Cremlino che minacciavano la residen-za dello zar dincendio. Nella sua lungastoria, dapprima si chiamava "Postovuoto", poi "Torg", cio "piazza delmercato", e dopo un incendio lediedero il nome "Pozhar", appunto"incendio". Nel XVII sec. prese la suadenominazione "Krasnaja", tradottocome Rossa, ma sarebbe pi corretto ilsignificato antico slavo di Bella. Nel1688 questo nome stato messo a dis-posizione con un ukaz dello zar. LaPiazza Rossa si stende lungo le muraest del Cremlino con tre torri. La

    Spasskaja con la Porta Santa delCremlino fu costruita nel 1491 daPietro Antonio Solari di Milano. Soprala porta si trovano due lastre di pietracon il testo della realizzazione dellatorre in latino e in russo. Lorologio del1851 occupa tre piani. La lunghezzadella lancetta dei minuti 3 m 28 cm.Laltezza della torre 71 m. Unaltratorre Senatskaja. La terza Nikolskaja anche del Solari e dellostesso anno.Nella parte meridionale della PiazzaRossa si trova la cattedrale

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  • dellIntercessione, conosciuta con ilnome di San Basilio. Venne eretta tra il1555 e il 1560 per ordine dello zar Ivanil Terribile. Essa costituita da tantecappelle separate situate su ununicabase simboleggiante la Gerusalemmeceleste. La cattedrale perpetu la vitto-ria dellesercito russo sul Khanato diKazan e lunificazione delle terre russeattorno a Mosca. I mastri Barma ePostnik crearono un'opera architetton-ica unica nel suo genere, combinandosimmetricamente su un unico zoccolootto cappelle che circondano quellacentrale coperta da un tetto a tenda.Ciascuna delle cappelle era dedicata aduna vittoria militare concreta, e tutte lecupole sono diverse tra di loro.L'edificio in mattoni rossi poggia sullozoccolo di pietra bianca. In origine lagamma dei colori era meno ricca. NelXVII-XVIII la cattedrale ricevette lesue tinte policrome di inusuale fanta-sia. Nel 1588 fu aggiunta la cappellasulla tomba di un Santo di nomeBasilio, venerato del popolo, detto ilBeato. Nelle vicinanze immediate della catte-drale, sulla cima di un colle venneallestito una specie di palco, Lobnoemesto (Posto frontale), che serviva datribuna per gli zar e l'alto clero che sirivolgevanoal popolo nei momenti cru-ciali degli avvenimenti storici. Nel 1612 durante la liberazione diMosca dai polacchi sulla piazza ebbeluogo la parata dellesercito di KozmaMinin e Dmitrij Pozharskij. In onore diquesto evento nel 1818 fu inaugurato ilmonumento. Alla fine del XIX sec. la fisonomia della

    piazza cambi considerevolmente. Nei1875-81 furono costruiti la lunghissimafacciata delle File commercialiSuperiori GUM (a quello tempo il pigrande edificio commerciale inEuropa) e il Museo storico di Stato.

    Nei tempi sovietici la Piazza Rossadivent un simbolo del potere statale.Dal 1918 qui hanno luogo le parate, inparticolare la parata del 7 novembre1941, i partecipanti della quale par-tirono direttamente per la prima lineadel fronte, e la parata della Vittoria del

    24 giugno 1945. Nel 1924 sotto la muraglia delCremlino venne costruito da Schusjev(vedi N 1\2006) il mausoleo di Lenin.Nel 1930-31 sopra il mausoleo furonocreate tribune, dietro le quali sono sep-pelliti Stalin, Brjezhnjev, Dzerzhinskij,Gagarin ed altre persone importanti. Nella parte nord si trovanoVoskresenskie vorota (Portedell'Ascensione) e nella parte est laCattedrale Kazanski. Nei tempi sovieti-ci furono demolite e sono statericostruite negli anni 1989-1996.

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  • Piazza del PalazzoIl luogo dove nacque la piazzaDvortsovaja, dapprima era una palude,poi un prato con le mucche. Lacostruzione dell'Ammiragliato dur 99anni. Iniziata per volont di Pietro ilGrande nel 1704 , fu condotta a ter-mine nel 1803, con numerose e nonsempre felici modificazioni e aggiuntedi vari architetti. Il risultato finale fuuna severa costruzione di stile neoclas-sico. La sua guglia dorata, alta 72,5metri, sulla cui punta sta una ban-deruola con forma di caravella, visi-bile da tutta la citt. Sul lato nord delprato fu costruita la casa del generale

    ammiraglio Fjodor Apraksin. Non ave-vando eredi leg la sua casaallImperatore Pietro II che tuttavianon visse mai l. Pi tardi nel palazzo sistabil la zarina Anna e cominci lin-finita riparazione. Fu chiaro che eranecessario demolire tutto e costruireuna vera residenza imperiale. Fucostruito il palazzo dInverno e la piaz-za davanti cominci chiamarsiDvortsovaja. Sul suo lato nord si trova-va il palazzo, su quello ovest lAmmiragliato. La piazza dopo la finedella costruzione del palazzo non eramolto bella: rifiuti, sporcizia, pietre,pietrisco, casupole degli operai. Unaleggenda racconta che il capo dellapolizia Chicherin consigli a Pietro IIIdi regalare tutti i rifiuti ai cittadini.Poche ore dopo la piazza era vuota.

    Per avere la migliore panoramica dellamonumentale piazza consigliabileentrarvi attraverso il Doppio Arco diTrionfo. Nel 1779 lo zar Aleksandr Iordin di costruire ledificio dello StatoMaggiore Generale. Il progetto fu fattoda Carlo Rossi, che un due ali con arcodi 17 m. Eretto nel 1830 per celebrarela vittoria su Napoleone, decorato dasculture e bassorilievi di Demut-Malinovskij e Pimenov. Gli avversari diRossi dicevano che larco sarebbe cadu-to, per questo motivo Rossi sal sullar-co in giorno dellapertura. La facciatadello Stato Maggiore Generale quasi580 m. Dicono che la strada dallarcofu spianata da Rossi secondo il meridi-ano Pulkovskij, perci destate nelgiorno di sole nellora definita gli edifi-ci non proiettano ombra e si pu rego-

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    La vita delle capitali

  • lare gli orologi. Sembra che la colonnaAleksandrovskaja si trova nel centrodella piazza, ma realt dalla colonna alpalazzo dInverno 100 m. e allarco -140 m. La colonna fu eretta in onoredella vittoria nella guerra del 1812-14.

    Il masso di granito fu trovato in unacava vicino a Vyborg, dove gi sipreparavano le colonne per la catte-drale Isaakijevskij. Tutto venne fatto amano. Per due anni, giorno e notte300-400 operai con i picconi e lemazze staccarono il masso dalla rupe e

    lo dirozzavano. Dautunno del 1831 lacolonna e il monolito per il piedistallodi 400 tonnellate furono portati a SanPietroburgo. Per tre mesi batterono lepalafitte sulle quali si posero i blocchidi granito. Era inverno, il gelo era di -15 C, perci larchitetto Monferranaggiunge alla malta la vodka. Circamille operai e pi di 1500 soldati dellaguardia alzarono il monolito. La colon-na coronata da un angelo, la faccia delquale ha una somiglianza con la facciadi Aleksandr I. Tutta la colonna pesapi di 600 tonnellate, ha un diametrodi pi di tre metri e unaltezza di 47,5m. Laltezza dellangelo 6,4 m. Lacolonna Aleksandrovskaja la colonnadi trionfo pi alta del mondo. Ed importante notare che il monolito digranito sta sul piedistallo senza qualsi-asi fissaggio grazie al suo peso. Nella parte est della piazza si trova ilponte della Cappella, uno dei ponti pilarghi di San Pietroburgo. Tra i cantoridella Cappella vi era un Andrej Petrov,sposato con Ksenija. Un giorno morimprovisamente. La vedova, Ksenija,distribu tutti i propri beni ai poveri, sivest degli abiti del marito e chiam sestessa Andrej. Pregava e pronosticavaai cittadini il loro destino, semprebuono. Se baciava un bambino, suamadre era lieta perch questo bacioportava la felicit. Per 45 anni gir perla citt, e quando mor sopra la suatomba fu costruita una cappella con isoldi del popolo. Anche ora molte per-sone vengono alla tomba dellachiaroveggente di San Pietroburgo. Nel 1917 nella piazza Dvortsovaja ebbeluogo la battaglia decisiva della rivo-luzione. Nei tempi sovietici nella piazzafurono organizzate le parate. Per Circa20 anni, fino al 1944, la piazza si chi-am Uritskogo.

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    TATARSTAN

  • La provinciaIl Tatarstan si trova al centro della Federazione Russa dove siuniscono i due fiumi pi grandi dEuropa, il Volga e il Kama.Il territorio della repubblica di 67 836,2 kmq. La capitale Kazan.Nel Tatarstan abitano 3,8 mln di uomini e vivino oltre 70nazionalit, i gruppi pi grandi sono i tatari e i russi. Lelingue ufficiali sono il russo e il tataro. Kazan, come Roma, stata costruita su sette colli; la capitale di un antico popoloe di un antico paese. Questo popolo, i tatari di Kazan, ha lasua lingua, la sua cultura, le sue tradizioni e feste, la sua fede. Esistono pochi popoli a cui sono legati tanti malintesi come itatari. Il nome "tata", "tatar" arrivato in medioevo dallaCina, dove cos si chiamava una delle trib mongole. Pitardi tutti i popoli assogettati e uniti nellOrda dOro diven-tarono chiamati "i tatari". Anche la Russia dopo la sconfittasubita da quelle trib si chiamava nelle cronache europee"Tatarija". Ma il popolo, che adesso si chiama "i tatari diKazan", non mongolo, viveva tra il Volga e il Kama moltotempo prima dellinvasione di Genghis khan. Lo storicorusso Vorobjov scrisse: "I russi hanno cominciato a chiamarecos gli abitanti della zona Volga-Kama solo dopo la fon-dazione del khanato di Kazan Le trib filandesi, che purevivevano in quei territori, chiamavano loro non i "tatari", macome prima, i "bolgari"..." Il popolo da chiamava se stesso "ibulgari del Volga". Nel 550 lo storico Giordan scrisse dei bol-gari delle trib dei Turchi che abitavano su nord del MarNero. Dopo linvasione dei khazari questi bolgari si dis-persero in Europa e da loro discesero i bolgari del Danubio, ibulgari del Volga, ma anche i balkari, i kumyki ed i

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  • karachaevets della Federazione Russa.Per i bolgari del Danubio accettaronoil cristianesimo e persero la propriaoriginalit turca, ma conservarono ilnome antico, mentre i tatari conservanotutto tranne il nome. Molti storicimedievali conoscevano lo stato dei bul-gari del Volga. Nella seconda met delXIII sec. Roger Bacon scrisse: "LaBulgaria che si trova in Europa laBulgaria Minore e ivi parlano nella lin-gua dei bulgari della Bulgaria Grande,che si trova in Asia". La BulgariaGrande era uno stato forte e sviluppato,commerciava in pelle e pellice non solonei paesi dOriente, ma anche inLituania, Polonia, Italia, Flandria. InAsia Centrale, in Iran anche adesso lescarpe migliori si chiamano "dei bul-gari". Gli antenati dei tatari di Kazanfurano i primi in Europa a fondere laghisa di alta qualit. Dal IX sec. i bul-gari costruivano gli edifici di pietra e di

    legno con riscaldamento centrale e con-duttura dellacqua. Nel X sec. sul terri-torio del Tatarstan si trovano le grandicitt. Una delle pi grandi, Biljar, era di530 ettari di superficie (Kiev nello stes-so periodo era di 150, Vladimir - 160,Parigi - 439 h...). Nel 922 la Bulgaria delVolga accett lislam. Dai tempi di Ivanil Terribile e fino ai tempi di Pietro ilGrande il paese di Kazan si chiamava ilKhanato di Kazan, era governata dalgovernatore di Mosca e conservava unaparvenza dindipendenza. Pietro I lotrasform in governatorato di Kazan,provocando una rivolta che fu schiac-ciato dalle truppe di Pietro I nel 1708.Nellukaz del 1713 Pietro I scrisse: "Lo

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    La provincia

  • zar ha ordinato che i musulmani deigovernatorati di Azov e Kazan entro seimesi devono essere battezzati, e solodopo il battesimo possono possedere letenute ed i patrimoni, altrimenti quelletenute con la servit e i contadini saran-no attribuiti allerario dello zar".Siccome poche persone accettarono dibattezzarsi, nel 1731 venne emanato unaltro ukaz: "tutti i tribti dei battezzatisaranno pagati da coloro che non sonobattezzati". Una cos grave perse-cuzione dei musulmani divent il moti-vo per cui i tatari di Kazan parteci-parono alla rivolta di Pugaciov congrande zelo, ma dopo la repressionedella rivolta la zarina Ekaterina laGrande ridette loro il diritto alla libert

    di culto e della costruzione dellemoschee. A. Herzen scrisse: "Kazan in qualchemodo il centro dei governatorati vicini,che ricevono da lei leducazione, gli usie le mode. In generale il significato diKazan grande: un luogo dincontrodi due mondi. E perci ha due inizi: ori-entale ed occidentale, li vedete su ognicrocevia; influendo luno sullaltro con-tinuamente si abituano, fanno amicizia,cominciano a formare qualcosa dalcarattere singolare". Kazan, lontana800 chilometri da Mosca, era tra i sog-giorni privilegiati degli zar e luogoamato da Ekaterina la Grande, maanche sede della seconda universit diRussia: qui hanno studiato Lev Tolstoj,Maxim Gorkij, qui ha subito lespul-sione ma poi si laureato VladimirLenin.Il cremlino di Kazan il centro dellacitt. Le sue alte mura di pietra bianca

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  • hanno 13 torri. Anche nellantichit ilcremlino di Kazan sembrava moltomaestoso. Un cronista russo scrisse cheIvan il Terribile si stup "della bellezzastraordinaria delle mura del castellodella citt". Il viaggiatore ingleseHenkinson scrisse nel 1558: "Kazan una citt bellissima, costruita secondo ilmodello russo e tataro, con il castelloforte, situato sullalta collina". Nella

    met del XVI sec. qui abitavano circa 30mila uomini. Dopo il 1556 i muratorirussi ricostruirono le mura e le torri delcremlino secondo il modello di Pskov eaggiunsero alcune torri nuove compre-so la torre Spasskaja, dove adesso sitrova lingresso ufficiale del cremlino.Ledificio pi importante del cremlino la torre Sjujumbjeki daltezza di 58 m. edi sette file. Con la torre Sjujumbjeki laltro nome la Moschea del Khan -sono collegate molte ipotesi e leggende.Esiste anche unipotesi "italiana". Nel1487 il giovane Muhammed Emindivent il khan di Kazan con laiuto delGran Principe di Mosca Ivan III.Muhammed Emin era stato educato aMosca, e Ivan III lo trattava da figlioadottivo. Il regno del khan MuhammedEmin dur 21 anni e il khan era notocome reggente istruito, poeta e protet-tore dellarte. Quando MuhammedEmin abitava a Mosca, lui vide comeveniva costruito il Cremlino dallar-chitetto italiano Fioravanti (vedi N.4\2005). possibile che il giovane eambizioso khan preg Ivan III ad

    inviare il famoso architetto a Kazan perperpetuare la grande alleanza pacificadi Mosca e Kazan. La torre Sjujumbeki simile al Calvario della chiesa di SantoStefano e alle torri della piazzaMaggiore a Bologna. Anche le misuredei mattoni con i quali stata costruitala torre sono conforme allo stereotipomesso in uso a Mosca da Fioravanti.Cos Sjujumbeki fu costruita o daFioravanti, o da uno dei suoi alievi. Dalla parte del fiume Kazanka alla torreSjujumbeki adiacente la chiesaDvortsovaja (del Palazzo), accanto sitrova il palazzo del governatore, ora laresidenza del Presidente dellaRepubblica. Kazan si divide in due parti. Nella parteVerkhnjaja (Alta) inutile cercare i trat-ti tartari. Uno degli scrittori russiscrisse nel 1800: "Non so perch Moscasi chiamava "Roma dei Tartari", moltopi giusto e fondato si sarebbe potutochiamare Kazan "Mosca dei Tartari"...".La maggior parte delle strade di diecisagene di larghezza (21,3 m.), come erafissato nel XVIII sec., a edificazione

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  • bassa. Nel 1906 a Kazan stata apertala prima biblioteca pubblica per imusulmani, cio per i tatari, anche sefino al 1913 solo gli uomini potevanousarla. Nel 1919 la ricchissima raccoltadi libri stata situata nella casa diUshakova. Linterno della casa bellis-simo: i pannelli dipinti cinesi, gli stuc-chi degli uccelli, animali, draghi, deigiapponesi... Nelle finestre ci sono levetrate dipinte, il pavimento ornatodagli intarsi di legno e di pietra con leimmagini dei rametti di ciliegio. La salacentrale ha il soffito con le imamgini deileoni e cavalli alati e le porte con glialtorilievi delle aquile. Linfilata dellestanze porta nella sala Mauritana con lebellissime porte. Accanto si trova il gia-rdino invernale sotto forma di una grot-ta stalattitica di calcare fossillifero nat-urale. Si possono vedere le stanze dellaquercia nobilitata, le porte ed i muridipinti, i camini di marmo con gli spec-chi, i soffitti con i paesaggi, le statue dibronzo. In realt non solo una gran-dissima biblioteca, ma anche un veromuseo.Nellantico teatro dellOpera e Ballettocantava Fjodor Shaljapin. Nel teatromoderno sono stati organizzati festivalinternazionali dellarte operistica. Qua,forse lultima volta della sua vita,diresse lorchestra dopera il genio delballeto tartaro Rudolf Nurejev. Nel1833 a Kazan abit Alexandr Pushkin,che scriveva nellalbergo dellAssembleanobiliare "La storia della rivolta diPugaciov". Nel centro della citt sitrovano le chiese ortodosseV o s k r e s e n s k a j a ,D u k h o s o s h e s t v e n s k a j a ,

    Bogojavlenskaja e il monastero. La cat-tedrale Petropavlovskaja con il cam-panile di 64 m. daltezza molto inter-essante. Nel 1829 lo storico Langelscrisse: "La chiesa dei Santi apostoliPietro e Paolo... ha una forma giap-ponese e di fuori coperta da un grannumero di figure dipinte dei colorimolto vivi". Questi colori sono tipicidellarte tartara. Nel palazzo diSanetskij con il parco regolare si trova ilmuseo dellarte, dove si puo vedere leopere di Rokotov, Tropinin, Brjullov,Kramskoj, Shishkin, Repin, Serov,Levitan, Rerikh, Kandinskij. C a Kazan anche la parte Nizhnij(Bassa), che situata sulle rive del lagoKaban e del braccio Bulak.Storicamente Bulak era un confine trala Kazan russa e quella tatara. Pocodopo la caduta di Kazan i tatari diprovata lealt politica ebbero il permes-so di installarsi accanto alla citt. Eranomercanti, mullah, artigiani, scienziati,contadini, tutti insieme. Quasi tutti gliedifici erano di legno, costruiti secondolantica tradizione del popolo. Lo stori-co K. Fuks scrisse: "Senza dubbio a ognivisitore sembra strano che sia difficiletrovare anche solo un analfabeta tra itatari di Kazan. un popolo pi istruitodi vari popoli europei. Il tataro che nonsa leggere e scrivere, disprezzato daisuoi conterranei". Anche oggi Kazan siclassifica al terzo posto in Russia per ilnumero degli istituti. La pi bella moschea di Kazan, unadelle pi belle dellOriente musulmano, la moschea Azimovskaja (1887). Ilminareto sottile di 51 m. daltezza e lamoschea stessa sono ornati di pietra

    A PROPOSITOLicona della Madonna di Kazan conGes Bambino fu misteriosamentetrovata a Kazan nel 1579. Una copiadellicona rest a Kazan, loriginalevenne portato a Mosca. Nel 1904 spar,rubata. Ricompare, o forse si tratta diuna copia, durante lassedio tedesco diMosca. A lei ricorre lo stesso Stalin: dordine a un pilota di caricare a bordo diun aereo licona e di sorvolare in cer-chio la citt, al di sopra dellultimalinea di difesa. Licona transita inPolonia, poi in Inghilterra, finch nel1960 viene acquistata da un collezion-ista americano, che la don al santu-ario mariano di Fatima.Succesivamente nel 1993 fu donata aGiovanni Paolo II. Nel 2004 il pon-tefice ha consegnato la sacra icona alpatriarca di Mosca, Aleksij II.

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  • intagliata e di maiolica. Dopo gli incen-di del 1767 nella citt si trovavano solodue mosche. Una di loro Mardzhani.Questa moschea fu costruita secondo lavolont della zarina Ekaterina II sulposto che proprio lei fiss. Vicino alla citt sulla riva del lago sitrova il monastero Raifskij con le murae le torri. Nel 1662 si cominci la

    costruzione e nel 1739 il monasteroaveva 17 chiese. Nel 1928 fu chiuso.Negli anni 1930-54 vi fu stabilito ilcampo per i "nemici del popolo". Neglianni 1954-93 divenne colonia penaleper i delinquenti minorenni. Poi com-inciata la rinascita del monastero. Biljar fu fondata nel _ sec. Nel 1236 fudistrutta dai mongoli. Negli anni 1654-

    1665 la fortificazione della citt, gi bul-gara, fu inclusa nel sistema delle lineedifensive con la guardia imperiale.Adesso vi si trova il complesso storico-archeologico e naturale di Biljar, cheinclude zone protette in cui si distinguela natura della steppa mista da boschi ditipo europeo orientale, monumentiarcheologici dallet del bronzo almedioevo, luoghi storico-culturali col-legati con gli accademici Arbuzov,Butlerov ed altri. Si possono vedere iresti della pi grande citt delMedioevo, la capitale della Bulgaria delVolga (X sec. 1236) nota sopra i nomidi Biljar (Grande in bulgaro) o Velikij(Grande in russo). Questo complessonon include solo una fortezza, ma anchecimiteri e ville. La superficie del comp-lesso di quasi 800 ettari ed circon-data da circoli di terrapieni e di fossati,che sono i resti della fortificazione.Questi circoli dividono la citt in dueparti - interna ed esterna. La superficiedella parte interna di 116 ettari ed circondata da due linee di terrapieni e

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  • fossati di cinque km di lunghezza. Quella della parteesterna di 374 ettari con tre linee di pi di dieci km. Lacitt fu distrutta nel 1236 dai mongoli e non fu mairicostruita. Il monumento pi interessante la moscheaSobornaja di due parti, di legno e di pietra, con ilminareto. La superficie della moschea di circa duemila e mezzo mq. Sono anche interessanti ledificio dimattone con il riscaldamento, il caravanserraglio, leterme. Bolgar fu fondata nel _ sec. e prosper fino al _V sec.Era la capitale dello stato Bolgar nei secoli XIII-XIV.Pi tardi la citt venne distrutta molte volte dai khandellOrda dOro e dai principi russi. La campagna del-larmata di Mosca di Vasilij II contro Bolgar port allaperdita definitiva della citt: da quel tempo abbandonper sempre la scena della storia, e divent solo un luogodi pellegrinaggi musulmani. Il cronista russo del XVIsec. scrisse: "Kazan diventa la capitale invece di Bolgar".Sul territorio della citt si trovano i resti degli edifici dipietra e mattone dei secoli XIII-XIV: mausolei, i palazziChornaja (Nero), Belaja (Bianco), Krasnaja (Rosso),Greco, minareto Minore, tomba del Khan, moscheaSobornaja, terme del Khan. La citt rinata nel XVIIsec. Nei tempi dello zar Fjodor (1661-1682) si comincila descrizione degli antichi resti. Molti viaggiatori, scrit-tori, giornalisti, zar, militari, scienziati, architetti, pit-tori visitarono la citt. Tra loro vi erano Pietro ilGrande, Ekaterina II, Ernesto Turnerelli, I. Shishkin, A.Savrasov. Con la citt collegato uno dei primi decretirussi della protezione dei monumenti storici e culturali.Nel 1722 Pietro I visit i resti della citt e ordin di fareil restauro. Bolgar un luogo di pellegrinaggi, sacro peri musulmani. Il complesso di Bolgar il monumentomedievale di architettura e archeologia meglio conser-vato. il pi nordico monumento di architetturamusulmana del mondo, lunico modello dellarchitet-tura bulgaro-tatara dei secoli XIII-XIV. La riserva diBolgar include anche il cimitero Tankejevskij (IX-Xsec.), che consiste di circa sei mila tombe pagane emusulmane dei bulgari. Questo cimitero uno dei pigrandi dellEuropa Orientale.

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  • Jelabuga nacque nel X-XI sec. Nei din-torni della citt si trovano le vestigiadella citt antica di Chortovo (del diavo-lo) bulgaro-tatara (X sec. 1547) di 30ettari di superficie. L nel 1552 dopo lacaduta di Kazan fu fondato il monasteroTroitskij, che stato la base della cittmoderna di Jelabuga. Gli edifici diJelabuga sono tipici di un capoluogo didistretto russo, sono tutti diversi,costruiti secondo progetti particolari.La cattedrale Spasskij molto interes-sante. Nella citt naque Ivan Shishkin,grande pittore, ma non solo. Alcunevolte di seguito fu nominato podest,fece il progetto e con i suoi soldi realiz-z lacquedotto di legno, ricostru lanti-ca torre delle vestigia, trov il cimiteroantico Ananinskij e partecip allericerche archeologiche, scrisse il libro"La storia della citt di Jelabuga". Egliperaltro prima di tutto noto come pit-tore, innamorato del bosco russo Con

    la citt erano collegati Ermak,Pugachov, Radishev, Korolenko,Aleksej Tolstoj, Vereshagin, Lemeshev,Bekhterev, Cvetaeva, Mendelejev emolti altri famosi russi. Nei dintorni diJelabuga la natura bellissima boschi, laghi, prati - come si pu vederenei quadri di Shishkin. Nella citt visseanche una persona straordinaria,

    Nadezhda Durova, la famosissima"ragazza ussaro", di cui scrisseAleksandr Pushkin. Da bambina sogna-va fare il militare, e quando comp 23anni, usc da casa per arruolarsi nelle-sercito, dove con un nome maschileserv dieci anni e divent ufficiale,prima tra le donne russe. Partecip allabattaglia di Borodino come attendente

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  • di Kutuzov. Limperatore Aleksandr I lainsign di unonorificienza. Quando siritir dal servizio torn a Jelabuga,dove tanto per fare qualcosa cominci ascrivere un libro di memorie. Pushkin lainvit a San Pietroburgo e la fececonoscere a Belinskij, Zhukovskij edaltri famosi scrittori russi. Pi tardiDurova torn a Jelabuga, dove mor. Sipuo visitare il suo podere-museo.Svijazhsk fu fondata sulla isola delfiume Svijaga nel 1551 come fortezzaper la lotta con il Khanato di Kazan.Sono molto interessanti i monasteriUspenskij e Ioanno-Predtechenskij. Lachiesa Troitskaja di legno (1551) con li-conostasi una delle poche chiese dilegno della regione. Fu fatta ad Uglich(vedi N. 2\2006) e portata a Svijazhsksullacqua. Le porte delliconostasi sono

    ornate da scritte in latino, il che moltocurioso per una chiesa ortodossa. Lacattedrale Uspenskij (1560) statacostruita da Barma, che costru anche lacattedrale di Vasilij Blazhennyj sullaPiazza Rossa a Mosca. Nella cattedralesi possono vedere 1080 m.q. di antichiaffreschi, che grazie alla loro bellezza evariet dei soggetti sono irripetibili perla pittura russa ortodossa del XVI sec.Svijazhsk unica come citt di legnocostruita in 24 giorni da 75 mila uomi-ni, che non ha simili in tutto il mondo. la prima citt ortodossa della regione,e perci esercit una notevole influenzasulla cultura della zona. Il comprenso-rio naturale Svjatoj kljuch (Sacra sor-gente) luogo del tempio pagano deibolgari. Il lago Azzurro bellissimo, maanche curativo... Buon viaggio!

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    LA REGIONELENINGRADSKAJA

  • I Mestieri ArtigianaliLa regione Leningradskaja abbastanza ricca dei mestieriartigianali. Nei villaggi di Kirishi con il nome comuneZakhozhje quasi tutte le donne fanno dei merletti con gliuncinetti teneri, bianchi come la neve, doviziosamenteornati dai fiori. Il mestiere dei merletti nacque nella secon-da met del XIX. Secondo una leggenda, nel villaggioMotokhovo i muratori di Vologda costruivano una chiesa,ma i loro mogli insegnavano le donne locali a fare i merletti.I merletti di Zakhozhje sono somiglianti a quelli di Vologda,ma hanno le sue particolarit - sono pi leggeri, pi radi,traforati. Si pu dire, che sono pi rustici, anche i loro dis-egni hanno i nomi particolari, rustici "la zampa di orso","la zampa di gallina". Nellinizio del XVIII sec. sul fiume Kovash, vicino al villag-gio Kalishchi fu costruita la fabbrica del vetro. Bench nel1917 la produzione ha avuto fine, adesso la tradizione delmestiere fatta rinascere. Le maestre della pittura sul legno ornano i vasoi, le uova diPasqua, le lastre da lavorazione con bellissimi dipinti deifiori. Larte della pittura sul legno di Volkhov nacque nelXIX sec. per ornare i filatoi chiamati "dorati" e "colorati". Sin dai tempi antichi erano noti i vasai del villaggio

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    I Mestieri Artigianali

  • Aljekhovshchinasul fiume Ojat. Laceramica dellOjat- i vasi, le pentole,i piatti, le saliere, ifischietti - dellacreta rossa con idipinti richiestaanche fuori laRussia. Pure neivillaggi sul fiumeJavosma fanno labella ceramica.

    I maestri di Boksitogorsk fanno lintaglio su legno ritagliano dal tiglioi cuchiaioni, le saliere, ma anche imobili, ornati dai dipinti di uccelli, animali, pianti. Le figurine grotteschedi contadini e casalinghe sono pienedel buon umorismo. Nelle zone Tikhvinskij,Lodjejnopolskij, Boksitogorskij,

    Podporozhskij, dove si trovano moltebettule e salici, i maestri fanno daivimini e dalla corteccia le secchie, gliscatoloni, le ceste, i mobili. Nei dintorni di San Pietroburgo daitempi di Pietro il Grande esistono lattivita di intaglio su pietra, di pezzi dibronzo, di pittura su metallo, di ricami.

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    I Mestieri Artigianali

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    LE FESTE DAUTUNNO

  • Le festeDal punto di vista delle feste lautunno, che sembra un postrano, la stagione pi militarizzata dellanno. Quandoin Italia si festeggiano le giornate dei raccolti, in Russia sifesteggiano le giornate delle vittorie (che peraltro, inqualche senso, sono giornate di raccolti). Ci sono abbastan-za feste del genere, sia antiche che nuove.Il 2 settembre la Giornata della Guardia Russa; stata fis-sata il 22 dicembre 2000 secondo il decreto presidenziale diVladimir Putin in relazione al 300 anniversario dellaguardia russa. La guardia imperiale russa stata fondataallinizio del regno di Pietro I dai reggimentiPreobrazhenskij e Semjonovskij. Nel 1918 stata liquidata epoi rinnovata negli anni della guerra mondiale. Quattrodivisioni di fucilieri distintesi nella battaglia di Smolensk nel1941 hanno ricevuto il titolo della guardia.8 settembre Giornata della battaglia di Borodino, la piimportante nella guerra del 1812.21 settembre Nativit di Maria Santissima. Sembra chequesta sia una giornata soltanto religiosa, ma dal 1380 anche la giornata della vittoria di Dmitrij Donskoj nellabattaglia di Kulikovo.4 ottobre Giornata delle Forze armate spaziali. In questogiorno stato lanciato il primo satellite artificiale dellaTerra. 4 novembre Giornata della liberazione di Mosca con leforze delle milizie irregolari, sotto i capi Kozma Minin eDmitrij Pozharskij, dagli occupanti polacchi. La festa statarinnovata solo lanno scorso, ma esisteva dal 1612. Laltro

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  • nome della festa Giornata dellUnitdel Popolo. una festa un po strana.Nel Codice del lavoro scritto: "lan-niversario della liberazione di Moscadagli occupanti polacchi e del terminereale dei tempi Torbidi (1612)". Ma neilibri di storia non esiste una data simi-le. Nel dizionario enciclopedico orto-dosso dellinizio del XX sec. indicato:"Nel 1612 fu stabilito il festeggiamentodellicona di Nostra Signora di Kazan il22 ottobre (4 novembre secondo ilnuovo stile), cio nel giorno della liber-azione dei russi dai polacchi". Nel cal-endario ortodosso moderno scrittopi laconicamente: "a ricordo della lib-erazione di Mosca e della Russia daipolacchi nel 1612" "a ricordo", manon "nel giorno". "I tempi Torbidi" sichiamono i primi ventanni del XVIIsec.; in effetti fu la prima guerra civilenella storia della Russia, complicatadallintervento degli Stati polacco-litu-ano e svedese. Ma a Mosca i polacchinon arrivarono come invasori. Era unaguarnigione dello Stato polacco, nellaquale i polacchi erano pochi, la mag-gior parte erano mercenari russi,bielorussi e ucraini. Anche questa

    guarnigione capit in Russia non permotivo della guerra. Dopo il FalsoDmitrij I, nel 1607 apparve il FalsoDmitrij II, che riusc a prendere lamaggior parte del paese con laiuto deipolacchi. Nel 1609 le truppe polaccheentrarono in Russia e sconfissero letruppe sotto il capo del fratello delnuovo zar, Vasilij Shujskij. Lo zar furovesciato e il Consiglio dei boiardielesse lo zar Vladislav, figlio del repolacco, a condizione che questiprestasse professione di fede ortodossae conservasse lindipendenza della

    Russia. Ma il re Sigismondo volevaproprio diventare lo zar russo, e comin-ci la guerra contro suo figlio. Pi tardiapparvero le milizie irregolari, nellequali oltre ai russi entr la truppa deimercenari svedesi. Nel 1611 cominci ilmovimento di liberazione, in partico-lare a Nizhnij Novgorod sotto i capiMinin e Pozharskij. Nel 1612 questemilizie in realt liberarono Mosca, manon il 4 novembre. I tempi Torbidi, delresto, non erano finiti. Fu cos solo nel1613, quando fu eletto il nuovo zar,Mikhail Romanov. Le insurrezionidurarono ancora cinque anni, perci difficile parlare dellunit del popolo il4 novembre 1612. curioso che lecronache non menzionino in questogiorno licona di Kazan. Scrisserounaltro racconto. Nella notte prima del22 ottobre (4 novembre) 1612 vennelora di morire per larcivescovoArsenij. Aveva gi recitato il de pro-fundis, quando improvvisamente sentche dietro la porta qualcunaltro prega-va. Arsenij disse: "Amen" e nella cella

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  • apparve lo starez Sergij di Radonjezh,che pronostic la rapida liberazione diMosca. Cos questo giorno diventlegato alla liberazione "degli uominirussi dai polacchi e lituani". Ma checentra licona di Kazan?..7 novembre la pi famosa giornatadautunno dellUnione Sovietica, dellaGrande Rivoluzione Socialista diOttobre, ora la Giornata della concor-dia e della riconcilazione. Non moltochiaro tra chi, ma ugualmente va bene.10 novembre Giornata della polizia. Chiaramente esistono anche altre festedautunno, anzitutto religiose. 11 settembre Decollazione diGiovanni Battista 22 settembre - Rosh ha-Shana1 ottobre - Jom Kipur6 ottobre - Sukkot14 ottobre - Intercessione della Madredi Dio e Simhat Tora.

    Ringraziamo il Comitato diPubblicita, dInformazione e di

    Allestimento della citta del Governodi Mosca.

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  • Per limmagine di Grigorij Otrjepjev il Falso Dmitrij I - per la maggior partedegli uomini divent pernicioso il mag-netismo del nome di A. Pushkin, chenel "Boris Godunov" lha mostratocome un avventuriero, un traditore, unuomo limitato e pieno di s. In realtnon era cos. La versione ufficiale dellastoria dellimpostore fu raccontatanelle lettere agli ambasciatori:Otrjepjev "non ubbidiva al padre,cadde nelleresia, rubava, giocava, goz-zovigliava, e quando stato colto arubare si fece monaco... poi cadde nellanegromanzia e nello spiritismo...". Ilpatriarca, venendo a sapere di questidelitti, lo condann al carcere a vita. Inrealt Otrjepjev nacque a cavallo tra glianni 70 e 80 del XV sec. (circa nellostesso periodo dello zarevic Dmitrij) inuna famiglia nobile, ma non ricca.Studiava facilmente e fu spedito aMosca, dove si impieg presso MikhailRomanov. In quel tempo molti lo cre-devano il legale aspirante sul trono, inquanto parente pi prossimo dellulti-mo zar Ivan il Terribile (BorisGodunov, che occup il trono dopo lamorte dello zar, non era suo parente).Nel 1600 Godunov si ammal grave-mente. I Romanov, aspettando lamorte dello zar, radunarono nel loro

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  • Le festecortile molti servi armati. Godunovperaltro non mor, e mand alla casadei Romanov il drappello armato. Lacasa fu incendiata, alcuni uominifurono uccisi, molti altri furonoarrestati e poi giustiziati. Questo desti-no aspettava anche Otrjepjev, ma lui sifece monaco e scapp in provincia.Per poco dopo torn nella capitale, edentr nel monastero aristocraticoChudov. Fu segnalato allarchimandri-ta, che lo trasfer nella sua cella, doveOtrjepjev ricopiava i libri. Partecipavaanche al lavoro della Duma. Nessunosa perch, ma in seguito scapp ancheda questo monastero e arriv dalprincipe Adam Vishnjevjetskij, al qualesi present come lo zarevic Dmitrij.Vishnjevjetskij credette ad Otrjepjev,sebbene questi non potesse spiegarechiaramente come si fosse salvato ecome avesse vissuto in seguito. Perchsi comport cos? Probabilmente per-ch non voleva pi essere monaco,anche senza abito. E perch Dmitrij?Aveva molti motivi: il vero portatoredel nome (1) deve essere perseguitatoda Godunov; (2) deve essere considera-to morto o trovato in un posto dal qualenon si puo ricavare informazioni; (3)deve essere della stessa et diOtrjepjev; (4) negli ultimi tempi nonera stato visto spesso; (5) la sua vitacon tutti i dettagli deve essere nota adOtrjepjev. E lultimo: se Otrjepjev vole-va vivere come un nobile, nellalta soci-et (in quanto persona abbastanzapiena di s era gi abituato vivere cos),il nome deve appartenere ad una per-sona nobile. chiaro che il nome dellozarevic rispondeva a tutti questi requi-siti in modo perfetto, particolarmentenel punto dellaspetto: nessuno sapevaquale aspetto dovesse avere lo zarevic11 anni dopo la sua morte. Il riconosci-mento di Vishnjevjetskij, che era par-

    ente di Ivan il Terribile, il padre diDmitrij, era molto importante. Ma ilprincipe era anche un noto difensoredellortodossia e perci Otrjepjev pitardi trasloc da Jurij Mnishjek, chelaccolse con onori regali. Il FalsoDmitrij fece la proposta di matrimonioalla sua figlia Marina e promise di darlele citt russe Novgorod Velikij e Pskov.In realt Otrjepjev cominci a studiareil polacco ed il latino. Perch, se volevaprendere il trono a Mosca? Si pu sup-porre che invece volesse restare inPolonia e vivere come un nobile emi-grato; ma per questo era necessariotrovare dei protettori, cosa che facevadistribuendo delle promesse basate sulsuo possibile avvento al potere, ma inrealt non credeva a questa possibilite non voleva tornare a Mosca (e avevaragione: larmata dello zar era moltoforte). La curia romana sostenne ilFalso Dmitrij I e incaric il nunzio inPolonia, Rangoni, di informarsi sullesue intenzioni e aiutarlo. Allinizio del1604 il nunzio lo present al re diPolonia; Sigismund III accett di daread Otrjepjev laiuto a condizione che luilo trasferisse in un grande territoriodella Russia e lo aiutasse con le armi aprendere il trono svedese. Poco il FalsoDmitrij si convert al cattolicesimo, e

    cos allontan da s molti russi educraini. Mnishjek arruol per il futurogenero un piccolo esercito di polacchi,al quale si unirono circa duemila cosac-chi. Il Falso Dmitrij dovette andare inRussia e fare in apparenza un tentativodi rispettare le proprie promesse. Maquando nellottobre del 1604 egli attra-vers la frontiera russa, venne accoltocalorosamente da cittadini, contadini,cosacchi, che lo vedevano come uno"zar buono". Molte citt si arreserosenza lotta, ma Novgorod-Severskij no.Dopo la sconfitta accanto a Novgorod-Severskij il Falso Dmitrij volle tornarein Polonia, ma a quel tempo anchePutivl si arrese. In seguito a ci, le-sercito di Otrjepjev mise in rotta lar-mata di Mosca, sebbene fosse inferioredi tre volte. I russi non volevano darebattaglia alluomo che credevano ilvero zarevic. La maggior parte deipolacchi, che erano scontenti perchnon avevano stipendio, lasciarono le-sercito. In quel momento mor BorisGodunov. I russi dovettero decidere, achi prestare giuramento - a Fjodor, unfiglio ed erede legittimo dellillegittimozar Boris, o a Dmitrij, forse il figliodello zar legittimo Ivan IV.Naturalmente, molti preferironoOtrjepjev. Lesercito del Falso Dmitrijera avanzato verso Mosca. Per di pi iboiardi di Mosca venivano incontro, aTula. Il 20 giugno 1605 il Falso Dmitrijentr a Mosca trionfalmente, furiconosciuto dal popolo e perfino dallamadre dello zarevic Dmitrij, Marfa.Fjodor Godunov e sua madre furonouccisi. Alcuni credevano che proprioOtrjepjev avesse ordinato di ucciderli,altri che avesse ordinato solo diarrestarli, ma i boiardi preferironogiustiziarli. Tutto ci che sappiamo delFalso Dmitrij I ci dice che la seconda

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  • versione quella giusta. I boiardi dopoIvan il Terribile, ma anche BorisGodunov, erano abituati decidere cos iproblemi... Esiste anche un altro stranoepisodio di quel tempo: i rapporti traOtrjepjev e la figlia di Boris, Ksenija.Nelle fonti scritto che il Falso DmitrijI la "disonor" ed a lungo non la lascia-va andare. Per quanto riguarda il dis-onore, nessun lo sa con certezza, ma ilsecondo fatto vero. Forse Otrjepjevaveva lidea di sposarla e cosimparentarsi con i Godunov, prendereun diritto interno sul trono e raddolcirei sostenitori della dinastia rovesciata.Ma il matrimonio di Ksenija Godunovae Grigorij Otrjepjev non ebbe luogo. Lacosa pi probabile che Otrjepjevamasse Marina Mnishjek. Lo confer-mano le sue lettere alla fidanzata elimpazienza con la quale aspettava ilsuo arrivo. Ma il Falso Dmitrij I nonpoteva non capire, che il matrimoniocon una eterodossa avrebbe solo com-plicato la situazione... Alcuni giornidopo lentrata a Mosca venne fuori lacongiura dei boiardi contro Otrjepjev.Il suo capo, Vasilij Shujskij, fu condan-nato a morte dal Consiglio, ma il FalsoDmitrij I cambi lesecuzione in esilio epoi li richiam, perdonandoli erestituendo loro le tenute e il titolo. Ilpatriarca Iov invece fu subito rovescia-to, e al suo posto fu nominato Ignatij,che incoron zar il Falso Dmitrij I.Perch Otrjepjev, uomo molto indul-gente, abbia fatto cos, nessuno lo sa.Come nessuno sa, perch scapp da Iovalcuni anni prima. (Anche la suaesasperazione contro i monasteri e imonaci nacque nello stesso tempo.)Dunque, Otrjepjev divent uno zar, ma- interessante! - non aveva un pro-gramma. Durante gli spostamentiparlava continuamente con gli amici didue cose: lozio e la dissolutezza

    dei monaci, e la necessit del-listruzione in Russia. Prima di tuttosognava di aprire le scuole per i bambi-ni e spedire i russi in Europa per edu-carli. Diceva: "Ho due modi di man-tenere il trono: il primo - essere tiran-no, il secondo - vedere tutti di buonocchio. Il secondo meglio". Era unaposizione nuova per gli zar, con tratti didemocrazia: parlava semplicementecon gli uomini, non aveva una guardia,entrava nei negozi... ed una volontnon solo di essere, ma anche di "fare"lo zar. Ogni giorno partecipava allesedute del Consiglio e spesso trovavasoluzioni pi giuste di quelle dei suoiconsiglieri; il mercoled e il sabatoaccoglieva le rimostranze dai cittadini.Perfino lavversario di Otrjepjev, I.Massa, fu costretto a riconoscere che lesue leggi erano impeccabili. Grigorijera un uomo ben educato, intelligente,ma non capiva la mentalit del popolo.Gli sembrava che la crudelt degli zarprecedenti avesse preparato abbastan-za la base per un governo umano, manon era cos. Essi erano morti, mamolti dei loro stretti collaboratorierano vivi ed avevano una forza reale.

    Inoltre la vita secondo il corso abituale,particolarmente se labitudine fonda-ta sulla paura, difficile da modificare.Il Falso Dmitrij aveva energia e capac-it grandissime ed un contegno sicuro.Rifiut di cedere le citt alla Polonia,ma era pronto a pagarle con laiutoprecedente. Non osservava pi leantiche usanze, rispettava gli stranieri,il che era mal visto da alcuni tutoridelle usanze antiche tra i boiardi, ma ilpopolo lo guardava con benevolenza.Otrjepjev mor in seguito alla congiuradei boiardi guidata da Vasilij Shujskij.Il suo matrimonio il 8 maggio 1606forn un facile pretesto. Cogliendo lastizza dei cittadini contro i polacchiarrivati con Marina Mnishjek, i congiu-rati suonarono a martello ed annuncia-rono al popolo che i polacchi stavanoattentando allo zar. Inviando il popolocontro i polacchi, i congiurati si fecerostrada nel Cremlino e uccisero il FalsoDmitrij I. Il suo cadavere fu bruciato. Ilpopolo, particolarmente nelleprovince, non voleva credere, che lo zar"buono e legittimo" fosse morto. Levoci che si fosse salvato non avevanofine

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    Le feste

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    Mirtilli rossi in salamoia Mettere le bacche nei barattoli fino al restringimento e coprirecon sciroppo freddo (50-400 g di zucchero per 1 l dacqua).Mettere una pezza di lino sopra, poi un peso e lasciare per 6-7giorni a temperatura ambiente. Chiudere bene i barattoli e con-servare in un posto fresco. Si pu aggiungere sale, mele, cannel-la, pepe. Usare come condimento per carne e selvaggina.

    Tagliatelle ai funghiTagliare minutamente 200 g di funghi freschi, 1 cipolla, 1 caro-ta, 1 radice di prezzemolo, mettere in pentola e coprire con 1 ldacqua. Cuocere 15 min. a fuoco lento. Aggiungere prezzemolo,1 carota e bollire 15 minuti a fuoco lento. Aggiungere le tagli-atelle cotte, le foglie di finocchio e il prezzemolo.

    Storione ripienoSquamare e lavare il pesce, aprire la pelle lungo la spina etoglierla con cautela per non strapparla. Tirare fuori la spinacon la carne incidendola molto vicino alle branchie per man-tenere lunit della pelle e della testa. Mettere la pelle con latesta e la coda tagliata nellacqua fredda. Separare la carne dallelische, mettere nella scodella, aggiungere il pane ammollato estrizzato, 2 cipolle tagliate minutamente, sardine, 2 cucchiai diburro squagliato, 1 cucchiaino di noce moscata, sale, pepe, 2tuorli, 1 cucchiaino di foglie di finocchio o prezzemolo, mesco-lare. Mettere la miscela sulla pelle, cucirla, darle la forma dipesce, attaccare la coda e mettere in forno. Quando il pesce sarpronto, metterlo sul piatto, ornarlo di panna acida, verdure,gamberi cotti.

    I SEGRETI DELLA CUCINA RUSSA

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    RUSSI E ITALIANIIERI E OGGI

  • Nel 1778 Giuseppe Balsamo e sua moglie Lorenza Felicianiarrivarono a San Pietroburgo alla corte di Ekaterina II.Cagliostro visit la Russia come emissario segreto dellaloggia massonica sotto il nome di conte Fenix. Cagliostroavrebbe esercitato truffe e mistificazioni con laiuto dellamaliarda Lorenza e presto si guadagn ammiratori.Distribuiva gratis le medicine "taumaturgiche", a SanPietroburgo "scacci il diavolo" dal chiaroveggente VasilijZhjelugin, rid la vita al figlio neonato del conteStroganov. Lo ricevette il principe Potjomkin stesso.Cagliostro offr a Potjomkin di triplicare il suo oro, a con-dizione che un terzo doro andasse a se stesso. Il principeera luomo pi ricco dEuropa, e acconsent a quella provasolo per divertimento. Due settimane loro fu pesato eanalizzato: il numero delle monete era diventato real-mente maggiore di tre volte! Limperatrice Ekaterinaallinizio tratt favorevolmente Cagliostro e sua moglie.Non ricorrendo personalmente ai suoi servizi, consigliavaper ai cortigiani di comunicare con il conte per "ogni van-taggio". Improvvisamente la coppia cadde in disgrazia. Leconsigliarono di allontanarsi fuori dai limiti del paese "ilpi presto possibile". La causa ufficiale era quella che inun certo momento il conte si era incaricato di sanare ilfiglio del principe Golitsyn, per a condizione che il bam-bino malato partisse con lui. Dopo un mese il conte riprese

    Russi e Italiani

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  • il bimbo sano, ma qualcuno mise incircolazione la voce che Cagliostroavesse sostituito furtivamente il bam-bino. Scoppi uno scandalo, e bench

    lindagine avesse dimostrato che ilbambino era lo stesso, le porte dimolte case si chiusero davanti allacoppia. Ekaterina la Grande colsequella occasione. Il conte part subito.Sul palcoscenico del teatro Ermitagefu allestita la commedia"LIngannatore" scritta dallimpera-trice personalmente. Lingannatore il conte Cagliostro sotto il nomeKalifalkzhjerston. Per due secoli glistorici cercarono di capire la causa delcambiamento dellatteggiamento diEkaterina verso Cagliostro, ma solo direcente fu trovata la lettera dellim-peratrice a Potjomkin, nella qualeEkaterina lo rimprovera dellarelazione con Lorenza Cagliostro.Essendo una donna energica, limper-atrice fece presto abbassare la crestaal suo favorito e ordin a Cagliostro dilasciare i limiti della Russia.

    Lo zarevic Aleksej 1690-1718Il 27.06.1718 San Pietroburgo fes-teggiava la giornata della vittoria nellabattaglia di Poltava, e nessuno sapevache il giorno prima era morto lo zare-vic Aleksej. Quel giorno furonospedite agli ambasciatori russi leistruzioni di spiegare la morte dellozarevic come un risultato del colpoapoplettico durante la lettura dellacondanna a morte, che per non gliimped di rifare la pace con il padre ericevere la comunione alla presenza diministri e senatori. Il figlio maggiore di Pietro I, Aleksej,nacque in un villaggio vicino a Moscaun anno abbondante dopo il matrimo-nio dello zar con la sua prima moglie,Evdokija Lopukhina. Aveva due anniquando cominci la relazione diPietro I con la figlia di un mercante,Anna Mons, e solo quattro anni quan-do lo zar lasci definitivamenteEvdokija. Nel 1698 Pietro ordin difar monaca sua moglie. Ad Aleksej eravietato avere contatti con la madre; icortigiani lo pedinavano continua-mente e riferivano tutto allo zar. Lapaura del pedinamento divent quasimaniacale. Nel 1699 Pietro invit lin-segnante tedesco, barone Giujssen,che riteneva che lo zarevic fosse assid-uo, preferisse la matematica e lelingue straniere, volesse visitare altripaesi. Gli studi regolari furono sospe-si per volont di Pietro con il viaggioad Astrakan o la partecipazione nel-lassedio di Narva. Lo zar voleva faredi suo figlio il suo successore e nel1707 lo incaric del controllo dellafortificazione di Mosca, in caso diaggressione di Carlo XII. Nel 1709 lozarevic present al padre cinque regg-imenti completi e organizzati da luistesso e poi part allestero per studi-are e per scegliere una fidanzata.

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  • Aleksej pass tre mesi a Cracovia e poiarriv a Varsavia, dove visit il redella Polonia. I contemporanei crede-vano che lo zarevic fosse molto pen-soso e taciturno in una societsconosciuta, pi malinconico che alle-gro; chiuso, pavido e diffidente fin neidettagli, come se qualcuno avesseattentato alla sua vita. Scrisse al suoconfessore la domanda di inviargli unprete: Digli che deve venire dinascosto, celando i segni del sacer-dozio, cio di radersi la barba e ibaffi... oppure rapare tutta la testa eportare una parrucca, e vestirsi allatedesca... e gli ordini di chiamarsi mioattendente". Questo perch Pietro Inon teneva conto del segreto dellaconfessione, credendo che gli interes-si dello stato fossero pi importanti ditutti i sacramenti. Aleksej per eramolto curioso, visitava le chiese e imonasteri, aveva posto alle disputealle universit, comprava molti libri,

    in maggior parte di teologia e di sto-ria, ogni giorno leggeva 6-7 ore facen-do estratti dei libri. Non faceva vederei suoi appunti a nessuno. Lo zarevictemeva terribilmente il padre. Lo stes-so Pietro confessava di picchiare spes-so il figlio. Nel 1711 a Torgau, alla pre-senza di Pietro I Aleksej spos SofiaSharlotta (in Russia Evdokija), madopo quattro anni la moglie mor.Quando nacque il secondo figlio dellozar, lo zarevic cess di essere lunicoerede. Nel 1715 Pietro scrisse una let-tera al figlio, bench ambedue sitrovassero a San Pietroburgo.Minacci di privarlo delleredit deltrono e di farlo monaco. Dopo tregiorni lo zarevic mand la rinunciaformale alla corona a favore del fratel-lo minore. Ma lo zar non era contento:"Essere, come vuoi, n pesce, n carne impossibile, o cambi la tua indole odiventi monaco". Per in quel periodoAleksej si innamor di una fanciullacampagnola, Afrosinja, e decise discappare con lei allestero. Arrivaronoprima a Vienna, dove cercarono pro-tezione dallingiustizia. LimperatoreCarlo VI radun il Consiglio chedecise di concedere asilo allo zarevic.Ma nel 1717 Pietro I scrisse a Carlo VIuna lettera con la domanda che, seAleksej si trova nei limiti dellImpero,venisse spedito in Russia.Limperatore rispose che non ne sape-va niente, e nello stesso tempodomand al re dInghilterra se potevaprendere parte al destino dello zare-vic. Tutti consigliavano di partire perNapoli, e Aleksej fece cos.Probabilmente questo fu il pi feliceanno della sua vita. Ma poi i messag-geri di Pietro I, A. Rumjantsjev e P.Tolstoj, trovarono lo zarevic eAfrosinja e gli permisero di ottenere il

    permesso di sposarsi e vivere in unvillaggio. Anche Pietro I scrisse unalettera, nella quale promise di per-donare il figlio. Aleksej si calm earriv a Mosca insieme con lamantegi incinta. Abdic solennemente altrono e suo figlio, il futuro Pietro II,divent lerede. Ma dopo sei mesi lozar domand al Senato che cosa farecon il figlio. Alexej fu rinchiuso nellafortezza Petropavlovskaja e torturatoper sapere se si proponeva di tradirela patria e chi lo aiutava. I membridella Corte Suprema sottoscrissero lacondanna a morte e poco tempo dopoAleksej mor, non si sa se per le tor-ture o se fu strozzato. Anche tutti icongiunti dello zarevic furono gius-tiziati. Ma perch lo zar era cos crudele? Inrealt lo zar riformatore non godevadi amore particolare. Provocava lascontentezza non solo dei tutori delleusanze antiche e del popolo stancodalle guerre infinite, dalle novit e daibalzelli. Erano scontenti il clero privodel Patriarca (vedi N 22006), maanche molti sostenitori dei valorieuropei. La cultura del protestantesi-mo era pi vicina a Pietro, e quella delcattolicesimo a loro e ad Aleksej. poco probabile che si possa parlaredel suo programma politico, ma lozarevic voleva finire la guerra, ridurrelesercito e la flotta e richiamare lacapitale a Mosca. Aveva molti sosten-itori, ma non pronti ad azioni ener-giche. Per Pietro I capiva che anchein monastero Aleksej sarebbe rimastouna minaccia potenziale come even-tuale bandiera della opposizione. E lozar decise di intimidire con la suarisolutezza e andare avanti malgradotutto, anche con lesecuzione del pro-prio figlio.

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    Intervista di Anatolij SurduSono il Rappresentante diRoszarubjezhtsentr in Italia dal 2002,ma anche prima, negli anni 1993-96,ero qui come il vicerappresentante.Roszarubjezhtsjentr il Centro dellacollaborazione internazionale scien-tifica e culturale della Russia presso ilMinistero degli Esteri dellaFederazione Russa. Ha le rappresen-tanze nei molti paesi, in maggior partedi loro ci sono anche le nostre Case,ma in una serie di paesi non abbiamotali Case, in paricolare, in Italia.Roszarubjezhtsjentr realizza il lavorodi grande respiro e politematico, peresempio, lavanzamento della linguarussa, della literatura russa allestero,lattivit con i connazionali, il lavoroper conto delle citt gemelli. Questaattivit richiede grandi sforzi. Lannoscorso Roszarubjezhtsjentr ha compi-uto ottantanni. Ha dato un apportorispettabile al rafforzamento dellami-cizia con gli altri paesi, in particolare,con Italia. Abbiamo una ricca espe-rienza dei contatti, poich i rapporticulturali russo-italiani durano gi pidi 500 anni. un arrichimento reci-

    proco, perch Italia e Russia sono ipaesi della ricca cultura, della riccastoria. Tra i nostri paesi esiste unasimpatia reciproca; un fenomenostorico. Forse, perch, come ha dettoin unintervista lex ambasciatoredellItalia nellUnione Sovietica, sig-nore Sergio Romano, Russia e Italiasono abbastanza vicini per essereamici, ma troppo lontani per esserenemici. Vorrei sottolineare che abbi-amo una buona tradizione culturale,che si sviluppa anche oggi, negli ulti-mi tempi, compreso per conto degliintensi scambi culturali, per conto delgrande interesse, che esiste in Italia,alle cultura e storia della Russia. Dicoproprio "della Russia" perch qui presentata non solo la cultura russa,ma anche la cultura degli altri popolidella Federazione Russa. Il lavoro coni connazionali tocca non solo i cittadi-ni della Federazione Russa, ma anchei tutti, coloro hanno con la Russia unaaffinit spirituale e culturale. Adessoil livello dei rapporti italiano-russi abbastanza alto. Portrei un esempio:la grandissima mostra bilaterale, cheaveva posto in Italia, ma anche inRussia "Italia e Russia attraverso isecoli". In Italia la lingua russa stu-diata attivamente, funzionano 24associazioni regionali dellamiciziarusso-italiana. importante, che nonsolo Roma e Mosca sono collegate, maanche le citt di provincia. Questolavoro di Roszarubjezhtsjentr politematico. Prima il movimentodelle citt gemelli andava "dallalto",adesso le citt si legano direttamente.Le citt italiane ci chiedono linfor-mazione delle regioni russe. Ma anchei russi, arrivati in Italia, hanno linter-esse aumentato per le piccole citt,poich Italia molto ricca dalletradizioni. Diciamo spesso: " neces-sario rinascere una tradizione. Maqui non necessario rinascere niente,

    perch non fu fermato niente. Ognicitt ha qualcosa particolare, pecu-liare. Ci sono molti i maestri bravissi-mi in Italia, che sanno "fare da nientemolte cose". Bisogna rilevare, che gliitaliani sanno apprezzare sia il suolavoro, che il lavoro dei loro antenati.Tutto, che fu fatto, custodito. Esisteuna continuit delle generazioni. Lacapacit della piccola citt unirsiattorno a una festa, prepararla tuttolanno, stupi. Sono stato in una cittvicino a Roma per la giornata di frago-la. I cittadini hanno fatto la proces-sione mascherata, hanno organizzatolorchestra e la parata dei porto-bandieri. Il popolo visto come unprotagonista della sua vita. Gli italianisono patrioti della "patria minore".Noi siamo piuttosto patrioti dellapatria "maggiore", ma non del nostroportone, della nostra via, della nostracitt. In questo senso il movimentodelle citt gemelli, le visite delleregioni italiani dai russi si possonomolto utili per noi, affinch impararea custodire le cose fatte, le tradizioniculturali, religiose, storiche, culinarie,a unirsi attorno a loro. Anche nellospazio europeo i rapporti tra Italia eRussia hanno un posto particolare.Italia uno dei paesi principalidellEuropa, particolarmente in sensoculturale basta guardare la listadella cultura mondiale dellUNESCO.Anche Russia. Questi due paesi inter-preteranno la parte principale nellaformazione dello spazio culturaleeuropeo, perch sono come locomo-tive, che portano un carico partico-lare. Sia noi, che gli italiani abbiamole cose per far vedere. I contatti diquesti due paesi devono diventare unterreno particolare per la collabo-razione culturale europea. Possiamodar lesempio ad altri paesi dellacalma, non aggressiva osmosi cultur-ale.

    Russi e Italiani

  • Intervista a Romano Valerio, capo della rappresentanza dellaBanca Monte dei Paschi di SienaS.p.A. (fatta da Elena Kryukova)E. K.: Egregio signor Valerio, Laringraziamo per le foto che Lei ci ha for-nito, e per la possibilit di porle qualchedomanda. Da quanti anni abita e lavoraa Mosca?R.V.: Abito a Mosca due anni. Almomento del mio trasferimento pressol U.d.R. di Mosca, accettai questo incar-ico con entusiasmo, sia perche lo riten-ni professionalmente stimolante, sia perla nuova esperienza di vita che ne avreipotuto ricavare; ora, trascorsi due anni,posso dire che sono decisamente sod-disfatto della scelta effettuata. A Moscaormai mi trovo come a casa mia.E.K.: Sappiamo che Lei viaggia molto,visitando non solo le grandi citt dellaRussia, ma anche le regioni. Che cosaha provocato questo interesse e dove andato nei ultimi tempi?R.V.: A fine primavera ho visitato leantiche citt dellAnello dOro Jaroslavl, Rostov Vjelikij, Vladimir. noto, che le capitali, con i loro ritmi divita, non danno unidea del vero spiritodi una nazione. Come New York non una tipica citt americana, cos Moscanon d il quadro completo della vita delpopolo russo. Cosi, approfittando delloccasione, hocominciato a visitare le citt dellAnellodOro. Ho voluto vedere come vive lagente in provincia e, nei limiti del pos-sibile, cercare di capire che cosa pensa.

    Mi piace osservare e cerco di capire lagente, insieme al quale amo mischiar-mi. La gente in provincia vive piu tran-quillamente, che nella capitale. Gliuomini hanno meno mezzi finanziari,ma proprio per questa ragione nonsono ossessionati dai soldi. Hanno glialtri ideali. E.K.: Lei consiglia ai Suoi conoscenti inRussia e in Italia di non limitarsi allecapitali e uscire fuori dei loro confini?R.V.: Certamente. assolutamentenecessario. Altrimenti la conoscenzadella Russia sarebbe incomple-ta. Bisogna confrontare la realtdelle capitali con la realta dellecitt di provincia. Inoltre, viag-giando fra le diverse citt si hamodo anche di osservare i pic-coli villaggi rurali, con la lorovita quotidiana e con la lorobellezza particolare, insieme ailoro uomini nello svolgimentodel consueto lavoro quotidiano.Questo da se solo vale la penadi organizzare un viaggio nellaprovincia russa. Mi sembra chein ogni viaggio turistico inRussia si dovrebbe trovare iltempo per visitare le piccolecitt con loro storia, tradizioni estili di vita.

    E.K.: In conclusione: come giudica Leila nostra rivista? R.V.: Trovo la vostra rivista molto benfatta nella presentazione, nei materiali,nella proporzione di testo ed immagini,nonche nel suo formato. Sono appas-sionato di fotografia, perci ne apprez-zo particolarmente la carta, sulla qualele foto risaltano in modo speciale. Fapiacere tenere la rivista in mano, leg-gerla e semplicemente sfogliarla.Auguro alla vostra rivista una vita lungae brillante.

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    Russi e Italiani

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    IL BALLETTO RUSSO

  • Gli zar della Russia hanno sempre provveduto allo sviluppodel balletto. Lo zar Mikhail fu il primo zar che incluse nellasua corte la carica del danzatore, che doveva non solo ballare,ma anche insegnare il suo mestiere a 29 ragazzi. Il primoteatro apparve nei tempi dello zar Alexej. Il primo ballettorusso il "Balletto di Orphej ed Evridika" (1673). Secondo ildecreto di Pietro I le danze diventarono una parte dellaetichetta di corte. Nel XVIII sec. la giovent nobile era obbli-gata a studiare le danze. A San Pietroburgo i balli lisci eranouna disciplina obbligatoria dellAccademia militare.Linsegnante dei balli nellAccademia, J.-B. Lande, capiva chei nobili non avrebbero praticato il balletto e nel 1737 presentla petizione nella quale riusc a motivare la necessit dellacreazione di una scuola di danza per i bambini di origine sem-plice. In breve tempo ebbe il permesso e selezion tra i servi-tori 12 ragazze e 12 ragazzi per istruirli. I coreografi J.-B.Lande e A. Rinaldi allestirono i balletti nel teatro della zarinaAnna. Negli anni 1759-64 in Russia lavorarono i famosi core-ografi F. Hilferding e G. Angiolini. Nel 1773 anche a Mosca fuaperta la scuola di balletto. La compagnia di Mosca creatacome accessibile a tutti godeva dellindipendenza pi grandeche quella di San Pietroburgo. Larte del balletto a SanPietroburgo era pi di corte, rigida e accademica, quella diMosca era pi democratica e poetica, incline ai balletti comi-ci e di genere. Ekaterina II diede il diritto di creare un teatroal principe P. Urusov e al suo compagno inglese M. Meddoks.Organizzarono nel 1776 il teatro Pjetrovskij, che pi tardidivent il teatro Bolshoj. Negli anni 1780 arrivarono in Russiai coreografi italiani F. Morelli, P. Piniucci, G. Solomoni, che

    Il mondo dellarte

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  • allestivano i balletti nel teatroPjetrovskij, ma anche nelle compagnieserve della gleba di N. Shjerjemjetjev eN. Jusupov. I balletti su temi nazionaliavevano grande successo. A SanPietroburgo il primo teatro pubblico, ilfuturo Mariinskij, fu aperto nel 1783. Ilcoreografo I. Valberkh (1766-1819) unle tradizioni delle danze popolari russecon la pantomima drammatica e la tec-nica virtuosa del balletto italiano. Nelperiodo della guerra del 1812 allest aSan Pietroburgo "Lamore alla Patria",alla base del quale vi era una danzapopolare russa. Larrivo in Russia delcoreografo S. Didl divent un avveni-mento molto importante (lavor a SanPietroburgo negli anni 1800-1809 e1816-1829). Didl fu un fondatore delgenere della lirica damore nel balletto,allest pi di 40 spettacoli su soggettiletterari contemporanei. Nel 1823allest "Il prigioniero del Caucaso" sec-ondo il soggetto del poema di A.Pushkin, al quale partecipava A.Istomina. Della sua danza scrisse A.Pushkin: "un volo pieno danima".Linizio del XIX sec. fu il tempo dellacreazione della scuola del balletto

    nazionale russo. Le tournee di M.Taglioni negli anni 1834-42 ebberogrande importanza. La met del XIXsec. era un periodo del romanticismonel balletto russo. Il romanticismo inRussia dur pi lungo che negli altri

    paesi, siccome il balletto russo restavalarte di corte. Nel 1847 arriv M. Petipche divent il capocoreografo del teatroMariinskij. Petip lavorava con i com-positori Chajkovskij e Glazunov (primai coreografi lavoravono con i composi-tori di corte italiani e cechi). Insiemecrearono i capolavori dellarte di ballet-to "La bella dormiente","Schiaccianoci", "Il lago di cigno","Rajmonda", "Le stagioni dellanno".Nel 1882 arrivarono le ballerine italianeVirginia Zucchi, Pierina Legnani,Carlotta Brianza, Antonietta DellEra.Allinizio del XX sec. l