10
Miao Miao Miao? Sì sì lo so 5

Rosalie Blum 1.Un'impressione di déjà-vu

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Primo volume della trilogia di Rosalie Blum

Citation preview

Page 1: Rosalie Blum 1.Un'impressione di déjà-vu

Miao

Miao Miao?

Sì sì lo so

5

Page 2: Rosalie Blum 1.Un'impressione di déjà-vu

Ahrrg…

ma spostati un po’…

Lo sai che vengo a darti da mangiare, cosa miagoli a fare?

Miao

Tutte le mattine uguale. Non capisco perché ti agiti.

ma…

Ah! ecco, l’ho sparso dappertutto.

spostati

6

Page 3: Rosalie Blum 1.Un'impressione di déjà-vu

Nostalgie, sono le 8

Temperature in calo nella Francia orientale… e adesso…

Joe Dassin ci canta

“Les petits pains au chocolat”

7

Page 4: Rosalie Blum 1.Un'impressione di déjà-vu

Pronto?Sì,

certo, ho sentito.

Be’, cosa vuoi, pazienza, mi copro bene.

Hai acceso il riscaldamento? Be’, accendilo se…

Sì, chiamo il signor

Girard per la caldaia.

Oh, ma cosa bussi !

Va be’, senti, devo andare, mamma… Ti prendo del pane per pranzo? Ma sì, ti...

Te l’ho già detto che fai cadere dei pezzi di soffitto !

Sì, lo so che è per dire cucù…

Però.

Sì, cucù.

Dài, stavolta metto giù io.

8

Page 5: Rosalie Blum 1.Un'impressione di déjà-vu

999

Page 6: Rosalie Blum 1.Un'impressione di déjà-vu
Page 7: Rosalie Blum 1.Un'impressione di déjà-vu

11

Page 8: Rosalie Blum 1.Un'impressione di déjà-vu

Ha sentito che freddo? Ah, sì,

c’è un freddo…

E il freddo?Dio mio

che freddo!

Avevan detto che veniva freddo… be’, eccolo qua.

Brrr…

Dicono che c’è il riscaldamento globale, pensa un po’…

Non c’è mica caldo.

PSSSS

12

Page 9: Rosalie Blum 1.Un'impressione di déjà-vu

Machot buongiorno

Ah, sei tu… stai bene?... non mi hai chiamato martedì… mi chiedevo...

Sì, capisco… Oh, niente di che… Adesso è tranquillo.

Be’, io vengo il sette, ad ogni modo… E tu? Non vieni giù prima?... No….

Be’, non lo so… Mi sa che ne dobbiamo parlare…

No, ma preferisco che ne parliamo quando ci vediamo, non così.

Sì… ti chiamo domenica. Baci.

13

Page 10: Rosalie Blum 1.Un'impressione di déjà-vu

Si chiamava Marianne, l’amavo senza saper bene perché.

A giugno era andata a fare uno stage a Parigi e cominciavo a capire che non sarebbe tornata.

14