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RISTRUTTURAZIONE CASA - LE AGEVOLAZIONI FISCALI L’Agenzia delle entrate ha pubblicato la guida aggiornata “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”. Il manuale presenta tutte le novità introdotte negli ultimi anni e in particolare quelle della Finanziaria 2008, che proroga la detrazione fiscale del 36% a tutto il 2010, mantenendo alla stessa data anche l’aliquota Iva agevolata del 10%. Chi può godere dei vantaggi fiscali e come fare, quali interventi sono ammessi alla detrazione, in che misura e per quali immobili, sono i quesiti ai quali la guida risponde. E ancora, il tetto massimo della detrazione e le rate che si possono portare in diminuzione dall’Irpef indicandole nella dichiarazione dei redditi, nonché la comunicazione di inizio lavori da inviare al Centro operativo di Pescara, sono trattati diffusamente nell’opuscolo. Un capitolo è dedicato all’aliquota Iva del 10% e, fra gli altri argomenti, anche la detrazione del 19% degli interessi passivi sui mutui- IN ALLEGATO - AG. ENTRATE Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali ed.2008 (documento 092)

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RISTRUTTURAZIONE CASA - LE AGEVOLAZIONI FISCALI L’Agenzia delle entrate ha pubblicato la guida aggiornata “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”. Il manuale presenta tutte le novità introdotte negli ultimi anni e in particolare quelle della Finanziaria 2008, che proroga la detrazione fiscale del 36% a tutto il 2010, mantenendo alla stessa data anche l’aliquota Iva agevolata del 10%. Chi può godere dei vantaggi fiscali e come fare, quali interventi sono ammessi alla detrazione, in che misura e per quali immobili, sono i quesiti ai quali la guida risponde. E ancora, il tetto massimo della detrazione e le rate che si possono portare in diminuzione dall’Irpef indicandole nella dichiarazione dei redditi, nonché la comunicazione di inizio lavori da inviare al Centro operativo di Pescara, sono trattati diffusamente nell’opuscolo. Un capitolo è dedicato all’aliquota Iva del 10% e, fra gli altri argomenti, anche la detrazione del 19% degli interessi passivi sui mutui- IN ALLEGATO - AG. ENTRATE Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali ed.2008 (documento 092) 

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE:LE AGEVOLAZIONI FISCALI

l’agenzia informa20083

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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INDICE

INTRODUZIONE 5

1. LA DETRAZIONE IRPEF PER LE SPESE DI RISTRUTTURAZIONE 6

Chi può fruire della detrazione 7

Per quali lavori spettano le agevolazioni 8

Cosa deve fare chi ristruttura per fruire della detrazione 12

Come si può perdere la detrazione 15

Se cambia il possesso 16

Cumulabilità con la detrazione Irpef per il risparmio energetico 16

2. L’IVA SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE 18

L’agevolazione per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria 18

L’Iva agevolata per i lavori di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione 19

3. LA DETRAZIONE IRPEF PER GLI ACQUIRENTI E GLI ASSEGNATARI DI IMMOBILI RISTRUTTURATI 20

Le condizioni richieste per fruire dell’agevolazione 21

Cosa fare per ottenere la detrazione 21

4. LA DETRAZIONE IRPEF DEL 19% DEGLI INTERESSI PASSIVI SUI MUTUI 22

In cosa consiste 22

Le condizioni richieste 22

5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF DEL 36% 24

A. Sulle singole unità abitative 24

B. Sulle parti condominiali 27

6. LA COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI 30

7. PER SAPERNE DI PIÙ 31

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INTRODUZIONE

La legge finanziaria 2008 ha prorogato fino al 31 dicembre 2010 iltermine per fruire della detrazione del 36 per cento delle spese soste-nute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio.

La stessa legge finanziaria 2008 ha introdotto nuovamente anche ladetrazione d’imposta sull’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione oristrutturazione o da cooperative (agevolazione che non era stata prorogata per l’anno2007).L’agevolazione è applicabile alle abitazioni facenti parte di edifici interamente ristrutturatidal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2010 e acquistati entro il 30 giugno 2011.

È stata prorogata, inoltre, l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata del 10 per cento, per leprestazioni di servizi e le forniture di beni relative agli interventi di recupero edilizio dimanutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrut-turazione, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata.

Non ha scadenze, invece, la possibilità di fruire: � della detrazione Irpef del 19 per cento sugli interessi passivi pagati per mutui stipula-

ti per la costruzione (e la ristrutturazione) dell’abitazione principale;� dell’applicazione dell’aliquota Iva al 4 per cento sui beni finiti acquistati per la

costruzione di abitazioni non di lusso (a prescindere che siano prima casa o meno) ededifici assimilati.

Nella presente guida sono esposte in dettaglio le istruzioni per poter utilizzare al megliole principali agevolazioni fiscali previste per gli interventi di recupero edilizio.

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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1. LA DETRAZIONE IRPEF PER LE SPESE DI RISTRUTTURAZIONE

I contribuenti hanno la possibilità di detrarre dall’imposta sul reddi-to delle persone fisiche (Irpef) le spese sostenute fino al 31 dicembre2010 per la ristrutturazione di case di abitazione e delle parti comu-ni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato.

Il beneficio sul quale calcolare la detrazione spetta fino al limitemassimo di spesa di 48.000 euro da suddividere in dieci anni.

Dal 1° ottobre 2006, l’importo massimo di spesa (48.000 euro), per cui è possibile fruire del-l’agevolazione Irpef, va riferito alla singola unità immobiliare e non più ad ogni persona fisicache abbia sostenuto le spese. Di conseguenza, tale ammontare va suddiviso fra tutti i soggettiaventi diritto alla detrazione (ad esempio marito e moglie cointestatari di un’abitazione posso-no calcolare la detrazione spettante sull’ammontare complessivo di spesa di 48.000 euro).

Nel caso in cui gli interventi consistano nella prosecuzione di lavori iniziati negli anni pre-cedenti, sulla singola unità immobiliare, ai fini della determinazione del limite massimodelle spese detraibili occorre tenere conto delle spese sostenute negli anni pregressi. Peresempio, per le spese sostenute nel corso del 2007 per lavori iniziati in anni precedenti, siavrà diritto all’agevolazione solo se la spesa per la quale si è già fruito della relativa detra-zione non ha superato il limite complessivo di 48.000 euro.

I contribuenti di età non inferiore a 75 e 80 anni possono ripartire la detrazione rispettiva-mente in cinque o tre rate annuali di pari importo. Possono optare per questa diversa ripar-tizione della detrazione anche per le spese sostenute in anni precedenti.

La citata ripartizione della detrazione in tre o cinque anni si applica solo ai contribuenti chesiano proprietari o titolari di altro diritto reale sull’unità abitativa oggetto di intervento. Non possono beneficiare di tale disposizione per esempio l’inquilino o il comodatario.

ESEMPI1. il contribuente che alla data del 31 dicembre 2008 abbia compiuto 80 anni di età ed abbia effettuato nel-

lo stesso anno lavori di ristrutturazione, invece che in dieci anni, potrà ripartire la detrazione spettante intre quote di pari importo da far valere nei periodi d’imposta 2008, 2009 e 2010, o anche in cinque quotedi pari importo da far valere nei periodi d’imposta 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012.

2. il contribuente che alla data del 31 dicembre 2008 abbia compiuto 75 anni di età ed abbia effettuato lavori diristrutturazione nello stesso anno, invece che in dieci anni, potrà ripartire la detrazione spettante in cinquequote di pari importo da far valere nei periodi d’imposta 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012.

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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Va precisato, inoltre, che si tratta effettivamente di una detrazione dall’imposta e non di unrimborso.Ciascun contribuente ha perciò diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limitidell’imposta dovuta per l’anno in questione.

CHI PUÒ FRUIRE DELLA DETRAZIONE

Trattandosi di una detrazione dall’Irpef sono ammessi a fruire della detrazione sulle spesedi ristrutturazione tutti coloro che sono assoggettati all’imposta sul reddito delle personefisiche, residenti o meno nel territorio dello Stato.

Più in particolare possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari degli immo-bili ma anche tutti coloro che sono titolari di diritti reali sugli immobili oggetto degli inter-venti e che ne sostengono le relative spese; in sostanza i soggetti di seguito indicati:� il proprietario o il nudo proprietario;� il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);

ATTENZIONELa detrazione compete per le spese sostenute nell’anno e rispetta rigorosamente, pertanto, il criterio di cassa.Per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio la detrazione compete con riferimento all’anno dieffettuazione del bonifico da parte dell’amministrazione del condominio.

In tale ipotesi la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, sempre a con-dizione che quest’ultima sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione delladichiarazione dei redditi.

ESEMPIO:Se la quota annua detraibile è di 1.080 euro in dieci anni, come nell’esempio sopra formulato, e l’Irpef (trat-tenuta o comunque da pagare) nell’anno in questione ammonta a 1.000 euro, la parte residua della quotaannua detraibile, pari a 80 euro, non può essere recuperata in alcun modo.

L’importo eccedente, infatti, non può essere richiesto a rimborso, né può essere conteggiato in diminuzionedell’imposta dovuta per l’anno successivo.

Lo stesso ragionamento deve essere applicato ai contribuenti che, per raggiunti limiti di età, portano indetrazione in cinque e tre anni la quota annuale relativa agli interventi di ristrutturazione effettuati.

ESEMPIO DI CALCOLO DELLA DETRAZIONE:La casa ha bisogno di alcuni interventi di manutenzione straordinaria, come il rifacimento dell’impianto elettrico,idraulico e del bagno. La spesa sostenuta nel 2008 è di 30.000 euro, Iva compresa. A fronte di questa cifra si pos-sono detrarre 10.800 euro (36% di 30.000) in dieci anni, con un risparmio d’imposta di 1.080 euro per ogni anno.Per le persone anziane di settantacinque e ottanta anni invece il risparmio di imposta conseguibile sarà rispetti-vamente di 2.160 euro (10.800: 5) e 3.600 euro (10.800: 3) per ogni anno.

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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� chi occupa l’immobile a titolo di locazione o comodato;� i soci di cooperative divise e indivise;� i soci delle società semplici;� gli imprenditori individuali, limitatamente agli immobili che non rientrano fra quelli stru-

mentali o merce.Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’im-mobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese, le fatture e i bonifici siano a luiintestati e purché la condizione di convivente o comodatario sussista al momento dell’in-vio della comunicazione di inizio lavori (vedi più avanti).Sono definiti familiari, ai sensi dell’art. 5 del Testo Unico delle imposte sui redditi, il coniu-ge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo grado.In questo caso (e ferme restando le altre condizioni) la detrazione spetta anche se le abili-tazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare che usu-fruisce della detrazione.Se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita (compromesso), l’acquirente del-l’immobile ha diritto alla detrazione qualora sia stato immesso nel possesso ed esegua gliinterventi a proprio carico.In questo caso è però necessario che:� il compromesso sia stato registrato presso l’Ufficio competente;� l’acquirente indichi gli estremi della registrazione nell’apposito spazio del modulo di ini-

zio lavori.

Ha diritto alla detrazione anche chi esegue in proprio i lavori sull’immobile, per le sole spe-se di acquisto dei materiali utilizzati.

PER QUALI LAVORI SPETTANO LE AGEVOLAZIONI

I lavori per i quali spettano le agevolazioni fiscali sono quelli elencati nell’articolo 3 delTesto Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, approvato conD.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (precedentemente individuati dall’art. 31, lettere a), b), c) e d)della legge 5 agosto 1978, n. 457).

In particolare, la detrazione Irpef riguarda le spese sostenute per eseguire gli interventi dimanutenzione straordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo e i lavori diristrutturazione edilizia per i singoli appartamenti e per gli immobili condominiali.Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all’agevolazione Irpef solo se riguar-dano determinate parti comuni di edifici residenziali.

Tra le spese per le quali compete la detrazione, oltre a quelle per l’esecuzione dei lavori,sono comprese:� le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse;� le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento;

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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� le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi della legge 46/90 (impianti elettrici)e delle norme UNICIG per gli impianti a metano (legge 1083/71);

� le spese per l’acquisto dei materiali;� il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;� le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi;� l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le

autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori;� gli oneri di urbanizzazione;� gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonché

agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati (decre-to n. 41 del 18 febbraio 1998).

Non possono invece ritenersi comprese tra quelle oggetto della detrazione le spese di tra-sloco e custodia dei mobili per il periodo necessario all’effettuazione degli interventi direcupero edilizio.

La manutenzione ordinariaGli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all’agevolazione, come già chiari-to, solo quando riguardano le parti comuni.Come precisato nella risoluzione 84/E del 7 maggio 2007, le parti comuni interessate sonoquelle indicate dall’articolo 1117, n. 1 del Codice civile (il suolo su cui sorge l’edificio, lefondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli,gli anditi, i portici, i cortili, tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune).

Gli stessi interventi, eseguiti sulle proprietà private o sulle loro pertinenze (garage, cantine,soffitte), non danno diritto ad alcuna agevolazione.Sono esempi di interventi di manutenzione ordinaria: le opere di riparazione, rinnovamen-to e sostituzione delle finiture degli edifici, quelle necessarie a integrare o mantenere in effi-cienza gli impianti tecnologici esistenti, la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, latinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l’im-permeabilizzazione di tetti e terrazze, la verniciatura delle porte dei garage.

Se questi interventi fanno parte di un intervento più vasto come la demolizione di tramez-zature, la realizzazione di nuove mura divisorie e lo spostamento dei servizi, l’insieme del-le opere è comunque ammesso al beneficio delle detrazioni fiscali.

Poiché gli interventi di manutenzione ordinaria danno diritto alla detrazione d’imposta sol-tanto se effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali, la detrazione spetterà adogni condomino in base alla quota millesimale.

La manutenzione straordinariaSono considerati interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche neces-sarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici e per realizzare ed inte-

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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grare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare ivolumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino mutamenti delledestinazioni d’uso.

Restauro e risanamento conservativoSono compresi in questa tipologia gli interventi rivolti a conservare l’immobile e ad assicu-rarne la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettandone gli elementi tipo-logici, formali e strutturali, ne consentono destinazioni d’uso con esso compatibili.

Ristrutturazione ediliziaTra gli interventi di ristrutturazione edilizia sono compresi quelli rivolti a trasformare un fab-bricato mediante un insieme di opere che possono portare ad un fabbricato del tutto o inparte diverso dal precedente.

Altre categorie di interventi ammessi alla detrazioneSono pure ammessi al beneficio della detrazione gli interventi finalizzati:� alla realizzazione di autorimesse o posti auto; possono avvalersi della detrazione anche

gli acquirenti di box o posti auto pertinenziali già realizzati. In tal caso, però, la detrazio-ne spetta limitatamente alle spese sostenute per la realizzazione, sempre che le stesserisultino comprovate da apposita attestazione rilasciata dal venditore;

� all’eliminazione delle barriere architettoniche, sia sulle parti comuni degli immobili chenei singoli appartamenti;

� al conseguimento di risparmi energetici;� alla cablatura degli edifici;� al contenimento dell’inquinamento acustico;

ESEMPIO:La demolizione e la fedele ricostruzione dell’immobile, la modifica della facciata, la realizzazione di una man-sarda o di un balcone, la trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda, l’apertura di nuo-ve porte e finestre, la costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.

ESEMPIO:Gli interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado, l’adeguamento delle altezzedei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti, l’apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali.

ESEMPIO:L’installazione di ascensori e scale di sicurezza, la realizzazione e il miglioramento di servizi igienici, la sosti-tuzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infis-so, il rifacimento di scale e rampe, gli interventi finalizzati al risparmio energetico, la recinzione dell’areaprivata, il ripristino e la sostituzione del tetto, la costruzione di scale interne.

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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� all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici;� all’esecuzione di opere interne.Questi interventi sono comunque ammessi al beneficio della detrazione, indipendente-mente dalla corrispondenza alle categorie di cui all’articolo 3 del Testo Unico prima citato.

Sono inoltre detraibili i seguenti interventi:� eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi

(ad esempio la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione). È utile precisare chegli interventi, che non presentano le caratteristiche tecniche previste dalla legge di setto-re, non possono essere qualificati come interventi di abbattimento delle barriere archi-tettoniche e, pertanto, non sono agevolabili come tali. Resta fermo, tuttavia, il diritto alladetrazione, secondo le regole vigenti, qualora gli stessi interventi possano configurarsiquali interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria;

� realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altromezzo di tecnologia più avanzata, sia adatto a favorire la mobilità interna ed esternaall’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, ai sensi dell’art. 3, comma 3,della legge 5 febbraio 1992, n. 104.La detrazione compete unicamente per le spese sostenute per realizzare interventi sugliimmobili, mentre non compete per le spese sostenute in relazione al semplice acquistodi strumenti, anche se diretti a favorire la comunicazione e la mobilità interna ed ester-na. Pertanto, a titolo di esempio, non rientrano nell’agevolazione di cui trattasi i telefonia viva voce, gli schermi a tocco, i computer, le tastiere espanse.Tali beni, peraltro, sono inquadrabili nella categoria dei sussidi tecnici e informatici peri quali a certe condizioni è prevista la detrazione Irpef del 19 per cento in sede di dichia-razione dei redditi.

� adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da partedi terzi. Con il termine “atti illeciti” il legislatore ha inteso fare riferimento agli atti penal-mente illeciti (ad esempio furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cuirealizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti). La detrazione in questicasi è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili;ad esempio non rientra nell’agevolazione il contratto stipulato con un istituto di vigilanza.Rientrano, invece, tutte le misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di taliatti illeciti, qui elencate a titolo esemplificativo:rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici;apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione;porte blindate o rinforzate;apposizione o sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;installazione di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;apposizione di saracinesche;tapparelle metalliche con bloccaggi;vetri antisfondamento;casseforti a muro;

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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fotocamere o cineprese collegate con centri di vigilanza privati;apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline;esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici.

In tal modo il legislatore ha inteso ricomprendere nell’agevolazione non solo le opere perl’adeguamento degli impianti alla normativa vigente in materia di sicurezza ma anche quel-le opere volte all’installazione di dispositivi non prescritti dalla predetta normativa, ma tut-tavia finalizzati ad incrementare la sicurezza domestica.

Non dà diritto alla detrazione il semplice acquisto, anche a fini sostitutivi, di apparecchia-ture o elettrodomestici dotati di meccanismi di sicurezza in quanto tale fattispecie non inte-gra un intervento sugli immobili (ad esempio non spetta alcuna detrazione per l’acquisto diuna cucina a spegnimento automatico che sostituisca una tradizionale cucina a gas).

L’agevolazione, invece, compete anche per la semplice riparazione di impianti insicuri rea-lizzati su immobili, come, ad esempio la sostituzione del tubo del gas o la riparazione diuna presa malfunzionante.

Tra le opere agevolabili rientrano, ad esempio:� l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti;� il montaggio di vetri anti-infortunio; � l’installazione del corrimano;� interventi di bonifica dell’amianto, limitatamente alle unità immobiliari a carattere

residenziale.

COSA DEVE FARE CHI RISTRUTTURA PER FRUIRE DELLA DETRAZIONE

Per fruire della detrazione Irpef sulle spese di ristrutturazione i contribuenti sono tenuti adosservare una serie di adempimenti.

Comunicazione di inizio lavoriPrima dell’inizio dei lavori è necessario inviare, con raccomandata, la comunicazione diinizio lavori redatta su apposito modello che si può reperire presso gli uffici locali dell’A-genzia o nel sito internet www.agenziaentrate.gov.it.La comunicazione (per tutte le regioni italiane e le province autonome) deve essere inviataal seguente indirizzo:

A tale modello devono essere allegati:� la copia della concessione, dell’autorizzazione o della comunicazione di inizio lavori, se

previste dalla legislazione edilizia;

Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara - Via Rio Sparto, 21 - 65129 Pescara

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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� i dati catastali (o, in mancanza, la fotocopia della domanda di accatastamento);� la fotocopia delle ricevute di pagamento dell’ICI a decorrere dal 1997, se dovuta. Se,

però, il contribuente che chiede di fruire della detrazione è un soggetto diverso da quel-lo tenuto al pagamento dell’Ici (ad esempio, l’inquilino), non è necessario trasmettere lecopie delle ricevute. Anche per i lavori eseguiti sulle parti comuni condominiali non vaallegata la ricevuta di pagamento dell’Ici;

� la fotocopia della delibera assembleare (per i soli interventi che richiedono tale preven-tiva delibera) e della tabella millesimale di ripartizione delle spese nel caso in cui i lavo-ri sono eseguiti sulle parti comuni di edifici residenziali. Se in seguito l’importo dei lavo-ri eseguiti supera quello inizialmente preventivato, è necessario trasmettere la nuova eulteriore tabella di ripartizione delle spese allo stesso ufficio che ha ricevuto la comuni-cazione originaria;

� la dichiarazione del proprietario di consenso all’esecuzione dei lavori, nell’ipotesi in cuiquesti siano eseguiti dal detentore dell’immobile (locatario, comodatario).

La dichiarazione è esente da imposta di bollo.

Anche se ricorrono alla dichiarazione sostitutiva, i contribuenti sono tenuti a barrare lecaselle del modulo relative alla documentazione richiesta.

Per gli acquirenti di box o posti auto pertinenziali già realizzati, il modello di comunica-zione può essere inviato anche successivamente alla data di inizio lavori purché entro i ter-mini di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta nel quales’intende fruire della detrazione.

Comunicazione alla Azienda Sanitaria LocaleContestualmente alla comunicazione al Centro Operativo di Pescara, a cura dei soggettiinteressati alla detrazione, deve essere inviata all’Azienda sanitaria locale competente perterritorio una comunicazione con raccomandata A.R. con le seguenti informazioni:� generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi;� natura dell’intervento da realizzare;� dati identificativi dell’impresa esecutrice dei lavori con esplicita assunzione di responsa-

bilità, da parte della medesima, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigente nor-mativa in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione;

� data di inizio dell’intervento di recupero.

ATTENZIONEIn luogo di tutta la documentazione prevista, i contribuenti possono produrre un’autocertificazione, ai sensidel D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, attestante il possesso della stessa e la disponibilità ad esibirla serichiesta dagli uffici finanziari.

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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La comunicazione non deve essere effettuata in tutti i casi in cui i decreti legislativi relativi allecondizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono l’obbligo della notifica preliminare alla ASL.

Pagamento mediante bonificoPer fruire della detrazione è necessario che le spese detraibili siano pagate tramite bonifico ban-cario o postale da cui risultino la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che pagae il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. Sono escluse da talemodalità di pagamento quelle spese che non è possibile pagare con bonifico (ad esempio, one-ri di urbanizzazione, ritenute fiscali sugli onorari dei professionisti, imposte di bollo).

Se vi sono più soggetti che sostengono la spesa e intendono fruire della detrazione, ilbonifico deve riportare il numero di codice fiscale di tutti coloro che sono interessati albeneficio fiscale.Se il bonifico contiene l’indicazione del codice fiscale del solo soggetto che ha presentatoil modulo di comunicazione al Centro Operativo di Pescara, gli altri aventi diritto, per otte-nere la detrazione, devono indicare nell’apposito spazio della dichiarazione dei redditi ilcodice fiscale riportato sul bonifico.Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali, oltre al codice fiscale del con-dominio è necessario indicare quello dell’amministratore o di altro condomino che prov-vede al pagamento.

Altri adempimentiAl termine dei lavori di ammontare complessivo superiore a 51.645,68 euro, i contribuen-ti debbono trasmettere la dichiarazione di esecuzione dei lavori sottoscritta da un profes-sionista iscritto negli albi degli ingegneri, architetti e geometri oppure da altro tecnico abi-litato all’esecuzione dei lavori.

La dichiarazione deve essere trasmessa al Centro Operativo di Pescara entro il termine dipresentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta in cui sono eseguitii lavori in questione.I contribuenti interessati debbono conservare le fatture o le ricevute fiscali relative alle spe-se per la realizzazione dei lavori di ristrutturazione e la ricevuta del bonifico.

ATTENZIONENella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori, dal 4 luglio 2006 (data di entrata in vigore del decretolegge n. 223 del 2006), il costo della manodopera deve essere indicato in maniera distinta.

ATTENZIONEAlla norma che prevede che le spese vengano inderogabilmente sostenute tramite bonifico fanno eccezione quel-le relative agli oneri di urbanizzazione, alle ritenute di acconto operate sui compensi corrisposti ai professionisti,all’imposta di bollo e ai diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunce di inizio lavori.

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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Tale documentazione, che deve risultare intestata alle persone che fruiscono della detra-zione, infatti, deve essere esibita a richiesta degli uffici finanziari.Per gli interventi realizzati sulle parti comuni condominiali il contribuente, in luogo di tut-ta la documentazione prevista, può utilizzare una certificazione rilasciata dall’ammini-stratore del condominio, in cui lo stesso attesti di avere adempiuto a tutti gli obblighi pre-visti e indichi la somma di cui il contribuente può tenere conto ai fini della detrazione.

COME SI PUÒ PERDERE LA DETRAZIONE

Nei casi che seguono non viene riconosciuta la detrazione e l’importo eventualmente frui-to viene recuperato dagli uffici finanziari:� la comunicazione non è stata trasmessa preventivamente al Centro Operativo di Pescara;� la comunicazione non contiene i dati catastali relativi all’immobile oggetto dei lavori (o

quelli relativi alla domanda di accatastamento);� non sono allegate le abilitazioni amministrative richieste dalla legislazione edilizia vigente;� in assenza dei dati catastali, non è allegata la fotocopia della domanda di accatastamento;� non sono allegate le fotocopie dei versamenti dell’Ici relativa agli anni a decorrere dal

1997, se dovuta;� non è allegata la copia della delibera assembleare, quando necessaria, e della tabella

millesimale per gli interventi eseguiti su parti comuni di edifici residenziali;� non è allegata, quando richiesta, la dichiarazione di consenso del proprietario all’esecu-

zione dei lavori;� non è stata effettuata la comunicazione preventiva all’ASL competente, quando

obbligatoria;� non vengono esibite le fatture o ricevute relative alle spese, non è esibita la ricevuta del

bonifico bancario o postale oppure questa è intestata a persona diversa da quella cherichiede la detrazione;

� il pagamento non è stato eseguito tramite bonifico bancario o postale;� le opere edilizie eseguite sono difformi da quelle comunicate al Centro operativo di

Pescara e non rispettano le norme urbanistiche ed edilizie comunali;� vengono violate le norme relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro nonché quelle rela-

tive agli obblighi contributivi.

Non allegare i documenti o non compilare in modo corretto il modello di comunicazionecomporta la decadenza dal diritto alla detrazione soltanto se il contribuente, invitato a rego-larizzare la comunicazione, non vi provvede entro il termine indicato dall’Ufficio.

ATTENZIONEDal 4 luglio 2006 (data di entrata in vigore del decreto legge n. 223 del 2006), è stata prevista una nuovacausa di decadenza dalle agevolazioni fiscali. E’ stato infatti introdotto l’obbligo di indicare in maniera distin-ta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori, il costo della manodopera.

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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In caso di violazioni delle norme relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro e agli obblighicontributivi il contribuente non decade dal diritto alla detrazione se è in possesso delladichiarazione di osservanza delle suddette disposizioni resa dalla ditta esecutrice dei lavo-ri ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

SE CAMBIA IL POSSESSO

La variazione della titolarità dell’immobile sul quale sono effettuati gli interventi di ristrut-turazione e manutenzione prima che sia trascorso l’intero periodo per fruire della detrazio-ne, nei casi più frequenti comporta il trasferimento della detrazione.

Compravendita, donazione e successioneNel caso in cui viene venduto l’immobile sul quale è stato eseguito l’intervento di recupe-ro edilizio prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, il dirittoalla detrazione delle quote non utilizzate viene trasferito all’acquirente dell’immobile (solose si tratta, però, di persona fisica).

Se il contribuente che ha eseguito l’intervento (donante) effettua la donazione dell’immo-bile ad altro soggetto (donatario), il diritto a godere della detrazione per le quote residuespetta a quest’ultimo.

Se muore il contribuente titolare di diritti sull’immobile oggetto dell’intervento di recupero,il diritto a godere delle quote residue della detrazione si trasmette agli eredi. In questo caso,le detrazioni competono solo qualora l’erede conservi la detenzione materiale e diretta del-l’immobile.Nei casi sopra indicati, se le spese di ristrutturazione sono state sostenute da persone diver-se dal possessore (inquilino, comodatario), il diritto a detrarre le rate residue non si trasfe-risce e continua a spettare al detentore o al familiare convivente che ha sostenuto i costi.

Trasferimento dell’inquilino o del comodatarioLa cessazione dello stato di locazione o comodato non fa venire meno il diritto alla detrazio-ne in capo all’inquilino o al comodatario che hanno eseguito gli interventi oggetto della detra-zione, i quali continueranno quindi a fruirne fino alla conclusione del periodo di godimento.

CUMULABILITÀ CON LA DETRAZIONE IRPEF PER IL RISPARMIO ENERGETICO

La legge finanziaria 2008 ha prorogato anche la detrazione Irpef del 55% a favore dei con-tribuenti che effettuano interventi di riqualificazione energetica negli edifici entro il 31 dicem-bre 2010. La detrazione d’imposta del 36 per cento per gli interventi di recupero edilizio non è cumu-labile con le agevolazioni fiscali previste per i medesimi interventi dalle disposizioni finaliz-zate al risparmio energetico.

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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Pertanto, nel caso in cui gli interventi realizzati rientrino sia nelle agevolazioni previste per ilrisparmio energetico che in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente potràfruire, per le medesime spese, soltanto dell’uno o dell’altro beneficio fiscale, rispettando gliadempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna di esse. In sintesi, si ricorda che i limiti d’importo sui quali calcolare la detrazione Irpef del 55% (daripartire, dal 2008, da un minimo di tre a un massimo di dieci quote annuali di pari importo)variano in funzione del tipo di intervento, come indicato nella seguente tabella:

Condizioni per poter fruire della detrazione Irpef:� redazione da parte di un tecnico abilitato del certificato di asseverazione che attesti la

rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti. Tale certificato deve essere conservato;� redazione e trasmissione all’Enea entro 90 giorni dalla fine lavori, attraverso il sito inter-

net www.acs.enea.it, dell’attestato di certificazione energetica se le procedure sono sta-te approvate dalle Regioni, Province Autonome di Trento e Bolzano o dai Comuni, oppu-re dell’attestato di qualificazione energetica. Dal 2008, per la sostituzione di finestrecomprensive di infissi in singole unità immobiliari e per installare i pannelli solari non èpiù necessario questo adempimento;

� redazione e trasmissione all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori, attraverso il sitointernet www.acs.enea.it dell’apposita scheda informativa;

� nelle fatture deve essere indicato separatamente il costo della manodopera impiegata; � il pagamento delle spese deve essere effettuato mediante bonifico bancario o postale dal

quale risulti la causale del versamento, numero e data della fattura, codice fiscale delbeneficiario della detrazione ed il numero di partita IVA o codice fiscale del soggettobeneficiario del bonifico.

ATTENZIONEPer ulteriori informazioni circa i requisiti e le modalità per poter accedere ai benefici fiscali previsti per gli inter-venti di risparmio energetico si rinvia a quanto disposto dal Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, diconcerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, del 7 aprile 2008.

TIPO DI INTERVENTO DETRAZIONE MASSIMA

riqualificazione energetica di edifici esistenti 100.000 euro (55% di 181.818,18 euro)

involucro edifici ( pareti,pavimenti, finestre, compresigli infissi, su edifici esistenti)

60.000 euro (55% di 109.090,90 euro)

installazione di pannelli solari 60.000 euro (55% di 109.090,90 euro)

sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale(installazione di impianti dotati di caldaie)

30.000 euro (55% di 54.545,45 euro)

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2. L’IVA SULLE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

L’AGEVOLAZIONE PER I LAVORI DI MANUTENZIONEORDINARIA E STRAORDINARIA

Per effetto della proroga disposta dalla legge Finanziaria per il2008, sugli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria peril recupero del patrimonio edilizio a prevalente destinazione abita-tiva, effettuati fino al 31 dicembre 2010, si applica l’aliquota Iva

agevolata del 10 per cento. L’aliquota agevolata è applicabile sia alle prestazioni di lavoro che alla fornitura di mate-riali e di beni, purché, questi ultimi, non costituiscano una parte significativa del valorecomplessivo della prestazione. I beni significativi sono stati espressamente individuati daldecreto 29 dicembre 1999. Si tratta di:� ascensori e montacarichi;� infissi esterni e interni;� caldaie;� video citofoni;� apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria;� sanitari e rubinetteria da bagni;� impianti di sicurezza.Su tali beni l’aliquota agevolata del 10% si applica solo fino alla concorrenza della diffe-renza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni significativi.

Per destinazione abitativa privata si intende riferirsi alle abitazioni adibite a dimora di privati.Non si può applicare l’Iva agevolata al 10 per cento:� ai materiali o ai beni forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori;� ai materiali o ai beni acquistati direttamente dal committente;� alle prestazioni professionali, anche se effettuate nell’ambito degli interventi finalizzati al

recupero edilizio;

ESEMPIO:Costo totale dell’intervento 10.000 euro, di cui:a) per prestazione lavorativa 4.000 euro;b) costo dei beni significativi (ad esempio rubinetteria e sanitari) 6.000 euro.

Su questi 6.000 euro di beni significativi, l’Iva al 10% si applica solo su 4.000 euro, cioè sulla differenza tra l’im-porto complessivo dell’intervento e quello dei beni significativi (10.000 - 6.000 = 4.000).

Sul valore residuo (2.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 20%.

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� alle prestazioni di servizi resi in esecuzione di subappalti alla ditta esecutrice dei lavori.In tal caso la ditta subappaltatrice deve fatturare con Iva al 20 per cento alla ditta princi-pale che, successivamente, fatturerà la prestazione al committente con l’Iva al 10 percento, se ricorrono i presupposti per farlo.

Per l’applicazione dell’agevolazione dell’Iva al 10 per cento non è necessario alcun adem-pimento particolare come, invece, previsto per la fruizione della detrazione Irpef del 36 percento. Ad esempio, non si deve inviare alcuna comunicazione al Centro Operativo diPescara, né è richiesto il pagamento mediante bonifico.

L’IVA AGEVOLATA PER I LAVORI DI RESTAURO, RISANAMENTO CONSERVATI-VO E RISTRUTTURAZIONE

Per tutti gli altri interventi di recupero edilizio è sempre prevista, senza alcuna data di sca-denza, l’applicazione dell’aliquota Iva del 10 per cento. Si tratta, in particolare:

A. delle prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto o d’opera relativi alla rea-lizzazione degli interventi di� restauro� risanamento conservativo� ristrutturazione

B. dell’acquisto di beni, con esclusione di materie prime e semilavorati, forniti per la realiz-zazione degli stessi interventi di restauro, risanamento conservativo e di ristrutturazioneedilizia, individuate dall’articolo 3, lettere c) e d) del Testo Unico delle disposizioni legi-slative e regolamentari in materia edilizia, approvato con D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380.

L’aliquota Iva del 10 per cento si applica, inoltre, alle forniture dei cosiddetti beni finiti, valea dire quei beni che, benché incorporati nella costruzione, conservano la propria indivi-dualità (ad esempio, porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, eccetera).

L’agevolazione spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori,sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue.

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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3. LA DETRAZIONE IRPEF PER GLI ACQUIRENTI EGLI ASSEGNATARI DI IMMOBILI RISTRUTTURATI

È stata reintrodotta dal periodo d’imposta 2008 la detrazione Irpefdel 36 per cento relativa agli interventi di ristrutturazione, riguar-danti interi fabbricati, eseguiti dal 1° gennaio 2008 al 31 gennaio2010 da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e dacooperative edilizie, che provvedano alla successiva alienazione oassegnazione dell’immobile entro il 30 giugno 2011.

In questo caso, l’acquirente o l’assegnatario ha diritto alla detrazione Irpef del 36 per cen-to calcolata, indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, sull’ammontare forfe-tario pari al 25 per cento del prezzo di vendita o di assegnazione dell’abitazione, risultan-te dall’atto di acquisto o di assegnazione.

La spesa su cui calcolare la detrazione non può comunque eccedere l’importo massimo di48.000 euro e deve essere ripartita in 10, 5 o 3 rate annuali di pari importo (vedi capitolo 1).

Resta fermo che anche nel caso di stipula del compromesso il rogito deve avvenire entro itermini previsti.

Per effetto delle varie disposizioni che si sono succedute nel tempo, la misura dell’agevola-zione spettante varia a seconda del momento di sostenimento della spesa e del periodo incui sono stati eseguiti gli interventi di ristrutturazione (vedi tabella).

Rogito stipulato dal1° gennaio 2006al 30 settembre 2006

Detrazione Irpef del 41% calcolata, indipendentemente dal valore degli interven-ti eseguiti, sull’ammontare forfetario pari al 25% del prezzo di vendita o di asse-gnazione dell’immobile, come risultante dall’atto di acquisto o di assegnazione.

Rogito stipulato dal 2002 al 2005e dal 1° ottobre 2006 al30 giugno 2007(per immobili ristrutturati entro dicembre 2006)

Detrazione del 36% (sempre sul 25% del prezzo di vendita o di assegnazionedell’immobile indicato nell’atto).

La spesa complessiva su cui calcolare la detrazione non può comunque eccederel’importo massimo di 48.000 euro e va ripartita in 10 rate annuali di pari importo.

Essa comprende anche l’Iva addebitata all’acquirente dall’impresa di costru-zione o dalla cooperativa.

Acquisti di immobili ristrutturatidal 1° gennaio 2008 ed entro il31 dicembre 2010

Detrazione del 36% (sempre sul 25% del prezzo di vendita o di assegnazionedell’immobile indicato nell’atto) su una spesa complessiva massima di48.000 euro.

ESEMPIO:Prezzo di acquisto dell’abitazione: = 180.000 euroCosto forfetario di ristrutturazione (pari al 25% di 180.000 euro) = 45.000 euroDetrazione (pari al 36% di 45.000 euro) = 16.200 euro

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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LE CONDIZIONI RICHIESTE PER FRUIRE DELL’AGEVOLAZIONE

La detrazione Irpef si applica alle seguenti condizioni:� l’acquisto o l’assegnazione dell’unità abitativa deve avvenire entro il 30 giugno 2011. Il ter-

mine “immobile” deve essere inteso come singola unità immobiliare e l’agevolazione nonè legata alla cessione o assegnazione delle altre unità immobiliari, costituenti l’intero fab-bricato, così che ciascun acquirente può beneficiare della detrazione con il proprio acqui-sto o assegnazione;

� l’unità immobiliare acquistata o assegnata deve far parte di un edificio sul quale sono sta-ti eseguiti interventi di restauro e di risanamento conservativo o di ristrutturazione edili-zia riguardanti l’intero edificio. La norma agevolativa trova applicazione, pertanto, a con-dizione che gli interventi edilizi riguardino l’intero fabbricato (e non solo una parte diesso, anche se rilevante);

� i lavori devono essere eseguiti dall’impresa dal 1º gennaio 2008 al 31 dicembre 2010.

COSA FARE PER OTTENERE LA DETRAZIONE

Per fruire di questa particolare agevolazione non sono necessarie né la trasmissione delmodulo di comunicazione al Centro Operativo di Pescara né l’effettuazione dei pagamentimediante bonifico.

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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4. LA DETRAZIONE IRPEF DEL 19% DEGLI INTERESSI PASSIVI SUI MUTUI

IN COSA CONSISTE

I contribuenti, che intraprendono la ristrutturazione e/o la costruzionedella loro casa di abitazione principale, possono detrarre dall’Irpef,nella misura del 19 per cento, gli interessi passivi e i relativi oneri

accessori pagati sui mutui ipotecari, per costruzione e ristrutturazione dell’unità immobiliare,stipulati con soggetti residenti nel territorio dello Stato o di uno Stato membro dell’Unione euro-pea, ovvero con stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti.

L’importo massimo sul quale va calcolata la detrazione del 19 per cento è pari a 2.582,28euro complessivi per ciascun anno d’imposta.

Per costruzione e ristrutturazione si intendono tutti gli interventi realizzati in conformità alprovvedimento comunale che autorizzi una nuova costruzione, compresi gli interventi diristrutturazione edilizia di cui all’art. 31, comma 1, lett. d), della legge 5 agosto 1978, n.457 (ora trasfuso nell’articolo 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamen-tari in materia edilizia, approvato con D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380).

Per abitazione principale si intende quella nella quale il contribuente e/o i suoi familiaridimorano abitualmente.

A tal fine rilevano le risultanze dei registri anagrafici o l’autocertificazione, con la quale ilcontribuente può attestare anche che dimora abitualmente in luogo diverso da quello indi-cato nei registri anagrafici.

LE CONDIZIONI RICHIESTE

Per usufruire della detrazione in questione è necessario che siano rispettate le seguenticondizioni:� il mutuo deve essere stipulato nei sei mesi antecedenti la data di inizio dei lavori di

costruzione o nei diciotto mesi successivi; tale ultimo termine di diciotto mesi è stato ele-vato a partire dal 1° dicembre 2007 (fino al 30 novembre era di sei mesi);

� l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro sei mesi dal termine deilavori di costruzione;

� il contratto di mutuo deve essere stipulato dal soggetto che avrà il possesso dell’unitàimmobiliare a titolo di proprietà o di altro diritto reale.

La detrazione è limitata all’ammontare degli interessi passivi riguardanti l’importo delmutuo effettivamente utilizzato in ciascun anno per la costruzione dell’immobile.

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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La detrazione è cumulabile con quella prevista per gli interessi passivi relativi ai mutui ipo-tecari contratti per l’acquisto dell’abitazione principale soltanto per tutto il periodo di dura-ta dei lavori di costruzione dell’unità immobiliare, nonché per il periodo di sei mesi suc-cessivi al termine dei lavori stessi.

Il diritto alla detrazione viene meno a partire dal periodo d’imposta successivo a quello incui l’immobile non è più utilizzato come abitazione principale.

Non si tiene conto delle variazioni dipendenti da trasferimenti per motivi di lavoro.

La mancata destinazione ad abitazione principale dell’unità immobiliare entro sei mesi dal-la conclusione dei lavori di costruzione della stessa comporta la perdita del diritto alladetrazione.

In tal caso il termine per la rettifica della dichiarazione dei redditi da parte dell’Ammini-strazione finanziaria decorre dalla data di conclusione dei lavori di costruzione.

La detrazione non spetta se i lavori di costruzione dell’unità immobiliare da adibire ad abi-tazione principale non sono ultimati entro il termine stabilito dal provvedimento ammini-strativo che ha consentito la costruzione dell’immobile stesso (salva la possibilità di proro-ga); in tal caso è da questa data che inizia a decorrere il termine per la rettifica della dichia-razione dei redditi da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Il diritto alla detrazione non viene meno se per ritardi imputabili esclusivamente all’Ammi-nistrazione comunale, nel rilascio delle abilitazioni amministrative richieste dalla vigentelegislazione edilizia, i lavori di costruzione non sono iniziati nei sei mesi antecedenti o neidiciotto mesi successivi alla data di stipula del contratto di mutuo o i termini previsti nelprecedente periodo non sono rispettati.

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLADETRAZIONE IRPEF DEL 36%

Ecco un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a frui-re della detrazione Irpef. In ogni caso, deve essere verificata laconformità alle normative edilizie locali.

A. Sulle singole unità abitative

INTERVENTI MODALITÀAccorpamenti di locali Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche o di altre unità immobiliari unione di due unità immobiliari con opere esterneAllargamento porte Con demolizioni di modesta entità, realizzazione di chiusure o aperture

interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari edell’edificio

Allargamento porte e finestre esterne Con demolizioni di modeste proporzioni di muraturaAllarme finestre esterne Installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioniAmpliamento con formazione Demolizione e/o costruzione (scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.) di volumi tecnici con opere interne ed esterneAmpliamento locali Demolizione e/o costruzione ampliando volumetrie esistenti

(Detraibile, purché non sia un nuovo appartamento)Apertura interna Apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere

interne o apertura sul pianerottolo interno Ascensore Nuova installazione o sostituzione di quello preesistente (esterno o interno)

con altro avente caratteri essenziali diversi, oppure per adeguamento L. 13/89 Balconi Rifacimento con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori) da

quelli preesistenti e nuova costruzione Barriere architettoniche EliminazioneBox auto Nuova costruzione

(Detraibile, purché reso pertinenziale di una unità immobiliare)Cablatura degli edifici Opere finalizzate alla cablatura degli edifici, a condizione che interconnet-

tano tutte le unità immobiliari residenzialiCaldaia Sostituzione o riparazione con innovazioniCaloriferi e condizionatori Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di

singoli elementi(Detraibile nelle singole unità immobiliari se si tratta di opere finalizzate alrisparmio energetico)Installazione di macchinari esterni

Cancelli esterni Nuova realizzazione o sostituzione con altri aventi caratteristiche diverse(materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti

Canna fumaria Nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando i caratteripreesistenti

Cantine Effettuazione di suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni tavolatiopere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e finestre

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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Centrale idrica Riparazioni varie con modifiche distributive interne o esterneNuova costruzione (volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di manu-tenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione

Centrale termica Riparazioni varie interne ed esterne, conservando le caratteristiche (materiali,sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti (opere murarie)Con modifiche distributive interne Con modifiche esterne (sagoma, materiali e colori nuova costruzione (volu-me tecnico) nell’ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, diun restauro o di una ristrutturazione

Citofoni, videocitofoni e telecamere Sostituzione o nuova installazione con le opere murarie occorrenti Contenimento Opere finalizzate al contenimento realizzate anche in assenza di operedell’inquinamento acustico edilizie propriamente dette

(Detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge)Cornicioni Nuova formazione o rifacimento con caratteristiche diverse da quelle

preesistentiDavanzali finestre e balconi Nuova realizzazione o sostituzione di quelli preesistenti con altri aventi

caratteristiche diverse (materiali, finiture e colori)Facciata Rifacimento, anche parziale, modificando materiali e/o colori (o anche solo

i colori)Finestra Nuova apertura o modifica di quelle preesistenti

Sostituzione con finestre di sagoma, materiale e colori diversiFognatura Nuova costruzione o rifacimento con dimensioni e/o percorso diversi da

quello preesistente, con opere interne o esterne (dal limite della proprietàfino alla fognatura pubblica)

Garage Riparazioni varie e sostituzioni di parti con caratteristiche diverse da quellepreesistentiNuova costruzione(Detraibile, se reso pertinenziale ad una unità immobiliare)

Gradini scale Sostituzione gradini interni e esterni, modificando la forma, le dimensioni oi materiali preesistenti

Grondaie Nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazionepreesistente

Impianto di riscaldamento autonomo Nuovo impianto, senza opere edilizieinterno (purché conforme alla L. 46/90) Nuovo impianto con opere edilizie esterne (canna fumaria e/o altre opere

interne o esterne) per riscaldamento o ventilazioneRiparazioni con ammodernamenti e/o innovazioni

Impianto idraulico Sostituzione o riparazione con innovazioni rispetto al preesistenteInferriata fissa Sostituzione con innovazioni rispetto alla situazione preesistente

Nuova installazione con o senza opere esterneInfissi esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma, materiali o

colori diversi (solo se riguarda l’intera facciata)Intonaci esterni facciata Intonaci e tinteggiatura esterna con modifiche a materiali e/o coloriLastrico solare Rifacimento con materiali diversi rispetto a quelli preesistentiLocale caldaia Riparazioni murarie varie con modifiche rispetto alla situazione preesistente

Nuova formazione (volume tecnico) o esecuzione di interventi esterni chemodificano materiali-finiture-colori

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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Lucernari Nuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteri (sagoma e colori)diversi da quelli preesistenti

Mansarda Modifiche interne ed esterne con opere edilizie, senza modificarne la desti-nazione d’uso

Marciapiede Nuova realizzazione su suolo privatoMessa a norma degli edifici Interventi di messa a norma degli edifici

(Detraibile, purché compresa nelle categorie di cui all’art. 1 L. 449/97 e sianopresentate le certificazioni di legge)

Montacarichi Nuova installazione e sostituzione di quello preesistente con altro aventecaratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti

Muri di cinta Realizzazione e sostituzione con modificazioni rispetto alla situazionepreesistente

Muri esterni di contenimento Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte esterna o nel-lo stesso luogo, ma modificando dimensioni, sagoma, materiali e colori

Muri interni Nuova costruzione o demolizione e ricostruzione in altra parte internaParapetti e balconi Rifacimento o sostituzione con altri aventi caratteri diversi da quelli

preesistentiParete esterna Rifacimento anche parziale modificando materiali e colori (o anche solo

i colori)Parete interna Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte internaPavimentazione esterna Nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente modificando la

superficie e i materialiPensilina protezione autovetture Sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche (materiali

e colori) diverse da quelle preesistentiPersiana Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma, materiale e

colori diversiPianerottolo Riparazione struttura con dimensioni e materiali diversi da quelli preesistentiPiscina Rifacimento modificando caratteri preesistentiPorta blindata esterna Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagoma o colori diversiPorta blindata interna Nuova installazionePorta-finestra Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma e colori diversi

Trasformazione da finestra a porta finestraPorte esterne Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagome o colori diversi e

viceversaRecinzioni Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente con

altra avente caratteristiche diverseRicostruzione Demolizione e fedele ricostruzione di edificiRisparmio energetico Opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di

opere edilizie propriamente dette(Detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge)

Salvavita Sostituzione o riparazione con innovazioniSanitari Sostituzione di impianti e apparecchiature

Realizzazione di servizio igienico internoSaracinesca Nuova installazione di qualsiasi tipo o sostituzione di quella preesistente con

innovazioniScala esterna Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra di caratteri (pen-

denza, posizione, dimensioni materiali e colori) diversi dai preesistenti

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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Scala interna Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra, modificando pen-denza e posizione rispetto a quella preesistente

Serramenti esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi finiture e colori diversi daiprecedenti

Sicurezza statica Opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismicaSolaio Sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti

Sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quoteAdeguamento dell’altezza dei solai, nel rispetto delle volumetrie esistenti

Soppalco Innovazioni rispetto alla struttura preesistente o nuova costruzioneSottotetto Riparazione modificando la posizione preesistente; sostituzione apparecchi

sanitari, innovazioni con caratteristiche diverse da quelle preesistentiModifiche interne ed esterne con varie opere edilizie senza modificarne ladestinazione d’usoFormazione di una unità immobiliare abitabile nel sottotetto mediante l’ese-cuzione di opere edilizie varie(Detraibile purché già compreso nel volume)

Strada asfaltata privata Per accesso alla proprietàTegole Sostituzione con altre di materiale e/o forma diverse da quelle preesistentiTerrazzi Rifacimento completo con caratteristiche diverse da quelle preesistenti

(dimensioni o piano)Tetto Sostituzione dell’intera copertura

Modifica della pendenza delle falde con o senza aumento di volumeTinteggiatura esterna Rifacimento modificando materiali e/o coloriTravi (tetto) Sostituzioni con modifiche

Sostituzione totale per formazione nuovo tettoVeranda Innovazioni rispetto alla situazione precedente

Nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creandoaumento di superficie lorda di pavimentoTrasformazione di balcone in veranda

Vespaio RifacimentoZoccolo esterno facciata Sostituzione con altro avente caratteri essenziali diversi

B. Sulle parti condominialiINTERVENTI MODALITÀAerosabbiatura Su facciataAllargamento porte interne Con demolizioni di modesta entitàAllarme (impianto) Riparazione senza innovazioni

Riparazione con sostituzione di alcuni elementiAndrone Rifacimento conservando caratteristiche uguali a quelle preesistentiAntenna Antenna comune in sostituzione delle antenne privateBalconi Riparazioni parti murarie (frontalini, cielo), sostituzione di parapetti e

ringhiere conservando caratteristiche (materiali, sagome e colori) ugualiBox Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimen-

sioni uguali a quelle preesistentiCaldaia Riparazione senza innovazioni

Riparazione con sostituzione di alcuni elementi

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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Caloriferi e condizionatori Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione disingoli elementi

Cancelli esterni Riparazione o sostituzione cancelli o portoni, conservando caratteristiche(sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti

Canna fumaria Riparazione o rifacimento, interno ed esterno conservando caratteristiche(materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti

Cantine Riparazione conservando caratteristiche (materiali e colori) uguali a quellepreesistenti

Centrale idrica Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali,sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti

Centrale termica Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali,sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti

Cornicioni Rifacimento o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistenti(materiali, dimensioni)

Davanzali finestre e balconi Riparazione o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistentiFacciata Piccola apertura per sfiatatoio gas, rifacimento, anche completo, con mate-

riali e colori uguali a quelli preesistentiFinestra Sostituzione senza modifica della tipologia di infissiFognatura Riparazione o sostituzione della canalizzazione fognaria, fino al limite della

proprietà del fabbricatoGarage Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimen-

sioni uguali a quelle preesistentiGradini scale Sostituzione con gradini uguali a quelli preesistenti, interni e esterniGrondaie Riparazione o sostituzione senza modifiche della situazione preesistenteImpianto di riscaldamento Riparazione dell’impianto senza innovazioni, riparazione con ammoder-(purché conforme alla L. 46/90) namenti e/o innovazioniImpianto idraulico Riparazione senza innovazioni o sostituzioniInferriata fissa Sostituzione di quelle preesistenti senza modificare la sagoma e/o i coloriInfissi esterni Riparazione o sostituzione, conservando la sagoma, i materiali e i colori

uguali a quelli preesistentiInfissi interni Sostituzione con altri infissi conservando le caratteristiche preesistentiIntonaci esterni facciata Intonaci e tinteggiatura esterna conservando materiali e colori uguali a

quelli preesistentiIntonaci interni Intonaci e tinteggiatura interna senza limitazioni di materiale e colori Lastrico solare Rifacimento conservando materiali uguali a quelli preesistentiLocale caldaia Riparazioni murarie varie conservando le suddivisioni interne preesistentiLucernari Sostituzione con altri aventi gli stessi caratteri (sagoma e colori) di quelli

preesistentiMarciapiede su suolo privato Rifacimento come preesistenteMontacarichi (interni ed esterni) Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistentiMuri di cinta Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistentiMuri esterni di contenimento Riparazione o rifacimento con materiali e sagoma uguali a quelli preesistentiMuri interni Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche con mate-

riali diversi Parapetti e balconi Riparazione o rinforzo della struttura conservando caratteri uguali a quelli

preesistentiParcheggi Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimen-

sioni uguali a quelle preesistenti

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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Parete esterna Rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quellipreesistenti

Parete interna Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche conmateriali diversi

Pavimentazione esterna Rifacimento con dimensioni e materiali uguali a quelli preesistentiPavimentazione interna Riparazioni senza innovazioniPensilina protezione autovetture Rifacimento conservando sagoma e colori preesistentiPersiana Sostituzione conservando le caratteristiche preesistenti (sagoma e colori)Pianerottolo Riparazione struttura conservando dimensioni e materiali uguali a quelli

preesistenti (interno ed esterno)Piscina Riparazione e rinforzo di strutture, conservando le caratteristiche (materiali,

sagoma e colori) preesistentiPorta blindata esterna Sostituzione conservando sagome e colori preesistentiPorta-finestra Sostituzione con altra avente gli stessi caratteri essenziali Porte esterne Sostituzione conservando sagome e colori preesistentiPorte interne Riparazione, conservando materiali, colori, dimensioniRecinzioni Riparazione e sostituzione conservando caratteristiche (sagoma, materiali e

colori) preesistentiSalvavita Riparazione senza innovazioni o riparazione con sostituzione di alcuni

elementiSanitari Riparazione apparecchi sanitari e opere edilizie varie (tubazioni, pia-

strelle, ecc.)Saracinesca Sostituzione con altra purché vengano conservati dimensioni e colori ugua-

li a quelli preesistentiScala esterna Riparazione conservando pendenza, posizione, sagoma, colori e materiali

uguali ai preesistentiScala interna Riparazione e sostituzione conservando pendenza sagoma e posizioni pree-

sistentiSerramenti esterni Sostituzione con altri aventi le stesse caratteristicheSerramenti interni Riparazioni, conservando materiali caratteristiche e colori preesistentiSolaio Sostituzione dei solai di copertura con materiali uguali a quelli preesistentiTegole Sostituzione con altre uguali a quelle preesistentiTerrazzi Riparazione delle pavimentazioni, rifacimento o sostituzione conservando le

caratteristiche preesistenti (dimensioni e piano)Tetto Riparazione con sostituzione di parte della struttura e dei materiali di coper-

tura, conservando le caratteristiche preesistentiTinteggiatura esterna Rifacimento conservando materiali e colori preesistentiTinteggiatura interna Rifacimento senza limitazioni per materiali e coloriTramezzi Sostituzione tramezzi interni, senza alterazione della tipologia dell’unità

immobiliareTravi (tetto) Sostituzione con altre aventi materiali, dimensioni e posizione uguali a quel-

le preesistentiVeranda Rifacimento parziale conservando i caratteri essenzialiZoccolo esterno facciata Rifacimento conservando i caratteri essenziali

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6. LA COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI

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7. PER SAPERNE DI PIÙ

� Legge 27 dicembre 1997, n. 449

� Legge 23 dicembre 1999, n. 488

� Decreto del Ministero delle Finanze 29 dicembre 1999

� Legge 23 dicembre 2000, n. 388

� Legge 28 dicembre 2001, n. 448

� Legge 27 dicembre 2002, n. 289

� Legge 1° agosto 2003, n. 200

� Legge 24 dicembre 2003, n. 350

� Legge 27 febbraio 2004, n. 47

� Legge 23 dicembre 2005, n. 266

� Decreto legge 4 luglio 2006, n. 223 (convertito con modificazioni nella legge 4agosto 2006, n. 248)

� Legge 27 dicembre 2006, n. 296

� Legge 24 dicembre 2007, n. 244

� Regolamento 18 febbraio 1998, n. 41 (come modificato dal decreto interministe-riale del 9 maggio 2002, n. 153 del Ministero dell’Economia e delle Finanze)

� Regolamento 30 luglio 1999, n. 311 del Ministero delle Finanze

� Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 17 marzo 2006 (Gaz-zetta Ufficiale n. 70 del 24/03/2006) di approvazione del modello di comunica-zione inizio lavori

� Circolare n. 57/E del 24 febbraio 1998 del Ministero delle Finanze

� Circolare n. 121/E dell’11 maggio 1998 del Ministero delle Finanze

� Circolare n. 247/E del 29 dicembre 1999 del Ministero delle Finanze

� Circolare n. 95/E del 12 maggio 2000 del Ministero delle Finanze

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

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RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

� Circolare n. 98/E del 17 maggio 2000 del Ministero delle Finanze

� Circolare n. 7/E del 26 gennaio 2001 dell’Agenzia delle Entrate

� Circolare n. 13/E del 6 febbraio 2001 dell’Agenzia delle Entrate

� Circolare n. 55/E del 14 giugno 2001 dell’Agenzia delle Entrate

� Circolare n. 15/E del 1° febbraio 2002 dell’Agenzia delle Entrate

� Circolare n. 15/E del 5 marzo 2003 dell’Agenzia delle Entrate

� Circolare n. 12/E del 1° aprile 2005 dell’Agenzia delle Entrate

� Circolare n. 17/E del 3 maggio 2005 dell’Agenzia delle Entrate

� Circolare n. 17/E del 18 maggio 2006 dell’Agenzia delle Entrate

� Circolare n. 28/E del 4 agosto 2006 dell’Agenzia delle Entrate

� Circolare n. 11/E del 16 febbraio 2007 dell’Agenzia delle Entrate

� Circolare n. 12/E del 19 febbraio 2008 dell’Agenzia delle Entrate

� Risoluzione n. 136/E del 6 maggio 2002 dell’Agenzia delle Entrate

� Risoluzione n. 184/E del 12 giugno 2002 dell’Agenzia delle Entrate

� Risoluzione n. 350/E dell’11 novembre 2002 dell’Agenzia delle Entrate

� Risoluzione n. 118/E del 10 agosto 2004 dell’Agenzia delle Entrate

� Risoluzione n. 1/E del 9 gennaio 2007 dell’Agenzia delle Entrate

� Risoluzione n. 84/E del 7 maggio 2007 dell’Agenzia delle Entrate

� Risoluzione n. 73/E del 3 marzo 2008 dell’Agenzia delle Entrate

� Risoluzione n. 181/E del 29 aprile 2008 dell’Agenzia delle Entrate

� Istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi

I provvedimenti sopra elencati sono consultabili sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate: www.agenziaentrate.gov.it

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L’AGENZIA INFORMA N. 3/2008

Periodico bimestrale dell'Agenzia delle EntrateDirezione Centrale Servizi ai ContribuentiSettore Servizi ai contribuenti e agli intermediariUfficio Pubblicazioni fiscali

Distribuito gratuitamente, fino ad esaurimento,tramite gli uffici dell’Agenzia delle Entrate

Registrazione del Tribunale di Roma n. 504 del 1° dicembre 2003

Direttore responsabile Aldo PolitoCondirettore Margherita CalabròCoordinatore editoriale Camilla Ariete

Redazione a cura dell’Ufficio Pubblicazioni fiscaliHanno collaborato Gianna Blasilli, Stefania Lucchese, Giovanni Spalletta e Maria Ciccone

Direzione e redazione via Cristoforo Colombo, 426 C/D - 00145 Roma

Progetto grafico Stazione Grafica - Agenzia delle Entrate

Stampa Essestampa - Napoli

Questo numero è stato chiuso in tipografia il 22 maggio 2008

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti: www.agenziaentrate.gov.it

L’Agenzia informa è consultabile anche su www.agenziaentrate.gov.it