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RELAZIONE ATTIVITA' ANNO 2015

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RELAZIONE

ATTIVITA' ANNO 2015

pscaramuzza
Timbro
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PREMESSA

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RELAZIONE SANITARIA 2015 AREA DISCIPLINARE PROFILASSI MALATTIE INFETTIVE

Nel corso del 2015 state affrontate e gestite alcune emergenze infettive:

Sorveglianza a soggetto esposto a virus Ebola

Segnalazione pervenuta attraverso USMAF di Bologna relativa ad un soggetto proveniente dallaSierra Leone e domiciliato a Collecchio in applicazione al Piano di sorveglianza e controlloaziendale, redatto in conformità ai piani nazionale e regionale, e stato attivato il contatto periodicotelefonico dell’automonitoraggio per insorgenza sintomi e febbre, con registrazione su schedapredisposta. Il controllo e stato condotto per 21 giorni dall’ultima esposizione e l’ esito dello stesso,risultato negativo, e stato comunicato all’Assessorato Regionale.

Focolaio di MorbilloInteressati due adulti che nel gennaio 2015 si sono recati in India per lavoro. Il primo caso,residente nel Distretto di Fidenza ha manifestato la malattia dopo circa 10 giorni dal rientro: trai contatti emersi dall’inchiesta epidemiologica la moglie in gravidanza e risultata poi protettaverso l’infezione perchè positiva agli anticorpi protettivi , mentre il compagno di viaggio estato subito vaccinato ma la malattia era gia in corso e si e manifestata nello stesso giorno dellavaccinazione. Per quanto riguarda gli altri contatti familiari, tutti riferivano la malattiacontratta in passato. Il Servizio ha organizzato e condotto il prelievo ematico per i 2 casi: ilrisultato ha confermato la malattia per entrambi. Lavorano c/o ditta alimentare ubicata neldistretto Sud Est: sono stati identificati i soggetti a rischio suscettibili in ambito lavorativo esono stati invitati in ambulatorio per la vaccinazione. L’adesione e stata molto scarsa ma non cisono stati casi ulteriori segnalati tra gli esposti

TubercolosiStudentessa che frequenta il liceo di Parma ammalata di Tbc polmonare: contatto di caso indicediagnosticato nel 2013. Il profilo genomico condotto sui ceppi batterici ha evidenziato che iceppi analizzati sono risultati genotipicamente identici.Sono stati ricercati i contatti del caso 2015 e identificati in diversi gruppi : scolastico, squadra dipallavolo, festa di compleanno,amiche strette Sono stati tutti invitati in ambulatorio esottoposti a Mantoux a T 0 e T 3 i positivi inviati all’ambulatorio di 2 livello.

Focolai MTAI focolai trasmessi da alimenti a livello provinciale sono stati 6: 3 da Salmonella, 1 da Botulino,2 con eziologia non identificata. Tra i focolai si segnala la tossinfesione da ClostridiumBotulinum che ha interessato un nucleo famigliare e risulta correlata al consumo di melanzanesott’olio di tipo industriale acquistate in Puglia.

Audit MTANel mese di ottobre il Servizio e stato verificato insieme a Sian e Svet dal team regionalesulle modalita di gestione dei focolai di MTA, secondo il programma regionale di Audit.I focolai dal luglio 2012 e gestiti con procedura sono stati complessivamente 9: per ogni focolaiosono state raccolte le evidenze delle attivita condotte ed inserimento in programma regionale SMIconfezionando per ognuno apposito fascicolo.Il giudizio complessivo e la valutazione con lista di riscontro e pervenuta al Dipartimento a fine

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dicembre.Il Servizio si e posto l ’obietto di condurre una ricaduta agli operatori di settore sulle criticitaemerse /riscontate ai fini del miglioramento complessivo delle attivita e successiva revisione dellaprocedura per gli ambiti di competenza. E’ stato pertanto organizzato un evento formativoprevisto nel mese di marzo, come prima azione in risposta all ’obiettivo.

Il piano di attività 2015 e stato sostanzialmente rispettato: l’unico obiettivo non svolto risulta essereil MI3.6.1 “Avvio del programma di prevenzione vaccinale nella popolazione dei detenuti negli IIPP diParma” poichè non è ancora stata identificata, da parte dell’UO Salute Carceri, la coorte deisuscettibili: il progetto viene riproposto per il 2016.Il progetto MI3.2.1 “Prosecuzione dell’offerta delle vaccinazioni per prevenire le MIB nelle persone concondizioni di rischio”, pur presentando numeri importanti in termini di vaccinazioni eseguite (1331)non e stato svolto completamente, in particolare nella parte relativa agli incontri con i referenti deiNCP.

MI1.1 Registrazione di notifica MI e gestione archivio informatizzato delle malattie infettiveIl percorso di registrazione delle segnalazioni di malattie infettive viene gestito attraverso ilprogramma regionale informatizzato Sorveglianza Malattie Infettive SMI, che comprende ilsistema alert, notifica e sorveglianza.Le segnalazioni che pervengono all’UO vengono gestite direttamente se di competenza o vengonotrasmesse ad altre unita territoriali se non di competenza.Nel corso del 2015 i volumi di attività sono stati i seguenti:

MI1.3 Indagini EpidemiologicheLe indagini epidemiologiche sono gli interventi in caso di: focolai epidemici (tutti) e le malattie consorveglianza (epatiti, MIB, legionellosi, morbillo-rosolia, Chikungunya-Dengue, salmonellosi ocampilobatteriosi con attivazione SVET/SIAN….)Le interviste per indagini epidemiologiche sono gli interventi su: persone notificate, conviventi,contatti, popolazione esposta in caso di episodi epidemici, portatori HBV, valutazioni di noncontagiosita per riammissioni scolastiche, morsicature da animali, persone a cui e necessario farassumere farmaci (profilassi per MIB o altre patologie).

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In particolare le specifiche indagini sono state cosi distribuite

Questa attività di profilassi si prefigge gli obiettivi di prevenire casi secondari in contatti di soggetti affetti da TB contagiosa e di promuovere l’offerta attiva del test a persone a rischio per condizione o patologia.

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Tutta l’attività viene uniformata a quanto disposto nel “Piano di sorveglianza e controllo” emanato dalla Regione Emilia Romagna e prevede la collaborazione con l’Area Disciplinare “Ambiente”.

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AREA IGIENE DEL TERRITORIO ED AMBIENTE COSTRUITO

RELAZIONE ATTIVITA’ 2015

LE FUNZIONI DELL’AREALe prestazioni dell’Area disciplinare sono riconducibili a due macro-settori di azioni, quello delcontrollo ufficiale ispettivo igienico-sanitario e quello di valutazioni di igiene e/o epidemiologiaambientale e/o comunicazione sul tema salute – ambiente in tutte le sue componenti.

Le prestazioni rientranti nei Controlli Ufficiali ispettivi consistono nell’esecuzione di specificheverifiche (es. controlli documentali, condizioni igienico-sanitarie delle strutture e degli ambienti,funzionalità e rischi per la popolazione legati all’uso di apparecchiature ecc.).

Le prestazioni rientranti nelle Prestazioni di Prevenzione consistono nell’espressione di pareri e/opartecipazione a conferenze servizi nell’ambito di procedure autorizzative soggette a normativaambientale (es. autorizzazione integrata ambientale, valutazione di impatto ambientale,smaltimento rifiuti, bonifica di siti inquinati ecc.) o urbanistica (piani strutturali comunali, piani

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particolareggiati ecc.). Un settore di lavoro di crescente impegno e quello della conduzione diprogetti di sorveglianza sanitaria (es. Progetto riguardante il nuovo inceneritore di Parma) oindagini di epidemiologia volte a migliorare la conoscenza sulle condizioni di salute dellapopolazione e formulare ipotesi sui fattori che le determinano, con riguardo particolare aideterminanti ambientali (es. indagine per conto dell’Osservatorio ambientale del comune diSolignano). In questa direzione va anche la partecipazione a Tavoli di lavoro istituzionali-Osservatori ambientali (es. Solignano, Felino).

QUADRO DELL’ATTIVITÀ 2015 ARTICOLATO PER PRODOTTI

ITAC 1.1 PIANO DI SORVEGLIANZA PAIPProdotto avviato nel 2011 su iniziativa del DSP, nell’ambito delle esigenze di tutela sanitariaemerse durante la procedura di autorizzazione Ambientale Integrata del nuovo impianto diincenerimento di Parma. Nel 2015 e proseguita la sorveglianza sulle matrici agro-zootecniche, suisoggetti asmatici e su gruppi di popolazione con residenza/lavoro in area considerata a maggioreesposizione mediante biomonitoraggio di campioni urinari, sulla base di modelli di ricaduta delleemissioni. Sono state predisposte le bozze definitive di:- 2° Rapporto riguardante la linea di sorveglianza agro-zootecnica (1° post-operam)- 1° Rapporto riguardante la linea di sorveglianza dei soggetti asmatici- 1° Rapporto riguardante la linea di biomonitoraggioIl 14 dicembre 2015 e stata siglata la convenzione.

ITAC 1.2 EPIDEMIOLOGIA E COMUNICAZIONE DEI RISCHI AMBIENTALIProdotto avviato nel 2012 con la proposta di un’indagine epidemiologica descrittiva, in risposta auna richiesta dell’Osservatorio del Comune di Solignano che ha raccolto sollecitazioni delComitato “Rubbiano per la vita” per un approfondimento delle condizioni di salute dellapopolazione locale. Nel 2015 l’indagine e stata completata, inviata all’Osservatorio e presentata inuna riunione a porte chiuse dello stesso.

ITAC 1.3 COORDINAMENTO E PRESIDENZA COMMISSIONE PROVINCIALE GASTOSSICILe azioni degli operatori del SISP si svolgono secondo le procedura prevista nel “PROTOCOLLOD’INTESA: Regolamentazione delle procedure connesse al funzionamento della CommissioneTecnica Permanente Gas Tossici dell’Azienda USL di Parma tra AUSL di Parma – Servizi delDipartimento di Sanita Pubblica, Provincia di Parma, Questura di Parma, Agenzia RegionalePrevenzione Ambiente – Sezione di Parma, Vigili del Fuoco - Comando Provinciale di Parma.Le richieste rivolte alla Comm. G.T. mantengono un livello numericamente abbastanza costantenegli anni.

pareri sopralluoghi comm.

7 1 3

ITAC 1.4 COORDINAMENTO E PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE RADIAZIONIIONIZZANTIE’ stata garantita la partecipazione in Prefettura al Tavolo Tecnico per la elaborazione del Piano diEmergenza Provinciale per il trasporto di materie radioattive e fissili che è stato predisposto.

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pareri sopralluoghi comm

5 1 2

ITAC 1.5 CENSIMENTO AMIANTOConsiste in ispezioni su strutture di interesse collettivo (scuole, strutture sanitarie ecc.) oggetto dicensimento regionale, disposte dalla Regione stessa con piani annuali.

pareri sopralluoghi Incontri/tavoli t.

4 4 0

ITAC 1.6 COORDINAMENTO E MONITORAGGIO ZANZARA-TIGRESi tratta di azioni svolte nell’ambito del Piano di controllo regionale annuale con posizionamentodi ovitrappole per i vettori, incontri con operatori comunali, proposte di trattamenti in occasione dicasi, incontri informativi.

pareri Sopralluoghi Incontri/tavoli t.

27 25 0

ITAC 2.1 VALUTAZIONE DI STRUMENTI URBANISTICIL'impegno è stato maggiore della previsione di domanda:Pareri previsti/ Pareri rilasciati = 55/74 = 135% - Conf dei s. previste/ Conf. Dei s. partecipate = 35/46= 131%

Attività 2015 distinta per distretto:

pareri Cds

Parma 21 10

Fidenza 17 16

S-E 26 9

T-C 11 11

TOT 75 46

ITAC. 3.1 VALUTAZIONE E RILASCIO PARERI PER PROVINCIA E REGIONE RIGUARDOA STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE AMBIENTALE-TERRITORIALE (PTCP, PIANOQUALITÀ DELL’ARIA, PIANO RIFIUTI, PIANO TRASPORTI)Si tratta di attività su richiesta delle amministrazioni provinciale e regionale, prestata attraverso lapartecipazione a Conf. di Servizi e/o rilasciando pareri valutativi. Sono valutazioni di strumenti dipianificazione di ampia portata, anche se numericamente limitate su base annuale in quanto si

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ripropongono a scadenza pluriennale.

Attività 2015

Pareri Sopralluoghi cds

3 0 5

ITAC. 4.1 VALUTAZIONI E PARERI SANITARI NELL’AMBITO DI AUTORIZZAZIONIAMBIENTALILe attività del prodotto hanno lo scopo di individuare problematiche di prevenzione della salute eformulare osservazioni e proposte finalizzate al miglioramento del livello di tutela della saluteattraverso la riduzione dell’esposizione a fattori di rischio ambientali, nell’ambito delle procedureautorizzative ambientali in capo a Comuni ed ARPAE-SAC (Struttura Autorizzazioni Concessioni).Questa struttura ha acquisito le funzioni della Provincia.

Attività 2015 distinta per distretto

n. pareri / valutazioni n. sopralluoghi n. sedute Comm, TavoliConf. Servizi

Parma 25 7 32

Fidenza 47 0 47

S-E 62 13 35

T-C 28 5 29

Tot 162 25 143

Totale del prodotto distinto per articolazione del prodotto con prestazioni 2015:

n.pareri

n.sopralluoghi

n. ConfServizi

ITAC.4.1.1 Valutazione industrie insalubri T.U.LL.SS. 2 0 0

ITAC.4.1.2 Valutazione emissioni in atmosfera 12 0 1

ITAC.1.4.3 Valutazione qualità aria 0 0 0

ITAC.4.1.4 Valutazione impianti trattamento rifiuti 16 0 12

ITAC.4.1.5 Valutazione grandii rischi 0 0 0

ITAC.4.1.6 Bonifica siti contaminati 7 7 31

ITAC.4.1.7 Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) - 7 1 17

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componente salute - FASE DI SCREENING

ITAC.4.1.8 Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) -componente salute - FASI SUCCESSIVE

16 5 13

ITAC.4.1.9 Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) 17 0 38

ITAC.4.1.10 Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) 85 12 31

TOT 4.1 162 25 143

ITAC. 5.1 VALUTAZIONI E PARERI SANITARI NELL’AMBITO DI AUTORIZZAZIONI INAMBIENTE CONFINATOSi mantiene un discreto livello di valutazioni progettuali su attivazione degli sportelli SUAP, ancheper attività cosiddette “non classificate”, nonché la valutazione documentale su attività soggette aSCIA, finalizzata alla programmazione della vigilanza sulle stesse.

Attività 2015 per distretto

pareri Soprall. cds

Parma 194 0 2

Fidenza 178 36 2

S-E 116 29 5

T-C 51 0 0

Tot 441 39 9

Attività 2015 per articolazione di prodotto

pareri soprall Cds

ITAC

5.1.1

Valutazione su richiesta SUAP:-ATTIVITA' CLASSIFICATE(DGR 1446/2007) -ex Comm “NIP” (tramite SCIA o Permessodi costruire, secondo L.R.15/13)

196 24 9

ITAC5.1.1.2 Valutazioni elettrodotti (TAB. EDI D RELSAN RER) 0 0 0

ITAC5.1.1.3 Valutazioni Stazioni radiobase (TAB. EDI D RELSAN RER) 86 0 0

ITAC5.1.1.4 Valutazioni trasmettitori radiotelevisivi (TAB. EDI DRELSAN RER)

0 0 0

ITAC5.1.2 Valutazione su richiesta SUAP:-ATTIVITA' NONCLASSIFICATE (DGR 1446/2007) - (tramite SCIA o Permessodi costruire, secondo L.R.15/13)

34 17 0

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ITAC5.1.3 VALUT DOCUM-autorizzazioni per attività di interessecollettivo(tramite SCIA) -

151 0 0

ITAC 5.1 .4 valutazioni comunicaz. detenzione di apparecchi radiologici 72 0 0

TOT ITAC 5.1 539 41 9

ITAC.6.1 VALUTAZIONE ASPETTI IGIENICI DI REGOLAMENTI COMUNALI Si tratta di attività su richiesta delle Amm.ni comunali che si mantiene costante nel tempo,impegnativa sotto il profilo dell’esame documentale e della messa a punto di criteri e requisitiigienistici anche se numericamente contenuta.

Attività 2015 per articolazione di prodotto

ITAC 6.1 pareri soprall Cds

Valutazione aspetti igienico-sanitari diregolamenti comunali (attività per la curaestetica della persona, case- famiglia, igiene,ecc.)

4 0 11

ITAC. 7.1 PARTECIPAZIONE ALLE COMMISSIONI DI VIGILANZA LOCALI PUBBLICOSPETTACOLO, COMMISSIONE FARMACIA, COMMISSIONE TECNICA DISTRETTUALEPER LE AUTORIZZAZIONI AL FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI EDUCATIVI PRIMAINFANZIA.

Attività 2015 articolata per prodotti

pareri soprall. Commiss

ITAC 7.1.1 partecipazione alle commissioni di vigilanzalocali pubblico spettacolo

116

ITAC 7.1.2 commissione farmacie 0 0 7

ITAC 7.1.3 organo tecnico distr. servizi educat 8 3 24

TOT 8 3 147

ITAC.7.2 VIGILANZA IGIENICO – SANITARIA SECONDO PROCEDURA DI C.U. Comprende l’attività di vigilanza che viene programmata per le verifiche igienico sanitarie e disicurezza di attività che presentano un interesse collettivo.

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Attività 2015 per distretto

Pareri Soprall/campioni Cds

PARMA 92 199 4

FIDENZA 93 252 0

S-E 33 235 0

T-C 37 140 0

TOT 255 826 4

Per articolazione del prodotto

Pareri Soprall Camp

Piscine ad uso natatorio 53

Ispezioni complete 53 0

Ispezioni parziali 159 0

Campioni 333

Impianti sportivi/palestre 11 29

Stabilimenti termali 14

Ispezioni 1 24

Campioni 0 72

Istituto penitenziario 2 2

Strutture scolastiche: nidi (0-3 anni) 13 8

Strutture scolastiche: materne (3-6 anni) 41 45

Strutture scolastiche: primarie 9 13

Strutture ricettive 38 90 4

Strutture per la cura estetica della persona 73 88 0

Totale 255 511 409

L’attività di vigilanza e controllo programmata per il 2015 è stata sostanzialmente completata.

La vigilanza sui nidi è stata esercitata in parte tramite l’organo tecnico; quella sulle scuole ingenerale presenta disomogeneità inter-distrettuali legate a prassi differenti che saranno superate

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con la disponibilità dello specifico manuale di controllo ufficiale.

Nella parte finale del 2015 sono stati completati i manuali e le liste di riscontro nei seguenti ambiti(validazione entro febbraio 2016):

• strutture sportive (piscine)• strutture sportive (palestre)• strutture per l’attività di estetica, acconciatori, tatuatori/piercer• Stabilimenti termali

ITAC.8.1 COORDINAMENTO E PRESIDENZA COMMISSIONI PER LA AUTORIZZAZIONEA STRUTTURE SANITARIE SOCIO-SANITARIE E ACCOGLIENTI MINORI E GRUPPOISPETTIVO DIPARTIMENTALERispetto alle attività a coordinamento dipartimentale nel corso del 2015 si è garantito ilfunzionamento delle 3 Commissioni istruttorie Aziendali con effettuazione di 31 sedute, 36verifiche ispettive ed espressione di 206 pareri, nonché l’esecuzione di 5 sopralluoghi del nucleoispettivo, coordinato da operatore SPSAL.

ITAC 8.1 pareri soprall comm

OBV 1) Coordinam delle Comm DSP 206 36 31

OBV 2) Strutture ad uso sanitario-Gruppo Isp DSP 5 5 8

ITAC. 8.2 VIGILANZA CONDIZIONI IGIENICHE E SICUREZZA DI STRUTTURE AD USOSANITARIO E SOCIO ASSISTENZIALELa tabella propone le prestazioni del 2015 per quattro sub-obiettivi riconducibili a questo prodottodi vigilanza.

ITAC 8.2 pareri soprall comm camp

OBV 1.1) Strutt san -Campioni acquadialisi

5 79

OBV 1.2) Strutt san -Campioni acquaricerca legionella

3 107

OBV 2.1) – (Compresa att. OTAP )

Strutture ad usosocio-sanitario

55 13 19

OBV 2.2) Strutture ad usosocio-assistenziale(case famiglia)

5 9 2

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TOTALE 68 22 21 186

OBIETTIVI 1.1 e 1.2

Nei distretti di Parma, Fidenza vengono eseguiti campioni per il controllo dell’acqua di dialisi confrequenza trimestrale (per verifica completa); nel distretto Valli Taro e Ceno e Sud-Est il numero dicampioni programmati è maggiore in ragione della peculiarità degli impianti e del permanere dicriticità di cui occorre verificare la risoluzione.

Anche i campioni in corso di accertamenti per casi di legionellosi sono stati più del previsto per lanecessità di alcune verifiche.

OBIETTIVO 2.1 e 2.2

Le case protette sono rientrate finora nei controlli eseguiti nell’ambito di commissioni distrettualiinterservizi di cui al momento non è possibile conoscere la programmazione 2016 ( il controllo dicompetenza SISP ha riguardato finora la verifica “legionella”).

ITAC.9.1 ACCERTAMENTI E VALUTAZIONI PER INCONVENIENTI IGIENICI, RILASCIOCERTIFICAZIONI DI ANTIGIENICITÀ, CONTROLLI AMBIENTALI NEI CASI DILEGIONELLOSI NOTIFICATI, AMIANTO (INCONVENIENTI IGIENICI E VALUTAZIONEDAL RISCHIO AMIANTO IN PIANI DI LAVORO PER BONIFICA COPERTURE CHEINTERESSANO EDIFICI QUALI SCUOLE, OSPEDALI, ECC.)

L’attività del 2015 per articolazione di prodotto

Pareri Sopralluoghi Cds

ITAC 9.1.1 1.INCONVENIENTIIGIENICI

269 227 1

ITAC 9.1.2 2.ANTIGIENICITÀ 71 72 0

ITAC 9.1.3 3.RICONGIUNGIMENTI 11 11 0

ITAC 9.1.4 4.VIGILANZA AMIANTO 106 82 1

ITAC 9.1.5 5. CASI LEGIONELLOSI 38 72 0

TOTALE ITAC 9.1 494 464 2

Le richieste di certificato di antigienicità sono in riduzione anche per l’esclusione della richiestanel testo del nuovo regolamento del comune di Parma. Sempre intensa è la richiesta di interventilegati a diversi tipi di inconvenienti igienici e a presenza di manufatti in amianto su cui vienevalutata l’urgenza di bonifica. Si registra un numero costante di casi di legionellosi che richiedonoindagini ambientali finalizzate ad individuare le fonti di infezione.

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ITAC 9.2 - PRODOTTO: GESTIONE E MANTENIMENTO DEI PROTOCOLLI OPERATIVI(NBCR, ANTRACE, AZIENDE E/O STRUTTURE A RISCHIO INCIDENTE RILEVANTE)La motivazione è l’individuazione dei rischi per la salute e loro riduzione, in caso di esposizionead agenti o sostanze nocive correlata alle emergenze sopra indicate. Nel 2015 non sono statieffettuati interventi in merito.ITAC.10.1 – PRODOTTO: VIGILANZA PRODOTTI COMMERCIALI PERICOLOSI,PRODUZIONE E COMMERCIO COSMETICI, DETERSIVI, BIOCIDI E PRODOTTIFITOSANITARI. CONTROLLO MERCE INVIATA SOTTO VINCOLO SANITARIO.

ITAC.10.2 – PRODOTTO: VIGILANZA DELL’ATTUAZIONE DEI REGOLAMENTI EUROPEIREACH, CLP E SDS DA PARTE DI FABBRICANTI, IMPORTATORI, DISTRIBUTORI,FORNITORI E UTILIZZATORI A VALLE DI SOSTANZE E DI MISCELE CHIMICHE.

ITAC.10.3 - PRODOTTO: COMUNICAZIONE RISCHIO AMBIENTALE, GESTIONE EMANTENIMENTO DELLO SPORTELLO INFORMATIVO REACH CLP.

Breve sintesi della verifica delle attività 2015

Attività formativa/informativa: si sono realizzati il corso di formazione sul campo per il NucleoIspettivo dipartimentale e un corso di aggiornamento per tutto il personale del dipartimento.

Si è inoltre proseguito nell'attività di gestione e mantenimento dello sportello informativo presentesul sito web dell'Azienda e la risposta ai quesiti pervenuti attraverso lo sportello predisposto dallaCamera di Commercio regionale.

Attività ispettiva: si sono effettuati i 5 sopralluoghi programmati utilizzando le check list propostedal Forum dell'ECHA e il campionamento di una miscela chimica pericolosa.

MEDICINA LEGALE

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TUTELA E PROMOZIONE DELL'ATTIVITA' FISICA E MEDICINADELLO SPORT

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