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Relatore:
Ing. Vinciguerra Matteo
Progetto IFTS
“TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI DI RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI”
UFC 25
PROCESSI DI SELEZIONE
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 2
PROCESSI DI SELEZIONE
I rifiuti prodotti in Sicilia
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 3
PROCESSI DI SELEZIONE
I rifiuti prodotti in Sicilia
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 4
PROCESSI DI SELEZIONE
I rifiuti prodotti in Sicilia
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 5
PROCESSI DI SELEZIONE
Sostanze organiche varieCarta e cartoneTessili , legnoPlastiche, gommaMetalliInertiSottovaglioSezione 13Sezione 14Sezione 15Sezione 16Sezione 17Sezione 18Sezione 19Sezione 20Sezione 21Sezione 22Sezione 23Sezione 24Sezione 25Sezione 26Sezione 27Sezione 28Sezione 29Sezione 30Sezione 31Sezione 32Sezione 33Sezione 34Sezione 35Sezione 36Sezione 37Sezione 38Sezione 39Sezione 40Sezione 41Sezione 42Sezione 43Sezione 44Sezione 45Sezione 46Sezione 47Sezione 48Sezione 49Sezione 50Sezione 51Sezione 52Sezione 53Sezione 54Sezione 55Sezione 56Sezione 57Sezione 58Sezione 59Sezione 60Sezione 61Sezione 62Sezione 63Sezione 64Sezione 65Sezione 66Sezione 67Sezione 68Sezione 69Sezione 70Sezione 71Sezione 72Sezione 73Sezione 74Sezione 75Sezione 76Sezione 77Sezione 78Sezione 79Sezione 80Sezione 81Sezione 82Sezione 83Sezione 84Sezione 85Sezione 86Sezione 87Sezione 88Sezione 89Sezione 90Sezione 91Sezione 92Sezione 93Sezione 94Sezione 95Sezione 96Sezione 97Sezione 98Sezione 99Sezione 100Sezione 101Sezione 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I rifiuti prodotti in Sicilia
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 6
PROCESSI DI SELEZIONE
• recuperare materiali (carta, plastica, vetro, metalli, legno, tessili, frazione organica)
• recuperare energia
• ottimizzare i trattamenti successivi
• separare materiali di per sé pericolosi (rifiuti urbani pericolosi) o pericolosi per i trattamenti successivi
Si definiscono sistemi di selezione tutti i procedimenti che permettono di separare diverse frazioni merceologiche dai rifiuti con l’obiettivo di:
SISTEMI DI SELEZIONE
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 7
PROCESSI DI SELEZIONE
Sono principalmente costituiti da:
• raccolta separata dei flussi di rifiuti (raccolta differenziata)
• cernita manuale dal rifiuto indifferenziato
• selezione meccanica (impianti di selezione)
SISTEMI DI SELEZIONE
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 8
PROCESSI DI SELEZIONE
RIFIUTO T.Q.
(indifferenziato)RIFIUTO DERIVANTE
DA RD
Separazione frazioni valorizzabili
come MATERIA e ENERGIA
La selezione meccanica viene specificamente impiegata (eventualmente insieme con la cernita manuale) nella
piattaforme per il recupero dei materiali
SELEZIONE MECCANICA
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 9
PROCESSI DI SELEZIONE
FASI DI TRATTAMENTO in un IMPIANTO DI SELEZIONE MECCANICA
1. SISTEMI APRISACCHI
2. SISTEMI DI TRITURAZIONE
3. SISTEMI DI VAGLIATURA
4. SISTEMI DI SEPARAZIONE DI METALLI (ferrosi e non ferrosi)
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 10
PROCESSI DI SELEZIONE
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Questa macchina non sottopone il materiale ad un sforzo di taglio vero e proprio ma bensì lo tratta in modo da portarlo ad una rottura per lacerazione; il particolare criterio di funzionamento permette a questi trituratori di lavorare con i rotori in senso controrotante e viceversa
DISPOSITIVI APRISACCHI
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 11
PROCESSI DI SELEZIONE
RIFIUTO TRATTABILE
Costituisce una soluzione semplice ed affidabile alla spinosa problematica di apertura dei sacchi sugli impianti di trattamento RSU
APPLICAZIONI
Macchina da installarsi in testa ad impianti di selezione e/o lavorazione delle raccolte differenziate multimateriale in sacco
DISPOSITIVI APRISACCHI
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 12
PROCESSI DI SELEZIONE
Servono per ottenere una distribuzione delle dimensioni delle particelle adeguata per le successive fasi
DISPOSITIVI DI TRITURAZIONE
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 13
PROCESSI DI SELEZIONE
Devono lacerare ma non distruggere (non frammentare inerti e metalli finirebbero nei prodotti recuperati)
DISPOSITIVI DI TRITURAZIONE
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 14
PROCESSI DI SELEZIONE
E’ la fase più costosa della preselezione: consumi energetici e manutenzione
DISPOSITIVI DI TRITURAZIONE
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 15
PROCESSI DI SELEZIONE
Tipologie più diffuse
Trituratore a martellimartelli
Trituratore a sferesfere
Trituratore a lame/coltelli rotantilame/coltelli rotanti
DISPOSITIVI DI TRITURAZIONE
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 16
PROCESSI DI SELEZIONE
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO1.L'azione di triturazione viene espletata da lame
montate su un albero rotante2.Sulle lame sono presentati degli uncini che, ruotando,
trascinano la "materia prima", costringendola a passare tra le lame
3.Lo spessore degli uncini varia in funzione del materiale da triturare
4.Presenza di un dispositivo di inversione automatica che arresta automaticamente la macchina ed inverte il senso di marcia del rullo trituratore (entra in funzione anche in caso di sovraccarico o di alimentazione nella macchina di pezzi molto compatti)
TRITURATORE A LAME
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 17
PROCESSI DI SELEZIONE
RIFIUTO TRATTABILE
• rifiuti domestici• ingombranti• speciali (pneumatici)• materiale per riciclo (carta, plastica, legno)
TRITURATORE A LAME
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 18
PROCESSI DI SELEZIONE
APPLICAZIONI• Esistono vari tipi di trituratori in funzione del numero di
alberi utilizzati (1,2,3 o più)• Il numero di alberi sarà maggiore per quei rifiuti più
resistenti• Il prodotto triturato spesso ha una larghezza determinata
dalla distanza tra le lame e una lunghezza variabile in funzione del tipo di materiali
• L’omogeneità della pezzatura viene garantita mediante l’impiego di una griglia posizionata allo scarico del materiale triturato
• I trituratori a più alberi risultano ideali per la presa di corpi dalla forma sferoidale o cilindrica che tendono a sfuggire ai tradizionali trituratori
TRITURATORE A LAME
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 19
PROCESSI DI SELEZIONE
TRITURATORE BIALBEROTRITURATORE BIALBERO
TRITURATORE TRITURATORE A PIA PIÙ Ù ALBERIALBERI
TRITURATORE MONOALBERO
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 20
PROCESSI DI SELEZIONE
Trituratore a lame contro rotanti per notevoli quantità di rifiuti assimilabili ed ingombranti, idoneo anche per la triturazione di rifiuti solidi urbani
TRITURATORE MONOALBERO
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 21
PROCESSI DI SELEZIONE
CARATTERISTICHE TECNICHE
DIMENSIONI CAMERA 1.1OOx2.000 mm
ALBERI N°2
TRAMOGGIA DI ALIMENTAZIONE 4,5 – 6 mc
VELOCITA’ DI ROTAZONE ALBERI 13 – 19 RPM
SPESSORE LAME 75 – 100 mm
POTENZA INSTALLATA COMPLESSIVA
180kW
PESO MACCHINA 18 ton
PRODUZIONE
FUSTI IN FERRO 35 – 40 pezzi/h
PLASTICA 25 – 30 ton/h
PNEUMATICI 20 – 25 ton/h
RIFIUTI ASSIMILABILI e URBANI 15 – 20 ton/h
TRITURATORE MONOALBERO
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 22
PROCESSI DI SELEZIONE
Servono a suddividere i rifiuti (eventualmente pretriturati) in due o più frazioni con caratteristiche granulometriche differenti
DISPOSITIVI DI VAGLIATURA
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 23
PROCESSI DI SELEZIONE
Tipologie più diffuse: - vagli rotanti - separatori vibranti - separatori balistici Ad eccezione del separatore balistico si
ottengono: - frazione grossolana combustibile (sovvallo) - frazione fine compostabile - ferro grezzo (separato anche in altre fasi)
DISPOSITIVI DI VAGLIATURA
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 24
PROCESSI DI SELEZIONE
La scelta del sistema trituratore-separatore si riflette sulla qualità dei materiali in uscita
DISPOSITIVI DI VAGLIATURA
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 25
PROCESSI DI SELEZIONE
VAGLIO ROTANTE VAGLIO ROTANTE PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
APPLICAZIONI
• separazione secco / umido dei rifiuti
• separazione e recupero di scarti da laterizi, separazione di legname, pallets macinati, sostanze plastiche, sassi, ecc..
• raffinatura finale del compost
• il materiale viene caricato in un tamburo grigliato, leggermente inclinato
• per effetto della rotazione del cilindro il materiale viene vagliato:
- il SOVVALLOSOVVALLO viene raccolto all’altra estremità
- il SOTTOVAGLIOSOTTOVAGLIO viene raccolto sotto il cilindro
RIFIUTO TRATTABILERSURSU
RSRS
COMPOSTCOMPOST
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 26
PROCESSI DI SELEZIONE
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
RIFIUTO TRATTABILE APPLICAZIONI
VAGLIO VIBRANTEVAGLIO VIBRANTE
• la separazione del materiale avviene mediante griglia vibrante
• la luce di passaggio e la frequenza delle vibrazioni vengono scelte in base alla natura del materiale e alla selezione desiderata
• RSURSU
• RSRS
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 27
PROCESSI DI SELEZIONE
• la separazione dei materiali viene fatta in base alla densità• un rotore “spara” le frazioni di rifiuto in una camera di selezione, in cui i
materiali cadono in bacini di raccolta diversi, in funzione delle loro traiettorie
APPLICAZIONI
SEPARATORE BALISTICOSEPARATORE BALISTICO
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Separazione di frazioni pesanti (vetro, inerti, metalli) da quelle leggere (plastica, gomma, sostanza organica)
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 28
PROCESSI DI SELEZIONE
• la separazione dei materiali viene fatta in base alla densità• il materiale viene trasportato da un flusso di aria in un camera dove le
frazioni più pesanti vengono immediatamente separate da quelle più leggere
APPLICAZIONIServono a suddividere la
frazione ad elevato PCI
CLASSIFICATORE AD ARIACLASSIFICATORE AD ARIA
TIPOLOGIE più diffuse:• classificatori rettilinei• classificatori a zig-zag (più efficienti)• classificatori pulsanti (portata d’aria “pulsante”) per svincolarsi dalla forma
dei corpi
La RESA dipende da:• umidità (meglio bassa)• composizione (la carta intasa)• forma delle particelle (aerodinamica)• portata dei rifiuti (non eccessiva)
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 29
PROCESSI DI SELEZIONE
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
APPLICAZIONI
SISTEMI DI SEPARAZIONE METALLISISTEMI DI SEPARAZIONE METALLI
• Viene creato un campo magnetico tramite magneti permanenti o un campo elettromagnetico in modo da separare i metalli dal rifiuto con sistemi a:
- NASTRO (per materiale molto compatto)- PIASTRA (presenza accidentale o periodica di pezzi ferrosi)- TAMBURO (molto versatile: sia per pezzi ferrosi di peso
considerevole e di grossa pezzatura sia per materiali fini)
• Il materiale da selezionare viene in genere movimentato su nastri trasportatori, alimentatori vibranti, scivoli e simili
• I separatori magnetici possono essere montati esternamente su strutture esistenti, evitando modifiche agli impianti
• Recupero di materiale ferroso per il riciclo• Nobilitazione di altri materiali (compost)
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 30
PROCESSI DI SELEZIONE
DISPOSIZIONE TRASVERSALE DISPOSIZIONE DI TESTA DISPOSIZIONE A DOPPIO STADIO
DISPOSIZIONE LONGITUDINALE DISPOSIZIONE A PIASTRA EP - SMP DISPOSIZIONE A SCIVOLO O IN CONDOTTA
SISTEMI A MAGNETESISTEMI A MAGNETE
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 31
PROCESSI DI SELEZIONE
DISPOSIZIONE CON VIBRATORE DISPOSIZIONE A DUE STADI DISPOSIZIONE CON CONVOGLIATORE
DISPOSIZIONE CON CAMPI RADIALI DISPOSIZIONE CON CAMPI LONGITUDINALI DISPOSIZIONE IN CASCATA
SISTEMI A TAMBUROSISTEMI A TAMBURO
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 32
PROCESSI DI SELEZIONE
FILTRI FILTRI MAGNETICI MAGNETICI TUBOLARITUBOLARI
• FILTRI SEPARATORI INSERITI VERTICALMENTE IN UNA CADUTA DI MATERIALE GRANULARE O IN POLVERE
• TRATTENGONO AL LORO INTERNO I MATERIALI FERROSI LASCIANDO FLUIRE IL MATERIALE INERTE PULITO
• PARTICOLARMENTE ADATTI PER INTERCETTARE INTRUSIONI ACCIDENTALI CHE POTREBBERO DANNEGGIARE LA QUALITA' DEL PRODOTTO O I MACCHINARI A VALLE
•A MAGNETE PERMANENTE: PREVEDE UNA PULIZIA PERIODICA, FACILITATA DALLE AMPIE DIMENSIONI DELLO SPORTELLO E DALLA POSSIBILITA' DEL NUCLEO DI RUOTARE SUL SUO ASSE
•AD ELETROMAGNETE: NON RICHIEDE MANUTENZIONE E PUO' QUINDI ESSERE INSTALLATE IN LUOGHI DIFFICILI DA RAGGIUNGERE (ES: LA SOMMITA' DI UN SILOS) MA RICHIEDE PERO' UNA VALVOLA DEVIATRICE CHE CONSENTE LO SCARICO DEL FERRO
VERSIONI
Relatore: Ing. Vinciguerra Matteo 33
PROCESSI DI SELEZIONE
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Il materiale scorre su unnastro trasportatore dotatodi rullo magnetico che separa il materiale da recuperare dal rifiuto domestico trascinandolo in un bacino di raccolta apposito
MATERIALE SEPARATOAlluminio
APPLICAZIONI IN GENERALEUtilizzato nelle unità di riciclaggio delle lattine
SISTEMI DI SEPARAZIONE METALLI NON FERROSISISTEMI DI SEPARAZIONE METALLI NON FERROSI
Relatore:
Ing. Vinciguerra Matteo
Progetto IFTS
“TECNICO SUPERIORE PER I SISTEMI DI RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI”
UFC 25
PROCESSI DI SELEZIONE