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ANNO 66 NUMERO 331 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ 30 NOVEMBRE 2012 € 1,20 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza 800-388388 CHIAMATA GRATUITA NOVENTA VICENTINA Via 1° Maggio, 11 NUOVA SEDE a VICENZA Via Trento, 194 www.spazzacamini.com • [email protected] ADESSO È IL MOMENTO GIUSTO PER CHIAMARCI!!! Prodotto e distribuito da MAGLIFICIO SEAN - SOSSANO (VI) Via Cattaneo, 2/4Tel. 0444 885146 LA NUOVA STAGIONE di MAGLIERIA UOMO e DONNA Made in Italy GV10744 9HRLFTB*bgjaab+[C\B\L\N\A Tanti servizi, una grande causa Carta FAI www.cartafai.it Messaggio pubblicitario. Fogli Informativi disponibili in filiale e sul sito www.popolarevicenza.it GX21437 Tanti servizi, una grande causa Carta FAI www.cartafai.it Messaggio pubblicitario. Fogli Informativi disponibili in filiale e sul sito www.popolarevicenza.it GX21437 SOLAGNA Nienteviadotto, laValsugana andràingalleria IL VERTICE Oggiildecreto delGoverno persalvarel’Ilva IL CASO. Ragazzo vicentino chiede aiuto: «Mi danno del gay» Dileggiato dagli amici come il suicida di Roma di ANTONIO DI LORENZO Via libera all’ingressonell’Onucome “Statonon membro”. Israele:«Delusida Roma» Lezioni di coraggio «Ha ucciso mio figlio: sono pochi 18 mesi» MEDIO ORIENTE. Europa divisa sul riconoscimento simbolico: la Germania si astiene, Usa contrari L’Italia vota per la Palestina Lo avrebbero preso di mira per i suoi atteggiamenti un po’ effemi- nati, ritenendolo un omosessua- le. E lo avrebbero fatto oggetto di scherno e di scherzi, via via sem- pre più pesanti. A un sedicenne della zona Isola-Malo è accaduto un episodio simile che a Roma ha provocato il suicidio di un ado- lescente. La polizia locale ha con- vocato in caserma i bulli autori delle bravate. f NERI PAG 26 IL SUPERCOMMISSARIO Variatichiama eZaiarisponde «L’operasifarà» BACINO DI CALDOGNO Duecentomila euro perfarpartire leletterediesproprio ALTOPIANO.LA MADRE DEL RAGAZZO CENTRATO DA UN’AUTO A 150 ALL’ORA di JEAN-LUC GIORDA «Se uno sorpassa sul Costo ai 150 all’ora e uccide, per me è un omicidio volontario con dolo eventuale. Non può essere omicidio colposo. L’automobilista ha scelto con coscienza di trasformarsi in un killer. Ha ammazzato un ragazzo di 24 anni, un mese dopo che si era laureato, capite?». Parla a bassa voce e con gli occhi lucidi Maria Mozzato, la mamma di Riccardo Rossi. f MUTTERLE PAG 41 IL CASO. Per la seconda volta sbagliato il livello del Bacchiglione a poche ore dalla piena Alluvione, previsioni poco utili f PAG 21 f CAVEDAGNA PAG 55 L a Palestina c’è. Questo è un fatto che da oggi sarà molto più difficile negare. Ma è solo la prima di una serie di conseguenze, apparentemente sottili ma strategicamente di grande peso, che il voto di ieri all’Onu porta con sé. La seconda è che questo risultato lo ha ottenuto il presidente Abu Mazen, negoziando a lungo da Ramallah, e negli ultimi giorni direttamente al Palazzo di Vetro. È una vittoria che rilancia non solo simbolicamente la leadership moderata palestinese, nel confronto ormai aperto e mortale che la oppone all’altra leadership, quella radicale di Hamas. Che ha alle sue spalle la potenza economica e militare dell’Iran: un rischio non solo per Israele, ma anche per l’Europa e gli Stati Uniti. La terza conseguenza è che salta la vecchia «road map» per la pace, basata sull’idea di un negoziato israelo-palestinese che portasse a un riconoscimento internazionale della Palestina. Anche se «osservatore» e non «membro» (in questa piccola ritirata sta la scaltrezza di Abu Mazen), la Palestina esiste da ieri. Per di più nei confini di Cisgiordania e Gaza come appaiono nelle carte del 1967, con grave rischio per le colonie israeliane in quei territori. Quarta conseguenza è che tra qualche tempo (Abu Mazen si è impegnato a non farlo per almeno sei mesi) la Palestina potrebbe denunciare alla Corte Penale Internazionale i «crimini» commessi da Israele sul suo territorio. Il che creerebbe una situazione a dir poco imbarazzante. Non solo per Israele, ma anche per gli Stati Uniti e la stessa Europa, compresi quei Paesi, come l’Italia, che ieri hanno votato a favore di Ramallah. Questo voto italiano ha una ragione diplomatica molto chiara. Da un lato, sapendo che il risultato a favore di Abu Mazen era già scontato, l’Italia non ha voluto perdere inutilmente il suo credito con i Paesi arabi, che permette a Roma di giocare un ruolo prezioso nella regione. Dall’altro, all’interno di un’Europa che si è presentata divisa al voto, Monti ha preferito rafforzare l’asse con Parigi anche al Palazzo di Vetro, sapendo che l’intesa con la Francia sarà presto molto utile nel costruire un fronte anti-crisi a Bruxelles. Questa scelta, che coniuga una posizione politica rigorosa (l’Italia è sempre stata favorevole alla formula «due popoli, due Stati») con l’interesse tattico di Roma sullo scacchiere interno europeo e mediterraneo, si deve alla leadership congiunta di Napolitano e Monti, con il contributo non trascurabile del ministro degli Esteri Giulio Terzi. Una squadra immune da nostalgie per le vecchie parole d’ordine della sinistra. E che tuttavia, ieri, ha dato torto a Matteo Renzi e ragione a Bersani. Due vantaggi dal “sì” all’Onu f PAG 4 f PAG 21 CENTROSINISTRA Le pagelle dei vicentini alla sfida Renzi-Bersani f PAG 22 CENTRODESTRA Pdl allo sfascio, Donazzan: «Un partito penoso» f PAG 8 Inutili le previsioni imprecise. Variati sottolinea la scarsa preci- sione che in due occasioni, l’11 e il 28 novembre, a poche ore di di- stanza dalla piena, ha portato la Protezione civile a dare previsio- ni molto differenti rispetto all’ef- fettiva realtà dei fatti. «Il model- lo va affinato». f NEGRIN PAG 20 La Protezione Civile in azione a ponte degli Angeli durante l’ultima emergenza. È polemica sulle previsioni poco precise. La Palestina diventa Stato «os- servatore» dell’Onu, con 138 sì, 9 no e 41 astenuti. L’Assemblea ge- nerale delle Nazioni Unite appro- va una risoluzione che il presi- dente dell’Anp Abu Mazen ha vo- luto con forza. Gli Usa hanno vo- tato “no”, la Germania e il Regno Unito si sono astenuti. L’Italia, come la Francia, ha votato a favo- re. Israele commenta: «Delusi dall’Italia». f PAG 6 I l filmato, un’oretta di durata, lo tro- vate facilmente su YouTube. Si inti- tola: “Lezioni di coraggio”. C’è chi lo studia ogni domenica, convocan- do i dipendenti e impegnandoli a man- dare a memoria il messaggio, e com- menta: «Ogni volta scopro significati nuovi». Sono tifosi, anzi, veri e propri ultras di Oscar Farinetti, l’imprendito- re di Alba celebre per aver fondato Ea- taly, diventato un guru del nuovo de- cennio. Non solo per il settore agroali- mentare: nel video si nota un pubblico illustre, da Lella Costa a Silvio Soldini. Farinetti ha ribaltato Manzoni, il che non è poco: «Il coraggio se uno non ce l’ha se lo può dare», afferma. Per affron- tare questo periodo, che lui battezza l’epoca del pensiero sbrigativo, e per so- pravvivere alla crisi, ha inventato un percorso. L’ha battezzato “le sette mos- se del coraggio”. Le parole chiave sono, appunto, sette: amicizia, dubbio, tena- cia, onestà, furbizia, capacità d’analisi e originalità. «Ci permettono di essere felici, vincenti e... meravigliosi costrut- tori, insomma dei fuoriclasse», sintetiz- za lui. Non è un messaggio da predicatori re- ligiosi televisivi. È un’analisi scientifi- ca. Con l’uso di grafici cartesiani, Fari- netti mette in ascisse il coraggio e in or- dinate ciascuna di queste qualità. Il ri- sultato è un moltiplicatore di ottimi- smo. Due esempi. «Il dubbio ti fa cre- scere: il dubbio è umiltà. Abbinando il coraggio al dubbio si diventa costrutto- ri». «Coraggio e tenacia: Churchill l’ha intuita, facendo sì che gli inglesi la ca- pissero bene questa faccenda del “mai, mai, mai arrendersi” durante la guer- ra. In momenti come questi è più im- portante essere tenaci che vincenti». Il suo è un percorso che costruisce la spe- ranza. Ce n’è bisogno.

rassegna stampa 30-11-12

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rassegna stampa giornale di vicenza

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ANNO66NUMERO331 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ30NOVEMBRE2012 € 1,20

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NOVENTA VICENTINAVia 1° Maggio, 11

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Prodotto e distribuito daMAGLIFICIO SEAN - SOSSANO (VI)Via Cattaneo, 2/4Tel. 0444 885146

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una grande causa

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GX21437

SOLAGNA

Nienteviadotto,laValsuganaandràingalleria

ILVERTICE

OggiildecretodelGovernopersalvarel’Ilva

ILCASO. Ragazzovicentinochiede aiuto:«Mi danno delgay»

DileggiatodagliamicicomeilsuicidadiRoma

di ANTONIO DI LORENZO

Vialiberaall’ingressonell’Onucome“Statononmembro”.Israele:«DelusidaRoma»

Lezioni di coraggio

«Hauccisomiofiglio:sonopochi18mesi»

MEDIOORIENTE. Europa divisa sulriconoscimento simbolico: la Germania si astiene, Usa contrari

L’ItaliavotaperlaPalestina

Lo avrebbero preso di mira per isuoiatteggiamentiunpo’effemi-nati, ritenendolo un omosessua-le.E loavrebbero fatto oggettodischerno e di scherzi, via via sem-pre più pesanti. A un sedicennedella zona Isola-Malo è accadutoun episodio simile che a Romahaprovocatoilsuicidiodiunado-lescente.Lapolizia localehacon-vocato in caserma i bulli autoridelle bravate. f NERI PAG 26

ILSUPERCOMMISSARIO

VariatichiamaeZaiarisponde«L’operasifarà»

BACINODICALDOGNO

Duecentomilaeuroperfarpartireleletterediesproprio

ALTOPIANO. LA MADRE DEL RAGAZZO CENTRATO DA UN’AUTO A 150 ALL’ORA

di JEAN-LUC GIORDA

«Se uno sorpassa sul Costo ai 150 all’ora e uccide,per me è un omicidio volontario con dolo eventuale.Non può essere omicidio colposo. L’automobilistaha scelto con coscienza di trasformarsi in un killer.

Ha ammazzato un ragazzo di 24 anni, un mese dopoche si era laureato, capite?». Parla a bassa voce econ gli occhi lucidi Maria Mozzato, la mamma diRiccardo Rossi. f MUTTERLE PAG 41

ILCASO.Perlaseconda volta sbagliatoil livello delBacchiglione apoche ore dallapiena

Alluvione,previsionipocoutili

f PAG21

f CAVEDAGNA PAG 55

La Palestina c’è. Questo è un fatto che daoggi sarà molto più difficile negare. Ma èsolo la prima di una serie diconseguenze, apparentemente sottili mastrategicamente di grande peso, che il

voto di ieri all’Onu porta con sé. La seconda è chequesto risultato lo ha ottenuto il presidente AbuMazen, negoziando a lungo da Ramallah, e negliultimi giorni direttamente al Palazzo di Vetro. Èunavittoria che rilancia non solo simbolicamentela leadership moderata palestinese, nel confrontoormai aperto e mortale che la opponeall’altraleadership, quella radicale di Hamas. Che ha allesue spalle la potenza economica e militaredell’Iran: un rischio non solo per Israele, maanche per l’Europa e gli Stati Uniti.La terza conseguenza è che salta la vecchia

«roadmap» per lapace, basata sull’idea di unnegoziato israelo-palestinese che portasse a unriconoscimento internazionale della Palestina.Anche se «osservatore» e non «membro» (inquesta piccola ritirata sta la scaltrezza di AbuMazen), la Palestina esiste da ieri. Per di più neiconfini di Cisgiordania e Gaza come appaiononelle carte del 1967, con grave rischio per lecolonie israeliane in quei territori. Quartaconseguenza è che tra qualche tempo (AbuMazen si è impegnato a non farlo per almeno seimesi) la Palestina potrebbe denunciare alla CortePenale Internazionale i «crimini» commessi daIsraele sul suo territorio. Il che creerebbe unasituazione a dir poco imbarazzante. Non solo perIsraele, ma anche per gli Stati Uniti e la stessaEuropa, compresi quei Paesi, come l’Italia, cheieri hanno votato a favore di Ramallah.Questovoto italiano ha unaragione diplomatica

molto chiara. Da un lato, sapendo che il risultatoa favore di Abu Mazen era già scontato, l’Italianonha voluto perdere inutilmente il suo creditocon i Paesi arabi, che permette a Roma di giocareun ruolo prezioso nella regione. Dall’altro,all’interno di un’Europa che si è presentata divisaal voto, Monti ha preferito rafforzare l’asse conParigi anche al Palazzo di Vetro, sapendo chel’intesa con laFrancia sarà presto molto utile nelcostruire un fronte anti-crisi a Bruxelles.Questa scelta, che coniuga una posizione

politica rigorosa (l’Italia è sempre stata favorevolealla formula «due popoli, due Stati») conl’interesse tattico di Roma sullo scacchiereinterno europeo e mediterraneo, si deve allaleadership congiunta di Napolitano e Monti, conil contributo non trascurabile del ministrodegliEsteri Giulio Terzi. Una squadra immune danostalgie per le vecchie parole d’ordine dellasinistra. E che tuttavia, ieri, ha dato torto a MatteoRenzi e ragione a Bersani.•

Due vantaggidal “sì” all’Onu

f PAG 4

f PAG21

CENTROSINISTRA

LepagelledeivicentiniallasfidaRenzi-Bersani f PAG22

CENTRODESTRA

Pdlallosfascio,Donazzan:«Unpartitopenoso» f PAG8

Inutili le previsioni imprecise.Variati sottolinea la scarsa preci-sioneche indueoccasioni, l’11e il28 novembre, a poche ore di di-stanza dalla piena, ha portato laProtezione civile a dare previsio-nimolto differenti rispetto all’ef-fettiva realtà dei fatti. «Il model-lo va affinato». f NEGRIN PAG 20

LaProtezioneCivilein azione a

pontedegliAngelidurante

l’ultimaemergenza.È

polemicasulleprevisionipoco

precise.

La Palestina diventa Stato «os-servatore» dell’Onu, con 138 sì, 9no e 41 astenuti. L’Assemblea ge-neraledelleNazioniUniteappro-va una risoluzione che il presi-dentedell’AnpAbuMazenhavo-luto con forza. Gli Usa hanno vo-tato “no”, la Germania e il RegnoUnito si sono astenuti. L’Italia,comelaFrancia,havotatoa favo-re. Israele commenta: «Delusidall’Italia». f PAG 6

Il filmato,un’orettadidurata, lotro-vatefacilmentesuYouTube.Si inti-tola: “Lezioni di coraggio”. C’è chilostudiaognidomenica,convocan-

do idipendenti e impegnandoli a man-dare a memoria il messaggio, e com-menta: «Ogni volta scopro significatinuovi». Sono tifosi, anzi, veri e propriultras di Oscar Farinetti, l’imprendito-re di Alba celebre per aver fondato Ea-taly, diventato un guru del nuovo de-cennio. Non solo per il settore agroali-mentare: nel video si nota un pubblicoillustre, da Lella Costa a Silvio Soldini.Farinetti ha ribaltato Manzoni, il che

non è poco: «Il coraggio se uno non cel’haselopuòdare»,afferma.Peraffron-tare questo periodo, che lui battezzal’epocadelpensierosbrigativo,eperso-pravvivere alla crisi, ha inventato unpercorso.L’habattezzato “le sette mos-se del coraggio”. Le parole chiave sono,appunto, sette: amicizia, dubbio, tena-cia, onestà, furbizia, capacità d’analisie originalità. «Ci permettono di esserefelici, vincenti e... meravigliosi costrut-tori, insommadeifuoriclasse»,sintetiz-za lui.Nonèunmessaggiodapredicatorire-

ligiosi televisivi. È un’analisi scientifi-

ca. Con l’uso di grafici cartesiani, Fari-nettimette inascisse il coraggioe inor-dinate ciascuna di queste qualità. Il ri-sultato è un moltiplicatore di ottimi-smo. Due esempi. «Il dubbio ti fa cre-scere: il dubbio è umiltà. Abbinando ilcoraggioaldubbiosidiventacostrutto-ri». «Coraggio e tenacia: Churchill l’haintuita, facendo sì che gli inglesi la ca-pissero bene questa faccenda del “mai,mai, mai arrendersi” durante la guer-ra. In momenti come questi è più im-portante essere tenaci che vincenti». Ilsuoè unpercorso checostruisce la spe-ranza.Ce n’è bisogno.•

Page 2: rassegna stampa 30-11-12

ElenaDonazzan

Donazzan:«Non cimetto lafaccia»

Èmoltodura lanota pubblicataieridall’assessoreregionaleElenaDonazzansul sitowww.posizione.org. Bastal’attaccoa farcapire il clima:«Penoso.Delirante. Lontano.Eccol’acronimodel PDLdiquesteore- scrivel’assessore-Penoso:ridurreun partitochesolonel2008aveva convinto13.957.513italiani, il 37,5%,adarefiducia, nonsoloadunuomopur carismatico, maadunprogettopoliticochiaroeambizioso,adun fallimentocolossale.Abbiamoperso 2elettorisutre, disgustatoneimodienellostile.Delirante:quantohovistoa Portaa Porta.Itre esponentiLupi, Gelmini eSantanchèil cui unicoargomentoeraIlpresidentesilvioberlusconici-salverà.Peccatoche achilometrididistanza, nonsolofisica, inquel delBassanese siconsumava la negazionediquestomantraadopera dicirca800 persone, accorsepersentireparlare dipoliticaeconomicaecheall’affermazionedel fallimentopoliticodiBerlusconida partedelrelatore,hannofattoscoppiareunboato insala.Eccoperchéil Pdlè lontano:distantedai problemi della

gente,delle imprese,dellefamiglie, deilavoratori,delleemergenzenazionali,dellequestioni internazionali».

«Voce fuoridal coro -sostieneDonazzan-,GiorgiaMeloni cheappariva disorientata.Credo cheleprimarie vadanofattenon soloperun incaponimento suunostrumento,ma perchéavevamofinalmenteintravvisto unasperanzaper questoPdldiuncambiamentovero.Siamodiventatiil partito delleMinetti,deiFiorito, deiCosentino,dellefesteedellapoca serietà,degli“amicidelPresidente”,delletesserefalseedei congressifarsa».

«Nonsidia per scontato -chiudel’assessoreDonazzan- cheper unpartitolontano,una classedirigentedelirante eunaimmaginepenosaqualcuno cimettapiùla faccia.Non la mia».

«Penoso,DeliranteLontano:eccocos’èdiventatooggiilPdl»

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

ALLOSBANDO. Stizza, incertezza,malumori:un coro diperplessità

AddioprimarieIlPdlinvocalepreferenze

Toniolo:«Mailapoliticacosìdistantedallagente,chisicandidadeveconfrontarsi»

Roberta BassanVENEZIA

Leonardo Padrin, esponentedi spicco del Pdl veneto, presi-dentedellacommissionesani-tà, voce autorevole e indipen-dente,oggischiumastizza.Pri-marie sì, primarie forse, pri-marie no. Un balletto che lui,primo firmatario della propo-sta di legge nazionale per lepreferenze approvata con unamaggioranza bulgara giusto

cinque mesi fa in Consiglio re-gionale non tollera più.Ieri non ha battuto ciglio:

«Sec’èuna leggeelettoralede-gna di questo nome le prima-rie non servono. Ed è la leggeche prevede le preferenze o ipiccoli collegi: ma il progettovotato in Veneto non è statomaipresoinmanodaalcunde-putatoosenatore.Leprimariesonoun’attivitàditipocultura-le, perché abbiano senso civuole una grande partecipa-zione e il tempo adeguato perprepararle. Cosa facciamo, leprimarie a gennaio? Portiamolagenteavotarecon ipullmancome è stato fatto ai congres-si? No, mi dispiace, la primacosa da fare per un partito co-me la maggioranza di centro-destra carico di valori impor-tantièessereaffidabileecredi-bile. O si va a votare con la leg-

ge elettorale che prevede lepreferenze, oppure se si tornaalle urne con il Mattarellum,io non andrò a votare».Eppuregrandeerastato l’en-

tusiasmo quando, appena unmesefa, ilPdlVenetosusolleci-tazione del movimento giova-nile guidato dal vicentino Sil-vio Giovine, aveva presentatoin pompa magna la carica perle primarie, prima regione aspingerle anche per la sceltadi deputati e senatori. Temachecontinuaadessererivendi-cato da Giovine che si lanciaquasi inunaut-aut:«Valutere-mo cosa fare dopo che a Romaci avranno spiegato in facciaperchénonvoglionofarelepri-marieenonperaverloascolta-to in una trasmissione tv. Ilcentrodestranonprendeordi-ne da cinque persone: così po-tremmo anche pensare di non

rimanere inquesto partito».Ma con l’addio alle primarie,

nel Pdl veneto il tema dellanuova legge elettorale è invo-cato a gran voce. CostantinoToniolo, presidente commis-sione Affari Istituzionali, peranni amministratore provin-ciale e comunale parla con co-gnizione di causa: «Ritornareallepreferenzeèassolutamen-te necessario perché la politi-ca riacquisti credibilità attra-verso una maggiore vicinanzacon gli elettori. Mai la politicaè stata distante così dalla gen-te come in questo periodo, bi-sogna recuperare il rapportodi fiducia. Le primarie com-portano una campagna seria,lunga, fatta per bene. Se que-sto non è possibile sono per lepreferenze:ognunosiconfron-ta con la gente sul territorio ese ha il consenso va avanti».

E sulle preferenze punta an-che il vicecoordinatore regio-nale Pdl Marino Zorzato: «So-noperlepreferenzeoperipic-coli collegi, in definitiva l’op-zionemiglioreè che lagente siscelga i candidati. Se questononsaràpossibile esi andrà alvotoconlavecchialeggeservo-no le primarie, ma bisogna va-lutare l’opportunità in base aitempi».«Tutto è fermo - accusa con

luciditàilcapogrupporegiona-le Dario Bond - il sistema elet-torale, la data delle elezioniche potrebbe slittare, c’è an-che il rischio spacchettamen-to.Se il Pdl rimanecompatto eresta il Porcellum le primarielocali sono un volano di attivi-tàemovimentazione,maican-didati devono avere almenodue mesi. Meglio di tutto unalegge con le preferenze».•

MULTELATTE. DopoledichiarazionidiGiaretta

CospaconvocatidallaQuestura«Rischioscontri»

NUOVOCONSIGLIO

FondazioneCassamarcaDePolirestapresidente

PADOVA.CocainanascostainpanciaDuenigerianiarrestatidallaSquadraMobileinun’operazioneantidroga:uncorriere“ingoiatore”bloccatoalMarcoPolocon1,5chilidicocainainovuliinpancia,unaltrogestivalospaccio.

IlcambiodellaleggeelettoralediventalaprioritàPadrin:«SesivotaconilPorcellumiorestoacasa»Zorzato:«Scegliersiicandidati l’opzionemigliore»

MarinoZorzato DarioBond

CostantinoToniolo LeonardoPadrin

I Cospa veneti convocati inQuesturaaVicenzaieri.Sul ta-volo le dichiarazioni di fuocoespresse dal portavoce MauroGiarettaaIlGiornalediVicen-za:«Nonriusciamopiùatene-regliallevatori, temiamoacca-drà il peggio: quando vedran-no il funzionario presentarsiin azienda con le cartelle esat-toriali delle multe imbracce-ranno il fucile. E spareranno.Chi doveva difenderli non l’hafatto e il Governo vuole provo-care lo scontro civile».Su queste dichiarazioni il ca-

po della Digos Nevio Di Vin-cenzo ha chiesto conto a Gia-retta, il qualeharibaditoesot-toscritto il suo presentimentodettato da una serie di fatti:«Gli allevatori rischiando diperdereleloroaziende,multa-ti per aver superato le quotelatte, quando invece l’Italianon ha mai superato la quota.E questo - ha riferito Giarettaaldirigente-èscrittonell’inda-gine dei carabinieri che mo-straunarealtàvirtuale fattadi300 mila mucche fantasma, lacui produzione però è entratanella media nazionale falsan-do di fatto la situazione. I no-striallevatori chehanno fattu-rato fino all’ultimo goccio di

latte si vedono così colpiti inmodo ingiusto. Tanto più chele sospensive finora accordatedavanti ai ricorsi ora vengonorespinte dai Tar».Di Vincenzo, peraltro giunto

inservizioaVicenzaafineago-sto, arriva da Padova: l’incon-tro con i Cospa lo aveva avutoa Lozzo Atestino, sotto casadell’allora ministro alle politi-che agricole Giancarlo Galana cui Luca Zaia, predecessoreal Ministero, aveva lasciato ineredità la relazionedei carabi-nieri. La protesta sosteneva«la legittimità della relazionela quale certifica che l’Italianonha mai superato, nellean-nate prese in esame, la quotaassegnata dalla Comunità Eu-ropea». Ora la situazione pergli allevatori si fa dura: nellaleggedistabilitàc’è laprevisio-nechelariscossionedellemul-te passi da Agea ad Equitalia,con tempi decisamente piùspediti per l’incasso. Per que-stoGiarettahadenunciato i ti-moriperirischidiordinepub-blico. Oggi a questo propositopartirà una richiesta d’incon-tro con il ministro dell’Inter-no Anna Maria Cancellieri.Ancheil leghistaMassimoBi-

tonci,capogruppoCommissio-nebilancio alla Camera, ha in-contratoun gruppo di agricol-tori: «Con le multe riscosse daEquitalia - ha denunciato - ,centinaia di allevatori finiran-no sul lastrico». •R.B.

Il portavoce veneto haspiegato al capo dellaDigos i timori legati allariscossione delle multe

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TREVISO

Solodueannifa,quandoinRe-gione iniziò il governo del le-ghista trevigiano Luca Zaia,sembrava fosse scontata la fi-nediunaltroregnoultra-stori-co nella Marca, quello del-l’avv. Dino De Poli presidentedella Fondazione Cassamar-ca. E invece da ieri mattinal’inossidabile presidente, 83anni,cheèallaguidadellacas-saforte trevigiana dal 1987, èufficialmente pronto a restarein sella fino al 2018. È stato in-fatti eletto un nuovo consigliodi indirizzo e programmazio-ne che ha confermato De Polie, con lui Pietro Semenzato(Appiani srl), Gianfranco Ga-gliardi (Teatro e Umanesimospa),UbaldoFanton(ingegne-re), il noto prof. Ulderico Ber-nardi, l’architetto GiovanniSquizzato, ilprof.LucaAntoni-ninotissimocostituzionalista,il prof. Ferruccio Bresolin do-cente emerito di Ca’ Foscari aVenezia e l’imprenditore Car-lo Pagotto.L’elezione del presidente per

il nuovo mandato si terrà gio-vedì, 6 dicembre, e manco adirlo c’è un’unica candidatu-ra: Dino De Poli. Sulle nomineintanto, segnala ilnordest.eu,scoppialaguerraconl’Univer-sità di Venezia, che aveva indi-cato una terna di candidati(compresoilrettoreCarloCar-raro) che è stata ignorata.•

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 30 Novembre 20128

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«CIHANNOIMPEDITODIFERMARE LA GARA»AttaccailPd, sullaque-stionedel bolloauto. Enehatutti imotivi,perché infebbraioaveva chiesto,presentandouna mozioneinConsiglioregionale, difermareil bandodigara da90milioni peribolliautosullacui baselaRegioneaveva indettola gara,sostenendo-furono leparoledi LauraPuppato eFrancoBonfante- chesembrava fosse fattoappostaperescluderel’Aciealtresocietà, alpuntochepareva giàfavorita «unasocietàdiCuneo»(la Gec). In realtàlamozioneinaprilefubocciatadallamaggioran-za.Ma giàinmarzo ilTaraveva accoltoil ricorsodidueagenzieperchè il ban-dodellaRegione ponevacondizioni«sproporzio-natee illogiche». LaRegi-oneaveva peròannunciatoricorsoal ConsigliodiStato.Il Pda questo puntoattaccalaLegae l’asses-soreRobertoCiambettiperchéritiene vi siano«pesantissimeresponsa-bilitàpolitiche». •P.E.

VENEZIA.Leoned’oroaCardinLaPresidenzadelConsiglioregionaleil3dicembreconsegneràilpremioLeonedelVeneto2012aPierreCardin,ilmaestrodell’altamodachehailprogettodicostruirelaTorreLumière.

IlPdattacca

TREVISO.AbusievideoinreteAbusisuunaragazzinatrevigianaevideoinrete:unmagrebinoagiudizio.Coinvoltoancheunminore.Aportareallaluceilfattoilfratellochel’avrebbericonosciutaneivideochegiravanoinrete.

VENEZIA.ScopertilaboratoricinesiVastaoperazionedicontrastoallavorosommersodapartedeiCcdiChioggiaconiFinanzieriinlaboratorigestitidacittadinicinesinell’areadellaRivieradelBrentaediCavarzere.

Francesco FurlanVENEZIA

Viaggi, regaliepromessedias-sunzioni dei parenti in cam-bio di bandi tagliati su misu-ra: così la Gec, società di Cu-neo, otteneva la riscossionedel bollo auto. Un modello na-to in Piemonte nel 2004 eesportato in Veneto dal giu-gno 2009 (vedi anche pag. 4).

GLIARRESTIVENETI.Dueivene-ti tra i 15 arrestati nell’ambitodell’inchiesta per corruzionecondottadallaProcuradiTori-no.LucioFadelli, 59anni,diri-gentedellaragioneriaedei tri-butidellaRegioneVenetoèac-cusato di associazione a delin-quereeturbativad’asta.Quan-do,alle5di ieri, i carabinieridiVenezia e Treviso hanno suo-nato al campanello della suacasa inviaPinelli33,aTreviso,è rimasto senza parole. Poi si èvestito e ha accompagnato imilitari nel suo ufficio da diri-gente di Santa Croce, a Vene-zia, dove i carabinieri su ordi-nedeimagistratitorinesi,han-no proceduto alla perquisizio-ne sequestrando due faldonididocumenti ritenutiutili alleindagini. L’altro arrestato ve-neto, per il reato di turbativad’asta,èAntonioRigato,61an-ni, di Mestrino (Padova) diri-

genteper ilVenetodiEnginee-ring, lasocietàconsediaPado-va e Marghera che affiancavala Gec per la parte informati-ca. Una terza persona, MatteoCatto,39anni,diImperia,diri-gente Gec, è stato arrestatosempreierimattinaaVenezia,inunalbergoa4stelledel cen-tro storico. Gli investigatorinon escludono che si trovasseincittà proprio per incontrareFadelli,spondavenetadiunsi-stema nato in Piemonte. Dadove, nel giugno 2011, è parti-tal’inchiestadellaprocurabat-tezzata“cartax”dopounespo-sto della società Sermetra chelamentava un trattamento difavore riservato, in quel casodalla Regione Piemonte allasocietà Gec nella gestione delbollo auto e della tassa auto-mobilistica regionale. Riscos-sione che, invece di essere re-golata mediante gara ad evi-denza pubblica, veniva affida-ta dalla Regione Piemonte, apartiredall’anno2004, conre-gime in deroga illegittimo. In-tercettazionitelefonicheeam-bientalihannopermessodial-largare l’indagine anche ad al-tre regione, Campania,MoliseeilVeneto,dove laGecèdiven-tata titolare della riscossioneapartiredal9giugno2009,at-traverso una convenzione conla Regione Piemonte che ha

permesso di immettere Gecnel servizio di riscossione an-che in Veneto in attesa dellastesura del bando di gara.

L’ACCUSA.Fadelli è accusato diavere«sistematicamentefavo-rito» la Gec per la riscossionein esclusiva del bollo auto e diaver confezionato - con l’aiutodi Rigato, della Engineering,partnerdell’associazionetem-poranead’imprese (Ati) con laGec - un bando, ancora in cor-so, fattosumisura.Dalle inter-cettazioni emergerebbe che ilbando di gara del Veneto sa-rebbe stato riscritto in un bartorinese in un lungo incontrotra Catto e un dirigente vene-to.Stando alle indagini, il van-taggiodelsistemaGecbencol-laudato in Piemonte non eradato solo dalla vincita dell’ap-palto aggiustato, ma anchedal fatto che la società riscuo-teva il bollo e tratteneva i soldiper40giorniprimadi“girarli”allaRegione, facendolinel frat-tempo fruttare in operazionifinanziarie.Unquadro«forte-mente patologico» secondo ilgip Giuseppe Salerno, che hadisposto il commissariamen-to della Gec e ha firmato 13 or-dinanze di custodia cautelarein carcere e 2 ai domiciliariper i reatidi associazioneade-linquere, turbativa d’asta, cor-

ruzione e concussione. Oltre aFadelli, Rigato e Catto sono fi-niti in carcere anche MatteoTarizzo, responsabile delle ri-sorse finanziarie - settorepoli-tiche fiscali della Regione Pie-monte,oggi inpensione,erite-nutol’uomochiavedell’indagi-ne, colui cheavrebbe favorito icontatti tra la Gec e Fadelli; incarcere anche i vertici di Gec:l’amministratore AlessandroOtella, il dg Aldo Magnetto, eCarlo Goffi, un dipendente. Eancora 4 funzionari della Re-gione Campania: VincenzoTerlizzi, Liberato Russo, Do-menico Pecoraro e ClaudioMambuca.Infine tra idirigen-

ti di Engineering anche Nata-leDiGiovannaeMarinolaGae-tano.AidomiciliariFrancoGi-raudo, vicepresidente Gec, eGiovambattista Rocca.

ZAIA: FIDUCIA NEI MAGISTRATI.IlgovernatorevenetoLucaZa-ia esprime «massima fiducianellamagistratura»,ricordan-doche la Regione avevadato ilvia nel dicembre 2010 alla ga-ra d’appalto. «Io stesso il 29marzo 2012 ho segnalato allaProcura di Venezia un espostoanonimo che mi era stato in-viato sulla vicenda. La Regio-ne si riserva di costituirsi par-te civile».•

Avrebbe«sistematicamentefavorito»lasocietàdiCuneoalcentrodell’inchiestatorinese

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BOLLIAUTO. ICc l’hannosvegliato alle 5dimattina e sonoandaticon luinel suoufficio:sequestrati 2faldoni. Zaia:«Un esposto anchemio»

ArrestatoundirigentedellaRegione

Lasede diSanta CrocedellaRegioneVeneto

I carabinieri della compagniadi Cittadella stanno indagan-do sulla scomparsa di un pen-sionatodi64anniallontanato-sidacasaaBorgoricco(Pd)l’al-tra sera a tarda ora, dopo averdetto alla moglie che sarebbeandato a sincerarsi delle con-dizioni della piena del Musondei Sassi, fiume che attraversale provincie di Treviso e Pado-va e che mercoledì presentavaunaportataailimitidellatenu-ta degli argini. L’uomo non hapiù fatto ritorno: la sua bici èstata ritrovata poco distanteinlocalitàmulinidiMassanza-go.Trale ipotesic’èanchequel-la di una caduta accidentaledell’uomo in acqua.Intanto il maltempo ha por-

tato frequenti episodi di franee smottamenti dai fianchi deirilievi pedemontani: accumu-li di materiale franoso sullestrade nella zona di VittorioVeneto, sono finiti anche a ri-dosso di edifici residenziali. Èstata riaperta la viabilità fraValdobbiadene e Follina. NelBellunese un grosso masso ècaduto sulla strada del PassoSant’Antonio, ad Auronzo,mentreunafranahainteressa-to una strada minore a Farrad’Alpago. È arrivata anche laneve:aCortinasonocaduticir-ca 13 centimetri, ma in quotasono 50.•

GX21972

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 30 Novembre 2012 9

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La“DubaiInternationalJewelleryWeek”, organizzatanellacapitaleasiatica dal 21al24novembre, harappresentatoil puntodipartenzadellacollaborazionetrala Fiera diVicenzaeil DubaiWorldTradeCenter (un’intesaavviataloscorso maggio conlafirmadiun protocollocheindicava la Fiera bericacomeinterlocutoreesclusivoinEuropae inItalianelcoordinamentodegliespositoridelgioielloa Dubai).

L’evento èlapiù importantevetrina dedicataai gioielli delMiddleEast ehavistocomplessivamente lapartecipazionedi320espositoridi20 paesi eoltre20milavisitatori, compresedelegazioniinternazionaliprovenienti daRussia, Turchia,AzerbaijaneArabia Saudita.

Laspeciale formulaespositiva pensatadaVicenzaOrohapermessohamoltiespositoridivendere lepropriecollezionidirettamente

aiclienti finali,attratti dallabellezzaedall'esclusivitàdellecreazionideigioielli italianiedeuropei.

Allamanifestazione hannopartecipato32 aziendedeidistrettigioiellieri italiani, 10aziendeeuropeeprovenientidaBelgio,Francia, GranBretagna,Grecia,Lituania eSpagna,e14impreseproduttrici ditecnologieperla valutazione deimetallipreziosi.«Mi èpiaciuto ilfattocheinquestonostro progettodiinternazionalizzazionecistannoseguendosoprattutto le secondegenerazionidelle impresevicentine– sottolinea ilpresidentedellaFiera diVicenza,RobertoDitri -I giovanidimostranoinfatti diessereestremamenteinteressati aimercatiesteriequestorappresentaunarisorsaimportanteper noi, masoprattuttoper lorochecosìpossonoconfrontarsicon altrerealtàeampliare laloroclientela».•M.B.

© RIPRODUZIONERISERVATA

Al“WorldTradeCenter”delMedioOriente

50aziendeinvetrinaevenditadirettaaiclienti

L’INTERVISTA.Ilpresidente RobertoDitri dellaFiera:«Seguiamoil mercatoe larichiestadeinostri prodotti.E se arriva da lontano,andiamo là»

«VicenzaOroèmarchiomondiale»

“VicenzaOro”aDubai Ilpresidente Roberto Ditri

VERONA.Catullo:lineaperMoscaNuovarottaaereaVerona-Mosca:vieneattivatadalCatulloconla“S7Airlines”;sarannooperativivolidiretti(3voltelasettima-na)e33voliinconnessionedatuttalaFederazioneRussa.

LOTTO.PartnershipinThailandiaLottoSportItaliahasiglatounnuovoaccordodipartnershipconlasocietàthailandeseBangkokAthleticCo.Ltd.,proseguendocosìnellapropriastrategiadisviluppoall’estero.

PADOVA.«Intesa-Unicredit?No»IlpresidentedellaFondazioneCassadirisparmiodiPadovaeRovigo,AntonioFinotti,ritienechequellatraIntesaSanPaoloeUnicredit«siaunaipotesidifusionechenonhasensoalcuno».

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LaCameradicommerciopremialavoroeimprese

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Matteo Bernardini

“VicenzaOro ormai si declinanelmondo”.Internazionalizza-zione è dunque la parola d’or-dine anche per Roberto Ditri,presidente della Fiera di Vi-cenza e reduce dalla felice tra-sfertadiDubaidovel’entefieri-stico berico ha coordinato 50aziende italiane ed europeedurante la “Dubai Internatio-nal Jewellery Week”: eventoche ha messo in vetrina il me-glio del lusso italiano ed euro-peo.«A seconda del momento e

dei mercati andiamo dove c’èlarichiestadeinostriprodotti.E se questa domanda provie-ne da lontano, beh, noi andia-mo lì», spiega Ditri.

Quindi Dubai non sarà l'unica“tappa” in cuiapproderà il “Ma-de in Vicenza” del gioiello neiprossimi anni?Assolutamente no. Dubai pernoi ha rappresentato un gran-de successo e allo stesso tem-po un salto di qualità, ancheperché sta diventando forsel’hubpiù importanteper ilset-tore del gioiello, però non cifermeremo qui. Attraverso Vi-cenzaOrosiamoinfattigiàpre-senti anche a Mumbai, HongKong e Las Vegas. Prossima-

mente i nostri obiettivi sono ilSudamerica e la Russia.

Qual è stata la più importantenovità presentataaDubai dallaFiera di Vicenza?Beh, oltre ad aver coordinatogli stand e organizzato di fattol’evento, per la prima volta ab-biamo creato il “VicenzaOroEuropean Club”, ovvero datovita a una sorta di elite del lus-soalivelloeuropeo.Èstatoim-portantevederecome il DubaiTrade Center ha riconosciutola nostra autorevolezza.

Insomma, nonostante la crisi, ilmodello creato dalla Fiera fun-ziona?Sì,enesiamosoddisfatti, chia-ramente. Quest’anno chiude-remo un bilancio in attivo. Equesto in un momento in cuiqualche cugino qui intornosembra invece avere qualchemal di testa.

A proposito di cugini, è ancoravalida l’idea di creare una cabi-na di regia per le fiere della no-stra Regione?Ecco, forse riguardo a questotema c’è stata un po’ di confu-sione.Nessunodinoihaparla-todirealizzareunaholdingso-cietariatra levarie fiere,quan-to piuttosto un coordinamen-to attraverso una cabina di re-

gia operativa. E questo mi pa-reunprogettodaportareavan-ti e sviluppare per evitare sicreino doppioni tra le nostremanifestazioni. Sarebbe op-portunononcisipestasseipie-di tra di noi anche perché laconcorrenza non la dobbiamovedere qui, in Veneto, semmaia Milano, Bologna o Rimini.

Mercato del lusso, internazio-nalizzazione, nuove collabora-zioni. E poi, quali sono gli altripunti di forza della Fiera di Vi-cenza?Le manifestazioni che stiamo

seguendo e facendo crescerecon grande orgoglio. “Abil-mente”, per esempio, ha supe-rato persino Parigi chiudendoconoltre91milapresenze.Ov-viamente per metà gennaiostiamopreparandoVicenzaO-roWinter.A febbraio toccheràad “Hunting and Fishing”,eventopercuic'ègià il soldoutdeglispaziespositivi.Senzadi-menticare la fiera sulla Sicu-rezzaeilMadeit.Lanostrafor-za non è solo saper offrire spa-zi,maancheriempirlidiconte-nuti.•

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«Dubaièstatounsuccesso.EdopoMumbai,LasVegaseHongKongmiriamoaSudamericaeRussia»

Oggi pomeriggio alle 15 nellaSala Palladio della Fiera di Vi-cenza si terrà la 64a edizionedella manifestazione “Omag-gioal lavoroealprogressoeco-nomico”organizzato dalla Ca-mera di commercio di Vicen-za con il presidente VittorioMincato.Nelcorsodellacerimoniaver-

ranno assegnati: 6 premi “Pi-gafetta” per l'internazionaliz-zazione attuata da altrettanteimprese, 24 premi “Progressoeconomico” destinati ad im-prese dei settori agricoltura,artigianato,commercio,credi-to, industria, turismoeservizi,cooperazione sociale, 30 pre-mi “Fedeltà al lavoro” a dipen-denti con un’anzianità mini-ma di 36 anni, di cui 20 pressola stessa azienda.Infine saranno assegnati 13

premi“Vicentiniall'estero”as-segnatiacittadinidellaprovin-ciadiVicenzache,emigratiall'estero,sisonodistintiperla lo-roattivitàdi imprenditorie la-voratori dipendenti oltre cheper l'impegno sociale e civile afavore dell'emigrazione.Nell’occasione - segnala una

nota dell’ente camerale - sa-ranno inoltreconsegnati i cer-tificati di iscrizione al “Regi-stro nazionale delle Impresestoriche”a9aziendevicentineultracentenarie.•

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 30 Novembre 2012 Economia 13

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Laprotezione civileha lavoratoper tuttalagiornata mettendoinsicurezza lacittà. COLORFOTO

LEGIORNATESonostati tregiorniditensionee paura. Un po’comeaccaduto l’11novembre,anche seillivello del fiumeBacchiglioneèrimastomoltoal disotto delleaspettative e moltodistantedalla pienadiduesettimane fa.

PRIMOBOLLETTINOLunedìilCentrofunzionaledella Regioneinoltrailprimo bollettinocheparla diuna pienaprevista permercoledì di6metri50 alle23.

ILSECONDOIlgiorno dopola situazionecambia.Questavoltaloscenarioapocalittico si

allontana.Il modellodelCfdprevede allamedesimaoraun’altezzamassimadi5,80metri.

TERZOAVVISOMercoledìè un rincorrersi.Alle10.50 siparla dileggerocalo:5,70lapiena.Alle11si annunciano 5,75metri.Alle16un nuovocambiamento:5,65metrialle 24.

FIUMENelfrattempo ilfiumeraggiungei4,11metri apontedegliAngeli.

QUARTOAVVISOAlle19arrivaun nuovobollettino:4,50 alle2 dinotte.Un livellomairaggiunto.Aquell’ora ilfiumesarà3,70 metri.•

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IDATI. Ilsitode IlGiornale diVicenzasvetta tra i quotidiani locali

AggiornatieinformaticonunclicNell’emergenzaboomdicontatti

Ilproverbiodelgiorno

Nicola Negrin

Sabato10novembre. Ilbolletti-no del Centro funzionale de-centratodellaRegionerassicu-ra la città di Vicenza: la pienadel Bacchiglione sarà di 4 me-tri e 82 verso le 16 del giornosuccessivo. Domenica 11 no-vembre: all’ora X il fiume è al-to 6 metri. Una differenza di118 centimetri.Mercoledì 28 novembre la

scenasiripete. Ilbollettinoan-nuncia il probabile picco alle24 del giorno stesso, con un li-vello di 5,65 metri. Scoccata lamezzanotte l’altezza del corsod’acquaè3metri e78.Un’ulte-riore scarto di 187 centimetri.La previsione del 31 ottobre

2010? Non esiste. «Ed è perquesto -attaccaAchilleVariati- che ritengo questo bollettinoprevisionale importantissi-mo, anche se impreciso».

L’IMPRECISIONE. Il primo citta-dino di Vicenza cerca di vede-re il bicchiere mezzo pieno.Tuttavia,unavoltacheèpassa-ta la piena e che Vicenza nonhasubitodanni, ilsindacoèco-stretto a prendere in conside-razione anche la metà vuota.Vale a dire quella scarsa preci-sione che in due occasioni, l’11e il 28 novembre, a poche oredidistanzadallapiena,hapor-tato la protezione civile a daredue previsioni molto differen-ti rispetto all’effettiva realtàdei fatti.«Certo - precisa - que-stomodellovasicuramenteaf-finato».

LA PRECISIONE. Variati parteda un dato di fatto: «Con l’ap-

prossimarsi dell’ora della pie-na, il bollettino fornito dallaRegione dovrebbe diventaresempre più preciso. E invecedà ancora risultati troppo va-riabili e lontani dal reale». Inumerisonoquelliriportatial-l’inizio. «Non voglio fare pole-mica su questa vicenda - assi-cura - tuttavia gradirei avereuno strumento più accuratoman mano che si avvicinal’evento. Serve un modello ta-ratopernondiffondere l’allar-mismo».

EVITARE ALLARMISMI. L’espe-rienza insegna. Ed è per que-sto che l’amministrazione èpronta a isti-tuireuntavo-lo tecnicocon i verticidel Centrofunzionaledecentrato.«Chiederò aitecnici dellaRegionedive-nire a Vicen-za - continuail sindaco -perché noisiamo in possesso di dati im-portanti, che possono essered’aiuto per il miglioramentodel modello. La nostra unitàdi crisi comunale sta dimo-strando di saper gestire congrande prudenza e oculatezzale informazioni. È un’attivitàfondamentale. Perché sappia-mobenecheinquestesituazio-ni critiche ci vuole calma edequilibrio. Dobbiamo evitaresprechi e ansia inutili alla po-polazione».

IL DISASTRO. Una prerogativache purtroppo è mancata dueanni fa, quando il primo no-vembre del 2010 la città si èsvegliata sott’acqua. «Ecco -annuncia - se avessimo avutoun modello nel 2010 si sareb-bero limitati in modo decisivoi danni dell’alluvione. Sappia-mo bene com’è andata. Dun-que, non dev’essere buttato ilmodello, anche perché il Bac-

chiglione è l’unica asta fluvia-le sulla quale la protezione ci-vile effettua i calcoli e le previ-sioni. La strada è quella giu-sta. Piuttosto di nulla, megliopiuttosto». Bisogna solamen-te correggere la rotta.

IN ANTICIPO. Il bollettino hapermessoinognicasodicono-scere in anticipo la futura si-tuazione di criticità. «E que-sto è buono». Una notizia chehagarantito il corretto funzio-namento della macchinad’emergenza e l’avvio delleprocedure d’urgenza per met-tere in sicurezza la città. «So-prattutto quelle zone - conti-nua il sindaco - che sono finitesott’acqua nella piena dell’11novembre. Gli interventi pun-tuali che abbiamo effettuatosono importanti e per il mo-mento resteranno». •

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MESSAINSICUREZZA.Sonostati una trentinagli interventimercoledì

Arginidisabbiaepalloniperripararsidalfiume

Isacchidi sabbia comeargini

L’edizioneon linedelGiornaledi Vicenza (ilgiornaledivicen-za.it) si conferma il primo sitointernet tra i quotidiani localid’Italia. IdatiAudiwebdiotto-bre confermano un trend dicrescita con cifre di valore as-soluto. Gli utenti unici medisonosalitia37.152,piùcherad-doppiati nell’ultimo anno, ri-spetto ai dati di ottobre 2011.Oltre 173 mila le pagine viste

ogni giorno, con una presenzamedia per utente sul sito di 3minuti e 37 secondi.Unsuccesso cheha portato il

sitodelGiornalediVicenzaadessere un punto di riferimen-toperivicentiniancheneimo-

menti drammatici della vitadellacittà,comeèsuccessodo-menica 11 novembre, con l’on-da di piena che solo per pochicentimetri non ha allagato inmaniera pesante il centro sto-

rico. Quel giorno, dal momen-to del suono delle sirene d’al-larme, i vicentinihannoutiliz-zato il sito comefontedi infor-mazioni in diretta minuto perminuto. Decine gli aggiorna-menti, i video caricati, le foto-gallerypubblicate. Il sito èsta-to letteralmente preso d’assal-to, ma ha retto perfettamente,senza mai cadere.Impressionanti idatidiquel-

la giornata, con 60.482 utentiunici, e oltre 603 mila paginevisionate e 96.889 visite totali.Sono 15 minuti e 46 secondi lapermanenza media sul sitodel Giornale. •AL.TO.

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IlmodellodellaprotezionecivilenonriesceadaredettagliprecisineancheapocheoredallapienaVariati:«Miglioriamoloinsieme»

IlsindacoinvitaitecnicidellaRegioneaunincontroperperfezionareglistudi

Arginidi sabbia,muridi terra,palloni per evitare il reflussodelle fogne. Sono stati tanti,ancora una volta, gli interven-ti voluti da palazzo Trissino esvolti da Aim, Acque vicenti-ne, Genio civile, Consorzio dibonifica, Croce rossa e uominidello stesso Comune. Duecen-to,circa, le forzemesse incam-po. «Una programmazionepuntuale - assicura il sindacoVariati - e gli interventi sonostati più efficaci e meno di-spendiosi».Tante le operazioni che sono

state effettuate. In sei puntidella città sono state sistema-tedelle pompe chehanno per-messodisalvarelecondottefo-gnarie, evitando i reflussi. Aponte degli Angeli sono statiposizionati i sacchi di sabbia,così come in stradella dei Mu-nari,piazzaMatteotti e inaltripunti fragili della città. In viaDiaz e viale Trento sono staterealizzate le arginature. «Inquesto modo - aggiunge il sin-daco - abbiamo alzato il limitesopportabiledapartedellacit-tà del fiume a 5,70 metri. E ci

Cronologia

L’home pagedi ieridelGiornale

MALTEMPO E PAURA. Ilbollettinodel Centrofunzionale hacalcolatomale l’altezzamassima delBacchiglione: l’erroreè statodi187 centimetri

Inutili leprevisioniimprecise

IlBacchiglione mercoledì sera

Se un cane è ricco viene chia-mato"signor cane"IPPOH

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DA SABATO 1 DICEMBRE

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 30 Novembre 201220

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DialettandoStoriediSanti

BOTTAERISPOSTA. Ilgovernatoreribadiscedi non aver ricevutopoteri

VariatichiamaeZaiarisponde«Ilbacinosifarà»

L’area di Caldognodovedovrebbesorgereilbacino di laminazione

PROVINCIA. Martedì saràdepositato il pianoparticellare regionale

«Conleletterediespropripossonopartireleruspe»

IlRetrone minacciosomercoledì

Lapetizione

stiamoavvicinandoai6metri.Questodimostrachedopol’al-luvione non siamo stati con lemani in mano».Gli interventi avranno unco-

sto. «Relativamente più bassorispettoall’11novembre-confi-da il primo cittadino - anchese al momento non abbiamoancora quantificato la spesa.Di certo dobbiamo conteggia-re il personale messo in cam-po, i mezzi, i materiali e le dit-te che ci hanno aiutato». E ag-giunge: «Ricordiamoci che incampoc’eranocirca190perso-ne e da qui ai prossimi due an-ni, inattesadelbacinodi lami-nazione di Caldogno, dobbia-moconvivereconquestesitua-zioni.Perquesto motivo gli in-terventi effettuati mercoledì el’11 novembre al momento re-steranno». •NI.NE.

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Ora l’attenzione si sposta lì, aCaldogno. L’ennesima giorna-tadiapprensione,dopoquellavissuta l’11 novembre, oltre afarcrescere lapreoccupazionein città ha convinto ancoraunavolta palazzo Trissinodel-la necessità di pressare la Re-gione per realizzare il bacinodi laminazione. Variati nonvuole che altra acqua scorrasotto i ponti: «Il governo hagiàpresoladecisionediaffida-realpresidenteLucaZaia ipo-terinecessari.Oraattendochemi chiami; sono a disposizio-ne, così come il collega di Cal-dogno, Marcello Vezzaro».

CONTATTI LONTANI. Una telefo-nata che con ogni probabilitànon arriverà prima di qualchegiorno. È lo stesso governato-re a rispedire al mittente la ri-chiesta. «Chiamare? Per qua-le motivo - attacca Luca Zaia -dovrei telefonare al sindaco diVicenza?». Il presidente dellaRegione confessa di «non vo-ler fare polemica» e cerca cosìdi guardare avanti: «Posso di-reaVariatidi stare tranquillo -assicura - che entro la fine del-l’annocisaràlagaraperlarea-lizzazione dell’opera. Poteri ononpoteri».

IL REBUS POTERI. Già, perché èproprio questo il punto cardi-ne. Da una parte il sindaco diVicenza conferma che «il go-vernohagiàpreso ladecisionedi affidare al presidente dellaRegione i poteri necessari aevitare le lungagginidellepro-cedure ordinarie». Ma dall’al-tra Zaia ribatte affermando di«non aver visto alcun docu-mento. Al momento non ci so-no novità. L’opera in ogni casoèseguitaavista».Variatirilan-cia:«Formalmentesaràlapro-tezione civile nazionale a con-

ferirglieli. Nella sostanza que-stadelegaciconsentirà,miau-guro, di ridurre le stagioni incui dover tenere testa da soliallepienedel fiume».Mailgo-vernatore leghista non ci sta:«Ribadiscochenon horicevu-tonessunatelefonata. Chiede-te proprio a Variati di farvi ve-dere questo benedetto docu-mento.Vistochehaavutofret-tadiannunciarloqualchegior-no fa. Io non ne so nulla».

L’APPALTO. Delega o non dele-ga, Zaia archivia le discussio-ni.«Nonservonopoteristraor-dinariperrealizzarequestoba-cino - commenta - l’operaè giàin carico alla Regione, che èl’enteappaltante.Ilcommissa-rio si occupa dell’alluvionenon di altri lavori. Dunque,nonc’ènessunproblema.Stia-moproseguendo guardando avista; le scadenze saranno ri-spettate. Ricordiamo che 19milioni dei 46 complessivi so-no stati sbloccati 20 giornifa».Dall’altrapartedellabarri-cata Achille Variati assicurache da parte del Comune «cisarà un pressing sulla Regio-ne, affinché non si perda tem-po.Personalmentehogiàprov-veduto a sollecitare con unalettera il commissario dellaProvincia Schneck per la com-missione espropri».

TEMPO SCADUTO. Al momentodunquenonrestacheattende-re. Oggi scade l’incarico delcommissario straordinarioPerla Stancari. In attesa di sa-perequandoarriverannoeffet-tivamente i nuovi poteri, Zaiaringrazia «per il lavoro ecce-zionale che ha fatto e per iltempo che ha dedicato. Ha ge-stito la liquidazione delle cifremessaadisposizioneinmanie-ra impeccabile».

OCCUPAZIONE URGENTE. La ri-chiestadiVariatièchiara:«Bi-sognaprocederespeditied’ur-genza». E mentre parla il sin-daco guarda a quanto fattolungo viale Diaz. Lì il Genio ci-vile avrebbe dovuto realizzareunmuro di terra (primopassoverso l’invaso) ingradodicon-tenereparzialmentel’eventua-leesondazione del Bacchiglio-ne,salvopoi incontrareilpare-re negativo di alcuni residentidellapartenorddivialeFerra-rin che si sono opposti. Lì, lostesso Genio civile, due giornifa, ha deciso di procedere inmaniera decisa. «In base aun’ordinanza commissariale -

commenta l’ingegnere DiegoGaliazzo, direttore del settoreprotezione civile - ha ritenutodioccupared’urgenza il suolo.È stato necessario l’interventoper mettere in sicurezza il ter-ritorio.Ricordiamo inognica-so che il progetto era già statoapprovato». E ora quella bar-riera, tanto attesa fino a que-sto momento e mai concretiz-zata,resteràalsuoposto.«Tut-te le opere che sono state mes-se in piedi in questi giorni -concludeil sindacoAchilleVa-riati - resteranno finchénoncisarà l’intervento definiti-vo».•NI.NE.

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Duecentomila euro. È quantolaRegione stanziaalla Provin-ciadiVicenzaperspesenotari-li e burocratiche e chiudere lapratica“espropridelbacinodiCaldogno”.Martedìsaràdepositatoapa-

lazzo Nievo il piano particella-re (la mappa dell’espropriatocolrelativoindennizzo)defini-todallaRegione.Quindidapa-lazzoNievopartirannole lette-re raccomandate ai singoliproprietari dei terreni. «Que-sta procedura permette di po-teravviareleruspeanchesubi-to», annuncia il commissario

straordinario Attilio Schneck.In ogni caso ai proprietari lapossibilità di ricorrere al Tar oalla Commissione espropridella Provincia.Spiega Schneck: «La Provin-

cia in questo caso funge da“bracciooperativodellaRegio-ne”. Non è che il commissariopossa mettersi in mezzo e cer-care di concordare una cifrafra privati e Regione, comesembraintendere il sindacodiAchilleVariatichepiùvolte, inquesti giorni, ha tirato in cau-sapalazzo Nievo. Le cose stan-no così: in via bonaria Regio-

ne e privati hanno tentato unaccordo che non è andato abuon fine. Si parla spesso, poi,di far riferimento al valore de-gli indennizzidegli agricoltoriper la Pedemontana. Ma que-sto non è applicabile perché ifondi allora utilizzati eranodei privati. Qui invece lo stan-ziamento è della Regione chedeve attenersi ai valori previ-sti per legge».«Se ci sarannodei proprieta-

ri che riterranno lesiva dei lo-ro interessi la cifra propostadal piano, potranno ricorreree motivare la loro posizione.Spetterà a Tar o commissioneespropri poi valutare. Ma inognicaso,unavoltaarrivata lalettera raccomandata con laquota prevista dalla legge perl’indennizzo, su quel terrenopotranno iniziare l’attività leruspe». •CRI.GIA.

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Calìvo,caigo, caivo, calìgo:tutteparolevenetesinonimeche indicanoun

nebbioneimpenetrabile. Haanche,calivo,il sensodinuvola:"Trecalivi fanapiova".

Festaoggi inonore dell’apostolosant’Andreafratello diPietro. VengonoricordatiancheFederico di RatisbonaeAndreadi Antiochia. Federico diRatisbona,mortonel 1329,entrò nella

famigliareligiosadegli eremitiagostinianicome fratello laico. Lasuaprincipaleattivitàfu quelladi falegnameedi procurarelalegnada ardere. Luifusemprecontento diquelle mansioni e

ringraziavasempre Diodi averglidonatounavariegata manualitàche spaziavaancheinaltre settori.Una delleleggenderaccontacheuna volta ricevette laComunionedalle manidiun angelo.

Ilsindacovuoleprocedered’urgenzaaCaldogno«Oramiaspettounatelefonatadelpresidente»Lareplica:«Stiatranquillo:entrol’annolagara»

Ilgovernatore Zaiaincontra Variatia Vicenzanel novembre 2010

LETAPPEIlpressing diVariatiperaccelerareitempo erealizzarealpiù prestopossibileil bacinodilaminazionedi Caldognoèiniziatodue settimanefa,conlapetizioneinviata alpresidentedelConsigliodeiMinistri.Neldocumento,siglatodanumerosepersonalitàdispiccodel mondovicentino,Variati eVezzaro«inattesa diunarisoluzionedellatrattativa sugliindennizzitraiproprietaridei terreniela Regione,checiauguriamosi concludaalpiùpresto», hannotestimoniato«l’enormepreoccupazioneperlatempisticadirealizzazionedel bacino diCaldognoche,conprocedureordinarie,prevede annidi attesaeimponeaicittadinidi unampioterritoriodi viverenell'incubodell'alluvione».Ecosì«perfare inmodocheilbacino dilaminazionevengarealizzatoneitempi piùstrettipossibili» hannochiestoalgoverno «diconferirealpresidentedellaRegione Veneto,LucaZaia, potericommissarialispeciali, conpoteridideroga alleprocedureperesproprio,appaltoe attuazionedelleopere,finalizzatiallarealizzazionedel bacino diCaldogno». •

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Previsionidel tempo per il fine settimana in tutto ilterritorio vicentino

?

w w w . v i c e n z a m e t e o . i t

TemperatureVENERDì

TemperatureSABATO

TemperatureDOMENICA

Doveandarequesto Weekend?

GX12094

SituazionegeneraleIl tempo tornerà tranquillo pur con nubi in transito. Calo delle temperature.

Tempo tranquillo con nubi.

+ 5° + 10°

Maggiori schiarite.

+ 2°+ 8°

Parecchie nubi in transito.

+ 0°+ 6°

Zero termico 800 m

Nella giornata di sabato e di domenica ci sarà tempo brutto al centro e su parte delle isole maggiori.

Zero termico 800 m

Zero termico 1.200 m

IPPOHSUSHI RESTAURANT

DA SABATO 1 DICEMBRE

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 30 Novembre 2012 21

Page 7: rassegna stampa 30-11-12

RENZI

BERSANI

O

O

Cristina Giacomuzzo

Qualunque sarà la tariffa deirifiuti del prossimo anno, saràridotta di due euro a tonnella-ta perché il Ciat rinuncia alcontributo dei Comuni. Un ri-sparmioche,acascata,sisenti-ràanchesulletaschedeivicen-tini, anche se di poco visto chele prospettive sono di aumen-ti.Questa ladecisionecheiCo-munidelCiatandrannoacon-fermare oggi in assemblea.Al-l’ordine del giorno anche laproposta del presidente del-l’ente, Daniele Guarda: «Lacreazionediuna“cassadicom-pensazione”perpermettereal-la discarica di Grumolo dichiudere i bilanci in pari stoc-cando solo le ceneri dall’im-pianto di Schio».

TARIFFA. Ci vorranno ancorapochi giorni, forse già la setti-manaprossima,perchélaPro-vinciadefiniscalatariffadeiri-fiuti per il prossimo anno. Sultavolo almeno tre ipotesi, matutte di aumento visto che perla crisi i volumi del conferitosono ridotti e i costi semprepiù alle stelle. In ogni caso,qualsiasisarà latariffa, equin-di l’aumento che inevitabil-mente si dovrà effettuare, do-vràesserediminuitodidueeu-ro a tonnellata per Comune. Èquanto l’assemblea dei Ciat dioggiandràaconfermare.Spie-ga il presidente Guarda: «Ab-biamo deciso di rinunciare al-la quota che il Ciat chiedeva aiComuni per il sostentamentodell’ente. Fino al 2011 il Ciatprelevava4,20euroatonnella-ta,quest’annoabbiamotaglia-to a due euro e dal prossimoanno il Ciat sarà a costo zero.Questo grazie alla diminuzio-ne delle spese effettuata inCiatealfattocheilCdadelcon-sorzio opera gratuitamente. IlsostentamentodelCiatarrive-rà dai proventi di Sia».E all’ordine del giorno ci so-

noproprio icontidelladiscari-cadiGrumoloche,alconsunti-vo 2011, chiude con un utile alnetto delle imposte di 99 milaeuro.Per ilCiat significaunat-tivo in cassa da 51 mila euro.L’anno prossimo dovrebberolievitare fino a 100 mila.«Quanto basta cioè al consor-

zio per la gestione annuale -continua Guarda -. Da notareche per quest’anno si tratta diuna cifra importante conside-rato che nel 2011 la discarica èstata riaperta solo a maggio».

LE PROSPETTIVE. Il presidentepoi porrà sul tavolo dei sinda-cideiComunidelCiatdueipo-tesi di indirizzo sulla gestionefutura di Grumolo in terminidi costi e di lunghezza di anni.SpiegaGuarda:«Laprimami-raa lasciare le cose come stan-no: dalle 26 mila alle 35 milatonnellate di rsu all’anno aGrumolo, a seconda di quantodeciderà la Provincia. Questopermettediavereunaprospet-tiva di durata dell’impianto di13 anni con alti redditi. La se-conda ipotesi punta a mettereinseriegli impianti,esaltando-nelacomplementarietà».Con-cretamente l’ipotesi cheGuar-da avanza è quella di concen-trare i rifiuti all’inceneritoredi Schio, sempre più “affama-to” anche in vista dell’amplia-mento. Le ceneri dell’impian-to, invece,aGrumolo.«Inque-sto modo verrebbe garantitoSchio e prolungata la duratadi vita di Grumolo che potreb-be allungarsi fino a 25 anni. Ilnodo dei bilanci si risolve cre-ando una “cassa di compensa-zione tariffaria”. Significa cheSchio permetterà il sostenta-mento di Grumolo. Ma questopotrà avvenire se ci sarà unareale compenetrazione socia-le,nel senso aziendale, tra idi-versigestori inmodocheci sial’interessedituttidi farfunzio-nare gli impianti in serie se-condo le proprie specifici-tà».•

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Marco Scorzato

Ilduello facciaa faccia intv traiduecontendenti, le scherma-glie dei rispettivi “eserciti” asuon di dichiarazioni, intervi-ste e tweet infuocati. Con l’en-nesima disputa sulle regole, siscalda la vigilia del ballottag-gio delle primarie di centrosi-nistra in programma domeni-ca. Pier Luigi Bersani controMatteo Renzi, il segretario delPd contro il sindaco di Firen-ze: nella mente di molti ricor-rono immagini e parole delconfrontoall’americanainsce-na l’altra sera su RaiUno. Chiha vinto? Lo abbiamo chiestoai politici vicentini, da destraa sinistra, ma escludendo isupporter dichiarati dei due.Alla fine vince Renzi: più perl’efficacia che per i contenuti(e grazie ai voti della destra).

ABALTI (PDL). «Ha vinto Renziper contenuti ed efficacia - af-fermaArrigoAbalti, consiglie-re comunale del Pdl -. Quindi-ci giorni fa mi era apparsotroppo retorico, ma stavoltal’ho visto preparato e concre-to.Bersanihaincarnatolavec-chia politica che giustifica sestessa per le lacune del passa-to: a Renzi do 8, a Bersani 5».

RIGON(LEGA).Anche per Carlo

Rigon, segretario cittadinodella Lega, ha vinto Renzi:«Va molto per slogan, ma suicontenuti è innovativo; Bersa-niinveceèil leaderpost-comu-nista che intona un discorsoche ha fatto il suo tempo. ARenzi 6,5. A Bersani 5,5».

CERETTA (PDL). Ancora dal Pdll’ex consigliere provinciale Ni-cola Ceretta, under 30, ha pre-ferito Renzi: «Per le idee sonopiù affine a lui. Mi è parso unpo’ costruito, ma sa “copiarebene” le buone proposte, pen-soaquellesullascuolamerito-cratica: è da 6,5. Bersani da5,5:haspessore,manondimo-stra slancio né novità».

CAVAZZA (UDC).Fa invece la lo-de dell’«esperienza» e del-l’«equilibrio» di Bersani Ro-berto Cavazza, segretario del-l’Udc. «A lui do 7 e non perchéhaapertoalnostropartito,maperché non ha pregiudizi enonvuolerottamaretuttoesu-bito. Renzi, molto mediatico,merita comunque un 6,5».

PONZO (PD). Da centrosinistraKeren Ponzo, che sta nel Pdmachealprimoturnosostene-va Laura Puppato, promuoveentrambi: «Bersani da 9: hadato prova di concretezza daleader; a Renzi 7, mi è parsoun po’ troppo showman».

EZZELINI (PRC). Giuliano Ezze-lini Storti, segretario provin-ciale di Rifondazione comuni-sta,rimarcalasuanonparteci-pazione alle primarie, ed è se-vero con entrambi: «A Renzi3:ultraliberista, seppureffica-ce in tv; a Bersani 4,5: si è con-fermato simpatico e vorrebbeessere di sinistra ma non può,perché sostiene Monti».

PILAN (SEL). Mattia Pilan, ven-doliano, ha apprezzato «l’effi-cacia di Renzi (6,5), ma ha ri-mestato troppo nel passato,conriferimenti inopportunial-l’Unione del 2006. Bersani (7)èstatopiùsensibileai temidellavoro e delle pensioni».

SOPRANA (VI.CAPOLUOGO).«Una bellissima pagina di de-mocrazia, finalmente da Pae-se normale», è il giudizio diStefano Soprana, presidente

dell’associazione Vicenza Ca-poluogo. «Io voto per Renzi -aggiunge - ma Bersani mi hasorpreso in positivo, per for-ma e contenuti: pacato, con-creto.Mièpiaciutoquandohadetto che “tocca a noi solleva-requesto Paese”, con molto re-alismoesensodiresponsabili-tà da leader».

SORRENTINO (PDL). Tornandoadestra, eradavantialla tvan-che Valerio Sorrentino, consi-gliere del Pdl: «Renzi da 7 perla capacità di comunicazione,anche se un po’ costruito. Ber-sani troppo compassato, svo-gliato, sulla difensiva: gli do 5,ma si consoli... per tutti quellidelPdlcheeranoaPortaaPor-ta, subito dopo, il voto è 3. Sal-vosoloGiorgiaMeloni».Quel-la che invocava le primarie or-mai svanite.•

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PRIMARIEDELCENTROSINISTRA. Ilgiudizio (bipartisan) dei politicivicentinisul confrontoall’americana tra i candidati

«RenzibatteBersaniinTv»

ENTI.Oggilariunione deisoci delConsorzio

Latariffarifiutisaràridottadidueeuro

Ladiscarica diGrumolo. ARCHIVIO

VICENZA - IL TELEFONINOC.so Palladio, 104 - Tel. 0444 544782VICENZAViale S. Lazzaro, 44 - Tel. 0444 961300

FinalmenteSono disponibili

GV10952

PierLuigi Bersani,segretario delPd, eMatteo Renzi si sfiderannodomenicaal ballottaggio: l’altraserailconfronto trai due ha avutopicchi di ascoltodi 7milioni di telespettatori

IlsegretarioPdseduceasinistrailgiovanesindacopiaceadestraRifondazionebocciaentrambieSorrentino(Pdl)stronca... isuoi

Iseggi delle primarieriaprirannodomenicadalle8alle20

7-MEDIATICO

Apprezzatalasuacapacitàdicomunicazione, ancheseperalcuni un po’ costruita.

6,5REALISTA

Apprezzatalaconcretezza.Giudizidivisi sulsuostilepacato,per alcunidimesso.

IlCiatharinunciatoallaquotachechiedevaaiComuni

www.discotecagilda.it - [email protected]

GT17747

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 30 Novembre 201222 Cronaca

Page 8: rassegna stampa 30-11-12

3LEDENUNCE INDUE ANNIPERMARCHICONTRAFFATTI

Ilmarocchinofermatoè unvoltonoto alle forzedell’ordine.In dueanni èstatofermatotrevolte.

Ildato

ICONTROLLI.Lapolizia localeha fermatoun immigrato conl’auto pienadi mercecontraffatta

Abitieborsetaroccati“Grossista”denunciato

Ilprecedente

Email“clonate”perraggirareleditte

Lapolizia localeha sequestrato vestitie scarpetaroccati. COLORFOTO

ILCASO. Inun giorno arrivate sei segnalazionialla polizia postale

AllarmetruffealleaziendeUnraggiroda20milaeuro

Tante segnalazioniallapoliziapostale di Vicenza. ARCHIVIO

Nellescorse settimane dueaziendevicentine hannodenunciatoallapolizia un’altratruffa.Entrambe hannofrequenticontatti commercialiconla Cina eoperanonelsettoredell’abbigliamento.Qualcunoha “clonato”le email.L’azienda credevadunque diinviareediricevere postaelettronicadal suo fornitore,conil quale prendeva accordiperla consegnadimateriale epereffettuare il pagamento.Inrealtàquestoera all’oscurodituttoperchélacorrispondenzaarrivava altruffatore chesifaceva effettuare unbonifico echepoi,ovviamente, nonmandava nulla.Il suggerimentochelapolizia postaledà inquesticasièdunquequello diessereparticolarmenteattentinegliscambicommercialie diverificare attentamenteanchegliindirizzi ei numeri diconticorrenti. Inquestocasolatruffaera riuscita perchétra lemailc’era unadifferenzaminimacheerasfuggita aiclienti. Ingenerale, però,èsemprebene esserecautiquandosi effettuanoacquisticonditte sconosciutechesonoall’estero.•

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Claudia Milani Vicenzi

Dinuovolui.Ilgrossistadeivu-cumprà è stato fermato anco-ra. È la terza volta in due anniche viene denunciato e sem-pre per lo stesso motivo: vienetrovato con l’auto carica di ve-stiti. Il problema è che non sitratta di un regolare agente dicommercio. Vende in “nero”abiti contraffatti. Ieri nonc’era che l’imbarazzo dellascelta: scarpe, giacconi, ma-glionieborse.Tuttiapparente-mente delle marche più famo-se, da D&G a Lacoste, da Die-sel a Monclair ma in realtàsemplici “tarocchi”.

LA DENUNCIA. Ieri mattina lapolizia locale,duranteun'ope-razione di contrasto del com-mercioabusivo,hafermato,vi-cino all’ospedale San Bortolo,OmarHidaoui,marocchinodi50 anni, residente a Bovolone,nel Veronese. In tutto, nellasuamacchina,sonostati trova-ti 63 capi. L'uomo è stato bloc-cato mentre stava contrattan-do con uno straniero. Stavanodiscutendo del prezzo dei varicapi quando i vigili hanno in-terrotto l’affare. Il marocchi-no è stato dunque denunciatoper contraffazione di prodottie marchi industriali e ricetta-zione.

L’INDAGINE.Il lavoro della poli-

zia locale non si è esaurito conla denuncia dell’immigrato.Adesso, infatti, sono in corsoaccertamenti per cercare discoprire la provenienza di tut-ta quella merce contraffatta.In base a quanto è stato rico-struito gli affari si sono evolu-ti: i venditori abusivi non van-nopiù ingirocarichidimerce.Troppo rischioso. Vendonosempre negli stessi luoghi econsétengonosolopochiarti-coli, il “campionario”. Se qual-cunoèinteressatoaunprodot-to glielo procurano in pocotempo. Tanto c’è chi, come èstato scoperto ieri, continua agirare per la città con l’autopiena, pronto a rifornirli.

I CONTROLLI. «Il contrasto delcommercio abusivo e la lottaalla contraffazione – ha com-mentato l'assessore alla sicu-rezzaAntonioDallaPozza-so-no da sempre tra le prioritàdell'amministrazione comu-nale e del comando, che datempo stava tenendo sottostrettaosservazionequestaat-tività. Abbiamo spesso ripetu-to, soprattutto nei periodi deisaldi,comelatuteladelconsu-matore sia un caposaldo dellanostra azione amministrati-va, cosìcomeloèaltrettanto latutela dei commercianti e del-le aziende produttrici che, inun periodo di crisi come quel-lo attuale, non possono subirela concorrenza sleale di chi

mette in commercio merce discarsaqualitàconmarchicon-traffatti.Fortunatamente il fe-nomeno a Vicenza non è cosìdiffusocome inaltrecittà, edèmonitorato attentamente. Mase dovessimo riscontrare unaumento dei casi non esite-remmo a valutare anche l'in-troduzione di severe sanzioniamministrative nei confrontidi chi acquista oggetti di chia-ra provenienza illecita».•

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Èlaterzavoltaindueannichel’uomovienescopertoeindagatoSecondogliagentirifornivatutti ivari“vucumprà”dellazona

Professionisti, non c’è che di-re.Nonhannofrettadiintasca-re i soldi delle vittime, lavora-noconcalmapernoninsospet-tirle e farle cadere in trappola.E poi il loro piano è credibile eben architettato.In un giorno, alla polizia po-

stale di Vicenza, sono arrivateben sei segnalazioni di im-prenditori che hanno “fiuta-to” la truffa e l’hanno segnala-ta. C’è però anche una denun-cia: ad un’azienda di abbiglia-mento dell’Alto Vicentino, in-fatti, èandatapeggioesolodo-po aver sborsato ben ventimi-la euro ha scoperto che si trat-tava di un raggiro e che nonc’era nessun cliente australia-no interessato ai suoi prodot-ti.La tattica usata è sempre la

stessa. Via mail i truffatori sipresentano come mediatoricommerciali americani cheoperano prevalentemente nelmercato del Sud-Est asiatico.Lapropostaèallettante: trova-renuoviclienti inquestiPaesi.E dopo uno scambio di mail,

infatti, dicono di avere qual-che acquirente interessato. Inunmomento di crisi economi-ca sembra un vero e propriocolpo di fortuna. In realtà èuna truffa: la fantomaticaagenziaproponediorganizza-re un viaggio per incontrarli.Viaggio che, ovviamente, hadeicosti.Pocoprimadellapar-tenza c’è l’imprevisto, la tra-sferta salta ed è a questo pun-to che scatta la seconda partedel raggiro. La proposta è difar arrivare i clienti in Italia: èancora più allettante perchécosì potranno vedere da vici-no l’azienda. Peccato solo cherichiedaunpo’piùsoldi.Lavit-

timaeffettua unaltro bonificoma, da quel momento, cala ilsilenzio. Alle mail non rispon-de più nessuno, il numero ditelefonocellularerisultadisat-tivato.Le indagini della polizia po-

stale, che naturalmente invitale aziende alla massima pru-denza,sonoscattate immedia-tamente, con verifiche alle ca-selle di posta elettronica dei“mediatori commerciali” edell'Iban su cui la vittima haversato i 20mila euro. Il timo-re è che possano esserci altrevittime che ancora non hannodenunciato la truffa.•C.M.V.

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Finta agenzia americanadi mediazioni commercialipropone di trovare clientiin tutto il Sudest asiatico

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 30 Novembre 2012 Cronaca 25

Page 9: rassegna stampa 30-11-12

Ilfreddo piùintenso previstoinarrivo a Nordestea Vicenzaneiprossimigiorni potrebbefarpeggiorarelo statodelparco-macchinedelSuem.

Leambulanze adisposizionesonosette.Due hannopercorsopoco piùdi80 milachilometri,male altre5 hannosuperatoabbondantemente i220mila eavrebberobisogno,senon fosseroduri eimpietositempidispendingreview, diesseresostituite.

Migliorela situazione delleautomediche. «Stiamoallestendo- spiegail primarioFedericoPoliti- quelladonatacidalla FondazioneSanBortolograzie all’impegnodelpresidenteFerretto,eperdicembredovremmodispornediunaseconda. Èunmezzo cheusiamomolto, checonsente di

far usciresubito il medicoedi fararrivarepiù personale sul luogodelsoccorso, dovesi dirigesubitoanchel’ambulanzacon l’autistael’infermiere».

Sedefunzionale omeno,prosegue,comunque,sempre ilgrossolavorodellasquadra del118,unteam affiatatodiuomini edonne,chehavisto nellescorsesettimaneandare inpensioneduepilastristorici comele operatricidicentraleAliceBorgoeRitaPoli,41annidimilizia ospedaliera,alSuemdiVicenzadall’avviodellacentralenel1988, dueautentichepionieredi questoserviziodiurgenzainprimalinea.

Finoadoggi nel2012sono statesoccorseetrasportate oltre38milapersone:4 mila914 codicirossi,16mila 920 codicigialli,16mila114 codicibianchi. •F.P.

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Ilparco mezzi è datato

Ambulanze,5su7hannopiùdi220milachilometri

OSPEDALE. Ilservizio urgenzeed emergenze operainlocali inadeguati

SedefatiscenteeveicolialgeloÈunSuemdaSos

Usiamomoltol’automedicaPerdicembredovremmoaverneun’altraFEDERICOPOLITIPRIMARIODELSUEM

LeambulanzedelSuem: alSan Bortolonon c’èun garage.COLORFOTO

CASSAZIONE. L’holding tessile diThiene

CracTrevitexTuttiibanchierisonostatiassoltiFranco Pepe

Suem. Servizio straordinario.Ogni giorno un impegno mas-sacrante, senza soste, una re-sponsabilità da brividi. Mauna logistica neppure da mi-cro-ospedale di periferia perla centrale operativa del 118guidata dal primario FedericoPoliti.Unasedefatiscente, ina-deguata.Localistretti incuiilpersona-

le deve dividere pochi metriquadrati di superficie, dove èdifficile fare formazione. Unpaio di salette adattate per lepause o il ristoro ma con spaziinsufficienti. Magazzini siste-mati in qualche modo. Quat-tropostidiascoltocosìravvici-natipercui,quandolechiama-te esterne sono concomitanti,le voci si coprono. Ambulanzee automediche che, per man-canza di garage, stazionanogiorno e notte all’aperto, inun’area di passaggio di veicoliprivati, camion ealtri mezzidiservizio e di trasporto direttiverso ilprontosoccorsooaltrezone dell’ospedale, con la con-seguenza, quando fa freddo,chesideteriora lameccanicaesi gela il materiale sanitario,inprimis le flebo, all’interno.La cosiddetta camera calda,

dove,appenaarrivateleambu-lanze,vengonoscaricate le let-tighe con i pazienti e i feriti, eche, proprio perché accogliepersone in condizioni preca-rie e vulnerabili, avrebbe biso-gno di un ambiente chiuso eclimatizzato, è anch’essa al-

l’aperto, esposta alle intempe-rie e agli scarichi di gas, senzaalcuna protezione. Il persona-le, in attesa di una nuova mis-sione, è costretto a stare inuna specie di recinto dal pavi-mento a gruviera. Insomma,una situazione non degna diuna centrale operativa cheogni giorno, per 24 ore, è chia-mata a coordinare la rete pro-vinciale dell’urgenza sanita-ria, a lanciare gli interventi diemergenza, a guidare unacomplessa macchina operati-va e a decidere in pochi istanticosa fare per salvare un’altravitaumana. Èunodegli ultimibuchi neri di un ospedale che,sotto la gestione del dg Anto-nioAlessandri,dal2003adog-gi, quasi due lunghi mandati,sièormairinnovatoquasidap-

pertutto, passando in moltiquartieri del San Bortolo dalmedioevo al futuro. Ma, pur-troppo, è una crepa che resta.A dire il vero, Alessandri la so-luzione ha cercato di trovarlaa più riprese anche per la cen-trale del 118. Una prima ipote-sièstatadisopraelevarla,dico-struire un secondo piano lun-go tutto il perimetro del corri-doio interno che oggi porta al-la sede del Suem.L’ideaèstata,però,prestoac-

cantonata. Poi si è pensato dispostare la centrale nell’ex se-minario dall’altra parte di viaRodolfi, dove sta nascendo,con qualche non ancora supe-rato problema finanziario, ilnuovo San Bortolo 2. Qui glispazi non sarebbero certomancati,ma,adunavalutazio-ne approfondita, la posizionenon è parsa l’ideale per i com-piti della centrale e le uscitedei mezzi di soccorso. La terzavia, tuttora valida e praticabi-le, è quella di portare il Suemnell’area marosticana di La-ghetto, dove dovrebbe sorgerela cittadella della sicurezza. Èil progetto che Alessandri inquestiannihatenacementein-seguito fra non poche difficol-tà, inserendolonell’accordo diprogramma sancito con Co-mune e Regione, ma che, inquesto momento, non appareimmediatamenterealizzabile.Un problema, uno dei princi-pali, che passa in eredità al dgche, dal primo gennaio, saràchiamato a governare l’Ulssper il prossimo triennio.•

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Spazistrettieinsufficientiperlacentraledel118manonc’èunacertezzasullanuovasistemazioneRestainpiedil’ultimaipotesi: ilpolodiLaghetto

Ivano Tolettini

Non c’era alcun “codice salva-banche”per indurreibanchie-ri a rientrare degli affidamen-ti concessi all’holding tessilethienese Trevitex, fallita nel1995 perché schiacciatada de-biti per 860 miliardi di lire.Crolla in terzo grado il teore-ma del procuratore aggiuntodiMilanoRobledo.Èlaconclu-sione della Cassazione che haaccolto il ricorso dei difensoridei14banchiericondannati inappello a 4 anni di reclusioneciascuno per il crac dell’impe-ro industriale della famigliaDalle Carbonare. Con la for-mula definitiva del “non averecommesso il fatto” sono uscitia testa alta dall’aula Paolo Ac-corinti, Lanfranco Boni, LuigiCambieri, Filippo Garibbo eAntonio Nottola della Bancadi Roma; Fulvio Beltrame, Pa-olo Bortoluzzi, Giorgio Longo,Andrea Martin, Luigino Ros-setto e Giuliano Segre di Cari-venezia; Antonio Sussi, MarioTriunfo e Giampaolo Vigliardel Banco di Napoli.Tra prescrizioni e assoluzio-

ni nel merito sono stati pochicoloro che sono stati ritenutiresponsabili di quello che finoagli anni Novanta era stato

unodeipiùgrandidissesti im-prenditoriali italiani.Nel febbraio 2011 la prescri-

zione aveva cancellato le re-sponsabilità dei fratelli DalleCarbonare, arrestati nel ’97, aiquali nel dicembre 2006 il tri-bunale milanese inflisse com-plessivamente17annidireclu-sioneper il tracollodellacassa-forte di famiglia.La corte d’appello applicò le

attenuantieSebastiano,60an-ni, Pieraldo, di 59 e Diego, di53 anni, che così furono pro-sciolti. Fino al giungo 1992 ge-stirono un impero industrialediversificato in quasi 50 socie-tà con oltre 5 mila dipendentie un fatturato di 850 miliardidi lire. In primo grado ai 32banchieri il tribunale inflisse128 anni di carcere per banca-rotta fraudolenta preferenzia-le. In appello 18accettarono laprescrizione, tra cui il com-mercialista vicentino Gian-franco Simonetto, che sedevanel cda di Carivenezia e l’im-prenditore veneziano RenèFerdinando Caovilla. Assoltiinvece nel merito gli altri ban-chieri Giorgio Pavan, LuigiCoccioli, Gennaro Cortucci,Roberto Costanzo, GiovanniPeluso e Giovanni Somogy delBanco di Napoli.•

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Giudicidellasuprema cortedi Cassazione

Lacorted’appellodiMilanoavevaloroinflitto4anniatesta

APERTO TUTTE LE DOMENICHEfino al 6 gennaio

APERTO TUTTE LE DOMENICHEfino al 6 gennaio

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DIVINADIVINA

TUTTII SABATIORARIO

CONTINUATO

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 30 Novembre 2012 Cronaca 29

Page 10: rassegna stampa 30-11-12

«Sonopronta ascommetterecheavete chiesto informazionialdirettore,cioè alla personacheinquestainterpellanzaurgenteèdenunciataperchénonvamai a visitarele celle didetenzione»,hadichiarato ladeputataradicaleRitaBernardiniinreplica allarispostadelgovernoall’interpellanzaurgentepresentatadopoavervisitatosenzapreavviso il carcerediVicenza,dovedicediaverriscontratocondizionidipovertàgraveeassistenzacarentesotto ogniaspetto, acominciaredaquello sanitario,eharaccoltodai detenutitestimonianzeinquietantirelativea violenze all’internodell’istituto.«Sidicechenon visonostati pestaggi. Maloavete chiesto aldirettore? Loavete chiesto alcomandante?Avete interpellatoilpersonalechelavoranell’istituto? Comel’avetefattaquestaindagine?»,hachiestola parlamentarealsottosegretarioGullo,che nellasuarisposta aveva affermatochealgoverno nonrisultanoepisodidi«pestaggio»attuatidallapolizia penitenziariaall’internodell’istituto,né casichehannorichiesto l’impiegodellaforzafisica. «Hovisto conimiei occhi lagente chenon

aveva nemmenodiche vestirsi»,hareplicatoBernardini a Gullo, ilqualeaveva riferitocheperfronteggiarela condizionedipovertàdeidetenuti, la direzionedistribuiscegeneridivestiariochevengono donati dallaCaritas. «Idetenutiricevono 10 eurodalcappellanopermangiare, perché ilmenù,cheavete deciso ditagliareulteriormente,prevede3,6 euroalgiornoper ciascun detenuto»,haaggiuntolaradicale. Quanto allostatodellastruttura, gravementesovraffollata, hachiesto ladeputata,«riuscitea immaginarechecosavogliadire stare inunacelladi9metri quadrati intre, conduelettia castello, unaltro lettomessoditraverso, iltavolino,glisgabelli,gli armadietti,per 21orealgiorno?», •

© RIPRODUZIONERISERVATA

Nuovoaffondodella deputata

Corridoiointerno delcarcere

«PestaggisuidetenutiGovernochiudegliocchi»

Antonio Di Lorenzo

La prima pagina contiene ladedica del libro: “A noi quat-tro, naturalmente”. Il riferi-mento è alla moglie Clara e aifigli Filippo, 28 anni e Paola23. Del resto anche la sua bar-ca si chiama così, “Noi quat-tro”. E due pagine dopo si leg-ge la Nota introduttiva di An-dreaZanzotto:«Unasoddisfa-zione esplosiva», la definiscel’autore. Ne ha ben motivo.Commenta:«Per luihoprova-to l’esclusiva devozione di unbambino».Dellepoesieconte-nute nel libro, Zanzotto - nonacaso-sottolineainprimoluo-go il tema degli affetti familia-ri toccati in molti versi. Quelloche si legge è stato uno degliultimi scritti del grande poetatrevigiano, scomparso a otto-bre del 2012, che ha impartitouna sorta di “benedizione” ad

AlessandroFontanelli, sessan-tenne medico cardiologo e daqualche anno poeta, alla pri-ma uscita letteraria. Il libroera già pronto e pubblicato unanno fa, ma solo adesso appa-re in edizione definitiva: dodi-cimesidi tempo(chesonoser-viti anche a vincere la ritrosiadell’autore a parlarne in pri-ma persona) per limare e pub-blicare settantacinque liriche,suddivise in sette sezioni.Fontanellièudinesedinasci-

ta e nel cuore (non manca maiallostadio“Friuli”atifareperibianconeri di Francesco Gui-dolin, e una poesia la dedicaproprio al calcio), con studi dimedicina a Padova e da dodicianni al San Bortolo, dov’è di-

rettore del dipartimento car-diovascolare.Il libro si intitola “Sguardi

consapevoli”,editoda“LaSere-nissima”, ed è nato seguendo isuggerimenti di Zanzotto:«La passione per la poesia èesplosa quattro anni fa - spie-ga il dottore, che confessa discrivere molto di notte - Possostare mesi senza scrivere e poiin quindici giorni escono digettomolte poesie». La poesiaè una specie di uscita di sicu-rezza per Fontanelli, comespiega proprio Zanzotto nellasuaapprofonditaedottaintro-duzione: «Nella raccolta, do-po gli affetti familiari e coniu-gali ha notevole campo ancheil rapporto/contrasto fra la vi-

ta costretta del lavoro e la vitalibera, per cui, attraverso pe-riodici ripiegamentidell’auto-re su se stesso e conseguentimaceranti riflessioni, si liberaun senso di distaccata stan-chezza, come nella poesia Ilventre della notte».Come è nata la passione? La

risposta di Fontanelli è metàscherzosaemetàno:«Miinte-ressa l’arte in genere, ma nonso dipingere, sono negato perlamusicaemirestasolovisita-re i musei. La poesia ha com-pensatoilvuoto».Epoisottoli-nea: «Nei versi mi metto a nu-do,èunmezzodicomunicazio-ne nuovo». I suoi riferimentisono illustri: «Da ragazzo mipiacevaEugenioMontale; leg-

go con frequenza John Don-ne, ma anche Umberto Saba eGiuseppe Ungaretti». Per suaammissione è molto ungaret-tianaMaestraLuna:«Ci acca-dongli eventi / come fasi di lu-na / c’un volto celato».Di recente le sue liriche sono

arrivate in finale alPremio eu-ropeo della Versilia, tra le pri-me trenta su 1.200 presentate.«Si diventa poeti per la neces-sità di mettere ordine nellesensazioni, emozioni e senti-menti», spiegaFontanelli, checitaancheilcartinaleMartini:«Haparlatodiquattrofasidel-la vita, di cui la terza è la rifles-sione. Per me la riflessione ècoincisa con la poesia. Si arri-va a scrivere poesie quando cisi è schiariti le idee. La poesianonconcedeevasioni,èrigoro-sa, addirittura matematica».Anche il titolo del libroha un

suomotivo.SpiegaFontanelli:«Fin da bambino ho avuto lasensazione che il mio sguardosevero mi penalizzasse obbli-gandomi a dimostrare che ilmio sentire era ben altro».•

«Nellasituazioneincuioperiamofacciamopiùdeldovuto.Questecritichesonoinaccettabili»

ILPERSONAGGIO. Ha pubblicatoun libro diversicon “LaSerenissima”

CosìilprimarioèdiventatopoetaconlabenedizionediZanzotto

«Le sue sono parole prive disenso, che rappresentano unarealtà fasulla. Il carcere di Vi-cenza, pur fra mille difficoltà,è un modello per altri istituti,in cui la polizia penitenziariasi fa in 4 per far funzionare lecose. Basta dire che l’indice diassenza per malattia è dell’1per cento; è un record per lecasecircondariali eper lapub-blica amministrazione».Gli agenti della polizia peni-

tenziariavicentinanonhannoper nulla digerito le accusemosse dall’onorevole radicaleRita Bernardini, che qualchegiorno fa, dopo una visita alSanPioX,avevaparlatodi«or-

rore». Ieri la deputata ha rin-carato la dose, dopo che il sot-tosegretario Gullo aveva repli-cato alle sue accuse sostenen-do che non risultava nulla diquanto denunciato.IsindacalistiFrancescoCola-

cino (del Cnpp), Luigi Bono(Sappe), Salvatore Carrozzo eGiuseppe Lo Zito (Cgil) e Leo-nardoAngiulli (Uil)hannosot-tolineato che «il San Pio X èun istituto che funziona».Certo, i problemi sono tanti.

Dueinparticolare. Ilsovraffol-lamento in primis: oggi all’in-ternodelSanPioXci sono 370detenuti,quandoiposti sareb-bero142eilnumerodi“tollera-bili” 244. «Ma non è una novi-tà, purtroppo, e sono dati in li-nea con quelli nazionali». Se-condo, la carenza di organicodegli agenti: su 190 poliziottiprevisti dalla pianta organica(considerata per i 142 detenu-ti...) sono al lavoro in 160. Aquesto si aggiunga la penuriadi fondi, che fasì chenonci siapiù un euro per comprare lacarta. Per stampare, i poliziot-ti si autotassano. Una vergo-gna,cheperòdàl’ideadiquan-to gli agenti siano uniti.«L’onorevole parla di mal-

trattamenti ai detenuti. Nonsappiamo cosa intenda, ma dicertoachivive incellanonvie-ne torto un capello. Non c’èagli atti nessuna denuncia neinostri confronti. Sono in 180 idetenutichefrequentanoicor-

si, per iquali siamosempre di-sponibili». E poi, passando inrassegnail cahierdedoleancesdella radicale, spiegano che ilriscaldamento c’è e funziona,e così pure acqua calda e doc-ce; che maglioni e coperte cisono per tutti, e così il vitto.«QuandoBernardinisen’èan-data, i detenuti hanno prote-stato sbattendo contro le por-te e rompendo qualche serra-tura.Servirannosoldiperripa-rarle. Non è controproducen-tefomentareleproteste?».An-cora: «Nessun carcerato si èammalatodiTbc dentro il car-cere. I controlli sanitari ci so-no, eccome. Possiamo diretranquillamente che le listed’attesa sono molto più breviincarcereche fuori.Siamonoiche in tante occasioni abbia-mo salvato la vita ai detenuti,come al ragazzo che aveva da-to fuoco alla cella. Eppure - la-mentano i sindacalisti - c’è ilblocco degli stipendi da anni,non c’è benzina per portare idetenuti in tribunale, manca-no le divise per i neoassunti.Andiamo avanti lo stesso: noila sentiamo come una missio-ne, e le parole della Bernardi-nicihannoprofondamenteof-feso». «Jean Pierre Restellini,della commissione europeaper i diritti dei detenuti, hascritto al ministroelogiando ilcarcerediVicenza, cheha visi-tato a sorpresa nel maggioscorso.Qui c’è l’unica bibliote-ca carceraria convenzionatacon una pubblica, la Bertolia-na, ed è sempre aperta».Per questo, l’invito: «Aspet-

tiamo nuovamente la deputa-taqui,mastavoltavengaapar-lareancheconnoi.Econleiat-tendiamo a braccia aperte an-che il sindaco Variati». •D.N.

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ÈdelgrandetrevigianolaprefazionedelvolumediAlessandroFontanelli,cardiologoalS.Bortolo:contiene75liriche,alcunemoltoungarettiane

«LapoesianascedopochesièmessoordinenellesensazionieneisentimentiNonèevasione»

«Lacommissioneeuropeahaelogiatolagestionedellanostracasacircondariale»

AlessandroFontanelli,sessant’anni,direttore delDipartimentocardiovascolareal SanBortolo:èilsuoprimo librocomepoeta

Lacopertina dellibro diAlessandro Fontanelli

AndreaZanzotto

IPROBLEMIDEL CARCERE. Isindacatidellapolizia penitenziaria replicano confermezza alle accusedella parlamentareradicaleBernardini

«AlS.PioXnoiagenticifacciamoinquattro»

L’ingresso dellacasacircondariale SanPio X diVicenza

«C’èungravesovraffollamentomac’èsoltantol’1%diassenze»

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 30 Novembre 2012 Cronaca 37