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Rassegna stampa 14-06-2012

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Rassegna stampa 14-06-2012

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Ufficio stampa IDV E-R

Rassegna stampa 14-06-2012

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extra IDV

Bologna

Parma

Reggio Emilia

INDICE

Elementari, materna e nido con 600 alunni14/06/12 Corriere Romagna Cesena 4

"Pd, in Emilia primarie per i parlamentari"14/06/12 Corriere di Bologna 5

Bassa “zona franca”, si allarga il fronte14/06/12 Gazzetta di Modena 8

Gianluca Pini andrà in Procura14/06/12 Il Corriere Romagna Forlì 9

Pini pronto a presentarsi in Procura14/06/12 Il Resto del Carlino Forlì 10

Impariamo a essere più giapponesi14/06/12 Il Resto del Carlino Modena 11

“Che fine ha fatto il nuovo polo scolastico?”14/06/12 La Voce di Romagna Cesena 12

Primarie Pd, vertice segreto con Prodi14/06/12 Modena Qui 13

Festa al via E Caselli non è tra gli invitati14/06/12 Modena Qui 14

La doppia morale ecologista dei Cinque Stelle14/06/12 Polis 15

Grillini, scontro tra consiglieri: i panni sporchi lavati sul web14/06/12 Unità edizione Bologna 16

Cassano: "Spero nessun gay in nazionale", è bufera: "Fuori dagli europei"14/06/12 Bologna Today 17

Da Vitali a Cofferati, tutti i sindaci in battaglia14/06/12 Corriere di Bologna 18

Bilancio in consiglio, sfuriata di Caviano. Il Pd: l'Idv chiarisca14/06/12 Corriere di Bologna 19

"Pd, in Emilia primarie per i parlamentari"14/06/12 Corriere di Bologna 5

Bilancio, i dipietristi attaccano la giunta14/06/12 Il Resto del Carlino Bologna 20

Raisi: «La grande assente è l’Università»14/06/12 Il Resto del Carlino Bologna 21

Grillini, scontro tra consiglieri: i panni sporchi lavati sul web14/06/12 Unità edizione Bologna 16

La doppia morale ecologista dei Cinque Stelle14/06/12 Polis 15

«Basta tasse, l’Imu ci porterà alla rovina»14/06/12 Gazzetta di Reggio 22

Serata contro il gioco d’azzardo14/06/12 Gazzetta di Reggio 24

Dopo lo scivolone, il Pd si ricompatta Via libera alle modifiche sull’Imu14/06/12 Il Resto del Carlino Reggio 25

Imu, via libera alle modifiche14/06/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 26

Fusione Iren-A2a, un molok con i soldi dello Stato14/06/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 30

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Modena

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

Boschi il paladino del gioco “responsabile”14/06/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 32

Iren, controlli blandi sugli appalti14/06/12 Reggio:24h 33

Bassa “zona franca”, si allarga il fronte14/06/12 Gazzetta di Modena 8

Dieci tour operator cinesi ‘testano’ il Made in Modena14/06/12 Il Resto del Carlino Modena 34

Impariamo a essere più giapponesi14/06/12 Il Resto del Carlino Modena 11

Primarie Pd, vertice segreto con Prodi14/06/12 Modena Qui 13

Festa al via E Caselli non è tra gli invitati14/06/12 Modena Qui 14

Polo chimico, serve trasparenza14/06/12 Il Resto del Carlino Ferrara 35

Il Comune si riprende lo stadio14/06/12 Corriere Romagna Ravenna 36

Il Comune vuole riprendersi il Benelli14/06/12 Corriere Romagna Ravenna 37

Aletti-Comune: è scontro sul Benelli14/06/12 La Voce di Romagna Ravenna 39

Elementari, materna e nido con 600 alunni14/06/12 Corriere Romagna Cesena 4

La fusione piace a sinistra, l’unione a destra14/06/12 Corriere Romagna Cesena 40

Gianluca Pini andrà in Procura14/06/12 Il Corriere Romagna Forlì 9

Nuovo terminal degli autobus Viale della Libertà non chiude14/06/12 Il Corriere Romagna Forlì 41

Consiglio, solidarietà ferma a 1.500 euro14/06/12 Il Corriere Romagna Forlì 42

Gettone di presenza devoluto ai terremotati14/06/12 Il Resto del Carlino Forlì 44

Pini pronto a presentarsi in Procura14/06/12 Il Resto del Carlino Forlì 10

“Che fine ha fatto il nuovo polo scolastico?”14/06/12 La Voce di Romagna Cesena 12

Un minuto di silenzio e gettone per terremotati14/06/12 La Voce di Romagna forlì 45

«Aeroporto Fellini, via il presidente Masini»14/06/12 Corriere Romagna di Rimini 46

Parco del Sasso Simone e Simoncello Lombardi (Pdl) vigila sui confini14/06/12 Corriere Romagna di Rimini 47

Dalla Provincia 360mila euro per valorizzare teatro e musica nel Riminese14/06/12 Il Resto del Carlino Rimini 48

“Ricapitalizziamo Aeradria ma mandiamo a casa i vertici”14/06/12 La Voce di Romagna Rimini 49

Da Regione e Provincia 360mila euro per la cultura e le compagnie teatrali14/06/12 La Voce di Romagna Rimini 50

“Per togliere parte del territorio dall’area contigua ci siamo già mossi in Regione14/06/12 La Voce di Romagna Rimini 51

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press LITE 14/06/2012 C 29iMtià • ornare

di Forlì e Cesena

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Elementari, materna e nido con 600 alunni

CESENATICO. Il nuovo polo scolastico si prevede su terreno libero prospi-ciente via Litorale Mari-na, nei pressi del centro sportivo. Sarebbe in grado di accogliere circa 400 stu-denti di scuola elementare (3 cicli completi), 180 della scuola d'infanzia, 20 del nido. Dovrebbero essere realizzate 16 aule di scuola primaria, 2 aule di attività motoria a servizio della primaria, 7 sezioni e am-bienti annessi di scuola materna con 1 aula psico-motoria, una sezione di ni-do primavera, una mensa con cucina capace di ser-vire 700 pasti al giorno. L'opera è resa possibile da un contratto di leasing im-mobiliare, costo "prono-stico" dell'opera circa 10 milioni di euro. I lavori so-no in capo alla Cmc di Ra-venna, finanziati con lea-sing immobiliare dal Monte dei Paschi.

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Stalloperilnuo■ opoloscolasticodiVillanwina

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press LITE 14/06/2012

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CORRIERE DI BOLOGNA

leader Bonaccini: anc le se il partito nazionale non le farà, qui sceglierà a gente

Pd, IfEmilia non aspetta Roma «Primarie per i parlamentari»

di OLMO ROMANINI

Il Pd sceglierà i candidati per il Parla-mento con le primarie. Lo ha deciso la. direzione del partito e ad annunciarlo è il segretario regionale, Stefano Bonacci-ni: «Va colmato il solco che ci divide dai cittadini. Faremo le primarie anche se Roma decidesse il contrario».

A PAGINA 5

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Pagina 5 -Pd, in Emilia puhrwrie per i parlam,nt.i,

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press LITE CORRIERE DI BOLOGNA 14/06/2012

«Pd, in .a arie per i parlamentari» Intenista a Bonaccini: «Le faremo anche se a Roma dovessero scegliere diversamente»

«Il Pd dell'Emilia-Romagna sceglierà i parlamentari con le primarie, anche se Roma deci-desse di non farle». La decisio-ne è stata presa dalla direzione del partito all'unanimità qual-che settimana fa e a renderla pubblica è oggi il segretario dei Democratici, Stefano Bonacci-ni.

Non è mica uno scherzo fa-re le primarie per i parlamen-tari. Non sono pochi quelli scelti dal partito che rischiano di non rimettere più piede a Montecitorio o a Palazzo Ma-dama, Sicuro che andrete fino in fondo?

«Questo è il percorso che ab-biamo scelto all'unanimità; pri-marie per i parlamentari e ri-spetto del limite dei tre manda-ti previsto dallo Statuto. Ci po-tranno essere eccezioni ma non devono diventare la norma».

E se miracolosamente il Par-lamento riuscisse ad abrogare il Porcellum e a votare una nuova legge elettorale che con-sente di scegliere ai cittadini chi eleggere?

«In quel caso bisognerebbe vedere tecnicamente quale leg-

ge elettorale avremmo, ma non escludo di fare lo stesso le pri-marie».

Possiamo dire che questa è la vostra risposta all'avanzata del movimento Cinque Stelle?

«Le primarie da sole non ri-solvono tutti i problemi politici ma in una fase storica come questa possono essere un for-midabile strumento di parteci-pazione per colmare quel solco che si è creato tra eletti ed elet-tori a causa anche di una legge che ha espropriato i cittadini della scelta. E io preferisco sem-pre che siano migliaia e miglia-ia di elettori che decidano insie-me a noi chi li dovrà rappresen-tare in Parlamento, piuttosto che quattro dirigenti in una. stanza. Per questo proporrò di farle, anche se a Roma decides-sero il contrario. Oggi c'è biso-gno di un profondo rinnova- ,

mento delle classi dirigenti». Qual è il suo giudizio sul pri-

mo anno di governo del sinda-co Merola?

«11 sindaco e la sua squadra stanno lavorando bene in un quadro di drammatiche difficol-tà dovute ai tagli prodotti dal fallimentare federalismo pada-no. E impostare l'avvio del man-dato sul progetto di un piano strategico metropolitano, nono-stante la crisi economica, è una scommessa coraggiosa Su que-sto Merola si gioca molto del mandato amministrativo».

In queste ore c'è stato uno scontro durissimo tra l'asses-sore Ronchi che ha organizza-to una rassegna di concerti rock in piazza Verdi e i comita ti dei residenti della zona uni-versitaria. Lei da che parte sta?

«Da amministratore a Mode-na ho fatto l'assessore al centro storico. So bene che le necessi-tà di chi ci vive spesso sono quasi opposte a quelle di chi ci lavora o cerca occasione di ritro-vo e svago la sera. E nell'equili-brio tra le due esigenze che si deve trovare la chiave per la so-luzione dei problemi e dei con-flitti. Non ho dubbi che offrire occasione di socialità sia impor-tante ma al contempo è eviden-te che i residenti hanno il sacro-santo diritto di riposare».

Si pensava che l'evento pii' traumatico per la città fossero state le dimissioni di Delbono e il commissariantent o. Ma poi c'e stata la tragedia del Ccv e forse niente sarà più co-me prima. Che pensieri ha in merito a quello che e succes-so?

«Un unico pensiero; che ri-mane un vuoto incolmabile. Se n'è andato un ottimo politico e una delle persone più buone e sensibili che io abbia conosciu-to. Per questo era così amato e popolare».

Bologna è stata solo sfiora-ta dai terremoti ma ha subito un colpo durissimo Come si potrò ripartire?

«L'Emilia ha davanti una sfi-da gigantesca e sono sicuro che saprà dare una risposta all'altez-za della storia della nostra gen-te. Eri-ani e i sindaci stanno dan-do una prova di dedizione e un contributo di fiducia di cui tut-to il Paese ha bisogno. La no-stra gente spesso è arrivata per prima dove c'era bisogno, ora serve essere ricambiati».

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RIPRODUI,ONE Ri SERATA

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press LITE CORRIERE DI BOLOGNA 14/06/2012

segretario regionale

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li E una scommessa coraggiosa per Merola Su questo si gioca molto del mandato amministrativo

Offrire socialità è importante, ma al contempo i residenti hanno il sacrosanto ciritto di riposare

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press unE 14/06/2012

GAllETTA DI MODENA

Bassa "zona franca", si allarga il fronte Alcuni imprenditori stanno lavorando ad un documento per l'Europa, proposta di legge della Lega

Si allarga il fronte della "no tax area". Dopo la mobilitazione dei sindaci, chi scende nel con-creto sono i giovani imprendi-tori di Confindustria, che ne stanno parlando in queste ore, e anche la Lega Nord, che ha pronta una proposta di legge.

Quello che gli industriali stanno per firmare è un docu-mento interessante che pone l'accento sull'istituzione di una zona franca "tax free" per un periodo di 5-7 anni per tut-te le aziende e i cittadini che sono stati colpiti dal terremo-to e sullo snellimento delle procedure burocratiche per

permettere di ricostruire nel minor tempo possibile. Il do-cumento che sta circolando negli ambienti di Confindu-stria vuole soprattutto mettere in luce che una ripartenza può avvenire se gli incentivi per le aziende arriveranno davvero, tali da poter chiamare anche nuove aziende ad investire su un territorio «che ha sempre dato tanto in termini di versa-mente fiscali», ma per conti-nuare a farlo serve ovviamente un appoggio concreto. Il docu-mento, oltre alle autorità locali delle zone colpite, è destinato alla Commissione Europea e

prenderà luce nei prossimi giorni.

Sul fronte politico si è già mossa la Lega Nord: zona fran-ca per dieci anni. A chiederlo sono i consiglieri regionali del-- la Lega Nord in Emilia- Roma-- gna, che hanno presentato in Regione una proposta di legge di indirizzo al. parlamento (va-lida solo per l'Emilia-Roma-gna), subito ripresa dai quat-tro parlamentari segretari re-gionali del carroccio nelle zo-ne terremotate: Fabio Rainieri (Emilia), Gianluca Pini (Roma-gna), Giovanni Fava (vice in Lombardia) ed Emanuela Mo-

nerato (fedelissima di Tosi per il Veneto). L'idea è dunque quella di istituire una zona franca in cui siano esentate per 10 anni tutte le tasse e le imposte statali, iva e le acci- se. L'unica esclusione riguar- da i Monopoli di Stato (tabac- chi, sali e alcolici) che non avranno agevolazioni. Una sorta di area extradoganale, sull'esempio di altre zone in

Livigno lo è da 102 anni, Gorizia dal 1948, Campione d'iltalia e la Valle d'Aosta. «Allo stato costa poco o nulla- so- stiene il consigliere regionale Stefano Corradi- ma consente

ai privati cittadini e alle impre- se di recuperare le risorse per riparare i danni subiti dal terre- moto e mettere in sicurezza gli edifici». La zona franca, ag- giunge il leghista, «è la risposta adeguata anche per evitate la delocalizzazione delle azien- de». Finora, lamentano gli esponenti del Carroccio, «gli aiuti dello stato sono ridicoli», per dirla con il capogruppo in Regione, Mauro Manfredini. in particolare, i leghisti storco- no il naso per lo siiti:ani enti) a settembre del pagamento del- le imposte. Anche riai:Med contesta il comportamento dell'esecutivo nella gestione del sisma. «Il governo si è di- menticato di questa parte del paese- attacca il segretario emiliano della Lega sembra usare un metodo razzista». Sul- lo sfondo c'è poi l'allarme per le disdette dei unisti in riviera.

Davide Berti

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press LinE 14/06/2012 C 293"12, • ornare

di Forlì e Cesena

Ultima conferma

Gianluca Pini andrà in Procura

FORLÌ. L'avvocato Car-lo Nannini, per conto del deputato Gianluca Pini, conferma la piena dispo-nibilità del parlamentare a incontrare la Procura entro la prossima setti-mana. L'audizione - pre-cisa il legale di Pini - av-verrà sugli addebiti dell'inchiesta promossa dal Procuratore Sergio Sottani e dal Sostituto Fa-bio Di Vizio ma che non riguarderebbe il tema dei finanziamenti e donazio-ni alla Lega Nord.

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press LinE 14/06/2012

Resto del Carlino

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«Pini pronto a presentarsi in Procura» NELLA QUALITÀ di difensore di fiducia dell'ono-revole Gianluca Pini, avuta lettura dell'articolo di cro-naca politica e giudiziaria apparso sulla edizione loca-le del 13/6/2012, apparentemente tributario di una no-ta dell'agenzia Dire', preciso: l'interrogatorio dell'ono- revole Gianluca Pini nel procedimento n.1398/2012, originariamente in calendario nella prima decade del mese di giugno, ha sofferto un rinvio a causa di una imprevista ed improrogabile esigenza di ufficio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Farli Questa è stata per tale prontamente comunicata al di-fensore dal procuratore dottor Sergio Sottani e dal sosti-tuto dottor. Di Vizio. L'onorevole Gianluca Pini dun-

que non ha addotto, con riguardo a tale data o ad alcu-na precedente, 'impedimenti a comparire'. in ragione del necessario rinvio dell'atto, sarà concordemente indi-viduato da accusa e diftsa un nuovo giorno di svolgi- mento dell'interrogatorio cui l'onorev•le Pini, come dallo stesso già annunciato, presenzierà e risponderà. La audizione verterà intorno agli addebiti provvisori a suo carico, il cui Jòndamento l'atto istruttorio appunto è destinato a vagliare. Essi concernono esclusivamente condotte afle'7renti alla attività imprenditoriale dell'ono-revole Pini., non il tema del finanziamento al movimen- to politico Lega Nord.

Avvocato Carlo Nannini

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LETTERE S.ZI,Kst\"« ■IN

Impariamo a essere più giapponesi HO letto la proposta del consiglie-re regionale Favia e del Movimen-to 5 Stelle di istituire una Com-missione d'indagine degli eventi sismici. Da consiglie-re regionale e cittadina che abita e vive quotidianamente nei luoghi del terremoto credo che di tutto abbiamo bisogno tranne che di oc-casioni per parlarsi addosso, in. perfetto stile 'vecchia politica'. Il compito della buona politica che interessa a noi e ai cittadini colpi-ti dal sisma non è, invece, fare Commissioni d'inchiesta ma lavo-rare senza perdere neanche un mi-nuto per far fronte all'emergenza e avviare subito, in sicurezza, la ri-costruzione e la ripresa delle atti-vita economiche. Noi vogliamo es-sere concretamente a fianco delle famiglie e delle imprese, sostenen-do il coraggio e la determinazione che hanno dimostrato in questi giorni. Per indagare su un evento naturale ci sono i tecnici, a partire dal personale della Facoltà univer-

sitaria di Scienze della terra di Modena, già al lavoro. Gli studi scientifici sui terremoti ci sono, così come sono in corso approfon-dimenti per comprendere quanto stanno provocando. Gli esperti so-no già oggi in grado di dare rispo-ste scientifiche ai fenomeni, an-che nuovi o "strani" che si stanno verificando. Quello che oggi ser-ve alle nostre popolazioni è, inol-tre, una seria e capillare informa-zione su quanto sta accadendo nel nostro sottosuolo, svolta dalle au-torità scientifiche prima citate. Ed è quello che già si sia inizian-do a fare. In alcuni campi nel co-mune di San Felice geologi esper-ti tengono momenti di informa-zione e confronto con i cittadini colpiti dal sisma, con metodi sem-plici e mirati alle diverse fasce di età. Il terremoto lo spiegano an-che ai bambini, una fascia che ne-cessita più di altre di capire e ra-zionalizzare quanto capitato e può ancora capitare. Le istituzio-ni locali hanno chiesto all'Univer-

sità di Modena di allargare questo lavoro a tutta la popolazione, non solo nei campi di accoglienza, ed è quello che esperti geologi si ap-prestano a fare. Del resto è quello che già oggi la nostra Facoltà sta facendo sia sui siti sia sui media: dare informazioni scientifiche e corrette. Si prenda anche atto che il terremoto è voleri li o nolenti un fenomeno legato intrinsecamente alla formazione della terra evitan-do di alimentare pensieri di asso-luta inutilità in un territorio che il sisma l'ha conosciute) negli aspetti più drammatici e distrutti-vi e che dovrà imparare a convive-re con esso nel modo più sicuro e tranquillo per tutti Dovremo im-parare tutti ad essere "un po' giap-ponesi" . Questo è quello che ser-ve ai nostri territori, questo è quel-lo che la buona politica può e de-ve fare per ricostruire un futuro anche migliore per le nostre co-munità. Palma Costi, consigliere e0o-naie PD

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VILLAMARINA I GRILLINI CHIEDONO TRASPARENZA SUL PROGETTO E INTANTO LA BANCA NON FIRMA IL LEASING

"Che fine ha fatto il nuovo polo scolastico?" CESENATICO Durante il prossimo consiglio comunale il Movimento 5 Stelle presenterà un'interpellanza sulla situazione di stallo in cui si trova il progetto del polo scolastico diVillamarina. "Con delibera di Giunta del 10 novembre 2011 è stato deliberato il pro-getto definitivo per la realizzazione del un nuovo polo - interviene il con-sigliere Alberto Papperini - In queste ultime settimane siamo stati rag-giunti da numerose lamentele da parte della cittadinanza riguardo le tempistiche di inizio lavori relative alla realizzazione della maxi opera. Vorremmo inoltre ricordare che l'amministrazione ha vincolato alla ven-dita gli edifici scolastici del quartiere che dovrebbero far posto al nuovo polo scolastico. Infatti, durante il consiglio comunale del 3 aprile 2012 è stato deliberato il piano delle alienazioni di beni immobili comunali. In tale elenco sono compresi la scuola materna diVillamarina in viale Leone, la scuola elementare diVillamarina in via Leon Battista Alberti e i locali annessi all'edificio della scuola elementare. Purtroppo ad oggi il progetto è in stallo e non se ne intravvede l'inizio lavori". E ancora l'i-stituto di credito Monte dei Paschi di Siena non ha firmato il leasing "La banca avrebbe già dovuto firmare il leasing che dovrebbe garantire il fi-nanziamento per il progetto. Da quanto è a nostra conoscenza, l'istituto di credito non sarebbe più disposto a firmare il leasing perché non va-luterebbe più conveniente l'investimento - continua Papperini - A nostro parere sarebbe un atto di trasparenza, partecipazione e informazione che l'amministrazione incontrasse al più presto i cittadini del quartiere diVillamarina-Valverde per spiegare e aggiornare sulla situazione". Sulla questione abbiamo interpellato Leonardo Zamparella, vice diret-tore generale vicario di Monte dei Paschi di Siena: "E nella nostra volontà firmare il leasing, ma al momento stiamo lavorando sulla bozza del con-tratto con il Comune, per definire le clausole contrattuali".

Pagina 28 CESENATICO ,;411

• I sto di Polizia Solo il 91g4io arrivano le divise

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Primarie Pd, vertice segreto con Prodi

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Primarie Pd, vertice segreto con Prodi Miglioli e Pattuzzi corteggiano il nipote dell'ex premier

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SASSI101,0 - 'lira aria pesante al-l'interno del partitone. Domenica scorsa l'ex sindaco Pattuzzi, accom-pagnato dall'onorevole Miglioli, ha fatto tappa a San Michele dei Muc-chietti per incontrare Sandro Prodi e il suo gruppo. Una visita assoluta-mente mal digerita dal gruppo consi-liare del Pd che, a quanto pare, nem-meno ne era stato informato. A due anni dal voto la corsa interna al parti-to per le primarie è già iniziata e, stando alle premesse, lascerà sul cam-po parecchie vitti-me. Infondo ve lo ave-vamo detto già da tempo: il 34enne ni-pote dell'ex pre-mier potrebbe di-ventare il prossimo leader della sinistra locale. A tirargli la volata è l'ex sinda-co Graziano Pat-tuzzi che già lo vole-va nella sua giunta nel caso in cui fosse stato eletto. A rivelare del vertice segreto di do-menica scorsa è la solita voce interna ben informata. Pattuzzi e Miglioli so-no stati a San Michele per parlare

con i giovani del Pd, quelli del cosid-detto gruppo Grea-se che fa capo all'ex Idv Sighinolfi, Fi-lippo Messori e

Sandro Prodi. Oltre a loro i due big del partitone hanno voluto vedere anche Alessandro Poggi segretario dell'associazione Concretamente

Sassuolo (nata dalle ceneri della lista civica Sassuolo con Pattuzzi). «Non si conoscono gli argomenti sul tavolo - spiega la fonte -, ma l'esclusione del capogruppo Susanna Bonettini (che non ha gradito) e del segretario del partito Pistoni non è stata presa bene dai democrats che cominciano a te-mere seriamente la candidatura di Sandro Prodi».

Pattuzzi insomma cerca di riordinare le fila in vista della prossima campa-gna elettorale. La sua uscita di scena dopo la sconfitta ha lasciato a Sas-suolo una sinistra senza leader e spes-so litigiosa. Per tornare a vincere si cerca quindi un candidato nuovo, magari giovane e se per caso ha an-che un cognome importante allora non può certo sbagliare. Appena un mese fa l'annuncio del progetto Grease aveva fatto pensare a molti come una prima scesa in cam-po di Sandro Prodi, ora questo in-contro con Miglioli e Pattuzzi se an-cora non ha tutti i crismi di un'inve-stitura ufficiale sicuramente fa capire quanto il nipote del professore stia diventando ormai un'ipotesi credibi-le per il Pd sassolese. Nella lettera politica pubblicata da lui, Sighinolfi e altri si parlava di eti- ca del lavoro e di una politica costrui- ta dal basso. Non mancavano però diversi punti di rottura con l'attuale linea del partito. «Chiariamo una volta di più che chi non ha la necessa- ria lealtà per continuare a portare il pallone - scriveva -, forse è meglio che lo passi a qualcun altro». Per tor- nare a vincere però non basterà un calcio di rigore, ma un'azione corale.

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Festa al via E Caselli non è tra gli invitati

Mancheranno i big e si svolgerà in tono minore, ma sarà pur sempre una festa. Dell'Unità o del Pd quel-la che inizia stasera è già la festa del-le polemiche. In questi giorni vi ab-biamo dato conto di alcuni malu-mori nati all'interno del partito do-po le critiche dei democratici al Co-mune per la notte bianca (poi sospe-sa) e per l'organizzazione dell'emer-genza sisma. Tutto mentre si stava-no raccogliendo fondi e sponsor per mettere in piedi i padiglioni di Borgo Venezia.

Insomma il Pd va avanti con la sua festa anche in un contesto difficile segnato dal terremoto, ma si impe-gna a destinare parte dei fondi che raccoglierà alle popolazioni colpite dal disastro. E' questa la posizione assunta dal partito in merito alla tradizionale iniziativa estiva in pro-gramma fino al 24 giugno. Così la Pistoni mentre spiega che la festa serve per finanziare l'attività del partito, annuncia anche che 1 curo per ogni pasto servito sarà devoluto in favore dei terremotati. Allo stes-so tempo però nessuna iniziativa a favore della Bassa è stata ancora in-serita nel programma. Sarà invece allestito come ogni anno uno spa-zio bar e sarà messo a disposizione un palco per il liscio così come per i comizi. Intanto colpa forse anche dei malumori politici latitano i co-siddetti big. A Borgo Venezia sa-ranno infatti presenti solo il segreta-rio provinciale Baruffi, all'inaugu-razione, e l'On. Ivano Miglioli. Nes-suna traccia invece, come ci rivela la solita fonte interna, dei due big re-gionali che probabilmente si sfide-ranno alle primarie, Bonaccini (al-fiere di Bersani) e Richetti (con Renzi). Ancora una volta inoltre il sindaco Caselli non è stato invitato; nemme-no per l'iniziativa di sabato dove sa-ranno invece presenti i sindaci del distretto (Caselli è presidente del-l'Unione) per parlare di crisi.

Primarie Pd, vertice segreto con Prodi •eggiargo il nOte dell'ex Premier

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PO

L'OPINIONE continua dalla prima

"La doppia morale ecologista

dei Cinque Stelle" Poi, il sindaco di Parma, dopo che è diventato sindaco di Parma ha detto che adesso deve vedere le carte e che se ci sono delle pena-li troppo alte lui magari fa un re-ferendum, per decidere se si fa o non si fa l'inceneritore. Allora io mi son chiesto, ho detto: am-mettendo che l'inceneritore non si faccia, il comune di Parma, fin-ché non si arriverà (tra dieci an-ni? tra cinque anni?) all'auspica-to e auspicabilissimo traguardo dei rifiuti zero, continuerà co-munque a produrre rifiuti, e que-sti rifiuti, se non li bruceranno a Parma, dove li bruceranno? Ec-co: il sindaco di Parma, Federi-co Pizzarotti, se risolvesse le dif-ficoltà delle quali si è reso conto dopo essere diventato sindaco di Parma e riuscisse ad attuare que-sto punto centrale della sua cam-pagna elettorale, i rifiuti di Par-ma li manderebbe a bruciare in Olanda. A chi gli ha fatto nota-re che così, secondo le sue stesse teorie, aumenterebbe la mortali-tà dei bambini olandesi, il sinda-co di Parma, Federico Pizzarotti, sembra abbia risposto: "In Olan-da non governo io". A me, devo dire, ho detto, un po' dispiace an-che per i bambini olandesi, non solo per quelli di Parma (ma io, ho detto, si sa, sono molto buono, di carattere), ma, a parte quello, io non riesco a capire in che sen-so questo nuovo giro dei rifiuti che produce, oltre a (trascurabili) costi più alti, sicuramente più in-quinamento (tutti i camion e tut-te le navi che dovranno girare da Parma all'Olanda prima di arriva-re, tra cinque anni?, tra dieci an-ni?, all'auspicabilissimo traguar-do dei rifiuti zero), io non riesco a capire, dicevo, in che senso, per tutti gli altri comuni che non sia-no Parma, la scelta del sindaco di Parma sarebbe una scelta ecolo-gica, ho detto.

Paolo Noni Pagina 2 2~1211=

"Abbiamo un piano per lo stop al forno. Niente referendum'

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press unE 14/06/2012

L'OPINIONE

Pubblichiamo l'articolo di Paolo Nori uscito su "Il Foglio", che ringraziamo

"La doppia morale ecologista

dei Cinque Stelle" Paolo Nori

S abato pomeriggio sono stato al Fuori orario, un posto bel-lissimo in provincia di Reggio

Emilia che è anche il circolo Arci più grande d'Italia e dove si festeggiava la festa del Fatto quotidiano. Marco Travaglio mi aveva invitato a parlare di quel che succede a Parma, e ho let-to un discorso che durava una mez-z'ora e dove, gli ultimi dieci minu-ti, parlavo del MoVimento 5 stelle e tra le altre cose ho parlato del motivo centrale della campagna elettorale, l'inceneritore, e ho detto che il futu-ro sindaco Federico Pizzarotti aveva detto più volte, in campagna elettora-le, che l'inceneritore, se lui fosse di-ventato sindaco, non si sarebbe fatto. Il motivo principale di questa scelta, ho detto, è il fatto che gli inceneritori, si legge sul sito dell'associazione Ger, Gestione corretta rifiuti, molto attiva a Parma e che ha appoggiato Pizza-rotti, il motivo principale è che gli in-ceneritori fanno crescere la mortalità nei bambini, c'è scritto.

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l'Unità -Emilia Romagna

press unE 14/06/2012

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Effetti collaterali del credo gridino basato, forse un po' ingenuamente, sulla massima trasparenza e sul priricitiio ».1331a testa, un voto". La «guerra dei Roses in salsa 5 Stelle», come l'ha ribattezzata lo stesso consigliere regionale grillino Giovanni Favia, sta tinimzzatitto sul web, nel sito cEci meet up bolognese, e porta a galla quello che negli altri partiti - ops, movimenti - avviene da sempre abitualmente nelle se stanze. La fibrillazione tra i seguaci emiliani del comico

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Page 17: Rassegna stampa 14-06-2012

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Giiiiini

MIE CORREO

Franco Gffilini, la replica a Rliopi: 'Siamo in piena lagliJimilà.

Gay in Consulta Famiglia. La chiesa sbolla, Giiiiini: Non é organo religiosa, ma islituzionale

inchiesta gond gay. Franco Griffin': Ricami e aorarenze nella Chiesa'

Hdel11~2122ka Hotel con beissina picchia per le tue ~Mi estive ~mi!~

BolionTrolay» Cronaca

Cassano: "spero nessun gay in Nazionale", e bufera: "Fuori dagli Europei" 'Calcio gladmento dl maschilismo. Parole rozze e offensiva, stessa atmosfera domina stad i': cosi Grilird, leader del movimento omosessuale bolognese, i mbufalito dopo le dichiarazioni del calciatore di Redazione 1ab6nn12

consiglia o

Ormai tutti concedono le parole pronunciate dal Numero

10 della Nostra Nazionale Antonio Cessano: "Gay in nazionale? Sona probleni loro. Ma spero di no... Me le cavo

casi, seminò sai gi attacchi da tutte le parti. LI auguro dio non ci siano, lo nazionale. Ma sono questioni loro". Fra i commenti e mine pagine dedicate entrano anche le riflessimi di Franco

GrillIni "Prandelli gli dovrebbe dare un calcio e cacciarlo dagli Europei" ha scritto si Facebook.

CALCIO GIACIMENTO DI MACFSSMO E MASCHUSMO. Franco Brillini commenta coal l'episodio a Dolori. Todily:

"Queste dichiarazioni confermano dio i caldo è un giacimento di machiarno e maschiamo. Le parole di Gassano sono state rozze, offensive e volgari, la stessa atmosfera che do!~ gli

stadi. Nega nostra società questo maschiamo è ala base anche dela violenza stile donne e bisogna combatterlo: sono

necessarie dela ~uni. l-b chiesto A Prandeli di prendere proviredirienir.

UN RAZZISMO CHE ORA 51 VEDE "Un aspetto positivo dea dichiarazioni di Cascano è che Malmeni', quel razzismo si vede - prosegue Franco Grati - Stiamo parlando di un rnionario

mito noto die volente o nolente è anche un opkdon leader e questo comporta dei danni effettive noia società. Non sono

d'accordo con quel* che ha iscritto oggi Aldo Grasso, strano che proprio lui pensi che i gloriatati avrebbero dovuto tritarsi a domande 'precotte'. Lui dice dio non un quesito

suromosessualtà non c'entra con lo sport, MI fa bene allo sport questo ~chiamo? E se oggi si vanno a leggere i blog

sportivi si legge anche i votato omofobo dei tifoal".

DOVREBBE ESSERE REATO. Cosa si può fare per arginare

questi episodi? Ci vorrebbe la legge e dovrebbe essere reato. In itak abbiamo i reati d'onore, ma è necessaria una norma per poteri appidare. Voghino una riforma e la richiesta è in

Parlamento".

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GAY PREDE I Gay Pride di Bologna è stato un successo

politico a tutto tondo, per tra motivi fondamentali: è stato molto apprezzato i profilo di soadarietà, è stato riaperto i di:udito sui dritti pollini e Mke i sbidaco Merda, nel suo bel discorso M Piazza, ha

dichiarato che è per falargamento del ~rimalo civie".

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1996 La prima ordinanza Vitali Vitali nel 1996 si trovò di fvontei|comitatodi piazza Verdi, guidato allora come oggi da Otello Ciavatti, e tira fuori la prima ordinanza anti-bivacco

2006 5.000 persone in piazza Sfilano in cinquernila manifestazione di Ascom e[onfcornmoo|ocor*m l'ordinanza di Cofferati di anticipare all'una la chiusura

erati 5 - Chiusura all'una La manífes azione anti-C

Piana Verdi, i comitati: Akeibei giù e si va al Ta,

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press LinE CORRIERE DI BOLOGNA 14/06/2012

I precedenti È dal 1996 che si tenta di risolvere (senza success)) il problema della zona universitaria. E Guazzaloca denifi «spintanei» i comitati • • • Da Vitali a Cofferati, liitti i sindaci in battaglia

In principio fu Vitali, Poi è toccato a tutti: Guazzaloca, Coffer.ati, Delbono e ora Merola. Come dire che Piazza Verdi è una sorta di rito di iniziazione per chi veste la fascia tricolore a Palazzo d'Accursio. Un rebus insoluto che va avanti da quasi vent'anni. Una soap opera in salsa bolognese con protagonisti diversi e sem-pre uguali: spaccio, punkabbestia, degrado (la parola più in voga), residenti, studenti e rumo-ri molesti. La piazza si è evoluta, i comitati so-no invecchiati e à sind.aci sono cambiati. Ma la questione resta sempre lì. Vitali — che nel 1296 si trovò di fronte il comitato di piazza. Ver-di guidato allora come oggi da Otello Ciavatti — è stato un po' il pioniere. Per contrastare lo spaccio di marijuana e proliferare di punkab - bestia sindaco tira fuori la prima ordinanza anti-bivacco. SOluzioni nate da una serie di in-contri con il comitato dei. residenti. All'epoca, però, Ds si imbestialirono, Cgil organizzò anche una manifestazione e Milena allo-

ra segretaria di sezione, tuonò contro sinda-co anti-libertario. Ora, a 16 anni di distanza, da presidente del quartiere è solleticata dall'idea pidiellina di usare gli idranti come sfollagente. Sta di fatto che le misure partoriscono un topo-lino. Così il dossier passa a Guazzaloca quando anche per colpa delle norme sulle liberalizza-rioni iniziano a spuntare come funghi negozi e quant'altro.

Nel 2002 arriva anche il comitato (ora asso-ciazione) Stop al degrado che con il Guazza ha rapporti burrascosi. «Comitati spintanei», era la (geniale) definizione del Guazza. suo menù: ordinanza anti-bivacco, telecamere, pu-lizia delle strade alle 6 mattina e spostamento volontario dà quindici punkabbestia via Lar-ga. Altri della compagnia, però, non gradisco-no il trasloco e restano davanti al Comunale. Siamo così a Cofferati (e lì via Petroni viene monopolizzata dai kebab) che con i comitati aveva un rapporto odi et amo. «Non sono loro la fonte di rappresentanza legittimata», diceva il Cinese quando teneva i residenti fuori dal Pa- lazzo. Le ordinanze targate Silvana Mura pro- ducono pochi risultati e alla fine scontentano sia residenti sia biassanot, In anticipo dà poche ore sulle proteste dei residenti alla prima del Comunale dal cilindro del Cinese esce il su - per-consulente sulla sicurezza: Massimo Pava- rini (tra via Pratello e zona universitaria un compenso da 70.000 euro lordi). Anche la mon- tagna del suo report, però, partorisce niente di più che un topolino «Se avessi abitato lì avrei già cambiato casa da un pezzo», ammette ora candidamente il professore. Delbono, tra. via Petroni e piazza Verdi, di fatto, ha solo tempo di fare campagna elettorale. E siamo a Merola, Che prima firma e poi, di fatto, ritira le misure restrittive su via Petroni. Poi con l'arrivo del- l'estate Stop al degrado minaccia di andare al Tar contro la delibera sui concerti e chiede, in- vano, la testa dell'assessore alla Cultura Ron- chi. E oggi, anche Virginio, dovrebbe licenziare la sua nuova ordinanza su piazza Verdi. Chissà. se anche questa si rivelerà un'arma spuntata.

Marco Madonia RIPRODUZIC«E R ■ SERVA,A

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Bilancio in Consiglio, sfuriata di Caviano Il Pd: I'Idv chiarisca

11 bilancio «va votato», ma dall'Idv arriva una critica duris-sima alla giunta Merda durante l'ennesima seduta del consi-glio dedicata interamente alla manovra, che verrà approvata oggi.

Per il dipietrista Pasquale Caviano (foto) c'è molto che non va nell'operato di questa amministrazione. In primis «lo scarso rispetto» nei confronti del consiglio, sottolinea Cavia-no, puntando il dito contro gli scranni vuoti della giunta (in aula c'è però la vicesindaco Silvia Giannini, udr.). «Nel gior-no più importante avrei gradito una partecipazione più am-pia — dice il dipietrista — ci vorrebbe più considerazione per il consiglio. Non siamo stati nominati dal sindaco ma dai

cittadini, siamo gli unici che li rappresenta-no».

Al di là delle questioni di forma, però, so-no molte le critiche sul piano amministrati-vo. Dall'esoso contratto per il piano neve, al restyling del cortile di Palazzo IYAccur-sio: «Per cui sono stati tolti i pass ai consi-glieri e dopo otto mesi non è stato fatto nul-la». Polemiche anche sull'iter dell'Asp uni-ca: «Va portata a termine, anche se si lavora

in totale segretezza, visto che il consiglio non ne sa nulla». I consiglieri di centrodestra sfidano il dipietrista a essere

coerente coni suoi attacchi. «Non ci faccia lezioni di opposi-zione, se poi vota il bilancio», dicono all'unisono Manes 13cr-nardini (Lega Nord) e Michele Facci (PP. In serata alza la voce anche il Pd, chiedendo «chiarimenti» all'alleato dél-

«Decida se votare il bilancio della maggioranza di cui fa parte in modo coerente e nel rispetto dei propri alleati o se votarlo criticando. in entrambi i casi ce ne faremo una ragio-ne — dice il segretario cittadino, Alessandro Gabriele — ma se ha bisogno di offendere e mancare di rispetto alla giunta per farsi notare, c'è un problema che non riguarda solo Ca-viano ma l'Idv„ al quale chiediamo chiarimenti».

F. Ro, ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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press LITE il Resto del Carlino

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Bologna

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SCRICCHIOLA LA MAGGIORANZA

Bilancio, i dipietristi attac o la giunta

SCRICCHIOLA la tenuta della maggioranza sull'approvazione del bilancio comunale. E a farla scricchiolare è, ancora una volta, Pasquale Caviali° (nella foto), dell'Idv, che in aula decide di ri-prendere la giunta per una serie di questioni. Già in occasione del-la discussione sui T-day.'s il medi-co-politico si era pronunciato con vigore contro le scelte dell'amministrazione. E questa volta il suo ber-saglio riguarda il noto assenteismo di una parte della giunta ai lavori del Consiglio comunale: «Nel gior-no più importante avrei gradito una parte-cipazione più ampia della giunta. Ci vorrebbe più consi-derazione per il Consiglio: noi non siamo stati nominati dal sin-daco ma dai cittadini, siamo gli unici che li rappresentano», ha at-iaccato duramente il dipietrisEa.

MA CAVIANO ha affondato il colpo anche su temi amministrati-vi, dal contratto esoso per il piano neve, al restyling del cortile di Pa-lazzo D'Accursio per il quale so-

no stati tolti i pass d'accesso ai consiglieri. «Dopo otto mesi non è stato fatto nulla, come mai?». Strali anche sulla Asp unica: «Va portata a termine, anche se si lavo- ra in totale segretezza, visto che il Consiglio non ne sa nulla». I più contenti per le parole di Caviano sono i consiglieri del Pdl e della Lega nord, che ora sfidano Cavia-

no a non votare il bilancio per coerenza. A chiedere

subito un ritorno in ri- ga il segretario cittadi- no del Pd, Alessan-dro Gabriele: «Se ha bisogno di offendere e mancare di rispetto

alla giunta per farsi no-are, c'è un problema

che non riguarda solo Ca- viano ma l'Idv, al quale chie-

diamo chiarimenti». E Sergio Mandini, segretario dell'Idv, non manca di rispondere: «Mi sent o di condividere questa osservazio-ne di Caviano, è doveroso da par-te della giunta e del sindaco esse-re presenti. Le osservazioni che abbiamo fatto sono puntuali e di. merito come sui T-days e sul Peo-ple Mover, devo constatare che in entrambi i casi i fatti dimostrano che avevamo ragione».

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press LITE il Resto del Carlino

14/06/2012

Bologna

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Raisi: «La grande assente è l'Università» RESTA diplomatico il sindaco Virginio !bietola, il giorno dopo il lungo incontro con i comitati an-tidegrado. Il primo cittadino ha spiegato che ci saranno altri incontri coi residenti, ma «non ci sa-rò io», precisa. Pasquale Caviano, capogruppo Idv in Comune, applaude alle scuse di Ronchi, ma rilancia: «Bisogna ascoltare i residenti e coin-volgere maggiormente il Quartiere, importante cinghia di trasmissione con la cittadinanza». Piaz-za verdi e le vie limitrofe «contengono i 'luoghi del sapere' e sono da troppi anni un zona fragile e

in grande sofferenza, quindi grande deve essere 'attenzione che l'amministrazione comunale po-

ne a queste criticità». Secondo il deputato di Fli, Enzo Raisi, in questa partita «la grande assente è l'Università» che dovrebbe fare di più per piazza Verdi, visto che quel luogo «è invaso dai suoi iscritti e visto che alle 20 chiude gli spazi per i suoi studenti e non ne ha mai creati per la loro socializzazione serale». Ma l'Alma Mater, rileva Raisi su Facebook, «ovviamente tace».

STEFANO BRUGNARS (ARCO «C'E BISOGNO DI PIÙ PROGRAMMAZIONE E CONDIVISIONE, MA NON ACCETTO L'ACCOSTAMENTO TRA MUSICA E DEGRADO»

Pagina 9 Da ieri notte natmU t aCcoppiatt

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Fila alle casse: i commercianti temono che mentre le tasse continuano a crescere gli acquisti di pari passo subiscano un forte contraccolpo

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il ritardo ci é cose

press unE 14/06/2012 GAllETTA DI REGGIO

«Basta tasse, 1 Imu ci porterà alla rovina» Commercianti pronti a chiudere le serrande. <Inaccettabile il raddoppio dell'imposta, ormai siamo strozzati»

di Enrico Lorenzo Tidona

Consumi al palo e tasse alle stelle. IIn mix micidiale per i commercianti reggi ani che tra ieri e oggi sono andati a ritirare i bollettini per pagare rimu. La famigerata imposta municipa-le propria sperimentale che sta facendo perdere il sonno a piccoli commercianti e opera-tori dei servizi, sempre più pro-pensi a chiudere le serrande piuttosto che pagare il raddop-pio del tributo. Le batoste più sonore sono arrivate a chi ha a disposizione grandi metratu-re, come Emilio Montanari, rosso di rabbia dopo aver letto la cifra sul suo bollettino. «De-vo pagare quasi sei-temila cu-ro, duemila in più rispetto all'anno scorso - dichiara il ti-tolare dell'hotel La Maddalena di Quattro Castella - per noi è finita da un pezzo l'epoca dei guadagni. Attaccate a me ci so-no 10 famiglie che non posso mandare a casa ma se potessi chiuderei subito bottega per-ché dopo questa nuova tegola dell'Inno rischiamo di lavorare in perdita». Il calcolo dell'im-posta in base ai metri quadri ha alzato il conto da saldare. Per ora tocca al pagamento dell'acconto, che scade il 18 giugno, con aliquote decise dai comuni, molti dei quali si atterranno al livello fissato dal Governo. «Ripeto, se potessi chiuderei - ribadisce l'alberga-tore - ma ho mutui da pagare e bocche da sfamare. Comun-que se l'andazzo è questo qui nessuno investirà più un cen-tesimo. Non ne vale la pena».

«Noi siamo in affitto e sap-piamo che prima o poi ci verrà chiesto un canone più alto fa sapere Luca Tamagnini, giova-ne titolare dell'omonimo ne-gozio di scarpe in via Emilia S. Stefano - dobbiamo cercare un accordo con i proprietari dei muri ma non sarà facile. Il calo dei consumi è drastico e generalizzato, I fatturati dei ne-gozi sono crollati e invece che abbassare gli affitti la gente è costretta ad aumentarli, facen-do collassate le attività. Anda-re avanti è sempre più difficile, anche perché gli stessi clienti, invece che prendersi un paio di scarpe, vanno dal calzolaio per pareggiare il salasso dell'Imu, Siamo dentro un cir-colo vizioso che non porterà nulla di buono». Le lamentele si susseguono di negozio in ne-gozio, come una cantilena che però non trova ascolto. Il Go-verno ha infatti deciso di tirare

Luca

Luca Tainagnini

Manzini

Paolo

Emilio Pignoli

Montanari

dritto per opportunità di cas-sa, attingendo un po' ovun-que. La stabilità del bilancio dello Stato sta però avendo una effetto recessivo, colpen-do l' economia reale legata an-che alle piccole botteghe. «Da quest'anno paghiamo quasi il doppio, circa 600 curo - fa i conti Luca Manzini, proprieta-rio della storica Cappelleria

Duri di piazza Prampolini -l'unica mia fortuna è non do-ver pagare l'affitto essendo proprietario dei muri. Ma la storia non cambia, facciamo tutti fatica e rialzare la testa e i livelli di vendita di tre anni fa sembrano ora impensabili». Molti imprenditori hanno in-vocato in questi mesi la disob-bedienza fiscale. Ma al di là di

qualche assolo, nessuno sem-bra voler procedere per questa strada, portando in banca il modulo con il quale verrà sal-data la prima rata dell'hnu. «Abbiamo sperato a lungo che questo rialzo della nuova lei fosse solo uno scherzo e inve-ce è tutto vero - dice dietro la sua scrivania Paolo Pignoli, ti-tolare dell'omonimo negozio

di arredamento del centro cit-tà Questa tassa non ci voleva proprio, siamo davvero alle strette. Sappiamo tutti che dobbiamo partecipare al risa-namento del Paese ma l'hnu non è altro che una stangata. Più che di questa prima rata sono davvero preoccupato di quella fissata a fine anno, pre-annunciata coree una sorta di

conguaglio. Io ho il negozio e un magazzino, quest'ultimo ri-velatosi un aggravio ulteriore. Sono convito che saremo tutti quanti disposti a pagare sapen-do che prima o poi arriverà una vera ripresa. Ma dopo tre anni di crisi credo che il nostro sarà un sacrificio vano, Poco o nulla andrà a beneficio della crescita».

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il ritardo ci Ccose

press unE 14/06/2012 GAllETTA DI REGGIO

Imu, il ritardo ci è costato 4mila euro Approvato ieri pomeriggio il nuovo regolamento comunale a 48 ore dalla seduta saltata

Con un ritardo di 48 ore e una spesa aggiuntiva per le casse comunali di circa 4mila euro (a causa della seduta che è sta-ta riconvocata in seguito alla sospensione del consiglio so-speso lunedì scorso per man-canza di numero legale) ieri in sala Tricolore, in poco meno di un'ora, è stato approvato il nuovo regolarne f110 comunale sull'Inni che introduce alcune modifiche rispetto a quello ap-provato nel marzo scorso e che contestualmente è stato annullato. Nessuna discussio-ne, solo le dichiarazioni di vo-to su due ordini del giorno pre-sentati dall'opposizione (en-trambi respinti) ; mentre è sta-to approvato all'unanimità un

emendamento del Pd che pre-vede che gli :immobili dichiara-ti inagibili a causa del terremo-to siano esentati dal pagamen-to dell'Imu. Poi tutti a casa.

Le modifiche illustrate dal vice sindaco con delega ai tri-buti Filomena De Sciscio sono state approvate con 24 voti a favore (Pd e Sei) 8 voti contrari (Pdl - Lega) e 4 astenuti (Udc, Reggio 5 Stelle, Riva e Barbieri del Gruppo misto) ed era una decisione che andava assunta prima del 18 giugno, data en-tro la quale deve essere pagata la nuova imposta sugli immo-bili. Le modifiche approvate prevedono delle facilitazioni per alcune categoria e chiari-scono alcuni dubbi che hanno

accompagnato l'imu fin dalla sua introduzione. In particola- re pagano l'Imu come prima casa le unità immobiliari pos- sedute da anziani e disabili che hanno la residenza in case protette a seguito di ricovero permanente. Altrettanto avvie- ne per le unità immobiliari possedute in proprietà o in usufrutto da cittadini :italiani residenti all'estero, anche in questo caso condizione che non risultino affittate. infine anche le unità immobiliari ap- partenenti a cooperative edili- zie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale, sono considerate prima casa.

E' stato inoltre chiarito che in caso di separazione legale

l'imu sulla casa coniugale de-ve essere pagata dal coniuge a cui è stata assegnata Indipen-dentemente di chi risulti pro-prietario o usufruttuario dell' immobile. Disciplinato con maggior precisione anche il pagamento per le abitazioni concesse in comodato gratui-to ed è stato stabilito che in ca-so di abitazioni dichiarate fila-gibili e inabitabili, affinché venga riconosciuto il diritto al-la riduzione del 50% dell'Imu occorre una verifica da parte dei tecnici comunali. Per gli immobili dichiarati inagibili e • ibitabili a seguito del terre-moto è prevista l'esenzione to-tale dal pagamento dell'inni.

(r.f.)

Filomena DeSciscio

Pagina 18 .2 tasse, Virati d raderú :AIA Mi ii1Cm»

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press unE 14/06/2012 CAllETT DI REGGIO

Serata contro il gioco d'azzardo Quattro Castella: a Boschi arriva Torrigiani, assessore empolese and-slot

L'assessore Filippo Torrigiani

IATTRO CASTELLA

Un luogo dal nome simbolico, per un'interessante iniziativa in programma domani. Sarà infatti il parco Paolo Borselli-no di Boschi, alle 21, lo scena-rio di "Ma quale gioco... ", ini-ziativa sul gioco d'azzardo, che vede l'amministrazione in prima linea nel contrastare il proliferare di questo genere di attività. Una battaglia condot- ta anche dalla Gazzetta, che da tempo ha acceso i riflettori sul fenomeno.

A Boschi ci saranno i rappre-sentanti della giunta, con l'as-sessore alla sicurezza Luca. Na-sciuti che annuncerà l'adesio-ne ufficiale del Comune ad

"Avviso Pubblico". Atteso a Boschi anche Filip-

po Torrigiani, assessore alla si-curezza di Empoli, coordinato-re del progetto "Comuni per un gioco responsabile", vero e proprio paladino a livello na-zionale della lotta al gioco d'az-zardo (la quando, nel 2010, ha fatto approvare un'ordinanza per limitare l'utilizzo delle slot e dei videopoker. Ad Empori, Torrigiani è stato promotore di un regolamento che vieta la nascita delle sale giochi vicino alle scuole, agli ospedali, alle chiese. Molto scalpore fece una sua ordinanza in cui si vie-tava l'accensione delle slot alla mattina: un provvedimento "congelato" in seguito a una

discussa sentenza della Corte costituzionale sui limiti dei po-

ri d'ordinanza delegati ai sin-daci.

Ma in seguito a quell'ordi-nanza Torrigiani, recentemen-te insignito dell'onorificenza al merito dalla Presidenza del-la Repubblica, è stato invitato in tutta Italia da numerose am-ministrazioni comunali per esporre le sue idee.

Oltre a Torrigiani saranno presenti a Boschi, Enrico Mal-ferrari dell'Associazione "Papa Giovanni "Cern" di Reg-gio Emilia, Giacomo Scillia del-la Confesercenti e il coman-dante della Polizia municipale Unione Colline matildiche, Lazzaro Lontana.

Pagina 27 Una barda "affezionata" emeecie il bis alla Larizani

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CeNCkU,0 ESENZIONE TOTALE PER CASI DI INAGIBILITÀ CAUSATI DAL TERREMOTO

Dopo lo scivolone, il Pd si ricompatta Via libera alle m i i che sull'Irnu

NON MANCAVA nessuno, ieri nel Pd, dopo lo scivolone di lune-dì che aveva fatto saltare il nume-ro legale. E arrivato così il via libe-ra alle modifiche della delibera sull'Imu 2012 con 24 voti a favore (Pd, Sel), 8 contrari (Pdl, Lega) e 4 astensioni (Udc, Reggio5stelle, Riva e Barbieri del gruppo mi-sto). Contestualmente, l'Assem-blea ha annullato la delibera relati-va al regolamento Inni, approvata in marzo. Per garantire la presen-za del proprio gruppo consiliare, il capogruppo Luca Vecchi aveva chiamato martedì tutti a raccolta tramite sms e chiesto conferma della presenza in aula.

L'ASSESSORE al bilancio e vice- sindaco, Filomena De Sciscio, ha

ieri illustrato le modifiche, che grazie al voto di ieri potranno es-sere applicate dai cittadini in tem-po per la scadenza (18 giugno) del-la prima rata. In particolare è sta-ta tolta la quota di competenza sta-tale (altrimenti indisponibile) a una serie di unità immobiliari. Lo stato non chiede più la quota del 3,8 per mille (ovvero il 50% sul 7,6 previsto per le seconde ca-se): questi alloggi pagheranno l'Irriti come le prime case (a Reg-gio il 5 per mille). Sono interessa-te le abitazioni (purché non affit-tate) possedute da anziani e disabi-li che prendono la residenza in istituti di ricovero o sanitari per un ricovero permanente. E quelle di cittadini italiani non residenti in Italia, sempre a condizione che non siano locate. Stessa novità

per gli alloggi di coop edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abi-tazione principale dei soci asse-gnatari, nonché alloggi regolar-mente assegnati da ex Istituti au-tonomi case popolari (Iacp),

LE NOVITÀ Cambiamenti per anziani e disabili che risiedono in istituti di ricovero

«DAL MOMENTO in cui lo Sta-to ha rinunciato alla propria quo-ta — dice la vicesindaco - a patto che il Comune deliberi in tal sen-so, è opportuno e meritorio far rientrare queste casistiche nell'ali-quota dell'abitazione principale e

delle relative detrazioni, trattan-dosi di soggetti svantaggiati». Per anziani e disabili, con la preceden-te delibera, il Comune aveva già previsto un'aliquota del 5 per mil-le, ma non si trattava ancora di un'assimilazione". Altre modifi-che: per la coniugale assegnata al coniuge a seguito di separazione legale, ora l'imposta deve essere totalmente versata dall'assegnata-rio. Infine su edifici inagibili e inabitabili è stata data la possibili-tà ai Comuni di disciplinare, con proprio regolamento, le condizio-ni necessarie per usufruire del ri-conoscimento dell'agevolazione: in questo caso la base imponibile è ridotta del 50% (diverso il caso di inagibilità legata al sisma, la legge nazionale prevede l'esenzio-ne totale).

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VICESINDACO E SINDACO Romena De Sdscio (ldv) e Grazìarso Delirio (Pd)

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il Resto del Carlino REGGIO

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SALA DEL TR:COLODE Pd e Sei a ranghi serrati finalmente approvano le novità. Gruppo misto, Lido e M5S astenuti

Imu, via libera alle modifiche Chi ha case inagibili per il terremoto ha un'esenzione totale

T la libera alla nuova delibera con modifiche attuative sull'I-

mu, la cui prima rata va pagata en-tro il. giorno 18.

Dopo il rinvio causa mancanza di numero legale di lunedì, il Consi-glio comunale di Reggio ieri porne-rigglo ha approvato alcune modifi-che alla delibera relativa alla nuo-va imposta sugli immobili; la deli-bera originaria era stata approvata il 13 marzo scorso.

11 documento è stato approvato con 24 voti a favore (Pd. Sei), 8 voti contrari (Pdl, Lega) e 4 astensioni:

Reggio5stelle, Riva e Barbieri - gruppo misto. L'appello del capo-gruppo di maggioranza Luca Vec-chi ai consiglieri di presentarsi in orario e votare compatti ha funzio-nato, evitando nuove figuracce centrosinistra dopo quella di lune-dì. Come previsto, si sono tenuti le mani libere in consiglieri del grup-po misto, ma anche i'Udc e il gril-

lino garantendo la presen- za ma decidendo di non votare un documento che scaturisce diretta-niente da una riflessione politica. Come rimarcato l unedi, le aliquote (che ad esempio penalizzano le ca-se slitte) sono state scelte sulla base di un ragionamento politico-socia-le preciso.

Contestualmente, l'Assemblea ha annullato la delibera relativa al regolamento Imu, approvata in marzo. Le motivazioni delle modi-fiche proposte sono state illustrate ai consiglieri dal vicesindaco, con delega ai Tributi, Filomena De Sci-scio, la quale ha tra l'altro ricorda-to che il Comune di Reggio Emilia è stato tra i primi ad adottare una de-libera sull'Imu, offrendo così la. possibilità di orientarsi sull'argo-mento a coloro che, per la propria situazione individuale o in qualità di consulenti, chiedevano inibrma-zioni.

Successivamente all'ampio di-battito sul tema sviluppatosi in am-bito nazionale e locale, il Decreto del 2 marzo 2012, convertito dalla legge dal 26 aprile, n. 44, ha appor-tato significative modifiche alla normativa vigente, consentendo l'ampliamento di alcune agevola-zion i e rendendo pertanto necessa-

rio un nuovo passaggio in Consi-glio comunale.

In particolare, con il provvedi-mento approvato dal Consiglio co-munale, è stata tolta la quota di competenza statale (altrimenti in-disponibile) ad alcune fattispecie. Quali? Le unità immobiliari sfitte possedute da anziani e disabili re-sidenti in istituti di ricovero; le ca-se sfitte possedute dai italiani resi-denti all'estero; case di coop edili-zie a proprietà indivisa, e alloggi ex lacp.

«Dal momento in cui lo Stato ha rinunciato alla propria quota — ha spiegato il vicesinda.co - a patto che il Comune deliberi in tal senso, è opportuno e meritorio far rientra-re queste casistiche nell'aliquota dell'abitazione principale e delle relative detrazioni, trattandosi di soggetti svantaggiati.

Va detto che, per gli anziani e idi-

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net, via Mem alle ;malefiche

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sabili, con la precedente delibera il Comune di Reggio aveva già previ-sto un'aliquota pari al 5 per mille, ma non si trattava ancora di un'as-similazione».

Coniugi separati «È stata modificata la disposizio-

ne legislativa per quanto riguarda la casa coniugale assegnata al co-niuge a seguito di separazione le-gale: ora l'imposta deve essere to-talmente versata dall'assegnata-do. La delibera precedente era in-vece in linea con le vecchie disio.. «izioni legislative, ora abrogate».

E stato spiegato inoltre «in ma-niera più precisa e corretta il con-cetto di comodato gratuito, chiari-mento indispensabile poiché all'Ufficio Tributi del Comune so-no arrivate richieste e quesiti, nel merito molto lontani e non perti-nenti con la nozione di comodato

gratuito che si era voluta agevola- , re".

È stato poi annullato il Regola-mento Imu già approvato, poiché la norma recente ha grandemente ri-dotto la potestà regolamentare dei Comuni. La conseguenza è stata che il Regolamento già approvato è in alcuni punti in contrasto con le nuove norme mentre in altri è dive-nuto inutile: «Si è per tanto preferi-to abrogarlo e inserire invece nella nuova delibera delle aliquote una norma regolamentare, che va a di-sciplinare le condizioni di inagibi-lità ed inabitabilità a fini fiscali».

Case inagibili L'ultima novità: in precedenza,

la norma non diceva nulla sugli i-nagibili e inabitabili; ora è invece stata data la possibilità ai Comuni di disciplinare, con proprio regola-mento, le condizioni necessarie

per usufruire del riconoscimento dell'agevolazione, facoltà della. quale il Comune di Reggio intende avvalersi.

Si stabilisce in questo caso che la. base imponibile è ridotta del 50% per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili al di là dei recenti fe-nomeni sismici. Nei casi di Maghi-lità dovuta al sisma, che viene in-vece disciplinata dalla legge nazio-nale, è prevista l'esenzione totale, come stabilito anche dall'emenda-mento presentato dal consigliere Scarpino (Pd) e approvato all'una-nimità dal Consiglio comunale.

«Con la delibera modificata e ap-provata --- ha concluso De Sciscio -- prima della scadenza della prima. rata, viene data un'indicazione il più corretta possibile ai cittadini su una materia che ha visto diversi. aggiustamenti legislati, i succe-dersi nell'arco di pochi mesi».

Chi è asso ettato all'imposta Sono assoggettati aia nuova imposta coloro che vantano sugli immobili i seguenti diritti: Proprietà; Usufrutto; Uso; Abitazione anche formatosi a seguito di assegnazione dell'ai-loggia da parte di sentenza del giudice nell'ambito di procedura di separazione co-niugale; Enfiteusi; Superficie; i concessio-nario di aree demaniali; Ei locatario di im-mobili in leasing (anche da costruire o in corso di costruzione) sin dalla data di stipula del contratto di locazione finanziaria e per tutta la durata dello stesso; L'ex coniuge affidatario della casa coniugale in quanto, ai soli fini dell'IMU, si ritiene titolare di un diritto d'abitazione.

Come sì paga: due o tre rate? La nuova imposta avrà un periodo di ap-plicazione sperimentale, poi dal 2015 l'im-posta entrerà a regime con possibili mo-dificazioni. la rata di acconto Imu scade H 18 giugno e che H contribuente può optare per i ver-

samento in due rate (18 giugno e 17 di-cembre) o tre rate (18 giugno, 17 settembre e 17 dicembre ) per la soia abitazione prin-cipale e relative pertinenze, mentre dovrà effettuare obbligatoriamente il versamento in due rate per tutte le altre fattispecie.

Nella rata di saldo dovrà essere effettuato il conguaglio per tutto l'anno, applicando le aliquote deliberate dal Comune di Reggio Emilia.

11 versamento

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net, et Mem alle Niedffiche

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ll versamento dell'imposta dovuta in acconto al Comune e della quota riservata allo Stato deve avvenire, obbligatoriamente, avvalen-dosi del modello F24. ll versamento dell'im-posta può avvenire presso gli istituti bancari e presso gli uffici postali siti nel territorio

dello Stato. versamento dell'imposta con il modello F24 non prevede l'applicazione di commissioni. Solo a partire dal 1" di-cembre 2012 potrà essere possibile ver-sare l'imposta con bollettino postale.

Informazioni Il Comune di Reggio ha approntato pagine vveb con tutte le indicazioni sui pagamenti e le risposte alle domande più frequenti. Vi si trova anche un semplice programma di calcolo di quanto si deve versare. L'in-dirizzo è: http://mv,r.municipio.re.itireteci-vicalurpipes.nsflweb/PrgligitPdrli12?open-document Ci si puo altrimenti rivolgere all'ufficio Tri-buti in Galleria Santa Maria; telefonare al numero verde: 800506828; oppure ai nu-meri teL 05224569681 456839/ 585127. Si può spedire una e-mail a gestionetributi@rnunicipioseit. L'ufficio è aperto dai lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30

0,5%: ALIQUOTA PER ABITAZIONE PRI .

PALE E RELATIVE PERTINENZE Si intende per effettiva abitazione principale l'immobile. iscritto o isorivitiie nei catasto edilixirv urbano comel,tnica nel qt,:ate iI posseuore e i1 suo nucieo fa - rrriliare

. dimorario abitualmente o risiedono

nagraticamente, Nei caso in cui i compo-nenti del nucleo familiare abbiano Stabilitola bora abituale e la residenza anagrafica Én

immobili diversi situati nel territorio comu-nale, le agevolazioni per l'abitazione prin-cipale e per le relative pertinenze in reiaziori al nucleo fainiilare si applicano per un solo immobile. Laliquota si applica alle pertinenze .aSSificate nella Categoria Catastali C12. C16 C/7 nella misura massima di un'unità per-

tinenziale Per Ciascuna delle categorie ca - . tastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo.. E' considerata direttamente adibita ad ah taziorie principale l'unità immobiliare pos-S.Ultda da anziane O diSabile che acquisi scono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanerite, a condizione che la stessa non risulti locata. E' considerata direttamente adibita ad abita-

zone pririt.iple ;'unita immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nei territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrtitto in Italia a coridiztorre che non risulti locata.

' sta aliquota si applica, ferri restando i r dell'abitazione principale, alla casa "oniugale assegnata al coniugo, a seguito di

ovvedimento di separazione legale, annul lamento scioglimento o cessazione degli et-

ttl CIVIil del matrimonio che, a; soli tini l'applicazione dell'Imposta Municipale pro , si intende, iri ogni caso ; assegnata a

tif lo di diritto di abitazione. 0E7Ni/0/VE Dall'imposta dowta , mbillare adibita ari abitazione 'ufficio s ite passivo e per /e relative pertinew, si e

tr mggarie. fino a concotrenza dei RIO ammontare, 200,00 rapportati ai periodo dell'anno durante íi quale tale destinazione; 5 niiiità lm mobiliare è adibita ad abitazione principale da più oggetti p -,Jssisal la detrazione spetta a ciascuno di

eSSi proporzionalmente alla quota per !a qtrale ifa destinazione medesima si verifica Per gli anni 2012 e 2013 la detrazione prevista dai primo periodo é maggiorata di

euro 50 per ciascun di età non su- periore a ventisei anni ' dirriorante abitualmente e residente anagraficamente nell'unita immobiliare adibita ad abitazione principale. L'importo complessivo della maggiorazione, ' netto della detrazione di baso, non può

superare l'importo massimo di bare 400 e, nei«lanto. , compiescivarnente la detrazione massima non può superare curo 6001. 0,5%s ALI QUOTE AGEVOLATE

FABBRICATI ABITATIVI Si applica alle unità immobiliari, appailenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivim, adibite ad abitazione principale dei soci as-Seonatari nonché ecU allogai regoiarmente assegnati dagli r- istitd autonomi per le case popolari; in entrambi i casi si appfica escltisivamorde la detrazione di base di 200,00 prevista per l'abitazione principale (art. 8 c: 4 dei digs. 504/1992). 0,76%: IMMOBILI LOCATI A CANO CERTATO O CONCORDATO . . Si applica anche agi: immobili cone SS1 Ifl

comodato gratuito fra parenti entro il primo

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net, wîa libeva alle aleale5che

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grado limitatamente al caso di scambio re-ciproco degli stessi e solo se entrambi i soggetti possiedono quest'unica unita immo-biliare, nei territorio comunale, eventualmen-te corredata date relative pedinenze 0,86%: CASA AI PARENTI DI PRI Si applica agli immobili tipologia abitativa da N1 ad N9 e relative perthenze. concessi im comodato gratuito a parenti entro il pomo grado, a condizione che l'utilizzatore vi 'Mori abltualmente e che vi abbia la propria re-sidenza anagrafica Ai fini della individua ziorie corretta della faftispecie "comodato gratuito'' si intende Cile il comodato gratuito

con diziOne essenziale affinché il COm0- datarlo possa utilizzare rimmobile, pertanto sono esclusi tutti i casi in cui t comodatario abbia una percentuale di proprietà, usufrutto o altro diritto reale, sull'immobile stesso. La sussistenza dei predetti requisiti 'dovrà essere autocedificata da ognuno dei richiedenti compilando e consegnando apposito modul predisposto dall'ufficio entro la data di sca-denza della seconda rata dell'imposta an-

cali di cit comm L 30.12 1993, n, 057, convertito, con mo-

dificazioni, data Legge 26,2.1994, n. 1 T?

0,96%: ALIQUOTA ORDINARIA FABBRICATI E ABITAZIONI Si applica a tutte le tipologie in

clic precedenti. in particolare per i agonie abitative da N1 ad N9 l'aliquota

ordinaria si appiica a tette quote affittato con regolare contratto registrato a canone libero, quelle che rimangono vuote per un periodo continuativamente non superiore a 2 anni alla data dell'i 1,2012, L'aiiquota 9 applica an-che alle pertinenze dote abitazioni. L'aliquota ordinaria si applica anche ai fabbricati de-stinati alla vendita date imprese costruttrici ino a quando permane tale destinazione. 06%: ALIQUOTA PER IMINORILI A DISPO-

IONE i applica alle categerle aeitative da 1

e sto loro padii;iamiei a disposizione del proprietario e non deritranti nate faftispecie descritte precedentemente

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N Premessa

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GRANDE MULTagArY CE, NORD Un progetto dl prlyatlzzazione senza Ilberalizzazlot e. E le bollette salgono

Fusione Irenona l un molok con i soldi dello Stato Fantuzzi (idv): «Almeno si lascino nelle mani pubbliche acqua e n ti»

e e proprio si v uole creare un _

Molok con i soldi dello Sta- to, che almeno l'acqua e i rifiu-ti restino nelle mani dei citta-dini e cioè degli, enti locali. Il dipietrista Fantuzzi nuova-mente esprime tutte le sue for-tissime perplessità per priva-tizzazioni che non sono libera-lizzazioni vere del mercato dei servizi, e rispetto alla partita che si sta giocando sopra le te-ste degli enti locali soci di iren: un risiko che vede in campo non solo Bazzano, presidente di Iren e big di Feder utility, ma anche il ministro per lo svilup-po economico (ed ex banchiere della torinese Intesa Sa.n.pao-lo) Passera; i vertici delle mul-tiutility del nord Hera, A2a AcegasAps; e il manager Vita Gamberale, patron del fondo F2i, già in affari con Iren nella "Mediterranea acque". Da ul-timo si è aggiunto Bruno Ta-bacci, assessore al Bilancio nella giunta Pisapia a Milano, favorevole alla fusione tra A2a e Iren,

Se fino a qualche settimana fa pareva che Iren flirtasse con Acegas, adesso quest'ultima starebbe per accordarsi con la bolognese-modenese Hera. I-ren invece si starebbe orien-tando ad un accordo con la lombarda A2a, ben vista da Ta-bacci (anche se ieri Bazzano ha detto che «non ci sono dossier aperti»). Su tutto, il progetto di Gamberale e Iren di creare un "polo dei rifiuti" che acqui-stando inceneritori ed altri im-pianti, possa diventare un sog-getto di primo piano in questo business, sullo stesso modello di "Mediterranea".

Monopolio di fatta In questo quadro tanto mobi-

le quanto complesso, di opera-zioni di aggregazione spinte dal forte indebitamento delle società (anche ieri Iren in Bor-sa ha chiuso con il segno meno)

si parla di tutto tranne che di qualità dei servizi, vicinanza al territorio e alle esigenze dei cittadini, contenimento dei co-sti.

Francesco Fantuzzi, respon-sabile economico dell'Italia dei Valori regionale, che «nell'apprendere del ritrovato vigore del progetto di aggrega-zione delle utilities del nord, ho trovato anzitutto curioso che uno dei principali progetti di priva tizzazione senza libe-ralizzazione (si rafforzerà un sostanziale monopolio e le ta-riffe cresceranno ulterior-mente) passi non da investitori privati ma soprattutto dalla Cassa Depositi Prestiti (Cdp), quindi un ente a controllo pub-bl.ico».

Il ministro Passera (la sua ex banca è un grande creditore di una indebitatissima Iren) vede

di buon occhio un'operazione che, nel fatti, vedrebbe lo Stato (cioè noi cittadini) "sgancia-re" denaro per alleggerire I-ren, e di. conseguenza la banca torinese.

«Ci viene detto ogni 3 x 2 che occorre fare dismissioni - dice Rintuzzi- e nel mentre lo Stato, anche attraverso ifondi F2i. e F-SI incrementa la propria pre-senza. Ciò non è necessaria-mente un male, come la Fran-cia insegna (vi sono grandissi-me aziende pubbliche), ma se va a vantaggio dei cittadini, co-sa di cui mi permetto di. diibi.- tare per il nostro Paese...». Sar-castico Fantuzzi aggiunge: «E-videntemente gli interessi so-no altri, a cominciare da quelli del Ministro...».

Il progetto prevede la dismis-sione di quote rilevanti dei c-Cmuni soci, che avrebbero co-

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me contropartita le reti da da-re in uso alla utility: ma, fa no tare Fantuzzi, «a Reggio, e cre-do anche nelle altre province e-miliane, è già cosi per acqua e teleriscaldamento (Agac infra-strutture): allora cosa cambie-rebbe?». Qualcosa cambiereb-be forse per il Comune di Tori-no, indebitato per 254 milioni di. euro con Iren, e per quello d.i Genova.

Rispetto al progetto, il dipie-trista aggiunge: «I soloni delle

privatizzazioni degli interessi. senza liberalizzazionipuntan.o a una super azienda x elettrici-tà e gas sul modello della Rwe tedesca per risolvere il proble-ma della dipendenza energeti-ca: il progetto può avere anche un senso, come l'avrebbe avuto Edipower se avesse puntato maggiormente sulle rinnova-bili vere come fotovoltaico e co-lico e non sull'idroelettrico (l'acqua non è illimitata) e sul termico... Allora, se il progetto è fo-calizzato sul-l'energia, non dovreb-bero esservi. problemi per nessuno, tan-tomeno per la costituen-da società, a che si rafforzi il controllo pub-blico su acqua (che Iren defini-sce non remunerativa...) e ri-fiuti». E di fatto, il rimettere sotto la gestione pubblica co-me ai tempi della vecchia Agac municipalizzata «sono le stes-se indicazioni dell'authority, che invita a differenziare le ta-riffe in base al reddito degli u-tenti, lo confermano».

il quadro è complesso sul. piano finanziario, ma se si guarda al bene comune dei reg-giani da una prospettiva "più bassa" il da farsi è chiaro: «E' urgente che il pubblico agisca su questi beni comuni essen-ziali per la. collettività: i segna-li delle "relazioni pericolose"

di Iren con F21 (vendita di Me-treweb a Genova, nuovo "polo dei rifiuti, conferimento del SII di Parma a Mediterranea delle acque) vanno in direzio-ne opposta», sottolinea Fan-tuzzi.

Per l'esponente dell' Idv lo scenario delle multiutility ita- liane ricorda «quanto avvenne in Spagna con Bankia, dove ne- gli anni scorsi sono state fatte

confluire le principali Cassa di ri-sparmio spa-gnole, in una crisi di liqui-dità piuttosto forte: venne creato un co-losso, di fatto nazionaliz-zando tramite prestiti la ban-ca. Il tutto sul-

la base del principio "too big to fail". Io quando osservo queste privatizzazioni progressive senza liberalizzazione, temo che le tariffe per i. consumatori. crescano. E poi perché deve es-sere la Cdp, che è un ente finan-ziario a controllo pubblico, far-si carico di questo nuovo colos-so?».

L'invito é quindi a creare so-cietà pubbliche magari con la partecipazione delle comunità del territorio che gestiscano acqua e rifiuti. Tanto più che le direttive europee impediscono d.i fatto di. bruciare i rifiuti. (per produrre energia e calore), mentre invitano al compostag-gio e al riciclo.

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QUATTRO CAMILA Serata sui videopoker e le slot con l'assessore di Empoli, Filippo Torrigiani

A Boschi il paladino del gioco "responsabile" Sarà ospite anche Enrico Malferrari ciell'associazione "Papa Giovanni XXIII"

a scelto un luogo dal nome simbolico il Co-

mune di Quattro Castella per un'interessante inizia-tiva in programma doma-ni..

Al parco Paolo Borsellino di Boschi è infatti in pro-gramma una serata dall'e-loquente titolo "Ma quale gioco...".

Un'iniziativa fortemente voluta dal Comune su una problematica, il gioco d'az-zardo, che vede l'ammini-strazione casteliese in pri-ma linea da tempo nel con-

trastare il proliferare di. questo genere di attività.

A Boschi ci saranno i. rap-presentanti della Giunta con l'assessore alla sicurez-za Luca Nasciuti che an-nuncerà l'adesione ufficia-le dei Comune ad "Avviso Pubblico",

Atteso a Boschi anche Fi-lippo Torrigiani, assessore alla sicurezza del Comune di Empoli, coordin.atore del progetto "Comuni per un gioco responsabile", vero e proprio paladino a livello nazionale della lotta al gio-co d'azzardo da quando, nel 2010, ha fatto approvare u-

nordinanza per limitare l'utilizzo delle slot e dei vi-deopoker sul territorio.

Ad Empoli, Torrigiani è stato promotore di un rego-lamento che vieta la nasci-ta delle sale giochi vicino alle scuole, agli ospedali, al-le chiese. Molto scalpore fe-ce una sua ordinanza in cui si vietava l'accensione delle slot alla mattina, in modo da tutelare i ragazzi che spesso marinavano la SCU.0-

la o le casalinghe che versa-vano il resto della loro spe-sa nelle macchinette. Un'or-dinanza "congelata" in se-guito a una discussa sen-

tenza. della Corte costitu-zionale sui limiti dei poteri d'ordinanza delegati ai sin-daci.

In seguito a quell'ordi-nanza Torrigiani, recente-. mente insiginito dell'onori-ficenza al merito dalla Pre-sidenza della Repubblica, è stato invitato in tutta Italia da numerose amministra-zioni comunali per esporre le sue idee al. riguardo e sen-sibilizzare anche gli eser-centi al rischio che corrono i giocatori d'azzardo.

Oltre a Torrigiani saran-no presenti a Boschi, Enri-co Malferrari dell'Associa- zione "Papa Giovanni XXIII" di Reggio Emilia, Giacomo Scillia della Con-fesercenti. e il comandante della Polizia municipale U-

nione Colline m a tildiche, Lazzaro Fontana.

Inizio: ore 21. Tutta la cit-tadinanza è invitata a par-tecipare.

Pagina 16 Csa ;asola so Ciafifee dell'Igea dell'istituto Miran di elontaachio

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press LIETE 14/06/2012

Iren, controlli blandi sugli appalti

La verità emersa sulla gestione dei "servizi di interramento sanitario dei rifiuti" della discarica di Poiatica, affidata da Iren alla Ramm - il cui proprietario risulta essersi macchiato del reato di associazione di stampo mafioso - è semplicemente sconcertante.

A questo punto, i casi sono due: o non si effettuano delle corrette valutazioni sulle aziende partecipanti agli appalti, il che comporterebbe una evidente carenza valutativa all'interno di Iren, oppure, scenario ancor più grave, di fronte ad un'asta al ribasso del 35% si è preferito chiudere un occhio e far finta di niente. In entrambi i casi, c'è da rimanere letteralmente esterrefatti per la quasi totale assenza di controlli nonostante le continue e ripetute segnalazioni di aziende "in odore di mafia" che cercano di accaparrarsi i ricchi appalti del nostro territorio.

Perche dobbiamo sempre apprendere di questi spiacevolissimi episodi? Non si potrebbero effettuare controlli più marcati ed efficaci nella fase preliminare per eliminare fin da subito "le erbacce"?

Come Italia dei Valori della Provincia di Reggio Emilia presenteremo un'Interpellanza in consiglio provinciale per avere un quadro più completo a riguardo e capire quali "contromosse" intenda intraprendere Iren per far fronte all'accaduto ed evitare che si ripetano casi eclatanti come questo.

Emanuele Magnani Segretario Cittadino ldv — Reggio Emilia

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N Museo casa natale Enzo Ferrali

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Tra gi.,ì scopi che questa visita si prefigge c'è quello di incentivare

soprattutto in campo enogastronomico

mposte Tanti i matumori net mondo dei turismo per rarrivo detta tassa di soggiorno: «Grave danno per Le aziende»

Dieci tour operator cinesi legano' il Made in Modena

La delegazione ha visitato un' acetaia e il Museo Fen-ari CINA sempre più vicina? Forse. Di certo è l'auspicio degli addetti al turismo modenesi che ieri han-no accolto una delegazione di tour operator cinesi accompagna-doli in un viaggio tra le eccellenze della nostra terra. Una decina in tutto, la gran parte donne e giova-ni, venivano da megalopoli come Shanghai, Pechino e Canton, in visita nella nostra città per 'testa-re' l'offerta turistica sotto la Ghir-landina. Nomi come Pavarotti, Enzo Ferrari, prodotti come Par-migiano reggiano, aceto balsami-co, tortellini e Lambrusco sono di casa da tempo nella terra del dra-gone ma l'iniziativa di ieri, orga-nizzata da Apt Servizi, ha lo sco-po di gettare delle basi concrete per accordi sotto l'insegna del tu-rismo e del commercio. Una visi-ta importante «soprattutto — ha sottolineato Maurizio Mura, pre-sidente di Modena tur — in un momento tragico come quello che stiamo vivendo».

UN TOUR classico con visita a un'acetaia seguita dal pranzo al ri-storante Europa 92 di proprietà della famiglia Pavarotti ha acceso l'appetito della delegazione cine-se che ha potuto gustare una varia-zione sul tenia del riso assaggian-dolo con l'aceto balsamico.

L'INCONTRO L'iniziativa ha L'obiettivo di gettare te basi per accordi in tema di viaggi e commercio

Giornata seguita dalla visita nella casa di 'big' Luciano, prima di tuf-farsi in una fidi immo'sion nella motor -valley modenese con visita alla galleria Ferrari di Maranello e al Museo Casa Enzo Ferrari, Per-chè sono due le strade che la città vuole percorrere, come ha spiega-to l'assessore al turismo della Pro-vincia di Modena Mario Galli. «Quella di Modena è la provincia

più completa come proposte e la delegazione di oggi ha mostrato grande interesse. Oltre al turismo lo sforzo è quello di incentivare l'export, soprattutto quello enoga-stronomico». Un'inizativa impor-tante anche per Amedeo Faenza, vicepresidente di Federalberghi.

este persone — ha sottolinea-to — torneranno nelle loro città e parleranno di quello che hanno vi-sto». Un'occasione quella di ieri che ha però rimesso il dito nella piaga della tassa di soggiorno sul-la quale Faenza è categorico. «Stia-mo facendo sforzi per promuove-re la città oggi questa tassa va a col-pire il mondo manifatturiero per-chè le aziende che producono qui ne sono penalizzate». Giudizio condiviso, anche se con tono più soft, dall'assessore Galli. «anche i pochi curo in più giornalieri pos-sono avere la loro incidenza so-prattutto in un mercato in contra-ZiO ne ».

Emanuela Zanasi

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Noi fe rra di ERICA ZAMBONELLI

Polo chimico, serve t parenza Ho risposto con piacere e i ElterCSSe alle richieste di informazioni che mi sono giunte nei giorni scorsi da alcuni cittadini e spero dì essere stata esaustiva nella comunicazione nei giorni del ter-remoto, per quanto riguarda la problematica sol-levata sulla sicurezza del Polo Chimico Indu-striale di Ferrara. Così come prevede l'Accordo di Programma con il Polo Chimico, come Asses-sorato all'Ambiente, in sinergia con tutti i sog-getti pubblici e privati coinvolti nell'Accordo, ci siamo mossi per tenere sotto controllo l'area in-dustriale che può diventare fattore di serio ri-schioin caso di calamità naturali. Già alle 4,30 del mattino del 20 maggio ero in contatto con l'Amministratore delegato di Ifm, il consorzio che gestisce la logistica e la sicurez-za del Polo. Erano iniziati, pochi minuti dopo la forte scossa avvenuta all'alba i sopralluoghi in tutta l'area, in particolare presso i siti La logistica è stata molto efficiente e non si sono verificate problematiche agli impianti, alle infra-strutture, alle persone, agli edifici. Solo qualche crepa ma nulla di più serio. Quotidianamente, da quel giorno, continuano i contatti tra il Co-mune e il Polo, anche se da sempre i contatti so-no frequentissimi. Tutto funziona regolarmen-te, esclusa una criticità relativa all'area delle im-prese che supportano le aziende, che ad oggi ve-dono alcuni settori fermi. La settimana scorsa, il 7 giugno, si è svolta in Comune una riunione della Commissione Con-siliare Ambiente, per dare informazioni ai consi-glieri comunali. Ai rappresentanti dei cittadini la sottoscritta, i tecnici dell'ambiente, le organiz-zazioni sindacali, i tecnici di Ifni. hanno fatto il

punto della situazione e presentato documenta-zione utile sullo svolgersi degli eventi. Frequenti sono stati anche gli incontri, anche su questo tema, in Prefettura e in Regione del sindaco Tiziano Tagliani. Proprio nell'ottica del miglioramento continuo della sicurezza dell'area industriale cittadina, già a febbraio è partito uno 'Studio di Sicurezza Integrato d'area', unico in Italia. Siamo i pionieri, ma lo abbiamo voluto con forza. Infine è possibile tro-vare in modo chiaro e trasparente tutti gli aggior-namenti che potrebbero interessare su www. ifmterrara.oig, su Facebook e Twitter. Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato con me, con gli operatori e i tecnici comunali e degli enti pubblici e privati coinvolti nella primissima fa-se dell'emergenza. Non esiterò a rispondere a tutte le richieste di chiarimento che mi verran-no poste dai cittadini.

Rossella Zadro Assessore all'Ambiente di Ferrara

--- --- Le sue rassicurazioni sono molto importanti. Così co-me la comunicazione che deve essere precisa e punt-tuale, giorno dopo giorno.

ieffere (max 1 5 righe) vanno indirizzate a

il Resto del Carlino GaUerìa Niciffeoffi Ferrara TeL 0532 / 590111 - Fax 0532 /590117

E-mad:

cronacaferrara@iicarlinanet

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it Resto del Carlino

FERRARA

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di Ravenna ~ere press LinE

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RAVENNA. L'obiettivo è il ripristino per poter recuperare l'impianto per la prossima stagione

Il Comune si riprende lo stadio Partito il verbale che apre laporta al contenzioso col Ravenna calcio

RAVENNA. Il Comune ha a-perto un contenzioso con il Ra-venna Calcio per le inadem-pienze nella gestione dello sta-

dio Benelli che hanno portato alla revoca dell'agibilità dell'impianto. Il Ravenna Cal-cio ha 15 giorni dal ricevimen-

to del verbale per adempiere a tutte le mancanze. Se non si a-vrà risposta sarà pubblicata la comunicazione nell'albo del

Comune di Cesena, e dopo altri 15 giorni di silenzio si proce-derà alla revoca della licenza.

• SERVIZIO a pagina 3

Matteucci e Guerrieri (Foto Fiorentini)

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Il Comune si riprende lo stadio

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Il caso. Stadio inagibile per le inadempienze, parte il verbale. Se entro un mese la società non provvede scatta la revoca della licenza

Il Comune vuole riprendersi il Benelli «Non escludiamo che si possa aprire un contenzioso con Sergio Aletti»

RAVENNA. Il Comune ha aperto un contenzioso con il Ravenna Calcio. A spie-gare la vicenda, che riguar-da lo stadio "Bruno Benel-li" e che ha suscitato alcu-ne polemiche nei giorni scorsi, è l'assessore allo Sport Guido Guerrieri. «Il 24 maggio i tecnici del Co-mune hanno svolto un so-pralluogo al fine di consta-tare il rispetto degli obbli-ghi contrattuali, e ne è e-merso che non sono garan-tite le condizioni di sicu-rezza per la fruibilità dell'impianto - così esordi-sce leggendo il verbale re-datto dai tecnici -. Aveva-mo annunciato il controllo alla società tramite una let-tera inviata in via Punta Stilo e a Cesena, ma non ci risulta arrivata, o meglio o-gni volta la ricevuta di ri-torno non viene firmata. Al sopralluogo non vi era in-fatti nessun rappresentan-te del sodalizio, c'erano in-vece Fabio Monaco, re-sponsabile della sicurezza in nome e per conto pro-prio e il signor Sanna in qualità di volontario». I punti che vengono conte-stati al Ravenna Calcio re-lativamente alla gestione dello stadio sono numero-si: non è attiva la linea te-lefonica e sono stati mani-festati timori di interruzio-ne anche della fornitura e-lettrica e dell'acqua; gli e-stintori e l'impianto antin-cendio sono scaduti a mag-gio; non si è conoscenza di alcun contratto di assisten-za per la manutenzione de-gli impianti elettrici; la

non funzionalità delle luci di segnalazione del traffico aereo sulla torre faro lato sud-ovest; non si è infor-mati sulla pratica di rinno-vo del Certificato di pre-venzione incendi, che è scaduto il 21 novembre 2011, così come non si sa se sia in essere un contratto per la manutenzione del campo da gioco, pieno di erbacce e con buche e fon-do sconnesso, e di quello di allenamento che è nelle stesse condizioni. Quanto accertato comporta, come si legge nel verbale "pre-giudizio per la sicurezza e l'incolumità delle perso-ne". Il Ravenna Calcio ha quindi 15 giorni dal ricevimento del ver- bale per adempie- re a tutte le man- canze in atto. Se entro quel ter- mine non si a-

vrà risposta da parte del so-dalizio e dunque di Aletti, verrà pubblicata la comu-nicazione nell'albo del Co-mune di Cesena, e se dopo 15 giorni permane il silen-zio o non è data comunica-zione di adempimento di quanto richiesto, si proce-derà alla revoca e sospen-sione della licenza dell'uso dell'impianto. La lettera ad Aletti con il resoconto del sopralluogo è già partita da qualche giorno, quindi vi-sti i tempi tecnici tra un mese circa potrebbe torna-re al Comune la g e-

stione dello stadio. «Non e- scludiamo che si possa a- prire un contenzioso con Aletti sul Benelli - afferma Guerrieri -. Valuteremo i debiti e i crediti, una volta che ci sarà riconsegnato a- nalizzeremo che lavori sa- ranno da fare ed eventual- mente chiederemo i danni. In caso di fallimento avre- mo come interlocutore il curatore fallimentare. In- tanto provvediamo d'uffi- cio alla riparazione delle luci della torre faro per una questione di sicurezza e le

spese saranno adde- \ bitate al- Aitil"\

—„, Il Comune note riprendersi il Benelli

A sinistra Guerrieri e Matteucci, in alto il Benelli, a destra Aletti (Foto Fiorentini)

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la società giallorossa». Guerrieri spiega perché

l'Amministrazione ha do-vuto agire in questo modo: «Abbiamo seguito l'iter bu-rocratico, perché non ci po-tessero essere mosse conte-stazioni. Siamo forti della convinzione di essere nel giusto nel riprenderci lo stadio». L'assessore così come il sindaco Fabrizio Matteucci, è molto dispia-ciuto per il fatto che Uisp e Csi non abbiano potuto u-sufruire del Benelli per le finali dei loro campionati. «Non mi ha fatto piacere -racconta - io ci ho messo la mia volontà. Avevo antici-pato che avremmo fatto dei controlli». Si potevano fare

prima? «Solitamente si procede ogni anno a fi-

ne stagione». Farli un mese prima avrebbe comportato proba- bilmente un pro-

blema ulteriore per la coo-perativa, il Ravenna a-vrebbe dovuto trovare uno stadio per giocare gli ulti-mi incontri. L'intento però è di riuscire a riottenere il Benelli e di metterlo a po-sto per l'inizio della nuova stagione, l'unico problema potrebbe essere rappresen-tato dal manto erboso, qua-lora dovesse essere rifatto interamente. Matteucci fa un'amara constatazione: «Un anno fa avevo manife-stato le mie perplessità, e-ra già tutto chiaro, questo 2012 è stato all'altezza delle peggiori aspettative che e-rano state fatte. La stagio-ne è cominciata male ed è terminata peggio. Il calcio ravennate ora deve ripar-tire da zero e abbiamo fatto questo atto perché voglia-mo che lo stadio sia a dispo-sizione di chi ricomincerà. Noi non abbiamo mai avu-to una posizione ambigua, mi dispiace di non aver po-tuto fare di più. La Federa-zione con una formula spe-ciale aveva iscritto il Ra-venna alla D, io non potevo intervenire. Per me è im-portante il progetto da cui si parte, non la categoria». E soprattutto si spera che i nuovi arrivati siano raven-nati. «Ci appoggiamo an-che alla Cooperativa per valutare persone serie -conclude Guerrieri - ci pia-cerebbe venissero ripresi i rapporti con i vivai della zona e che la squadra espri-messe il calcio locale senza cercare chissà quali cam-pioni».

Francesca Angeli

Valuteremo debiti e crediti, una volta che ci

sarà riconsegnato analizzeremo i lavori

da fare ed eventualmente chiederemo i danni

L'intento è di riuscire a riottenere l'impianto e di metterlo a posto per l'inizio della nuova stagione

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— . —

Il Comune vuole riprendersi il Benelli

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Lo stadio "Benelli" di Ravenna, pomo della discordia tra il patron giallorosso e l'amministrazione

Metti-Comune è scontro

press unE LAVOCE.,.' 14/06/2012

Ravenna

Aletti-Comune: è scontro sul Benelli GESTIONE STADIO L'impianto non è a norma

Matteucci e Guerrieri: 'Metti inadempiente'

Sergio Aletti continua ad essere nell'occhio del ci-clone. Questa volta il pa-tron del Ravenna Calcio

è stato chiamato in causa dall' Amministrazione comunale ra-vennate che vuole riavere la ge-stione del Benelli. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è lo stato dell'impianto, abbandona-to a sè stesso dopo che nessuno durante la stagione si è impe-gnato per mettere a norma ogni dettaglio riguardante la sicurez-za. A svelarlo è l'assessore allo sport Guido Guerrieri: "Abbiamo fatto un sopralluogo al Benelli -spiega - e ci siamo accorti dello stato di degrado dello stadio. Per questo motivo vogliamo riaverlo in gestione il prima possibile se non verrà trovata una soluzione, per poi renderlo perfetto per l'i-nizio del prossimo campionato". In effetti nell'ispezione di giovedì 14 maggio sono venute alla luce troppe inadempienze. In primis al momento del sopralluogo non era presente nessun rappresen-tante del Ravenna a parte Fabio Monaco, che però dichiarava di essere responsabile della sicu-rezza in nome proprio e non per conto della società. Insieme a lui c'era anche il segretario Gianni Sanna qualificatosi come volon-tario. Inoltre è stato riscontrato che la linea telefonica dello sta-dio e la corrente elettrica erano state staccate dai rispettivi gesto-ri. Come se non bastasse l'ultima

verifica degli impianti risaliva al dicembre 2011, gli estintori sca-devano nel maggio 2012 e so-prattutto non esistono contratti di assistenza per la manutenzio-ne degli impianti termici ed elet-trici, così come per il manto er-boso. Gravissima poi la mancan-za del rinnovo per il Certificato di Prevenzione Incendi scaduta il 21 novembre 2011 e la non funzionalità delle luci di segna-lazione del traffico aereo sulla torre faro lato sud-ovest. Infine sull terreno di gioco sono state trovate buche sul campo del Be-nelli e in quello d'allenamento nell'antistadio. "Abbiamo dato ad Aletti quindici giorni per ri-solvere i problemi legati alla ri-

cerca delle ditte di manutenzio-ne per gli impianti elettrici, ter-mici, idrici e sanitari - continua Guerrieri - mostrandone i relati-vi contratti e di procedere a tutte le norme relative alla sicurezza. Se non lo farà ricorreremo alle vie legali". Un dettagliato verbale è già stato spedita alla sede del Ravenna in via Punta Stilo e a Cesena in via Corte Don Botti-celli, con la scadenza fissata per inizio luglio, quando tra l'altro dovrebbe esserci la sentenza de-finitiva in merito al possibile fal-limento della società. Una solu-zione che paradossalmente av-vantaggerebbe l'Amministrazio-ne comunale: "In caso di falli-mento almeno avremmo un in-

terlocutore con cui parlare, visto che con Aletti non riusciamo più a metterci in contatto da tempo". Il problema è che nessuno del Ravenna ha mai ritirato neanche la raccomandata dello scorso maggio riguardante il sopralluo-go al Benelli, e se anche in que-sto caso l'esito dovesse essere il medesimo, dopo quindici giorni dall'invio, la raccomandata verrà affissa nella bacheca del Comu-ne di Cesena e dopo altri quin-dici giorni il Comune di Ravenna potrà richiedere la gestione del-l'impianto. Non resta dunque che aspettare l'esito di questo ennesimo capitolo della tribola-ta stagione giallorossa.

Luca Del Favero

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Sul Comune unico tra Savignano e San Mauro, la Lega «contraria alla perdita di identità e territorialità, con più campanilismi»

La fusione piace a sinistra, l'unione a destra LIclv• «benefici economici immediati con presenza delle istituzioni sul territorio»

RUBICONE. L'inizio dell'i-ter della fusione tra i Comuni di Savignano e di San Mauro Pascoli, con Gatteo che sta al-

la finestra, fa di- scutere.

«E' un'opera- zione comples- sa e irta di osta- coli - commenta l'Italia dei Valo- ri - Gli ammini- stratori di que- sti comuni han- no dato un gran- de segnale a cui speriamo pos- sano far seguire un piano attua- tivo efficace ed efficiente. Se il

percorso tracciato sarà vir- tuoso, si trarranno benefici e- conomici immediati senza compromettere la presenza delle istituzioni sul territo- rio, basti pensare ai risparmi sui costi di una intera giunta comunale che non esisterà

più e agli incentivi nazionali che porteranno negli anni milioni di euro nelle casse del nuovo Comune». Visto che è un progetto positivo «ci augu-riamo che il sindaco di Gatteo possa riconsiderare il rifiuto di aderire a questa iniziativa. In questo momento, non atti-vare l'iter burocratico per la fusione dei tre Comuni e con-tinuare a perorare la causa dell'unione dei servizi è un grave errore che avvantaggia non i cittadini, ma i partiti». E l'allargamento dell'unione dei servizi? «Un progetto im-possibile da realizzarsi in tempi brevi, soprattutto nel momento in cui San Mauro e Savignano inizieranno il pro-cesso di fusione. Sventolare proposte irrealizzabili spesso nasconde la precisa volontà di non voler cambiare nulla». Il vero problema sarebbe per 1'Idv che «l'attuale giunta di Gatteo sarebbe costretta a di-mettersi almeno 3 anni prima

della scadenza del mandato. Il vero intento del Sindaco di Gatteo appare quindi quello di salvaguardare le poltrone della sua giunta: mantenere i propri privilegi a discapito del bene della collettività è un vecchio vizio della mala-poli-tica. Un sondaggio su face-book non può e non deve so-stituire un confronto diretto con le forze sociali, il tessuto economico e anche i semplici cittadini. Se incontri pubbli-ci simili a quelli che si terran-no a San Mautro e Savignano non saranno organizzati an-che a Gatteo, li proporremo noi».

La Lega Nord invece dice no alla fusione con il segre-tario provinciale Jacopo Morrone: «Siamo favorevoli ad un accorpamento di servi-zi che snellisca le procedure burocratico - amministrative e sgravi i Comuni di alcuni costi, ma siamo contrari al Comune Unico e alla perdita

di identità e territorialità che questo comporterebbe». Ai leghisti stanno a cuore «le pe-culiarità storico-culturali di ogni Comune che andrebbero a diluirsi in un contenitore amministrativo unico a di-scapito sia dei cittadini che dell'efficienza nell'erogazio-ne dei servizi, con il rischio di creare ulteriori campani-lismi e difficoltà nella localiz-zazione degli uffici pubblici. Il vero risparmio sarebbe l'i-stituzione di un'Unione tra più Comuni per favorire l'ac-corpamento e l'ottimizzazio-ne di alcuni servizi e consen-tire così una maggiore capa-cità di manovra agli enti lo-cali». Gli fa eco Luciano Ma-roni, responsabile leghista della "pianura cesenate": «I dirigenti locali della sinistra sponsorizzano il Comune u-nico per puro interesse di partito e per il timore di af-fondare alla prossima torna-ta amministrativa».

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...... ornaredi Forlì e Cesena

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Nuovo terminal degli autobus Viale della Libertà non chiude FORLÌ. Il nuovo terminal del tra-

sporto pubblico urbano in procinto di sorgere in piazzale Martiri d'Un-gheria non comporterà la chiusura al traffico di viale della Libertà. L'ipo-tesi di dedicare l'intera strada al transito dei mezzi pubblici e di mo-dificare via Buonarroti portandola a doppio senso di marcia, è stata smen-tita dal vice sindaco Giancarlo Biser-na che parla, invece, esclusivamente di messa in sicurezza degli attraver-samenti pedonali sullo stesso viale. Nonostante le precisazioni e l'accor-do con i tassisti per mantenere i 4 stalli loro dedicati nell'area del capo-linea, le polemiche non si placano. Il capogruppo del Pdl, Alessandro Ron-doni, presentando una mozione in consiglio e chiedendo la convocazio-ne di una commissione consiliare per riconsiderare il progetto, sprona la giunta a modificare il tragitto degli autobus affinché non entrino al ter-minal passando proprio sotto i con-domini di viale della Libertà. (e.p.)

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Consiglio, soli

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Il caso. L'assise devolve il gettone di ieri ma poi si oppone alla proposta dell'Idv

Consiglio, solidarietà ferma a 1.500 euro No alla donazione del 25 per cento dei fondi annuali dei gruppi

FORLÌ. I consiglieri comunali devolvono l'intero gettone di presenza alla seduta dell'assise di ieri alle popolazioni colpite dal terremoto, ma la solidarietà

si ferma a quota 1.500 euro. Sul-la proposta dell'Idv di donare in aggiunta il 25 per cento dei fondi annuali destinati all'attività dei gruppi politici, ossia 10mila eu-

ro sui 40mila totali, si apre lo scontro e, alla fine, la proposta viene ritirata una volta consta-tata l'opposizione del Pdl e degli stessi alleati di governo del Pd.

E' ballato tutto sul sot-tile filo retorico dei cosid-detti costi della politica, il dibattito accesosi in con-siglio comunale a causa della presentazione di ben tre mozioni pro-terre-motati. Bocciata quella di Lega Nord che chiedeva che la metà dell'Imu pa-gata in tutta l'Emilia-Ro-magna e da destinare allo Stato venisse invece de-voluta alla Regione per la ricostruzione (a favore

Carroccio, Pdl e Udc), alla fine ne sono state appro-vate due analoghe. Votato all'unanimità il testo del Pdl, che impegna i consi-glieri a devolvere il getto-ne di presenza e la giunta a incentivare anche a Forlì il consolidamento sismico di edifici e capan-noni stipulando un rego-lamento che preveda an-che incentivi sull'Imu (anche se inizialmente la mozione chiedeva a tal fi-

ne lo sconto del 20 per cen-to sull'imposta per 3 an-ni). Approvato, ma con l'astensione di Lega Nord e Alessandro Spada (Pdl), anche l'ordine del giorno del Pd che impegna il Go-verno a valutare misure straordinarie su Imu e Patto di stabilità e i con-siglieri a devolvere il get-tone. Il "caso" nasce però sull'emendamento che I-talia dei valori chiede di annettervi. Dapprima

tuona Alessandro Ron-doni (Pdl) - «Niente impo-sizioni, non si usi il sisma per mettere il bavaglio ai gruppi politici» - poi lo fa il Pd che col capogruppo Veronica Zanetti dice di condividere lo spirito del-la proposta ma, aggrap-pandosi a un impedimen-to formale del regolamen-to (definito aggirabile dalla stessa segreteria del Comune), definisce la for-ma della richiesta come

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Governo

Cougho, sohdanetalerma a 1500 coro

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C 293~ • ornaredi Forlì e Cesena

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"Balletto" in consiglio su quanto donare ai terremotati

«demagogica». Ancor più netto Francesco Apri-gliano (Gruppo misto) che bolla come «inutili, populiste e propagandi-ste» tutte le mozioni ed e-sce dall'aula senza votar-ne alcuna. Alla fine, no-nostante la proposta di ri-mettere in votazione lu-

nedì l'emendamento, il capogruppo Idv Tomma-so Montebello lo ritira. Lo fa, «amareggiato per un tergiversare incom-prensibile». I soldi dei gruppi «per comprarci i nostri iPad li avevamo pe-rò».

Enrico Pasini

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Cassa integrazione al Gruppo Querzoli

Governo

Cougho, sohdanetalerma a 1500 coro

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di Forlì e Cesena

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il Resto del Carlino

FORLÌ CCNSGLO COMUNALE ANCORA POLEMICHE SUL NUOVO CAPOLINEA DEI BUS

Gettone di presenza devoluto ai terremotati UN CAPOLAVORO. Così Alessan-dro Rondoni, capogruppo del Pdl, ha ironicamente definito in consi-glio comunale «quello che è accadu-to il 5 giugno in piazzale Martiri d'Ungheria, quando Pani ministra-zione ha ingabbiato residenti e com-mercianti per i lavori del nuovo ter-minal bus». Il Pdl, attraverso una mozione, chiede di «modificare il progetto facendo transitare i bus pii

sposta a un question time di Fabri-zio Ragni (Pdl) spiegando che le spe-se sostenute per pulire la pista dell'aeroporto durante il periodo del-la neve — oltre 200mila curo — «non sono state smisurate, ma in li-nea con una situazione eccezionale». I consiglieri comunali, inoltre, devol--veran.no il gettone di presenza in fa-vore dei terremotati dell'Emilia.

vicino alla stazione, lontano dai con-domini, per ridurre i rischi di inqui-namento» Per il vicesindaco Biserna «la comunicazione c'è stata e abbia-mo raccolto i suggerimenti sul 'cani-po' per apportare miglioramenti al progetto». Poi una precisazione: via-le della Libertà non sarà chiusa al traffico. In consiglio comunale, ieri, il sindaco Roberto Balzani è interve-nuto sulla questione aeroporto, in ri-

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Consiglio comunale Un minuto di silenzio e gettone per terremotati FORLÌ Un minuto di silenzio per le vittime del terremoto. Così è co- minciato ieri il Consiglio comunale di Forlì. Poi la massima assem- blea cittadina ha condiviso a stragrande maggioranza due mozioni, una presentata dal Partito democratico, una dal Popolo della Libertà, documenti in cui si chiedono interventi per pubblicizzare il sostegno alle popolazioni emiliane colpite dal terremoto e i consiglieri co- munali si impegnano a devolvere il gettone di presenza di una se- duta del Consiglio. Il Pdl ha voluto nel documento anche un impe- gno per le agevolazioni per chi deve ristrutturare nel rispetto delle norme antisismiche. L'Italia dei Valori ha presentato la richiesta di devolvere i125% dei fondi del gruppi consiliari alle popolazioni ter- remotate. Dopo un'ampia discussione, è stato ritirato anche anche perché il regolamento non permette la beneficenza.

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l:inutile società chiude con 1,5 - milioni di debiti

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press LinE 14/06/2012 c liDihil9it • ornere

«Aeroporto Fellini , via Il presidente Masini» Attacco dei 5 Stelle: «Prima di ricapitalizzare, serve licenziare la direzione»

RIMINI. «Sì alla ricapitalizzazio-ne, l'ennesima, con nuove iniezio-ni di denaro pubblico, ma prima bisogna licenziare tutta la direzio-ne». Torna alla carica il Movimen-to 5 stelle e punta come un treno merci contro i conti in rosso lo sca-lo internazionale Fellini e il suo management: «Se l'aeroporto deve servire a parcheggiare incapaci cronici prendetevene la totale re-sponsabilità». E' un appello-esor-tazione, quello che il gruppo con-siliare comunale avanza verso l'assessore al Bilancio Gianluca

Brasini e tutta l'amministrazione riminese. I 5 Stelle ribadiscono che «non sono più i tempi in cui si può "investire" a debito senza ga-rantire un ritorno certo. I cittadi-ni sono munti da troppe mani a-vide di risorse per essere disponi-bili a prelievi nottetempo rifilati come favolosi investimenti per un radioso futuro, quando invece so-no solo un temporaneo tampone ad una gestione fallimentare». E nel mirino finisce il numero uno di Aeradria: «Il consiglio comuna-le di Rimini oramai è visto come

un ricco bancomat. Arriva il pre-sidente Massimo Masini, e invece di infilare la tessera nella fessura parla per un'oretta del favoloso sviluppo dell'aereoporto e se ne va con un milione di euro nelle ta-sche per le spese che ha già fatto da tempo ma non ha mai onorato». Il Movimento 5 Stelle conclude ri-cordando che «se l'aeroporto ser-ve per portare turisti nelle isole greche, italiane o in Egitto è inu-tile finanziare i voli delle compa-gnie low-cost, come sembra essere l'abitudine consueta».

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press LinE 14/06/2012 c 2WICI7A, ornere

Pennabillli. Dopo la promessa della Regione

Parco del Sasso Simone e Simoncello Lombardi (Pdl) vigila sui confini

PENNABILLI. L'assessore regionale Freda si è recen-temente impegnata a «valutare l'opportunità di rive-dere anche il perimetro dell'area contigua» del parco Sasso Simone e Simoncello, che ricade tra le Regioni Emilia Romagna e Marche, con il 33 per cento com-preso in Comune di Pennabilli. Il consigliere regio-nale del Pdl Marco Lombardi assicura: «Vigilerò af-finché l'impegno preso dall'assessore non rimanga so-lo sulla carta: ma vi sono tempi tecnici da rispettare». Ora infatti il progetto di legge per l'istituzione del Par-co naturale interregionale del Sasso Simone e Simon-cello predisposto dal gruppo di lavoro interregionale Emilia Romagna-Marche dovrà passare al vaglio dei rispettivi consigli e concludere il suo iter. Una voltato approvato dalle due Regioni, un'eventuale ridefinizio-ne dei confini del perimetro dell'area protetta dovrà essere intrapresa con apposita intesa.

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Dalla Provincia 36Omila euro per valorizzare teatro e musica nel Riminese

l'AGLI a destra e a manca, ma non sulla cultura. Anzi. Quest'anno saranno 20 le realtà riminesi nel campo dello spettacolo (dal teatro alla musica fino alla danza) che riceveranno i contributi della Provincia di Rimini, che ha stanziato I.55mila euro, a cui si aggiungono i 205.835 euro della Regione un totale di 360.835 euro. Numeri importanti, che fanno dell'ente di corso d'Augusto quello che investe di più tra le Province dell'Emilia Romagna. Nemmeno la Provincia di Bologna arriva a tanto, fermandosi a 145mila euro, mentre al terzo posto (ma piuttosto distante) c'è Reggio Emilia con 105mila euro. Tra i criteri scelti dai 'saggi' della Provincia per assegnare le risorse, massima attenzione alle esperienze di

aggregazione tra le diverse compagnie teatrali, in modo da non disperdere o sovrapporre attività e risorse. inoltre è stato deciso di assegnare i contributi anche a chi, fin qui, non li aveva mai ricevuti. Questo ha scatenato non poche reazioni tra le compagnie teatrali: alcune si sono lamentate giustificandosi col fatto che la 'torta' da spartire è già piccola. Ma il vice presidente della Provincia, Carlo Bulletti, ha respinto ogni critica: «Abbiamo agito cercando di coniugare la conferma di realtà consolidate e fondanti della nostra offerta culturale, con la necessaria e salutare apertura a quelle nuove realtà in grado di elevare e vivacizzare la produzione nel campo dello spettacolo». I contributi sono andate a 11 compagnie, ovvero Motus, Fratelli di taglia, Giardini Pensili, Città teatro, Banyan, Teatro della Centena, Ultimo Punto, Celesterosa, Quotidiana, Accademia della Follia, Arboreto, ai progetti teatrali del Comune di Bellaria e dell'Unasp-Acli, e infine a 7 complessi bandistici.

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press unE a Resto del Carlino 14/06/2012

Rimini

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L'inutile società chiude con 1,5 milioni di debiti

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PARTECIPATE 5 Stelle: "Il consiglio comunale è come un bancomat Basta con i direttori generali indagati per bancarotta fraudolenta"

"Ricapitalizziamo Aeradria ma mandiamo a casa i vertici" RIMINI Il Movimento 5 Stelle gi-ra il coltello nell'ormai sempre più sofferente piaga delle so-cietà partecipate. "Il consiglio comunale di Rimini oramai è visto come un ricco bancomat" attacca. E il riferimento va an-cora una volta ad Aeradria, la società dell'aeroporto ricapita-lizzata anche con un milione sborsato dal Comune l'anno scorso, che adesso ne metterà fuori altri 1,2. "Arriva il presi-dente di Aeradria Masini (nella foto, ndr), invece di infilare la tessera nella fessura parla per un'oretta del favoloso sviluppo dell'aeroporto e se ne va con un milione di euro nelle tasche per le spese che ha già fatto da tempo ma non ha mai onorato. E questo succede a cadenze temporali sempre più ravvici-nate" nota il 5 Stelle. Che chie-de di licenziare l'attuale mana-gement prima di procedere alle nuove ricapitalizzazioni.

In vista dell'audizione di Ma-sini in commissione comunale il 21 giugno, gli esponenti del Movimento richiamano in una

"No alla gestione di politici non eletti, licenziare il respon-sabile della vicenda Air Dolomiti"

nota anche l'assessore alle Fi-nanze Gianluca Brasini: "Pur-troppo esimio assessore Brasini non sono più i tempi in cui si può 'investire' a debito senza garantire un ritorno certo. I cit-tadini oramai sono munti da troppe mani avide di risorse per essere disponibili a prelievi nottetempo rifilati come favo-losi investimenti quando inve-

ce sono solo un temporaneo tampone ad una gestione falli-mentare". Il M5s chiede un cambio ai vertici di Aeradria, ri-facendosi all'inchiesta della Procura di Forlì sullo scalo Ri-dolfi, e invita a non "prendere come direttori generali indivi-dui indagati per bancarotta fraudolenta in identici ruoli in altri aeroporti", e il riferimento va a Rodolfo Vezzelli.

L'invito è ad agire d'ora in poi "negando la gestione a politici che hanno avuto solo il merito di essersi fatti da parte o non essere stati eletti nelle sessioni elettorali", oppure "licenziando chi ha apposto la firma su un contratto la cui disdetta è co-stata 2,9 milioni di euro (vicen-da Air Dolomiti) ". "Caro asses-sore delle Holding&Partecipate - conclude il Movimento - be-nissimo salvare l'aeroporto di Rimini per l'ennesima volta con nuove iniezioni di denaro pubblico, ma come sempre il Movimento 5 Stelle esige che prima sia mandato a casa tutto l'attuale management".

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FINANZIAMENTI PUBBLICI

Da Regione e Provincia 360mila euro per la cultura e le compagnie teatrali

Un piatto record di soldi pubblici a sovvenzionamento di associazioni di spettacolo e culturali del territorio ri-minese. La giunta provinciale ieri ha dato l'ok all'accordo con la Regione E-milia Romagna per il triennio 2012-2014 per interventi nel settore dello spettacolo e al piano di assegnazione dei finanziamenti per l'anno 2012. "Una fondamentale iniezione di risorse - af-ferma l'amministrazione di corso d'Au-gusto in una nota - per lo sviluppo delle attività e delle associazioni terri-toriali operanti nell'ambito dello spet-

tacolo". A disposizione un finanzia-mento complessivo di 360.835 euro, di cui 205.835 euro dalla Regione e 155.000 euro dalla Provincia (la spesa più alta fra amministrazioni analoghe). I finanziati: Motus, Fratelli di Taglia, Giardini Pensili, Città Teatro soc. coop, Banyan, Teatro della Centena, Ultimo Punto, Celesterosa, Quotidiana.com, Accademia della Follia, L'Arboreto, Co-mune di Bellaria-Igea Marina, UNASP-A.C.L.I. Unione Nazionale Arti e Spet-tacolo, più sette complessi bandistici. «La scelta della Regione e nostra -commenta l'assessore alla cultura della Provincia di Rimini, Carlo Bulletti - è quella di considerare la cultura e la sua promozione una delle leve di crescita e sviluppo del nostro territorio. Il Rimi-

nese è particolarmente ricco di offerta nel campo dello spettacolo. Per questo abbiamo agito cercando di coniugare la conferma di realtà consolidate e fondanti della nostra offerta culturale, con la necessaria e salutare apertura a quelle nuove realtà in grado di elevare e vivacizzare la produzione nel campo dello spettacolo. Grande attenzione -conclude Bulletti - in sede di valuta-zione è stata data nel valorizzazione forme di aggregazione tra diverse compagnie teatrali». Fra gli obiettivi dell'accordo triennale Regione-Provincia, la promozione del-lo spettacolo come elemento di iden-tità e coesione sociale, forme legate alla contemporaneità e attività giova-nili.

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= C'è poen lavom, geometri in fuga Nel 2011 in 43 sono usciti dall'A°

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PARCO SIMONE LOMBARDI (PDL): "VIGILERÒ SULLE PROMESSE A BOLOGNA MA CI SONO TEMPI TECNICI. SULLA LATITANZA DEL SINDACO, DEVO DARE RAGIONE A GIANNINI DELLA LEGA"

"Per togliere parte del territorio dall'area contigua ci siamo già mossi in Regione PENNABILLI Sulla necessità di riperimetrare il Parco Sasso Simone e Simoncello per togliere dai vincoli dell'area contigua zone con abitazioni e attività econo-miche, il consigliere regio-nale Pdl Marco Lombardi dà ragione a Mauro Gian-nini della Lega e spiega che si è già fatto qualcosa in Re-gione. "Sulla necessità di u-na ridefinizione dei confini dell'area contigua e sulla dilagante latitanza del sin-daco Valenti e della sua maggioranza in merito, de-vo dare ragione al capo-gruppo della Lega Nord in Comune Giannini. Nell'ot-

tobre scorso infatti, su sol-lecitazione del consigliere pidiellino Galli, avevo pre-sentato in Regione una in-terrogazione sollecitando il presidente Errani a ridefi-nire, in sede di approvazio-ne del Piano del Parco In-terregionale, anche i confi-ni dell'area contigua e a spostarne il limite fuori dai centri abitati delle frazioni e dalle aziende agricole del Comune di Pennabilli. Che fornisce il 33% del territorio al Parco Regionale e ha gran parte dei centri abitati e dei terreni agricoli in area contigua, quindi sottoposti a vincoli ambientali e pae-

Marco Lombardi del Pdl

saggistici". "L'assessore re-gionale Freda si è espressa-mente impegnata a 'valuta-re l'opportunità di rivedere anche il perimetro dell'area contigua. Vigilerò affinché l'impegno non rimanga

sulla carta: ma vi sono tem-pi tecnici da rispettare. Ora infatti il progetto di legge per l'istituzione del Parco naturale interregionale pre-disposto dal gruppo di la-voro Emilia-Romagna/ Marche dovrà passare al vaglio dei rispettivi consigli. Una volta approvato dalle due Regioni, un'eventuale ridefinizione dei confini del perimetro dell'area protetta dovrà essere intrapresa con apposita intesa".

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Pierhinevemalacompagna

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