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R A G G I N asce DV Mark, un brand tutto italiano dedicato principalmente all’amplificazione della chitarra che, grazie alle peculiarità innovative già introdotte da MarkBass in campo bassistico, si avvale di un notevole bagaglio di esperienza. Un marchio, DV Mark, che nonostante si sia da poco affacciato sulla scena, è già diventato tra gli ampli più desiderati da moltissimi chitarristi... Frank Gambale vanta già il suo modello signature! La linea DV Mark si compone di tre testate, due combo, una variegata serie di casse a quattro, due o un solo cono, un compressore e un distorsore a pedale... Tutto rigorosamente made in Italy! Il DV40 212 Combo che ci è appena arrivato in redazione è un bell’esempio di design all’insegna della modernità con un occhio attento alla tradizione. Il suo aspetto curato nei minimi dettagli risulta molto solido e rispecchia appieno l’immagine di un marchio di alta qualità. Non solo: vista la circuitazione interamente valvolare e vista la presenza di due coni da dodici pollici, ci si aspetterebbe di dover soccombere sotto il tremendo peso di trasformatori e magneti di grosse dimensioni che da sempre sono sinonimo di alta qualità sonora e... di peso! Non nel caso di DV Mark il quale, grazie alla sua tecnologia all’avanguardia, riesce a rendere questo combo facilmente gestibile (solo 17 kg.) in qualsiasi situazione e, soprattutto, senza compromettere in alcun modo la resa timbrica. PANNELLO FRONTALE Si tratta di un combo a due canali separati con l’equalizzatore in comune, il cui impianto grafico che contraddistingue il progetto del pannello frontale, ci mostra molto chiaramente i caratteristici controlli dedicati alla gestione dei suoni. Ma procediamo con ordine. Sulla sinistra, proprio sotto la serigrafia del logo DV Mark, vi sono due ingressi di cui il secondo, dotato di un attenuatore a -6db, viene indicato per compensare segnali di entrata attivi o troppo elevati. Prima delle due sezioni dedicate al controllo di guadagno e volume di ciascuno dei due canali (Gain e Master per il canale clean, Drive e Master per il canale dedicato alle saturazioni più intense), c’è un piccolo switch adibito alla selezione del cosiddetto Bright che, se attivato, incrementa la curva di equalizzazione sulle frequenze più alte. Ad indicare la selezione dei due canali ci sono due led: uno verde per il primo canale e uno rosso per il secondo. 70 Per ulteriori informazioni: www.dvmark.it 71 L’equalizzatore è un classico a tre bande (Bass, Middle e High) con l’aggiunta del controllo di Presence posto dopo il potenziometro dedicato alla gestione del Riverbero (a molla, Accutronics). A questo punto si nota un piccolo led rosso, sopra il quale spicca la scritta Solo... Si tratta di un indicatore che ci mostra l’inserimento di un boost attivabile solo dal pedale in dotazione e che consente di ottenere un incremento di volume di 6db per le parti solistiche. Ma le sorprese non finiscono qui. L’ultimo potenziometro a nostra disposizione è un controllo di nuova generazione, progettato e realizzato proprio da DV Mark, che consente di modulare la potenza finale dell’ampli da 40Watt in classe A/B, fino ad un solo Watt in classe A, sfruttando le valvole in modalità pentodo e da 15Watt a 0,5Watt, in modalità triodo. Questo Continuous Power Control (CPC) ci dà quindi la possibilità di ottenere il colore timbrico adatto per qualsiasi situazione musicale, sempre con la certezza di poter controllare attentamente il volume finale di uscita. Sopra al CPC vi sono tre jack. Uno per l’inserimento del pedale che ci permette di selezionare i canali e di inserire il boost (Fsw) e gli altri due (Pre-Out e Amp-In) che sono fondamentalmente un Send e un Return per gli effetti esterni. Il Pre-Out può anche essere utilizzato per inviare il segnale a un altro finale o per indirizzare il suono verso una D.I. o un registratore. Il DV40 212 Combo è un ampli valvolare e, come di prassi, accanto all’interruttore per l’accensione non può Dopo aver conquistato i favori di innumerevoli schiere di bassisti a livello nazionale ma - soprattutto - in ambito internazionale, il “nostro” Marco De Virgiliis espande il campo d’azione del suo eccellente marchio MarkBass verso il mondo dei chitarristi. all’insegna di affidabilità e... trasportabilità di Gianmaria Scattolin [email protected] DV Mark DV40-212 Combo gestione e suono Il pannello nero che sfoggia serigrafie bianche e manopole a becco in stile vintage, non solo ha un che di elegante e prestigioso, ma è senza dubbio estremamente leggibile e la disposizione dei controlli è altrettanto intuitiva e immediata. Le finiture in pelle sono solide e soprattutto la maniglia è molto comoda. Per essere un combo 2x12 è assolutamente leggero e trasportabile... in più, 40Watt sono decisamente sufficienti anche per suonare in piccoli club senza l’ausilio di microfonature varie... Certo, ma com’è il suono di questo DV40 212 Combo? Collegato il pedale e acceso l’ampli, aspettiamo che la spia smetta di lampeggiare e facciamo scattare l’interruttore dello standby. L’amplificatore è già settato sul primo canale e il CPC tutto a destra per erogare il massimo della potenza. Toni tutti sulle 12, Bright disinserito e niente presenza: col Gain a zero non esce alcun suono ma basta dare un po’ di spinta e subito l’ampli reagisce elargendo un suono pulito molto malleabile, cremoso ma con un attacco decisamente veloce. Le note saltano fuori precise e la pasta sonora è molto intrigante. Basta agire un po’ sull’equalizzatore per ottenere subito una serie di suoni distinti e molto musicali che mantengono sempre una matrice personale... Il DV40, seppur molto versatile, ha infatti un suo sound caratteristico. La dinamica è buona e, giocando con gain, master e soprattutto CPC, si ottengono moltissime sfumature di suono, fino ad arrivare ad un crunch molto saturo che ci fa dimenticare di essere ancora sul canale “clean”. Ecco che subito la curiosità si fa insostenibile e allora passiamo al secondo canale (...con il pedale inserito lo switch sul pannello frontale ovviamente non funziona). Il suono è sempre contraddistinto dalla particolare personalità riscontrata sul primo canale ma si nota subito una maggiore predisposizione per le medio-alte. Col Drive molto basso e Master che va a bilanciare il livello del primo canale, si ottiene un suono pulito e dinamico, senza aver toccato l’equalizzatore... le caratteristiche timbriche risultano diverse, più “aperte”. Naturalmente questo canale comincia a saturare molto presto e basta alzare il guadagno di poco che subito l’ampli diventa molto più aggressivo. D’altra parte però la distorsione non raggiunge mai livelli estremi ma si mantiene sempre un buon livello di dinamicità, per quanto possa essere dinamico un suono saturo... senza mai arrivare a saturazioni da heavy metal. Anche in questo caso, seppur in misura leggermente minore, si possono ottenere molte varianti timbriche agendo sul CPC ma... attenzione al bilanciamento con il primo canale che, naturalmente, risente delle stesse variazioni. In situazioni live trovare la “quadratura del cerchio” richiede un po’ di pratica o, meglio, c’è bisogno di conoscere bene l’ampli per ottenere un buon bilanciamento tra i due canali. Questo DV Mark 40 con il suo sound particolare e una miriade di sfaccettature timbriche, si adatta molto bene anche all’uso di pedalini: compressori, preamp, distorsori, wah e ritardi di vario genere, sono ottime soluzioni per rendere ancora più versatile questo ampli che, d’altra parte, è già dotato di un boost molto presente, pensato solo per dare più volume al suono senza alterarne la saturazione.

R A GGI DV Mark

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RAGGIRRAGGI

Nasce DV Mark, un brand tutto italiano dedicato principalmente

all’amplifi cazione della chitarra che, grazie alle peculiarità innovative già introdotte da MarkBass in campo bassistico, si avvale di un notevole bagaglio di esperienza. Un marchio, DV Mark, che nonostante si sia da poco affacciato sulla scena, è già diventato tra gli ampli più desiderati da moltissimi chitarristi... Frank Gambale vanta già il suo modello signature!

La linea DV Mark si compone di tre testate, due combo, una variegata serie di casse a quattro, due o un solo cono, un compressore e un distorsore a pedale... Tutto rigorosamente made in Italy!

Il DV40 212 Combo che ci è appena arrivato in redazione è un bell’esempio di design

all’insegna della modernità con un occhio attento alla tradizione. Il suo aspetto curato nei minimi dettagli risulta molto solido e rispecchia appieno l’immagine di un marchio di alta qualità. Non solo: vista la circuitazione interamente valvolare e vista la presenza di due coni da dodici pollici, ci si aspetterebbe di dover soccombere sotto il tremendo peso di trasformatori e magneti di grosse dimensioni che da sempre sono sinonimo di alta qualità sonora e... di peso! Non nel caso di DV Mark il quale, grazie alla sua tecnologia all’avanguardia, riesce a rendere questo combo facilmente gestibile (solo 17 kg.) in qualsiasi situazione e, soprattutto, senza compromettere in alcun modo la resa timbrica.

PANNELLO FRONTALESi tratta di un combo a due canali separati con

l’equalizzatore in comune, il cui impianto grafi co che contraddistingue il progetto del pannello frontale, ci

mostra molto chiaramente i caratteristici controlli dedicati alla gestione dei suoni. Ma procediamo con ordine.

Sulla sinistra, proprio sotto la serigrafi a del logo DV Mark, vi sono due ingressi di cui il secondo, dotato di un attenuatore a -6db, viene indicato per compensare segnali di entrata attivi o troppo elevati.Prima delle due sezioni dedicate al controllo di guadagno e volume di ciascuno dei due canali (Gain e Master per il canale clean, Drive e Master per il canale dedicato alle saturazioni più intense), c’è un piccolo switch adibito alla selezione del cosiddetto Bright che, se attivato, incrementa la curva di equalizzazione sulle frequenze più alte.

Ad indicare la selezione dei due canali ci sono due led: uno verde per il primo canale e uno rosso per il secondo.

70

Per ulteriori informazioni:www.dvmark.it

71

L’equalizzatore è un classico a tre bande (Bass, Middle e High) con l’aggiunta del controllo di Presence posto dopo il potenziometro dedicato alla gestione del Riverbero (a molla, Accutronics).A questo punto si nota un piccolo led rosso, sopra il quale spicca la scritta Solo... Si tratta di un indicatore che ci mostra l’inserimento di un boost attivabile solo dal pedale in dotazione e che consente di ottenere un incremento di volume di 6db per le parti solistiche.

Ma le sorprese non fi niscono qui. L’ultimo potenziometro a nostra disposizione è un controllo di nuova generazione, progettato e realizzato proprio da DV Mark, che consente di modulare la potenza fi nale dell’ampli da 40Watt in classe A/B, fi no ad un solo Watt in classe A, sfruttando le valvole in

modalità pentodo e da 15Watt a 0,5Watt, in modalità triodo. Questo Continuous Power Control (CPC) ci dà quindi la possibilità di ottenere il colore timbrico adatto per qualsiasi situazione musicale, sempre con la certezza di poter controllare attentamente il volume fi nale di uscita.

Sopra al CPC vi sono tre jack. Uno per l’inserimento del pedale che ci permette di selezionare i canali e di inserire il boost (Fsw) e gli altri due (Pre-Out e Amp-In) che sono fondamentalmente un Send e un Return per gli effetti esterni. Il Pre-Out può anche essere utilizzato per inviare il segnale a un altro fi nale o per indirizzare il suono verso una D.I. o un registratore.

Il DV40 212 Combo è un ampli valvolare e, come di prassi, accanto all’interruttore per l’accensione non può

Dopo aver conquistato i favori di innumerevoli schiere di bassisti a livello nazionale ma - soprattutto - in ambito internazionale, il “nostro” Marco De Virgiliis espande il campo d’azione del suo eccellente marchio MarkBass verso il mondo dei chitarristi.

all’insegna di affi dabilità e... trasportabilità

di Gianmaria [email protected]

DV Mark DV40-212 Combo

campo d’azione del suo eccellente marchio MarkBass verso campo d’azione del suo eccellente marchio MarkBass verso il mondo dei chitarristi.il mondo dei chitarristi.

gestione e suonoIl pannello nero che sfoggia serigrafi e bianche e manopole a becco in stile vintage, non solo ha un che di elegante e prestigioso, ma è senza dubbio estremamente leggibile e la disposizione dei controlli è altrettanto intuitiva e immediata.

Le fi niture in pelle sono solide e soprattutto la maniglia è molto comoda. Per essere un combo 2x12 è assolutamente leggero e trasportabile... in più, 40Watt sono decisamente suffi cienti anche per suonare in piccoli club senza l’ausilio di microfonature varie... Certo, ma com’è il suono di questo DV40 212 Combo?

Collegato il pedale e acceso l’ampli, aspettiamo che la spia smetta di lampeggiare e facciamo scattare l’interruttore dello standby. L’amplifi catore è già settato sul primo canale e il CPC tutto a destra per erogare il massimo della potenza. Toni tutti sulle 12, Bright disinserito e niente presenza: col Gain a zero non esce alcun suono ma basta dare un po’ di spinta e subito l’ampli reagisce elargendo un suono pulito molto malleabile, cremoso ma con un attacco decisamente veloce. Le note saltano fuori precise e la pasta sonora è molto intrigante.

Basta agire un po’ sull’equalizzatore per ottenere subito una serie di suoni distinti e molto musicali che mantengono sempre una matrice personale... Il DV40, seppur molto versatile, ha infatti un suo sound caratteristico.

La dinamica è buona e, giocando con gain, master e soprattutto CPC, si ottengono moltissime sfumature di suono, fi no ad arrivare ad un crunch molto saturo che ci fa dimenticare di essere ancora sul canale “clean”.

Ecco che subito la curiosità si fa insostenibile e allora passiamo

al secondo canale (...con il pedale inserito lo switch sul pannello frontale ovviamente non funziona).Il suono è sempre contraddistinto dalla particolare personalità riscontrata sul primo canale ma si nota subito una maggiore predisposizione per le medio-alte. Col Drive molto basso e Master che va a bilanciare il livello del primo canale, si ottiene un suono pulito e dinamico, senza aver toccato l’equalizzatore... le caratteristiche timbriche risultano diverse, più “aperte”.Naturalmente questo canale comincia a saturare molto presto e basta alzare il guadagno di poco che subito l’ampli diventa molto più aggressivo. D’altra parte però la distorsione non raggiunge mai livelli estremi ma si mantiene sempre un buon livello di dinamicità, per quanto possa essere dinamico un suono saturo... senza mai arrivare a saturazioni da heavy metal.

Anche in questo caso, seppur in misura leggermente minore, si possono ottenere molte varianti timbriche agendo sul CPC ma... attenzione al bilanciamento con il primo canale che, naturalmente, risente delle stesse variazioni. In situazioni live trovare la “quadratura del cerchio” richiede un po’ di pratica o, meglio, c’è bisogno di conoscere bene l’ampli per ottenere un buon bilanciamento tra i due canali.

Questo DV Mark 40 con il suo sound particolare e una miriade di sfaccettature timbriche, si adatta molto bene anche all’uso di pedalini: compressori, preamp, distorsori, wah e ritardi di vario genere, sono ottime soluzioni per rendere ancora più versatile questo ampli che, d’altra parte, è già dotato di un boost molto presente, pensato solo per dare più volume al suono senza alterarne la saturazione.

Page 2: R A GGI DV Mark

RAGGIRRAGGI

mancare la levetta dello standby... Quando si accende l’ampli, la spia di accensione lampeggia per 30 secondi fi no a quando l’amplifi catore non è pronto per essere usato. Solo allora si può far scattare lo switch dello standby.

PANNELLO POSTERIOREIl look sobrio e dal sapore vagamente vintage di questo combo nasconde alcune trovate altamente tecnologiche, sempre pensate per favorire le effettive necessità del musicista. Proprio accanto alla presa di alimentazione, ecco che appare una spina tipo ethernet (Service) per la connessione

a computer che, grazie ad un programma dedicato,

consente di monitorare con precisione lo stato

delle valvole.

La gestione delle valvole continua con gli

switch Bias e Tube Mode. Lavorando in Hi-Bias, l’ampli dà il massimo in termini di potenza e qualità ma, naturalmente, anche il consumo delle valvole aumenta. Sfruttando invece un Low-Bias la potenza diminuisce un po’ e le valvole risentono meno dell’usura. Tuttavia, grazie alla speciale circuitazione di questo ampli, la vita delle valvole viene assai prolungata proprio grazie all’ottimizzazione del bias in entrambe le posizioni di questo switch.

Il Tube Mode consente di passare da pentodo a triodo, così da poter gestire al meglio la timbrica e il volume del DV40 212.

L’ampli è dotato di una cassa con due coni (12” B&C Neodynium DV Mark Custom) per un impedenza di 4 ohm,

mentre le connessioni a casse esterne diverse sono garantite dai tre jack che appaiono sopra la scritta Speaker Out.

72

in breveIl DV40 212 Combo è un buon amplifi catore, dotato di un sound personale e professionale e peculiarità tecnologiche all’avanguardia dal semplice utilizzo. Decisamente più leggero degli apparecchi dell’ambito cui fa riferimento, risulta senza dubbio ben trasportabile.

Non è dedicato ai metallari più cattivi, ma sa essere un assoluto compagno di viaggio dei bluesmen e dei chitarristi dediti alla fusion e tanti altri generi musicali. Inoltre, il vasto panorama dei suoni e la totale gestibilità del fi nale, lo rendono un ottimo ampli da studio di registrazione, oltre che una scelta perfetta per praticare in casa. Non solo: sicuramente è un valido strumento per affrontare le tante serate dal vivo! Non resta che andare ad ascoltare la sua voce ed essere orgogliosi di un Made In Italy come questo!

Prezzo al pubblico: Euro 1.219,00 (Iva inclusa)

Costruzione generale: Suono: Grado versatilità: Rapporto qualità/prezzo:

DVMark - DV40-212Power Out (CPC): pentodo: 1 ÷ 40W, triodo: 0.5 ÷ 15W Valvole: Pre: 2 xECC83. Power Amp: 2 xEL34 - 1 xECC83 Canali: 2Controlli: Gain, Master, Presence, Bright, Solo, Continuous Power Control (CPC) Equalizzatore: Low-Mid-High (passivi) Speaker output: 4 ohm - 8 ohm - 16 ohm Altre caratteristiche: Input 1 (Hi Z: 1 MΩ). Input 2 (Low Z: -6 dB). Bias (low/high). Service ATCS interface (optional). Accutronics Spring ReverbSpeaker: 2x12” B&C neodymium (DV Mark Custom) Dimensioni: mm 684 (larghezza) x 465 (altezza) x 272 (profondità) Peso: Kg 17

a computer che, grazie ad un programma dedicato, un programma dedicato,

consente di monitorare con precisione lo stato

delle valvole.

switch Bias e Tube Mode. Lavorando in Hi-Bias,