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Qualità
• L’energia elettrica è un bene immateriale la cui qualità si estrinseca nella qualità del vettore elettrico con cui è resa accessibile all’utilizzatore : qualità di prodotto.
• L’accessibilità al prodotto e la disponibilità del prodotto (energia elettrica) per l’utilizzo è conseguenza della qualità del processo di produzione, trasporto, consegna e della gestione dello stesso : qualità di sistema.
Qualità di prodotto
• costanza della frequenza. La costanza della velocità dei motori sincroni ed asincroni e la sincronizzazione di alcuni processi, nonché il corretto funzionamento della gran parte degli utilizzatori, dimensionati per un ben preciso valore della frequenza, dipendono dalla costanza della frequenza.
• costanza della tensione. L'esigenza della costanza della tensione è conseguenza diretta della scelta fatta del sistema di distribuzione dell’energia che è del tipo in derivazione; il valore della tensione influenza direttamente la potenza assorbita dal dispositivo utilizzatore, dimensionato per un dato valore di tensione, e quindi la sua efficacia di funzionamento e la sua vita.
• simmetria della terna di tensioni. Nei sistemi trifasi i dispositivi utilizzatori ed il sistema stesso sono dimensionati per funzionare con un vettore elettrico a tensioni simmetriche; il manifestarsi di una dissimetria nelle tensioni comporta una perdita di efficacia di funzionamento del sistema o dei dispositivi e di vita di quest’ultimi .
• costanza della forma d'onda. Una forma d’onda non sinusoidale di tensione comporta una perdita d’efficacia di funzionamento del sistema o dei dispositivi e di vita di quest’ultimi.
Qualità di sistema
• continuità dell’alimentazione. L'interruzione dell'alimentazione dell'energia elettrica oggi determina un’interruzione in quasi tutte le attività umane ( di produzione, di servizio, domestiche) con danni economici consistenti e, in alcuni casi, con danni alle persone stesse.
• accesso alla rete. E’ definito da regole tecniche e giuridico-commerciali, il non mantenere le caratteristiche indicate nelle regole comporta un danno economico e di fiducia dell’utilizzatore del sistema nei confronti del gestore dello stesso.
La Power Quality (Qualità della potenza) dovrebbe essere connessa a:
Power Quality
Tensione e Corrente
Qualità della alimentazione (“fornitura”)
Qualità del “prelievo”
Power Quality = Qualità dell’alimentazione (della “fornitura”) e del “prelievo”
Forma d’onda reale
t0
V
+
Disturbo a “bassa”
frequenza
t0
V
Forme d’onda ideale
t0
V
Qualità della tensione: rappresenta la ‘vicinanza’ delle forme
d’onda reali a quelle ideali
classificazione IEC:
fa principalmente riferimento al mezzo di trasmissione dei disturbi e, quindi, parla di disturbi condotti (a bassa ed alta frequenza) e irradiati (a bassa ed alta frequenza)
classificazione della IEEE:
fa riferimento alla natura del disturbo, e quindi parla ……di dissimmetrie, armoniche, vuoti di tensione, ecc.
Classificazione dei disturbi
(alta e bassa frequenza)
Carico
CA.T. M.T.
M.T. B.T.
0.2 0.205 0.21 0.215 0.22 0.225 0.23 0.235 0.24-2
-1.5
-1
-0.5
0
0.5
1
1.5
x 104
0.205 0.21 0.215 0.22 0.225 0.23 0.235-400
-300
-200
-100
0
100
200
300
Andamento delle tensioni in assenza di disturbi
Disturbi a bassa frequenza
Carico
CA.T. M.T.
M.T. B.T.
Convertitori
Andamento della tensione in presenza di Distorsioni
1.045 1.05 1.055 1.06 1.065 1.07 1.075 1.08-2500
-2000
-1500
-1000
-500
0
500
1000
1500
2000
Cause: componenti non lineari o tempo-varianti (convertitori statici)
0.6 0.605 0.61 0.615 0.62 0.625 0.63 0.635 0.64
-1.5
-1
-0.5
0
0.5
1
1.5
x 104
1.02 1.025 1.03 1.035 1.04 1.045 1.05 1.055 1.06-400
-300
-200
-100
0
100
200
300
Disturbi a bassa frequenza
Carico
CA.T. M.T.
M.T. B.T.
Carico monofase
Cause: carichi monofase, dissimmetrie di linee
Andamento delle tensioni in presenza di Dissimmetrie
0.2 0.205 0.21 0.215 0.22 0.225 0.23 0.235 0.24-400
-300
-200
-100
0
100
200
300
0.2 0.205 0.21 0.215 0.22 0.225 0.23 0.235 0.24
-400
-300
-200
-100
0
100
200
300
Disturbi a bassa frequenza
Carico
CA.T. M.T.
M.T. B.T.
Forno ad arco
Andamento della tensione in presenza di fluttuazione della tensione
0.2 0.25 0.3 0.35 0.4 0.45 0.5 0.55-400
-300
-200
-100
0
100
200
300
400
0.25 0.3 0.35 0.4 0.45 0.5 0.55 0.6-1.5
-1
-0.5
0
0.5
1
x 104
Cause: carichi con potenze variabili rapidamente
Disturbi a bassa frequenza
Vuoti di tensione
Interruzioni
Armoniche e flicker
Dissimmetrie
(32 %)
(24 %)
(12 %)
(1 %)
Statistica di lamentele utenti
*
*
Vuoti di Tensione e interruzioni brevi: definizioni
Si definisce vuoto di tensione una diminuzione della tensione di alimentazione, che assume valori compresi tra il 90% e l’1% della tensione nominale [EN 50160].
t [s]
V
V
V nom
t
> 10 %V
Vuoto di tensione
Si definisce interruzione breve una diminuzione della tensione di alimentazione, che assume valori compresi tra l’ 1% e lo 0% della tensione nominale, per una durata fino a 3 minuti [EN 50160].
t [s]
V
V nom
t
V= 100 %
V
Interruzione breve
Cortocircuiti
Vuoti di Tensione: cause
Inserzione dei trasformatori
Avviamento di motori
Vuoti di tensione dovuti a cortocircuiti
x
x
x
AT MT
L A
L B
L C
LB-LC
t [s]
t [s]
t [s]0.1 0.3 30 180
ICC
IN
VN
LA
VN
LB-LC
t [s]
t [s]
t [s]0.1 0.3 30 180
ICC
IN
VN
LA
VN
LB-LC
t [s]
t [s]
t [s]0.1 0.3 30 180
ICC
IN
VN
LA
VN
LB-LC
t [s]
t [s]
t [s]0.1 0.3
ICC
IN
VN
LA
VN chiuso chiusoaperto
Senza richiusura
Con richiusura
I buchi di tensione dovuti a cortocircuiti sono caratterizzati da:•improvviso abbassamento della tensione•repentino ripristino della tensione.
Andamento nel tempo del valore istantaneo
Andamento nel tempo del valore efficace
ELECTRIC POWER ENGINEERING
0 1 2 3 4 5 6
-1
-0.8
-0.6
-0.4
-0.2
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
Time in cycles
Vol
tage
in p
u
ELECTRIC POWER ENGINEERING
0 1 2 3 4 5 60
0.2
0.4
0.6
0.8
1
Time in cycles
Vol
tage
in p
u
Vuoti di tensione dovuti a cortocircuiti
La durata dipende principalmente dai tempi caratteristici dei sistemi di protezione
.
ELECTRIC POWER ENGINEERING
0 1 2 3 4 5 60
0.2
0.4
0.6
0.8
1
Time in cycles
Volta
ge in
pu
durata Tensione residua
xL A
C
Vuoti di tensione dovuti a cortocircuiti
Cortocircuiti nel sistema
La tensione residua (ampiezza) dipende dal tipo di cortocircuito e dal punto in cui esso si verifica
ELECTRIC POWER ENGINEERING
0 1 2 3 4 5 60
0.2
0.4
0.6
0.8
1
Time in cycles
Volta
ge in
pu
durata Tensione residua
xL A
C
ThZLZ
ThL
LP ZZ
ZV
stellate concatenate
Nel caso di corto circuito trifase:
A
C B
Nel caso di corto circuito bifase:
Th,2
Th,1
Z
Z
.....
.....
.....
Pc
Pb
Pa
V
V
V
stellate concatenate
L,2
L,1
Z
Z
Nel caso di corto circuito monofase:
Th,0
Th,2
Th,1
Z
Z
Z
.....
.....
.....
Pc
Pb
Pa
V
V
V
stellate concatenate
L,0
L,2
L,1
Z
Z
Z
Cortocircuiti
Vuoti di Tensione e brevi interruzioni: cause
Inserzione dei trasformatori
Avviamento di motori
Inserzione dei trasformatori
Il trasformatore può assorbire, all’atto della sua inserzione, tre correnti di fase elevate e con alta distorsione armonica
I vuoti di tensione dovuti alla inserzione dei trasformatori sono caratterizzati da:•improvviso abbassamento della tensione•lento ripristino della tensione.
Le utenze sono sottoposte ad un buco di tensione di tipo dissimmetrico
0 5 10 15 20 25
-15
-10
-5
0
5
10
15
Time in cycles
Vol
tage
in k
V
0 5 10 15 20 25 3010
10.1
10.2
10.3
10.4
10.5
10.6
10.7
10.8
10.9
11
Time in Cycles
RM
S v
oltage in k
V
Andamento nel tempo del valore istantaneo
Andamento nel tempo del valore efficace
Cortocircuiti
Buchi di Tensione e brevi interruzioni: cause
Inserzione dei trasformatori
Avviamento di motori
Avviamento di motori
Il motore asincrono assorbe, all’atto dell’avviamento, una corrente di valore elevato
I vuoti di tensione dovuti all’avviamento dei motori asincroni sono caratterizzati da:•improvviso abbassamento della tensione•lento ripristino della tensione.
Le utenze sono sottoposte ad un buco di tensione di tipo simmetrico
Andamento nel tempo del valore istantaneo
Andamento nel tempo del valore efficace
0 2 4 6 8 10 12195
200
205
210
215
220
Time in Cycles
RM
S v
olta
ge in
V
La caratterizzazione dei vuoti di tensione può riguardare:•un singolo evento (un vuoto);•un nodo del sistema elettrico (più vuoti);•un intero sistema elettrico (più vuoti).
Caratterizzazione dei vuoti di tensione
Essa può avvenire sotto forma di indici; nel caso di più vuoti di tensione si utilizzano anche tabelle o grafici.
IEC 61000-4-30 (IEEE 1564) - Individua due indici congiunti:Tensione residua (ampiezza): minimo rms di tensione durante il vuoto di tensioneDurata: tempo nel quale la tensione si mantiene al di sotto dei valori di soglia
Caratterizzazione di un singolo evento
ELECTRIC POWER ENGINEERING0 1 2 3 4 5 6
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
Time in cycles
Volta
ge in
pu
durata Tensioneresidua
Al fine di caratterizzare completamente un nodo del sistema elettrico nei riguardi dei vuoti di tensione è necessario conoscere:
ampiezze;durate;frequenze.
Caratterizzazione di un nodo
x
x
xL A
L B
L C
Tabelle o grafici
Grafici caratterizzanti il nodo
Un esempio tipico sono i grafici che riportano il numero di vuoti di tensione che sono caratterizzati da ampiezza inferiore e durata superiore ad assegnati valori. Tali grafici permettono facilmente di verificare gli effetti dei vuoti di tensione sugli utilizzatori.
x
x
xL A
L B
L C
circa 5 vuoti di tensione hanno du-rata superiore a 100 ms ed ampiezza inferiore al 40%
0s 0.2s 0.4s 0.6s 0.8s
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
Sag duration
5
10
25
15
20
circa 15 vuoti di tensione hanno du-rata superiore a 200 ms ed ampiezza inferiore al 90%
Vengono impiegati indici che si ottengono a partire dagli indici di sito; essi si riferiscono a:• media degli indici sui siti monitorati• media pesata degli indici sui siti monitorati• percentile al 95% degli indici dei siti monitorati• …………..•……………
Caratterizzazione di un sistema
8 7 6 5 4 3 2
1
9
17
10
11 12
13
14
15
16
Caratterizzazione di un sistema: il SARFI
<60s <0.5s 0.5-3s 3-60s
<90% SARFI90 SIARFI90 SMARFI90 STARFI90
<80% SARFI80 SIARFI 80 SMARFI 80 STARFI 80
<70% SARFI 70 SIARFI 70 SMARFI 70 STARFI 70
<50% SARFI 50 SIARFI 50 SMARFI 50 STARFI 50
<10% SARFI 10 SMARFI 10 STARFI 10
SARFI System Average RMS variation Frequency Index
T
iX N
NSARFI
Ni numero di utenti che subiscono un vuoto di tensione di ampiezza inferiore ad X% in occasione dell’i-mo evento
NT numero totale di utenti
<60s <0.5s 0.5-3s 3-60s
<90% SARFI90 SIARFI90 SMARFI90 STARFI90
<80% SARFI80 SIARFI 80 SMARFI 80 STARFI 80
<70% SARFI 70 SIARFI 70 SMARFI 70 STARFI 70
<50% SARFI 50 SIARFI 50 SMARFI 50 STARFI 50
<10% SARFI 10 SMARFI 10 STARFI 10
Istantaneous Momentary Temporary
M M M3
M3
Effetti dei vuoti di tensione
Attenzione agli “effetti indiretti” (danno causato) !!!!!!!!!
Deposiz.
Pressatura
Asciugatura Essicatura
Def.spess.Distributrice
Curve di “suscettibilità”
t [ms]
Vn [%]
0
20
40
60
80
100
0 100 200 300 400
Effetti dei vuoti di tensione
Componente immune
Componente non
immune
????
Curve CBEMA e ITIC per PC
0.1 1 10
-13%
s
-100
-30
VAL. NOMINALE
30
100
140
200
%
0.0001 0.001 0.01
-20%-30%
15% 6%20%
Effetti dei vuoti di tensione
CBEMA
ITIC
AZIONAMENTI
Effetti dei vuoti di tensione
!!!!!!!
MOTORE MACCHINAOPERATRICE
RETE
CONTROLLOE
COMANDO
DC
AC DC
AC
Contattori elettromagnetici
150
p=100%
140
130
120
110
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
020 40 60 80 100 120 140 160 180 200 220 240 260 28
0t [ms]
[V]
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Vn%
p=0 0<p<50 50%<p<100
Effetti dei vuoti di tensione
b) Sull’interfaccia utente
Interventi a costo crescente
d) Sul sistema di distribuzione
UtilizzatoriRete
Controlli
Motori
Altri carichi
b) su gruppi diapparecchi
a) sul singolo apparecchio
Vuoti di tensione: provvedimenti
Contattori a sgancio ritardato
Vuoti di tensione: provvedimenti
Altro carico sensibile
Vuoti di tensione: provvedimenti
UPS cinetico + Gruppo elettrogeno
DIESEL
Vuoti di tensione: provvedimenti
Sistema a sbarra comune in c.c.
M M M3
M3
Alimentazione in c.a.
Sbarra comune in c.c.
Sistemaaccumul.energia
Vuoti di tensione
Dynamic Voltage Restorer
V -Vd
V
Vd
guasto
carico sensibile
VoltageRestorer
Dynamic
Vuoti di tensione: provvedimenti
Responsabilità : tutte le interruzioni
Interruzioni : senza preavviso brevi
Territorio : Media concentrazione
Indicatore : numero di interruzioni per cliente all'anno
esercente regione Provincia 2002 2003 2004 2005 2006
Enel distribuzione Toscana PISA 8,54 5,01 4,15 4,5 4,18
Responsabilità : tutte le interruzioni
Interruzioni : senza preavviso lunghe
Territorio : Media concentrazione
Indicatore : numero di interruzioni per cliente all'anno
esercente regione
Provincia
1998 1999 2000 2001
2002
2003
2004
2005
2006
Enel distribuzione
Toscana
PISA 4,6 7,0 5,2 4,3 3,5 2,9 2,2 1,5 1,8
Responsabilità : tutte le interruzioni
Interruzioni : senza preavviso lunghe
Territorio : Media concentrazione
Indicatore : durata media di ciascuna interruzione
esercente regione
Provincia
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
Enel distribuzione
Toscana
PISA 29 31 40 32 27 27 23 34 27
Responsabilità : tutte le interruzioni
Interruzioni : senza preavviso lunghe
Territorio : Media concentrazione
Indicatore : minuti di interruzioni per cliente all'anno
esercente regione
Provincia
1998 1999 2000 2001 2002
2003
2004
2005
2006
Enel distribuzione
Toscana
PISA 136 224 213 144 99 79 53 54 49