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PROGETTO INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO CURRICOLO VERTICALE DI LINGUA INGLESE A cura del gruppo di Lingua Inglese INIZIO SCUOLA DELLINFANZIA L'approccio alla Lingua Straniera nella scuola dell'infanzia, deve essere inteso come base d'interesse e di motivazione, per gli allievi al fine di facilitare l'apprendimento negli anni successivi. L'approc- cio alla Lingua Straniera nella scuola dell'infanzia, deve essere inteso come base d'interesse e di motivazione, per gli allievi al fine di facilitare l'apprendimento negli anni successivi. Questo primo contatto con la Lingua Straniera, deve essere calibrato sulle capacità cognitive, gli in- teressi e la motivazione del gruppo di allievi con cui si lavora. Anche gruppi molto eterogenei pos- sono essere coinvolti in attività socializzanti con buoni risultati, purché si sollecitino i bambini a sviluppare strategie di cooperazione e di scambio di idee. Le attività proposte per bambini di tre an- ni devono essere socializzanti, motivanti e divertenti, così gli allievi imparano al contempo l'impor- tanza della condivisione di obiettivi e della cooperazione solidale. Avvalendoci della curiosità, della naturale propensione alla socializzazione e della massima plasticità cerebrale propria di questa età, con la Lingua Straniera, forniamo ai bambini molti stimoli linguistici. Consolidare le competenze relazionali indispensabili alla comunicazione serve per sviluppare una sensibilità multiculturale a- datta a creare cittadini d'Europa e del mondo. OBIETTIVI SPECIFICI: Pronunciare il nome di alcuni colori (red, yellow, green, blue), pronunciare il nome dei componenti della famiglia (mum, dad, sister, brother), imparare a salutare e congedarsi (hello, bye bye); memorizzare il nome di alcuni animali (dog, cat, pig, horse), imparare a memorizzare e ripetere semplici chants, nursery rhymes. METODOLOGIA: utilizzo di un personaggio guida che mostri ai bambini, attraverso flash cards, i colori, un semaforo e dia loro semplici comandi (sit down, stop, attention...) Uso di supporti audio musicali e video per mostrare immagini su quanto appreso; giochi di gruppo, attivita' individuali su schede operative, riproduzione di semplici canzoni e filastrocche. Verifiche in itinere, anche attraverso la costruzione di cartelloni dove i bambini incollano, colorano, ritagliano gli animali, i personaggi della famiglia o riproducono una canzone (es. Rainbow).

PROGETTO INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO · COMPRENSIONE E PRODUZIONE ORALE LISTENING AND SPE-AKING RIESCO A CAPIRE IL SENSO GLOBALE DI UNA SEMPL I- CE ... Per un curricolo

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PROGETTO INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO

CURRICOLO VERTICALE DI LINGUA INGLESE

A cura del gruppo di Lingua Inglese

INIZIO SCUOLA DELL’INFANZIA

L'approccio alla Lingua Straniera nella scuola dell'infanzia, deve essere inteso come base d'interesse

e di motivazione, per gli allievi al fine di facilitare l'apprendimento negli anni successivi. L'approc-

cio alla Lingua Straniera nella scuola dell'infanzia, deve essere inteso come base d'interesse e di

motivazione, per gli allievi al fine di facilitare l'apprendimento negli anni successivi.

Questo primo contatto con la Lingua Straniera, deve essere calibrato sulle capacità cognitive, gli in-

teressi e la motivazione del gruppo di allievi con cui si lavora. Anche gruppi molto eterogenei pos-

sono essere coinvolti in attività socializzanti con buoni risultati, purché si sollecitino i bambini a

sviluppare strategie di cooperazione e di scambio di idee. Le attività proposte per bambini di tre an-

ni devono essere socializzanti, motivanti e divertenti, così gli allievi imparano al contempo l'impor-

tanza della condivisione di obiettivi e della cooperazione solidale. Avvalendoci della curiosità, della

naturale propensione alla socializzazione e della massima plasticità cerebrale propria di questa età,

con la Lingua Straniera, forniamo ai bambini molti stimoli linguistici. Consolidare le competenze

relazionali indispensabili alla comunicazione serve per sviluppare una sensibilità multiculturale a-

datta a creare cittadini d'Europa e del mondo.

OBIETTIVI SPECIFICI:

Pronunciare il nome di alcuni colori (red, yellow, green, blue), pronunciare il nome dei componenti

della famiglia (mum, dad, sister, brother), imparare a salutare e congedarsi (hello, bye bye);

memorizzare il nome di alcuni animali (dog, cat, pig, horse), imparare a memorizzare e ripetere

semplici chants, nursery rhymes.

METODOLOGIA: utilizzo di un personaggio guida che mostri ai bambini, attraverso flash cards, i

colori, un semaforo e dia loro semplici comandi (sit down, stop, attention...)

Uso di supporti audio musicali e video per mostrare immagini su quanto appreso; giochi di gruppo,

attivita' individuali su schede operative, riproduzione di semplici canzoni e filastrocche.

Verifiche in itinere, anche attraverso la costruzione di cartelloni dove i bambini incollano, colorano,

ritagliano gli animali, i personaggi della famiglia o riproducono una canzone (es. Rainbow).

I bambini verranno gratificati da queste attività' e aumenteranno l'autostima in quanto anche i più

timidi avranno modo di esprimersi.

RACCORDO INFANZIA - PRIMARIA

COMPRENSIONE E PRODUZIONE ORALE

LISTENING AND SPE-

AKING RIESCO A CAPIRE IL SENSO

GLOBALE DI UNA SEMPLI-

CE

FRASE

GREATINGS, CLASSROOM

LANGUAGE, INSTRUC-

TIONS, ASK AND ANSWER

RIESCO A COMPRENDERE

SEMPLICI ESPRESSIONI

RELATIVE AL MOVIMEN-

TO, AL DISEGNARE , AL

GIOCARE, AL CANTARE

MIME, GAMES, CHANTS,

SONGS, DRAMA, RHYMES,

STORIES.,, SHADOW S’ THEATRE

RIESCO A COLLEGARE E-

SPRESSIONI E PAROLE CON

AMICI, ANIMALI, OGGETTI,

LUOGHI

FAMILY, TOYS, MY SCHO-

OL, ANIMALS

RIESCO AD INDIVIDUARE

QUALITA’ E QUANTITA’ RELATIVE A PERSONE ED

OGGETTI

NUMBERS, SHAPES, CO-

LOURS, HOW MANY?

RIESCO A RIPRODURRE

CANZONCINE, CONTE FI-

LASTROCCHE, STORIELLE

SONGS, MIME, CHANTS,

DRAMA, STORYTELLING

METHODOLOGY FOR STORYTELLING

STORYTIME:

THE BEST MOMENT OF THE DAY! CHILDREN ARE RELAXED AND RECEPTIVE IN

THE MORNING

ROUTINE:

ENGLISH COMMANDS REPEATED CONSTANTLY BY THE TEACHER TO STIMULATE

AND ENCOURAGE CHILD REPETITION.

1. LISTEN:

STORIES, SONGS, CLASSROOM LANGUAGE.

2. REPEAT: SINGLE WORDS, SONGS, EXPRESSIONS, ACTIONS, ASSOCIATED WITH

WORDS.

3. PRODUCE: SINGING, GAMES, DRAMATIZATION AND SPONTANEOUS

PRODUCTION AF WORDS AND EXPRESSIONS.

4. REFLECTION: CHILDREN INTERIORIZE ALL THAT WAS HEARD AND REPEATED

MATERIALS: DRESSING UP BOX ALWAYS AVAILABLE TO CREATE OPPORTU-

NITIES TO DRESS UP AND ACT OUT THE STORIES IN English during moments of

free play.

ENGLISH CORNER: A VISUALLY STIMULATING AREA OF THE CLASS ROOM

WHERE CHILDREN CAN ASSOCIATE LANGUAGE PRODUCTION WITH STORIES

AND PLAY, IMMERSING THEMSELVES IN THE LANGUAGE.

CHILDREN TELLING STORIES

THE UGLY DUCKLING

A DUCK SEATS ON FIVE EGGS IN HER NEST SHE’S HAPPY! CHEEP, CHEEP!

ONE, TWO, THREE, FOUR LITTLE YELLOW DUCKLINGS.

CHEEP, CHEEP! ONE BIG AND GREY DUCKLING. HE’S UGLY.

“GO AWAY, GO AWAY” HIS BROTHERS SAY! HE GOES INTO THE GREEN FO-

REST.

TWO BLACK DOGS AND THE HUNTERS ARE ANGRY!!!

HE’S ALONE. HE’S SAD AND HE CRIES.

ONE DAY IN THE REFLECTIONS IN THE WATER THERE IS NOT AN UGLY DU-

CKLING BUT A BEAUTIFUL WHITE SWAN.

METODOLOGIE UTILIZZATE: TOTAL PHYSICAL RESPONSE, LEARNING BY

DOING, RICERCA AZIONE E PROBLEM SOLVING, COOPERATIVE LEARNING,

INTELLIGENZE MULTIPLE,TASK E CLIL.

UNA LINGUA STRANIERA E’ STRUMENTO DI COMUNICAZIONE (INSEGNA-

MENTO COMUNICATIVO)

SI APPRENDE SE SI E’ COINVOLTI IN PRIMA PERSONA (INSEGNAMENTO CEN-

TRATO SULL’ALLIEVO)

SI APPRENDE SE SI “FANNO DELLE COSE CON LA LINGUA” (INSEGNAMENTO

CENTRATO SUL TASK)

SI APPRENDE SE SI COLLABORA CON GLI ALTRI (INSEGNAMENTO COOPERA-

TIVO)

PROGRAMMAZIONE NEUROLINGUISTICA (PNL) CON L’ACRONIMO VAKOG:

V – visivo guardiamo e vediamo

A – auditivo ascoltiamo e sentiamo

K – cinestetico proviamo sensazioni fisiche e psichiche

O – olfattivo sentiamo odori e profumi

G – gustativo sentiamo i sapori

Per un curricolo verticale, tenere presente le indicazioni per la scuola dell’infanzia e per il

primo ciclo dell’istruzione, il sillabo, i documenti del consiglio d’Europa, il quadro comune

europeo per la lingua (QCER) e il portfolio europeo per le lingue (PEI)

Scuola Primaria

METODOLOGIA

Le abilità orali dell’ascolto e del parlato hanno la precedenza per favorire lo sviluppo del senso del-

la lingua che è la condizione basilare per un possesso pieno del codice linguistico; la formazione di

abitudini linguistiche avviene attraverso una ripetizione continua ma non meccanica, attraverso

“l’approccio multisensoriale” che favorisce l’analisi percettiva, la discriminazione sensoriale e il

dominio motorio.

Sono privilegiati l’aspetto comunicativo in situazioni autentiche e quello ludico; le attività didatti-

che sono ampiamente diversificate per dare maggiori possibilità a tutti gli alunni di giovarsene in

modo proficuo e di veder rispettati la propria personalità, il proprio stile e il ritmo di apprendimen-

to.

Le attività possono essere svolte individualmente, a coppia, a piccoli gruppi o con tutta la classe; gli

alunni si abitueranno ad interagire reciprocamente e con l’insegnante.

La comunicazione si avvale anche dei linguaggi cosiddetti extraverbali come: mimica, movimento,

disegno … in una dimensione globale dal punto di vista espressivo.

Ogni lezione è articolata in varie fasi.

Creazione dell’atmosfera adatta, in genere, con una canzone o lo scambio di qualche frase in

L2.

Ripresa della lezione precedente per consolidare l’apprendimento linguistico, con un gioco,

una drammatizzazione o la lettura corale di parole o brevi frasi.

Presentazione del nuovo materiale linguistico attraverso flashcards, giochi, canzoni, rime, fi-

lastrocche …

Memorizzazioni con ripetizioni corali, a gruppi, a coppia, individualmente.

Produzione orale realizzata attraverso giochi di ruolo.

In un primo livello le attività sono, quindi, svolte prevalentemente in forma orale per non in-

terferire nella fase di consolidamento dell’apprendimento scritto della lingua madre. Il gioco, la

drammatizzazione, le catene sonore, i ritmi, le filastrocche, le canzoni, l’attività pratica e motoria

svolgono un ruolo di primaria importanza. Per stimolare la capacità di ascolto verranno visionati

DVD a supporto di strutture nuove o già apprese, al fine di ampliare il linguaggio.

Nel secondo livello la lettura e la scrittura riguardano solo ciò che è già noto oralmente; i te-

sti saranno brevi, semplici e chiari. Per la lettura sono principalmente utilizzate storie a fumetti, di-

dascalie di immagini, posters; la scrittura è usata per rinforzare l’apprendimento orale e avviene in

maniera guidata.

Nel terzo livello si introducono gradualmente elementi di riflessione linguistica, vengono ri-

conosciute alcune strutture e regole grammaticali in modo comparativo. Tutto il materiale linguisti-

co è memorizzato regolarmente mediante la ripetizione di filastrocche, canzoni, storie e mini dialo-

ghi, oppure in un contesto nuovo quale quello di giochi, attività artistiche e manuali.

Per i bambini con problemi di apprendimento, il percorso didattico è semplificato limitandosi

all’aspetto partecipativo, alle attività ludiche e alla memorizzazione del materiale linguistico più

semplice.

Si eseguono verifiche di comprensione e produzione orale, di comprensione scritta alla conclusione

di ogni Unità di Apprendimento.

Si adottano procedure di testing diffuso, si ricorre alla correzione collettiva e alla autocorre-

zione guidata: tale modalità, con l’intervento dell’insegnante, rende l’alunno più autonomo e

consapevole delle competenze acquisite

Competenze attese al termine della scuola primaria

Queste competenze riguardo le abilità specifiche di listening, speaking/interacting, reading, writing

e possono essere considerate il punto di partenza del percorso della scuola secondaria di primo gra-

do:

LISTENING:

comprendere espressioni, istruzioni e frasi di uso quotidiano;

comprendere brevi testi, anche audio o multimediali, identificando parole chiave.

SPEAKING:

descrivere persone, oggetti e luoghi utilizzando parole e frasi note;

riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale.

INTERACTING:

interagire in modo comprensibile e coerente con l’insegnante e i compagni utilizzando sem-

plici e facili espressioni e frasi quotidiane adatte alla situazione comunicativa;

chiedere e rispondere a semplici domande riguardo se stessi e dove abitano, vivono, persone

che conoscono e cose che possiedono.

READING:

leggere e comprendere brevi testi riguardanti anche aspetti culturali accompagnati preferi-

bilmente da supporti visivi, cogliendo il significato globale.

WRITING:

scrivere in forma comprensibile e abbastanza accurata semplici messaggi e testi molto brevi

come ad esempio una cartolina.

Sa riempire un modulo con semplici dati personali.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA:

Grammar

• conosce la struttura della frase inglese con i verbi ausiliari essere e avere, forma affermati-

va negativa e interrogativa;

• distingue semplici espressioni di stato o moto a luogo;

• conosce: gli articoli

• le forme plurali

• question words

• there is / there are

• i pronomi personali soggetto

• aggettivi dimostrativi e possessivi

Functions:

• Asking and giving the spelling of the words

• Greetings and goodbyes

• Asking and giving dates

• Asking and telling the time

• Giving instructions in the classroom

• Talking about the school timetable

• Talking about possessions

Vocabulary:

• The alphabet

• Cardinal numbers (1-100)

• Ordinal numbers (1-31)

• The dates

• The time

• Colours

• Classroom objects and instructions

• School subjects

• Animals

• Family

• Everyday objects

• Days of the week, months and seasons

• Food and drink

COMPETENZE IN USCITA DALLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

LISTENING:

• comprende i punti chiave e le informazioni specifiche di testi riguardanti il vissuto quotidiano,

l’ambiente circostante

• comprende i punti chiave di dialoghi in contesti di situazioni semplici quali al bar, in albergo, in

aereo e di situazioni più complesse come negozi di vario tipo o per strada

• comprende brevi testi inerenti l’attualità, la cultura e CLIL

SPEAKING:

• descrive situazioni riguardanti la sfera personale in modo abbastanza dettagliato

• descrive in modo dettagliato persone e cose in contesti diversi

• racconta fatti complessi al passato come libri, film, fatti di cronaca

• racconta di luoghi, posti di vacanza e città

• espone con una certa padronanza fatti di attualità, di cultura e CLIL

INTERACTING:

• interagisce con padronanza su argomenti di carattere personale, la sfera personale, l’ambiente cir-

costante, fatti di cronaca, film, luoghi

READING:

• legge e comprende in modo dettagliato testi riguardanti diversi argomenti relativi all’attualità,

all’ambiente, alla società, al tempo libero

WRITING:

• scrive in forma comprensibile e abbastanza accurata lettere informali e formali riguardanti la sfe-

ra personale, l’ambiente familiare e l’ambiente circostante

• scrive in forma comprensibile riassunti guidati e parzialmente liberi

• completa dialoghi riguardanti diverse situazioni quali la sfera personale, l’ambiente familiare e

l’ambiente circostante

• risponde a questionari relativi a diversi argomenti

CULTURA E CLIL:

Utilizzando la L2 lo studente è in grado di:

- esporre in modo semplice e abbastanza corretto contenuti di scienze riguardanti la tettonica

a placche, il vulcanesimo, la fotogenesi, alcuni processi chimico biologici

- conosce ed espone in modo semplice, ma sufficientemente esauriente, aspetti della civiltà e

cultura anglosassone quali: festività, tradizioni, particolarità culinarie

GEOGRAPHY

. basic vocabulary concerning geographical terms

. geographical map of the USA: borders, mountain chains, rivers, lakes, State Capitals

. oral presentation of the country in English

RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO

GRAMMAR

• Future Tense

• Relatives pronouns

• Present Perfect

• Present Perfect/Simple Past

• Past Continuous

• Past Continuous/Simple Past

• Comparatives and Superlatives

• Passive Form

• Direct and Indirect Speech

• If-clauses

FUNCTIONS

• Making arrangements

• Offers and promises

• Talking about experiences

• Making phone calls

• Talking about past events

• Reporting

• Talking about future actions

• Making comparisons

VOCABULARY

• Jobs and places of work

• Feelings

• Technology and communicate

• Sports equipment and facilities

• Natural disaster and the environment

• Clothes, materials and patterns

• The environment

Tecniche didattiche

• Ascolto di materiale audio visivo con uso di laboratorio linguistico, LIM, lettore di madre-

lingua, DVDs

• Pair work, group work, interactive dialogues

• Questionnaires, grammar exercises, close tests, letters, summaries, dialogues, grids and

tables.

METODOLOGIA:

• LEZIONE FRONTALE

->Finalità: far acquisire competenze a un maggior numero di alunni e contribuire a sollevare e

chiarire dubbi

• DIDATTICA LABORATORIALE

->Finalità: far acquisire agli studenti conoscenze, metodologia, competenze ed abilità didatti-

camente misurabili

• COOPERATIVE LEARNING

->Finalità: coinvolgere attivamente gli studenti nel processo di apprendimento attraverso il lavo-

ro in un gruppo assegnando ruoli specifici a ciascun membro del gruppo

• PROBLEM SOLVING

->Finalità: migliorare le strategie operative per raggiungere una condizione desiderata a partire

da una condizione di base

• PEER EDUCATION

->Finalità: riattivare la socializzazione all’interno del gruppo classe attraverso un metodo di ap-

prendimento-approfondimento di contenuti tramite discussioni, confronto e scambio di espe-

rienze

• TUTORING

->Finalità: favorire la responsabilizzazione; sul piano dell’insegnamento, rendere più efficace la

comunicazione didattica

• BRAIN STORMING

->Finalità: migliorare la creatività in quanto si vuole far emergere il più alto numero di idee, fat-

tive e realizzabili. Favorire, inoltre, l’abitudine a lavorare in team e a rafforzarne le potenziali-

• INDIVIDUALIZZAZIONE

->Finalità: raggiungere gli obbiettivi finalizzati del curricolo attraverso strategie mirate

Verifica e valutazione

La valutazione fa parte di un progetto condiviso, che si delinea nella progettazione e programma-

zione del dipartimento disciplinare e nella programmazione del Consiglio di Classe. Essa costituisce

l’ultima fase di un percorso lungo e complesso, che inizia con una progettazione condivisa, prose-

gue nella didattica quotidiana, costruisce prove di verifica coerenti con gli obiettivi prefissati, veri-

fica gli apprendimenti, controllando i risultati e riprogettando strategie di recupero. E’ un percorso

circolare, che si ripete per i vari segmenti progettati e si conclude, appunto, con una valutazione

sommativa, che terrà conto, oltre che dei risultati conseguiti, di una serie di fattori, come il percorso

effettuato rispetto alla situazione di partenza, l’impegno e il coinvolgimento personali, i progressi

raggiunti.

La valutazione si basa su dati raccolti attraverso varie tipologie di prove di verifica, scritte e orali

che intendono rilevare le conoscenze e le competenze acquisite dagli alunni.

Le prove di verifica, siano prove comuni (somministrate in ingresso, a gennaio e a maggio) o prove

in itinere, vengono costruite tenendo conto degli obiettivi specifici da verificare e attribuendo pun-

teggi agli item/esercizi proposti.

La valutazione si articola in:

• valutazione prova iniziale, con funzione diagnostica (test d’ingresso)

• valutazione prove formative (in itinere) per accertare quali abilità stia sviluppando ogni alunno,

quali conoscenze stia acquisendo e rispetto a quali contenuti incontri difficoltà

• valutazione prove sommative (prove comuni) per rilevare il livello di padronanza delle conoscen-

ze, abilità e competenze.

Le prove di verifica utilizzate:

Per la comprensione orale e scritta e la produzione scritta:

• prove oggettive: multiple choice, true/false exercises, completamento grammaticale/lessicale di

frasi/testi, risposte chiuse, cloze tests

• prove semi-strutturate: risposte aperte, questionari, messaggi, emails, lettere, composizione di

brevi dialoghi, riassunti

Per la produzione orale:

• dialoghi, conversazioni guidate e non, esercizi di pair work, interazione alunno-alunno e alunno-

insegnante

A conclusione della Scuola Secondaria di Primo Grado l’alunno avrà raggiunto una competenza di

base (voto 6) se sarà in grado di:

ASCOLTO PARLATO LETTURA SCRITTURA RIFLESSIONE SULLA LINGUA

comprendere i pun-ti essenziali di un discorso in situa-zioni note

esprimersi e intera-gire in modo sem-plice in situazioni familiari

comprendere glo-balmente testi di uso quotidiano

descrivere espe-rienze personali e rispondere a que-stionari con lessico e sintassi accettabi-li

conoscere ed usare in modo corretto un repertorio di struttu-re e funzioni