PROGETTO FORMAZIONE - fitaveneto.org · Dall’analisi effettuata emergono dati interessanti che consentono alcune riflessioni: ... COMPETENZE REGIONALE - COORDINAMENTO ORGANIZZAZIONE

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Federazione Italiana Teatro Amator i

Regione Veneto

FORMAZIONE - 2013

PROGETTO FORMAZIONE

ANALISI RISULTATI QUESTIONARI

Sono stati raccolti 169 questionari suddivisi per Comitati per numero e compagnie intervenute:

COMITATO QUEST. COMP.

VICENZA 43 26

VERONA 41 23

VENEZIA 17 12

TREVISO 31 14

ROVIGO 9 7

PADOVA 26 14

BELLUNO 2 2

Totale: 169 98

Dall’analisi effettuata emergono dati interessanti che consentono alcune riflessioni:

- PARTECIPAZIONE: 106 non hanno MAI partecipato a corsi FITA ed altrettanti attribuiscono

una grandissima importanza al fatto che la Fita organizzi corsi. Nondimeno è interessante e

curioso constatare che 20 soggetti attribuiscono scarsa importanza alla cosa;

- INTERESSE PERSONALE: Alto, ma sempre 20 di loro segnalano interesse basso;

- INTERESSE NELLE COMPAGNIE: pur essendo un giudizio personale dei soggetti intervenuti che

evidenzia come l’interesse sia abbastanza alto, si ritiene degno di considerazione il fatto che

tutti i dati si spalmano sull’intera scala di valutazione inserita. In effetti lo scarso numero di

risposte in termini di questionari e compagnie, evidenzia il fenomeno;

- MODELLO ORGANIZZATIVO: maggiormente richiesti il FINE SETTIMANA ed il SERALE,

nettamente inferiore l’interesse per altri modelli indicati;

- COLLOCAZIONE TERRITORIALE: nettamente richiesta l’organizzazione a carattere provinciale,

pertanto il soci non sono favorevoli a spostamenti eccessivi per la formazione;

- QUADERNI DELL’ATTORE: Richiestissimi PERSONAGGIO (83) e CORPO (65) a seguire VOCE (57)

e DIZIONE (56).

- QUADERNI DI TECNICA: molto richieste SCENOTECNICA (58) e LUCI (57) seguite a breve

distanza, più o meno alla pari, da TRUCCO, COSTUMISTICA, MARKETINE & WEB e AUDIO.

- QUADERNI DI REGIA: le TECNICHE DI REGIA la fanno da padrone (110), seguite dalla GESTIONE

DEI GRUPPI (77) che suscita molto interesse.

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Regione Veneto

FORMAZIONE - 2013

PROPOSTE FORMATIVE

Sulla base di quanto evidenziato e delle risorse formative sinora individuate, vengono formulate le

seguenti proposte:

QA01 QUADERNI DELL’ATTORE VOCE LAURA PIERANTONI

QA02 QUADERNI DELL’ATTORE TRAINING D’ATTORE LAURA PIERANTONI

QR03 QUADERNI DI REGIA DINAMICHE E GESTIONE DEI GRUPPI DONATO DE SILVESTRI E ALTRI

QT04 QUADERNI DI TECNICA TRUCCO PELUSO SAMANTHA

QT05 QUADERNI DI TECNICA MARKETING E PROMOZIONE WEB PAOLO CANOVA

QT06 QUADERNI DI TECNICA AUDIO STEFANO BRUZZOLO

QT07 QUADERNI DI TECNICA SCENOTECNICA OTTAVIO ANANIA

QT08 QUADERNI DI TECNICA APPUNTI TECNICI (luce e multimedia) PAOLO CANOVA

CONDIZIONI GENERALI

- NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI (da definire per ciascun corso):

- Possono partecipare al Corso tutti i Soci Fita. Qualora ritenuto opportuno non si

esclude la possibilità di aprire l’iniziativa anche a non soci, per i quali sono stati

differenziati costi maggiori.

COMPETENZE

REGIONALE

- COORDINAMENTO ORGANIZZAZIONE GENERALE

- COSTO INSEGNANTE (COMPRESE SPESE DI VIAGGIO)

- INVIO PUBBLICITA’ VIA MAIL E INTERNET

- Recupero 50% PROVENTI QUOTE DI ISCRIZIONE

PROVINCIALE

- IDENTIFICAZIONE LOCALI

- COSTO LOCALI

- SPESE OSPITALITA’ INSEGNANTE

- STAMPA PUBBLICITA’, SPESE DI GESTIONE GENERALE E ACCESSORIE

- Recupero 50% PROVENTI QUOTE DI ISCRIZIONE

AREE DI INTERVENTO IN CORSO DI ELABORAZIONE

- REGIA

- PERSONAGGIO

- DIZIONE

- COMMEDIA DELL’ARTE

- PATENTINO SICUREZZA

- COSTUMISTICA

3


Regione Veneto

FORMAZIONE - 2013

TEMPI DI REALIZZAZIONE

- 30 SETTEMBRE 2013 : Prenotazione corsi da parte dei Comitati Provinciali

1° corso (preferenziale)

2° corso (alternativo)

3° corso (alternativo)

- 15 OTTOBRE 2013 : Assegnazione corsi da parte del Comitato Regionale

- 20 OTTOBRE 2013 / 30 LUGLIO 2014 Esecuzione corsi

N.B. AI CORSI POSSONO PARTECIPARE SOCI E NON, INDIPENDENTEMENTE

DALLA PROVINCIA DI APPARTENENZA

IL COMITATO REGIONALE SI RISERVA LA POSSIBILITA’ DI ESEGUIRE ALCUNI CORSI

DIRETTAMENTE

0

10

20

30

40

50

60

<20 20-30 31-40 41-50 51-60 >60

7

27

38

56

29

19

ETA'

70

75

80

85

90

M

88

78

SESSO

0

20

40

60

80

100

120

MAI 1 >1

106

34 25

1. Hai già partecipato a qualche corso Fita?

0

50

100

150

1 2 3 4 5

0 4 16

38

106

2. Che importanza attribuisci al fatto che la FITA organizzi dei corsi di formazione rivolti ai soci?

0

20

40

60

80

1 2 3 4 5

3 10

25

52

73

3. Che interesse personale avresti alla frequenza di qualche corso di formazione FITA?

0

20

40

60

80

1 2 3 4 5

9 15

44

65

31

4. A tuo parere, che interesse c’è nella tua compagnia per la frequenza di corsi di formazione

FITA?

020406080

100

38

92 89

42 32 15

36 56

5. Indica il modello organizzativo che preferiresti (puoi mettere più X)

0

50

100

150

PROV EXTRAP

139

31

6. Collocazione territoriale preferita.

0

20

40

60

80

100

57 56

14 18

65

27

83

31

7. “QUADERNI” DELL’ATTORE

0102030405060

57

35

15

58

38 39

21

38

8. “QUADERNI” DI TECNICA

0

20

40

60

80

100

120

Tecniche diRegia

Gestione deigruppi

Storia delteatro

Storia dellaRegia Teatrale

110

77

19 10

9. “QUADERNI” DI REGIA


Regione Veneto 36100 Vicenza - Stradella Barche, 7

tel. 0444.324907 - [email protected] Cod.fisc. 81002990273 - p.iva 02852000245

FORMAZIONE - 2013

IL SUONO DELLA VOCE TRAINING VOCALE PER ATTORI

CODICE CORSO

QA01

DOCENTE

Laura Pierantoni

DESCRIZIONE DEL CORSO

“Il suono della nostra voce diventa canto, parola, significato.

Il corpo crea la voce e poi la accompagna, la alimenta e la sostiene.”

Conoscere, controllare, utilizzare al meglio questi meravigliosi strumenti che abbiamo a

disposizione significa salire sul palcoscenico con una consapevolezza diversa delle nostre

potenzialità espressive.

E’ un percorso conoscitivo che utilizza diverse tecniche vocali e recitative, esercizi che spaziano da

tecniche yoga ad esercizi utilizzati nella logopedia e che permettono di attenersi ad una corretta

igiene vocale, di grande aiuto soprattutto per coloro che recitano senza amplificazione. E ancora :

lo studio dei differenti risuonatori che permettono di variare il suono e di modificarlo a seconda

delle diverse esigenze interpretative, le tecniche respiratorie utilizzate nel canto per arrivare

all’utilizzo della parola nella sua vibrazione sonora carica di significato.

Il lavoro di gruppo riveste grande importanza all’interno del laboratorio, sia per quanto riguarda il

gioco “vocale” che coinvolge i partecipanti nell’improvvisazione sonora, sia nella “messa in scena”

finale di un testo recitato, che viene anche ritmato e cantato. I testi poetici e di prosa vengono

studiati durante gli incontri sia dal punto di vista dell’interpretazione “parlata” sia dal punto di

vista sonoro. La musicalità del testo, i ritmi che compongono la struttura del discorso vengono

“provati” sia individualmente che collettivamente fino a creare una sorta di “concertato vocale”.

Utilizzare al meglio il proprio corpo per metterlo in grado di obbedire alla “volontà vocale” ed

interpretativa dell’attore è l’obiettivo che si pone di raggiungere questo training.




FORMAZIONE - 2013

PROGRAMMA

consapevolezza ed igiene vocale

- una corretta pratica respiratoria, elemento essenziale per una sana emissione vocale

- esercizi di coordinazione pneumofonica

- training di consapevolezza fisica sulle tensioni e detensioni degli organi fonatori (bocca,

gola, collo, torace, addominali, postura)

- ascolto ed emissione del suono con ricerca dei risuonatori appropriati

- utilizzazione corretta dei volumi e dei timbri vocali.

impostazione vocale

- esercizi di articolazione vocalica e consonantica

- esercizi di lettura ad alta voce con proiezione sonora

- esercizi per una corretta pronuncia dell’italiano attraverso la dizione classica (laddove

richiesto espressamente dai partecipanti)

lettura espressiva

- esercizi musicali e ritmici su testi poetici e di prosa

- articolazione sonora unita al significato del testo preso in esame

- studio delle intenzioni che animano il testo e il sottotesto.

Fondamentali sono considerati gli esercizi di canto libero

sollecitato dall’insegnante a conclusione di ogni gruppo di esercizi




FORMAZIONE - 2013

DURATA CORSO

28 ORE

FORMULA DI EROGAZIONE

2 “WEEK-END” (ANCHE NON CONSECUTIVI) SU 3 GIORNI

VENERDI' 20:00/23:00

SABATO 9:30/13:30 - 15:30/19:30

DOMENICA 10:00/13:00

CONDIZIONI GENERALI:

NUMERO MINIMO PARTECIPANTI: 12 PERSONE

NUMERO MASSIMO PARTECIPANTI: 15 PERSONE




FORMAZIONE - 2013

UmanaMente Attore training psico-fisico di consapevolezza

per affrontare il palcoscenico con un accresciuto senso di sé.

CODICE CORSO

QA02

DOCENTE

Laura Pierantoni


Ancor prima di apprendere qualsiasi tecnica teatrale, ciò che crea la differenza è l’attitudine, il

punto di vista, l’apertura e la ricettività della persona verso nuovi contenuti --- quali essi siano --- e

la successiva capacità di riportare tali contenuti in uno spazio condiviso con altri esseri umani per

la creazione di un prodotto dove le teorie trovino la loro prassi nell’elasticità di adattamento e

innovazione rispetto alle condizioni contingenti. Tale apertura presuppone – onde evitare la

sensazione di trovarsi in “balìa” degli eventi – una accresciuta consapevolezza ed integrazione del

proprio Corpo, delle proprie emozioni e dei propri contenuti mentali, soprattutto per chi “agisce”

sotto i riflettori, in uno spazio esposto allo sguardo e alle aspettative di tante persone. Questo

percorso si pone pertanto l’obiettivo di sviluppare le seguenti capacità:

- Capacità di osservazione – sguardo libero da pre/concetti;

- Capacità di ascolto – ascolto libero da pre/giudizi;

- Capacità di relazionarsi all’ambiente circostante e al suo “carattere”;

- Capacità di “avvertire” le persone con il loro vissuto;

- Capacità di essere completamente ricettivi e di orientarsi in qualunque circostanza;

- L’urgenza comunicativa – quando l’emozione “parla” attraverso il Corpo e la Voce;

- Capacità di creare – ritrovare la dimensione del “gioco bambino” e le infinite possibilità

creative presenti in noi, nell’ interAzione con l’ambiente circostante.

PROGRAMMA

- meditazioni di centratura e attenzione;

- il corpo nello spazio;

- suoni e colori;

- training fisico con gli elementi naturali;

- immedesimazione e disidentificazione;

- verbalizzazioni e condivisioni con il gruppo;

- il linguaggio non verbale;




FORMAZIONE - 2013

DURATA CORSO

14 ORE


1 “WEEK-END” SU 3 GIORNI

VENERDI' 20:00/23:00

SABATO 9:30/13:30 - 15:30/19:30

DOMENICA 10:00/13:00




QR03 - 1/2




FORMAZIONE - 2013

DA ‘COMPAGNIA’ A ‘GRUPPO’ TEATRALE

CODICE CORSO

QR03

DOCENTI

Formatori CISDIG (individuati a seconda delle necessità tra i seguenti):

- Aladino Tognon - docente a contratto presso Università di Padova

- Donato De Silvestri - docente a contratto presso Università di Verona

- Antonio Fortuna - Dirigente Scolastico

- Giusi Messetti - Ricercatore e docente presso Università di Verona

- Ugo Silvello - Dirigente Scolastico


Il C.I.S.D.I.G. (Centro Italiano Studi Dinamiche Interpersonali e di Gruppo svolge attività di

formazione sulle problematiche delle relazioni interpersonali e gestione dei gruppi da circa 25

anni. In questo periodo tale attività è stata sviluppata in tutte le regioni d’Italia ed ha coinvolto

migliaia di soggetti, soprattutto operatori scolastici, ma anche psicologi, operatori del sociale, enti

locali, organizzazioni facenti capo a diversi settori.

OBIETTIVI

Saper gestire le relazioni interpersonali e di gruppo, saper comporre il conflitto, dal potere

all’empowerment, saper sviluppare relazioni improntate al benessere ed alla promozione delle

risorse umane, attraverso lavori di gruppo seguiti da riflessioni teoriche, esercitazioni pratiche,

simulazioni, giochi di ruolo.

QR03 - 2/2




FORMAZIONE - 2013

DURATA CORSO

9 ORE


A. 1 “WEEK-END” SU 2 GIORNI (SABATO E DOMENICA)

B. 3 SERATE INFRASETTIMANALI

FORMULE A SCELTA CON GIORNI E ORARI DA CONCORDARE CON I DOCENTI




LOGISTICA E SUPPORTI TECNICI

- Preferibilmente una piccola sala riunioni.

- Materiale a carico dell’organizzatore: schermo per videoproiezioni, lavagna con fogli di carta, un tavolo, una normale presa elettrica.

- Materiale a carico del relatore: Apparati tecnici, computer ed amplificazione.

QT04 - 1/2




FORMAZIONE - 2013

TRUCCO TEATRALE

CODICE CORSO

QT04

DOCENTE

Samantha Peluso


Il corso creato appositamente per chi lavora in ambito Teatrale, che siano essi gli addetti al Trucco

o attori stessi. Nel corso verranno spiegate varie distanze che dividono l’attore dal fruitore

dell'opera, quindi la struttura di un teatro e la motivazione del Trucco molto vistoso. Gli allievi

potranno avere la possibilità di visionare molti trucchi tramite foto che verranno messe a

disposizione durante il corso. La didattica quasi esclusivamente pratica verte nella costruzione e

caratterizzazione di vari personaggi, verrà spiegata la sinergia che si deve creare tra regista

costumista e truccatore, e soprattutto la tecnica base ed i prodotti necessari per creare un

corretto trucco Teatrale che duri a lungo nonostante il movimento ed il sudore. Per ultimo ma non

meno importante ,come si applica una Parrucca e come si preparano i capelli sotto ad essa

all’interno della calza, per evitare inestetici volumi.

PROGRAMMA

- Trucchi e materiali utilizzati per il teatro;

- Il trucco teatrale di base;

- L’invecchiamento;

- Il trucco d’epoca;

- Creazione di un personaggio;

- Colorazione dei capelli;

- Applicazione di parrucche, barbe e baffi

QT04 - 2/2




FORMAZIONE - 2013

DURATA CORSO

16 ORE


1 “WEEK-END” SU 2 GIORNI (SABATO E DOMENICA)

ORARI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE

POSSIBILITA’ DI CONCORDARE CON IL DOCENTE FORMULE INFRASETTIMANALI





- Stanza sufficientemente grande attrezzata con tavoli e sedie in numero adeguato.

- Il materiale per la didattica e gli specchi , vengono messi a disposizione dalla Crisam Service

QT05 - 1/3




FORMAZIONE - 2013

WEB E TEATRO IL WEB PER PROMUOVERE IL TEATRO

CODICE CORSO

QT05

DOCENTE

Paolo Canova


Internet è la prima fonte di informazione a livello mondiale. A differenza della televisione, con la

quale gli utenti vengono semplicemente intrattenuti e la carta stampata i cui i contenuti sono

lineari in ottica narrativa, il Web fornisce risposte immediate e consente ricerche personalizzate.

Gli utenti sono attivi, costruiscono da sé il loro percorso. Il Web informa, forma, condividendo

servizi ed offre intrattenimento; è dunque un eccezionale alleato per promuovere ogni genere di

attività o iniziative.

OBIETTIVI

Capire le potenzialità della Rete, scoprirne gli strumenti, approfondire i metodi per realizzare

un’efficace campagna promozionale ed informativa per le attività delle Compagnie Teatrali.

L’incontro è stato espressamente ideato e studiato per le Compagnie associate alla F.I.T.A. Veneto

ed è rivolto a quanti desiderano apprendere dalla base; è di tipo frontale ed arricchito con

videoproiezioni di slide, schemi, diagrammi e pagine web..

PROGRAMMA

- Internet, siti web e posta elettronica:

o concetti base

- Il sito web:

o costi (dominio, hosting, webmaster, ecc.)

o struttura e navigabilità

o testi

o elementi grafici (logo, fotografie e locandine)

o video

o link

o sondaggi

QT05 - 2/3




FORMAZIONE - 2013

o blog e forum

o analisi dei visitatori

- WCMS (Web Content Management System), ovvero i siti precostruiti:

o Joomla! e WordPress

o template grafici

Approfondimenti sui contenuti del sito:

- Usabilità:

o mappa del sito, menù e navigabilità

o responsive e portabilità

o tag e link

- Scrittura:

o il testo per il web (redazione, ottimizzazione di titoli, impaginazione, formattazione e lettura delle pagine, caratteri, colori, sfondi)

- Contenuti specifici:

o presentazione della Compagnia, attività e contatti

o il repertorio (descrizione, locandine, cast, immagini, video, premi, link, banner, ecc.)

o il calendario delle repliche (informazioni, indicazioni stradali, ecc.)

o consigli e risposte alle domande dei partecipanti

- Promuovere la Compagnia teatrale attraverso il web:

o il sito web

o motori di ricerca

o social network

o portali e siti tematici

o viral

o news letter

o email e comunicati stampa

o sms

- La posta elettronica:

o concetti base

o comunicare ed allegare

o gestione dei contatti

- Il sito della Fita Veneto:

o struttura e servizi gratuiti

o consigli e risposte alle domande dei partecipanti

QT05 - 3/3




FORMAZIONE - 2013

DURATA CORSO

4 ORE


1 GIORNO (SABATO O DOMENICA)

ORARI E GIORNI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE





- Preferibilmente una piccola sala riunioni-

- Materiale a carico dell’organizzatore: schermo per videoproiezioni, lavagna con fogli di carta, un tavolo, una normale presa elettrica. E’ gradita una connessione a Internet (LAN o Wi-Fi).

- Materiale a carico del relatore: videoproiettore, computer connesso a Internet e amplificazione.

- Per i partecipanti è previsto l’accesso gratuito protetto da User e Password personali ad una Cartella on-line contenente gran parte della documentazione in formato PDF scaricabile entro 30 gg. dalla data dell’incontro.

QT06 - 1/2




FORMAZIONE - 2013

TECNICO AUDIO CORSO PRATICO DI DI BASE

CODICE CORSO

QT06

DOCENTE

Stefano Bruzzolo


Il corso, pensato appositamente per un’utenza non professionista come quale tipicamente quella

delle compagnie amatoriali, affronta le problematiche di base tipiche in relazione al mutato

scenario tecnico e normativo relativamente a caratteristiche degli impianti e sicurezza minima dei

luoghi di lavoro. Nondimeno si pone l’obiettivo di far conoscere le competenze minime per ideare

e montare un sistema di impianto audio funzionale e sicuro in situazioni anche non ottimali sotto il

profilo ambientale e acustico.

PROGRAMMA

- Principi di acustica (voce, strumenti, ambienti);

- Amplificazione (tipologia ed uso appropriato);

- Connessioni e cablaggi;

- Uso dei microfoni e radiomicrofoni, tipologia e uso;

- Effetti sonori;

- La compagnia monta l’impianto: come? Cosa?;

- I cablaggi: teoria e pratica;

- Normative di sicurezza;

- Iterazioni in ambito video e luci;

- Utilizzo di semplici programmi audio (registrazione, editing, mixaggio, master): esempi e pratica.

QT06 - 2/2




FORMAZIONE - 2013

DURATA CORSO

12 ORE


1 “WEEK-END” SU 2 GIORNI

SABATO 9:30/12:30 - 14:30/17:00

DOMENICA 9:30/12:30 - 14:30/17:00

Gli orari sono solo indicativi e possono essere concordati direttamente con il docente





- spazio adeguato per consentire prove di montaggio e funizonalità degli impianti. Consigliato un luogo tipico di rappresentazione.

- Il materiale tecnico minimo necessario per le lezioni sarà fornito dal docente. I corsisti potranno portare il loro materiale tecnico e sottoporlo al docente per verificarlo ed utilizzarlo nelle prove di montaggio.

QT07 - 1/3




FORMAZIONE - 2013

SCENOTECNICA TEATRALE CORSO PRATICO DI DI BASE

CODICE CORSO

QT07

DOCENTE

Ottavio Anania


Il corso, pensato appositamente per un’utenza non professionista come tipicamente si pongono le

compagnie amatoriali, si pone l’obbiettivo di accrescere le conoscenze e le competenze di base

utili alla ideazione, costruzione ed allestimento di una scenografia efficace e funzionale. Vengono

pertanto considerati tutti gli aspetti tipici del percorso di realizzazione partendo dalle necessarie

conoscenze culturali di base per arrivare agli aspetti teorico-pratici che tipicamente caratterizzano

il lavoro dello scenografo. Questo laboratorio non è solo teoria ma anche tanta pratica e

confronto, sia su temi tipicamente scenotecnici ma anche su analisi dei testi, della storia, dei

luoghi. Consigliato anche per registi e attori.

PROGRAMMA

1a lezione - 2 ore – IL CORSO presentazione del corso e obiettivi didattici

- Il piano didattico, gli obiettivi e la metodologia di apprendimento, gli strumenti fondamentali per la comprensione degli argomenti, supporti, suggerimenti bibliografici, etc.

- dibattito finalizzato all’individuazione e valutazione dei punti di partenza ed esperienze degli allievi.

2 a lezione – 2 ore - LA SCENOGRAFIA cos’è la Scenografia teatrale: "la Scenografia, come il disegno, non può essere una riproduzione del reale, può bensì essere interpretazione"

- brevi cenni della storia del Teatro, senza la quale non è probabile un regolare apprendimento.

- dibattito al fine di individuare l’attuale condizione dei luoghi in cui ci si cimenta: spazio, pubblico a cui ci si rivolge, problematiche pratiche più diffuse.

3 a lezione – 2 ore - LO SPAZIO SCENICO analisi della composizione di una struttura teatrale contemporanea all’ italiana in rapporto con gli spazi per le compagnie amatoriali

- ragioni socio culturali del teatro dall’antichità ad oggi;

- com’è strutturato il luogo di solito in cui le compagnie o i singoli si confrontano.

QT07 - 2/3




FORMAZIONE - 2013

4 a lezione – 2 ore - L’IDEA come cimentarsi all’ideazione di base per una scenografia ai fini di una performance teatrale amatoriale

- come progetta lo scenografo teatrale, come le compagnie possono adoperarsi in maniera pratica alla risoluzione dei problemi più diffusi.

- rilascio di un esercizio sperimentale facoltativo utile alla lezione successiva.

5 a lezione – 2 ore - COME RENDERE REALTA’ LE IDEE approfondimento: il rapporto con il testo, il regista, il pubblico

- procedimento per una corretta metodologia d’ ideazione singola e o collettiva per un impianto scenografico.

- rilascio di un esercizio sperimentale facoltativo utile alla lezione successiva.

6 a lezione – 2 ore - COME SI FA, E COME FARE IN ALTERNATIVA com’ è composta una scenografia ideale

- i cardini fondamentali delle principali tipologie di scenografie: classica, evocativa, realistica, astratta.

- le tipologie di testo teatrale più sfruttato e le interpretazioni più idonee alle varie compagnie o individui.

7 a lezione – 2 ore - STRUMENTI E MATERIALI di quali elementi effettivamente è composta e come si può comporre una scenografia

- gli elementi scenici e l’attrezzeria: quinte, fondali, praticabili, spezzati, soffitti, ecc.

- rilascio di un esercizio sperimentale facoltativo utile alla lezione successiva: verrà richiesto di trovare, entro la successiva lezione, un luogo deputato della città ai fini di una ricerca stilistica e sensoriale.

8 a lezione – 2 ore - FARE CON METODO come cominciare una vera progettazione, nozioni elementari di prospettiva, assonometria, come fare il “bozzetto”

- metodologia di base per ideare una scena e i cambi scena.

9 a lezione – 2 ore - IL PRATICABILE come costruire un praticabile di scena

- come costruire un praticabile sicuro ed efficace.

10 a lezione – 2 ore - LA QUINTA come costruire una quinta libera o armata

- come costruire una quinta scenica, dal disegno alla riproduzione in scala reale.

11 a lezione – 2 ore - IL FONDALE come costruire un fondale pittorico o uno spezzato di fondo armato

- come realizzare un fondale pittorico, materico, spezzato scenico, armature, i fondini, le decorazioni, etc.

12 a lezione – 2ore – IL PRINCIPE DEI PROBLEMI come fuggire dall’ immortale problema del budget, trucchi e soluzioni per autoprodursi una scenografia dignitosa in un epoca di forte degrado culturale

- riepilogo delle lezioni precedenti e nozioni fondamentali di composizione .

- escogitare soluzioni tramite un cambiamento radicale di pensiero del nostro vivere quotidiano utile anche al benessere della comunità e dell’ecosistema.

QT07 - 3/3




FORMAZIONE - 2013

DURATA CORSO

24 ORE


La proposta, formulata a moduli orari, consente di concordare con il docente la soluzione ottimale per erogare il corso. Ipotizzabili formule week-end multipli o appuntamenti settimanali o anche formule miste. Proposta base:

3 “WEEK-END” SU 2/3 GIORNI (SABATO E DOMENICA, VENERDI’ OPZIONALE)

OPZIONE E ORARI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE.





- Un’aula o uno spazio con possibilità di creare la penombra e o il buio;

- Un proiettore video: facoltativo per 9/10 lezioni, utile per almeno 2/3 lezioni;

- Supporti per il disegno a mano libera quali piccoli banchi o sedie con ripiano;

- Fotocopie per dispense e promemoria;

- Un piccolo spazio dove poter costruire.


Regione Veneto

FORMAZIONE - 2013

APPUNTI TECNICI LUCE E MULTIMEDIALITA’ A TEATRO

CODICE CORSO

QT08

DOCENTE

Paolo Canova


Gli incontri sono rivolti a tutti coloro che desiderano scoprire e muovere i primi passi

nell’affascinante “dietro le quinte” di ogni allestimento teatrale dal punto di vista del tecnico luci.

Lo scopo è quello di spiegare con una formula volutamente semplice e adeguata alle reali

possibilità/esigenze delle Compagnie teatrali, la strumentazione tecnica, i principi di

funzionamento e i modi d’impiego. Ogni lezione è di tipo frontale e sarà arricchita con

videoproiezioni (foto, schemi, diagrammi, brevi filmati, animazioni, schermate di software, ecc.) e

con l’esposizione di alcuni apparecchi. Gli incontri sono rivolti a quanti, pur ricoprendo ruoli diversi

all’interno della Compagnia, desiderano conoscere meglio questi importanti elementi del Teatro.

PROGRAMMA

“LA LUCE A TEATRO”

- Introduzione:

o Breve presentazione degli incontri e del relatore (eventualmente nella serata di presentazione)

o Il datore-tecnico luci

- Corpi illuminanti:

o Principio della luminosità e della temperatura della luce

o Lampade, colore della luce e parametri

o Tipologie ed impiego (PC, PAR, LED, sagomatori, quarze, domino simmetrici e asimmetrici, ecc.)

o Accessori: rete e cavo di sicurezza, gelatine, alette paraluce

- Comandare le luci:

o Principio elettrico ed elettronico del controllo

o Il dimmer e la consolle

o Il protocollo DMX 512


Regione Veneto

FORMAZIONE - 2013

- La corrente elettrica:

o Tensione 230V e 380V, amperaggio, potenza

o Prese e spine CEE

- Cavi elettrici: tipologie, sezione e posa

o Il quadro elettrico e gli interruttori automatici (magnetotermici e differenziali)

- Fissaggio dei fari:

o Statici, americane, bilance, pinze, ganci

o Regolazione dei fari

- Cenni sulla sicurezza in teatro:

o Elementi fissi e mobili, scale

o Cavi elettrici e posa

o Vie di fuga

o In caso di black-out o incendio

o Il palcoscenico come cantiere di lavoro

o Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (DUVRI)

- Il progetto delle luci:

o Simbologia

o Il piazzato

o Il copione

o Varie

- La valigia degli attrezzi

- Visione ed analisi di alcune foto di scena

- La Scheda Tecnica per l’organizzatore

“LA MULTIMEDIALITÀ A TEATRO”

- La videoproiezione: schermi e proiettori

- Visione ed analisi di alcune clip video

- La gestione del video: mixer video, computer, lettori DVD

- Software per l’editing e gli effetti video

- La ricerca e la creazione di immagini e animazioni

- La ripresa televisiva di uno spettacolo teatrale (audio e video)


Regione Veneto

FORMAZIONE - 2013

DURATA CORSO

8 ORE


1 WEEK-END SU 2 GIORNI (sabato e domenica)

ORARI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE





- Materiale a carico dell’organizzatore: schermo per videoproiezioni, lavagna con fogli di carta, un tavolo, una normale presa elettrica.

- Materiale a carico del relatore: Apparati tecnici, computer ed amplificazione.

- Per i partecipanti NON sono previsti documenti, dispense, fascicoli, ecc.

Documents

PROGETTO FORMAZIONE - fitaveneto.org · Dall’analisi effettuata emergono dati interessanti che consentono alcune riflessioni: ... COMPETENZE REGIONALE - COORDINAMENTO ORGANIZZAZIONE