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010 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 7 numero 36 dal 25 al 31 ottobre 2010 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona 36 2 FINANZIARIA Il Parlamento ha iniziato ad esaminare il Bilancio di previsione dello Stato 2011-2013. Lo stato di previsione spe- cifico del Ministero della salute subisce definanziamenti in nome della stabilità pubblica. Tagli in tutti i settori. Definan- ziata la lotta al randagismo. APIBIOXAL La sperimentazione del farmaco API- BIOXAL si protrarrà sino al 31 di di- cembre 2010. Per facilitare il reperi- mento dei veterinari aderenti alla speri- mentazione, la Fnovi sta allestendo un elenco che sarà direttamente consul- tabile sul portale www.fnovi.it MEZZO PROPRIO Medici e veterinari potranno effettuare verifiche e controlli con mezzo proprio. La Ragioneria Generale dello Stato cor- regge la manovra economica di luglio. Una circolare della Ragioneria dello Stato, infatti, restituisce al personale pubblico con funzioni ispettive, di con- trollo e verifica la possibilità di utilizzare il proprio mezzo di trasporto ottenendo il rimborso chilometrico. PENSIONAMENTO L'Assemblea di Montecitorio ha dato il via libera definitivo al Ddl Lavoro. Criti- che dai sindacati sulla possibilità di pensionamento a 70 anni dei dirigenti medici e veterinari e sulla stretta al part-time. “È il trionfo - commentano - della gerontocrazia”. UIL FPL Il Coordinamento Nazionale UIL FPL Federazione Medici ha formalizzato l'avvicendamento degli incarichi interni per la gestione delle problematiche sin- dacali dei veterinari. Al Collega Claudio Fantini, ora Capo Dipartimento presso la ASL RMD, subentrano Silvia Gasbar- ra, Fernando Fioramonti e Maurizio Al- bano. SOTTOPRODOTTI Gli Stati membri hanno approvato un nuovo pacchetto di norme sui sotto- prodotti di origine animale. Lo scopo del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali è di semplificare i controlli e ridurre gli oneri amministrativi. Applicazione dal 4 mar- zo 2011. Individuate le categorie eso- nerate dai controlli veterinari. SIAMO FUORI DAL GIOCO A PAGINA 3 ANCHE I LLPP NEL MIRINO DELLA CRIMINALITÀ A PAGINA 4 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 18 A PAGINA 19 SULLA EAEVE IL MIUR NON FA SCONTI NON C’È UN CASO CAMPANIA UN ALTRO DIPLOMA ECVD ITALIANO AIVEMP E SIVE SUGLI EQUIDI NON DPA CORRETTA TERAPIA BREVI ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Il farmaco è nelle nostre mani Basi scientifiche e di competenza veterinaria nell’uso del farmaco studiato per gli animali www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line È VERO, DOBBIAMO AMMETTERLO, NOI CON L’ECM NON ABBIA- MO PROPRIO NULLA A CHE FARE. È un sistema che ogni anno che pas- sa diventa sempre più burocratico, complesso, complicato, fiscale. Un sistema che segue solo logiche pubbliche senza mai tenere conto delle esigenze forma- tive del mondo professionale sanitario privato. Un sistema che sembra più es- sere uno strumento finanziario per il Ministero delle Finanze, che ha incassato nei primi cinque anni più di 100 milioni di euro, che un logico progetto di cresci- ta e sviluppo dell’aggiornamento professionale. Dopo otto anni di sperimenta- zione gli obbiettivi dell’ECM sono ancora tutti riferiti alla medicina pubblica. Ogni volta che torniamo dalle giornate ECM organizzate a Cernobbio dal Ministero della Salute, dove abbiamo avuto modo di ribadire l’estranietà del mondo pri- vato da questo sistema, dopo aver sentito vari interventi che parlano sempre e solo di dipendenti e di datori di lavoro, ci rendiamo sempre più conto che siamo veramente fuori da questo gioco e soprattutto che non possiamo e non voglia- mo esserci. Le ultime novità condizionano talmente la presenza e l’intervento degli sponsor da rendere di scarso interesse la loro partecipazione agli eventi formativi. Per ogni iniziativa devono essere presentati tutti i contratti relativi con le aziende sponsor. Vogliamo migliorare l’aggiornamento o fare controlli fiscali? Dove è l’utilità di questa ulteriore burocratizzazione? Le aziende dovrebbero i- noltre comunicare l’elenco degli invitati ad ogni iniziativa. Può aver senso per i dipendenti pubblici ma per i veterinari privati? Per loro l’aggiornamento è ne- cessario per la crescita professionale, non hanno bisogno di obblighi o di credi- ti per farlo regolarmente. NUOVI DELITTI E PENE PIÙ SEVERE NEL CODICE PENALE Il Disegno di legge che ratifica e dà esecuzione alla Conven- zione europea per la protezio- ne degli animali da compagnia è stato definitivamente approvato il 27 ottobre 2010 dal Parlamento ita- liano. È nella seconda parte (“nonché norme di adeguamento dell’ordina- mento interno”) che troviamo una ef- fettiva portata innovativa. Si va ad in- cidere sul Codice Penale per contra- stare la tratta dall’Est dei cuccioli e per inasprire le sanzioni sul maltratta- mento e sull’uccisione. È un delitto penalmente sanzionabile organizzare traffici di cani e gatti per illeciti profitti. Sono inve- ce puniti con sanzione amministrativa l’introdu- zione di animali da compagnia sul territorio nazionale, il trasporto e la cessione di cani e gatti introdotti irre- golarmente in Italia (senza identifica- zione individuale e senza certificazio- ni sanitarie). Il Codice Penale è stato modificato anche nelle sanzioni sul maltratta- mento animale e l’uccisione. È au- mentata la sanzione per uccisione di animali: reclusione “da quattro mesi a due anni” (prima era da tre mesi a diciotto mesi). Sono aumentate an- che le sanzioni per il maltrattamento di animali, innalzate a diciotto mesi di reclusione o con la multa da 5.000 a 30.000 euro (prima era da tre mesi a un anno di reclusione o con la multa da 3.000 a 15.000 euro). Per quanto riguarda infine il divieto di interventi chirurgici a scopo estetico, la ratifica comporta il riconoscimento del prin- cipio stabilito in sede comunitaria di divieto generale. Nel nostro ordina- mento, questo divieto vige già dal 2009 ed è previsto dall’Ordinanza 3 marzo 2009 sulla tutela dalle aggres- sioni dei cani. In pratica, fatta eccezione per la caudotomia eseguita e certificata da un medico veterinario per esigenze di standard nelle sole razze riconosciute dalla FCI, il taglio della coda nei cani (e le mutilazioni di orecchie, corde vo- cali, l’asportazione di unghie e denti) è considerato maltrattamento ani- male. Non rientrano nel maltratta- mento animale gli interventi chirurgici eseguiti dal medico veterinario per scopi terapeutici. Gli interventi chirur- gici su code, orecchie e corde vocali eseguiti per ragioni terapeutiche di medicina veterinaria, considerati ne- cessari dal medico veterinario, nel- l’interesse del singolo animale, non sono vietati dalla Convenzione Euro- pea e non sono considerati reato pe- nale (maltrattamento) dall’ordina- mento italiano, purché certificati dal medico veterinario.

Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 36

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 36

010SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 7 numero 36 dal 25 al 31 ottobre 2010Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. soc. cons. a R.L. - Cremona362

FINANZIARIA Il Parlamento ha iniziato ad esaminareil Bilancio di previsione dello Stato2011-2013. Lo stato di previsione spe-cifico del Ministero della salute subiscedefinanziamenti in nome della stabilitàpubblica. Tagli in tutti i settori. Definan-ziata la lotta al randagismo.

APIBIOXALLa sperimentazione del farmaco API-BIOXAL si protrarrà sino al 31 di di-cembre 2010. Per facilitare il reperi-mento dei veterinari aderenti alla speri-mentazione, la Fnovi sta allestendo unelenco che sarà direttamente consul-tabile sul portale www.fnovi.it

MEZZO PROPRIOMedici e veterinari potranno effettuareverifiche e controlli con mezzo proprio.La Ragioneria Generale dello Stato cor-regge la manovra economica di luglio.Una circolare della Ragioneria delloStato, infatti, restituisce al personalepubblico con funzioni ispettive, di con-trollo e verifica la possibilità di utilizzareil proprio mezzo di trasporto ottenendoil rimborso chilometrico.

PENSIONAMENTOL'Assemblea di Montecitorio ha dato ilvia libera definitivo al Ddl Lavoro. Criti-che dai sindacati sulla possibilità dipensionamento a 70 anni dei dirigentimedici e veterinari e sulla stretta alpart-time. “È il trionfo - commentano -della gerontocrazia”.

UIL FPLIl Coordinamento Nazionale UIL FPLFederazione Medici ha formalizzatol'avvicendamento degli incarichi interniper la gestione delle problematiche sin-dacali dei veterinari. Al Collega ClaudioFantini, ora Capo Dipartimento pressola ASL RMD, subentrano Silvia Gasbar-ra, Fernando Fioramonti e Maurizio Al-bano.

SOTTOPRODOTTIGli Stati membri hanno approvato unnuovo pacchetto di norme sui sotto-prodotti di origine animale. Lo scopodel comitato permanente per la catenaalimentare e la salute degli animali è disemplificare i controlli e ridurre gli oneriamministrativi. Applicazione dal 4 mar-zo 2011. Individuate le categorie eso-nerate dai controlli veterinari.

SIAMO FUORI DAL GIOCO

A PAGINA 3

ANCHE I LLPP NEL MIRINO DELLA

CRIMINALITÀ

A PAGINA 4 A PAGINA 8 A PAGINA 10 A PAGINA 18 A PAGINA 19

SULLA EAEVEIL MIUR NON FA

SCONTI

NON C’È UN CASO

CAMPANIA

UN ALTRO DIPLOMA ECVD

ITALIANO

AIVEMP E SIVE SUGLI EQUIDI

NON DPA

CORRETTA TERAPIA

BREVI

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Il farmaco è nelle nostre maniBasi scientifiche e di competenzaveterinaria nell’uso del farmaco studiatoper gli animali

www.anmvioggi.it @nmvi Oggi - L’informazione Veterinaria On Line

È VERO, DOBBIAMO AMMETTERLO, NOI CON L’ECM NON ABBIA-MO PROPRIO NULLA A CHE FARE. È un sistema che ogni anno che pas-sa diventa sempre più burocratico, complesso, complicato, fiscale. Un sistemache segue solo logiche pubbliche senza mai tenere conto delle esigenze forma-tive del mondo professionale sanitario privato. Un sistema che sembra più es-sere uno strumento finanziario per il Ministero delle Finanze, che ha incassatonei primi cinque anni più di 100 milioni di euro, che un logico progetto di cresci-ta e sviluppo dell’aggiornamento professionale. Dopo otto anni di sperimenta-zione gli obbiettivi dell’ECM sono ancora tutti riferiti alla medicina pubblica. Ognivolta che torniamo dalle giornate ECM organizzate a Cernobbio dal Ministerodella Salute, dove abbiamo avuto modo di ribadire l’estranietà del mondo pri-vato da questo sistema, dopo aver sentito vari interventi che parlano sempre esolo di dipendenti e di datori di lavoro, ci rendiamo sempre più conto che siamoveramente fuori da questo gioco e soprattutto che non possiamo e non voglia-mo esserci. Le ultime novità condizionano talmente la presenza e l’interventodegli sponsor da rendere di scarso interesse la loro partecipazione agli eventiformativi. Per ogni iniziativa devono essere presentati tutti i contratti relativi conle aziende sponsor. Vogliamo migliorare l’aggiornamento o fare controlli fiscali?Dove è l’utilità di questa ulteriore burocratizzazione? Le aziende dovrebbero i-noltre comunicare l’elenco degli invitati ad ogni iniziativa. Può aver senso per idipendenti pubblici ma per i veterinari privati? Per loro l’aggiornamento è ne-cessario per la crescita professionale, non hanno bisogno di obblighi o di credi-ti per farlo regolarmente.

NUOVI DELITTI E PENE PIÙ SEVERE NEL CODICE PENALE

Il Disegno di legge che ratificae dà esecuzione alla Conven-zione europea per la protezio-ne degli animali da compagniaè stato definitivamente approvato il27 ottobre 2010 dal Parlamento ita-liano. È nella seconda parte (“nonchénorme di adeguamento dell’ordina-mento interno”) che troviamo una ef-fettiva portata innovativa. Si va ad in-cidere sul Codice Penale per contra-stare la tratta dall’Est deicuccioli e per inasprire lesanzioni sul maltratta-mento e sull’uccisione.È un delitto penalmentesanzionabile organizzaretraffici di cani e gatti perilleciti profitti. Sono inve-ce puniti con sanzioneamministrativa l’introdu-zione di animali da compagnia sulterritorio nazionale, il trasporto e lacessione di cani e gatti introdotti irre-golarmente in Italia (senza identifica-zione individuale e senza certificazio-ni sanitarie). Il Codice Penale è stato modificatoanche nelle sanzioni sul maltratta-mento animale e l’uccisione. È au-mentata la sanzione per uccisione dianimali: reclusione “da quattro mesia due anni” (prima era da tre mesi adiciotto mesi). Sono aumentate an-che le sanzioni per il maltrattamentodi animali, innalzate a diciotto mesi direclusione o con la multa da 5.000 a

30.000 euro (prima era da tre mesi aun anno di reclusione o con la multada 3.000 a 15.000 euro). Per quantoriguarda infine il divieto di interventichirurgici a scopo estetico, la ratificacomporta il riconoscimento del prin-cipio stabilito in sede comunitaria didivieto generale. Nel nostro ordina-mento, questo divieto vige già dal2009 ed è previsto dall’Ordinanza 3marzo 2009 sulla tutela dalle aggres-

sioni dei cani. In pratica,fatta eccezione per lacaudotomia eseguita ecertificata da un medicoveterinario per esigenzedi standard nelle solerazze riconosciute dallaFCI, il taglio della codanei cani (e le mutilazionidi orecchie, corde vo-

cali, l’asportazione di unghie e denti)è considerato maltrattamento ani-male. Non rientrano nel maltratta-mento animale gli interventi chirurgicieseguiti dal medico veterinario perscopi terapeutici. Gli interventi chirur-gici su code, orecchie e corde vocalieseguiti per ragioni terapeutiche dimedicina veterinaria, considerati ne-cessari dal medico veterinario, nel-l’interesse del singolo animale, nonsono vietati dalla Convenzione Euro-pea e non sono considerati reato pe-nale (maltrattamento) dall’ordina-mento italiano, purché certificati dalmedico veterinario. ■

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di ROBERTO VILLADipartimento di Scienze e TecnologieVeterinarie per la Sicurezza Alimentare

Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano

Èindubbiamente un perio-do economico difficile,nel quale la propensioneal risparmio prevalespesso sulla ragione. Ilveterinario non sfugge a

questa logica e nel contesto specifico del far-maco ricorre spesso alle soluzioni più econo-

miche utilizzando oltre il lecito il farmaco ge-nerico umano.Tale pratica rientra nell’uso in deroga del far-maco, la quale prevede rigide norme di ap-plicazione, tra le quali il risparmio economiconon è compreso. Tralasciando le disquisizio-ni in merito all’applicazione delle norme, èbene invece soffermarsi sull’importanza delruolo del veterinario nel sostenere il farmacoveterinario, studiato per quella specie e quel-la patologia in modo specifico e che quindioffre maggiori garanzie di successo terapeu-tico e minori rischi di reazioni avverse. Di fronte a questo aumento dell’uso in dero-

ga del farmaco, molto spesso non giustifica-to dal razionale terapeutico, sorge spontaneointerrogarsi sui rischi e l’illegalità dei compor-tamenti e trovare delle soluzioni per arginareil fenomeno.Da un punto di vista scientifico è bene ricor-dare che è opportuno, ove esistano le possi-bilità, ricorrere sempre al farmaco autorizzatoin modo specifico per la patologia in atto eper la specie animale in cura. Le ragioni so-no correlate agli aspetti farmaceutici e farma-cologici che possono portare ad un diversocomportamento del farmaco quando sommi-nistrato in una specie differente da quella stu-diata o secondo un protocollo di sommini-strazione diverso da quello indicato.Lo sviluppo e la registrazione di un farmacoprevedono infatti una specifica formulazionee una serie di studi nella specie bersaglio, fi-nalizzati a determinare la farmacocinetica ela farmacodinamica, i quali permettono di as-sicurare concentrazioni terapeuticamente va-lide per un determinato tempo (Figura 1). Utilizzare un farmaco non sperimentalmente

studiato per la specie interessata può com-portare delle variazioni sia cinetiche che di-namiche, basate sulle differenze legate allaformulazione e alle caratteristiche anatomi-che, fisiologiche e biochimiche dell’animale.Molte delle reazioni avverse o degli insuccessiterapeutici che possono verificarsi con l’utilizzodi un farmaco non specifico sono facilmentecomprese quando si ricorre ad una molecolanon utilizzata, e quindi non studiata, nei nostrianimali, mentre risulta più difficile cogliere chetali rischi possono occorrere anche quando uti-lizziamo un farmaco destinato ad un’altra spe-cie animale contenente un principio attivo utiliz-zato e registrato anche per la specie conside-rata. In questo caso infatti, la formulazione e lesue caratteristiche chimiche in termini di disso-luzione, granulometria e conseguente assorbi-mento, possono causare delle cinetiche signifi-cativamente differenti che comportano concen-trazioni insufficienti o troppo elevate, oppure dif-ferenti nel tempo, tali da comportare tossicità oinefficacia (Figura 2). Un esempio calzante puòessere quello dell’antibiotico resistenza, un fe-

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Considerazioni sul farmaco veterinarioRiflessioni sul significato professionale dell’impiego del farmaco e basi scientifiche per l’uso del medicinale veterinario

Figura 1. Fasi dell’azione farmacologica

Somministrazionedel farmaco

• Disgregazione del composto• Soluzione dei principi attivi

• Assorbimento• Distribuzione• Metabolismo• Escrezione

1a Fase farmaceutica

2a Fase farmacocinetica

Effetto3a Fase farmacodinamica

Farmaco disponibileper l’assorbimento

Disponibilitàfarmaceutica

Farmacodisponibileper l’azione

Disponibilità biologica

Azione sui recettorinei tessuti bersaglio

Figura 2. Fattori farmacologici, farmacocinetici e farmacodinamici che possono in-fluenzare l’effetto del farmaco (PK-PD = Relazione farmacocinetica-farmacodinamica).

Farmaco

Cinetica

DinamicaEffettoottimale

Fattori legati al farmacoSolubilitàPermeabilitàFormulazioneEccipientiPalatabilità

Fattori legati alla dinamicaPopolazione recettorialeEnzimiAffinitàPotenza

PK-PDFattori legati alla specieAnatomia GITempo di transito GIVolume di secrezioni GIpH secretiSali biliariPermeabilità intestinaleMetabolismoLegame proteicoEliminazione

➠➠

Scotti: dobbiamoessere al centro del sistema

Palpabile l’interesse dellasala del 67° SCIVAC per leargomentazioni sviluppatedai relatori, dopo il fermen-to degli ultimi mesi attornoalle problematiche del far-

maco veterinario e a polemiche non sempresostenute da una effettiva cognizione di cau-sa. “Abbiamo in mente una cosa - ha esordi-to Carlo Scotti - come medici veterinari dob-biamo avere un nostro farmaco”. È l’obiettivodelle attività condotte dall’ANMVI, all’internoe all’esterno della categoria, nei rapporti conl’Industria e con il Ministero. Quello che il me-dico veterinario deve ritagliarsi è “un ruolo di-verso nella società e nell’economia”, deveporsi “al centro del sistema”, anche grazie adun farmaco “fatto, pensato e costruito” per ilmedico veterinario e il paziente animale. Lasua dispensazione diretta, introdotta nel no-stro ordinamento nel 2003 dal “decreto Vez-zoni”, consolidata poi nel Codice del Farma-co Veterinario (Dl.vo 193/2006) è una oppor-tunità di controllo della terapia, che ha il van-taggio dell’immediatezza terapeutica e dellacertezza della somministrazione del farmacoindicato, anche rispetto alle esigenze di com-pliance. È solo l’incentivazione dell’utilizzo,anche tramite la dispensazione che può inne-scare un processo virtuoso in termini di ridu-zione dei costi e sviluppo di nuovi prodotti.“Abbiamo un prontuario che sta crescendo,ma non ancora in modo soddisfacente - haaggiunto Scotti - l’uso in deroga è una possi-bilità legata ad esigenze specifiche, ma nonpuò diventare un uso improprio altrimenti si

favorisce un pericoloso concetto di autome-dicazione, che non fa bene al controllo medi-co veterinario sulla terapia, e una indebita so-stituzione in farmacia di un medicinale dedi-cato con uno non dedicato”. Sul punto è recentemente intervenuta la Cas-sazione con una sentenza che ha ribadito lasuperiorità della competenza medico-veteri-naria sull’atto di vendita in farmacia entrandonel merito del medicinale veterinario, il suodosaggio e la sua destinazione di specie.Dei “rischi” connessi all’uso in deroga ha par-lato Roberto Villa, nel suo intervento sulla cor-rettezza terapeutica in cui ha evidenziato lebasi scientifiche dell’uso del farmaco veteri-nario, i rischi connessi all’impiego “empirico”di un farmaco studiato per l’uomo e le possi-bilità di sviluppo del farmaco veterinario. Villa ha fatto un richiamo ai risvolti economi-ci del farmaco e alla “tentazione” di ricorrereall’uso in deroga pensando di rendere unservizio al cliente-proprietario, ma l’uso inderoga “prevede rigide norme di applicazio-ne, tra le quali il risparmio economico non ècompreso”.Infatti, “utilizzare un farmaco non sperimen-talmente studiato per la specie interessatapuò comportare delle variazioni sia cineticheche dinamiche, basate sulle differenze lega-te alla formulazione e alle caratteristiche a-natomiche, fisiologiche e biochimiche dell’a-nimale”.Sull’importanza dell’uso del farmaco veterina-rio è già stata pubblicata una ricerca a curadel Prof. Villa su Professione Veterinaria9/2010. ■

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po di nuovi prodotti.Un altro aspetto che lascia intravvedere un po-tenziale sviluppo di nuovi prodotti e una pro-gressiva riduzione dei costi è la spinta versol’armonizzazione che anche per quanto con-cerne il farmaco veterinario sta rapidamenteportando verso norme autorizzative condivisea livello mondiale, le quali permetteranno diampliare il mercato potenziale.Da ultimo, avere il veterinario come responsa-bile del farmaco veterinario, permette d’intrav-vedere un incremento dell’attività di farmacovi-gilanza, con risvolti positivi nell’ambito di un u-tilizzo più sicuro ed efficace del farmaco stes-so. È infatti importante ricordare che la farma-covigilanza è un obbligo per il veterinario e nondeve essere rivolta solo agli eventi di reazioneavversa legati all’intolleranza clinica, ma a tutti ipunti considerati dalla legge qui di seguito ri-portati:• Intolleranza clinica• Assenza di efficacia attesa• Reazioni nell’uomo• Sorveglianza epidemiologica di resistenza• Potenziali problemi ambientali (principal-

mente per gli animali da reddito)• Violazione dei limiti massimi residuali (solo

per gli animali da reddito)• Utilizzo non specificato del farmaco (uso in

deroga)Oggi il veterinario può facilmente accedere allascheda di segnalazione presso il sito web delMinistero della Salute ed inviarla via posta elet-tronica.(http://www.salute.gov.it/farmaciVeterinari/paginaInternaMenuFarmaciVeterinari.jsp?id=532&lingua=italiano&menu=vigilanza) ■

nomeno che anche in medicina veterinaria staportando ad un progressivo sviluppo di micror-ganismi multi-resistenti. In quest’ambito, il fre-quente ricorso ad antibatterici umani può infattideterminare profili cinetici diversi da quanto co-nosciuto nell’uomo, con conseguenti concen-trazioni di farmaco nell’organismo che non ga-rantiscono livelli efficaci per tutto l’arco di tem-po del trattamento, una delle principali cause dipotenziale sviluppo di resistenza.A onor del vero bisogna riconoscere che, se ilveterinario abusa dell’uso in deroga, per con-tro la disponibilità di farmaci veterinari specificispesso è carente, di conseguenza, il profes-sionista deve poter mantenere, nella sua giu-sta applicazione, questo strumento. Alcune te-rapie ed interventi sono rari e di conseguenzanon ci sarà mai l’interesse nello sviluppo di unfarmaco veterinario. Le ragioni sono legate aglialti costi necessari allo sviluppo e registrazionee alla ristrettezza del mercato potenziale chenon garantiscono sufficiente ritorno economi-co. Fattori che spesso comportano anche co-sti del farmaco veterinario più elevati rispetto aquelli del farmaco umano.Tralasciando le situazioni di nicchia e guardan-do alla situazione generale, un maggior utilizzodel farmaco veterinario porterebbe ad una pro-gressiva riduzione dei costi e a maggiori introitiche permetterebbero investimenti da parte del-le Aziende per la ricerca e lo sviluppo di nuovifarmaci. Un primo passo per intraprenderequesta strada può essere quello di dare la ge-stione commerciale del farmaco veterinario alveterinario, cosa che permetterebbe l’incenti-vazione dell’utilizzo, innescando un circolo vir-tuoso in termini di riduzione dei costi e svilup-

Vuoto terapeutico? È il mo-mento di fare pressioneper portare in campo piùmolecole. L’uso in derogadovrà sempre essere pos-sibile, ma bisogna spinge-

re per avere a disposizione farmaci di uso ve-terinario. Antonio Terraneo, del quotidiano Li-bero, ha dedicato un articolo all’importanzadei farmaci specifici per gli animali e ha acce-so “le luci mediatiche” sul tema. Ripartendodai temi sollevati durante il 67° SCIVAC, ilgiornalista ha interpellato il Direttore di AISA,Roberto Cavazzoni: “Le aziende della saluteanimale - ha dichiarato - si sono impegnateper portare un numero elevato di farmaci sulmercato e stanno investendo per crearne diinnovativi al servizio della classe medico vete-rinaria”. “AISA è soddisfatta che finalmentequesta tematica esca dal buio e venga di-scussa a vari livelli: politico, tecnico e gestio-nale - ha aggiunto Cavazzoni - Consci che alivello politico esiste una regolamentazionechiara che disciplina l’uso in deroga ed il con-seguente principio della cascata, ritengo piùimportante focalizzare oggi l’attenzione su al-

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Vuoto terapeutico? È il momento di farepressione

Il video “Considerazioni sul farmacoveterinario”, on line sulla piattaformadi EV-Videoconferenze, riproduce gli

interventi di Carlo Scotti (ANMVI) e di Ro-berto Villa (Facoltà di Medicina Veterina-ria di Milano) al 67° congresso SCIVAC(Arezzo, 15 ottobre 2010).

ON LINE IL VIDEO

La farmacovigilanza è uno dei temiaffrontati dal questionario consul-tivo (Indagine sull’impiego del far-

maco nella clinica degli animali da com-pagnia) dell’ANMVI e che sta rivelando u-na crescente consapevolezza da partedella Categoria, pur ravvisando esigenzedi semplificazione del sistema. L’obbligodi segnalazione, lo ha sottolineato Villa,riguarda anche l’uso in deroga e non è daintendersi come un adempimento buro-cratico, ma l’unico canale efficace se co-stantemente usato per far circolare infor-mazioni utili ai colleghi e ai fini delle mo-difiche dei medicinali e dell’avvio di nuo-vi studi. L’uso in deroga comporta unasomministrazione di tipo empirico chenon sfugge all’obbligo di segnalare so-spette reazioni avverse. Villa ha conclu-so il suo intervento con l’invito a fare far-

macosorveglianza, invitando a servirsidella scheda di segnalazione messa a di-sposizione dal Ministero della Salute. Laconsultazione avviata tramite questiona-rio si è chiusa il 31 ottobre. I numeri dellapartecipazione consentiranno di trarreconclusioni sufficientemente rappresen-tative del punto di vista dei medici veteri-nari che fanno clinica degli animali dacompagnia. Ogni sospetta reazione avversa deve es-sere segnalata dai veterinari e dai farma-cisti al Ministero della Salute ed ai Centriregionali di farmacovigilanza utilizzandoun'apposita scheda di segnalazione. Lascheda di segnalazione (allegato II delD.lvo 193/2006) è l'elemento fondamen-tale per la trasmissione delle informazio-ni. Per una adeguata valutazione dellareazione avversa è determinante che la

scheda di segnalazione sia compilata inogni sua parte il più dettagliatamentepossibile e che eventuali dati di laborato-rio disponibili, esiti di esami postmortem,fotografie ed altre rilevanti informazioni,siano allegate alla scheda stessa. Le schede di segnalazione devono esse-re trasmesse di norma entro sei giorni la-vorativi per le reazioni avverse conside-rate gravi ed entro quindici giorni lavora-tivi per tutte le altre. Le schede di segna-lazione vanno inviate a: UFFICIO IV dellaDirezione Generale della Sanità Animalee del Farmaco Veterinario - Dipartimentoper la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nu-trizione e la Sicurezza degli Alimenti - Mi-nistero della Salute - Via Giorgio Ribottan. 5, 00144 ROMA - Tel. 0659946255 Tel.0659946932 - Fax 0659946949 - E [email protected]

LA FARMACOVIGILANZA NEL QUESTIONARIO ANMVI

Il filmato è disponibile nella sezione vi-deo di @nmvi Oggi e sul portale di EV vi-deoconferenze, la piattaforma di strea-ming utilizzata dalle società scientificheaffiliate ad ANMVI per le dirette web el’aggiornamento a distanza. In entrambi isiti si possono rivedere anche altre duesessioni di informazione professionalepresentate dall’ANMVI al 67° SCIVAC: lapresentazione di Vetpedia e dell’Anagra-fe Nazionale Felina. La prima, a cura diEnrico Febbo e Maria Grazia Monzeglio,illustra il più innovativo progetto editoria-le del settore veterinario; la seconda hasancito il debutto, il 16 ottobre scorso,della prima banca dati a disposizionedelle strutture veterinarie private per laregistrazione dei gatti identificati con ilmicrochip.

tri aspetti”. Con soddisfazione possiamo af-fermare che oggi tutte le più importanti pato-logie sono curabili con prodotti per uso vete-rinario in commercio e che il numero di formu-lazioni e presentazioni garantisce una coper-tura completa per tutte le taglie degli animalida compagnia”. Non solo. Cavazzoni ha riba-dito che “oggi i veterinari hanno la grande oc-casione di diventare un canale aggiuntivo didispensazione del farmaco per uso veterina-rio. Questo non va osservato soltanto da unpunto di vista economico, ma soprattutto per-ché garantisce un immediato inizio della tera-pia idonea decisa dal medico veterinario conconseguenti garanzie di successo terapeuti-co più elevate”. ■

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Criminalità: sotto tiro an-che i liberi professionisti,esposti a gravi rischi so-prattutto nelle aree ad al-ta densità criminale. Èquanto denuncia l’ANMVI

(Associazione Nazionale Medici Veterinari Ita-liani - affiliata a Confprofessioni) che ha chiestoal Sottosegretario Francesca Martini che l’Os-servatorio nazionale sulla sicurezza degli ope-ratori e sull’attività di medicina veterinaria pub-blica sia esteso ai liberi professionisti. La richiesta fa seguito ad una preoccupante e-scalation di episodi di intimidazioni, l’ultimo il19 ottobre scorso conclusosi con l’arresto diun camorrista per estorsione ai danni di un me-dico veterinario. Come documentato sul sitoweb della Polizia di Stato, alla vittima, un medi-co veterinario libero professionista, è statochiesto un risarcimento di 600 euro per la mor-te di un cucciolo di rottweiler seguito dalla mi-naccia di incendio dell’ambulatorio in caso dirifiuto. L’uomo è stato arrestato e condotto nelcarcere di Poggioreale.“L'estorsione subita da un collega campano èil più grave e allarmante caso di incolumità mi-nacciata”, rileva l’Associazione. L’episodio diestorsione, un reato fra i più odiosi e ampia-

mente praticati dalla criminalità organizzata, haindotto l’ANMVI a sollevare pubblicamente ilproblema dell’incolumità pubblica dei liberiprofessionisti.L’incolumità dei liberi professionisti è esposta agravi rischi soprattutto nelle aree ad alta den-sità criminale, pertanto, l’ANMVI chiede chenella programmazione delle attività dell’Osser-vatorio e nella ricognizione di episodi di intimi-dazione avviata il 21 ottobre scorso dal neona-to organismo ministeriale, sia posta attenzioneanche ai liberi professionisti per garantire aquesti cittadini lo stesso grado di sicurezza etutela.Al Sottosegretario Francesca Martini l’ANMVIha chiesto di non dimenticare l’esposizione asituazioni di rischio da parte dei professionistiche, al pari dei lavoratori autonomi, si trovanofrequentemente nella condizione di dover di-fendere da soli la propria integrità e le propriestrutture.

I FATTIIl 19 ottobre, gli agenti del Commissariato diPolizia, "Arenella", hanno arrestato M.P., 49en-ne napoletano, per estorsione ai danni di unveterinario. I fatti hanno avuto inizio presso lostudio del veterinario in Via Jannelli, verso le o-

re 10.00 dello scorso 13 ottobre quando l'ar-restato, vecchio cliente dell'ambulatorio, haportato un cucciolo di Rottweiller. Il cucciolo dicirca 40 giorni, necessitava di una visita e di u-na vaccinazione a cui il veterinario ha regolar-mente provveduto. Il giorno successivo M.P. ètornato con il cane in pessime condizioni fisi-che ed il medico ha quindi deciso di tenerseloin ambulatorio per sottoporlo ad una terapia in-tensiva. Nonostante nei giorni seguenti fossestato trattato con tutti i farmaci del caso, do-menica mattina il cucciolo è morto. Il giornodopo, M.P. si è recato presso l'ambulatorio ve-terinario ed appena appresa la notizia dellamorte del cane, è andato in escandescenza.Ha inizialmente accusato il veterinario di nonessere un buon medico per poi chiedergli didargli immediatamente 600 euro, a suo direcorrispondenti al valore commerciale del cane.Dopo aver ingiuriato il professionista davanti ainumerosi clienti presenti nella sala d’attesa, èpoi passato alle minacce dicendo che se nongli avesse dato immediatamente i soldi avreb-be incendiato l'ambulatorio con una latta dibenzina. Dopo essersi calmato, è infine anda-to via con la promessa del veterinario di pro-curargli quanto prima un cucciolo della stessarazza e dello stesso valore. Secondo quanto

riferito dalla vittima dell'estorsione e da altri te-stimoni, l'uomo è poi ritornato verso le 17.00dello stesso giorno e con un tono ancora piùminaccioso di quello assunto in mattinata, harinnovato la richiesta di denaro. M.P. ha poi ag-giunto che se non gli fossero stati subito con-segnati i 600 euro, avrebbe provveduto ad in-teressare dei camorristi dei Camaldoli e per di-mostrare i presunti legami con la malavita, haanche affermato che un suo fratello era statoucciso in una faida di camorra. Accortosi quin-di di essere riuscito nell'intento di spaventare ilmedico, l'uomo ha poi anche stabilito i terminidi pagamento esigendo subito 300 euro einformando la vittima dell'estorsione che mar-tedì sarebbe ripassato a prenderne altri 100,mentre i restanti duecento li avrebbe presi en-tro il lunedì successivo. Dopo aver riscosso lasomma è quindi andato via. A questo punto èintervenuta la Polizia, che il martedì successivoha atteso M.P. fuori dall'ambulatorio veterina-rio. L'uomo vi si era infatti recato per riscuoterela seconda tranche della somma estorta. Do-po pochi minuti l'estorsore è uscito ed i poli-ziotti lo hanno subito bloccato e perquisito. Al-l'interno di una tasca dei pantaloni gli sono sta-te quindi trovate le due banconote da 50 euroche pochi attimi prima il veterinario gli avevaconsegnato e che la Polizia aveva preventiva-mente fotocopiato. M.P. è stato pertanto arre-stato e subito condotto alla Casa Circondaria-le di Poggioreale. (Fonte: Polizia di Stato) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 36 | 20106 Anmvi Informa Criminalità

L’Osservatorio sulla sicurezza nondimentichi i veterinari liberi professionistiANMVI denuncia: anche i veterinari privati nel mirino della criminalità organizzata

Il Ministero della Salute diramerà unacircolare, indirizzata alle Regioni e alleAsl, per disporre l’affiancamento di un

collega al veterinario intimidito per sup-portarlo operativamente e per avvalorare,da un punto di vista giuridico in caso dicontestazioni, la veridicità di quanto de-nunciato. Sarà anche utilizzato un apposi-to questionario per fare emergere i casi diintimidazione: un monitoraggio del feno-meno in ambito provinciale con raccordonelle singole prefetture. L’Osservatorio na-zionale sulla sicurezza degli operatori esull’attività di medicina veterinaria pubbli-ca è stato istituito con decreto del 31 lu-glio 2009, modificato per quanto riguardala composizione, dal più recente decretodel 30 giugno 2010. L’Osservatorio è pre-sieduto dal Sottosegretario FrancescaMartini o da un suo delegato. Alla riunionedi insediamento del 21 ottobre erano pre-senti il Capo Dipartimento Romano Mara-belli, il Direttore Generale Gaetana Ferri eil dirigente ministeriale Marco Ianniello.Per i servizi veterinari regionali, Dario Pan-dolfo, e per la Fnovi, la vicepresidente Car-la Bernasconi. A rappresentare i carabi-nieri dei Nas il vicecomandante nazionale,colonnello Antonio Amoroso, accompa-gnato dal capitano Pietro Della Porta. Il Si-vemp ha partecipato all’incontro con unadelegazione composta da tre rappresen-tanti: segretario nazionale, Aldo Grasselli,Anselmo Intrivici e Roberto Poggiani. Il de-creto istitutivo prevede la presenza di unrappresentante dell’Interno e fino a 3 rap-presentanti regionali.

IN ARRIVO LE PRIMEDISPOSIZIONIMINISTERIALI

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Il Sottosegretario all'UniversitàGuido Viceconte non ha accolto larichiesta di prorogare la scadenzaal 2013 per la valutazione EAEVE ditutte le facoltà di medicina veteri-naria. Rispondendo in Aula a due

interrogazioni parlamentari, il rappresentantedel Governo ha confermato la linea annun-ciata in luglio dal Miur. In quella data, il diret-tore generale Marco Tomasi aveva inviato u-na lettera di «messa in mora» a tutti i rettori eai presidi di Veterinaria in cui ha ribadito co-me sia «imprescindibile» la valutazione del-l'organismo europeo EAEVE. Tomasi avverti-va che «al fine di consentire all'ateneo di ri-spondere a tale esigenza o di adeguarsi, si ri-tiene che l'approvazione, anche condiziona-ta, non potrà essere differita oltre il 2013. Lamancata richiesta da parte di un ateneo dellavalutazione dell'organismo europeo compor-terà dall'anno accademico 2013-214 “l’im-possibilità di immatricolare studenti pur assi-curando agli iscritti la conclusione del percor-so di studi ed il conseguimento del titolo”.

STESSA LINEA DEL TAVOLOTECNICO

Il Sottosegretario Viceconte ha quindi ribadi-to, il 19 ottobre, l'indifferibilità del processodi razionalizzazione dell'offerta accademicain medicina veterinaria, mantenendo salde leconclusioni del tavolo tecnico ministeriale acui partecipa ANMVI (v. box). Non solo: dalMiur avvertono che l’immatricolazione nonsarà consentita nemmeno, se gli ispettori eu-ropei daranno un giudizio negativo o di rin-vio: “un eventuale giudizio negativo o di rin-vio degli ispettori europei non consentirà, pe-raltro, di accogliere le proposte di integrazio-ne o sinergia organizzativa e operativa confacoltà di altri atenei idonee a superare le la-cune strutturali o funzionali evidenziate nellerelazioni ispettive”. L’unica doverosa conces-

sione è rivolta agli studenti che sono già i-scritti, ai quali viene garantita la conclusionedel percorso di studio ed il conseguimentodel titolo.

SOPRALLUOGHI DEL MIUR"È necessario, - ha aggiunto Viceconte - chesiano rispettati tempi e modi di acquisizione

delle relazioni di verifica in quanto la rilevazio-ne dell'offerta formativa in vista della futuraprogrammazione prevederà, nelle relativeschede, l'indicazione circa lo stato di appro-vazione da parte dell'EAEVE, non escluden-do la possibilità che un'apposita commissio-ne possa compiere sopralluoghi nelle variesedi".

LA PECULIARITÀ VETERINARIALa razionalizzazione del sistema universitarioè, come è noto, obiettivo preciso del Gover-no e del complesso delle università italiane.Nell'ambito di tale necessario processo diriforma attualmente in corso, riguardante an-che le strutture di ciascun ateneo e le poten-zialità che possono offrire, “una particolareattenzione merita la situazione della facoltàdi medicina veterinaria” ha spiegato il Sotto-segretario. “È noto - ha aggiunto - che la loroistituzione, evoluzione ed eventuale arricchi-mento presuppone e richiede un monitorag-gio ed una verifica tali da comprovare il ri-spetto degli standard di qualità previsti dal-l'Unione europea che consentano un percor-so formativo di qualità e conseguentementeconsentano ai laureati di svolgere la relativaprofessione in tutti i Paesi della stessa Unio-ne europea”.

IL CASO SASSARILe interrogazioni degli Onorevoli Murgia eMelis prendevano le mosse dalla difficile si-tuazione della Facoltà di Sassari, per chiede-re di “consentire agli Atenei che non abbianoconseguito la certificazione europea alla datadel 2013, previa verifica da parte della Com-missione ministeriale di esperti e per un pe-riodo transitorio, di proseguire l'attività didat-tica attraverso l'integrazione o in sinergia or-

ganizzativa e operativa con altri Atenei ido-nei, al fine di superare le lacune strutturali ofunzionali evidenziate nelle relazioni ispetti-ve". La vicenda dell’Ateneo Sassarese e la ri-sposta del Sottosegretario Viceconte (“buro-cratica” secondo l’interrogante Melis) sonoagli atti della Camera, dove si legge che nel1998 la commissione EAEVE ha effettuato laprima visita presso la facoltà, che si è con-clusa con un giudizio negativo per l'insuffi-ciente didattica pratica fornita agli studenti el'assenza di strutture come l'ospedale veteri-nario, l'azienda zootecnica ed il macello spe-rimentale; fino al 2005 la facoltà ha, quindi,avviato le pratiche amministrative per la co-struzione dell'ospedale veterinario e, soprat-tutto, per acquisire le risorse economiche daaggiungere ai 0,9 milioni di euro pervenuti dalMinistero.Non essendo tali risorse ancora sufficienti, surichiesta del preside di facoltà, nel corso del2005 è stato chiesto l'intervento del presiden-te della regione, che ha proposto la costruzio-ne di una nuova facoltà di agraria e di veterina-ria in località Bonassai, a 20 chilometri da Sas-sari, e, conseguentemente, che la visita dellacommissione, prevista entro dieci anni dallaprecedente del 1998, fosse posticipata.Tuttavia, le ingenti risorse necessarie per larealizzazione della nuova facoltà non sonostate reperite, i finanziamenti previsti nei fon-di FAS non sono stati assegnati ed il succes-sivo sopraggiungere della crisi economica hagenerato un notevole rallentamento delle at-tività operative; pertanto, nel giugno 2009, lafacoltà ha deciso di rimanere nella sede diSassari e di richiedere parte dei fondi per lacostruzione dell'ospedale veterinario; allostesso tempo sono stati avviati i contatti conla presidenza dell'EAEVE ed è stato chiestodi rinviare la prossima visita al 2013.Successivamente, con un totale di 8,5 milio-ni di euro, è stata attribuita alla ditta Novacola costruzione dell'ospedale, con un crono-programma di inizio dei lavori a settembre2010 e realizzazione entro il 2012.Per quanto riguarda l'obiettivo di colmare ledeficienze sulla didattica pratica, non dispo-nendo di un'azienda zootecnica e di un mat-tatoio sperimentale, la facoltà ha attivato unaserie di convenzioni per la gestione sanitariadel canile di Sassari, con la ASL per un pron-to soccorso, con una serie di mattatoi privatiattorno alla città e con diverse aziende cheallevano le principali specie di interesse do-mestico.Sono state anche avviate convenzioni conenti pubblici che, a diverso titolo, si occupa-no di aspetti sanitari e di allevamento degli a-nimali; per completare il percorso di didatticapratica all'esterno, sono stati acquisiti tre pul-mini per il trasporto degli studenti nelle azien-de zootecniche e nei mattatoi; per la didatti-ca pratica all'interno della facoltà, sono statirealizzati nuovi laboratori per le materie di ba-se e di trasformazione dei prodotti di origineanimale ed è stata anche acquisita una nuo-va sala di dissezione e di necroscopia.Sono, inoltre, in fase di acquisizione il labora-torio di chimica clinica e di malattie infettiveed infestive, indispensabili per il funziona-mento e la gestione del costituendo ospeda-le veterinario. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 36 | 20108 Attualità Qualità didattica

Sull’approvazione EAEVE il Ministerodell’Università non fa scontiIn Aula il Sottosegretario Viceconte: riconoscimento indifferibile. Forse una commissione di verifica

Ai fini della programmazione e della razionalizzazione del corso di laurea magi-strale in medicina veterinaria è stato costituito un apposito gruppo tecnicocomposto dal presidente della conferenza dei presidi delle facoltà di medicina

veterinaria, dai presidi delle facoltà di medicina veterinaria delle università di Torino,Bari e Perugia, dal presidente della Federazione ordini veterinari italiani, dal vicepresi-dente vicario del consiglio direttivo dell'Associazione nazionale medici veterinari e dalMinistero della salute. Il gruppo ha avanzato la proposta, recepita dall'amministrazio-ne, che entro il 2013 tutti gli atenei si adoperino al fine di potenziare ed adeguare lestrutture per ottenere l'approvazione da parte della European Association of Establish-ments of Veterinary Education (EAEVE), anche se sotto condizione. Per il corso di lau-rea in veterinaria, il Sottosegretario Viceconte non ha arretrato nemmeno sulla “neces-sità cogente di ridurre progressivamente, ma incisivamente, il numero dei posti per leimmatricolazioni”.

RAZIONALIZZARE È UNA “NECESSITÀ COGENTE”

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laPROFESSIONE VETERINARIA 36 | 201010 Intervista Diplomi italiani

di FULVIO STANGADirettore Scientifico SCIVAC

Dalla Sardegna alla Puglia.Dopo Carla Dedola (Pro-fessione Veterinaria 35/2010 ndr) diamo la parolaad un’altra collega neo-diplomata al College Eu-

ropeo di Dermatologia, Giordana Zanna. Èvenuto da sé, conversando con lei, accostareil tema della formazione specialistica con lacultura del merito, specialmente parlando del-la spinta e del desiderio di affermarsi sul cam-po, di trovare gli spazi e le occasioni di cre-scita professionale, in poche parole la vogliadi fare e di potersi dedicare compiutamente eliberamente alla propria disciplina specialisti-ca. Senza i vetusti limiti che gli italiani cono-scono fin troppo bene, limiti culturali, di mezzie di risorse. Anche se più si parla con i giova-ni e più ci si accorge che le cose stanno rapi-damente cambiando e che ci sono tanti col-leghi combattivi e determinati…

Giordana, ti chiamiamo per congratularciper il Diploma ECVD e ti troviamo già im-pegnata a progettare un’altra esperienzaformativa. Il PhD è il completamento di tutto un percor-so formativo che ho potuto effettuare nellamedesima Università di Barcellona. Il temaStati Uniti poi, è semplicemente una possibilefutura meta che da poco ho iniziato a pren-dere in considerazione.

Più volte hai ripetuto che “qui in Italianon ci sono le condizioni”. Puoi spiegar-ci quali sono a tuo parere i limiti della si-tuazione italiana?Credo che sia un problema estremamentecomplesso che non riguarda solamente il set-

tore della Veterinaria. Si parla spesso del per-ché tanti giovani vadano via dall’Italia alla ri-cerca di una realizzazione all’estero. Ci si èmai chiesti quali siano state le condizioni incui questi giovani siano stati messi per deci-dere così di andarsene? In un paese come l’I-talia, concetti quali rispetto per la professio-ne, meritocrazia, dignità lavorativa, non sem-pre trovano la giusta collocazione. Si investepoco nella ricerca e nelle persone che hannovoglia di contribuire al miglioramento dellaprofessione.

Un Residency si fa in facoltà, l’ambienteaccademico è necessario, e tu l’hai tro-vato a Barcellona. In Italia non esiste nul-la di tutto questo?Credo che sia importante poter fare un Resi-dency in un ambiente in cui ci sia la effettivapossibilità di confrontarsi con colleghi di altrebranche, con altri specialisti. Nel mio caso,l’Università Autònoma de Barcelona è statauna grande scuola in tal senso, proprio per-ché ricca di diplomati europei. Però, vorreisottolineare che anche in Italia, sia in struttureprivate all’avanguardia che in alcune Univer-sità, è in continua crescita il numero di diplo-mati in varie discipline, con i quali iniziare unpercorso formativo di questo tipo.

Eppure sei molto critica verso l’ambienteuniversitario e l’atteggiamento dei do-centi italiani verso gli studenti. La mia critica non si esprime nei confronti deidocenti ma delle istituzioni che non fornisco-no risposte adeguate all’evolversi delle situa-zioni. Difatti, se è vero che è compito dell’U-niversità mettere gli studenti nelle condizionidi essere dei bravi professionisti, mi chiedoperché, una volta fuori dal sistema universita-rio, c’è chi da un lato si “lancia” nella liberaprofessione senza valutarne gli effettivi rischi

e dall’altro, chi “affannosamente” cerca altro-ve la possibilità di imparare a ridurre il rischiodi commettere errori. Questa discrepanza è ilrisultato di un sistema che ha delle lacune im-portanti.

Molti fra voi Diplomati sottolineate la fa-tica del residency in sé, ma anche la fati-ca di trovare la strada per arrivarci. Neltuo caso com’è andata?Ho imparato pian piano e a mie spese checosa fosse un percorso specialistico. Decisidi andarmene in Inghilterra perché avevo bi-sogno di capire più da vicino come fosse ilmondo lavorativo anglosassone del quale fi-no ad allora, avevo solamente letto e sentitoparlare. Così mi resi conto dell’esistenza di al-tre realtà lavorative e soprattutto, di cosa dav-vero significassero parole come Residency eSupervisor. Ciò che ancora di più mi entusia-smò, fu verificare l’esistenza di tutto un en-tourage specializzato che ruotava attorno adogni specifica branca. Così decisi di inseguirequesto sogno di specializzazione e dopo ul-teriori fatiche, lessi della possibilità di una Re-sidency position a Barcellona. Vi partecipai edoggi, eccomi qui a parlarvene.

Ti consideri debitrice verso vari maestri,come per esempio i Luis Ferrer. Cosa tiha insegnato?Semplicemente mi ha insegnato ciò che sichiama “metodo” in tutto ciò che si fa, dalcampo clinico alla ricerca. Mi ha insegnatocosa vuol dire creare un gruppo di lavoro econfrontarsi costruttivamente con gli altri. Egiusto per fare una citazione...da lui ho impa-rato che “se hai trovato una risposta giusta atutte le tue domande, vuol dire che le doman-de che ti sei posto non erano quelle giuste”.

E con i colleghi italiani che rapporti hai?

Nutro grande stima ed ammirazione per alcu-ni colleghi in particolare e non mi riferisco so-lo a persone del mio settore. Credo in chi so-stiene che molte cose possano ancora cam-biare e soprattutto in chi si sforza perché ciòsi realizzi. Non sopporto invece chi non si a-dopera per la collaborazione, per farla breve,cerco di evitare i “tuttologi”.

Fra Diplomati nasce un rapporto partico-lare di aiuto reciproco, di collaborazionescientifica?Certo, nasce un rapporto di stima e fiducia.Ci si scambia informazioni ed opinioni e tuttoquesto mi sprona ancora di più all’approfon-dimento e al miglioramento.

Sei un’oppositrice del merito per titoli.Però un Diploma ECVD apre varie porte,quali ad esempio?Credo semplicemente che non si debba valu-tare il valore professionale di una persona so-lamente dal titolo. Resta chiaro però che perottenere un titolo quale quello di un DiplomaEuropeo, è necessario percorrere un tragittoduro e faticosissimo e pertanto, il merito rag-giunto ne è la diretta conseguenza. Se poi tisi aprono porte quali contratti presso Univer-sità o assunzioni presso cliniche specializza-te, è perché rappresenti un “valore aggiunto”alla stessa struttura.

Ai colleghi appassionati di dermatologialo consiglieresti?Certo che consiglierei un Residency. E se pro-prio così non fosse, perché un Residency nonti viene offerto ogni giorno e soprattutto richie-de impegno, dedizione e costanza, ci sono co-munque altre alternative come continuare adaggiornarsi e comprare buoni libri. ■

L’Italia aiuti i giovani a diventare specialistiGiordana Zanna, neo-ECVD, crede nel merito: "non giudicate il nostro valore solamente dal titolo"

Giordana Zanna si è laureata a pienivoti all’Università degli Studi di Barinell’anno 2000, ha lavorato come liberoprofessionista presso cliniche veteri-narie e seguito programmi di extern-ship in Dermatologia Veterinaria pres-so le Università di Liverpool e Bristol(UK). Nel 2005, ha iniziato un Residencydi specializzazione in Dermatologia Ve-terinaria presso la Facoltà di Veterina-ria dell’Universitat Autònoma de Barce-lona (Spagna). Subito dopo il Resi-dency ha iniziato presso la medesimaistituzione universitaria, un PhD sullapatogenesi della mucinosi-ialuronosicutanea dei cani di razza shar pei. Nel2010 ha conseguito il Diploma del Col-lege Europeo di Dermatologia Veterina-ria (ECVD). I suoi principali interessi so-no rivolti allo studio dell’acido ialuroni-co e delle patologie cutanee e sistemi-che ad esso correlate.

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Dal 21 ottobre il rinnovatoManagement Board del-l'EFSA ha un Vice Presi-dente italiano. È Piergiu-seppe Facelli eletto Co-Vice insieme alla britan-

nica Sue Davies. "Sono soddisfatto e orgo-glioso della nomina - ha dichiarato ad @nmviOggi - perché rappresenta un riconoscimen-to del ruolo svolto nel Management Board

negli ultimi due anni e dell'apporto italiano al-le attività direttive dell'EFSA". Facelli è entra-to nel Board nel luglio del 2008, ora passa aivertici dell'organismo direttivo che si occupadella pianificazione delle attività strategiche eamministrative della European Food SafetyAgency. "Ho una responsabilità in più, nonsono più uno dei quindici ma entro nella ca-bina di pilotaggio che pianifica le attività plu-riennali dell'EFSA" . La composizione dei 15componenti del Board si basa su 14 desi-gnazioni a cura del Consiglio Europeo, previaconsultazione con il Parlamento Ue e sullabase di una short list della Commissione Eu-ropea. Il quindicesimo componente è espres-so dalla DgSanco. Il 21 ottobre scorso il Ma-nagement Board ha assegnato le cariche. Ilprimo impegno in agenda è il ManagementBoard di dicembre, dove Facelli porterà an-che nuove idee e orientamenti: "Intendo sti-molare l'EFSA alla cooperazione tra gli StatiMembri, con le agenzie e gli istituti nazionaliche si occupano di sicurezza alimentare". Epoi la comunicazione: "L'EFSA deve esserepiù visibile - ha aggiunto Facelli - ma anchecorrettamente inquadrata nella sua giustaconfigurazione. Oggi non c'è sempre una

corretta percezione dei compiti di questa A-genzia che fa valutazione del rischio e nongestione o controlli. È un punto importanteche una comunicazione potenziata, ancheverso l'Italia, può aiutare a consolidare. Ri-tengo sia opportuno - conclude - che ci siaun maggiore collegamento fra gli organisminazionali che si occupano di sicurezza ali-mentare e l'EFSA stessa". Piergiuseppe Fa-celli è a capo dell'Ufficio affari internazionalidel Dipartimento per la sanità pubblica vete-rinaria, la nutrizione e la sicurezza degli ali-menti del Ministero della Salute italiano.

INDIPENDENZA RIBADITAL’elezione è stata preceduta da una discussio-ne approfondita vertente sull’indipendenza deisuddetti incarichi, nell’ottica di un potenzialeconflitto di interessi. Il consiglio ha riconosciutoche ultimamente la comunicazione a questo ri-guardo è stata segnata da una certa mancan-za di chiarezza. Ciononostante deplora l’infon-datezza dei recenti attacchi, rivolti all’indipen-denza dell’EFSA e del suo presidente, e affer-ma che l’integrità delle persone coinvolte nonpuò in alcun modo essere messa in dubbio. Ilconsiglio, con una comunicazione ufficiale on

line, ha ribadito che l’indipendenza scientificacostituisce uno dei cardini del sistema di valorie principi fondamentali dell’EFSA. Pertanto hastabilito che, onde evitare percezioni errate del-la relativa funzione, il presidente debba aste-nersi dal ricoprire incarichi gestionali o altre po-sizioni influenti in seno a organizzazioni portatri-ci di interessi particolari all’interno della filieraalimentare. Il consiglio ha ribadito altresì che ipresidenti, i vicepresidenti e i membri del consi-glio di amministrazione agiscono in maniera in-dipendente in nome dell’interesse pubblico. ■

Una reteinternazionalecontro lasovrappopolazionecanina

Il 4-5 ottobre 2010, a Bruxelles, si è te-nuta la prima conferenza internazio-nale "Possesso responsabile del cane

in Europa - strategie sostenibili per combatte-re la sovrappopolazione canina". Nel suo inter-vento, il Sottosegretario di Stato con delegaalla Salute e alla Medicina Veterinaria France-sca Martini ha auspicato la creazione di unarete a livello europeo e internazionale tra le i-stituzioni che operano in questo settore. In talsenso, ha aggiunto, "esprimo la mia piena di-sponibilità". I rappresentanti delle istituzioni ele organizzazioni internazionali, "hanno il pre-ciso dovere di adottare delle strategie sosteni-bili per combattere il problema del randagismoe della sovrappopolazione canina, al fine di tu-telare sia la salute e l'incolumità pubblica chela salute ed il benessere animale". Il Sottose-gretario ha posto l'accento sulla situazione delrandagismo in Italia e sulle numerose norme e-manate per la prevenzione e controllo di talefenomeno e la tutela degli animali d'affezione.In particolare, Francesca Martini ha evidenzia-to l'importanza della corretta relazione uma-no-animale, basata sulla consapevolezza del-le responsabilità sia del singolo proprietarioche del sistema di amministrazione pubblica,obiettivo perseguito nella sua azione di Gover-no. "L'educazione dei detentori e proprietaridi cani, e quindi l'aumento delle conoscenzein materia di etologia e comportamento cani-no - ha dichiarato - ha come effetto indotto lariduzione del numero dei cani abbandonati e ilmiglioramento del benessere animale". ■

Frattini: unoscandalo i randagiuccisi in Romania

Il ministro degli Esteri Franco Frattiniha avviato un’inchiesta sulla situazio-ne dei cani randagi in Romania ed ha

fatto sapere, tramite un suo recente comu-nicato ufficiale, di aver contattato tutte le au-torità competenti rumene, senza riscontroalcuno. “Indegna di un Paese membro del-l’Ue” è la condizione dei randagi in Romaniaper il Ministro che anche su Facebook hasottolineato come dal mondo politico dellaRomania nessuno abbia dato risposta alladiplomazia italiana in merito al randagismo.Il denaro pubblico italiano stanziato per levaccinazioni e le sterilizzazioni, è servito tra il2006 ed il 2009 a sterilizzare e vaccinarecontro la rabbia circa 9 mila randagi in Ro-mania, i quali dunque non costituiscono pe-ricolo per la popolazione. Sono però gli stes-si cani che dall’aprile di quest’anno vengonoprogressivamente uccisi. ■

EFSA, la Vicepresidenza delManagement Board è italianaPiergiuseppe Facelli eletto Co-Vice insieme alla britannica Sue Davies

laPROFESSIONE VETERINARIA 36 | 201012 Europa Attività internazionale ★

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laPROFESSIONE VETERINARIA 36 | 2010 Eventi Veterinari 13

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC MOLISECosa c’è di nuovo nella diagnosi, prognosi e terapia dei disordini

infiammatori cronici dell’apparato gastroenterico dei piccoli animaliCampobasso, 28 Novembre 2010

RELATOREUgo Lotti

OBIETTIVILa malattia infiammatoria intestinale rappresenta, per la gastroen-terologia dei piccoli animali, una parte molto importate sia per l’al-to numero di casi diagnosticati sia per la mancanza di un chiaro edefinito indirizzo prognostico, diagnostico e terapeutico. Nella gior-nata verranno trattate, basandosi sia sulle pubblicazioni scientifi-che più recenti che sull’esperienza pratica del relatore, le teoriepatogenetiche assieme agli approcci diagnostici e terapeutici piùaccreditati. L’utilizzo di casi clinici interattivi sarà indispensabileper chiarire i più moderni sistemi di monitorizzazione della terapiaassociati ad una corretta valutazione prognostica sulla base di cri-teri ormai ben definiti dalla letteratura internazionale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Stato dell’arte sulla patogenesi del-l’infiammazione intestinale cronica

10.15 Quanto e come ci può aiutare il la-boratorio nella diagnosi e nella pro-gnosi

11.00 Pausa11.30 Cosa si deve chiedere all’endosco-

pista e all’istopatologo12.15 Novità sulla terapia e sul monitorag-

gio clinico dei pazienti con IBD13.00 Pausa14.00 Dimostrazione di monitoraggio tera-

peutico mediante casi clinici interat-tivi

15.00 Pausa15.30 Utilizzo di casi clinici interattivi per

valutare i principali fattori prognostici16.30 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEHotel San Giorgio - Via Insorti d’Ungheria11 - Campobasso

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

DELEGAZIONE REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTAQuando la chirurgia diventa intrigante

Quart (AO), 28 Novembre 2010

RELATOREPaolo Buracco

OBIETTIVIAffrontare e risolvere situazioni più o meno complesse (neopla-stiche e non) dal punto di vista chirurgico (si affronteranno le pa-tologie di più frequente riscontro). Gli aspetti diagnostici sarannotrattati solo nei loro elementi fondamentali e pratici. Fornire ele-menti prognostici.

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti e ve-

rifica presenze

9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 Indicazioni cliniche e tecniche di ri-costruzione di ampie soluzioni dicontinuo in diverse regioni corporeenel cane e nel gatto

11.00 Pausa11.30 Indicazioni cliniche e chirurgia di

colon/retto, regione perianale e pe-rineale nel cane e nel gatto

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDEAuditorium comunale Villair di Quart - (AO)

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

APPROCCIO BASE ALLA CHIRURGIA DEI PICCOLI MAMMIFERIEboli (SA), 29 Novembre 2010

RELATORE Dr. Marzo Bedin DELEGATO REGIONALEDr. Michele Capasso

OBIETTIVILa chirurgia degli animali esotici siano essi uccelli, rettili o piccolimammiferi rappresenta una grossa risorsa per il medico veteri-nario che intende occuparsi della medicina e della chirurgia diqueste specie. Molti di questi animali presentano delle patologiepeculiari e delle caratteristiche anatomiche del tutto diverse daglianimali da compagnia tradizionali come il cane ed il gatto e perquesto motivo la conoscenza dell’anatomia di queste specie èbasilare per il corretto approccio chirurgico. Molte patologie pos-sono essere adeguatamente trattate solo mediante un approcciochirurgico che necessita di conoscenze specifiche. Date le di-mensioni, spesso esigue, di questi pazienti la chirurgia degli ani-mali esotici rappresenta una sfida anche per il miglior chirurgo.Nel corso della giornata di aggiornamento professionale, saran-no trattate le varie patologie di pertinenza chirurgica che più co-munemente possono essere oggetto di richiesta di prestazioni“specialistiche” da parte del proprietario/cliente.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed ini-zio dei lavori

9.30 Considerazioni generali sulla chirur-gia dei piccoli mammiferi

11.00 Pausa11.30 Principali tecniche chirurgiche del

coniglio

13.00 Spazio per eventuale relazione com-merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Principali tecniche chirurgiche del

furetto15.30 Pausa16.00 Principali tecniche chirurgiche dei

piccoli mammiferi17.00 Test di valutazione dell’apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata

SEDE: CREMOPAR - Centro Regionaleper il monitoraggio delle Parassitosi Regio-ne Campania - località Cioffi - Eboli (SA)

ISCRIZIONE: L’incontro è gratuito per tutti isoci SIVAE e SCIVAC in regola con l’iscri-zione 2010. Non è richiesta la preiscrizione.Gli interessati devono registrarsi diretta-mente in sede d’incontro presentandosi al-le ore 08.30 presso la segreteria.

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

In fase di accreditamento

PER TUTTI GLI INCONTRI È STATO RICHIESTO L’ACCREDITAMENTO PARTECIPAZIONE

Si ricorda che la partecipazione agli incontri delle Delegazioni Regionali è riservata ai Soci Scivac, indipendentemente dalla regione di appartenenza, in regola con la quota Associativa dell'anno in corso. I Soci Scivac possono partecipare a qualsiasi incontro regionale organizzato da Scivac in qualsiasi regione e a titolo gratuito (portare con sé la tessera Scivac).

INFORMAZIONISegreteria SCIVAC - Monica Borghisani - Tel. 0372/403506 - [email protected]

2 CREDITI 2 CREDITI

SCRIPTA MANENT AVES VOLANT… CHIUDETE LA FINESTRA.LE BASI DELLA MEDICINA AVIARE

Milano, 14 Novembre 2010

RELATOREDr. Lorenzo Crosta - Delegato regionale Dr.ssa Federica Grampa

OBIETTIVII pazienti insoliti stanno diventando sempre più abituali. Alcunigruppi zoologici, fra cui gli uccelli, presentano notevoli differenzerispetto ai mammiferi più comuni. Scopo della giornata e di mette-re i partecipanti in condizioni di esaminare un paziente aviare sen-za troppo imbarazzo, in modo da impostare per lo meno un iterdiagnostico corretto.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 8.30 Registrazione dei partecipanti e veri-

fica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presidente,

presentazione del relatore ed iniziodei lavori

9.30 La visita clinica del paziente aviare:le cose da fare e… da non fare

11.00 Pausa11.30 Le principali malattie dei pappagalli 13.00 Spazio per eventuale relazione com-

merciale (nel caso non si svolga larelazione il programma nel pomerig-gio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Diagnostica per immagini negli uc-

celli: basi di radiologia ed endosco-pia

15.30 Pausa16.00 Emergenze Aviari17.00 Test di valutazione dell’apprendimen-

to e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parteci-

pazione e termine della giornata.

SEDE“Sala ISU Attilio Levi, via Valvassori Peroni21 Milano”

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE eSCIVAC in regola con l’iscrizione 2010. Nonè richiesta la preiscrizione. Gli interessati de-vono registrarsi direttamente in sede d’in-contro presentandosi alle ore 08.30 pressola segreteria.

SEGRETERIA SIVAE: Elisa Tel: 0372/40.35.00 E-mail: [email protected]

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICI

IN COLLABORAZIONE CON

L’ORDINE DEI MEDICI

VETERINARI DI MILANO

3 CREDITI

Evento patrocinato dalla Facoltà di medicina veterinaria Università degli studi di Napoli Federico II

Professione Veterinaria 36-2010:ok 28-10-2010 15:31 Pagina 13

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 36

laPROFESSIONE VETERINARIA 36 | 201014 Eventi Veterinari

NON SOLO SAPERE E SAPER FARE, MA SAPER ANCHE GESTIRE: PROBLEMATICHEORGANIZZATIVE IN ORTOPEDIA VETERINARIA

Cremona, Palazzo Trecchi, Sabato 27 e Domenica 28 Novembre 2010

RELATORIEdoardo Auriemma, Utrecht (B) - SilviaBoiocchi, Milano - Bruno Peirone, Torino -Massimo Petazzoni, Milano - AldoVezzoni, Cremona - Avv. CinziaVitacolonna, Bologna - Marco Viotti, Torino

PROGRAMMA SCIENTIFICOSABATO 27 NOVEMBRE 201008.30 Registrazione dei partecipanti09.15 Introduzione09.30 Il consenso informato

C. Vitacolonna10.00 La gestione del periodo postopera-

torio e delle complicazioni M. Petazzoni

10.30 Pausa 11.00 Comunicazioni Libere 11.30 Il rapporto con i colleghi - M. Viotti12.00 La responsabilità civile

C. Vitacolonna12.30 Le assicurazioni di responsabilità ci-

vile - M. Viotti13.00 Comunicazioni Libere14.00 Pausa pranzo 14.30 La refertazione - A. Vezzoni

15.00 Gli insoluti: come prevenirli e comegestirli - M. Viotti

15.30 Pausa 16.00 La pubblicità - M. Viotti16.30 I testi e le riviste scientifiche che in-

teressano l’ortopedico veterinario -S. Boiocchi

17.00 Comunicazioni libere 17.30 Domande e discussione18.00 Termine dei lavori

DOMENICA 28 NOVEMBRE 201008.30 Il rapporto con l’allevatore

A. Vezzoni09.00 Il vizio redibitorio - C. Vitacolonna09.30 Come presentare un caso clinico

B. Peirone10.00 Pausa 10.30 Comunicazioni Libere 11.00 L’archiviazione delle cartelle cliniche

e del materiale diagnostico - M. Viotti11.30 La radiologia digitale ed i software

di gestione ed archiviazione E. Auriemma

12.00 Comunicazioni Libere 12.30 Domande e discussione13.00 Valutazione dell’apprendimento, con-

segna degli attestati e termine deilavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIOVETin regola con l’iscrizione 2010. Non è ne-cessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciatauna ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SIOVET: GRATUITOSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

Richiesto accreditamento

SIOVETSOCIETÀ ITALIANADI ORTOPEDIA VETERINARIA

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC

Tel. 0372/403509 - Fax 0372/457091Email: [email protected] - Web: www.scivac.it sezione Società specialistiche

MANUALE DI PROCEDURECLINICHE PRATICHE

NEL CANE E NEL GATTOTratta tutti gli argomentiin modo pratico e preciso.

Ogni argomento è stato curato da unospecialista americano e rivisto da uno

specialista italiano in modo da adeguareil testo alle normative italiane o per

sostituire farmaci eventualmente nonregistrati nel nostro paese.

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UOMO E CANE: DUE SPECIE A CONFRONTO IN NEFROLOGIA

Cremona, Palazzo Trecchi, Domenica 21 Novembre 2010

RELATORIFederico Nalesso, MD, Dip. Nefrologia,Dialisi e Trapianto, Ospedale San Bortolo,Vicenza, Luca Aresu, Padova - MonicaCherubini, Prato - Francesco Ghiani,Genova - Paola Scarpa, Milano

PROGRAMMA SCIENTIFICO08.30 Registrazione dei partecipanti09.00 Glomerulonefrite acuta e cronica in

medicina umana - F. Nalesso10.00 Glomerulonefrite acuta e cronica in

medicina veterinaria - L. Aresu11.00 Pausa11.30 Sindrome nefrosica (proteinuria ne-

frosica e subnefrosica) in medicinaumana - F. Nalesso

12.30 Glomerulonefrite e sindorme nefro-sica: limiti della letteratura veterina-ria - M.Cherubini

12.50 Domande e discussione

13.00 Pausa pranzo14.30 Ipertensione arteriosa: aspetti tera-

peutici in medicina umanaF. Nalesso

15.30 Ipertensione arteriosa: quali veritàin medicina veterinaria - P. Scarpa

16.00 Pausa16.30 Anomalie tubulari in medicina uma-

na - F. Nalesso17.30 Anomalie tubulari in medicina vete-

rinaria - L. Aresu18.00 Anomalie tubulari: limiti della lette-

ratura veterinaria- F. Ghiani18.20 Domande e discussione18.30 Valutazione dell’apprendimento, con-

segna degli attestati e chiusura deilavori

ISCRIZIONEQuote di partecipazione (verrà rilasciatauna ricevuta fiscale per la quota versata):Socio SINUV/SIMUTIV: GRATUITOSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

Richiesto accreditamento

SINUVSOCIETÀ ITALIANA DI NEFROLOGIA E UROLOGIA VETERINARIA

Aperto ai soci SIMUTIV

NEOPLASIE POLMONARI E PLEURICHECremona, Palazzo Trecchi, Sabato 13 e Domenica 14 Novembre 2010

SABATO 13 NOVEMBRE 2010 Incontro SVIDI / SIONCOV

RELATORIWalter Bertazzolo, Pavia - Giuliano Bettini,Bologna - Laura Marconato, Hunenberg(CH) - Giorgio Romanelli, Milano -Federica Rossi, Bologna - Massimo Vignoli, Bologna

PROGRAMMA SCIENTIFICO08.30 Registrazione dei partecipanti09.00 Presentazione dell’incontro e AOB09.30 Classificazione neoplasie polmonari

e pleuriche. Presentazione clinica estadiazione - L. Marconato

10.15 Pausa10.45 Tecniche diagnostiche: radiologia -

F. Rossi11.30 Tecniche diagnostiche: ecografia -

F. Rossi12.15 Tecniche diagnostiche: TC

M. Vignoli13.00 Discussione13.30 Pausa pranzo14.30 Biopsia ecoguidata, TC guidata, to-

racoscopica e videoassistita a con-fronto - G. Romanelli e M. Vignoli

15.15 Citologia di tumori polmonari e pleu-rici - W. Bertazzolo

16.00 Pausa16.15 Tipizzazione istologica e molecola-

re dei tumori primitivi e secondaripolmonari e pleurici - G. Bettini

17.00 Domande e discussione17.30 Valutazione dell’apprendimento, con-

segna degli attestati e chiusura deilavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SVIDI/SIONCOV in regola con l’iscrizione 2010.Non è necessaria la pre-iscrizione. Presen-

tarsi in sede congressuale per la registrazio-ne. Quote di partecipazione (verrà rilasciatauna ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SVIDI/SIONCOV: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

DOMENICA 14 NOVEMBRE 2010 Incontro SIONCOV

RELATORIPaolo Buracco, Torino - Chiara Leo, Hunenberg (CH) - Piergiorgio Solli, Milano

PROGRAMMA SCIENTIFICO8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 Approccio chirurgico ai tumori pol-

monari primitivi e fattori prognosticiP. Buracco

9.45 Approccio terapeutico ai tumori pol-monari secondari e ai tumori dellapleura - P. Buracco

10.30 Pausa11.00 Comunicazioni brevi dei soci SION-

COV12.00 Trattamento chemioterapico (primiti-

vi e secondari) - C. Leo12.45 Discussione13.30 Pausa pranzo14.30 Overview dei più comuni tumori pol-

monari nell’uomo. Aspetti epidemio-logici - P. Solli

15.30 Comunicazioni brevi dei soci SION-COV

16.15 Pausa17.15 Overview della terapia dei tumori

polmonari nell’uomo - P. Solli18.00 Valutazione dell’apprendimento, con-

segna degli attestati e chiusura deilavori

ISCRIZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SION-COV in regola con l’iscrizione 2010. Non ènecessaria la pre-iscrizione. Presentarsi insede congressuale per la registrazione.Quote di partecipazione (verrà rilasciata u-na ricevuta fiscale per la quota versata):Soci SIONCOV: gratuitoSoci SCIVAC: € 50,00Non Soci: € 100,00

Richiesto accreditamento

SVIDISOCIETÀ VETERINARIA ITALIANA DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

SIONCOVSOCIETÀ ITALIANADI ONCOLOGIA VETERINARIA

IN OMAGGIO A TUTTI I SOCI SCIVAC DEL 2010

(INVIO PREVISTO: 15 NOVEMBRE)

Professione Veterinaria 36-2010:ok 28-10-2010 15:31 Pagina 14

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 36

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Come già anticipato loscorso dicembre 2009,la FAO ha annunciato laconclusione della cam-pagna di controllo dellapeste bovina. Con la

cessazione di tutte le attività in campo ad es-sa collegate, nei prossimi mesi ne sarà annun-ciata la totale eradicazione. È stato comunica-to dalla FAO nel corso del Simposio Mondialeper l’eradicazione della peste bovina tenutosia Roma (13-14 ottobre 2010). È la prima voltanella storia dell'umanità che una malattia ani-male viene completamente debellata e solo laseconda, dopo il vaiolo nel 1980, che una ma-lattia viene eliminata grazie agli sforzi compiutidall'uomo. La peste bovina ha avuto per mil-lenni effetti devastanti sulla salute animale esul settore rurale, con code drammatiche dicarestie e crisi economica dopo ogni grandeepidemia. "La malattia ha imperversato in Afri-ca, Asia ed Europa per secoli, decimando mi-lioni di capi di bestiame e causando miseria ecarestia. Intorno al 1880 ha provocato perditeper un milione di capi di bestiame nella Russiaeuropea ed in Europa centrale", ha detto il Di-rettore Generale della FAO, Jacques Diouf. Nelcorso dei secoli ha ucciso milioni di bovini, dibufali, di yak e dei loro simili allo stato brado,con tassi di mortalità che sono arrivati a rag-giungere il 100% del bestiame colpito. Agli ini-zi degli anni '80, la malattia era ancora salda-mente radicata in tutto il mondo, con allar-manti epidemie nel sud dell'Asia, in Medio O-riente ed in Africa. L'ultimo focolaio di cui siabbia notizia risale al 2001 in Kenya. Si preve-de che per la metà del 2011, dopo che arrive-ranno all'Organizzazione mondiale per la salu-te animale (OIE) le ultime relazioni sullo statusdella malattia, con un documento ufficialecongiunto FAO/OIE dichiareranno la malattiaufficialmente debellata.“Il Programma OIE è stato lanciato nel 1989

ed è stato estremamente affidabile nel valu-tare la presenza o meno del virus in tutti ipaesi del mondo. Dovrebbe servire da mo-dello per future attività comuni per debellarealtre malattie animali", ha dichiarato BernardVallat, Direttore Generale OIE. I partecipantial Simposio hanno discusso di come capita-lizzare l'esperienza fatta nel debellare la ma-lattia ed estenderla alla lotta contro altre ma-lattie, e analizzare quello che rimane da fareprima e dopo la dichiarazione finale di eradi-

cazione della malattia.La FAO è stata promotrice di un impegno glo-bale e coordinato per studiare le caratteristi-che e la natura della peste bovina, aiutare ipiccoli allevatori ed i servizi veterinari a rico-noscere e tenere sotto controllo la malattia,sviluppare campagne di vaccinazioni e alla fi-ne riuscire ad eliminare la malattia secondo lemetodologie dell'OIE. Questo impegno hacoinvolto un'ampia alleanza di partner inter-nazionali come l'OIE, la IAEA (Agenzia inter-

nazionale per l'energia atomica) ed i donatori,sino al più recente Programma Mondiale di e-radicazione della peste bovina (GREP). Il Pro-gramma è stato lanciato nel 1994 come mec-canismo globale di coordinamento per con-sentire alla comunità internazionale di affron-tare la peste bovina in modo congiunto, siste-matico e organico. Il GREP è stata l'iniziativadecisiva di una campagna di ricerca scientifi-ca, attività di sorveglianza sul campo e vacci-nazioni a tappeto durata decenni. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 36 | 2010 Attualità scientifica Vet Journal 15o

Termina la campagna contro la peste bovinaUfficialmente eradicata. OIE: utilizzare il modello per debellare altre malattie animali

In uno studio è stata valutata la percentuale di infezioni riferibili aGiardia nei cani e gatti con segni clinici gastroenterici in Europa.Si chiedeva ai veterinari di identificare i cani e i gatti affetti da diar-

rea e/o vomito e di effettuare lo SNAP test* per Giardia sui campionifecali. Durante il periodo di campionamento dal 2005 al 2006 sono stati rac-colti i risultati di 8685 cani e 4214 gatti. L'analisi dei dati mostrava cheera positivo per Giardia il 24,78% dei cani analizzati e il 20,3% dei gat-ti. Il rischio di positività era maggiore al diminuire dell'età in entram-be le specie, con picchi nella fascia inferiore ai sei mesi. Anche il prin-cipale segno clinico, la diarrea, era associato a un maggior rischio di

positività.Si notavano inoltre differenze tra i paesi europei partecipanti. Il ri-schio di positività era dimezzato o ancora inferiore nel Regno Unito,in Spagna, in Olanda e in Italia, rispetto alla Germania, che veniva su-perata soltanto dal Belgio. I risultati dello studio, concludono gli au-tori, mostrano che Giardia è un microrganismo enterico comune neicani e gatti con segni clinici gastroenterici in Europa. (M.G.M.)“Giardia in symptomatic dogs and cats in Europe - results of a Euro-pean study” Epe C, Rehkter G, Schnieder T, Lorentzen L, KreienbrockL. Vet Parasitol. 2010 Oct 11; 173 (1-2): 32-8. * (IDEXX Laboratories)

DIFFUSIONE DI GIARDIA NEI CANI E GATTI EUROPEI

Uno studio ha valutato lostress sofferto dai cavalligiovani durante l'adde-stramento alla monta. Lostress veniva misurato e-saminando la frequenza

cardiaca e la concentrazione di cortisolo nel-la saliva di 9 stalloni e 7 cavalle. Poiché l'ad-destramento dei cavalli sportivi inizia in gene-re all'età di tre anni, lo studio consideravasoggetti di questa età all'inizio del loro pro-gramma di addestramento. Lo studio haconfermato che l'inizio dell'addestramento èper il cavallo un momento stressante. L'ini-

Lo stress causatodall'addestramento nel cavallo giovaneIn uno studio, aumento del cortisolo salivare e della frequenza cardiacarilevati soprattutto durante i primi tentativi di monta

ziale lavoro con la lunghina causava soltantoun livello moderato di stress, ma quest'ulti-mo aumentava notevolmente durante la pri-ma monta del cavaliere. Ciò veniva rivelatoda un immediato aumento della frequenzacardiaca e della fluttuazione degli intervalli trai battiti cardiaci, così come della concentra-zione di cortisolo nella saliva. Oltre alla possi-bilità che la prima monta del cavaliere siaconsiderata dall'animale come un possibileattacco di un predatore, il cavaliere è ancheal di fuori del campo visivo dell'animale e ciòesacerba probabilmente il problema. Il livellodi stress diminuiva di un certo grado quandoil cavallo e cavaliere iniziavano il passeggio oil trotto. Ciò potrebbe essere dovuto al fattoche il cavallo si adatta rapidamente all'idea diessere montato e che, come per l'uomo, l'e-sercizio fisico favorisce la riduzione dellostress. Inoltre, il grado di stress causato dallamonta diminuiva gradualmente nel corso del-l'addestramento, indicando che quest'ultimoveniva eseguito in maniera corretta. Un pro-gramma di addestramento non corretto opoco attento, soprattutto nelle fasi iniziali,può causare danni duraturi alla relazione tracavallo e cavaliere, riducendo le potenzialitàsportive dell'animale e causandogli un nonnecessario stato ansioso.

Tuttavia, osservano gli autori, lo stress indot-to dall’addestramento iniziale del cavallosportivo è sicuramente molto inferiore a quel-lo associato al trasporto in strada dell'anima-le e la gentilezza e attenzione dell'addestra-tore possono favorire la riduzione dello statoansioso. (M.G.M.)“Changes in cortisol release and heart rateand heart rate variability during the initial trai-ning of 3-year-old sport horses” Alice Sch-midt, Jörg Aurich, Erich Möstl, Jürgen Müllerand Christine Aurich. Hormones and Beha-vior, 2010 Sep; 58(4): 628-36. ■

Vet Journal è un periodico di informazionescientifica di proprietà di E.V. srl iscritto nelPubblico Registro della Stampa periodicapresso il Tribunale di Cremona al n. 396 dal18.12.2003. È diretto dal dottor EnricoFebbo e dalla dottoressa Maria GraziaMonzeglio. Fornisce un flusso informativocontinuo sugli eventi della medicina veteri-naria e sul mondo delle bioscienze, con treedizioni alla settimana.

Le notizie di Vet Journalsono consultabili on line

all'indirizzowww.vetjournal.it/

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Con D.d.u.o. del 27 set-tembre 2010 n. 9126 laDirezione Centrale Pro-grammazione Integrata -Organismo Pagatore Re-gionale della Lombardia

ha approvato il manuale operativo dei controllidi condizionalità 2010 e le check-list di con-trollo come strumenti di accertamento per laverifica del rispetto degli atti relativi alla condi-zionalità a cui le Amministrazioni provinciali ele ASL sono tenute ad attenersi. Il Manuale, diviso in 18 atti, definisce per cia-scuno gli elementi di verifica; le modalità ope-rative per l’esecuzione dei controlli; gli indici diverifica (portata, gravità, durata); le inadem-pienze minori e le annesse azioni correttive; gliimpegni di ripristino; le tempistiche e le moda-lità di realizzazione delle azioni correttive e de-gli impegni di ripristino; il meccanismo di ap-plicazione delle riduzioni e delle esclusioni deipagamenti. Per quanto riguarda la definizionedegli obblighi e degli impegni previsti per ognisingolo atto, si è tenuto conto delle indicazioni

della Commissione. Al fine di dare riferimentiomogenei su tutto il territorio dell’Unione, laCommissione ha stabilito che gli standard mi-nimi che gli agricoltori sono tenuti a rispettareper assolvere agli obblighi nazionali di condi-zionalità, non possono essere più vincolanti diquelli già previsti nella normativa comunitariadi riferimento. Il meccanismo di calcolo dellesanzioni applicabili a seguito del riscontro diviolazioni rispetto agli impegni ed alle normedella condizionalità è determinato in funzionedi quanto riportato nel Reg. CE 73/08, art. 23e Reg. CE 1122/2009, art.76 e seguenti e dalDecreto MIPAAF n. 30125 del 22 dicembre2009.

ESITI DEL CONTROLLOL’esito del controllo della condizionalità puòessere positivo e quindi senza infrazioni oppu-re negativo. In questo caso la riduzione degliaiuti sarà graduata in funzione dei criteri, pre-visti dall’art. 47 del citato Reg. (CE) n.1122/2009.

MODALITÀ GENERALI DICONTROLLO

I controlli degli Atti e dello Standard 5.1 (Ri-spetto delle procedure di autorizzazione quan-do l’utilizzo delle acque ai fini di irrigazione èsoggetto ad autorizzazione) prevedono sia ve-rifiche di carattere documentale sia verifiche dicarattere oggettivo mediante sopralluogo in a-zienda. Ai sensi del Reg. CE 1122/2009, icontrolli in loco devono essere effettuati senzadare alcun preavviso all’azienda oggetto dicontrollo. Tuttavia, lo stesso Regolamento am-mette un preavviso che deve essere limitato altempo strettamente necessario a renderepossibile il controllo stesso, purché non vengacompromessa la finalità del controllo. Il preav-viso non può eccedere le 48 ore. Il controllo inazienda per la verifica degli atti deve essere ef-fettuato entro il 31 dicembre 2010, ciascunoper la sua competenza, dai funzionari provin-ciali e dai veterinari delle ASL. Al fine di garan-tire la contestualità del controllo, le Ammini-strazioni Provinciali contattano le ASL compe-tenti per territorio e prendono accordi con i re-sponsabili dei Dipartimenti di prevenzione ve-terinari per definire il calendario dei controlli darealizzare congiuntamente.

COMPETENZE DELLE ASLL’Organismo Pagatore Regionale e la Direzio-ne Generale della Sanità hanno stipulato il 30luglio 2009 un protocollo d’intesa relativo al-l’effettuazione del controllo di condizionalitànel campo salute, sanità e benessere degli a-nimali. In particolare la Direzione della Sanitàdella Lombardia è responsabile del coordina-mento delle attività di controllo affidate alle A-SL, della standardizzazione delle metodiche dicontrollo e dei rapporti di controllo. Il veterina-rio delle ASL, con specifiche competenze pro-fessionali, controlla i criteri di gestione obbli-gatori specifici applicabili alle aziende agricolecon allevamenti di bestiame bovino, bufalino,ovino, caprino, suino, ecc. L’OPR condivideed acquisisce agli atti, sia le metodologie dicontrollo sia i criteri di definizione dell’analisidel rischio utilizzati per la determinazione delcampione di aziende da controllare da partedelle ASL. Per ogni atto controllato, il veterina-rio delle ASL durante il controllo in loco, verifi-ca il rispetto degli obblighi e degli impegni pre-visti e compila l’apposita check-list. ■

Condizionalità, la Lombardia approva il manuale operativo

laPROFESSIONE VETERINARIA 36 | 2010 Piani di sviluppo rurale Info Regioni 17

Sono di competenza dei veterinari del-le ASL i seguenti atti:

A6 - Identificazione e registrazione deisuiniA7 - Identificazione e registrazione deibovini, bufalini e relative all’etichettaturadelle carni bovine e dei prodotti a base dicarni bovineA8 - Identificazione e registrazione degliovicapriniB10 - Divieto di utilizzazione di talune so-stanze ad azione ormonica, tireostatica edelle sostanze beta-agoniste nelle produ-zioni animaliB11 - Sicurezza alimentareB12 - Prevenzione e controllo ed eradica-zione di alcune encefalopatie spongifor-mi trasmissibili B13 - Misure di lotta contro l’afta epizoo-tica B14 - Misure di lotta contro alcune malat-tie degli animali nonché misure specifi-che per la malattia vescicolare dei suiniB15 – Misure di lotta e di eradicazionedella febbre catarrale degli ovini. C16 - Benessere dei vitelliC17 - Benessere dei suini C18 - Benessere degli animaliLe check-list relative al benessere anima-le (Atti C16 - C17 - C18) sono compilate esottoscritte dai veterinari e firmate perpresa visione anche da funzionari provin-ciali presenti al controllo. La check-listrelativa alla sicurezza alimentare (AttoB11), per le sole aziende zootecniche, ècompilata e sottoscritta sia dai veterinarisia da funzionari provinciali.

GLI ATTI DI COMPETENZAVETERINARIA

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Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 36

Molto rumore per nul-la” secondo il Presi-dente di ANMVI Cam-pania Antonio Limo-ne: le tariffe veterina-rie appena pubblica-

te sul Bollettino regionale rientrano nell’ordi-naria revisione tariffaria e nei piani di rientrofinanziario a cui è sottoposta la Sanità cam-pana. “Non a caso è firmata - commenta An-tonio Limone (ANMVI Campania) - da unCommissario ad acta”. Nel nuovo tariffarioc’è continuità di voci, un allineamento allamedia delle prestazioni veterinarie rese dalleAsl nelle altre Regioni e un adeguamentoquinquennale Istat, “nessun super ticket -aggiunge - e non si vanno ad interessare gliequilibri pubblico-privato”. “Non c’è un caso-Campania” - sottolinea Limone - anche sealcune incongruenze balzano all’occhio e so-no state evidenziate alla Regione, così comel’attenzione al contesto campano andrebbeaffiancata una riflessione più generale sui co-sti e sul valore delle prestazioni veterinarie.Anche per questo esiste un tariffario della F-NOVI e una definizione di atto medico veteri-nario”. Il riferimento è a prestazioni che puressendo atto medico vengono deprezzate fi-no a risultare meno importanti di meri atti am-ministrativi, come nel caso dell’inoculazionedel microchip rispetto all’emissione del pas-saporto.

A chiarimento di equivoci sollevati da certastampa, le voci tariffarie sono le stesse del1995 e non fanno riferimento a sterilizzazionisu cani padronali. “È la Legge Regionale - di-chiara Limone - a vietare espressamente chegli animali di proprietà siano oggetto di pre-stazioni pubbliche se non in regime di con-venzione con i liberi professionisti”. Il Progetto sulle sterilizzazioni Comune di Na-poli, lo stato di avanzamento e le proposte,sono state affrontate nell'Assemblea Straor-dinaria dell'Ordine dei Veterinari di Napoli il24 ottobre scorso. Sul punto è categoricoanche il Presidente dell’Ordine dei Medici Ve-terinari di Napoli, Corrado Pacelli, che il 26ottobre ha partecipato ad un vertice in Co-mune per un progetto di sterilizzazione sucani di proprietà: “Quel che c’è di vero è cheda un paio di anni è stato avviato un discor-so proficuo con la veterinaria pubblica, leamministrazioni comunali ed il settore veteri-nario ed è categorico che le campagne disterilizzazione su cani padronali siano esclu-sivamente affidate ai liberi professionisti in re-gime di convenzione. Un progetto sul territo-rio del Comune di Napoli - ha dichiarato Pa-celli - è stato già presentato nel marzo 2009ed è a tutt’oggi in svolgimento. Nei prossimigiorni verrà discussa e presentata una nuovabozza di progetto che prevede l’intensifica-zione sia delle sterilizzazioni che delle micro-chippature dei cani padronali, sempre effet-

tuate dai liberi professionisti che aderirannoal progetto. Se poi si vuole discutere di tarif-fe e prestazioni, la strada è la revisione dellaLegge regionale. Quello sarà il vero tavolo didiscussione”.L'Assessore all'Ambiente del Comune di Na-poli, Rino Nasti, ha presentato il 26 ottobre lacampagna di sterilizzazione dei cani padronalirealizzata dal Servizio Tutela diritti e salute de-gli animali in collaborazione con l'ordine dei

Medici Veterinari della provincia di Napoli. Lacampagna è stata realizzata con i fondi dellaRegione Campania. All’incontro erano presen-ti: il dottor Vincenzo Caputo coordinatore deiservizi veterinari dell'ASL Napoli 1, il professo-re Enrico Fariello delegato del Sindaco per letematiche animaliste, Corrado Pacelli Presi-dente dell'ordine dei Medici Veterinari e ClaraDegni dirigente del Sevizio Tutela diritti e salu-te degli animali. ■

CERCHI-OFFRI LAVORO?Il servizio è telematico, libero e gratuito. Vet-Job prevede l'utilizzo di unarchivio on-line compilato e aggiornato dagli stessi medici veterinari checercano oppure offrono proposte di lavoro. Dal 1° gennaio al 30 giugno2010 sono state inviate n. 82 newsletter per un totale di n. 1.037 inser-zioni.Per inserire la propria offerta o richiesta di lavoro è necessaria la regi-strazione al servizio. Al termine della registrazione il sistema fornirà al-l'utente un codice che, insieme alla password, consentirà di accedereall'area riservata per modificare/integrare/rimuovere le proprie inser-

zioni e la scheda dati personale.Le inserzioni permangono in rete per 90 giorni; alla scadenza di questoperiodo vengono rimosse automaticamente.Registrazione e condizioni d’uso dettagliate al sito: http://www.vetjob.it/

)., VET–JOB

IL MERCATO ITALIANO DEL LAVORO VETERINARIOServizio on-line dell’A.N.M.V.I.

Non c’è un caso Campania: ordinaria revisione tariffaria Infondate le notizie sull’avvio di sterilizzazioni su cani padronali a danno dei lp

laPROFESSIONE VETERINARIA 36 | 201018 Info Regioni Tariffe veterinarie

“Il baillame mediatico sulle nuove tariffe

veterinarie ha spinto la Regione ad e-manare una nota di precisazioni: "Al

momento non troverà applicazione il pun-to 24 ("Anagrafe canina") del nuo-vo tariffario regionale i Servizi ve-terinari continueranno ad offriregratuitamente le prestazioni ivi in-dicate".La precisazione è arrivata il 21 ot-tobre dalla Giunta Regionale dellaCampania (Assistenza SanitariaServizio Veterinario) in una notadiffusa a tutti i Dipartimenti diPrevenzione delle ASL campane,ai Commissari straordinari delle ASL dellaRegione e ai Presidenti degli Ordini Pro-vinciali dei Medici Veterinari.L'intervento smentisce ufficialmente le

SMENTITO IL SUPERTICKETvoci di un superticket che si sono rincor-se sulla stampa, innescando proteste epolemiche. Il responsabile del Settore,Paolo Sarnelli, precisa che la nuova voce

"Anagrafe canina", inserita al pun-to 24 del nuovo tariffario compren-de attività in favore dei privati perl'applicazione del microchip/iscri-zione in anagrafe canina e il pas-saggio di proprietà dei cani, giàpreviste da dieci anni dalla LeggeRegionale 16/2001.Non è nuova invece la voce (alpunto 27) relativa all'identificazio-ne di altre specie animali, non rien-

trante tra le prestazioni rese in attuazionedi piani e programmi statali e regionali,voce non gratuita per la quale sono previ-ste apposite tariffe.

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Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 36

laPROFESSIONE VETERINARIA 36 | 2010 AIVEMP-SIVE Dalle Associazioni 19

L’articolo pubblicato su P.V. n°32/2010 a firma Paolo GiulioPredieri delegato AISA per leproblematiche sugli equinidal titolo: “Classificazionedegli equidi, opportunità

offerte dalla semplificazione normativa” offrelo spunto al chiarimento di alcuni principi.La richiesta di legalità, non solo doverosa maancor di più necessaria, e presupposto enun-ciato dell’articolo citato, necessita, per nonessere faziosa, non solo di una corretta anali-si legislativa ma anche di una precisa perce-zione dei ruoli.Ora l’articolo parla di una presunta “gravemiopia” da parte di alcuni veterinari pubbliciladdove sostiene che a loro spetti forzare l’in-terpretazione del dettame legislativo fino asnaturarlo per consentirne un’applicazione ri-paratrice di quelle che si configurerebberoquali conseguenze “controproducenti” di unainterpretazione autentica della legge.L’assunto dell’analisi legislativa ‘necessaria’da parte dell’autore è quello secondo cui nul-la vieterebbe nella legislazione attuale, l’ab-

battimento degli equidi non-DPA con sistemieutanasici per motivi legati alla fine di una car-riera sportiva e anche in assenza di sofferen-ze o malattie dato l’uso dell’espressione“spesso supportata” anziché “supportata so-lo” Fatta eccezione per gli equidi tenuti in vita fi-no al termine naturale della stessa per preci-sa scelta dei proprietari, i destini più comunidei cavalli giunti alla fine della carriera agoni-stica sono rappresentati dalla macellazioneper la produzione di alimenti e dall’eutanasia,scelta spesso supportata da condizioni pato-logiche non compatibili con un’adeguata qua-lità di vita.

Partendo dal presupposto che il nostro Codi-ce Penale vieti l’uccisione degli animali senzanecessità solo in riferimento a quelli d’affezio-ne, l’autore cita quale definizione di animaled’affezione quella contenuta in un Regola-mento comunitario sull’uso dei mangimi.Ora, se è comprensibile il non sapere che tra-slare una definizione di legge da un impiantonormativo ad un altro non è ammesso dallagiurisprudenza ai fini delle interpretazioni nor-mative, il voler leggere invece nel testo del no-stro Codice Penale la sua possibilità di appli-cazione solo in riferimento agli animali d’affe-zione si configura quale forzatura inammissi-bile data la chiarezza del suo contenuto:Art. 544-bis. - (Uccisione di animali). - Chiun-que, per crudeltà o senza necessità, cagionala morte di un animale è punito con la reclu-sione da tre mesi a diciotto mesi.

La forzatura da parte dell’autore arriva al pun-to di non citare la normativa che consentireb-be l’eutanasia degli animali, siano essi d’affe-zione o meno, in nome del solo volere delproprietario per motivi diversi dagli stati di ne-cessità definiti dal C.P. agli artt. 52 e 54 e cheoltre alla macellazione non contemplano la fi-ne di una carriera agonistica.L’autore inoltre si spinge, nella lettura dellalegge, inspiegabilmente fino a far coinciderenella volontà del legislatore europeo (Trattato

di Lisbona si presume) la definizione di esseresenziente al solo animale d’affezione.Alla luce di questa breve disamina legislativa,è evidente quanto sia insostenibile e rischio-so, anche senza addentrarsi in considerazio-ni etiche e deontologiche, il voler definire“gravemente miope” il veterinario controllore,ma anche il L.P., che si opponesse all’abbat-timento di un cavallo per il solo fatto di nonessere più performante. Ma l’aspetto che qui preme di più sottolinea-re è il danno che deriva oggi da un’abitudinedilagante in tutti i settori nel voler mettere incapo al veterinario ufficiale una possibilità dilettura della legge che non ha, chiedendoglidi forzarne l’interpretazione o di eluderne senon anche di ignorarne i dettami. E questo in-dipendentemente dalla condivisione o menoin merito alla bontà del dettame normativo.Da un simile atteggiamento nasce il senso diillegalità diffuso che non mette nessuno al ri-paro di nulla; non il veterinario pubblico da unomissione, non l’utente sia esso veterinario li-bero professionista od operatore a svariato ti-tolo, da una sanzione se non anche di un rea-to più grave.La legalità invocata, da parte di chiunque,necessita del rispetto dei ruoli e della capa-cità di rivolgersi ai giusti interlocutori ogniqualvolta il dettame normativo risultasse inef-ficace, superato, insostenibile o anche man-cante.In questo rispetto dei ruoli ciascuno faccia ilsuo; il legislatore faccia leggi migliori, il con-trollore le applichi evidenziandone i difetti e ipregi, il controllato le rispetti e porti le sue i-stanze nelle giuste sedi. In questo rispetto deiruoli sarà allora forse possibile mettere attor-no ad un tavolo tutti gli attori che la leggechiama in ballo per un confronto costruttivocon quella sinergia d’intenti che un clima diguerra dichiarata ed illegalità diffusa fino a vol-te ad essere pretesa, non può consentire.

AIVEMPAssociazione Italiana Veterinaria

di Medicina PubblicaAssociazione Federata ANMVI

A proposito di equidi non DPA

ETICA E COSCIENZA

VET-EXCHANGE è il servizio telematico, libero e gratuitoriservato ai soli medici veterinari. Questo servizio hal’unico scopo di consentire un più facile contatto tra sog-getti interessati alla compravendita di attrezzature profes-sionali veterinarie. Non è consentito l'accesso alleaziende del settore.Dal 1° gennaio al 30 giugno 2010 sono state inviate n. 37newsletter per un totale di n. 392 inserzioni.Per inserire la propria offerta o richiesta è necessaria la re-gistrazione al servizio tramite un modulo on-line. Al ter-

mine della registrazione il sistema fornirà all'utente un co-dice che, insieme alla password, consentirà di accedere al-l'area riservata per modificare/integrare/cancellare lapropria scheda prodotti e la scheda dati personale.Le inserzioni permangono in rete per 90 giorni; alla sca-denza di questo periodo vengono rimosse automatica-mente.

Registrazione e condizioni d’uso dettagliate al sito:http://www.vetexchange.it/

COMPRAVENDITA DI ATTREZZATUREPROFESSIONALI VETERINARIE

)., VET–EXCHANGE

IL MERCATO ITALIANO DELLE ATTREZZATUREPROFESSIONALI VETERINARIEServizio on-line dell’A.N.M.V.I.

In relazione all’articolo pubblicato suP.V. n° 32/2010 a firma Paolo GiulioPredieri delegato AISA per le proble-

matiche sugli equini dal titolo: “Classifi-cazione degli equidi, opportunità offertedalla semplificazione normativa” ci pre-me sottolineare che le tesi esposte rap-presentano esclusivamente il pensierodel Dr. Predieri e non le posizioni dellaSIVE. A proposito di alcune considerazionispecifiche espresse nell’articolo si rinno-va il nostro appoggio ai colleghi veteri-nari dei Servizi Veterinari delle ASL chehanno il compito di applicare le normati-ve con coscienza e non possono quindi,qui come in altri casi, influire in alcunmodo su una legge che nello specificovieta espressamente l’eutanasia di equi-ni NON-Dpa a fine carriera.Il codice penale recita Art. 544-bis. -(Uccisione di animali). - Chiunque, percrudeltà o senza necessità, cagiona lamorte di un animale è punito con la re-clusione da tre mesi a diciotto mesi” e a-gli artt. 52 e 54 definisce le necessitàquali: la legittima difesa, lo stato di ne-cessità per incolumità e “ogni altra si-tuazione che induce all’uccisione o aldanneggiamento dell’animale per evitareun pericolo imminente o un danno giuri-dicamente apprezzabile”. Nessuna dero-ga è quindi contemplata al momento perl’ipotesi di una carriera sportiva o affetti-va portata a termine secondo il giudizioo il sentimento del proprietario, o perl’impossibilità a far fronte ad un impegnoeconomico in relazione ad una terapiaprospettata o a problemi di mantenimen-to.Dal punto di vista etico la SIVE ritieneche l’eutanasia di un cavallo sportivo afine carriera non possa essere giustifica-ta se non da una grave malattia, dall’im-possibilità di nutrirsi e muoversi autono-mamente o da un tipo di vita incompati-bile con la sua etologia.Il problema economico e gestionale delmantenimento di cavalli NON-DPA a finecarriera, legato alla loro impossibilità dirientrare nella filiera alimentare, è peròcertamente ben noto alla SIVE che saràsempre a disposizione per contribuiread un’eventuale revisione della normati-va comunitaria che possa soddisfare lediverse esigenze seguendo i tradiziona-li canali legislativi.

SIVESocietà Italiana Veterinari per Equini

Società Federata ANMVI

Professione Veterinaria 36-2010:ok 28-10-2010 15:32 Pagina 19

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 36

Come preannunciato il 14ottobre alle ore 15:00 incollegamento da 12 cittàitaliane si è svolto il pri-mo incontro di Milk inprogress: l’iniziativa pro-

mossa da Pfizer Animal Health e Sivar che ènata con l’obiettivo di instaurare un tavolo diconfronto tra i diversi rappresentanti della filie-ra lattiero-casearia per condividere ed affronta-re le sfide e opportunità del settore.Nella filiera agro-alimentare ogni risultato è il

frutto degli sforzi comuni tra tutti gli anelli dellacatena e per questo allevatori, medici veterina-ri, l’industria della salute animale, l’azienda ditrasformazione, la grande distribuzione e l’as-sociazione di consumatori si sono ritrovati aRoma in un evento senza precedenti.Dalla sede centrale di Roma quindi si sonosusseguite le relazioni di Medardo Cammi, pre-sidente Sivar che ha evidenziato insieme aGaetano Penocchio, presidente Fnovi l’impor-tanza della categoria Medico veterinaria lungola filiera per assicurare e tutelare la salute ani-

male a garanzia della salute umana.Nel percorso di filiera, lui il Medico veterinario èsempre presente e oggi più che mai la figuradel veterinario aziendale diventa sempre più o-biettivo irrinunciabile per assicurare il buon go-verno, la gestione dei sistemi di prevenzione, ilcontrollo delle malattie animali, delle zoonosi; iltutto ai fini della sicurezza alimentare.Un consulente sanitario dell’allevamento chegiorno per giorno assiste gli operatori sanitarinella produzione, trasformazione e commercia-lizzazione degli alimenti di origine animale ed è

il vero conoscitore delle strutture. Insieme enon contro il veterinario di medicina pubblica.Roberta D’Amore, country manager di PfizerAnimal Health, ha evidenziato il ruolo dell’indu-stria della salute animale nella filiera lattiero ca-searia: mettere a disposizione dei medici vete-rinari e allevatori soluzioni per la diagnosi, pre-venzione e terapia delle malattie animali. In par-ticolare ha evidenziato come PAH interpretaquesto ruolo; in veste di partner mettendo a di-sposizione del mercato soluzioni per la salutee benessere animali che siano efficaci, innova-tive e rispondano ad un bisogno sempre più e-vidente di un approccio olistico alla gestionedelle produzioni zootecniche.È stata poi la volta di Claudio Federici, respon-sabile analisi e servizi ISMEA che ha mostratola notevole rilevanza economica del settorenell’ambito agroalimentare nazionale. Nel 2009il valore alla produzione degli allevamenti è sta-to di 4,9 miliardi di euro; nella fase di consumofinale si passa a 21 miliardi di euro.Numeri significativi e sostenuti da un know dibase di elevato livello, alimentato dalla forte tra-dizione legata alla presenza diffusa di prodottitipici capaci di valorizzare la materia prima siasul fronte interno che sul mercato estero.Settore tuttavia sovraesposto a molteplici criti-cità dovute ai maggiori costi di produzione,scarsa integrazione di filiera, instabilità deiprezzi di mercato, sovraesposizione delle dopnazionali alla concorrenza sleale sui mercati e-steri. Partendo da questi elementi, Nino Ande-na, presidente AIA, ha evidenziato come l’AIAabbia messo in piedi una strategia che porta ilnome di ITALIALLEVA a tutela e difesa del ma-de in Italy.È stata poi la volta dell’azienda MaccareseSpa: 13,5 Mln di latte prodotto, 3300 vacchepresenti di cui 1700 in lattazione e il resto di ri-monta; una testimonianza sulle modalità concui gli imprenditori investono in zootecnia.Per Grana padano, il prodotto a denominazio-ne d’origine protetta più consumato al mondo,Angelo Stroppa, coordinatore tecnico del con-sorzio, ha mostrato come il consorzio tutela u-na delle più prestigiose dop italiane.Infine si è parlato di etichettatura e trasparenzaper il consumatore finale: Franga Braga, re-sponsabile Salute e Alimentazione di Altrocon-sumo ha evidenziato quanto l’etichetta siatroppo complessa per un consumatore scar-samente acculturato in materia di nutrizione,magari frettoloso, che non disdegna il rispar-mio e che nello scaffale del supermercato sitrova a dover scegliere tra cinque-sette o piùtipologie di uno stesso prodotto. I lavori sono poi andati avanti con una sessio-ne domande e risposte interattive gestita tra-mite l’invio di SMS dalle varie sedi. Tante le do-mande, le richieste di chiarimenti e la voglia diconfrontarsi sulle tematiche trattate.Il 14 ottobre è stato un grande giorno per il set-tore veterinario animali da reddito: un nuovomodo di dare valore al settore lattiero casera-rio e ai suoi protagonisti.Per questo motivo, l’obiettivo di Daniela Or-giana, responsabile Marketing divisione rumi-nanti di Pfizer Animal Health e patron dell’ini-ziativa, è quello di continuare a coinvolgere iprotagonisti della filiera latte in successivi in-contri di approfondimento. Tanti sono i fee-back pervenuti da ogni sede, molti i suggeri-menti per successive giornate di informazio-ne-formazione; la domanda a questo puntoviene spontanea:Quando il prossimo Milk in progress? Pre-sto, molto presto…. dicono dalla regia. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 36 | 201020 Dalle Associazioni SIVAR

Milk in progress, un successo da ripetereIl 14 ottobre si è tenuto il primo incontro: 477 ospiti tra veterinari, allevatori e rappresentanti di filiera

Professione Veterinaria 36-2010:ok 28-10-2010 15:32 Pagina 20

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 36

laPROFESSIONE VETERINARIA 36 | 2010 SCIVAC Dalle Associazioni 21

La riunione dei DirettoriScientifici degli Itinerari Di-dattici SCIVAC conclusasipresso la splendida compa-gine del Relais Convento aPersico (Cremona) il 4 set-

tembre scorso, ha visto concretizzarsi la part-nership tra Royal Canin Italia e SCIVAC nellacomunicazione scientifica.L’azienda, in piena coerenza con la propriamissione, intende perseguire l’obiettivo di so-stenere la formazione scientifica in SCIVACfavorendo la partecipazione di relatori di chia-ra fama internazionale per migliorare il livellodi aggiornamento scientifico; incentivandol’invio delle comunicazioni brevi ai Congressie favorendo l’iscrizione alle Società Speciali-stiche per coloro che hanno terminato l’itine-rario correlato. Quest’anno si sono conclusigli itinerari di Anestesia, Cardiologia e Diagno-stica per Immagini. Ai partecipanti che hannoterminato il percorso formativo Royal offrirà l’i-

scrizione alla società specialistica correlata:SIATAV, SICARV e SVIDI. Nel corso della giornata sono state messe apunto le nuove linee guida per la gestione deicorsi pratici SCIVAC all’interno della Scuoladi Formazione. Grande entusiasmo da par-te di tutti nella volontà comune di crescere,garantendo ai soci SCIVAC un aggiornamen-to scientifico sempre più efficace e all’avan-guardia. Con questa motivazione sono state definite lenuove metodiche di insegnamento per ren-dere i corsi SCIVAC sempre più dinamici, in-terattivi e supportati dalle nuove tecnologie. Per quanto riguarda invece le comunicazionibrevi, Royal premia con un viaggio nella terradel Camargue i lavori migliori. Numerose sono state le comunicazioni invia-te al 65° Congresso Multisala di Rimini. Di se-guito i nomi dei vincitori e i titoli delle comuni-cazioni che hanno ricevuto la valutazione piùalta dai Responsabili Scientifici. ■

Un aggiornamentoscientifico sempre più all’avanguardiaRiuniti i direttori scientifici degli itinerari didattici:messe a punto le nuove linee guida dei corsipratici

CARDIOLOGIAFATTORI PROGNOSTICI DI SOPRAVVIVENZAIN CASI DI PERSISTENZA DEL DOTTO ARTE-RIOSO - 99 CASI Pedro Oliveira (E), Milano

CHIRURGIA INTERDIGITAL WEBBING TRANSPOSITIONFLAP FOR RECONSTRUCTION IN A DOGWITH A DIGITAL MAST CELL TUMOUR Barbara Carobbi, Padova

ANESTESIA VALUTAZIONE PROSPETTICA DELL’INDUZIO-NE DELL’ANESTESIA GENERALE CON SOM-MINISTRAZIONE AD INFUSIONE LENTA DIPROPOFOL NEL CANE: EFFETTI EMODINAMI-CI E QUALITÀ D’INDUZIONE Giulia Dravelli, Cremona

DERMATOLOGIA SENSIBILITÀ AGLI ANTIMICOTICI DI MALAS-SEZIA PACHYDERMATIS: UNO STUDIO SULMICONAZOLO Andrea Peano, Torino

NEFROLOGIATRATTAMENTO CON ATRACURIO BESILATOENDOURETRALE IN 20 GATTI MASCHI CONTAPPI URETRALI Franco Galluzzi, Castellarano (RE)

ORTOPEDIATRATTAMENTO DELLE FRATTURE DI TIBIAMEDIANTE OSTEOSINTESI MINI INVASIVA (MI-PO) CON PLACCHE A STABILITÀ ANGOLAREIN 11 CASIAlessandro Boero Baroncelli, Alba (CN)

ONCOLOGIA LINFOMA MULTICENTRICO AD ALTO GRADONEL CANE: ESISTONO I SUPEREROI? Laura Marconato, Hünenberg, Svizzera

MEDICINA FELINARHODOCOCCOSI POLMONARE IN UN GATTO Irene Di Matteo, Perugia

PATOLOGIA CLINICA L’IMMUNOFENOTIPO È UN FATTORE PRO-GNOSTICO NELLE LEUCEMIE LINFOCITICHECRONICHE NEL CANE Valeria Martini, Milano

La comunicazione breve più votata nell’anno2010 dai partecipanti al Congresso SCIVAC diRimini è di Linda Di Martino “UN CASO DISPIROCERCOSI ESOFAGEA NEL CANE” men-tre il miglior poster votato sempre dai congres-sisti è del collega Sergio Silvetti “DERMATOSIATIPICA NEL CONIGLIO DA COMPAGNIA(ORYCTOLAGUS CUNICULI)”

Premiata la comunicazione breve di StefanoNicoli “CHIRURGIA PER IL TRATTAMENTO DIASCITE IN UN CANE CON CIRROSI” inviata peril 67° CONGRESSO NAZIONALE SCIVAC diE PATOLOGIA MEDICA E CHIRURGICA tenuto-

si ad Arezzo

Resta da premiare la migliore comunicazionebreve del 68° CONGRESSO NAZIONALESCIVAC sulle DOMANDE PIU’ FREQUENTI INRIPRODUZIONE CANINA E FELINA in program-ma a Milano a marzo 2011.

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI

GLAUCOMA, UVEA, LENTE, ANIMALIESOTICI E FARMACOLOGIA

Cremona, 30 Novembre - 2 Dicembre 2010Centro Studi SCIVAC

ECM: 20 Crediti

DIRETTOREAdolfo Guandalini, Med Vet, Dipl ECVO, Dott Ric Oft Vet,

Roma

RELATORIAlberto Crotti, Med Vet, GenovaNunzio D’Anna, Med Vet, Roma

Cristina Giordano, Med Vet, TorinoAdolfo Guandalini, Med Vet, Dipl ECVO, Dott Ric Oft Vet,

RomaRosangela Odore, Med Vet, Cuneo

Claudio Peruccio, Med Vet, Dipl ECVO, Torino

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 600,00 + IVA 20%

Non soci: € 800,00 + IVA 20%

SCIENZA ONCOLOGICA DI BASECremona, 9/11 Dicembre 2010

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTORELaura Marconato, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Oncology),

Hunenberg (CH)

RELATORIDavid Argyle, Prof Dr Med Vet, PhD, Dipl ECVIM-CA

(Oncology), MRCVS, RCVS, Edinburgh (UK)Walter Bertazzolo, Med Vet, Dipl ECVCP, Pavia

Ugo Bonfanti, Med Vet, Dipl ECVP, Nerviano (MI)Julia Buchholz, Dr Med Vet, Dipl ACVR, Hunenberg (CH)

Paola Valenti, Med Vet, Resident ACVIM (Oncology),Hunenberg (CH)

Laura Marconato, Med Vet, Dipl ECVIM-CA (Oncology),Hunenberg (CH)

Eric Zini, Med Vet, PhD, Dipl ECVIM, Zurich (CH)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 580,00 + IVA 20%

Non soci: € 780,00 + IVA 20%

MEDICINA D’URGENZACremona, 13/17 Dicembre 2010

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREFabio Viganò, Med Vet, SCMPA, Milano

RELATORIMarco Bertoli, Med Vet, Roma

Paolo Gaglio, Med Vet, SCMPA, RomaChiara Valtolina, Med Vet, MRCVS, Utrecht (NL)

Fabio Viganò, Med Vet, SCMPA, Milano

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 730,00 + IVA 20%

Non soci: € 930,00 + IVA 20%

organizzato da Soc. Cons. a r.l.

Azienda con sistema qualità certificato ISO 9001:2008

Professione Veterinaria 36-2010:ok 28-10-2010 15:32 Pagina 21

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2010, Nr 36

2) Quale, fra le seguenti, è la neoplasia maligna dipiù frequente riscontro nelle cavità nasali del gatto?

a Melanoma

b Mastocitoma

c Carcinoma

d Condrosarcoma

e Plasmocitoma

1) Quali razze canine sono predisposte alla con-giuntivite plasmacellulare?

a Pastore Tedesco

b Volpino

c Yorkshire Terrier

d Pastore Belga

e Golden Retriever

QUIZ 1Risposta corretta: a, d)

Incontro SOVI (Soc. spec.SCIVAC di Oftalmologia):

“Percorsi diagnostici eterapeutici. La disciplina

dermatologica a confronto conl'oftalmologia" - Cremona,

dicembre 2006

QUIZ 2Risposta corretta: c)

Incontro SIMEF (Soc. spec.SCIVAC di Medicina Felina):

Patologie dell’apparatorespiratorio” - Cremona,

giugno 2004

SOLUZIONI

La rivista è un settimanale

specializzato rivolto a Medici

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Carlo Scotti

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laVETERINARIAPROFESSIONE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 36 | 201022 Calendario attività Dal 13 al 28 novembre

Per visualizzare i programmi degli eventi di tutte le società clicca su www.evsrl.it/eventi

13 NOVINCONTRO SIMEF UPDATE SULLE MALATTIE INFIAMMATORIE INTESTINALI (IBD) FELINE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi

- Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

13 NOVINCONTRO SVIDI NEOPLASIE POLMONARI E PLEURICHE - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

13 - 14 NOVITINERARIO DIDATTICO SIVE CORSO “RADIOLOGIA CLINICA. II PARTE L’ARTO POSTERIORE E LO SCHELETRO ASSILE” - Clinica Equi-

ne Practice - Campagnano di Roma - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Se-greteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

14 NOVINCONTRO SIMIV DIAGNOSTICA MOLECOLARE NELLA PRATICA CLINICA: DALLE MALATTIE INFETTIVE ALLA GENETICA -

Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazio-ni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

14 NOVINCONTRO SIONCOV NEOPLASIE POLMONARI E PLEURICHE - Centro Studi EV - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +390372 403509 - E-mail: [email protected]

14 NOV INCONTRO REGIONALE SIVAE LOMBARDIA LE BASI DELLA MEDICINA AVIARE - IZU Milano - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +390372 403500 - E-mail: [email protected]

14 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN. GIULIA APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL’ALOPECIA NEL CANE E NEL GATTO - Hotel Franz, Gradisca D’Isonzo (GO)

- Viale Trieste 45 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria DelegazioniRegionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

14 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO CITOLOGIA PER NON CITOLOGI COME PRATICARE IL GIOCO DELL’ESAME CITOLOGICO CON SODDISFA-

ZIONE... E SENZA SBAGLIARE TROPPO - Hotel Selene, Pomezia (Roma) - Via Pontina Km 30 - ECM: Rich. Ac-cred. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

15-16 NOVCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - HEAD AND NECK CYTOLOGY - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Ultimi posti disponibili Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC -

Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

17-19 NOVITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. ODONTOSTOMATOLOGIA: III PARTE - TRAUMATOLOGIA DENTALE E MAXILLOFACCIALE - Centro Ultimi posti disponibili Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -

Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

19-20 NOVITINERARIO DIDATTICO SIVE CORSO “MANAGEMENT DELLO STALLONE” - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 Attenzione: Evento annullato. - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502

- E-mail: [email protected]

21 NOVINCONTRO SINUV UOMO E CANE: DUE SPECIE A CONFRONTO IN NEFROLOGIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremo-

na - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Erika Taravella - Segreteria Soc. Speciali-stiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

21 NOVINCONTRO SIRVAC RECUPERO DELLA FERTILITÀ NEL CANE E NEL GATTO: DAL CASO CLINICO, ALLA DIAGNOSI FINO AL TRATTA-

MENTO E ALLA RISOLUZIONE DELLA PATOLOGIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 -ECM: Rich. Accr. - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

21 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA L’ESAME CITOLOGICO QUANDO MENO TE LO ASPETTI: OVVERO QUANDO LA DIAGNOSI È LETTERAL-

MENTE SOTTO I TUOI OCCHI - Astor Hotel - Genova Nervi - Via delle Palme 16 - Nervi - ECM: Rich. Accr. -Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

21 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA PATOLOGIE NEUROLOGICHE COMUNI NELLA PRATICA CLINICA: IL PAZIENTE PARAPARETICO E QUEL-

LO EPILETTICO - Sheraton Bari Hotel - BARI - Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - ECM: Rich. Accr. - Per info:Monica Borghisani - Segr. Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

22-24 NOVCORSO SIVAE “MEDICINA E CHIRURGIA DEL FURETTO” - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail:[email protected]

24-27 NOVITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. DERMATOLOGIA: II PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (2°) -Ultimi posti disponibili Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola

Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

24-26 NOVCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON REGIONE L’ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI VETERINARI NELL’AMBITO DELL’AUTORITÀ COMPETENTE PER LA

SICUREZZA ALIMENTARE: MODELLI A CONFRONTO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - ECM:Richiesto Accreditamento - Per info: Erika Taravella - Tel. +39 0372 403509 - E-mail:[email protected]

26-27 NOVINCONTRO SIRE IN COLLABORAZIONE CON SIVE AGGIORNAMENTI IN RIPRODUZIONE E NEONATOLOGIA EQUINA - Parma- Facoltà di Medicina Veterinaria -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE- Tel. +39 0372 403502 -E-mail: [email protected]

26-27 NOV INCONTRO SIOCE IN COLLABORAZIONE CON SIVE AGGIORNAMENTI SULLA TESTA DEL CAVALLO - Parma Facoltà di medicina Veterinaria - ECM: Richiesto Ac-creditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

27-28 NOVINCONTRO SIOVET NON SOLO SAPERE E SAPER FARE, MA SAPER ANCHE GESTIRE: PROBLEMATICHE ORGANIZZATIVE IN

ORTOPEDIA VETERINARIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: RichiestoAccr. - Per info: Erika Taravella - Segr. Soc. Spec. SCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

27 NOV INCONTRO SIATAV MANAGEMENT DEL DOLORE POST-OPERATORIO - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trec-chi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento

27-28 NOVSEMINARIO SCIVAC / SINVET MALATTIE METABOLICHE E SISTEMA NERVOSO: PROTOCOLLI DIAGNOSTICI E TERAPIA - Crowne Pla-

za, Padova - Via PO 197 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCI-VAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

27 NOV INCONTRO SIDEV AGGIORNAMENTI SULLE MALATTIE AUTOIMMUNI DEL CANE - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cremona- Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento

28 NOV INCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC CAMPANIA APPROCCIO BASE ALLA CHIRURGIA DEI PICCOLI MAMMIFERI - Napoli - ECM: Richiesto Accreditamento -Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

28-29 NOVCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - TECNICHE DI ANESTESIA TOTALMENTE INTRAVENOSA (TIVA) - Centro

Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

28 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE COSA C’È DI NUOVO NELLA DIAGNOSI, PROGNOSI E TERAPIA DEI DISORDINI INFIAMMATORI CRONICI

DELL’APPARATO GASTROENTERICO DEI PICCOLI ANIMALI - ECM: Richiesto Accreditamento - Per info:Monica Borghisani - Segr. Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

28 NOV INCONTRO REGIONALE SCIVAC VALLE D’AOSTA QUANDO LA CHIRURGIA DIVENTA INTRIGANTE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: MonicaBorghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

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