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(dominio) Eukaryota (regno) Animalia (phylum) Chordata (subphylum) Vertebrata PESCI

Presentazione pesci

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(dominio) Eukaryota

(regno)Animalia

(phylum)Chordata

(subphylum)Vertebrata

PESCI

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Con il termine pesci, dal latino pisces, si intende un gruppo eterogeneo di organismi fondamentalmente acquatici.  I pesci, con oltre 32000 specie coprono quasi il 50% del totale delle specie del subphylum vertebrata.

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A seconda del luogo in cui si sono sviluppati, i pesci hanno sviluppato diverse caratteristiche:• Bioluminescenza• Capacità di adattarsi (eurialine) o non (stenoaline) al cambiamento di salinità • Livree argentate per nascondersi dai predatori

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hanno sviluppato degli adattamenti che permettono loro di vivere e muoversi sulla terraferma per diversi giorni.

Sebbene quasi tutti i pesci siano esclusivamente acquatici, esistono delle eccezioni. I perioftalmi, per esempio,

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Molto diversi, tutti i pesci presentano caratteristiche comuni:• idrodinamicità • respirazione branchiale dell‘ossigeno disciolto• quasi tutti i pesci sono ovipari • riproduzione mediante fecondazione, che può essere interna o esterna• presenza di pinne Queste ultime sono gli organi di locomozione dei pesci, delle strutture formate da raggi ossei o cartilaginei, collegati da una membrana di pelle.

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Hanno il corpo corazzato da un dermascheletro di piastre ossee; generalmente sono assenti gli arti o presenti quelli pettorali. Sono circa una settantina di specie divise tra missinoidi e lamprede.

I lunghi tempi di evoluzione hanno permesso la divisione in oltre 30 000 specie diverse, divise in sottospecie:AGNATI: Gli Agnati rappresentano un infraphylum di Vertebrati acquatici privi di mascelle, i più antichi secondo le testimonianze fossili.

L'infraphylum Agnatha è costituito da una classe di Vertebrati poco evoluti, branchiati, dal corpo fusiforme o serpentiforme ed endoscheletro cartilagineo.

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CONDROITTI: I Condroitti, o anche pesci cartilaginei, sono una classe di pesci che comprende oltre 1100 specie diverse e a cui appartengono gli squali, le razze, le chimere e le forme affini. Si distinguono a prima vista dai pesci ossei per la scarsa simmetria su un piano orizzontale, in particolare la bocca si trova più in basso, e la pinna è asimmetrica. Hanno uno scheletro cartilagineo e hanno una colonna vertebrale che li rende buoni nuotatori. Vivono in genere nelle acque profonde degli oceani o sui fondali delle barriere coralline.

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OSTEITTI: la classe degli osteitti comprende la maggior parte dei pesci comuni. Hanno uno scheletro osseo e sono dotati di mascella. Sono di acqua dolce e salata. Compare un organo idrostatico: la vescica natatoria che gli permette, acquistando o perdendo gas, di salire o scendere nell'acqua.

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I pesci bevono? Il corpo degli esseri viventi è composto da una certa percentuale d'acqua, così quello dei pesci. Per il fenomeno dell’osmosi , la soluzione più concentrata si sposta verso l'altra, cercando di equilibrare la concentrazione da entrambe le parti. Così avviene anche nel corpo dei pesci, poiché la pelle altro non è che una membrana semi-permeabile. I pesci d'acqua salata vivono immersi in una soluzione a maggior concentrazione dell'acqua nel loro corpo. A causa di ciò sono soggetti a continua perdita di liquidi, per rimpiazzare i fluidi persi devono bere molto.I pesci d'acqua dolce viceversa vivono immersi in una soluzione meno concentrata dei fluidi corporei: non necessitano di bere poiché essa tende a penetrare nella pelle diluendo i liquidi e costringendo i pesci a espellere grandi quantità di acqua.

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Sonno Anche i pesci dormono, ma il loro sonno può essere di due tipi diversi. Si ha il riposo vigile, che corrisponde a una specie di veglia dove il cervello viene fatto riposare ma i sensi sono attivi, e il sonno vero e proprio, inteso come sospensione delle attività.Essendo privi di palpebre, non è possibile capire a prima vista lo stato di un pesce.In alcune specie tuttavia il sonno è ben riconoscibile, come per alcune specie di pesci di barriera corallina, che di notte si avvolgono in uno spesso strato di muco (diventando invisibili ai predatori); o come alcuni, che dormono appoggiati su di un fianco.Non bisogna poi associare il buio e la notte con il sonno, poiché esistono tantissime specie notturne.

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Chiara Calderoni Valeria Rusticali