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Platone e Aristotele Marx Weber Elias Canetti Bertrand Russell

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Platone e AristoteleMarx

Weber

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EliasCanetti

BertrandRussell

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Bertrand Russell“Power”

L’errore degli economisti ortodossi è di ritenere che l’interesse economico sia l’unico movente dei fenomeni sociali.

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-Il capobranco raggiunto il potere è soddisfatto.-L’uomo, soddisfatti i bisogni primari, vuole ancora di più.

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Scelgo l’abito non solo per coprirmi ma anche per seguire la moda.

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Desideri primari dell’uomo:

- Fama- Successo- Potere

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Elias Canetti“Massa e Potere”

Dai tempi dell’homo sapiens fino ad oggi l’uomo utilizza le stesse modalità per dominare ciò che lo circonda.

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Canetti affianca alle sue ricerche da antropologo le osservazioni sul significato psichico della funzione vitale del mangiare.Inoltre considera il potere una patologia

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D.P. Schreber

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L’uomo osserva gli animali del suo ambiente per apprenderne le caratteristiche ed utilizzarle per il suo potere.

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Il totem australiano rappresenta la duplice natura di un capostipite che è al tempo stesso uomo e animale.

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L’antenato dei canguri diventa l’antenato degli uomini che si auto-denominano canguri

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….il branco di animali che cacciano insieme. I lupi che l’uomo ben conobbe e trasformò in cani nel corso di millenni, dovettero molto presto suscitare viva impressione. L a loro presenza nelle tradizioni mitiche di numerosi popoli, le immagini del lupo mannaro, le storie di uomini che, travestiti da lupi, avrebbero assalito e fatto a pezzi altri uomini, le leggende primordiali di bambini allevati da lupi, tutto ciò e molti altri elementi testimoniano quanto il lupo fosse vicino all’uomo.

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L’uomo ha in comune con i predatori la psicologia dell’afferrare e incorporare la preda.

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I denti sono il più evidente strumento di potere che gli uomini e moltissimi animali portano in sé.I denti, verosimilmente , sono stati modello di riferimento nella fattura degli strumenti .

I soldati di Cadmo nacquero dalla terra dove erano stati seminati i denti del drago da lui ucciso.

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Tutte le fasi della caccia sono rintracciabili in alcune delle fondamentali procedure del potere, compresa l’assimilazione del cibo.

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Il potere è comando, e il primo comando è quello di fuga, quello che il predatore impone al branco durante la caccia, quello che finisce con la morte della preda afferrata. Tutti gli altri comandi derivano da questo comando primordiale.

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Ecco le parole conclusive del libro: <<Il sistema del comando è universalmente ammesso. Lo si trova sommamente accentuato nell’esercito. Ma anche molti altri ambiti della vita civile sono dominati e caratterizzati dal comando. La morte quale minaccia è la moneta del potere. Qui è facile mettere una moneta sull’altra e accumulare enormi capitali. Chi vuole riuscire ad aggredire il potere deve guardare negli occhi senza timore il comando e trovare i mezzi per sottrargli la sua spina>>.

Questo descrive esattamente come agisce la mafia e su quali basi si fonda. Per uscirne

dobbiamo guardarla negli occhi senza timore, per sottrarle la sua orribile spina.

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Grazie per l’attenzione