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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI ALANNO (PE) Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo Grado, Istituto Tecnico Agrario Statale, Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente Sede legale: Via XX Settembre, 1 ALANNO (PE) Tel. 085/8573102 Fax. 085/8573000 C.F. 80014910683 – C. M. PEIC81200E www.omnicomprensivoalanno.it Email: [email protected] [email protected] PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (Ex Art. 1, comma 14, Legge 107/2015) Anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 Delibera del Collegio dei Docenti n. 53 del 14.01.2016 Delibera del Commissario Straordinario n. 42 del 15.01.2016

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO DI ALANNO (PE) Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di Primo Grado,

Istituto Tecnico Agrario Statale, Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente Sede legale: Via XX Settembre, 1 ­ ALANNO (PE) Tel. 085/8573102 Fax. 085/8573000

C.F. 80014910683 – C. M. PEIC81200E www.omnicomprensivoalanno.it E­mail: [email protected] [email protected]

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (Ex Art. 1, comma 14, Legge 107/2015)

Anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

Delibera del Collegio dei Docenti n. 53 del 14.01.2016

Delibera del Commissario Straordinario n. 42 del 15.01.2016

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Piano Triennale dell’Offerta Formativa ­ Istituto Omnicomprensivo di Alanno aa.ss. 2016/17, 2017/18, 2018/19 pagina 1

Indice Pagina

Riferimenti normativi 3

PARTE PRIMA ­ L’ISTITUTO E LA SUA ORGANIZZAZIONE

1.1 Contesto socio­economico e culturale di rifermento 5

1.2 L’identità dell’Istituto 7

1.3 Linee Guida 8

1.4 Competenze chiave 9

1.5 Dimensione europea 10

1.6 Inclusione 13

1.7 Piano di Miglioramento Scuola Digitale Alanno (PdMSDA) 16

1.8 Regolamentazione delle attività integrative (orario scolastico ed extrascolatico) 22

1.9 Funzionigramma dell’Istituto 24

1.10 Scuole dell’Istituto Omnicomprensivo di Alanno e previsione degli iscritti 33

1.11 Tempo scuola e quadri orari 34

1.12 Rapporti con le famiglie, Intese con il territorio ­ Reti di scuole 42

PARTE SECONDA ­ ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

2.1 Il Curricolo d’Istituto 45

2.2 Continuità ed orientamento 45

2.3 Esiti degli studenti (dedotti dal RAV) 48

2.4 Obiettivi di processo 49

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2.5 Obiettivi (relativi agli apprendimenti) 54

2.6 Obiettivi (desunti dalla legge 107/2015) 54

2.7 Piano di Miglioramento (PDM) 63

2.8 Progettazione triennale e schede progettuali 63

PARTE TERZA ­ VALUTAZIONE ED AUTOVALUTAZIONE

3.1 La valutazione 92

3.2 La certificazione delle competenze 93

3.3 L’autovalutazione d’istituto e il Rapporto di Auto Valutazione 93

PARTE QUARTA ­ RISORSE UMANE E MATERIALI

4.1 Fabbisogno di organico per il triennio 97

4.2 Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali 106

PARTE QUINTA ­ PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

5.1 Formazione in servizio e criteri per la partecipazione ai corsi di aggiornamento 109

5.2 Piano triennale d’Istituto per la formazione 110

5.3 Nucleo Interno di Valutazione (NIV) 113

5.4 Allegati 113

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Riferimenti normativi

Il Piano triennale dell’Offerta Formativa dell’Istituto Omnicomprensivo di Alanno è stato definito tenendo conto:

della Legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

dell’Art. 3 del D.P.R. 8 marzo 1999, “Regolamento recante norme in materia di curricoli nell'autonomia delle istituzioni scolastiche”, così come novellato dall‟art.14 della legge 107 del 13.07.2015;

della Nota MIUR n. 2517 del 5 ottobre 2016; della Nota MIUR n. 2805 dell’11 dicembre 2015; del RAV – Rapporto di autovalutazione, presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è

reperibile all’indirizzo http://ext.pubblica.istruzione.it/snvservizi/ravpubcomp/PEIC81200E del PDM – Piano di miglioramento, di cui alla delibera del Collegio docenti n. 53 del 14.01.2016, che ne costituisce parte integrante;

Esso è stato:

elaborato dal Collegio dei Docenti con delibera n. 53 del 14.01.2016 sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio Atto di indirizzo prot. n. 9238 del 28.10.2015;

approvato dal Commissario Straordinario con delibera n. 42 del 15.01.2016 Il Piano sarà:

sottoposto al parere dell’USR Abruzzo in merito alla compatibilità con il contingente organico assegnato; pubblicato sul Portale unico dei dati della scuola.

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PARTE PRIMA

L’ISTITUTO E LA SUA ORGANIZZAZIONE

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1.1 Contesto socio­economico e culturale di riferimento

L’Istituto Omnicomprensivo di Alanno è nato nell’anno scolastico 2012­2013 dalla fusione dell’ex Istituto Comprensivo con l’Istituto Tecnico Agrario di Alanno e l’Istituto Professionale per l’Agricoltura di Cepgatti. Esso, quindi, accorpa in sè quattro tipologie di scuole, situate su tre comuni:

SEDI SCUOLE

ALANNO

Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I grado Scuola Secondaria di II grado: Ita

ALANNO SCALO

Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I grado

CUGNOLI

Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I grado

VILLAREIA (CEPAGATTI) Istituto Professionale di Stato: Ipa

Le scuole del secondo ciclo di istruzione si caratterizzano per il loro spessore storico, tanto da aver rappresentato nel tempo, sin dalla loro nascita, un punto di riferimento culturale e professionale di enorme significato civile per gli studenti e le famiglie, per il paese e l’intera comunità, il territorio limitrofo ­ provinciale e l’intera Regione Abruzzo.Va considerato, infatti, che la nostra Regione e la nostra zona hanno sempre avuto una vocazione agro­pastorale; in questo contesto gli Istituti di Alanno e Villareia hanno svolto un ruolo immenso nel preparare professionalmente le maestranze ed i tecnici che, inseriti nel settore, hanno apportato un notevole contributo all'avanzamento economico, culturale e sociale delle nostre genti. Oggi l’Istituto Omnicomprensivo di Alanno raccoglie un vasto bacino di utenza: Alanno C.U e Scalo, Villareia di Cepagatti, Cugnoli, comune terremotato (D.L. Bertolaso, 16 aprile 2009) includente bacino di Corvara e Pietranico ­ Comunità Montana Vestina “zona I”. Il territorio prevalentemente montuoso e collinare si caratterizza per il lavoro agricolo ed artigianale, nonché per quello dipendente ed industriale, in seguito all’insediamento di fabbriche nella Val Pescara, molte delle quali oggi chiuse per la crisi economica con ripercussioni negative sul tessuto familiare e sociale di riferimento. Nei Comuni di Cugnoli, Villareia di Cepagatti, Alanno e dello Scalo vi sono diverse attività agrituristiche, commerciali, di ristorazione, insediamenti, artigianali, piccole imprese edili ed industrie chimiche, frantoi oleari, laboratori veterinari, aziende casearie, allevamenti bovini e vivai che costituiscono risorse utili per l'alternanza scuola­lavoro. L'attività agricola, dapprima soppiantata dall'industrializzazione, è stata pian piano sostituita o meglio integrata da attività turistico­ambientali e naturalistiche tali da prospettare nuovi orizzonti e nuove possibilità per sbocchi professionali inediti, nuovi assetti di sviluppo economico ed occupazionale. Lo status socio economico e culturale delle famiglie degli studenti risulta medio­basso nell’ex­Comprensivo, mentre nell’ITA e IPA è medio­alto.

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Solo nella Scuola Primaria sono presenti alcuni casi di studenti svantaggiati con entrambi i genitori disoccupati, per questi la scuola rappresenta l’unica agenzia formativa di riferimento; la maggior parte delle famiglie collabora con la scuola, mostra fiducia nei confronti di essa e la considera importante punto di riferimento culturale. Sono tuttavia presenti in tutte le sedi casi problematici di alunni che mostrano scarso interesse per le attività scolastiche, appartenenti per lo più a famiglie culturalmente e socialmente svantaggiate o monogenitoriali. Il contesto sociale in cui l’Istituto Omnicomprensivo è inserito rispecchia la complessità della realtà globale. Rispetto alla solidità del passato, capace di assicurare certezze nel lavoro, nelle relazioni interpersonali, nei sistemi valoriali assimilati e codificati, oggi nulla più è fisso e certo, tutto è sfuggente, mobile, precario e incontrollabile. Anche nelle nostre realtà abbiamo assistito a cambiamenti veloci, a un susseguirsi continuo di eventi di varia natura che, pur nelle microsituazioni di riferimento, sono rappresentative del macrosistema “mondo”. Si sono determinate espansione urbanistica e crisi delle attività lavorative, sono comparsi nuovi assetti socio­familiari del tutto diversi dai precedenti modelli tradizionali, si è registrata una sempre maggiore apertura verso persone provenienti da altre nazioni. Sul totale di 712 alunni, di cui 244 della Scuola Secondaria di II grado, sono presenti nell’Istituto 1 allievo nomade e 46 alunni stranieri, per lo più frequentanti l’IPA di Villareia di Cepagatti, con una percentuale del 7% circa. In tutti gli ordini e gradi sono presenti studenti con cittadinanza non italiana e il loro numero, abbastanza contenuto, costituisce un’opportunità di confronto e di arricchimento interculturale per tutti. La scuola ha sperimentato per prima la cultura dell’accoglienza, stimolando i ragazzi non solo alla multiculturalità, ma anche all’ interculturalità. I docenti tutti, attraverso l’assunzione di nuovi atteggiamenti e strategie di innovazione culturale e l’elaborazione di itinerari educativo­didattici mirati, hanno sempre cercato di sostenere al meglio il difficile processo di costruzione delle personalità degli alunni, consentendo la loro armonica collocazione nel mondo. La nostra comunità territoriale e sociale, la nostra comunità di scuola diventano il fulcro entro cui consentire a tutti gli alunni di agire ed operare nella concretezza delle relazioni, nella consapevolezza di valori condivisi, nella coerenza di azioni di senso profondo. Tutto ciò è reso possibile dalla mediazione che il nostro Istituto opera tra tutte le agenzie educative, dialogando e cooperando corresponsabilmente con esse, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuna. Tutti gli enti locali mostrano particolare disponibilità a collaborare con l'Istituzione scolastica, nello specifico per l’allestimento della Mostra­Fiera dell’agricoltura ad Alanno e della Mostra­Mercato del fiore a Villareia; alcuni evidenziano particolare sensibilità verso la scuola, tanto da finanziare alcuni progetti di ampliamento dell’offerta formativa. C’è sempre la possibilità per la scuola di utilizzare spazi, strutture e servizi offerti dagli EELL (mensa, trasporto, palestra) Nelle nostre realtà, inoltre, sono presenti strutture associative e ricreative capaci di accogliere e coinvolgere le giovani generazioni, promuovendone la socializzazione e l’interazione, quali: palestre, sedi parrocchiali, campi da calcio, campetti polifunzionali, associazioni culturali, di volontariato (Misericordia, Avis, Protezione civile), teatrali e Pro­loco. Da alcuni anni ad Alanno è funzionante anche una Biblioteca comunale ed una Mediateca, entrambe frequentate da studenti di ogni fascia di età.

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1.2 L’identità dell’Istituto

La mission del nostro Istituto “Star bene con se stessi, con gli altri e con l’ambiente per apprendere, comunicare, agire e costruire” fa sì che si individuino cinque grandi macroaree, le quali si intrecciano organicamente tra loro e con le esperienze educativo­didattiche vissute dagli alunni. Intorno ad esse ruotano relazioni e saperi per l’elaborazione/aggiornamento del Piano dell’Offerta Formativa Triennale:

1) curricolo, apprendimenti, competenze; 2) comunicazioni e linguaggi; 3) ambiente e salute; 4) legalità, cooperazione e solidarietà; 5) orientamento e alternanza scuola­lavoro.

Tale scelta è determinata dal fatto che la nostra società multiculturale ci impone una comunicazione pluralistica che passa attraverso codici concreti e virtuali, da conoscere e comprendere ai diversi livelli. Inoltre le diverse problematiche di tipo ambientale ci impongono di riflettere sulla rottura dell’equilibrio nell’ecosistema a causa degli interventi irresponsabili dell’uomo e di promuovere ed esperire pratiche di comportamenti consapevoli, volti alla salvaguardia della salute e dell’ambiente. Nella società odierna, diviene fondamentale formare cittadini in grado di partecipare alla costruzione di collettività ampie e composite, nel rispetto e nella valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ciascuno. L’orientamento riveste un ruolo strategico nella lotta alla dispersione e all’insuccesso formativo. La scuola ha il compito di aiutare i giovani a prendere coscienza di sé, delle proprie attitudini, di supportarli nei loro processi decisionali, per far fronte alle mutevoli esigenze di vita. L’orientamento è un processo continuo, investe la crescita globale della persona, si estende lungo tutto l’arco della vita, è presente nel processo educativo sin dalla scuola dell’Infanzia ed è trasversale a tutte le discipline. Grazie ad esso i ragazzi individuano le proprie risorse e i propri vincoli ed è utile non solo per le scelte scolastiche, ma in generale nelle scelte che la vita costantemente propone. (cfr. Direttiva Ministeriale n.487/1997, c.m. n.43/2009). Tutta l’azione educativo­didattica messa in atto dalla scuola, la costruzione del curricolo verticale, gli apprendimenti disciplinari mirano a favorire nell’alunno lo sviluppo di competenze disciplinari, trasversali, culturali, di cittadinanza che permetteranno al cittadino di domani di affrontare i problemi di vita reale con autonomia e senso di responsabilità, consapevoli dei propri diritti e dei propri doveri. Le competenze promuovono la cittadinanza attiva e sono in grado di garantire l’apprendimento permanente: in altri termini sostengono il cittadino nella consapevolezza di quanto sia necessario aggiornare costantemente conoscenze, abilità e competenze per fronteggiare quei cambiamenti ai quali, sempre più rapidamente, siamo sottoposti.

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1.3 Linee Guida

Le Linee Guida elaborate dal Dirigente Scolastico, secondo quanto stabilito dalla legge 107/2015 e condivise con il Collegio dei Docenti nella seduta del 28.10.2015 sono:

migliorare l’esito di apprendimento degli studenti costruire un’identità comune della scuola; elaborare un Curricolo d’istituto verticale; porre attenzione alle pratiche inclusive: alunni H – DSA – stranieri; valorizzare percorsi di apprendimento che assicurino a ciascun alunno il successo formativo e l’apprendimento permanente (lifelong learning); sviluppare la dimensione europea dell’educazione per promuovere forme di collaborazione transnazionale; promuovere l’ educazione all’apprendimento cooperativo, all’uso delle tecnologie come strumento didattico, al lavoro di gruppo e alla didattica

laboratoriale; promuovere l’orientamento verso scelte scolastiche, universitarie e nel mondo del lavoro consapevoli (continuità nelle discipline e nell’utilizzo delle

strutture – laboratori – e delle risorse professionali – docenti); potenziare la continuità educativa, metodologica e didattica fra i vari ordini di scuola, affinché l’iter formativo degli alunni sia unitario e coerente; valorizzare le eccellenze, le peculiarità e le diversità di ciascuno, affinché esse siano fonte di ricchezza e maturazione per l’intera comunità

scolastica; assumere come principi fondanti dell’azione educativa la flessibilità e la personalizzazione, per poter corrispondere alle esigenze e ai bisogni degli

alunni; valutare i processi di apprendimento e certificare le competenze raggiunte da ciascun allievo; promuovere l’Autovalutazione d’Istituto al fine del bilancio culturale della scuola, della progettazione di azioni di miglioramento e trasferimento di

buone pratiche; cointeressare all’operato del sistema educativo di formazione e di istruzione famiglie, enti locali e territorio in una sorta di alleanza “circolare” per

sostenere la crescita armoniosa di ognuno; riorganizzare le risorse logistiche ed umane.

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1.4 Competenze chiave

Tenendo presenti gli obiettivi di Europa 2020, vengono così declinate le competenze chiave. COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA 1a) Attività quotidiane volte alla cura di espressione ed interpretazione di concetti, pensieri, sentimenti, fatti, opinioni, in forma sia orale che scritta; stimolo all’ interazione linguistica, pertinente e creativa, in diversi contesti culturali e sociali, di istruzione e formazione, di lavoro, di vita domestica e tempo libero (vir bonus dicendiperitus). 1b) Attività continue e costanti per l’uso corretto delle regole ortografiche e morfosintattiche. COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE 2) Attività dialogiche e ludiche per esprimersi in una o più lingue straniere, per gestire interazioni verbali, attraverso l’uso di un vocabolario adeguato e di una grammatica funzionale (Certificazione Trinity, gemellaggio elettronico eTwinning, Progetti Erasmus +). Ogni alunno/a europeo/a dovrà avere la possibilità di acquisire competenze di base comuni a livello europeo COMPETENZA MATEMATICA, IN SCIENZE E TECNOLOGIA 3) Attività mirate all’acquisizione di una mentalità matematico­scientifico­tecnologica per “verificare l’esistente” e cercare di risolvereproblemi in situazioni quotidiane, ponendoattenzione sui processi e sull’attività di tipo laboratoriale al fine di attivare il pensiero, l’ipotesi risolutiva e non solo la mera conoscenza di formule applicative. Ogni alunno/a europeo/a dovrà avere la possibilità di acquisire competenze di base comuni a livello europeo COMPETENZA DIGITALE 4) Attività volte ad usare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI), cercando di selezionare, reperire, valutare, conservare informazioni e nel contempo produrne, presentandole e scambiandole anche mediante comunicazione in“retecollaborativa” (potenziamento in classe dell’uso delle LIM, partecipazione al Progetto di gemellaggio elettronico eTwinning, scambi comunicativi con soggetti partecipanti al Progetto ERASMUS+). Ogni alunno/a europeo/a dovrà avere la possibilità di acquisire competenze di base comuni a livello europeo. IMPARARE AD IMPARARE 5) Attività stimolanti all’uso di strategie molteplici in contesti diversi, facendo e ponendosi domande, affinché la conoscenza acquisita si metacognivizzi attraversola riflessione sui percorsi e sui processi, divenga abilità e competenza per conoscenze nuove in un processo senza fine, in cui la memoria diventi strumento e l’emozione stimolo intellettuale capace di generare nuoveintuizioni, nuovi bisogni ed esigenze, nuove domande.

COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE 6) Attività, stimoli, azioni che inducono a “vivere” la Cittadinanza e la Costituzione attraverso azioni quotidiane di pace all’interno della scuola, quale comunità educante, autoeducante e coeducante. Ogni alunno/a europeo/a farà esperienza di pratica di cittadinanza attiva e di volontariato, anche miranti a favorire uno sviluppo sostenibile.

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SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITA’ 7) Attività pratiche e riflessioni che inducono a tradurre le idee in azione, attraverso percorsi di creatività e innovazione (traduzione di brani, interpretazione di testi poetici, ricerche storiche, soluzioni a problemi, anche in laboratori scientifici e/o in fase di alternanza scuola­lavoro …ma anche semplicemente gestione serena della dimensione di vita di gruppo e di classe). CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE 8) Percorsi volti a conoscere noi e il mondo­cultura che ci circonda attraverso l’avvicinamento alla letteratura, alla pittura, alla scultura, all’architettura, al teatro, al cinema, alla musica, alla danza…anche per mezzo di interventi didattici ed occasioni fuori dall’aula scolastica (partecipazione a mostre, spettacoli di diversa tipologia viaggi di integrazione culturale, ecc.)Ogni alunno/a europeo/a dovrà avere la possibilità di accedere e confrontarsi con una pluralità di mezzi espressivi e/o artistici, a tutti i livelli scolastici. Tutto quanto sopraddetto dovrà rappresentare un“insieme” di esperienze attraverso cui ogni alunno/a possa effettuare percorsi formativiflessibili nel rispetto delle necessità e delle differenze individuali, in ambienti di apprendimento attraenti ed aperti all’innovazione, possa essere aiutato a comprendere e valorizzare le peculiarità dei molteplicilivelli della sua identità (locale, nazionale, europea, di cittadino del mondo), possa costruire le fondamenta del suo apprendimento lungo tutto l’arco della vita.

1.5 Dimensione europea

L’esigenza dello studio e dell’apprendimento di una lingua straniera è oggi più che mai sentita. La persona “competente” non può fare a meno di possedere una capacità più ricca e più ampia di comunicare, specialmente se si considera la necessità che la scuola, come istituzione educativa, ha di preparare il nuovo cittadino europeo ed internazionale. Occorre, in effetti, che “i cittadini d’Europa siano in grado o messi in grado di stabilire rapporti tra di loro al fine di conoscersi e di riconoscersi e, soprattutto, di identificarsi in una prospettiva storica comune … fondata su usi, costumi, culture e lingue diverse, che appartengono alla stessa famiglia linguistica ovvero a famiglie linguistiche di natura e storia anche distanti” (Cfr. C.M. n. 160 del 24 giugno 1999 ­ Prefazione al Progetto lingue 2000) Secondo le Indicazioni per il Curricolo, emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione nel settembre 2007, l’apprendimento di almeno due lingue, oltre alla lingua materna, permette all’alunno di acquisire una competenza plurilingue e pluriculturale e di esercitare la cittadinanza attiva oltre i confini del territorio nazionale. Infatti con l’apprendimento di almeno due lingue straniere, l’alunno sviluppa non solo la capacità di imparare più lingue, ma anche la consapevolezza dell’esistenza di culture, tradizioni e realtà diverse dalla propria e quindi la capacità di accettazione “dell’altro”. Nella Scuola dell’Infanzia e in quella Primaria l’insegnante tiene conto della plasticità neurologica e della ricettività sensoriale del bambino; egli, pertanto, sfrutta la sua maggiore capacità di appropriarsi spontaneamente di modelli di pronuncia e intonazione per attivare più naturalmente un sistema plurilingue. In questi ordini di scuola si fa leva sulla motivazione estrinseca a “fare con la lingua”, a giocare con i compagni, a simulare giochi di ruolo, ad avvalersi di canzoni, filastrocche e giochi. Nella Scuola secondaria di primo e secondo grado si aiuta l’alunno a sviluppare il pensiero formativo e a riconoscere gradualmente, rielaborare e interiorizza­ re modalità di comunicazione e regole della lingua, che applicherà in modo sempre più autonomo e consapevole. Qui, invece, si fa ricorso alla scoperta di storie e tradizioni dei paesi di lingua inglese, all’interazione in forma di corrispondenza epistolare con coetanei stranieri, alla

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partecipazione a progetti con scuole di altri paesi, all’uso delle tecnologie informatiche e alla certificazione esterna delle competenze acquisite in lingua straniera. Nella secondaria di secondo grado la lingua si apre ad orizzonti specialistici. La situazione dell’insegnamento delle lingue straniere nell’Istituto Per garantire a tutti gli studenti una formazione linguistica straniera globale, lineare ed in continuità con i successivi ordini di scuola, il nostro Istituto ha avviato da molti anni lo studio della lingua inglese dalla Scuola dell’Infanzia e quindi in tutte le classi della scuola primaria. Per la progettazione didattica viene comunque preso in considerazione il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, del Consiglio d’Europa, distinto in Livello Elementare A1 e A2, Livello intermedio B1 e B2, Livello avanzato C1 e C2. Le pratiche didattiche e le iniziative di certificazione esterna delle competenze acquisite in lingua inglese, mettono in evidenza il raggiungimento di un livello A1 nella Scuola Primaria, di un livello A2 nella Scuola Secondaria di Primo Grado e di un livello B1 nella Scuola Secondaria di Secondo Grado. Scuola dell’infanzia Nei plessi di Alanno C.U. e Alanno scalo è in atto il progetto ministeriale “The Adventures of Hocus and Lotus”, mentre nella sede di Cugnoli è attivato il progetto “The Adventures of Teddy Bear”. Entrambi i progetti consentono un primo approccio alla lingua inglese attraverso la metodologia del Format narrativo.

Scuola primaria In tutte le sedi, per le classi V, è in atto il Progetto che prevede percorsi di potenziamento per la certificazione esterna delle competenze in lingua inglese Scuola secondaria di primo grado Nelle scuole secondarie di primo grado di tutti e tre i plessi è in corso l’attività di bilinguismo inglese/francese. In tutte le sedi è in atto il Progetto che prevede percorsi di potenziamento per la certificazione esterna delle competenze in lingua inglese. Scuola secondaria di secondo grado All’Ita di Alanno e all’Ipa di Cepagatti viene offerta la possibilità della certificazione esterna delle competenze acquisite in lingua inglese. Metodologia La metodologia di cui si avvalgono i tre ordini di scuola ha alla base procedimenti, strategie e criteri di tipo attivo che consentono agli alunni di sentirsi protagonisti del loro processo di crescita. Nella scuola dell’infanzia si privilegia la metodologia del Format, inteso come un’azione condivisa e ripetuta che crea delle aspettative e dà un valore rilevante a tutti gli organi di senso, soprattutto ai gesti e agli sguardi (T.P.R. : Total PhysicalResponse). Nella scuola primaria il metodo è soprattutto funzionale­comunicativo con approccio ludico e con la creazione di situazioni significative per la fruizione di una lingua viva. L’insegnamento è praticato oralmente al fine di potenziare la capacità di comprensione e produzione orale degli alunni. In una fase successiva viene presentata la lingua scritta finalizzata anche all’acquisizione, ad un primo livello, di una capacità produttiva scritta. Nella scuola secondaria di primo e secondo grado si privilegia l’approccio funzionale di tipo fruitivo­produttivo strutturando le varie attività nei momenti successivi della motivazione, della globalità, dell’analisi, della sintesi, della riflessione grammaticale e del controllo. Due docenti dell’Ita e un docente dell’Ipa hanno frequentato dei corsi CLIL destinati ai docenti delle discipline non linguistiche. Tali corsi sono finalizzati a

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far acquisire agli insegnanti quelle competenze linguistiche necessarie all’insegnamento integrato di lingua e contenuto. Per i futuri anni scolastici saranno programmate le seguenti iniziative:

a) Certificazione esterna delle competenze linguistiche. A partire dall’anno scolastico 2009/2010, i docenti di Lingua straniera inglese hanno ritenuto opportuno offrire ai propri alunni anche l’occasione della certificazione esterna delle competenze acquisite in lingua inglese, che costituisce un indice di qualità del P.O.F. stesso. L’opportunità di tale certificazione permette, ad ogni allievo, di ottenere crediti trasparenti e spendibili all’interno del sistema scolastico ed in ambito lavorativo, in una prospettiva di mobilità europea ed internazionale. Il Collegio dei Docenti ha individuato il Trinity College London quale ente certificatore. La preparazione agli esami Trinity è inserita nei programmi curriculari che vanno così integrati; gli esami sono equiparati al Quadro Comune di Riferimento Europeo e si svolgono in sede. Sono coinvolte in tale iniziativa l’ ultima classe di Scuola Primaria e tutte le classi di scuola Secondaria di primo e secondo grado. Nella Scuola Primaria, in particolare, l’approccio comunicativo dei docenti e la tipologia di didattica prescelta consentono generalmente di ottenere risultati eccellenti. L’esame di inglese finale è per il bambino un momento di verifica e nel contempo un’esperienza che moltiplica entusiasmi ed incentiva la motivazione all’apprendimento. Per quanto attiene la Scuola secondaria di primo grado, va precisato che il sistema di valutazione adottato dal Trinity College London recepisce appieno i principi dell’approccio comunicativo cui si ispirano le indicazioni nazionali vigenti. Esso pone l’accento sullo sviluppo della capacità di esprimersi nella lingua inglese in situazioni di autentica comunicazione. Il fine dell’introduzione di un esame di certificazione nella Scuola secondaria di primo grado è di accelerare un percorso di apprendimento che renda, a conclusione degli studi superiori, lo studente il più possibile fluente in inglese.

b) Progetto Erasmus+ KA2 ­ Partenariati strategici

Il nostro Istituto partecipa (aass. 2014­15, 2015 ­16) al programma Erasmus+, Azione Chiave 2 (KA2), un progetto di partenariato strategico per le scuole europee.I nostri partner sono: Lituania (Paese coordinatore), Slovacchia, Germania, Turchia. Il progetto, intitolato “Socialize, Observe, Learn”, ha la durata di due anni, durante i quali si effettueranno mobilità di docenti e studenti. Gli argomenti delle attività riguarderanno la presentazione dei propri stili di vita e l’osservazione di quelli degli altri al fine di insegnare agli studenti a condurre uno stile di vita più salutare. Il benessere non è solo quello fisico (dieta salutare, movimento), ma anche dare una risposta ai bisogni spirituali e educativi degli esseri umani (musica, arte, storia). Per gli anni futuri sarà riproposta la partecipazione a partenariati strategici KA2.

c) Progetto Erasmus+ KA1 e VET

Il nostro Istituto partecipa nell’anno scolastico 2014­15 al programma Erasmus+ VET dal titolo “Mobil Ita) Azione Chiave 1 (KA1), un progetto di partenariato strategico tra scuole e PMI europee. Il progetto prevede la mobilità per 3­4 settimane di studenti del IV anno dell’ITA e di 1 docente (destinazione Francia) oltre che mobilità per 3 mesi di studenti neodiplomati nell’a.s. correnti (destinazione Malta). Anche per questa azione è prevista la futura adesione da parte del nostro Istituto.

d) Progetti Erasmus+ KA1 Formazione e job shadowing

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L’Istituto ha presentato per due anni un progetto di formazione KA1 e job shadowing che coinvolge docenti della primaria e della secondaria di primo e secondo grado. Essendo la formazione un aspetto prioritario per i docenti, tali progetti saranno ripresentati anche negli anni successivi tenendo presenti le priorità stabilite dalla Guida al Candidato per le azioni Erasmus.

e) Progetti etwinning

Nell’Istituto è presente un ambasciatore e­twinning. Nel mese di ottobre 2015 si è tenuto un Seminario e­twinning riservato alle scuole della Val Pescara. In questi anni anni sono stati portati avanti diversi gemellaggi elettronici. Anche per questa azione è prevista la riconferma.

1.6 Inclusione

I momenti dedicati all’accoglienza degli alunni nel primo periodo di ogni anno scolastico, soprattutto nei “delicati” anni­ponte, rivestono una particolare importanza nella vita scolastica, poiché è proprio dall’instaurarsi di relazioni ottimali e dalla preparazione di un ambiente accogliente e motivante che nascono i presupposti di una forte motivazione per l’apprendimento. La nostra Scuola, pertanto, presta una particolare attenzione all’accoglienza di alunni diversi per etnie, lingua e linguaggi, condizioni sociali, fisiche e psichiche. In tal senso si propone fin dai primi approcci l’obiettivo di agevolarne l’integrazione nel contesto scolastico e sociale per poi poterne valorizzare le ricchezze e le potenzialità presenti in ognuno. Interventi di integrazione e intercultura L’Istituto differenzia la proposta formativa in relazione alle esigenze di ciascun alunno, affinché tutti possano sviluppare le proprie potenzialità. Vengono razionalizzati spazi e tempi, valorizzate le risorse interne ed esterne alla scuola per offrire un percorso formativo articolato, coerente, funzionale alle esigenze culturali e sociali del territorio. La diversabilita’ La scuola promuove la piena integrazione ed il massimo sviluppo delle potenzialità di tutti gli alunni, con particolare attenzione a quelli diversamente abili mediante:

il riconoscimento del diverso come portatore di esigenze specifiche e di caratteristiche peculiari da capire e da utilizzare. il coinvolgimento nel processo d’integrazione dell’alunno diversamente abile di diverse figure quali:

alunni docenti famiglia personale della scuola personale socio­sanitario enti locali

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Le Commissioni GLH e GLI lavorano in continuità verticale e orizzontale. L’insegnante di sostegno si relaziona sia con l’alunno diversabile che con la classe (intercambiando in momenti particolari anche il ruolo con l’insegnante curricolare) e prevalentemente in un micro gruppo all’interno della classe. Per garantire la continuità nel passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore sono previste iniziative di raccordo con la scuola di provenienza. Percorso operativo Per garantire ad ogni alunno in difficoltà un percorso adeguato e rispettoso della singola persona, la scuola segue le indicazioni della Legge quadro del 5 febbraio 1992: ad una diagnosi funzionale segue un Profilo Dinamico­Funzionale finalizzato alla stesura, da parte della scuola, di un Piano Educativo Personalizzato( PEI) in collaborazione con la famiglia e con gli operatori socio­sanitari. Per favorire l’integrazione di ciascun alunno, la scuola si avvale di docenti specializzati e, se necessario, di personale assistente fornito dagli Enti locali. Il PEI, calibrato sulle potenzialità dell’alunno ed integrato con la programmazione di classe mira a:

promuovere l’inserimento e la socializzazione migliorare il grado di autonomia aiutare l’alunno a sviluppare la fiducia in se stesso far conoscere, comprendere e rispettare le più semplici norme di convivenza sociale promuovere lo sviluppo delle strumentalità di base favorire le specifiche attitudini

Le verifiche saranno, quando possibile, conformi a quelle della classe, diversamente semplificate o specifiche. La valutazione si baserà soprattutto sui progressi ottenuti rispetto alla situazione di partenza, sull’applicazione e sull’attenzione prestata. Il successo del Progetto viene perseguito collaborando sistematicamente con la famiglia e con gli operatori dei servizi territoriali. La Scuola Secondaria di Secondo Grado lavora a contatto con le realtà presenti sul territorio e favorisce iniziative di raccordo per l’immissione degli studenti nel mondo del lavoro. Gli alunni diversamente abili, a seconda della gravità dell’handicap, possono seguire varie tipologie di percorso orientati:

al conseguimento del titolo di studio ­ per questi allievi è previsto il raggiungimento degli obiettivi minimi fissati nelle programmazioni di ogni singola disciplina;

al conseguimento dell’attestato di frequenza ­ per questi studenti sono previsti percorsi didattici individualizzati, semplificati e differenziati, con obiettivi educativi, formativi e di sviluppo della persona nell’ambito dell’autonomia, della comunicazione e socializzazione, nell’apprendimento e acquisizione di competenze relazionali e/o professionali.

Coerentemente con i percorsi programmati, gli allievi partecipano alle attività comuni curricolari, educative, extracurricolari, di progetto e sono coinvolti in attività specifiche collegate, per quanto possibile, alle attività della classe di appartenenza. Annualmente la scuola elabora il Piano Annuale per l’Inclusività PAI (Direttiva MIUR 27/12/2012, C.M. n° 8/13). Tale Piano deve annualmente individuare gli aspetti di forza e di debolezza delle attività inclusive svolte dalla scuola al fine di predisporre un piano delle risorse da offrire e richiedere a soggetti pubblici e del privato sociale per impostare, nell’anno scolastico successivo, una migliore accoglienza degli alunni con particolare attenzione e di quelli con diversi Bisogni Educativi Speciali.

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Vademecum per alunni con DSA Tenuto conto delle diverse OM e CM oltre che delle note del MIUR emesse sin dal 2005, in riferimento alla L 170/2010 e alle successive Linee Guida allegate al DM 12 Luglio 2011, si specifica che sono riconosciuti come Disturbi Specifici di Apprendimento la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia. Tali disturbi presuppongono un’intelligenza almeno nella norma e l’assenza di problemi neurologici o sensoriali o psicologici primari o condizioni di svantaggio sociale. La dislessia si manifesta con una minore correttezza e rapidità della lettura a voce alta rispetto almeno a quanto atteso per età anagrafica, classe frequentata, istruzione ricevuta. La disgrafia fa riferimento al controllo degli aspetti grafici della scrittura manuale e si manifesta in una minore fluenza e qualità dell’aspetto grafico della scrittura in sé, mentre la disortografia riguarda l’utilizzo del codice linguistico in quanto tale e si può definire come un disordine di codifica del testo scritto, infine la discalculiariguarda l’abilità di calcolo sia di cognizione numerica che di procedure esecutive e di calcolo. Gli studenti con DSA hanno diritto ad una didattica individualizzata e personalizzata anche attraverso strumenti compensativi e misure dispensative. Tra gli strumenti compensativi possono essere comprese le tabelle, gli schemi, le mappe, il registratore, la calcolatrice, il computer, gli audiovisi, i dizionari elettronici, i testi ridotti, tempi più distesi per l’esecuzione di compiti,valutare separatamente contenuto e ortografia, somministrare più compiti orali…Tra le misure dispensative si può garantire agli alunni con DSA la dispensa dalla lettura ad alta voce, dalla scrittura sottodettatura, dall’eseguire disegni tecnici, dall’ uso del vocabolario, dallo studio mnemonico di poesie, regole grammaticali, tabelline, dallo studio delle lingue straniere in forma scritta “convenzionale”. In relazione ad ogni singolo alunno con DSA e per ogni disciplina di studio è possibile individuare specifiche azioni dispensative e compensative (Comunicazione interna n° 163 del 31/01/2011). Vademecum per alunni BES L'area dei Bisogni Educativi Speciali (B.E.S.), comprendente:

a) svantaggio sociale e culturale b) disturbi specifici di apprendimento c) disturbi evolutivi specifici d) difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse

L’ottica dell’inclusione esclude da possibilità di considerare gli alunni con bisogni educativi speciali una categoria diversa dagli alunni non b.e.s. Il concetto di bisogni educativi speciali deve essere utilizzato come riferimento alla necessità di attuare interventi educativi personalizzati per tutti gli alunni. Nessun alunno può essere considerato solamente un individuo con b.e.s. e tutti sono da considerare in parte con b.e.s. Ogni essere vivente ha bisogni educativi speciali, in relazione a competenze, predisposizioni, attitudini, interessi, tipo di intelligenza, stili cognitivi. È evidente, per esempio, che un alunno con problemi di comportamento può avere bisogni educativi speciali sul piano relazionale, ma avere ottime competenze nella soluzione dei problemi o nella costruzione di strategie relazionali che, pur nella loro specificità, si rivelano efficaci per raggiungere i suoi obiettivi. Viceversa, un alunno con disturbi specifici di apprendimento, può avere un comportamento apprezzabile ed essere disponibile verso gli altri. Definizione di bisogni educativi speciali Sono da considerare con b.e.s. gli alunni con certificazione ASL o di specialisti privati, anche se non rientranti nell’art. 3 della legge 104/92. Negli altri casi, la scuola non certifica lo stato di alunno con bisogni educativi speciali.

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Può tuttavia valutare se l’alunno necessiti o meno di in piano educativo personalizzato, perché non sono considerate sufficienti le forme di personalizzazione progettate per tutti gli alunni. In questo caso il piano didattico personalizzato sarà limitato ad aree specifiche, avrà un carattere provvisorio e sarà utilizzato per un periodo limitato. Criteri per la definizione degli alunni con BES Il consiglio di classe o il team docenti deve elaborare un PDP per alunni con bisogni educativi speciali rivolto:

agli alunni in attesa di diagnosi da parte della ASL; agli alunni in attesa di certificazione DSA; agli alunni con diagnosi redatta da medico specialista (psicologo, neuropsichiatra infantile), anche privato, attestante: ritardo nello sviluppo

cognitivo in situazione di non gravità, con Q.I. medio – inferiore o al limite della disabilità (da 75 ad 85 circa); agli alunni con disturbi del comportamento (disturbo oppositivo­provocatorio, iperattività, aggressività, ecc.), deficit funzionali specifici collegati ai

processi di apprendimento (deficit dell'attenzione,di memorizzazione, ecc. che non rientrano nelle diagnosi DSA). Il consiglio di classe o il team docenti deve valutare se elaborare un PDP a termine o se il modello di programmazione per fasce della classe sia sufficiente per:

gli alunni con persistenti e generalizzati problemi di apprendimento o di comportamento, le cui famiglie non vogliono ricorrere ad un medico specialista nonostante le indicazioni degli ingegnanti

gli alunni che evidenziano carenze socio culturali e relazionali collegati a stati di deprivazione ambientale, anche se non seguiti dai servizi sociali gli alunni stranieri di recente immigrazione, in base alla conoscenza dalla lingua, integrazione, ecc.

1.7 Piano di Miglioramento Scuola Digitale di Alanno (PdMSDA)

Il Piano di Miglioramento Scuola Digitale Alanno (PdMSDA) prende le mosse dai seguenti documenti:

Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) presentato dal MIUR il 27.10.2015 e disponibile al seguente link: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/landing/allegati/pnsd­layout­30.10­WEB.pdf

Il PNSD è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107, dotato con ben un miliardo di euro di risorse, secondo solo al piano di assunzioni per sforzo economico e strutturale. Il Piano è stato presentato il 30 ottobre scorso, anche se il relativo Decreto Ministeriale (n. 851) reca la data del 27 ottobre. Si compone di 124 pagine vivacemente illustrate a colori. Al di là delle tecniche comunicative e pubblicitarie, prevede tre grandi linee di attività:

­ miglioramento dotazioni hardware;

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­ attività didattiche; ­ formazione insegnanti.

Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando di progetti che le scuole devono presentare. Inoltre, con nota 17791 del 19 novembre, è stato disposto che ogni scuola dovrà individuare entro il 10 dicembre un “animatore digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni. Per l’Istituto Omnicomprensivo di Alanno è stato individuato il Prof. Quieti Sabatino quale animatore digitale.

Piano Abruzzo Scuola Digitale (PASD) elaborato dal gruppo scuola digitale dell’Istituto, sulla base del modello fornito dall’USR Abruzzo e

inviato entro il 30.11.2015 (detto piano è allegato al presente POF Triennale di costituisce parte integrante), Per sostenere i processi di digitalizzazione l’Istituto ha partecipato ai seguenti bandi:

Wireless nelle scuole Anno 2013

Il progetto è stato presentato nell’a.s. 2013­14. Esso è stato finanziato. E’ stato così possibile ampliare i punti di accesso alla rete wifi conpotenziamento del cablaggio fisico e aggiunta di nuovi apparati (hub, switch) all’Ita di Alanno e all’Ipa di Cepagatti

PON ­ FESR Realizzazione Rete Lan­Wlan

Il progetto è stato presentato nell’a.s. 2015­16. Esso prevede l’ampliamentio della rete cablata nelle scuole primaria e dell’infanzia di Alanno C.U. e Scalo Il progetto è stato accettato ed è risultato finanziabile; si è in attesa di comunicazione del finanziamento.

PON ­ FESR Realizzazione ambienti digitali (Primo ciclo)

Il progetto è stato presentato nell’a.s. 2015­16. E’ in attesa di valutazione. Con esso si chiede la realizzazione dell’intervento denominato Imparo digitale che ricomprende l’acquisto di laboratori mobili per le scuole primarie e secondarie di primo grado per un valore di circa 20.000 euro.

PON ­ FESR Realizzazione ambienti digitali (Secondo ciclo)

Il progetto è stato presentato nell’a.s. 2015­16. E’ in attesa di valutazione. Con esso si chiede la realizzazione dell’intervento denominato Open space che ricomprende la predisposizione di un’aula 3.0 per la sede dell’Ita di Alanno per un valore di circa 20.000 euro.

Avviso Pubblico del 5 novembre del MIUR

Il progetto è stato presentato nell’a.s. 2015­16. E’ in attesa di valutazione. Con esso si chiede la realizzazione dell’intervento denominato N@turalmente creativi che ricomprende ­ tra le altre iniziative ­ la predisposizione di un’aula 3.0 per la sede dell’Ipa di Cepagatti per un valore di circa

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50.000 euro.

Nel mese di novembre 2015 è stato somministrato ai docenti un questionario sulle competenze tecnologiche nella didattica. Gli esiti di tale monitoraggio hanno messo in evidenza che:

Il 93% dei docenti riferisce di fare un uso parziale delle potenzialità delle LIM, le cui lezioni non sono comunque condivise (74,2%); l’87,6% non ha mai realizzato un e­book, il 25% usa raramente i software opensource, il 42,3% non sa creare video e il 33% non sa gestire foto, il

39,2% non ha familiarità con ambienti wiki; il 53,6% dichiara di non usare software per la didattica speciale; i docenti ritengono di aver bisogno di interventi di formazione nei seguenti ambiti: utilizzo di strumenti per realizzare mappe concettuali e pagine

web (36,5%), LIM (22,9%) e utilizzo di strumenti per la scrittura collaborativa (10,4%). Risulta dunque evidente la necessità di una formazione digitale dei docenti su più versanti. Il Piano di Miglioramento Scuola Digitale di Alanno (PdMSDA) si svilupperà, così come suggerito dal PNSD, su tre versanti:

1. FORMAZIONE INTERNA: fungere da stimolo alla formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, sia organizzando laboratori formativi (ma non dovrà necessariamente essere un formatore), sia animando e coordinando la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle altre attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi. Punto di partenza sarà la lettura degli esiti del questionario sulle competenze tecnologiche somministrato ai docenti.

2. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione

di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

3. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti

della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.

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AMBITO DI AZIONE A.s. 2016­17 A.s. 2017­18 A.s. 2018­19

FORMAZIONE INTERNA

Condivisione delle finalità del PNSD con i docenti.

Corso interno di formazione base sulle TIC, sulle metodologie, sugli strumenti e sull’utilizzo degli ambienti per la didattica digitale e la didattica inclusiva.

Introduzione all’uso delle google apps.

Formazione sulla LIM. Formazione utilizzo piattaforma moodle/fidenia.

Realizzazione di workshop sui temi del digitale .

Segnalazioni di bandi e opportunità formative in ambito digitale

Partecipazione a bandi nazionale ed europei anche attraverso accordi di rete con altri Istituti Scolastici, Enti, Associazioni, Università.

Formazione sul nuovo sito istituzionale d’Istituto: formazione base utilizzo docenti e personale amministrativo.

Formazione e­twinning per docenti. Formazione per la segreteria (dematerializzazione).

Corso interno di formazione intermedia sulle TIC, sulle metodologie, sull’utilizzo degli strumenti tecnologici e sull’utilizzo degli ambienti per la didattica digitale e la didattica inclusiva.

Corso sul registro elettronico (Primaria e Secondaria di Primo Grado).

Uso delle google apps. Formazione sulla LIM. Formazione per la creazione da parte

di ogni studente del proprio e­portfolio atto anche alla registrazione delle attività svolte nell’ambito dell’Alternanza ScuolaLavoro.

Segnalazioni di bandi e opportunità formative in ambito digitale.

Sperimentazione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.

Realizzazione di workshop sui temi del digitale.

Partecipazione a bandi nazionale ed europei anche attraverso accordi di rete con altri Istituti Scolastici, Enti, Associazioni, Università.

Attivazione progetti e­twinning per docenti.

Formazione utilizzo piattaforma moodle/fidenia.

Formazione per la segreteria (dematerializzazione).

Corso interno di formazione avanzata sulle TIC, sulle metodologie, sugli strumenti e sull’utilizzo degli ambienti per la didattica digitale e la didattica inclusiva.

Realizzazione di workshop sui temi del digitale.

Segnalazioni di bandi e opportunità formative in ambito digitale.

Documentazione dell’attività Utilizzo di spazi web per la

diffusione delle finalità e delle attività connesse con il PNSD anche attraverso i Social Network.

Attivazione progetti e­twinning per docenti.

Formazione utilizzo piattaforma moodle/fidenia.

Formazione per la segreteria (dematerializzazione).

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’

Creazione di una Commissione per la Scuola Digitale composta dal

Condivisione attività nell’ambito di una Commissione per la Scuola Digitale

Condivisione attività nell’ambito di una Commissione per la Scuola

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SCOLASTICA Dirigente, dalla Dsga, dall’Animatore Digitale e da altri docenti ad hoc.

Ideazione di una settimana dell’innovazione didattica con alcune attività che coinvolgono gli alunni dell’Istituto.

Partecipazione alla Settimana “Hour of Code­ Programma il Futuro”.

Creazione di spazi web per la diffusione delle finalità e delle attività connesse con il PNSD anche attraverso i Social Network ( gruppi su Facebook, Cartelle in google Drive e condivisione in Telegram.

Nonni in Internet: alfabetizzazione Over ’60 realizzazione di un progetto di alfabetizzazione informatica rivolto alla terza età a cura degli studenti dell’Istituto affiancati da docenti coordinatori.

Partecipazione a bandi nazionali ed europei anche attraverso accordi di rete con altri Istituti Scolastici, Enti, Associazioni, Università. Diffusione della cultura del BYOD (Bring Your Own Device) anche attraverso finanziamenti dedicati (Azione #6 del PNSD).

Promozione del portale del MIUR “PROTOCOLLI IN RETE” per l’acceso a finanziamenti a sostegno delle ICT nell’Istituzione.

composta dal Dirigente, dalla Dsga, dall’Animatore Digitale e da altri docenti ad hoc.

Ideazione di una settimana dell’innovazione didattica con alcune attività che coinvolgono gli alunni dell’Istituto.

Utilizzo di spazi web per la diffusione delle finalità e delle attività connesse con il PNSD anche attraverso i Social Network (gruppi su Facebook, Cartelle in google Drive e condivisione in telegram.

Nonni in Internet: alfabetizzazione Over ’60 realizzazione di un progetto di alfabetizzazione informatica rivolto alla terza età a cura degli studenti dell’Istituto affiancati da docenti coordinatori.

Promozione di laboratori pomeridiani per stimolare la creatività

Creazione di un giornalino digitale d’Istituto

Utilizzo della stampante 3D. Creazione da parte di ogni studente

(Ita/Ipa) del proprio e­portfolio atto anche alla registrazione delle attività svolte nell’ambito dell’Alternanza ScuolaLavoro.

Avviare progetti in crowdfounding per ampliare la dotazione tecnologia della scuola o potenziare la formazione dei docenti.

Digitale composta dal Dirigente, dalla Dsga, dall’Animatore Digitale e da altri docenti ad hoc.

Ideazione di una settimana dell’innovazione didattica con alcune attività che coinvolgono gli alunni dell’Istituto.

Utilizzo di spazi web per la diffusione delle finalità e delle attività connesse con il PNSD anche attraverso i Social Network (gruppi su Facebook, Cartelle in google Drive e condivisione in telegram).

Nonni in Internet: alfabetizzazione Over ’60 realizzazione di un progetto di alfabetizzazione informatica rivolto alla terza età a cura degli studenti dell’Istituto affiancati da docenti coordinatori.

Partecipazione a bandi nazionali ed europei anche attraverso accordi di rete con altri Istituti Scolastici, Enti, Associazioni, Università.

Creazione da parte di ogni studente (Ita/Ipa) del proprio e­portfolio atto anche alla registrazione delle attività svolte nell’ambito dell’Alternanza ScuolaLavoro.

Avviare progetti in crowdfounding per ampliare la dotazione tecnologia della scuola o potenziare la formazione dei docenti.

CREAZIONE DI Ricognizione della dotazione Educazione ai media e ai Social Ricognizione della dotazione

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SOLUZIONI INNOVATIVE tecnologica d’Istituto e sua eventuale integrazione e revisione (in particolare sito e registro elettronico).

Integrazione ed estensione della rete d’Istituto. Programma Operativo Nazionale "Per la Scuola – Competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014­2020.

Presentazione delle candidature progettuali relative alla Nota Prot. DGEFID/9035 del 13/07/2015 Avviso LAN/WLAN. (Azione #2 del PNSD).

Integrazione ed estensione del setting d’aula: PON Avviso pubblico per la Realizzazione di ambienti multimediali. Prot. 12810 del 15 ottobre 2015. (Azione #4 del PNSD).

Educazione ai media e ai Social Network.

Utilizzo dei social nella didattica. Presentazione di strumenti di condivisione: piattaforme, repository, blog

Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica.

Diffusione dell’utilizzo della robotica nella didattica.

Network. Utilizzo dei social nella didattica. Utilizzo e condivisione di buone

pratiche relative a di strumenti di condivisione: piattaforme, repository, blog.

Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica.

Diffusione dell’utilizzo della robotica nella didattica

tecnologica d’Istituto e sua eventuale integrazione e revisione. Educazione ai media e ai Social Network. Utilizzo dei social nella didattica.

Utilizzo di strumenti di condivisione e condivisione di buone pratiche.

Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica.

Diffusione dell’utilizzo della robotica nella didattica.

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1.8 Regolamentazione delle attività integrative (orario scolastico ed extrascolastico)

Tenendo conto di quanto predisposto dai docenti in sede di programmazione degli Obiettivi di Apprendimento e degli specifici Progetti da attuare in orario curricolare ed extracurricolare, considerate le opportunità ed i bisogni emergenti nel corso delle medesime attività scolastiche, in previsione di possibili offerte e proposte di particolare interesse per gli alunni e provenienti anche da Enti esterni di diversa tipologia, si contempla la possibilità di svolgere:

attività in collaborazione con soggetti vari presenti sul territorio (Enti Locali; Musei; Biblioteche; Associazioni Culturali e di volontariato; singoli esperti);

uscite didattiche ­ visite guidate – viaggi d’integrazione culturale; visite aziendali; partecipazione a mostre e concorsi, a rappresentazioni teatrali e a visione di film presso sale cinematografiche visite ad Istituti superiori gare studentesche di varia tipologia stage, tirocini, percorsi di alternanza scuola­lavoro.

Il Collegio dei Docenti stabilisce, inoltre, di delegare il Dirigente Scolastico e la Commissione POF per la valutazione di ogni proposta/ iniziativa/uscita didattica pervenuta nel corso dell’anno scolastico. Criteri per l’individuazione di esperti interni ed esterni al fine dello svolgimento di specifici progetti sia in orario curricolare, che in orario aggiuntivo:

1. docenti dell’Istituto con specifiche competenze; 2. docenti esperti che hanno già svolto attività negli anni scolastici precedenti; 3. in mancanza di esperti individuati in ordine prioritario nei punti 1 e 2, si procederà all’emissione di un bando pubblico per il reperimento di esperti

in possesso di competenze specifiche.

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

Le uscite didattiche (Uscite in orario scolastico) Si svolgono all’interno dell’orario scolastico e prevalentemente sul territorio locale. Esse sono finalizzate alla ricerca e all’esplorazione della realtà naturale, sociale

Le uscite didattiche (Uscite in orario scolastico) Si svolgono durante l’orario scola­ stico e possono essere conside­ rate strumenti di conoscenza,approfondimento, rinforzo e verifica dei contenuti curricolari

Le uscite didattiche (Uscite in orario scolastico) All’interno dell’orario scolastico, costituiscono momenti di stimolo, integrazione e verifica. Le visite guidate (Uscite non eccedenti la giornata, ma eccedenti l’orario di lezione della giornata stessa)

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e culturale onde evitare artificiosità e didatticismo e dare, invece, maggior rilievo alle esperienze dirette del bambino. Massimo tre uscite per sezione (non si considerano quelle a piedi)

disciplinari e tra­ sversali (progetto d’Istituto o/e di plesso o/e di ordine). Le visite guidate (Uscite non eccedenti la giornata, ma eccedenti l’orario di lezione della giornata stessa). Sono di carattere: naturalistico,geografico, artistico e teatrale. I viaggi d’istruzione (Viaggi programmati per l’intera giornata) Sono programmati per le classi 1, 2, 3, 4, 5 in riferimento alle esigenze della progettazione curricolare disciplinare e trasversale (progetto d’Istituto o/e di plesso o/e di ordine) ed hanno durata giornaliera. Massimo quattro uscite per classe (non si considerano quelle a piedi) + un viaggio di istruzione.

Sono di carattere: naturalistico, geografico, artistico, teatrale o finalizzate all’orientamento scolastico e professionale. Viaggi d’istruzione (Uscite superiori ad una giornata) Scuola secondaria di primo grado 1­2 giorni (classe I) ad indirizzo prevalentemente

storico­artistico­naturalistico. da 1 a 3 giorni (classe II) ad indirizzo prevalentemente

storico­artistico­scientifico­naturalistico. da 1 a 4 giorni (classe III) con itinerario storico,

artistico, naturalistico, tecnico scientifico ed economico. Massimo quattro uscite per classe (non si considerano quelle a piedi) + un viaggio di istruzione. Scuola secondaria di secondo grado 1­3 giorni (classi III e IV) ad indirizzo naturalistico, tecnico

scientifico, economico, agroambientale e culturale in genere. Possibilità di deroga ai giorni stabiliti esclusivamente per le classi IV in caso di aggregazione con le cl. V

1­6 giorni (classi V) ad indirizzo naturalistico, tecnico scientifico, economico, agroambientale e culturale in genere.

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1.9 Funzionigramma dell’Istituto

Incarichi e compiti

Primo collaboratore

Sostituzione del DS in caso di impedimento (malattie, ferie, permessi) o assenze per impegni istituzionali con delega alla firma degli atti amministrativi per la gestione interna alla scuola. Sono esclusi gli atti che impegnino l’istituzione scolastica nei confronti di terzi (es. firma di mandato, assunzione supplenti…);

sostituzione del DS, su delega, esercitandone tutte le funzioni anche negli Organi Collegiali. partecipazione, su delega del DS, a riunioni c/o USP e USR. cura dei rapporti con famiglie, alunni e docenti in assenza del Dirigente. promozione di iniziative poste in essere dall’Istituto, anche in collaborazione con strutture esterne e di professionisti, per l’organizzazione di

conferenze e corsi di formazione. redazione di circolari docenti­alunni su delega del Dirigente. predisposizione di questionari e di modulistica interna. collaborazione per la predisposizione dei calendari delle attività didattiche, funzionali e collegiali. controllo del rispetto del Regolamento di Istituto da parte degli alunni/studenti (disciplina, ritardi, uscite anticipate). permessi di entrata con ritardo o uscita anticipata o comunque fuori orario degli alunni oltre le autorizzazioni annuali concesse dal DS. collaborazione nella organizzazione del sistema di vigilanza degli alunni. raccolta e controllo delle indicazioni provenienti dai diversi responsabili di plesso/sede. collaborazione con il DS per questioni relative a sicurezza e tutela della privacy. supporto al DS nella verifica del rispetto degli orari di servizio e di lezione e dell’osservanza di tutti gli altri doveri del personale docente. redazione dell’orario di servizio dei docenti in base alle direttive del DS e dei criteri emersi nelle sedi collegiali preposte. co­gestione, con assistenti amministrativi e responsabili di plesso/sede, della sostituzione di docenti dell’ex comprensivo con criteri di efficienza

ed equità, per definire eventuali supplenze retribuite e relativa rendicontazione. supporto organizzativo per programmazione e funzionamento delle attività extracurriculari (recupero, sportello, sostegno, progetti…). supporto al DS per l’organizzazione degli scrutini nelle scuole dell’ex comprensivo. preparazione dei documenti utili allo svolgimento dei consigli di classe e delle riunioni di dipartimento, in collaborazione con le F.S. Verifica della

correttezza formale dei relativi verbali e della tempestiva consegna in presidenza. supporto agli uffici per il funzionamento didattico e amministrativo. collaborazione con il DS nella predisposizione dell’organico di Istituto. vigilanza complessiva sugli ambienti e sulle attrezzature, anche in relazione alla sicurezza; collaborazione con il DS per la formulazione dell’o.d.g. dei Collegi dei Docenti e preparazione dei lavori ad essi correlati. asssunzione della funzione di segretario verbalizzante delle riunioni del Collegio dei Docenti, in collaborazione/alternanza con il docente

secondo collaboratore. partecipazione alle riunioni di staff. supporto al lavoro del DS

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Il collaboratore vicario è delegato alla firma dei seguenti atti amministrativi:

Atti urgenti relativi alle assenze e ai permessi del personale docente e ATA, nonché alle richieste di visita fiscale causa assenze per malattia; atti contenenti comunicazioni al personale docente e ATA; corrispondenza con l’Amministrazione regionale e provinciale di appartenenza. corrispondenza con l’ Amministrazione regionale, provinciale, comunale, con altri enti, Associazioni, Uffici e con soggetti privati (purchè

trattasi di semplici comunicazioni) corrispondenza con l’Amministrazione del MIUR centrale e periferica, avente carattere di urgenza. libretti delle giustificazioni. richieste di intervento forze dell’ordine per gravi motivi.

Secondo collaboratore

Sostituzione del Dirigente scolastico assente per impegni istituzionali, malattia, ferie o permessi, in caso di contemporanea assenza del primo collaboratore, con delega alla firma degli atti amministrativi per la gestione interna alla scuola, nei limiti previsti dalla normativa vigente;

deleghe specifiche temporanee affidate dal Dirigente scolastico; supporto al Dirigente scolastico, come membro dello staff di presidenza; collaborazione con il DS per questioni relative a sicurezza e tutela della privacy; collaborazione con il DS nella predisposizione dell’organico di Istituto; assunzione della funzione di segretario verbalizzante delle riunioni del Collegio dei Docenti, in collaborazione/alternanza con il docente primo

collaboratore del DS; supporto al docente primo collaboratore per il coordinamento generale della scuola ed in particolare per il coordinamento e la gestione dei processi educativi ed organizzativi delle attività; elaborazione di bozze di ordini del giorno OOCC; collaborazione col Dirigente/staff d’Istituto e consulenza per la stesura di modelli documentali necessari all’attività didattico­valutativa dei docenti;

gestione degli aspetti organizzativi e amministrativi richiesti alla figura del Dirigente scolastico per lo svolgimento degli esami di Stato e di idoneità, garantendo l’azione di raccordo fra istituzione scolastica e commissione;

valorizzazione e coordinamento delle risorse umane presenti all’interno della struttura; predisposizione dei quadri orario di lezione, nel rispetto dei criteri di equilibrata collocazione settimanale delle discipline e di attenzione ai carichi

cognitivi sugli studenti; predisposizione questionari e modulistica interna; segnalazione al Dirigente scolastico di ogni eventuale problema di ordine organizzativo e/o didattico relativo alle sedi delle scuole del secondo

ciclo di istruzione; preparazione dei documenti utili allo svolgimento dei consigli di classe e delle riunioni di dipartimento, in collaborazione con le F.S.; verifica della

correttezza formale dei relativi verbali e della tempestiva consegna in presidenza; contatti con le famiglie e con gli studenti; referenza delle istanze degli insegnanti e dei genitori; supervisione assemblee studentesche;

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cura e supervisione della procedura finalizzata alla scelta dei libri di testo; supporto agli uffici per il funzionamento didattico e amministrativo; collaborazione e co­gestione, con il personale amministrativo addetto, della sostituzione dei docenti assenti con criteri di efficienza ed equità,

per definire eventuali supplenze retribuite e relativa rendicontazione; collaborazione alla diffusione delle comunicazioni ordinarie nonché alla circolazione delle informazioni non previste; controllo firme docenti alle attività collegiali programmate; gestione e rilevazione dei ritardi e delle uscite anticipate degli alunni nella sede principale; controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto da parte degli alunni (disciplina, ritardi, uscita anticipata ecc.) e controllo nei corridoi e nei singoli

reparti dell’Istituto; partecipazione alle riunioni promosse dal Dirigente scolastico∙

Coordinatore di plesso

Verificare che il personale docente e ATA operi nel rispetto dei doveri e degli obblighi di servizio connessi alle rispettive funzioni; presiedere gli incontri di intersezione (Infanzia), di Interlcasse (Primaria) e le assemblee di plesso; mantenere i rapporti in rete con i plessi dell’Istituto; vigilare sul rispetto del Regolamento d’Istituto e del divieto di fumo nei locali scolastici; provvedere al ritiro della corrispondenza presso gli Uffici Amministrativi, socializzare agli interessati, in tempi utili, le comunicazioni ufficiali e

curare la presa visione delle stesse; vigilare sul corretto uso del telefono, della fotocopiatrice, dei mezzi di comunicazione mediatici e dei laboratori informatici; gestire i permessi brevi e i relativi recuperi; avere rapporti sistematici con gli Uffici di Dirigenza e Direzione Amministrativa; vigilare sull’attuazione delle norme di sicurezza, segnalare eventuali emergenze di rischio e compilare il registro della sicurezza; raccogliere la documentazione didattica: programmazioni, registri delle presenze e di classe, agende di programmazione; gestire le sostituzioni per supplenze brevi e permessi brevi, garantendo sempre la vigilanza sugli alunni; partecipare alle riunioni dello staff di presidenza; coordinare le uscite didattiche, le visite guidate ed i viaggi di istruzione (commissione viaggi Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo

grado); collaborare ai lavori del Gruppo di Progetto e del Nucleo di Valutazione, quando necessario

Coordinatore di classe Scuola Secondaria di Primo Grado

Stilare la programmazione educativo­didattica coordinata di classe (inizio anno); coordinare e verbalizzare i consigli di classe; stilare la relazione educativo­didattica coordinata di classe (fine anno)

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predisporre, anche con il sostegno del referente H, il PDP per alunni con DSA (ed eventuale progetto individualizzato per alunni senza sostegno, ma con gravissime difficoltà –BES­ );

predisporre la griglia sinottica per gli scrutini di I e II quadrimestre; verificare la media del voto di comportamento (per tutte le classi) e la media generale (voto di ammissione per cl. III); comunicare alle famiglie l’ esito negativo dello scrutinio prima dell'affissione dei quadri; aggiornare mensilmente e comunicare alla segreteria didattica la situazione delle assenze, ritardi ed uscite anticipate degli alunni; convocare i genitori per qualsiasi necessità di ordine didattico disciplinare e provvedere, in collaborazione con la segreteria, alla informazione

scritta sulle assenze e sull’inadeguato rendimento, nonchè mantenere i contatti con i genitori di alunni in difficoltà Ita di Alanno e Ipa di Cepagatti

Redigere la programmazione educativo­didattica della classe; coordinare e verbalizzare i consigli di classe; predisporre, anche con il sostegno del referente H, il PDP per alunni con DSA (ed eventuale progetto individualizzato per alunni senza

sostegno, ma con gravissime difficoltà –BES­ ); aggiornare mensilmente e comunicare alla segreteria didattica la situazione delle assenze, ritardi ed uscite anticipate degli alunni; convocare i genitori per qualsiasi necessità di ordine didattico disciplinare e provvedere, in collaborazione con la segreteria, alla informazione

scritta sulle assenze; provvedere all’ammonizione scritta sul registro elettronico di classe nel caso di tre ritardi ingiustificati; aggiornare il tabellone con i voti prima degli scrutini trimestrali e finali; provvedere alla redazione del documento del 15 maggio (solo i coordinatori delle classi 5); predisporre la relazione coordinata di fine anno (tutte le restanti classi); predisporre la scheda informativa (pagellino).

FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 1. GESTIONE POF E PTOF Coordinamento delle attività del Piano

aggiornare il Piano dell’Offerta Formativa, raccordando i settori di intervento del piano, le proposte degli utenti (territorio, famiglie, studenti…), del Commissario straordinario, le decisioni del Collegio docenti, l’atto di indirizzo del Dirigente scolastico;

curare le fasi di monitoraggio e di verifica del POF; coordinare l’attività dei referenti dei progetti specifici; partecipare alle riunioni dello staff di presidenza; partecipare alle riunioni del nucleo di autovalutazione e redigere i relativi documenti; curare la tenuta dei verbali della relativa commissione di supporto.

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Coordinamento della progettazione curricolare

Verificare la coerenza tra le progettazioni disciplinari, le finalità educative e gli obiettivi nazionali; seguire e coordinare lo svolgimento delle attività curriculari ed extracurriculari programmate; raccordare le fasi di monitoraggio e i settori di intervento del Piano, i compiti degli operatori e degli utenti con le proposte e le decisioni del

collegio, oltre che con l’atto di indirizzo del Dirigente scolastico. Valutazione della progettazione curricolare e delle attività del Piano

Promuovere la pratica autovalutativa dei docenti e coordinare i momenti di autovalutazione interna; monitorare e organizzare le procedure di valutazione, intermedia e finale, dei risultati educativi, dell’efficacia del servizio, della qualità del Piano; organizzare il recupero; individuare i punti di forza e di debolezza del Piano; redigere una relazione sulle attività svolte a fine quadrimestre e a fine anno scolastico.

Coordinamento dei rapporti tra la scuola e le famiglie Monitorare le attese, l’indice di gradimento, il tipo e la qualità della partecipazione. Elaborazione del PTOF e del PdM

Predisporre lo studio, l’elaborazione, la stesura del PTOF e del PdM in sinergia con le altre FS e con la commissione POF­PTOF.

2. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO I CICLO

Proporre prove di ingresso condivise; individuare e promuovere percorsi in verticale tra i diversi ordini di scuola (classi ponte); gestire l’orientamento dei ragazzi della classe terza della secondaria (orientamento esterno); gestire l’orientamento dei ragazzi della classe quinta primaria (orientamento interno); partecipare alle riunioni dello staff di presidenza; partecipare alle riunioni del nucleo di autovalutazione e redigere i relativi documenti; curare la tenuta dei verbali della relativa commissione di supporto; redigere una relazione sulle attività svolte a fine quadrimestre e a fine anno scolastico.

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3. ORIENTAMENTO E RAPPORTI COL MONDO DEL LAVORO

Promuovere, organizzare e coordinare le attività di continuità e orientamento in entrata ed in uscita (in collaborazione con la Referente per gli Interventi e i servizi agli studenti)

promuovere la realizzazione di stage formativi e visite aziendali organizzare e/o coordinare le esperienze di Alternanza Scuola Lavoro e le attività connesse alla formazione professionale stabilire contatti con Enti ed Associazioni datoriali e di categoria e con le Istituzioni esterne alla scuola per la realizzazione di progetti integrati promuovere percorsi didattici e raccordi in verticale (ex Comprensivo) favorire collegamenti con il mondo dell'Università partecipare alle riunioni dello staff di presidenza curare la tenuta dei verbali della relativa commissione di supporto

4. PROGETTAZIONE E SVILUPPO

Predisposizione di Progetti in risposta alle esigenze emerse nella scuola; predisposizione di Progetti inerenti bandi europei, nazionali, locali, promossi dal MIUR o da altra PA o da privati ( informazione, progettazione,

esecuzione, verifica, controllo delle operazioni in stretto contatto con la segreteria, il DSGA ed il DS); coordinamento e supporto alla Commissione di Progetto; monitoraggio e verifica in itinere dei progetti in corso, rilevando indice di gradimento, tipo e qualità di partecipazione, ricaduta sugli

apprendimenti e sui processi di crescita degli studenti, apportando eventuali correttivi che si rendessero necessari; rendicontazione di Progetti ministeriali realizzati, sia a livello europeo che nazionale; partecipazione a corsi provinciali e regionali sulle linee programmatiche PON; partecipazione alle riunioni dello staff di presidenza; partecipare alle riunioni del nucleo di autovalutazione e redigere i relativi documenti; cura della tenuta dei verbali della relativa commissione di supporto

Responsabile Erasmus+

Coordinare il progetto Erasmus + nei suoi vari aspetti (progettuale­organizzativo­operativo­comunicativo­economico); coordinare e supportare il lavoro della Commissione di lavoro; curare la tenuta dei verbali della suddetta Commissione; informare e diffondere le varie iniziative tra i docenti delle scuole di ogni ordine e grado dell’Istituto; informare e diffondere le varie iniziative sul territorio, utilizzando anche il web; curare lo spazio sul sito web della scuola; supportare il Prof. Quieti nella cura del sito web dedicato;

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mantenere contatti con i partners europei; curare la mobilità verso i paesi partner; gestire l’accoglienza delle delegazioni straniere.

Gruppo Operativo Azienda Agraria

coadiuvare il Dirigente scolastico nella programmazione delle attività agronomiche; seguire ed indirizzare i lavori colturali nei diversi momenti produttivi (dalla preparazione del terreno, alla semina, alla raccolta); effettuare sopralluoghi aziendali per verificare lo stato delle colture; scegliere la varietà più idonea per il fine tecnico – produttivo che si intende raggiungere; verificare il lavoro svolto dagli addetti all’azienda agraria; supervisionare lo stato dei mezzi agricoli utilizzati; valutare la necessità/opportunità di sostituzione dei mezzi o parti meccaniche/elettriche degli stessi; controllare il consumo di carburante dei mezzi agricoli, in rapporto alle ore­lavoro svolte e ai trasferimenti effettuati da un podere all’altro; tenere in ordine i registri (quaderno di campagna, registro per l’uso di fitofarmaci, fascicolo aziendale, registro SIAN ecc.); comunicare in forma scritta, alle classi e ai docenti, i periodici trattamenti ed interventi agronomici per favorire le attività didattiche in campo.

Referente Invalsi

Socializzare ai docenti le comunicazioni e le circolari Invalsi; partecipare agli incontri organizzativi sulle sessioni Invalsi; organizzare le sessioni relative alle prove Invalsi in collaborazione con la Segreteria e i coordinatori di plesso; coadiuvare la segreteria per la tabulazione dei dati; effettuare osservazioni e comunicazioni dei risultati al Collegio dei docenti; partecipare ai lavori dello Staff di Presidenza; partecipare ai processi di Autovalutazione d’Istituto (dal RAV al PdM e al PTOF).

Referente Trinity

Coordinare le attività relative alla preparazione degli alunni per la certificazione esterna; curare i contatti con il Trinity College; organizzare la sessione d'esame e curare la riconsegna degli attestati.

Referente Inclusione I e II ciclo, supporto studenti e tutor per accoglienza

Coordinare il Gruppo H e il lavoro di tutti i docenti di sostegno; organizzare, in sintonia con gli uffici di segreteria, gli incontri del Gruppo H, le riunioni con i genitori o tra i docenti;

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curare ed aggiornare i fascicoli degli alunni H; tenere aggiornato il registro del Gruppo H; fornire supporto ai docenti in relazione all’elaborazione del Piano Educativo Individualizzato; sostenere i consigli di classe nell’elaborazione del Piano Didattico Personalizzato (alunni con DSA e BES in genere) e nella

stesura/realizzazione di eventuali progetti individualizzati per alunni senza sostegno, ma con gravissime difficoltà; curare le comunicazioni con gli Uffici Periferici (ASL, ecc… ) e i genitori; collaborare con lo staff di Presidenza; coordinare il GLHI; predisporre il PAI di Istituto; curare le relazioni con quegli enti che, a vario titolo, si occupano di disagio (ASL, Regione Abruzzo, Provincia, Comuni, Unicef, Associazioni, Enti

no profit) collaborare con le Associazioni sportive, culturali e di volontariato anche per l’integrazione, l’assistenza, lo sviluppo degli alunni diversamente

abili; promuovere la pedagogia dell’accoglienza in particolare per gli studenti stranieri e/o a rischio e diversabili, favorendo integrazione e inclusione; promuovere processi interculturali; promuovere/diffondere pratiche educative e didattiche miranti a prevenire il disagio nelle sue più diverse forme; valutare – in relazione alle esigenze ­ l’opportunità di creare uno sportello di ascolto; realizzare percorsi di educazione alla salute e alla legalità; promuovere gli Istituti Superiori e la loro immagine nel territorio; redigere una relazione sulle attività svolte a fine quadrimestre e a fine anno scolastico.

Responsabile Ufficio Tecnico

Provvedere alla migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici ed al loro adeguamento in relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle persone e dell’ambiente;

verificare e controllare le strutture e infrastrutture scolastiche dell’Istituto Omnicomprensivo di Alanno e del Convitto curando gli aspetti legati alla conservazione, riparazione e manutenzione;

tenere i rapporti con gli Enti locali per gli interventi di loro competenza e connessi alla conservazione, riparazione e manutenzione delle strutture; controllare e sovrintendere all’esecuzione dei lavori eventualmente necessari; curare gli interventi di riparazione e manutenzione dei mezzi meccanici di proprietà della scuola, assicurando che tutto sia fatto a regola d’arte e

con principi di economia; collaborare con i docenti impegnati nelle esercitazioni pratiche e con gli ATA per il controllo delle attrezzature tecnologiche e delle

strumentazioni a supporto della didattica, ricercando le soluzioni logistiche e organizzative più funzionali allo scopo; predisporre i piani di rinnovo e di ampliamento delle dotazioni tecniche e scientifiche dell’Istituto; curare i rapporti con le Aziende fornitrici; predisporre con il supporto del DSGA i capitolati di gare per gli acquisti di significativa importanza, la comparazione delle offerte e la delibera gli

acquisti;

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seguire le procedure di fornitura, installazione e collaudo delle attrezzature acquistate; collaborare, per quanto di sua competenza, con i piani di formazione del personale; collaborare con il Comitato Tecnico Scientifico; redigere con il DSGA il calendario per il controllo inventariale di tutti i reparti e partecipa ad esso; collaborare con il DSGA e con i responsabili di laboratorio per l’apertura delle procedure di radiazione di eventuali strumenti obsoleti e per la

vendita di materiali fuori uso.

Comitato Tecnico Scientifico

individuare esperti del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e tecnologica, enti, associazioni di categoria che possano essere partner dell’Istituzione scolastica e membri rappresentativi del CTS;

predisporre l’atto costitutivo ed il regolamento di funzionamento dello stesso CTS; definire funzioni, modalità organizzative, forme di comunicazione e cooperazione con gli organi collegiali; prevedere un congruo numero di riunioni annuali, con cadenza almeno trimestrale; preveder una durata almeno triennale del CTS al fine del monitoraggio, della valutazione dei risultati e del controllo di qualità dei processi

attivati. Si precisa, inoltre, che gli ambiti di intervento del CTS riguardano l’ orientamento e la continuità didattica, la progettazione e la realizzazione dei percorsi di alternanza scuola­lavoro, la formulazione dell’atto di indirizzo del Consiglio di Istituto per l’educazione alla cittadinanza attiva, per la progettazione e la gestione delle quote di autonomia e flessibilità e delle opzioni previste nel Regolamento, la valutazione e l’ autovalutazione d’Istituto, la definizione della mission dell’Istituto, il monitoraggio delle relazioni dell’Istituto con il territorio, al fine del miglioramento dell’offerta formativa.

COMMISSIONI DI LAVORO Supportare la funzione strumentale di riferimento Commissioni:

Gestione del Piano dell’Offerta Formativa e Autovalutazione d’Istituto; Continuità e orientamento I ciclo; Orientamento e rapporti con il mondo del lavoro; Progettazione e sviluppo; Gestione sito web

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1.10 Scuole dell’Istituto Omnicomprensivo di Alanno e previsione iscritti

Scuola

A.s. 2016/17 A.s. 2017/18 A.s. 2018/19

Classi Alunni Classi Alunni Classi Alunni

Scuola dell’Infanzia di Alanno Cu 1 29 1 .28 1 29+...

Scuola dell’Infanzia di Alanno Scalo 2 45 2 51 2 40+...

Scuola dell’Infanzia di Cugnoli 2 42 2 39 2 29+...

Scuola Primaria di Alanno Cu 4 53 3 38 2 26

Scuola Primaria di Alanno Scalo 5 82 5 81 5 92

Scuola Primaria di Cugnoli 5 61 5 58 5 57

Scuola Secondaria di Primo Grado di Alanno Cu 3 32 3 35 3 37

Scuola Secondaria di Primo Grado di Alanno Scalo 3 39 3 47 3 51

Scuola Secondaria di Primo Grado di Cugnoli 3 45 3 45 3 46

Istituto Tecnico Agrario di Alanno 14 235 15 240 15 240

Istituto Professionale per l’Agricoltura di Cepagatti 5 70 6 90 6 90

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1.11 Tempo scuola e quadri orari

Scuola

Ore sett.li

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato

Inizio Fine Inizio Fine Inizio Fine Inizio

Fine Inizio Fine Inizio

Fine

Infanzia di Alanno Cu 40 8.00 16.00 8.00 16.00 8.00 16.00 8.00 16.00 8.00 16.00 ­­­­­­ ­­­­­­

Infanzia di Alanno Scalo 40 8.00 16.00 8.00 16.00 8.00 16.00 8.00 16.00 8.00 16.00 ­­­­­­ ­­­­­­

Infanzia di Cugnoli 40 8.00 16.00 8.00 16.00 8.00 16.00 8.00 16.00 8.00 16.00 ­­­­­­ ­­­­­­

Primaria di Alanno Cu 29 8.10 12.40 8.10 16.15 8.10 12.40 8.10 12.40 8.10 12.40 8.10 12.10

Primaria di Alanno Scalo 29 8.10 12.40 8.10 16.15 8.10 12.40 8.10 12.40 8.10 12.40 8.10 12.10

Primaria di Cugnoli 29 8.15 12.15 8.15 16.15 8.15 13.15 8.15 12.15 8.15 12.15 8.15 12.15

Secondaria di Primo Grado di Alanno Cu 30 8.30 13.30 8.30 13.30 8.30 13.30 8.30 13.30 8.30 13.30 8.30 13.30

Secondaria di Primo Grado di Alanno Scalo

30 8.30 13.30 8.30 13.30 8.30 13.30 8.30 13.30 8.30 13.30 8.30 13.30

Secondaria di Primo Grado di Cugnoli (classi a tempo prolungato)

30 36

8.15 13.15 16.15

8.15 13.15 8.15 13.15 16.15

8.15 13.15 8.15 13.15 8.15 13.15

Istituto Tecnico Agrario di Alanno (solo le prime)

32 33

8.00 13.50 8.00 16.25 8.00 13.50 8.00 13.50 16.25

8.00 13.50 12.50

­­­­­­ ­­­­­­

Istituto Professionale per l’Agricoltura di Cepagatti (classe prima)

32 33

8.20 15.20 8.20 13.20 8.20 13.20 14.20

8.20 13.20 8.20 13.20 8.20 13.20

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Scuola Primaria ­ Quadro orario Prima Seconda Terza Quarta Quinta

Italiano 9 9 7 7 7

Matematica 5 6 6 6 6

Scienze 1 1 2 2 2

Tecnologia 1 1 1 1 1

Inglese 1 2 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 1 1 1 1 1

Arte e Immagine 2 1 1 1 1

Corpo Movimento e Sport 2 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1

Religione Cattolica/Attività alternativa 2 2 2 2 2

Laboratorio 1 1 1 1 1

Mensa 1 1 1 1 1

Totale ore 29 29 29 29 29

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Scuola Secondaria di Primo Grado ­ Quadro orario Prima Seconda Terza

Italiano, Storia e Geografia (tempo prolungato)

9 15

9 15

9 15

Matematica e Scienze (tempo prolungato)

6 9

6 9

6 9

Tecnologia 2 2 2

Inglese 3 3 3

Francese 2 2 2

Arte e Immagine 2 2 2

Scienze Motorie 2 2 2

Musica 2 2 2

Religione Cattolica/Attività alternativa 1 1 1

Approfondimento 1 1 1

Totale ore (tempo prolungato)

30 36

30 36

30 36

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Ita Alanno (biennio comune) ­ Quadro orario Prima Seconda

Lingua e letteratura italiana 4 4

Lingua inglese 3 3

Storia,Cittadinanza e Costituzione 2 2

Matematica 4 4

Diritto e Economia 2 2

Scienze della Terra e Biologia 2 2

Scienze Motorie e Sportive 2 2

Religione cattolica o attività alternativa 1 1

Scienze Integrate (Fisica) 3 3

Geografia 1 ­

Scienze Integrate (Chimica) 3 3

Tecnologie e Tecniche di Rappresentazioni grafiche 3 3

Tecnologie informatiche 3

Scienze e tecnologie Applicate 3

Totale ore 33 32 Ita Alanno (triennio indirizzo PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI) ­ Quadro orario Terza Quarta Quinta

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2

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Religione cattolica o Attività Alternativa 1 1 1

Complementi di Matematica 1 1 ­

Produzioni Animali 3 3 2

Produzioni Vegetali 5 4 4

Trasformazione dei Prodotti 2 3 3

Economia, Estimo, Marketing e Leg. 3 2 3

Genio Rurale 3 2 ­

Biotecnologie Agrarie ­ 2 3

Gestione dell’Ambiente e del Territorio ­ ­ 2

Totale ore 32 32 32

Ita Alanno (triennio indirizzo GESTIONE DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO) ­ Quadro orario Terza Quarta Quinta

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3

Storia,Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2

Religione Cattolica o Attività Alternativa 1 1 1

Complementi di Matematica 1 1 ­

Produzioni Animali 3 3 2

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produzioni Vegetali 5 4 4

Trasformazione dei Prodotti 2 2 2

Economia, Estimo, Marketing e Leg. 2 3 3

Genio Rurale 2 2 2

Biotecnologie Agrarie 2 2 ­

Gestione dell’Ambiente e del Territorio ­ ­ 4

Totale ore 32 32 32

Ita Alanno (triennio indirizzo VITICOLTURA ED ENOLOGIA) ­ Quadro orario Terza Quarta Quinta

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2

Religione Cattolica o Attività Alternativa 1 1 1

Complementi di Matematica 1 1 ­

Produzioni Animali 3 3 2

Produzioni Vegetali 5 4 ­

Viticoltura e Difesa della Vite ­ ­ 4

Trasformazione dei Prodotti 2 2 ­

Enologia ­ ­ 4

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Economia, Estimo,Marketing e Leg. 3 2 2

Genio rurale 3 2 ­

Biotecnologie Agrarie ­ 3 ­

Biotecnologie Vitivinicole ­ ­ 3

Gestione dell’Ambiente e del Territorio ­ ­ 2

Totale ore 32 32 32 Ipa Cepagatti (biennio comune) ­ Quadro orario Prima Seconda

Lingua e Letteratura Italiana 4 4

Lingua Inglese 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2

Matematica 4 4

Diritto ed Economia 2 2

Geografia Generale ed Economia 1 ­

Scienze della Terra e Biologia 2 2

Scienze Motorie e Sportive 2 2

Religione Cattolica o Attività Alternativa 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2 2

Scienze integrate (Chimica) 2 2

Tecnologie dell’informazione e della comunicazione 2 2

Ecologia e pedologia 3 3

Laboratori Tecnologici ed esercitazioni 3 3

Totale ore 33 32

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Ipa Cepagatti (triennio indirizzo SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE) ­ Quadro orario Terza Quarta Quinta

Lingua e Letteratura Italiana 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Matematica 3 3 3

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2

Religione Cattolica o Attività Alternativa 1 1 1

Biologia Applicata 3 ­ ­

Chimica Applicata e Processi di Trasformazione 3 2 ­

Tecniche di Allevamento Vegetale ed Animale 3 4 4

Agronomia Territoriale ed Ecosistemi Forestali 4 2 2

Economia Agraria e dello Sviluppo territoriale 2 4 3

Valorizzazione delle attività produttive e Legislazione di settore 2 3 4

Sociologia rurale e storia dell’ Agricoltura ­ ­ 2

Economia dei mercati e marketing agroalimentare ed elementi di logistica ­ 2 2

Totale ore 32 32 32

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1.12 Rapporti con le famiglie, intese con il territorio e altri enti ­ Reti di scuole

E’ sempre più sentita è l'esigenza di una partnership educativa tra scuola e famiglia, fondata sulla condivisione dei valori e su una fattiva collaborazione delle parti nel reciproco rispetto delle competenze. Essa è riconosciuta come un punto di forza necessario per dare ai ragazzi la più alta opportunità di sviluppo armonico e sereno ed è parte del concetto, sempre più diffuso, che l'educazione e l'istruzione sono anzitutto un servizio alle famiglie che non può prescindere da rapporti di fiducia e continuità che vanno costruiti, riconosciuti e sostenuti. Le famiglie collaborano con la scuola non solo attraverso la partecipazione ai Consigli di Intersezione, Interclasse e di Classe, ma anche condividendo momenti educativi proposti dall’Istituto e ben accolti dalle stesse (es. progetti, accoglienze). Sono previsti gli incontri scuola famiglia per tutti gli ordini di scuola e calendari di ricevimento dei docenti. L’Istituto Omnicomprensivo collabora con:

il Trinity College di Londra, tramite l’ufficio di coordinamento in Italia, con sede a Prato l’UNICEF, per la promozione di ogni iniziativa a scopo benefico e rivolta all’infanzia. Aziende Florovivaistiche, Agrituristiche, Vinicole, Olearie, Casearie, del territorio.

Al fine di una significativa continuità educativa tra la scuola e le agenzie territoriali, l’Istituto attua una forma di collaborazione con i Comuni, la Provincia, le Associazioni locali, la Regione e la Comunità Montana. Nel nostro Istituto, già da qualche tempo, si sono attivate e funzionano reti di scuole per:

individuare bisogni e interessi comuni. progettare e attivare iniziative comuni. supportare la rete e sostenerla nel funzionamento organizzativo.

RETI E COLLABORAZIONI PROGETTI IN CORSO

“Rete 2013… per una scuola di qualità” Scuola capofila I.C. di Scafa

La rete realizza una serie di progetti di ricerca­azione su diverse tematiche (Curricolo di Italiano, Matematica e Storia, Progetto di Inclusione etc.). Attualmente, in collaborazione con un’altra Rete del territorio (Cepagatti) è in atto il Progetto “Migliora...mente, dal RAV al PdM passando per il PTOF”

Azione Pegaso per la formazione del personale docente e ATA – Scuola capofila I.T.C. LIceo Classico D’Annunzio – Pescara

La rete promuove iniziative volte alla formazione dei Dirigenti scolastici, dei DSGA, dei docenti su tematiche afferenti diversi ambiti, dalla sicurezza, alla gestione amministrativa, alla stipula dei contratti, alla dematerializzzaione ecc.

Rete CLIF ( Competenze Linguistiche Integrate per il futuro) di cui La rete promuove corsi annuali di alfabetizzazione linguistica per i docenti

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fanno parte 13 Istituzioni scolastiche: scuola capofila Liceo Scientifico Galilei Pescara

di discipline non linguistiche con certificazione finale di livelli da A1 a C1, attraverso ente certificatore Cambridge, nell’intento di formare i docenti e di creare negli istituti un team con certificazione B2 per la realizzazione di percorsi con metodologia CLILL.

Rete degli I.T.A.S. del Centro Italia “Rete Ita senza frontiere”: n. 22 Istituti appartenenti alle seguenti Regioni: Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia ecc.

La rete promuove iniziative ed incontri per la formazione di DS, DSGA, docenti su tematiche comuni agli Istituti Tecnici Agrari e Professionali per l’Agricoltura. Cura altresì la definizione di Progetti condivisi, tra cui Progetti Erasmus+ per la mobilità di studenti e docenti.

Progetto RENISA: Rete Nazionale Istituti Agrari;

La Rete Nazionale degli Istituti Agrari offre informazioni di settore su iniziative di varia tipologia che si sviluppano sul territorio nazionale e promuove incontri annuali per discutere ed affrontare tematiche di interesse comune alle scuole e nello specifico agli Istituti Agrari.

Progetto MIUR­INDIRE Memory Safe: la sicurezza entra nelle scuole; rete di ISS delle Province di Chieti e Pescara

Il Progetto Memory Safe la cultura della sicurezza entra nella scuola “Primi passi in azienda… in sicurezza” è stato promosso da alcune scuole, tra cui il nostro Istituto, che si sono costituite in ATS insieme ad un ente certificatore accreditato ed enti formatori con ampia esperienza nella sicurezza sul lavoro.

Convenzioni con Università L’Istituto stipula delle convenzioni con le Università per i tirocini (studenti scienze della formazione e TFA).

Convenzioni con aziende del territorio, Ente Parco Maiella, Corpo Forestale dello Stato, Associazione Onlus La città dei ragazzi Vittoria, Mensa di San Francesco ecc.

L’Istituto stipula delle convenzioni per i progetti di alternanza scuola lavoro. Altre convenzioni vengono stipulate con Associazioni di volontariato con cui effettuare collaborazioni di tipo sociale.

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PARTE SECONDA

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

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2.1 Il Curricolo d’Istituto

Si rimanda al documento allegato e, comunque, disponibile sul sito web della scuola all’indirizzo http://www.omnicomprensivoalanno.gov.it/?page_id=7987

2.2 Continuità ed orientamento

I docenti dell’Istituto Omnicomprensivo considerano l’area Continuità e Orientamento un’esigenza irrinunciabile se la scuola vuole davvero educare e istruire. E’ un processo che parte dalla scuola di base: le Indicazioni del Curricolo del 2012 confermano la priorità di avere un impianto unitario, superando il salto culturale ed epistemologico che caratterizzava i passaggi tra la scuola dell’Infanzia e il I ciclo d’istruzione. Rappresenta, dunque, uno dei nodi fondamentali per il successo scolastico, poichè è finalizzato al raggiungimento di una efficace formazione di base, dell’autonomia e “dell’identità consapevole e aperta” degli alunni, valorizzando le competenze di ognuno di essi e accordando dignità all’azione di ciascuna scuola. Ne deriva che l’obiettivo dei docenti, pur nella specificità dei diversi Ordini, è quello di condividere percorsi facendo particolare attenzione alla modulazione verticale dell’iter didattico dello studente. Nello specifico il processo di Continuità consente ai docenti di:

­ socializzare le esperienze ­ confrontare nella “pratica” scolastica la metodologia e i criteri di valutazione; ­ promuovere la ricerca di un raccordo tra modelli educativi;

agli alunni di:

­ instaurare relazioni socio­affettive ed emotive in contesti diversi; ­ condividere situazioni di collaborazione; ­ sviluppare competenze che si esprimono nei linguaggi, nella ricerca e nella soluzione di problemi; ­ conoscere nuove realtà scolastiche e lavorative per arricchirsi in un’ottica di orientamento e di sviluppo.

La dimensione triennale del PTOF richiede di ripensare all’area Continuità e Orientamento da un punto di vista più dettagliato in quanto i processi in atto nel primo anno scolastico vengono ulteriormente declinati e ad essi se ne affiancano altri per un miglioramento continuo sulla base delle priorità emerse nel PdM. Le scuole del nostro Istituto perseguono una serie di AZIONI, qui di seguito riportate, miranti a promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. Orientamento rivolto agli alunni della scuola Secondaria di 1° grado Finalità: Informare ed orientare correttamente gli studenti. Metodo:

pubblicizzazione dell’offerta formativa della scuola;

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interventi dei docenti presso le scuole con presentazione dei corsi di studio; visite guidate alle strutture dell’istituto, ai diversi laboratori con la dimostrazione di alcune esperienze didattiche e l’illustrazione delle loro finalità; incontro con gli studenti e le loro famiglie attraverso il progetto “Scuola Aperta”.

Orientamento rivolto agli alunni delle classi terminali per la scelta della facoltà universitaria o per l’introduzione nel mondo del lavoro Finalità: guidare gli alunni delle ultime classi verso un percorso universitario e/o lavorativo. Metodo:

diffusione di materiale informativo su diversi atenei; partecipazione a conferenze ed iniziative di orientamento da parte dell’Università di Teramo, dei servizi per l’orientamento, dei centri per

l’impiego; promozione di incontri con rappresentanti del mondo della scuola e del mondo del lavoro; attivazione di percorsi di alternanza scuola­lavoro motivanti e significativi per la crescita personale degli studenti e per l’acquisizione di specifiche

competenze spendibili nel mondo del lavoro.

Area di intervento Azioni

Continuità orizzontale

Elaborazione e condivisione di prove di verifica standardizzate (in ingresso, intermedie e finali) per classi parallele e per tutte le discipline con criteri di valutazione comuni e monitoraggio dei risultati;

lavoro per Dipartimenti in continuità orizzontale (tra scuole dello stesso Ordine) per l’individuazione di nuclei fondanti e obiettivi trasversali comuni alle discipline di riferimento del Dipartimento e distinti per classi parallele;

elaborazione di una progettazione per competenze individuando nuclei tematici e compiti di realtà con predisposizione di prove valutative autentiche o rubriche di valutazione;

condivisione indicatori e descrittori per l’attribuzione dei voti; lavoro di approfondimento dei Quadri di riferimento Invalsi per riorientare le pratiche

didattiche; progettazione e realizzazione tra classi parallele di interventi di recupero e di

consolidamento a seguito della valutazione di studenti con disagio di apprendimento.

Continuità verticale

Incontri di continuità di inizio anno scolastico tra i docenti delle classi­ponte per ottenere informazioni sugli alunni delle classi prime sulla base della certificazione delle competenze assegnata dai docenti dell’Ordine scolastico precedente;

condivisione tra docenti delle classi­ponte dei criteri di valutazione adottati nelle prove standardizzate (in ingresso, in itinere e finali) e monitoraggio degli esiti per permettere confronti al fine di evitare scollamenti nel passaggio da un Ordine all’altro;

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lavoro per Dipartimenti in continuità verticale (dall’Infanzia al I biennio di II Grado) per l’individuazione di nuclei fondanti comuni ai diversi Ordini;

realizzazione di un curricolo verticale per la S. Secondaria di II grado (fino al 1° biennio); inserimento in entrambi i curricoli (del I ciclo e di S. Sec. di ii grado) di competenze

trasversali relative all’educazione alla cittadinanza e alle competenze sociali e civiche; partecipazione di docenti e studenti a percorsi in continuità verticale tra Ordini diversi

(Progetti verticali, partecipazione a lezioni in classi­ponte, organizzazione esperienze fuori dall’aula,...);

individuazione di un docente tutor per l’accoglienza degli alunni del I anno di ogni ciclo.

Orientamento interno (rivolto agli alunni entranti nella S. dell’Infanzia, nella S. Primaria e nella S. Secondaria di I grado)

Organizzazione della giornata di “Scuola aperta” nelle sedi delle scuole dell’Istituto per l’accoglienza delle famiglie delle classi­ponte (presentazione dell’offerta formativa).

Orientamento esterno (rivolto agli alunni uscenti dalla S. Secondaria di I e II grado)

Per gli studenti di S. Secondaria di I grado

Percorsi per offrire all’alunno la possibilità di riflettere sulla scelta dell’indirizzo di Scuola Superiore : analisi dell’impianto organizzativo della Scuola Secondaria di II grado; raccolta e socializzazione delle proposte formative inviate dai vari indirizzi; somministrazione di test sulle proprie inclinazioni; confronto tra la scelta dello studente, il parere dei genitori e il parere dei docenti (Consiglio Orientativo); accoglienza di delegazioni di S. Secondarie di II grado per offrire alle famiglie e agli alunni l’opportunità di partecipare a colloqui informativi;

monitoraggio delle iscrizioni. Per gli studenti di S. Secondaria di II grado

Diffusione di materiale informativo su diversi atenei; partecipazione a conferenze ed iniziative di orientamento da parte dell’Università di

Teramo, dei servizi per l’orientamento, dei centri per l’impiego; promozione di incontri con rappresentanti del mondo della scuola e del mondo del lavoro; percorsi di alternanza scuola­lavoro presso aziende del settore florovivaistico, vitivinicolo,

zootecnico, nonchè Ente Parco, Corpo Forestale dello Stato ecc.

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2.3 Esiti degli studenti (dedotti dal RAV)

Risultati scolastici

Priorità Traguardi

Istituto Tecnico e Professionale Diminuzione studenti non ammessi (classe 3) Diminuzione studenti con sospensione del giudizio (classi 1, 3 e 4)

Istituto Tecnico e Professionale Aumentare le ammissioni della classe 3 dal 3 al 10% Diminuire gli studenti con sospensione del giudizio (classi 1, 3 e 4) dal 3

al 10%

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Priorità Traguardi

Istituto Tecnico Miglioramento del punteggio medio in Italiano e Matematica Primaria e Secondaria di Primo Grado Riduzione della variabilità dei punteggi tra le classi

Istituto Tecnico Migliorare i punteggi da 2 a 5 punti% Primaria e Secondaria di Primo Grado Ottenere esiti omogenei tra le classi (diminuzione della variabilità dal 6 al

10%)

Competenze chiave di Cittadinanza

Priorità Traguardi

Predisposizione di griglie di osservazione specifiche per i diversi ordini di scuola sulla base di indicatori trasversali comuni

Utilizzazione di griglie di osservazione per rilevare i livelli di competenze chiave raggiunti

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2.4 Obiettivi di processo

Area Azione Tempi Risorse

A.s 2016/17 A.s. 2017/18 A.s. 2018/19

Curricolo, progettazione e valutazione

Articolare il Collegio in Dipartimenti disciplinari. X Fis

Realizzare un curricolo verticale per tutte le discipline (fino al I biennio sc sec II gr).

X X Fis

Progettare per competenze individuando nuclei tematici e compiti di realtà (fino al I biennio sc sec II gr) in alcune discipline.

X X X Fis

Stilare e condividere prove di verifica per classi parallele con criteri di valutazione comuni.

X X ­­­­­

Approfondire lo studio dei Quadri di riferimento Invalsi (soprattutto per Matematica) per riorientare le pratiche didattiche.

X Fondi per formazione

Integrare il curricolo verticale con il curricolo per lo sviluppo delle competenze trasversali (di cittadinanza, sociali e civiche, digitali…) con particolare riferimento al versante delle competenze comunicativo­relazionali e dei comportamenti responsabili ispirati alla legalità, alla salute, alla sostenibilità ambientale.

X X Fis

Valorizzare l’alternanza scuola­lavoro quale metodologia strategica motivazionale.

X X X Ministeriali

Utilizzare criteri condivisi per la valutazione

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comportamento.

Ambiente di apprendimento

Individuare strategie didattiche per il superamento dell’insuccesso scolastico, per il consolidamento delle competenze linguistiche e logico­matematiche anche riorientando e rimodulando pratiche didattiche

X X X Fondi PON

Inclusione e differenziazione

Utilizzare parte della quota del 20% del curricolo dell’autonomia per attività di personalizzazione didattica.

X X X ­­­­­

Promuovere percorsi per l’inclusione e l’integrazione. X X X Ministeriali

Definire azioni di recupero delle difficoltà, di supporto nel percorso scolastico, di valorizzazione delle eccellenze per la promozione del successo formativo di tutti gli alunni.

X X X ­­­­

Monitorare e intervenire tempestivamente su alunni a rischio (a partire da una segnalazione precoce di casi potenziali DSA/BES/dispersione/abbandono).

X X X ­­­­­

Potenziare l’inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali

X X X ­­­­­

Promuovere attività di prevenzione alla violenza e alle discriminazioni, per la promozione del benessere, della salute della persona e dello stare bene insieme a scuola, nell’ottica di rimozione degli ostacoli allo sviluppo armonico del bambino e del ragazzo.

X X X ­­­­

Promuovere la valorizzazione della componente alunni, attraverso azioni di partecipazione democratica e attenzione al merito.

X X X ­­­­

Rafforzare le procedure e gli strumenti per l’orientamento e per la continuità educativa tra

X X X Fis

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Continuità e orientamento

diversi ordini di scuola.

Definire le attività volte alla partecipazione di studenti e docenti di ordini diversi a lezioni e attività previste in continuità.

X X X ­­­­­

Condividere tra i docenti strumenti di progettualità e di valutazione comuni e condivisi.

X X X ­­­­

Sviluppare iniziative ed attività volte alla valorizzazione del curricolo degli anni ponte.

X X X Fis

Sviluppare azioni volte all’orientamento al lavoro, in riferimento alla vocazione produttiva, culturale e sociale del territorio, prevenendo la dispersione e l’abbandono scolastico.

X X X Fis Ministeriali

Sviluppare azioni volte al recupero, consolidamento, potenziamento delle competenze disciplinari

X X X Fis Ministeriali

Organizzare esperienze didattiche e formative al di fuori dell’aula didattica (visite guidate, esperienze di ASL, soggiorni studio, stage…).

X X X Fis Europei

Contributi famiglie

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Definire l’identità dell’istituzione scolastica e le priorità da essa perseguite.

X ­­­­­

Sviluppare le aree inerenti l’identità educativa dell’istituto (Comunicazione, Ambiente e salute, Legalità, Curricolo ­ Apprendimenti e Competenze, Orientamento).

X X X ­­­­­

Organizzare le risorse umane individuando ruoli, responsabilità e compiti.

X X X ­­­­­­

Sviluppo professionale e

Partecipare a percorsi di sviluppo professionale su tematiche relative alle criticità individuate (curricolo, valutazione autentica, competenze di cittadinanza, etc.).

X X X Ministeriali

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valorizzazione delle risorse umane

Definire un piano di formazione che coinvolga tutto il personale ATA di segreteria e tenga conto delle specifiche esigenze formative in ambito del lavoro amministrativo a supporto del servizio di formazione e istruzione e alla gestione del personale scolastico

X X X Ministeriali

Partecipare a percorsi di formazione su didattica laboratoriale e inclusiva.

X X X Ministeriali

Attivare percorsi di formazione­aggiornamento per la realizzazione dei piani di digitalizzazione della scuola.

X X X Ministeriali

Realizzare azioni finalizzate alla formazione­aggiornamento del personale docente, per la realizzazione di percorsi di alternanza scuola­lavoro e condivisione di buone pratiche.

X X X Ministeriali

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Implementare gli accordi di rete e la collaborazione con soggetti pubblici e privati

X X X ­­­­

Collaborare con le famiglie e con i soggetti presenti sul territorio per la definizione dell’offerta formativa.

X X X ­­­­

Utilizzare strumenti online per la comunicazione con le famiglie.

X X X ­­­­

Costituire il Comitato Tecnico Scientifico. X Fis

Scuola digitale

Innovare la dimensione tecnologica con azioni mirate e adesione a progetti PON (programmazione 2014­2020)

X X X Fondi PON Ministeriali

Ampliare la rete Lan/Wlan, la dotazione tecnologica e l’offerta di formazione nell’ambito delle tecnologie digitali, per promuovere l’uso delle tecnologie nella didattica quotidiana e nell’organizzazione degli uffici, anche al fine della dematerializzazione

X Fondi PON

Innovare la didattica con acquisto ed utilizzo di LIM, X X X Fondi PON

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dei laboratori di informatica ed altri supporti, necessari anche a migliorare gli ambienti di apprendimento

Ministeriali

Formare i docenti per l’innovazione della didattica digitale e il miglioramento delle competenze

X X X Ministeriali

Formare il personale di segreteria per l’innovazione didattica/digitale e miglioramento delle competenze

X X X Ministeriali

Migliorare la comunicazione tra scuola e famiglie con maggior trasparenza e possibilità di accesso ad informazioni e materiali prodotti dall’Istituto grazie al sito web

X X X Ministeriali

Diffondere l’uso del registro elettronico anche alla scuola secondaria di primo grado e scuola primaria

X X ­­­­­

Usare gli strumenti collegati al registro elettronico per comunicazioni docente­scuola/famiglia

X X ­­­­­

Snellire le modalità di comunicazione interna tra plessi e personale utilizzando tutte le potenzialità del sito: Albo pubblico, Parte relativa all’Amministrazione Trasparente, modulistica a disposizione, diffusione circolari, parte riservata al personale, ecc

X X X ­­­­­

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2.5 Obiettivi PRIORITA’ 1 e 2

Relativi agli esiti di apprendimento Infanzia Primaria Secondaria di I grado

Secondaria II grado

Diminuzione studenti non ammessi (classe 3) ­ 1

Diminuzione studenti con sospensione del giudizio (classi 1, 3 e 4) ­ 1

Miglioramento del punteggio medio in Italiano e Matematica ­ 1

Miglioramento degli esiti di apprendimento ­ 1 1 1

Riduzione della variabilità dei punteggi tra le classi ­ 2 2

2.6 Obiettivi Priorità 1 e 2 Modalità

Desunti dalla legge 107/2015 (comma 7) Infanzia Primaria Secondaria Primo Grado

Secondaria Secondo Grado

PRIMO CICLO A

a1) Svolgimento di attività di recupero, consolidamento, potenziamento nella lingua italiana, attraverso azioni continue e sistematiche.

a2) Articolazione del gruppo classe in gruppi di livello; delle classi in classi aperte organizzate in gruppi a livello orizzontale e

a) Valorizzazione e potenziamento delle competenze

linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning.

2 2

b) Potenziamento delle competenze 2 2

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matematico­logiche e scientifiche. verticale.

a3) Supporto alle classi I­II con azioni mirate alla comprensione quale obiettivo imprescindibile e trasversale a tutte le discipline.

a4) Approfondimento di testi di varia tipologia e riflessione linguistica, nonché guida operativa e approfondimento alle prove INVALSI.

…………...

a5) Supporto alle classi per potenziare e migliorare i momenti dedicati alla conversazione in lingua inglese;

a6) Svolgimento di attività di preparazione linguistica agli esami per la certificazione Trinity;

a7) Articolazione di percorsi a supporto del Progetto Erasmus+ e di preparazione delle fasi di accoglienza delle delegazioni straniere;

a8) Sperimentazione di percorsi CLIL a partire dalla classe prima di scuola primaria

c) Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori.

/

/

d) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico­finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.

/

/

e) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

/ / B

b1) Svolgimento di attività di recupero, consolidamento, potenziamento in matematica

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g) Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attivita' sportiva agonistica.

/ / attraverso azioni continue e sistematiche.

b2) Articolazione del gruppo classe in gruppi di livello; articolazione delle classi in classi aperte organizzate in gruppi a livello orizzontale e verticale.

b3) Supporto alle classi I­II con azioni mirate allo sviluppo della logica quale obiettivo imprescindibile e trasversale a tutte le discipline.

b4) Approfondimento di argomenti mediante approcci didattici molteplici: giochi matematici, problematizzazione, elaborazione di quesiti problematici attinenti alla realtà e loro soluzione, nonché guida operativa e approfondimento alle prove INVALSI.

………

H

h1) Promozione di attività che sviluppano il pensiero logico, riflessivo, intuitivo attraverso percorsi innovativi e stimolanti, che inducono l’allievo ad essere non più soltanto fruitore, ma sviluppatore di soluzioni.

h2) Sviluppo di attività che stimolano il problem solving, il

h) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.

2 2

i) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

2 2

l) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio­sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore.

/ 2

m) Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese.

/ /

p) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti.

2 2

s) Definizione di un sistema di orientamento. / /

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ragionamento e la capacità di risolvere problemi attraverso la ricerca di strategie efficaci.

h3) “Valorizzazione dell’errore” quale strumento di apprendimento per la ricerca di soluzioni diverse, alternative e significative.

…..

I

i1) Sviluppo e potenziamento di attività laboratoriali, utilizzando spazi ­ laboratori nei quali effettuare esperienze pratiche concrete.

i2) Elaborazione di percorsi laboratoriali “oltre l’aula didattica” utilizzando spazi aperti per operare nella concretezza.

i3) Attivazione di un approccio sperimentale alla risoluzione di problemi mediante sequenze di attività riflessive che consentono all’alunno di condurre esperimenti, realizzarli, raccogliere dati, analizzare i risultati e comunicarne i risultati.

SECONDO CICLO

a) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano

1 e 2 A

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nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning.

a1) Svolgimento di attività di recupero, consolidamento, potenziamento nella lingua italiana, attraverso azioni continue e sistematiche.

a2) Articolazione del gruppo classe in gruppi di livello; delle classi in classi aperte organizzate in gruppi a livello orizzontale e verticale.

a3) Supporto alle classi I­II con azioni mirate alla comprensione quale obiettivo imprescindibile e trasversale a tutte le discipline.

a4) Approfondimento di testi di varia tipologia e riflessione linguistica, nonché guida operativa e approfondimento alle prove INVALSI.

…………...

a5) Supporto alle classi per potenziare e migliorare i momenti dedicati alla conversazione in lingua inglese;

a6) Svolgimento di attività di preparazione linguistica agli esami per la certificazione Trinity;

a7) Articolazione di percorsi a supporto del Progetto Erasmus+ e di preparazione delle fasi di accoglienza delle delegazioni straniere;

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a8) Sperimentazione di percorsi CLIL a partire dalla classe prima di scuola primaria

b) Potenziamento delle competenze matematico­logiche e scientifiche.

1 e 2 B

b1) Svolgimento di attività di recupero, consolidamento, potenziamento in matematica attraverso azioni continue e sistematiche.

b2) Articolazione del gruppo classe in gruppi di livello; articolazione delle classi in classi aperte organizzate in gruppi a livello orizzontale e verticale.

b3) Supporto alle classi I­II con azioni mirate allo sviluppo della logica quale obiettivo imprescindibile e trasversale a tutte le discipline.

b4) Approfondimento di argomenti mediante approcci didattici molteplici: giochi matematici, problematizzazione, elaborazione di quesiti problematici attinenti alla realtà e loro soluzione, nonché guida operativa e approfondimento alle prove INVALSI.

d) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto

/

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delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico­finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità.

e) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

/

g) Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica.

/

h) Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.

1 e 2 H

h1) Promozione di attività che sviluppano il pensiero logico, riflessivo, intuitivo attraverso percorsi innovativi e stimolanti, che inducono l’allievo ad essere non più soltanto fruitore, ma sviluppatore di soluzioni.

h2) Sviluppo di attività che stimolano il problem solving, il ragionamento e la capacità di risolvere problemi attraverso la ricerca di strategie efficaci.

h3) “Valorizzazione dell’errore” quale strumento di apprendimento per la ricerca di

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soluzioni diverse, alternative e significative.

i) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

1 I

i1) Sviluppo e potenziamento di attività laboratoriali, utilizzando spazi ­ laboratori nei quali effettuare esperienze pratiche concrete., anche in Alternanza scuola­lavoro

i2) Elaborazione di percorsi laboratoriali “oltre l’aula didattica” utilizzando spazi aperti per operare nella concretezza.

i3) Attivazione di un approccio sperimentale alla risoluzione di problemi mediante sequenze di attività riflessive che consentono all’alunno di condurre esperimenti, realizzarli, raccogliere dati, analizzare i risultati e comunicarne i risultati.

l) Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio­sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore.

1

m) Valorizzazione della scuola intesa come comunità /

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attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese.

o) Incremento dell'alternanza scuola­lavoro nel secondo ciclo di istruzione.

1 O

O1) Sviluppo di percorsi di alternanza scuola­lavoro, che consentano di effettuare esperienze di diversa tipologia, in ambienti concreti di lavoro.

O2) Percorsi di formazione sulla sicurezza generale nei luoghi di lavoro.

O3) Percorsi specifici sulla sicurezza: fitofarmaci e potatura si pianta con fune

p) Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti.

1 e 2

s) Definizione di un sistema di orientamento. 1 S

S1) Predisposizione di attività e percorsi di varia tipologia che siano formativi per la vita e che aiutino il giovane studente a compiere scelte consapevoli in merito alla prosecuzione degli studi o all’introduzione nel mondo del lavoro

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2.7 Piano di Miglioramento (PDM)

Si rimanda al documento allegato e, comunque, disponibile sul sito web della scuola nell’area POF/PTOF.

2.8 Progettazione triennale

ORDINE DI SCUOLA

Titolo Durata Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria II grado

Recupero di Matematica

2016­17 X X X

2017­18 X X X

2018­19 X X X

Recupero di Italiano

2016­17 X X X

2017­18 X X X

2018­19 X X X

Scuola digitale

2016­17 X X X

2017­18 X X X

2018­19 X X X

Scacchi a scuola

2016­17 X X

2017­18 X X

2018­19 X X

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Musica (Infanzia/Primaria)

2016­17 X X X

2017­18 X X X

2018­19 X X X

Lettura

2016­17 X X X X

2017­18 X X X X

2018­19 X X X X

Inglese nell’Infanzia

2016­17 X

2017­18 X

2018­19 X

Certificazione esterna di competenza linguistica

2016­17 X X X

2017­18 X X X

2018­19 X X X

Erasmus KA1

2016­17 X X

2017­18 X X

2018­19

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Erasmus KA2

2016­17 X X X

2017­18

2018­19

Motoria

2016­17 X X X

2017­18 X X X

2018­19 X X X

Cinema

2016­17 X X X

2017­18 X X X

2018­19 X X X

Fotografia

2016­17 X X X

2017­18 X X X

2018­19 X X X

Continuità

2016­17 X X X X

2017­18 X X X X

2018­19 X X X X

2016­17 X X X X

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Ambiente, Salute e Legalità

2017­18 X X X X

2018­19 X X X X

Alternanza Scuola Lavoro

2016­17 X

2017­18 X

2018­19 X

CLIL

2016­17 X

2017­18 X

2018­19 X

Educalcio

2016­17 X

2017­18 X

2018­19 X

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Schede progettuali Titolo del Progetto RECUPERO DI MATEMATICA

Priorità a cui si riferisce TECNICO Miglioramento del punteggio medio prove standardizzate di Matematica. PRIMARIA E SECONDARIA di I grado. Riduzione della variabilità dei punteggi tra le classi prove standardizzate di matematica.

Traguardo di risultato (event.) TECNICO Migliorare i punteggi da 2 a 5 punti%. PRIMARIA/SECONDARIA I grado Ottenere esiti omogenei tra classi. (diminuzione della variabilità dal 6% al 10%).

Obiettivo di processo (event.) Realizzare un curricolo verticale per tutte le discipline (fino al I biennio sc sec II gr). Progettare per competenze individuando nuclei tematici e compiti di realtà (fino aI biennio sc sec II gr) in alcune discipline. Stilare e condividere prove di verifica per classi parallele con criteri di valutazione comuni. Approfondire lo studio dei Quadri di riferimento Invalsi (soprattutto per Matematica) per riorientare le pratiche didattiche. Utilizzare parte della quota del 20% del curricolo dell’autonomia per attività di personalizzazione didattica ( azioni di recupero e consolidamento).

Altre priorità

Situazione su cui intervenire Abbattere la disomogeneità dei risultati tra le classi a partire dalla scuola primaria e migliorare le competenze matematiche e gli esiti nelle prove Invalsi, in particolar modo nella secondaria di II grado.

Attività previste Attivazione di corsi di recupero e potenziamento abilità logico­matematiche per favorire la personalizzazione didattica. Simulazioni guidate e ragionate prove Invalsi.

Risorse finanziarie necessarie Fis; altri fondi ministeriali. Importo presunto: 12000,00 euro.

Risorse umane n° 2 docenti organico per il potenziamento (Scuola Primaria). n° 4 docenti curricolari (Progetti Recupero scuola Primaria e secondaria I grado).

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n° 3 docenti curricolari e 1 docente organico potenziato (Scuola Secondaria II grado).

Ore/area

Altre risorse necessarie

Indicatori utilizzati Risultati prove di verifica condivise. Risultati prove standardizzate nazionali.

Stato di avanzamento Diminuzione della variabilità tra le classi della Primaria e secondaria di I grado di 2 punti percentuali nelle prove Invalsi di matematica (maggio 2017). Miglioramento punteggio medio di 2 punti percentuali prove Invalsi matematica 2017.

Valori / situazione attesi Miglioramento competenze logico­matematiche. Maggiore omogeneità esiti prove Invalsi (I ciclo). Miglioramento esiti prove Invalsi (Secondaria II grado).

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Titolo del Progetto RECUPERO DI ITALIANO

Priorità a cui si riferisce TECNICO Miglioramento punteggio medio prove standardizzate di Italiano. PRIMARIA E SECONDARIA DI I grado Riduzione della variabilità tra le classi dei punteggi prove standardizzate di Italiano.

Traguardo di risultato (event.) TECNICO Migliorare i punteggi da 2 a 5 punti%. PRIMARIA/SECONDARIA I grado Ottenere esiti omogenei tra classi (diminuzione della variabilità dal 6% al 10%).

Obiettivo di processo (event.) Realizzare un curricolo verticale per tutte le discipline (fino al I biennio sc sec II gr). Progettare per competenze individuando nuclei tematici e compiti di realtà (fino aI biennio sc sec II gr) in alcune discipline. Stilare e condividere prove di verifica per classi parallele con criteri di valutazione comuni. Approfondire lo studio dei Quadri di riferimento Invalsi (soprattutto per Italiano)per riorientare le pratiche didattiche.

Altre priorità

Situazione su cui intervenire Diminuzione della disomogeneità tra le classi nei risultati scolastici a partire dalla scuola primaria e miglioramento delle competenze linguistiche e gli esiti nelle prove Invalsi, in particolar modo nella secondaria di II grado.

Attività previste Condivisione prove di verifica iniziali, intermedie e finali. Progettazione didattica condivisa. Attivazione di corsi di recupero per favorire la personalizzazione didattica. Simulazione prove Invalsi.

Risorse finanziarie necessarie Fis; altri fondi ministeriali. Importo presunto: 12000,00 euro.

Risorse umane n. 2 docenti organico per il potenziamento (Scuola Primaria). n. 4 docenti curriculari (Progetto Recupero Scuola Primaria e Scuola Secondaria di grado) n. 2 docenti curriculari e un docente organico potenziato (Scuola Secondaria II grado)

Ore/area

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Altre risorse necessarie

Indicatori utilizzati Risultati prove comuni. Risultati prove standardizzate nazionali.

Stato di avanzamento Diminuzione della variabilità tra le classi della Primaria di 2 punti percentuali nelle prove di maggio 2017. Miglioramento dei risultati scolastici e delle prove Invalsi di 3 punti percentuali nella Scuola secondaria di II grado.

Valori / situazione attesi Miglioramento delle competenze linguistiche Maggiore omogeneità esiti prove Invalsi (primo ciclo) Miglioramento esiti Prove Invalsi (secondo ciclo)

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Titolo del Progetto SCUOLA DIGITALE

Priorità a cui si riferisce Miglioramento degli esiti di apprendimento. Individuazione di strategie didattiche per il superamento dell’insuccesso scolastico. Promozione della diffusione e dell’uso delle TIC nella didattica. Ampliamento della rete LAN e delle dotazioni tecnologiche.

Traguardo di risultato (event.) Contribuire alla diminuzione dell’insuccesso scolastico. Favorire l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica. Potenziare la connessione e la disponibilità di hardware e software.

Obiettivo di processo (event.) ­­­­

Altre priorità Allineamento con le competenze chiave stabilite a livello europe (competenze tecnologiche). Promozione delle life skills.

Situazione su cui intervenire Ridurre il divario tra scuole in relazione alla disponibilità di hardware e software e di connessione internet.

Attività previste Acquisto hardware e software. Potenziamento del cablaggio.

Risorse finanziarie necessarie Fondi PON, Fondi ministeriali, FIS. Totale presunto: 47500,00 euro.

Risorse umane Docenti interni esperti, esperti esterni, esperti di reti di scuola.

Ore/area Si rimanda a quanto contenuto nel Piano Scuola Digitale di Alanno (modello USR Abruzzo)

Altre risorse necessarie ­­­­­­

Indicatori utilizzati Utilizzo dei fondi per l’acquisto di attrezzature tecnologiche Effettiva integrazione delle TIC nella didattica

Stato di avanzamento ­­­­­­

Valori / situazione attesi Diffusione delle tecnologie nella didattica Implementazione della rete

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Titolo del Progetto SCACCHI A SCUOLA

Priorità a cui si riferisce Potenziamento competenze logico­matematiche. Miglioramento competenze chiave di cittadinanza.

Traguardo di risultato (event.) ­­­­­­­

Obiettivo di processo (event.) ­­­­­­­

Altre priorità ­­­­­­

Situazione su cui intervenire Attivazione di percorsi didattici laboratoriali e innovativi.

Attività previste n° 10 lezioni (annue) di 1 ora ciascuna articolate in due momenti:

­ esposizione teorica con ausilio di LIM

­ partite a coppie su scacchiera tra gli allievi sotto la supervisione degli istruttori.

Verifica finale con tornei a coppie e partita “vivente”

Risorse finanziarie necessarie Contributo delle famiglie e/o enti locali per intervento esperto esterno

Risorse umane Docenti di classe, esperto esterno

Ore/area 10 ore per ogni gruppo classe

Altre risorse necessarie LIM

Indicatori utilizzati Esiti scolastici e valutazione del comportamento.

Stato di avanzamento ­­­­­­­­­

Valori / situazione attesi Miglioramento capacità logiche, decisionali e comportamentali.

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Titolo del Progetto MUSICA

Priorità a cui si riferisce Potenziamento competenze logiche. Miglioramento competenze chiave di cittadinanza.

Traguardo di risultato (event.) ­­­­­

Obiettivo di processo (event.) ­­­­

Altre priorità ­­­­

Situazione su cui intervenire Attivazione di percorsi didattici laboratoriali e innovativi

Attività previste 30 lezioni annue per ogni classe di scuola primaria e 20 lezioni annue per ogni sezione di scuola dell’infanzia Ascolto e comprensione di brani musicali, esecuzione strumentale e corale, esercizi ritmici Realizzazione di eventi conclusivi.

Risorse finanziarie necessarie Contributi famiglie e/o enti locali per intervento esperto esterno.

Risorse umane Docente di classe, esperto esterno.

Ore/area 30 ore per ogni gruppo classe e 20 ore per ogni sezione.

Altre risorse necessarie ­­­­

Indicatori utilizzati Miglioramento delle relazioni tra pari.

Stato di avanzamento ­­­­­­

Valori / situazione attesi Miglioramento delle capacità logiche e comportamentali.

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Titolo del Progetto LETTURA

Priorità a cui si riferisce TECNICO Miglioramento punteggio medio in Italiano. PRIMARIA E SEC. DI I GR Riduzione variabiltà punteggio tra le classi.

Traguardo di risultato (event.) TECNICO Migliorare i punteggi da 2 a 5 punti%. PRIMARIA/SECONDARIA I grado Ottenere esiti omogenei tra classi (diminuzione della variabilità dal 6% al 10%).

Obiettivo di processo (event.) Individuare strategie didattiche per il superamento dell'insuccesso scolastico, per il consolidamento delle competenze linguistiche e logico­matematiche anche riorientando e rimodulando pratiche didattiche.

Altre priorità ­­­­

Situazione su cui intervenire Miglioramento delle competenze linguistiche (ascolto, comprensione, comunicazione) stimolando il piacere della lettura.

Attività previste Laboratorio di lettura espressiva. Ascolto attivo: lettura dell’insegnante, di nonni, di autori. Lettura di riviste. Gestione della biblioteca scolastica.

Risorse finanziarie necessarie Fis, fondi ministeriali; importo presunto euro 6000,00

Risorse umane Insegnanti di classe Genitori o nonni Autori

Ore/area ­­­­

Altre risorse necessarie Finanziarie: acquisto di libri per incrementare le biblioteche scolastiche

Indicatori utilizzati Risultati scolastici. Risultati prove Invalsi.

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Stato di avanzamento ­­­­­

Valori / situazione attesi Diminuzione della variabilità tra le classi della Primaria di 2 punti percentuali nelle prove di maggio 2016 Miglioramento dei risultati scolastici e delle prove Invalsi di 3 punti percentuali nella Scuola secondaria di II grado.

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Titolo del Progetto INGLESE NELL’INFANZIA

Priorità a cui si riferisce Miglioramento delle competenze linguistiche. Allineamento con le competenze chiave (comunicazione in lingua straniera).

Traguardo di risultato (event.) Accrescere l’interesse e l’entusia smo dei bambini verso la lingua straniera. Maturare la consapevolezza dell’esistenza di codici linguistici ­ espressivi diversi.

Obiettivo di processo (event.) Potenziamento delle metodologie laboratoriali e ampliamento delle opportunità educative. Migliorare i risultati scolastici.

Altre priorità Promuovere l’educazione interculturale e il dialogo tra culture. Fornire un significativo impulso alla diffusione e sistematizzazione della LS nella scuola dell’infanzia.

Situazione su cui intervenire Accostamento precoce ad una lingua diversa da quella materna per la formazione del futuro cittadino europeo.

Attività previste Giochi in lingua (Total Physical Response). Attività mimico gestuali (Format narrativo). Canti e filastrocche in lingua. Uso di flashcards.

Risorse finanziarie necessarie ­­­­­

Risorse umane Docenti interni; esperti esterni (docente madrelingua).

Ore/area Almeno una volta a settimana per circa 30 minuti.

Altre risorse necessarie Eventuali contributi degli enti locali (docenti madrelingua).

Indicatori utilizzati Uso di espressioni in lingua nelle situazioni di vita quotidiana. Osservazione e monitoraggio di: atteggiamenti, motivazione, comprensione e produzione orale.

Stato di avanzamento ­­­­

Valori / situazione attesi Potenziamento delle capacità di ascolto, attenzione e memorizzazione. Consolidamento delle competenze relazionali e comunicative. Sviluppo di una sensibilità multiculturale.

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Titolo del Progetto CERTIFICAZIONE ESTERNA DELLE COMPETENZE ACQUISITE IN LINGUA INGLESE

Priorità a cui si riferisce Miglioramento delle competenze linguistiche degli studenti. Ampliamento degli orizzonti culturali. Uso della lingua inglese per scopi comunicativi.

Traguardo di risultato (event.) Migliorare l’uso effettivo della lingua inglese in contesti di conversazione.

Obiettivo di processo (event.) Riorientare la pratica didattica dell’insegnamento delle lingue straniere focalizzando l’attenzione maggiormente sugli aspetti comunicativi.

Altre priorità Allineamento con le competenze chiave stabilite a livello europeo (competenze in lingua straniera). Promozione delle life skills.

Situazione su cui intervenire Superamento di forme di insegnamento fondate principalmente su un approccio di tipo grammaticale.

Attività previste Conversazione in lingua inglese.

Risorse finanziarie necessarie FIS, fondi ministeriali. Importo presunto euro 10000,00

Risorse umane Docenti interni, esperti esterni (docenti madrelingua), docenti in organico potenziato.

Ore/area ­­­­

Altre risorse necessarie Eventuali contributi dei genitori o degli enti locali (docente madrelingua).

Indicatori utilizzati Esiti certificazione e raggiungimento competenze linguistiche (A1, A2, B1).

Stato di avanzamento ­­­­

Valori / situazione attesi Miglioramento delle competenze comunicative.

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Titolo del Progetto ERASMUS KA1

Priorità a cui si riferisce Partecipazione a percorsi di sviluppo professionale anche all’estero. Miglioramento delle competenze linguistiche (inglese) dei docenti.

Traguardo di risultato (event.) Implementare la formazione professionale dei docenti. Favorire lo scambio di esperienze con docenti di paesi stranieri.

Obiettivo di processo (event.) Riorientare la didattica arricchendola in relazione allo sviluppo professionale acquisito.

Altre priorità Promozione delle life skills.

Situazione su cui intervenire Aggiornare la propria formazione professionale.

Attività previste Corsi di formazione. Job shadowing.

Risorse finanziarie necessarie Fondi Erasmus+

Risorse umane Docenti interni; enti o scuole straniere.

Ore/area In relazione ai percorsi formativi scelti.

Altre risorse necessarie ­­­

Indicatori utilizzati Acquisizione eventuale Europass

Stato di avanzamento ­­­

Valori / situazione attesi Miglioramento competenze disciplinari e linguistiche (lingua inglese)

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Titolo del Progetto ERASMUS KA2

Priorità a cui si riferisce Miglioramento delle competenze linguisiiche (docenti e alunni). Ampliamento degli orizzonti culturali. Diffusione di forme di collaborazione e condivisione con scuole straniere.

Traguardo di risultato (event.) Favorire lo scambio di esperienze. Implementare il proprio bagaglio linguistico, culturale e professionale. Praticare la dimensione europea dell’istruzione

Obiettivo di processo (event.) Praticare forme di didattica collaborativa fondate sulla condivisione di mete comuni.

Altre priorità Promozione delle life skills

Situazione su cui intervenire Superare forme di autoreferenzialità e di isolamento culturale.

Attività previste Visite all’estero. Attività di formazione. Meeting transnazionali.

Risorse finanziarie necessarie Fondi Erasmus+.

Risorse umane Docenti interni; studenti.

Ore/area In relazione alla azioni dei progetti KA2 condivisi con i partner stranieri.

Altre risorse necessarie ­­­

Indicatori utilizzati Ottenimento certificazione relativa alla visita effettuata.

Stato di avanzamento ­­­

Valori / situazione attesi Maggiore apertura culturale. Miglioramento delle competenze linguistiche (docenti e alunni).

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Titolo del Progetto MOTORIA

Priorità a cui si riferisce Sviluppare le competenze chiave di cittadinanza Favorire una crescita armonica ed equilibrata negli aspetti cognitivi,affettivo/emozionali, sociali e motori della persona.

Traguardo di risultato (event.) Stimolare, anche attraverso il movimento, l’adozione di stili di vita sani, orientati al benessere psico­fisico.

Obiettivo di processo (event.) Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport

Altre priorità ­­­­

Situazione su cui intervenire Incrementare l’attività motoria nella scuola Primaria per favorire lo sviluppo di comportamenti corretti ispirati ad uno stile di vita sano (educazione alla salute ) e al rispetto delle regole di convivenza civile.

Attività previste Attività laboratoriali ludico­motorie; questionari di monitoraggio sulle abitudini alimentari e incontri informativi con le famiglie.

Risorse finanziarie necessarie Fondi progetti MIUR CONI

Risorse umane Personale esterno del CONI, docenti interni.

Ore/area 2 ore settimanali da ottobre 2015 a maggio 2016 nelle classi I e II di scuola Primaria.

Altre risorse necessarie ­­­­­

Indicatori utilizzati Test. Osservazione e monitoraggio dei comportamenti riferiti alla pratica motoria e alle abitudini alimentari.

Stato di avanzamento

Valori / situazione attesi Miglioramento competenze motorie, relazionali e sociali. Formazione intrinseca di tipo esperienziale degli insegnanti e maggiore consapevolezza dell’importanza dell’educazione motoria nella scuola per la promozione della salute. Graduale acquisizione di atteggiamenti e modelli comportamentali responsabili ispirati alla salute. Sensibilizzazione delle famiglie riguardo alla necessità della pratica motoria e di un corretto regime alimentare.

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Titolo del Progetto CINEMA

Priorità a cui si riferisce Miglioramento delle competenze linguistico­espressive. Utilizzo della lingua orale per collaborare con gli altri e per esprimere stati d’animoo “leggere” la realtà in chiave critica.

Traguardo di risultato (event.) Promuovere una formazione integrata della persona utilizzando i canali comunicativi più stimolanti e familiari. Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo.

Obiettivo di processo (event.) Esprimersi attraverso forme di rappresentazione e di drammatizzazione. Osservare immagini filmiche o televisive e sviluppare le competenze necessarie ad una lettura critica. Fornire gli strumenti necessari per l’ideazione, la progettazione e la realizzazione di uno spot cinematografico o di un cortometraggio grazie all’acquisizione delle competenze di base in campo cinematografico e multimediale.

Altre priorità ­­­­

Situazione su cui intervenire Stimolare l’espressività mimico­gestuale e vocale. Potenziare l’interazione con gli altri. Stimolare la lettura espressiva e la lettura critica di un fatto e/o di un’immagine. Sviluppare momenti di apprendimento interdisciplinare.

Attività previste Progettare e creare un copione attraverso laboratori di ideazione, di scrittura creativa, di recitazione e di ripresa e montaggio; esprimersi ad alta voce curando le pause e la tonalità; usare attrezzature professionali.

Risorse finanziarie necessarie Finanziamenti da parte dei genitori e/o enti locali o ministeriali.

Risorse umane Docenti interni e studenti classi­ponte, del I ciclo e 1 esperto esterno.

Ore/area 3 laboratori in continuità verticale per un totale di 50 ore.

Altre risorse necessarie Testi, Lim, Pc e attrezzature professionali portate dall’esperto esterno.

Indicatori utilizzati Osservazione dei comportamenti degli alunni nei confronti dei compagni e dei docenti. Monitoraggio sulla capacità degli alunni di riutilizzare il gli apprendimenti disciplinari in campo cinematografico.

Stato di avanzamento ­­­­

Valori / situazione attesi Produzione di un testo filmico o di uno spot audiovisivo dove gli alunni metteranno in pratica le nozioni apprese nei vari moduli didattici di lavoro.

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Riconoscere la possibilità della lingua italiana di fondersi con altri linguaggi e con altri mezzi, in forme di comunicazione interdisciplinari e multimediali.

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Titolo del Progetto FOTOGRAFIA

Priorità a cui si riferisce Miglioramento delle competenze linguistico­espressive. Utilizzo della lingua orale per collaborare con gli altri e per esprimere stati d’animo; “leggere” la realtà in chiave critica.

Traguardo di risultato (event.) Promuovere una formazione integrata della persona utilizzando i canali comunicativi più stimolanti e familiari. Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo.

Obiettivo di processo (event.) Osservare immagini e sviluppare le competenze necessarie ad una lettura critica. Fornire gli strumenti necessari per fotografare la realtà (l’uso della luce, la selta del soggetto, il punto di vista).

Altre priorità ­­­

Situazione su cui intervenire Stimolare l’espressività. Potenziare l’interazione con gli altri. Stimolare la lettura espressiva e la lettura critica di un fatto e/o di un’immagine. Sviluppare momenti di apprendimento interdisciplinare.

Attività previste Realizzare una sorta di diario fotografico e/o foto di classe.

Risorse finanziarie necessarie Finanziamenti da parte degli enti locali.

Risorse umane Docenti interni; 1 esperto esterno.

Ore/area Massimo 50.

Altre risorse necessarie Testi, Lim, Pc e attrezzature professionali portate dall’esperto esterno.

Indicatori utilizzati Osservazione dei comportamenti degli alunni nei confronti dei compagni e dei docenti. Monitoraggio sulla capacità degli alunni di riutilizzare il gli apprendimenti disciplinari in campo fotografico.

Stato di avanzamento ­­­­

Valori / situazione attesi Produzione di un diario fotografico e foto di classe dove gli alunni metteranno in pratica le nozioni apprese nei vari moduli didattici di lavoro.

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Titolo del Progetto CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO

Priorità a cui si riferisce Promozione e condivisione di percorsi educativi e didattici che, sin dalla scuola di base, abbattono la disomogeneità tra le classi parallele e le classi di passaggio tra un Ordine e l’altro. Promozione di percorsi per informare e orientare correttamente gli studenti dell’ultimo anno di ogni Ordine scolastico.

Traguardo di risultato (event.) Ricercare un raccordo tra modelli educativi di Ordini diversi. Attivare un lavoro per Dipartimenti (in continuità orizzontale e verticale) per l’individuazione di nuclei fondanti e obiettivi trasversali. Promuovere la padronanza delle competenze per una scelta più consapevole dell’Ordine successivo.

Obiettivo di processo (event.) Individuare un docente­tutor per l’accoglienza degli alunni dal I anno di ogni ciclo. Migliorare lo scambio d’informazione sull’alunno nel passaggio tra Ordini. Favorire il confronto e lo scambio di esperienze tra insegnanti di Ordini diversi. Realizzare un curricolo verticale fino al I biennio di S. Sec. di II grado. Progettare percorsi di verifica in ingresso, in itinere e finale condivisi con criteri di valutazione comuni. Stimolare una didattica per competenze trasversali.

Altre priorità ­­­­­­­­­­

Situazione su cui intervenire Migliorare la conoscenza degli ambienti, delle pratiche, del Regolamento e degli stili di insegnamento­apprendimento dell’Ordine successivo per favorire superamento di ansie e interesse. Migliorare il livello dei risultati registrati nelle prove d’ingresso classi prime. Stimolare l’utilizzo degli apprendimenti disciplinari nella risoluzione di situazioni reali o problematiche (compiti di realtà).

Attività previste Attività di Continuità Elaborazione e condivisione di prove di verifica standardizzate per classi parallele (in ingresso, intermedie e finali) e monitoraggio dei risultati. Partecipazione a lezioi nell’Ordine successivo e a Progetti verticali e in Rete. Espletamento di laboratori tra classi­ponte (anche fuori dall’aula). Attività di Orientamento Organizzazione di giornate di Scuola Aperta per la conoscenza dell’offerta formativa dell’Ordine successivo e per colloqui informativi con gli indirizzi di s. superiore. Somministrazione di questionari per riflettere su sè stessi e sulle proprie inclinazioni e per confrontare la propria scelta con quella suggerita dal Consiglio Orientativo, analisi impianto organizzativo dei percorsi di s. superiore e allestimento di bacheche dentro l’aula, possibilità di consultare una sezione specifica nel sito dell’Istituto sulle

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Piano Triennale dell’Offerta Formativa ­ Istituto Omnicomprensivo di Alanno aa.ss. 2016/17, 2017/18, 2018/19 pagina 85

varie proposte pervenute (classi 3 s. sec. I grado).

Risorse finanziarie necessarie Fis, fondi ministeriali. Importo presunto: 10000,00

Risorse umane D.S., docenti interni e studenti, funzione strumentale e commissione di supporto.

Ore/area Intero anno scolastico con attività laboratoriali anche in orario extrascolastico.

Altre risorse necessarie Reti di scuole, Enti locali, Musei, Biblioteche, Associazioni culturali, singoli esperti.

Indicatori utilizzati Risultati esiti prove di verifica. Prove Invalsi. Questionari, test.

Stato di avanzamento ­­­­­­­

Valori / situazione attesi Maggiore condivisione tra Ordini diversi nella progettazione, nella valutazione e negli stili di insegnamento­apprendimento. Diminuire il dislivello nei risultati tra classi­parallele e tra classi­ponte. Maggiore consapevolezza nella scelta dell’indirizzo di s. superiore. Miglioramento dei livelli di competenza certificati nel modello dell’Istituto.

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Titolo del Progetto AMBIENTE, SALUTE, LEGALITA’

Priorità a cui si riferisce Sviluppare atteggiamenti, comportamenti, valori, conoscenze e abilità per vivere in un mondo interdipendente.

Traguardo di risultato (event.) Favorire lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia, il senso di responsabilità, lo spirito d’iniziativa, la collaborazione e la solidarietà.Favorire nei ragazzi lo sviluppo delle competenze cognitive, emotive e relazionali per ottenere comportamenti positivi per la salute.Acquisire la capacità di definire un rapporto sostenibile con l’ambiente.

Obiettivo di processo (event.) Conoscere e rispettare gli altri;prevenire comportamenti devianti.

Altre priorità ­­­­­­­

Situazione su cui intervenire Informazione e coinvolgimento.

Attività previste Brainstorming, questionari, discussioni, domande aperte, problematizzazioni, formulazione di ipotesi, ricerca di soluzioni,’individuazione di aspetti positivi e negativi in relazione ad un contesto o tema,presentazione di un compito di realtà. Incontri indirizzati agli studenti del biennio e del triennio da docenti interni o esterni.

Risorse finanziarie necessarie Gli incontri formativi saranno tenuti da esperti appartenenti alle diverse associazioni interessate.

Risorse umane Docenti e studenti.

Ore/area Gli incontri e le attività saranno svolti in orario curricolare.

Altre risorse necessarie Le attrezzature didattiche e di laboratorio della scuola.

Indicatori utilizzati Atteggiamenti individuali corretti.Elaborati scritti e schede sintetiche illustrative.

Stato di avanzamento

Valori / situazione attesi Attivazione nella scuola di processi partecipati per il miglioramento della sostenibilità nell’ambiente scolastico;condividere una cultura del riconoscimento delle differenze, del pari valore, opportunità e diritti nella diversità, del rispetto, del consenso e della non violenza;migliorare il benessere dei ragazzi attraverso il riconoscimento e il potenziamento delle abilità personali e sociali necessarie per gestire le relazioni sociali e l’emotività; migliorare le conoscenze sull’uso di tabacco, alcol e sostanze psicoattive per prevenirne l’uso.

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Titolo del Progetto ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Priorità a cui si riferisce Attuare finalità di apprendimento che colleghino i due mondi formativi:scuola e azienda;creare un’occasione di confronto tra le nozioni apprese con le discipline scolastiche e l’esperienza lavorativa.

Traguardo di risultato (event.) Rendere gli studenti consapevoli che la propria realizzazione nel mondo del lavoro è legata alle conoscenze, competenze e capacità acquisite durante il percorso scolastico e orientarli in modo da facilitarne le successive scelte.

Obiettivo di processo (event.) Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel mondo del lavoro.

Altre priorità Favorire la motivazione e la rimotivazione allo studio.

Situazione su cui intervenire Portare a conoscenza delle aziende i percorsi formativi attuati dalla scuola.

Attività previste Uscite didattiche in diverse aziende del territorio e di altre regioni, partecipazione ad incontri formativi con enti locali, corsi di approfondimento con i docenti dell’Istituto e/o esterni, partecipazione alla raccolta dell’uva, delle olive nei poderi della scuola, corso di potatura e sulla sicurezza.

Risorse finanziarie necessarie Ministeriali, Fis.

Risorse umane Docenti e le diverse figure delle imprese che partecipano al progetto con compiti di co­decisione e di tutoraggio.

Ore/area Almeno 400 ore da effettuare in alternanza nel secondo biennio e nell’ultimo anno.

Altre risorse necessarie Le attrezzature didattiche e di laboratorio della scuola.

Indicatori utilizzati La conformità, l’efficacia,l’efficienza e la coerenza dei meccanismi operativi.

Stato di avanzamento ­­­­

Valori / situazione attesi L’acquisizione di una diversa comprensione della differenza esistente tra le nozioni scolastiche e le reali attività lavorative, la crescita dell’autostima degli studenti e la capacità di valorizzare il loro apporto individuale in un processo lavorativo e valutativo che vede coinvolte figure che hanno strumenti diversi da quelli di un’istituzione scolastica.

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Titolo del Progetto CLIL

Priorità a cui si riferisce Formazione dei docenti delle discipline non linguistiche al fine di creare percorsi obbligatori con metodologia CLIL almeno nella classe V della scuola secondaria di II grado.

Traguardo di risultato (event.) Costituire una rete per l’organizzazione e lo svolgimento di corsi di alfabetizzazione linguistica per i docenti; i docenti delle discipline non linguistiche acquisiscono progressivamente un livello di certificazione B2.

Obiettivo di processo (event.) 1) Area del Curricolo, progettazione e valutazione: elaborare un curricolo integrato, lavorare in team, condivisione di strategie e metodologia CLIL almeno per la classe V delle scuole Secondarie di II grado.2) Area dell’Ambiente di apprendimento:Individuare strategie didattiche per il consolidamento delle competenze linguistiche; Utilizzare parte della quota del 20% del curricolo dell’autonomia per attività di personalizzazione didattica. 3) Area Continuità e orientamento: Sviluppare azioni volte al recupero, consolidamento, potenziamento delle competenze disciplinari, sviluppare percorsi spendibili nel mondo lavorativo e creare una identità culturale integrata. 5) Area Sviluppo professionale e valorizzazione delle risorse umane: Realizzare azioni finalizzate alla formazione­aggiornamento del personale docente.

Altre priorità formare il team docenti non linguistici con livello di certificazione linguistica B2, accertata da ente accreditato ( attraverso la rete Clif che ha il compito di organizzare i corsi linguistici per i diversi livelli di competenza linguistica da quella A1 a quella C1, e /o metodologici (ovvero corsi di metodologia clill per le classi V dell’istituto).

Situazione su cui intervenire formare i docenti di discipline non linguistiche della classe V dell’Istituto Tecnico con un livello di certificazione almeno B2.1 al termine dei corsi di alfabetizzazione linguistica 2015­2016 al fine di attuare percorsi con metodologia CLIL.

Attività previste Partecipazione alla conferenza di servizio della rete da parte del referente CliL di istituto per l’aggiudicazione dell’appalto dei corsi da parte di un ente accreditato esterno, Organizzazione corsi di alfabetizzazione linguistica in seno alla rete Clif; Partecipazione dei docenti ai corsi di formazione e diffusione delle pratiche Clill. Utilizzo della metodologia Clil in classe.

Risorse finanziarie necessarie Ministeriali. Autofinanziamento dei docenti interessati alla formazione.

Risorse umane docenti delle discipline non linguistiche; referente di istituto.

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Ore/area (ore di ogni corso n.50, con intensificazione di 10 ore opzionali ai fini della preparazione all’ esame.) Area del Curricolo, Area dell’Ambiente di apprendimento: Area Continuità e orientamento: Sviluppo professionale e valorizzazione delle risorse umane.

Altre risorse necessarie

Indicatori utilizzati somministrazione test ingresso per rilevazione competenze linguistiche dei docenti in sede (ente certificatore Pescara); ripartizione di tutti i docenti in livelli di ingresso e di uscita, avvio procedura di preiscrizione e iscrizione ai corsi di alfabetizzazione linguistica. Esame finale di accertamento con rilascio certificazione Cambridge.

Stato di avanzamento I docenti delle discipline non linguistiche (Produzione animale, matematica) hanno svolto un percorso pluriennale che consentirà di raggiungere il livello di certificazione richiesto dal MIUR per la metodologia CLILL entro l’anno corrente o entro due anni. Altri docenti (Estimo, marketing) hanno intrapreso il percorso quest’anno partendo dal livello base. I docenti attualmente coinvolti nell’attività formativa sono cinque, numero ridottosi dai dieci iniziali, a causa degli spostamenti e del movimento del personale in fase C.

Valori / situazione attesi Realizzazione percorsi con metodologia Clil nella classe V dell’Istituto tecnico di Alanno per almeno una disciplina caratterizzante l’indirizzo di studi.

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Titolo del Progetto EDUCALCIO

Priorità a cui si riferisce Socializzazione, integrazione e conoscenza del territorio.

Traguardo di risultato (event.) Educalcio: due parole educazione e calcio;educazione intesa non solo come conoscenza ma anche e soprattutto come formazione di una condotta sociale basata sul rispetto delle regole del vivere civile.

Obiettivo di processo (event.) Favorire la collaborazione, l’autocontrollo, lo spirito di solidarietà per sentirsi parte attiva di un gruppo e di una squadra.

Altre priorità Attraverso l’impegno e la disciplina formare i ragazzi e renderli capaci di affrontare le diverse situazioni che possono incontrare.

Situazione su cui intervenire Far emergere le situazioni di disagio relazionale stimolando il dialogo tra l’ambiente scuola e il gruppo sportivo.

Attività previste Allenamenti settimanali e partecipazione ad un torneo di calcio tra diversi convitti della regione.

Risorse finanziarie necessarie Fis

Risorse umane Gli istitutori e l’autista.

Ore/area L’allenamento settimanale si svolge il mercoledì dalle ore 15,30 alle 17,00.

Altre risorse necessarie Autobus della scuola per incontri di calcio nei paesi ospitanti il torneo.

Indicatori utilizzati ­­­­­­­­

Stato di avanzamento Il progetto fa parte integrante ormai della vita convittuale da diversi anni.

Valori / situazione attesi La partecipazione consentirà una crescita responsabile, una migliore socializzazione e coesione.

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PARTE TERZA

VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE

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3.1 La valutazione

La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, senza cui non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi ed ai fini da raggiungere durante la sua permanenza a scuola. Tra questi vi sono: l’acquisizione e la trasmissione dei contenuti disciplinari (il sapere), la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti (il saper fare) e la capacità di interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in razionali comportamenti (saper essere). Il processo di valutazione consta di diversi momenti: 1. la valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni,

ad accertare il possesso dei prerequisiti e a predisporre eventuali attività di recupero. Accerta anche, attraverso la compilazione di questionari motivazionali e socioculturali, le caratteristiche e le attitudini degli alunni, utili per la progettazione delle attività scolastiche e extrascolastiche, con particolare riferimento al loro inserimento nei cosiddetti “laboratori”;

2. la valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere, informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. Non prevede nessuna forma di classificazione del profitto degli studenti. Non è pertanto selettiva in senso negativo, ma in senso positivo e compensativo;

3. la valutazione sommativa o complessiva o finale. Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico;

4. la valutazione autentica. Valuta il pensiero critico, riflessivo, argomentativo, la capacità di riorganizzare conoscenze, strutture mentali flessibili, la creatività in situazioni di realtà, tutto ciò che consente di utilizzare le conoscenze acquisite in contesti di vita.

La valutazione, pertanto, è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale deve essere quello di favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e i punti di debolezza, di autoorientare i suoi comportamenti e le sue scelte future. Ai fini degli scrutini intermedi e finali la valutazione avverrà, oltre che sulla base delle verifiche di misurazione del rendimento, sulla base dei seguenti parametri:

livello delle mete raggiunte rispetto alle condizioni di partenza (parametro soggettivo); livello delle mete raggiunte rispetto agli obiettivi minimi prefissati nelle singole discipline; livello delle mete raggiunte rispetto all’andamento dell’intera classe (norma); partecipazione, intesa sotto l'aspetto quantitativo (assiduità alle lezioni) e sotto l'aspetto qualitativo (attiva partecipazione al lavoro scolastico).

La scuola analizza gli aspetti salienti del documento riguardante il “Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità' applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto­legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169” ed indica metodologie e strumenti per migliorare il processo di valutazione e di autovalutazione...(allegato in appendice). Allegati: parametri e descrittori dei voti Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado.

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3.2 La certificazione delle competenze

Secondo le recenti disposizioni normative, è prevista la certificazione delle competenze al termine della Scuola Primaria, della Scuola Secondaria di Primo Grado, a 16 anni (biennio delle superiori) e all’Esame di Maturità. Per quanto riguarda il primo e il secondo ciclo è in atto una sperimentazione dei modelli di certificazione.

Codice di certificazione scuola primaria: base – intermedio – avanzato – eccellente Codice di certificazione scuola secondaria: base – intermedio – avanzato – eccellente Certificazione delle Competenze al termine del primo biennio di scuola secondaria di secondo grado: DM 9/2010 (Asse dei linguaggi, Asse

matematico, Asse scientifico­Tecnologico, Asse Storico­sociale). Codice: base – intermedio ­ avanzato

3.3 L’autovalutazione d’Istituto

Con l’avvento dell’autonomia scolastica si è sviluppato nelle scuole un nuovo atteggiamento, che è tipico delle imprese, sia verso gli utenti (intesi anche come clienti) sia nell’utilizzo delle risorse. Si cerca di esplicitare e innovare sempre più i contenuti del servizio offerto e, rispetto alle risorse, si tende a garantire degli standard di qualità e di produttività sempre più soddisfacenti. Anche se riflettere sul proprio operato, in termini di sistema e in funzione di un miglioramento del servizio, è per la scuola italiana un percorso oramai obbligato, visto che una parte delle risorse può essere attinta anche dai privati e dai genitori e questi, giustamente, chiedono una rendicontazione in ordine ai contributi versati. Se la qualità di un’impresa si misura anche dalla qualità dei suoi prodotti, qual è il prodotto della scuola se non il servizio d’insegnamento che essa offre agli allievi? La scuola quindi che valuta se stessa e analizza il proprio prodotto deve tener conto che in tale concetto sono contenuti due aspetti: ‘prodotto come output –il servizio offerto, come risultato del processo di combinazione di risorse diverse; prodotto come outcome –l’effetto, l’esito che la fruizione del servizio induce nei destinatari. Nel momento in cui si valuta la qualità del prodotto scolastico si dovrà tener conto sia dell’insegnamento sia dell’apprendimento, non basta dimostrare che si insegna bene , ma anche che gli scolari imparano bene e riescono ad utilizzare i loro saperi nell’ambito della loro carriera scolastica e poi in quella lavorativa. E’ inoltre importante valutare non solo il singolo insegnante, ma anche il gruppo di lavoro, la scuola nel suo insieme, in quanto l’insegnamento non è il semplice risultato di una sommatoria di compiti individuali, ma, soprattutto, il frutto di un lavoro di progettazione collegiale. Dalla metafora dell’impresa si ricavano alcuni aspetti importanti: la scuola è un’organizzazione di persone che interagiscono fra loro, in una situazione regolata, per la realizzazione di un compito unitario, utilizzando una tecnologia (la professionalità docente) che si presume adeguata al compito stesso. Nell’autovalutazione il Collegio è impegnato a misurare, oltre ai risultati conseguiti dagli alunni: l’aspetto strutturale, organizzativo e gestionale del POF quale segno di riconoscimento della scuola (spazi, partecipazione sociale con

particolare riferimento alle famiglie, integrazione delle diversità, rapporti col territorio…)

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la qualità curricolare cioè le competenze disciplinari, multi­inter disciplinari acquisite dagli allievi, che costituisce, insieme con la professionalità del personale docente e non docente, il bilancio culturale annuale della scuola

la qualità delle offerte e opportunità formative del territorio la congruenza tra scuola e allievi (relativamente ai modelli di vita affettiva socialità e valori)

E’ utile sottolineare l’importanza del rendimento dell’intero gruppo classe in quanto risultanza di un insegnamento individualizzato, legato a strategie didattiche opportunamente scelte.

Fase della documentazione verso l’esterno

Il coinvolgimento di docenti, genitori, studenti, quali soggetti prioritari nell’attuazione dei processi formativi, presuppone un sistema relazionale fondato sull’ascolto, la partecipazione e la messa in atto dei mutamenti richiesti. Riflessione e attuazione devono correlarsi secondo una circolarità, al fine di evitare l’uso burocratico degli indicatori e per poter trasformare la autovalutazione in un’opportunità formativa. In sintesi l’autovalutazione d’Istituto si svolge secondo il metodo della ricerca­azione e si articola in tre fasi:

analisi dei risultati conseguiti; riflessione sui processi educativi, sugli aspetti organizzativo­gestionali della scuola e sul valore delle decisioni assunte; introduzione, tramite il monitoraggio dei risultati, di modifiche in itinere e/o finali all’interno dell’Offerta Formativa.

Sono definiti e strutturati modelli di rilevamento per monitorare i seguenti dati: la qualità curricolare i progetti le risorse gli aspetti organizzativi e gestionali i rapporti Scuola/Famiglia i rapporti con l’Ente locale e le altre agenzie educative territoriali i servizi per le famiglie e gli allievi

A tal fine sono utilizzati questionari a risposta chiusa ed a risposta aperta rivolti ad utenti ed operatori scolastici, tabelle comparative, schede finali di valutazione, griglie per le rilevazione degli apprendimenti (agli Atti della Scuola).

Alla fine dell’anno scolastico, nel corso di una seduta dedicata alla verifica del POF vengono esaminati e valutati gli esiti delle rilevazioni effettuate nonché Funzioni Strumentali al POF. Il Rapporto di Auto Valutazione Dal R.A.V. risulta che nella Scuola Primaria e Secondaria di I grado gli esiti formativi positivi, la mancanza di abbandoni e la presenza di alunni

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trasferiti in ingresso garantiscono stabilità numerica alle classi, continuità nei processi di apprendimento e successo formativo. I trasferiti in uscita, per esigenze familiari e lavorative, sono leggermente al di sopra delle medie di riferimento per le classi 1^ e 5^ primaria, 2^ e 3^ secondaria di I gr La distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'esame di Stato della scuola secondaria di I grado è abbastanza equilibrata, con maggiore incidenza nella fascia medio­alta e ciò dimostra che l'offerta formativa è attenta ai bisogni di tutti. Nella Scuola Secondaria di II grado il numero degli studenti ammessi alla classe successiva è superiore alla medie di riferimento per tutte le classi, tranne 3^ (tecnico) e 3^ + 4^ (professionale). Per le classi 2^ il numero degli studenti con sospensione di giudizio è in linea con le medie di riferimento, mentre per la classe 4^ Professionale è inferiore alla media. Ciò rileva che i criteri di valutazione adottati dalla scuola garantiscono il successo formativo della maggior parte degli studenti. Gli studenti trasferiti in uscita, solo nel I biennio del tecnico, sono in numero superiore alla media di riferimento. Ciò è presumibilmente dovuto alla necessità di assecondare un bisogno di riorientamento più incisivo e più sentito nei primi anni di scuola superiore Il 36% degli studenti del tecnico, all'esame di Stato, ha conseguito una votazione superiore alla media. In tutte le classi dell'Istituto si verificano trasferimenti in entrata dovuti alla posizione geografica centrale del territorio, alla qualità dell'offerta formativa e dei servizi erogati. I risultati nelle prove standardizzate in italiano e matematica nelle classi II, V di scuola primaria e III secondaria di primo grado sono tendenzialmente in linea con la media nazionale, ad eccezione di alcuni casi sporadici in cui si evidenzia un livello leggermente inferiore ora in italiano ora in matematica. Il livello raggiunto dagli alunni rispecchia globalmente l'andamento generale tenuto dalle classi di riferimento. Nelle classi di scuola primaria i livelli di apprendimento si attestano ad un livello medio­alto. Nelle classi di scuola secondaria di I gr. i livelli di apprendimento si attestano ad un livello medio. Tra le classi del tecnico c'è uniformità dei risultati, pur se globalmente negativi; è presente maggiore variabilità all’interno di ciascuna classe.

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PARTE QUARTA

RISORSE UMANE E MATERIALI

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4.1 Fabbisogno di organico per il triennio

A. POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO

SCUOLA DELL’INFANZIA a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018­19 MOTIVAZIONE

Scuola dell’Infanzia (posti comuni) 10 10 10 Nell’Istituto sono presenti 5 sezioni con funzionamento a 40h settimanali

Scuola dell’Infanzia (posti di sostegno) 13h 13h ­ In una sezione è presente un alunno con handicap in situazione di gravità.

Scuola dell’Infanzia (posti Religione) 7,5h 7,5h 7,5h Nell’Istituto sono presenti 5 sezioni.

SCUOLA PRIMARIA a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2017/18 MOTIVAZIONE

Scuola Primaria (posti comuni) 18 17 17 A.s. 2016­17 Nell’Istituto sono presenti 14 classi dislocate su tre plessi e con funzionamento a 29 ore settimanali. A.s. 2017­18 Nell’Istituto sono presenti 13 classi dislocate su tre plessi e con funzionamento a 29 ore. A.s. 2018­19 Nell’Istituto sono presenti 12 classi dislocate su tre plessi e con funzionamento a 29 ore.

Scuola Primaria (posti lingua inglese) 1 + 8h 1+ 4h 1 A.s. 2016­17 14 classi: 2 prime, 3 seconde e 9 classi tra terze, quarte e quinte. A.s. 2017­18 13 classi: 2 prime, 2 seconde e 9 classi tra terze, quarte e quinte. A.s. 2018­19

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12 classi: 2 prime, 2 seconde e 8 classi tra terze, quarte e quinte.

Scuola Primaria (posti di sostegno) 2 + 11h 2 + 11h 2 A.s. 2016­17 Gli alunni disabili sono 5. A.s. 2017­18 Gli alunni disabili sono 5. A.s. 2018­19 Gli alunni disabili sono 4.

Scuola Primaria (posti di Religione) 1 + 6h 1 + 4h 1 + 2h

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALANNO e CUGNOLI

a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19 MOTIVAZIONE

A043 ­ Italiano, Storia ed Educazione Civica 5 +4h 5 + 12h 5 + 12h N. 3 cattedre intere necessitano per le sedi Alanno C.U. e Alanno Scalo, dove sono presenti complessivamente 6 classi N. 2 cattedre intere +4h (2016­17) o 12 h (2017­18 e 2018­19) necessitano per la sede di Cugnoli, poichè le 3 classi presenti sono tutte a tempo prolungato (36h)

A059 ­ Scienze Matematiche, Chimiche, Fisiche e Naturali

3 + 6h 3 + 9h 3 + 9h N. 2 cattedre necessitano per le sedi di Alanno C.U. e Alanno Scalo, dove sono presenti complessivamente 6 classi N. 1 cattedra +6h (2016­17) o 9h (2017­18 e 2018­19) necessitano per la sede di Cugnoli, poichè le 3 classi sono tutte a tempo prolungato (36h).

A345 ­ Lingua straniera inglese 1 + (9h+9h) *

1 + (9h+9h) *

1 + (9h+9) *

N. 2 cattedre delle quali 1 per le sedi di Alanno C.U. e Alanno Scalo, dove sono presenti complessivamente 6 classi; 1 cattedra ricomposta e costituita di 9h per insegnamento

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frontale sulle classi e 9h per semiesonero del collaboratore con funzioni vicarie. *La cattedra è attualmente spezzata tra le sedi di Cugnoli (titolarità) e di Manoppello (completamento). Della stessa si chiede ricomposizione esclusivamente sul Comune di titolarità, cioè Cugnoli.

A245 ­ Lingua straniera francese 1 1 1 N. 1 cattedra su tre sedi (complessivamente per 9 classi)

A033 ­ Educazione Tecnica 1 1 1 N. 1 cattedra su tre sedi (complessivamente per 9 classi)

A028 ­ Educazione Artistica 1 1 1 N. 1 cattedra su tre sedi (complessivamente per 9 classi)

A032 ­ Educazione Musicale 1 1 1 N. 1 cattedra su tre sedi (complessivamente per 9 classi)

A030 ­ Educazione Fisica I grado 1 1 1 N. 1 cattedra su tre sedi (complessivamente per 9 classi)

AD00 ­ Sostegno nella scuola media 1 1 1 N. 1 cattedra su tre sedi (complessivamente per 9 classi)

Religione Cattolica 1 1 1 N. 1 cattedra su tre sedi (complessivamente per 9 classi)

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ITA ALANNO a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19 MOTIVAZIONE * A050 ­ Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado + Storia, Cittadinanza e costituzione

4+12h 5 5 * La motivazione apportata si riferisce a tutte le discipline delle diverse classi di concorso presenti nell’ITA di Alanno:

­ sin dall’anno scolastico 2012/2013 si è registrato un significativo aumento delle iscrizioni alle classi prime dell’anno successivo (4 sezioni);

­ tale incremento si è mantenuto anche negli anni a seguire, con 3 sezioni stabilizzate che hanno soppiantato la monosezione.

A364 ­ Lingua straniera inglese 2+6h 2+9h 2+9h

A029 ­ Scienze Motorie e Sportive 1+10h 1+12h 1+12h

A019 ­ Diritto ed Economia 12h 12h 12h

A039 ­ Geografia 3h 3h 3h

A049 ­ Matematica­ Fisica e Laboratorio ­ Complementi di matematica

4+2h 4+3h 4+3h

A012 ­ Chimica e Laboratorio ­ Trasformazione dei prodotti

1+17h 2 2

A060 ­ Biotecnologie agrarie­ Scienze della Terra e Biologia

1+6h 1+6h 1+6h

A042 ­ Tecnologie Informatiche 9h 9h 9h

A058 ­ Scienze e Tecnologie Applicate­ Produzioni Vegetali­ Gestione dell’Ambiente e del Territorio ­ Economia, Estimo, marketing e leg.­ Genio Rurale ­Viticoltura e difesa della vite ­ Enologia ­ Biotecnologie vitivinicole

4+14h 5+11h 5+11h

A072 ­ Tecnologia e Tecniche di Rappr. Grafica 1 1 1

A074 ­ Produzioni Animali 1+4h 1+6h 1+6h

Religione cattolica/Attività alternativa 14h 15h 15h

C050 Laboratorio di agraria 4 4+10h 4+10h

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C310 Laboratorio di informatica industriale 6h 6h 6h

C320 Laboratorio meccanico­tecnologico 6h 6h 6h

AD01 ­ Sostegno area scientifica 3 3 3

AD02 ­ Sostegno area umanistica 1 1 1

AD03 ­ Sostegno area tecnica 3 3 3

IPA CEPAGATTI a.s. 2016/17 a.s. 2017/18 a.s. 2018/19 MOTIVAZIONE

A050 ­ Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado + Storia, Cittadinaza e Costituzione

1+12h 2 2 * La motivazione apportata si riferisce a tutte le discipline delle diverse classi di concorso presenti nell’IPA di Villareia:

­ sin dall’anno scolastico 2013/2014 si è registrata una ripresa nelle iscrizioni dei ragazzi italiani, a fronte di un’utenza per lo più costituita da studenti algerini;

­ tra il 2013­14 e il 2014­15 gli studenti stranieri sono stati iscritti nelle classi terminali e la maggior parte di loro ha ottenuto il diploma al termine del V anno di frequenza;

­ oggi è presente solo un numero residuale di studenti algerini, mentre l’utenza è tornata ad essere costituita da ragazzi italiani, pur se con elevato numero di disabili, a significare l’alto grado di accoglienza e di benessere assicurato a tutti;

­ tale ricostituzione delle classi si sta stabilizzando.

A346 ­ Lingua straniera Inglese 15 15h 18

A029 ­ Scienze Motorie e Sportive 10h 12h 12h

A019 ­ Diritto ed economia 4h 4h 4h

A039 ­ Geografia 1 1 1

A047 ­ Matematica 17h 1+2h 1+2h

A058 ­ Chimica­Chimica applicata­Ecologia e pedologia­Tecniche di allevamento animale e vegetale­ Agronomia territoriale­ Economia agraria­Economia dei mercati­ Valorizzazione attività produttive­Sociologia rurale­ economia dei mercati e marketing

3+1h 4+3h 3+12h

A049 ­ Fisica­ Tecnologie Informatiche 8h 8h 8h

A060 ­ Scienze della Terra Biologia­ Biologia applicata

10h 7h 7h

C050 ­ Laboratori tecnologici ed esercitazioni 1+8h 1+16h 1+16h

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Religione Cattolica 5h 6h 6h

AD01 ­ Sostegno area scientifica 3 3 3

AD02 ­ Sostegno area umanistica 3 3 3

AD03 ­ Sostegno area tecnica 3 3 3

B. POSTI PER IL POTENZIAMENTO

TIPOLOGIA N. DOCENTI MOTIVAZIONE

Docenti di scuola primaria 2 Legge 107/2015, c. 7

­ Sostituzione di n. 2 docenti per 6h ciascuna, al fine di assicurare il raccordo della scuola dell’infanzia e della scuola primaria con gli altri ordini di scuola presenti nell’istituto. Tali docenti hanno altresì il compito di seguire il PdM della scuola nello svolgimento di tutte le sue fasi e di supportare e coordinare i diversi team di lavoro presenti;

­ potenziamento di competenze nella pratica e nella cultura musicali;

­ potenziamentio delle discipline motorie e dello sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport;

­ valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, soprattutto per svolgere attività di recupero, consolidamento, potenziamento, articolando le classi in gruppi di livello, rimodulandole in classi aperte organizzate sia livello orizzontale che verticale;

­ sviluppo di interventi mirati alla comprensione del testo, quale obiettivo imprescindibile e trasversale a tutte le discipline;

­ sostituzione docenti assenti

Docente scuola secondaria di I grado 1 Legge 107/2015, c. 7

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Classe A345 ­ Lingua straniera inglese ­ Sostituzione del docente collaboratore del Dirigente scolastico in

regime di semiesonero (9h); ­ Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche,

con particolare riferimento alla lingua inglese (supporto alle iniziative riferite alla Certificazione Trinity, al Progetto Erasmus+ Ka1 e KA2, a progetti e­twinning, al CLIL, al potenziamento della lingua parlata soprattutto nelle classi terminali del I e del II ciclo di istruzione);

­ sostituzione docenti assenti.

Docente scuola secondaria di I grado A059 ­ Scienze Matematiche

1 Legge 107/2015, c. 7

­ Potenziamento delle competenze matematico­logiche e scientifiche; in tal senso saranno sviluppati percorsi di recupero, consolidamento, potenziamento per gruppi di livello all’interno delle classi;

­ Potenziamento della logica quale processo trasversale a tutte le discipline, mediante strategie motivazionali e giochi logici; Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

­ Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale;

­ Sostituzione docenti assenti

Docente scuola secondaria di II grado

A049 ­ Matematica e Fisica

1

Legge 107/2015, c. 7

­ Sostituzione del docente secondo collaboratore del Dirigente scolastico in regime di semiesonero (9h);

­ Potenziamento delle competenze matematico­logiche e scientifiche; in tal senso saranno sviluppati percorsi di recupero, consolidamento, potenziamento per gruppi di livello all’interno delle classi e orizzontalmente tra gruppi diversi organizzati a classi aperte;

­ Potenziamento della logica quale processo trasversale a tutte le discipline, mediante strategie motivazionali e giochi logici oltre che guida operativa e approfondimento delle prove Invalsi;

­ Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di

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laboratorio; ­ Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con

particolare riguardo al pensiero computazionale; ­ Sostituzione docenti assenti.

Docente scuola secondaria di II grado A050 Materie letterarie negli istituti tecnici

1

Legge 107/2015, c. 7

­ Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano;

­ Sviluppo di attività di recupero, consolidamento, potenziamento, articolando le classi in gruppi di livello, rimodulandole in classi aperte organizzate sia livello orizzontale che verticale;

­ Sviluppo di interventi mirati alla comprensione del testo, quale obiettivo imprescindibile e trasversale a tutte le discipline;

­ Approfondimento di testi di varia tipologia e riflessione linguistica, nonchè guida operativa e approfondimento alle prove Invalsi;

­ Sostituzione docenti assenti.

Docente scuola secondaria di II grado A058 Scienze e meccanica agraria

1

L. 107/2015, c. 7

­ Possibilità di sostituire un docente per n. 6h, in modo da assicurare controllo e raccordo nella gestione dell’azienda agraria (HA 30 circa) dislocata su comuni tra loro distanti;

­ Incremento dell'alternanza scuola­lavoro nel secondo ciclo di istruzione, con impegno nell’elaborazione di progetti specifici, nell’organizzazione delle attività, nel seguire gli studenti in qualità di tutor esterno;

­ Definizione di un sistema di orientamento organico e funzionale per la vita scolastica e lavorativa del cittadino, con contatti plurimi riferiti al mondo universitario e del lavoro;

­ Supporto all’azienda agraria mediante interventi di sopralluogo in situ, consulenza per la scelta e la cura delle varietà colturali da seminare, controllo dei mezzi agricoli e verifica della loro manutenzione, controllo e verifica dei consumi di gasolio, supporto alla contabilità dell’azienda;

­ Sostituzione docenti assenti.

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Docente scuola secondaria di II grado A042 Informatica

1

L. 107/2015, c. 7

­ Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;

­ Assistenza e consulenza pratica ai docenti che fanno didattica con il supporto delle TIC;

­ Supporto all’Animatore digitale per la formazione dei docenti a più livelli e per la disseminazione di buone pratiche;

­ Implementazione delle TIC in maniera diffusa su tutti gli ordini di scuola dell’Istituto.

­ Sostituzione docenti assenti.

ULTERIORI RICHIESTE ECCEDENTI LE 8 UNITA’ A012 o A060 Chimica agraria Scienze naturali

1 L. 107/2015, c.7

­ Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio. In particolar modo possono essere meglio strutturate e potenziate le attività nei diversi laboratori presenti nell’istituto, con particolare attenzione rivolta al laboratorio di micropropagazione e alla cantina, consentendo agli studenti di poter avere maggiori opportunità di apprendimento, accrescendo la motivazione e la curiosità;

­ Sostituzione docenti assenti.

A346 Lingua e civiltà straniera inglese

1 L. 107/2015, c.7

­ Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese (supporto alle iniziative riferite alla Certificazione Trinity, al Progetto Erasmus+ Ka1 e KA2, a progetti e­twinning, al CLIL, al potenziamento della lingua parlata soprattutto nelle classi terminali);

­ Sostituzione docenti assenti.

I posti per l’organico di potenziamento saranno richiesti secondo il seguente ordine di priorità: A0345 Lingua straniera inglese; A049 Matematica e Fisica; 2 docenti scuola primaria; A050 Italiano e Storia; A058 Scienze e Meccanica Agraria; A042 Informatica; A012 Chimica Agraria oppure A060 Scienze Naturali; A346 Lingua e civiltà straniera ingles;, A059 Scienze matematiche

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C. POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO (COMMA 14, ART. 1, LEGGE 107/2015

TIPOLOGIA NUMERO

DSGA 1

Assistente Amministrativo 7

Assistente Tecnico 4

Infermiere 1

Cuoco 3

Guardarobiere 2

Collaboratore Scolastico 37

Collaboratore Scolastico (Azienda Agraria) 2 4.2 Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali

INFRASTRUTTURA/ATTREZZATURA MOTIVAZIONE FONTI DI FINANZIAMENTO

N. 2 Aule 3.0 Classe 3.0 dotata di arredi modulari ed ergonomici su ruote e di colore, componibili ed assemblabili secondo le necessità didattiche. La vecchia lavagna d'ardesia è sostituita da uno schermo touch cui è collegato un notebook che, grazie alla rete wireless presente nella scuola, permette lo svolgersi di una lezione più adatta alla riorganizzazione dello spazio fisico intorno.

Si tratta di un ambiente, accogliente, informale, friendly e smart, tale da stimolare forme di apprendimento attivo (problem solving) superando la didattica trasmissiva a favore di una maggiore interazione docente­alunno­tecnologia. Nello stesso ambiente, dunque, grazie all'utilizzo delle tecnologie e degli arredi mobili, si possono tenere esercitazioni e progettare tutti gli interventi

Fondi PON Fondi MIUR € 40.000,00

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che saranno successivamente realizzati in laboratorio, in serra così come nell’aula tradizionale.

N. 3 Laboratori informatici mobili Laboratori mobili costituiti da tablet, notebook, carrello di alloggiamento

I laboratori mobili permettono la riorganizzazione didattico­metodologica attraverso modalità di lavoro per classi aperte; attività didattica con piccoli/grandi gruppi; attività laboratoriali; gruppi di cooperazione; lezione collettiva per piccoli gruppi; lezione individualizzata; uso di attrezzature multimediali quali tablet; suddivisione del tempo in tempi differenti di apprendimento, innovazione curricolare; attuazione di attività riferite al curricolo verticale già definito nelle scuole del primo ciclo; sperimentazione delle didattica per competenze; sviluppo delle competenze chiave dell’apprendimento ovvero competenze scientifiche­tecnologiche, competenze digitali, imparare ad imparare.

Fondi PON Fondi MIUR € 20.000,00

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PARTE QUINTA

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

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5.1 Formazione in servizio e criteri per la partecipazione ai corsi di formazione/aggiornamento

La nota n. 35/2016 del MIUR avente ad oggetto Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale fornisce indicazioni sulla definizione del piano triennale per la formazione del personale. Il Ministero sottolinea che saranno elaborati presto percorsi formativi sui seguenti temi strategici:

competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica; competenze linguistiche; alternanza scuola lavoro e imprenditorialità; inclusione, disabilità, integrazione e le competenze di cittadinanza globale; potenziamento delle competenze di base con particolare riferimento alla lettura e comprensione, alle competenze logico argomentative degli

studenti e alle competenze matematiche; valutazione.;

Le iniziative di formazione saranno sostenute da diverse fonti di finanziamento: risorse legge 107/2015, risorse PON ­ FSE, altri finanzamenti MIUR e risorse ex legge 440/97. Nella consapevolezza di essere operatori di educazione che vivono in una situazione sociale e culturale fortemente dinamizzata, i docenti dell’Istituto Omniomprensivo di Alanno interpretano l’aggiornamento come un necessario processo di formazione continuo degli insegnanti. Infatti tra l’incalzare di innovazioni e cambiamenti nell’ambito educativo e didattico, l’aggiornamento consente di poter affrontare e studiare problemi o situazioni di sempre più varia natura. Nel cercare di capire, interpretare, avviare a soluzione i problemi che interessano la vita dello scuola, i docenti assumono un atteggiamento di continua ricerca, a fondamento della formazione in servizio. La partecipazione ai corsi di formazione/aggiornamento esterni è così regolata:

il permesso è concesso ad un docente per ogni plesso scolastico limitatamente al medesimo corso di aggiornamento; in caso di numerose richieste viene privilegiato il personale che ha frequentato il minor numero di corsi. per ogni partecipazione ai corsi di aggiornamento sono valutate la compatibilità con ciò che si insegna e la ricaduta positiva, non solo sull’aspetto

disciplinare, ma anche sulla professionalità dell’equipe pedagogica in genere. il docente titolare ha la precedenza rispetto al personale supplente.

Le azioni formative sono rivolte a:

docenti neoassunti; gruppi di miglioramento (impegnati nelle azioni del RAV e PDM); docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione metodologica; consigli di classe, team docenti, personale comunque coinvolto nei processi di inclusione e integrazione; insegnanti impegnati in innovazione curriculari ed organizzative; figure sensibili (D.Lgs 81/2008)

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5.2 Piano triennale d’Istituto per la formazione

ATTIVITA’ FORMATIVA PERSONALE COINVOLTO PRIORITA’ STRATEGICA CORRELATA

RISORSE

Piano di miglioramento (curricolo, progettazione per competenze, valutazione autentica)

Neoassunti Docenti dei diversi ordini di scuola, organizzati in gruppi (consiglio di classe, dipartimenti, commissioni ecc.) in base ai bisogni formativi emersi, agli interessi, alle attività di ricerca­azione o sperimentazione da attivare

1 e 2 Fondi ministeriali Euro 6.000,00

Piano di miglioramento (Scuola Digitale) (Competenze digitali per l’innovazione didattica e metodologica ­ TIC)

Neoassunti Docenti dei diversi ordini di scuola, organizzati in gruppi (consiglio di classe, dipartimenti, commissioni ecc.) in base ai bisogni formativi emersi, al livello di complessità dell’attività formativa, agli interessi, alle attività di ricerca­azione o sperimentazione da attivare

1 e 2 Fondi Ministeriali Fis Euro 6.000,00

Alternanza Scuola Lavoro e Imprenditorialità Docenti di scuola secondaria di II grado organizzati per gruppi misti (docenti di discipline di indirizzo e professionalizzanti, docenti di discipline generaliste)

1 Fondi ministeriali Euro 3000,00

Dematerializzazione (segreteria) Personale ATA ­ Amministrativi / Fondi ministeriali, regionali o istituiti ad hoc

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Euro 1500,00

Competenze linguistiche (Clil) Prioritariamente docenti di scuola secondaria di II grado, ma anche di scuola primaria e secondaria di I grado laddove possibile

1 Fondi ministeriali Euro 3000,00

Inclusione, disabilità, integrazione e competenze di cittadinanza globale (Bes/Dsa)

Neoassunti Docenti di ogni ordine e grado scolastico organizzati per gruppi di interesse o per consigli di classe o per ordini di scuola

1 Fondi ministeriali Euro 3000,00

Potenziamento delle competenze di base (lettura, comprensione, argomentazione, logico­matematiche)

Neoassunti Prioritariamente docenti di italiano e matematica, organizzati per dipartimenti di disciplina

1 e 2 Fondi ministeriali Euro 3000,00

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5.3 Nucleo Interno di Valutazione

Docenti: Antinucci Nadia ­ Astrologo Nicoletta ­ Cavallo Marisa ­ D’Orazio Valentina ­ Luciani M. Teresa ­ Mazzocca Anna ­ Mugoni Eleonora ­ Ricci Anselma ­ Silvestri Annarita ­ Quieti Sabatino DS: Marsili M. Teresa DSGA: Mettica M. Grazia Studenti: Di Michele Carla Genitori: Di Michele Monica 5.4 Allegati

(Tutti i documenti sono reperibili sul sito web d’Istituto)

A. Rapporto di Auto Valutazione (RAV). B. Atto d’Indirizzo del Dirigente Scolastico. C. Regolamento Interno d’Istituto. D. Carta dei Servizi. E. Statuto delle Studentesse e degli Studenti e Patto Educativo di Corresponsabilità. A. Regolamento del Convitto. B. Piano di Miglioramento (PDM) Indire. C. Piano di Miglioramento (PDM) Scuola Abruzzo Digitale. F. Curricolo di scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado. G. Parametri descrittori voti riferiti agli obiettivi di apprendimento per ciascuna classe e disciplina (Primaria e Secondaria di Primo Grado). H. Modelli di certificazione delle competenze. I. Piano Annuale per l’Inclusione (PAI). J. Piano Annuale delle Attività K. Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione.