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1Trimestrale Aut.n. 3039 del 23 gennaio 1963 del Tribunale di BolognaAnno LI Poste Italiane Spa Sped. in A.P. – D.L. 353/2003(conv. In L. 27/02/2004 n.46) Art. 1 comma CN/BO
aprile/giugno2014
La Mensa dell’Antonianocompie 60 anni
pg.08
Attraverso l’Italia, a caccia di piccoli talenti
pg.28
Alla scoperta di come nasce una canzone per bambiniIntervista all’autrice di “Due Nonni Innamorati”
Facebook e il focolare virtuale
pg. 29
pg. 06
Organo trimestraledell’Antoniano dei Frati MinoriAttività sociali, culturali,formative, comunicazione.
Autorizzazione nº 3039del 23 gennaio 1963del Tribunale di Bologna
Direzione e amministrazione:via Guinizelli 3, Bolognatelefono 051 3940211
Direttore ResponsabileFr. Alessandro Caspoli, ofm
Redazione:Laura BoiCinzia Del VecchioCaterina FabbroCristina FermaniManuela GargiuloEnrico GasperiniArianna LandolinaMauro PicciaiolaAngela SenatoreMassimo SterpiElisabetta Severino
Fotografie:Archivio AntonianoMichela ZucchiniRamiro Castro Xiques
Grafica:Jona Sbarzaglia 3
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www.zecchino.org
Facebook: Antoniano di Bologna
Official e Zecchino d’Oro Official
Twitter: @antonianoBO
@zecchinodoro
Senza dubbio, la condizione di base senza la quale tutto questo non può avvenire è cambiare il proprio punto di vista, lasciare spazio alle idee, aprire la propria mente.“La testa è rotonda per permettere ai pen-sieri di cambiare direzione”, così scriveva il pittore francese Francois Picabia. Ed è solo così che si può andare incontro alla propria ri-nascita, lasciando aperta la porta delle possibilità per fare entrare la speranza.
All’Antoniano, ogni giorno, ci impegniamo quanto più possibile per offrire una pos-sibilità nuova a persone in difficoltà, cer-cando di creare percorsi ad hoc per offrire loro il modo di cambiare direzione.
Auguro a tutti voi di trovare la strada della propria ri-nascita.
Buona preparazione alla Pasqua,
Ho voluto dare un titolo a questo editoria-le, perché fosse immediatamente accessi-bile il concetto attorno al quale ruota.In senso strettamente Cristiano, è Pasqua per tutti in quanto Gesù muore sulla croce per i peccati di tutti noi, risorgendo dopo tre giorni. In senso più ampio, è Pasqua per tutti perché a tutti nella vita è data la possibilità di ri-nascere, di trovare la stra-da giusta, di realizzare i propri sogni.
Per ciascuno la ri-nascita può passare at-traverso vie differenti e, a volte, inaspet-tate: si può ri-nascere cambiando lavoro, trasferendosi in una città diversa, guar-dando negli occhi una persona, facendo una scelta istintiva anziché ragionata. Si può ri-nascere diventando genitori.
fr. Alessandro Caspoli, ofm.
Numero Verde 800.200.302
Editoriale
4
Sommario
1
pag. 15Inserto:Disegna lo Zecchinopag. 19I progetti di Antonianopag. 20Solidarietà:Camminare non basta, con te vogliamo fare un percorso
pag. 6Parole di nota:Come nasce una canzone per bambini?pag. 8Solidarietà: “Buon Appetito!” 20.500 volte l’annopag. 11Solidarietà: In Mozambico uno spettacolo da tutto esaurito!
aprile/giugno2014
pag. 22Solidarietà:5x1000pag. 24Testimonianze:“Sostenendo l’Antoniano siamo diventati di nuovo nonni”Pag. 26Testimonianze:Capita.Jimmy, ridendo e scherzando
pag. 28Testimonianze:Backstage / 1Attraverso l’Italia, a caccia di piccoli talentipag. 29Testimonianze:Backstage / 2Facebook e il focolare virtualePag. 31Agenda
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Parole di nota
Questa è una storia che vuole andare in-dietro nel tempo. È la storia delle tante piccole avventure - alcune nate davvero per caso - di autori e autrici, musicisti e parolieri, che tutti gli anni si lanciano con convinzione e speranza nella mira-bolante esperienza di scrivere una can-zone e proporla allo Zecchino d’Oro. È la storia di come, tra mille peripezie e sulla scia di una incalcolabile passione,
ogni anno centinaia di brani raggiungo-no l’Antoniano in risposta al Bando Au-tori, pronti ad essere valutati dalla com-missione chiamata a scegliere i dodici brani in gara a novembre. Rispondere al bando significa non solo comporre, scrivere un testo semplice e chiaro, musicato in maniera possibil-mente ascoltabile ed eventualmente in grado di dare insegnamenti, ma anche cercare un piccolo interprete - rigorosa-mente non più grande dei 12 anni - che impari la canzone, incidere il brano e in-viare il tutto alla Segreteria di via Guini-zelli 3 allegando la documentazione ri-chiesta dal regolamento, entro i termini indicati. Un percorso davvero particola-re che va ben oltre la potenza composi-tiva, si direbbe. È un sogno. Un sogno che si riscalda nell’attesa di quel fatale ascolto che nel migliore dei casi potrebbe spolverare la canzone d’oro zecchino.
di Cinzia Del Vecchio
“Bene signori, è dunque così che avete scelto di parlare alle generazioni future”Aprile 2013, fr. Alessandro Caspoli ofm, Direttore dell’Antoniano di Bologna Fine lavori di selezione delle canzoni del 56° Zecchino d’Oro
!
Ma quale forza indicibile muove tutto questo? E soprattutto come si scrive per i bambini? Vorrà dire tornare indietro a quella fanciullezza lontana nel tempo - per chi più, per chi meno - apprezzando di nuovo, con coraggio, il ricordo dei po-meriggi passati a giocare al sole, due fo-glie e una pietra, immaginando mondi? O per parlare ai bambini bisogna soltan-to impugnare sincerità e semplicità e divertirsi nel raccontare una storia? Un arcano difficile da svelare, in effetti.Eppure nelle canzoni dello Zecchino d’Oro l’idioma adulto riesce ad arrivare ai piccoli attraverso la musica e a lascia-re loro persino un messaggio, diverten-
doli. Fantasia o coraggio, semplicità o sincerità, quale che sia la fonte inesau-ribile da cui sgorgano i celebri motivetti dello Zecchino d’oro non c’è nessuno che lo sa. A noi piace pensare che si tratti di amo-re: amore per la musica, amore per la poesia, amore per la vita che sfiora un pianoforte, e che resta nel tempo anche attraverso una canzone.
Come è nata la tua canzone? A cosa ti sei ispirata?
Nel caso di “Due nonni innamorati” mi sono ispirata proprio a loro: ai nonni, quelli che vedo ancora passeggiare a braccetto con quella stima e quel de-licato modo di giurarsi amore eterno. Li ho visti, li ho osservati e me ne sono innamorata io per prima. Non ho fatto altro che raccontare un pezzo di quoti-dianità … di “verità”.
In base alla tua esperienza, riusciresti a spiegare come nasce una canzone per bambini?
Per quanto mi riguarda tutto nasce dal rispetto nei riguardi del mondo dei piccoli. Scrivendo per artisti adulti hai libero arbitrio, puoi dire ciò che vuoi e scegliere la formula più adatta in base all’interprete di turno. Per i bambini non è così, loro non parlano la nostra lingua. I concetti vengono espressi in modo più semplice e diretto. Devi riuscire ad usare un linguaggio che possano comprendere tutti i bam-bini mescolando il tutto con un po’ di “mestiere”, la giusta dose di poesia e … tanto divertimento!
Quale significato ha avuto per te scri-vere una canzone che ha vinto lo Zec-chino d’Oro?
Io la chiamo “la poesia di una foto in bianco e nero”. Lo Zecchino d’Oro è riuscito a man-tenere la genuinità di quella vecchia tv in bianco e nero, quando i bambi-ni facevano i bambini. Ovviamente è cresciuto artisticamente ed è sempre stato al passo coi tempi, avvalendosi, negli anni, della grande professionali-tà di uno staff attento ed instancabile. Ecco perché mi ci sono personalmente e professionalmente “affezionata”. Si lavora duro ma ci si sente come a casa. Scrivere per bambini ha un però un ef-fetto collaterale: si torna bambini an-che noi. È inevitabile.
Secondo te cosa caratterizza una can-zone per bambini?
La sincerità. L’autenticità viene tra-smessa anche attraverso le canzoni, so-prattutto quelle scritte per i più piccoli. La musica è un meraviglioso mezzo di
trasporto verso ideali meno immagi-nari e più costruttivi ma con i bambi-ni si ha la fortuna di poter dare libero sfogo anche alla fantasia. L’infanzia è un momento così breve e non vanno bruciate le tappe. Perché mai insegnare ai bambini ad emulare i grandi? C’è tempo per essere grandi. E indietro, poi, non si torna più.
Quale suggerimento vuoi dare agli autori che parteciperanno alla nuova edizione?
Un suggerimento? Non credo di es-serne all’altezza. Per andare sul sicu-ro posso dire a tutti: “divertitevi”. Il momento più divertente per me, so-prattutto quando collaboro con altri autori, è proprio quello in cui si lavora (senza sosta) ad una nuova canzone. Ridiamo, cantiamo, ricantiamo mille volte la stessa frase finché non “fun-ziona” e ci emozioniamo… a volte (anzi spesso) fino alle lacrime. Forse i veri bambini siamo noi ma, se fosse così, speriamo di non crescere mai troppo in fretta.
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Mariafrancesca Polli, autrice di una delle due canzoni vincitrici dell’ultima edizione dello Zecchino d’Oro: “Due Nonni Innamorati”
Parole di nota
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“BUON APPETITO!” 20.500 VOLTE L’ANNO
è la frase che tutti noi diciamo quando ci sediamo a tavola, rivolgendoci a chi ab-biamo vicino. I nostri familiari, gli amici, i colleghi di lavoro o a volte anche persone appena conosciute: con loro condividiamo questo momento così speciale, che comin-cia proprio con questa espressione.
Da 60 anni “Buon appetito” è la nostra frase preferita e oggi vogliamo raccontar-ti il perché.
Per prima cosa, perché il cibo ha un gran-de valore nella nostra vita. Se ci pensi, è proprio l’energia che manda avanti il no-stro “motore”. E ha anche un ruolo sociale importante, perché ci permette di entrare in relazione con gli altri in modo natura-le, spontaneo e senza pregiudizi, o per lo meno, così dovrebbe essere sempre.
Proprio a questo hanno pensato i frati nel 1954, toccando con mano le difficoltà del-le persone che si presentavano alla porta dell’Antoniano, in cerca di aiuto, sole e af-famate. E per rispondere alle loro esigenze, hanno pensato e creato uno spazio dedica-to: una mensa capace di regalare momenti di armonia e serenità, parentesi di vita ca-paci di creare legami.
Sono passati 60 anni da quel momento e quelle parentesi sono diventate quotidia-nità.
Ogni giorno circa 80 persone diverse fra loro per nazionalità, colore della pelle, entrano alla mensa “Padre Ernesto Caroli”, dove rice-vono un pasto e sono circondate da altri ospi-ti, volontari e operatori: vengono qui perché sanno di ricevere calore, accoglienza, di en-trare a far parte di una famiglia.
“Quando mi siedo a quella tavola mi sento importante” - ci ha detto uno di loro. “Il giorno in cui mi hanno mostrato il mio piat-to, mi sono sentito fortunato” - ci ha rac-contato un altro ospite. Queste sono solo due delle 20.500 voci che accompagnano i nostri pranzi da un anno a questa parte, solo due dei tanti motivi per cui il tuo aiuto è fondamentale e dura nel tempo. Sì, per-ché oltre al pasto, le persone che vivono in strada riscoprono quel valore che hanno perso da tempo: il significato della condivi-sione con gli altri.
Il nostro Centro d’ascolto e il Servizio Bas-sa Soglia, infatti, nascono per rispondere a questo bisogno: ascoltare le persone, con-dividendo le loro difficoltà. “Di cosa hai bisogno?” ma anche “Mi racconti di te?” - queste le domande che i nostri operato-ri hanno fatto alle 3.182 persone seguite quest’anno.
Alla nostra mensa c’è posto per tutti
Il bello di mangiare insieme
Le operatrici ascoltano la storia di una nostra ospite per iniziare con lei un percorso
I nostri ospiti si siedono vicini e si raccontano
Solidarietà
di Arianna Landolina
10 Solidarietà
Ma senza di te al nostro fianco questo per-corso non sarebbe possibile. E sai qual è la cosa in cui speriamo di più? Essere qui il prossimo anno a scriverti la stessa cosa, perché vorrà dire che ti avremo ancora ac-canto come compagno di viaggio.
Ed ecco che lo scenario cambia, è come se davanti a queste persone mettessimo uno specchio capace di mostrarci i loro disagi più profondi. È da lì che partiamo a rico-struire la loro vita, giorno per giorno, come abbiamo fatto quest’anno.
“Grazie, altrettanto”Le aziende del nostro territorio sono attente e vicine al lavoro di Antoniano. A loro va il nostro grazie speciale. In questa occasione vogliamo ringraziare
IMA S.p.a.; il suo sostegno ha fatto la differenza nei nostri servizi e per molte persone. Grazie per la fiducia che ripone in noi.
Dona il tuo 5x1000 ad Antoniano onlus.
Basta firmare la casella dedicata alle ONLUS
nella dichiarazione dei redditi
e riportare il codice fiscale di Antoniano:
01098680372 Grazie!
in questo periodo, c’è un altro modo per starci vicino: non ti costa nulla ma per noi vale tanto!
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Mattone su mattone, giorno dopo giorno, tante Case Ninna Mamma stanno prenden-do forma nella Provincia di Gaza in Mo-zambico, ma non solo. Basta guardare le fotografie di queste pagine per capire che c’è qualcos’altro che sta prendendo forma… quella di uno spettacolo divertentissimo!
Proprio così, perché mentre continuano i lavori alle strutture di accoglienza e cura di Chipenhe, Julius Nyerere e Ressano Garcia
dove nasceranno bimbi sani, sono iniziate delle attività per quei bambini un po’ più grandi, che non hanno più una mamma né un papà e sono malati.In Africa sono tanti i bimbi che vivono que-sta situazione. Ecco allora che all’Infantario di Xai Xai la cosa più importante diventa una sola: il loro sorriso, che vogliamo con-dividere con te in queste foto. Guarda qui sotto il piccolo Paito come si diverte! “Non l’avevo mai visto così felice” – ci ha raccon-tato la nostra cooperante Valentina.
di Arianna Landolina
Uno spettacolo che prende forma in Mozambico
Il sorriso del piccolo Paito durante il laboratorio teatrale
Aiutaci a portare avanti questa bella attivi-tà teatrale e realizzarne altre in tutto il Mo-zambico. Una sedia colorata, una tenda per nascondersi prima di entrare in scena, una mascherina per il viso o un cappellino: sce-gli tu cosa vuoi regalare a questi bambini! La tua donazione ci permetterà di fornire questi materiali al laboratorio di “Pelos e nao Para” e regalare così momenti di spen-sieratezza e serenità a chi in molti casi non li ha mai vissuti.
Giochi e attività per educare, imparare, ma anche divertire, crescere insieme: questo quello che Simao, Jabu, Amilton e gli altri ragazzi stanno regalando ai piccoli e noi vogliamo aiutarli nel continuare questo percorso appena iniziato.
“Pelos e nao Para” è un gruppo di circa 8 ragazzi che fanno teatro a Ressano Garcia, luogo in cui stiamo costruendo anche una Casa Ninna Mamma. Sono stati invitati dal Sindaco-Governatore di Xai Xai ad attivare laboratori teatrali ricreativi per tutti quei bimbi mozambicani che a causa dell’HIV hanno perso i genitori.
Fai in modo che questo laboratorio conti-nui. Diamo a questi bambini la possibilità di imparare, crescere e divertirsi. Il loro sorriso dipende da te.
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Tutti pronti per entrare in scena?
La piccola Dacia vuole dirti grazie!
“Pelos e nao Para” è un gruppo di 8 ragazzi che fanno teatro a Ressano Garcia
Amilton e il piccolo Ras sono pronti per lo spettacolo
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In questo periodo, c’è un modo per regalare un sorriso che non ti costa nulla!
DONA IL TUO 5X1000 ad Antoniano onlus. Basta firmare la casella dedicata alle ONLUS nella dichiarazione dei redditi e riportare il
codice fiscale di Antoniano: 01098680372
“GRAÇAS” (GRAZIE) da parte della piccola Dacia
e di tutti i bambini che aiuterai.
Vuoi regalareun sorriso?
Fare un lascito testamentario ad Antoniano onlus
Con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato
un donatore di Antoniano onlus
Richiedi la guida ai lasciti testamentari. Saremo lieti di inviartela a casa.
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In rispetto alle normative previste dal D. L. 196/03, in materia di raccolta, trattamento e gestione dei dati personali, l’An-toniano dei Frati Minori della Provincia Minoritica di Cristo Re, si fa garante rispetto alle informazioni raccolte che saran-no registrate, custodite ed utilizzate esclusivamente per promuovere l’informazione e le iniziative dell’Antoniano stesso. I dati forniti non saranno mai utilizzati a fini commerciali. Titolare del trattamento dei dati personali è la Provincia Minoritica di Cristo Re, nella figura del suo Legale Rappresentante Costantino Tamagnini, ofm. via G.Guinizelli, 3 - 40125 Bologna. Cod. Fisc. e P. IVA 01098680372. - Tel. 051.3940206/216 - Fax. 051.341844 e-mail [email protected] Autorizzo al trattamento dei miei dati personali da parte dell’Antoniano dei Frati Minori.
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Con il lascito testamentario permetti ad Antoniano di continuare ad aiutare grandi e bambini che vivono in povertà e fai un gesto che dura per sempre.
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PROGRAMMASabato 17 m
aggiodalle 15.30 alle 18.30 laboratori gratuiti di gioco danza e m
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enica 18 maggio
dalle 10.00 alle 18.30 canta e gioca con lo Zecchino insiem
e alle Verdi Note dell’Antoniano di Bologna, il M
aestro Stefano Nanni e lo staff dello Zecchino!
Il concorso è aperto anche alle classi delle scuole dell’infanzia, prima-
rie e secondarie di primo grado. Per partecipare è suffi
ciente che ogni allievo produca un disegno originale ispirato allo Zecchino d’Oro e che gli elaborati vengano spediti in busta chiusa a: Concorso “Disegna lo Zecchino - Scuola” c/o Antoniano di Bologna - via Guinizelli, 3 - 40125 Bologna, entro il 30 giugno 2013. NB: in questo caso è necessario in-serire all’interno della busta i seguenti dati: nom
e, indirizzo postale, contatti telefonici ed e-m
ail della Scuola di appartenenza, nome e
cognome dell’insegnante referente, e-m
ail dell’insegnante referente, num
ero di bambini e classe frequentata. Non è necessario invece com
-pilare singolarm
ente la scheda anagrafica riportata all’interno.
Se hai dai 3 ai 12 anni, usa il retro di questo foglio per fare un disegno ispirato alla canzone dello Zecchino d’Oro che ti piace di più: potrai essere estratto e assistere com
e pubblico alla finale dello Zecchino d’Oro
!
Fai il tuo disegno e spediscilo in busta chiusa a: Concorso “Disegna lo Zecchino” c/o Antoniano di Bolognavia Guinizelli 3 - 40125 Bologna, oppure consegnalo direttam
ente alla Portineria dell’Antoniano (via Guinizelli 3 - 40125 Bologna). Entro il 31 Luglio 2013.
Disegna lo Zecchino d’Oro
Partecipare è semplice!sabato 17 e domenica 18 maggio
TI ASPETTIAMO al Centro Commerciale Leonardo di Imola
Nel caso non si possa usufruire del suddetto premio, si riceverà
il kit dello Zecchino d’Oro (cd musicali, dvd e libri da colorare).
Sono previste 3 classi vincitrici per le partecipazioni legate alle scuole.
Speciale canta e gioca con Lo Zecchino!
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IN ITALIAIl pasto è il primo passo: il servizio di mensa offre ogni anno oltre 20.000 pasti caldi e le persone, oltre al cibo, ricevono l’ascolto e l’assistenza necessari al percorso di ricostruzione dell’autonomia che hanno perduto. In più, il Centro di Ac-coglienza San Ruffillo e il dormitorio Rostom assicurano un riparo a chi non ce l’ha. Questa è la nostra risposta alle esigenze di chi vive in povertà.
Antoniano Insieme: è un Centro Ambulatoriale di Medicina Fisica e Riabilitazio-ne Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Nasce e continua per aiutare i bambini con varie problematiche in età evolutiva e le loro famiglie.
Zecchino in Emilia: oltre ai laboratori estivi che hanno attraversato l’Emilia per divertire i bambini colpiti dal terremoto, continuiamo a sostenere la ricostruzione e ristrutturazione delle scuole. Vogliamo garantire ai bambini di tornare a svolgere le lezioni nelle loro aule il prima possibile.
NEL MONDOCasa Ninna Mamma: costruite e aperte le prime 9 Case Ninna Mamma in Mo-zambico, oggi il nostro obiettivo ha due cifre. Vogliamo infatti realizzare 20 strut-ture di accoglienza e cura nei prossimi tre anni, per aiutare le mamme di tutta la Provincia di Gaza: seguirle nei mesi che precedono il parto e far nascere bimbi sani, c’è forse qualcosa di più bello?
Vuoi adottare un progetto?Fai una donazione…
» con il bollettino allegato, specificando nella causale il progetto da te scelto;» tramite conto corrente bancario IBAN IT 96 C 05034 11750 000000000222 presso Banco Popolare intestate ad Antoniano onlus» on-line su aiutaci.antoniano.it» chiamando il numero verde 800 200 302
I PROGETTI DI ANTONIANOQUELLO CHE REALIZZIAMO, CON TE AL NOSTRO FIANCO! Progetti di solidarietà per aiutare bambini e persone in difficoltà a Bologna, in Italia e nel mondo, questo quello che facciamo ogni giorno. Iniziative che ogni anno si arricchiscono e si diffondono, ma dove siamo ora?
Vuoi più informazioni e aggiornamenti sul progetto? Arianna sta aspettando la tua chiamata allo 051.3940220!
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PROGRAMMASabato 17 m
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dalle 10.00 alle 18.30 canta e gioca con lo Zecchino insiem
e alle Verdi Note dell’Antoniano di Bologna, il M
aestro Stefano Nanni e lo staff dello Zecchino!
Il concorso è aperto anche alle classi delle scuole dell’infanzia, prima-
rie e secondarie di primo grado. Per partecipare è suffi
ciente che ogni allievo produca un disegno originale ispirato allo Zecchino d’Oro e che gli elaborati vengano spediti in busta chiusa a: Concorso “Disegna lo Zecchino - Scuola” c/o Antoniano di Bologna - via Guinizelli, 3 - 40125 Bologna, entro il 30 giugno 2013. NB: in questo caso è necessario in-serire all’interno della busta i seguenti dati: nom
e, indirizzo postale, contatti telefonici ed e-m
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cognome dell’insegnante referente, e-m
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ero di bambini e classe frequentata. Non è necessario invece com
-pilare singolarm
ente la scheda anagrafica riportata all’interno.
Se hai dai 3 ai 12 anni, usa il retro di questo foglio per fare un disegno ispirato alla canzone dello Zecchino d’Oro che ti piace di più: potrai essere estratto e assistere com
e pubblico alla finale dello Zecchino d’Oro
!
Fai il tuo disegno e spediscilo in busta chiusa a: Concorso “Disegna lo Zecchino” c/o Antoniano di Bolognavia Guinizelli 3 - 40125 Bologna, oppure consegnalo direttam
ente alla Portineria dell’Antoniano (via Guinizelli 3 - 40125 Bologna). Entro il 31 Luglio 2013.
Disegna lo Zecchino d’Oro
Partecipare è semplice!sabato 17 e domenica 18 maggio
TI ASPETTIAMO al Centro Commerciale Leonardo di Imola
Nel caso non si possa usufruire del suddetto premio, si riceverà
il kit dello Zecchino d’Oro (cd musicali, dvd e libri da colorare).
Sono previste 3 classi vincitrici per le partecipazioni legate alle scuole.
Speciale canta e gioca con Lo Zecchino!
Solidarietà
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Camminare non basta, con te vogliamo fare un percorso
Come quello che ha fatto Federico…
Chi è Federico. Federico ha 32 anni, una moglie e due figlie piccole, ma quando a giugno 2013 è arrivato all’Antoniano non aveva un lavoro e nemmeno una casa: vi-veva in strada, in precari ostelli e non la-vorava da un lungo periodo.L’aiuto a Federico. Federico è stato accom-pagnato dai nostri operatori in un per-corso di inserimento lavorativo e ora ha trovato lavoro: la mattina come installato-
Antoniano da sempre s’impegna per fron-teggiare l’esclusione sociale delle persone che vivono in strada e hanno bisogno di un aiuto immediato o duraturo. Per risponde-re ai nuovi bisogni, in questi anni le attivi-tà di solidarietà sono aumentate e i nostri servizi sono diventati le tappe fondamen-tali dei percorsi che attiviamo per rico-struire l’autonomia delle persone seguite.Mancanza di beni indispensabili (come
re di condizionatori e la sera come came-riere in un ristorante. È però in attesa di un contratto regolare e nel frattempo ha trovato una casa che sta arredando, pian piano, grazie ai suoi guadagni.Federico oggi. Dopo un periodo di acco-glienza di tre mesi, Federico a ottobre 2013 ha lasciato il centro S. Ruffillo, si è ricongiunto alla sua famiglia e oggi conti-nua la sua vita, quella che grazie all’Anto-niano ha ritrovato.
Pasto alla nostra mensa + accoglienza al Centro d’Ascolto = rispondiamo ai casi di emergenza, bisogno di aiuto immediato
Accoglienza al Centro San Ruffillo + Dormitorio Rostom = attivazione di percorsi di pre-autonomia
Accompagnamento lavorativo, sanitario, sociale = uscita dai servizi di Antoniano in autonomia
Percorso Emergenza
Percorso Accoglienza
Percorso Accompagnamento
di Arianna Landolina
In questo periodo, c’è un altro modo per starci vicino: non ti costa nulla ma per noi vale tanto! Dona il tuo 5x1000 ad Antoniano onlus. Basta firmare la casella dedicata alle ONLUS nella dichiarazione dei redditi e riportare il codice fiscale di Antoniano: 01098680372
Grazie amico!21
la casa, il lavoro), ma anche e soprattutto mancanza di reti e relazioni significative: le persone che bussano alla nostra porta vivono queste realtà e si rivolgono a noi con la speranza di cambiare le cose.
Insieme a te possiamo rendere la loro speranza una certezza.Abbiamo messo a regime i nostri servizi, perfezionato le strutture, la formazione dei nostri operatori e fatto un bilancio dell’anno appena passato. Oggi vogliamo condivider-lo con chi, come te, lo ha reso possibile.
Con te abbiamo passato un 2013 così:• Regalando un pasto a 20.500 persone • Ascoltando 3182 persone attraverso il Centro d’ascolto e il Servizio a Bassa Soglia• Accogliendo 300 persone al Centro San Ruffillo e al dormitorio Rostom• Accompagnando tante persone in percorsi lavorativi, sanitari e sociali, in particolare:*10 persone hanno un lavoro *8 persone ospitate nel Centro sono uscite dai servizi sociali, avendo raggiunto l’autonomia abi-tativa *27 persone hanno raggiunto un’au-tonomia economica o un mini reddito
E per fare un percorso di amicizia...
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Anche perché esiste un modo davvero semplicissimo per farlo: BASTA METTERE UNA FIRMA.
Ci auguriamo che la tua risposta sia
UNA FIRMA? I modi per sostenere i nostri progetti di solidarietà sono tanti, ma in questo periodo ne esiste uno molto semplice che si chiama 5X1000.
È una scelta che a te non costa nulla, mentre per Federico, Dacia, il piccolo Paito e tutte le persone di cui vi raccontiamo in queste pagine significa davvero tanto, perché può cambiare la loro vita, la loro storia, che sembra già scritta.
Il tuo aiuto, la tua firma, è fondamentale perché ogni anno Antoniano utilizza il 5X1000 che riceve per aiutare grandi e bambini in difficoltà, in Italia e nel mondo, attraverso le sue attività di solidarietà.
Basta mettere una firma nella dichiarazione dei redditi, nella casella dedicata alle ONLUS, all’interno del riquadro destinato al 5X1000 e inserire il codice fiscale di Antoniano onlus:
01098680372
SE NON FACCIO LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI, POSSO DEVOLVERE IL MIO 5X1000?Certamente! Esprimi la tua scelta in favore dei progetti di Antoniano onlus, così:5X1000 - compila la scheda fornita insieme al CUD dal tuo datore di lavoro o dall'ente erogatore della pensione, firmando nel riquadro indicato come "Sostegno del volontariato..." e indicando il codice fiscale di Antoniano: 01098680372;- inserisci la scheda in una busta chiusa; - scrivi sulla busta "DESTINAZIONE CINQUE PER MILLE IRPEF" e indica il tuo cognome, nome e codice fiscale;- consegnala a un ufficio postale, a uno sportello bancario che le ricevono gratuitamente o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti...).
L’ANTONIANO RICEVE SOLO IL 5X1000?Antoniano non riceve fondi dall’8X1000. Ecco perché il 5X1000 è una risorsa ancora più importante per realizzare tanti nuovi progetti, dove c’è bisogno, insieme a te!
C’È UN MODO PER RICORDARMI UN NUMERO COSÌ LUNGO COME IL CODICE FISCALE?
Ecco un esempio di cosa faremo con il tuo 5x1000…e non ti costerà nulla!
* Il 5X1000 è una quota di imposte, a cui lo Stato rinuncia per destinarla alle organizzazioni non profit
Reddito Quota 5X1000*
In cosa lo trasformaAntoniano onlus
€ 20.000
€ 40.000
€ 100.000
€ 21 Un pasto caldo per una settimana
Medicine perle mamme e i bambini di una Casa Ninna Mamma
Un ciclo terapeuticoper un bambino diAntoniano Insieme
€ 58
€ 181
MI FATE VEDERE COSA FARETE CON IL MIO 5X1000?Ecco un esempio di cosa faremo con il tuo 5x1000… e non ti costerà nulla!
POSSO AVERE ALTRE INFORMAZIONI SUI PROGETTI E SULL’USO CHE FATE DEL MIO 5X1000?Chiama Arianna allo 051.3940220 o scrivile un’email ad [email protected]. Lei è pronta e felice di rispondere a tutte le tue domande!
Abbiamo pensato anche a questo! Qui a fianco trovi un triangolino: ritaglialo e mettilo in borsa o nel portafoglio, sarà il tuo promemoria per quando farai la dichiarazione dei redditi!
5X1000
ad Antoniano onlus
cod. fiscale 01098680372
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Testimonianzefacendo proprio una scelta d’amore. Hanno fatto un’importante donazione per le mam-me e i bambini in difficoltà in Mozambico, sostenendo il nostro progetto “Costruiamo Casa Ninna Mamma”.
E qui arriviamo al secondo desiderio esau-dito, quello di tantissimi bambini: proprio così, perché la donazione di Rocco e Giu-seppina è diventata la stanza delle nasci-te della Casa Ninna Mamma di Chissano, luogo in cui vengono dati alla luce bimbi in ottima salute.
“Io e mia moglie si può dire che abbiamo girato il mondo e visto tante realtà difficili che ci hanno toccato il cuore. La nostra vita è stata bella e, nel nostro piccolo, vogliamo cercare di rendere bella anche quella degli altri. Antoniano onlus ci permette di farlo ogni giorno, concretamente” - spiega Roc-co quando gli si chiede perché ha scelto di sostenere le nostre attività.
E Giuseppina aggiunge: “La beneficenza è la cosa più bella che abbiamo e grazie a voi oggi ci sentiamo nonni ancora una volta” - nonni di tutti i bambini mozambicani che nascono e nasceranno sani nelle Case Nin-na Mamma.
Rocco e Giuseppina sono nostri donatori dall’estate scorsa e hanno già esaudito più di un desiderio.Un desiderio era nostro, uno dei più grandi che abbiamo: conoscere i nostri sostenito-ri, sapere cosa pensano, cosa vorrebbero, perché quello che ci unisce è qualcosa di forte e a noi piace coltivarlo. Un legame tra persone che hanno un obiettivo comune e si impegnano per raggiungerlo.
Con Rocco e Giuseppina questo è stato possibile. Fin dalla prima telefonata ci hanno raccontato del loro amore, della loro grande voglia di aiutare gli altri, in partico-lar modo i bambini. “Abbiamo sempre amato i bambini e adesso più che mai sentiamo il bisogno e la voglia di fare qualcosa per i piccoli in difficoltà nel mondo” - parole che restano impresse, soprattutto quando arrivano da persone che credono in quello che faccia-mo e sono pronte a fare la loro parte per starci vicino.
Così, chiacchierando con loro in quella cal-da mattina d’agosto, abbiamo avverato un sogno, loro ma anche nostro: Rocco e Giu-seppina il 2 aprile 2014 hanno festeggiato 50 anni di matrimonio, 50 anni d’amore,
A Rocco e Giuseppina…per la vostra testimonianza, per il vostro sostegno,
per aver scelto di festeggiare il vostro amore con un gesto d’amore,
…grazie di cuore.
di Arianna Landolina
P.S.:“Speriamo che altre persone, leggendo la nostra storia, si avvicinino all’Antoniano come abbiamo fatto noi.” - questa la speranza di Rocco e Giuseppina. Perché la solidarietà è una scelta che cambia la vita e Arianna è pronta a raccontarti come allo 051.3940220.
Per festeggiare i nostri 50 anni di matrimonio, un regalo per tutti i bambini di ChissanoPara celebrar nossos 50 anos de casamento,
um presente para todas as crianças de Chissano
Rocco e Giuseppina
“Beh, funziona così, o meglio, per me
e mia moglie è stato così. Arriva un
momento nella vita in cui ci si domanda:
‘Sto davvero facendo tutto quello che
posso per aiutare chi ha bisogno?’. Noi
il 7 agosto del 2013 ci siamo dati una
risposta e abbiamo alzato la cornetta,
digitando il numero dell’Antoniano”.
Sopra, Rocco e GiuseppinaA fianco, la targa appesa alla stanza delle nascite della Casa Ninna Mammadi Chissano
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di Massimo Sterpi (Responsabile progetto CasaMusicae Responsabile Programmazione CinemaTeatro Antoniano)
Capita.Testimonianze
Capita che all’Antoniano da qualche anno non si parli solo di musica per bambini.L’idea è stata quella di pensare ad inizia-tive ed appuntamenti che potessero in-teressare anche alle fasce d’età più alte: dagli adolescenti agli adulti.E così, ispirati da queste intenzioni, nel 2009 nasce “CasaMusica” un progetto rivolto a giovani dai 14 ai 24 anni. Una vera e propria “casa” (nel senso di gran-de aula attrezzata all’interno dell’Anto-niano) atta ad ospitare una sala prove musicale, un’aula per seminari con ar-tisti, corsi di musica d’insieme e corsi di autoproduzione.In questi 5 anni a CasaMusica si sono alternati circa 200 ragazzi e tutti han-no partecipato al percorso formativo in maniera totalmente gratuita grazie al prezioso e fondamentale sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ra-venna.
Motore artistico dell’iniziativa è stato fin dal primo anno il “maestro” Jimmy Villotti : chitarrista e collaboratore di tanti autori italiani tra cui ricordiamo Francesco Guccini, Gianni Morandi, Luca Carboni, Vinicio Capossela e Paolo Conte (che gli dedicò anche il bellissimo brano “Jimmy, ballando”).Villotti, classe 1944, ha avuto sin dal primo giorno l’umiltà dei grandi, quella cioè di sapersi mettere al servizio dei giovani, comunicando passione, innu-merevoli aneddoti, segreti del mestiere, ma anche il rigore dello studio e dell’im-pegno quotidiano sia nella musica che nella vita di tutti i giorni.Oltre alle sue lezioni di musica d’in-sieme, Villotti ha organizzato seminari rivolti unicamente ai giovani. Hanno partecipato, alternandosi, i musicisti so-pracitati, ma anche artisti internazionali tra cui i jazzisti Steve Grossman e Joe Farnsworth . Tra tutti ci fa piacere ricor-
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dare un incontro nel marzo 2012 con Roberto “Freak” Antoni , purtroppo re-centemente scomparso.Freak oltre a presentare un excursus del-la propria carriera con gli Skiantos non esitò ad aprirsi con grande confidenza umana riguardo al suo incontro con la droga, allertando i giovani partecipanti sui rischi e sulle sconfitte verso cui ine-vitabilmente si arriva.
Ma l’Antoniano non si è voluta fermare all’esperienza CasaMusica.Nell’estate 2012, il nostro Teatro contat-tò l’Assessorato alla Cultura del Comune di Bologna e si mise a disposizione per ospitare concerti di musica pop e rock all’interno della grande sala da 650 po-sti. A raccogliere l’invito a collaborare e a superare gli steccati che spesso vedono la musica “per giovani” lontano dai tea-tri, furono i gestori del Covo Club, con-siderato tra i locali storici per la musica alternativa in Italia.In questi ultimi mesi il Teatro Antoniano ha avuto il piacere di ospitare concerti che hanno visto come pubblico ragazzi di 20 e 30 anni e al tempo stesso “vec-chi” appassionati musicali over 40; padri e figli accomunati da uguali passioni in un gap culturale generazionale che va (e andrà) sempre a restringersi.Se i nomi internazionali ospitati nell’ul-timo anno dal Teatro Antoniano posso-no non dire molto al grande pubblico, di sicuro risultano di fama mondiale per gli appassionati e per le riviste specializ-zate che hanno dato ampio risalto agli appuntamenti. Ad oggi sono passati ad esibirsi all’Antoniano:
John Grant: tra i migliori pianisti ed auto-ri americani dell’ultima generazione;I Low: tra le band più importanti della scena slowcore;I Daughter: una giovane band londine-se con un unico album all’attivo ma già amata da moltissimi ragazzi;Bill Callahan: uno dei più grandi espo-nenti della musica d’autore americana e accomunato da molti a Leonard Cohen;Tutti questi appuntamenti hanno fatto registrare il “tutto esaurito” o “sold out” come si dice in ambito internazionale.Molti altri appuntamenti sono in cantie-re, sempre con gli amici organizzatori che desidereranno collaborare con il no-stro Teatro. Per ora rimane la soddisfazione di scor-rere la pagina del sito Songkick, (http://www.songkick.com/venues/82435-te-atro-antoniano/gigography) un sito che elenca tutti i luoghi che nel mondo han-no ospitato concerti di importanza in-ternazionale. Dal sito si può vedere una data: 18 Maggio 1977: concerto di John Martyn al Teatro Antoniano.Quella successiva è appunto nel 2013, 36 anni dopo… e con il desiderio dell’Antoniano di continuare a guardare fuori dai confini musicali e non.
Pagina Facebook Zecchino d’Oro official - 22 novembre 2013 alle 10:39, Donatella scrive:“Che emozione lo Zecchino d’Oro! Lo seguo da quando ero bimbetta con mia sorella. Appuntamento imperdibile ogni anno, la merenda preparata da mamma, il caminet-to ormai acceso, il brutto tempo fuori e noi accoccolate sul tappeto a sentire le canzoni cercando di impararle in fretta per poi can-tarle… Ora, quasi trent’anni (!) dopo sono di nuovo lì, con i miei due bimbi, intenta a ricreare la stessa atmosfera: camino ac-ceso, ieri fuori pioveva a dirotto, i cuccioli che facevano merenda…. Sì, anche questa è felicità fatta di piccole cose belle.”
Sono appena passati i miei primi sei mesi all’Antoniano, ma ci è voluto molto meno tempo per capire qual è la parte migliore del mio lavoro. Sono la persona che per prima legge i commenti e i messaggi che arrivano ai profili social network dell’Anto-niano e dello Zecchino d’Oro. Sono tanti e sono veloci, vengono da Face-book, da Twitter, da YouTube, da Google+, li scorro rapidamente, rispondo quando ci sono richieste: “vorrei donare per la mensa dell’Antoniano, potete aiutarmi?”, “come posso iscrivere la mia bimba alle selezioni dello Zecchino d’Oro?”. A scrivere sono i fan, le famiglie frequen-tatrici delle nostre attività, ma anche chi, surfando il web, si imbatte in un pezzetto della sua memoria che l’Antoniano è riusci-to a risvegliare: c’è sempre una connessio-
ne! È questa la regola dei social network!Poi, di tanto in tanto, scovo una piccola perla, una testimonianza sincera e appas-sionante di queste “connessioni”, come quella che trovate all’inizio. Quando posso la condivido, ma ancor più spesso la copio e la metto da parte, salvandola dal lento scorrere delle pagine.
Sono mattoncini del rapporto tra l’Antonia-no e i suoi fan, e il lavoro mio e dell’ufficio comunicazione è instaurare questo rapporto e tenerlo vivo. Per farlo narriamo il cosmo degli eventi e delle attività che ruotano in-torno all’Antoniano, dando però ascolto ai consigli e alle storie personali, così come farebbe un amico che ha tanto da raccontare ma non vuole smettere di imparare. Ecco perché l’Antoniano e lo Zecchino d’O-ro sono su Facebook: per creare un contat-to che altrimenti non potrebbe esistere, per dare vita a un “focolare virtuale” al quale vogliamo invitarvi tutti per condivi-dere le vostre storie e le vostre emozioni!
Il camino è acceso, fuori piove a dirotto…
di Enrico Gasperini
FACEBOOK E IL FOCOLARE VIRTUALE
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Attraverso l’Italia, a caccia di piccoli talenti
È ora di preparare i bagagli: torna la pri-mavera e torna in pista la carovana dello Zecchino d’Oro. In verità, un’anteprima c’è già stata: nel cuore dell’inverno, in una magica Val di Fiemme - set ideale per la canzone Nin-naneve! - il Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano ha inaugurato il tour delle Selezioni 2014. Ma ecco che, insieme alle prime gemme in boccio e all’ora legale, è già tempo di albe d’autostrada, tramonti sui binari, prove-palco sotto il sole del primo pome-riggio, serate di note negli auditorium o in piazza, sotto le stelle. Cosa mette lo Zecchino nel bagaglio? Le sue canzoni, dalla trentesima edizione in poi: centinaia, una più bella dell’altra, tra cui i bambini possono scegliere quella da interpretare alle audizioni. I giochi, i labo-
ratori, le coreografie, i colori di tanti amici che si divertono e fanno divertire.Ma soprattutto, nel proprio bagaglio, lo Zecchino mette… tanto spazio.Spazio per tutti: perché ogni bambino, fino all’ultimissimo minuto, può iscriversi alle audizioni. Spazio per tanti pezzetti d’Italia da conoscere: perché c’è sempre un pae-sino, il quartiere di una grande città, uno scorcio che, a guardarlo dalla stessa pro-spettiva dei bambini, appare improvvisa-mente molto più vero e reale, quello che è, con i suoi limiti e le sue potenzialità.Spazio per l’incontro: perché lo Zecchino vive soprattutto oltre lo schermo del televi-sore, non ci stancheremo mai di dirlo. Quando arriverà nella vostra città, raccon-tate allo Zecchino chi siete. Solo così tor-nerà a Bologna con un bagaglio veramente ricco… di voi.
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5 Bologna | Mensa Padre Ernesto | Corso di Cucina per adulti con lo Chef Boccuzzi e Orto dei Sensi 6 Bologna | Cinema Teatro Antoniano | Teatro Ragazzi | Ouverture des saponettes7-8 Bologna | Antoniano di Bologna | Selezioni Brani 57° Zecchino d’Oro | Giuria Interna10-11 Bologna | Antoniano di Bologna | Selezioni Brani 57° Zecchino d’Oro | Giuria Esterna11 Bologna | Cinema Teatro Antoniano | Jonathan Wilson in concerto12 Bologna | Mensa Padre Ernesto | Corso di Cucina per bambini con lo Chef Boccuzzi Muffin di Colomba, ricotta e mandorle e Croissant alla marmellata13 Bologna | Cinema Teatro Antoniano | Teatro Ragazzi | L’Isola del Tesoro22 Treviso | Ludoteca Il Paese di Alice | Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro24-25 Verona | Corte Molon | Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro27 Verona | Piazza Bra | Spettacolo delle Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro con il Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna diretto da Sabrina Simoni
APRI
LEM
AGGI
O
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2 Pisa | Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro3 Lucca | Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro4 Parco Collodi | Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro7 Napoli | Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro8 Napoli | Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro10 Benevento | Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro10 Bologna | Mensa Padre Ernesto | Corso di Cucina per bambini con lo Chef Boccuzzi Plumcake al Muesli e Torta Margherita 11 Benevento | Festa della Mamma con le Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro13 Monterosso Almo (RG) | Istituto Superiore di Musica Palazzo Cocuzza Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro 57° Zecchino d’Oro 14 Monterosso Almo (RG) | Istituto Superiore di Musica Palazzo Cocuzza Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro 16 Bronte (CT) | Scuola Elementare II Circolo Didattico Giuseppe Mazzini plesso Sciarotta Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro 17 Bronte (CT) | Spettacolo Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro17-18 Imola (BO) | Centro Commerciale Leonardo | Canta e gioca con lo Zecchino17 Bologna | Mensa Padre Ernesto | Corso di Cucina per adulti con lo Chef Boccuzzi e Orto dei Sensi 22-24 Roma | Selezioni Nazionali dello Zecchino d’Oro
Tutti i week-end, da venerdì a domenica Bologna | Cinema Teatro Antoniano | Film in proseguimento di prima visioneOgni sabato e domenica Bologna | Cinema Teatro Antoniano | “Schermi e Lavagne”
30 Testimonianze
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Twitter - 23 novembre 2013 / @cinzia_arena“@zecchinodoro In Mozambico c'è un'aula scolastica costruita con le donazioni di mia nonna e a lei e al nonno dedicata. Solidali al 45508”
Pagina Facebook Zecchino d’Oro Official - 22 novembre 2013 / Zhu Qian “grande…I have seen the zecchino d’oro live event in China.Thanks for Antoniano…And I heard that the Sardegna island suffered the storm and flood.I hope they can live stronger and recover quickly soon.Many people care about this.Love people in Sardegna…In bocca al lupo…”
Pagina Facebook Antoniano di Bologna Official - 10 gennaio 2014 / Maria Bruna Benedetti “Bravi preparati e motivati da 51 anni voi e il coro verdi note, siete la mia compagnia preferita da molto tempo Ho 57 anni vi ho visti nascere”
Pagina Facebook Zecchino d’Oro official - 15 novembre 2013 / Ilaria Chiara Arlatiha “#zecchino56 Noi siamo così, noi tutti così: il naso, le orecchie, la faccia e un cuore. Se lo ascolti ti accorgi davvero che non ha un colore. ... Facile, facile come sorridere…”
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