13
PEPERONE IBRIDO: Tipologia “ corno di bue” Tecnici coinvolti: Michele Baudino*, Sandro Frati*, Michela Basso *, Mauro Ternavasio ** * CReSO ** Coldiretti 4A - CATAC Centallo - Bra 1. Introduzione Accanto alle produzioni di peperone a bacca quadrilobata e/o semi allungata trovano diffusione, in particolare negli areali carmagnolesi, produzioni di peperone riconducibili alla tipologia “ corno di bue” / “corno di toro”; tra gli ecotipi autoctoni ampia diffusione hanno avuto, nei decenni scorsi, alcune selezioni di “peperone corno di Carmagnola” utilizzato nell’areale carmagnolese in colture di pieno campo e destinate prioritariamente all’industria di trasformazione locale. In questi ultimi anni le bacche di peperone allungato sono state rivalutate, a livello nazionale, anche nel segmento di mercato del prodotto fresco; le ottime caratteristiche qualitative del pericarpo, l’elevata aromaticità della polpa e la possibilità di ottenere rondelle di medio piccole dimensioni hanno determinato un incremento della domanda tanto da indurre alcuni orticoltori piemontesi ad intraprendere specifiche coltivazioni. Le cultivar commerciali oggi disponibili evidenziano, di norma, una elevata vigoria vegetativa associata ad una medio contenuta produttività inferiore a quella raggiunta inserendo in coltivazione ibridi a bacca semi allungata e/o quadrata. Inoltre la contrazione a volte significativa delle rese non sono sempre compensate da incrementi dei prezzi sui mercati riducendo, pertanto, i margini di guadagno alle imprese agricole. Proseguendo quindi un’attività di confronto avviata ormai da alcuni anni sono state condotte, anche nell’estate 201 2, valutazioni relativamente ai nuovi materiali di peperone ibrido (tipologia a bacca allungata) al fine di fornire informazioni puntuali ai produttori locali ed indirizzare la fase delle scelte varietali. La valutazione dei materiali messi a disposizione dalle ditte sementiere è stata condotta tenendo presenti una serie di fattori e precisamente: Esigenze dei mercati locali e del mondo della distribuzione su cui il prodotto viene convogliato . Necessità di individuare materiali genetici caratterizzati da bacche a forma regolare nelle diverse staccate, di calibro medio elevato e con elevato spessore del pericarpo. Ricerca di frutti caratterizzati da elevata colorazione e brillantezza della superficie con ottimo viraggio di colore in fase iniziale. Necessità di anticipare, grazie alla precocità di maturazione che caratterizza molte linee ibride, la fase di raccolta e, contestualmente, dilatare i calendari di commercializzazione del peperone piemontese. Particolare attenzione è stata posta agli aspetti di carattere fitosanitario ed in particolare a ll’individuazione di linee resistenti / tolleranti al Tomato spotted wild virus TSWV “Virus dell’avvizzimento maculato del pomodoro” trasmesso da Tripidi ( Frankliniella occidentalis ) presente ormai nei diversi areali di coltivazione piemontesi e agente di significative alterazioni alle bacche. In base a questi obiettivi generali si è impostata, da parte del CReSO Consorzio di Ricerca una verifica di confronto varietale; questa attività rientra nel progetto di ricerca ORTICOLTURA finanziato dalla Regione Piemonte e coordinato dal CRA Unità di Ricerca per l’Orticoltura - Montanaso Lombardo LODI. 2. Materiali e metodi 2.1 Elenco delle cultivar ibride poste a confronto Ibrido Ditta sementiera Resistenze genetiche dichiarate Colore bacca 08 ZS 925 Zetaseeds n.d. CORMUYO De Ruiter Seeds HR: Tm: 0-2 E 44 09 12 068 Enza Zaden HR: Tm:0 IR:TSWV:P0 E 44 09 12 106 Enza Zaden HR: Tm:0 IR:TSWV:P0 E 49 16 101 Enza Zaden HR: Tm:0 IR:TSWV:P0 E 490812483 Enza Zaden HR: Tm:0 IR:TSWV:P0 GOLDEN HORN Unigen Seeds HR: TSWV LAMPO Enza Zaden HR: Tm:0 IR:TSWV:P0 PALERMO Rijk Zwaan HR: Tm:0 PARTNER NUN 3175 PP Nunhems IR: TSWV PO PATROCLO Isi sementi HR: TMV IR:TSWV ROSSANO Unigen Seeds HR: TSWV

PEPERONE IBRIDO: Tipologia “ corno di bue” - mdata.it · utilizzato nell’areale carmagnolese in colture di pieno campo e destinate prioritariamente all’industria di ... All’inizio

Embed Size (px)

Citation preview

PEPERONE IBRIDO: Tipologia “ corno di bue”

Tecnici coinvolti: Michele Baudino*, Sandro Frati*, Michela Basso *, Mauro Ternavasio **

* CReSO

** Coldiretti 4A - CATAC Centallo - Bra

1. Introduzione

Accanto alle produzioni di peperone a bacca quadrilobata e/o semi allungata trovano diffusione, in particolare negli

areali carmagnolesi, produzioni di peperone riconducibili alla tipologia “ corno di bue” / “corno di toro”; tra gli ecotipi

autoctoni ampia diffusione hanno avuto, nei decenni scorsi, alcune selezioni di “peperone corno di Carmagnola”

utilizzato nell’areale carmagnolese in colture di pieno campo e destinate prioritariamente all’industria di trasformazione

locale.

In questi ultimi anni le bacche di peperone allungato sono state rivalutate, a livello nazionale, anche nel segmento di

mercato del prodotto fresco; le ottime caratteristiche qualitative del pericarpo, l’elevata aromaticità della polpa e la

possibilità di ottenere rondelle di medio piccole dimensioni hanno determinato un incremento della domanda tanto da

indurre alcuni orticoltori piemontesi ad intraprendere specifiche coltivazioni.

Le cultivar commerciali oggi disponibili evidenziano, di norma, una elevata vigoria vegetativa associata ad una medio

contenuta produttività inferiore a quella raggiunta inserendo in coltivazione ibridi a bacca semi allungata e/o quadrata.

Inoltre la contrazione a volte significativa delle rese non sono sempre compensate da incrementi dei prezzi sui mercati

riducendo, pertanto, i margini di guadagno alle imprese agricole.

Proseguendo quindi un’attività di confronto avviata ormai da alcuni anni sono state condotte, anche nell’estate 2012,

valutazioni relativamente ai nuovi materiali di peperone ibrido (tipologia a bacca allungata) al fine di fornire

informazioni puntuali ai produttori locali ed indirizzare la fase delle scelte varietali.

La valutazione dei materiali messi a disposizione dalle ditte sementiere è stata condotta tenendo presenti una

serie di fattori e precisamente:

Esigenze dei mercati locali e del mondo della distribuzione su cui il prodotto viene convogliato .

Necessità di individuare materiali genetici caratterizzati da bacche a forma regolare nelle diverse staccate, di

calibro medio elevato e con elevato spessore del pericarpo.

Ricerca di frutti caratterizzati da elevata colorazione e brillantezza della superficie con ottimo viraggio di colore

in fase iniziale.

Necessità di anticipare, grazie alla precocità di maturazione che caratterizza molte linee ibride, la fase di

raccolta e, contestualmente, dilatare i calendari di commercializzazione del peperone piemontese.

Particolare attenzione è stata posta agli aspetti di carattere fitosanitario ed in particolare all’individuazione di

linee resistenti / tolleranti al Tomato spotted wild virus TSWV “Virus dell’avvizzimento maculato del

pomodoro” trasmesso da Tripidi ( Frankliniella occidentalis ) presente ormai nei diversi areali di coltivazione

piemontesi e agente di significative alterazioni alle bacche.

In base a questi obiettivi generali si è impostata, da parte del CReSO – Consorzio di Ricerca una verifica di

confronto varietale; questa attività rientra nel progetto di ricerca ORTICOLTURA finanziato dalla Regione Piemonte e

coordinato dal CRA Unità di Ricerca per l’Orticoltura - Montanaso Lombardo LODI.

2. Materiali e metodi

2.1 Elenco delle cultivar ibride poste a confronto

Ibrido Ditta sementiera Resistenze genetiche dichiarate Colore

bacca

08 ZS 925 Zetaseeds n.d.

CORMUYO De Ruiter Seeds HR: Tm: 0-2

E 44 09 12 068 Enza Zaden HR: Tm:0 IR:TSWV:P0

E 44 09 12 106 Enza Zaden HR: Tm:0 IR:TSWV:P0

E 49 16 101 Enza Zaden HR: Tm:0 IR:TSWV:P0

E 490812483 Enza Zaden HR: Tm:0 IR:TSWV:P0

GOLDEN HORN Unigen Seeds HR: TSWV

LAMPO Enza Zaden HR: Tm:0 IR:TSWV:P0

PALERMO Rijk Zwaan HR: Tm:0

PARTNER NUN 3175 PP Nunhems IR: TSWV PO

PATROCLO Isi sementi HR: TMV IR:TSWV

ROSSANO Unigen Seeds HR: TSWV

SILYEN E 49 17 783 Enza Zaden HR: TMV:0 / PVY: 0.1.2 / PepMoV IR: TEV / TSWV:0

TESEO Enza Zaden HR: TMV:0/PVY:0 IR:TSWV:0

TIREX NUN 3198 PP Nunhems HR: Tm 2 ( TMV, ToMV, PMMV 2 ) IR: TSWV - PO

WASSILA Syngenta HR: Tm:3 IR:TSWV:0

2.2 Ambiente di coltivazione e gestione agronomica della prova

Ambiente di

sperimentazione

Az BONARDO Giuseppe – zona Orti di Bra; terreno limoso–sabbioso con buona dotazione di

elementi nutritivi e di sostanza organica.

Verifica condotta in tunnel (metri 120 X 6,5, altezza del colmo metri 4 per le tipologie mezzo lunghe

e 60 x 6.5 x 40 – altezza al colmo 4 metri per le tipologie corno di bue); protezione con film di

polietilene; apertura lungo le due fiancate e testate. Suolo trattato, in fase tardo invernale, con apporti

di Biofence ( Brassica carinata pellet) alla dose di 200 g / m 2

Coltura precedente spinacio

autunnale – invernale.

Materiale di

propagazione

Piante in alveolo prodotte dai vivai Ricca Sebastiano – Carignano Torino.

Trapianto 26 aprile 2012

Sesti e

conduzione

dell’impianto

N. 5 file all’interno del tunnel; distanza tra le file metri 1,30 m; distanza sulla fila 0,35 m c.a..

Investimento medio 2,5 piante a mq.

Allevamento in verticale mediante utilizzo di tutori in legno e legature. Cimatura delle piante in fase

di piena raccolta. Irrigazione mediante ali gocciolanti disposte nell’interfila.

Schema

Sperimentale

I° livello avanzato: materiali posizionati nelle tre file centrali con una parcella singole ( all’incirca

30 – 35 piante / cultivar) su cui sono stati effettuati controlli vegeto - produttivi durante le varie

staccate.

Gestione

agronomica

dell’impianto

La prova è stata condotta adottando tutte le tecniche colturali aziendali. Gli apporti idrici sono stati

costanti e ben frazionati lungo l’intero ciclo colturale; in fase di post trapianto sono state posizionate

ali gocciolanti disposte, dapprima, in prossimità della pianta e, successivamente, distanziate

nell’interfila.

Gli apporti di elementi fertilizzanti al suolo è stato regolare con somministrazione, in fase di pre

trapianto, di fertilizzanti minerali mentre durante il ciclo vegetativo si è provveduto a distribuire del

concime minerale in granuli ( Nitroposka Gold ) lungo le file in prossimità dell’ala gocciolante.

Le piante sono state allevate in verticale; paletti di sostegno sono stati posizionati ogni 4 – 5 metri

mentre durante l’intero ciclo colturale si sono posizionati fili in plastica lungo i filari avendo cura di

legarli ai tutori.

In fase di inizio raccolta si è provveduto a spuntare la vegetazione al di sopra dell’ultimo filo di

sostegno; la cimatura è stata ripetuta per tre volte durante l’interio ciclo produttivo.

Raccolta: Inizio raccolte il 30 luglio 2012; stacchi a cadenza settimanale; fine raccolta bacche in fase avanzata

di viraggio 21 settembre 2012. successivamente a questa data si sono conteggiati e si è determinato il

peso sui frutti formati presenti in pianta ma non ancora in fase di viraggio ottenendo un valore di

produttività potenziale della cultivar oggetto di confronto.

Rilievi effettuati

Non potendo valutare la produzione dell’intera parcella si è ritenuto opportuno concentrare le

osservazioni produttive su una sub parcella omogenea di 10 - 12 piante individuata all’interno della

prova.

Le valutazioni relative agli aspetti vegetativi ed al portamento delle piante sono state determinate

sull’intera parcella di prova.

Si riportano ora, sinteticamente, i rilievi condotti all’interno delle parcelle di prova nel 2012.

Determinazione dell’intensità di colorazione e lucentezza delle bacche mediante

Colorimetro Minolta Cromameter 200. I rilievi sono stati effettuati nella fase di massima

concentrazione della maturazione su bacche a pieno viraggio. Successivamente sono stati

elaborati i valori medi di L ( lucentezza della superficie); Chroma parametro che esprime

l’intensità di colorazione della bacca.

Ad ogni staccata sono stati rilevati i seguenti parametri qualitativi delle bacche

relativamente agli aspetti commerciali quali: forma e regolarità; colore della bacca;

lucentezza. esterna dei frutti; omogeneità di colore; omogeneità di calibro; caratteristiche al

viraggio; regolarità della superficie .

Ad ogni singola staccata si è provveduto a determinare i pesi delle produzioni parcellari

conteggiando le bacche commerciali; successivamente questi dati sono stati elaborati

ottenendo un valore di produzione a pianta ed un ipotetico valore di produzione ad ettaro.

Considerando che in fase autunnale erano presenti sulle piante alcune bacche formate in cui

non si era ancora avviato il processo di maturazione con viraggio della superficie si è

ritenuto opportuno conteggiare, separatamente, questa produzione ottenendo un valore totale

ipotetico produttivo delle piante inserite nelle prove.

Giudizio d’insieme delle cultivar

Situazioni di

criticità rilevate

nella prova

Durante la fase di allevamento si sono adottate, all’interno dei due tunnel della prova, tecniche di

gestione della coltura ispirate alla produzione integrata con utilizzo di agrofarmaci di sintesi a basso

impatto ambientale ( es Spinosad per il controllo dei principali fitofagi - Bacillus Thuringensis per

contenere larve di lepidotteri ).

Durante l’intera fase di crescita delle piante e di raccolta non si sono evidenziati particolari criticità

nella prova ascrivibili a funghi patogeni agenti di alterazione della parte aerea delle piante e/o

sull’apparato radicale.

2.3. Andamento climatico

Nel grafico allegato si riportano i valori di temperatura minima e massima rilevati all’interno del tunnel della prova nel

periodo aprile – novembre

L’andamento climatico che è stato rilevato nella primavera 2012 ha condizionato, in parte, lo sviluppo e la

produttività delle piante all’interno della prova. In fase di trapianto si registravano temperature medio elevate con forti

escursioni all’interno del tunnel. Tra la seconda e terza decade di maggio si sono raggiunti picchi di temperatura

massima più elevati seguiti poi, nella terza decade di maggio, da un brusco abbassamento delle temperature; queste

situazioni hanno determinato alcune cascole sui fiori condizionando la produzione nella zona mediana della pianta.

La fase estiva è stata caratterizzata da andamenti climatici regolari con temperature che si sono mantenute su

livelli medio elevati in linea, comunque, con i valori medi dell’areale braidese. All’inizio settembre si è registrato, in

tutta la zona orticola del sud Piemonte, un brusco abbassamento delle temperature associate a frequenti ed abbondanti

precipitazioni seguita poi da un breve periodo di ripresa del caldo all’interno delle serre.

Questa situazione ha condizionato la fase di maturazione determinando un leggero posticipo nelle staccate.

3. Risultati In allegato si riportano i risultati ottenuti nella prova con valutazioni oggettive e soggettive dei materiali posti a

confronto.

3.1.1. Aspetti qualitativi delle bacche rilevati all’interno delle parcelle di osservazione

Legenda:

Colore (giallo – rosso);

Intensità di colorazione (scarsa – media – buona – ottima);

Lucentezza della superficie (scarsa – media – buona – ottima);

Contrasto di colore in fase di inizio viraggio (scarso – medio – buono – ottimo);

Collettatura ( poco marcata – scanalata – molto marcata);

Attaccatura (piana – incavata – estroflessa); Apice (estroflesso – piano – infossato).

Cultivar Colore Intensità di

colorazione Lucentezza Contrasto Collettatura Attaccatura

08 ZS 925 Rosso Buona Buona ottima Buono, medio

buono

Presente medio

marcata Piana leggermente cadente

CORMUYO Rosso Buona Buona Buono, ottimo Assente Piana , leggermente estroflessa

E 44 09 12 068 Rosso Medio buona Buona Medio buono Assente poco marcata Estroflessa con spalla stretta

cadente

E 44 09 12 106 Rosso

aranciato Medio buona Buona , ottima Buono Assente Estroflessa, spalla stretta

E 49 16 101 Rosso Buna, ottima Buona ottima Buono, ottimo Presente, medio

marcata Piana, leggermente estroflessa

E 490812483 Rosso Medio buona,

buona Buona Buono

Presente medio marcata

Piana, spalla stretta

GOLDEN HORN Giallo Buona, ottima Buona Buono Presente medio

marcata Piana leggermente estroflessa

LAMPO Giallo Medio buona,

buona Buona, ottima Buono, ottimo Assente poco marcata Piana leggermente estroflessa

PALERMO Rosso Medio scarsa Buona, medio

buona

Medio, medio

scarso Assente poco marcata

Estroflessa con forte

deformazione sotto l’attaccatura

PARTNER Giallo Buona , ottima Ottima Buono, ottimo Presente medio

marcata Piana leggermente estroflessa

PATROCLO Rosso carico Buona Buona, ottima Buono Presente medio

marcata Piana con spalla ampia

ROSSANO

Rosso tendente

all’aranciato

Medio buona Buona, ottima Medio buono Medio marcata Piana, spalla ampia

SILYEN Giallo Buona, ottima Buona, ottima Buono Presente medio

marcata Piana, spalla medio ampia

TESEO Rosso

intenso Ottima Buona, ottima Ottimo Presente Piana, leggermente estroflessa

TIREX Rosso Buona, ottima Ottima Medio buono,

buono Assente poco marcata Piana, spalla ampia

WASSILA Rosso Media Medio, medio

scarsa Medio Presente Piana, spalla ampia

3.1.2. Aspetti qualitativi delle bacche e uniformità della parcella rilevati in campo

Legenda:

Disposizione delle bacche sulla pianta (esterne – pendule - erette – incassate all’interno della vegetazione);

Facilità di stacco delle bacche (elevata – buona – media – scarsa).

Vigoria delle piante ( scarsa – media – elevata – eccessiva);

Omogeneità di vigoria all’interno della parcella ( scarsa – media – buona – ottima )

CULTIVAR DISPOSIZIONE DELLE

BACCHE FACILITÀ DI STACCO

VIGORIA PIANTE E

PORTAMENTO

OMOGENEITÀ

DELLA

PARCELLA

08 ZS 925 Pendule, poco incassate nei primi

palchi

Abbastanza agevole anche

nei primi stacchi

Elevata Medio buona, buona

CORMUYO

Incassate le bacche sui primi

palchi; pendule nei palchi in

alto

Media, medio buona Elevata tendente all’eccesso Buona

E 44 09 12 068

Le primarie leggermente incassate nella vegetazione; nei

palchi alti pendule

Medio buona nei primi stacchi, agevole

successivamente

Medio elevata Buona

E 44 09 12 106 Pendule a partire dai palchi

basali

Buona anche nella prima

fase di raccolta

Elevata Media, medio buona

E 49 16 101 Pendule, anche sui primi palchi

Abbastanza agevole lo

stacco nei primi palchi

Elevata Buona

E 490812483 Pendule esterne anche nei palchi

basali

Agevole lo stacco Medio elevata Medio buona, buona

GOLDEN HORN Pendule abbastanza esterne anche

nei primi palchi

Agevole la raccolta Elevata tendente

all’eccessivo

Buona

LAMPO Pendule, esterne anche nei primi palchi

Stacco agevole anche in basso

Medio elevata Medio buona, buona

PALERMO Esterne, pendule anche in basso Agevole la raccolta Elevata Buona

PARTNER Pendule esterne anche nei palchi

basali

Agevole lo stacco anche in

basso

Media Medio buona, buona

PATROCLO Incassate le bacche dei primi palchi, pendule successivamente

Medio agevole all’inizio, buona successivamente

Elevata, medio elevata Buona

ROSSANO

Incassate le bacche sui primi

palchi; pendule nei palchi in

alto

Medio difficoltosa nei

primi palchi, agevole

successivamente

Elevata, medio elevata Medio buona, buona

SILYEN

Bacche incassate nei primi palchi;

pendule nella parte medio apicale

Medio buona, buona Elevato tendente

all’eccessivo

Buona, ottima

TESEO Esterne, pendule Agevole lo stacco anche

nei primi palchi

Media, medio elevata Medio buona, buona

TIREX

Incassate nella vegetazione le primarie; pendule nei palchi alti

Medio difficoltosa nei primi palchi, agevole

successivamente

Medio elevata, elevata Buona

WASSILA

Incassate fortemente nei primi palchi nella vegetazione; pendule

nei palchi alti

Difficoltosa la raccolta nelle prime staccate;

agevole successivamente

Media, medio elevata Medio buona

3.2. Produttività delle piante

Durante la fase di maturazione si è provveduto a verificare, per i materiali inseriti nella prova, la produttività delle piante

determinando, settimanalmente, le produzioni delle singole parcelle. I rilievi sono stati condotti su una parcella omogenea

linea per sviluppo e per portamento individuata all’interno della.

Nelle tabelle allegate si riportano i valori di prodotto commerciale rilevati nella prova. Per la determinazione di questo dato

i frutti, ad ogni singola raccolta, sono stati conteggiati e successivamente pesati. Successivamente si è elaborato un valore

ipotetico di produzione commerciale riferito all’ettaro.

In fase terminale di raccolta (21 settembre) si è provveduto ad asportare, dalle piante, le bacche formate ancora presenti

sulla pianta conteggiandole; successivamente il n° di bacche è stato moltiplicato per un valore di peso medio rilevato nelle

ultime staccate al fine di valutare una ipotetica produttività totale della parcella. Nelle tabelle allegate vengono perciò

indicati due valori produttivi riferiti all’ettaro comprensivi, il primo, dell’intera produzione mentre il secondo riporta le

produzioni commerciali al 21 settembre (prodotto raccolto in fase di maturazione avanzata).

E’ stato poi determinato, in fase di elaborazione dei dati un Indice produttivo determinato, per ogni singola cultivar,

raffrontando i dati produttivi rilevati sino al 28 settembre con il valore medio di campo, al fine di evidenziare

comportamenti differenti degli ibridi in prova.

3.2.1. Parametri produttivi rilevati riferiti al 21 settembre ( bacche invaiate) e totale conteggiando la

produzione verde in pianta a fine ciclo

Ibrido n° piante

n° frutti invaiati

n° frutti invaiati a pianta

n° frutti totale

n° frutti totale a pianta

Produzione invaiata a pianta g

PMP bacca g

Indice precocità

Resa invaiata stimata a mq g

Indice produttivo al 21 settembre

Produzione totale a pianta stimata g

Produzione totale stimata a mq g

08 ZS 925 9 99 11,00 156 17,33 1865,8 173,71 13-ago 4664,50 -21,09 2668,4 6671,00

CORMUYO 11 105 9,55 157 14,27 2246,5 235,30 07-ago 5616,25 -4,99 2972,2 7430,50

E 44 09 12068 10 145 14,50 235 23,50 2317,8 161,65 07-ago 5794,50 -1,98 3478,8 8697,00

E 44 09 12106 8 118 14,75 158 19,75 2396,1 163,68 11-ago 5990,25 1,33 3068,6 7671,50

E 44 09 12483 10 141 14,10 186 18,60 1950,8 139,80 17-ago 4877,00 -17,50 2405,3 6013,25

E 49 16101 10 78 7,80 135 13,50 1719,2 222,11 17-ago 4298,00 -27,29 2655,7 6639,25

GOLDEN HORN 9 98 10,89 173 19,22 1626,3 152,77 25-ago 4065,75 -31,22 2626,3 6565,75

LAMPO 10 106 10,60 154 15,40 2260,3 216,97 13-ago 5650,75 -4,41 3006,7 7516,75

PALERMO 10 259 25,90 363 36,30 3239,7 127,16 20-ago 8099,25 37,01 4222,5 10556,25

PARTNER 8 113 14,13 208 26,00 2251,0 160,12 11-ago 5627,50 -4,80 3803,9 9509,75

PATROCLO 8 151 18,88 188 23,50 3417,4 184,17 13-ago 8543,50 44,52 4162,0 10405,00

ROSSANO 10 101 10,10 181 18,10 1811,8 180,86 13-ago 4529,50 -23,38 3139,8 7849,50

SILYEN 10 133 13,30 237 23,70 2271,0 172,33 11-ago 5677,50 -3,96 3472,2 8680,50

TESEO 8 79 9,88 104 13,00 2452,5 249,64 14-ago 6131,25 3,72 3075,9 7689,75

TIREX 7 125 17,86 197 28,14 2960,1 168,81 15-ago 7400,25 25,18 4328,1 10820,25

WASSILA 9 130 14,44 186 20,67 3047,2 217,95 19-ago 7618,00 28,87 3977,4 9943,50

MEDIA 123,81 13,60 188,63 20,69 2364,59 182,94 14-ago 5911,48 3316,49 8291,22

3.2.2 Visualizzazione grafica della produzione commerciale a m2 rilevata il 21 settembre e totale

(espressa in g ) e Peso Medio Ponderato della bacca (espressa in g)

I valori medi di produzione a pianta e stimata ad ettaro rilevati nel 2012 si attestano su livelli interessanti in linea con

le produzioni rilevate nei cicli precedenti; una corretta gestione dell’impianto associata a condizioni climatiche

favorevoli allo sviluppo delle piante e allegagione della bacche hanno consentito di raggiungere livelli di produttività

interessanti.

Prendendo in esame il valore di produzione commerciale a pianta ed all’ indice produttivo riferito alle rese di

produzione rilevate alla data del 21 settembre ( prodotto staccato dalla pianta completamente invaiato) evidenziano una

marcata produttività dell’ibrido PATROCLO con un incremento percentuale, rispetto al valore medio di campo, di +

44.5%. Seguono poi con elevata produzione le cultivar PALERMO ( valore di incremento rispetto al dato medio di

campo + 37%); WASSILA ( + 28.9% confermando una marcata produttività già evidenziata nel ciclo precedente) e,

anche in questo caso confermando il positivo riscontro rilevato nel ciclo precedente, TIREX con un incremento

produttivo rispetto al valore medio di campo di + 25,2 %.

Ridotta produttività hanno per contro evidenziato, in questo contesto sperimentale, le cultivar GOLDEN HORN ( -

31.2 % rispetto al valore medio di campo); la selezione E 49 16101 con un – 27.3% ; ROSSANO con – 23.4% e la

selezione 08 ZS 925 con – 21,1 %.

Per quanto attiene al n° di bacche commerciali a pianta si segnalano, per una presenza marcata di frutti commerciali, le

cultivar PALERMO con c.a 26 bacche commerciali a pianta; seguono PATROCLO ( 18.9 bacche a pianta); TIREX (

17.9 bacche commerciali a pianta). Per contro la selezione E 49 16101 ha evidenziato il minor numero di bacche

commerciali con valori prossimi a 8 frutti a pianta.

Se si considera anche la produzione non ancora invaiata presente in pianta a fine ciclo si evidenzia un significativo

incremento del numero dei frutti / pianta con PALERMO ( 36.3 bacche / pianta) che conferma una elevata allegagione;

seguono poi TIREX ( 28.1 bacca / pianta) e PARTNER con 26 bacche a pianta.

Successivamente si è provveduto a elaborare i dati di campo ottenendo un valore di Peso Medio Ponderato della bacca.

Per poter valutare correttamente il comportamento dei singoli materiali genetici si è ritenuto opportuno riportare, in tabella,

i valori minimi e massimi di calibro rilevati nelle diverse staccate evidenziando altresì le variazioni di peso nelle varie

staccate. Inoltre elaborando i dati produttivi alle singole staccate è stato possibile determinare un Indice di precocità che

evidenzia eventuali differenze tra le tesi per quanto attiene alla maturazione delle bacche.

3.2.3. Parametri biometrici delle bacche (peso medio ad ogni singola staccata – valori minimi /

massimi) e variazione di peso entro le staccate

Ibrido

valore max. peso bacca g

valore minimo peso bacca g

Variazione peso g

08 ZS 925 196,0 131,7 64,30

CORMUYO 279,7 156,3 123,40

E 44 09 12068 175,7 123,3 52,40

E 44 09 12106 191,7 138,6 53,10

E 44 09 12483 164,8 112,0 52,80

E 49 16101 241,0 177,5 63,50

GOLDEN HORN 180,3 120,8 59,50

LAMPO 249,1 143,8 105,30

PALERMO 178,0 106,7 71,30

PARTNER 176,1 133,7 42,40

PATROCLO 221,3 157,8 63,50

ROSSANO 208,3 150,5 57,80

SILYEN 197,2 127,2 70,00

TESEO 273,7 215,5 58,20

TIREX 200,6 123,1 77,50

WASSILA 257,6 157,2 100,40

MEDIA 142,23 69,71

Prendendo in esame il valore di peso medio ponderato dei frutti rilevato mediante elaborazione dei valori di

peso medio rilevati ad ogni singola staccata raffrontati poi con il totale della produzione commerciale emergono, per

elevata pezzatura delle bacche, in questo contesto sperimentale gli ibridi TESEO ( 249.64 g / bacca) seguita da

CORMUYO ( 235,3 g / bacca). Valori superiori 210 g / bacca sono stati riscontrati su E 49 16101; LAMPO e

WASSILA. Per contro pezzature medio piccole caratterizzano la produzione di PALERMO ( 127.1 g / bacca) preceduto

dalla selezione E 44 09 12483 con 139.8 g/bacca.

Un giudizio positivo viene espresso per le cultivar quando si evidenzia una marcata stabilità nelle pezzature entro le

staccate; l’analisi della variazione del peso medio dei frutti rilevata nelle diverse staccate evidenzia comportamenti

differenti tra i vari materiali saggiati. Le maggiori variazioni di peso medio entro le staccate è stato rilevato su

CORMUYO ( 123.4 g ) seguita poi da WASSILA ( 100 g tra le diverse osservazioni) confermando i riscontri ottenuti

nei cicli precedenti. In questo contesto sperimentale una marcata variazione dei calibri si è riscontrata anche su LAMPO

( 105.3 g di differenza di peso entro le staccate). Buona stabilità dei calibri è stata, per contro, accertata su PARTNER (

42,4 g di differenza) anche se in questo caso i valori di pezzatura media delle bacche si attestavano su livelli minimi.

Per fornire ulteriori indicazioni agli operatori di settore si è ritenuto necessario verificare anche i cicli di maturazione

che caratterizzano i diversi materiali posti in valutazione. Questo parametro è stato determinato attraverso un valore

generale di “indice di precocità” che definisce il periodo di massima concentrazione della fase di raccolta. Tra le tesi si

distinguono, per precocità di maturazione, la cultivar CORMUYO e la selezione E 44 09 12068 ( - 7 gg dal valore

medio di campo). Gli altri materiali genetici si pongono su livelli di precocità prossimi al dato medio di campo fatta

eccezione per GOLDEN HORN ( + 11 giorni di posticipo del valore di Indice di precocità rispetto al dato medio di

campo) e PALERMO con + 6 gg di Indice.

3.2.4. Visualizzazione grafica degli indici di precocità delle cultivar

3.3 Caratteristiche qualitative delle bacche

Come negli anni precedenti su tutti i materiali inseriti nelle prove sono state condotte osservazioni, su campioni

rappresentativi di bacche nelle diverse fasi di raccolta, finalizzate a verificare alcuni parametri biometrici delle bacche.

Per quanto concerne la colorazione delle bacche si è utilizzato uno strumento ottico (Minolta Cromameter 200); le

letture sono state effettuate nel periodo di massima concentrazione della raccolta su 6 frutti commerciali in fase

avanzata di maturazione (bacca completamente colorata) e globalmente sono state effettuate 25 - 28 letture / tesi . I dati

di campo sono stati elaborati e le medie vengono riportate nelle tabelle allegate.

Considerando l’importanza che riveste la colorazione e la luminosità della bacca nella valutazione globale di un ibrido

sono state confrontate, successivamente al rilievo, i valori medi di Luminosità ( L ) ed il valore del Chroma

(interazione tra il parametro a* che misura l’intensità di colorazione rossa della bacca ed il parametro b* che riporta

l’intensità di colorazione gialla dei frutti). Nelle tabelle e nei grafici allegati si riportano i valori medi rilevati nella

prova.

3.3.1. Caratteristiche colorimetriche delle bacche

Varietà L a b Chroma

Ibridi a bacca rossa

08ZS925 28,40 22,47 12,43 25,68

CORMUYO 27,88 20,11 11,04 22,94

E 440912068 29,52 28,67 12,34 31,21

E 440912106 31,20 28,09 15,28 31,98

E 440912483 29,83 20,33 14,47 24,95

E 4916101 27,12 10,69 7,99 13,35

PALERMO 32,25 24,92 16,81 30,06

PATROCLO 26,76 21,70 11,02 24,34

ROSSANO 28,65 20,87 12,95 24,56

TESEO 28,45 20,01 12,46 23,57

TIREX 29,12 27,74 14,40 31,25

WASSILA 26,33 14,70 10,51 18,07

media 28,79 21,69 12,64 25,16

Ibridi a bacca gialla

GOLDEN HORN 48,81 3,22 45,97 46,08

LAMPO 48,28 2,35 44,84 44,90

PARTNER 48,77 1,26 44,79 44,81

SILYEN 44,76 1,34 42,02 42,04

media 47,66 2,04 44,41 44,46

Per una miglior comprensione dei dati riportati in tabella si è provveduto a trasferire su grafici a dispersione i

valori medi delle diverse letture di Chroma e Luminosità confrontandoli tra loro. Per una miglior lettura i materiali

sono stati suddivisi in tre gruppi omogenei.

3.3.2. Parametri qualitativi delle bacche: COLORE distribuzione degli ibridi a bacca gialla in

relazione ai parametri di Chroma e Luminosità

Il raffronto tra gli indici di Luminosità e Chroma condotto sulle cultivar e selezioni a bacca gialla inserite nella prova ci

permette di esprimere alcune valutazioni circa il livello di colorazione delle cultivar saggiate.

Nella parte in alto a destra del grafico si collocano le cultivar caratterizzate da colorazione giallo tendente al chiaro

molto lucente. I maggiori valori di Luminosità e di Indice Chroma ( colore giallo tendente al chiaro) sono stati rilevati

su PARTNER, GOLDEN HORN e LAMPO. Per contro SILYEN si colloca nella parte in basso a destra del grafico

evidenziando tonalità giallo marcate dei frutti.

3.3.3- Parametri qualitativi delle bacche: COLORE distribuzione degli ibridi commerciali e

selezioni a bacca rossa ( raffronto Indice Luminosità della superficie e Indice Chroma)

La maggior parte degli Ibridi commerciali a bacca rossa si collocano, per i parametri di Luminosità e indice Chroma,

nel quadrante in alto del grafico; nella parte destra ( tonalità rosso tendenti all’aranciato e/o rosso chiaro) troviamo

PALERMO, E 44 09 120106, E 44 09 12068 e TIREX .

Nella parte in basso a destra del grafico si collocano, con tonalità rosso cupe, le cultivar WASSILA e la selezione E 49

16101.

Tutti gli altri materiali si posizionano nella fascia centrale del grafico in prossimità del valore medio delle letture

4. Giudizi sintetici delle cultivar di peperone

Si riportano ora brevemente dei giudizi sintetici relativi ai materiali osservati. Nella tabella vengono sintetizzate

alcune informazioni inerenti aspetti vegetativi e qualitativi delle bacche evidenziando gli aspetti positivi e negativi che

caratterizzano i diversi materiali valutati nell’ambito della presente ricerca. Il giudizio espresso in questo contesto tiene

in considerazioni, per molti materiali genetici inseriti nella prova, anche i giudizi espressi nei cicli precedenti.

I materiali giudicati positivamente per gli aspetti produttivi e qualitativi delle bacche vengono evidenziati in tabella;

inoltre a questi materiali vengono attribuiti punteggi secondo la scala:

Rivedere è necessario effettuare ulteriori valutazioni prima di esprimere un giudizio definitivo; VV mediamente

interessante; VV/ interessante; VVV molto interessante.

Punti di forza Punti di debolezza

08 ZS 925

Rivedere

o Pianta caratterizzata da una vigoria medio elevata;

buona regolarità di sviluppo all’interno della parcella

o Fogliame verde scuro; lembo leggermente ondulato, medio buona copertura fogliare

o Colorazione rosso medio carico

o Spallatura medio ampia o Elevate pezzature delle bacche con buona regolarità dei

calibri entro le staccate

o Indice di maturazione in linea con il valore medio di campo

o Leggere deformazioni della bacca sotto l’attaccatura

o Superficie dei frutti ondulata

o Produttività contenuta con valori significativamente inferiori al valore medio di campo

o Si evidenzia una perdita di colore in fase avanzata di

raccolta

CORMUYO

o Cultivar caratterizzata da piante di vigoria medio elevata

a portamento assurgente; buona regolarità di sviluppo all’interno della parcella

o Fogliame ben coprente di colore verde medio tendente al

verde scuro o Spallatura interessante della bacca con buone

dimensioni anche nelle staccate terminali

o Produttività delle piante media o Elevate pezzature medie delle bacche commerciali

o Marcato anticipo degli stacchi

o Spessore medio della bacca o Colore rosso medio marcato con valori di indice

Chroma e Lucentezza inferiori al valore medio di campo

o Frutti che nella zona basale della pianta tendono ad

incastrasi nella vegetazione con difficoltà nello stacco o Leggere deformazioni sulle bacche nella fase centrale

dello stacco

o Marcata flessione dei calibri entro le raccolte

E 44 09 12068

o Piante di vigoria medio contenuta; portamento assurgente

o Fogliame di colore verde scuro a lembo ondulato e con

buona protezione della vegetazione o Colore delle bacche rosso tendente al rosso aranciato

con valori di Luminosità ed indice Chroma leggermente

superiore al valore medio di campo o Produttività leggermente inferiore al dato medio di

campo

o Pezzatura medio contenuta delle bacche commerciali ma interessante per la buona stabilità dei calibri entro le

staccate

o Conferma, anche in questo contesto, una spallatura medio contenuta delle bacche sia in fase iniziale che

terminale di raccolta

o Scarsa qualità dei frutti con attaccatura estroflessa o Bacche che tendono a piegarsi leggermente al centro

per eccesso di solcatura

o Colorazione poco marcata della bacca ( rosso aranciato)

o Contenuto spessore del pericarpo nelle diverse

staccate o Superficie della bacca leggermente ondulata

o Presenza di screpolature in superficie nelle staccate

terminali o Strozzature medio marcate sotto il colletto

E 44 09 12106

o Cultivar caratterizzata da piante a vigoria media,

portamento assurgente e buona omogeneità di sviluppo in parcella

o Fogliame verde medio – scuro ben coprente

o Produttività delle piante medio elevata o Media variazione dei calibri entro le staccate

o Marcata precocità di maturazione delle bacche sia al I°

che al II° controllo

o Medio elevato spessore del pericarpo

o Colorazione rosso aranciata con indice di Chroma e

Luminosità medio elevati superiori al dato medio di campo

o Bacche di piccole dimensioni poco attraenti

o Spalla medio piccola – ricadente o Presenza di marciumi sui frutti a metà raccolta

o Perdita di turgore delle bacche in fase finale di

maturazione

E 49 08 12483

o Pianta a portamento assurgente di media vigoria vegetativa

o Fogliame verde medio ben coprente

o Evidenzia, anche in questo contesto, una buona omogeneità dei calibri entro le staccate

o Colore rosso medio aranciato della bacca

o Bacche che tendono significativamente a raccorciarsi nelle staccate terminali con perdita di qualità

o Conferma, anche in questo contesto, una scarsa

produttività delle piante con valori significativamente inferiori al valore medio di campo

o Pezzature contenute dei frutti poco rispondenti alle

esigenze del mercato piemontese o Superficie non regolare con marcate scanalature

superficiali

o Spalla stretta, cadente ( in particolare nelle staccate terminali) poco interessante

o Presenza medio marcata di alterazioni riconducibili a presenze di virus nella pianta

E 49 16 101

VV / - VVV

o Piante caratterizzate da vigoria medio elevata, buona

regolarità di sviluppo all’interno della parcella

o Fogliame verde medio tendente al verde scuro, lembo ondulato, buona protezione della produzione

o Bacche di colore rosso marcato con tonalità marcate (

indice Chroma significativamente inferire al dato medio di campo)

o Forma e colorazione interessante delle bacche durante le

diverse staccate ben rispondente alle esigenze del mercato locale

o Elevate pezzature medie delle bacche con buona

stabilità dei calibri entro le staccate o Buon spessore del pericarpo durante le diverse staccate

o Spalla ampia, appiattita e di elevate dimensioni

o Interessante nella forma

o Leggero posticipo della fase di maturazione ( + 3 gg

dal valore medio di campo)

o Produttività medio contenuta significativamente inferiore al valore medio di campo ( dato in

controtendenza rispetto ai valori riscontrati nel ciclo

precedente) o

GOLDEN

HORN

o Pianta a portamento assurgente, vigoria elevata tendente

all’eccessivo; buona omogeneità di sviluppo in parcella. o Fogliame di colore verde medio / scuro ben coprente

o Colorazione della bacca giallo tendente all’aranciato

con elevati valori di Indice di Luminosità ed elevato valore di Chroma

o Spessore medio elevato del pericarpo

o Produttività delle piante contenuta con valori

significativamente inferiori al valore medio di campo o Marcato posticipo della fase di maturazione ( Indice

di Precocità)

o Pezzatura medio contenuta o Anche nel 2012 si evidenzia una spalla medio stretta

con presenze di frutti assottigliati

o Leggera presenza di deforme nelle staccate terminali o Medio marcata variazione dei calibri entro le staccate

LAMPO

VV\

o Pianta di vigoria medio elevata a portamento assurgente o Fogliame verde medio ben coprente

o Colorazione giallo intenso medio marcato del frutto con

elevati valori di Luminosità e marcato Indice Chroma o Produttività media della piante ( conferma, anche in

questo contesto, una leggera flessione delle rese rispetto

al valore medio di campo) o Elevata pezzatura del frutto commerciale

o Medio marcato spessore della bacca

o Medio marcata variazione dei calibri entro le staccate o In fase terminale di raccolta si evidenzia una

riduzione delle dimensioni della spalla con bacca che

tende leggermente a ripiegarsi nella zona distale o Presenza di deforme nelle staccate terminali

o Epoca medio tardiva di maturazione ( + 6 gg rispetto

al valore medio di campo)

PALERMO

o Pianta caratterizzata da una vigoria medio elevata con buona regolarità di sviluppo entro la parcella

o Fogliame verde scuro, ondulato, buona protezione della

produzione. o Colorazione delle bacche rosso medio chiaro con

marcata Luminosità della superficie o Elevata produttività delle piante ; elevato numero di

frutti commerciali a pianta

o Media stabilità dei calibri entro le staccate

o Pezzatura medio contenuta dei frutti con valori medi significativamente inferiori al dato di campo

o Forte restringimento della bacca al di sotto del

colletto ( tipico della tipologia “dulce italiano) o Superficie ondulata poco regolare

o Ridotto contrasto di colore in fase iniziale di maturazione

o Marcata presenza di deforme nelle diverse staccate

o Spalla stretta cadente, scarsa qualità commerciale

PARTNER

o Pianta di medio buona vigoria ed omogeneità di vegetazione

o Fogliame verde medio - scuro leggermente ondulato con

buona copertura della vegetazione o Colorazione giallo intenso medio marcato con elevata

Luminosità della superficie

o Attaccatura piana o Conferma, anche in questo contesto produttivo una

medio elevata produttività delle piante

o Buona stabilità di calibro entro le staccate o Medio marcata precocità negli stacchi con Indice che si

attesta su valori di – 3 gg dal dato medio di campo.

o Pezzatura medio contenuta dei frutti o Evidenzia una forte riduzione delle dimensioni della

“spallatura” entro le staccate con frutti che tendono a

restringersi all’apice o Pezzatura medio contenuta delle bacche ( valori

inferiori alla media di campo)

o Medio contenuto spessore del pericarpo rilevato in prova

PATROCLO

VV

o Piante caratterizzate da portamento assurgente, media

vigoria vegetativa o Fogliame verde medio tendente allo scuro, lembo

ondulato, buona copertura fogliare

o Colorazione rosso medio marcata delle bacche con tonalità a volte aranciate;

o Ottimo contrasto di colore in fase di viraggio

o Bacche con spallatura ampia di ottimo aspetto o Produttività elevata delle piante con significativi

incrementi rispetto al valore medio di campo

o Pezzature medie dei frutti commerciali con buona

stabilità dei calibri entro le staccate

o Spessore pericarpo medio elevato

o Conferma, nelle staccate terminali, una medio

marcata presenza di deforme o Frutti che tendono a piegarsi al centro

ROSSANO

o Pianta a portamento assurgente, vigoria medio elevata – elevata delle piante

o Fogliame verde medio, medio copertura della

produzione o Spallatura ampia delle bacche con forma ottimale dei

frutti

o Stacco medio agevole delle bacche dalla pianta o Pezzatura elevata con ottima stabilità dei pesi medi

entro le staccate

o Medio marcato spessore del pericarpo o Colorazione rosso medio marcata con valori di Indice

Chroma e Luminosità prossimi al dato medio di campo

o Valore di Indice di precocità prossimo al dato medio di campo

o Bacche medio corte nelle staccate iniziali o Apice del frutto leggermente infossato

o Colorazione tendente all’aranciato nelle staccate

terminali o Frutti nella zona basale incastrati nella vegetazione

con difficoltà nello stacco

o Conferma, anche in questo contesto sperimentale, una medio scarsa produttività

o Si evidenzia una medio marcata presenza di deforme

nelle staccate terminali con significativi deprezzamenti commerciali

SILYEN

VV\

o Pianta caratterizzata da una elevata regolarità di

sviluppo entro la parcella o Fogliame verde medio, leggermente ondulato con buona

copertura della produzione

o Produttività delle piante che si attesta su valori prossimi alla media di campo

o Pezzatura media delle bacche con buona stabilità entro

le raccolte o Spallatura medio ampia di ottimo aspetto

o Colorazione giallo molto lucente di elevata intensità di

colorazione o Medio elevato spessore della polpa anche a fine ciclo

produttivo

o Marcata vigoria vegetativa tendente all’eccesso con

ostacolo alle operazioni colturali o Frutti marcatamente scanalati con leggere

deformazioni

o Nei primi palchi i frutti sono incassati con difficoltà nello stacco

o Superficie esterna leggermente ondulata

TESEO

VV\ - VVV

o Piante di vigoria media con buona regolarità di sviluppo

all’interno delle parcella

o Fogliame verde medio / scuro ben coprente o Frutti caratterizzati da spallatura ampia , larga di ottimo

aspetto

o Colore rosso intenso scuro con buon contrasto in fase iniziale di viraggio . Indice di luminosità prossimo al

valore medio di campo.

o Si conferma per una buona produttività con valori leggermente superiori al dato medio di campo

o Elevata pezzatura media dei frutti con buona stabilità dei

calibri entro le staccate o Buon spessore del pericarpo

o Bacche che tendono leggermente ad incastrarsi nella

vegetazione nella zona medio basale della pianta

o Conferma, anche in questo ciclo, una leggera presenza di bacche deformate a fine raccolta

o Presenza di leggere screpolature superficiali nelle

staccate terminali

TIREX

VV\

o Pianta di vigoria medio elevata con buona regolarità di

sviluppo in parcella

o Fogliame verde medio scuro ben coprente o Colore rosso intenso con buona intensità e buon

contrasto in fase iniziale di viraggio Elevati valori di

Luminosità della superficie e indice Chroma superiori al valore medio di campo

o Frutti di forma regolare con ottime caratteristiche

qualitative o Elevato spessore del pericarpo nelle diverse staccate

o Conferma, anche in questo contesto, una elevata

produttività delle piante con Indici significativamente superiori al dato medio di campo

o Medio buona stabilità dei calibri entro le staccate

o Media precocità di maturazione

o Leggera presenza di bacche incastrate nei primi

palchi con difficoltà nello stacco

o Marcate scanalature longitudinali con presenza di deformazioni delle bacche con ripiegamenti del frutto

nella zona mediana nelle staccate centrali

o Pezzature medie della bacche leggermente inferiori al valore medio di campo

WASSILA

o Pianta caratterizzata da vigoria vegetativa medio elevata con medio buona omogeneità di vigore in parcella

o Fogliame verde scuro – leggermente ondulato e con

buona copertura fogliare o Forma della bacca riconducibile alla tipologia “ dulce

italiano” con restringimenti al di sotto del colletto

o Spalla medio larga con buone caratteristiche qualitative delle bacche

o Colorazione rosso intenso – marcato con indici di Chroma significativamente inferiori ai valori medi di

campo

o Produttività elevata delle bacche con indici produttivi significativamente superiori ai valori medi di campo

o Pezzatura medio elevata delle bacche commerciali

o Presenza, nella zona medio basale della pianta, di bacche incastrate nella vegetazione con difficoltà

nelle raccolte

o Presenza diffusa di bacche deformi nelle diverse staccate

o Ridotta lucentezza della superficie nelle staccate

centrali o Marcata variazione dei calibri entro le staccate

o Medio contenuto spessore del pericarpo o Marcato posticipo della fase di maturazione con

Indice di Precocità di + 5 gg dal valore medio di

campo