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Anno II, numero 2 Estate 2009 BENVENUTO DON ANDREA ! Finalmente, dopo oltre 60 anni, un parrocchiano di Pa- rodi Ligure ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale: lo scorso 19 giugno, Andrea Benso è stato consacrato nel duomo di Acqui da S.E. Mons. Pier Giorgio Mic- chiardi. La domenica succes- siva, i parrocchiani di Parodi Ligure hanno avuto l’onore di assistere alla prima Santa Messa celebrata da Andrea. Questa è stata l’occasione per festeggiare al meglio l’inizio del suo cammino, con la partecipazione delle autorità e di gran parte della popolazione parodese. Il priore della Confraternita, Gianluigi Arecco, descriven- do le sensazioni che Andrea ha fatto provare a tutti i paro- desi, si è rivolto a lui così: “Grazie Andrea, anzi reve- rendissimo don Andrea!” Per ringraziare i fedeli della loro partecipazione numerosa, don Andrea ha organizzato un graditissimo rinfresco. Noi del Gruppo Ragazzi ab- biamo avuto la gioia di ospi- tarlo ad un nostro incontro e, ovviamente, non abbiamo perso l’occasione per fargli alcune domande sulla sua nuova vita. Che cosa è la vocazione? Come si manifesta? La vocazione è una sorta di chiamata, ma è scorret- to parlare di vocazione solo nell’ambito del sacerdozio; questa chiamata infatti può essere di ogni tipo, e può spaziare dalla mu- sica ad altri numerosi ambiti. Per quanto ri- guarda la vocazione sacerdotale, possiamo dire che Dio si manifesta all’uomo, e può manifestarsi in vari modi. Posso accen- narvi la vicenda del profeta Samuele, che, dormendo nel tempio, fu svegliato nel son- no dal Signore e, con l’aiuto del sacerdote Eli, scoprì che colui che lo chiamava era davvero Dio. La chiamata del Signore è spesso molto difficile da comprendere: non a caso Samuele, prima di scoprire chi si era realmente manifestato a lui, fu sveglia- to ben quattro volte. el tuo caso come si è mani- festato il Signore? Nel mio caso la vocazione è giunta tramite il fondamenta- le aiuto di un parroco. Io non conoscevo questo sacerdote perché non era della mia parrocchia, però egli riuscì a capire che ero la persona adatta per un cammino sacer- dotale. Dopo il mio primo incontro con questo parroco, gradualmente cominciammo a frequentarci e a confrontar- ci sulle tematiche religiose, fino a quando capì che era il momento di chiedermi se volevo intraprendere un cam- mino sacerdotale. Ed ecco che ora, trascorso tanto tem- po da quel giorno, ho ricevu- to il sacramento dell’Ordine. Come ci si sente ad essere un sacerdote? Il giorno della mia ordinazio- ne ad Acqui Terme ho prova- to una fortissima emozione, la mia gioia era immensa, perché era il culmine di anni di preparazione. Già dalla mia prima Messa a Parodi ho però capito quanto possa essere difficoltoso fare il sacerdote e so che devo an- cora abituarmi a questo stile di vita del tutto nuovo. La missione dei sacerdoti non è affatto semplice, come molti pensano, e dovrò quindi ac- quisire molta esperienza. on preferiresti avere, come i pastori protestanti, la pos- sibilità di sposar- ti? Per prima cosa, i pastori sono mem- bri della chiesa protestante, men- tre i sacerdoti fanno parte della chiesa cattolica. I miei genitori mi hanno indirizzato fin da piccolo verso la religione cattolica e, diven- tato adulto, ho continuato il mio personale cammi- no in questa fede. È comunque un errore abbastanza comune pensare che il sacerdote non sia sposato. Durante la ceri- monia del sacra- mento dell’ordine, infatti, il neo- sacerdote, pur scegliendo la via della castità, si sposa simbolica- mente e spiritual- mente con l’intera chiesa cattolica. Certo, questo è uno stile di vita impegnativo e può succedere che, durante il cammino in seminario, con l’aiuto dei formatori, si capi- sca che non si è adatti a tale impegno. Per quanto riguar- da la vita dei pastori prote- stanti, vi posso dire che non è affatto obbligatorio sposar- si, e spesso risulta difficile conciliare lo stile di vita di un uomo sposato con quello di un uomo dedito alla sua comunità di fedeli. Dario B. “Maria non si comprende perché è trop- po vicina a noi. Ma se qualcuno, per sua ventura, La comprende lo rapisce nel Suo regno di pace, dove Gesù è re e lo Spirito Santo è il respiro di quel Cielo.” Immagine: Raffello, Madonna Sistina Testo da C. Lubich: Maria, Trasparenza di Dio 15 agosto: Maria Assunta in Cielo

Patatrac. 2009, n. 2, estate

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Giornale di Cadepiaggio, Parodi, Tramontana

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Page 1: Patatrac. 2009, n. 2, estate

Anno II, numero 2 Estate 2009

BENVENUTO DON ANDREA !

Finalmente, dopo oltre 60 anni, un parrocchiano di Pa-rodi Ligure ha ricevuto l’ordinazione sacerdotale: lo scorso 19 giugno, Andrea Benso è stato consacrato nel duomo di Acqui da S.E. Mons. Pier Giorgio Mic-chiardi. La domenica succes-siva, i parrocchiani di Parodi Ligure hanno avuto l’onore di assistere alla prima Santa Messa celebrata da Andrea. Questa è stata l’occasione per festeggiare al meglio l’inizio del suo cammino, con la partecipazione delle autorità e di gran parte della popolazione parodese. Il priore della Confraternita, Gianluigi Arecco, descriven-do le sensazioni che Andrea ha fatto provare a tutti i paro-desi, si è rivolto a lui così: “Grazie Andrea, anzi reve-rendissimo don Andrea!” Per ringraziare i fedeli della loro partecipazione numerosa, don Andrea ha organizzato un graditissimo rinfresco. Noi del Gruppo Ragazzi ab-biamo avuto la gioia di ospi-tarlo ad un nostro incontro e, ovviamente, non abbiamo perso l’occasione per fargli alcune domande sulla sua nuova vita. Che cosa è la vocazione?

Come si manifesta?

La vocazione è una sorta di

chiamata, ma è scorret-to parlare di vocazione solo nell’ambito del sacerdozio; questa chiamata infatti può essere di ogni tipo, e può spaziare dalla mu-sica ad altri numerosi ambiti. Per quanto ri-guarda la vocazione sacerdotale, possiamo

dire che Dio si manifesta all’uomo, e può manifestarsi in vari modi. Posso accen-narvi la vicenda del profeta Samuele, che, dormendo nel tempio, fu svegliato nel son-no dal Signore e, con l’aiuto del sacerdote Eli, scoprì che colui che lo chiamava era davvero Dio. La chiamata del Signore è spesso molto difficile da comprendere: non a caso Samuele, prima di scoprire chi si era realmente manifestato a lui, fu sveglia-to ben quattro volte.

�el tuo caso come si è mani-

festato il Signore?

Nel mio caso la vocazione è giunta tramite il fondamenta-le aiuto di un parroco. Io non conoscevo questo sacerdote perché non era della mia parrocchia, però egli riuscì a capire che ero la persona adatta per un cammino sacer-dotale. Dopo il mio primo incontro con questo parroco, gradualmente cominciammo a frequentarci e a confrontar-ci sulle tematiche religiose, fino a quando capì che era il momento di chiedermi se volevo intraprendere un cam-mino sacerdotale. Ed ecco che ora, trascorso tanto tem-po da quel giorno, ho ricevu-to il sacramento dell’Ordine. Come ci si sente ad essere un

sacerdote?

Il giorno della mia ordinazio-ne ad Acqui Terme ho prova-to una fortissima emozione, la mia gioia era immensa, perché era il culmine di anni di preparazione. Già dalla mia prima Messa a Parodi ho però capito quanto possa essere difficoltoso fare il sacerdote e so che devo an-cora abituarmi a questo stile di vita del tutto nuovo. La missione dei sacerdoti non è affatto semplice, come molti pensano, e dovrò quindi ac-quisire molta esperienza. �on preferiresti avere, come

i pastori protestanti, la pos-

sibilità di sposar-

ti?

Per prima cosa, i pastori sono mem-bri della chiesa protestante, men-tre i sacerdoti fanno parte della chiesa cattolica. I miei genitori mi hanno indirizzato fin da piccolo verso la religione cattolica e, diven-tato adulto, ho continuato il mio personale cammi-no in questa fede. È comunque un errore abbastanza comune pensare che il sacerdote non sia sposato. Durante la ceri-monia del sacra-mento dell’ordine, infatti, il neo-sacerdote, pur scegliendo la via della castità, si sposa simbolica-mente e spiritual-

mente con l’intera chiesa cattolica. Certo, questo è uno stile di vita impegnativo e può succedere che, durante il cammino in seminario, con l’aiuto dei formatori, si capi-sca che non si è adatti a tale impegno. Per quanto riguar-da la vita dei pastori prote-stanti, vi posso dire che non è affatto obbligatorio sposar-si, e spesso risulta difficile conciliare lo stile di vita di un uomo sposato con quello di un uomo dedito alla sua comunità di fedeli.

Dario B.

“Maria non si comprende perché è trop-po vicina a noi. Ma se qualcuno, per sua ventura, La comprende lo rapisce nel Suo regno di pace, dove Gesù è re e lo Spirito Santo è il respiro di quel Cielo.”

Immagine: Raffello, Madonna Sistina

Testo da C. Lubich: Maria, Trasparenza di Dio

15 agosto: Maria Assunta in Cielo

Page 2: Patatrac. 2009, n. 2, estate

PAGINA 2 PATATRAC

ELEZIONI COMUNALI Dopo 10 anni, per le ele-zioni comunali tenutesi il 6 e il 7 giugno, gli abitanti del Comune di Parodi Li-gure hanno avuto nuova-mente la possibilità di sce-gliere candidati di due liste diverse: la lista nu-mero 1, “Viviamo Paro-di”, formata da alcuni gio-vani (il candidato più “vecchio” aveva 35 anni), e la numero 2, “Insieme per Parodi”, la lista del Sindaco uscente.

Entrambe hanno proposto iniziative concrete per gli abitanti del Comune, ma alla fine la lista numero 2 ha battuto la numero 1 e Ferruccio Repetto, candi-dato sindaco, è stato ri-confermato. La lista per-

dente capeggiata da Cor-rado Repetto, “Viviamo Parodi”, ha avuto 116 pre-ferenze, mentre quella vincente di Ferruccio Re-petto, “Insieme per Paro-di”, ben 346. In base alla legge elettorale, risultano eletti Consiglieri comuna-li: per la maggioranza Fer-ruccio Repetto, sindaco, Elio Bricola, Bruno Mer-lo, Alfredo Bricola, Paolo Priano, Giuseppe Calca-gno, Andrea Pestarino,

Marco Perse-gona e Federi-ca Gualco, mentre per la m i n o r a n z a Corrado Re-petto, Simone Arecco, Mat-teo Bricola e Paolo Mazza-rello.

La lista vincente, oltre a terminare i lavori già av-viati i 5 anni precedenti, si è data i seguenti obiettivi: l’ampliamento dei posti ricovero presso la casa di riposo “Gli Olmi” a Paro-

di Ligure, la ristrutturazio-ne e la creazione di nuovi spazi per la casa comunale a favore dei più anziani, la manutenzione delle strade del Comune (come la Tra-montana – San Cristofo-ro), l’incremento dei punti di sosta e delle aree verdi, la realizzazione di impian-ti ad energia rinnovabile sugli edifici di proprietà comunale, l’installazione di telecamere a circuito chiuso per la sicurezza dei cittadini e infine la salva-guardia e l’utilizzo di strutture e immobili arti-stici e storici del Comune, come l’Abbazia di San Remigio, il teatro parroc-chiale di Tramontana e la casa Guarco a Parodi.

Ricordiamo anche il

programma della lista della lista “Viviamo Paro-di”.

Questa lista, formata da candidati molto giovani, si proponeva obiettivi im-portanti, come il supera-mento delle barriere archi-

tettoniche, i progressi nel-la raccolta differenziata, il coinvolgimento dei citta-dini e la valorizzazione dei prodotti locali.

Obiettivi che potranno c omunque a r r i v a r e all’attenzione del Consi-glio Comunale, per la pre-senza dei quattro consi-glieri di minoranza.

Il nuovo consiglio si occu-perà di amministrare il nostro Comune per i pros-simi 5 anni, e promette di ascoltare i cittadini cer-cando di interpretare le loro esigenze.

Auguriamo buon lavoro ai Consiglieri comunali appena eletti!

Sara C. & Andrea G.

Vince il sindaco uscente,

Ferruccio Repetto

In primavera, nelle nostre parrocchie, avevamo lan-ciato l’operazione “S.O.S. Haiti”: suor Margareth, delle suore della Miseri-cordia, ci aveva raccontato le difficili condizioni del popolo haitiano, e l’opera educativa di suor Vincen-zina e dei suoi collabora-tori.

I parrocchiani hanno ri-sposto con generosità, offrendo complessivamen-te 825 Euro, di cui ben 210 Euro da parte dei bambini del catechismo. La somma raccolta è stata

consegnata direttamente a suor Vincenzina, che si trovava in Italia per un breve periodo. Graditissi-ma è stata una sua lettera, con la quale, attraverso il parroco, fa arrivare il suo ringraziamen-to ed aggiorna sugli ultimi eventi:

Savona, 6 giugno 2009

Caro don Tommaso,

con la riconoscenza più

profonda dico “grazie” a

lei e ad ogni bambino del

catechismo di Cadepiag-

gio, Parodi e Tramontana,

per aver raccolto dei sol-

dini in favore

degli alunni

della nostra

scuola di Hai-

ti. Sono 1800

ed hanno biso-

gno di tutto. I

tre uragani

(gli ultimi due, in partico-

lare) hanno spazzato le

misere casette, seminando

scoraggiamento e pianto.

La ripresa è lenta, ma

serena. Gli haitiani sono

coraggiosi: fanno buon

viso a cattiva sorte. In più

sappiamo sia loro che io,

che vivo da 11 anni con

loro, che ci sono mani e

cuori che arrivano fino a

noi, su questa isola asso-

lata e disastrata.

Grazie ancora di cuore!

�on d i men t i ca t ec i !

Io ho fatto un breve pas-

saggio in Italia, dopo qua-

si 5 anni che non venivo e

ora –il 10 giugno- ritorne-

rò tra i miei fratelli.

Vi abbraccio

Suor Vincenzina Dallai

ULTIME NOTIZIE DA HAITI

Page 3: Patatrac. 2009, n. 2, estate

PAGINA 3 PATATRAC

E QUEST’ANNO SONO 50...

Il 2009 costituisce un an-no di grande significato per la Parrocchia di Cade-piaggio. Il 24 agosto di cinquanta anni fa, infatti, il cardinale Siri consacra-va la nuova chiesa dei SS. Remigio e Carlo.

La chiesa fu eretta grazie alla grande volontà del parroco, Aldo Rossi, e alla collaborazione attiva di tutti gli abitanti del paese, che non esitarono ad offri-

re il loro aiuto. In partico-lar modo è doveroso ricor-dare l’ingente contributo offerto da Giuseppe Car-rea e da Maria Cristina Cabella.

Prima del 1959 esisteva solamente una piccola cappella dedicata alla me-moria di San Carlo, eretta nel 1720. Ma, essendo l’edificio troppo piccolo per ospitare tutti i fedeli, la Santa Messa veniva celebrata nell’antica abba-zia di San Remigio, che si trovava però in una posi-zione scomoda per i par-rocchiani. Si decise quindi di costruire una nuova chiesa all’interno del pae-se, proprio sul luogo dove sorgeva l’antica cappella, che venne demolita.

Ricordiamo i primi avve-nimenti svoltisi nella nuo-va chiesa: il primo matri-

monio avvenne il 27 ago-sto del 1959 e vide prota-gonisti Gualco Vincenzo e Dameri Armanda (nelle foto); il primo bambino ad essere stato battezzato è stato Arata Giovanni il 22 maggio del 1960; le pri-me cresime vennero cele-brate il 24 agosto del 1959.

Ora la chiesa si trova in mezzo alle case costituen-do così un punto di riferi-mento per tutti. Al suo interno sono presenti qua-dri e statue di particolare valore, alcune appartenen-ti all’antica abbazia di San Remigio e una campana che risale al 1400/1500. Allo stesso tempo è un edificio accogliente, dove si svolgono numerose atti-vità come il catechismo per i bambini del comune, il teatro per le persone di

tutte le età, gli incontri del Gruppo Ragazzi ma anche compleanni e “mangiate” in compagnia.

La festa del 50° si terrà sabato 22 agosto. La Santa Messa sarà celebrata alle ore 17 dal vescovo ausilia-re, monsignor Palletti, a cui seguirà un ricordo del-la costruzione della chiesa e un momento di festa. Vi aspettiamo numerosi!

�oemi G.

Anniversario per la chiesa

di SS. Remigio e Carlo a

Cadepiaggio

ANCHE PARODI AL DON BOSCO CUP Noi tutti pensiamo allo sport come una competi-zione ad alto livello ma pochi conoscono lo sport come una competizione leale, dove l’agonismo rimane racchiuso nella gara e, al di fuori di que-sta, non esiste rivalità.

Un esempio di competi-zione leale è stato il Don Bosco Cup, organizzato dall’associazione PGS (Polisportive Giovanili Salesiane).

La finale nazionale di que-sta competizione si è svol-ta per i vari sport a Ligna-no Sabbiadoro nel mese di maggio.

La manifestazione sporti-va si è svolta in quattro giornate, contrassegnate dalla condivisione.

Durante la prima serata ci sono stati i giuramenti, nei quali sportivi ed allenatori hanno giurato di non esse-re sleali, seguiti dalla pre-sentazione delle squadre,

per finire con un momento di divertimento.

Nei due giorni successivi si sono svolte le competi-zioni sportive.

L’ultima sera nel palazzet-to sportivo è stata celebra-ta la solenne Messa. La domenica è stata dedicata alle premiazioni.

Ora, cari lettori, vi chiede-rete perché questo artico-lo si trovi su Patatrac. La risposta è molto semplice: due ragazze di Parodi han-no partecipato a questa competizione. Silvia Mer-lo, che ha vinto la compe-tizione a squadre nella categoria elite, ed Elisa-betta Merlo (l’autrice di

questo articolo), entrambe della S.G. Forza & Virtù di Novi Ligure.

Questa esperienza ci ha insegnato la condivisione e l’amore per il prossimo, oltre alla lealtà e all’amore per lo sport.

Elisabetta M.

Page 4: Patatrac. 2009, n. 2, estate

Anno II, n. 2

Estate 2009

A questo numero hanno colla-

borato:

Balestrero Dario, Calcagno

Sara, Giannoni Camilla,

Gualco Andrea, Gualco Noe-

mi, Merlo Elisabetta, Don

Tommaso, Cristina & Amedeo

PAGINA 4 PATATRAC

UN’ESTATE DI FESTE NEI NOSTRI PAESI

Lunedì 10 agosto è il giorno della festa patronale di Cadepiaggio:

si festeggia San Lorenzo, con Santa Messa e vespri cantati.

Sabato 8 e Domenica 9 agosto si terrà, a Parodi,

la Festa dei Mestieri Antichi, dove si rivive l’atmosfera di una volta.

Domenica 16 agosto si festeggia, a Parodi, il Santo Patrono:

festa di San Rocco, con Santa Messa, vespri e processione.

Da giovedì 20 a Domenica 23 agosto, a Tramontana,

si terrà l’annuale Sagra dei ceci.

Sabato 22 agosto, a Cadepiaggio, si festeggia

il 50° anniversario della costruzione della nuova Chiesa.

Domenica 23 agosto, a Parodi, si celebrerà la patrona della Confraternita:

festa di Maria Immacolata, con Santa Messa, vespri e processione.

Da lunedì 24 a Sabato 29 agosto, a Tramontana, si terrà il GREST.

Il Gruppo Ragazzi Estate è aperto a bambini e ragazzi da 6 a 12 anni.

Domenica 30 agosto, a Parodi,

la Santa Messa si celebrerà sul “Crocione”

in occasione degli 80 anni

dalla sua inaugurazione.

Martedì 8 settembre, a Tramontana:

Natività di Maria, festa patronale

con Santa Messa, vespri e processione.