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PARROCCHIA SAN PIO X SCUOLA DELL’INFANZIA e NIDO INTEGRATO Via Torricelli, 6 – 31015 CONEGLIANO (TV) Tel. 0438 61643- Fax 0438 61624 [email protected] Laboratori ANNO SCOLASTICO 2011-2012 1

PARROCCHIA SAN PIO X SCUOLA DELL’INFANZIA NIDO … · SCUOLA DELL’INFANZIA e NIDO INTEGRATO Via Torricelli, 6 – 31015 CONEGLIANO (TV) ... trasversalmente alla programmazione

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PARROCCHIA SAN PIO X SCUOLA DELL’INFANZIA

e NIDO INTEGRATO

Via Torricelli, 6 – 31015 CONEGLIANO (TV) Tel. 0438 61643- Fax 0438 61624

[email protected]

Laboratori

ANNO SCOLASTICO 2011-2012 1

LABORATORI

• Progetto “Suoni segni e numeri”

• Progetto Psicomotricità

• Progetto Educazione alla Salute e alimentazione

• Progetto Teatro

• Progetto Musicale

• Progetto Educazione Religiosa

• Progetto Inglese

• Progetto Continuità

• Progetto Lettura (tutti)

• Progetto Educazione alla Pace (tutti)

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Con i laboratori usciamo dalla sezione e ….… partecipiamo ad un gruppo di attività!

La partecipazione ad una sezione permette ai bambini diavere un importante punto di riferimento, in grado diassicurare stabilità e continuità alle relazioni con gliadulti e con i coetanei.

I laboratori, invece, consentono di formare gruppi diattività omogenei per età e differenti da quelli dellesezioni, promuovendo un ampliamento dei rapporti tra glialunni di pari età.

Tutti i laboratori propongono esperienze coinvolgenti chestimolano lo sviluppo nei 5 i campi di esperienza, ambitidel fare e dell'agire che sono:

• il sé e l’altro;

• il corpo in movimento;

• linguaggi, creatività, espressione;

• i discorsi e le parole;

• la conoscenza del mondo.

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ORARIO SETTIMANALE LABORATORI3 ANNI.

PSICOMOTRICITÀMercoledì ore 9:30

EDUCAZIONE RELIGIOSAVenerdì ore 10:00

PROGETTO LETTURA

4 ANNI.

PSICOMOTRICITÀ lunedì ore 9.30

EDUCAZIONE RELIGIOSAVenerdì ore 10:00

MUSICA - ED. ALLA SALUTE (da ottobre a gennaio)Martedì ore 13:30

TEATRO - ED. STRADALE (da febbraio a maggio)Martedì ore 13:30

5 ANNI.

PSICOMOTRICITÀMercoledì ore 13:30

EDUCAZIONE RELIGIOSAVenerdì ore 10:00

INGLESE – TEATRO (da ottobre a gennaio)Martedì ore 13:30

INGLESE – MUSICA (da febbraio a maggio)Martedì ore 13:30

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PROGETTI PER TUTTE LE ETA'

IL PROGETTO SUONI SEGNI E NUMERI si svolge

trasversalmente alla programmazione didattica dei

diversi laboratori e del progetto annuale.

Il “LABORATORIO LETTURA” e il progetto di

educazione alla pace “I NOSTRI AMICI NEL

MONDO” (vedi scheda allegata) sono rivolti a tutte le

sezioni e prevedono il coinvolgimento di genitori e nonni

volontari.

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PROGETTO SUONI, SEGNI E NUMERI

Per “ creare condizioni favorevoli per l’apprendimento di lettura e scrittura,prevenendo l’insorgere precoce di difficoltà e disaffezione.”

( L. Cisotto, 2007)

Premessa

I bambini oggi arrivano alla scuola dell’infanzia spesso con un notevole bagaglio di

informazioni derivanti da numerosi stimoli ricevuti dall’ambiente che li circonda, dai

media e da proposte non sempre adeguate al loro livello di sviluppo. Forte è la loro

curiosità di sapere, molte le loro conoscenze che spesso non trovano la corretta

collocazione.

Compito della scuola dell’infanzia, anche secondo le indicazioni Nazionali per il

Curriculo, è quello di accompagnare i bambini verso una maggiore consapevolezza di sé,

degli altri e della realtà che li circonda attraverso stimolazioni rispondenti al loro

reale livello di sviluppo.

La Scuola dell’Infanzia San Pio X è da sempre attenta allo sviluppo globale del

bambino, con specifiche proposte per favorire la maturazione delle abilità di base per

la lettura, la scrittura e il numero. Nei tre anni di attività scolastica mira a garantire

ad ogni bambino un positivo sviluppo cognitivo tale da rendere più piacevole il

passaggio alla scuola primaria.

Finalità e obiettivi del progetto

L’obiettivo principale del progetto è quello di condurre tutti i bambini ad avere i

pre-requisiti atti all’apprendimento della lettura, della scrittura e

all’apprendimento dei pre-requisiti numerici.

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In particolare esso mira a sviluppare:

• le abilità grafiche

• le abilità grafo-motorie

• la coordinazione oculo-manuale

• l’orientamento spaziale e temporale

• la consapevolezza metafonologica

• la successione numerica

• la conoscenza del concetto di numero e quantità corrispondente

• i tempi di attenzione e concentrazione

Destinatari

1. I bambini e le bambine di 3 anni vengono stimolati attraverso attività di

manipolazione, attività grafo-pittoriche e attività costruttive.

2. I bambini e le bambine di 4 anni vengono stimolati attraverso attività

organizzate e programmate in modo sistematico e routinario durante la

settimana.

3. I bambini e le bambine di 5 anni vengono stimolati attraverso attività

strutturate e programmate quotidianamente.

Approccio metodologico

L’approccio metodologico scelto è quello attraverso il gioco.

Vengono proposti attività ed esercizi a carattere ludico, gratificanti per tutti i

bambini. Viene riservato ampio spazio all’acquisizione ed al potenziamento di movimenti

della mano stimolando la coordinazione dinamica degli arti, la motricità fine e alla cura

del segno grafico.

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Il bambino viene inoltre stimolato all’ascolto attraverso il racconto e la lettura di

storie con verifica della comprensione attraverso schede mirate ed il disegno

spontaneo.

Vengono proposte canzoni, bans, filastrocche e poesie per lavorare sulla capacità di

memorizzazione e sull’arricchimento lessicale.

Sul piano fonologico poi vengono proposti giochi linguistici ed attività mirate col fine

di facilitare lo sviluppo della consapevolezza metafonologica e numerica

A seconda dell’età dei bambini vengono inoltre offerti strumenti operativi differenti.

• Per i bambini di 3 anni le attività prevedono lo sviluppo delle prime abilità di

base, quali la corretta impugnatura del colore, la spontaneità e l’ampliamento del

linguaggio attraverso la lettura di fiabe e filastrocche.

• A partire dai 4 anni i bambini ricevono il primo “libro”: un quaderno didattico

acquistato dalla scuola quale strumento operativo personale che integra le

attività del disegno libero e stimola lo sviluppo delle capacità di ascolto e

concentrazione attraverso esercizi di spazialità e lateralità, sequenze grafiche

e percorsi semplici e complessi.

• Per i bambini di 5 anni è previsto un lavoro di consolidamento delle abilità

grafo-motorie e della consapevolezza fonologica. L’insegnante consegna un

quaderno operativo ed un libro strutturato ad ogni bambino in cui vengono

proposte attività grafiche libere e guidate dall’insegnante. Viene inoltre

richiesta la cura e il rispetto dei materiali usati quotidianamente ( libro,

quaderno, matita, fogli..).

Per i bambini dell’ultimo anno di scuola, sulla base delle osservazioni delle

insegnanti e della psicopedagogista, viene redatta una relazione individuale che

illustra il percorso svolto e le competenze acquisite in previsione del passaggio

alla scuola primaria.

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Il profilo individuale

Durante l’ultimo anno di scuola dell’infanzia la psicopedagogista incontra

individualmente tutti i bambini e le bambine con l’obiettivo di valutarne le competenze

acquisite da ciascun durante il percorso evolutivo.

Scopo delle osservazioni è quello di poter sostenere, rinforzare e guidare l’insegnante

nella stesura del profilo individuale affinché risponda il più possibile alle reali

caratteristiche del bambino evidenziandone fragilità e punti di forza al fine di

consentire una migliore gestione da parte delle insegnanti della scuola primaria.

La collaborazione con la pedagogista inoltre sostiene e supporta l’insegnante e la

famiglia nell’individuare strategie preventive che facilitino un’evoluzione quanto più

armonica e mirata per quei bambini che presentino delle difficoltà specifiche.

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PSICOMOTRICITA’

DESTINATARI

Bambini e bambine di 3- 4- 5 anni

Motivazione

I bambini e le bambine vivranno esperienze in cui sarà protagonista il corpo e il suomovimento. Cominceranno a conoscere il proprio corpo, in tutte le sue parti, lo spazioed a sapersi orientare all’interno di esso. Inoltre impareranno giochi che liintrodurranno alla scoperta degli altri e delle regole di comportamento.

LE RISORSE Sala polivalenteMateriale vario come cerchi, palle di varia grandezza, tappetini

DOCENTI

Rosolen Lucilla: insegnante di riferimento per l’insegnamento della psicomotricitàper le tre età

AREA FORMATIVA

OBIETTIVI FORMATIVI (3 anni)

• Orientarsi e appropriarsi dello spazio• Imitare correttamente semplici movimenti osservati• Consolidare le capacità senso-percettive• Consolidare gli schemi motori di base• Localizzare le varie parti del corpo, le une rispetto alle altre• Manipolare materiali ed oggetti

OBIETTIVI FORMATIVI (4 anni)

• Orientarsi e appropriarsi dello spazio• Consolidare gli schemi dinamici di base• Potenziare le capacità senso-percettive• Potenziare gli schemi motori di base• Sviluppare la coordinazione oculo-manuale• Coordinare le dimensioni temporali-spaziali dell’azione

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• Descrivere e raccontare azioni e movimenti• Muoversi e denominare lo spazio• Operare con la qualità

OBIETTIVI FORMATIVI (5 anni)

• Rispettare le regole di gioco e di comportamento• Identificare il proprio e altrui spazio di movimento• Differenziare i vari modi di muoversi e camminare• Riprodurre correttamente i gesti proposti• Scoprire ed usare la propria lateralità• Scoprire il proprio tono muscolare• Compiere percorsi complessi• Sviluppare il coordinamento oculo-manuale• Sviluppare il coordinamento oculo-padalico• Riconoscere le dimensioni temporali• Prevedere situazioni ed interpretare dati• Chiarire situazioni e prendere decisioni per risolvere problemi• Collaborare nel gioco di squadra

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EDUCAZIONE ALLA SALUTEE ALLA ALIMENTAZIONE

PREMESSA

Nei nuovi orientamenti, in particolar modo nel campo di esperienza "Il corpo e ilmovimento”, si afferma: “...già a tre anni i bambini dispongono di una ricca capacità dicomunicazione non verbale ed imparano in base alla padronanza del loro corpo arappresentare simbolicamente la realtà, a trasformarla nella loro mente e chel'insieme delle esperienze motorie e corporee correttamente vissute costituisce unsignificativo contributo per lo sviluppo di un'immagine positiva di sé"; inoltredichiara..."l'educazione alla salute sarà avviata fornendo le principali conoscenze utiliper una corretta gestione del proprio corpo, in modo da promuovere l'assunzione dipositive abitudini igienico-sanitarie".

OBIETTIVI GENERALI

• Stimolare la capacità di osservazione, di analisi di rielaborazione verso glialimenti e il corpo umano;

• Ampliare le conoscenze relative ai cibi e al corpo umano; • Sviluppare abilità sul piano espressivo, linguistico, logico-matematico escientifico.

OBIETTIVI SPECIFICI

• Promuovere la scoperta e la sistematizzazione delle conoscenzesull’alimentazione in relazione alla provenienza, alla trasformazione e allafunzione;

• Arricchire il vocabolario personale; • Suscitare interessi verso argomenti scientifici; • Avviare alla conoscenza del proprio corpo in relazione alle parti esterne, agliorgani e alle loro funzioni, e alle proprietà;

• Favorire la percezione e la comprensione dello scorrere del tempo; • Offrire esperienze diversificate in cui esercitare abilità grafiche, linguistichee logiche.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

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• Sviluppare la capacità di comunicare, di ascoltare, di accettare punti di vistadiversi dal proprio.

STRATEGIA DIDATTICA

Le singole unità di lavoro che costituiscono il progetto verranno proposte e sviluppateattraverso attività di tipo sperimentale e prevedono le seguenti fasi:

1. Fase ludica

2. Fase di sviluppo

3. Fase di scoperta

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IL SE' E L’ALTROIl b/o è in grado di:

• Conoscere le proprie preferenzealimentari.

• Avere un comportamento corretto atavola.

• Riferire le proprie esperienzepersonali.

• Rispettare le regole nei giochi.• Partecipare alle attività di gruppo.• Fare attività con insegnanti diversi da

quelli delle proprie sezioni. • Riferire le esperienze scolastiche a

casa.

_____________

___________

___________

IL CORPO E IL MOVIMENTOIl b/o è in grado di:

•••• Conoscere e confrontare le caratteristichefisiche del proprio corpo: le parti.

•••• Individuare la crescita nel proprio corpo.•••• Conoscere le caratteristiche del proprio

corpo: altezza, peso, forza, velocità.•••• Partecipare a giochi motori.•••• Partecipare a semplici drammatizzazioni.•••• Descrivere le caratteristiche dei cibi

verbalizzando i sensi utilizzati.•••• Compiere movimenti manuali come:

mescolare, tagliare, schiacciare...

I DISCORSI E LE PAROLEIl b/o è in grado di:

• Riconoscere e nominare gli alimenti.• Riconoscere e nominare oggetti,

utensili ed elettrodomestici da cucina.• Conoscere e nominare i cibi che

conosce di più.• Riconoscere cibi e bevande nei vari

momenti dei pasti.• Descrivere le caratteristiche dei cibi.• Intervenire in modo appropriato nelle

conversazioni.• Usare un lessico pertinente.• Ascoltare, comprendere e raccontare

una storia. • Distinguere elementi fantastici da

quelli reali.• Memorizzare proverbi, modi di dire,

indovinelli e spiegarne il significato. • Creare con gli alimenti personaggi,

brevi storie.• Descrivere un'esperienza.

LE COSE, IL TEMPO E LA NATURAIl b/o è in grado di:

• Verbalizzare l’origine degli alimenti naturali.• Verbalizzare la provenienza degli alimenti

derivati.• Verbalizzare il processo di crescita di alcuni

alimenti naturali. • Verbalizzare le fasi di lavorazioni di alcuni

alimenti derivati. • Osservare e descrivere la trasformazione dei

cibi dopo la cottura. • Fare relazioni tra le stagioni e i prodotti

ortofrutticoli. • Ipotizzare il comportamento di una sostanza

dopo il mescolamento.

LO SPAZIO, L'ORDINE E LA MISURAIl b/o è in grado di:

• Conoscere le caratteristiche dei cibi.• Classificare i cibi in base a vari criteri.• Nominare e orientarsi nei momenti

ricorrenti nella vita pratica quotidiana.• Saper riconoscere e nominare gli

ingredienti di un cibo composto.• Descrivere in sequenza l'esecuzione di

una ricetta.• Saper registrare dei dati con modalità

diverse.

FORME, MESSAGGI E MEDIAIl b/o è in grado di:

• Impastare, sbattere, manipolare materialidiversi.

• Rappresentare alimenti rispettando alcunecaratteristiche reali ( colore, forma... ).

• Rappresentare esperienze varie.• Utilizzare in modo corretto materiali e

strumenti espressivi.• Utilizzare tecniche diverse per le varie

rappresentazioni grafiche.

1

PROGETTO TEATRO

PREMESSA

La capacità di simulazione della realtà è lo strumento primario di conoscenza. Ilbambino è assoluto interprete, ed è la condizione indispensabile affinché egli possacrescere come persona autonoma e comunicativa, capace di un linguaggio personalee ricco. Il teatro si pone come strumento educativo. L'evento teatrale è esperienza insenso corporeo: l'individuo sperimenta le proprie emozioni, sensazioni, pensieri erelazioni con gli altri traducendoli nel linguaggio del corpo; in questo modo, il teatroè realmente un'occasione per crescere, perché basa la propria pratica sullapercezione sincera di sé e degli altri e coinvolge il bambino nella sua globalitàpsicofisica. Obiettivi principali sono: riconoscere il corpo come strumento espressivo efavorirne l'ascolto in senso creativo; sviluppare il coordinamento motorio,controllare l'energia e l’emozione; favorire un contatto con gli altri, imparare adascoltare e rispettare gli altri; imparare a occupare uno spazio facendolo divenireil luogo magico, lo spazio del racconto.Tutti questi punti verranno affrontati in modo giocoso: giochi teatrali, espressionicorporee e improvvisazione, aiuteranno i “giovani attori” a sfoderare la propriaoriginalità e creatività.

DESTINATARI

Bambini e bambine di 4 e 5 anni

OBIETTIVI FORMATIVI

• Creare momenti di interazione tra bambini • Interagire con i compagni in modo libero e guidato• Stimolare i bambini alla scoperta di sé stessi• Percepisce dinamiche corporee sue e dei compagni• Canalizza gesti, movimenti e suoni• Renderli consapevoli delle proprie sensazioni• Trasforma le sensazioni in sentimenti ed emozioni• Si immedesima in situazioni proposte autonomamente• Immagina e inventa situazioni teatrali• Produce messaggi verbali espressivi

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LE RISORSE Salone o palestraUtilizzo di materiale di recupero come stoffe, abiti per i travestimenti e trucchi.Ottimi anche attrezzi come corde, palloni, sedie e materiali di gomma.

DOCENTI

Moret Sue-Ellen, insegnante di scuola dell’infanzia; attrice di teatro amatorialeper bambini e adulti.Corso di regia teatrale con attestato rilasciato dalla U.I.L.T. Veneto

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MUSICA ... MAESTRO!

PREMESSE PEDAGOGICO/DIDATTICHE

La musica fa parte della vita di tutti noi; chiunque quotidianamente ha a che fare,

più o meno volontariamente, con una qualche forma di sonorità. La musica, il

suono, rappresentano una modalità di comunicazione importante per le persone;

attraverso di essa ci si può esprimere.

L’educazione musicale nella scuola dell’infanzia deve dunque cercare di partire

quanto più possibile dall’esperienza del bambino, ricordando che l’obiettivo

formativo a cui tendere è sviluppare sensibilità uditiva, l’espressività in genere e

la capacità comunicativa. È importante poi tener conto che il bisogno musicale del

bambino non si può scindere da quello motorio; è proprio tramite la

sperimentazione diretta con il corpo che passa anche l’educazione musicale.

Negli Orientamenti dell’attività educativa nelle scuole materne statali (D.M. 3

giugno 1991) si sottolinea come la scuola debba impegnarsi affinché i bambini

possano fruire dei linguaggi sonori, corporei e musicali in maniera autonoma e più

critica possibile, e che l’intervento dell’adulto sia essenzialmente di mediazione

tra bambino e realtà. Nello specifico le attività sonoro e musicali mirano a

sviluppare “sensibilità musicale” (Orientamenti, 1991, pag. 19), per permettere la

fruizione e la produzione musicale. Le attività didattiche si orientano quindi in tre

direzioni principali: esplorazione, ascolto e produzione. Nelle Indicazioni del 2007

poi la musica è definita come “linguaggio universale” e il bambino si rapporta ad

esso tramite attività di ascolto, di esplorazione, di produzione e di rielaborazione.

“La musica è un linguaggio, anzi quello dei suoni è il primo dei linguaggi (…). Ai

bambini non si insegna la musica, ma si devono creare i presupposti perché

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imparino ad ascoltarla, suscitare la loro attenzione, rispettare il silenzio, perché

senza silenzio non c’è suono.”

E.E. Gordon

OBIETTIVI DISCIPLINARI:

� Sviluppo della sensibilità musicale

� Scoperta del paesaggio sonoro

� Ascolto di brani musicali

� Ascolto, analisi e produzione di suoni

� Produzione di semplici sequenze sonoro-musicali

OBIETTIVI TRASVERSALI:

� Rappresentare i rumori e i suoni attraverso il corpo

� Acquisire consapevolezza psico-motoria

� Sviluppare senso ritmico e coordinazione

� Esplorare lo spazio circostante

� Osservare i fenomeni naturali e registrarli

� Sviluppo capacità socializzazione

� Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità espressive e comunicative

� Rafforzare la capacità intellettiva, affettiva e relazionale

� Dialogare e confrontarsi con gli altri

� Giocare in maniera costruttiva e creativa con gli altri

� Rispettare gli altri e le regole condivise

SPAZI UTILIZZATI:

Gli spazi utilizzati sono tutto lo spazio della scuola (giardino, sezione, palestra, salone,

ecc…). Tra le attrezzature troviamo materiali per la diffusione del suono e la sua

registrazione (lettore CD, mp3, casse, registratore, microfono), dei repertori

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d’ascolto e ovviamente uno strumentario didattico (comprendente sia strumenti

didattici che strumenti costruiti con materiale di recupero).

FRUITORI DEL PROGETTO:I bambini di 4 e 5 anni della Scuola dell’Infanzia San Pio X.

TEMPI:

Un incontro settimanale pomeridiano, dalle ore 13.30 alle ore 15.00. I bambini si

divideranno in due gruppi e il laboratorio avrà la durata di 45 minuti ciascuno.

ATTIVITA’:

Il percorso parte con la lettura del libro “Simone acchiappasuoni” di Altan. Dopo una

prima lettura collettiva si ricreano insieme le sonorità presenti nel testo, scoperte dal

protagonista Simone. Si lasciano a disposizione dei bambini i materiali e gli oggetti

usati per la sonorizzazione per favorirne la libera esplorazione.

Si passa poi all’introduzione degli strumenti musicali, con i quali si chiede ai bambini

come poter fare per riprodurre con gli strumenti le sonorità lette nel racconto. Oltre

agli strumenti ci si avvale anche dell’uso della voce, modulandola a seconda del suono

da imitare.

Inizia qui il viaggio di scoperta, sulle orme di Simone. Si fa una passeggiata nel

giardino della scuola, andando “a caccia” dei suoni che si trovano; si registrano con un

registratore e si fotografa la fonte da cui proviene il suono. La stessa passeggiata si

può fare anche negli ambienti interni alla scuola, ricercando anche qui sonorità diverse

(nella cucina, nei bagni, ecc…). Una volta che si è tornati in sezione si riascoltano i

suoni e si cerca di fare una prima classificazione di essi, sulla base di alcune domande,

es: il suono era forte o debole? Veniva da lontano o da vicino? Quanto durava? Era

sempre uguale o cambiava? Era un suono di un animale o di una cosa?.

Le foto dei suoni trovati vengono poi stampate in disegni, colorati dai bambini i quali

vengono invitati a riprodurre con la voce il suono al quale l’immagine si riferisce. Si

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costruisce un cartellone con al centro un orecchio gigante e si attaccano intorno i

diversi disegni sui suoni trovati, cercando di incollarli a seconda delle somiglianze.

L’ultima fase è la creazione degli strumenti musicali, fatti utilizzando materiale di

recupero, lavorando cosi anche sull’importanza del non sprecare e sul riciclo creativo.

Con i bambini di 5 anni è ipotizzabile anche un primo tentativo di avvicinarli alla

notazione musicale, tramite l’utilizzo di simboli che si riferiscono a strumenti diversi.

Si predispone cosi un piccolo spartito con il quale i grandi possono suonare un breve

componimento.

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PROGETTO EDUCAZIONE RELIGIOSA

LA NATURA, LA FAMIGLIA E NOI

bambini/e di 3 anni

Il programma verterà sulla conoscenza dell’ambiente in cui vive, affinando le suecapacità di osservare il mondo e di coglierne i cambiamenti;Inoltre, riconoscerà e darà un ruolo alle figure vicine a sé come la mamma, il papà edeventuali fratelli o sorelle; coglierà l’affetto che lega ogni componente e verrà messodi fronte alle esperienze della religione attraverso le feste e la produzione di lavorimanuali.

OBIETTIVI FORMATIVI

- La conoscenza dalla propria famiglia e dei vari componenti, e la messa incontrapposizione con la famiglia di Gesù; (ottobre-novembre-dicembre)

- Conoscenza degli ambienti che li circondano attraverso le storie sulla creazione;(gennaio-febbraio)

- La pasqua come condivisione e introduzione al tema della morte.(marzo-aprile-maggio)

LE RISORSE

Aule, salone, chiesa e ambienti della parrocchia

COLLABORAZIONI

Il progetto avrà l’appoggio della chiesa e della parrocchia adiacente la scuoladell’infanzia.

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IL MIO AMICO GESU’

(bambini/e 4 anni)

Il progetto porterà i bambini e le bambine di 4 anni alla scoperta della figura di Gesùcome bambino e adulto attraverso le numerose esperienze della sua vita prese dallaBibbia.Partendo sempre dall’esperienza personale, verranno messi a confronto con leabitudini e le storie di vita di Gesù, arrivando alla conclusione che anche lui è statobambino e uomo e, attraverso le feste cristiane che avvengono durante l’anno, locelebriamo e lo rendiamo vivo dentro di noi, condividendo con la comunità cristiana lesue parole e opere.

LE RISORSE

Aule, salone, chiesa e ambienti della parrocchia

COLLABORAZIONI

Il progetto avrà l’appoggio della chiesa e della parrocchia adiacente la scuoladell’infanzia.

OBIETTIVI FORMATIVI

- Affina capacità di osservazione sull’ambiente che lo circonda; (ottobre-novermbre)

- Riconosce e nomina le figure importanti nella vita di Gesù e si prepara adaccoglierlo; (dicembre-gennaio)

- Scopre la figura di Gesù attraverso i racconti sulla sua vita e sulle sue opere;- Comprende le sue opere e le celebra nelle feste cristiane;(febbraio-marzo-aprile-maggio)

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LA COMUNITA’ CRISTIANA

bambini/e di 5 anni

I bambini e le bambine di 5 anni affronteranno in modo più approfondito la vita diGesù calata nella realtà quotidiana attraverso i suoi insegnamenti. Verrà a conoscenzadei luoghi dove la comunità cristiana si incontra per ascoltare la parola di Dio e lefigure importanti all’interno della chiesa. In questo modo calerà nel concreto tuttoquello che gli è stato trasmesso nei precedenti 2 anni e farà in modo di metterlo inpratica nella vita di tutti i giorni, a scuola e a casa.

LE RISORSE

Aule, salone, chiesa e ambienti della parrocchia

COLLABORAZIONI

Il progetto avrà l’appoggio della chiesa e della parrocchia adiacente la scuoladell’infanzia.

OBIETTIVI FORMATIVI

- Scopre i luoghi e persone dove viene letta e ascoltata la parola di Gesù;- Conosce i gesti importanti fatti dai cristiani- Scopre che si può parlare a Gesù in vari modi: con il canto, la preghiera, laparola;

- Riscopre il Natale con festa di condivisione, amicizia e pace;- Scopre come si diventa figli di Dio attraverso il Battesimo;- Ascolta le parabole e ne comprende il significato;- Comprende sentimenti di perdono e amore che la figura di Gesù ha dato durantetutta la sua vita fino alla morte.

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INGLESE “HALLO Mrs. TEACHER”

DESTINATARI:Bambini e bambine di 5 anni.

DATI IN INGRESSO:I bambini e le bambine saranno accompagnati alla scoperta della lingua ingleseattraverso la memorizzazione di suoni e semplici espressioni.Il canto e i giochi saranno gli strumenti di lavoro adatti a sperimentare un primoapproccio alla lingua inglese.

LE RISORSE:Aula e sala polivalenteMateriale audioMateriale strutturato e organizzato dall’insegnante

DOCENTI:Rossi Arianna

OBIETTIVI FORMATIVI:● Consolidare il rapporto insegnante-alunno● Creare momenti di gioco per intensificare i rapporti tra compagni di classi diverse● Invitare il bambino a muoversi a ritmo di musica● Memorizzare suoni e canti che non appartengono alla propria lingua● Guidare il bambino e la bambina all’acquisizione di semplici parole di uso comune● Educare il bambino e la bambine a conoscere gli usi e i costumi di una culturadiversa

TEMPI:E’ prevista un’unica unità di apprendimento in quanto il progetto si verteràmaggiormente su giochi e memorizzazione di canti,l’inizio è previsto per ottobre lafine per il mese di maggio.

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CONTINUITA’... CON LA SCUOLA PRIMARIA

Premessa:Il passaggio da un ordine di scuola all’altro costituisce per i bambini/e un momentoestremamente delicato per le implicazioni sul piano psicologico, affettivo, sociale erelazionale.Lasciare un contesto scolastico familiare per inserirsi in un nuovo ambiente,interrompere rapporti significativi con compagni ed insegnanti, modificare le proprieabitudini, affrontare nuovi sistemi relazionali, incontrare nuove regole organizzative enuove responsabilità creano in lui/lei temporanei stati d’ombra e di disorganizzazione.Per accompagnarli in questa delicata fase di cambiamento è essenziale garantire lacontinuità del processo educativo-formativo come condizione necessaria perassicurare il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria.Infatti la continuità educativa rappresenta la condizione indispensabile per garantireche tale passaggio assuma una rilevanza pedagogica, ponendosi all’interno di unpercorso formativo che rispetti le potenzialità di ciascuno e recuperi la precedenteesperienza scolastica non azzerando le competenze acquisite, rafforzando earricchendole. La continuità verticale non è solo un passaggio d’informazione, ma si configura in unvero e proprio progetto educativo che si evolve in relazione al progressivo sviluppo delbambino e si realizza collegialmente (con il contributo cioè di tutti i soggetti coinvolti)In particolare il progetto è finalizzato a:

• Progettare un percorso unitario per gli alunni della scuola dell’infanzia e dellascuola primaria nel rispetto dell’evoluzione del singolo alunno e dei ritmi di ap-prendimento individuali, proponendo percorsi significativi e collocati nella zonadi sviluppo prossimale delle strutture cognitive.

• Progettare un percorso atto a sviluppare e rafforzare una rappresentazionedella realtà di tipo narrativo e fantastico, rafforzando la costruzione di proto-tipi capaci di condurre successivamente ad una rappresentazione per classi.

• Progettare un percorso educativo collegando alla realtà territoriale in cui l’alun-no vive, poiché la conoscenza del proprio mondo e della propria storia è il pre-supposto fondamentale per l’acquisizione di un’identità personale.

• Costruire reti tra scuole dello stesso territorio. Questo progetto di sperimen-tazione si colloca all’interno di un progetto generale di continuità, scuola dell’in-fanzia S. Pio X e la scuola Primaria G. Marconi

FINALITA’ - favorire un percorso formativo organico e completo;

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- valorizzare le competenze di ciascuno;

- far vivere esperienze positive;

- creare situazioni favorevoli all’apprendimento;

- favorire la crescita della persona;

- alimentare la fiducia in sé e negli altri;

Obiettivi generali

- Creare occasioni d’incontro e scambio tra bambini di età diverse, favorire un

clima accogliente e di curiosità verso il nuovo ambiente scolastico;

- Proporre attività comuni che richiedono una progettazione e realizzazione di

gruppo;

- Conoscere persone e spazi nuovi (collaborazione, rispetto delle regole)

- Manifestare un’adeguata sicurezza e fiducia nelle proprie capacità progetta

re e realizzare lavori di gruppo in un clima di reciproca collaborazione.

- - Migliorare il rapporto tra i diversi ordini di scuola;

- Favorire un approccio graduale al nuovo ordine di scuola.

Metodologia di lavoro

Il modello organizzativo flessibile prevede lo svolgimento di attività destinate al

grande e al piccolo gruppo e la collaborazione incrociata delle insegnanti.

PROGETTO SUONI, SEGNI E NUMERI

Per i bambini di 5 anni è previsto un lavoro di consolidamento delle abilità grafo-

motorie e della consapevolezza fonologica L’insegnante consegna un quaderno

operativo ed un libro strutturato ad ogni bambino in cui vengono proposte attività

grafiche libere e guidate dall’insegnante. Viene inoltre richiesta la cura e il rispetto

dei materiali usati quotidianamente ( libro, quaderno, matita, fogli..).

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Per i bambini dell’ultimo anno di scuola, sulla base delle osservazioni delle insegnanti e

della psicopedagogista, viene redatta una relazione individuale che illustra il percorso

svolto e le competenze acquisite in previsione del passaggio alla scuola primaria.

Il profilo individuale

Durante l’ultimo anno di scuola dell’infanzia la psicopedagogista incontra

individualmente tutti i bambini e le bambine con l’obiettivo di valutarne le competenze

acquisite da ciascun durante il percorso evolutivo.

Scopo delle osservazioni è quello di poter sostenere, rinforzare e guidare l’insegnante

nella stesura del profilo individuale affinché risponda il più possibile alle reali

caratteristiche del bambino evidenziandone fragilità e punti di forza al fine di

consentire una migliore gestione da parte delle insegnanti della scuola primaria.

La collaborazione con la pedagogista, inoltre, sostiene e supporta l’insegnante e la

famiglia nell’individuare strategie preventive che facilitino un’evoluzione quanto più

armonica e mirata per quei bambini che presentino delle difficoltà specifiche.

.VISITA ALLA SCUOLA PRIMARIA MARCONIVerso marzo tutti i bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia parteciperanno ad

una visita guidata alla scuola Primaria Marconi e parteciperanno ad attività la

oratoriali in classe prima guidate dalle insegnanti della scuola.

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