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Pali_CL1 Tipologia dei pali di fondazione
Pali a grande spostamento
Pali a piccolospostamento
Pali a sostituzione
In relazione alla tecnologia esecutiva:
Pali battuti - prefabbricati- gettati in opera
Pali ‘avvitati’:- a vite- ad elica continua
Pali trivellati - gettati in opera
Pali di piccolo diametro (micropali): d ≤ ≤ ≤ ≤ 250 mm
Pali di medio diametro: 300 ≤ ≤ ≤ ≤ d ≤ ≤ ≤ ≤ 600 mm
Pali di grande diametro: d ≥≥≥≥ 800 mm
In relazione al diametro d:
Pali2
Pali battuti
Prefabbricati Gettati in opera
In legno
Tubo forma in acciaio recuperabile
( ∅ 300 ÷ 600 mm):
� con punta a perdere (Simplex)
� con base espansa (Franki)
In cls ( ∅ 250 ÷ 500 mm):
� armato (Hercules)
� centrifugato (SCAC)
� precompresso
� tubi battuti con getto (West)
In acciaio ( ∅ 350 ÷ 500 mm):
� profilati
� tubi battuti con getto
(Lacor, Raymond, Multiton)
Tecnologia esecutiva dei pali a grande spostamento
Raymond
Franki
Multitontubo bulbo fusto palo
infissione tubo inferiore
infissione tubo superiore
getto + armatura
Pali3
Pali ‘avvitati’
A vite Ad elica (CFA)
� Atlas
� Omega
� Bauer
� Fundex
� Trelicon (trivellati)
� PressoDrill
(trivellati-pressati)
Tecnologia esecutiva dei pali a piccolo spostamento
1) infissione elica
Trelicon
1) infissione elica2) estrazione elica e getto cls3) installazione armatura
PressoDrill
a) posizionamento fondellob) penetrazionec) posa armaturad) getto clse) estrazionef) palo finito
Omega Bauer
Pali4 Tecnologia esecutiva dei pali trivellati-pressati (PressoDrill)
v
v = 0 � coclea
v = ωl � Va = 0
Volume di terreno spostato: tvd4
V 20s ∆π=
Volume di terreno asportato: ( ) t)vl(dd4
V 20
2a ∆−ω−π=
l4.03.0d
d1lvVV
2
20
as ω÷=
−ω≥⇒≥ Effetto netto di compressione se 81.075.0
d
d
mm950400d
0 ÷=
÷=
ωωωω
Tubo forma ad elica continua- pressato con velocità v- avvitato con velocità ω
Pali5
Tecnologia di esecuzione Piccolo d
(<250 mm)
Medio d
(300-600 mm)
Grande d
(>800 mm)
Trivella ad elica continua e iniezione di malta o cls
Vibro-infissione di tubo forma aperto,
poi svuotato e recuperato
Perforazione a percussione o rotazione,
con o senza stabilizzazione del foro
(tubazione di rivestimento o fango bentonitico)
Tecnologia esecutiva dei pali a sostituzione
Perforazione a percussione Perforazione a rotazione
meccanica idraulica
Pali6 Tecnologia esecutiva dei micropali Radice
perforazione con fluido per asportazione detriti
tra tubo e terreno
posa armatura(barra, profilato, o gabbia)
getto malta estrazione tubo e compressione getto
palo finito
Pali7
1) Perforazione iniziale2) Vibro-infissione tubo forma3) Estrazione terreno (benna, trivella, secchione)
Tecnologia esecutiva dei pali vibroinfissi
3) Estrazione terreno (benna, trivella, secchione)4) Getto cls5) Estrazione tubo forma
Pali8 Pali trivellati con tubazione di rivestimento
scavo iniziale installazione tubo con fondello
posa armatura getto cls estrazione tubo
Pali9 Pali trivellati con fanghi bentonitici
scavo inizialeinstallazione tubo
immissione fango
circolazione fango e acqua
getto cls estrazione tuboposa armatura
Pali10
1) palo cilindrico, rigido e senza peso
2) terreno pesante e rigido-plastico alla Mohr-Coulomb
3) esistenza di due meccanismi i collasso indipendenti:
resistenza alla punta P (come per fondazioni superficiali)
resistenza laterale S (scorrimento palo-terreno)
4) mobilitazione contemporanea di resistenza alla punta e laterale
Carico limite verticale di collasso di fondazioni profonde
Ipotesi fondamentali per il calcolo della componente assiale Qlim (verticale e centrata)
����τ p
����
����
����
����
τ = τ = τ = τ = c + σ σ σ σ tanϕϕϕϕ
γτ
σ
s
w
Q = P + S
w
P S
L
d
Pali11
ϕ−=
ϕ=
cot)1N(N
)(fNq
cNqNp cq +=Resistenza unitaria alla punta:
Come per le fondazioni superficiali, N e N sono funzioni dell’angolo d’attrito ϕ
Formula statica del carico di collasso: resistenza alla punta
p, Ap = resistenza unitaria e area della puntas, As = resistenza unitaria e area laterale; pali a sezione variabile � d = d(z)
∫∫ ⋅π+π=⋅+=+=
L
0
2L
0
sp dzsdp4
ddAs p A S P Q Formula statica:
( )LNqN2
dN qq γ≅<<γ
γNq e N γ confrontabili
d/2 << Lsi trascura
ϕ−= cot)1N(N qcNq e Nc sono funzioni dell’angolo d’attrito ϕ
Esperienze ed analisi di Kerisel (1961) e Vesic (1967):
• oltre una certa profondità critica zc, la resistenza alla punta p non cresce più con z
• p e zc aumentano con l’angolo d’attrito ϕ
z
Pcz
p
cz
ϕ
Pali12
I risultati di vari Autori danno Nq variabili anche per un ordine di grandezza !
Il coefficiente di resistenza alla punta Nq
Pali13 Meccanismo di resistenza alla punta secondo Berezantzev
‘Effetto silo’ secondo Berezantzev et al. (1961)
La tensione verticale σ′vL sul piano a profondità della punta (z=L)è minore di quella litostatica ideale σ′v0per la presenza di tensioni tangenziali agenti in direzione verticale sul cilindro di terreno di sovraccarico del volume di collasso.
0vq0vTq0vTq0vvLq 'NNDL
NN
DL
NNDNp σ′=σ′
α+=σ′α+σ′=σ′+γ= γγ
γ
1d
L,f
0v
vLT <
ϕ=σ′σ′
=αNei fatti si ha
1000
L/d=25L/d=20
α β
5 0.1656 0.1731
10 0.1084 0.1807
15 0.0793 0.1874
20 0.0603 0.1936
25 0.0422 0.2016
La resistenza p si calcola assumendo:
• la tensione litostatica ideale σ′v0• il coefficiente °βϕα≅
ϕ= ed
L,fNq
dL
1
10
100
24 26 28 30 32 34 36 38 40
φ(°)
Nq
L/d=15L/d=10L/d=5
0
0.05
0.1
0.15
0.2
0.25
0 5 10 15 20 25 30
L/d
α,β
α,β
α,βα,β
αβ
Pali14
La formula statica di resistenza alla punta
è relativa ad un generico mezzo monofase pesante alla Mohr – Coulomb caratterizzato da:
cNqNq cqlim ⋅+⋅=
Peso dell’udv γγγγ Coesione c Angolo d’attrito ϕϕϕϕ
Condizioni di riferimento usuali per le verifiche sotto falda:
Determinazione di p in relazione alle caratteristiche del terreno
terrenocondizioni drenaggio
tensionipeso dell’udv
γcoesione
cangolo d’attrito
ϕ
a grana grossa libero (t>0) efficaci γ’ c’ ϕ’
a grana fina impedito (t=0) totali γsat cu ϕu = 0
ucv cNp +σ=
cNNp cvq ′+σ′=
In particolare:
terreni a grana grossa in condizioni drenate(ma anche a t=∞ per terreni a grana fina)
terreno a grana fina, condizioni non drenateϕu = 0 ⇒ Nq = 1, Nc = 8 ÷12 (in genere 9)
Pali15
Prove CPT: per pali infissi in terreni incoerenti, si puo’ porre
Scelta del parametro di resistenza alla punta
2
40'
°+φ′=ϕ
°−φ′=ϕ 3'
cqp =
Posto φ′ = angolo attrito del deposito indisturbato (prima dell’installazione), Kishida (1967) suggerisce di assumere per il calcolo:
� terreno addensato (φ′<40°) /dilatato (φ′>40°) dall’installazione
� terreno rimaneggiato dall’installazionepali trivellati:
pali infissi:
Effetto dell’installazione del palo
Interpretazione di prove penetrometriche
cq
SPTKNp =
= resistenza alla punta in prove CPT, mediata tra le profondità L-4d e L+d)
(con p in MPa e K che assume i valori tabellati)Prove SPT: si puo’ porre
Pali16 Determinazione della resistenza laterale s
)z(a)z(s hµσ+=
vks σ′µ=
Resistenza laterale s mobilitata allo scorrimento all’interfaccia palo-terreno
(a = adesione, µ = coefficiente d’attrito palo-terreno)
Terreni a grana grossa (condizioni drenate)(ma anche a t=∞ per terreni a grana fina)
µ ≤ tan ϕ′
a = 0σ′h = kσ′v
= tan ϕ′ (palo gettato in opera)
< tan ϕ′ (palo prefabbricato)
s σh
Terreno a grana fina (condizioni non drenate)
k = f (tecnologia)≥1 (palo infisso)
≤ 1 (palo trivellato)
ucs α=
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
0 50 100
cu (kPa)
α inf isso
trivellato
µ = 0
NB: per pali trivellati si può porre anche k = ka ÷ k0
Pali17 Resistenza laterale s da prove in sito
sfs =
cqs α=
Prove CPT
Per pali infissi in terreni incoerenti, si puo’ porre:
(meno affidabile)
(con α tabellato)
Prove SPT
Stato di addensamento
Dr qc (MPa) αααα
Molto sciolto 0.0 ÷ 0.2 < 2 0.020
Sciolto 0.2 ÷ 0.4 2 ÷ 5 0.015
Medio 0.4 ÷ 0.6 5 ÷ 15 0.012
Denso 0.6 ÷ 0.8 15 ÷ 25 0.009
Molto denso 0.8 ÷ 1.0 > 25 0.007
Prove SPT
Si puo’ porre SPTNs β+α=
α, β assumono i valori tabellati
(s in kPa)
Pali18
Con zavorra: Con pali a trazione:
Tecnica di esecuzione delle prove di carico
Prima della prova,il sovraccarico della zavorra viene trasmesso al terreno,modificando lo stato tensionale inizialeintorno al palo.
Durante la prova,i pali a trazione
trasmettono sforzi tangenziali al fusto del palo di prova
attraverso il terreno
Pali19
Prova di progetto(Qmax > 3 Qex)
Prova di collaudo(Qmax < 1.5-2.0 Qex)
Interpretazione delle prove di carico
Interpretazioni della curva carichi-cedimenti
SP
Q
P S
fusto palo strumentato con estensimetri
=
=
⇒+
=
=
∞→
m
1
dw
dQ
n
1Qlim
mnw
wQ
0w
w
n
1
n
9.0Qlim ÷=
mnwQ
w +=
Interpolazione iperbolica
Q
Pali20 Il calcolo delle resistenze di progetto nelle NTC (6.2.3.1.2)
La resistenza di progetto Rd si può determinare:
1. con metodi razionali, dividendo i parametri caratteristici per γγγγM
e (eventualmente) la resistenza così calcolata per γγγγR
2. in modo analitico, ma facendo riferimento a correlazioni con prove in sito e dividendo la resistenza così calcolata per γγγγR
3. in base a misure dirette su prototipi (p.es. prove di carico) e dividendo la resistenza così determinata per γγγγR
La resistenza caratteristica Re determinata per via empiricaLa resistenza caratteristica Re determinata per via empirica(cioè tramite correlazioni con prove in sito o misure dirette)va preventivamente ridotta in base a ‘coefficienti di indagine’ ξdecrescenti con il numero n di determinazioni eseguite
ξξ=
)(
)(;
)(
)(Min
n
R
n
RR
j
mine
i
medek
I valori ξ(n) sono fissati in base alla procedura empirica ed al tipo di opera (p.es. pali, ancoraggi)
Le NTC premiano i maggiori oneri da sopportareper l’esecuzione di un programma di indagini più approfondito
Pali21 I coefficienti di indagine per i pali di fondazione
Nell’ambito dello stesso sistema di fondazione,il numero di verticali d’indagine da considerare per la scelta dei coefficienti ξdeve corrispondere al numero di verticali lungo le quali la singola indagine(sondaggio con prelievo di campioni indisturbati, prove penetrometriche, etc.)sia stata spinta ad una profondità superiore alla lunghezza dei pali,in grado di consentire una completa identificazione del modello geotecnico di sottosuolo.
Numero di verticali indagate 1 2 3 4 5 7 ≥≥≥≥ 10
ξξξξ3 1.70 1.65 1.60 1.55 1.50 1.45 1.40
ξξξξ4 1.70 1.55 1.48 1.42 1.34 1.28 1.21
Carico limite verticale calcolato attraverso un metodo analitico(p.es. formule statiche o correlazioni con la resistenza penetrometrica):
I coefficienti ξ per prove dinamiche sono più elevati di quelli relativi alle prove statiche perché l’interpretazione delle prove dinamiche non è diretta, ma passa attraverso la modellazione del problema esaminato, quindi è affetta da maggiori incertezze.
Numero di prove di carico dinamiche ≥ 2 ≥ 5 ≥ 10 ≥ 15 ≥ 20
ξξξξ5 1.60 1.50 1.45 1.42 1.40
ξξξξ6 1.50 1.35 1.30 1.25 1.25
Numero di prove di carico statiche 1 2 3 4 ≥ 5
ξξξξ1 1.40 1.30 1.20 1.10 1.00
ξξξξ2 1.40 1.20 1.05 1.00 1.00
Carico limite verticale valutato attraverso prove di carico:
Pali22 Effetto di gruppo
Il carico limite di un gruppo di pali differisce, in generale, per un fattore di efficienza E dal prodotto del carico limite Qlim del palo singolo per il numero N di pali del gruppo.
limNlim, NQEQ ⋅=
Terreni incoerenti
Sia per pali battuti che trivellatisi verifica in genere E ≥1ma si assume cautelativamente E=1
Terreni a grana fine
E
i/d1
5-6
battuti
trivellati
i= interassed= diametro
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
0 5 10 15 20
numero pali per fila, n
effic
ienz
a, E
i/d=6i/d=5i/d=4i/d=3
Terreni a grana fine
L’efficienza è sempre minore di 1 (tipicamente pari a E = 0.6÷0.7)
( ) ( )mn
m1nn1m
2/
)i/darctan(1E
−+−π
−=
Per una palificata di m x n pali, si può calcolare con la formula empirica di Converse-Labarre:
Caso m=n
Pali23 Metodo della fondazione monolitica equivalente
In alternativa, si assimila la palificata equivalente ad un blocco rigidosoggetto ad un meccanismo di collasso per rottura generale (come una fondazione superficiale) in condizioni non drenate:
uucNlim, c)LB(D2)DcN(BLQ ++γ+=
6.0
8.0
10.0
coef
ficie
nte
Nc
L
D
Schema di fondazione monolitica equivalente
(Terzaghi e Peck, 1948) 0.0
2.0
4.0
0 1 2 3 4 5
profondità relativa, D/B
coef
ficie
nte
Nc
L=B
L/B=2
L/B=5
L/B=10
L/B>10
B
In definitiva, per terreni a grana fine si può assumere per il carico limite del gruppo il valore più basso tra quelli calcolati con i due metodi.
Tipicamente il metodo di Terzaghi e Peck è più cautelativo per i/d<3 mentre la formula di Converse Labarre è più cautelativa per i/d>3.
Pali24 Carico limite orizzontale di collasso di fondazioni profonde
Modello di interazione palo-terreno
Palo e terreno rigido-plastici (Teoria di Broms)
A differenza delle fondazioni dirette, per i pali si assume totale indipendenza tra calcolo di componente assiale (Qlim) e trasversale (Hlim) del carico limite
palo incastrato alla testa dal plinto
My = momento di plasticizzazione della sezione del paloψ = curvatura dell’asse del palo
p = interazione palo-terreno (F/L)δ = spostamento relativo palo-terreno
problema 3D ≅ 1D
Pali25 Distribuzione sforzi di interazione palo-terreno
andamento reale
andamento approssimato
cu = resistenza non drenata γ = peso dell’unità di volume del terreno(γ’ se sotto falda)
ϕ−ϕ+=
sen1
sen1kp (coefficiente di spinta passiva)
Pali26
Palo con estremità superiore impedita di ruotare (plinto rigido)
Carico limite orizzontale di pali in terreni coesivi
Palo
corto
Palo
PaloCerniere plastiche
Hlim/cud2
Corto 0 f(L/d)
Intermedio 1 f(L/d, My/cud3)
Lungo 2 f(M y/cud3)
Palo
intermedio
Palo
lungo