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Estratto di www.PAESEROMA.it N.6 Giugno 2012 ALL'INTERNO www.PAESEROMA.it - Quotidiano - Mandato in edizione a: Associazione “Italia Locale – Eventi Stampa” – Direttore Responsabile: Michelangelo Letizia - iscrizione n. 48 / 2010 del 9/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (Rm) – [email protected] - tutte le foto e gli articoli sono redatti e pubblicati in forma gratuita, salvo diversi accordi con l’editore Segreteria di Redazione: Luigi Milanesi – [email protected] Caporedattori: Alessia Forgione, Viviana Lucca spesiv.blogspot.com ASSOCIAZIONISMO GOOD...NEWS UFFICIO STAMPAe PUBBLICITA' GESTIONE CONTATTI 328.1685121 377.2605136 LA TUA EMITTENTE WEB SPECIALI VIDEO INTRATTENIMENTO ARTESPETTACOLOSERATE EVENTI Imprese: Cesa, Gruppo Sviluppo Lazio SPA va razionalizzato Ambiente, Diritti Umani, Pace, Sociale, Vita: in una parola, CulturAmbiente E’ morto Franco Sartorio, l’inventore della Meccatronica FATTI Anna Mancia: tempi pericolosi “strage” Costa Concordia : solo colpa del comandante Schettino? IN PROVINCIA LE INCHIESTE DEL TG ROMA TALENTI Le segnalazioni di Mario Remoli DEGRADO CITTADINO Roma L’ultimo Festival della Filosofia di Roma risale al 2008. La ricorrenza di questo esclusivo evento era solitamente primaverile con sede all’auditorium Parco della Musica che aveva visto annualmente ben tre felici edizioni: difatti l’ultima si è svolta nel mese di aprile e fu intitolata ‘Sessantotto tra pensiero e azione’ , uno spot che riprende le marxiane ‘tesi su Fauerbach’ a favore di uno sviluppo del pensiero sempre correlato alla prassi. 68 è in rima con 2008 nell’ intento di fare un bilancio in occasione dei quaranta anni trascorsi che hanno determinato profondi cambiamenti politici, un diverso atteggiamento nei giovani e dell’agire delle masse potendo dunque mettere a fuoco un’eredità. Non resta che ricordarne l’ultima: la direzione fu di Giacomo Marameo e Paolo d’Arcais e l’edizione più fitta rispetto alle precedenti: lectio magistralis, tavole rotonde, dibattiti, confronti a due in stile medievale integrati da una rassegna cinematografica, caffè filosofici e mostre fra cui quella di Fabio Mauri. A discuterne il tema furono chiamati tra i più noti esponenti della cultura e dell’arte: politologi, filosofi, storici e non solo: l’incontro con Berdardo Bertolucci da cui è emersa nella testimonianza del suo racconto di vita un’ovattata sfumatura onirica quasi a testimoniare l’irruzione del sogno nella storia del 68 che ne suo ‘The dreamers’ ha saputo ben raccontare ripercorrendo una vicenda di passioni politiche e di rivoluzioni sessuali in una coppia di fratelli. Indimenticabili i contrappunti: ‘Coscienza e reificazione: Lukàcs e Korsch’ e ‘ Sessantotto e scuola di Francoforte: un rapporto ambiguo’ ed ancora le tavole rotonde ‘Dalla critica alle armi? Il sessantotto e il problema della violenza’, Femminismo, politica, sessualità e costume’ . Si fa ricordare l’incontro con Mogol che presentava un molto interessante excursus in campo musicale ‘ Da Contessa ad Emozioni, linea verde e linea rossa della musica del 68’ , una tavola rotonda che ospitò Mogol a rappresentazione della linea verde ossia qualunquistica delle canzoni affiancato da Pietrangeli autore della nota Contessa canzone posta a simbolo di contestazione fino ad oggi. Con il cambio della vecchia amministrazione comunale a cui faceva capo Veltroni sindaco abbiamo assistito alla scomparsa di questo evento che sarebbe dovuto confluire in una quarta edizione e che invece non ha avuto seguito estinguendosi però in un appagante ricordo. Michelangelo Letizia RES PUBLICA Convegno 12 e13 giugno: che fine faranno i beni confiscati? PERSONE Nuovo piano TPL... disastro annunciato Guardo al Futuro – Stati Generali delle Politiche Giovanili in Italia Edizione cartacea a cura di Riccardo Evangelista mail: [email protected] Che fine ha fatto il Festival della Filosofia di Roma? Marcia per la Vita Anzio Servizi antidroga Montelibretti, lezioni di vino

PaeseRoma - Giugno 2012

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n. 6 - Giugno 2012

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Estratto di www.PAESEROMA.it N.6 ­ Giugno 2012

ALL'INTERNO

www.PAESEROMA.it - Quotidiano -Mandato in edizione a: Associazione “Italia Locale – Eventi Stampa” – Direttore Responsabile: Michelangelo Letizia - iscrizione n. 48 / 2010

del 9/11/2010, presso il Tribunale di Tivoli (Rm) – [email protected] - tutte le foto e gli articoli sono redatti e pubblicati in formagratuita, salvo diversi accordi con l’editore

Segreteria di Redazione: Luigi Milanesi – [email protected]: Alessia Forgione, Viviana Lucca

spesiv.blogspot.com

ASSOCIAZIONISMO

GOOD...NEWS

UFFICIO STAMPA e PUBBLICITA'GESTIONE CONTATTI

328.1685121 377.2605136

LA TUA EMITTENTE WEBSPECIALI VIDEO ­INTRATTENIMENTOARTE­SPETTACOLO­SERATE­EVENTI

Imprese: Cesa, Gruppo SviluppoLazio SPA va razionalizzato

Ambiente, Diritti Umani, Pace,Sociale, Vita: in una parola,CulturAmbiente

E’ morto Franco Sartorio,l’inventore della MeccatronicaFATTIAnna Mancia: tempi pericolosi“strage”Costa Concordia : solo colpa delcomandante Schettino?

IN PROVINCIA

LE INCHIESTE DEL TG­ROMA TALENTI

Le segnalazioni di Mario RemoliDEGRADO CITTADINO

Roma ­ L’ultimo Festivaldella Filosofia di Romarisale al 2008. Laricorrenza di questoesclusivo evento erasolitamente primaverilecon sede all’auditoriumParco della Musica cheaveva visto annualmenteben tre felici edizioni:difatti l’ultima si è svoltanel mese di aprile e fuintitolata ‘Sessantotto trapensiero e azione’ , unospot che riprende lemarxiane ‘tesi suFauerbach’ a favore di unosviluppo del pensierosempre correlato allaprassi.68 è in rima con 2008 nell’intento di fare un bilancioin occasione dei quarantaanni trascorsi che hannodeterminato profondicambiamenti politici, undiverso atteggiamento neigiovani e dell’agire dellemasse potendo dunque

mettere a fuoco un’eredità.Non resta che ricordarnel’ultima: la direzione fu diGiacomo Marameo ePaolo d’Arcais e l’edizionepiù fitta rispetto alleprecedenti: lectiomagistralis, tavole rotonde,dibattiti, confronti a due instile medievale integrati dauna rassegnacinematografica, caffèfilosofici e mostre fra cuiquella di Fabio Mauri.A discuterne il tema furonochiamati tra i più notiesponenti della cultura edell’arte: politologi, filosofi,storici e non solo:l’incontro con BerdardoBertolucci da cui è emersanella testimonianza delsuo racconto di vitaun’ovattata sfumaturaonirica quasi atestimoniare l’irruzione delsogno nella storia del 68che ne suo ‘The dreamers’ha saputo ben raccontareripercorrendo una vicenda

di passioni politiche e dirivoluzioni sessuali in unacoppia di fratelli.Indimenticabili icontrappunti: ‘Coscienza ereificazione: Lukàcs eKorsch’ e ‘ Sessantotto escuola di Francoforte: unrapporto ambiguo’ edancora le tavole rotonde‘Dalla critica alle armi? Ilsessantotto e il problemadella violenza’, ‘Femminismo, politica,sessualità e costume’ . Sifa ricordare l’incontro conMogol che presentava unmolto interessanteexcursus in campomusicale ‘ Da Contessa adEmozioni, linea verde elinea rossa della musicadel 68’ , una tavolarotonda che ospitò Mogola rappresentazione dellalinea verde ossiaqualunquistica dellecanzoni affiancato daPietrangeli autore dellanota Contessa canzoneposta a simbolo dicontestazione fino ad oggi.Con il cambio dellavecchia amministrazionecomunale­ a cui facevacapo Veltroni sindaco­abbiamo assistito allascomparsa di questoevento che sarebbedovuto confluire in unaquarta edizione e cheinvece non ha avutoseguito estinguendosi peròin un appagante ricordo.Michelangelo Letizia

RES PUBLICA

Convegno 12 e13 giugno: che finefaranno i beni confiscati?

PERSONE

Nuovo piano TPL... disastroannunciato

Guardo al Futuro – Stati Generalidelle Politiche Giovanili in Italia

Edizione cartacea a cura di Riccardo Evangelista ­ mail: [email protected]

Che fine ha fatto il Festival dellaFilosofia di Roma?

Marcia per la Vita

Anzio ­ Servizi antidrogaMontelibretti, lezioni di vino

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Convegno 12 e13 giugno: che fine faranno i beni confiscati

Roma – I giorni 12 e 13 giugnola sala “Mechelli” del ConsiglioRegionale del Lazio haospitato il convegno “Gestionedei beni confiscati allacriminalità organizzata – Lequestioni del diritto civile,penale e amm.vo” organizzatodall’Associazione culturale“Civiltà Progresso Europa”,d’intesa con il Presidente delConsiglio Regionale del Lazioe con il Direttore dell’ ANBSC(Agenzia Nazionale perl’amministrazione e ladestinazione dei benisequestrati e confiscati), incollaborazione con il Ministero

dell’Interno – Dipartimentodella Pubblica Sicurezza, ilMinistero della Giustizia, ilConsiglio Regionale dellaCalabria, e con il Patrocinio delComune di Roma e ReggioCalabria, Provincia di Roma eReggio Calabria e le RegioniLazio e Calabria.Oggetto di discussione è statoil comma 52 dell’articolo 2 dellalegge finanziaria per il 2010,che ha introdotto alcunemodifiche (aggiunta dei commi2­bis, 2­ter, 2­quater e 5­bis esostituzione del comma 4)all’articolo 2­undecies, relativoalla disciplina delladestinazione dei beni confiscatialle organizzazioni criminali,della legge del 31 maggio1965, n. 575, sulle disposizionicontro le organizzazionicriminali di tipo mafioso, anchestraniere. Tali disposizioni sonorilevanti per le Regioni inquanto queste divengono entipossibili destinatari dei suddettibeni ai sensi, appunto,dell’articolo 2­undecies,comma 2, lettera b) dellasopracitata legge, che recitaesattamente così: “I beni

immobili sono […] b) trasferitiper finalità istituzionali osociali, in via prioritaria, alpatrimonio del comune ovel’immobile è sito, ovvero alpatrimonio della provincia odella regione. Gli enti territorialipossono amministraredirettamente il bene oassegnarlo in concessione atitolo gratuito a comunità, adenti, ad associazionimaggiormente rappresentativedegli enti locali, adorganizzazioni di volontariato,a cooperative sociali o acomunità terapeutiche e centridi recupero e cura ditossicodipendenti, nonché alleassociazioni ambientalistericonosciute”.Numerosissimi i relatori chehanno gettato nuova luce sullaspinosa e ancora poco chiaraquestione della destinazione diquell’ingente potenzialeeconomico e finanziario chesono i beni confiscati allamafia.Alessia Forgione

RES PUBLICADal sito del Gruppo UDC del Consiglio Regionale del Lazio ­“Il Gruppo Sviluppo Lazio Spa va razionalizzato, bisognatornare al principio originario, che era quello di sostenere leimprese del Lazio, che in questo momento ne hanno ancorapiu’ bisogno”. Lo ha dichiarato il segretario nazionale dell’Udc,Lorenzo Cesa, intervenendo al convegno ‘Proposta direvisione del modello di gestione del Gruppo Sviluppo LazioSpa’, organizzato dal gruppo Udc in Consiglio regionale delLazio, che si e’ svolto questa mattina (il 5 giugno ­ ndr) aRoma, presso il tempio di Adriano.“Oggi il gruppo dell’Udc – ha aggiunto Cesa – da’ un piccolocontributo per far si’ che le istituzioni regionali siano piu’efficaci, meno burocratiche e piu’ al servizio delle imprese, equindi della gente”.Adnkronos – Roma 5 giugno 2012

Imprese: Cesa, Gruppo Sviluppo Lazio SPA va razionalizzatoGiugno 2012 ­ pag. 2

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ASSOCIAZIONISMO

Roma – C’è un’associazioneinternazionale che si occupa disociale a tutto tondo.CulturAmbiente è il suo nome,dagli anni ’70 intenta a progettaree realizzare iniziative scientifiche,tecniche e formative per i beniculturali e la comunicazioneumana.L’associazione, fondata dall’arch.prof. Umberto Puato, “collaborada anni direttamente con l’E.I.P. –Ecole Instrument de Paix –Scuola Strumento di Pace – Italia,

Regioni, Enti locali e nazionali,Ministeri, Forze dell’Ordine,ambienti culturali e religiosi senzapreclusione di sorta, dialogandocon tutte le forze sociali epolitiche, quando necessario, alsolo fine di trovare una soluzionediretta e più rapida ai problemidegli individui, intesi soltantonell’accezione più alta dei valoriunici e irripetibili dell’essereumano, al di là d’ogni confineterritoriale, di lingua, di credo, difede, di ceto economico eculturale, promuovendoun’integrazione dei portatori dihandicap in ogni ambiente di vitadi relazione (ognuno di noi scoprein un particolare momento dellapropria vita che ha bisogno deglialtri, degli amici, comprendendodi essere anche lui inabile inqualcosa!)”.CulturAmbiente si fa riconoscereper le iniziative che organizza e

nelle quali è coinvolta.Nel 2010, ad esempio, hapartecipato al SANIT – ForumInternazionale della Salute, doveha presentato anche un progettooriginale di cooperazione trapubblico e privato nel campodella Sanità italiana.Nel 2009, invece, ha organizzatoun incontro sul tema “Medicina eArte si incontrano per la Pace e laSolidarietà”, dedicato alle vittimee ai monumenti del terremotodell’Aquila, sul valore della vitanei suoi aspetti fisico, psicologicoe naturale così come nel rapportocon la tecnologia, la società el’arte.CulturAmbiente si ispira a SanFrancesco d’Assisi, per “unaconcreta azione di solidarietà eun messaggio universale dipace”.Viviana Lucca

Ambiente, Diritti Umani, Pace, Sociale, Vita: in una parola, CulturAmbiente

Guardo al Futuro – Stati Generali delle Politiche Giovanili in Italia

Roma – Giovedì 24 maggio 2012 dalleore 9:00 alle ore 19:00 ultimoappuntamento di “Guardo al Futuro –Stati Generali delle Politiche Giovanili inItalia”.

L’incontro avvenuto alla presenza delPresidente del Consiglio dei Ministri,Sen. Prof. Mario Monti, ha avuto il suonucleo nelle proposte dei giovani per unamigliore vita politica e lavorativa.“Guardo al futuro rappresenta unincontro nazionale di tutte leorganizzazioni giovanili provenienti dallevarie realtà sociali, professionali,religiose, sindacali, politiche, culturali esportive, dei Forum locali dei giovani, deiGiovani Amministratori e delle Istituzioniattive nel settore, sul tema dellapartecipazione giovanile e deglistrumenti che la favoriscono,dell’occupazione giovanile e dellaformazione”.Le tematiche affrontate si riassumonocosì:Partecipazione e protagonismo giovanile:strumenti (Forum e Consulte, ConsiglioNazionale dei Giovani, altre esperienzedi dialogo strutturato);Lavoro e sviluppo: il ruolo dei giovaninell’Italia di domani (occupazione,

sviluppo, imprenditorialità giovanile,scenari economici);Il futuro del rapporto giovani/Istituzioni:democrazia 2.0, nuovi media, età delvoto;Giovani di oggi, italiani di domani:cittadinanza, immigrazione, integrazione,nuovi cittadini.L’accento è stato posto sullemanifestazioni di pensiero giovanili, alivello locale, e sulla diffusione crescentedei Forum giovanili per incentivare lapartecipazione a livello politico edecisionale.

Viviana Lucca

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Oltre che grandissimo nel concepire erealizzare nuove macchine fu anche unformidabile formatore di uomini,nell’anima dei quali ha lasciatoun’impronta indelebile di umanità,cristianità ed etica vissuta con le opere.Oltre che inventare la Meccatronica hacontemporaneamente inventato laFabbrica moderna atta a realizzarla,sinergica, non autoritaria, informale edemocratica, basata sulla competenza esul carisma, libera nella creatività.È vivoil ricordo di Franco Sartorio, grandeinnovatore e padre della meccatronicaitaliana, fondatore della Dea e dellaPrime Industrie. Si è spento a Torino,dopo una lunga malattia, uno dei pionieri(forse il più grande) della meccatronicatorinese che oggi è uno dei settori piùpromettenti. L’ingegnere è stato ungrande innovatore e imprenditore.Sartorio, nato nel 1932, si è laureato conlode a soli 22 anni in IngegneriaElettrotecnica al Politecnico di Torino e,l’anno successivo, in IngegneriaMeccanica. Al suo esempio si sonoformati molti giovani talenti. Le 100aziende del settore danno lavoro oggi amigliaia di tecnici sul nostro territorio.Dopo alcuni anni alle Esperienze Fiat,dove è stato il più giovane dirigente, hafondato nel 1965 la Dea, con GiorgioMinucciani, scomparso alcuni anni fa, eLuigi Lazzaroni, anche lui scomparsorecentemente, con l’idea di applicarel’elettronica ai processi produttivi ed inparticolare al settore della metrologiadimensionale. Sotto la guida di Sartorioe con il supporto finanziario diLazzaroni, che aveva fatto fortuna neglianni ’60 importando e noleggiando imitici Flippers e altri giochi elettronici(sui quali aveva lavorato a Torino ilgiovanissimo Steve Jobs), la Deainventa la “Macchina di Misura” che

diviene in pochi anni uno standard dimercato internazionale.Una macchina di misura a coordinate(CMM, coordinate­measuring machine)è un dispositivo meccanico per misuredimensionali, basato su una sonda cherileva le coordinate di posizione su di unpezzo di misura in uno spazio di lavoro.Lo sviluppo delle macchine di misura acoordinate è collegato allo sviluppo dellemacchine utensili automatizzate. Leprime CMM, erano già dotate di unsistema di coordinate a tre assi (X –Y–Z) lungo i quali si sviluppavano anche imovimenti della macchina. Essiavvenivano grazie a meccanismi dimovimento su guide, tramite l’azionemanuale dell’operatore che guidaval’elemento di ispezione comprendente iltastatore, fino al contatto con la partesottoposta a controllo. Le coordinatedella posizione del tastatorecomparivano su un display ricavate daisegnali prodotti da fotocellule inseritesugli assi della macchina. Ma l’inizio diuna nuova epoca per le CMM fu lanascita della DEA (Digital ElectronicsAutomation), a Torino. Dopo un periododi ricerche e sperimentazioni, durante ilquale la DEA produsse, suo malgrado,solo CMM manuali, venne annunciata lacommercializzazione della prima CMMautomatizzata. Nel 1965 vennerealizzato il primo prototipo di sistema dimisura tridimensionale a coordinate, chefu esposto alla Fiera Internazionale delleMacchine Utensili suscitando interessetra i potenziali utilizzatori. Negli annisuccessivi venne realizzata la primamacchina di misura a coordinatecommercializzabile, destinata allaprogettazione delle carrozzerie delleautomobili, grazie alla quale la DEAacquistò importanti commesseinternazionali, come quella con laVolkswagen. In seguito, su richiesta deiclienti, furono realizzate macchine digrandi dimensioni destinate almedesimo tipo di applicazione. Con iltrascorrere degli anni l’idea iniziale sidimostrò vincente e la richiesta dimacchine di misura, che consentivano dieffettuare, grazie all’elettronica, misuredi altissima precisione dei prodotti,aumentò notevolmente. Nel processo dicollaudo dei pezzi meccanici lemacchine di misura hanno portato aduna rivoluzione aumentando la rapiditàdel controllo e migliorando la precisionenella rilevazione dei dati. Come giàriferito in precedenza il collaudoavveniva su banco facendo uso ditradizionali strumenti di misura comecalibri, micrometri e tutti gli strumentidella metrologia d’officina. MacchineDea vengono vendute in oltre 40 paesidel mondo a clienti prestigiosi qualiBoeing, Mercedes, Ford, GM, Toyota e

moltissimi altri. Controllate già a fineanni ‘60 da minicalcolatori (tra cui ilDeac 1001, sviluppato da Dea incollaborazione con l’universitàamericana di Ann Arbor, Detroit), lemacchine Dea sono tecnologicamentesuperiori a qualunque concorrenza nelleapplicazioni di misura per punti,scansione continua di modelli efresatura leggera. Negli anni ‘70 Dea hatra i suoi dipendenti una straordinariaconcentrazione di giovani talenti che poidaranno vita a molte imprese, tra cuiFidia, Prima Industrie e altre. Sartoriolascia la Dea nel 1977 e fonda infatti,con un gruppo di amici e collaboratori, laPrima Progetti da cui poi nascerà neglianni ‘80 la Prima Industrie, oggi unadelle aziende leader nel mondo nelsettore dei beni strumentali tecnologici,che guiderà fino a metà degli anni ’90.Sempre negli anni ’70, Sartorio hafondato lo C.S.E.A., consorziandoimprese che formassero gratuitamentegiovani per modellare una nuova classetecnologica piemontese e che sotto lasua guida è sempre rimasto in attivo edha svolto un importante ruolo per ilterritorio. Con un fatturato di oltre 200miliardi a fine anni ‘70 e 1300dipendenti, di cui 1000 a Torino e oltre300 nelle filiali in Usa, Germania,Francia, Regno Unito e Giappone, laDea è stata un esempio dimultinazionale tascabile nel settoredell’alta tecnologia. Oggi l’Azienda operanello stabilimento di Grugliasco e faparte del gruppo svedese quotato aStoccolma Hexagon Technologies.Oltre che grandissimo nel concepire erealizzare nuove macchine fu anche unformidabile formatore di uomini,nell’anima dei quali ha lasciatoun’impronta indelebile di umanità,cristianità ed etica vissuta con le opere.Oltre che inventare la Meccatronıca hacontemporaneamente inventato laFabbrıca moderna atta a realizzarla,sinergica, non autoritaria, informale edemocratica, basata sulla competenza esul carisma, libera nella creatività.Torino deve onorare e ricordare FrancoSartorio con orgoglio, come esempiopositivo per tutti. Soprattutto per coloroche si sentono portati alla creazione diserie attività di lavoro da intraprenderecon competenza e abnegazioneprofessionale se vogliamo che non soloTorino ma il nostro Paese ricomincino acrescere e ad affermarsi nel mondo.Vito Piepoli

PersoneE’ morto Franco Sartorio, l’inventore della Meccatronica

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L’autobus sbuffava sornione, davanti ilcartello della fermata, quella di fronte lascuola “MORVILLO FALCONE!, leragazze continuavano con il loro vociareallegro come sempre, i capelli profumatidi mela, le labbra carnose sorridenti, lemani affusolate, curate con le unghie dimille colori ,il loro profumo dolce che sidiramava tutto intorno , un profumogiovane, ricco di armonie, il profumo deiragazzi che vivono il loro tempo , ilprofumo di chi attende i cambiamentiche potrebbero renderli famosi in unavita che si rinnova; quel profumo che noiadulti ancora cerchiamo nei nostri ricordiche rimbalzano in noi stessiidentificando una gioventù ormaiperduta.Gli zaini colorati delle ragazzesbattevano allegri sulle loro spalle ,incrociando quelli dei ragazzi , di colori

più scuri meno smorfiosi, zaini stracolmidi libri e di sogni .Istituto quasi completamente alfemminile, di maschi , molto pochi, unIstituto all’insegna dello studio dellamoda e ciò che ne consegue, e studi disociologia. Uno dei tanti Istitutifrequentato dai nostri figli.Il sonno si era dileguato l’attimo stessoin cui le loro mamme li avevano svegliati, come sempre la tazza del latte fumanteaveva profumato il loro risveglio, unadoccia frettolosa, l’immancabile rimmelche scuriva allungando e incurvando leloro ciglia ,un lucida labbra leggero,l’ultima maglietta alla moda appenacomperata, le scarpe con il tacco, e viapronti per la scuola!Un futuro ricco di sogni per una vitadiversa, per un progresso economicoche avrebbe inorgoglito loro migliorandola situazione delle loro famiglie, gentesemplice, gente tranquillaUn inizio sereno come l’inizio delmattino, subito dopo l’alba , l’attimo delloro risveglio in un sabato come tanti, unsabato qualunque.Il boato irrompe immediato squarciandoil cielo e l’udito dei ragazzi che noncapiscono altro che l’urlo del terrore ,che viola le loro anime serene, brandellidi membra che schizzano volando sulle

loro teste, coriandoli di fogli stralciati ,anime che vanno verso il cieloagguantate dall’amore terreno, quel cielodivenuto color piombo , il colore dellafine del loro mondo .Svanisce ogni attimo di serenità, dandoposto al terrore , tutto intorno è strage,tutto intorno polvere col sapore dellamorte, sangue, orrore in quei corpibruciati che cercano di rialzarsi per nonperdere la vita, solo uno rimane inerme,fermo tra le macerie , un manichinosenza più anima, i capelli bruciati sugliocchi chiusi; Melissa si è addormentataper sempre, nessun risveglio ci sarà piùper lei, nessun futuro!Le indagini iniziano tormentate dallavisione drammatica di quei corpisofferenti, il caso difficilissimo in questaepoca già troppo dolorante, un epocadifficile; nessuno però, si aspettava lastrage in una scuola, la strage deigiovani!Rifletto in silenzio cercando quellaserenità nel risveglio delle altre giovaniche esigono la vita, giovani checambieranno l’Italia nella speranza che,finisca per sempre il ricordo dell’orrore ,di una strage che ammutolisce il mondo,facendo tacere i NOSTRI GIOVANI!Anna Mancia

FattiAnna Mancia: tempi pericolosi “strage”

RUBRICA APERTA AI LETTORI ­ COSTA CONCORDIA : SOLO COLPA DEL COMANDANTE SCHETTINO?

Da tempo ormai, dopo le note vicissitudiniche hanno portato all’affondamento dellaCosta Concordia davanti al porto dell’ isoladel Giglio, gran parte dell’opinione pubblicaed in particolare quella straniera, assimila ilcomportamento del Comandante Schettinoalla tipica indole degli italiani; cosa questache non risponde minimamente alla realtà,non tanto per voler prendere le distanze dalprotagonista di questa incresciosa storia,quanto per il fatto che l’ indole tipica italianaè una caratteristica che poggia piuttosto sullaindividualità e che difficilmente ci fasomigliare all’uno o all’altro. Forse questonon è un merito, perché nel momento delle

decisioni importanti nella buona e nellacattiva sorte, resta difficile trovare un puntodi comune riferimento; tuttavia proprio ladiversità è paradossalmente la caratteristicaitaliana che più ci accomuna.Fatta questa premessa, Paeseroma sipropone di trovare nella tragedia dellavicenda della Concordia alcuni aspettidifferenti da quelli così negativamentedescritti con tanta insistenza dai media sulcomportamento del Comandante Schettinoche è divenuto ormai, il tiro a bersaglio dimolti, di troppi, che hanno proiettato di lui iloro pregiudizi e le loro frustrazioni,dipingendolo come il simbolo di ciò che forsenon è mai stato.Il nostro giornale intende proporre sul casodel Comandante Schettino una rubrica adisposizione dei lettori che vorrannoapportare con le proprie idee un contributo dimaggiore approfondimento sulle cause esugli effetti che hanno determinatol’incidente; soprattutto su quanto di giusto odi sbagliato è intercorso dopo l’ impatto con

la secca da parte di tutti i responsabili a terrao a bordo, fino intraversamento e allosbandamento finale della nave sugli scogliantistanti al porto.Si tratta di un evento di notevole rilevanzanazionale e internazionale che dopo cinquemesi dell’ incidente, si presta ormai ad unavalutazione più obbiettiva sui comportamentidi tutti coloro che sono stati coinvolti. Larisoluzione del problema che si è creatointorno alla vicenda, se di risoluzione puòtrattarsi, merita il contributo di un’ opinionepubblica che riflette ed espone agli altri leproprie idee sui fatti, sui misfatti e su quantodi accettabile o non accettabile vi è stato nelcomportamento del Comandante Schettino.Nei prossimi numeri, come detto, sarannopubblicati in questa rubrica gli articoli o leopinioni che gli autori vorranno inviare allaRedazione. Sarà altresì, messo adisposizione un particolare spazio dedicatoalla vicenda per i commenti tra gli stessilettori.

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Roma ­ Il 3 giugno il quartiere La Rustica, a Roma, ha festeggiato il suo patrono,N.S. di Czestochowa. Per l’occasione, l’associazione Altermeridia onlus, ha propostouna serie di appuntamenti per allietare i visitatori. Attiva nella capitale dal 2005,l’associazione che persegue finalità di solidarietà sociali, promuovendo tra l’altroattività culturali e sportive, ha offerto, come spiegano gli organizzatori, “un tributo alSanto Patrono del quartiere di Roma che gli ha dato i natali”.Diversi gli appuntamenti che l’associazione ha proposto durante la giornata. Lasfilata d’auto d’epoca per le vie del quartiere; la mostra d’auto d’epoca presso ilpiazzale parrocchiale in largo Augusto Corelli e alle ore 13,30, ‘tutti a pranzo inpiazza, invitati da Altermeridia onlus’, presso il piazzale parrocchiale. E per tutticoloro che hanno voluto comunicare problematiche relative al proprio quartiere oesporre le loro opinioni, è stato presente uno stand dei giornalisti di PaeseRoma.

ALTERMERIDIATributo di Altermeridia onlus per N.S di Czestochowa

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COMUNICATO STAMPA del 07/06/2012NOMINE AGCOM E PRIVACY. ADDIO TRASPARENZA

ANTONIO LONGO: “SCELTE INDECENTI”

“Chi ha scelto i nuovi commissari dell’Agcom e soprattutto dell’Autorità per la Privacy ha mostrato sprezzo per latrasparenza e per le richieste che venivano dalla società civile, sprezzo per le competenze, i curricula,l’indipendenza dei personaggi chiamati a compiti così delicati. Sono stati attenti invece a dosare le candidature tragli schieramenti politici, i singoli partiti, la necessità di assicurare prebende a personaggi che rischiavano, poverini!,di trovarsi nei prossimi mesi senza lauti stipendi”.Questo il commento di Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC), in merito alle nomine

nelle Autority Agcom e Privacy. Le nuove assegnazioni sembrano aver assecondato una logica spartitoria lontanadall’interesse del Paese e dei cittadini­consumatori.“Soprattutto per la Privacy – continua Longo ­ è davvero indecente che siano stati indicati un medico (Antonello

Soro), politico di lungo corso e non indimenticabile curriculum, e una ex parlamentare (Giovanna Bianchi Clerici),che ha come maggior titolo quello di essere consigliere uscente della Rai in quota Lega. Stupiscono le reazioni“stupite” di politici stimati come Rosy Bindi, secondo la quale “politica e competenza non sempre sono alternative”.Abbiamo tanti esempi di scambi virtuosi tra politica e competenza, da Giuliano Amato e Stefano Rodotà, passatidall’Università al Parlamento e poi diventati presidenti dell’Antitrust e della Privacy, a Padoa Schioppa e lo stessoMonti, passati dalla Banca d’Italia e dall’Università al Governo. Anche l’attuale presidente della Consob, pur sediscutibile la provenienza diretta dal Governo, aveva i titoli giusti. Non è certo questo il caso di Soro, medicochirurgo, e Bianchi Clerici, laureata in lingue e civiltà orientali. Bersani&C vogliono facilitare il gioco al massacro(politico, istituzionale e civile) del guitto a cinque stelle?”.D.Natasha TuranoComunicazione e Ufficio StampaMovimento Difesa del Cittadino (MDC)Via Quintino Sella, 41 00187 Romatel. 06/4881891 int. 209 ­ 327/6183420 ­ fax 06/[email protected]

MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINOGiugno 2012 ­ pag. 7

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GOOD...NEWS di Stefania de Angelis

13 maggio ­ MARCIA PERLA VITA: Io, mamma, c’ero!Di Stefania De AngelisPartiamo da una premessaimportante: non occorre esserenecessariamente madri perschierarsi dalla parte della vita enon siamo qui per giudicare chi siè trovato nella triste scelta di nonfar proseguire il processo dicrescita di un figlio. Siamo qui perdenunciare un fattoincontrovertibile: aumentoesponenziale degli aborti. E percercare insieme di sensibilizzarepersone ed istituzioni a realizzareprogetti e concretezze pro­vita.Mettere, cioè, tutti coloro che sitrovano davanti ad una nuova vitainaspettata o problematica, nellecondizioni di poterla accettarepoiché potranno confidare nellarete di aiuti civici e istituzionali.Siamo qui per sostenere ilpensiero che non dovremmoinvestire tempo ed energie perevitare le nascite, ma perassicurare la vita nascente,affinché non si sia lasciati soli nelmomento del bisogno (aiuti alleneo mamme, sostegni economici

e psicologici, abbattimento dellebarriere architettoniche, tutela esostegno a favore dei disabili ealle loro famiglie, creazione diistituti dedicati a bambini congravi patologie, formazioneprofessionale ad hoc) . E’certamente la “vita più stretta”, lapiù faticosa da concretizzare siacome servizi che cometempistiche, ma crediamofortemente che questo siapossibile. Dobbiamo crederlo, peril nostro futuro.E’ partita dai Fori Imperiali perraggiungere Castel Sant’Angelola marcia Nazionale per la Vita.In marcia per le vie del centroc’erano, alla presenza delsindaco di Roma, in occasionedella Festa della Mamma, siagiovani che anziani provenienti datutta Italia ma anche dallaFrancia, dalla Spagna,dall’Ungheria, dalla Polonia eNigeria.C’è chi ha scelto di manifestarecantando e urlando slogan provita come il nutrito gruppo digiovani sacerdoti dell’Istituto del

Verbo Encarnado o chisilenziosamente mostrandocartelli. “Più nascite meno aborti”,“L’aborto è violenza, è omicidio”,“Basta genocidi silenziosi”, “Nonuccidiamo il futuro”, “194: già 5milioni di morti” sono alcune dellescritte portate in piazza.Il Popolo della vita, così caro aGiovanni Paolo II, cosìampiamente citato e sferzato adun maggiore impegno nellaEnciclica Evangelium Vitae, si èritrovato in questo fine settimananella capitale e superandofinalmente gli schematismi e lerestrizioni del passato, si èespresso ad una sola voce ed unsolo corteo. Tante voci, tantebandiere, tanti colori, tanti volti enon solo necessariamente tutticattolici.Durante il cammino non èpossibile non percepire che ilPopolo della vita ha superato ivecchi leader ed anticipato i tempidel rinnovo della classe dirigenteche è riuscita in una impresafinora mai realizzata: portare inpiazza migliaia di persone perdifendere chi non ha voce, ilconcepito.Forse, qualcosa sta cambiando.Non dovremmo disperdere questaforza e questa energia.Perlomeno una volta l’annoritroviamoci e saremo sempre dipiù perché sull’esempio molti altriprenderanno coraggio e anche idubbiosi potrebbero ravvedersiall’ultimo momento.

Marcia per la VitaGiugno 2012 ­ pag. 8

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Il PaeseRoma ... in provinciaAnzio – Servizi Antidroga nel fine settimana.Tre arresti e vari giovani segnalati dai carabinieri

Foto di repertorio

LEGIONE CARABINIERI LAZIOCOMPAGNIA DI ANZIO28 maggio 2012Comunicato StampaANZIO – SERVIZI ANTIDROGA NELFINE SETTIMANA. TRE ARRESTI EVARI GIOVANI SEGNALATI DAICARABINIERI DI ANZIOANZIO (RM) – E’ di tre arresti e divarie segnalazioni amministrative ilbilancio dei servizi predisposti daiCarabinieri di Anzio nel finesettimana per contrastare ilfenomeno sempre più dilagante

dello spaccio di sostanzestupefacenti. In particolare i militaridell’Aliquota Operativa dellaCompagnia di Anzio, in due distinteoperazioni, a conclusione diun’articolata attività di osservazione,pedinamento e controllo hannoarrestato ad Anzio ilquarantaseienne G.C. mentre inlocalità Lavinio Lido di Enea ilcinquantaduenne G.G. ed ilventottenne M.G., rispettivamentepadre e figlio, resisi responsabili didetenzione ai fini di spaccio disostanze stupefacenti. I militari,avendo avuto il sentore delle attivitàillecite che gli stessi conducevano invirtù anche del viavai di giovani neipressi delle rispettive abitazioni,hanno deciso di far scattare il blitz.Al termine della perquisizionepersonale, successivamente estesaanche alle abitazioni, i Carabinierihanno rinvenuto e sequestrato nelprimo caso ben 100 grammi dicocaina e 100 grammi di hashishmentre nell’attività a conduzione

familiare sono stati rinvenuti 60grammi di marijuana e 40 grammi dihashish; in entrambe le circostanzesono stati sequestrati anche duebilancini di precisione e materialevario da utilizzare per il taglio ed ilconfezionamento dello stupefacente.Gli arrestati, al termine delleformalità di rito, sono stati trattenutipresso le camere di sicurezza, inattesa di essere giudicati con ritodirettissimo. Da segnalare che gliarresti in località Lavinio Lido diEnea sono stati effettuati presso ilcomplesso residenziale “El Caracol”,struttura residenziale che diedeproprio il nome all’operazioneeseguita dai Carabinieri dellaCompagnia di Anzio qualche mesefa durante la quale fu sgominata unabanda di spacciatori, composta da 7persone, che in concorso fra loroavevano creato un’attività di spacciodi stupefacente a conduzionefamiliare.

Montelibretti, lezioni di vino in enoteca

“Fornire gli strumenti basilari perun’opportuna conoscenza delvino, analizzando anche gliargomenti fondamentali per ilmigliore approccio tecnico eorganolettico alla bevanda”. E’quanto si propone il nuovo‘Corso sulle tecniche di

degustazione e di conoscenzadel vino’ organizzato dall’enotecaTorres a Montelibretti.L’occasione per portare anchenella Sabina romana una serie diappuntamenti finalizzati a farconoscere in modo piùapprofondito un prodotto tantoapprezzato, divertendosi eacquisendo prezioseinformazioni. Saranno cinque gliincontri, della durata di circa dueore ciascuno, guidatidall’enogastronomo FabioTurchetti che, dal 24 maggio, sisvolgono ogni giovedì a partiredalle 19. In programma la

degustazione di specificheetichette legate al tema dellaserata. Tra gli argomenti trattatile caratteristiche e gli elementidella vite e della viticoltura, lavinificazione in bianco e in rosso,l’affinamento in legno, laspumantizzazione, i vini dadessert, i criteri significativi diabbinamento fra cibo e vino. Info0774.608666.

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Approfondimenti dal Blog TG­Roma TalentiVisita il sito tg­talenti.blogspot.comNuovo piano TPL... disastro annunciato

Come ampiamente previsto da noi (Comitato Salviamo Talenti) ed anche da molti altri comitati di zona, ilvaro del nuovo piano TPL ha comportato enormi disagi alla cittadinanza.Ancora una volta Roma riesce a distinguersi... è probabilmente l'unica città al Mondo dove l'apertura dinuove fermate metro (che già sono pochissime...) invece di migliorare la qualità della vita e deicollegamenti la PEGGIORA!I tenici dell'Agenzia della Mobilità erano stati chiari nel corso delle riunioni tenute nei mesi scorsi: lo scopodella riorganizzazione del TPL era quello di diminuire il numero di Km annui percorsi dai bus al fine diavere costi di gestione minori.Ora, questo può anche essere un discorso sensato, ma non si può assolutamente pensare di obbligare difatto i cittadini ad utilizzare la metro B1 per ogni loro spostamento ed eliminare ogni altra possibilità.L'agenzia della mobilità non può dire (come invece in effetti ha detto) che il 90D va soppresso in quantoora per raggiungere Termini da Talenti è sufficiente prendere il 63+B1 da conca d'oro!Prendere 2 mezzi invece che uno diretto e veloce come può essere considerato un miglioramento?Lo stesso vale per l'86: chi si muoveva da Talenti/Bufalotta all'area Trieste/Margherita salendo sull'86 escendendo a destinazione, ora secondo loro deve prendere: 86+B1 da Conca d'Oro+Tram da Policlinico.Questo per loro vuol dire migliorare o peggiorare la vita delle persone?Tra l'altro la B1 è, e lo sarà per almeno altri 2 anni (fino a che non arriveranno ulteriori treni), di fatto unalinea metro a mezzo servizio: la frequenza dei treni non potrà mai essere minore di 1 ogni 8 minuti, ciòvuol dire che in alcuni orari può essere anceh di 15­20. Chiaramente stiamo parlando del caso ideale.perchè poi come si è visto in questi giorni in realtà l'intervallo tra un treno e l'altro è MOLTO MAGGIORE.Lo abbiamo detto e scritto decine di volte, in un colpo solo si è tolto il 90D, ridotto il percorso del 60 (cheora non incrocia da nessuna parte la metro), spostato il capolinea del 63 da Pugliese a Rossellini,aumentato il numero di fermate del 60, il tutto, come previsto, si è tramutato in una miscela esplosiva!Tutta l'utenza del 90D si è di fatto spostata sul 60, che è quindi diventato impraticabile, pienoall'inverosimile. Inoltre le modifiche alle fermate sulla Nomentana (oltre alla soppressione anche del 36)hanno ulteriormente peggiorato tutto ciò.Basta farsi un giro sui siti internet per vedere le reazioni della gente.... :http://montesacro.romatoday.it/talenti/linea­60­atac­disagi.htmlhttp://montesacro.romatoday.it/citta­giardino/90­60­linee­express­rete­tpl.htmlhttp://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/metro_b1_ancora_proteste_e_disagi_le_mail_dei_lettori/notizie/203746.shtmlhttp://tg­talenti.blogspot.it/2012/06/tg­roma­talenti­in­collaborazione­con_20.htmlVisti anche i grossi problemi che sta incontrando la B1 (anche qui piuttosto prevedibili....) a nostro avvisoil piano TPL va fortemente rivisto.Le nostre richieste sono quindi, quanto meno, di:­ ripristinare il 90D­ lasciare il 60 come linea express­ ridare ‘dignità’ al capolinea Pugliese (ad es. Ripensare alla linea 345...)­ ripristinare il percorso dell’86PER SEGNALARE PROPOSTE E/O PROBLEMI DA VOI INCONTRATI CONTATTATE IL COMITATOSALVIAMO TALENTI: [email protected]

Le inchieste del Tg­ TalentiGiugno 2012 ­ pag. 10

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Le segnalazioni di Mario Remoli

Roma 25/05/2012Egregio Sindaco, Assessore e Ufficicompetenti di Roma CapitaleLe chiamano “corsie preferenziali” misfugge qualcosa, o necessita l’interventodegli organi competenti per mettere un pòdi ordine nel settore ?

Dovrebbero esclusivamente essereutilizzate dai mezzi pubblici, cioè queimezzi che stando al significato dellaparola, trasportano il pubblico.In questa “sfasciata” città non è così.Vi transitano regolarmente: macchine dellapolizia, carabinieri, vigili del fuoco,esercito, servizio civile, autoparco,automobili, pulmini NCC le cui licenzesono state autorizzare nelle più svariatecittà italiane, macchine del CD di ognirazza e colore, macchine di servizio dellaregione, provincia e comune con a bordoil singolo fortunato dirigente, funzionario,politico e del sotto politico.Macchine di servizio di ogni genere a tipodi ogni ufficio pubblico ed Ente eIstituzione esistente nel Paese Italia.Ho fatto un elenco scarno, l’elencopotrebbe essere infinito, sinceramentenon mi sembra che tutti questi sopraelencati trasportano “il pubblico” (semprese per pubblico si intendono i cittadini)Al massimo potrebbero essere collocati inquella fascia di fortunati fruitori di unservizio cui non si avrebbero diritto diutilizzare.Il tutto sotto gli occhi della nostra PoliziaMunicipale, intralciando e creando fortirallentamenti al vero servizio pubblico dicui il solo cittadino dovrebbe usufruire conpiù celerità.Complimenti ai responsabili deldisservizio,Cordialmente Mario Remoli

Roma 30/05/2012Egregio Sindaco, Assessore, Presidente del IV Municipio eUffici competenti di Roma CapitalePiazza dell’Ateneo Salesiano, una piazza, da pocoristrutturata è preda di incivili che scientificamenteimbrattano con scritte e osceni simboli i muri ancora divernice fresca.Comprendo che poco si può fare verso questi “barbarimetropolitani” ma di certo chi presidia il territoriopotrebbe almeno segnalarle agli Uffici competenti perchèintervengano con celeritàCordialmente Mario Remoli

Roma 08/06/2012Egregio Sindaco, Assessore e Ufficicompetenti di Roma CapitaleQualcuno soffre di insonnia, e negli ultimitempi in Via Aurelia, angolo Viale Vaticano,Piazzale Gregorio VII compaiono al mattinomanifesti abusivi e scritte conconsequenziale svastica.Ci sarebbe tanto “del bene da fare” la nottespecialmente per alcune categorie dipersone disagiate ed invece si perde tempo adeturpare la città.Invito gli Uffici ad intervenire quanto prima,grazie,cordialmente Mario Remoli

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