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PROGETTO DI FORMAZIONE CONGIUNTA
DEI DOCENTI E FORMATORI DELL’ISTRUZIONE E DELLA
FORMAZIONE PROFESSIONALE Quarta Edizione
LE PRECEDENTI EDIZIONI
Prima edizione: copertura generalista per l’avvio della sperimentazione
Seconda edizione: centratura su progettisti e tutor
Terza edizione: maggiore centratura sul docente e sulle “didattiche”
PECULIARITA’ DELLA IV EDIZIONE
Quarta edizione: accreditamento delle istituzioni formative e certificazione delle competenzeAttenzione alle diverse figure
professionaliCoordinatore-tutorDocenteEsperto
ELEMENTI CHIAVE
Previsione di un percorso comune standard e di un percorso specifico per le tre figure professionali;
Attenzione specifica alla figura dell’esperto (o dell’insegnante tecnico-pratico), nei confronti del quale sino ad ora non era previsto uno specifico coinvolgimento Poi le figure del tutor/coordinatore e del docente
Sperimentazione di modalità avanzate di certificazione delle competenze Costruzione e validazione di un Referenziale di
competenze Colloquio e “divario di competenza” Messa a punto del piano personalizzato
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
Acquisizione di una panoramica complessiva sul sistema di istruzione e formazione professionale, nel quadro della storia della scuola e delle istituzioni educative in Italia e in Europa
Acquisizione di competenze utili ai fini della progettazione e gestione del percorso formativo triennale e delle sue naturali prosecuzioni, in relazione alle Competenze e ai saperi/abilità previsti dal Quadro Europeo delle Qualifiche e dei riferimenti nazionali e regionali
Acquisizione di competenze utili alla valutazione e alla certificazione delle competenze, anche in riferimento all’obbligo di istruzione
OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI
Acquisizione di competenze utili ai fini delle azioni di tutoraggio, con particolare riferimento alle metodologie educative che conducono e si concretizzano nel piano personalizzato
Acquisizione di competenze utili a costruire istituzioni scolastiche e formative a misura di “comunità educanti”, attraverso la condivisione di una costellazione di azioni educative e la progettazione di rete.
Acquisizione di competenze didattiche a carattere generale (teorie dell’apprendimento, metodologie per la progettazione, gestione e valutazione degli eventi didattici) e a carattere specifico (didattiche di asse culturale e professionale)
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il progetto è così articolato Accoglienza e patto formativo Colloqui di inizio, metà e fine percorso Percorso standard comune Percorso facoltativo (funzioni trasversali) Percorso facoltativo (funzioni delle
didattiche d’ambito) Tre incontri di restituzione
PERCORSO STANDARD COMUNE Quattro moduli obbligatori
Due moduli a lezione frontale esclusiva Il sistema di istruzione e formazione professionale in
Italia e in Europa (Nicoli) Il concetto di competenza (Nicoli)
Due moduli obbligatori a didattica attiva (presenza di PW e autoformazione) La scuola come comunità educante (Cerri) Progettare l’azione didattica: dall’analisi delle pratiche
alla costruzione di un modelli operativi condivisi (Tacconi)
PERCORSO FACOLTATIVO: FUNZIONI TRASVERSALI Quattro moduli facoltativi
1. Dalla progettazione iniziale alla riprogettazione dei percorsi formativi: personalizzazione e alternanza scuola lavoro (Catania)
2. Le funzioni educative del tutor (Simeone) 3. La valutazione tra funzione sommativa,
formativa e certificativa (Comoglio) 4. La valutazione dei sistemi e dei processi
educativi (Palumbo)
PERCORSO FACOLTATIVO: DIDATTICHE D’AMBITO Quattro moduli facoltativi
1. La didattica nei disturbi dell’apprendimento (Franchini)
2. Media e tecnologie per la didattica (Parmigiani)
3. Didattica dei linguaggi (Pagano) 4. Didattica della matematica (Parenti)
PIANO PERSONALIZZATO
L’esperto può partecipare soltanto alla parte comune (attestato)Può tuttavia scegliere max altri
due moduliTutor e docenti devono
partecipare ad almeno due moduli (max tutti e quattro) delle parti facoltativeI tutor alla parte trasversaleI docenti alle didattiche d’ambito
DURATA PER L’ESPERTO Durata minima: 47 ore, di cui 39 in presenza
modulo accoglienza e colloqui 7 h due moduli obbligatori di 4h due moduli obbligatori di 12h Un incontro di restituzione di 4h
Durata massima: 83 ore, di cui 63 in presenza modulo accoglienza e colloqui 7 h due moduli obbligatori di 4h due moduli obbligatori di 12h e due facoltativi di 12
e 20h Tre incontri di restituzione di 4h
DURATA PER TUTOR E DOCENTI Durata minima: 71 h, di cui 53 in presenza
modulo accoglienza e colloqui 7 h due moduli obbligatori di 4h due moduli obbligatori di 12h e due facoltativi di
12h Due incontri di restituzione di 4h
Durata massima: 107h, di cui 87 in presenza modulo accoglienza e colloqui 7 h due moduli obbligatori di 4h due moduli obbligatori di 12h e quattro facoltativi
di 12 e 20h Tre incontri di restituzione di 4h
LOGISTICA L’intero corso è potenzialmente ripetuto su
tre sedi Genova, Facoltà di Scienze della Formazione Imperia/Savona La Spezia, aula multimediale PROVINCIA DI LA
SPEZIA, Via Vittorio Veneto, 2, Orario lezioni frontali: 14-18 Orario project work: da concordare con i tutor
In realtà , il singolo modulo della parte facoltativa viene effettuato solo in presenza di almeno 8 allievi
TEMPISTICA
Inizio a gennaio con parte comune Tra gennaio e febbraio i colloqui per il
piano personalizzato Avvio dei moduli
Frontale: di 4hPW: calendario da concordare nei gruppi
territorialiAutoformazione, con scadenza entro il modulo
successivo prescelto A marzo colloquio di metà percorso Conclusione a giugno: colloquio finale e
aggiornamento del portfolio del formatore
CRITERI DI SELEZIONE
Almeno 1 insegnante/formatore per Istituto o sede formativa candidata
nel caso il numero totale di sedi formative o Istituti superi il numero dei posti previsti, selezione tra gli enti/scuole (non ancora tra i candidati) in base ai seguenti sub criteri: aver attivato nel 2007-2008 un corso triennale sperimentale in generale
criterio di rappresentatività territoriale (nelle cinque zone individuate: Imperia, Savona, Genova, Tigullio, La Spezia)
criterio di rappresentatività delle filiere formative (settori) esistenza di forme di collaborazione in atto con un altro ente/Istituto
dell’altro comparto una volta selezionati gli enti/scuole, qualora l’istituto abbia
presentato più di un candidato, si sceglie sulla base di: impegno nella prima formazione impegno in qualità di tutor o coordinatore nella prima formazione durata dell’esperienza nel medesimo ente durata dell’esperienza anche in più enti
METODOLOGIA I partecipanti scelgono il loro “piano di
apprendimento” (la descrizione dei moduli è visibile in piattaforma)
I tutor della Facoltà colloquiano con loro e aggiornano il portfolio del formatore
A marzo possibilità di variare le scelte La certificazione di competenze avviene
soltanto in presenza del progetto di autoformazione
I COLLOQUI Sperimentiamo il tutoring e il piano
personalizzato Il patto formativo declinato sul “divario di
competenza” Confronto tra esperienze, evidenze e
“referenziale di competenze” Tre colloqui
Gennaio-febbraio: analisi delle caratteristiche personali e delle competenze professionali, valutazione del divario di competenza, piano personalizzato
Marzo-aprile: ricalibrazione del piano personalizzato Giugno: valutazione e riconoscimento delle
competenze Luogo e tempi su indicazione del tutor
LE OPZIONI DEL PIANO PERSONALIZZATO
Selezione delle lezioni frontali Ad ogni lezione frontale (eccetto una) è
associato un project work e un mini progetto di autoformazione I mandati saranno forniti dal docente
IL PROJECT WORK
Si svolge su un mandato di lavoro riguardante un “prodotto” concreto
E’ condotto da un tutor in qualità di facilitatore
Valorizza l’esperienza dei partecipanti e la progettualità delle istituzioni di appartenenza
Vantaggi Consente lo scambio di esperienze Favorisce l’apprendimento attraverso dinamiche
sociocostruttivistiche
L’AUTOFORMAZIONE Assicura un’assimilazione personalizzata del
modulo Risponde ad un mandato di lavoro calibrato
su 4h di studio personale E’ un elaborato scritto (es. linee
metodologiche, sintesi, etc.) Va consegnato al tutor di riferimento via mail
entro la frequenza della successiva lezione frontale
MODULI OBBLIGATORI A CARATTERE FRONTALE
1. Il sistema di istruzione e formazione professionale: lineamenti normativi e pedagogici in Italia e in Europa (Nicoli)
4 120, suddivisi nelle tre sedi
- Acquisire conoscenze sulla configurazione del sistema di istruzione e formazione professionale (VET = Vocational and Educational Training) in Italia e in Europa- Cenni sul Quadro Europeo delle Qualifiche- Competenze critiche e comparative sulle criticità e le buone prassi trasferibili- L’obbligo di istruzione- Indicazioni e Standard
2. Il concetto di competenza (Nicoli)
4 120, suddivisi nelle tre sedi
- Conoscenze in merito all’evoluzione storica del concetto di competenza
- Competenza e modelli pedagogico-didattici nella sperimentazione triennale
- Competenza tra formazione e mondo del lavoro
- Il concetto di competenza e i dispositivi di accompagnamento formativo nel quadro di Europass
MODULI OBBLIGATORI A CARATTERE ATTIVO
3. La scuola come comunità educante (Cerri)
12 120, suddivisi nelle tre sedi
- La missione della scuola nella società- Apprendere le competenze sociali nella scuola- La progettazione educativa nell’istituzione scolastica e formativa- L’alleanza scuola-famiglia- La progettazione di rete
4. “Progettare l’azione didattica: dall’analisi delle pratiche alla costruzione di un modelli operativi condivisi” (Tacconi)
12 120, suddivisi nelle tre sedi
- La progettazione tra adempimento e sensatezza
- La pratica come fonte di conoscenza didattica
- La progettazione in pratica- Progettazione come
predisposizione di ambienti di apprendimento
- Progettazione didattica come abilità artistica e conversazione con la situazione
- Modelli operativi per la progettazione
MODULI FACOLTATIVI A CARATTERE TRASVERSALE
1. Dalla progettazione iniziale alla riprogettazione dei percorsi formativi: personalizzazione e alternanza scuola lavoro (Catania)
12 - I principali riferimenti normativi e progettuali per la progettazione e gestione di un percorso di recupero o eccellenza
- I principali riferimenti normativi e progettuali per la gestione di un percorso di alternanza
- La didattica dell’alternanza- La valutazione delle competenze in un percorso di alternanza
2. Le funzioni educative del tutor (Simeone)
12 - progettare l’organizzazione del percorso formativo degli allievi;- facilitare e sviluppare le relazioni interpersonali ed educative con
gli allievi, con le famiglie, con i docenti;- gestire la relazione educativa di aiuto;- coordinare e monitorare l’azione formativa;
3. La valutazione tra funzione sommativa, formativa e certificativa (Comoglio)
12 - Competenza nel valutare conoscenze e abilità- Competenza nel progettare e gestire il portfolio delle competenze- Competenza nella progettazione e nella gestione delle rubriche- Competenza nella certificazione delle competenze- Capacità di rintracciare i feedback della valutazione
sull’approccio didattico del team
4. La valutazione dei sistemi e dei processi educativi (Palumbo)
4 - La valutazione delle competenze degli allievi nelle indagini internazionali
- I risultati di PISA 2006: riflessioni e prospettive- La valutazione interna dei processi educativi e formativi: note di
metodo
MODULI FACOLTATIVI NELLE DIDATTICHE D’AMBITO
1. La didattica nei disturbi dell’apprendimento (Franchini)
20 - Conoscenza dei principali disturbi dell’apprendimento- Competenza nella valutazione del bisogno educativo speciale
(BES)- Competenza nell’applicazione delle principali strategie didattiche
speciali2. Media e tecnologie per la didattica (Parmigiani)
12 - i fondamenti della Media Education- le strategie per allestire ambienti di apprendimento costruttivisti- organizzazione e gestione di corsi in modalità blended- la rete e le abilità nella ricerca e nell’utilizzo significativo di
informazioni spazi interattivi e apprenditivi on line3. Didattica dei linguaggi (Pagano)
12 - Conoscere le principali teorie sull’apprendimento del linguaggio, anche in riferimento all’apprendimento dell’italiano come L2.
- Conoscere gli aspetti fondamentali del sistema linguistico.- Analizzare l’attività di lettura.- Analizzare il processo di produzione scritta.- Progettare esperienze di apprendimento nell’area linguistica.- Conoscere il Quadro Europeo delle Lingue.
4. Didattica della matematica (Parenti)
12 - Progettare Unità di Apprendimento significative e adatte per gli allievi per promuovere competenze nell’asse matematico- Saper individuare alcuni errori didattici nell’insegnamento della matematica e saper proporre strategie funzionali ad un apprendimento consapevole
INIZIATIVA SPERIMENTALE
Sperimentazione di modalità avanzate di certificazione delle competenze
Alla modalità del colloquio si affianca, a campione, la modalità del riscontro per evidenze In base ai progetti di autoformazione,
verranno effettuate dieci visite sui luoghi di lavoro da parte di esperti Audit, riscontro di evidenze e certificazione
LA PIATTAFORMA INFORMATICA: MATERIALI A DISPOSIZIONE Descrizione del corso (competenze da
acquisire) Diapositive Eventuali saggi di approfondimento Test di autoverifica (a discrezione del
docente) Linee per il project work congruente con la
lezione Linee per l’autoformazione
LO STAFF DI FORMAZIONE CONGIUNTA
Responsabile del progetto. Mauro Palumbo e Renza Cerri
Coordinatore didattico: Roberto Franchini
Coordinatore organizzativo: Michela Grana
Coordinatore dei tutor: Andrea Traverso Tutor: Andrea Traverso, Sonia Startari,
Ambra Rossi, Simona Buffa Webmaster: Gianni Vercelli
Le domande di iscrizione devono pervenire in formato libero e con allegato CV entro e non oltre il 6 dicembre
- mettere nella domanda la sede in cui si vuole frequentare (Genova, Savona, Spezia, etc.)
- indicare un fax di riferimento