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Si sono conclusi i test pilota di trasporto merci inter-modale sui 3 corridoi!
Dopo la prima fase di pianificazione delle possibili al-ternative di trasporto (desktop test) lungo ognuno dei 3 corridoi alla luce delle emissioni di CO2, si è passati al test pratico (ground test) inviando un container su ogni corridoio secondo il miglior scenario emerso in prece-denza. Ciò ha permesso di valutare la fattibilità delle alternative proposte, raccogliendo dati chiave come tempi e costi.
Trainose è stato il Partner responsabile per il test del Corridoio IV (da Budapest a Ploiesti, Romania), il Politecnico di Bari per il Corridoio V (da Verona a Bu-dapest) ed infine l’Autorità marittima e portuale del Danubio di Galati, Romania ha gestito i test su Cor-ridoio VII (da Costanza, Romania a Dunajska Streda, Slovacchia).
Di seguito è riportato un breve riassunto dei risultato ottenuti.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a prendere visione dei report di progetto, consultabili nell’a-rea download del sito web del progetto GIFT (alla voce technical project documents).
Per le foto dei vari test potete andare sulla nostra pagina facebook - https://www.facebook.com/gift.project.eu!
GIFT NEWSLETTER n.3
In questo numero:
Completati i test pilota di trasporto merci intermodale!
Corridoio IV : Budapest (HU) -> Ploiesti (RO)
Corridoio V: Verona (ITA) -> Budapest (HU)
Corridoio VII: Constanta (RO) -> Dunajska Streda (SK)
News & Events
Completati i test pilota di trasporto merci intermodale!
Corridoio IV: trasporto pilota da Budapest (HU) a Ploiesti (RO)
Come partner ungherese nel campo ferroviario, Rail Cargo Hungaria Zrt. ha gestito il test sul corri-doio IV da Budapest a Ploiesti. Scopo del test era quello di valutare se il trasporto su gomma potesse essere sostituito col più sostenibile trasposto su rotaia, prendendo in considerazione fattibilità e co-sti.
Com’è andata: fatti e numeri
Il container, riportante i loghi del programma di cooperazione South East Europe, dell’Unione Eu-ropea e del progetto GIFT, pianificato in partenza il 1° marzo con un treno da Budapest a Ploiesti or-ganizzato da Rail Cargo Hungaria ed eseguito da Rail Cargo Carrier, è partito prima della mezzanotte del 2 marzo, a causa di lavori presso la stazione di Békéscsaba che hanno portato alla chiusura della linea in quel weekend. Il carico è arrivato a Ploiesti il 4 marzo, prima di quanto pianificato, dov’è stato caricato su camion e trasportato fino al magazzino di destinazione, sempre a Ploiesti, da dove è ripartito dopo poco per il viaggio di ritorno. Il treno, sempre di Rail Cargo Carrier, è partito il 5 marzo raggiungendo Budapest il 7 marzo. Durante il test i tempi ed i costi di trasporto sono stati esaminati da esperti di Rail Cargo Hungaria.
Figura 1 Tracciato del test sul Corridoio IV.
Figura 2 Informazioni sul viaggio del test lungo il Corridoio IV.
Figura 3 Dall’alto: il container GIFT alla partenza – Stazione di Budapest BILK – (carico sul treno); arrivo a Curtici, confine tra Ungheria e Romania; fase di scarico al terminal di Allianso a Ploiesti (da treno a camion).
Numero di link
/ hub Nome Origine - destinazione Modo di trasporto
Link 1 - Budapest – BILK Camion
Hub 1 BILK - -
Link 2 - BILK – Curtici Treno
Link 3 - Curtici – Ploiesti Treno
Hub 2 Ploiesti - -
Link 4 - Ploiesti – Ploiesti
(deposito) Camion
Risultati ottenuti
Il viaggio d’andata è stato di circa 50 ore, mentre il ritorno di 47. In entrambi i casi i tempi di viaggio sarebbero risultati inferiori se non ci fosse stata l’interruzione della linea causa lavori. Il costo del trasporto è stato di 541,00 € a tratta, leggermente più alto del costo del solo trasporto su gomma.
Rail Cargo Hungaria è giunta alla conclusione che il trasporto merci intermodale tra Budapest e Ploiesti ha un vantaggio competitivo rispetto al trasporto su strada per quel che riguarda merci pericolose, merci pesanti e servizi just-in-time (JIT).
Prossimi passi
Nella prossima fase del test operativo la compagnia ferroviaria greca Trainose S.A. si è impe-gnata a servire il trasporto da Ploiesti fino al territorio Greco. Nelle prossime righe si condivide col lettore il loro punto di vista.
“Il test sulla parte sud del Corridoio IV ha suscitato un forte interesse del mercato. Una multina-zionale molto conosciuta con sede produttiva a Ploiesti (Romania) è interessata a sperimentare attraverso il test del progetto GIFT la possibilità di trasportare prodotti commerciali da Ploiesti fi-no ad Atene via treno, in sostituzione dell’attuale servizio su gomma. TRAINOSE S.A., operatore ferroviario greco e partner responsabile del Corridoio IV, sta negoziando con gli operatori ferro-viari bulgari e rumeni gli aspetti operativi e procedurali. L’accordo finale è previsto prossimamen-te e il servizio di trasporto verrà sostenuto attraverso il progetto GIFT.”
Il Politecnico di Bari ha avuto la responsabilità di organizzare il test di trasporto sul Corridoio V col supporto degli altri partner di progetto. Dopo avere individuato e valutato varie possibilità, è stato scelto il percorso tra Verona e Budapest sotto illustrato per l’invio del container.
Com’è andata: fatti e numeri
Dopo aver identificato il percorso, si sono cercate aziende, già operanti sulla tratta, disposti a sos-tenere il test. Nessuna delle aziende contattate era disposta a trasportare le loro merci secondo le nostre modalità (i mittenti/destinatari non erano disposti ad affidarci la loro merce), per cui siamo stati costretti ad effettuare il test con un container a noleggio che è stato spedito vuoto. Ciò ha permesso flessibilità nella selezione del percorso e delle tempistiche, permettendo di effettuare il test così come ipotizzato.
Figura 4 Percorso del test sul Corridoio V.
Corridoio V: test pilota da Verona a Budapest
Il test è stato condotto tra a Verona – Quadrante Europa e Gödöllő, nella periferia di Budapest. Nel primo tratto il container è stato trasportato su camion fino alla stazione ferroviaria di Lubiana Mo-ste dov’è stato caricato sul treno merci diretto alla stazione ferroviaria di Budapest Bilk. L’ultimo tratto verso la periferia della capitale ungherese è stato effettuato con trasporto su camion. Com-plessivamente il test prevedeva 356 km di trasporto via gomma ed i restanti 539 km su rotaia.
Il 3 febbraio, alle 12:15 il camion carico ha lasciato il centro intermodale di Verona – Quadrante Europa, arrivando allo scalo ferroviario di Lubiana alle 16.45, dove è stato posto in un deposito per 4 giorni in attesa del treno per Budapest.
La ragione di questa attesa è dovuta alle inaspettatamente pessime condizioni meteo incontrate in Slovenia. Pesanti nevicate e successive temperature polari hanno danneggiato le linee elettriche, causando blackout in tutto il Paese; alberi sono caduti sui fili e sui binari, rovinando drasticamente quanto pianificato. Solo il 7 febbraio il container ha ripreso lentamente il suo viaggio arrivando nella località di Gödöllő nella periferia di Budapest il 10 febbraio alle 12:30.
Figura 5 informazioni di viaggio del test lungo il Corridoio V.
Numero di link
/ hub
Nome Origine - destinazione Modo di trasporto
Link 1 - Verona Q.E. – Lubiana Moste Camion
Hub 1 Lubiana Moste, Slovenia - -
Link 2 - Lubiana Moste – Budapest Bilk Treno
Hub 2 Budapest BIlk, Ungheria - -
Link 3 - Budapest Bilk - Gödöllő Camion
Figura 6 Da in alto a sinistra a in basso a destra: 3 febbraio, il camion lascia Verona Q.E.; pessime condizioni meteo in Slovenia; 7 febbraio, partenza da Lubiana Moste; 10 febbraio, Budapest, trasbordo del container con destinazione Gödöllő.
Risultati ottenuti
La prima considerazione nella valutazione del test sul campo è capire quanto siano simili i risultati ottenuti con quanto previsto dallo studio teorico. Il confronto fa emergere quanto sia stato attendibile il test riguardo ai tempi di percorrenza; la stima dei costi si è rivelata invece troppo ottimistica. I risultati ottenuti non considerano le pos-sibili eventualità che possono far aumentare tempi e costi. Sicuramente, per una stima più realistica, si dovrebbe ripetere il test più volte così da ottenere, tramite la media dei risultati, esiti più precisi.
La seconda considerazione riguarda la difficoltà al cambiamento di comportamenti radicati. Anche solo per tra-sportare una volta un carico in una maniera diversa dal solito, ci si è scontrati con la diffidenza dei trasportatori. Nessuno ha affidato le sue merci ad un trasporto intermodale sperimentale, per la paura che qualcosa andasse storto.
Ad ogni modo risulta importante creare un clima di fiducia che incoraggi i trasportatori e le aziende ad affidarsi a modalità di trasporto più sostenibili.
Valutando infine i risultati ottenuti, è emerso come i tempi di viaggio intermodale risultano essere maggiori di quelli via gomma (cioè nella maniera consolidata) a parità di origine e destinazione. Anche i costi di viaggio risul-tano essere più elevati.
Perché quindi è preferibile la nostra modalità di trasporto?
Secondo le nostre osservazioni, il mercato accetta un prezzo più elevato in relazione a tempi di trasporto più brevi ed affidabili. Ma è proprio l'affidabilità del trasporto intermodale in termini di tempo a presentare il princi-pale aspetto negativo.
Obiettivo principe del progetto GIFT è quello di ridurre le emissioni, non di un po’, ma di dar loro un netto ta-glio. Il vantaggio più immediato e tangibile sarebbe quindi per l'ambiente.
Ad ogni modo, anche se il tempo di trasporto del test sul campo è stato superiore rispetto all’attuale scenario, vale la pena sottolineare come il test sia ulteriormente migliorabile in quanto il trasporto effettuato non esiste ancora a livello di servizio. Se tale tipo di trasporto combinato diventasse un servizio consolidato, le performance in termini di costi e tempi migliorerebbero significativamente, specie per quel che concerne le operazioni ai ter-minal.
Risulta quindi necessario migliorare le tecnologie e le performance del servizio per attrarre l’interesse delle aziende ed essere pronti a soddisfare un crescente numero di utenti fornendo un servizio più economico, più ve-loce e soprattutto più affidabile.
L’organizzazione del test è stata divisa tra due partner di progetto.
L’Autorità Portuale Maritti-ma del Danubio di Galati ha gestito il trasporto da Costan-za, Romania, fino al porto Csepel di Budapest. Il Porto Pubblico di Baja invece ha organizzato il trasporto da Budapest fino alla destina-zione finale di Dunajska Stre-da in Slovacchia.
Il test lungo il Corridoio VII è iniziato il 12 febbraio 2014, concludendosi il 10 marzo se-guente.
Com’è andata: fatti e numeri
Il container da 20 piedi (BEAU 200573-4) è partito dal porto di Costanza risalendo le acque del Danubio fino al porto di Csepel a Budapest, per poi essere caricato su un treno merci diretto a Dunajska Streda. Il tratto fluviale è stato percorso senza intoppi passando attraverso Bulgaria, Serbia e Croazia. Il lungo tem-po di viaggio (dal 13 febbraio al 5 marzo) è causato dalle condizioni di navigazione invernale e dal fatto che la chiatta era controcorrente.
Il container è arrivato al centro container della Mahart presso Budapest con la chiatta n°765 ex 15334 alle ore 20, con conseguente scarico solo il mattino seguente
Senza intoppi pure la fase di scarico e trasporto su gomma fino al deposito di Dunajska Streda.
Figura 7 Tracciato del test del Corridoio VII lungo il Danubio.
Corridoio VII - test pilota da Constanta (RO) a Dunajska Streda (SK)
Figura 8 Informazioni di viaggio del test lungo il Corridoio VII.
Non potendo informare la compagnia ferroviaria sull’esatto orario d’arrivo della chiatta, non è sta-to possibile caricare il container sul treno in partenza il 6 marzo, dovendo porre così il carico in un deposito per i successivi 4 giorni in attesa del treno seguente. Nel tardo pomeriggio del 10 marzo il container è stato caricato sul treno della Metrans, arrivando al terminal il giorno seguente. Metrans hai infine trasportato il carico fino al deposito di Dunajska Streda, meta finale del test.
Numero di link /
hub Nome Origine - destinazione
Modo di traspor-
to
Link 1 - Costanza – porto di Costanza Camion
Hub 1 Porto intermodale
di Costanza - -
Link 2 - Porto di Costanza –
porto di Budapest Chiatta fluviale
Hub 2 Porto di Csepel,
Budapest - -
Link 3 - Porto di Budepst – terminal ferro-
viario di Budapest Camion
Hub 3 Terminal ferroviario
di Budapest - -
Link 4 Terminal ferroviario di Budapest –
terminal di Dunajska streda Treno
Figura 9 Dall’alto a sinistra in basso a destra; Costanza, fase carico del container sulla chiatta; fase di scarico del container nel porto di Csepel presso Budapest; Terminal container della Mahart, Budapest; Terminal ferroviario di Dunajska Streda, Slovac-chia.
1. GIFT Open Day on Corridor VII – Hungary, Baja
L’Open Day ungherese sul Corridoio VII sarà tenuto dal Porto di Baja durante la 6° edizione
della Grain Partnership Conference, in collaborazione con il Progetto INWAPO Project (si veda
di seguito).
L’incontro si terrà preso il Palazzo della Cultura di Bácska, Baja, piazza Szentháromság 3,
Ungheria, il 5 giugno 2014.
Per partecipare all’incontro contattare Tímea Kollárné Vörös tramite una mail all’indirizzo:
News & Events
6° GRAIN PARTNERSHIP CONFERENCE, BAJA
GIFT-SEE OPEN DAY
CE INWAPO TRANSNATIONAL EVENT
Data: Giovedì 5 giugno 2014.
Luogo: Palazzo della Cultura di Bácska, Baja, piazza Szentháromság 3.
La nostra azienda, il Porto Pubblico di Baja ha organizzato il primo Baja Grain Partnership professional
conference nel 2009.
Tradizionalmente Bácska è il centro per l’agricoltua. Baja, il più grande porto agricolo ungherese, è il luogo
ideale dove organizzare questo evento. Durante la conferenza gli oratori illustreranno brevi e sorprendenti
presentazioni sulle loro specialità, problemi e suggerimenti.
I partecipanti alla conferenza vengono dal complesso settore economico dell’agricoltura, sia agricoltori che
consumatori. Partecipanti di una certa importanza sono i fornitori di servizi logistici. È cruciale per noi in
quanto, spinti dal rispetto per l’ambiente, il trasporto sostenibile è una dei nostri obiettivi aziendali, ed è per
raggiungere tale obiettivo che abbiamo preso parte al progetto GIFT, in quanto ha obiettivi simili.
L’Open Day di Baja sarà ospitato all’interno del 6° Baja Grain Partnership Conference. La maggior parte
degli stakeholder del progetto – aziende operanti nel settore logistico – hanno partecipato alle precedenti edi-
zioni della conferenza. Questo incontro da la possibilità di discutere assieme questioni riguardo al grano, al
suo trasporto sostenibile ad ai realtivi problemi.
Progetto gemello del Progetto GIFT è il Progetto INWAPO che mira a raggiungere obiettivi simili. Per que-
sto motivo in contemporanea si terrà anche l’Open Day del progetto INWAPO.
I tre temi – il partenariato del grano, il progetto GIFT ed il progetto INWAPO – essendo connessi l’un altro,
verranno trattati assieme, sperando sia un evento utile e produttivo per tutti i partecipanti.
2. Altri prossimi Open Day
Ulteriori date per gli Open Day nazionali sono già state fissate; si guardi sulla pagina Facebook e sul sezione news del sito per ulteriori dettagli:
27 maggio 2014, Budapest: tenuto dalla Fondazione Pubblica per lo Sviluppo industriale (IFKA), si focalizzerà sul Corridoio V; per registrarsi inviare una mail all’indirizzo: [email protected]
26 e 27 giugno 2014, Bourgas, tenuto da Agenzia d’Amministrazione Marittima Esecutiva (EAMA) sui Corridoi IV e VII; per registrarsi inviare una mail all’indirizzo: [email protected].
