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ARM WORK: KNOW-HOW FROM NAVVIES

by Sergio Grossi

TThe makers of telescopichandlers, universally knownthese days as telehandlers,

will certainly look back on the lastten years as a Golden Age. Salesof their products have just kept onbooming in the construction in-dustry for which they were origi-nally developed, and they have al-so found a myriad of new tasks,and buyers, in agriculture. Love atfirst sight is the phrase that comesto mind for the first meeting be-tween a telescopic handler and anagriculturist to the point that,these days, any medium or largefarm regards their contribution asindispensable. If anything has to be moved, anycomparison with a tractor using afront loader has a predestinedwinner, and it is the telescopichandler in almost all situations,especially since it can lift muchlarger loads to heights of 5 to 9meters. The telescopic arm canalso be twinned with a widerange of tools, from loaders andmanure forks to bale grabs andworking platforms. Add to thisthe fact that they are easy touse, easy to manoeuvre, fast andefficient, mostly fitted with a hy-draulic transmission, with 2W or4W concentric or crab steering.The only drawback is the initialcost for a machine often used fornot so many hours a year. Buteven this can be looked on as anadvantage since it has persuad-ed manufacturers to work outnew uses and improved amorti-sation plans. Telescopic handlers have be-come so important in farmingthat agricultural sales now ac-

di Sergio Grossi

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FSOLLEVATORI TELESCOPICI • TELESCOPIC HANDLERS • SOLLEVATORI TELESCOPICI •

PPer i costruttori di mo-vimentatori telescopi-ci gli ultimi dieci anni

sono sicuramente da incorni-ciare, sia per il vero e proprioboom del settore edilizio,cheha spinto in alto la produzio-ne,sia per il crescente utilizzodi questa tipologia di macchi-ne in campo agricolo. Quellotra i movimentatori telesco-pici e gli agricoltori è infattistato quel che si dice un amo-re a prima vista. Da quando iprimi telehandlers sono com-parsi sui piazzali delle azien-de agricole, non moltissimianni fa, si sono affermati coneccezionale rapidità, e, alme-no nelle realtà di medie ograndi dimensioni, sono con-siderati ormai indispensabili.In effetti, nei lavori di movi-mentazione, il confronto coltrattore munito di caricatorefrontale è impari e il telesco-pico ne esce vincente in quasitutte le situazioni.Innanzitut-to dal punto di vista delle pre-stazioni,con possibilità di rag-giungere altezze comprese

I sollevatori telescopici negli ultimi dieci anni si sono diffusicon grande rapidità. Un forte impulso all’espansione diqueste macchine è arrivato con la possibilità di omologare isollevatori come trattrici agricole. Impiegati dalle costruzioniedili fino alle stalle, stanno diventando un mezzoindispensabile per l’agricoltore

Telescopic handlers, developed for construction jobs,spread rapidly to other uses and, ever since they firstclaimed status as tractors about a decade ago, have takenon one task after another in farming

MACCHINE “RUBATE” ALL’EDILIZIA

Merlo Multifarmer 30.6

Faresin Handlers Wallaby 6.25

tra 5 e 9 metri, e con carichinettamente superiori.Poi perla versatilità, potendo accop-piare al braccio telescopicoun numero di attrezzaturevastissimo,dalle pale alle for-che per il letame e alle pinzeper balle, fino ai cestelli. Infi-ne per la semplicità di utiliz-zo e per la manovrabilità,checonsente di svolgere il lavoroin maniera più efficiente e ve-loce:per lo più a trasmissioneidrostatica, i telescopici offro-no tutti la possibilità di ster-zare sulle sole ruote anteriorioppure su tutte e quattro, inmaniera concentrica e a gran-chio. Il punto a sfavore è se-gnato dal costo dell’investi-mento, spesso elevato per unutilizzo comunque limitatonell’anno in termini di ore dilavoro.Ma anche questo limi-te è diventato un punto diforza, perché ha indotto i co-struttori a cercare nuove so-luzioni che ne ampliassero ilcampo d’impiego rendendol’ammortamento del mezzomeno oneroso.La diffusione dei movimenta-tori telescopici è così cresciutaa tal punto che il settore agri-colo assorbe ormai una per-centuale assai elevata del-

la produzione (per Manitou,uno dei leader del mercato inItalia ed Europa insieme aMerlo,si parla del 23 per cen-to), spingendo ogni anno unnumero crescente di costrut-tori del settore edile a pro-porre nuovi modelli ad hocper gli agricoltori, allargandocosì la panoramica dei com-petitor e delle offerte. Daiprimi,pochi modelli impiega-ti all’inizio di questa ‘coloniz-zazione’, per lo più versioniedili o industriali di piccoledimensioni,si è arrivati oggi adelle gamme complete consoluzioni specifiche per le di-verse applicazioni. Dai mo-

delli compatti, con cabine ri-bassate per impieghi in am-bienti chiusi come stalle o al-levamenti avicoli,alle versionidi maggiori dimensioni e dal-la polivalenza sempre piùspiccata, fino al punto di po-ter addirittura svolgere alcu-ni lavori tipici del trattore.Unforte impulso alla diffusionedei telescopici in ambito agri-colo è avvenuto del resto gra-zie alla possibilità di omolo-gare queste macchine cometrattrici agricole, con possibi-lità di traino su strada di ri-morchi fino a 20 tonnellate.In pratica una sola macchinapermette di gestire in com-pleta autonomia tutte le pro-blematiche legate alla logisti-

ca e al trasporto dei mate-riali dentro e fuori dall’a-

zienda, con notevolibenefici in termini

di organizza-

SOLLEVATORI TELESCOPICI • TELESCOPIC HANDLERS • SOLLEVATORI TELESCOPICI • TELESCOPIC

count for a large slice of output.For the two market leaders inItaly and Europe, Manitou ofFrance and Merlo of Italy, thepercentage is reported to be run-ning at about 23%. The scene ispeopled with ever new competi-tors and products as manufac-turers for construction dream upnew models for farming. To start with, small machines de-signed to help out work sitenavvies in the construction in-dustry were developed for use inindustry, then extended even fur-ther for agriculture. Today, thereare complete ranges with specif-ic solutions for a vast range ofapplications. Compact modelshave low slung cabs for workingin stables or poultry sheds, andlarger types have an increasingnumber of functions, includingsome that were previously typicalof tractors. Farmers also foundtelescopic handlers an evengreater temptation when theywere classified in such a way thatthey could be registered as trac-tors and were allowed to towtrailers of up to 20 tons on thehighway. In effect, this meant youonly needed one machine tohandle all logistics and transportinside and outside the farm, with

Deutz-Fahr Agrovector

New Holland LM 5060

zione ed efficienza del lavoro.Oggi più di un costruttorepropone modelli dotati di sol-levatore a tre punti e presa diforza posteriore per l’aziona-mento di attrezzature dacampo aperto per la lavora-zione del terreno. Certo l’uti-lizzo principale rimane quellocol braccio telescopico, mapoter disporre di un mezzoche all’occorrenza, per breviperiodi o in condizioni diemergenza,permette di poter

sostituire il trattore è sicura-mente un grande vantaggio.Anche a livello tecnologicola crescita è stata palpabile ele soluzioni sono sempre piùsofisticate (grazie soprattut-to all’elettronica che anchequi gioca un ruolo determi-nante), e con notevoli passiavanti in termini di sicurezzae comfort. Esistono sistemidi sospensione idraulici delbraccio e la velocità su stradapuò arrivare a 40 chilometri

orari, senza paura, anche conrimorchio al seguito,grazie aisistemi di frenatura idraulicao pneumatica.La sensibilità ela precisione dei comandi èsempre maggiore, e i compu-ter possono sostituire i comu-ni cruscotti gestendo in auto-matico le funzioni di sicurezzae antiribaltamento ed effet-tuando le operazioni di auto-diagnostica per evidenziareeventuali criticità.

SSeerrggiioo GGrroossssii

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significant benefits for organisa-tion and efficiency.These days, a number of manufac-turers supply handlers with a three-points lift and rear-mounted PTOto work open-field tilling equip-ment. Certainly, the telescopicarm remains the main workingcomponent, but to be able to usethe handler as a substitute tractorfor brief periods or in an emer-gency is certainly an advantage.The technology has also takenstrides ahead, thanks largely tothe role played by electronics, ashave safety and comfort. The armis now fitted in many cases withhydraulic suspension, and high-way speeds of up to 40 km/h arenormal, even with a trailer, thanksto hydraulic or pneumatic brakingsystems. Controls are becomingincreasingly sensitive and pre-cise, and computers are takingover from run of the mill dash-board instruments in automaticmanagement for safety, especial-ly to avoid the risk of turning overby carrying out self-diagnosis toidentify critical moments in work-ing the machine.

Sergio Grossi

SOLLEVATORI TELESCOPICI • TELESCOPIC HANDLERS • SOLLEVATORI TELESCOPICI • TELESCOPIC

Landini Powerlift