76

NOVECENTO E OLTRE

Embed Size (px)

DESCRIPTION

l'arte italiana da de Chirico al multimediale

Citation preview

Page 1: NOVECENTO E OLTRE
Page 2: NOVECENTO E OLTRE

NOVECENTO E OLTRE - l’arte italiana da de Chirico al multimedialePalazzo Pisani - Piazza Garibaldi - Lonigo (VI) - 11 marzo, 01 aprile 2012

Sindaco Boschetto Giuseppe

Assessore alla CulturaNisticò Roberto

A cura diAlberto SgarroMatteo Vanzan

OrganizzazioneAlberto SgarroMatteo Vanzan

Progetti graficiMatteo Vanzan

Videoimpaginazione catalogoMatteo Vanzan

In collaborazione con:

Si ringrazia per la gentile collaborazione:

Città di LonigoAssessorato alla Cultura

Provincia di VicenzaAssessorato alla Cultura

PatrocinioRegione del Veneto

www.artesgarro.comwww.mveventi.com www.khrio.com

Page 3: NOVECENTO E OLTRE
Page 4: NOVECENTO E OLTRE

Il Novecento è stato un secolo di grandi cambiamenti, nel quale la società è più volte ripartita da zero per dimenticare i terribili accadimenti storici delle Guerre Mondiali e dove l’artista è stato eccezionale interprete del sentimento uma-no e ricercatore infallibile di nuove strade per esprimere il proprio io. Per la pittura mondiale, il Novecento ha rappresentato il secolo delle grandi e più significative rivoluzioni culturali. Dopo l’Impressionismo, infatti, l’arte ha vissuto un fer-mento continuo di ricerca con artisti che, confrontandosi e ricercando nuove frontiere espressive, davano luogo a movimenti quali il Dadaismo, il Cubismo, l’Espressionismo, il Futurismo, l’Informale, il Surrealismo, l’Astrattismo, il Re-alismo, il Neo Realismo e altri ancora, tutti con un furore di ricerca culturale ed espressiva. Eccezionale protagonista del rinnovamento culturale inter-nazionale, l’Italia ha visto, in questo periodo, la nascita e la successiva consacrazione di grandi figure artistiche, tra le quali De Chirico, Carrà, Boccioni, Campigli, Sironi, Ma-gnelli, Rosai, Fontana, De Pisis, (ecc) in un susseguirsi di fenomeni artistici di avanguardia che, attraverso le loro ricerche, proponevano nuove forme pittoriche e plastiche in sintonia con il mutare dei tempi. I movimenti di avanguardia erano formati da gruppi spesso

Page 5: NOVECENTO E OLTRE

in polemica tra loro, ma dalla critica e dal contrasto tra essi scaturiva una grande spinta creativa. Che si chiamassero cubisti, futuristi, espressionisti, meta-fisici, surrealisti, dadaisti, gli artisti di questa generazione volevano cambiare tutto. Nonostante queste ricerche, il consumo e la conoscenza dell’arte era ancora per pochi. Solo i grandi collezionisti, magnati dell’industria e di quel-le professioni ricche, potevano, non solo per preparazione culturale, accedere a questo consumo. In questo grande panorama artistico, vogliamo fissare un periodo importantissimo per la fruizione culturale e diffu-sionale dell’arte. Gli artisti presenti sono tra quelli che, partendo da De Chi-rico con la sua Metafisica, passando per Cascella con il suo Impressionismo mediterraneo, arrivando ad alcuni artisti del Realismo italiano, passando attraverso l’Informale e l’Astrat-tismo sino ad arrivare alla Pop Art, son riusciti, grazie anche alla rinascita avvenuta grazie al boom economico, ad en-trare nei desideri e nell’effettiva possibilità del circondarsi d’arte di tutti. Cascella e Schifano sono quelli che, attraverso espres-sioni opposte, hanno permesso, grazie ad una massiccia diffusione culturale e di mercato, la fruizione totale dell’ar-te, sia pittorica che grafica, grazie a mostre, happening,

Page 6: NOVECENTO E OLTRE

manifestazioni e performance svoltesi su tutto il territorio nazionale, televisione, giornali e riviste, a tutti i ceti sociali. Novecento e oltre è un viaggio nel quale vengono toccate alcune personalità piuttosto che altre, presentate attraver-so le tecniche più svariate, in una storia che rappresenta ciò che è accaduto in Italia (dal 1950) fino ai giorni nostri. Il punto di partenza risale alla Metafisica, termine usato da De Chirico durante il suo soggiorno a Parigi tra il 1911 e il 1915, parlando di luoghi, di dipinti propri e delle ope-re dei grandi maestri del passato, con una pittura caratte-rizzata da architetture essenziali, proposte in prospettive non realistiche, immerse in un clima magico e misterioso dall’assenza di figure umane, esprimendo ciò che esiste oltre l’apparenza sensibile della realtà empirica. Dalla Metafisica arriviamo all’Impressionismo mediterra-neo di Cascella e al Realismo sociale, movimento che in-tendeva descrivere scene di vita umile, criticando le condi-zioni sociali dell’uomo. L’opera in cui più si esprime i caratteri di questa corrente è la “Crocefissione” dipinta da Guttuso nel 1942. La tela fece scandalo nell’ambiente politico per la novità con cui veniva affrontato un tema legato ad una iconogra-fia secolare. In opposizione all’Arte Figurativa, la mostra attraversa le

Page 7: NOVECENTO E OLTRE

rivoluzioni concettuali dell’arte Informale e Astratta.Sviluppatosi nel decennio tra gli anni cinquanta e sessan-ta, l’Informale si pone in forte polemica con tutto ciò che, in qualche modo, può essere riconducibile ad una forma, sia essa figurativa o anche puramente astratta. Scaturisce una concezione dell’arte ironica e provocatoria, costantemente tesa a negare qualsiasi valore ad ogni atti-vità che presupponga il filtro della ragione. Il punto di rottura avvenne nel 1960, con il gesto concettua-le di Mario Schifano: il monocromo ad azzeramento della pittura stessa, non solo della figura, con l’intenzione di “fare tabula rasa” dando l’incipit per un nuovo inizio, per una nuo-va visione. In quegli anni nasce la Pop Art e la Scuola di Piazza del Popolo che, con Mario Schifano,Tano Festa, Franco Ange-li, Concetto Pozzati, «spazzò via la soffocante accademia informale che ancora imperversava l’Europa». Furono anni di fermento culturale molto intenso, in un sus-seguirsi di dibattiti, confronti e collaborazioni, che porta-rono artisti di diverse correnti ad interagire tra loro, avvi-cinando, ad esempio, Mimmo Rotella agli artisti di Piazza del Popolo e, contemporaneamente, al Nouveau Rèalisme di Pierre Restany. Il viaggio continua con le rivoluzioni degli anni Ottanta

Page 8: NOVECENTO E OLTRE

dove, tra gli altri momenti della storia dell’arte, incontria-

mo la Transavanguardia di Achille Bonito Oliva, movimen-

to nato dopo che un gruppo di artisti italiani partecipò alla

sezione “Aperto ‘80” della Biennale di Venezia riservata ai

giovani artisti emergenti, tra cui Sandro Chia e Mimmo Pa-

ladino furono protagonisti di un ritorno alla manualità, alla

gioia ed al colore dopo anni di dominazione dell’arte con-

cettuale e dell’arte povera.

Dopo un Novecento così ricco di ricerche ed innovazioni,

dove sta guardando oggi l’arte?

Nella prima decade del Terzo Millennio, assistiamo alla na-

scita di una nuova generazione di artisti, molti dei quali

hanno rivolto la propria ricerca a nuovi materiali e nuove

tecniche, proprio come avvenne per la Pop Art e per l’arte

Povera dove, oltre all’innovazione del soggetto rappresen-

tato, era fondamentale considerare l’utilizzo e la ricerca di

nuovi materiali.

Tecnologia e multimedialità sono entrate nella nostra vita

in modo prepotente, portando accessibilità e comunicazio-

ne immediata, dando spunto a molti per intraprendere un

vero e proprio viaggio interattivo nel mondo dell’arte.

Nonostante la nascita della prima interazione tra arte e tec-

nologia risalga al secondo dopo-guerra, con la creazione

Page 9: NOVECENTO E OLTRE

di opere d’arte realizzate con tecniche innovative è solo

grazie all’avvento del computer e di internet (ma soprat-tutto della loro capacità di interagire con noi quotidia-namente) a trovare il consenso e l’approvazione degli addetti ai lavori e del pubblico. Basti pensare al caso del MoMA di New York, che pre-sentò la mostra “Humble Masterpieces” (oggetti di de-sign raccolti in una mostra reale che ha avuto luogo nel 2002) su Second Life, arcipelago virtuale abitato da un numero sempre crescente di avatar. Oggi le opere mul-timediali, gli instagrammers, il digital painting e le opere di video art trovano identità nell’impossibilità di essere una comunicazione esclusiva, di un mondo fatto d’elitè, diventano invece social, twitterabili, taggabili, condivisi-bili in rete.“Esiste una forte continuità” afferma Achille Bonito Oli-va “con tutto il filone dell’avanguardia, dal futurismo al dadaismo, al collage, al costruttivismo, al Bauhaus fino all’arte programmata e cinetica degli anni ‘60.Se esiste una differenza va ritrovata nel fatto che oggi l’avanguardia non è più auto-esclusione, isolamento.L’arte digitale pone il problema di una vera interazione de-gli utenti col mezzo, che diviene parte dell’opera d’arte.”

Page 10: NOVECENTO E OLTRE
Page 11: NOVECENTO E OLTRE

NOVECENTO E OLTREL’ARTE ITALIANA DA DE CHIRICO AL MULTIMEDIALE

Page 12: NOVECENTO E OLTRE

Giorgio de Chirico“Senza titolo”, litografia colorata a mano, anni ‘70

Page 13: NOVECENTO E OLTRE
Page 14: NOVECENTO E OLTRE

Remo Brindisi“Pastorale”, olio su tela, 1960

Page 15: NOVECENTO E OLTRE
Page 16: NOVECENTO E OLTRE

Ernesto Treccani“Figure”, olio su tela, 1990

Page 17: NOVECENTO E OLTRE
Page 18: NOVECENTO E OLTRE

Salvatore Fiume“Paesaggio”, olio su tela, anni ‘90

Page 19: NOVECENTO E OLTRE
Page 20: NOVECENTO E OLTRE

Franco Gentilini“Senza titolo”, olio su tela, 1973

Page 21: NOVECENTO E OLTRE
Page 22: NOVECENTO E OLTRE

Alberto Sughi“Al caffè”, olio su tela, fine anni ‘90

Page 23: NOVECENTO E OLTRE
Page 24: NOVECENTO E OLTRE

Giuseppe Migneco“Senza titolo”, olio su tela, prima metà anni ‘60

Page 25: NOVECENTO E OLTRE
Page 26: NOVECENTO E OLTRE

Umberto Lilloni“Autunno in Brianza”, olio su tela, 1960

Page 27: NOVECENTO E OLTRE
Page 28: NOVECENTO E OLTRE

Michele Cascella“Paesaggio in fiore”, olio su tela, anni ‘80

Page 29: NOVECENTO E OLTRE
Page 30: NOVECENTO E OLTRE

Antonio Pedretti“Paesaggio lacustre”, olio su tela, 2002

Page 31: NOVECENTO E OLTRE
Page 32: NOVECENTO E OLTRE

Gualtiero Nativi“Senza titolo”, olio su legno, 1981

Page 33: NOVECENTO E OLTRE
Page 34: NOVECENTO E OLTRE

Oscar Piattella“Memorie di un verde”, olio su tela, 1973

Page 35: NOVECENTO E OLTRE
Page 36: NOVECENTO E OLTRE

Umberto Milani“Paesaggio”, olio su tela, 1962

Page 37: NOVECENTO E OLTRE
Page 38: NOVECENTO E OLTRE

Italo Bressan“Senza titolo”, olio su tela, 1989

Page 39: NOVECENTO E OLTRE
Page 40: NOVECENTO E OLTRE

Arturo Carmassi“Senza titolo”, tecnica mista su carta, 1978

Page 41: NOVECENTO E OLTRE
Page 42: NOVECENTO E OLTRE

Pino Pascali“Toro”, tecnica mista su carta assorbente acetata, 1962-1963

Page 43: NOVECENTO E OLTRE
Page 44: NOVECENTO E OLTRE

Bruno Ceccobelli“Fissità d’amore”, tecnica mista su tela, 1981

Page 45: NOVECENTO E OLTRE
Page 46: NOVECENTO E OLTRE

Omar Galliani“Oltremare”, olio su tela, 1995

Page 47: NOVECENTO E OLTRE
Page 48: NOVECENTO E OLTRE

Concetto Pozzati“Paesaggio impossibile”, tecnica mista su tela, anni ‘90

Page 49: NOVECENTO E OLTRE
Page 50: NOVECENTO E OLTRE

Tano Festa“Da Michelangelo”, acrilico su tela, 1978

Page 51: NOVECENTO E OLTRE
Page 52: NOVECENTO E OLTRE

Mario Schifano“Sole”, acrilico su tela su cornice invasa, 1985 - 1986

Page 53: NOVECENTO E OLTRE
Page 54: NOVECENTO E OLTRE

Mimmo Rotella“Marilyn”, monotipo, anni ‘90

Page 55: NOVECENTO E OLTRE
Page 56: NOVECENTO E OLTRE

Alberto Lanzaretti“Senza titolo”, acrilico su legno ritagliato, 2011

Page 57: NOVECENTO E OLTRE
Page 58: NOVECENTO E OLTRE

Marta Farina“Nuvole”, olio su tela, 2009

Page 59: NOVECENTO E OLTRE
Page 60: NOVECENTO E OLTRE

Christian Fogarolli“Noli me tangere”, olio su tela, 2012

Page 61: NOVECENTO E OLTRE
Page 62: NOVECENTO E OLTRE

Valentina Cipullo“Blossom”, olio su tela, 2009

Page 63: NOVECENTO E OLTRE
Page 64: NOVECENTO E OLTRE

Alessandro Lazzarin“Senza titolo”, scatto digitale con fotocamera Sony serie Nex ottica 16mm f1.8, 2011

Page 65: NOVECENTO E OLTRE
Page 66: NOVECENTO E OLTRE

Giulia Sebastiani“Onda”, fotografia analogica, 2009

Page 67: NOVECENTO E OLTRE
Page 68: NOVECENTO E OLTRE

Fabio Panichi“La danza del destino”, pittura digitale, 2012

Page 69: NOVECENTO E OLTRE
Page 70: NOVECENTO E OLTRE

Alessandro Troso“Caja de Agua”, olio su carta, 2010

Page 71: NOVECENTO E OLTRE
Page 72: NOVECENTO E OLTRE

Alessandro Guidolin“Grande Arche”, fotografia analogica, 2010

Page 73: NOVECENTO E OLTRE
Page 74: NOVECENTO E OLTRE

Francesco di Pasquantonio“Tree-code”, acrilico su tela e QR Code, 2012

Page 75: NOVECENTO E OLTRE
Page 76: NOVECENTO E OLTRE

Finito di stampare in Maggio 2012