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Monselice: “La Terra dei fumi” Criticità del territorio vs parziale sostituzione di pet coke e carbone fossile con combustibile solido secondario (CSS) “non rifiuto” nella Cementeria di Monselice

Monselice: “La Terra dei fumi” · Scuola dell’Infanzia Tortorini; 2. Scuola dell’Infanzia S.M. del Carmine; 3. Scuola Primaria Valeri; 4. Scuola Primaria G. Cini; 5. Scuola

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Monselice:

“La Terra dei fumi”

Criticità del territorio

vs

parziale sostituzione di pet coke e carbone fossile

con

combustibile solido secondario (CSS) “non rifiuto”

nella Cementeria di Monselice

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Premessa

“ll Gruppo Zillo intende fare alcune precisazioni in merito alla natura del piano di efficientamento energetico

annunciato dall'azienda nella Cementeria di Monselice.

Lo stabilimento era, è e rimarrà sempre un impianto per la produzione del cemento. L'intervento prevede di fatto solo

una parziale sostituzione dei combustibili fossili attualmente utilizzati per l'impianto di cottura del clinker (Pet-coke)

con combustibile solido secondario (CSS) non rifiuto.

[…]

Il CSS è un combustibile ottenuto dalla componente secca (plastica, carta, fibre tessili) dei rifiuti non pericolosi, sia

urbani sia speciali, tramite appositi trattamenti di separazione da altri materiali non combustibili, come vetro, metalli e

inerti. La tipologia che sarà usata a Monselice è il CSS “end of waste”, che è classificato dalla legge (DM n. 22 del

14/2/2013) come prodotto e non più come rifiuto, ed è dunque annoverato tra i combustibili. La materia da bruciare

sarà conferita da società produttrici venete che approvvigionano materiale proveniente dal bacino di raccolta della

regione Veneto.

[…]

Sostituzione che avverrà in maniera graduale, con una percentuale marginale anche dell’ordine del 5-10% nella prima

fase, per arrivare a un massimo del 50% e non oltre nel medio-lungo termine.

Nel caso di Monselice si tratta di combustibile controllato e di qualità a km 0 ovvero proveniente dal territorio

regionale in un raggio molto circoscritto e non da altre regioni. Il prodotto è costituito da vari materiali di uso comune

non più riciclabili che verranno virtuosamente reimmessi nel ciclo produttivo.

Si tratta di una soluzione largamente utilizzata da decenni nei più moderni cementifici europei, specialmente nei

paesi del Nord, noti per la loro attenzione all’ambiente e alla salute.”

*****

Parte da queste dichiarazioni la volontà di NOI mamme e papà, seriamente preoccupati per

la salute dei NOSTRI figli, di portare alla luce elementi per i quali Monselice, ormai “saturo” di

inquinamento, non può essere paragonato al Nord Europa, sia per la conformazione del territorio

e sia per la densità di popolazione.

Si precisa che il documento che presentiamo è frutto del lavoro di ricerca di un gruppo di

genitori, motivati dal desiderio di approfondire le problematiche emerse attorno alla richiesta della

cementeria di Monselice. Si tratta quindi di un documento che non ha la pretesa di essere

ineccepibile ma vuole dare uno spunto per analizzare la situazione attuale e quella che potrebbe

prospettarsi con l'utilizzo del CSS-C in parziale sostituzione del Pet Coke.

E’ uno strumento aperto ai contributi di altri genitori e cittadini, che, a partire dalle

proprie conoscenze e competenze, desiderano produrre un'informazione oggettiva libera dagli

interessi industriali o da eventuali strumentalizzazioni.

Pertanto, le firme raccolte non rappresentano una formale sottoscrizione del documento (e

delle eventuali successive modifiche in itinere) ma l'esternazione di una preoccupazione in qualità

di genitori e cittadini, nonché di sostegno a questa iniziativa.

Cercheremo, quindi, di descrivere alcune delle importanti criticità che presenta il nostro

territorio per condividerle con tutti gli altri genitori e cittadini di Monselice.

Pensiamo, infatti, che il rispetto dei limiti di legge non possa garantire la tutela della salute

di quanti risiedono in prossimità degli impianti e in un ampio territorio intorno ad essi.

Secondo il nostro punto di vista, Monselice merita uno sviluppo diverso, ecosostenibile,

basato sul turismo, sull’agricoltura, sulla difesa e promozione dei beni paesaggistici e

monumentali presenti e sulle energie rinnovabili.

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1. Si può paragonare il nostro territorio al Nord Europa?

• “In Italia l'area maggiormente soggetta all'inquinamento è la Pianura Padana.

Rispetto alle altre aree del Bel Paese e dell’Europa, la conca padana rappresenta un vero e

proprio mondo a sé. Purtroppo. […]

Basta un colpo d'occhio per identificare la Pianura Padana con i suoi valori "alle stelle",

mentre il resto della Penisola si trova in una condizione molto meno preoccupante.

• Il problema della Valpadana è legato a due fattori che, sommati, creano un quadro

drammatico per quanto riguarda i tassi di inquinamento:

1) Elevatissima urbanizzazione, con conseguente immissione in atmosfera di un gran

numero e quantità di inquinanti;

2) scarso ricambio d'aria (a causa delle Alpi) e netta stratificazione verticale della bassa

atmosfera.

• Questa stratificazione si verifica soprattutto in Inverno, stagione nella quale, in regime di

alta pressione, tutti gli inquinanti rimangono intrappolati in poche centinaia di metri,

spesso nei primi 500-600m di quota. In queste situazioni le concentrazioni letteralmente si

impennano, superando abbondantemente sia le soglie massime consentite sia quelle

considerate nocive per la salute umana.”

(Fonte: http://www.3bmeteo.com/giornale-meteo, 2 dicembre 2015)

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Alcune considerazioni:

• Il Nord Europa è una delle aree meno inquinate d’Europa (zona in verde);

• Nel Nord Italia, la zona più inquinata (zona in viola) è la Pianura Padana; essa rappresenta

una macroregione che tocca molte regioni del Nord.

• Al Nord insistono ben 65 impianti industriali, tra cementerie (a ciclo completo) e

inceneritori, vale a dire il 53.3% di tutti gli impianti industriali d’Italia:

• il “Rapporto Rifiuti Speciali - Edizione 2016” dell’ISPRA (Istituzione Superiore per la

Protezione e la Ricerca Ambientale) riporta:

“nel 2014, la maggior parte dei rifiuti speciali, è stata trattata negli impianti localizzati al

Nord (81,6% del totale con oltre 1,1 milioni tonnellate), cui seguono le regioni del Sud con

il 14,3% (con quasi 200 mila tonnellate) e del Centro con il 4,1% (57 mila tonnellate)”.

• La cementeria di Monselice, inoltre, si trova all’interno del Parco dei Colli Euganei, il cui

Piano ambientale, all’art.19, definisce questi impianti come “incompatibili con le finalità

del parco” ammettendone l’attività “esclusivamente per ragioni di pubblica utilità non

altrimenti soddisfacibili”.

• Nel Piano Regionale di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera (Allegato A DCR n. 90 del 19

aprile 2016) Monselice ricade nell’ “area dei cementifici” e come tale sottoposta a

monitoraggi e classificata:

o In ZONA A: cioè “zona caratterizzata da maggiore carico emissivo

(Comuni con emissione > 95° percentile)”;

o Pianura e Capoluogo Bassa Pianura: cioè “zona costituita dai Comuni

con densità emissiva superiore a 7 t/a km2. Comprende la zona

centrale della pianura e Rovigo, Comune Capoluogo di provincia

situato geograficamente nella bassa pianura”. (tale definizione viene richiamata anche nell’ordinanza del Comune di Monselice n. 162 del

30/12/2015)

Cementerie

(a ciclo completo)Inceneritori TOTALE

NORD ITALIA 14 ** 51 * 65

ITALIA 37 ** 85 * 122** fonte: "Associazione Italiana Tecnico Economica Cemento - Relazione annuale 2015 -"

* fonte: "Rapporto Rifiuti Urbani – Edizione 2016 dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale)"

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2. La Cementeria si trova ad una distanza di sicurezza dalle scuole?

• La Pianura Padana costituisce la più vasta area piana d'Italia: nel quadro nazionale

rappresenta la massima concentrazione di abitanti e di attività economiche.

• Su una superficie di 41.850 km2, appena un settimo del territorio nazionale, la Pianura

Padana alberga ben 14.850.000 ab., pari a circa un quarto della popolazione italiana: la

densità demografica (355 ab./km2) risulta quasi doppia rispetto alla media nazionale.

• E, come si evince dalla tabella, anche il comune di Monselice ha una densità piuttosto

alta: quasi il doppio rispetto al dato nazionale.

• Nei paesi del Nord Europa, invece, il numero di abitanti per chilometro quadrato è

bassissimo, addirittura in Islanda si contano tre abitanti per chilometro quadrato.

Popolazione Superficie Densità

(Km2) (Abitanti / Km2)

Monselice ** 17.599 50,57 348

Pianura Padana * 14.850.000 41.850 355

Italia ** 60.665.551 302.072 201

Norvegia *** 5.109.056 385.155 13

Finlandia *** 5.452.821 338.145 16

Islanda *** 325.671 103.000 3

Svezia *** 9.651.531 449.964 21

Danimarca *** 5.627.235 43.094 131

* (Fonte: http://www.treccani.it/enciclopedia/pianura-padana_(Enciclopedia-Italiana))

** (Fonte: http://www.tuttitalia.it)

*** (fonte: http://www.bandiere-mondo.it/continente/europa

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• Essendo Monselice così densamente popolata è naturale trovare in questo territorio molte

scuole. Nel grafico seguente sono stati calcolati i Km in linea d’aria di distanza tra le scuole

(comprese quelle dei comuni vicini, Arquà P. e Pernumia) e la cementeria di Monselice.

• Ben 23 scuole distano, in linea d’aria, meno di 4 km dalla cementeria; di

queste, 6 distano meno di 1 km da essa:

1. Scuola dell’Infanzia Tortorini;

2. Scuola dell’Infanzia S.M. del Carmine;

3. Scuola Primaria Valeri;

4. Scuola Primaria G. Cini;

5. Scuola Secondaria 1° grado Guinizelli;

6. Scuola Secondaria 2° grado IPSC Cattaneo;

-

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

3,5

4,0

4,5

5,0

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Distanza tra Cementeria e le

Scuole dei comuni di Monselice, Arquà P., Pernumia (totale: 24)

(KM IN LINEA D'ARIA)

1 km

2 km

3 km

500 metri

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3. Ma cosa uscirà dai camini?

“In termini emissivi, […], è plausibile attendere, a livello generale, una riduzione delle emissioni di specie

metalliche adese al particolato, dato il minor tenore in metalli del CSS-combustibile”.

(fonte: perizia del Dott. Stevanin – Comune di Monselice)

*****

• Una delle tabelle contenute nel documento succitato (pag. 17), confronta la presenza di

metalli nel pet-coke e nel CSS-C, ma non tiene in considerazione le differenti quantità di

combustibile che verranno utilizzati;

Infatti, il Cementificio utilizzerà 52.000 t/a di CSS-C + 37.025 t/a di pet-coke, mentre

attualmente utilizza 74.050 t/a di solo pet-coke, aumentando, di fatto, il combustibile di

circa 15.000 t/a.

• Quindi, tenuto conto dei quantitativi utilizzati e di prossimo utilizzo, è stato calcolato il

contenuto totale annuo di ciascun metallo sia nel pet-coke che nella miscela pet-coke+

CSS-C (partendo dai dati della perizia del Comune di Monselice), facendo un confronto tra

lo stato di fatto e lo stato di progetto.

• Al fine di rendere più obiettivo e completo possibile il confronto, nei casi in cui sia presente

un intervallo di valori (minimo, massimo), sono stati considerati due scenari: uno che tiene

conto del valore massimo dei metalli presenti in entrambi i combustibili e uno che

considera la media dei due valori.

Tab 1: Valori Massimi per entrambi i combustibili (contenuto totale annuo in mg)

Stato di fatto Stato di progetto Incremento /

Pet Coke 100% PetCoke (37025 t/a) + Decremento

Contenuto totale annuo (mg) -

Valori Massimi(74050 t/a) CSS (52.000 t/a)

Mercurio (Hg) 18.512.500 35.256.250 90,4%

Antimonio (Sb) - 2.470.000.000 nuovo

Arsenico (As) 1.281.065.000 890.132.500 -30,5%

Cadmio (Cd) - 197.600.000 nuovo

Cromo (Cr) 8.441.700.000 9.160.850.000 8,5%

Cobalto (Co) 4.443.000.000 3.105.500.000 -30,1%

Manganese (Mn) 7.405.000.000 16.052.500.000 116,8%

Nichel (Ni) 58.277.350.000 30.620.675.000 -47,5%

Piombo (Pb) 9.256.250.000 16.484.125.000 78,1%

Rame (Cu) - 24.700.000.000 nuovo

Tallio (Tl) - 249.600.000 nuovo

Vanadio (V) 37.025.000.000 19.006.500.000 -48,7%

Scenari a confronto

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Tab 2: Valori Medi per entrambi i combustibili (contenuto totale annuo in mg)

Commenti:

1. La prima osservazione è che i valori presenti nella perizia del Comune di Monselice

concernenti i metalli si riferiscono a dati di letteratura e non a campioni prelevati nella

Cementeria.

2. Ad ogni modo, nessuna delle due tabelle (tab.1 e tab.2) sostiene in modo inconfutabile le

conclusioni della perizia:

“Come si vede, il CSS-combustibile presenta rispetto al pet-coke: in linea generale, un più

basso tenore di metalli. Se si entra nello specifico delle singole specie metalliche presenti, il

CSS-combustibile è caratterizzato da un minor contenuto di Arsenico, Cromo, Cobalto, Nichel

e Vanadio, ma da un più alto tenore di Antimonio, Manganese, Piombo e Rame”.

Dalle queste conclusioni si può evincere che vengono elencati i metalli che diminuiscono ma

non vengono citati tutti quelli nuovi o che aumentano.

3. Nello specifico, balza subito all’occhio, nel confronto, la presenza di nuovi metalli presenti

nella miscela CSS-C + pet-Coke, cioè:

o ANTIMONIO: inserito nel gruppo 2B (carcinogeno possibile per l'uomo) nella

classificazione dello IARC;

o CADMIO: inserito nel gruppo 1 (carcinogeno certo per l'uomo) nella classificazione

dello IARC.

o TALLIO e RAME.

Stato di fatto Stato di progetto Incremento /

Pet Coke 100% PetCoke (37025 t/a) + Decremento

Contenuto totale annuo (mg) -

Valori Medi(74050 t/a) CSS (52.000 t/a)

Mercurio (Hg) 9.256.250 17.628.125 90,4%

Antimonio (Sb) - 1.235.000.000 nuovo

Arsenico (As) 1.281.065.000 765.332.500 -40,3%

Cadmio (Cd) - 98.800.000 nuovo

Cromo (Cr) 8.441.700.000 6.690.850.000 -20,7%

Cobalto (Co) 2.591.750.000 1.740.475.000 -32,8%

Manganese (Mn) 3.776.550.000 8.063.275.000 113,5%

Nichel (Ni) 58.277.350.000 29.879.675.000 -48,7%

Piombo (Pb) 9.256.250.000 10.556.125.000 14,0%

Rame (Cu) - 12.350.000.000 nuovo

Tallio (Tl) - 124.800.000 nuovo

Vanadio (V) 18.697.625.000 9.595.812.500 -48,7%

Scenari a confronto

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4. Inoltre la nuova miscela di combustibile conterrà, rispetto al solo pet-coke, un aumento di:

o MERCURIO: quasi il doppio;

o MANGANESE: più del doppio;

o PIOMBO: inserito nel gruppo 2B (carcinogeno possibile per l'uomo) nella

classificazione dello IARC.

“Il Pb assorbito attraverso l'epitelio polmonare entra nel circolo sanguigno e si distribuisce in

quantità decrescenti nelle ossa, nel fegato, nei reni, nei muscoli e nel cervello.

[…] Tutti gli organi costituiscono potenziali bersagli e gli effetti sono estremamente vari

(anemia, danni al sistema nervoso centrale e periferico, ai reni, al sistema riproduttivo,

cardiovascolare, epatico, endocrino, gastro-intestinale e immunitario).

I gruppi maggiormente a rischio sono costituiti dai bambini e dalle donne in gravidanza

[..]” Fonte (http://www.arpa.veneto.it)

5. Infine, va ricordato che un maggior quantitativo di combustibile porterà, anche, ad un

aumento del traffico veicolare di camion; aumento che avrà un forte impatto

sull’inquinamento già presente.

Quindi ci chiediamo ancora una volta: che cosa uscirà dai camini?

Nota: Calcolo dei valori in Tab.1

Esempio: Piombo (considerando i valori massimi) => 125 mg/kg nel pet-coke, 228 mg/kg nel CSS-C

(valori estratti dalla tab. presente nella perizia del Dr. Stevanin – pag.17)

- Valori totali presente in 74.050 tonnellate di pet-coke:

125 x 1.000 (mg in una t) x 74.050 (mg in 74.050 t) = 9.256.250.000 mg in 74.050 t di pet coke

-Valori totali presente in (37.025 t di pet-coke + 52.000 t di CSS-C):

125 x 1.000 (mg in una t) x 37.025 (mg in 37.025 t di pet-coke) + 228 x 1.000 (mg in una t) x 52.000 (mg in 52.000 t di CSS-C) = 16.484.125.000 mg

nella miscela di pet-coke e CSS-C.

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4. A Monselice che aria tira ?

• Sono stati messi a confronto i dati degli Ossidi di Azoto emessi nei primi giorni di ottobre

dalla Cementeria di Monselice con quelli emessi dal Termovalorizzatore di Padova (linea1).

EFFETTI SULLA SALUTE (Fonte: http://www.arpa.veneto.it/)

• “Gli Ossidi di Azoto comprendono il monossido (NO) e il biossido di azoto (NO2).

• L’NO2 è circa 4 volte più tossico dell’NO. I meccanismi biochimici mediante i quali

l’NO2 induce i suoi effetti tossici non sono del tutto chiari anche se è noto che provoca gravi

danni alle membrane cellulari a seguito dell'ossidazione di proteine e lipidi.

• Gli effetti acuti comprendono: infiammazione delle mucose, decremento della funzionalità

polmonare, edema polmonare. Gli effetti a lungo termine includono: aumento

dell'incidenza delle malattie respiratorie, alterazioni polmonari a livello cellulare e

tissutale, aumento della suscettibilità alle infezioni polmonari batteriche e virali.

• Il gruppo a maggior rischio è costituito dagli asmatici e dai bambini.”

*****

• Dal grafico si evince, innanzitutto, la differenza tra i valori limiti dei due impianti:

o Valore limite per il termovalorizzatore: 80 mg/Nm3

o Valore limite per la cementeria: 700 mg/Nm3

(Fonti:

http://www.cementeriadimonselice.it/emissioni/emissioni.php,

http://www.acegasapsamga.it/attivita_servizi/home_ambiente)

51,8

673,26

58,8

635,29

0

100

200

300

400

500

600

700

Termovalorizzatore - Valore Cementeria - Valore

05/10/2016

06/10/2016

TERMOVALORIZZATORE DI PADOVA VS CEMENTERIA MONSELICEOssidi di Azoto: Confronto Limiti Autorizzativi e Valori Registrati (mg/Nm³)

Termovalorizzatore - Limite di Legge = 200

Termovalorizzatore - Limite AIA = 80

Cementeria - Limite Autorizzativo = 700

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• I dati del grafico, quelli relativi al termovalorizzatore di Padova, fanno riferimento alla

Linea 1.

• I dati della linea 3, in quei giorni, erano simili, mentre la linea 2 era ferma.

• Vale la pena di ricordare che gli impianti di incenerimento rientrano fra le industrie

insalubri di classe I, secondo l'art. 216 del testo unico delle leggi sanitarie, che recita: “Le

manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che

possono riuscire in altro modo pericolose alla salute degli abitanti sono indicate in un

elenco diviso in due classi. La prima classe comprende quelle che debbono essere isolate

nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni; la seconda, quelle che esigono speciali

cautele per la incolumità del vicinato. […] Una industria o manifattura la quale sia inserita

nella prima classe, può essere permessa nell'abitato, quante volte l'industriale che l'esercita

provi che, per l'introduzione di nuovi metodi o speciali cautele, il suo esercizio non reca

nocumento alla salute del vicinato.”

• Le domande che ci sorgono sono:

o Come mai i limiti e i valori giornalieri del termovalorizzatore, rispetto alla

cementeria, sono così diversi?

o L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) della cementeria (del 2013) riporta

che dal 1 aprile 2017 i limiti per i NOx si abbasseranno a 450-500 mg/Nm3 (con o

senza CSS-C). Se verrà utilizzato il CSS-C, i limiti subiranno nuove variazioni ?

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5. Chi ci assicura che non ci saranno conseguenze sulla salute, soprattutto dei

bambini?

Spunti di riflessione

1. Cosa succede nella nostra realtà locale? Cosa determina in termini di salute l’aver abitato

o abitare nei pressi nei pressi di cementerie?

Queste che seguono sono ad oggi le informazioni disponibili da parte della ULSS17:

• Dal documento per il Piano Socio-sanitario 2011-2013 della Regione Veneto, sugli ultimi

dati disponibili del 2009, si evidenzia che sulle esenzioni per patologie croniche nel Veneto,

l’USSL 17 risulta avere un tasso di patologie respiratorie più altro della Regione.

• Sono 4391 gli affetti da insufficienza respiratoria con un tasso del 24 x 1000, contro il

14x1000 della media regionale e l’8,2 x1000 dell’alto vicentino, che ha il tasso minore.

• I malati cronici di Asma sempre nell’USL 17 risultano 1.993 con un tasso del 21.4 x 1000,

quasi il doppio della media del Veneto tasso 12,6X1000 e circa 3 volte il tasso minore del

7,7x1000 che risulta nell’Usl dell’alto vicentino.

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2. Questi dati in effetti ci preoccupano moltissimo e ci domandiamo:

Se le malattie respiratorie nella nostra ULSS17 hanno questo andamento come sarà

l’incidenza del cancro in generale in questo territorio?

Purtroppo in questo caso quello che veramente preoccupa è la mancanza di dati sul nostro

territorio per quanto riguarda l’incidenza dei tumori.

3. Perché?

Se si guarda il sito del Registro tumori Veneto si vede come la nostra ULSS17 non sia ad

oggi inserita nel registro (le ULSS in bianco sono quelle ad oggi non registrate).

(Fonte: www.registrotumoriveneto.it)

“Il Registro Tumori del Veneto ha costituito un sistema di registrazione dell’incidenza che

utilizza i dati codificati e informatizzati relativi alle dimissioni ospedaliere, ai certificati di

morte e ai referti di anatomia patologica”

Il Registro Tumori Veneto fa capo ad ARTIUM:

L’ARTIUM, ossia “Associazione Italiana Registro Tumori”, ha come obiettivo Primario quello di “Rendere

disponibili dati d’incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza dei tumori in Italia agli organi del Servizio

sanitario nazionale e alla comunità scientifica per facilitare la ricerca, la prevenzione e la pianificazione

dell’assistenza in campo oncologico”.

Se noi guardiamo il sito Registro Tumori del Veneto troviamo quindi qualcosa di utile sulla ULSS17? Purtroppo

troviamo pochissime informazioni e ben lungi da quelle che possiamo trovare per altre ULSS del Veneto

perché per le Aziende ULSS fuori Registro vengono applicati alla popolazione ISTAT, i tassi specifici provinciali

stimati con il metodo incidenza/mortalità.

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4. Le preoccupazioni che sorgono sono queste: Ci rassicurano dati così scarsi su un territorio

decisamente critico da un punto di vista ambientale? Pensiamo che sia effettivamente

possibile fare una valutazione seria di impatto sanitario nel nostro territorio? Cosa dice la

comunità scientifica?

L’ISDE, ossia “International Society of Doctors for Environment” (Società internazionale di

medici per l’ambiente), è una associazione internazionale che si occupa prevenzione e della

identificazione dei fattori di rischio (fra cui quelli ambientali). Inoltre, l’ISDE è l’UNICA

Associazione del suo genere riconosciuta dalle Nazioni Unite e dall’Organizzazione

Mondiale della Salute (OMS). (www.isde.it/)

L’ISDE si è pronunciata apertamente sul tema che riguarda l’utilizzo del CSS nei cementifici:

“I cementifici sono impianti industriali altamente inquinanti con e senza l’uso dei rifiuti

come combustibile e i limiti di legge per le emissioni di questi impianti sono enormemente

più permissivi e soggetti a deroghe rispetto a quelli degli inceneritori classici.”[…]

“La combustione di rifiuti nei cementifici comporta una variazione della tipologia

emissiva di questi impianti, in particolare in merito alla emissione di diossine/composti

organici clorurati e metalli pesanti. La produzione di diossine è direttamente proporzionale

alla quantità di rifiuti bruciati.”

(www.isde.it/cosa-facciamo/aree-tematiche/inquinamento/fonti-di-inquinamento/grandi-

impianti/cementifici/)

5. Sicuramente non ci sentiamo rassicurati da queste affermazioni ! Ci dicono che verranno

fatti i monitoraggi e che le emissioni rimarranno entro limiti di legge. Questo ci rassicura?

Cosa dice la comunità scientifica a questo proposito?

Lo IARC, ossia “International Agency for Research on Cancer” (Ente Internazionale di

Ricerca sul Cancro), partnership dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si avvale di

competenze multidisciplinari e grazie al lavoro di epidemiologi, scienziati e biostatistici

lavora per identificare le cause che portano ad una maggiore incidenza di cancro con il fine

ultimo di promuovere azioni che garantiscano la prevenzione.

(https://www.iarc.fr/en/about/index.php)

Lo IARC è principalmente conosciuto per le monografie che classificano le sostanze sulla

base del livello di cancerogenità dimostrato in studi scientifici. Se si controllano le

monografie, molte delle sostanze emesse dalle industrie e nello specifico dalle cementerie,

anche con l’uso di CSS, contengono sostanze di classe 1 (ossia carcinogeni certi per

l'uomo).

Ma questo basta? No, il rischio è associato alla concentrazione delle singole sostanze in

questione ed ecco perché si parla insistentemente di limiti di emissione, monitoraggi

ecc…. In realtà c’è poco da star tranquilli anche dai monitoraggi e dai limiti di emissione.

Molto recentemente, lo IARC ha pubblicato on-line uno studio voluminoso sugli effetti

dell’inquinamento atmosferico. Ha definito l’aria che respiriamo…quella del traffico

veicolare, emissioni industriali…ecc., la stessa aria che viene tenuta controllata dai limiti di

legge, come miscuglio di classe 1 (carcinogeno certo per l'uomo).

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Il direttore dello IARC ha definito questo studio rivoluzionario perché deve dare un forte

segnale alle istituzioni internazionali per adottare delle azioni senza ulteriore ritardo.

(http://www.iarc.fr/en/media-centre/iarcnews/pdf/pr221_E.pdf;

http://monographs.iarc.fr/ENG/Monographs/vol109/index.php;)

6. A questo punto ci chiediamo quali siano queste azioni forti di cui sta parlando il direttore

IARC? Forse il cambio da un combustibile fossile nocivo al CSS-C anch’esso fortemente

nocivo? O forse sta parlando di azioni che cambiano completamente la politica di un

territorio?

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Conclusioni

Qualcuno potrebbe dire: “Perché tutto questo chiasso adesso, tutte queste domande,

quando sono decenni che state respirando un’aria malsana?”

Perché questo nuovo progetto di “efficientamento energetico” ha dato a noi genitori uno

scossone, ci ha spaventati e questo ci ha spinti a studiare, ci ha costretti a guardare in faccia la

realtà e cioè che dalla cementeria continuano ad uscire sostanze altamente tossiche con dei

limiti molto più alti di quelli di un termovalorizzatore e la situazione potrebbe peggiorare con

l’introduzione del CSS-C.

Avevamo una grossa possibilità di discutere o almeno di far valere il principio di

precauzione…… ma non è successo.

PER NOI GENITORI QUESTO E’ INACCETTABILE!

Noi genitori di quei tanti bambini di Monselice e noi cittadini non possiamo accontentarci

del fatto che la salute dei nostri figli e la salute nostra dipenda dalle centraline di monitoraggi e

dai vari controlli promessi.

Pretendiamo molto di più!

A noi genitori e cittadini interessa il bene e la salute nostra, dei nostri bambini e ragazzi!

Questo sopra ogni altra cosa !

Non vogliamo, domani, dire: “non ho fatto tutto quello che potevo per proteggere la nostra

salute e questa bella città”.

E con questo non stiamo dicendo che non abbiamo a cuore i tanti lavoratori all’interno della

cementeria, tutt’altro!

La lungimiranza avrebbe dovuto tenere conto anche di loro e del loro benessere e

ricollocamento in altre attività già presenti nel territorio.

L’esperienza della terra dei fuochi e di Taranto ci insegna che “di legge si può morire”.

Ecco quindi che chiediamo all’Amministrazione di rappresentare la nostra città e di

salvaguardare, con una presa di posizione forte nei confronti dell'azienda, la salute dei nostri

figli e il futuro del territorio.

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PER TUTTE LE OGGETTIVE MOTIVAZIONI RIPORTATE IN QUESTO DOCUMENTO,

TUTTI NOI GENITORI E CITTADINI

CHIEDIAMO

IL RITIRO UFFICIALE DELLA RICHIESTA DELL’USO DI CSS-C DA PARTE DEL

GRUPPO ZILLO, PER TUTELARE LA SALUTE E DISEGNARE UN FUTURO DIVERSO

PER I NOSTRI FIGLI E PER QUESTO TERRITORIO.

GENITORI E CITTADINI

INSIEME

PER UN NUOVO FUTURO