Upload
carlo-iapige-de-gaetani
View
413
Download
1
Embed Size (px)
DESCRIPTION
this my first contact in the context of automatic structural monitoring, slideshow of my MSc thesis
Citation preview
Politecnico di MilanoFacoltà di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
Corso di laurea specialistica in Ingegneria Civileor. Rilevamento e Controllo
Anno Accademico 2008/2009
MONITORAGGIO STRUTTURALECON TECNICHE GPS:
IL CASO DELLA DIGA CIXERRI
Carlo De Gaetanimatr. 721997
Relatore: prof. Livio Pinto (D.I.I.A.R.)Co-relatore: prof. Riccardo Barzaghi (D.I.I.A.R.)Contro-relatrice: prof.ssa Laura Comi (D.I.S.)
IL CONTROLLO DELLE STRUTTURE:
Perchè è importante?
• Invecchiamento fisiologico dei manufatti• Eventi naturali (frane, sismi, subsidenze)• Cattivi criteri di costruzione
sono i fattori che modificano il comportamento “standard” in
sicurezza delle grandi strutture civili
PRINCIPALI MODALITA’ DI CONTROLLO:
• Ispezioni visive
• Monitoraggio strumentale
• Indagini – prove
MONITORAGGIO STRUMENTALE:
L’evoluzione tecnologica ha permesso l’utilizzo di sensori sempre più affidabili:
a lettura diretta con trasduttore elettrico intelligente
uscita analogicaproporzionale allagrandezza rilevata
verifica “interna”della validità strumentale della misura
pre-elaborazione della misura
uscita digitale elaborata e validata
lettura direttadella misura della grandezza
QUALCHE DATO:In Italia sono ancora poche le dighe munite di
sistemi automatici di controllo:
dighe gestite 1996 2000
• ENEL 289 99 121
• AUTOPRODUTTORI 42 18 23Edison, Acea, AEM Milano,AEM Torino, Italcementi, ecc.
• IRRIGUO/POTABILE 42 6 18Romagna Acque, C. Terre Apulia,C. Vallo Lucano, Ente Puglia Lucania,Ente Flumendosa, AMGA Genova, ecc.
tot dighe = 373 33% 43%fonte: ITCOLD – Comitato Nazionale Grandi Dighe, Dr. Ing. Giovanni Ruggeri, “La sicurezza delle dighe attraverso il monitoraggio”
INVASO STADIE REGISTRATORI BILANCEMETEO REGISTRATORI SU CARTA SENSORI CON TRASDUTTORE
TEMPERATURE TERMORESISTENZE
SPOSTAMENTICOLLIMAZIONI-TRIANGOLAZIONI DISTANZIOMETRO COLLIMATORE AUT.
PENDOLI TELECOORDINOMETRI TELECOORDINOMETRILIVELLAZIONI LIVELLOMETRI
SOTTOPRESSIONI MANOMETRI-SONDE PIEZOMETRIROTAZIONI CLINOMETRI LIVELLOMETRI
DEFORMAZIONI CLS ESTENSIMETRI ELETTRICIPERDITE MISURA MANUALE STRAMAZZI E MISURATORI DI LIVELLO
SPOSTAMENTI PROFONDI COMPARATORI ESTENSIMETRI A LUNGA BASE 1960 1970 1980 1990 2000
SENSORI DI MISURA NEL MONITORAGGIO DI UNA DIGA:
INVASO STADIE REGISTRATORI BILANCEMETEO REGISTRATORI SU CARTA SENSORI CON TRASDUTTORE
TEMPERATURE TERMORESISTENZESPOSTAMENTI
COLLIMAZIONI-TRIANGOLAZIONI DISTANZIOMETRO COLLIMATORE AUT.PENDOLI TELECOORDINOMETRI TELECOORDINOMETRI
LIVELLAZIONI LIVELLOMETRISOTTOPRESSIONI MANOMETRI-SONDE PIEZOMETRIROTAZIONI CLINOMETRI LIVELLOMETRIDEFORMAZIONI CLS ESTENSIMETRI ELETTRICI
PERDITE MISURA MANUALE STRAMAZZI E MISURATORI DI LIVELLOSPOSTAMENTI PROFONDI COMPARATORI ESTENSIMETRI A LUNGA BASE 1960 1970 1980 1990 2000
fonte: ITCOLD – Comitato Nazionale Grandi Dighe, Dr. Ing. Giovanni Ruggeri, “La sicurezza delle dighe attraverso il monitoraggio”
Global Navigation Satellite System:
• È basato sui sistemi GPS (USA), GLONASS (RUS) e GALILEO (UE, in via di sviluppo)
• Stima continuativa delle 3 coordinate spaziali dei punti
• Non è necessaria intervisibilità tra i punti di riferimento ed i punti di controllo
• Errori accidentali ridotti
La precisione di stima è confrontabile con quelladegli strumenti topografici classici?
GNSS:
Si può pensare ad un suo utilizzo per misurare:
• Spostamenti di ponti e viadotti
• Spostamenti di sbarramenti artificiali
• Stabilità di versanti
LA DIGA CIXERRI:
Località: Genna Is Abis (CA)
Anno di costruzione: 1990
Tipologia: A gravità, conci in CLS
Volume di invaso: 24,41 milioni di m3
Volume di regolazione: 24 milioni di m3
Volume totale: 32 milioni di m3
Lunghezza: 1295 m
Altezza: 26 m
Quota s.l.m.: 42,5
IL SISTEMA DI MONITORAGGIO GNSS INSTALLATO SULLA DIGA:
Tipologia: Doppia frequenza (L1L2)
Numero di canali:
12 (L1) + 12 (L2), 20 Hz
Range di temp. Da -40°C a +65°C
Antenna : Leica AX1202
Dimensioni: 16,7 cm x 12,3 cm x 4 cm
Peso: 0,8 kg
IL SISTEMA DI MONITORAGGIO GNSS INSTALLATO SULLA DIGA (2):
l’acquisizione presa in considerazione è stata dal giugno 2007 al luglio 2008
SERIE TEMPORALI GNSS, dir. x:
2007.4 2007.9 2008.4 2008.9-6
-4
-2
0
2
4
6
delta x (A)
[mm
]
2007.4 2007.9 2008.4 2008.9-6
-4
-2
0
2
4
6
delta x (B)
[mm
]
2007.4 2007.9 2008.4 2008.9-6
-4
-2
0
2
4
6
delta x (C)
[mm
]
2007.4 2007.9 2008.4 2008.9-6
-4
-2
0
2
4
6
delta x (D)[m
m]
SERIE TEMPORALI GNSS, dir. y:
2007.4 2007.9 2008.4 2008.9-6
-4
-2
0
2
4
6
delta y (C)
[mm
]
2007.4 2007.9 2008.4 2008.9-6
-4
-2
0
2
4
6
delta y (D)[m
m]
2007.4 2007.9 2008.4 2008.9-6
-4
-2
0
2
4
6
delta y (B)
[mm
]
2007.4 2007.9 2008.4 2008.9-6
-4
-2
0
2
4
6
delta y (A)
[mm
]
ANALISI DI STABILITA’ DI REF1:
2007.4 2007.5 2007.6 2007.7 2007.8 2007.9 2008-2
-1
0
1
2
3
4
5
6
spostamenti di REF1 rispetto REF2
delta y (REF1) delta x (REF1)
[mm
]
CONFRONTO CON I PENDOLI:
2007.4 2007.9 2008.4 2008.9-6
-4
-2
0
2
4
6
stazione B
delta x GPS delta x PENDOLI
[mm
]
2007.4 2007.9 2008.4 2008.9-6
-4
-2
0
2
4
6
stazione C
delta x GPS delta x PENDOLI
[mm
]
0
10
20
30
0
10
20
30
-6
-3
0
3
6
MODELLI DI COMPORTAMENTO: STATISTICO DETERMINISTICO
misuraspostamenti
analisi di correlazionestatistica
modello
misura variazionefenomeni ambientali
analisi adelementi finiti
modello
misura variazionefenomeni ambientali
0
10
20
30
-6
-3
0
3
6
-6
-3
0
3
6
MODELLI STATISTICI VS DETERMINISTICI:
Modelli statistici• Semplicità di realizzazione• Semplicità di uso• Buoni risultati• Idonei per il controllo di
qualsiasi grandezza “effetto”• E’ necessario disporre delle
serie cronologiche sia delle grandezze “causa” sia di quelle “effetto” per un significativo periodo di tempo
Modelli deterministici• Correlazione tra grandezze
“causa” ed “effetto” determinata tramite analisi strutturale
• Maggiore impegno per la realizzazione
• Anche per situazioni non sperimentate nel passato
• E’ necessaria un’adeguata conoscenza delle caratteristiche dei materiali costituenti la diga e le fondazioni
ANALISI GRANDEZZE “CAUSA-EFFETTO”:
2007.4 2007.9 2008.4 2008.90
5
1015
2025
30
35
temperatura
aria (media) acqua (primi 5 m)
[°c]
2007.4 2007.9 2008.4 2008.9-5-4-3-2-1012345
spostamenti in direzione x
spalla coronamentro Polynomial (spalla coronamentro)
[mm
]
CROSS-CORRELAZIONE ΔX-ΔT:
-5 0 5 10 15 20 25 30 35 400.00.10.20.30.40.50.60.70.80.91.0
funzione di cross-correlazioneΔx staz. A - ΔT aria
τ [gg]
ρdef
(x) -
T ar
ia
-5 0 5 10 15 20 25 30 35 400.00.10.20.30.40.50.60.70.80.91.0
funzione di cross-correlazioneΔx staz. A - ΔT acqua
τ [gg]
ρdef
(x) -
T ac
qua
-5 0 5 10 15 20 25 30 35 40-1.0-0.9-0.8-0.7-0.6-0.5-0.4-0.3-0.2-0.10.0
funzione di cross-correlazioneΔx staz. B - ΔT aria
τ [gg]
ρdef
(x) -
T ar
ia
-5 0 5 10 15 20 25 30 35 40-1.0-0.9-0.8-0.7-0.6-0.5-0.4-0.3-0.2-0.10.0
funzione di cross-correlazioneΔx staz. B - ΔT acqua
τ [gg]
ρdef
(x) -
T ac
qua
Δx vs ΔT aria Δx vs ΔT acquaρ MAX ρ MAX
stazione A 66 %94 %
77 %94 %stazione B
MODELLO DETERMINATO CON LE MISURE DEI PENDOLI:
2007.25 2007.75 2008.25 2008.75-5
-2.5
0
2.5
5
Δx (C5)
[mm
]
2007.25 2007.75 2008.25 2008.75-1.5
-1
-0.5
0
0.5
1
1.5
residui (modello - C5)
[mm
]
2007.25 2007.75 2008.25 2008.75-5
-2.5
0
2.5
5
Δx (C43)
[mm
]
2007.25 2007.75 2008.25 2008.75-1.5
-1.0
-0.5
0.0
0.5
1.0
1.5
residui (modello - C43)[m
m]
ΔXi=a+bti+Asen(ω1ti) +Bcos(ω1ti) +Csen(ω2ti) +Dcos(ω2ti)
comp. lineare comp. periodicaT=1 anno
comp. periodicaT=0,5 anni
MODELLO VS GNSS:
2007.25 2007.75 2008.25 2008.75-5
-2.5
0
2.5
5
Δx (GPS B)
[mm
]
2007.25 2007.75 2008.25 2008.75-3.0
-2.0
-1.0
0.0
1.0
2.0
3.0
residui (modello - GPS B)
[mm
]
2007.25 2007.75 2008.25 2008.75-3.0
-2.0
-1.0
0.0
1.0
2.0
3.0
residui (modello - GPS C)[m
m]
2007.25 2007.75 2008.25 2008.75-5
-2.5
0
2.5
5
Δx (GPS C)
[mm
]
SUPPORTO ALLE DECISIONI:
2007.4 2007.6 2007.8 2008.0 2008.2 2008.4 2008.6 2008.8-5
-2.5
0
2.5
5stazione B
[mm
]
2007.4 2007.6 2007.8 2008.0 2008.2 2008.4 2008.6 2008.8-5
-2.5
0
2.5
5stazione C
[mm
]
osservazioni che non passano il test
SUPPORTO ALLE DECISIONI (2):
2009.38 2009.42 2009.46 2009.50 2009.54-4
-3
-2
-1
0
1
2stazione B
[mm
]
2009.38 2009.42 2009.46 2009.50 2009.54-4
-3
-2
-1
0
1
2stazione C
[mm
]
CONCLUSIONI:• I sistemi GNSS sono validi nell’ambito del monitoraggio strutturale
• La possibilità di automatizzare la misura, la validazione del dato e la sua analisi permettono un controllo “in continuo” affidabile
• Si può ridurre la frequenza di campagne di controllo topografico classico
• I costi di monitoraggio possono essere notevolmente abbattuti
• Non è necessario disporre del top di gamma per raggiungere le precisioni utili al controllo di deformazioni lente
CONCLUSIONI (2):• E’ pensabile estendere l’esperimento anche a strutture diverse da una
diga
• La componente altimetrica della misura GPS è ancora troppo poco precisa rispetto le precisioni richieste dal monitoraggio strutturale in direzione verticale (ad esempio subsidenze)
• La scelta dei punti di riferimento va valutata con accortezza
• Le stazioni reference devono essere almeno 2 per un controllo reciproco
• La serie temporale dei fenomeni “causa-effetto” non può essere troppo limitata esp solo L1
Grazie per l’attenzione