Modelli cosmologici e concezioni del mondo:

Modelli cosmologici e concezioni del mondo:

cosa può dire la cosmologia alla

teologia (e viceversa)

Giuseppe Tanzella-NittiGiuseppe Tanzella-NittiPontificia Università della Santa Croce, RomaPontificia Università della Santa Croce, RomaDocumentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede Documentazione Interdisciplinare di Scienza e Fede www.disf.orgwww.disf.org

L’Hubble Space Telescope ci sta inviando immagini incredibilmente lontane di un universo molto primitivo

Abbiamo osservato le strutture più vecchie e più grandi mai viste nell'universo giovane .[…] Se sei religioso è come vedere Dio.(G. Smoot, Nelle pieghe del tempo, Mondadori, Milano 1994, p. 263)

In occasione della ricezione dei risultati dal COBE (1992) sulla distribuzione delle asimmetrie del fondo di radiazione cosmica (CMRB), affermava George Smoot, Nobel 2006 per la fisica:

• • la scienza rappresenta una fonte di la scienza rappresenta una fonte di conoscenza del reale, quel medesimo conoscenza del reale, quel medesimo reale che la teologia comprende come reale che la teologia comprende come creato da Dio e cerca di spiegare alla creato da Dio e cerca di spiegare alla luce della Rivelazione (Sacra Scrittura luce della Rivelazione (Sacra Scrittura interpretata dalla tradizione teologica)interpretata dalla tradizione teologica)

• • la teologia viene spinta a ri-formulare la teologia viene spinta a ri-formulare alcuni dei suoi contenuti, secondo asserti alcuni dei suoi contenuti, secondo asserti che siano rispettosi dei dati acquisiti in che siano rispettosi dei dati acquisiti in ambito scientificoambito scientifico

• • positivamente, le scienze consentono positivamente, le scienze consentono uno sviluppo nella comprensione delle uno sviluppo nella comprensione delle verità di fede, favoriscono la retta verità di fede, favoriscono la retta interpretazione della Scrittura ed aiutano interpretazione della Scrittura ed aiutano ad esplicitarne le numerose implicazioni.ad esplicitarne le numerose implicazioni.

Le scienze (in generale) sollecitano la teologia in tre Le scienze (in generale) sollecitano la teologia in tre ambiti importantiambiti importanti

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sono necessari per visualizzare quest'immagine.

Non va tuttavia dimenticato che anche la teologia può Non va tuttavia dimenticato che anche la teologia può sollecitare le scienze (in generale)sollecitare le scienze (in generale)

• • il reale come creazioneil reale come creazione (intelligibile, portatore (intelligibile, portatore di significato, disponibile ad un’analisi induttiva, di significato, disponibile ad un’analisi induttiva, le cui leggi su scala universale sono conoscibili le cui leggi su scala universale sono conoscibili partendo dalla loro validità su scala locale, ecc.)partendo dalla loro validità su scala locale, ecc.)

• • l’essere umano come immagine di Diol’essere umano come immagine di Dio (capace di conoscere il reale, con un certo (capace di conoscere il reale, con un certo ottimismo di fondo, perché chiamato da Dio a ottimismo di fondo, perché chiamato da Dio a conoscere il mondo con la sua ragione e, conoscere il mondo con la sua ragione e, attraverso di esso, a conoscere anche Dio)attraverso di esso, a conoscere anche Dio)

• • il tempo come storiail tempo come storia (significato della ricerca (significato della ricerca di un’origine e di un fine; possibilità di un vero di un’origine e di un fine; possibilità di un vero progresso; evoluzione come progetto progresso; evoluzione come progetto significativo; complessificazione come sviluppo significativo; complessificazione come sviluppo e non come complicazione).e non come complicazione).



““Tanto il credente come il non credente si Tanto il credente come il non credente si impegnano a decifrare il complicato impegnano a decifrare il complicato palinsesto della natura, dove le tracce delle palinsesto della natura, dove le tracce delle diverse tappe della lunga evoluzione del diverse tappe della lunga evoluzione del mondo si sono sovrapposte e confuse.mondo si sono sovrapposte e confuse.Il credente può avere però un vantaggio, Il credente può avere però un vantaggio, quello di sapere che l'enigma ha una quello di sapere che l'enigma ha una soluzione, che la scrittura che vuole decifrare soluzione, che la scrittura che vuole decifrare è, in fin dei conti, opera di una intelligenza, è, in fin dei conti, opera di una intelligenza, poiché il problema posto dalla natura è stato poiché il problema posto dalla natura è stato posto per essere risolto e la difficoltà di posto per essere risolto e la difficoltà di risolverlo è proporzionata senza dubbio alle risolverlo è proporzionata senza dubbio alle capacità della ragione, dell'umanità presente capacità della ragione, dell'umanità presente o di quella che verrà”.o di quella che verrà”.

G. Lemaître, cit. da O. Godart, M. Heller, Les relations entre la science et la foi chez Georges Lemaître, in “Pontificia Academia Scientiarum”, Commentarii, vol. III, n. 21, p. 7

• • L'orizzonte spazio-temporale che L'orizzonte spazio-temporale che fa da sfondo alla comprensione fa da sfondo alla comprensione dell'universo in cui viviamo ha dell'universo in cui viviamo ha subito uno straordinario subito uno straordinario allargamento, obbligando pertanto allargamento, obbligando pertanto ad una conseguente ad una conseguente “ricollocazione” del genere umano “ricollocazione” del genere umano e del suo e del suo habitathabitat cosmico. cosmico.Da questo nuovo contesto spazio-Da questo nuovo contesto spazio-temporale la teologia non può temporale la teologia non può ormai prescindere, come non si ormai prescindere, come non si poté più prescindere, in passato, poté più prescindere, in passato, dalle grandi scoperte geografiche e dalle grandi scoperte geografiche e dalle loro conseguenze.dalle loro conseguenze.

Alcuni risultati della cosmologia contemporanea Alcuni risultati della cosmologia contemporanea che influenzano la lettura teologica della che influenzano la lettura teologica della RivelazioneRivelazione



• • Il cosmo fisico è passato da fasi assai sem-Il cosmo fisico è passato da fasi assai sem-plici alla formazione e sviluppo di sistemi plici alla formazione e sviluppo di sistemi sempre più complessi, con la graduale sempre più complessi, con la graduale produzione dei diversi elementi chimici produzione dei diversi elementi chimici mediante la nucleosintesi operata dalle stelle.mediante la nucleosintesi operata dalle stelle.

• Il tempo trascorso dalla formazione dei primi Il tempo trascorso dalla formazione dei primi elementi chimici fino alla comparsa della vita elementi chimici fino alla comparsa della vita sulla terra, e dal sorgere di questa alla com-sulla terra, e dal sorgere di questa alla com-parsa dell’uomo, è stato incredibilmente lungoparsa dell’uomo, è stato incredibilmente lungo

• Tuttavia, i grandi spazi ed i lunghi tempi coin-Tuttavia, i grandi spazi ed i lunghi tempi coin-volti, lungi dall'essere ridondanti, sono stati volti, lungi dall'essere ridondanti, sono stati strettamente necessari affinché vi fossero strettamente necessari affinché vi fossero condizioni, luoghi e tempi che consentissero la condizioni, luoghi e tempi che consentissero la lenta sintesi degli elementi chimici e la forma-lenta sintesi degli elementi chimici e la forma-zione di scenari adeguati ad ospitare la vita.zione di scenari adeguati ad ospitare la vita.

• • Le scienze naturali hanno la capacità di Le scienze naturali hanno la capacità di ricostruire i passi salienti di questa storia e di ricostruire i passi salienti di questa storia e di predirne alcuni dei principali scenari futuri.predirne alcuni dei principali scenari futuri.

• • Esiste una “delicata sintonia primigenia” Esiste una “delicata sintonia primigenia” fra la struttura fisica dell'universo e le fra la struttura fisica dell'universo e le condizioni fisiche, chimiche e biologiche condizioni fisiche, chimiche e biologiche sulle quali la vita — che sarebbe apparsa sulle quali la vita — che sarebbe apparsa assai più tardi — sarebbe stata poi basata.assai più tardi — sarebbe stata poi basata.

• • Al tempo stesso, le condizioni adatte ad Al tempo stesso, le condizioni adatte ad ospitare la vita biologica corrispondono ad ospitare la vita biologica corrispondono ad opportune “finestre” che si sono date a opportune “finestre” che si sono date a partire da una certa epoca e che dopo un partire da una certa epoca e che dopo un certo intervallo di tempo non si daranno più.certo intervallo di tempo non si daranno più.

• • Queste delicate condizioni antropiche si presentano come Queste delicate condizioni antropiche si presentano come “condizioni originarie”. Non possono essere rimosse in modo “condizioni originarie”. Non possono essere rimosse in modo simile a come il darwinismo ha rimosso l’interpretazione simile a come il darwinismo ha rimosso l’interpretazione finalista di un ingenuo accordo fra le diverse forme biologiche finalista di un ingenuo accordo fra le diverse forme biologiche ed il loro ed il loro habitathabitat. La sorprendente sintonia (. La sorprendente sintonia (fine tuningfine tuning) delle ) delle costanti di natura non è il risultato di un adattamento costanti di natura non è il risultato di un adattamento all’ambiente o di una selezione naturale.all’ambiente o di una selezione naturale.

• • La presenza di stelle con attorno La presenza di stelle con attorno pianeti in rotazione è un fenomeno pianeti in rotazione è un fenomeno relativamente diffuso. Non esistono relativamente diffuso. Non esistono attualmente osservazioni di forme di attualmente osservazioni di forme di vita extraterrestre, neanche vita extraterrestre, neanche elementari, ma l’ipotesi che queste si elementari, ma l’ipotesi che queste si siano originate in ambienti simili al siano originate in ambienti simili al nostro è nostro è plausibileplausibile..

• • A causa delle dimensioni dell’universo A causa delle dimensioni dell’universo non è possibile (né mai lo sarà) avere non è possibile (né mai lo sarà) avere un’informazione completa su tale possibile un’informazione completa su tale possibile presenza: si tratta dunque di una presenza: si tratta dunque di una evenienza che il teologo non può smentire evenienza che il teologo non può smentire in base a ragionamenti a priori.in base a ragionamenti a priori.

Terra Marte

Last, but not the least…Last, but not the least…

•• Grazie al contributo delle scienze naturali,Grazie al contributo delle scienze naturali, della cosmologia in particolare, la teologia a teologia può oggi meglio inquadrare può oggi meglio inquadrare cosa voglia dire cosa voglia dire “essere creatura in un mondo creato”“essere creatura in un mondo creato”. Il . Il significato e la portata che questi termini significato e la portata che questi termini teologiciteologici oggi acquistano, la teologia li deve oggi acquistano, la teologia li deve in buona parte alle scienze.in buona parte alle scienze.

• • Una più profonda conoscenza scientifica Una più profonda conoscenza scientifica del reale aiuta l’uomo a comprendere del reale aiuta l’uomo a comprendere la la portata della custodia del creato portata della custodia del creato affidatagli affidatagli dal Creatore (ambito gnoseologico), e dal Creatore (ambito gnoseologico), e quali quali implicazioni abbia per lui partecipare in implicazioni abbia per lui partecipare in Cristo alla ricapitolazioneCristo alla ricapitolazione /riconduzione del /riconduzione del creato al Padre, per mezzo dello Spirito creato al Padre, per mezzo dello Spirito (ambito etico).(ambito etico).



Come la teologia potrebbe approfittare dei risultati e Come la teologia potrebbe approfittare dei risultati e delle implicazioni della cosmologia odierna...delle implicazioni della cosmologia odierna...

• • Sapere che le condizioni necessarie, anche se non Sapere che le condizioni necessarie, anche se non sufficienti, che avrebbero poi reso possibile la vita, si siano sufficienti, che avrebbero poi reso possibile la vita, si siano date negli istanti iniziali dello sviluppo del cosmo (dati date negli istanti iniziali dello sviluppo del cosmo (dati osservativi legati al Principio Antropico debole), cioè ben osservativi legati al Principio Antropico debole), cioè ben prima della successiva evoluzione biologica, fa guadagnare prima della successiva evoluzione biologica, fa guadagnare unità e coerenza ad una lettura teologica della creazioneunità e coerenza ad una lettura teologica della creazione..

• • L’osservazione che l’essere umano venga L’osservazione che l’essere umano venga ragionevolmente a trovarsi alla sommità di un progressivo ragionevolmente a trovarsi alla sommità di un progressivo processo di complessificazione biologica e psichica, di processo di complessificazione biologica e psichica, di scala scala globaleglobale e non solo e non solo localelocale, ammette importanti , ammette importanti risonanze cristologicherisonanze cristologiche, che fanno meglio comprendere la , che fanno meglio comprendere la coerenza e la portata cosmologica dell’evento cristiano.coerenza e la portata cosmologica dell’evento cristiano.



• • L’attenzione rivolta dal cristianesimo alla L’attenzione rivolta dal cristianesimo alla teologia del corpoteologia del corpo, – partecipe dell’immagine , – partecipe dell’immagine di Dio, tempio dello Spirito Santo e capace di di Dio, tempio dello Spirito Santo e capace di rivelare la persona – riceverebbe nuove luci rivelare la persona – riceverebbe nuove luci dal fatto che tale corpo, ancor prima di essere dal fatto che tale corpo, ancor prima di essere “umano”, abbia incarnato una lunghissima “umano”, abbia incarnato una lunghissima storia evolutiva, sia cosmica che biologica.storia evolutiva, sia cosmica che biologica.

• Sul piano della storia della salvezza, la Sul piano della storia della salvezza, la comprensione della comprensione della portata meta-storica della portata meta-storica della redenzioneredenzione riceve significative suggestioni dai riceve significative suggestioni dai lunghissimi tempi trascorsi a partire dalla lunghissimi tempi trascorsi a partire dalla comparsa della specie umana sulla terra, comparsa della specie umana sulla terra, soprattutto pensando al fatto che l’enorme soprattutto pensando al fatto che l’enorme maggioranza degli esseri umani finora vissuti maggioranza degli esseri umani finora vissuti non sono potuti entrare in contatto storico con non sono potuti entrare in contatto storico con l'evento pasquale di Cristo.l'evento pasquale di Cristo.



• • Considerare che nella storia della terra che ha preceduto Considerare che nella storia della terra che ha preceduto l’apparizione dell’uomo sono comparse e poi scomparse l’apparizione dell’uomo sono comparse e poi scomparse innumerevoli specie, non senza reciproche rivalità e talvolta innumerevoli specie, non senza reciproche rivalità e talvolta dolorosi antagonismi, obbligherebbe a dolorosi antagonismi, obbligherebbe a ri-comprendere l’idea ri-comprendere l’idea classica di una naturaclassica di una natura che, nell’armonia e nell’ordine, si che, nell’armonia e nell’ordine, si sviluppa fino ad essere coronata con la creazione dell’uomo.sviluppa fino ad essere coronata con la creazione dell’uomo.

• • La presenza della La presenza della morte biologicamorte biologica, almeno per le specie , almeno per le specie animali inferiori, prima della comparsa e della prova morale animali inferiori, prima della comparsa e della prova morale dell’uomo, suggerirebbe di chiarire il rapporto fra dell’uomo, suggerirebbe di chiarire il rapporto fra ““conclusione dell’arco biologico della vitaconclusione dell’arco biologico della vita” e “” e “morte umanamorte umana” ” come pena sofferta a causa del peccato originale.come pena sofferta a causa del peccato originale.



Il significato e la logica della storia della salvezza – che è la Il significato e la logica della storia della salvezza – che è la storia della libertà di Dio e della libertà dell'uomo – superano storia della libertà di Dio e della libertà dell'uomo – superano certamente quanto significato dalle storie evolutive del certamente quanto significato dalle storie evolutive del cosmo e della vita e dalle possibili ricostruzioni che di esse cosmo e della vita e dalle possibili ricostruzioni che di esse possono fare le scienze …possono fare le scienze …

eppure,eppure,

la storia della salvezza si dà, cioè ha luogo, in quelle storie e la storia della salvezza si dà, cioè ha luogo, in quelle storie e si interseca con loro.si interseca con loro.

Il realismo del mistero dell'Incarnazione, Il realismo del mistero dell'Incarnazione, con il quale il Verbo assumendo su di sé con il quale il Verbo assumendo su di sé la natura umana ne ha assunto anche la natura umana ne ha assunto anche tutte le relazioni con il creato, tutte le relazioni con il creato, suggerisce alla teologia di dover suggerisce alla teologia di dover considerare attentamente tale considerare attentamente tale intersezione, esplorandone fino in fondo intersezione, esplorandone fino in fondo le virtualità, ma anche le conseguenze.le virtualità, ma anche le conseguenze.

Modelli cosmologici e nozione Modelli cosmologici e nozione filosofico-teologica di creazionefilosofico-teologica di creazione

M. Humason

E. Hubble

C. St. John

A. Michelson

A. Einstein

W. Campbell

W. Adams

• • viene introdotto nel contesto tipico dei viene introdotto nel contesto tipico dei cosiddetti problemi di cosiddetti problemi di incompletezzaincompletezza, logica oppure , logica oppure ontologica, ovvero nel contesto epistemologico del ontologica, ovvero nel contesto epistemologico del problema dei fondamenti problema dei fondamenti

• • viene erroneamente centrato sul dibattito circa viene erroneamente centrato sul dibattito circa l’esistenza di un inizio temporale, o su come “chiudere” la l’esistenza di un inizio temporale, o su come “chiudere” la scelta di opportune condizioni al contorno; dunque, nel scelta di opportune condizioni al contorno; dunque, nel contesto della “contesto della “logica della prima mossalogica della prima mossa”, o di un “”, o di un “God of God of the gapsthe gaps””

• • la cosmologia giunge a tematizzarlo nel tentativo di:la cosmologia giunge a tematizzarlo nel tentativo di:

a) concettualizzare l’universo fisico come un tutto, in accordo con a) concettualizzare l’universo fisico come un tutto, in accordo con l’oggetto specifico voluto dalla cosmologia contemporanea,l’oggetto specifico voluto dalla cosmologia contemporanea,

b) finendo così con l’identificare erroneamente il problema della b) finendo così con l’identificare erroneamente il problema della totalità dell’universo fisico con il totalità dell’universo fisico con il problema filosofico dell’interoproblema filosofico dell’intero..

Il problema dell’Il problema dell’origineorigine dell’universo in dell’universo in cosmologia e il dibattito circa il ruolo di cosmologia e il dibattito circa il ruolo di un Creatore…un Creatore…

a) modelli cosmologici che prevedono una a) modelli cosmologici che prevedono una singolaritàsingolarità spazio-temporale iniziale spazio-temporale iniziale

• • modello standard, soluzioni di Friedmann con modello standard, soluzioni di Friedmann con geometria FLRWgeometria FLRW

b) modelli cosmologici che tolgono interesse b) modelli cosmologici che tolgono interesse all’esistenza di una singolarità inizialeall’esistenza di una singolarità iniziale o ne o ne rimuovono la presenzarimuovono la presenza

• • modelli di universo ciclicomodelli di universo ciclico

• • modelli di stato stazionario o quasi-stazionariomodelli di stato stazionario o quasi-stazionario

In tale dibattito ha ricoperto, e ricopre tuttora, un ruolo In tale dibattito ha ricoperto, e ricopre tuttora, un ruolo importante la discussione sull’esistenza e sul significato importante la discussione sull’esistenza e sul significato della “singolarità iniziale”della “singolarità iniziale”

QuickTime™ e undecompressore TIFF (Non compresso)sono necessari per visualizzare quest'immagine.

A. Friedmann 1888-1925


F. Hoyle 1915-2001

• • modelli nei quali si introducono trasformazioni modelli nei quali si introducono trasformazioni geometriche che rimuovono la dipendenza dal geometriche che rimuovono la dipendenza dal tempo, generando così soluzioni di universo tempo, generando così soluzioni di universo autoconsistente (autoconsistente (self-containedself-contained))

• • modelli che descrivono l’origine della materia-modelli che descrivono l’origine della materia-energia come fluttuazione quantistica dal energia come fluttuazione quantistica dal nullanulla dello spazio vuotodello spazio vuoto

• • modelli che impiegano il quadro di riferimento modelli che impiegano il quadro di riferimento della super-string theory e descrivono un’epoca della super-string theory e descrivono un’epoca “pre-Big bang” dove lo spazio-tempo classico “pre-Big bang” dove lo spazio-tempo classico emerge da una emerge da una foamfoam senza tempo senza tempo

c) modelli di c) modelli di multiversomultiverso originatisi in scenari originatisi in scenari di inflazionedi inflazione


S. Hawking

G. Veneziano



A. Guth

• • sono le soluzioni di A. Friedmann alle equazioni di campo di A. sono le soluzioni di A. Friedmann alle equazioni di campo di A. Einstein per modelli di universi in espansione (Einstein per modelli di universi in espansione (matter dominatedmatter dominated))

• • molti parlano dell’esistenza di questa singolarità come di un molti parlano dell’esistenza di questa singolarità come di un evento teologico di creazione; ciò evento teologico di creazione; ciò non ha sensonon ha senso perché: perché:

- le singolarità gravitazionali classiche (Big Bang) non - le singolarità gravitazionali classiche (Big Bang) non corrispondono alla definizione fisico-matematica di corrispondono alla definizione fisico-matematica di un'origine dei tempi: il punto t=0 non appartiene al un'origine dei tempi: il punto t=0 non appartiene al dominio di definizione delle equazioni, e dunque per t —> 0 dominio di definizione delle equazioni, e dunque per t —> 0 vi vi

è una divergenza dei parametri fisici significativi T, r, ecc.è una divergenza dei parametri fisici significativi T, r, ecc.

- la natura della dipendenza che un universo creato avrebbe - la natura della dipendenza che un universo creato avrebbe da un Creatore non viene rappresentata adeguatamente dal da un Creatore non viene rappresentata adeguatamente dal “problema dell’inizio”“problema dell’inizio”

Da questo equivoco nasce l’associazione fra Da questo equivoco nasce l’associazione fra Big BangBig Bang e e creazionecreazione del cosmo, comune nella divulgazione scientifica e del cosmo, comune nella divulgazione scientifica e nell’immaginario popolarenell’immaginario popolare

a) modelli cosmologici con una singolarità gravitazionale a) modelli cosmologici con una singolarità gravitazionale spazio-temporale inizialespazio-temporale iniziale

A mostrare l’impossibilità di attribuire uno “speciale valore filosofico” alle singolarità gravitazionali spazio-temporali bastino ancora le seguenti considerazioni:

- non possediamo alcuna fisica adeguata a rappresentare le condizioni della materia-energia e dello spazio-tempo entro l’era di Planck, ovvero per distanze inferiori a 10-33 cm e tempi inferiori a 10 -43 sec;

- poiché la densità di massa, al determinare la geometria, determi-na anche la velocità con cui scorre il tempo, l’approccio temporale ad una singolarità finita potrebbe durare un tempo infinito...

b/1) modelli cosmologici che rimuovono la singolarità iniziale b/1) modelli cosmologici che rimuovono la singolarità iniziale eliminando la dipendenza dal tempo eliminando la dipendenza dal tempo (J. Hartle, S. Hawking)(J. Hartle, S. Hawking)

• mediante una trasformazione geometrica che introduce un tempo immaginario (t —> -i ), la geometria quadridimensionale ammette come limite una geometria tridimensionale

• rimuovendo la singolarità iniziale, il modello non possiede più condizioni al contorno e diviene una sorta di universo autocontenuto, perché esso stesso è la sua condizione al contorno

• il modello, in realtà, non parte dal nulla: presuppone la geometria del super-spazio che utilizza, oltre alle assunzioni matematiche richieste

b/2) modelli cosmologici che descrivono l’origine b/2) modelli cosmologici che descrivono l’origine dell’universo come fluttuazione quantistica dell’universo come fluttuazione quantistica (A. Vilenkin, E. Tryon, Y. Zel’dovich, A. Starobinski, et al.)(A. Vilenkin, E. Tryon, Y. Zel’dovich, A. Starobinski, et al.)

• divengono possibili in un quadro di unificazione generale delle 4 forze fondamentali (elaborazione di una gravità quantistica) ove l’universo diviene, nel suo insieme, un oggetto quantistico

• operano nell’ipotesi che la somma di energia gravitazionale (negativa) e di energia in massa-energia (positiva) presenti nell’universo sia algebricamente zero

• operano, come logico, all’interno di una metrica e con l’assunzione di precise leggi quantistiche, dunque non hanno alcun riferimento (né potrebbero averlo) con il nulla metafisico

• poiché descrivono l’apparizione dell’universo senza violazione delle leggi di conservazione, sono stati (erroneamente) invocati sia per mostrare la plausibilità di una creazione (teologica) dal nulla, sia per sostenerne la sua non necessità.

““L’universo può emergere dal nulla, senza intervento. Per caso”L’universo può emergere dal nulla, senza intervento. Per caso” (P.W. Atkins, Creation revisited, Freeman, New York 1992, p. 143).

«So long as the universe had a beginning, we could suppose that it had a creator. But if the universe is really completely self-contained, having no boundary or edge, it would have neither beginning nor end: it would simply be. What place, then, for a creator?»

(A Brief History of Time, London 1988, pp 140-141)

«A molte persone l'idea che il tempo abbia avuto un inizio non piace, probabilmente perché questa nozione sa un po' di intervento divino»

(Dal Big Bang ai buchi neri, Milano 1993, pp. 64-65)

«Molti scienziati sono perplessi quando si parla di condizioni iniziali dell'universo, perché percepiscono che ciò si trova al confine con la metafisica e la religione»

(The Edge of Spacetime, in P. Davies (ed.), “The New Physics”, Cambridge Univ. Press, Cambridge 1989, p. 68)

In una riunione della Pontificia Accademia delle scienze, di cui è membro, Stephen Hawking espose il suo modello di generazione dell’universo senza singolarità iniziale, “out of nothing”, affermando che un tale universo non avrebbe avuto bisogno di un Dio Creatore. All’esposizione era presente Giovanni Paolo II.

Hawking confidò —e in un’occasione scrisse— che dopo quella relazione immaginava di essere condannato come Galileo, accarezzando l’ipotesi di venire considerato un “Galileo 2”. Lo scienziato restò però deluso, perché in quell’occasione Giovanni Paolo II non fece alcun commento.

Stephen Hawking riceve da Paolo VI la medaglia Pio XI il 9 aprile 1975, per i suoi studi sui black holes

Qualche tempo dopo, in una riunione informale di scienziati a Castelgandolfo, Joseph Zycinski chiese a Giovanni Paolo II perché in quell’occasione, dopo la relazione di Hawking alla Pontificia Accademia, egli non ebbe alcuna reazione, riferendo anche al Pontefice il disappunto di Hawking, per non essere stato “condannato”.

Giovanni Paolo II rispose che in fisica non c’era motivo di menzionare il Creatore. Aggiunse, però, che la fisica sottende questioni filosofiche come, ad esempio, perché esistono le leggi di natura, o perché il cosmo è intelligibile, dicendo di essere certo che Hawking non avrebbe negato la sensatezza di tali domande. Se queste domande fossero state negate, allora sì, si sarebbe dovuto dire qualcosa.

Fonte: Joseph Zycinski (2006),

private communication

c) modelli cosmologici di multi-verso (infiniti universi c) modelli cosmologici di multi-verso (infiniti universi indipendenti) generati in uno scenario di inflazioneindipendenti) generati in uno scenario di inflazione(A. Guth, S. Hawking. A. Vilenkin, Q. Smith, et al.)(A. Guth, S. Hawking. A. Vilenkin, Q. Smith, et al.)

• descritti nelle cosmologie ove una fase iniziale di inflazione preve-de la formazione di molte regioni spazio-temporali causalmente sconnesse (isolate e indipendenti); sofisticate geometrie descrivono la possibilità di successioni di big-bangs, e dunque di loro ramificazioni, subordinando universi-figli a universi-madri

• sebbene tali modelli siano matematicamente consistenti, ci si chiede quale valore abbiano in un quadro scientifico osservativo

• vengono invocati nel contesto della ricerca di spiegazione alla insolite condizioni antropiche del nostro universo

• oltre a non poterlo essere filosoficamente, tali universi non sono mai totalmente indipendenti nemmeno nella loro descrizione fisica, in quanto esistono delle grandezze fisiche che risultano fissate prima che i molti-mondi si differenzino fra loro.

Artist’s view di uno dei possibili modelli di multiple universes

• ricorrere ad una infinità di mondi, come a un procedere infinito nella durata, non sopprime la necessità di riconoscere un fondamento per ciò che, in ogni momento e in ogni parte, non può auto-fondarsi né spiegarsi da solo

• Dio non sarebbe meno necessario ad un insieme infinito di mondi, o ad un perpetuo ricominciamento di infiniti Big bangs, di quanto non lo sia in un inizio assoluto che inaugura tutto il reale. Resterebbe infatti irrisolto il dilemma di come dare attributi necessari ed eterni a ciò che, nell’ordine fisico, si sperimenta continuamente come contingente.

Da un punto di vista filosofico-teologico:Da un punto di vista filosofico-teologico:

Da un punto di vista più generale:Da un punto di vista più generale:

• La cosmologia non è solo una scienza dell’Universo, ma anche una scienza circa le assunzioni che occorre fare per rendere una scienza dell’Universo possibile

• e nella scelta di queste assunzioni essa ricorre necessariamente a pre-comprensioni e ad opzioni a priori, di ambito filosofico.

““Subtle influences of personal philosophy, Subtle influences of personal philosophy, cultural, and in some cases , religious cultural, and in some cases , religious background lead to very different choices background lead to very different choices of paradigm in many branches of science, of paradigm in many branches of science, but this tendency is particularly noticeable but this tendency is particularly noticeable in cosmology…”in cosmology…”

P. Coles, F. Lucchin, Cosmology. The origin and Evolution of Cosmic Structure, Wiley and Sons, Circhester 1995, xii

“An individual scientist may perhaps believe that he pursues his work without considering philosophical questions, but this belief is illusory and arises simply because the scientist has unconsciously acquired some particular metaphysical outlook”

G.C. McVittie, General Relativity and Cosmology, Univ. of Illinois Press, Urbana 1963, p. 3

«Per quanto le nostre spiegazioni scientifiche possano «Per quanto le nostre spiegazioni scientifiche possano essere coronate dal successo, esse incorporano sempre essere coronate dal successo, esse incorporano sempre certe assunzioni iniziali. Per esempio, la spiegazione di certe assunzioni iniziali. Per esempio, la spiegazione di un fenomeno in termini fisici presuppone la validità delle un fenomeno in termini fisici presuppone la validità delle leggi della fisica, che vengono considerate come date. leggi della fisica, che vengono considerate come date. Ma ci si potrebbe chiedere da dove hanno origine queste Ma ci si potrebbe chiedere da dove hanno origine queste leggi stesse. Ci si potrebbe perfino interrogare sulla leggi stesse. Ci si potrebbe perfino interrogare sulla logica su cui si fonda ogni ragionamento scientifico. logica su cui si fonda ogni ragionamento scientifico. Prima o poi tutti dobbiamo accettare qualcosa come Prima o poi tutti dobbiamo accettare qualcosa come dato, sia esso Dio, oppure la logica, o un insieme di dato, sia esso Dio, oppure la logica, o un insieme di leggi, o qualche altro fondamento dell'esistenza»leggi, o qualche altro fondamento dell'esistenza»

(P. Davies, (P. Davies, La mente di DioLa mente di Dio, Mondadori, Milano 1993, p. 5)., Mondadori, Milano 1993, p. 5).

«Anche se possiamo attribuire una causa a ogni evento (e ciò è «Anche se possiamo attribuire una causa a ogni evento (e ciò è improbabile, a quanto ci dice la fisica quantistica) rimarrebbe sempre improbabile, a quanto ci dice la fisica quantistica) rimarrebbe sempre misterioso perché l’universo è fatto come è fatto, o perché c’è un universo misterioso perché l’universo è fatto come è fatto, o perché c’è un universo mentre potrebbe non esserci»mentre potrebbe non esserci»((Dio e la nuova fisicaDio e la nuova fisica, Mondadori, Milano 2002, p. 67)., Mondadori, Milano 2002, p. 67).

«L’universo è così com’è perché Dio ha deciso che fosse così. La scienza, «L’universo è così com’è perché Dio ha deciso che fosse così. La scienza, che per definizione si occupa solo dell’universo fisico, potrà riuscire a che per definizione si occupa solo dell’universo fisico, potrà riuscire a spiegare ogni cosa ricorrendo ad altre cose, ma la totalità delle cose spiegare ogni cosa ricorrendo ad altre cose, ma la totalità delle cose fisiche richiede una spiegazione dall’esterno» (fisiche richiede una spiegazione dall’esterno» (ibidemibidem, pp. 72-73)., pp. 72-73).

Osservazioni conclusiveOsservazioni conclusive

• Nel suo tentativo di concettualizzare l’universo fisico Nel suo tentativo di concettualizzare l’universo fisico come un come un unico oggetto di intelligibilitàunico oggetto di intelligibilità —cosa oggi —cosa oggi favorita dalla comprensione evolutiva del cosmo e favorita dalla comprensione evolutiva del cosmo e dalla conoscenza della sua fenomenologia su larga dalla conoscenza della sua fenomenologia su larga scala— la cosmologia fisica contem-poranea accede a scala— la cosmologia fisica contem-poranea accede a ““domande ultimedomande ultime” (origine, fine e senso del tutto, ” (origine, fine e senso del tutto, ecc.), usualmente affrontate dalla metafisica e dalla ecc.), usualmente affrontate dalla metafisica e dalla filosofia della natura.filosofia della natura.

• Tale scenario di lavoro fa sì che la cosmologia si Tale scenario di lavoro fa sì che la cosmologia si imbatta nel imbatta nel problema dei fondamentiproblema dei fondamenti e nei classici e nei classici problemi di incompletezzaproblemi di incompletezza, logica e ontologica, , logica e ontologica, percependo la necessità di un percependo la necessità di un meta-meta-linguaggio e di linguaggio e di una una meta-meta-fisica che le consenta di ascendere a livelli fisica che le consenta di ascendere a livelli di astrazione più ampi.di astrazione più ampi.

• Nella ricerca di tali livelli, essa corre il rischio di Nella ricerca di tali livelli, essa corre il rischio di chiudere aporie e incompletezze mediante il ricorso chiudere aporie e incompletezze mediante il ricorso ad ad assunzioni di taglio idealisticoassunzioni di taglio idealistico, che oltrepassano , che oltrepassano l’ambito empirico-osservativo, o comunque indi-l’ambito empirico-osservativo, o comunque indi-rettamente legato ad esso, cedendo così a visioni rettamente legato ad esso, cedendo così a visioni totalizzanti che presuppongono totalizzanti che presuppongono scelte filosofiche.scelte filosofiche.

• La caratteristica della cosmologia di accedere a La caratteristica della cosmologia di accedere a domande ultime domande ultime va valorizzatava valorizzata, ma posta in dialogo , ma posta in dialogo con le riflessioni di una con le riflessioni di una filosofia della naturafilosofia della natura e di e di una una metafisicametafisica di taglio realista. Il tal modo metodo di taglio realista. Il tal modo metodo scientifico può riconoscere i suoi scientifico può riconoscere i suoi fondamentifondamenti e e proteggersi da proteggersi da sconfinamenti.sconfinamenti.

• L’ordine empirico non accede al livello della finalità L’ordine empirico non accede al livello della finalità intenzionale di un Creatore, ma ne coglie solo gli intenzionale di un Creatore, ma ne coglie solo gli aspetti di livello inferiore (coerenza, ordine, aspetti di livello inferiore (coerenza, ordine, coordinamento funzionale, teleologia dei processi, coordinamento funzionale, teleologia dei processi, ecc.). ecc.). Il perché davvero Il perché davvero ultimoultimo del mondo non del mondo non possiamo conoscerlo mediante un’indagine possiamo conoscerlo mediante un’indagine empirica, ma possiamo riceverlo solo come empirica, ma possiamo riceverlo solo come donatodonato..

• Anche se la cosmologia, e le scienze naturali in Anche se la cosmologia, e le scienze naturali in genere, fossero in grado di ricostruire genere, fossero in grado di ricostruire tutti i passaggi che hanno condotto l’evoluzione del cosmo e della vita dai suoi inizi remoti fino all’apparizione dell’uomo sulla terra, la catena causale individuata da questi innumerevoli “perché” non risponderebbe al perché più importante: perché nell’universo perché nell’universo ci sono ioci sono io..

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Modelli cosmologici e concezioni del mondo: