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Minorca Britannica

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DESCRIPTION

Il XVIII secolo fu tumultuoso per l’isola di Minorca. Le controversie costanti per il controllo del Mediterraneo fecero sì che l’isola passasse dalle mani britanniche, francesi e spagnole. La dominazione britannica, che durò ben 74 anni nel corso di quel secolo, ebbe una notevole influenza sulla cultura, lasciando un'impronta ancor oggi visibile sull'isola, soprattutto nella zona del porto di Maó e dintorni.Allo scopo di condividere questo ricco patrimonio, in questo e-Book presentiamo un itinerario culturale costituito dagli elementi patrimoniali più emblematici, ereditati da quell’epoca, come torri e costruzioni di difesa, o edifici disegnati seguendo le direttive dell’architettura coloniale. Inoltre, all’interno dell’itinerario sono compresi i musei che espongono gli oggetti più rappresentativi dell’eredità britannica.Questo libro è stato creato dalla Fundació Destí Menorca, ente responsabile della promozione e del prodotto turistico di Minorca.

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Page 1: Minorca Britannica
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INTRODUZIONE

L’annessione di Minorca alla corona inglese ebbe, come conseguenza immediata, la forte e fruttifera influenza britannica che ha lasciato per sempre segni indelebili di questa cultura, e ad esempio, ne sono prova, le numerose parole di origine inglese presenti nella lingua di Minorca, gli stili architettonici ancor oggi presenti, i piatti gastronomici, i giochi infantili, le danze, ecc.I "boinders" o belvedere e le tipiche finestre a ghigliottina ("bow window") decorano ancor oggi molte case di Minorca. Dall’Inghilterra sono inoltre stati importati molti mobili in stile d’epoca, come Regina Anna, Chippendale e qualche Sheraton, più tardi riprodotti dagli ebanisti locali. Inoltre l’origine della fabbricazione del gin tipico di Minorca o "gin", elaborato dagli artigiani di Maó a partire dalla distillazione di bacche di ginepro ed alcol vinicolo, ebbe inizio con gli inglesi che la importarono insieme ai propri gusti gastronomici.I tradizionali "puddings" che vennero poi trasformati in "greixera dolça", il brodo di carne magra di stinco bovino, divenne "brou de xenc". Il sugo di carne "grevi" e la "manteca inglesa" o "lardo inglese" arricchiscono ancor oggi molte delle ricette tipiche di Minorca, e i saporitissimi "piquéis" sono cetriolini e capperi in salamoia. I bambini giocano tutt’oggi alle biglie con i "mérvels", tra di loro gli scherzi sono "joques" e si rincorrono gridando "fáitim" (picchialo).

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CAPITOLO 2TORRI E DIFESE

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CASTELLO DI SANT FELIP

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APERTO AI VISITATORI

Titolare: Ministero di Difesa

Gestione: Consorcio del Museo Militar de Menorca y Patrimonio

Histórico Militar (Consorzio del Museo Militare di Minorca e Patrimonio

Storico Militare)

Telefono: +34 971 362100

Web: www.museomilitarmenorca.com

Ubicazione: Carretera Sant Felip s/n

Località: Es Castell

39º51’57,44’’ N 4º18’19,61’’ E

CASTELLO DI SANT FELIP

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Situato sulla costa meridionale dell’imboccatura al porto di Maó, il

Castello di Sant Felip fu eretto a metà del XVI secolo, sulla base del

progetto dell’ingegnere italiano Giovanni Battista Calvi. Durante le

successive dominazioni britanniche, il castello si estese poco a poco,

fino a che, nel 1782, dopo l’assedio spagnolo, se ne ottenne la resa e la

Spagna riacquistò la sovranità grazie al Trattato di Amiens, e Carlos III

ordinò la demolizione del Castello.

CASTELLO DI SANT FELIP

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Ancor’oggi sono presenti resti sulla superficie, tuttavia, la cosa più

sbalorditiva di questa visita si trova sotto terra: vi sono vari strati di

gallerie sotterranee edificate dagli spagnoli e dagli inglesi nel corso

delle varie occupazioni.

Il castello rappresenta per Minorca molto di più di un’antica fortezza: è

testimone di quasi due secoli e mezzo di storia turbolenta. Il visitatore

contemplerà il vero capolavoro umano eseguito nel XVI, XVII e XVIII

secolo, e cioè un esteso labirinto di gallerie sotterranee in cui tre mila

inglesi, soldati e civili, sono rimasti sotto terra per sei mesi, durante la

conquista spagnola del 1782.

Sant Felip, dalla costa sud del porto di Maó, chiude questa amplia

insenatura, enclave strategica dei collegamenti spagnoli con l'Italia

durante il XVI e XVII secolo, e più tardi, arsenale navale britannico di

supporto a Gibilterra.

CASTELLO DI SANT FELIP

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CASTELLO DI SANT FELIP

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FORTE MARLBOROUGH

PHOTO: CISCO MOLL

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APERTO AI VISITATORI

Titolare: Consell Insular de Menorca (Governo di Minorca)

Gestione: Fundació Destí Menorca

Telefono: +34 902 92 90 15

Web: www.menorca.es

Ubicazione: Cala di Sant Esteve

Località: Es Castell

39º51’47,69’’ N 4º18’05,67’’ E

FORTE MARLBOROUGH

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Situato sulla parte meridionale dell’imboccatura al porto di Maó, nella

cala di Sant Esteve, fu edificato dai britannici tra il 1720 e 1726. Deve

il proprio nome a Sir John Churchill, duca di Marlborough, il generale

più illustre dell’epoca. Insieme al castello di Sant Felip e alla torre di

Stuart o d'en Penjat serviva a proteggere l’entrata al porto di Maó.

Nell’anno 1782 fu parzialmente distrutto dagli spagnoli e dovette

essere ricostruito con alcune modifiche, durante il periodo britannico

(1798-1802).

Si tratta di un piccolo fortino con un recinto centrale ettagonale,

dotato di vari esemplari di artiglieria per fermare la possibile avanzata

nemica. Fu creato su un grande fossato con una galleria di

controscarpa scavata nella roccia. Dal recinto superiore è possibile

godersi una panoramica eccezionale della zona storica del porto di

Mahon, senza dubbio uno dei più ambiti del Mar Mediterraneo

occidentale, dalle potenze dell’epoca.

FORTE MARLBOROUGH

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In questo caso, vale la pena enfatizzare l’organizzazione dell’esposizione

che, grazie alla tecnologia, riporta il visitatore all’epoca degli assedi del

Forte Marlborough e spiega la storia sia di Minorca, sia dell’Europa nel

corso del tumultuoso XVIII secolo.

FORT MARLBOROUGH

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FORTE MARLBOROUGH

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TORRE DI FORNELLS

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APERTO AI VISITATORI

Titolare: Comune di Maó

Gestione: Comune di Maó e Fondazione Illa del Rei.

Telefono: 609 161 662

Ubicazione: Porto di Maó

Località: Maó

40º03’41,59’’ N 4º07’50,06’’ E

TORRE DI FORNELLS

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Torre di difesa costiera costruita dagli inglesi all’inizio del XIX secolo

allo scopo di sorvegliare l’accesso al porto di Fornells, impedire

eventuali sbarchi nemici e proteggere il castello di Sant Antoni, situato

nei dintorni e in questo momento restaurato. Le torri di difesa

controllavano il territorio e avevano una piccola guarnigione per

ritardare eventuali sbarchi nemici.

La torre, una delle più grandi dell’isola, a forma di tronco di cono, è

costruita in pietra e malta con l'esterno rinforzato da blocchi di pietra

arenaria. La porta d'accesso originale si trovava al primo piano e

l'accesso avveniva mediante una scala di legno che poteva essere

rimossa in caso di attacco. Consta di una cisterna, un magazzino per le

armi, munizioni e alimenti, un piano in cui era alloggiata la guarnigione

e una piattaforma di artiglieria.

TORRE DI FORNELLS

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La torre stessa risale all’ultima fase della dominazione inglese ed è

pertanto testimonianza di uno dei molteplici scontri con l’estero. Il

percorso del museo, semplice e accurato, riporta il visitatore nel

contesto dell’inizio del XIX secolo e spiega sia la vita quotidiana

all’interno della torre, sia le caratteristiche edili e difensive della stessa.

TORRE DI FORNELLS

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FORNELLS

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ILLA DEL REI (ISOLA DEL RE)

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APERTO AI VISITATORI

Titolare: Comune di Maó

Gestione: Comune di Maó e Fondazione Illa del Rei.

Telefono: 609 161 662

Ubicazione: Porto di Maó

Località: Maó

39º53’09,05’’ N 4º17’15,57’’ E

ISLA DEL REY(ISOLA DEL RE)

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L’isola, nota anche come The Bloody Island, si trova al centro del

porto, tra Maó e Es Castell. Il nome deriva dal fatto che, secondo la

leggenda, qui sbarcò per la prima volta a Minorca Alfonso II do

Catalogna e III di Aragona, Il Liberale, quando s’impossessò dell’isola

nel 1287, sottraendola al dominio dei mussulmani.

Sull’isola spiccano due complessi d’interesse architettonico: i resti della

basilica paleocristiana, che tra i vari fregi aveva un bellissimo mosaico

che attualmente è conservato nel Museo di Minorca, e l’antico

ospedale militare.

Questo edificio, di costruzione britannica, divenne sede dell'antico

ospedale militare dal XVIII secolo fino agli anni ’60 del XX secolo.

Occupa gran parte dell’isola e si trova sul punto più alto. Ha la pianta a

forma di U rivolta verso levante. Nel 1964 fu abbandonato poiché si

costruì il nuovo ospedale militare nella città di Maó.

A quell’epoca, l’ospedale aveva 40 reparti per gli ammalati, varie

stanze per i medici, gli infermieri e gli altri dipendenti, nonché tutti i

servizi necessari come lavanderia, farmacia e cucina, oltre a tre cisterne

e alla sala da bagno. Nel 1784, gli spagnoli vi costruirono una cappella,

dedicata a San Carlo.

ISLA DEL REY

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ISLA DEL REY

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TORRE D’ES CASTELLAR

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VISITA ESTERNA

Titolare e gestione: Comune di Ciutadella

Telefono: +34 971 381 050

Web: www.ajciutadella.org

Ubicazione: Urbanizzazione Sa Caleta

Località: Ciutadella

39º58’50,11’’ N 3º49’54,32’’ E

TORRE D’ES CASTELLAR

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Costruita dagli inglesi nel 1799, è nota come Es Castellar di Sa Caleta.

Di tutte le torri di difesa di tipo inglese, è senz’altro la più peculiare,

per via delle strutture difensive uniche che le altre torri non

utilizzavano. In malta di pietra, completamente ricoperta da blocchi di

pietra arenaria, ha una forma quasi cilindrica. La torre è circondata, su

tutto il perimetro, da un fossato di circa 6 metri di ampiezza e ha un

dislivello di pietre non legate tra loro. L’altezza è di 8 metri e il

parapetto della terrazza fuoriesce in circolo attorno alla circonferenza.

A di!erenza di altre torri, l’entrata attraversa una galleria sotterranea

situata sulla parte inferiore del fossato e pertanto non richiedeva

nessun tipo di protezione. Dalle strette aperture o feritoie si

controllava l'intero fossato.

TORRE D’ES CASTELLAR

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TORRE D’ES CASTELLAR

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TORRE DE LA MOLA

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VISITA ESTERNA

Titolare e gestione: Consorcio del Museo Militar de Menorca y

Patrimonio Histórico Militar

Telefono: +34 971 362 100

Web: www.museomilitarmenorca.com

Ubicazione: Cala Teulera. Carretera de La Mola

Località: Maó

39º52’27,84’’ N 4º18’27,53’’ E

TORRE DE LA MOLA

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Recentemente restaurata, la torre de la Mola fu edificata dagli inglesi

nel 1799. In un primo momento fu denominata Torre di Saint Claire.

La torre è costruita in pietra e malta, ricoperta all’esterno con blocchi

di pietra calcarea. La struttura è simile alle torri di dimensioni più

ridotte.

Nel 1801 le torri d’Es Freus e di Cala Teulera erano armate e si ritenne

opportuno costruire un muro di collegamento tra di esse. Dal punto di

vista militare, l’uso cui era predisposta era di difesa da eventuali

attacchi a La Mola e, al contempo, doveva servire a opporre resistenza

dinanzi ad attacchi all’accesso del’Illa del Llatzeret (Isola del Llatzeret).

Per quanto riguarda l’attuale disposizione della torre, è opportuno

rilevare che l’entrata attualmente esistente sulla parte inferiore non è

originale, ma venne aperta in seguito.

TORRE DE LA MOLA

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TORRE D'EN PENJAT

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TORRE D'EN PENJATNON APERTA AL PUBBLICO

Titolare e gestione: Consorcio del Museo Militar de Menorca y Patrimonio Histórico Militar

Telefono: +34 971 362100Web: www.museomilitarmenorca.com

Ubicazione: Cala di Sant EsteveLocalità: Es Castell

39º51’34,02’’ N 4º18’14,63’’ E

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Torre di difesa costiera costruita nel 1798 per ordine del generale

Stuart, governatore militare di Minorca. Aveva l’obiettivo di

proteggere l’entrata al porto di Maó e dintorni con la propria artiglieria,

mentre si terminavano i lavori del castello di Sant Felip e in questo

modo si rinforzava il forte Marlborough. Fu costruita sulla collina del

Turco o d’en Penjat (dell’impiccato) per evitare che le truppe nemiche

che assediavano il castello potessero sbarcare e disporre i propri

battaglioni d’assedio sulla cala di Sant Esteve, punto ritenuto

strategico.

In questo modo, le tre fortezze (la torre d'en Penjat, il castello di Sant

Felip ed il forte Marlborough) si proteggevano reciprocamente e

difendevano il porto di Maó.

EN PENJAT TOWER

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ILLA PINTO (ISOLA PINTO)

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Nel 1708 fu costruita una base navale per far fronte alle esigenze

dell’armata britannica, di cui Illa Pinto faceva parte. Si tratta di un’isola

artificiale, riempita dai britannici nel 1768, partendo da un isolotto,

che le conferisce la forma attuale. Da quest’isola partirono più di

quindici navi costruite tra il 1786 e il 1798. L’attività di costruzione non

decadde fino al tardo XIX secolo. Era la zona utilizzata per pulire la

parte inferiore delle imbarcazioni delle flotte olandesi e britanniche

prima dell’anno 1708, poiché era uno dei posti più sicuri e riparati del

porto di Maó.

ILLA PINTO

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ILLA PINTO

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TORRE DI RAMBLA

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TORRE DI RAMBLA

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Costruita dagli inglesi tra gli anni 1799 e 1802, è oggi molto

deteriorata, anche se conserva ancora la struttura originale. Aveva un

piano superiore, dove si trovava un cannone girevole. Come nel caso di

Sanitja, nei pressi della torre vi sono resti di un edificio che serviva da

alloggio per i "draghi" o soldati della cavalleria.

La torre non è stata restaurata e per via del pessimo stato di

conservazione si consiglia di non avvicinarsi e di non accedervi

all’interno.

TORRE DI RAMBLA

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TORRE DI SA MESQUIDA

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Costruita dagli inglesi nel 1799, si trova in una posizione privilegiata su

un masso sopraelevato al centro della cala. È contraddistinta da una

superficie speciale protetta per osservare e opporsi all’attacco nemico

proveniente da terra. Questa protezione è rinforzata da un parapetto

più alto del normale per proteggere i soldati, che potevano sparare

dalle aperture allungate e strette, dette feritoie.

TORRE DI SA MESQUIDA

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TORRE DI SANT FELIPET

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Sulla punta in cui si trova il Lazzaretto del porto di Maó, alla fine del

XVII secolo, è edificata una piccola fortezza con una torre a base

quadrata, demolita poi nel 1782 dagli spagnoli. Nel 1798, gli inglesi, di

nuovo sull’isola, costruirono la torre di difesa che ancor oggi si

conserva. La sua posizione strategica consente la difesa dell’entrata di

Cala Teulera e Es Freus. Aveva tre piani: il piano inferiore, per i

magazzini di polvere da sparo, viveri e rifornimenti; il secondo piano

che presentava le stanze della guarnigione e l’accesso alla torre, che

comunicava con la terrazza circolare circondata da un parapetto da cui

s’intraprendeva il combattimento.

TORRE DI SANT FELIPET

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TORRE DI CALA MOLÍ

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La torre si trova tra la Cala Molí e Addaia, venne costruita dagli inglesi

tra 1798 e 1802 con lo stesso sistema tecnico del resto delle torri di

difesa. È stata restaurata qualche anno fa’. Nel corso di

quell'intervento è stato eliminato lo spazio di osservazione all'esterno

che proteggeva la porta originale di accesso in caso di eventuali

attacchi. La torre disponeva di uno spazio per un cannone girevole, una

guarnizione di diciotto uomini e un magazzino per le provviste, i viveri e

la polvere da sparo per poter resistere un mese. La parte inferiore e il

primo piano erano collegati mediante una botola sul pavimento.

TORRE DI CALA MOLÍ

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TORRE DI SANITJA

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Costruita dagli inglesi nel 1800, difende l’entrata al porto naturale di

Sanitja. È stata edificata con pietra e malta, con rinforzi verticali di

arenaria, come nella maggior parte delle torri di difesa. Questa torre

presenta dimensioni più ridotte rispetto a quella di Fornells. A

di!erenza del resto di torri, ha tre aree sul piano terra, ma non è

collegata con una scala al primo piano, bensì con una botola. I materiali

sono stati sottoposti a una forte erosione che ha comportato il logorio

e l’a!ondamento parziale, e pertanto si consiglia di non avvicinarsi e di

non accedervi all’interno.

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TORRE DI SANITJA

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TORRE DELL’ISOLA DI SES SARGANTANES

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TORRE DELL’ISOLA DI SES SARGANTANES

NON APERTA AL PUBBLICO Ubicazione: Isola di Ses Sargantanes, Porto di Fornells

Località: Mercadal

40º02’51,71’’ N 4º08’11,31’’ E

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Costruita tra gli anni 1801 e 1802 dagli inglesi nell’ambito di un piano

di difesa dei porti della costa settentrionale. Consiste in una torre

cilindrica sulla scarpata e un baluardo. La torre è costruita con le stesse

tecniche utilizzate nel resto delle torri. Tuttavia, la zona dei quattro

cannoni era per terra; il progetto interno è diverso e presenta due ali

aggiunte alla torre. Dall’altra parte dell’isola troviamo un edificio

antico, che era il padiglione degli u"ciali con due serbatoi a fianco e un

sistema di canali per la raccolta d’acqua piovana.

TORRE DELL’ISOLA DI SES SARGANTANES

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TORRE DELL’ISOLA DI SES SARGANTANES

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CAPITOLO 3ARCHITETTURA COLONIALE

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MASSERIA DI SON BONAVENTURA

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Son Bonaventura, noto popolarmente come S'Albercoc, si trova sul

Camí d’en Kane, nei pressi del Camí de Loreto e della cava omonima.

La facciata è un ulteriore esempio dell’architettura neopalladiana. Una

scala simmetrica da accesso alla casa di Son Bonaventura, che mostra

tre sezioni ben delimitate e simmetriche.

Questo posto fu di proprietà della storiografa Janet Sloss, fondatrice

della casa editrice The Buenaventura Press nel 1995, che promosse lo

studio delle invasioni straniere a Minorca nel XVIII secolo, mediante la

pubblicazione di varie opere sulla storia, la cultura e la gastronomia

dell’isola.

MASSERIA DI SON BONAVENTURA

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MASSERIA DI SANT ANTONI

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APERTO AI VISITATORI

Titolare e Gestione: Privato

Telefono: +34 971 361 227 /610 443 276

Web: www.sanantoniomenorca.com

Ubicazione: Masseria di Sant Antoni. Carretera de La Mola, km 3

Località: Maó

39º53’46,76’’ N 4º17’05,55’’ E

MASSERIA DI SANT ANTONI

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Sant Antoni è un luogo situato sulla parte settentrionale del porto di

Maó, noto come S'Altra Banda (l’altra parte). La leggenda narra che

qui avvennero gli incontri amorosi tra Lord Nelson e Lady Hamilton

nell’estate del 1800. Proprio per questo motivo, il luogo è conosciuto

popolarmente anche come Golden Farm o The Nelson's House.

MASSERIA DI SANT ANTONI

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La composizione classica della facciata e il colore rosso delle pareti lo

hanno fatto divenire un simbolo architettonico imprescindibile della

zona del porto e di solito si presenta come uno degli esempi

dell'architettura coloniale di Minorca. La torre sulla casa veniva

utilizzata per avvistare l’arrivo delle imbarcazioni nel momento in cui

entravano nel porto, per avere tempo a su"cienza per scendere e

preparare le corde per ormeggiare le imbarcazioni sul molo.

MASSERIA DI SANT ANTONI

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MASSERIA DI SANT ANTONI

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EDIFICIO DELL’UNITÀ SANITARIA

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APERTO AI VISITATORIUbicazione: Via Sant Jordi (Edificio del Centro Sanitario Municipale)

Località: Es Castell

39º52’48,46’’ N 4º17’26,87’’ E

EDIFICIO DELL’UNITÀ SANITARIA

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Era un grande spazio ideato per immagazzinare provviste, costruito nel

XVIII secolo. La navata inferiore, a forma di rettangolo, è ricoperta

con una volta a botte, mentre la navata superiore è costituita da travi

di legno a due spioventi sostenuti su cavalli. All’esterno dispone di un

frontone che completa la facciata. Sebbene possa sembrare lontano

dal centro urbano coloniale progettato da Mackellar, è in realtà situato

strategicamente vicino al porto di Cales Fonts per agevolare le

procedure di carico e scarico, nonché di stoccaggio.

EDIFICIO DELL’UNITÀ SANITARIA

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SON GRANOT

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SON GRANOTAPERTO AI VISITATORITitolare e gestione: Privato

Telefono: +34 971 355 555 Web: www.songranot.com

Ubicazione: Carretera Es Castell - Sant Felip s/nLocalità: Es Castell

39º52’19,87’’ N 4º17’36,23’’ E

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Casa rurale in stile coloniale inglese che, a quanto pare, appartenne a

Patrick Mackellar, architetto incaricato di progettare la località di Es

Castell. Costruita nel 1712, è unica sull’isola per la sua struttura

architettonica e per l’ubicazione strategica. Ha una magnifica vista

panoramica sull’entrata del porto di Maó. La tenuta ha una superficie

di 75.000 m2. Oggi Son Granot è un agriturismo incantevole,

ambientato nell’epoca britannica e che o!re un servizio di ristorazione.

SON GRANOT

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HOTEL DELALMIRANTE

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HOTEL DEL ALMIRANTEAPERTO AI VISITATORITitolare e gestione: Privato

Telefono: +34 971 362 700 Web: www.hoteldelalmirante.com

Ubicazione: Carretera Maó - Es Castell s/n.Località: Es Castell

39º53’03,31’’ N 4º16’43,12’’ E

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L’Ammiraglio Collingwood occupò questa residenza circa nel 1809, adoperandola come base a terra, poiché si trovava a un miglio a Sud-Est di Maó, lontano dalla folla e dai marinai rumorosi. Si tratta di una casa splendida in stile coloniale con vedute panoramiche al porto, dove l’Ammiraglio aveva la nave ormeggiata. La casa era grande e comoda, con stanze a su"cienza per riunirsi con i suoi capitani ed i politici locali. C’era un sentiero che porta in cima alla scogliera, e delle pietre scavate apposta che lo portavano fino all’insenatura di El Fonduco, da dove i suoi marinai potevano portarlo alla nave con il minimo sforzo.Oggi è un incantevole hotel privato che conserva tutte le caratteristiche e le modifiche apportate all’epoca dell’Ammiraglio, e dove, ogni settimana in estate, il proprietario organizza un simposio su questo personaggio storico.

HOTEL DEL ALMIRANTE

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OROLOGIO DEL COMUNE DI MAÓ

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OROLOGIO DEL COMUNE DI MAÓVISITA ESTERNA

Titolare e gestione: Comune di MaóTelefono: +34 971 369 800

Web: www.ajmao.org Ubicazione: Piazza Constitución (edificio del Comune)

Località: Maó

39º53’22,58’’ N 4º15’51,83’’ E

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L’orologio pubblico di Maó fu costruito a Londra da Mr. Windonill.

Venne acquistato per ordine di Richard Kane nell’anno 1731. Nel 1788

fu sistemato sulla facciata del Comune, sulla torre centrale, a sua volta

incorniciata da colonne con capitello ionico e coronata da un

campanile. Sull’orologio appare uno scudo della città a rilievo. Si dice

che fu il primo orologio, non solare, di tutta Minorca.

OROLOGIO DEL COMUNE DI MAÓ

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CHIESA DELLA CONCEPCIÓN

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CHIESA DELLA CONCEPCIÓN

APERTA AI VISITATORI

Titolare e gestione: Vescovato di Minorca

Ubicazione: Via Cós de Gracia

Località: Mahó

39º53’08,80’’ N 4º15’47,45’’ E

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Durante la prima dominazione britannica esisteva una colonia greca a

Maó, che nel 1749 edificò questa chiesa, inizialmente dedicata a San

Nicola di Myra. Da allora venne detta popolarmente "la chiesa dei

greci" per via dell’uso da parte della numerosa colonia greca che

risiedeva nella città e che seguiva il rito della chiesa ortodossa. La

presenza dipendeva dall’aumento del commercio nel porto di Maó,

grazie all’impulso o!erto dei britannici.

La cosa più interessante dell’edificio è lo spazio interno, unico a

Minorca. La proporzione tra l’altezza del tetto e lo spazio sulla pianta,

insieme all’e!etto della luce naturale sulle zone d’ombra create dalle

colonne centrali, danno vita ad uno degli spazi interni dotati di una

qualità alquanto speciale e più interessanti dell'isola. La pianta è a

croce greca e lo stile è bizantino.

CHIESA DELLA CONCEPCIÓN

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Una volta privata dell’uso iniziale, a causa dell’espulsione dei greci e

degli ebrei e della relativa confisca dei loro beni, compresa la chiesa di

San Nicola di Myra, per alcuni anni venne utilizzata come palestra,

teatro, parcheggio ed altri usi civili. Venne poi inaugurata nuovamente

nel 1868, quando il vescovo Mateo Jaume decise di associarla al culto

cattolico e fu dedicata alla Concezione. Sulla facciata attuale,

probabilmente iniziata nell'anno 1868, furono aggiunte due torri, di cui

fu ultimata solo quella a destra, a"nché la chiesa potesse ergersi in

parallelo rispetto alla strada.

CHIESA DELLA CONCEPCIÓN

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GOVERNO MILITARE

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GOVERNO MILITAREVISITA ESTERNA

Titolare e gestione: Ministero della DifesaUbicazione: Via Isabel II

Località: Maó

39º53’24,74’’ N 4º15’46,79’’ E

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Antica casa del Re situata presso la via Isabel II di Maó, trasformata

dagli inglesi in Palazzo del Governatore. Dall’esterno si può ammirare

la piccola piazza che organizza il funzionamento dell’edificio e conserva

i tratti tipici dell’architettura originale: cortile al piano terra, in cui

ancor oggi sono presenti i contra!orti della fortezza primordiale, e una

galleria continuata al primo piano, che rappresenta il corridoio che da

accesso a tutte le dépendance interne. Ora è la sede del Governo

Militare dell’isola di Minorca.

GOVERNO MILITARE

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COMUNE DI ES CASTELL

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Si tratta dell’elemento chiave del progetto urbano della fine del XVI

secolo. È una grande piazza d’armi, circondata da quartieri generali che

funge da agente di centralizzazione del nucleo urbano. Si trova sulla

tangente rispetto all’incrocio delle due strade principali e infrange, in

questo modo, una regola fissa dell'urbanismo barocco, accentuando il

carattere militare, poiché, per via della forma, la piazza è separata dal

resto del paesino.

Nei dintorni vivevano le famiglie dei soldati, negozianti e

commercianti, marinai e altri individui che erano in qualche modo

correlati alla fortezza. Fu costruita dai britannici, ma venne poi usata

anche dall’esercito spagnolo fino a qualche decennio fa'. Ora parte dei

quartieri generali alloggiano il Museo Militare di Minorca.

COMUNE DI ES CASTELL

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CAPITOLO 4MUSEI

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Collezione - museo HERNÁNDEZ SANZ-HERNÁNDEZ MORA

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Collezione - museo HERNÁNDEZ SANZ-HERNÁNDEZ MORA

APERTO AI VISITATORI

Titolare e gestione: Comune di Maó

Telefono: +34 971 350 597

Ubicazione: Primo piano del Chiostro del Carme. Piazza Miranda, 5

Località: Maó

39º53’19,31’’ N 4º15’57,96’’ E

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La collezione-museo Hernández Sanz - Hernández Mora si trova al

primo piano del Chiostro del Carme di Maó. Joan Hernández Mora fu

un intellettuale di Minorca, laureato in Storia e Diritto, nato a Maó nel

1902 e morto nel 1984. Una delle sue ultime volontà fu donare al

Comune di Maó le sue collezioni private, avviate da suo padre

Francisco Hernández Sanz (Maó, 1863-1949), storico, archivista e

direttore della Revista de Menorca, con cui venne creato il museo

omonimo. Questa collezione di soggetto prettamente inerente a

Minorca, comprende esemplari di capolavori grafici e arti decorative

che vanno dal XVII al XX secolo (mobili, oggetti, dipinti e cartografia).

Presenta una sala dedicata esclusivamente al XVIII secolo. Vi

possiamo inoltre visitare una magnifica collezione di cartine antiche di

Minorca e del Mediterraneo. Parimenti, se si desiderano informazioni

sull’isola, basta cercare tra più di sette mila pubblicazioni inerenti a

Minorca ospitate nella biblioteca.

Collezione - museo HERNÁNDEZ SANZ-HERNÁNDEZ MORA

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MUSEO DI MINORCA

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MUSEO DI MINORCAAPERTO AI VISITATORI

Titolare e gestione: Governo Illes Balears

Telefono: +34 971 35 09 55

Ubicazione: Pla des Monestir

Località: Maó

39º53'27,88'' N 4º15'39,78'' E

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Il Museo di Minorca è l’antico convento francescano di Gesù del XV secolo, sebbene la costruzione attuale risalga al XVII e XVIII secolo. Nel museo è racchiusa la storia dell’occupazione di Minorca. Spiccano le sale dedicate alla preistoria, alla storia antica e alla storia di Minorca del XVIII secolo. Vi è inoltre una sala dedicata ai mestieri tradizionali di Minorca, nonché una grande collezione di quadri e dipinti del XVIII, XlX e XX secolo.Al secondo piano, tre sale rispecchiano la libertà di commercio sperimentata sotto il dominio britannico e che favorì la prosperità economica e una intensa fioritura culturale, soprattutto nel campo della pittura e della letteratura. L’importanza strategica di Minorca nel XVIII secolo si ritrova anche nelle carte geografiche e nelle cartine dell’isola, dei porti e delle fortezze create dalle grandi potenze europee. Vi è un interesse speciale nei confronti del porto di Maó e delle sue difese.

MUSEO DI MINORCA

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MUSEO MILITARE DI MINORCA

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APERTO AI VISITATORI

Titolare e gestione: Consorcio del Museo Militar de Menorca y

Patrimonio Histórico Militar

Telefono: +34 971 362 100

Web: www.museomilitarmenorca.com

Ubicazione: Piazza Explanada

Località: Es Castell

39º52’46,63’’ N 4º17’24,49’’ E

MUSEO MILITARE DI MINORCA

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Occupa parte dell’antico quartier generale di Cala Corb, sulla piazza

centrale di Es Castell. Fu costruito dai britannici nel 1771, secondo i

progetti del colonnello inglese Patrick Mackellar. In seguito ospitò

l’Accademia di Artiglieria (1811), e più tardi, nel XX secolo ospitò il I

Reggimento di Artiglieria Costiero di Minorca. È composto di

diciannove sale di esposizione permanente in cui è possibile osservare

l’evoluzione della storia di Minorca dalla preistoria fino al XX secolo,

mentre ci si addentra nelle varie epoche e dominazioni straniere.

Vi sono quindici sale del XVIII secolo in cui è interessante visitare

quella dedicata alla fortezza de La Mola, dotata di una buona collezione

di mappe originali, nonché le sale di utensili d’ingegneria. Parimenti, in

queste sale si trovano una magnifica collezione di cannoni antichi e un

gruppo completo di modellini di fortezze di Minorca.

MUSEO MILITARE DI MINORCA

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CAPITOLO 5ALTRO

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CAMÍ D’EN KANE

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Sir Richard Kane fu un militare irlandese che governò Minorca nei

primi due periodi della dominazione britannica. Tra il 1712 e il 1717,

epoca del suo arrivo sull'isola, avviò una rete di sentieri che inizialmente

andavano da Ciutadella al castello di Sant Felip, con l’intenzione di

favorire la comunicazione tra i militari delle fortezze di Maó e

Ciutadella e, laddove possibile, le regioni più isolate e le tenute rurali, i

cui frutti di"cilmente potevano arrivare sui mercati. Uno di questi

sentieri, che furono uno dei principali contributi di Sir Richard Kane ai

lavori pubblici eseguiti sull’isola, porta oggi il suo nome.

Oggigiorno si conserva il tratto che va da Maó a Mercadal, passando

per Alaior. Si tratta di un itinerario che attraversa il paesaggio rurale

interno della metà orientale dell’isola. È un sentiero ampio e in buono

stato.

CAMÍ D’EN KANE

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OBELISCO DI SIR RICHARD KANE

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Fu incaricato dal governatore britannico Eduard Fox nel 1801 ed è

situato nei pressi del porto di Maó, dove transita il sentiero fatto

costruire da Sir Richard Kane.

Sull’iscrizione, incisa su marmo bianco, in latino, si legge: "Questo

sentiero reale che collega le due estremità dell’isola fu inaugurato per

la prima volta nell’anno 1720, per petizione di un uomo illustre, il

generale Richard Kane, nominato dal Re al governo superiore di

Minorca".

OBELISCO DI SIR RICHARD KANE

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CISTERNA D'ES MERCADAL

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CISTERNA D'ES MERCADAL

APERTA AI VISITATORI Titolare e gestione: Comune di Mercadal

Telefono: +34 971 375 002 Web: www.aj-esmercadal.org

Ubicazione: Pla de Ses Eres s/n Località: Mercadal

39º59’17,33’’ N 4º05’28,27’’ E

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Questa grande costruzione, ancor oggi utilizzata e conservata in ottime

condizioni, è una grande cisterna dalle dimensioni e caratteristiche un

po' insolite. Si iniziò a costruire nell’anno 1735 per ordine del

governatore inglese dell’isola, Sir Richard Kane.

È un grande deposito che raccoglie l’acqua piovana e la immagazzina in

una cisterna interna con una capacità di circa 273.000 litri. La finalità

era di rifornire le truppe tra Maó e Ciutadella e migliorare la qualità di

vita della località di Mercadal, fornendogli l’acqua potabile. La cisterna

si trova nei pressi del ponte del Camí de Ciutadella. Si tratta senza

dubbio di uno degli elementi più importanti dell’eredità inglese

nell’epoca delle dominazioni britanniche a Minorca.

CISTERNA D'ES MERCADAL

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CISTERNA D'ES MERCADAL

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