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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO I.T.I.S. "M. FARADAY" 06/56.121.295 Via Capo Sperone, 52 - 00122 ROMA 06/56.62.185 Istituto con Sistema di Gestione per la Qualità certificato secondo UNI EN ISO 9001:2000 - certificato n. 4243 ESAMI DI STATO (legge 10 DIC. 1997, N° 425) DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 A INFORMATICA ABACUS Anno scolastico 2012 2013

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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

I.T.I.S. "M. FARADAY"

06/56.121.295 Via Capo Sperone, 52 - 00122 ROMA 06/56.62.185

Istituto con Sistema di Gestione per la Qualità certificato secondo

UNI EN ISO 9001:2000 - certificato n. 4243

ESAMI DI STATO

(legge 10 DIC. 1997, N° 425)

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

5 A INFORMATICA ABACUS

Anno scolastico 2012 – 2013

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SOMMARIO

Composizione del Consiglio di Classe .............................................................................................. 4

Il Territorio......................................................................................................................................... 4

Presentazione dell'Istituto ................................................................................................................. 5

Quadro orario triennio indirizzo Informatica Abacus .................................................................. 6

Presentazione della Classe ................................................................................................................. 6

Attività extra-curriculari. .................................................................................................................. 7

Organizzazione dell'attività didattica .............................................................................................. 7

Competenze professionali .................................................................................................................. 7

Capacità necessarie al raggiungimento delle predette competenze .............................................. 8

Conoscenze.......................................................................................................................................... 8

Metodologie utilizzate ed obiettivi raggiunti ................................................................................... 8

Criteri e strumenti di valutazione adottati. ..................................................................................... 9

Simulazioni prove d’esame................................................................................................................ 9

Relazioni dei singoli docenti ............................................................................................................ 11

Relazione di Lettere 12

Relazione di Inglese 14

Relazione di Matematica 15

Relazione di Informatica Generale 17

Relazione di Sistemi di Elaborazione e Trasmissione delle informazioni 18

Relazione di Elettronica 20

Relazione Finale di Educazione Fisica 21

Relazione annuale dell'Insegnamento della Religione Cattolica 22

Tracce delle simulazioni di terza prova ......................................................................................... 24

I Simulazione Terza Prova di Inglese 25

I simulazione terza prova di Calcolo Probabilità /R.O 26

I Simulazione Terza Prova di Sistemi di Elaborazione e Trasmissione delle Informazioni 27

I simulazione terza prova di Elettronica 28

I simulazione terza prova di Matematica 29

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3

II Simulazione terza prova di Sistemi di Elaborazione e Trasmissione delle Informazioni 30

II simulazione terza prova di Inglese 31

II simulazione terza prova di Calcolo 32

Griglie adottate per la valutazione delle prove scritte e del colloquio ....................................... 33

Griglia Di Valutazione Della Prima Prova Scritta 34

Griglia Di Valutazione Della I Prova Scritta 35

Griglia Di Valutazione Della I Prova Scritta 36

Griglia Di Valutazione Della I Prova Scritta 37

Griglia Di Valutazione Della Seconda Prova 38

Griglia Di Valutazione Della Terza Prova 39

Scala Parametrica Di Valutazione Per Il Colloquio 40

Programmi delle singole discipline ................................................................................................. 41

Programma di Italiano 42

Programma di Storia 43

Programma Di Matematica 44

EQUAZIONI DIFFERENZIALI 44

Programma di Lingua Inglese 45

Programma di Informatica Generale 46

Programma di Sistemi di Elaborazione e Trasmissione delle Informazioni 47

Programma Di Elettronica 50

Programma Di Matematica Applicata 52

Programma di Educazione Fisica 53

Programmazione annuale dell'Insegnamento della Religione Cattolica 55

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Composizione del Consiglio di Classe

MATERIA DOCENTE

Italiano e Storia Rita Borgna

Inglese Silvia di Casola

Matematica Stefania De Giorgi

Informatica Davide Poznanski

Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni Erminia Cozzi

Elettronica e telecomunicazioni Maio Patrizia

Calcolo delle probabilità, statistica e ricerca operativa Rejana Martelli

Laboratorio di informatica Paolo Aurilia

Laboratorio di sistemi Giorgio Carnevale

Laboratorio di matematica Giorgio Carnevale

Laboratorio di calcolo Paolo Aurilia

Laboratorio di elettronica Filippo Rosi

Educazione Fisica Rosaria Antonietta Pace

Religione Vincenzo Patella

Il Territorio

Il territorio, compreso nel Municipio Roma XIII del Comune di Roma, appartiene al XXI Distretto

Scolastico e presenta una superficie sostanzialmente unitaria che abbraccia la parte di litorale a nord e sud di

Ostia, tra Fiumicino e Torvaianica, e il relativo entroterra, tutta situata all’esterno del G.R.A. ed

intensamente urbanizzata.

Esso è articolato in numerosi quartieri, sorti in tempi successivi e molto diversi tra loro: Acilia, Dragona,

Dragoncello, San Francesco,Infernetto, Casal Bernocchi, Madonnetta, Longarina, Centro Giano, Campo

Ascolano, oltre a Ostia e Ostia Antica, tutte zone caratterizzate da una scarsa presenza di attività tecnico-

industriali fatta l’importante eccezione del polo dell’aeroporto di Fiumicino, delle aziende che gravitano

intorno alle attività del Porto di Roma e dell’area artigianale di Dragona. Il tessuto urbano si presenta in

continua espansione, ma disomogeneo e discontinuo.

La presenza degli immigrati è forte, numerosi sono quelli provenienti dai paesi orientali dell’Unione

Europea, dal Nord Africa e quelli provenienti da Filippine e Sri Lanka.

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Presentazione dell'Istituto

L’ITIS “Faraday” inizia la sua attività nell’anno scolastico 1972-73 come succursale dell’ITIS Armellini

e acquista autonomia nell’anno1975-76, unico Istituto Tecnico Industriale del vasto territorio su cui si trova.

Le due iniziali specializzazioni, Elettrotecnica e Meccanica, sono affiancate, negli anni ottanta, dalla

specializzazione Informatica – Progetto Abacus mentre risale all’anno 2004-2005 l’introduzione della

specializzazione di Costruzioni Aeronautiche – Progetto Ibis, naturale conclusione di un processo di

rinnovamento e adattamento alle istanze del territorio e alle mutate esigenze della società.

Si arricchiscono così le già molteplici possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, ferma restando la

possibilità di accesso a qualsiasi facoltà universitaria anche se lo sbocco naturale dei nostri corsi resta quello

scientifico - tecnologico della Facoltà di Ingegneria.

L’offerta formativa dell’Istituto si ampliata con l’attivazione, nell’anno scolastico 1998-1999, dei corsi

serali per adulti lavoratori del Progetto Sirio. Anche tali corsi consentono il conseguimento del diploma di

Perito elettrotecnico, informatico e meccanico.

La scuola ha un bacino di utenza molto vasto, che comprende tutta Ostia e si estende a nord oltre il

comune di Fiumicino, a sud fino a Torvaianica e nell’entroterra oltre Acilia, fino a Vitinia. Ricadono nel

medesimo bacino d’utenza anche località appartenenti a comuni diversi (Fiumicino, Ardea, Campo

Ascolano, etc.) ma che godono di collegamenti pubblici, seppur non frequenti, con Ostia.

Il fenomeno del pendolarismo caratterizza fortemente l’utenza dell’Istituto e ne determina le politiche in

fatto di orario delle lezioni ed organizzazione delle attività didattiche.

La complessità urbanistica dell’area rispecchia fedelmente la complessità sociale estremamente variegata:

gli studenti, provenienti da un territorio così esteso, presentano caratteristiche disomogenee e dal punto di

vista socio-economico e culturale.

In questo contesto, il "M. Faraday" è, tuttavia, un istituto molto ben attrezzato riguardo a laboratori,

biblioteca, centro audiovisivi, impianti sportivi, spazi comuni, ed è dotato di strutture amministrative

efficienti. Tutte le aule didattiche sono fornite di lavagna multimediale interattiva. L'offerta relativa ad

attività extra-curricolari prevede una serie di attività che coinvolgono l'assetto organizzativo e didattico

generale dell'istituto; per il corrente anno scolastico le attività sono state:

Accoglienza

Interventi educativi integrativi

Cinema - Teatro - Musica

Orientamento

Almadiploma ed Almaorienta

Alternanza scuola-lavoro

“Lingua italiana 1 e 2”

“Viaggio nella memoria”

“Lettura del quotidiano”

Gruppo sportivo

Attività alternativa allo studio della religione

“ECDL: corsi ed esami”

“Patentino del ciclomotore”

Olimpiadi di Informatica

Progetto “GI.R.A.SO.L.I. U.NI.T.I.”

“Il piacere di imparare”

“Libera…..mente insieme”

Trinity

Consulenza psicologica

Incontri formativi sulla cultura della legalità

Formazione sulla donazione del sangue

Educazione ambientale

Visite d’istruzione

Progetto di server didattico

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Quadro orario triennio indirizzo Informatica Abacus

Lingua e Lettere Italiane 3 3 3

Storia 2 2 2

Lingua Straniera 3 3 3

Matematica 5(1) 4(1) 3(2)

Informatica 5(3) 5(2) 5(3)

Sistemi di Elaborazione e Trasmissione delle Informazioni 4(2) 5(3) 5(3)

Elettronica e Telecomunicazioni 4(2) 4(2) 5(3)

Calcolo delle Probabilità Statistica e Ricerca Operativa 3(1) 3(1) 3(1)

Educazione Fisica 2 2 2

Religione 1 1 1

Totale ore settimanali 32 32 32

Le ore in parentesi sono di compresenza in laboratorio

Nell’attuale quadro orario, si fa presente la riduzione di un’ora (da un totale di 36 a 32) per le materie di

indirizzo e matematica avvenuta nel presente anno scolastico, in seguito alla modificazione dei curricoli,

senza, peraltro, alcuna riduzione del programma di studio.

Presentazione della Classe

L’attuale VA Informatica è composta di 12 alunni. La fisionomia della classe, pur con alcune varianti,

quali abbandoni o inserimento di nuovi allievi, non ha subito sostanziali modifiche nel corso del triennio.

Negli stessi anni, la classe ha goduto di una buona stabilità del corpo docente, ad eccezione

dell’insegnante di Lingua inglese che è subentrata nel quarto anno di corso.

Nel complesso, il gruppo appare disciplinato e collaborativo, aperto alla relazione con i docenti e con

l’istituzione scolastica; omogeneo nel comportamento e nella risposta alla didattica, nonostante non

manchino differenze di carattere e temperamento.

L’elemento che più ha pesato negativamente nella valutazione della classe è stato il forte assenteismo

che ha contraddistinto tutto il periodo del triennio, dovuto in parte alla presenza di allevi con serie e

certificate patologie e in parte ad un diffuso e, purtroppo, persistente atteggiamento rinunciatario e sfuggente

nei confronti degli impegni scolastici.

Nonostante richiami, provvedimenti, richieste di intervento da parte delle famiglie, poco si è ottenuto e

ciò ha influito negativamente sullo svolgimento dei programmi e, ovviamente, sul profitto, incrementando

un clima di apatia e di lassismo che è diventato, nel tempo, la cifra della classe.

Tale mancanza di dinamismo ha influito anche sullo svolgimento delle attività extrascolastiche che sono

state ridotte al minimo.

Non soddisfacente la risposta alla didattica che è stata, complessivamente, debole e superficiale sia nel

lavoro svolto in classe che in quello a casa, ampliando la distanza fra chi, dotato e motivato, ha messo a

frutto il proprio lavoro e chi non è stato in grado, per incapacità o svogliatezza, di conseguire un risultato

apprezzabile.

Ci auguriamo che la partecipazione e l’impegno possano, in questa parte finale del corso, migliorare, sia

per l’avvicinarsi della prova conclusiva, sia per le sollecitazioni dei docenti che hanno messo in atto

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strategie di recupero e sostegno in varie materie, nella speranza di poter colmare le insufficienze ancora

presenti.

Al momento, solo pochi alunni hanno raggiunto una conoscenza più ampia dei saperi disciplinari, mentre

la maggior parte si limita ad una preparazione essenzialmente di tipo scolastico; non tutti hanno acquisito

autonomia nel metodo di studio e la capacità di discutere criticamente le principali conoscenze acquisite.

Attività extra-curriculari.

Nel corso dell’anno scolastico, la classe ha partecipato ad una serie di iniziative:

Incontri di orientamento presso l’Università Roma La Sapienza e presso l’Università di Tor

Vergata

Manifestazione “Campus Orienta” presso la Fiera di Roma

L’intera classe ha partecipato al progetto di educazione e formazione finanziaria in

collaborazione con ABI e MIUR.

L’alunno Cavicchiolo ha partecipato in orario pomeridiano ad un’attività di robotica sperimentale su

piattaforma Arduino.

Interventi di informazione per gli alunni della classi quinte (Italia lavoro)

Gli alunni della classe hanno partecipato ad uno stage di una settimana ciascuno nelle seguenti aziende:

AZIENDA ALUNNO

EUROPLASTTECH Pisanu Simone

EUROPLASTTECH Raso Valerio

EUROPLASTTECH Fusco Samuele

OMNITECH Zoppi Edoardo

OMNITECH Shafik Marina

OMNITECH Faccini Giulio

OMNITECH Cavicchiolo Alessandro

SoftLab Ostuni Federico

SoftLab Minotti Alessio

Organizzazione dell'attività didattica

E' stata attuata la programmazione e l’ organizzazione delle attività scolastiche educative e didattiche

tramite incontri di tipo collegiale, quali: collegi docenti, consigli di classe e riunioni per dipartimenti. Le

delibere e le proposte di questi organismi hanno fornito al Consiglio di classe gli elementi utili per elaborare

un progetto didattico- formativo che prevede quanto segue:

Competenze professionali

Saper analizzare sistemi di vario genere.

Saper pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in piccole realtà.

Saper progettare, dimensionare e gestire piccoli sistemi per l'acquisizione, l'elaborazione e la

trasmissione delle informazioni.

Saper sviluppare e gestire piccoli pacchetti software sia in ambito locale sia di rete.

Saper progettare e realizzare applicazioni client/server con accesso a basi di dati anche in remoto e

pagine web dinamiche.

Saper assistere gli utenti fornendo consulenza e formazione di base sul software e sull’hardware.

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Saper documentare e relazionare il lavoro svolto in forma scritta e grafica, curando l'eventuale

predisposizione di semplici manuali d'uso e di manutenzione dei dispositivi progettati.

Saper comprendere documenti tecnici e manuali d'uso anche in lingua straniera.

Capacità necessarie al raggiungimento delle predette competenze

Linguistico- espressive

Di apprendimento e di elaborazione

Di organizzazione autonoma del proprio lavoro

Conoscenze

Adeguata cultura umanistico- storica per valutare criticamente la realtà sociale, economica e

politica.

Terminologia specifica e strutture tipiche del linguaggio specialistico per quanto attiene all'inglese.

Tecnologiche e scientifiche di base per le necessarie interconnessioni con le altre discipline dell'area

di indirizzo.

Caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, elaborazione e trasmissione dati analogici e

digitali.

Conoscenza delle tecniche di produzione del software, anche distribuito, e linguaggi di

programmazione.

Conoscenza delle architetture classiche ed evolute dei sistemi di elaborazione.

Conoscenza dei servizi telematici.

Conoscenza delle tecniche e degli standard di trasmissione delle informazioni.

Calcolo algebrico e funzionale.

Gestione dei Data Base locali ed in rete.

Indagini campionarie e ricerca operativa.

Il consiglio di classe ha, inoltre, individuato i seguenti obiettivi comportamentali:

Saper stare insieme, sia nelle attività lavorative, sia negli aspetti relazionali con i compagni e con i

docenti.

Saper collaborare e produrre idee ed atteggiamenti nuovi quali l'autovalutazione e la progettazione di

se stessi.

Metodologie utilizzate ed obiettivi raggiunti

Le attività curriculari sono state svolte con procedure tradizionali, adattando i programmi ministeriali e

gli obiettivi prefissati alla realtà culturale della classe, agli strumenti offerti dall'istituto ed alle pause

didattiche deliberate dal Collegio docenti.

Le metodologie utilizzate e gli obiettivi raggiunti nelle singole discipline, unitamente ai programmi

svolti, sono allegati al documento.

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Criteri e strumenti di valutazione adottati.

Il consiglio di classe ha predisposto la seguente tabella di corrispondenza tra voti e livelli.

VOTO GIUDIZIO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA'

1-5 INSUFFICIENTE Applicazione di conoscenze parziali. Esposizione impropria e

lacunosa.

5-6 MEDIOCRE Applicazione di conoscenza limitate e superficiali espresse con

imprecisione. Parziale capacità di analisi.

6-7 SUFFICIENTE

Conoscenza non approfondite applicate senza errori sostanziali

ed espresse in modo semplice, ma corretto. Capacità di

rielaborazione in situazioni nuove e semplici.

7-8 DISTINTO Conoscenze complete applicate in modo autonomo, espresse

correttamente e rielaborate in situazioni nuove.

8-10 OTTIMO Applicazione, esposizione, rielaborazione autonoma e critica di

conoscenze organiche e approfondite in situazioni complesse.

Simulazioni prove d’esame

Sono state svolte simulazioni d’esame della prima, seconda e terza prova scritta, secondo il seguente

calendario:

TIPO DI PROVA MATERIE DATA ORA

Prima prova italiano 15 marzo dalle 8,30 alle 14,30

Seconda prova informatica 14 marzo dalle 8,30 alle 14,30

Terza prova elet, calc,ingl,sistem 26 marzo dalle 11.00 alle 14.00

Prima prova italiano 3 maggio dalle 8,30 alle 14,30

Seconda prova sistemi 9 maggio dalle 8,30 alle 14,30

Terza prova elet,mat ingl, inf. 20 maggio dalle 11.00 alle 14.00

Il Consiglio di Classe, per quanto concerne la terza prova ha scelto la tipologia B, domande a risposta

singola, tre domande per materia e quattro materie per ogni prova, individuate tra: Inglese, Matematica,

Elettronica, Calcolo e Sistemi. Le prove di simulazione sono state eseguite in tre ore.

Sono di seguito allegate le copie delle suddette prove, le griglie di valutazione utilizzate per la correzione

degli elaborati della prima, seconda e terza prova.

Roma, 10 Maggio 201 Il Consiglio di Classe

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DOCENTI FIRME

Rita Borgna

Di Casola Silvia

Stefania De Giorgi

Davide Poznanski

Erminia Cozzi

Patrizia Maio

Rejana Martelli

Paolo Aurilia

Giorgio Carnevale

Filippo Rosi

Rosaria Antonietta Pace

Vincenzo Patella

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Relazioni dei singoli docenti

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Relazione di Lettere

Classe V A Informatica

Anno scolastico 2012/2013

PROFILO DELLA CLASSE

L’attuale VA Informatica, come indicato nella presentazione iniziale, è sostanzialmente formata da un

esiguo gruppo di alunni quasi mai interamente presenti, causa le numerose e ripetute assenze di molti di

loro.

Pur non avendo rinunciato del tutto a certi comportamenti polemici e superficiali, eccessivamente critici,

a volte, senza però, la capacità di essere costruttivamente propositivi, sul piano personale, i ragazzi mostrano

di essere cresciuti nel corso del triennio e di aver conseguito maturità e capacità di giudizio.

L’attività didattica si è svolta, spesso, in un clima di modesto interesse e limitata partecipazione, sia per

difficoltà oggettive che per superficialità e sottovalutazione dell’impegno necessario.

Non soddisfacente la risposta alla didattica:solo alcuni capaci e motivati hanno mostrato interesse e

ottenuto profitti più che soddisfacente, mentre la maggior parte, ancora adesso, si accontenta di risultati

modesti.

L’attività curricolare, al di là degli obiettivi programmatici, è stata intesa come opportunità di

crescita umana e culturale, con riferimenti puntuali alla realtà contemporanea e ciò ha consentito di

intervenire e ampliare conoscenze e punti di vista degli allievi i quali, non sempre e non tutti sensibili a

quanto proposto, hanno mostrato una semplicità di vedute derivante, anche, da un contesto, al quale

appartengono, piuttosto povero di stimoli e di occasioni di crescita.

Non tutti ancora, padroneggiano la tecnica del saggio breve, nonostante ad essa sia stata dedicata parte

consistente dell’attività scolastica e la preparazione complessiva risulta tuttora, soprattutto nelle conoscenze,

schematica e poco omogenea; gli allievi, pur disponendo dei saperi essenziali, non hanno acquisito

autonomia nel metodo di studio né sviluppato sufficienti capacità critiche.

OBIETTIVI

Nell’ambito di obiettivi comportamentali e cognitivi generali, comuni a tutte le discipline, gli obiettivi

specifici dell’area storico - letteraria sono stati:

la conoscenza degli argomenti proposti in modo essenziale,

l’analisi di testi narrativi e poetici con la contestualizzazione nel periodo storico,

l’utilizzo di linguaggio appropriato,

profondità di analisi,

capacità di sintesi,

produzione di risposte originali,

TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE

L’attività formativa si è esaurita prevalentemente nelle lezioni frontali, spesso con l’ausilio della LIM che ha

consentito sia la proiezione di film e documentari, sia ricerche in diretta sul web.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Il livello della sufficienza si intende raggiunto se l’alunno dimostra una sostanziale correttezza nell’uso della

lingua, conoscenze essenziali dell’argomento e una adeguata capacità di analisi e di organizzazione del

discorso.

Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati colloqui orali, lezioni partecipate, prove strutturate, trattazione

sintetica di argomenti, saggi brevi ( di cui due in simulazione).

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OBIETTIVI RAGGIUNTI

Non tutti gli alunni hanno, allo stato attuale, raggiunto gli obiettivi minimi. Confido che, in quest’ultima

parte dell’anno scolastico, gli allievi dal profitto tuttora insufficiente, in considerazione della prova che li

attende e grazie all’incessante stimolo del docente, sappiano e possano recuperare le carenze ancora presenti.

L’insegnante

Rita Borgna

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Relazione di Inglese

Classe V A Informatica

Anno scolastico 2012/2013

Insegnante: Prof.ssa Silvia Di Casola

La classe è composta da 12 studenti e durante i cinque anni di frequenza nel nostro Istituto hanno

frequentemente cambiato insegnanti di Lingua Inglese. Questa iniziale situazione di partenza li ha

penalizzati nell’affrontare al meglio l’anno in corso e, anche se con notevoli difficoltà, hanno maturato un

maggior interesse nel lavoro svolto in classe ed un impegno sufficientemente adeguato nel lavoro da

svolgere a casa. Si sono svolte verifiche scritte e orali a conclusione di ogni modulo ed attività didattiche di

reading e speaking per consolidare e potenziare le abilità comunicative. Il programma è stato svolto come

indicato nella programmazione.

Libro di testo usato: Totally Connected Ed.CLITT

L’insegnante

Silvia Di Casola

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Relazione di Matematica

Classe V A Informatica

Anno scolastico 2012/2013

docente: prof.ssa De Giorgi Stefania

testo in adozione:Bergamini- Trifone- Barozzi

Corso base verde di matematica (seconda edizione) volume 5- Zanichelli

Profilo della classe: La classe è costituita da soli dodici alunni, per molti dei quali la frequenza è stata molto

saltuaria con ovvie ripercussioni sulla didattica ed il profitto. Non solo le assenze ma anche un metodo di

studio superficiale e sporadico hanno portato ad una preparazione di base che in generale risulta lacunosa e

fragile, con mille dubbi e incertezze.

L’attività didattica è stata molto rallentata nel primo quadrimestre per le assenze degli alunni, per lo scarso

impegno casalingo, per un metodo di studio non ottimale. Tuttavia gli alunni hanno tratto qualche profitto

dalle attività di recupero del secondo quadrimestre e nell’ultimo periodo si stanno impegnando per

migliorare la loro preparazione.

Per poterli accompagnare nella fase del ripasso e dell’approfondimento, tenuto conto della riduzione a tre

ore curriculari e della scarsa autonomia degli alunni, ho deciso di non trattare il modulo che riguarda le

“Serie”.

Obiettivi disciplinari: nell’ambito di obiettivi comportamentali e cognitivi generali, comuni a tutte le

discipline, gli obiettivi specifici sono stati:

acquisire una certa dimestichezza con le procedure di calcolo;

dimostrare chiarezza di ragionamento e sintesi espositiva;

essere autonomi nell’esecuzione;

conoscere e comprendere i concetti e le procedure trattate e saperli utilizzare correttamente

anche in ambiti diversi;

saper fare analisi critica dei risultati

acquisire la capacità di comprendere ed usare il linguaggio specifico della disciplina.

Obiettivi raggiunti

Quasi tutti gli alunni conoscono e hanno compreso i concetti fondamentali del programma trattato anche se

non tutti riescono ad esporli in modo chiaro, sintetico e utilizzando la terminologia specifica della materia.

Le capacità operative acquisite sono tali da consentire agli alunni lo svolgimento di esercizi non

particolarmente complessi ed in ambiti conosciuti.

Criteri di valutazione

Sono state valutate le conoscenze, le capacità e le competenze acquisite in base alla tabella di

corrispondenza tra voti e livelli predisposta dal consiglio di classe.

Il livello di sufficienza è raggiunto quando l’alunno ha acquisito conoscenze non approfondite che sa

applicare senza errori sostanziali e che riesce ad esprimere in modo semplice ma corretto.

Sono stati inoltre considerati l’interesse dimostrati, la partecipazione attiva in classe e l’impegno a casa.

Roma, 2 maggio 2013

Docente: Stefania De Giorgi

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Relazione finale di matematica applicata

Classe VA informatica

Anno scolastico 2012/2013

La classe composta di dodici alunni ha dimostrato, per una buona parte dell’anno, una certa discontinuità

nell’attenzione e nella partecipazione sia in classe, sia nella rielaborazione autonoma.

Va comunque detto, che dalla seconda metà del 2^ quadrimestre la situazione è leggermente migliorata ,

sebbene alcune incertezze di base rimangono ancora radicate in alcuni elementi.

Le competenze disciplinari declinabili in termini di conoscenze e abilità, in una visione globale, non sono

state per tutti pienamente soddisfacenti. Questo ha comportato un certo rallentamento della progettazione

didattico educativa, implementata ad inizio anno. Questo ha comportato uno sfasamento temporale tra

quanto pianificato e progettato ad inizio anno e quanto effettivamente operato. Pertanto, alla presenza di un

feed-back non sempre positivo si è dovuto operare con continui approfondimenti e recuperi in itinere,

tagliando e rimodulando parte degli obiettivi di apprendimento prefissati ab- origine.

A tutt’oggi una parte di obiettivi di apprendimento, come si evince dal programma consuntivo in allegato,

non è stata svolta, riservando la sua esplicitazione in quest’ultima parte dell’anno e subordinandola

all’effettiva partecipazione e impegno dei discenti.

Durante l’anno scolastico, l’attività didattica si è svolta in classe e in laboratorio. In classe , oltre alla

classica lezione frontale, si è cercato di coinvolgere gli studenti rendendoli partecipi, il più possibile,

attraverso l’ausilio di strumenti didattici alternativi quali il Cooperative Learning, Role Playing.

Roma, 9 Maggio 2013

docente

Rejana Martelli

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Relazione di Informatica Generale

Classe V A Informatica

Anno scolastico 2012/2013

Presentazione. Fin dal terzo anno la classe ha presentato una situazione abbastanza deprimente. Non

mancano elementi normodotati e senza problematiche particolari, ma in generale hanno dato alla

scuola il minimo indispensabile, nonostante abbia cercato di insistere sull’aspetto pratico della

programmazione.

Laboratorio. Il laboratorio disponibile è una rete TCP/IP che fa capo ad uno switch, collegato al

router dell’intranet dell’istituto, che permette la navigazione Internet. La coabitazione con il biennio

ha reso critica la situazione di molti computer.

Valutazioni. Abbiamo svolto una simulazione della seconda prova, ed una seconda è già

programmata. I risultati complessivi non sono malvagi, vista la situazione di partenza.

Programma. Il programma è stato incentrato nel primo quadrimestre sul linguaggio SQL. Il modello

logico-grafico che ho fatto adottare (oltre i modelli E/R e logico) è costituito dai diagrammi delle

tabelle, in cui sono identificati con dei simboli grafici i campi delle chiavi primarie e delle chiavi

esterne. Una linea congiunge una chiave esterna con la chiave primaria di riferimento, esplicitando il

tipo di relazione tra le due tabelle. Il tipo del campo viene poi specificato con la notazione SQL

successiva. Il pregio di questo diagramma è di essere molto aderente all’uso delle join nelle queries:

join che ho fatto utilizzare in modo sistematico, anche quando fosse sostituibile con una clausola

where equivalente. La connessione in rete al database è stata presentata tramite il linguaggio Java ed

il pacchetto JDBC. Per lo sviluppo di un’applicazione WEB avrei voluto seguire il modello MVC,

ma poi ho ripiegato su un uso esclusivo delle pagine JSP. La security e la protezione SSL sono

demandati al server. La security, la protezione SSL, il concetto di sessione e tutti gli esempi sono

tratti da libri di Marty Hall, liberamente scaricabili dal sito courses.coreservlets.com.

Obiettivi raggiunti. Orientarsi in un progetto o nella manutenzione di un sito che permetta l’e-

commerce con le garanzie di sicurezza richieste.

Roma, Maggio 2013 Gli insegnanti

Davide Poznansky e Paolo Aurilia

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Relazione di Sistemi di Elaborazione e Trasmissione delle informazioni

Classe V A Informatica

Anno scolastico 2012/2013

La classe V A informatica è composta da 12 alunni, che durante lo svolgimento delle lezioni hanno

tenuto un comportamento non sempre idoneo ad uno sviluppo proficuo degli argomenti. Infatti, alcuni sono

stati discontinui nella frequenza, specialmente nella primo quadrimestre e la maggior parte di essi ha avuto,

durante lo svolgimento delle lezioni, un atteggiamento passivo, a volte disinteressato e aggravato da uno

studio personale minimo, superficiale e in alcuni casi inesistente.

Questa particolare condizione didattico-disciplinare, che a mio parere si è ulteriormente aggravata in

quest’ultimo anno di corso, ha influito negativamente non tanto sullo svolgimento regolare del programma,

quanto sulla qualità del lavoro svolto e sul profitto.

La preparazione complessiva è essenzialmente di tipo scolastico: non ancora acquisita autonomia nel

metodo di studio, né capacità di trattare criticamente gli elementi base della disciplina.

Di conseguenza i risultati finali raggiunti dalla classe sono stati in media insoddisfacenti e solo pochi

alunni hanno ottenuto risultati accettabili.

Argomenti svolti (macro argomenti):

interfacciamento di I/O e tecniche di gestione dell’I/O

dispositivi programmabili;

trasmissione dati;

reti di Computer e protocolli;

linguaggi web: javascript e PHP.

Obiettivi del corso:

conoscere la gestione dell’I/O, con riferimento ad interfacce standard, comunemente usate in sistemi a

microprocessore;

conoscere l’evoluzione dei sistemi di elaborazione, la struttura, gli scopi e le applicazioni di una rete di

computer;

conoscere il modello di riferimento OSI/ISO, le funzioni di ciascun livello, la relazione tra livelli;

saper classificare le reti in base alla dimensione, alla velocità,…

saper confrontare il modello OSI/ISO con l’architettura TCP/IP;

conoscere le caratteristiche delle reti locali ( standard 802): cablaggio, protocolli, dispositivi di

interconnessione;

conoscere la logica di funzionamento di un’applicazione distribuita di tipo client /server;

saper scegliere gli strumenti necessari per la programmazione server side e client side;

saper programmare, a livello base, e lato server e lato client attraverso l’uso di linguaggi web.

Metodologia:

Gli aspetti teorico e pratico del programma sono stati trattati, quando possibile, in maniera parallela:

gli argomenti sviluppati in classe nelle ore di teoria, attraverso lezioni di tipo frontale, hanno trovato

applicazione nelle esperienze eseguite durante le ore di laboratorio. Gli alunni sono stati coinvolti ad una

partecipazione attiva e stimolati a migliorare il metodo di studio, a volte mnemonico, nonché a sviluppare le

proprie capacità logiche,

I periodi di interruzione ordinari e non, e la situazione didattico-disciplinare sopra descritta, hanno

rallentato lo sviluppo del programma, impedendo la trattazione approfondita di alcuni argomenti proposti dal

programma ministeriale. In particolare, alcuni aspetti delle reti (i livelli orientati all’elaborazione) sono

ancora in fase di sviluppo e la relativa trattazione tenderà a far assimilare solo i concetti basilari.

Gli argomenti per i quali il libro in adozione è risultato carente sono stati tratti da altri testi, riviste tecniche e

siti web: ogni qualvolta che si è proceduto in tal senso gli studenti sono stati adeguatamente informati.

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I criteri e gli strumenti di valutazione sono stati :

Verifiche scritte, orali e di laboratorio orientate ad accertare una conoscenza non mnemonica di

definizioni e principi;

Partecipazione ed impegno durante lo svolgimento delle lezioni;

Studio personale.

Modalità e tipologie delle prove

Le verifiche sono state distribuite uniformemente nel corso dell’anno e del tipo: orali, scritte e di

laboratorio.

Le verifiche orali sono state effettuate attraverso colloqui individuali.

Le verifiche scritte sono state di due tipi:

otto – dieci domande a risposta aperta (durata della prova 60 minuti)

esercizi di simulazione del tipo terza prova (tipologia B).

Le verifiche di laboratorio sono state fatte attraverso lavori di gruppo.

Libro di testo: SISTEMI - reti e protocolli-Fabrizia Scorzoni - Loescher

Data Gli insegnanti

Erminia Cozzi e Paolo Aurilia

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Relazione di Elettronica

Anno scolastico 2012/2013 classe V A inf.

Prof. Maio Patrizia

La classe VA informatica, fortemente selezionata nel corso del triennio, è composta da 12

elementi. Già all’inizio dell’anno gli alunni hanno mostrato scarsa partecipazione e interesse alle lezioni e lo

studio a casa è stato quasi inesistente. Questa situazione ha causato un rallentamento nell’esecuzione del

programma ed ha provocato la necessità di riprendere e ritrattare alcuni degli argomenti fondamentali per la

comprensione dei sistemi elettronici più complessi che appartengono al programma di V anno.

Benché motivati continuamente allo studio e all’impegno in aula, questa situazione si è prolungata anche nel

secondo quadrimestre: pochissimi alunni hanno cercato di recuperare le lacune raggiungendo alla fine

dell’anno risultati poco esaltanti e molto superficiali. Relativamente alle prove pratiche l’impegno è stato

scarso, mostrando, durante le esperienze in laboratorio, poco interesse e una generale indolenza.

Inizialmente hanno dimostrato un po’ di entusiasmo nel voler partecipare al progetto di un ROBOT con la

piattaforma ARDUINO, ma nel corso dell’anno questo interesse si è affievolito e solo un alunno ha portato a

termine il suo lavoro. Il programma, perciò, risulta fortemente ridotto e sugli argomenti svolti la

preparazione della classe si presenta mediocre e solo per pochi pienamente sufficiente.

ROMA 9 MAGGIO 2013 firma docente

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Relazione Finale di Educazione Fisica

Classe V A Informatica

Anno scolastico 2012/2013

Il giudizio complessivo sulla classe è abbastanza buono. In effetti per tutto il corso dell'anno, gli alunni

hanno mantenuto un atteggiamento nel complesso educato, serio e corretto, la partecipazione spontanea al

dialogo didattico ha consentito il raggiungimento degli obiettivi didattici preventivi previsti.

Per lo svolgimento del programma, tenendo presente che l’insegnamento della Educazione Fisica deve

tendere al motivato coinvolgimento degli alunni, si è lavorato procedendo con gradualità, tenendo conto

della realtà socioculturale degli allievi e dei loro interessi, oltre che della disponibilità di attrezzature

presso l’Istituto e della loro fruibilità in conseguenza dell’orario didattico. Si è quindi cercato di

coinvolgere, sempre e comunque, la totalità degli allievi, compresi i meno dotati, ricercando l’impegno

personale, il rispetto delle regole proprie di ogni attività e la socializzazione, collocando i ragazzi in un

circuito di interessi e conoscenze anche al di fuori di quelli puramente scolastici.

Soddisfacente il livello di interesse e di partecipazione, nonché la continua presenza alle lezioni, hanno

permesso alla classe il raggiungimento di un profitto soddisfacente. Tuttavia nella parte teorica della

materia, l’impegno e i risultati sono stati sicuramente al di sotto del livello prefissato.

Le strutture ed i materiali didattici a disposizione, più che sufficienti, sono state utilizzate senza

difficoltà.

L'insegnante

Prof.ssa Rosaria Antonietta Pace

Roma,lì 2 maggio 2013

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Relazione annuale dell'Insegnamento della Religione Cattolica

Anno scolastico 2012/2013

Prof. V. Patella

Classi 5° Ai

2. SINTESI GENERALE DELLA CLASSE

La classe, formata da 14 alunni tutti avvalentesi dell’irc, ha mostrato di solito una buona disponibilità ad

impegnarsi nelle attività didattiche proposte. Sufficientemente corretto e stato il clima relazionale del gruppo

e vivace a volte il confronto sui temi affrontati, soprattutto attorno a questioni sociali e culturali attuali.

Quasi tutti, pur con grado di coinvolgimento differenziato, hanno portato un proprio contributo al lavoro

svolto. Qualcuno, accanto ad un discreto interesse culturale, ha mostrato una buona capacita critica

nell’elaborazione di un pensiero personale. Gli esiti formativi appaiono soddisfacenti.

3. OBIETTIVI DIDATTICI PERSEGUITI:

riconoscere il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono al

patrimonio storico del popolo italiano;

arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed

etici dell’esistenza;

offrire contenuti e strumenti che aiutino lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano

della societa italiana ed europea.

promuovere la conoscenza del dato storico e dottrinale su cui si fonda la religione cattolica, posto

sempre in relazione con la realtà e le domande di senso che gli studenti si pongono, nel rispetto

delle convinzioni e dell’appartenenza confessionale di ognuno.

4. OBIETTIVI DISCIPLINARI (ARTICOLATI IN CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ)

COMPETENZE

interrogarsi sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il

mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita

riconoscere l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione

della realtà in dialogo con altre religioni e sistemi di significato

confrontarsi con la visione cristiana del mondo in modo da elaborare una posizione personale

libera e responsabile, aperta alla pratica della giustizia e della solidarietà.

ABILITA’

impostare criticamente la riflessione su Dio

riconoscere differenze e complementarità tra fede e ragione e tra fede e scienza

argomentare le scelte etico-religiose proprie o altrui

discutere dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie

confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa

CONOSCENZE

saper operare un confronto critico sulle questioni di senso piu rilevanti

riflettere sulla relazione della fede cristiana con il progresso scientifico-tecnologico

individuare il rapporto tra coscienza, liberta e verita nelle scelte morali

conoscere gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale

riflettere sul rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo

conoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa

interpretare la presenza della religione nella societa contemporanea in un contesto di pluralismo

culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo.

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5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

(Per un maggiore dettaglio vedi il programma allegato)

6. METODOLOGIA (LEZIONE FRONTALE, GRUPPI DI LAVORO, TESTO ADOTTATO,

STRUMENTI E

STRUTTURA)

Gruppi di lavoro in classe per la ricerca, la riflessione, il confronto. Momenti frontali e riflessioni guidate

con analisi di brani forniti dall’insegnante. Incontri con esperti e testimonianze. Utilizzo di strumenti

multimediali. Il testo adottato e la Sacra Bibbia.

7. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Si e svolta una osservazione sistematica, tramite il dialogo educativo, del grado di impegno, interesse,

partecipazione e dello sviluppo delle diverse competenze da parte dei singoli studenti.

Si sono tenuti due momenti di autovalutazione al termine dei due quadrimestri.

8. GRIGLIA DI VALUTAZIONE (per prove scritte e/o orali e/o grafiche e/o pratiche)

La valutazione ha considerato l’impegno, l’attenzione, la partecipazione al dialogo educativo, lo sviluppo

delle diverse competenze previste. Il giudizio va da insufficiente a moltissimo, secondo la griglia seguente:

o Insufficiente: l’allievo dimostra atteggiamenti di disinteresse e di rifiuto, ha conoscenze molto scarse o

inesistenti. Non raggiunge le competenze previste.

o Sufficiente: l’allievo dimostra un impegno occasionale e una partecipazione poco attiva. Facilmente si

distrae. Conosce alcuni aspetti fondamentali dei contenuti proposti, fa proprie in forma iniziale le

competenze previste.

o Buono : l’allievo dimostra impegno continuo e attenzione. Ha una buona conoscenza, anche se non

approfondita, dei contenuti proposti che rielabora esprimendo osservazioni pertinenti. Fa proprie le

competenze previste, anche se a volte ha bisogno del supporto dell’insegnante.

o Distinto: l’allievo dimostra impegno e interesse e interviene in modo costruttivo. Ha una conoscenza

approfondita dei contenuti proposti e dimostra una buona capacita di sintesi. Raggiunge le competenze

previste, sa esprimere e fondare valutazioni personali.

9. RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Si sono tenuti colloqui con i genitori durante le ore di ricevimento settimanale e nei due incontri generali

programmati dalla scuola nell’arco dell’anno scolastico.

Il docente

Vincenzo Patella

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Tracce delle simulazioni di terza prova

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I Simulazione Terza Prova di Inglese

Alunno…………………………………………………………………….Classe…………………………….Data………

1) In which period did the internet develop and why ?

2) Talk about the different types of connections

3) What is a LAN ?

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I simulazione terza prova di Calcolo Probabilità /R.O

NOME: DATA: 26/03/2013

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( utilizzare lo spazio predisposto per le due risposte aperte: massimo 10 righe)

1) Enunciare il teorema centrale del limite

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2) La scelta di un campione casuale semplice di “n” elementi può essere fatta secondo due schemi.

Enunciarli.

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3) In un mercato di monopolio un’impresa produce due beni la cui funzione ricavo è pari a: R= (200-2x)x + (160-y)y . I

costi per i due beni sono dati da C= 60x+80y. Dopo aver determinato la funzione Profitto determinare il massimo assoluto

della funzione

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I Simulazione Terza Prova di Sistemi di Elaborazione e Trasmissione delle Informazioni

1. Specificare due punti dove l’architettura TCP/IP e il modello di riferimento OSI sono identici e due dove

differiscono.

2. Spiegare brevemente il ruolo delle interfacce e dei protocolli in un nodello o architettura di rete

stratificata.

3. Specificare come un modulo (form) HTML passa i parametri ad uno script PHP.

Nota: le risposte devono essere brevi, max 10 righe ciascuna

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I simulazione terza prova di Elettronica

1. Attraverso lo schema a blocchi un sistema di acquisizione a dati campionati

spiegare il funzionamento di un trasduttore di tua conoscenza.

2. Enunciare il teorema di Shannon e rappresentare lo schema elettrico di un circuito campionatore.

3. Descrivere il funzionamento dell’ADC ad approssimazioni successive, indicandone l’utilizzo.

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I simulazione terza prova di Matematica

a.s. 2012/2013

1. Determinare l’area della regione di piano compresa tra le due curve di equazione

y = 2x2-4x+4 e y = x

2-2x+4

2. Determinare l’integrale particolare dell’equazione differenziale xy’-y-x2=0 con y(1)=0

3. Trovare per quale valore di a la funzione ha valor medio uguale a nell’intervallo [4;9]

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II Simulazione terza prova di Sistemi di Elaborazione e Trasmissione delle Informazioni

1. Elencare le caratteristiche comuni e non comuni dei cablaggi dello standard IEEE 802.3 a 10 Mbps.

2. Qual è la funzione degli indirizzi sorgente e destinazione presenti nelle PDU di ciascun livello

dell’architettura TCP/IP in una rete locale?

3. Descrivere l’obiettivo e le differenze tra CSMA/CD e CSMACA.

Nota: le risposte devono essere brevi, max 10 righe ciascuna

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II simulazione terza prova di Inglese

CLASSE 5Ai A.S.2012/2013

Name………………………….Surname……………………………………….Date………………

1) What is a blog ?

……………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………

…………

2) What are the similarities and the differences between the OSI model and the TCP/IP?

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………

3)What is a Newsgroup ?

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………

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II simulazione terza prova di Calcolo

Classe 5 Ai Candidato: Nome Cognome

1) Le altezze di 100 giovani sono normalmente distribuite con media µ= 170 (cm) e = 25 (cm).

Si estraggono campioni di 100 studenti calcolare: la probabilità che l’altezza media dei giovani di un

campione sia compresa fra 164 e 180 (cm) (estrazione con ripetizione)

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………..

2) Spiegare che cosa s’intende , nella stima per intervallo, il livello di confidenza ed il valore critico ed

esplicitare la formula. (massimo 10 righe)

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3) Descrivere le fasi della Ricerca Operativa (massimo 10 righe).

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Griglie adottate per la valutazione delle prove scritte e del colloquio

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Griglia Di Valutazione Della Prima Prova Scritta

IL CANDIDATO: __________________________________________

TIPOLOGIA PROVA: Saggio breve o articolo di fondo

CONOSCENZE

INDICATORI DESCRITTORI punti

gravemente incomplete 1

INFORMAZIONI E

CONOSCENZE

imprecise ed incomplete 2

(0 – 6) Essenziali 4 *

essenziali corrette ed appropriate 5

corrette appropriate ed ampie 6

Punteggio parziale

COMPETENZE

INDICATORI DESCRITTORI punti

Tesi non espressa e non argomentata 0.5

Tesi non chiara, argomentazione incoerente 1

INDIVIDUAZIONE

DELLA

Tesi riconoscibile, argomentazione

essenziale

2 *

TESI E

ARGOMENTAZIONE

Tesi evidente, arg. chiara, coesa e coerente 2.5

(0 – 3) Tesi evidente, arg., coesa, coerente e

approfondita

3

Punteggio parziale

INDICATORI DESCRITTORI punti

forma gravemente scorretta 0.5

forma con frequenti errori 1

CORRETTEZZA

FORMALE

forma generalmente corretta 2 *

(0 – 3) forma sempre corretta 2.5

forma corretta e appropriata 3

Punteggio parziale

CAPACITA’

INDICATORI DESCRITTORI punti

assenti e non rilevabili 0.5

CAPACITA' DI

APPROFONDIMENTO

non sempre rilevabili e pertinenti 1

ED ELABORAZIONE

PERSONALE,

presenti ma non significative 2 *

IDEAZIONE ED ORIGINALITA' significative e ampie 2.5

(0 – 3) significative, ampie e originali 3

Punteggio parziale

Punteggio assegnato alla prova /15

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Griglia Di Valutazione Della I Prova Scritta

Il candidato: ___________________________

Tipologia prova: Tema

CONOSCENZA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

INFORMAZIONI E

CONOSCENZE

(0 – 6)

Gravemente incomplete 0,5

Imprecise e incomplete 2

Essenziali 4 *

Corrette e appropriate 5

Corrette, appropriate e ampie 6

COMPETENZA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

STRUTTURA DEL

DISCORSO

(0-3)

Molto disordinata e incoerente 0,5

Spesso disordinata e incoerente 1

Coerente 2 *

Ordinata e coerente 2,5

Ordinata, coerente e coesa 3

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CORRETTEZZA

FORMALE

(0-3)

Forma gravemente scorretta 0,5

Forma con frequenti errori 1

Forma generalmente corretta 2 *

Forma sempre corretta 2,5

Forma corretta e appropriata 3

CAPACITA’

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CAPACITA’ DI

APPROFONDIMENTO

ELABORAZIONE

PERSONALE,

IDEAZIONE

ORIGINALITA’

(0 – 3)

Gravemente incomplete 0,5

Imprecise e incomplete 1

Essenziali 2 *

Corrette e appropriate 2,5

Corrette, appropriate e ampie

3

Punteggio assegnato alla prova /15

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Griglia Di Valutazione Della I Prova Scritta

Il candidato: ___________________________

Tipologia prova: Analisi testuale

CONOSCENZA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

INFORMAZIONI E

CONOSCENZE

(0 – 6)

Gravemente incomplete 1

Imprecise e incomplete 2

Essenziali 4 *

Corrette e appropriate 5

Corrette, appropriate e ampie 6

COMPETENZA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

ANALISI DEI

LIVELLI E

INTERPRETAZIONE

(0-3)

Non evidenzia elementi, non interpreta 0,5

Evidenzia, interpreta in modo superficiale e incompleto 1

Evidenzia, interpreta in modo essenziale 2 *

Evidenzia, interpreta in modo articolato 2,5

Evidenzia, interpreta in modo ricco e articolato 3

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CORRETTEZZA

FORMALE

(0-2)

Forma gravemente scorretta 0,1

Forma con frequenti errori 0,7

Forma generalmente corretta 1,3 *

Forma sempre corretta 1,6

Forma corretta e appropriata 2

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

STRUTTURA DEL

DISCORSO

(0-1)

Molto disordinata e incoerente 0,1

Spesso disordinata e incoerente 0,4

Coerente 0,7 *

Ordinata e coerente 0,8

Ordinata, coerente e coesa 1

CAPACITA’

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CAPACITA’ DI

APPROFONDIMENTO

ELABORAZIONE

PERSONALE,

IDEAZIONE

ORIGINALITA’

(0 – 3)

Gravemente incomplete 0,5

Imprecise e incomplete 1

Essenziali 2 *

Corrette e appropriate 2,5

Corrette, appropriate e ampie

3

Punteggio assegnato alla prova /15

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37

Griglia Di Valutazione Della I Prova Scritta

Il candidato: ___________________________

Tipologia prova: Articolo giornalistico di informazione

CONOSCENZA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

INFORMAZIONI E

CONOSCENZE

REGOLE

GIORNALISTICHE

(0 – 6)

Gravemente incomplete,regole non rispettate 1

Imprecise e incomplete, regole scarsamente rispettate 2

Essenziali, regole generalmente rispettate 4 *

Corrette e appropriate, regole pienamente rispettate 5

Corrette, appropriate e ampie, regole efficacemente

rispettate

6

COMPETENZA

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

STRUTTURA DEL

DISCORSO

(0-3)

Molto disordinata e incoerente 0,5

Spesso disordinata e incoerente 1

Coerente 2 *

Ordinata e coerente 2,5

Ordinata, coerente e coesa 3

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CORRETTEZZA

FORMALE

(0-2)

Forma gravemente scorretta 0,1

Forma con frequenti errori 0,7

Forma generalmente corretta 1,3*

Forma sempre corretta 1,6

Forma corretta e appropriata 2

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

UTILIZZAZIONE

DEL LINGUAGGIO

GIORNALISTICO

(0-1)

Non riesce ad utilizzare 0,1

Utilizza in modo parziale 0,4

Utilizza in modo generalmente corretto 0,7 *

Utilizza in modo corretto 0,8

Utilizza in modo efficace 1

CAPACITA’

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CAPACITA’ DI

APPROFONDIMENTO

ELABORAZIONE

PERSONALE,

IDEAZIONE

ORIGINALITA’

(0 – 3)

Assenti o non rilevabili 0,5

Non sempre rilevabili e pertinenti 1

Presenti ma non significative 2 *

Significative e ampie 2,5

Significative, ampie e originali

3

Punteggio assegnato alla prova /15

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38

IL CANDIDATO:_________________________________ CLASSE: ___________

Griglia Di Valutazione Della Seconda Prova

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

Conoscenza degli

aspetti essenziali e

congruenza di

svolgimento con la

traccia

1 Conosce e padroneggia gli argomenti 5

2 Conosce tutti gli argomenti 4

3 Comprende gli argomenti e ne individua gli elementi

essenziali 3

4 Conosce in modo parziale gli argomenti trattati 2

5 Conosce in modo frammentario gli argomenti trattati 1

Descrizione del

progetto ed

argomentazione delle

scelte operate

1 Il progetto è descritto in maniera articolata e completa 4

2 Il progetto è descritto ed argomentato in modo completo con

elementi essenziali 3

3 La descrizione del progetto è fatta in modo parziale 2

4 La descrizione del progetto è fatta in modo frammentario 1

Conoscenza ed utilizzo

del linguaggio

specifico

1 Usa un linguaggio tecnico chiaro e corretto 4

2 Usa un linguaggio tecnico abbastanza adeguato 3

3 Usa un linguaggio tecnico non sempre corretto 2

4 Usa un linguaggio tecnico poco adeguato e scorretto 1

Completezza

dell’elaborato

1 L’elaborato sviluppa tutti i punti 2

2 L’elaborato sviluppa solo alcuni punti 1

3 L’elaborato non sviluppa alcun punto 0

VALUTAZIONE TOTALE = /15

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Griglia Di Valutazione Della Terza Prova

COGNOME NOME CLASSE

MATERIA:

Indicatori Descrittori Punti Punti Punti Punti Punti

A. Conoscenza

di concetti,

regole e

procedure

a Conosce in modo corretto e

preciso argomenti,regole e

procedure

5

b Conosce in modo adeguato e

con qualche approfondimento

argomenti ,regole e procedure

4

c Conosce in modo parziale

argomenti ,regole e procedure

3

d Conosce in modo

frammentario e non del tutto

corretto regole,argomenti e

procedure

2

e Ha una conoscenza limitata di

argomenti,regole e procedure

1

B. Capacità

di applicare

regole e

procedure a casi

specifichi

a Applica in modo corretto e

preciso

5

b Applica in modo abbastanza

adeguato

4

c Applica in modo accettabile 3

d Applica solo in modo parziale 2

e Non applica regole e procedure 1

C.

Conoscenza del

linguaggio

tecnico,eventuali

grafici e

correttezza

formale

a Usa un linguaggio specifico

chiaro e corretto

5

b Usa un linguaggio abbastanza

adeguato

4

c Espone e presenta in modo

accettabile

3

d Espone in modo elementare e

senza schemi essenziali per lo

svolgimento

2

e Linguaggio specifico scorretto 1

Totali parziali in quindicesimi

TOTALE

/15

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Scala Parametrica Di Valutazione Per Il Colloquio

/10 /15 /30 Parametri

1-3 1-3 1-13

Nessuna conoscenza. Non riesce ad orientarsi nemmeno se guidato.

Espressione gravemente scorretta e lessico non appropriato.

4 4-6 14-16

Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose. Applicazione delle

conoscenze minime solo se guidato e con gravi errori. Si esprime in modo

scorretto ed improprio.

5 7-9 17-19

Conoscenze superficiali e incomplete, applicate con qualche errore. Sviluppa

, se guidato, percorsi non sempre lineari e coerenti. Si esprime con lessico

non del tutto appropriato e corretto.

6 10 20

Conoscenze fondamentali corrette, applicate senza errori sostanziali. Elabora

percorsi semplici con sufficiente coerenza. Si esprime in forma corretta con

lessico adeguato pur se non particolarmente vario.

7 11-12 21-23

Conoscenze sicure in ambito disciplinare, applicate correttamente con

rielaborazione degli elementi essenziali. Struttura percorsi coerenti e lineari

con linguaggio corretto ed appropriato.

8 13 24-26

Conoscenze complete ed approfondite, applicate senza errori con ricchezza

di riferimenti. Elaborazione di percorsi propri con buoni collegamenti.

Esposizione fluida, varia e appropriata.

9-10 14-15 27-30

Conoscenze complete , organiche e articolate con notevoli approfondimenti

autonomi. Applicazione delle conoscenze sicura anche in compiti complessi.

Capacità di elaborare percorsi autonomi con considerevole contributo critico

e ricchi riferimenti culturali. Esposizione fluida, varia e appropriata.

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Programmi delle singole discipline

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Programma di Italiano

Classe V A inf

Anno scolastico 2012/2013

Docente: Borgna Rita

Dal manuale in adozione: Paolo Di Sacco: Le basi della letteratura, l’età moderna e contemporanea

Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori

Il Positivismo e il Naturalismo

Il verismo e Giovanni Verga ……………………………… Rosso Malpelo

Libertà

Il decadentismo: genesi e caratteri generali

Giovanni Pascoli ……………………………………………… Arano

Lavandare

Il Lampo

Il tuono

X Agosto

La mia sera

Gabriele D’Annunzio………………………………………… La pioggia nel pineto

Ritratto d’esteta

Il primo Novecento: genesi e caratteri generali

Le avanguardie: il Futurismo………………………………… Bombardamento

Luigi Pirandello ……………………………………………… Io sono il fu Mattia Pascal

Il naso di Moscarda

L’ingresso dei sei personaggi

Italo Svevo…………………………………………………… Il fumo

Il funerale mancato

Giuseppe Ungaretti *

Eugenio Montale *

Il secondo Novecento *

Gli alunni

L’insegnante

Rita Borgna

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43

Programma di Storia

Classe V A inf

Anno scolastico 2012/2013

Docente: Borgna Rita

Dal manuale in adozione: La Torre e il pedone, di Feltri, Bertazzoni, Neri,

SEI editore, volume 3

Avvenimenti che precedono la prima guerra mondiale (in sintesi)

La prima guerra mondiale

La rivoluzione russa

Il dopoguerra in Europa e in Italia

La crisi del 1929

Il regime fascista

La Germania nazista

Avvenimenti che precedono la seconda guerra mondiale

La seconda guerra mondiale

Il dopoguerra in Europa ed in Italia *

Il terzo mondo sulla scena internazionale *

Gli alunni

L’insegnante

Rita Borgna

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A.S.2012/2013 CLASSE 5Ainf

Materia: MATEMATICA Prof.: Stefania De Giorgi, Giorgio Carnevale ( lab )

Programma Di Matematica (3 Ore Settimanali)

Testo adottato: Bergamini- Trifone- Barozzi

Corso base verde di matematica - Volume 5

Zanichelli

INTEGRALI

Integrale indefinito; significato geometrico; proprietà. Integrabilità di una funzione.

Integrali immediati; metodi elementari di integrazione indefinita (scomposizione, sostituzione, per parti).

Integrazione indefinita di funzioni razionali fratte (solo alcuni casi).

Problema del calcolo dell’area di una regione di piano a contorni curvilinei.

Integrale definito: definizione- proprietà- significato geometrico.

Teorema del valor medio (enunciato, significato geometrico).

Funzione integrale e suo significato geometrico.

Teorema fondamentale del calcolo integrale (senza dimostrazione)

Formula di Newton- Leibnitz .

Calcolo di integrali definiti. Integrali definiti con il metodo di sostituzione. Integrazione definita di funzioni

pari e dispari.

Calcolo di aree e volumi dei solidi di rotazione.

Integrali impropri su intervalli limitati o illimitati.

EQUAZIONI DIFFERENZIALI

Equazioni differenziali del primo ordine. Integrali generali, particolari, singolari. Problema di Cauchy.

Equazioni differenziali del tipo y’= f(x).Equazioni a variabili separabili, equazioni lineari omogenee e non

omogenee , equazioni omogenee.

FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI

Le disequazioni ed i sistemi di disequazioni in due variabili lineari e non lineari. Funzioni di due variabili.

Linee di livello - Ricerca del dominio di una funzione- Derivate parziali del primo e secondo ordine-

Differenziale totale e piano tangente- Determinante hessiano - Ricerca dei massimi e minimi relativi liberi di

una funzione in due variabili. Punti di sella. Ricerca dei massimi e minimi vincolati.

Roma,2 maggio 2013

Alunni I docenti

Stefania De Giorgi – Giorgio Carnevale

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45

Programma di Lingua Inglese

a.s. 2012/2013

Classe 5Ai

Prof.ssa Silvia Di Casola

Module 1

The Information Superhighway

A brief history of the Internet

The world Wide Web

Internet service provider

HTML

E-Mail

Social Networking

Blog

Module 2

Programming Languages

Low Level Languages

High Level Languages

Special Languages

Visual Languages

Module3

Our wired world

Types of Networks

Networking devices

Topologies

Types of connections (wire and wireless media)

Property of transmission

Digital and analog signals

Method of transmission: synchronous and asynchronous

Module 4

The OSI and the TCP/IP Models

Bandwidth

The OSI and the TCP/IP Models

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46

Programma di Informatica Generale

A.S. 2012-2013

NORMALIZZAZIONI

Il modello E/R: entità, attributi, tipi di associazioni tra entità. Schema E/R.

Definizione di chiavi primarie ed esterne

Il modello logico: schema logico relazionale; codifica: schema logico del database.

Il modello relazionale: tupla, relazione, dominio, cardinalità.

Normalizzazione di una relazione:

prima forma normale (1NF)

dipendenze funzionali. Seconda forma normale (2NF)

terza forma normale (3NF)

SQL

Semplici Query

Lista di selezione

Clausola where

Operatori di confronto; connettori logici

Operatori between, in, like, is null

Funzioni di gruppo: max, min, sum, avg, count

Clausola group by

Clausola having

Clausola di ordinamento

Join

Inner Join

Outer Join: outer left join, outer right join

Self-join

Operatori su insiemi

Union

Management dei dati

Insert, Update, Delete

Transazioni

Definizione di un database

Creazione di una tabella

Tipi di dati.

Clausole PRIMARY KEY e FOREIGN KEY

WEB

Relazioni tra browser, web server, container, servlet

Struttura di un’applicazione web

Struttura e tags di un form. Clausole di un form

Funzioni del file web.xml..

Sicurezza: account ed SSL.

Session.

Pagine JSP.

Accesso un database: JDBC.

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47

Programma di Sistemi di Elaborazione e Trasmissione delle Informazioni

Interfacciamento nei sistemi a microprocessore

Concetto di interfaccia

Funzioni di una interfaccia

Semplici interfacce: registri, buffer tri-state, port I/O

Struttura e programmazione di un’interfaccia parallela programmabile

Gestione dell’I/O

Interruzioni: concetti generali e classificazione

Tecniche per la gestione dell’I/O

I/O programmato

I/O richiesto da dispositivi di I/O

Tecnica a controllo di programma (Polling)

Tecniche di richiesta attraverso interrupt

Interrupt +polling, Interrupt vettorizzato

Tecnica del DMA

Dispositivi programmabili

Interfaccia parallela

concetti generali

dispositivo dedicato: PPI 8255a

architettura interna della PPI 8255a e modalità di funzionamento

modi operativi: modo 0, modo 1, modo 2

programmazione della PPI 8255A nei tre modi operativi

Interfaccia seriale

concetti generali

schema a blocchi di un’interfaccia seriale

Trasmissione dati

concetti generali

elementi costitutivi di un collegamento TD

mezzi trasmissivi

classificazione in base alla natura del segnale

caratteristiche principali

capacità

Il segnale

segnale analogico e digitale

tecniche di trasmissione: banda base, banda larga

velocità di trasmissione

tipi di linee: commutate, dedicate

tipo di servizio: simplex, half-duplex, full-duplex

tipi di collegamento: point to point, multipoint

codifica dell’informazione

definizione di codice

tipi di codifica: codice sorgente, codice di canale, codice di linea

codici di canale per il controllo degli errori: controllo di parità, controllo di parità longitudinale e

trasversale,

codici a ridondanza ciclica (CRC)

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48

trasmissione sincrona ed asincrona

Reti e Protocolli

concetti generali

definizione, tipologia, classificazione e topologia di reti

definizione di protocollo di rete e sue funzioni

modello di riferimento OSI/ISO e principio di funzionamento

livello fisico: obiettivi e funzioni

livello di DATA LINK

funzioni

organizzazione dei dati in frame

controllo degli errori

sincronizzazione (gestione del flusso)

tecnica stop and wait

tecnica finestre scorrevoli

protocolli di linea

protocollo HDLC

protocollo PPP

Reti Locali

generalità

topologia delle reti locali: stella, anello, bus

standard IEEE 802

livello fisico e sottolivello MAC: IEEE 802.3, IEEE 802.11

sottolivello LLC

Livello di Rete (*)

funzione del livello di rete

tecniche di commutazione

commutazione di circuito

commutazione di pacchetto

algoritmi di routing

algoritmi statici o non adattativi

algoritmi dinamici o adattativi

algoritmi centralizzati

algoritmi isolati

algoritmi distribuiti

tecniche per il controllo della congestione

protocollo IP

Livello di Trasporto (*) funzioni del livello di trasporto

indirizzamento (TSAP)

gestioni delle connessioni

protocollo TCP,UDP

Livello di Applicazioni (*) applicazioni client/server

servizio WEB

posta elettronica

servizio FTP

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49

Laboratorio

Programmazione client side in HTML e JAVASCRIPT

Programmazione server side in linguaggio PHP e MYSQL

Le esercitazioni sono state sviluppate in ambiente WINDOWS, utilizzando il sever web di IIS

Libro di testo: “Reti e Protocolli – Fabrizia Scorzoni – Loescher”

Si prevede la trattazione degli argomenti contrassegnati dall’asterisco entro la fine dell’anno scolastico.

Alunni Docenti

E. Cozzi e P. Aurilia

________________ _________________

________________ __________________

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Programma Di Elettronica

CLASSE VA INFORMATICA

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

Prof. MAIO Patrizia, ROSI Filippo

Il transistor BJT- amplificatore NPN emettitore comune

Amplificatore differenziale a BJT

Amplificatori operazionali (configurazione invertente-non invertente - inseguitore-mixer invertente e non

invertente-convertitore corrente tensione/tensione corrente)

Amplificatore differenziale con AMP OP

Integratore invertente

Derivatore

Comparatori con AMP OP (comparatore di zero – comparatore di livello – trigger di Schmitt)

Trasduttori:

posizione (lineare- angolare- digitale)

velocità (tachimetro capacitivo)

temperatura (termoresistenze- termocoppie)

luminosità (fotocellula- fotodiodo- fototransistor)

Il suono:

trasduttori acustici (microfoni- altoparlanti)

Sistema di acquisizione dati

Sistema di acquisizione a dati campionati: teorema di Shannon

Campionamento: circuito SAMPLE/HOLD

Teoria della conversione analogico/digitale e digitale /analogico

Convertitori digitali/analogici (a resistenze pesate- a resistenze R/2R)

Convertitori analogici/digitali (flash- ad approssimazioni successive-)

Sistema di telecomunicazioni (schema a blocchi)

Segnali elettrici (andamento temporale e andamento in frequenza- teorema di Fourier)

Linee di trasmissione

Cenni sulle linee di trasmissione a supporto fisico

Fibre ottiche:

struttura e realizzazione tecnologica

propagazione della luce nelle fibre

attenuazione

tipi di fibre ottiche

sistema di trasmissione a fibre ottiche

La modulazione (analogica e numerica)

Modulazione analogica di ampiezza (AM- DSB- SSB)

Modulazioni angolari (FM- PM)

*Multiplazione FDM- gerarchia

*Multiplazione TDM

Laboratorio di misure:

amplificatore operazionale invertente e non

circuito integratore

circuito derivatore

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trigger di Schimtt

convertitore D/A a resistenze pesate

circuito Sample/Hold

Circuito con trasduttore di temperatura AD590

Convertitore A/D ad approssimazioni successive

N.B. Gli argomenti indicati con un asterisco(*) sono quelli che l’insegnante si riserva di trattare entro la fine

dell’anno scolastico

Firma insegnanti Firma alunni

Testi adottati:

Elettronica Le Applicazioni(Tramontana) Autori: Ambrosini-Perlasca

Corso di Telecomunicazioni 2(Thecna) Autore :Tomassini

Roma 05\05\2012

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Programma Di Matematica Applicata

Anno scolastico 2012/2013

Libro di testo adottato: “Inferenza statistica e ricerca operativa”Autori: Gambotto Manzone Claudia

Longo. Casa editrice Tramontana

Modulo 1 Ricerca operativa

- Scopi e metodi della ricerca operativa

- Problemi di decisione

- Scelte in condizioni di certezza con effetti immediati

- Problemi di scelta nel caso continuo

- Problemi di scelta fra due o più alternative

Modulo 2 Programmazione lineare e funzioni in due variabili

- Richiami su massimi e minimi di funzioni lineari

- Richiami sul concetto di linee di livello e di dominio di funzioni in due variabili

- Richiami sullo studio di funzioni in due variabili attraverso il metodo delle derivate

- Determinazione di punti di massimo o di minimo (massimo guadagno o minimizzazione dei costi) di

una funzione in due variabili attraverso il metodo delle derivate

- Problemi di PL in due variabili metodo grafico

Modulo 3 Ripasso e approfondimento

- Curva di Gauss e Teorema centrale del limite

Modulo 4 Statistica inferenziale

UD 1 primi elementi di statistica inferenziale

- Concetto di campione e popolazione

- Campionamento casuale semplice: campionamento bernoulliano ed in blocco

- Parametri, stimatori e stima

- Distribuzione campionaria

- Media campionaria e relativa distribuzione

- Distribuzione campionaria della varianza

- Proprietà degli stimatori

UD 2 teoria della stima

- Stima puntuale e stima per intervallo

- Stima puntuale della media

- Stima per intervallo della media nei grandi campioni e piccoli campioni – T Student

*UD 3 teoria delle ipotesi

- Concetto di ipotesi statistica

- Regole di decisione Test

- Errori di prima e seconda specie

Roma, 9 Maggio 2013

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Gli Alunni L’insegnante

Programma di Educazione Fisica

Titolo: “Il sé, corpo e movimento”

Prerequisiti: conoscenza del corpo umano e sue modificazioni in fase di avvio e di allenamento

motorio.

N° Titolo Contenuti minimi

1.1 Corpo e spazio Esecuzione individuale della preparazione fisica (riscaldamento).

1.2 Andature Andature complesse in avanzamento e sul posto anche abbinate ad es.

degli arti superiori, sempre mantenendo postura corretta del tronco e degli

arti (coordinazioni complesse).

1.3 Allungamento

Muscolare e

respirazione

Guida a turno degli esercizi di allungamento muscolare e di respirazione.

Comprendere ed applicare i movimenti appresi.

La coordinazione, la mobilità, l’equilibrio.

1.4 Conosciamo il

corpo umano

Cap. 13° La cinesiologia muscolare (pag. 98-121. Cap. 14° I principi

fondamentali della teoria e della metodologia dell’allenamento (pag. 124-

161). Cap. 26° La prevenzione (pag. 384-409).

Competenze: consapevolezza del sé corporeo in relazione allo spazio e al tempo. Schemi motori

complessi. Teorie dell’allenamento, defaticamento, stretching.

Titolo: “Le qualità motorie”

Prerequisiti: buone condizioni generali di salute, livelli minimi di capacità motorie condizionali e

coordinative.

N° Titolo Contenuti minimi

2.1 Potenziamento fascia

addominale e lombare

Esercizi analitici semplici nelle varie posizioni.

2.2 Potenziamento arti superiori Esercizi analitici semplici a carico naturale nelle varie

posizioni.

2.3 Potenziamento arti inferiori Esercizi analitici semplici a carico naturale nelle varie

posizioni.

2.4 Correre (resistenza) Corsa intermittente: Interval Training.

2.5

Correre

(resistenza alla velocità)

Esercitazioni di navette multiple.

Competenze: padronanza degli schemi motori anche complessi.

Titolo: “Sport: discipline individuali”

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54

Prerequisiti: buone condizioni generali di salute, livelli minimi di capacità motorie, condizionali e

coordinative.

N° Titolo Contenuti minimi

3.1 Atletica

Leggera

Il salto in lungo triplo.

3.2 Atletica

Leggera

La marcia.

3.3 Scacchi Il centro e lo sviluppo dell’apertura. Strategia del finale. Finale del finale

(matti elementari).

3.6 Conosciamo lo

sport

Cap. 19° I giochi sportivi con la racchetta (tennis tavolo, il badminton)

pag.242-257). Cap. 20° Atletica Leggera 20.05 la marcia (pag.264) Ripasso

regolamento : calcio a cinque,pallacanestro,pallavolo.

Competenze: gesto tecnico fondamentale delle discipline proposte.

Titolo: “Sport: discipline di squadra”

Prerequisiti: buone condizioni generali di salute, livelli minimi di capacità motorie, condizionali e

coordinative.

N° Titolo Contenuti minimi

4.1 Calcio a 5 Ripasso fondamentali individuali. Rombo difensivo. Attacco contropiede.

Regolamento. Arbitraggio.

4.2 Pallavolo Schemi di attacco e difesa. I ruoli. Regolamento. Arbitraggio.

4.3 Pallacanestro Il terzo tempo da sinistra. Il pivot. La difesa pressing. Il contropiede.

Regolamento. Arbitraggio.

Competenze: gesto tecnico dei fondamentali delle discipline proposte. Comprendere il valore delle

regole e l’importanza di rispettarle.

Docente

Prof.ssa Rosaria Antonietta Pace

Roma, lì 2 maggio 2013

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Programmazione annuale dell'Insegnamento della Religione Cattolica

Anno scolastico 2012/2013

Prof. V. Patella

L'insegnamento della religione cattolica nella scuola secondaria superiore concorre a promuovere, insieme

alle altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni e contribuisce ad un più alto livello di

conoscenze e di capacità critiche, proprio di questo grado di scuola. Nel quadro delle finalità della scuola e

in conformità alla dottrina della Chiesa, l'insegnamento della religione cattolica concorre a promuovere

l'acquisizione della cultura religiosa per la formazione dell'uomo e del cittadino e la conoscenza dei principi

del cattolicesimo che fanno parte del patrimonio storico del nostro paese.Con riguardo al particolare

momento di vita degli alunni ed in vista del loro inserimento nel mondo professionale e civile,

l'insegnamento della religione cattolica offre contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà

storico-culturale in cui essi vivono; viene incontro ad esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita;

contribuisce alla formazione della coscienza morale e offre elementi per scelte consapevoli di fronte al

problema religioso.

Classi Quinta Ai

1° unità didattica: La Chiesa nel XX secolo.

Contenuti:

Il Concilio Vaticano II e la sua importanza nella storia della Chiesa.

Il post Concilio e la nuova partecipazione del popolo di Dio alla vita della Chiesa.

La Chiesa e il contesto socio-politico del 900: totalitarismi e conflitti mondiali.

La ricerca di unità nella Chiesa e il movimento ecumenico.

Abilità:

Riconoscere l'azione della Chiesa negli eventi storici e politici del XX secolo.

Individuare le novità introdotte nella Chiesa negli anni del post Concilio e confrontarle con l'impostazione

precedente.

Conoscere le diverse vie percorse dalle Chiese cristiane per promuovere il dialogo e l'unità.

2° unità didattica: Le religioni e il dialogo interreligioso.

Contenuti:

Elementi generali delle religioni orientali.

Temi condivisi dalle diverse religioni e confronto tra le differenti risposte che queste danno agli interrogativi

dell'uomo.

La Chiesa Cattolica e le religioni non cristiane.

Le religioni insieme per promuovere la pace.

Abilità:

Comprendere l'importanza del dialogo tra le religioni come strumento per superare le divisioni e per

tracciare un percorso comune.

Individuare i punti comuni tra le varie religioni.

Conoscere l'azione della Chiesa nel mondo contemporaneo per favorire il dialogo tra le diverse religioni.

3° unità didattica: L'amore nel cristianesimo.

Contenuti:

I vari tipi di amore nell'insegnamento della Chiesa.

Amore tra uomo e donna: significato del matrimonio e della famiglia cristiana.

Amore come dono di sé nell'esperienza di vita cristiana.

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Abilità:

Comprendere la visione della Chiesa cattolica nei confronti delle varie relazioni affettive, il significato del

matrimonio e la centralità della famiglia come chiesa domestica.

Scoprire il significato della vita come vocazione all'amore.

Conoscere esempi di uomini che attraverso scelte concrete hanno realizzato il comandamento dell'amore.

4° unità didattica: Le scelte etiche.

Contenuti:

Le etiche contemporanee e la proposta dell'etica cristiana.

Il relativismo etico e la sua problematicità.

Specifiche problematiche etiche (fecondazione assistita, clonazione, eutanasia, aborto,ecc.)

Abilità:

Scoprire l'importanza dell'etica nella formazione di un progetto di vita maturo e responsabile.

Saper motivare le proprie scelte alla luce di una maggior conoscenza dei principali temi etici.

Orientarsi con senso critico tra le varie proposte etiche contemporanee.

Motivare le scelte cristiane di rispetto e promozione della sua vita lungo tutta la sua durata e nelle differenti

circostanze.

Metodologia:

Le metodologie utilizzate saranno diversificate a seconda degli argomenti trattati e della risposta del gruppo

classe. Se in alcuni momenti verrà privilegiato un modello di lezione frontale, in altri si sceglierà di lavorare

attraverso dinamiche che favoriscano maggiormente la partecipazione della classe. Questo avverrà

soprattutto attraverso dibattiti e lavori in sottogruppi che permetteranno ai ragazzi di imparare a confrontarsi

direttamente su delle tematiche e ad elaborare sintesi che possano favorire la comprensione dell'intero

gruppo.

Si farà uso di supporti quali: video, musica e testi.

Vincenzo Patella