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30 Marzo 2015Vita&Salute&
sti? E perché? Che cosa ti allette-rebbe maggiormente: avere 1 milio-ne di euro subito o partire da 1 cen-tesimo? Tieni a mente la rispostache hai dato, perché ritornerà utilenel proseguo dell’articolo.
del deposito sarà raddoppiato gior-no per giorno fino alla scadenza delvincolo. In pratica, non potrai acce-dere a nessuna somma di denaroper un mese». Senza pensarci trop-po, qual è l’opzione che scegliere-
Immagina, per un momento, diessere tra i destinatari dell’ere-
dità da parte di un tuo lontano zioemigrato in America molti anni fa.Lo zio in questione era noto peressere un burlone, appassionato dimatematica; cosicché nel redigereil suo testamento si era divertito aformularlo in modo enigmatico:«Caro nipote, sono felice di la-sciarti parte della mia eredità, madovrai scegliere in che modo vuoiaccedere al denaro. Le opzioni cheti propongo sono due: la prima èquella in cui ti sarà accreditato 1milione di euro sul tuo conto cor-rente oggi stesso; niente moduli,niente scartoffie, niente domande.Da domani potrai incominciare agestire subito il tuo patrimonio nelmodo in cui vorrai. La secondascelta, invece, è quella di riceveresolamente 1 centesimo di euro inun conto vincolato per 30 giornicon la garanzia, però, che il valore
Si possono raggiungere grandi traguardi se sappiamo investire le nostre
energie giorno per giorno. Bastano piccoli progressi. Come dimostra
una curiosa formula matematica
di Massimo Piovano*
Miglioro. A piccoli passi
BENESSERE PSICOLOGIAD
EPO
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L’equazione del successoTempo fa, circolava su Facebookuna notizia che mi ha incuriosito eho deciso perciò di approfondirla(fonte: www.efficacemente.com).Si trattava di un insegnante giap-ponese che ha scoperto la «formu-la del successo», una vera e pro-pria formula matematica da impa-rare a memoria, se desideriamoconseguire i nostri più importantiobiettivi. Il bizzarro professorenon solo ha ideato questa formulama ha anche deciso di appenderlanella sua classe con un poster (ve-di box) in modo che sia visibile datutti i suoi allievi. Che cosa avrà ditanto speciale questa formula?
1,01365 = 37,8. Non ti preoccu-pare, anche se non sei avvezzo allamatematica, quest’operazione èpiù semplice di quello che credi eti sarà utile per comprendere il ve-ro segreto per raggiungere l’eccel-lenza nello studio, nel lavoro, nel-lo sport o per migliorare la tua sa-lute. Immagina che 1,01 (per sem-plicità 1) sia la tua situazione at-
tuale (nello studio, nello sport, nellavoro, nella salute, ecc.). Che cosaaccadrebbe se ogni giorno, per iprossimi 365 giorni, migliorassi letue prestazioni dell’1 per cento ri-spetto al giorno precedente? Lamatematica ci dice che dopo unanno ti ritroveresti a essere 37,8(per comodità 38) volte migliorerispetto alla tua situazione di par-tenza di “1”. Non il doppio, non iltriplo ma 38 volte.
0,99365 = 0,03. Che cosa acca-drebbe se, al contrario, mollassi lapresa, se invece di migliorare gior-no per giorno peggiorassi anchesolo dell’1 per cento? Che cosasarà mai studiare, allenarsi, lavora-re, risparmiare o crescere come in-dividui l’1 per cento in meno algiorno? Non cambierebbe molto,giusto? Stiamo parlando dell’1 percento non del 10 per cento o 50per cento. Eppure, ancora unavolta la matematica ci ricorda chedopo un anno ti ritroveresti prati-camente a zero (0,03) rispetto allatua situazione di partenza.
Eccoci al punto: sono i piccoliprogressi (+1 per cento) fatti inmodo costante e continuo giornoper giorno che esplodono in unacrescita esponenziale.
Ricordiamoci, però, che se nonandiamo avanti e non progredia-mo, inevitabilmente torniamo in-dietro. Non è un caso, dunque, chel’insegnante giapponese abbia pro-posto la sua formula in due versio-ni. Infatti, l’effetto moltiplicatoredi questo principio matematico va-le sia per le buone abitudini sia perquelle cattive.
Quindi, teniamo a mente cheanche le piccole azioni negative,apparentemente innocue, nel lun-go periodo possono avere riper-cussioni per la nostra salute, la no-stra situazione finanziaria e la no-stra crescita personale. !
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TQuello che segue è il poster della formula del successo ideata dal bizzarro
professore giapponese che ha deciso di appenderla nella sua classe inmodo che sia visibile da tutti i suoi allievi.
Questa formula ci ricorda, comeabbiamo visto, che ogni traguardo acui ambiamo ha bisogno di tempo eimpegno. Come disse una volta ilgrande filosofo Epitteto «Nessunagrande opera viene creata in unistante». Possiamo avere quasi tutto
dalla vita, ma per ottenerlo bisogna per prima cosa desiderarlo veramente eimpegnarsi a fondo; persistere con tenacia e determinazione senza scoraggiarsise i risultati tardano ad arrivare. Proprio come insegna questa storia. C’è unaspecie di bambù cinese che, una volta piantato, non cresce per anni, escesolo un po’ dal terreno, nient’altro. Lo annaffiate, lo nutrite e fate tutto ciò chepotete per farlo crescere, ma non vedete nessun cambiamento. Al quinto annoquesta particolare specie di bambù cresce fino a venticinque metri. In pratica,nella fase iniziale, tutto lo sviluppo si limita alle radici. Successivamente,una volta che le radici si sono assestate, la crescita avviene fuori dal terreno esi palesa anche a chi, cinicamente, pensava che non sarebbe accaduto nulla.
IN SINTESI
Il segreto è la pazienza
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La vera formula del successo consistenel volerlo fortemente,impegnandosi a fondo con tenacia e determinazione
Meglio un uovo oggi o...Torniamo all’indovinello inizialedello zio milionario. Che cosa haiscelto? 1 milione di euro subito o1 centesimo di euro raddoppiatoper 30 giorni? Se hai preferito laprima scelta vuol dire che sei piùpropenso al godimento immediatodelle tue azioni. Preferisci, appun-to, «un uovo oggi a una gallina do-mani». Oggi ti senti stanco? Nien-te esercizio fisico. Hai voglia di undolce? Alla faccia della dieta. Devofinire un compito? Meglio procra-stinare. Insomma, vorresti vederesubito i tuoi risultati ma se non arri-vano ti demotivi e rinunci. Tuttavia,come ricorda Og Mandino, uno trai più grandi scrittori motivazionalidel secolo scorso: «I premi della vi-ta si trovano al termine di ogni viag-gio, non agli inizi, e non mi è datosapere quanti passi sono necessariper raggiungere la meta. Potrò an-cora incontrare il fallimento al mil-lesimo passo, tuttavia il successopuò nascondersi dietro la prossimacurva della strada. Non potrò maisapere quanto è vicino se non avrò
Dobbiamo saper valorizzare i piccoli progressi quotidiani. Se ci crediamo e ci circondiamo anche di persone
che ci danno la spinta giusta, raggiungeremo risultati sorprendenti
Marzo 2015Vita&SaluteVita&Salute32
scoraggiamo e continuiamo a pro-gredire imperterriti verso la metafinale, l’effetto cumulato supereràogni nostra più rosea aspettativa.Ecco allora che 1 centesimo puòtrasformarsi in 5 milioni di euro equello 0,01 della formula del suc-cesso ideata dal professore giappo-nese può diventare 38.
Perché, però, praticamente ècosì difficile essere costanti? La ri-sposta deriva dalla nostra capacitàdi autocontrollarci.
Resistere alle tentazioniPer chiarire il problema dell’auto-controllo, immaginiamo che all’in-terno della nostra mente conviva-no due identità semi-indipendenti:un lungimirante «pianificatore» eun miope «esecutore». Possiamopensare al pianificatore come alnostro sistema riflessivo ovvero al-la nostra parte raziocinante. Usia-mo il sistema riflessivo per rispon-dere alla domanda: “Quanto fa632 per 15?”; ma anche per stabi-lire l’itinerario di una vacanza, peracquistare una casa o scegliere l’u-
svoltato l’angolo». Che cosa sareb-be accaduto se, invece, avessi sceltola seconda opzione? All’inizio iprogressi sarebbero di una lentezzaestenuante: il primo giorno ti ritro-veresti con un misero centesimo, ilsecondo con due centesimi, il terzocon 4, dopo una settimana potrestipermetterti appena una bottigliettadi acqua al distributore automatico(0,64 �€). Dopo due settimane riu-sciresti forse a comprarti un paiodi jeans (81,92 �€). Poi, all’improv-viso, qualcosa cambierebbe, que-gli impercettibili progressi si tra-sformerebbero in risultati semprepiù tangibili, finché lo 0,01�€ ini-ziale muterebbe in 5.368.709,12euro. Sì, hai capito bene! La tuaeredità ammonterebbe a oltre 5milioni di euro.
In pratica, dobbiamo essereconsapevoli che ogni volta che sce-gliamo una gratificazione imme-diata, stiamo rinunciando a una ri-compensa maggiore nel lungo pe-riodo. I piccoli progressi quotidia-ni, presi singolarmente, possonoessere insignificanti, ma se non ci
La fatica di cambiare abitudini
Èinutile nasconderlo,ciascuno di noi trova
faticoso modificare le proprieabitudini anche se sappiamoessere giusto farlo. Perquesto motivo abbiamobisogno di avere dei«pungoli», delle spinte gentiliche ci aiutino nel nostrocammino. Vediamo alcuniesempi di pungoli suggeritidagli autori del libroLa spinta gentile. Se stateseguendo qualche dieta,è utile sapere che i piattie le confezioni di grandidimensioni invitano amangiare di più. Perciò,se volete perdere peso,
procuratevi piatti più piccoli,comprate confezioni di cibodi dimensioni più ridottee non mettete in frigoriferonulla che possa indurvi intentazione. Ancora unconsiglio: cercate di andarea pranzo o a cena conpersone snelle chemangiano poco (senza peròmangiare i loro avanzi).L’impegno accademico deglistudenti, secondo le ricerche,è fortemente influenzato dal gruppo dei pari, piuttostoche dalla qualitàdell’insegnamento. Perciò,cari genitori, oltre allareputazione della scuola,
preoccupatevi anche dellecompagnie che frequentanoi vostri ragazzi.Nell’aeroporto di Amsterdamnei servizi igienici per gliuomini si trova, nel centro
degli orinatori, una moscanera. Sembra, infatti, chegli uomini, urinando, nonprestino molta attenzionea dove mirano con graviconseguenze igieniche.
«Pungoli» per ottimi risultati
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niversità, ecc. L’esecutore, invece,riguarda la nostra parte impulsiva,spontanea e incontrollata. Quan-do ci scansiamo per schivare unapalla che ci viene lanciata controall’improvviso, o ci innervosiamoperché abbiamo perso l’autobus,oppure ci inteneriamo alla vista diun neonato, usiamo il nostro siste-ma impulsivo. Entrambe le partialbergano nella nostra mente: tal-volta siamo raziocinanti altre voltesiamo impulsivi. Gli studiosi delcervello umano hanno visto che al-cune parti nella nostra mente ven-gono indotte in tentazione, mentrealtre sono calibrate per aiutarci a
resistere, valutando il modo in cuidovremmo reagire alla tentazionestessa. Qualche volta, però, le dueparti del cervello possono entrarein conflitto tra loro e, quasi sem-pre, a soccombere è la parte piani-ficatrice e raziocinante.
La spinta gentileRichard Thaler e Cass Sunsteinhanno scritto un testo molto inte-ressante sulle decisioni umane(Nudge, la spinta gentile, Feltrinel-li, pp. 290, �€ 9,5). Il fulcro dellateoria dei nudge è il concetto stes-so di nudge che in italiano può es-sere tradotto come «pungolo»
(leggera spinta). In pratica, percontrollare le nostre debolezze edessere fedeli al nostro migliora-mento costante e continuo (l’1 percento tutti i giorni) abbiamo biso-gno di alcuni pungoli che mettanod’accordo la nostra mente pianifi-catrice con quella esecutrice. Unpo’ come fece il leggendario Ulisseche minacciato dal pericolo delleSirene e dai loro canti irresistibili,ordinò ai suoi compagni di viaggiodi turarsi le orecchie con la ceraper non essere tentati dalla musi-ca; quindi chiese loro di legarlo al-l’albero maestro in modo da esse-re trattenuto dal cedere in tenta-zione di portare la nave vicino agliscogli quando la musica lo avessemesso in condizioni non lucide.Ulisse, come sappiamo, risolse ilsuo problema in modo efficace.Allo stesso modo, ciascuno di noi,dovrebbe attivare i propri «pun-goli» per rimanere fedele agliobiettivi che ci si è prefissati.
*Esperto in psicologia e comunicazione "&
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Miglioro. A piccoli passi
Attraverso questoescamotage le fuoriuscitedi urina si sono ridottenotevolmente.Dean Karlan, professorepresso l’università di Yale,ha sviluppato Stickk.com,un sito che aiuta le personea raggiungere i loro obiettivi,che possono essere peresempio perdere peso osmettere di fumare.Questo sito offre due modiper impegnarsi a raggiungerelo scopo: finanziario enon finanziario. Con gliimpegni del primo tipo,l’utente deve scommetteredei soldi e s’impegna araggiungere l’obiettivo entrouna certa data. Se l’obiettivoviene raggiunto, ottiene
indietro il denaroscommesso. Se fallisce, il denaro va in beneficenza. Con gli impegni nonfinanziari l’utente non puntadenaro ma può comunqueessere messo sottopressione dai suoi amici ofamiliari che possonomonitorare il progressoattraverso dei blog di gruppo.Un altro modo per aiutare le persone a migliorare le loro decisioni e inparticolare quelle delleragazze adolescenti, riguardal’iniziativa statunitensedenominata “un dollaro al giorno” (in inglese: Dollara day). Molte adolescentistatunitensi si trovano, inquell’età così delicata, ad
avere delle gravidanze nondesiderate. Oltretutto lestatistiche hanno mostratoche le ragazze-madri con già un bambino a caricotendono a rimanere dinuovo incinte entro un annoo due. Pertanto, peraffrontare questo delicatoproblema molte città degli Stati Uniti hannoimplementato l’iniziativachiamata «un dollaro algiorno»: le ragazze-madri congià un bambino a caricoricevono un dollaro per ognigiorno in cui non sono instato di gravidanza. I risultatisono stati promettenti e il numero delle ragazzerimaste incinte si è ridottonotevolmente. Inoltre, i costi
del programma si sonorivelati inferiori rispetto ai sussidi per ragazze madri.Il Destiny Health Planè un programma ideato da alcune compagnie diassicurazione statunitensi ed è esplicitamenteprogettato per dare allagente un incentivo a fare scelte sane. Un partecipante che decidedi intraprendere sceltesalutari, come per esempioiscriversi in palestra oiscrivere il figlio a unasquadra di calcio, puòguadagnare «punti vitalità»che possono essere utilizzati per l’acquisto, peresempio, di biglietti aerei o camere d’albergo.
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