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M E M O R I A , M E M O R I E Proposte di attività didattiche e formative di storia contemporanea e di Cittadinanza e Costituzione per
l’anno scolastico 2017-2018
L’Istituto, in quanto associato all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la storia della
Resistenza e dell'età contemporanea (Insmli) è riconosciuto dal Miur come soggetto accreditato per la
formazione degli insegnanti per quanto concerne la storia contemporanea e l’educazione alla Cittadinanza;
insieme agli altri istituti piemontesi ha in vigore un protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale del
Piemonte per la didattica della storia e per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione.
Attraverso il progetto “Memoria, Memorie” promuove per l’anno scolastico 2017/2018 una serie di proposte
di attività di
approfondimento disciplinare
formazione, aggiornamento e sostegno didattico
alternanza scuola-lavoro
rivolte in particolare alle scuole, ai docenti e agli studenti che fanno riferimento agli ambiti territoriali per le
province di Biella e Vercelli.
Attività di approfondimento disciplinare
Progettate con flessibilità e modulazione di tecniche, linguaggi e approcci, si pongono l’obiettivo di integrare
la didattica curriculare e stimolare l’adozione di pratiche didattiche innovative.
Per ogni intervento sarà possibile concordare le modalità di esecuzione con adattamenti alle esigenze didat-
tiche specifiche.
Le attività sono generalmente svolte a titolo gratuito; sono comunque graditi eventuali contributi economici
a sostegno dell’attività dell’Istituto.
Alcune tra le attività proposte derivano da modelli didattici elaborati dal Mémorial de la Shoah di Parigi, la
cui responsabile per l’Italia dal 2009 è la dottoressa Laura Fontana, che dirige il Progetto Educazione alla
Memoria del Comune di Rimini.
Per ragioni di carattere organizzativo e di gestione delle risorse professionali si invitano i docenti interessati
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a segnalare tempestivamente l’adesione alle proposte didattiche entro il 26 ottobre 2017, telefonando alla
segreteria dell’Istituto (tel. 0163 52005) o inviando una e-mail all’indirizzo [email protected]. Sarà
possibile garantire lo svolgimento delle attività didattiche fino ad esaurimento delle risorse destinate al
piano.
L’Istituto, in collaborazione con il Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della
Costituzione repubblicana del Consiglio regionale del Piemonte, organizzerà, come ogni anno, attività
didattiche e divulgative per le principali ricorrenze del calendario civile, in particolare il Giorno della Memoria,
il Giorno del Ricordo, l’anniversario della Liberazione, la festa della Repubblica, e sarà a disposizione delle
scuola per concordare eventuali azioni specifiche.
L’Istituto si riserva di comunicare tempestivamente eventuali ulteriori iniziative didattiche a libera
partecipazione.
Indice
Didattica della Shoah pp. 4-5
Koks, il gatto ebreo (scuola primaria), p. 4
Sami e i suoi tesori (scuola primaria), p. 4
La tavola della memoria (scuola primaria), p. 4
La Shoah (scuola secondaria di primo grado e secondo grado), p. 4
Che cos’è l’antisemitismo (scuola secondaria di primo e secondo grado), p. 4
“In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista (scuola secondaria
di primo e secondo grado), pp. 4-5
Genocidio e genocidi (scuola secondaria di secondo grado), p. 5
Sulle orme della Resistenza pp. 5-8
Il 25 aprile (scuola primaria), p. 5
Dalle storie alla Storia. Il metodo biografico per la storia e la memoria della Resistenza (scuola
secondaria di secondo grado), pp. 5-6
Tracce di guerra. La Resistenza nelle fonti multimediali (scuola secondaria di primo grado), p. 6
I sentieri della libertà (scuola secondaria di primo e secondo grado), pp. 6-7
Città in guerra: Biella 1943-1945 (scuola secondaria di primo e secondo grado), p. 7
Luoghi di memoria: Vercelli (1922-1945) (scuola secondaria di primo e secondo grado), pp. 7-8
Conoscere il Novecento pp. 8-11
I bambini sono cittadini (scuola primaria), p. 8
Vi racconto una Storia… Breve lezione di metodo storico (scuola secondaria di secondo grado), p. 8
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Fascismo e romanità (scuola secondaria di primo e secondo grado), pp. 8-9
Responsabilità individuali e collettive al processo di Norimberga (scuola secondaria di secondo
grado), p. 9
Confine orientale, foibe ed esodo (scuola secondaria di secondo grado), pp. 9-10
L’uomo in cammino. Le migrazioni tra storia e pregiudizi (scuola secondaria di secondo grado), p. 10
Finalmente cittadine (scuola secondaria di secondo grado), pp. 10-11
L’arte del governo da Ottaviano Augusto a Star Wars (scuola secondaria di primo e secondo grado), p. 11
Terrorismo e terroristi (scuola secondaria di secondo grado), p. 11
Storia pop pp. 11-12
La seconda guerra mondiale dai Simpson a Captain America (scuola secondaria di primo e secondo
grado), pp. 11-12
Salvate il soldato Paperino. La Disney scende in campo nella battaglia della propaganda (scuola
secondaria di primo e secondo grado), p. 12
Eccetto Topolino. Come il mondo del fumetto reagisce alla guerra (scuola secondaria di primo e
secondo grado), pp. 12-13
Alle origini degli Stati Uniti d’America p. 13
Segregazione e discriminazioni nella patria dei liberi (scuola secondaria di secondo grado)
Progetto regionale di storia contemporanea (scuola secondaria di secondo grado) pp. 13-14
Proposte didattiche eclettiche pp. 14-15
Storia e leggenda. Viaggio attraverso i più grandi misteri ed errori storici (scuola secondaria di primo e
secondo grado)
Storia di un mito. Atlantide e i continenti perduti visti dall’archeologia ufficiale, p. 14
Storici errori. Cose che pensiamo (sbagliando) di sapere sulla storia, pp. 14-15
Storia di religione e incredulità (scuola secondaria di primo e secondo grado)
Eretici e riformatori dal Medioevo all’età moderna, p. 15
La Riforma protestante: Lutero, Zwingli e Calvino, p. 15
Sportello scuola (tutti i gradi di scuola) p. 16
Progetto di alternanza scuola-lavoro (scuola secondaria di secondo grado) p. 16
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Didattica della Shoah
Koks, il gatto ebreo
Destinatari: classi V scuola primaria. Durata: 60’.
Liberamente ispirato al romanzo di Helga Schneider Stelle di cannella, questo laboratorio si propone di far
conoscere ai bambini l’effetto della politica nazista sulla vita quotidiana dei giovani tedeschi attraverso
l’esperienza di Koks, il gatto ebreo, del suo padroncino David e di Muschi, la bella gatta ariana di Fritz.
Agli alunni verrà chiesto di leggere e analizzare i cambiamenti che le vite dei personaggi del romanzo
subiscono dopo la salita al potere di Hitler.
Sami e i suoi tesori
Destinatari: classi V scuola primaria. Durata: 60’.
Liberamente ispirato al romanzo di Anna Sarfatti e Michele Sarfatti L’albero della memoria. Seguendo le
vicissitudini di Sami e della sua famiglia, basate su eventi realmente accaduti tra il 1938 e la fine della seconda
guerra mondiale, i bambini analizzeranno cosa è successo agli ebrei in Italia in quel periodo.
La tavola della memoria
Destinatari: classi V scuola primaria. Durata: due incontri da 90’ ciascuno.
I bambini, attraverso il disegno e la libera espressione, daranno vita alla tavola della memoria. Nel farlo
verranno aiutati con brevi letture e video testimonianze.
La Shoah
Destinatari: classi III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: da
concordare.
Il percorso si propone come strumento per conoscere, attraverso documenti e testimonianze, lo sterminio
degli ebrei, mettendo in evidenza i fattori storico/culturali/politici che ne hanno permesso l’ideazione e
l’accettazione e gli effetti della sua applicazione. Verranno proposte videotestimonianze.
Che cos’è l’antisemitismo?
Destinatari: scuola secondaria di primo e secondo grado. Durata: 60’.
Il laboratorio affronterà il delicato tema del pregiudizio antiebraico e, partendo da alcune definizioni
importanti, i ragazzi arriveranno a definire cos’è stato e cos’è l’antisemitismo e quali conseguenze ha avuto.
“In viaggio verso il fondo”. I campi di concentramento in Italia in epoca fascista
Destinatari: classe III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: 90’.
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Attrezzature richieste: pc con buona connessione internet.
La presenza di numerosi campi di concentramento in Italia durante il regime fascista rappresenta un tema di
recente interesse. Durante l’intervento verranno illustrate le diverse tipologie di campi presenti sul territorio
nazionale e si approfondirà la storia dei tre più significativi (Fossoli, Bolzano, San Sabba). Gli studenti avranno
l’occasione di riflettere sul alcuni concetti importanti legati alla deportazione e al fenomeno della costru-
zione/rimozione della memoria collettiva del secondo dopoguerra.
Genocidio e genocidi
Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: 60’.
Il progetto si propone di analizzare tre grandi genocidi della storia (il genocidio armeno, i tragici fatti del
Rwanda e la Shoah) attraverso lo studio di fonti ed esercizi di laboratorio, mettendo in evidenza i fattori
storico/culturali/politici che ne hanno permesso l’ideazione e l’esecuzione, gli effetti e la potenziale ripeti-
tività in contesti nuovi.
Sulle orme della Resistenza
Come dice Calamandrei: «Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione,
andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove
furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col
pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione». Ecco dunque alcune occasioni per riscoprire il proprio
territorio e la propria città come teatro della conquista della libertà e di fondazione dei valori costituzionali e
democratici.
Il 25 aprile
Destinatari: classi V scuola primaria. Durata: da concordare.
Seguendo le vicende di Fulmine, il cane coraggioso, fantastiche ma storicamente realistiche, e il racconto di
Tina, i bambini ragioneranno sui concetti di libertà e di democrazia e potranno farsi una prima idea di cosa
fu la guerra di liberazione, arrivando a comprendere le ragioni e l’importanza della ricorrenza del 25 aprile. Il
laboratorio è liberamente tratto dal romanzo di Anna Sarfatti e Michele Sarfatti Fulmine, un cane coraggioso.
La Resistenza raccontata ai bambini e dal romanzo Una partigiana di nome Tina di Anselmo Roveda.
Dalle storie alla Storia. Il metodo biografico per la storia e la memoria della Resistenza
Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: 2 ore
Attrezzature richieste: laboratorio di informatica o attrezzature digitali (tablet, pc portatili) che consentano
lavori di gruppo; buona connessione internet.
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Il laboratorio “Dalle storie alla Storia” si propone due obiettivi fra loro interrelati: favorire l’acquisizione da
parte degli studenti delle competenze essenziali del mestiere di storico; rafforzare la conoscenza da parte
degli studenti della nostra storia recente, in particolare del biennio 1943-45, a partire dal contesto locale e
dai percorsi individuali, con l’obiettivo specifico di riflettere su alcuni nodi storiografici particolarmente
significativi (la scelta, le sue motivazioni e modalità; la memoria dell’esperienza resistenziale, ciò che resta
dopo che quell’esperienza si è conclusa; il nesso fra quell’esperienza e l’oggi).
Dopo una breve introduzione di carattere storico, con attenzione particolare allo scenario provinciale, gli
studenti lavoreranno alla ricostruzione della biografia di un resistente legato al contesto locale, utilizzando
riproduzioni di documenti d’archivio forniti dagli esperti dell’Istituto e alcuni database archivistici reperibili
in rete.
Tracce di guerra. La Resistenza nelle fonti multimediali
Destinatari: scuola secondaria di primo grado. Durata: 2 ore.
Attrezzature richieste: laboratorio di informatica o attrezzature digitali (tablet, pc portatili) che consentano
lavori di gruppo; buona connessione internet.
Il laboratorio si prefigge di approfondire la storia del movimento di liberazione in Italia a partire da un’inda-
gine sui database “Partigianato piemontese e società civile” e “Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia”
per individuare persone, luoghi e fatti legati alle vicende resistenziali del contesto di riferimento della scuola.
Dopo una breve presentazione generale di inquadramento storico e di presentazione degli strumenti
informatici, agli studenti verrà sottoposta una scheda laboratoriale che permetterà loro di interrogare le fonti
digitali per rintracciare le informazioni principali relative alla storia della Resistenza del proprio territorio. Le
domande sottoposte permetteranno agli studenti di approcciare alcuni nodi storici importanti legati al
movimento di liberazione quali il tema della scelta, la Resistenza al femminile, l’uso della violenza.
I sentieri della libertà
Destinatari: classi III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: da con-
cordare.
Si propone agli studenti la possibilità di ripercorrere i sentieri della Resistenza biellese, vercellese e valsesiana
in presenza di uno storico e di una guida escursionistica ambientale.
Prima della passeggiata potranno essere svolte lezioni in aula per preparare i ragazzi ai vari temi affrontati:
- Il fascismo
- La seconda guerra mondiale
- L’8 settembre 1943
- La Repubblica sociale italiana e la Resistenza
- La lotta partigiana
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- La Liberazione
- La Costituzione
Con queste camminate si punta non solo a far vivere sul campo la storia, ma anche a rendere i ragazzi
consapevoli del ruolo svolto dal territorio nella lotta partigiana.
Città in guerra: Biella 1943-1945
Destinatari: classi III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: da
concordare.
Lezioni fuori sede nella città di Biella che presentano ai ragazzi i fatti della Resistenza biellese lì dove sono
accaduti e che raccontano la Biella del ventennio e degli anni della seconda guerra mondiale.
Le passeggiate possono essere precedute da lezioni di inquadramento storico fatte in classe che aiutino a
sciogliere alcuni nodi tematici particolarmente rilevanti come l’8 settembre 1943, la caduta del fascismo, la
Repubblica sociale italiana, l’occupazione tedesca, la lotta partigiana.
Si propongono due itinerari: uno interamente svolto a Biella-Piazzo e uno nel centro storico cittadino.
Itinerario del Piazzo (1 ora):
- ritrovo in Piazza Cisterna, breve storia del Piazzo e sua funzione come luogo di governo nei secoli;
- visita al ghetto ebraico e (possibilmente) alla Sinagoga di Biella;
- le carceri del Piazzo e la loro funzione durante il fascismo;
- la toponomastica urbana relativa alla Resistenza.
Itinerario del centro storico (1 ora e mezza):
- ritrovo in Piazza San Giovanni Bosco (ex Piazza San Cassiano), luogo dell’eccidio di San Cassiano del
22 dicembre 1943;
- piazza Martiri della Libertà, rifugio antiaereo, luogo di fucilazione di ventidue partigiani e sede delle
celebrazioni per la fine della guerra;
- piazza Curiel: la ex Casa del Balilla e la ex Casa del Fascio, esempi di edilizia fascista e di governo
totalitario;
- Villa Schneider: sede del comando biellese delle Ss e luogo di tortura dei partigiani catturati.
- Albergo Principe: luogo di firma dell’armistizio della Wehrmacht in Piemonte il 2 maggio 1945.
È possibile unire i due itinerari in un unico percorso, limitato agli esterni, della durata di due ore.
Luoghi di memoria: Vercelli (1922-1945)
Destinatari: classi III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: 2 ore.
Attraverso un percorso guidato nella città di Vercelli, ai ragazzi verranno fornite le informazioni principali rela-
tive alla storia della città dagli anni venti fino alla fine della seconda guerra mondiale, con approfondimento
particolare sulle seguenti tematiche: fascismo e occupazione tedesca, deportazione, Resistenza, Liberazione.
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I luoghi interessati dal percorso e i temi a essi correlati saranno:
- piazza Cavour (ritrovo e inizio percorso), sede di un rifugio antiaereo: introduzione sulla città di Vercelli
in epoca fascista e sui bombardamenti durante la guerra
- sinagoga: la Comunità ebraica, la deportazione
- Palazzo dei conti Buronzo di Asigliano, ex Palazzo Littorio
- stadio “Silvio Piola” e piazza Camana: fascismo e sport a Vercelli, la Resistenza vercellese
- municipio: Liberazione e memoria della guerra
Conoscere il Novecento
I bambini sono cittadini
Destinatari: classi V scuola primaria. Durata: due incontri da 90’ ciascuno.
I bambini, attraverso il disegno e la libera espressione, costruiranno il cartellone della loro Costituzione. Nel
farlo verranno analizzati alcuni dei più significativi articoli della Costituzione e si ragionerà insieme sulle
nozioni di giustizia, uguaglianza, rispetto e libertà per far nascere nei bambini una prima consapevolezza del
proprio ruolo di cittadini.
Vi racconto una Storia… Breve lezione di metodo storico
Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: 90’. Attrezzature richieste: pc con buona
connessione internet.
Chi è lo storico? Come lavora? Quali obiettivi si prefigge? Cosa sono le fonti? Questi sono alcuni dei quesiti
sui quali ci si soffermerà durante l’intervento proposto. Attraverso una presentazione digitale caricata sul
portale open source slides.com, si proverà a rispondere con gli studenti a queste domande partendo da un
caso di studio specifico e oggetto di ricerca di un gruppo di collaboratrici dell’Istituto, Dal carcere alla libertà.
Il progetto, sviluppato in occasione delle celebrazioni del 70° anniversario della Resistenza, nasce con lo scopo
di raccogliere testimonianze e ricostruire storie di vita di donne accomunate dall’esperienza del carcere a
partire dalla Resistenza e dall’antifascismo, arrivando fino all’oggi. A partire dall’illustrazione della ricerca che
ha portato alla realizzazione del sito www.dalcarcereallaliberta.it, lo studente avrà la possibilità di acquisire
alcune conoscenze basilari sul metodo storico e di riflettere con gli operatori su alcuni punti cruciali della
disciplina storica.
Sito web della presentazione: http://slides.com/elisamalvestito/deck-11#/.
Fascismo e romanità
Destinatari: classi III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: 100’.
La proposta didattica prende in considerazione l’appropriazione, da parte del regime fascista, di simboli,
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parole, strutture della civiltà dell’Antica Roma con l’intento di legittimare il nuovo corso storico come
continuità e superamento in chiave moderna dei fasti della storia romana, presentando Mussolini come
“nuovo Cesare”, con il parallelismo tra passaggio del Rubicone e marcia su Roma, e “nuovo Augusto”, in
quanto portatore della pace sociale dopo sanguinose guerre civili e fondatore dell’Impero. Il percorso si sof-
ferma anche sulla politica urbanistica applicata alla capitale, sulla creazione degli stadi moderni sul modello
degli anfiteatri e degli stadi dell’antichità, sulla propaganda improntata a continui rimandi ai miti romani,
sull’introduzione della “romanità” nella quotidianità (i numeri, il calendario civile, il saluto, la didattica).
L’intervento dell’Istituto può proporsi come lezione di approfondimento che si innesta su percorsi didattici
condotti dalla scuola o come lezione introduttiva a possibili laboratori incentrati sul riconoscimento delle
tracce storiche del fascismo e della romanità nel contesto ambientale e culturale in cui vivono gli studenti.
Responsabilità individuali e collettive al processo di Norimberga
Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: uno o due incontri da 2 ore ciascuno.
La lezione si propone di far conoscere agli studenti nuovi dettagli sull’epoca della seconda guerra mondiale
usando le immagini per unire ai fatti volti di politici, militari e gerarchi che sono stati tra i protagonisti di
quegli anni. La lezione non si limiterà solamente a mostrare scatti personali o già conosciuti di personaggi
noti, ma darà informazioni biografiche e “un volto” anche a personaggi minori (ma per questo non meno
importanti) o addirittura poco conosciuti dell’epoca. Tra i punti più importanti della lezione:
1. Perché una Norimberga
2. L’attenzione di una nuova prospettiva: il caso Eichmann
3. I principali gerarchi
4. I volti della propaganda e della cultura nazista
5. I vertici militari
6. Governatori e diplomatici
7. Personaggi dell’industria e dell’economia
Confine orientale, foibe ed esodo
Destinatari: scuola secondaria di secondo grado, preferibilmente le classi V. Durata: 2 ore.
Dopo essere stati isolati per un lungo arco di tempo nell’ambito locale giuliano e in quello degli ambienti
legati agli esuli giuliano-dalmati, gli eventi vissuti sul confine orientale dalla popolazione italiana trovatasi, in
seguito alla pressione espulsiva esercitata dalla nuova Jugoslavia di Tito, ad abbandonare la propria terra di
insediamento storico, sono stati ampiamente riscoperti e proiettati, su larga scala, nel dibattito pubblico e
storiografico. Un percorso cui ha contribuito certamente l’istituzione da parte del Parlamento italiano del
Giorno del Ricordo in memoria degli esuli e delle vittime delle foibe, celebrato, dal 2005, ogni 10 febbraio.
Il punto di partenza per una piena comprensione degli eventi che si sono susseguiti lungo il confine orientale
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d’Italia è il loro inserimento in un processo capace di calarli nel giusto contesto epocale e nella loro
definizione storica, svuotandoli perciò da dogmi ideologici e politici, superficialità e ipocrisia che, troppo
spesso, continuano a segnare il dibattito pubblico sulla scena nazionale. Un dibattito portato avanti
ignorando quasi completamente la storiografia e i risultati da essa raggiunti, che si presenta saturo di
superficiali semplificazioni e poco incline a collocare gli eventi su un terreno più ampio che non sia quello
rappresentato dalla dimensione ideologica dei fattori che li hanno determinati.
Attraverso un approccio didattico equilibrato che si avvale di contributi di fonti edite e di prima mano,
l’intervento consente di ripercorrere le tappe più significative della storia del confine orientale, ricostruendo
la traiettoria di uomini e donne che, tra il 1944 e il 1956, attraversano l’Adriatico dirigendosi in Italia.
Dopo una necessaria parte di inquadramento generale sulla storia del confine orientale, si analizzerà la
traiettoria degli esuli giuliano-dalmati, passando attraverso i percorsi dell’arrivo e dell’accoglienza,
dell’esclusione e del pregiudizio, dei centri di raccolta profughi e dei borghi giuliani, del lavoro e del tempo
libero, esaminando così le dinamiche di inclusione ed esclusione che hanno fatto da sfondo al loro difficile e
progressivo inserimento nella realtà italiana, che oggi appare completamente avvenuto.
L’uomo in cammino. Le migrazioni tra storia e pregiudizi
Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: 90’. Attrezzature richieste: pc con buon connessione
internet.
Attraverso l’analisi guidata di materiali audiovisivi, casi letterari e articoli di giornale, gli studenti saranno
invitati a riflettere sul tema delle migrazioni come fenomeno storico strutturale e non come emergenza
transitoria. Per lo svolgimento dell’incontro, di carattere seminariale, verranno utilizzati strumenti on line
open source che permetteranno agli studenti di seguire agevolmente i temi previsti nell’intervento e di
interagire direttamente con il formatore durante la fase di dibattito conclusiva.
Finalmente cittadine
Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: 2 ore.
In occasione delle elezioni amministrative della primavera del 1946 le donne italiane, per la prima volta nella
storia del Paese, esercitarono il diritto di voto attivo e passivo. Fu un momento storico importante, che
concludeva un percorso avviatosi con la petizione Mozzoni nel 1877 e che avrebbe potuto giungere a
conclusione nel 1919, quando la Camera approvò la legge sul suffragio femminile, che però non fu esaminata
dal Senato prima della fine della legislatura e quindi decadde. Dopo la parentesi fascista l’Italia democratica
che era uscita dalla guerra sanò il vulnus, almeno sul piano legislativo; da quel momento si aprì una lunga
stagione di lotte e rivendicazioni per consentire che la partecipazione femminile alla vita democratica del
Paese potesse esplicarsi pienamente, una stagione ancora non del tutto conclusa. Il percorso nella prima
parte prende avvio dalla Rivoluzione francese e approda alle democrazie del Novecento; si sofferma ad
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analizzare i riflessi sulla scena politica nazionale del dibattito e delle lotte condotte dai movimenti pro-
suffragio femminile in vari paesi e le varie tappe del percorso legislativo; prende in considerazione, infine, le
statistiche relative alla presenza femminile nel Parlamento europeo e nei parlamenti nazionali, che eviden-
ziano tendenze crescenti che tuttavia non corrispondono ancora a una rappresentanza paritaria di genere.
L’intervento può essere affiancato alla visione di film come “Suffragette” di Sarah Gavron (Regno Unito, 2015)
o “L’onorevole Angelina” di Luigi Zampa (Italia, 1947) o di materiali disponibili nelle teche Rai.
L’arte del governo da Ottaviano Augusto a Star Wars
Destinatari: classi III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: 2 ore.
Capire gli ordinamenti politici e le forme di governo permette di capire meglio il proprio Paese e le realtà
circostanti. Ma come nascono le diverse forme di governo? Come funzionano monarchie, imperi e
repubbliche democratiche? Con un percorso che va dall’antica Grecia al mondo contemporaneo si vuole dare
una visione panoramica delle diverse forme di governo adottate nel corso dei secoli da stati, popoli e imperi,
secondo quanto teorizzato da Montesquieu ne L’ésprit des lois. Le varie forme istituzionali saranno analizzate
usando riferimenti anche a strumenti come i film, per avvicinare gli studenti all’argomento.
Terrorismo e terroristi
Destinatari: scuola secondaria di secondo grado. Durata: 60’.
Partendo dall’analisi storica del fenomeno “terrorismo”, il progetto intende analizzare i terrorismi nel mondo,
dal terrorismo religioso al terrorismo politico. Verranno proposti video e sarà analizzata l’attualità.
Storia pop
Destinatari: classi III scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado. Durata: 2 ore a
lezione.
Si può affrontare la storia usando come fonti non solo manuali e documentari, ma anche media più popolari
come i cinecomics o i film commerciali, i cartoni animati (dai classici Disney ai Simpson e i Griffin) o i fumetti?
Questa proposta didattica, articolata su tre lezioni, vuole sfruttare proprio questi tre diversi strumenti, più
appetibili perché famigliari ai ragazzi, come punti di partenza per introdurre ad alcuni aspetti e tematiche
della seconda guerra mondiale, come la propaganda di guerra, generalmente poco approfondita nei manuali
di storia.
Queste le tre proposte:
La seconda guerra mondiale dai Simpson a Captain America
La lezione mira a raccontare alcuni aspetti poco conosciuti della storia degli anni della seconda guerra
mondiale e precedenti utilizzando come “fonti” e spunti strumenti della cultura popolare. Partendo dalla
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visione di immagini tratte da fumetti, di cartoni animati (da Der Führer’s Face, cartone della Disney del 1943
fino a I Griffin e I Simpson) e di scene tratte da film non di carattere storico, ma più “popolare” (come i
Cinecomics Capitan America e la saga degli X-Men, Indiana Jones), verranno presentati e approfonditi aspetti
secondari della seconda guerra mondiale che riguardano sia la Germania che il resto del mondo. Per quanto
riguarda la Germania gli argomenti toccati saranno:
I campi di concentramento e gli esperimenti sui prigionieri
La nazificazione della cultura in Germania
I nazisti, l’occulto e le spedizioni in Nepal
La ricerca dell’arma definitiva
La caccia agli scienziati nazisti e la fuga dei gerarchi all’estero.
Argomenti più generali invece tratteranno l’uso dei media nella propaganda, nello specifico l’uso dei
cinegiornali e il ruolo svolto da fumetti e cartoni animati negli Stati Uniti per mobilitare la popolazione e
pubblicizzare raccolte fondi o vendite di titoli di Stato. La lezione, come spiegato sopra, sarà integrata con la
visione di spezzoni di film e cartoni animati, tra cui Der Führer’s Face, vincitore dell’Oscar per il miglior
cortometraggio nel 1943.
Salvate il soldato Paperino. La Disney scende in campo nella battaglia della propaganda
Argomento principale della lezione sarà la produzione cinematografica della Disney negli anni in cui gli Stati
Uniti d’America entrarono nel secondo conflitto mondiale contro l’Asse. Nello specifico si farà riferimento
principalmente a una selezione di cortometraggi in qualche modo legati alla guerra, in modo da raccontare
agli studenti come alcuni dei personaggi più popolari delle saghe Disney furono utilizzati ai fini di propaganda
bellica. Gli argomenti toccati saranno:
La Disney arruolata per la guerra
I cortometraggi di informazione e propaganda, da Four Methods of Flush Rivetting a Education for Death
I personaggi disneyani vanno in guerra
La grande saga di Paperino sotto le armi, una storia in cinque episodi.
La lezione sarà integrata dalla visione di alcuni di questi cortometraggi d’epoca.
Eccetto Topolino. Come il mondo del fumetto reagisce alla guerra
Insieme ai cartoni animati, i fumetti furono un altro strumento forte di propaganda in diversi paesi,
soprattutto negli Stati Uniti d’America, dove proliferarono supereroi dal carattere fortemente patriottico
(uno su tutti Steve Rogers) mandati anche sui campi di battaglia a combattere contro i nazisti. Ma i fumetti
furono importanti anche per la propaganda in altri paesi, tra cui l’Italia, dove andò in scena una censura dei
fumetti americani, da cui fu però esclusa la Disney. Gli argomenti trattati a lezione saranno quindi i seguenti:
Il fumetto come strumento di propaganda.
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Il fumetto supereroistico americano scende in guerra
Il fumetto italiano sotto il regime
“Eccetto Topolino”: il rapporto tra il fascismo e la Disney.
Alle origini degli Stati Uniti d’America
Segregazione e discriminazioni nella patria dei liberi
Destinatari: classi IV e V scuola secondaria di secondo grado. Durata: 2 ore.
La lezione ha come scopo di illustrare agli studenti gli aspetti principali della segregazione razziale e delle
discriminazioni ideologiche che hanno caratterizzato la vita degli Stati Uniti d’America dalla fine della guerra
civile fino agli anni sessanta, in cui fu approvato il Civil Rights Act, con particolare attenzione alle leggi “Jim
Crow” (che regolamentarono la segregazione) e all’epoca della “paura rossa” e del maccartismo (e alle
relative purghe anticomuniste che colpirono la società americana tra la fine degli anni quaranta e negli anni
cinquanta). Il tutto sarà preceduto da un’introduzione per illustrare brevemente agli studenti la storia della
schiavitù negli Stati Uniti d’America prima della sua abolizione.
Gli argomenti trattati nella lezione saranno:
Schiavitù e segregazione nella società americana
Il dibattito costituzionale sulla segregazione
Il percorso verso il Civil Rights Act
La “paura rossa” e il sorgere del maccartismo
La repressione volontaria della società dal pericolo rosso negli ambienti culturali (cinema, scuole,
università).
La lezione verrà integrata con materiali sulle leggi razziali in vigore nei diversi stati dell’Unione e con video di
alcuni dei momenti più significativi della desegregazione. Per integrare ulteriormente la lezione è anche
consigliata la visione (con eventuale commento successivo) di un film sull’argomento. I film proposti sono:
1. Selma, la strada per la libertà, di Ava DuVernay, 2014.
2. The Butler, di Lee Daniels, 2013.
3. L’ultima parola, la vera storia di Dalton Trumbo, di Jay Roach, 2015.
Progetto regionale di storia contemporanea
Il Progetto, riservato agli studenti degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del Piemonte ed Enti
di formazione professionale, consiste nello svolgimento di uno dei seguenti temi di ricerca:
Tema n. 1: Il settantesimo anniversario della Costituzione italiana
Tema n. 2: La guerra di Spagna
Tema n. 3: Don Lorenzo Milani
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In ciascuna provincia gli Istituti storici della Resistenza del Piemonte organizzeranno appositi moduli di
formazione per insegnanti e studenti. I moduli si svolgeranno tra ottobre e dicembre 2017, secondo i calendari
stabiliti dagli stessi Istituti. Agli Istituti storici è inoltre possibile rivolgersi per la consultazione bibliografica e
documentaria.
Per informazioni complete su tutto il progetto si rimanda al bando, disponibile on line nel sito dell’Istituto
www.storia900bivc.it e in quello del Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della
Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana:
http://www.cr.piemonte.it/web/assemblea/organi-istituzionali/comitati-e-consulte/comitato-resistenza-e-
costituzione.
Proposte didattiche “eclettiche”
Storia e leggenda. Viaggio attraverso i più grandi misteri ed errori storici
Destinatari: scuola secondaria di primo e secondo grado. Durata: 2 ore a lezione.
Il ciclo di lezioni mira a fornire agli studenti una visione più approfondita della storia, usando come punto di
partenza alcuni “miti storici” ancora oggi presenti nella società moderna e da tempo smentiti (come lo Ius
primae noctis) o altri che sono oggetto di studi e teorie di quella che viene chiamata la “storia alternativa”. Il
ciclo di lezioni si articola come segue:
a) Storia di un mito. Atlantide e i continenti perduti visti dall’archeologia ufficiale
La lezione si propone di illustrare il mito di Atlantide (partendo dalla sua origine, cioè dal racconto di Platone,
da cui tutto ebbe origine) e tutte le teorie che sono girate attorno a esso lungo tutto l’arco della storia, dando
maggiore attenzione a quelle nate più recentemente. Partendo dalle confutazioni mosse dall’archeologia
contro queste argomentazioni, lo scopo è quello di fornire agli studenti alcuni dati sulle origini dell’umanità
e su come l’uomo sia cresciuto nella storia senza interventi esterni (come invece ipotizzato da tutte le teorie
atlantidee).
Gli argomenti trattati saranno:
La descrizione di Atlantide fatta da Platone e come essa sia stata modificata per aderire alle teorie
Quante atlantidi? Tutte le “scoperte” di Atlantide nella storia
L’umanità delle origini e il suo sviluppo sociale e tecnologico
“Misteri” archeologici
Le altre atlantidi: Mu, Iperborea, Lemuria
Il rapporto tra i continenti perduti e le teorie razziali.
b) Storici errori. Cose che pensiamo (sbagliando) di sapere sulla storia
La lezione intende fornire agli studenti una serie di precisazioni su alcune nozioni storiche che spesso vengono
date per scontate, pur essendo di fatto errate o almeno poco precise. L’intento è quello di smontare alcuni
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“miti” della storia che ancora adesso sono presenti nell’immaginario collettivo e che riguardano momenti
storici fondanti della nostra civiltà. Gli argomenti toccati saranno principalmente.
I romani e la falsa informazione
I miti del Medioevo, dalla piramide feudale allo Ius primae noctis
La caccia alle streghe e i roghi
Dalla presa della Bastiglia alla guerra civile americana. Quando un evento non basta a spiegare tutto.
Storia di religione e incredulità
Destinatari: scuola secondaria di primo e secondo grado. Durata: 90’ a lezione.
In un periodo in cui si sente spesso parlare di religione e valori cristiani opposti a valori e società non cristiane,
può essere interessante vedere come il cristianesimo non sia stato sempre così unito nei secoli e abbia invece
avuto spinte centrifughe e opposizioni forti al proprio interno. Intorno ai dibattiti religiosi si colloca l’ateismo,
ideologia che si pone in contrasto con ogni concezione soprannaturale, che però ha avuto diverse e peculiari
accezioni nei secoli. Sebbene gli argomenti proposti appaiano in gran parte estranei alla storia contempora-
nea, possono tuttavia offrire insegnamenti utili alla lettura del mondo odierno e per alcuni di essi è possibile
analizzare significativi processi di appropriazione culturale da parte di movimenti e ideologie novecentesche.
Il percorso si articola in due lezioni:
a) Eretici e riformatori dal Medioevo all’età moderna
Dal Medioevo all’età moderna si sono succeduti numerosi tentativi di riformare la Chiesa e le prassi eccle-
siastiche, poiché ritenute lontane dal modello cristologico o perché rappresentate da personaggi ritenuti
indegni.
In questa lezione si vuole fare una panoramica su alcune delle figure più significative di eretici e riformatori
che hanno influenzato il pensiero all’interno della Chiesa e che in alcuni casi hanno portato alla nascita di
vere e proprie confessioni indipendenti.
Si parlerà, quindi, di fra Dolcino, Girolamo Savonarola, Jan Hus, Lutero, Calvino, Thomas Müntzer, analizzando
punti comuni e discordanze ideologiche che hanno portato alcuni ad essere condannati, altri ad essere
fondatori di movimenti religiosi ancora esistenti.
b) La Riforma protestante: Lutero, Zwingli e Calvino
Le diverse anime della Riforma protestante hanno caratteristiche diverse perché diversi ne furono gli
ispiratori. In questa lezione si vuole andare a rintracciare il pensiero comune che permette oggi di indicare
queste correnti con l’univoca definizione di “protestanti”, ma che a livello ideologico e teologico hanno invece
differenze a volte sostanziali.
Ci si concentrerà sui tre principali ispiratori di queste dottrine per analizzare il vivace e imponente dibattito
ideologico che caratterizzò la prima metà del Cinquecento.
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Sportello scuola
Lo “Sportello scuola” è attivo per assistenza e consulenza per quanto concerne la didattica della storia
contemporanea, l’organizzazione di conferenze, lezioni, incontri con gli studenti, in particolare in occasione
delle ricorrenze del calendario civile (Giorno della Memoria, Giorno del Ricordo, anniversario della Libera-
zione, ecc.); è inoltre a disposizione per servizi di biblioteca (consultazione e prestito, anche interbiblio-
tecario, di libri, realizzazione di bibliografie, prestito di film di fiction e documentari) e di archivio (consulta-
zione di documentazione cartacea e audiovisiva). Allo sportello possono rivolgersi sia i docenti che gli stu-
denti.
Progetto di alternanza scuola-lavoro
L’Istituto si propone come soggetto di provata esperienza nella gestione di beni culturali e di promozione
della conoscenza della storia, attraverso la propria attività editoriale e l’impegno in ambito didattico,
vantando strutture, patrimonio, continuità di azione e competenze professionali idonee per attivare progetti
aziendali di alternanza scuola-lavoro destinati agli studenti. Allo scopo è stato predisposto e inoltrato alle
autorità scolastiche un progetto che si propone le seguenti finalità generali:
- informare e orientare sul valore e le funzioni del patrimonio culturale che può costituire una risorsa
anche di carattere economico e un’opportunità di sviluppo di percorsi professionali;
- valorizzare il patrimonio a disposizione dell’Istituto e far conoscere le attività collegate di ricerca,
conservazione documentaria, divulgazione della storia contemporanea, trasmissione della memoria
e le problematiche connesse alla gestione.
- formare lo studente alla gestione di beni culturali attraverso l’acquisizione delle competenze di base
per l’utilizzo degli strumenti professionali.
Il testo del progetto può essere consultato nella sua versione integrale nel sito dell’Istituto all’indirizzo
www.storia900bivc.it.
Riferimenti utili
http://www.italia-resistenza.it
http://www.novecento.org/
http://www.storia900bivc.it/