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____________________________________________________________________________________________________________ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5MENE - a.s. 2015-2016 Pagina 1 DOCUMENTO FINALE del Consiglio di Classe della 5MENE Indirizzo: MECCANICA MECCATRONICA ENERGIA Articolazione: ENERGIA Anno scolastico 2015/2016

MECCANICA MECCATRONICA ENERGIA. 2015-16/5MENE.pdfMeccatronica ed Energia – Articolazione: Energia.” _____ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C .d.C. 5MENE - a.s. 2015-2016

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DOCUMENTO FINALE

del Consiglio di Classe della

5MENE

Indirizzo:

MECCANICA

MECCATRONICA

ENERGIA

Articolazione:

ENERGIA

Anno scolastico 2015/2016

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INDICE

1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio ........ 3

2. Prospetto del Consiglio di Classe con docente, materia, numero di ore e continuità ......... 4

3. Finalità generali del triennio e profilo del diplomato ........................................................... 5

4. Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe .......................................................... 7

5. Situazione della classe: composizione e percorso formativo ............................................. 8

6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari ...................................................................... 9

7. Attività integrative ............................................................................................................ 10

8. Attività svolte in modalità CLIL ......................................................................................... 12

9. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti ..................................... 13

10. Criteri per la valutazione e la misurazione del profitto ...................................................... 14

11. Criteri per la valutazione e la misurazione della condotta ................................................ 15

12. Simulazioni prove Esame di Stato ................................................................................... 16

13. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento .................................................... 18

14. Esperienze di ricerca, progetto o approfondimento personale degli alunni (tesine) .......... 19

ALLEGATO 1: Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastico e formativo ............................. 22

ALLEGATO 2: Il “Decalogo della tesina”, documento di istituto sui criteri di elaborazione

dell’argomento a scelta per l’Esame di Stato ........................................................................... 23

ALLEGATO 3: Relazioni individuali dei docenti e programmi svolti ......................................... 27

ALLEGATO 4: Testi delle simulazioni di terza prova scritta per l’Esame di Stato .................... 42

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1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio

Discipline del piano di studi Ore settimanali per anno di corso

3° 4° 5°

Lingua e Lettere italiane 4 4 4

Storia 2 2 2 Lingua Inglese 3 3 3

Matematica 3 3 3

Complementi di Matematica 1 1 -

Meccanica Macchine ed Energia 5 (3) 5(3) 5(2)

Sistemi e Automazione 4 (2) 4 (2) 4 (3) Tecnologie Meccaniche di Processo e di

Prodotto 4(3) 2(2) 2 (2)

Impianti Energetici, Disegno e Progettazione

3 5(2) 6 (3)

Scienze motorie 2 2 2

Religione / Attività alternative 1 1 1

Totale ore settimanali 32 (8) 32 (9) 32 (10)

N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione effettuate con il supporto del laboratorio e in un contesto di

compresenza tra insegnante teorico e insegnante tecnico pratico.

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2. Prospetto del Consiglio di Classe con docente, materia, numero di ore e continuità

DOCENTE DISCIPLINA CONTINUITÀ

DALLA CLASSE 3

A

CONTINUITÀ DALLA

CLASSE 4A

ORE/SETT CLASSE

5A

MEMBRO INTERNO ESAME DI

STATO

TIZIANA BACCHI Lingua e lettere italiane SI SI 4 NO

TIZIANA BACCHI Storia NO SI 2 NO

ALESSANDRA CARLETTI

Lingua inglese NO SI 3 NO

ALBA ALBINA DURAZZI

Matematica SI SI 3 SI

GIANNI VERONA Meccanica Macchine ed Energia

NO NO 5 NO

ANDREA PASETTI (fino a 19/10/’15) FABIO ANTONIO DE BENEDITTIS (dal 27/11/’15)

Sistemi e Automazione SI NO

SI NO

4 NO

NICOLA ADINOLFI

Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto

NO NO 2 SI

ANDREA CINGOLANI Impianti Energetici, Disegno e Progettazione

NO NO 6 SI

PASQUALE LUCIANO GALATI

Laboratorio Impianti energetici, Disegno e Progettazione

NO SI 3 NO

PASQUALE LUCIANO GALATI

Laboratorio Tecnologie Meccaniche di Processo e Prodotto

NO NO 2 NO

TIZIANO FRACASSI Laboratorio Sistemi Automazione Industriale

NO SI 3 NO

TIZIANO FRACASSI Laboratorio Meccanica Macchine ed Energia

NO NO 2 NO

MARCELLO GALIZIA Scienze Motorie e Sportive

NO NO 2 NO

NICOLETTA FACCONI

Religione SI SI

1 NO

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3. Finalità generali del triennio e profilo del diplomato

L’obiettivo generale di un istituto tecnico settore tecnologico è quello di definire una figura professionale

capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto

di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro.

Le caratteristiche generali della figura del diplomato IT sono pertanto le seguenti:

versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento;

ampio ventaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di

adattamento all’evoluzione della professione;

capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.

Nell’indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia l'obiettivo sopra citato si specifica ulteriormente nello

sviluppo delle seguenti attitudini:

Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia

- ha competenze nei diversi contesti produttivi, sulle tematiche generali connesse alla progettazione,

realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro.

- ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni;

inoltre ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie,

dei trasporti e dei servizi, nei diversi contesti economici.

- nelle attività produttive d’interesse egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei

dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella

manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in

grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.

Nell’ambito di tali realtà il diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia deve essere preparato a

Dimensionare organi meccanici e/o macchine ed impianti ove la trasformazione dell’energia da una

forma ad un’altra risulta il compito principale da svolgere;

Saper valutare opzioni alternative di progetto o di manutenzione, mettendo a confronto costi e

benefici ;

Lavorare in team di lavoro per raggiungere obiettivi comuni;

Conoscere il funzionamento delle macchine ai fini del progetto, della manutenzione e della

individuazione dei problemi che si possono presentare ed individuazione delle relative cause.

II diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia deve, pertanto, essere in grado di:

integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; intervenire nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali può contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elaborare cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi.

intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente.

agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale.

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pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.

Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Meccanica e meccatronica” ed “Energia”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato.

Nell’articolazione “Energia” sono approfondite, in particolare, le specifiche problematiche collegate alla conversione e utilizzazione dell’energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative per la sicurezza e la tutela dell’ambiente.

A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nell’indirizzo Meccanica ed Energia consegue i

risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:

1 – Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.

2 – Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione.

3 – Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto.

4 – Documentare e seguire i processi di industrializzazione.

5 – Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.

6 – Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura. 7 – Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel

rispetto delle relative procedure.

8 – Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi.

9 – Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.

10 - Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della

sicurezza.

Nella classe quinta, a conclusione dei percorsi, potranno essere inoltre organizzate fasi certificate di approfondimento tecnologico, congruenti con la specializzazione effettiva dell’indirizzo, tali da costituire crediti riconosciuti anche ai fini dell’accesso al lavoro, alle professioni e al prosieguo degli studi a livello terziario o accademico.

PROFILO DEL DIPLOMATO IN MECCANICA ENERGIA L’industria meccanica è oggi molto vasta e variegata ed in continua evoluzione. Al diplomato in Meccanica Energia è richiesta anche la capacità di adattarsi a ruoli diversi con spirito d’iniziativa e curiosità nei confronti del nuovo. La preparazione dello studente in uscita privilegia un’impostazione di base nelle quattro materie d’indirizzo in un contesto culturale generale di buon livello. Tutto ciò allo scopo di formare un diplomato che sappia lavorare e muoversi in autonomia sia nell’ambito tecnico che in quello commerciale, legale, dei contatti con le Amministrazioni Pubbliche ecc. Il Titolo di studio è “Maturità Tecnica in Meccanica Meccatronica ed Energia – Articolazione: Energia.”

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4. Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe

Gli obiettivi trasversali adottati dal Consiglio di Classe nella prima riunione, e poi monitorati nel corso di tutto

l’anno scolastico sono stati:

- Migliorare coerenza, trasparenza ed equità nelle valutazioni. (Obiettivo trasversale a tutte le classi dell’Istituto). - Impegno e serietà. - Capacità di svolgere, in gruppo e in autonomia, un lavoro completo, corretto e critico, anche in forma progettuale. - Capacità di comunicazione e relazione.

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5. Situazione della classe: composizione e percorso formativo

La classe è attualmente composta da 18 alunni, quasi tutti provenienti dalla 3MENE che a partire dall’anno scolastico 2013/2014 si componeva di 18 studenti. Nell’anno scolastico 2014/2015 la classe comprendeva ancora 18 ragazzi, di cui 16 frequentano attualmente la classe 5MENE, a cui si sono aggiunti due studenti ripetenti. Il percorso didattico è stato caratterizzato, negli anni del triennio, dall’avvicendamento di molti insegnanti (Inglese, Storia, Meccanica, Impianti, Tecnologie, Laboratorio di Meccanica, Laboratorio di Sistemi, Laboratorio di Tecnologie, Scienze motorie), con conseguente discontinuità didattica. Questo ha determinato qualche squilibrio nel metodo di lavoro in alcune discipline tecniche e nel rendimento generale.

La preparazione della classe non è del tutto omogenea in rapporto agli obiettivi programmatici stabiliti dal Consiglio di classe: - alcuni studenti si sono dimostrati impegnati ed hanno espresso buone capacità di rielaborazione personale, ottenendo risultati scolastici apprezzabili - altri ragazzi hanno lavorato con metodo accettabile, ma con impegno non costante, riuscendo ad ottenere, comunque, una preparazione adeguata. - più incerti sono stati i risultati ottenuti da altri ragazzi, che hanno dimostrato un impegno modesto, motivazioni ed interessi deboli, discontinuità nello studio, lacune pregresse. La classe non ha evidenziato particolari problemi disciplinari, anzi i ragazzi hanno sempre dimostrato buone capacità relazionali, comportamenti generalmente corretti e rispettosi ed una buona disponibilità al confronto e al dialogo educativo. La programmazione delle varie materie non ha subito particolari rallentamenti o pause, se non per qualche attività di recupero. Il profitto scolastico raggiunto dagli alunni, nel complesso, è da ritenersi sufficiente.

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6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari

I seguenti argomenti, presentando per loro natura aspetti di interesse trasversale, durante l’anno sono stati

affrontati da diversi punti di vista in più materie.

Argomenti Discipline

Progettazione e verifica di organi meccanici con disegno esecutivo e studio del ciclo di

lavorazione

Meccanica, macchine ed energia - Impianti Energetici, Disegno e Progettazione - Tecnologie Meccaniche di processo e di

prodotto

Impianti energetici Meccanica – Impianti Energetici, Disegno e Progettazione -

Inglese

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7. Attività integrative Alla classe sono state proposte attività integrative, alcune realizzate a livello di progetto d’istituto o di Consiglio di Classe, altre invece inserite nel piano di programmazione didattica dei singoli docenti.

Viaggi/visite d’istruzione 1. Visita a BIMU – Milano – 2 ottobre 2014 2. Visita alla centrale ENEL di Edolo – 21 novembre 2014 3. Partecipazione alla giornata dell’acqua- Mantova – 20 marzo 2015 4. Visita a Istituto Tecnico Vinci - Carpi – 23 marzo 2015 5. Visita a UNIPEG – Pegognaga (MN) – 30 marzo 2015 6. Visita a Monaco di Baviera – 10-13 febbraio 2016 Attività di alternanza scuola- lavoro Le classi Quinte dell’Istituto Fermi nell’anno scolastico 2015/2016 hanno svolto le attività di alternanza scuola/lavoro attraverso incontri formativi o come orientamento in uscita. 1. WORK SHOP – MANIFESTAZIONE AUTOSTYLE BERMAN – Porto Mantovano (MN) – 3 ottobre 2015 – 5H - partecipazione di tre studenti. 2. Partecipazione ad incontro formativo, nell’ambito delle attività di alternanza scuola-lavoro previste dall’Istituto Fermi, organizzato da MAESTRI DEL LAVORO di Mantova sull’argomento: il colloquio di lavoro – IS Fermi – 4 marzo 2016 – 2h - partecipazione della classe. 3. Partecipazione ad incontro con rappresentanti della DITTA VAP SRL TORNERIA DI PRECISIONE (Bolzano) – 12 marzo 2016 – 2h – partecipazione della classe. 4. Partecipazione all’incontro di presentazione del progetto TECNICAMENTE organizzato dall’agenzia ADECCO nell’ambito delle attività di alternanza scuola-lavoro previste dall’Istituto Fermi – 12 aprile 2016 – 1h - partecipazione della classe. Attività di orientamento in uscita 1. Partecipazione al JOB DAY BERMAN S.P.A. – S. Benedetto (MN) – 19 novembre 2014 – 4h - partecipazione di due studenti. 2. Partecipazione al JOB DAY – Volta Mantovana (MN) – 19 novembre 2014 – 4h – partecipazione di uno studente. 3. Partecipazione a JOB & ORIENTA – Verona – 26 novembre 2015 – 5h - partecipazione di quattro studenti. 4.Partecipazione all’attività di orientamento dell’EI – IS Fermi – Mantova – 27 novembre 2015 – 2h partecipazione di sei studenti. 5. Partecipazione ad attività di orientamento di Università americane – IS Fermi – 18 febbraio 2016 – 1,5h - partecipazione di uno studente. 6.Partecipazione a UNIMORE ORIENTA – Modena – 18 febbraio 2016 – 2,5 h – partecipazione di due studenti. 7. Visita all’ISTITUTO SUPERIORE SCIENZA AUTOMOBILISTICA MODENA – 24 febbraio 2016 – 4 h - partecipazione di uno studente. 8. Partecipazione all’OPEN day del CAE OXFORD – Verona – 27 febbraio 2016 – 5h - partecipazione di uno studente. 9. Partecipazione ad attività di orientamento UNIBO – BO – 1/2 marzo 2016 – 5/6h - partecipazione di due studenti. 10. Partecipazione ad attività di orientamento UNITN – IS Fermi – 16 marzo 2016 – 2h - partecipazione di quattro studenti. 11. Partecipazione a Intercockpit 1 T01 – Francoforte – 24 marzo 2016 - 3h - partecipazione di uno studente. 12. Partecipazione a Test d’Ingresso – Università di Trento – 6/8 aprile 2016 - 6h – partecipazione di tre studenti. 13. Partecipazione al corso in preparazione a CAE Oxford Skills Test – Bergamo – dal 9 all’11 aprile 2016 - 22h – partecipazione di uno studente. Attività di potenziamento 1. C.so AUTOCAD – iniziato in ottobre 2014 e concluso in febbraio 2015 – 42h partecipazione di uno studente. 2. C.so AUTODESK INVENTOR – a) iniziato in ottobre 2014 e concluso in marzo 2015 – 36h partecipazione di uno studente; b) iniziato in novembre 2015 e concluso in maggio 2016 – 48h - partecipazione di uno studente.

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3. Certificazione linguistica Inglese C1 e attività di studio della lingua inglese all’estero nel semestre dell’a.s.’14-‘15 (partecipazione di uno studente) 4. Realizzazione di un modello di impianto di fitodepurazione vincitore del 1° premio alla Giornata Mondiale dell’Acqua. A.s. ’14-’15 – ore 20 – partecipazione di tutta la classe Stage 1. Stage interni alla scuola Nell’anno 2012/2013 quattro studenti ripetenti che allora frequentavano la classe 3MENE hanno partecipato agli stage estivi interni alla scuola. 2. Stage esterni in azienda Nell’anno 2014/2015 (allora classe 4MENE) 17 studenti hanno partecipato a stage estivi esterni alla scuola. (si veda tabella seguente).

Alunno

Alternanza

scuola-lavoro

con stage esterno

(presso azienda / studio

professionale/associazione…)

Stage interno

(presso questo

istituto)

Nessuno stage

1. BASSI SIMONE

Classe 4^

2. BUSTAFFA GIACOMO

Classe 4^

3. CARNEVALI GABRIELE

Classe 4^

4. CARRA ALEX

Classe 4^

5. CAUZZI EDDIE

Classe 4^

6. CHIEREGATI GIORGIO

Classe 4^ Classe 3^

7. COLLA MARCO

Classe 4^

8. COSENZA ANDREA

Classe 4^

9. FERRARI GIOVANNI

Classe 4^

10. GHIDETTI SIMONE

Classe 4^

11. GOBBI SIMONE

Classe 4^

12. LANFREDINI CHRISTIAN

Classe 4^ Classe 3^

13. LAVIGNA FRANCESCO

Classe 4^ Classe 3^

14. LUZZARA MATTIA

Classe 3^

15. MICHELLINI SIMONE

Classe 4^

16. ROVESTA RICCARDO

Classe 4^

17. TRENTIN MATTIA

Classe 4^

18. VERNIZZI ANDREA

Classe 4^

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8. Attività svolte in modalità CLIL

Il nostro Istituto si è impegnato, sin dall’inizio della Riforma, a curare gli aspetti metodologici-didattici

dell’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua inglese secondo la metodologia CLIL, a partire

dalla formazione dei docenti, anche attraverso corsi interni di certificazione linguistica.

In particolare, questa classe negli anni scorsi non ha avuto modo di affrontare moduli CLIL

Per quanto riguarda l’anno in corso, sono state effettuate le seguenti attività con metodologia CLIL:

Materia Docente/i

Presenza di docente

madrelingua? Periodo

N° ore (settimanali o

totali) Argomento

Quinto anno

IMPIANTI ENERGETICI DISEGNO E

PROGETTAZIONE

CINGOLANI ANDREA SI

DAL 14/01/16

AL 28/01/16

6 WIND ENERGY

STORIA BACCHI TIZIANA SI

DAL 28/1/16

AL 21/04/16

1h a settimane alterne per un totale

di 6 ore

THE COLD WAR

Ulteriori precisazioni relative alle modalità di svolgimento delle attività CLIL del quinto anno:

IDP: Nelle sei ore di lezione è stato affrontato inizialmente il problema energetico nella sua complessità.

Successivamente il discorso si è focalizzato sulle fonti energetiche rinnovabili e, in modo specifico,

sull’energia eolica. Sono state spiegate le leggi fisiche utilizzate per “catturare” l’energia del vento; poi sono

stati visti i vari componenti di una pala eolica, specificando funzione e principi di funzionamento di

ciascuno. La studentessa madrelingua del MIT (la sig. Carolina Fejgielman) ha presentato i vari contenuti in

Inglese e l’insegnante curricolare ha avuto funzione di semplice supporto. Le lezioni hanno previsto anche

la visione di video presi da Youtube e la lettura di articoli di giornale inerenti agli argomenti trattati (sempre

in inglese). Entrambi i docenti hanno tentato di coinvolgere gli studenti nella discussione spronandoli a

utilizzare l’Inglese

STORIA: lo studio della Guerra Fredda in modalità CLIL si è svolto durante le ore curricolari e ha

comportato la spiegazione dell’argomento da parte della docente di madrelingua, Prof.ssa Tania Caldato

Hayes, il coinvolgimento diretto degli studenti e della docente Prof.ssa Tiziana Bacchi, lo sviluppo di

esercitazioni personali da parte dei ragazzi, il confronto sui loro risultati e la verifica conclusiva.

Informazioni più dettagliate sui moduli CLIL svolti nel corso di quest’anno sono reperibili nelle relazioni dei

singoli insegnanti coinvolti, riportate nell’allegato 3 del presente documento.

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9. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti Gli insegnanti del C.d.C. hanno scelto i contenuti da trattare nella propria disciplina con riferimento alle

indicazioni ministeriali, ponendo altresì attenzione agli obiettivi trasversali fissati a inizio anno dal Consiglio di

Classe in un’ottica di interdisciplinarità. In alcuni casi la selezione degli argomenti è stata dettata da scelte

condivise in sede di programmazione disciplinare collegiale, in altri casi da particolari attitudini e

professionalità dei singoli insegnanti, in altri ancora da motivate richieste della classe o da sopravvenute

esigenze didattiche. Nelle materie di specializzazione, una discriminante importante nella scelta degli

argomenti è stata la disponibilità di strumentazione e materiali nei laboratori.

I dettagli sui programmi effettivamente svolti nelle varie discipline e sui criteri che hanno portato alla

selezione di tali contenuti sono esposti nelle relazioni dei singoli insegnanti riportate nell’allegato 3 al

presente documento.

Il lavoro in classe (e in laboratorio, se previsto) si è articolato prevalentemente con le seguenti metodologie e

strumenti:

Materie

Strumenti e Metodi

ITA

LIA

NO

ST

OR

IA

ING

LE

SE

MA

TE

MA

TIC

A

ME

CC

AN

ICA

MA

CC

HIN

E

ED

EN

ER

GIA

SIS

TE

MI E

D

AU

TO

MA

ZIO

NE

TE

CN

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RIE

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LIG

ION

E

Lezione frontale X X X X X X X X X X

Lezione dialogata X X X X X X X X X X

Lettura e/o discussione dispense, appunti, fotocopie

X X X X X X X X X X

Lezione con diapositive, lucidi, video-proiezioni da PC

X X X X X X X X X X

Uso testi in adozione X X X X X X X X

Lavoro in gruppo X X X X

Attività di laboratorio: misure, progettazione e prototipazione

X X X X

Attività di laboratorio: CAD, simulazione e programmazione

X X X X

Uso di materiale multimediale, Internet

X X X X X X X X X X

Metodologia CLIL X X

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10. Criteri per la valutazione e la misurazione del profitto

I docenti hanno svolto verifiche con tipologie e modalità diverse, come previsto nei singoli piani di lavoro

annuali, ma tutti hanno fatto riferimento, in fase di valutazione, alla griglia approvata dal Collegio Docenti ed

inserita nel P.O.F. dell’istituto (qui di seguito riportata).

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11. Criteri per la valutazione e la misurazione della condotta

La valutazione della condotta ha fatto riferimento agli obiettivi comportamentali fissati dal Consiglio di Classe

ed ha tenuto conto dei quattro indicatori riportati nella tabella sottostante, come previsto dal POF di Istituto.

Il Consiglio di Classe, nel valutare la condotta, ha verificato che ognuno dei quattro indicatori, di cui alla

tabella, fosse, per l’alunno in esame, soddisfatto ad un livello uguale o superiore rispetto a quello

corrispondente al voto attribuito.

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12. Simulazioni prove Esame di Stato

Conformemente alla normativa vigente, il Consiglio di Classe ha accolto la proposta di istituto che ha portato

ad uniformare in tutte le classi quinte sia la modalità degli interventi di preparazione degli studenti all’Esame

di Stato, sia le tipologie di simulazione di terza prova scritta, sia l’utilizzo degli stessi criteri di valutazione per

tutte le simulazioni delle prove scritte.

Alla classe sono stati proposti due momenti di simulazione di terza prova.

Tipologia simulazioni terza prova scritta Esame di Stato

Il Consiglio di Classe ha proposto agli alunni due prove pluridisciplinari di tipologia B. Le discipline coinvolte

in ogni simulazione sono state quattro, variate di volta in volta in modo da coprire tutto l’arco di discipline

dell’ultimo anno, con esclusione di Sistemi e Automazione. Le domande a risposta singola, in numero di tre

per ciascuna disciplina, sono state formulate rispettando i seguenti criteri:

ogni disciplina ed ogni domanda hanno lo stesso peso nella valutazione complessiva;

gli argomenti dei quali viene richiesta l’esposizione devono consentire una presentazione sintetica

ma completa di norma in non più di 6 righe o spazio bianco di mezza pagina A4;

la prova deve poter essere completata in un massimo di 2,5 ore, comprendendo il tempo necessario

alla revisione dell’elaborato prima della consegna.

I testi delle prove somministrate sono riportati nell’allegato 4 al presente documento.

Criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova

Il Consiglio di Classe ha deliberato che la misurazione dell’esito complessivo della prova avvenisse

attraverso le seguenti operazioni:

per ogni disciplina coinvolta viene assegnata una valutazione parziale espressa in quindicesimi,

ottenuta dalla media aritmetica delle valutazioni in quindicesimi delle singole risposte;

la valutazione finale della terza prova in quindicesimi è data dall’intero più prossimo (per difetto se

decimale <5, per eccesso se decimale >=5) ottenuto dalla media aritmetica delle singole valutazioni

disciplinari.

la griglia di corrispondenza decimi/quindicesimi è quella indicata nella tabella dei “Criteri di

valutazione e misurazione del profitto” riportata in altra sezione del presente documento.

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Tabella riepilogativa delle simulazioni di terza prova

IL C.d.C. ritiene che la terza prova d’Esame debba seguire la tipologia sulla quale gli allievi si sono esercitati

onde permettere la migliore espressione delle loro potenzialità.

n° Tipologia Data MATERIE

1^ Simulazione

B 29/01/2016

Matematica

Scienze Motorie e Sportive

Storia

Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto

2^ Simulazione

B 05/05/2016

Lingua Inglese

Matematica

Meccanica Macchine Energia

Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto

Simulazione prima prova scritta (Italiano)

Gli studenti sono stati preparati per la prima prova scritta d’Esame di Stato dal docente di Italiano secondo le

modalità previste dalla normativa vigente. Si è inoltre effettuata una prima simulazione della durata di 6 ore,

in condizioni realistiche, in data 27/01/2016. E’ stata proposta una seconda simulazione di Prima prova della

durata di 5 ore, in condizioni realistiche, il 02/05/2016. Per i criteri di valutazione e di misurazione si è fatto

riferimento alla tabella già riportata nel presente documento.

Simulazione seconda prova scritta (Impianti Energetici, Disegno, Progettazione)

Gli studenti sono stati preparati per la seconda prova scritta d’Esame di Stato dal docente della materia il

quale ha somministrato i temi d’esame degli anni passati nel corso della normale attività didattica. Si è inoltre

effettuata una simulazione della durata di 5 ore, in condizioni realistiche, in data 04/02/2016. E’ stata

proposta una seconda simulazione di seconda prova della durata di 5 ore, in condizioni realistiche, il

03/05/2016. Per i criteri di valutazione e di misurazione si è fatto riferimento alla tabella già riportata nel

presente documento.

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13. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento

Nel corso dell’anno sono stati attivati interventi orientati al superamento delle lacune di profitto e di metodo di

studio. Gli interventi di recupero adottati risultano dalla seguente tabella.

MATERIA

TIPO DI INTERVENTO

ITA

LIA

NO

ST

OR

IA

ING

LE

SE

MA

TE

MA

TIC

A

ME

CC

AN

ICA

MA

CC

HIN

E E

D

EN

ER

GIA

SIS

TE

MI E

AU

TO

MA

ZIO

NE

TE

CN

OL

OG

IE D

I P

RO

CE

SS

O E

DI

PR

OD

OT

TO

IMP

IAN

TI E

NE

RG

ET

ICI D

ISE

GN

O

E P

RO

GE

TT

AZ

ION

E

SC

IEN

ZE

MO

TO

RIE

I.D.E.I. (corsi in orario extra-

curricolare)

Sdoppiamento della classe

(durante le ore di lezione curricolare

della materia)

X X X X

Pausa didattica

(durante le ore di lezione curricolare

della materia)

X

Studio autonomo X X X

Per le attività di potenziamento si rimanda al paragrafo delle attività integrative e alle relazioni dei singoli

docenti.

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14. Esperienze di ricerca, progetto o approfondimento personale degli alunni (tesine)

Queste esperienze costituiscono il lavoro personale, spesso a carattere pluridisciplinare, che gli alunni, alla

data odierna, dichiarano di voler presentare all’Esame di Stato come argomento a scelta (tesina) in apertura

di colloquio. I temi sono frutto di una libera scelta.

Nello sviluppo delle tesine gli studenti sono stati stimolati dai docenti a seguire una tempistica stabilita a

livello di istituto:

definizione argomento (entro novembre);

consegna relazione sullo stato di avanzamento lavori o abstract (entro febbraio);

Nella tabella seguente si riportano gli argomenti scelti dai singoli studenti e le discipline coinvolte, secondo

quanto dichiarato dagli alunni.

Alunno Titolo dell’argomento personale Materie coinvolte

Ital Stor Ingl Mat Mec Sist Tec IDP Sc. mot

BASSI SIMONE COMPATTATORE DI RIFIUTI X X X X

BUSTAFFA GIACOMO MAGLEV X X X X

CARNEVALI GABRIELE POWER UNIT: IL MOTORE IBRIDO X X X

CARRA ALEX IL TRENO ELETTRICO X X

CAUZZI EDDIE ENERGIA DEI PASSI X X X X X

CHIEREGATI GIORGIO MOTORE BOXER X X X

COLLA MARCO MOTORE A VAPORE X X X X

COSENZA ANDREA ABS (ANTILOCK BREAKING

SYSTEM) ED ESP (CONTROLLO ELETTRONICO DELLA STABILITA’)

X X X X X

FERRARI GIOVANNI AUTO ELETTRICA X X X X X

GHIDETTI SIMONE SPACE SHUTTLE

X X X

GOBBI SIMONE ISS: DOCKING SYSTEMS E

FUNZIONAMENTO X X X X

LANFREDINI CHRISTIAN LA CORONA OVALE X X X

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Alunno Titolo dell’argomento personale Materie coinvolte

Ital Stor Ingl Mat Mec Sist Tec IDP Sc. mot

LAVIGNA FRANCESCO IL MAGGIOLINO X X X

LUZZARA MATTIA IMPIANTO FOTOVOLTAICO X X X X

MICHELLINI SIMONE BOEING 777X X X X X X X X

ROVESTA RICCARDO LE AUTO POSSONO IMPENNARE? X X X X X

TRENTIN MATTIA FITODEPURAZIONE X X

VERNIZZI ANDREA IMPIANTO EOLICO X X X X

L’istituto ha formalizzato in un documento, poi distribuito a tutti gli alunni dell’ultimo anno, alcune indicazioni

e suggerimenti per la stesura delle tesine.

Il materiale è stato elaborato allo scopo di disporre di un testo unico e condiviso al quale gli alunni e i docenti

potessero attingere come riferimento univoco per chiarire i dubbi che inevitabilmente gli studenti si pongono

quando devono affrontare per la prima volta un lavoro di questo tipo.

Il fascicolo in questione, denominato “Decalogo della tesina”, viene integralmente riportato nell’allegato 2 al

presente documento.

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Fanno parte integrante del Documento Finale del Consiglio di Classe tutti i seguenti allegati, materiali che i l

CdC intende sottoporre alla Commissione d’Esame di Stato.

Allegato 1: Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastico e formativo.

Allegato 2: Decalogo della tesina.

Allegato 3: Relazioni individuali dei docenti e programmi svolti.

Allegato 4: Testi delle simulazioni di terza prova scritta per l’Esame di Stato.

Il presente Documento Finale del Consiglio di Classe della 5MENE è stato letto ed approvato all’unanimità.

Mantova, 11 maggio 2016

Il Coordinatore del Consiglio della Classe 5MENE

Prof.ssa Tiziana Bacchi

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Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5MENE

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ALLEGATO 1: Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastico e formativo

Il Consiglio di Classe si è conformato, per l’assegnazione del credito scolastico ai candidati interni, ai criteri

stabiliti dalla normativa vigente ed ha applicato, per l’assegnazione del credito formativo, i criteri previsti dal

P.O.F. d’Istituto, di seguito riportati:

Per quanto riguarda i crediti formativi, cioè le esperienze effettuate al di fuori della scuola, il Consiglio di

Classe potrà accogliere come validi solo quelli certificanti attività che abbiano le seguenti caratteristiche.

VOLONTARIATO: solo quello svolto con associazioni riconosciute e documentato con precisione,

esercitato per un arco di tempo non inferiore a tre mesi oppure caratterizzato da uno svolgimento

intensivo

LAVORO: attività lavorative preferibilmente inerenti al corso di studi

ATTIVITA’ SPORTIVA: solo se praticata a livelli agonistici impegnativi e con risultati apprezzabili

CORSI DI LINGUA STRANIERA: svolti in Italia o all’estero, solo se adeguatamente valutati e

documentati con certificazione, oppure partecipazione a stage linguistici all’estero organizzati dall’istituto

con valutazione positiva dei docenti accompagnatori.

ESPERIENZE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE: adeguatamente certificate e solo se esulano dalle

proposte curricolari dell’istituto

ESPERIENZE ARTISTICHE:

significative, continuate nel tempo e documentate

CERTIFICAZIONI EUROPEE:

per esempio Cambridge University, Patente Europea del Computer (ECDL),…

STAGES:

solo se svolti al di fuori del periodo delle lezioni, con frequenza di almeno il 75% e con valutazione

positiva

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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5MENE

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ALLEGATO 2: Il “Decalogo della tesina”, documento di istituto sui criteri di elaborazione dell’argomento a scelta per l’Esame di Stato

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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5MENE

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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5MENE

___________________________________________________________________________________________________________ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5MENE - a.s. 2015-2016 Pagina 25

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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5MENE

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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5MENE

____________________________________________________________________________________________________________ Istituto “Fermi” MN - Documento finale del C.d.C. 5MENE - a.s. 2015-2016 Pagina 27

ALLEGATO 3: Relazioni individuali dei docenti e programmi svolti

MATERIA: RELIGIONE

DOCENTE: Prof.ssa NICOLETTA FACCONI TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI: -Fotocopie fornite dall’insegnante

-Materiali audiovisivi -Documenti del Magistero -Supporti informatici -Riferimenti a testi specifici non adottati

CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI: L’ insegnante ha effettuato una selezione dei contenuti basata sulle seguenti considerazioni:

-Valori educativi ed etici -Valori culturali, antropologici e religiosi dei vari aspetti toccati -Inoltre si sono valutati eventuali approfondimenti e collaborazioni con altre discipline -Tutti gli argomenti verranno trattati facendo riferimento ai documenti del Magistero.

PROGRAMMA SVOLTO: 1) La cultura del dono

-dono - scambio utilitaristico -dono – libertà -aiutare il prossimo

2) Che cos’è l’etica?:

-Le etiche contemporanee -L’etica religiosa -L’insegnamento morale della Chiesa -etica e morale sociale

3) Questioni di bioetica:

Salute-malattia -far morire o lasciar morire?

-fine vita-eutanasia -cure palliative -accanimento terapeutico 4) Rapporto scienza-fede

5) La giustizia 6) Le virtù teologali e cardinali 6) L’uguaglianza nella diversità 7) La questione ecologica

8) La realtà carceraria 9) Capacità di interpretare e gestire le relazioni interpersonali e il lavoro di squadra.

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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5MENE

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MATERIA: ITALIANO

DOCENTE: Prof.ssa TIZIANA BACCHI

TESTO IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI Testo :Paolo Di Sacco, Le basi della letteratura plus, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori, Voll. 3a - 3b . Alla classe sono stati forniti appunti e materiale multimediale dell’insegnante.

CRITERI DI SCELTA DEI CONTEUTI DISCIPLINARI

- Indicazioni ministeriali

- Linee programmatiche comuni stabilite in accordo con i colleghi di Materie letterarie del Triennio dell’IT. In base a queste la lettura della “Divina Commedia” è stata esaurita in classe terza.

- I seguenti obiettivi disciplinari:

OBIETTIVI DI CONOSCENZA

- Conoscere le problematiche fondamentali della tradizione letteraria italiana della seconda metà del secolo XIX e dei primi decenni del secolo XX.

- Conoscere gli autori e i testi più rappresentativi di questo contesto.

- Riconoscere gli elementi storici e culturali che, nelle particolari realtà, entrano in relazione a determinare il fenomeno letterario.

- Conoscere i caratteri specifici del testo letterario.

OBIETTIVI DI COMPETENZA

- Gestione corretta della comunicazione

- Lettura diretta, personale e critica dei testi.

- Produzione scritta, esercitata nella forma di saggi, temi, analisi del testo, abstract

- Esposizione di ricerche e relazioni personali o condivise, argomentazioni, interpretazioni, analisi e sintesi orali.

OBIETTIVI DI CAPACITA’

- Capacità logico-interpretative: - comprendere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più importanti, gli aspetti principali del fenomeno storico - letterario della seconda metà del secolo XIX e dei primi decenni del secolo XX e le loro relazioni – collocare il testo letterario in un quadro di confronti riguardanti le relazioni dei codici formali e le istituzioni letterarie, altre opere dello stesso autore, il più generale contesto storico del tempo.

- Capacità logico-espressive: esprimere le proprie idee ed interpretazioni con padronanza del registro formale e del linguaggio specifico.

- Capacità di comprensione e comunicazione: - saper cogliere le proposte e le richieste interpretative – saper adeguare le proprie produzioni orali e scritte alle circostanze e al contesto comunicativo.

- Capacità di rielaborazione personale: mettere in rapporto il problema studiato o il testo letto con le proprie esperienze e la propria sensibilità e formulare un proprio motivato giudizio critico.

- Capacità di documentare adeguatamente il proprio lavoro, le proprie argomentazioni e valutazioni.

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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5MENE

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PROGRAMMA SVOLTO In riferimento alle esigenze indicate sono state compiute le seguenti scelte tematiche.

Trimestre:

- Contesto storico – culturale della seconda metà del XIX secolo e dei primi anni del 900, con particolare

riferimento a Positivismo, Naturalismo, Verismo, allo scrittore Giovanni Verga e a Decadentismo,

Simbolismo, Estetismo, Giovanni Pascoli

Pentamestre:

- Gabriele D’Annunzio

- Contesto storico – culturale del periodo tra le due guerre, con particolare riferimento alle avanguardie, all'evoluzione del romanzo, nell'esperienza di Luigi Pirandello e Italo Svevo, e allo sviluppo della poesia nei seguenti autori, Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo, Umberto Saba, Eugenio Montale.

- Contesto storico – culturale del secondo dopoguerra, con particolare riferimento al Neorealismo

Gli alunni di VMENE, relativamente ai contenuti in programma, hanno svolto le seguenti letture:

A) Ottocento: la seconda metà - tra Ottocento e Novecento, i primi anni del Novecento:

Contesto storico - culturale

- A1 Positivismo - Naturalismo - Verismo - A2 Decadentismo Simbolismo Espressionismo

GIOVANNI VERGA – Vita – Formazione culturale – Poetica – Opere

Letture: - Lettera a Salvatore Paolo Verdura sul ciclo della “Marea”- Lettera a Salvatore Farina

- da Vita dei campi: Rosso Malpelo – Fantasticheria

- da Novelle rusticane: La roba - Libertà

- da I Malavoglia : Prefazione – La famiglia Toscano - Le novità del progresso viste da Trezza - L’addio

alla casa del nespolo

CHARLES BAUDELAIRE – Vita – Formazione culturale – Poetica - Opere

Letture : Da I fiori del male: - L'albatro - Corrispondenze - Spleen

P. VERLAINE - Vita – Formazione culturale – Poetica – Opere

Letture:- Arte poetica - Languore

A. RIMBAUD - Vita – Formazione culturale – Poetica - Opere

Letture:- Le vocali - Alba

S. MALLARME’ - Vita – Formazione culturale – Poetica - Opere

Letture: - Brezza marina

GIOVANNI PASCOLI - Vita – Formazione culturale – Poetica - Opere

Letture: - Il fanciullino (passi in antologia)

da Myricae: - Novembre - Lavandare – Temporale - Il lampo- X Agosto - L'assiuolo

da I canti di Castelvecchio: - La mia sera - Il gelsomino notturno

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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5MENE

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GABRIELE D’ANNUNZIO - Vita – Formazione culturale – Poetica - Opere

Letture: da Il piacere: - L’attesa di Elena - Ritratto d’ esteta

Da Le vergini delle rocce:-Il programma del superuomo

Da Alcyone: - La sera fiesolana - La pioggia nel pineto

B) Il Novecento: prima metà

Società cultura immaginario nei primi decenni del Novecento: la nuova organizzazione della cultura –

La crisi degli intellettuali-letterati - Le avanguardie: il Futurismo – Il Crepuscolarismo

Letture: F.T. Marinetti, Il primo manifesto tecnico del futurismo - Il manifesto della letteratura futurista -

All’automobile da corsa – Bombardamento.

G.Gozzano; da “I colloqui”, L’amica di nonna Speranza – Totò Merumeni

LA NARRATIVA: il romanzo del Novecento - dissoluzione e rifondazione del romanzo in Europa e in

Italia - L’opera aperta

Letture: Thomas Mann – da “I Buddenbrook”, Hanno Buddenbrook; Marcel Proust – da “Alla ricerca del

tempo perduto”. Un caso di memoria involontaria; Franz Kafka – da “Il processo”, L’arresto di K. ; James

Joyce – da “Ulisse”, Mr. Bloom a un funerale ; Robert Musil – da “L’uomo senza qualità”, Ulrich, un uomo

senza qualità

LUIGI PIRANDELLO - Vita – Formazione culturale – Poetica – Opere

Letture: Lettera alla sorella: la vita come "enorme pupazzata" - Le “ultime volontà” di Pirandello

Da L’umorismo: L’arte umoristica “scompone”, “non riconosce eroi” e sa cogliere la “vita nuda” - Esempi di

umorismo

Da Novelle per un anno: Pallottoline - La tragedia di un personaggio - Il treno ha fischiato - La carriola - La

signora Frola e il signor Ponza suo genero - La patente

Da Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis - La lanterninosofia - Il buco nel cielo di carta del teatrino di marionette

- Io sono il fu Mattia Pascal

Da Uno nessuno centomila: Il naso di Moscarda - La vita non conclude

- Il teatro: sintetici riferimenti a “Sei personaggi in cerca d’autore” e a “Enrico IV”.

ITALO SVEVO - Vita – Formazione culturale – Poetica - Opere

Letture: Da La coscienza di Zeno: La prefazione del dottor S. - Il fumo - Il funerale mancato - Psico-analisi

- LA LIRICA

La poesia tra le due guerre: la linea novecentista. Ungaretti, Ermetismo; la linea antinovecentista, Saba,

la poesia metafisica (Montale)

GIUSEPPE UNGARETTI - Vita – Formazione culturale – Poetica – Opere

Letture: Da L’allegria:-Il porto sepolto - I fiumi – Veglia - San Martino del Carso - Natale – Fratelli - Soldati -

Sono una creatura - Commiato - Mattina

Da Sentimento del tempo: - La madre

Da Il dolore: – Fa dolce e forse qui vicino passi - Non gridate più

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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5MENE

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SALVATORE QUASIMODO - Vita – Formazione culturale – Poetica – Opere

Letture: Da “Oboe sommerso”: Alla notte. Da “Erato ed Apollion”: Ed è subito sera”. Da "Ed è subito

sera": - Ride la gazza, nera sugli aranci

Da " Giorno dopo giorno": - Alle fronde sei salici - Milano, agosto 1943 - Uomo del mio tempo

UMBERTO SABA - Vita – Formazione culturale – Poetica – Opere

Letture: Dal Canzoniere: - A mia moglie - Città vecchia - Tre poesie alla mia balia - Amai

EUGENIO MONTALE - Vita – Formazione culturale – Poetica – Opere

Letture: Da Ossi di seppia: I limoni – Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato -

Non chiederci la parola

Da Le Occasioni: - Non recidere, forbice, quel volto - La casa dei doganieri

Da La Bufera e altro: - L’anguilla

Lineamenti generali delle tendenze principali dagli anni Trenta agli anni Cinquanta: accenni al

Neorealismo

Gli alunni di VMENE hanno letto almeno uno dei seguenti libri:

L. PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal ; Uno Nessuno Centomila ; I. SVEVO, La coscienza di Zeno

MATERIA: STORIA – ED. CIVICA

DOCENTE: Prof.ssa TIZIANA BACCHI

TESTO IN ADOZIONE: Marco Fossati Giorgio Luppi Emilio Zanette, L’esperienza della storia – Il Novecento e il mondo contemporaneo, Vol 3 – Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori. Alla classe sono stati forniti appunti e materiale multimediale dell’insegnante.

CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI:

- Indicazioni ministeriali

- Linee programmatiche comuni stabilite in accordo con i colleghi di Materie letterarie del Triennio dell’IT.

- I seguenti obiettivi disciplinari: OBIETTIVI DI CONOSCENZA - Conoscere gli elementi fondamentali che servono a definire l’epoca o il problema studiati.

OBIETTIVI DI COMPETENZA

- Interpretare la contemporaneità in riferimento ai principi della Costituzione italiana, alla Carta europea dei diritti fondamentali e alla Dichiarazione universale dei diritti umani

- Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie, delle tecniche

- Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali, tecnologici, tecnici, scientifici e le conseguenti modificazioni intervenute nei diversi contesti, locali e globali

- Attuare ricerche storiche

- Scrivere temi e saggi brevi di argomento storico

OBIETTIVI DI CAPACITA’

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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5MENE

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- Capacità logico – interpretative: - ripercorrere, nello svolgersi dei processi e fatti esemplari, le interazioni tra i soggetti singoli e collettivi; - riconoscere gli interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli interessi politici, sociali, culturali, religiosi, ambientali.

- Capacità di comprensione e comunicazione: - saper cogliere le proposte e le richieste interpretative; - saper adeguare le proprie produzioni orali e scritte alle richieste.

PROGRAMMA SVOLTO

- L’Europa tra XIX e XX sec: realtà economico-sociale (bèlle epoque, società di massa, seconda rivoluzione industriale

- L’ Italia industriale e l’età giolittiana - La prima guerra mondiale - La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica - Il primo dopoguerra - Il Totalitarismo in Europa: Fascismo, Nazismo, Stalinismo - La seconda guerra mondiale - La Shoah - Il secondo dopoguerra in Italia (caratteri generali): dalla nascita della Repubblica italiana agli anni

Sessanta - Il secondo dopoguerra in Europa e nel Mondo (caratteri generali): la Guerra Fredda* – il mondo diviso -

la caduta del muro di Berlino . *L’argomento della Guerra Fredda è stato trattato in modalità CLIL, attraverso la lezione frontale, il coinvolgimento personale degli studenti, l’esercitazione finalizzata alla rielaborazione dei contenuti e al loro approfondimento, la verifica finale orale e scritta. L’argomento ha comportato lo studio delle cause della Guerra Fredda, delle politiche degli stati coinvolti (USA-URSS), della estensione della “guerra” nel mondo, delle modalità con cui è stata combattuta, delle espressioni artistiche e culturali che l’hanno caratterizzata. Tutto il materiale fornito ai ragazzi è stato caricato in moodle.

MATERIA: LINGUA INGLESE DOCENTE: Prof.ssa CARLETTI ALESSANDRA TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI: “TAKE THE WHEEL” di I. Piccioli, Editrice San

Marco, volume unico

“GET UP AND GO” Level B2 FIRST di Janet Harmer, Ed. Europass

CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI

Come previsto dai programmi ministeriali, la scelta dei contenuti ha avuto un taglio prettamente

professionalizzante, stabilendo così dei collegamenti trasversali con le altre discipline tecniche e

consolidando/arricchendo contenuti e lessico. Oltre a letture inerenti all’indirizzo del corso di studio, si è

dato spazio anche all’area del mondo del lavoro, cercando di far acquisire agli studenti quegli strumenti e

quelle competenze che essi potranno usare una volta usciti dal contesto scolastico.

Per quanto riguarda l’aspetto della cultura del paese straniero di cui si studia la lingua, si è dedicato un

intero modulo all’analisi testuale di un classico (edizione ridotta) della letteratura inglese. Infine, per

avvicinare gli studenti al linguaggio dell’informazione e dell’attualità, si è affrontata la lettura di alcuni articoli

di giornale tratti dalle testate giornalistiche e dai siti più conosciuti.

PROGRAMMA SVOLTO:

Revisione e consolidamento della forma passiva, dei pronomi relativi, delle frasi ipotetiche e

del discorso indiretto. Approfondimento dei più importanti connettori e del loro uso;

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costruzione ed uso del future continuous, del future perfect, dei verbi che reggono la forma –

ing, l’infinito o la forma base, la struttura del wish.

Lettura ed analisi testuale di “THE PICTURE OF DORIAN GRAY” di Oscar Wilde (versione

ridotta edizione EUROPASS);

WORK AND SAFETY con letture tratte dal libro: Introduction (pag.304), Workshop safety (pag.

305), Welding Hazards (pag. 308) con visione di alcuni video tra cui uno dedicato a “Tips in

case of emergency”.

FUEL ENGINE con letture tratte dal libro: The four-stroke internal combustion engine (pag.

129), The two-stroke internal combustion engine (pag. 131), The diesel engine (pag. 132).

LOOKING FOR A JOB: l’argomento si è svolto con l’ausilio di fotocopie e video improntati

principalmente su: a. la struttura e la compilazione di un European CV, b. la struttura e la

compilazione di una “Cover letter”, c. la gestione del colloquio di lavoro (con simulazione

pratica) con studio delle domande più frequenti e delle risposte migliori da dare.

HEATING and REFRIGERATION con letture tratte dal libro: The hot water central heating (pag.

282), Boilers (pag. 284), Radiators (pag.285), Heat loss, floor heating and passive solar

heating systems (fotocopia), Warm air central heating (pag. 286), Refrigeration (pag. 288).

Da “THE GUARDIAN” 28/09/2015

Volkswagen scandal - seven days that rocked the German carmaker

Da CBS news, 22/07/2015

“ 10 of the most dangerous jobs”

Da “THE GUARDIAN” 28/02/2016

What would Brexit mean for everyday life in the UK?”

Articolo di giornale di interesse tecnico- scientifico o di attualità a scelta del candidato

MATERIA: MATEMATICA

DOCENTE: Prof.ssa ALBA DURAZZI

TESTI IN ADOZIONE E/O SUSSIDI DIDATTICI FORNITI

Marzia Re Fraschini – Gabriella Grazzi Matematica e Tecnica Tomo D Analisi ed. ATLAS

Marzia Re Fraschini – Gabriella Grazzi Matematica e Tecnica Tomo E. Analisi numerica, geometria

nello spazio, funzioni di due variabili, modelli differenziali, serie ed. ATLAS

SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI:

Indicazioni fornite dai programmi ministeriali

Indicazioni emerse nelle riunioni disciplinari

Individuazione delle tecniche risolutive di esercizi standard di analisi matematica applicate anche nelle

discipline di indirizzo tecnico

PROGRAMMA SVOLTO

FUNZIONI REALI A

VARIABILE REALE Dal grafico della funzione y=f(x) al grafico della sua derivata prima y=f’(x) e

viceversa

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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5MENE

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Definizione di differenziale di una funzione e suo significato geometrico

Ripasso dello studio di funzione. Ripasso dei grafici di ellisse, iperbole, funzione omografica , grafici deducibili da coniche, grafico della funzione y=1/(ax^2+bx+c)

INTEGRALI Integrale indefinito:

Definizione di primitiva di una funzione

Definizione di integrale indefinito e relative proprietà

Integrali indefiniti immediati o ad essi riconducibili

L’ integrazione per sostituzione

L’ integrazione per parti (con dim.)

Integrazione indefinita di una funzione razionale fratta (denominatore di

secondo grado)

Integrale definito:

Definizione di integrale definito e relative proprietà

Teorema della media (con dim.) e suo significato geometrico

La funzione integrale ed il teorema di Torricelli –Barrow (con dim.)

La formula fondamentale del calcolo integrale (con dim.)

Calcolo dell’ area di regioni piane.

Integrale improprio di una funzione continua in un intervallo illimitato.

Integrale improprio di una funzione non continua in uno degli estremi di

integrazione.

Formula del calcolo del volume di un solido di rotazione.

FUNZIONI REALI DI DUE

VARIABILI REALI Definizione di funzione reale di due variabili reali.

Calcolo del campo di esistenza e sua rappresentazione nel piano

cartesiano.

Fasci di curve: rette, parabole, circonferenze, ellissi, iperboli.

Le linee di livello (rette, parabole, circonferenze, funzioni omografiche,

ellissi, iperboli ), studio delle linee di livello.

Definizione e calcolo delle derivate parziali prime, significato geometrico

delle derivate parziali prime, calcolo delle derivate seconde.

Equazione del piano tangente ad una superficie in un punto.

Massimi e minimi con le linee di livello.

Massimi e minimi con il metodo dell’Hessiano. (Esempi)

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EQUAZIONI DIFFERENZIALI: Definizione, integrale generale, integrale particolare, integrale singolare.

Equazioni differenziali del primo ordine: problema di Cauchy, teorema di

Cauchy di esistenza ed unicità della soluzione (senza dim.), risoluzione di

equazioni differenziali a variabili separabili o di semplici equazioni lineari.

DISCIPLINA: MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA

DOCENTI: Prof. VERONA GIANNI – Prof. TIZIANO FRACASSI

TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI

- MECCANICA ED ENERGIA , VOL 2 e 3, ed HOEPLI

- DISPENSE FORNITE DAL DOCENTE

- VIDEO da internet

CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI

L’insegnante, con riferimento alle competenze previste dal profilo di indirizzo, ha effettuato una selezione dei

contenuti basata sulle seguenti considerazioni:

- Programmazione disciplinare definita in sede di riunioni disciplinari

- Contenuti non svolti compiutamente nel corso degli anni precedenti o non completamente acquisiti dagli

studenti

PROGRAMMA SVOLTO

Motori endotermici

Analisi cinematica della biella: -spostamento -velocità -accelerazione Forze d'inerzia nei motori alternativi -definizione forze d'inerzia -equilibratura -architettura dei motori. Dimensionamenti -dimensionamento biella lenta -dimensionamento biella veloce -progettazione di massima di un motore -apparati ausiliari di un motore endotermico Progettazione del volano -diagramma momento motore -dimensionamento volano

Ciclo Rankine e turbine a vapore

Ciclo Rankine -diagramma e rendimento -componenti -diagramma di Mollier Schema di impianto. Ciclo di Rankine a doppio surriscaldamento. Bilancio energetico e calcolo della potenza di una turbina a vapore. Dimensionamento di massima di una turbina a vapore. Turbine ad azione, turbine a reazione.

Ciclo Brayton e turbine a gas

Ciclo Brayton -definizione -rendimento -componenti Turbine -turbine a gas. -turbine a gas per aeromobili -dimensionamento di massima delle turbine.

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Cicli combinati

Ciclo combinato -ciclo combinato gas vapore -sistemi di ottimizzazione e calcolo di rendimenti -calcolo dei consumi -calcolo del bilancio energetico -applicazioni nella produzione dell'energia elettrica.

Ciclo frigorifero

Ciclo frigorifero -ciclo teorico -i gas frigogeni -diagramma p-h -dimensionamento di massima del circuito

Conclusioni finali:

La classe ha dimostrato di raggiungere gli obiettivi previsti dalla programmazione, con qualche eccezione. Il clima in classe è buono e collaborativo, ma le lacune di base (matematica e di fisica) evidenziate, non hanno consentito di approfondire compiutamente le tematiche e di affrontarne di nuove utili per la preparazione all’esame di stato.

MATERIA: SISTEMI ED AUTOMAZIONE

DOCENTE TECNICO TEORICO: Prof. ANDREA PASETTI - Prof. FABIO ANTONIO DE BENEDITTIS

DOCENTE TECNICO PRATICO: Prof. TIZIANO FRACASSI

TESTO IN ADOZIONE E/O SUSSIDI DIDATTICI FORNITI Titolo: Sistemi ed automazione industriale volume 3 Autori: Giovanni Antonelli, Roberto Burbassi Ed. Cappelli Editore ISBN 88-379-0992-6 SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI NEL TRIENNIO I contenuti sono quelli ministeriali. Gli argomenti specifici di base dell’elettrotecnica, dell’elettronica, della pneumatica e dell’oleodinamica sono volti, oltre che ad una comprensione dei principi specifici delle relative discipline e delle loro applicazioni in campo industriale, anche all’introduzione e allo sviluppo delle tecniche dell’automazione per la formazione di una figura di base più connaturata alla veloce evoluzione tecnologica, pertanto, la materia di Sistemi si propone di fornire il giusto equilibrio tra competenze del settore elettrico e competenze del settore meccanico, tale da permettere al futuro diplomato in meccanica ad indirizzo energetico di poter interagire più naturalmente nel moderno ambiente industriale nel quale diverse competenze specifiche non possono essere più ripartite tra diverse figure professionali specialistiche. PROGRAMMA DI SISTEMI ED AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

Fase 1: Automazione di sistemi discreti mediante PLC

1. Caratterizzazione del PLC, schema funzionale a blocchi (schede I/O, RAM, ROM, RAM tamponata, EPROM EEPROM, CPU). Campi di applicazione del PLC.

2. Tecniche per l’eliminazione dei disturbi nelle linee di segnale: filtri, cavi schermati, fibre ottiche 3. Gli optoisolatori. 4. Conversione A/D dei segnali. 5. Programmazione dei PLC: Ladder e ad istruzioni. 6. Realizzazione di sistemi automatici mediante PLC e a tecnologia mista (elettro-pneumatica).

Laboratorio: esercitazioni di programmazione con il PLC monoblocco e montaggio dei relativi circuiti sul pannello pneumologico didattico.

Fase 2: Sistemi di controllo e regolazione

1. Sensori/trasduttori: resistivi lineari e rotativi, ad effetto Hall, piezoelettrici, encoder ottici lineari e rotativi (assoluti e incrementali), termocoppie, termistori, dinamo tachimetrica, sensori di prossimità induttivi e capacitivi, sensori optoelettronici, estensimetri, celle di carico.

2. Attuatori e azionamenti: regolazione velocità motori a c.c e c.a. e motori passo-passo 3. Sistemi di regolazione e controllo: sistemi ad anello aperto e sistemi ad anello chiuso, sistemi di

regolazione (P., P.I., P.I.D.), l’errore a regime, criterio di stabilità di Bode. Laboratorio: esercitazioni di programmazione con il PLC monoblocco e montaggio dei relativi circuiti sul pannello pneumologico didattico.

Fase 3: Robotica

1. L’automazione di un processo produttivo: introduzione alla robotizzazione. 2. Architettura funzionale di un ROBOT. 3. Classificazione dei ROBOT. 4. Tipologie costruttive dei ROBOT:

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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5MENE

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5. Parte meccanica: basamento, bracci, organi di presa, gradi di libertà; 6. Parte elettronica(cenni): hardware, interfacciamento, organi di visione. 7. Cenni alla programmazione dei robot.

Laboratorio: esercitazioni di programmazione con il PLC monoblocco con la gestione dei segnali di emergenza.Montaggio dei relativi circuiti sul pannello pneumologico didattico.

Fase 4: Automazione integrata 1. L’automazione di fabbrica: cenni a CIM e FMS. Laboratorio: esercitazioni di programmazione con il PLC monoblocco (gestione dei segnali bloccanti con circuiti elettropneumatici a due o tre cilindri). Montaggio dei relativi circuiti sul pannello pneumologico didattico.

MATERIA: TECNOLOGIE MECCANICHE DI PRODOTTO E DI PROCESSO

DOCENTI: PROF. NICOLA ADINOLFI E PROF. P. LUCIANO GALATI

TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI: SBN883790701X SECCIANI-VILLANI-

PRODUZIONE METALMECCANICA

CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI:

I contenuti disciplinari sono stati scelti in modo da offrire allo studente uno spettro complessivo della materia

compatibilmente con la esiguità delle ore previste (2 ore alla settimana). Gli aspetti trattati riguardano

comunque sia la parte teorica sia la parte pratica con esercitazioni di laboratorio di macchine utensili.

PROGRAMMA SVOLTO:

ELEMENTI DI METALLURGIA

Microstruttura della materia

1. Reticoli cristallini

2. Difettologia del reticolo

Metallurgia

1. Curve di raffreddamento

2. Diagrammi di equilibrio

3. Leggi fondamentali

Leghe siderurgiche

1. Diagramma di equilibrio

2. Diagramma strutturale degli acciai

3. Relazione tra struttura e proprietà meccaniche

4. Punti critici

Diagramma Ferro/Carbonio

TRATTAMENTI TERMICI

Influenza della velocità di raffreddamento sui punti critici

Curve di Bain

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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5MENE

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Ricottura – Tempra – Rinvenimento – Trattamenti termochimica di diffusione

Esecuzione di trattamenti termici: verifica dei risultati ottenuti

Prova Jominy

ELEMENTI DI CORROSIONE E PROTEZIONE DEI METALLI

Tipi di corrosione

Corrosione in ambienti umidi (acqua, atmosfera, terreno)

Corrosione in gas secchi (aria, fumi, vapori ad alta temperatura)

Protezione Attiva e passiva

Rivestimento superficiale

Verniciatura

Protezione catodica

LAVORAZIONI ALLE MACCHINE UTENSILI

Lavorazioni alle MU tradizionali finalizzate all’ottimizzazione dei parametri di taglio per l’utilizzazione

economica della macchina.

MATERIA: IMPIANTI, DISEGNO E PROGETTAZIONE

DOCENTI: Prof. ANDREA CINGOLANI, Prof. P. LUCIANO GALATI TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI:

“Macchine termiche” di Colò Farinatti Venturelli editore Calderini

“Impianti termotecnici” di Golino, Liparoti editore Hoepli (testo acquistato dalla scuola per i ragazzi

nel corso dell’anno)

capitoli tratti dal testo “Dal progetto al prodotto” di Caligaris, Fava, Tommasello vol. 2 e vol. 3

Appunti redatti dall’insegnante

CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI

Gli argomenti sono stati scelti dagli insegnanti del gruppo disciplinare di meccanica collegialmente, tenendo

conto dei programmi ministeriali. Tali argomenti sono stati inseriti nella programmazione depositata in

ottobre. Il programma è stato rispettato con solo qualche aggiunta (sono stati spiegati anche gli scambiatori

di calore)

PROGRAMMA SVOLTO:

IL SISTEMA AZIENDA

Il sistema azienda: produzione artigianale,produzione in serie

Funzioni aziendali

Strutture organizzative

ORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI

La contabilità nelle aziende

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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5MENE

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Costi

Andamento costi – produzione

Centri di costo

Il piano di produzione

Tipi di produzione e processi

Analisi preventiva dei costi (make or buy)

Lotto economico di produzione

Lay out degli impianti

Magazzini e loro gestione

Tecniche di programmazione

Analisi statistica e previsionale della produzione

PROGRAMMAZIONE DELLA PRODUZIONE

Trasformazione del disegno di un progetto in disegno di fabbricazione

Criteri di impostazione dei cicli di lavorazione e/o montaggio

Analisi critica delle informazioni di partenza

Analisi critica del disegno di progetto

Scelta dei processi di lavorazione e della sequenza delle fasi

Impostazione di cicli in operazioni e fasi

Scelta degli utensili e dei parametri di taglio

Calcolo dei tempi

Sviluppo di cicli di lavorazione

Stesura del cartellino di lavorazione

Analisi critica dei cicli di lavorazione e/o montaggio

Esercitazioni Scritto/grafiche

Disegni e cicli di pezzi meccanici alla stazione grafica computerizzata

IMPIANTI DI RISCALDAMENTO

Dispersione e isolamento negli edifici

La trasmittanza

I gradi giorno

Fabbisogno energetico primario

IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO

Microclima

Ventilazione

Condizionamento aria

Psicrometria

Fattore termico

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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5MENE

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UNITA’ TRATTAMENTO ARIA

Batteria del caldo

Batteria del freddo

Umidificatori

Ventilatori

IMPIANTI FRIGORIFERI

Il ciclo frigorifero

COP e EER

Fluidi frigorigeni

Pompe di calore

SCAMBIATORI DI CALORE

Generalità e classificazione

Dimensionamento di uno scambiatore di calore

MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE: Prof. GALIZIA MARCELLO

TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI: appunti forniti dal Docente CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI: I contenuti sono stati relativi agli interessi, agli obiettivi tecnici e ai mezzi disponibili. Si sono svolte attività a carico naturale ed aggiuntivo, di opposizione e resistenza, con piccoli e grandi attrezzi; esercitazioni relative ad attività sportive di squadra e semplici informazioni su argomenti di fisiologia. La metodologia ha riguardato l’apprendimento tecnico e specifico degli sport effettuati. PROGRAMMA SVOLTO: MODULO 1: ATLETICA LEGGERA - preatletici generali ed andature tipiche - esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare - consolidamento delle tecniche nelle specialità di: corse di resistenza, corsa di velocità, salto in alto MODULO 2: PRATICA DEI PRINCIPALI GIOCHI SPORTIVI: - PALLAVOLO: - revisione dei fondamentali di gioco; - colpi di attacco: palleggio di attacco, schiacciata in lungo linea ed in diagonale; - il muro - PALLACANESTRO: - tiri a canestro: in sospensione, in terzo tempo e liberi - movimenti difensivi - schemi di attacco - gioco con difesa a zona - PALLAMANO: - revisione dei fondamentali di gioco (controllo della palla, palleggio, passaggio e tiro) - gioco con difesa a tecnica mista - TENNISTAVOLO: - tecnica di utilizzo della racchetta - colpi di base - colpi di attacco e di difesa - il servizio - CALCIO: - revisione dei fondamentali di gioco - diversificazione dei ruoli in attacco ed in difesa - gioco con marcatura a zona

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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5MENE

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- PALLATAMBURELLO - tecnica di utilizzo dell'attrezzo e colpi di base MODULO 3: AMBIENTE NATURALE - pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale MODULO 4: LEZIONI TEORICHE - Sport di squadra: generalità, regole e fondamentali - Nozioni di primo soccorso - Metabolismo basale e fabbisogno calorico - Asma e asma da sforzo - Il doping - Diabete,esercizio fisico ed insulino-resistenza

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Allegato n.4 al Documento finale del CdC della 5MENE

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ALLEGATO 4: Testi delle simulazioni di terza prova scritta per l’Esame di Stato

Prima simulazione di terza prova – 29/01/2016

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO

CLASSE VMENE

ALUNNO …………………………………………………………………

DATA 29/01/2016

DISCIPLINE: MATEMATICA SCIENZE MOTORIE STORIA TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO

TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (N°12 QUESITI) DURATA MASSIMA DELLA PROVA:150 MINUTI

Indicazioni ai candidati

Scrivere nome e cognome sulla copertina e su ogni foglio del presente fascicolo.

E’ consentito l'uso del vocabolario di lingua italiana

E’ consentito l'uso del vocabolario di lingua inglese

Non è' consentito l'uso della calcolatrice.

Non è consentito uscire dall'aula prima della consegna definitiva dell’ elaborato

Le risposte vanno scritte esclusivamente sul fascicolo del testo consegnato. Non verranno valutate le risposte scritte sui fogli di minuta.

Si risponda sinteticamente limitando l’estensione della risposta allo spazio previsto in calce alle domande.

Ciascuna disciplina concorre con ugual peso alla valutazione complessiva della prova.

TABELLA DI VALUTAZIONE

INDICATORI PESO VALUTAZIONE Correttezza morfo-sintattica e/o esattezza dei calcoli 1-5

Padronanza delle procedure, degli strumenti, del lessico specifico 0-4

Comprensione dei quesiti proposti ,chiarezza dell’ impostazione, efficacia della trattazione o della risoluzione

0-6

PUNTEGGIO TOTALE 15

Tabella di conversione 10/mi – 15/mi

Voto in

decimi 1 - 2 3 4 5 6 7 8 9- 10

Punteggio in

quindicesimi 1 - 3 4 - 5 6 - 7 8 - 9 10 - 11 12 13 14 - 15

Valutazione singoli

quesiti (15/mi)

Valutazione

complessiva

(media 15/mi)

Voto

(10/mi)

1 2 3

..……

..…… …… …… ……

DOCENTI: DURAZZI A. - GALIZIA M. - BACCHI T. - ADINOLFI N.

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Allegato n.4 al Documento finale del CdC della 5MENE

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Prove

MATERIA: MATEMATICA Non è consentito l’ uso della calcolatrice

Dopo aver enunciato il teorema della media determinare il valor medio della funzione

senxxy nello intervallo

2;0 (6 righe)

Calcolare l’area (in senso geometrico ) della regione di piano compresa tra la curva di equazione

xy ln e l’asse delle ascisse nell’ intervallo

3;

2

1

(6 righe)

Dopo aver enunciato la condizione sufficiente di integrabilità per una funzione calcolare

dxx

x

1

232

(6 righe)

MATERIA: Scienze motorie e sportive

Descrivi l'attacco, uno dei fondamentali della Pallavolo (6 righe)

Definisci il metabolismo basale, poi elenca i fattori che lo influenzano (6 righe)

Descrivi le varie tipologie di Falli presenti nella Pallacanestro (6 righe)

MATERIA: Storia

In riferimento alla realtà italiana del primo dopoguerra spiega che cosa significa “vittoria mutilata”. (6

righe)

Che cosa è stata la NEP nel sistema sovietico governato da Lenin? (6 righe)

In riferimento alla realtà internazionale del primo dopoguerra spiega che cosa è stata la

“triangolazione finanziaria”.(6 righe)

MATERIA: Tecnologie Meccaniche di Processo e di Prodotto

Descrivere il diagramma di equilibrio di una lega solubile allo stato liquido e parzialmente solubile allo

stato solido con formazione di eutettico. Tracciare le curve di raffreddamento significative. (6 righe)

Definire i tipi di sistemi cristallini del Fe ed elencarne le proprietà. (6 righe)

In una lavorazione di tornitura generica definire quali sono i parametri macchina coinvolti e motivare le

differenze nel caso di una tornitura di finitura e nel caso di sgrossatura. (6 righe)

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Seconda simulazione di terza prova – 05/05/2016

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO

CLASSE VMENE

ALUNNO …………………………………………………………………

DATA 05/05/2016

DISCIPLINE:

LINGUA INGLESE MATEMATICA MECCANICA MACCHINE ENERGIA TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO

TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA (N°12 QUESITI) DURATA MASSIMA DELLA PROVA:150 MINUTI

Indicazioni ai candidati

Scrivere nome e cognome sulla copertina e su ogni foglio del presente fascicolo.

E’ consentito l'uso del vocabolario di lingua italiana

E’ consentito l'uso del vocabolario di lingua inglese

Non è' consentito l'uso della calcolatrice.

Non è consentito uscire dall'aula prima della consegna definitiva dell’ elaborato

Le risposte vanno scritte esclusivamente sul fascicolo del testo consegnato. Non verranno valutate le risposte scritte sui fogli di minuta.

Si risponda sinteticamente limitando l’estensione della risposta allo spazio previsto in calce alle domande.

Ciascuna disciplina concorre con ugual peso alla valutazione complessiva della prova.

TABELLA DI VALUTAZIONE

INDICATORI PESO VALUTAZIONE Correttezza morfo-sintattica e/o esattezza dei calcoli 1-5

Padronanza delle procedure, degli strumenti, del lessico specifico 0-4

Comprensione dei quesiti proposti chiarezza dell’ impostazione, efficacia della trattazione o della risoluzione

0-6

PUNTEGGIO TOTALE 15

Tabella di conversione 10/mi – 15/mi

Voto in

decimi 1 - 2 3 4 5 6 7 8 9- 10

Punteggio in

quindicesimi 1 - 3 4 - 5 6 - 7 8 - 9 10 - 11 12 13 14 - 15

Valutazione singoli

quesiti (15/mi)

Valutazione

complessiva

(media 15/mi)

Voto

(10/mi)

1 2 3

..……

..…… …… …… ……

DOCENTI: CARLETTI A. - DURAZZI A.- VERONA GIANNI - ADINOLFI N.

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Prove MATERIA: LINGUA INGLESE

1. A gas- and oil-furnace have two internal controls: a fan control and a high-temperature limit control. How do they operate? (6 righe)

2. The evaporator, the compressor and the condenser are three of the main components of a

refrigeration system: what is their function? (6 righe)

3. Trace a “portrait” of Dorian Gray: who he is and what he represents. (6 righe)

MATERIA: MATEMATICA Non è consentito l’uso della calcolatrice

1.Determinare il dominio della funzione 222 244ln xyyxz e rappresentarlo nel piano

cartesiano. (6 righe)

2. Calcolare

2

2 12

1dx

xx , rappresentare la funzione integranda e dare l’interpretazione geometrica

del risultato ottenuto. (6 righe)

3. Calcolare l’area della regione finita di piano limitata dai grafici delle funzioni 032

4

yxe

xy (6

righe) MATERIA: MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA

1. DISEGNA IL CICLO RANKINE CON DOPPIO SURRISCALDAMENTO (530°C) SUL DIGRAMMA TEMPERATURA – ENTROPIA (PRESIONI DEL CICLO SONO 200 bar, 40 bar, 40 mbar) (6 righe)

2. RELATIVAMENTE AL CICLO PRECEDENTE, LE ENTALPIE DEL VAPORE ALL’INGRESSO DELLE DUE TURBINE DI ALTA E BASSA PRESSIONE SONO RISPETTIVAMENTE 3360 E 3530, MENTRE LE ENTALPIE IN USCITA SONO 2965 E 2180. DIMENSIONARE L’IMPIANTO (DETERMINARE LA PORTATA) PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA PER UNA POTENZA DI 30KW ELETTRICI (6 righe)

3. SPIEGA, MEDIANTE L’USO DI FORMULE LA FUNZIONE DEL VOLANO NEL MOTORE ENDOTERMICO A PISTONI (6 righe)

MATERIA: TECNOLOGIE MECCANICHE DI PRODOTTO E DI PROCESSO

1. Definire le temperature e le percentuali significative del diagramma Fe-C relativamente al campo degli acciai. (6 righe)

2. Aumentando la velocità di raffreddamento di un acciaio, si generano strutture diverse: elencare tali strutture e le velocità alle quali si formano. (6 righe)

3. Dovendo eseguire una tornitura cilindrica esterna, quali parametri di lavoro possono cambiare utilizzando un acciaio dolce ed un acciaio bonificato? (6 righe)