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Magione, 23 Settembre Magione, 23 Settembre 20092009
Cristina Gaggioli _ Pedagogista
L’acquisizione di una buona competenza buona competenza
nella letturanella lettura è un processo articolato e
impegnativo che si compone di tutta una
serie di abilitàabilità.
Leggere e non solo …
Quale strada per l’alunno che …
Legge lentamenteLegge lentamente, con fatica e quasi con sofferenza
Commette errori di decodifica errori di decodifica delle parole soprattutto scambiando l’ordine delle lettere o delle sillabe
Dimostra una grande differenza nel livello di comprensione livello di comprensione di uno stesso testo a seconda che lo legga lui o che gli venga letto
Ha Difficoltà a ricordare parole Difficoltà a ricordare parole anche ben conosciute
Legge più facilmente parole dotate di senso parole dotate di senso piuttosto che parole inventate o gruppi di lettere casuali
Quale strada per l’alunno che …
Sostituisce le parole Sostituisce le parole brevi tra loro confondendole (soprattutto le congiunzioni e le preposizioni)
ConfondeConfonde nella lettura grafemi di forma simile o diversamente orientati (p;b;q;d – m;n – a;e)
ConfondeConfonde nella lettura suoni suoni omologhi e simili simili (F-V;T-D;P-B;C-G;L-R;M-N;S-Z)
Leggendo omette parti di parole, omette parti di parole, a volte anche interi gruppi di sillabe
Un laboratorio per Comprendere
Il laboratorio mira al conseguimento delle
competenze necessarie competenze necessarie alla comprensione di un
testo, attraverso l’attivazione di alcuni
microprocessi, che non solo sono fondamentali
per imparare a comprendere, ma che vogliono
stimolare l’autonomia e l’autoregolazione
dell’alunno.
10 incontri di un’ora e mezza
La lettura dei testi scolastici richiede specifiche
competenze e abilità anche a seconda dei diversi ambiti.
• Libro
• segna riga
Scarsa tecnologia
Usare testi stampati con ampia interlinea ampia interlinea in modo da separare bene una riga di lettura da un’altra ed anche con spaziatura maggiore tra ciascuna singola parola usare strumenti facilitatori a bassa tecnologia (ad esempio “finestrelle ritagliate” da far scorrere sul foglio).
Usare giochi di comprensione giochi di comprensione del tipo “individuare le parole-sporgenti in un testo” cioè le parole che secondo l’allievo portano le informazioni principali
Il libro cartaceo è lo strumento principalmente utilizzato.
I libri di studio contengono, oltre al testo, immaginiimmagini con didascaliedidascalie, titolititoli e parole in neretto parole in neretto che possono diventare concetti chiave, box con approfondimentiapprofondimenti, vocabolario vocabolario (indici testuali), che consentono un accesso ai contenuti senza passare attraverso la lettura dell'intero testo. Quindi tali indici possono essere sfruttati per fare ipotesi sul contenutoipotesi sul contenuto del testo scritto e attivare le conoscenze pregresseattivare le conoscenze pregresse sull'argomento; inoltre, possono essere estremamente utili in sostituzione degli appunti e in supporto al ripasso oppure, ancora, possono essere utilizzati per la creazione di mappe concettuali e schemi.
Nel momento in cui leggiamo ai nostri alunni possiamo attivare strategie che
facilitano la comprensione
IN FASE DI PRELETTURA:
•Guardiamo le parole chiave
•Discutiamo il tema •Collegamento ad
esperienze personali
DURANTE LA LETTURA:•Usiamo i mezzi non verbali•Usare in modo funzionale
varie parti del manuale•Evidenziare le parti importanti•Evidenziare i nessi tra le varie
parti
Bassa tecnologia
• testi semplificati
• testi personalizzati
Presentare i materiali in piccole unitàpiccole unità.
Fornire agli alunni una versione semplificata del versione semplificata del testotesto presentato dal libro, se questo risulta di difficile comprensione.
Testi semplificati…Ciò che rende un testo semplice e quindi facilmente comprensibile è:
la brevitàbrevità dei testi, la semplicitàsemplicità delle
frasi, la scelta di parole parole
più comuni più comuni della lingua italiana e perciò note alla quasi totalità dei parlanti.
www.dueparole.itwww.dueparole.it
… E personalizzatiLA TRAGEDIA DEI BALCANI
In Iugoslavia, la fine del Comunismo sciolse le molte etnie e religioni diverse che
tenevano insieme questa nazione.
Serbia e Montenegro restarono unite con capitale Belgrado;
Slovenia, Croazia, Macedonia e Bosnia affermarono la loro indipendenza.
Il governo serbo di Milosevic voleva così costruire una nazione di soli serbi,
eliminando tutte le altre etnie; neanche i caschi blu dell’ONU riuscirono a fermare
questa strage.
Nel 1995 fu firmata la pace negli Stati Uniti, tuttavia nei Balcani i kosovari si
ribellarono a Milosevic, così scoppiò una nuova guerra.
Nel 1999 i paesi della NATO liberarono il Kosovo dalla Serbia.
Nel 2000 Milosevic non fu rieletto e fu portato in tribunale e condannato per i suoi
crimini di guerra.
L’Albania fu poco coinvolta nella guerra del Kosovo, ma fu la nazione che ne uscì
più povera.
L’ONU è “La Forza di protezione delle Nazioni Unite
fu istituita dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
il 21 febbraio 1992 col compito di «creare le condizioni di pace e
sicurezza necessarie per raggiungere una soluzione
complessiva della crisi jugoslava»”.
Comunismo In teoria politica, dottrina che sostiene la
creazione di una società in cui sia abolita la proprietà privata dei mezzi di produzione e la
distribuzione dei beni sia attuata in funzione dei bisogni di
ciascun membro della società. Con lo stesso nome si designa il
movimento politico che si propone di realizzare tale
società.
Caratteristiche dei testi
Il lessico Complessità sintattica
Complessità testuale
Come semplificare?•Fare riferimento al vocabolario di base della lingua•Ripetere i nomi evitando l’uso di sinonimi e pronomi•Usare modi finiti dei verbi•Evitare participi, gerundi, infiniti •Usare l’indicativo al posto del congiuntivo•Preferire tempi come presente, passato prossimo, imperfetto, futuro semplice
•Evitare gli incisi nei periodi•Rispettare l’ordine soggetto – verbo – oggetto• Usare frasi principali e coordinate• Unire le frasi con connettivi• Evitare la doppia negazione• Evitare forme impersonali• Frasi brevi (non più di15 – 20 parole)
•Ordinare le unità informative in senso logico e cronologico• Testi brevi (non più di 200 parole)• Inserire immagini o grafici per facilitare la comprensione
LESSICO SINTASSI TESTO1 2 3
Il Frame
E’ un modello formale modello formale che interroga le conoscenze personali in modo piuttosto rigido e, proprio per questo, facilita i processi di pensiero che portano alla costruzione e all'espansione dei concetti oggetto.
Si riferisce ad oggetti concreti ed astratti, alle loro parti strutturali ed alle relazioni tra esse.
Scheda Frame
Questa scheda può essere fotocopiata per avere a disposizione una veloce guida di riferimento durante l’attività didattica. Sarà necessario chiedersi, di volta in volta, quali domande utilizzare rispetto all’oggetto di indagine o come variarle. Nulla vieta di introdurne di nuove, cercando sempre di rispettare il senso dei quadranti.
Interroga conoscenze più vicine all'esperienza del soggetto, si rivolge infatti alla memoria semantica e alla memoria episodico-autobiografica per quanto riguarda le relazioni spazio-temporali e causali, interrogando le mappe cognitive con domande del tipo: Cosa fa? A cosa serve? Cosa faccio con…? Quando? Dove? Insieme a chi? (o a che cosa?) Quali sono le conseguenze della sua attività? A cosa porta? Che strumenti e materiali usa?
È inerente alla conoscenza logica e alle capacità operazionali dell'individuo nell'esplicitare ed individuare le categorie, le aree d'appartenenza dell'oggetto-concetto, i legami analogici con concetti simili o con i concetti superordinati. Si rivolge oltre che alla memoria autobiografica, in particolar modo alla memoria semantica, per valutare gli aspetti connotativi, cioè i significati evocati dalle nostre percezioni. Che cosa è? Che altro tipo di …? Chi coinvolge? È simile a…? È differente da…? A quali altri concetti lo puoi collegare?
L'osservazione e l'analisi delle proprietà e delle caratteristiche degli oggetti-concetti presenti nell'ambiente è volta ad acquisire un sapere finalizzato alla comprensione del mondo fenomenico attraverso l'esperienza e la sperimentazione. Fa ricorso ad immagini e schemi mentali ed interroga le mappe cognitive sulla struttura dell'oggetto-concetto. Riguardano i componenti, le parti, gli elementi costituenti, i documenti che costituiscono l'oggettoconcetto.
Quali parti lo costituiscono?
Di quali materiali è composto? Di che colore, forma, dimensione? Esprime le caratteristiche costanti, variabili o alternative dell'oggetto-concetto.
Di quali materiali può essere fatto? Che colore, forma, dimensione, può avere? Quali caratteristiche possiede?
Che parti potrebbe avere?
Come potrebbe essere ?
Quali caratteristiche psicologiche
Oggetto - concetto
Struttura
Funzione Relazione
alta tecnologia
• Scanner
• OCR
• sintesi vocale
• libro digitale
• libro parlato
Se il ragazzo apprende bene con modalità uditive, quindi è facilitato dall’ascolto, usare audiolibriaudiolibri e libri libri digitalidigitali.
Fornire un computer portatile e consentirne l’uso attraverso testi testi modificati modificati o mappe concettualiconcettuali.
Usare metodi di insegnamento metodi di insegnamento multi-sensorialimulti-sensoriali.
Quando si parla di lettura …
Software per la comprensione
www.www.ivanaivana.it.it
Gli aspetti principali da evidenziare Gli aspetti principali da evidenziare sono:
quelli che andranno poi ricordatiricordati utilizzando
strategie appropriate (riassunti, schemi …).
diversidiversi da testo a testo.
PERSONAGGI PRINCIPALI
FATTI IMPORTANTI
LUOGHIDOVE SI SVOLGE LA VICENDA
PERIODO IN CUI AVVIENE
OBIETTIVO:
Potenziare la comprensione
del testo scritto e orale
attraverso …
… LA FIABA
… LA NOVELLA
… LA FAVOLA
… IL ROMANZO
Un pittore burloneUn pittore burloneAi tempi del pittore Buffalmacco, i Perugini decisero di far dipingere sulla piazza della città il loro patrono sant'Ercolano. Il dipinto doveva essere il più bello, il più splendido che si potesse immaginare. Volevano un pittore illustre; fu loro proposto Buffalmacco ed essi decisero di farlo venire da Firenze. Buffalmacco giunse, si accordò sul compenso e gli spiegarono dove e come andava fatto il dipinto. Egli, com'è usanza dei pittori, fece alzare un'impalcatura di assi e di stuoie, che nascondeva completamente il muro; poi impiegò qualche giorno a preparare la calcina e i colori; alla fine salì sul ponte e cominciò a dipingere. Dopo otto o dieci giorni i Perugini, impazienti, passeggiando a gruppetti su e giù per la piazza, cominciarono ad avvicinarsi al pittore, e uno diceva: «o maestro, non sarà mai finita questa pittura?». Dopo un po', veniva un altro e diceva: «O maestro, a che punto è il lavoro?». E lui stava sempre zitto, come fanno tutti i pittori. Poi altri si avvicinavano dicendo: «O maestro, quando lo vedremo il nostro santo?». Insomma, tutti i Perugini lo sollecitavano più volte al giorno; tanto che Buffalmacco disse tra sé: «Ma che vogliono? Questi sono tutti pazzi, e lo dipingerò come si conviene alla loro pazzia». Così gli venne l'idea di fare sant'Ercolano incoronato non di foglie di alloro, come i poeti, non di un'aureola, come i santi, e neppure di una corona d'oro, come i re, ma di una ghirlanda di pescI. Quando la figura del santo fu quasi finita, chiese il compenso stabilito. Appena lo ebbe avuto, disse che gli servivano ancora due giorni per le rifiniture, che altro non erano se non una bella corona di pesci sulla testa di sant'Ercolano. Poi se ne andò, un mattino, per Firenze. I Perugini, intanto, lo chiamavano da sotto l'impal catura, pregandolo di mostrar loro l'opera. Il maestro non rispondeva: era in viaggio per Firenze! Il giorno dopo, insospettiti, chiesero di Buffalmacco alla locanda dove abitava e vennero quindi a sapere che se n'era andato. Allora uno prese una scala, salì sull'impalcatura e vide il santo incoronato di pesci! Così scese e spiegò agli altri la beffa. Furibondi si misero in cerca di Buffalmacco, ma fu tutto inutile: il pittore giunse sano e salvo a Firenze .. Ai Perugini non restò che chiamare un altro pittore per fargli trasformare la ghirlanda di pesci in un'aureola degna di un santo. F. Sacchetti, Un pittore burlone (tratto da Il trecentonovelle), in L Rubaudo e T. Stanzani, Il cantastorie, voI. 4, Torino, Edizioni Il Capitello, 2000, pp. 50-51.
Una villa in venditaUna villa in vendita
La villa in vendita si trova a circa 300 m. dalla spiaggia. È circondata da un ampio giardino ancora ben curato ed ha sul davanti una spaziosa veranda. Attualmente è disabitata, anche se all'interno ci sono ancora mobili e quadri di un certo valore. In ogni caso dal suo prezzo è escluso il mobilio che resterà ai vecchi proprietari. Ha molte finestre a piano terra che si affacciano sul giardino: all'interno ci sono parecchie stanze che la rendono l'abitazione ideale per un famiglia numerosa o addirittura due famiglie. La zona è tranquilla e di poco passaggio, ma ben collegata con il centro da una linea di autobus, la cui fermata è a 100 m. circa. Il muro di cinta, piuttosto basso, è artisticamente lavorato. C'è anche uno spazio dove è possibile tenere uno o più cani, anche se in questo momento non è utilizzato. Considerato il prezzo, le caratteristiche della casa, e la zona, un eventuale acquisto costituisce un ottimo affare.
Una villa in venditaUna villa in vendita
La villa in vendita si trova a circa 300 m. dalla spiaggia. È circondata da un ampio giardino ancora ben curato ed ha sul davanti una spaziosa veranda. Attualmente è disabitata, anche se all'interno ci sono ancora mobili e quadri di un certo valore. In ogni caso dal suo prezzo è escluso il mobilio che resterà ai vecchi proprietari. Ha molte finestre a piano terra che si affacciano sul giardino: all'interno ci sono parecchie stanze che la rendono l'abitazione ideale per un famiglia numerosa o addirittura due famiglie. La zona è tranquilla e di poco passaggio, ma ben collegata con il centro da una linea di autobus, la cui fermata è a 100 m. circa. Il muro di cinta, piuttosto basso, è artisticamente lavorato. C'è anche uno spazio dove è possibile tenere uno o più cani, anche se in questo momento non è utilizzato. Considerato il prezzo, le caratteristiche della casa, e la zona, un eventuale acquisto costituisce un ottimo affare.
Centro F.A.R.E.Centro F.A.R.E.Centro Specialistico per la Dislessia Centro Specialistico per la Dislessia
e le Difficoltà di Apprendimento e di Linguaggio.e le Difficoltà di Apprendimento e di Linguaggio.
Tel/fax [email protected]