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Natale insieme a voi Presepi, mercatini, viaggi in Europa e nel mondo. Addobbi per la casa, regali high tech, libri, musica e cinema LA VOCE DEL POPOLO Magazine SUPPLEMENTO | N° 46 LA VOCE DEL POPOLO

Magazine Voce - Natale 2010

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Uno speciale magazine patinato a cura di Voce Media dedicato alle feste di Natale

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Nataleinsiemea voi

Presepi, mercatini, viaggi in Europa e nel mondo.

Addobbi per la casa, regali high tech, libri, musica e cinema

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Capasanta scottata su pure di zucca e chips vitellotteBauletto di manzo arrosto,alle erbe aromatiche servito con cubettata di funghi Invernali

Delizia al Cioccolato e the Ceylon, coulis ai frutti di boscoSelezione di minidessert Ca e Piccola Pasticceria assortita,

Selezione a cura della ns cantina

Dopo il Brindisi di Mezzanotte“Ben Arrivato 2011” Latino americano, dance e piano bar

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dove la qualità è di “Casa”

Incontrarsi, scambiarsi

gli auguri diventa

un evento da ricordare

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Magazine

S i racconta che quando Gesù doveva nascere a

Betlemme, Dio era preoccupato per Maria e

per Giuseppe, perché diceva: “Come faranno?

Nell’albergo li rifiutano, dovranno riparare in

una grotta; non c’è nessuno che dia loro una mano,

bisogna che trovi una soluzione”. Allora Dio decise di

mandare un angelo che andasse a cercare in mezzo

agli animali qualcuno che potesse dare una mano

a Maria e Giuseppe al momento della nascita del

bambino. L’angelo va in giro a proclamare in mezzo

agli animali che deve nascere un re importante, il re

del mondo e che ha bisogno di qualcuno che lo vada

a proteggere e aiutare. Gli animali si mettono in fila

e vanno davanti all’angelo per dire quello che sono

disposti a fare. Il primo a presentarsi è il leone che

dice: “Deve nascere un re, chi è più degno e più capace

di me (il re degli animali) ad aiutare un re? Io mi

metto davanti alla grotta e nessuno verrà a disturbare,

basta che faccia sentire la mia voce e metto tutti in

ordine”. L’angelo lo guarda e dice: “È vero, sei molto

forte e nobile, ma il re che deve nascere è mite, e tu sei

troppo violento e non andresti bene con lui”. Allora si

presenta la volpe, l’animale astuto per eccellenza. E la

volpe dice: “Sono io la persona più adatta, l’animale

più capace di proteggere. Ti garantisco che non

mancherà né la carne né il latte, perché io sono capace

di andare a prendere tutto quello di cui c’è bisogno.

L’angelo la guarda e dice: “Sei un animale furbo e sei

capace di imbrogliare tutti, ma il re che deve nascere

deve essere sincero e vero”. Allora neanche la volpe

andava bene. Poi si presenta il pavone: “Ci vado io

con loro nella grotta, perché anche se la grotta non è

molto bella, basta che io faccia la ruota e diventa bella

come una reggia”. L’angelo lo guarda e dice: “Sei una

meraviglia, ma il re che deve nascere è un re nascosto

e umile, che non farà grande chiasso, che non farà

vedere cose particolari”. Nessuno andava bene, poi

l’angelo vede nel campo di un contadino un bue e

un asino intenti a lavorare. Li chiama e dice: “Voi che

cosa offrite per questo re che deve nascere?”. E loro

rispondono: “Noi siamo degli animali da poco, non

riusciamo ad offrire niente, potremmo offrire un po’

del nostro lavoro, soprattutto una grande pazienza,

perché noi siamo degli animali pazienti, umili, da

poco”. L’angelo si illumina e dice: “Voi due andate

proprio bene”. Volete capire cos’è il Natale? Il figlio di

Dio che si fa uomo nel modo che non avremmo mai

immaginato e contro tutte le nostre attese.

Il bue e l’asinello

SUPPLEMENTO | N° 46 LA VOCE DEL POPOLO

Direttore responsabile: Adriano BianchiGrafica e impaginazione: Paolo Pedraccini

Finito di stampare nel mese di dicembre 2010Stampa: FDA Eurostampa s.r.l.

Nataleinsiemea voiPresepi, mercatini, viaggi

in Europa e nel mondo.

Addobbi per la casa, regali high

tech, libri, musica e cinema

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in questo numero

Il presepio pag. 04

Appuntamenti pag. 09

I mercatini pag. 13

Mete bresciane pag. 16

Week end in Europa pag. 19

Il mare d’inverno pag. 20

Addobbi in casa pag. 22

Il pranzo è servito pag. 24

Regali high tech pag. 28

A tutta musica pag. 33

Libri per tutti i gusti pag. 34

Cinema pag. 37

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di Andrea Alesci

Guidava nel cielo il cammino dei Magi una stella cometa, segnavia di un pro-digio che una gelida notte a Betlem-me cambiò l’ordine e il senso di ogni

uomo a venire: un piccolo bimbo era nato e si chiamava Gesù. L’immagine chiara di una nuda dimora che ogni anno ritorna nelle case di oggi: il presepio. Dal 1223 è il presepio che ci ricorda l’unità delle nostre famiglie, da quando France-sco d’Assisi nel romitorio di Fontecolombo in-vitò il signore di Greccio, Giovanni Velita, a ve-dere rappresentata l’umile scena di quel bimbo speciale adagiato sereno tra Maria e Giuseppe. Il governante gli diede ascoltò e Francesco rimase estasiato dinanzi allo spettacolo della nascita di Gesù che andava ricreandosi. Nel paese reatino pare dunque si sia origina-ta quella tradizione che ancora oggi ripetiamo ogni anno qualche settimana prima del Natale,

ricostruendo la scia di pastori che duemila an-ni fa animò la Palestina nel pellegrinaggio verso l’umile greppia dove nacque un nuovo Re. Umile, come quel Francesco poi diventato Santo e che per primo volle fissarne il ricordo in una scena che ripetesse l’evento e consacrò Greccio a luo-go del primo presepe vivente, dove tuttora vi è il santuario scavato nella roccia e nel XIII seco-lo usato a fedele riproduzione della nascita del Redentore. Tutto avvenne in una stalla, che ha originato la parola presepe, di derivazione la-tina, con quel prae che sta per ‘innanzi’ e quel saepes che indica il “recinto”: qualcosa che ha davanti una recinzione, un luogo chiuso. Prese-pe vivente e poi, attorno al 1290, anche prese-pe fisso, da addobbare e custodire in un angolo della casa durante tutto il periodo natalizio. Pa-re che il primo venne costruito niente meno che dall’architetto senese Arnolfo Di Cambio fissan-do nella memoria degli uomini a venire un’ico-nografia poi ripresa lungo tutto il Rinascimento

con l’arte della pittura sino a diventa-re un rito irrinunciabile non solo nelle chiese (dove anche oggi possiamo tro-vare statue a grandezza naturale della Sacra Famiglia) ma soprattutto nelle case della gente.Un presepio che porta con sé fino ai nostri giorni una simbologia nel tem-po arricchitasi di elementi (come il bue e l’asinello) che in origine non erano presenti, o personaggi e luoghi che si

IL PRESEPIOTutto ebbe

inizio a Greccio

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Sarezzo

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rifanno a un particolare racconto, come la man-giatoia, gli angeli nel cielo e i pastori narrati dall’evangelista Luca. Una tradizione che poi s’è diffusa in tutte le re-gioni d’Italia, ciascuna pronta a caratterizzarlo secondo gli usi e i costumi del posto. E dall’Ita-lia alle varie zone dell’Europa come la Spagna, la Francia, la Germania e i Paesi dell’Est, sino a trovare un forte radicamento anche in Suda-merica, nel continente asiatico e nella maggior parte degli Stati africani. Un presepe diverso a seconda del paesaggio di un particolare Paese, del colore dei suoi cieli, delle fattezze dei visi, dei mestieri tramandati, dei materiali utilizzati per riprodurre tutto ciò, ma in fondo sempre lo stesso presepe, sempre quella scena che è nel cuore dei cristiani e che vede nascere, nell’ab-braccio dei genitori, un bimbo divenuto speran-za del mondo.

In provinciaLe forme della Natività

Ci sono presepi piccoli e presepi grandi, presepi bizzarri

e presepi classici, presepi umili e presepi imponenti, presepi

automatici e presepi disegnati. Ma in tutte queste differen-

ze conta quel che rappresentano: la scena della nascita di

Gesù Bambino. Quella scena che abbiamo visto nei piccoli

presepi e che la pazienza e la dedizione di tanti volontari

ogni anno allestisce in tutta la provincia di Brescia. Grandi

costruzioni che spesso rimangono aperte anche durante

l’anno, come il caso del presepio “Paolo VI” a S. Vigilio di

Concesio (www.presepiopaolovi.it), inaugurato nel 1983 e

arricchitosi nel tempo sino a ospitare cento presepi da tutto

il mondo e un grande presepio meccanizzato. Se restiamo

in Valtrompia non può mancare una visita al presepio che

dal 1988 un gruppo di appassionati di Marcheno allestisce

lungo il fiume Mella, visitabile dal 25 dicembre al 16 genna-

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Dal 1223 il presepio ci ricorda l’unità della famiglia sul modello di Nazareth. Inizialmente presepio vivente e poi fisso per una tradizione che si ripete in tutte le case e a ogni latitudine. Nel tempo si è arricchito anche di una simbologia: si pensi solo all’introduzione del bue, dell’asinello o dei luoghi che si rifanno al racconto dell’evangelista Luca

io (ore 10/22); mentre il 26 dicembre e il 6 gennaio si ripete

ormai da tredici anni l’appuntamento con il presepe vivente

saretino inscenato dal Ctvs (Comitato territoriale Valle di

Sarezzo) nella zona che sale verso la grotta del Cuel. Prese-

pe vivente come quello giunto quest’anno alla sedicesima

edizione nel piccolo abitato di Nuvolera, dove quasi ogni

giorno a partire dalla notte di Natale e sino a domenica 9

gennaio i volontari animano per qualche ora l’area di 5.000

metri quadrati dove si snodano le abitazioni di una piccola

Betlemme ricreata all’ombra delle cave di marmo. Oppu-

re presepi meccanici come quello nel castello Restelli a Ci-

gnano di Offlaga, cresciuto dai 50 metri quadri del 2000 ai

quasi 200 di oggi e visitabile dal 25 dicembre al 9 gennaio

2011 (www.presepiodicignano.it).

Sono solo alcuni dei diversi modi di ripetere il prodigio del-

la nascita di Gesù, ricordata però, in grande o in piccolo, in

tutti i paesi del Bresciano.

Bornato, presepio dal Cile

Marcheno

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TRAVAGLIATO

Dicembre domenica pomeriggio aperto

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Castelcovati dalla passione Fu nel 1986 che due giovani amici ottennero dal parroco

l’autorizzazione a usare una sala della vecchia canonica per

allestire un presepio con personaggi in movimento. Dopo

l’esperimento di quell’anno, ecco la notte di Natale del 1987

a sancire la prima edizione ufficiale del presepio di Castel-

covati (www.presepiodicastelcovati.it), quando la solenne

Messa di mezzanotte si concluse e la chiesa di Sant’Alberto

spalancò la meraviglia di un mese e mezzo di lavoro da par-

te di quei due amici (e altri cinque nuovi compagni) sulla

semplice struttura allestita per l’occasione al centro della

chiesa. Venne il 1988 e il presepio prese sempre più spazio

e l’anno successivo fu completata anche l’intera volta cele-

ste. Col passare degli anni nella parrocchia di Sant’Antonio

Abate si è costituito un vero e proprio circolo di appassio-

nati che ha preso il nome di “Gruppo degli amici del prese-

pio”. Il presepio rimane aperto dal 25 dicembre al 23 gennaio

2011 nei giorni festivi (ore 9/2 e 14/19.30) e feriali (14/18).

Info e prenotazioni: Paolo, tel. 339.4261371.

Bornato dal mondo Fra le ordinate vie di Bornato c’è un falegname che ha

coniugato la passione per il presepio e l’abilità manuale e

ha realizzato una galleria permanente di sacre rappresen-

tazioni. Il suo nome è Carlo Battista Castellini e la sua rac-

colta in giro per il mondo è cominciata con delle statuine

in legno d’ulivo acquistate durante un viaggio in Terra San-

ta. Da allora non si è più fermato e nel 1994 ecco l’idea di

costruire una galleria di presepi, che ora può contare su

lavorazioni provenienti da 120 differenti Paesi del mon-

do e tutti visibili anche online (www.presepidelmondo.it),

ciascuna realizzata con una tecnica particolare, le fattezze

degli uomini del luogo e i materiali del posto: legno, argen-

to, vetro, alabastro, terracotta, stoffa, oro, conchiglie, foglie

di banana, cristallo, aghi di pino, bronzo. Un campionario

di statuine d’ogni sorta che le abili mani di Carlo Battista

Castellini poi inseriscono in un’opportuna scenografia e al

quale si aggiungono diorami da lui pazientemente realizzati

con polistirolo ricoperto in gesso di scagliola. La galleria di

via Tito Speri 11 è aperta da sabato 11 dicembre a dome-

nica 9 gennaio 2011 nei giorni festivi e prefestivi (ore 10/12

e 14/18) e nei feriali dal 27 dicembre (ore 19/12 e 14/18).

Ingresso con offerta libera.

Cologne in parrocchia L’idea del presepio di Cologne (www.presepiostorico.it) è

frutto della passione di Andrea Lorini, che già in giovane età

cominciò a costruire un presepio occupando 35 metri quadrati

nella taverna di casa. Nel 2003 chiese l’aiuto del parroco don

Gaetano Fontana, per realizzarne uno all’interno del Centro

pastorale parrocchiale. La superficie aumentò, passando a 50

e poi ai 100 metri quadrati di oggi. I personaggi crescono, le

scenografie divengono più curate e l’impegno comincia a farsi

più gravoso, così nel 2008 si costituisce l’Associazione presepio

Storico, grazie alla passione comune di Andrea e altri quattro

amici. Aperto dal 25 dicembre al 9 gennaio 2011, è visitabile nei

giorni festivi (ore 10/12 e 14.30/19), prefestivi (ore 14.30/19) e

feriali (ore 15/18), mentre rimane chiuso la mattina dell’1 gen-

naio. Per info e visite fuori orario telefonare al 338.2185519.

Tre esempi di presepi. Nel Bresciano non manca certo l’ingegno e la

creatività nell’allestire le raffigurazioni della nascita di Gesù. Gruppi di amici

più o meno organizzati si ritrovano anche alcuni mesi prima per studiare,

elaborare e realizzare le casette di legno, i personaggi e la scenografia

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Cologne

Castelcovati

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di Laura Di Palma

Si avvicina il periodo delle feste natalizie e, co-me ogni anno, sono molti gli appuntamenti e le occasioni di incontro e svago proposte dai Comuni, dalle Associazioni e dagli Enti loca-

li. La sesta edizione della rassegna di teatro dialet-tale “Natale nelle Pievi” si snoderà tra città e paesi per l’intero mese di dicembre. Accanto alle rappre-sentazioni teatrali, verranno proposti sette incontri su storia e tradizione di alcuni prodotti caseari tipici del nostro territorio, un concerto di artisti bresciani a San Barnaba in città, il cui ricavato sarà parzial-

APPUNTAMENTITra musica e teatro

Rappresentazioni teatrali, concertie degustazioni nel periodo

di avvicinamento al Natale. In particolare si segnala la presenza

della rasssegna itinerante (in città e in provincia) “Natale nelle Pievi” che è

giunta alla sesta edizione

San Paolo Il Comune di San Paolo organizza per il 18 e il 19 dicembre

la seconda edizione dei mercatini di Natale, “Bei ma Bei”. Il

programma prevede, per la serata di sabato, l’inaugurazione

della mostra degli allievi del circolo culturale “Don Emilio

Verzeletti” e, nell’ambito di “Natale nelle Pievi”, la lettura

scenica “Dal filò al Gelindo”, nella Pieve di Santa Maria As-

sunta. Domenica, giornata di mercatini in via Mazzini, con

stand gastronomico e animazione per bambini. Nel po-

meriggio, apertura presepe meccanico, teatro, canti alpini

e, in serata, alle 21, presso l’auditorium delle scuole medie,

esibizione del gruppo bandistico Sant’Andrea di Pompiano,

diretto dal maestro Roberto Grazioli.

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mente devoluto alla onlus “Un sorriso di speranza” e una serie di curiosi concerti di sole campane nel cuore della città, a Largo Formentone dove verrà installata un’apposita incastellatura campanaria. Il Natale è un’occasione per fare acquisti e doni: per questo sono sempre più numerosi i Mercatini eno-gastronomici e non, che animano il centro città e molti paesi come Berzo Demo, Darfo Boario Ter-me, Leno, San Paolo, Capriolo. Anche per i bambini molti appuntamenti; tra questi, le proposte teatrali del Piccolo Teatro Libero di Sanpolino, che dome-nica 12 dicembre alle 16 proporrà lo spettacolo “Mr. Scrooge e gli spiriti del Natale”, lo spettacolo “Sacco di Natale” del Teatro a Pedali e “Natale!”, messo in scena dal Teatro Telaio. Infine, spazio alla musica, con vari Concerti di Natale, come quello del Grup-po Corale “La Soldanella”, il 17 dicembre a Palaz-zolo sull’Oglio, quello della Chamber Europea Or-chestra, giovedì 23 dicembre alle 20.45 a Nuvolera e una serata gospel, il 26 dicembre a Paitone con Cheryl Porter e la locale Big Band.

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“Stille Nacht” è una delle più note canzoni natalizie tanto da essere

stata tradotta in più di 300 lingue. La versione italiana intitolata “Astro

del Ciel”, non è però una traduzione del testo tedesco bensì un testo

originale del 1937 scritto da don Angelo Meli. Sono numerose le sto-

rie che narrano la genesi di questo canto; una delle più note è quella

che racconta come nel 1818, in Austria, nel piccolo paese di Ober-

ndorf, vicino a Salisburgo, il giovane sacerdote Joseph Mohr, dopo

essere stato a trovare una donna che aveva dato alla luce un bimbo,

stava dando le indicazioni ai bambini del coro per il canto da esegui-

re la notte di Natale, quando, aprendo l’organo, toccò un tasto e ne

uscì uno strano rumore; allora aprì il vano dove si trovava il mantice,

e da lì uscirono di corsa tanti topolini, che si misero a correre per tut-

ta la chiesa. Padre Mohr sospirò desolato: era evidente che, grazie a

quei topi che vi si erano così ben accasati, l’organo era fuori uso, e, di

conseguenza… addio canto di Natale! Dopo un attimo il sacerdote

si riprese, perché gli venne in mente che nel paese c’era qualcuno che

forse poteva aiutarlo. Era il maestro di scuola Franz Gruber, il quale,

oltre ad insegnare, suonava e componeva canzoni. Padre Mohr chiese

allora al maestro Gruber: “Aiutatemi! Per la messa di Natale, occor-

re un canto semplice che possiate accompagnare con la chitarra. Ho

scritto le parole, serve solo la musica”. Gruber prese a cuore la richiesta

del sacerdote. La notte del 24 dicembre, nella chiesa gremita di fede-

li, il coro, accompagnato dal suono della chitarra, intonò la canzone

del maestro Gruber. Una musica straordinaria riempì le navate della

chiesa, e un attimo dopo l’intero villaggio si unì al coro dei bambini.

Dopo molti anni, nel 1840, il re Federico Guglielmo IV, si trovava nella

cattedrale di Berlino per celebrare il Natale, ed in quella occasione udì

per la prima volta “Stille Nacht” eseguita dal coro della cattedrale. Il re,

ammaliato da quella musica straordinaria, chiamò Ludwig il maestro

dei concerti reali e gli ordinò di scoprire le origini di quella musica.

Ludwig iniziò così la ricerca affannosa dell’autore della canzone che

tanto era piaciuta al sovrano. Notando nel canto uno stile austriaco

partì per Vienna, dove però non trovò nulla. Sconsolato, durante il

viaggio di ritorno, Ludwig si fermò in un’osteria, e mentre mangiava

sentì la voce delicata di un uccellino che cantava: quel suono flebile,

era proprio la sconosciuta canzone di Natale! Il maestro stupito cor-

se dall’oste chiedendogli chi avesse insegnato quella canzone all’uc-

cellino. L’uomo gli rispose che l’uccellino era di un suo amico che lo

aveva comprato in un negozio nell’abbazia di Oberndorf; qui Ludwig

incontrò il professor Preisttarner, che gli narrò come, Felix Gruber, un

bambino del coro, avesse insegnato il canto all’uccellino. Ludwig parlò

a Felix per sapere come mai conosceva quel brano. “Me l’ha insegnato

mio padre, l’ha composto lui tanti anni fa, quando io non ero ancora

nato”- rispose il bimbo. Fu poi lo stesso Franz Gruber a raccontare a

Ludwig come nacque “Stille Nacht”.

Astro del Ciel

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Brescia Natale nelle PieviTorna l’appuntamento con “Natale nelle Pievi”. La rassegna, giunta alla sua sesta edizione, pro-pone, al pubblico di Brescia e provincia, pièce e spettacoli in dialetto bresciano, per tutto il mese di dicembre. Nel ricco elenco delle proposte in cartellone ci sono inoltre alcune visite guidate, i “Racconti di Natale”, la rassegna per famiglie, il concerto benefico di artisti bresciani all’Audito-rium San Barnaba e un convegno finale.

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Mcl 37° ConcorsoIl Movimento cristiano lavoratori (Mcl) invita a partecipare al 37° Concorso provinciale dei pre-sepi. Tema dell’edizione 2010 è “Vi annuncio una grande gioia che sarà di tutto il popolo” (Luca 2,10). Il concorso è rivolto a tutti: singoli, fami-glie, bambini, scuole, oratori, parrocchie, negozi, gruppi, associazioni, enti, ospedali… Le opere più originali e significative verranno filmate. Le iscri-zioni sono aperte fino al 21 dicembre.

Nuvolera sul monteIl Presepio vivente è una realtà importante per Nuvolera. Dal 1994, infatti, la seguitissima mani-festazione anima il paese durante il periodo na-talizio, dalla notte della vigilia fino alla domenica successiva all’Epifania. La piccola Betlemme di Nuvolera, si estende su circa 5000 metri quadrati e muta continuamente. Parte delle offerte raccol-te viene usata per mantenere il presepio mentre il restante viene destinato alla beneficenza.

Manerbio in concertoNell’ambito della XV stagione teatrale del Polite-ama di Manerbio, la Civica associazione musicale Santa Cecilia diretta dal maestro Arturo Andreo-li, propone al pubblico, alle 21 del 16 dicembre, il Concerto di Natale 2010. Durante la serata, a ingresso libero fuori abbonamento, verranno proposti brani che spaziano dall’italiano Ennio Morricone allo statunitense John Williams, tratti da colonne sonore particolarmente coinvolgenti.

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ALTO ADIGE di mercato in mercato

Un viaggio nella terra dei mercatini natalizi più suggestivi. A Bolzano,

a Brunico e a Merano ci si può immergere fra gli stand con i prodotti

tipici e assistere agli spettacoli

di Elisa Bassini

L ’Alto Adige è la terra dei mercatini natalizi più suggestivi d’Italia. A Bolzano dal 26 no-vembre al 23 dicembre, in piazza Walther (dal lunedi al sabato dalle ore 10 alle 20,

domenica e festivi dalle 9 alle 20.30), sarà possi-bile visitare numerosi stand e acquistare stoffe ricamate, lavori su seta, bigiotteria, artigianato in ceramica e vetro e tante altre simpatiche idee regalo, tutte fatte a mano. Non mancheranno stand con prodotti tipici e degustazioni enoga-stronomiche. Ma non solo: dal 4 al 23 dicembre verrà dato spazio al mercatino dei giovani arti-giani e per gli appassionati del second-hand, tut-ti i sabati e le domeniche sarà possibile visitare il mercatino dell’usato “Il Baule del Nonno”, in Piazza Mazzini. Sulla passeggiata Lungo Talvera verrà organizzato il mercatino delle pulci con

oggetti usati da collezionismo, libri e curiosi-tà. A Merano, le vie del centro si animeranno di numerosissimi stand con degustazioni al 26 novembre al 6 gennaio. Qui il Natale è a misu-ra di bambino con tantissime attività per i più piccoli: il Club Stellina, riservato ai bambini dai tre agli otto anni, sarà aperto tutti i giorni, dalle 14.30 alle 18 con spettacoli di animazione. Inol-tre, i piccini potranno cimentarsi nei laboratori di pasticceria nella preparazione dei dolcetti di Natale. In Piazza delle Terme sarà allestita una pista per il pattinaggio su ghiaccio per grandi e piccini e sarà possibile girare le vie della citta-dina altoatesina a bordo di un trenino elettrico. Inoltre, ogni giorno alle 16.45 circa, verrà aper-ta una finestrella del mega-calendario d’Avvento, collocato in Piazza del Duomo, sotto le luci del grande albero di Natale e del presepe con figure a grandezza naturale. A Brunico fino al 6 genna-io in via Bastioni e in piazza Municipio, si potrà respirare l’atmosfera natalizia tra le bancarelle di oggetti fatti a mano, senza dimenticare gli stand con degustazioni gratuite di latticini e prodotti caseari. Ogni sabato e domenica, il centro stori-co sarà animato da visite guidate e da concerti itineranti di gruppi di strumenti a fiato.

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Bolzano

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AostaLa mostra mercato

Dal Trentino alla Vallée, ad Aosta il 4, l’11 e il 18 dicem-

bre sotto i portici di Piazza di Chanoux si svolgerà la Mo-

stra mercato di Natale. Dalle 9 alle 20 si potrà curiosare tra

bancarelle di dolciumi, quadri e stampe, monete, pizzi e

ricami, saponi artigianali, composizioni di fiori secchi, og-

gettistica decorata con le tecniche del découpage, del kraft

e del patchwork, oggetti in pasta e sale, in legno e ferro e

tutto ciò che viene prodotto a mano. Nei primi giorni del

mese di dicembre le bancarelle dei mercatini raggiungeran-

no anche Bard e Bionaz. Per chi sceglierà le Alpi lombarde

per passare uno o più giorni sulla neve, potrà coniugare il

divertimento sulle piste alle curiosità

dei mercatini natalizi a Livigno, dal 27

novembre al 24 dicembre, ogni giorno

nella piazzetta di via Ostaria. A Castio-

ne della Presolana (Bg), “Il Natale è di

Casa” dal 4 all’8 dicembre. In piazzale Do-

nizetti di Bratto Dorga avrà luogo la de-

cima edizione del mercatino dell’artigia-

nato artistico e dell’oggettistica natalizia,

con vendita di prodotti tipici e curiosità,

il tutto accompagnato da spettacoli e

concerti. Dalla Lombardia al Veneto, fra

le vette di Cortina d’Ampezzo, il merca-

tino si svolgerà lungo Corso Italia dall’1

al 31 dicembre, dalle 15 alle 20 nei giorni

feriali e dalle 10 alle 20 nei festivi e prefe-

stivi. Infine, merita una visita il Mercatino

dell’Avvento di Sauris nella Carnia friula-

na, il 4, 5 e 8 dicembre con le sue banca-

relle tra le antiche case in pietra e legno.

Trento e RoveretoLe bancarelle

Tappa obbligata per gli amanti dei mercatini a Trento e

Rovereto. Fino al 23 dicembre, il capoluogo trentino pro-

porrà le consuete bancarelle con prodotti di artigianato,

regali e addobbi per l’albero e per la casa con esibizione di

cori e gruppi musicali. Per i buongustai verranno organizzati

itinerari di degustazione tra 15 stand con specialità gastro-

nomiche trentine, dolci, salumi, grappe, vini e piatti caldi.

Dal 20 novembre al 23 dicembre, “Stelle e stalle, comete e

re magi” darà la possibilità ai più piccoli di osservare da vi-

cino gli animali del presepe dal vivo al museo, ogni giorno

dalle 10 alle 18, dal martedì alla domenica. Dal 27 novembre

al 2 gennaio a Rovereto, il Mercatino

dei Popoli darà spazio alla tradizione

dei Mercatini di Natale del Nord Eu-

ropa coniugata con la perizia artigia-

na del Sud. Ricordiamo due delle nu-

merose iniziative collaterali: dal 18 al

27 dicembre sarà visitabile la mostra

“Modigliani Scultore” al Mart e i visi-

tatori potranno rivivere le atmosfere

dei racconti di Natale con suggestio-

ni visive dalla passerella sul torrente

Leno presso il Castello, tutti i sabati

dal 4 al 18 dicembre alle ore 19. Le

valli trentine propongono numerosi

eventi in diverse località, dall’Altopia-

no di Pinè e Valle di Cembra, ad An-

dalo, sulle Dolomiti e Altopiano della

Paganella, a Levico Terme e a Siror di

Primiero, tutti con appuntamenti per

grandi e piccini.

Magazine 15

Trento

Page 18: Magazine Voce - Natale 2010

METE BRESCIANESulla neve infinite

le possibilitàper gli appassionati

Il Monte Altissimo a Borno si presenta con 11 km di discese, distribuiti su sei diverse piste. Il pregio di questa località è sicuramente il prezzo che raggiunge i 25 euro per il giornaliero in alta stagione. Informazioni sul sitowww.bornoturismo.it

di Laura Prandini

L’inverno è incominciato. Fuori dalle finestre le ultime foglie percorrono il loro tragitto ver-so il suolo, le temperature naturalmente cala-no, e alla televisione, a breve, il Natale (com-

merciale) invaderà tutti gli schermi. Insomma, calendario alla mano, il 21 dicembre è sempre più vicino, e la fredda stagione incombe. Lasciati alle spalle il sole, le spiagge, la pelle abbronzata, “non ci resta che piangere”? A questa cinefila domanda, credo si possa tranquillamente rispondere di no.Molte sono infatti le opportunità che ci si presen-tano in questo periodo. Siamo partiti dalle mete più esotiche e lontane, quindi passati per le capi-tali della nostra Europa, e ora, è giunto il momento di avvicinarsi un po’ di più. L’inverno è stagione, soprattutto nelle nostre valli bresciane, di neve e dunque: sci o snowboard.La provincia di Brescia è ricca di località sciisti-che. In Valle Camonica, ad esempio, troviamo so-pra tutti il comprensorio di Ponte di Legno-Tona-le, ma si può sciare anche a Borno, all’Aprica, e a Montecampione, che, per la sua vicinanza con la città e con i suoi 30 chilometri di piste, è sicura-mente una delle mete più conosciute della provin-cia. In Val Sabbia troviamo gli impianti del Gaver, in Valtrompia il Maniva e così via, altri sarebbero da nominare. Qui però, vorrei parlavi in modo ap-profondito di un paio di mete, dove poter sfogare la vostra voglia di neve.Partiamo con Borno. Ameno paese situato sull’Al-topiano del Sole a 900 metri sul livello del mare. Qui gli impianti si trovano sul Monte Altissimo, per un totale di 11 km di discese, distribuiti su sei di-verse piste, più le numerose varianti. Pregio di que-sta località è sicuramente il prezzo, che raggiunge i 25 euro per il giornaliero in alta stagione, la quale

Magazine 16

Monte Altissimo, Borno

Page 19: Magazine Voce - Natale 2010

però dura solamente dal 20 dicembre al 9 gennaio.Si evidenzia la possibilità di acquistare un mini-giornaliero (che parte dalle ore 11), opportuni-tà che in altre e più rinomate località non viene concessa. (Informazioni sul sito: www.bornotu-rismo.it).Da rimarcare poi, per gli amanti dello snowboard, la presenza di un pregevole Snow-park, progetta-to da Roberto Moresi, allenatore della nazionale italiana e ideatore delle strutture olimpioniche del 2006 a Torino. Il Play Snow Park, così si chiama, si compone di otto jump, sette rail e altre strutture con cui ambisce a diventare uno dei centri prin-cipali della regione per i “fristy” (gli appassionati di free-style).Tra le piste si segnalano in particolare La Direttissi-ma che parte dai 1700 metri della cima del monte Altissimo, nera, e la Pian d’Aprile, di media diffi-coltà. L’unica pecca che si può contestare è che, data l’altitudine non elevata, questa località sof-fre in periodi più caldi o comunque meno nevosi. Infine la località più rinomata dell’intera provincia bresciana: il comprensorio Ghiacciaio del Presena-Passo del Tonale-Ponte di Legno-Temù, l’Adamello Ski. Infinite sono le possibilità di discesa. Innanzi-

tutto, da notare, si parte dai 3069 metri di altitudine del Presena, fino ad arrivare ai 1155 metri di Temù, per un totale di più di 100 km di piste. Quindi ce n’è per tutte le stagioni, infatti la parte più alta spesso rimane aperta e fruibile pure d’estate. Soprattutto, però, ce n’è per tutti i gusti. Si parte dalle piste del ghiacciaio, immerse in un panora-ma mozzafiato di neve e ghiacci, tra cui spicca la pista Paradiso, nera di 3 km, che parte dall’omo-nimo passo per portare direttamente a quello del Tonale. Giunti qui poi troviamo quegli impianti, di-sposti l’uno di fianco all’altro, che qualcuno, ma-lignamente, ha paragonato ai “bagni” di Rimini. Certamente l’impressione è quella, ma in un com-prensorio tanto vasto, questa disposizione non ne altera affatto l’appeal, bensì lo rende più fruibile per quelle persone, alle prime armi, che si affacci-no al mondo della neve. Al di fuori dei “bagni”, in questa zona centrale, sono comunque da rimarcare la Pista Bleis, rossa di 3 km, e soprattutto l’Alpi-no, dello stesso colore, ma lunga ben 4 km e mez-zo. E infine Ponte di Legno e Temù, con le loro pi-ste immerse nei boschi completano la scelta, per un’esperienza veramente da provare per gli amanti di sci o snowboard di tutta la provincia e non so-lo (informazioni: http://www.adamelloski.com).

Non solo Borno. Saliamo in Tonale. Si può anche partire dai 3069 metri del Presena per arrivare ai 1155 metri di Temù per un totale di più di 100 km di piste innevate. Fra le piste, spicca la Paradiso, che in 3 km parte dall’omonimo passo per portare direttamente a quella del Tonale

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Temù

Page 20: Magazine Voce - Natale 2010

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Page 21: Magazine Voce - Natale 2010

Due giorni a Madrid o a Barcellona? Sempre più facile. Nella terra iberica si possono privilegiare le mete culturali, ma anche rilassarsi davanti a uno spettacolo di flamenco, assaggiarele mitiche tapas o bere la sangria

di Laura Prandini

Chi ha detto che viaggiare significa spendere molto? Og-

gi, con un po’ di elasticità e dimestichezza con internet, si

possono trovare diverse offerte convenienti per Paesi vicini

e lontani. Così, durante il periodo natalizio, si può passare

almeno un week end in una capitale europea. Sicuramente

più economica è la Spagna, con Barcellona e Madrid che, in

questo periodo, garantiscono anche un clima non troppo

rigido. I voli per queste due destinazioni sono economici

(soprattutto se si prenota in anticipo e con compagnie low

cost) e anche per il soggiorno in città si può trovare una

buona sistemazione: dagli hostal, per i più giovani, agli al-

berghi più impegnativi. Non si può andare a Madrid senza

visitare almeno uno dei suoi principali musei: i più famosi

sono il Museo del Prado e il Centro de Arte Reina Sofia, do-

ve è conservato il celeberrimo “Guernica” di Pablo Picasso.

Da visitare anche il Palacio Real e la Puerta del Sol, dove i

madrileni hanno l’usanza di riunirsi per aspettare il nuovo

anno, mangiando un chicco di uva per ognuno dei dodici

rintocchi della mezzanotte. Interessante da vedere è pure

la vicina Plaza Mayor, con il mercatino dei presepi durante

il periodo natalizio. Dalle architetture vivaci e moderne è

invece Barcellona: la Sagrada Familia, il parco Guell e casa

Batllò, ogni opera di Gaudì è un’esperienza visiva mozzafia-

to. Oltre alla cultura, le due città spagnole, offrono al turista

molti altri passatempi: spettacoli di flamenco, passeggiate

sulle ramblas e squisiti pasti a base di tapas e sangria. Chi in-

vece alla movida spagnola preferisce il dinamismo britanni-

co potrà indirizzare il proprio piano di viaggio verso Londra.

Su questa meta è possibile fare buoni affari per il volo, ma

il pernottamento è un po’ meno abbordabile rispetto alla

Spagna. Il consiglio quindi è di prenotare un albergo su in-

ternet, possibilmente vicino ad una fermata del metrò, con

cui si può raggiungere quasi ogni punto della città. Tappe

obbligate sono: la sede del Parlamento, la Cattedrale di St

Paul e lo Shakespeare’s Globe Theatre. Mentre per trovare

un po’ di relax, si possono fare due passi in Oxford Street,

la strada dello shopping più famosa di Londra, e a Convent

Garden, dove si trova St Martin’s Courtyard, il nuovo must

londinese per shopping, style e ristorazione. Una curiosità

è sicuramente lo speaker’s corner, dove, facendo una breve

tappa, si potrà assistere a spettacoli gratuiti di artisti e ora-

tori improvvisati. Per gli amanti dell’aria aperta una delle

nuove tendenze nella città britannica è il bike sharing: un

tempo il noleggio delle bici era impraticabile, date le con-

dizioni meteorologiche, oggi invece, complice il cambia-

mento climatico, sarà possibile sfrecciare per Hyde Park su

due ruote. Nel caso in cui però vi imbattiate in una tipica

giornata british potrete sempre optare per una visita a uno

dei tanti musei londinesi.

Week end in EuropaLa Spagna costa poco e offre molte cose da vedere

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Casa Batllò - Gaudì, Barcellona

Page 22: Magazine Voce - Natale 2010

di Laura Prandini

S ole e spiagge finissime. È ciò che serve per dimenticare questo inverno ormai alle por-te. Al momento di scegliere la meta di viag-gio per il periodo natalizio molti, alle vicine

capitali o alle vacanze sulla neve, preferiscono i caldi paradisi esotici. Talvolta luoghi solo sognati, entrati nell’immaginario collettivo attraverso film di star hollywoodiane, come Tahiti, dove perfino Marlon Brando, ammutinato del Bounty, decise di stabilirsi per un periodo della sua vita. Uno dei viaggi più interessanti da fare in terre lon-tane (circa 20 ore di viaggio) è dunque la Poline-sia, arcipelago formato da una quantità impres-sionante di atolli, gettati senza alcun apparente criterio nell’Oceano Pacifico. Bora Bora, Moorea, Tikehau, Tahiti sono solo alcune delle isole più famose, dove una vacanza di una ventina di giorni può arrivare a costare anche più di 10mila euro, se ci si appoggia ai resort più noti, dove si allog-gia sui famosi “overwater”, bungalow sull’acqua. Ma con alcuni accorgimenti, un viaggio di questa portata può diventare molto più accessibile. Pre-notando il volo con qualche mese di anticipo e alloggiando in resort meno famosi, ma a gestione familiare e dunque più informali, si potrà rispar-

GIRAR SULL’OCEANOIl mare d’inverno

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Mauritius

Page 23: Magazine Voce - Natale 2010

La Polinesia con i suoi atolli per quanto riguarda l’Oceano Pacifico, le Mauritius nell’Oceano Indiano. Il piacere di riscaldare il corpo sotto il sole e, soprattutto, di scendere in acqua per un Natale lontano dall’inverno

miare un bel po’ magari gustando anche piatti ti-pici che nei resort di lusso non si trovano, come il “Mahi mahi”, pesce tipico cucinato con delle salse o con i frutti dell’albero del pane. Se andate in Polinesia non potete non ammirare le bellezze sommerse, chilometri di barriera co-rallina e pesci coloratissimi: consigliati perciò snorkeling o immersioni per i più temerari. Altro paradiso terrestre, situato nell’Oceano Indiano al largo del Madagascar, è l’arcipelago delle iso-le Mauritius. In questa meta, sia per i prezzi che per la distanza, è decisamente più facile organiz-zare un viaggio, anche estemporaneo, per non rinunciare comunque a un Natale caldo. L’isola offre spiagge bellissime in quasi ogni suo angolo.

Magazine 21

Si potranno quindi affittare bungalow o scegliere dei resort più lussuosi, in ogni caso, il vero spet-tacolo qui è la natura. Ma non lasciatevi sfuggire nemmeno l’aspetto cul-turale delle Mauritius: l’isola infatti è un miscu-glio di popoli e religioni, dove tutte le tradizioni convivono in armonia.

Polinesia

Page 24: Magazine Voce - Natale 2010

ADDOBBI IN CASABasta un po’ di fantasiae tanta buona volontà

Ogni casa, a seconda della creatività che abbiamo, può essere più o meno addobbata. Si possono utilizzare diversi materiali (il vetro, l’oro, l’argento e le immancabili candele) che riescono a trasformare l’ambiente. Alcuni consigli per preparare al meglio anche la tavola. Come? Con un centrotavola realizzato con materiali semplici, facili da utilizzare e soprattutto da trovare nei negozi

di Giovanni De Marco

D urante il periodo natalizio è bello poter trasformare la propria casa in un posto speciale, portando quella magia unica in grado di catturare grandi e piccoli.

La scelta degli addobbi e dei materiali è vincola-ta allo stile che l’arredamento della nostra casa possiede. I materiali da usare per addobbare casa sono il vetro, l’oro o l’argento, e le immancabili candele

che con i loro motivi rendono l’atmosfera calda e festosa. Creare l’ambiente giusto vuol dire sapere coniugare semplicità e tradizione: l’immancabi-le festone natalizio può risolvere più problemi di decoro per svariate situazioni. Basta prendere un festone di pino sintetico, qualche fiore dorato o qualche foglia autunnale sintetica con delle bac-che. Una volta applicate e intrecciate le luci in-termittenti il gioco è fatto: per questa guarnizione è fondamentale l’accostamento cromatico giusto come il rosso con l’oro oppure il verde con l’oro. Per gli amanti del fai da te che non sanno rinun-ciare alla creatività, possono realizzare dei bel-lissimi centrotavola natalizi. La tavola è una parte essenziale nel periodo del-le feste: perché non addobbarla? È importante decorarla con colori in sintonia con il servizio di piatti, bicchieri e tovaglia. L’ideale sarebbe rea-lizzare questo centrotavola: occorre un festone di pino sintetico, fette di arance essiccate e al-tra frutta secca, qualche stecca di cannella, una candela, qualche pallina e un piatto rotondo di media misura. Posizionate la ghirlanda di pino lungo il perimetro esterno: la candela al centro con le palline intorno tra la ghirlanda e la cande-la. Aggiustate le fette di arancia tra i rami di pino insieme alle stecche di cannella o altri frutti sec-chi. Il centrotavola è pronto: i colori del Natale entrano in casa.

Magazine 22

Page 25: Magazine Voce - Natale 2010

Fino al 13 Dicembre sull’acquisto del letto sconto del 30 % sul materasso

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Page 26: Magazine Voce - Natale 2010

IL PRANZO È SERVITO

Tortellini e faraonaper la tradizione

Magazine 24

•••

Page 27: Magazine Voce - Natale 2010

di Elisa Bassini

D urante le feste natalizie, i grandi pranzi in famiglia sono l’occasione giusta per cimentarsi ai fornelli. Vi proponiamo un primo e un secondo piatto tradizionali

da preparare per il pranzo di Natale. Come pri-mo abbiamo scelto un “classico” della tradizione natalizia, i tortellini di carne in brodo.Per la preparazione della sfoglia avete bisogno di 500 gr di farina, 150 gr di semolino di grano tene-ro e sei uova fresche. Per il ripieno vi serviranno 100 gr di lonza di maiale, 100 gr di mortadella, 100 gr di prosciutto crudo, 150 gr di parmigia-no grattugiato, due uova, noce moscata quanto basta, una noce di burro, sale e pepe quanto ba-sta. Preparate la sfoglia, amalgamando bene gli ingredienti e stendetela per farla asciugare su una spianatoia. Tagliate a dadini la lonza e fate-la dorare in una padella con il burro; quando è cotta, tritatela con la mortadella e il prosciutto. Trasferite il trito in una terrina e amalgamatevi bene le uova, il parmigiano, la noce moscata e il pepe. Lavorate l’impasto con una forchetta fino a raggiungere una consistenza compatta. Stendete la sfoglia preparata e tagliatela con uno stampo rotondo per tortellini. Distribuite al centro di ogni disco mezzo cucchiaino di ri-pieno. Ripiegate il disco a metà, sigillate i bordi; poi avvolgetelo attorno al dito e sovrapponete le due estremità. Cuocete i tortellini nel brodo di carne o di verdure. Il pranzo di Natale ha bisogno di un secondo “im-portante” e per questo vi suggeriamo la ricetta della faraona ripiena con patate al forno. Avete

Avete ospiti? Senza inventarsi strane ricette, è opportuno pescare nella tradizione bresciana con un buon primo (tortellini di carne in brodo) e un secondo sostanzioso (faraona ripiena). Siete pronti a mettervi ai fornelli?

bisogno di una faraona pulita di circa 1 kg, un bicchiere di vino bianco secco, del brodo di car-ne, olio di oliva, rosmarino. Per il ripieno vi oc-correranno: una salsiccia, una tazza di pane grat-tugiato, 50 grammi di parmigiano grattugiato, un uovo, burro, un poco di latte. Fiammeggiate, lavate e asciugate bene la faraona, sminuzzate la salsiccia e fatela rosolare con un po’ di burro. Mescolate i pezzettini di salsiccia con il pane e il parmigiano grattugiati, l’uovo sbattuto, amal-gamandoli bene con poco di latte caldo aggiun-to poco alla volta sino ad ottenere un composto morbido ma compatto.Farcite la faraona con il ripieno chiudendola bene con un filo di cotone. Dopo averla stro-finata con del sale, mettetela in una teglia un-ta d’olio con del rosmarino in forno a 180° per circa due ore, spruzzandola ogni tanto con del vino bianco e del brodo caldo. Potete servirla con contorno di patate al forno. Sbucciate, la-vate e tagliate le patate a tocchetti, mettetele in una teglia da forno con olio d’oliva abbondante, rosmarino e salvia. Mettete la teglia nel forno già caldo a 180 gradi, dopo 30 minuti aggiunge-te il sale quanto basta e continuate la cottura per 10-15 minuti.

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Page 28: Magazine Voce - Natale 2010

Palato dolceIl panettone

A conclusione del pranzo natalizio non possono man-

care i dolci. Il primato del dolce delle feste è conteso tra il

panettone e il pandoro. Il panettone è diffuso in tutta Italia,

nonostante sia un simbolo della gastronomia e della città

di Milano. Farlo in casa è molto difficile: è composto da un

impasto lievitato di acqua, farina, burro, uova, al quale si

aggiungono frutta candita, scorzette di arancio e cedro e

uvetta. Questo dolce sarebbe legato a una cerimonia pa-

gana, detta del ceppo o del ciocco, durante la quale il capo

famiglia benediceva il panettone e una fetta di questo do-

veva essere conservata fino al Natale successivo per i suoi

forti poteri taumaturgici. Oggi il dolce di Milano è tutelato

da un decreto legge che specifica la quantità degli ingre-

dienti. Il “rivale” del panettone è il pandoro. Il suo nome

sembra derivare dal colore giallo oro intenso della pasta. La

sua lavorazione è accertata a partire dal Settecento presso

la Casa Reale degli Asburgo e dall’Ottocento la produzione

del pandoro si è perfezionata a Verona fino a diventarne il

dolce simbolo, famoso in tutta Italia.

Profumo di vinoLa bottiglia giusta

In occasione di una festa importante come il pranzo di Na-

tale va abbinato un vino giusto per ogni piatto. Le paste ripiene

dei primi, spesso a base di carne, vanno accompagnate da vini di

struttura: per i bianchi vi proponiamo un Gewurztraminer Alto

Adige, composto da uve aromatiche, dall’aroma intenso e carat-

teristico di spezie, frutta e i fiori. I secondi piatti, che hanno una

consistenza grassa e oleosa, hanno bisogno di grandi rossi come

un Chianti classico Dogc, dal colore rosso rubino carico, di uve

provenienti esclusivamente dai vigneti delle province di Arezzo,

Firenze, Pisa, Pistoia, Prato e Siena oppure un Brunello di Mon-

talcino. Per accompagnare dolci e brindisi con delle bollicine, la

nostra provincia può vantare una produzione di eccellenza di

spumanti della Franciacorta, garantiti dalla denominazione Do-

gc. A seconda dei gusti (e degli abbinamenti) possiamo sceglie-

re un satèn, dalla spuma morbida e delicata, indicata anche a chi

solitamente non beve vino, oppure l’aroma più secco di un demi

sec, o di un sec se accompagnato ai dessert poco dolci. Grazie al-

le loro qualità, i vini franciacortini non hanno nulla da invidiare

agli champagne francesi.

Magazine 26

Page 29: Magazine Voce - Natale 2010

BresciaCorso Palestro 28Tel 030 48100www.stoppini.it

La stampa raffigurata è la bella veduta a volo d’uccello, presa da Porta S. Nazaro, e riprende quella realizzata per l’opera di Hippolyte Etiennez “L’Italie à vol d’Oiseau” pubblicata a Parigi nel 1849. Per la realiz-zazione di tale tavola, che raffigura la città da un punto d’osservazione così innalzato, si utilizzò per la prima volta un pallone aerostatico. Tale stratagemma ha permesso di eseguire una veduta molto suggestiva ed incredibil-mente precisa nella raffigurazione di strade e monumenti, perfettamente riconoscibili.

La stampa qui raffigurata è intitolata “Ca-thédrale de Brescia”. Venne pubblicata a Parigi nel 1855 dall’editore Drouart che aveva sede in Rue du Fouarre. Autori del disegno e dell’incisione sono i due fratel-li Rouargue Adolphe ed Emile. Si tratta di una bella veduta di Piazza del Duomo animata in modo piacevolissimo dalla pre-senza di numerose figure “fotografate” nei loro gesti quotidiani.

La Città di Brescia Capitale della Provincia Bresciana nel Dominio Veneto. Pianta Prospettica trat-ta dal volume XIX de “Lo Sta-to Presente di tutti i Paesi…” di T.Salmon nell’edizione del 1751 di G.B. Albrizzi su disegno di F.B. Werner (mm 151x225). L’osser-vazione di questa pianta ci da lo spunto per una considerazione, ci si rende conto infatti che per moltissimo tempo la struttura urbanistica di Brescia è rimasta pressoché immutata.

Page 30: Magazine Voce - Natale 2010

di Daniele Piacentini

Albert Einstein, il grande scienziato che di tecnologia ne capiva qualcosa, so-steneva: “Non si può dire di aver capito qualcosa fin quando non siamo capaci di

spiegarla a nostra nonna”. Ormai gran parte della popolazione è avvezza a districarsi fra smartphone, lcd, wii, intelligenza artificiale, I Pad e altro ancora. Ma sappiamo davvero di cosa stiamo parlando e – visto che ci occupiamo di regali natalizi – sap-piamo se quel che stiamo acquistando ci miglio-rerà la vita o semplicemente la modificherà? Per risolvere il dilemma, il sito internet americano fastcompany.com ha pubblicato sotto forma di vignette il tentativo di spiegare il concetto at-tuale di tecnologia e di internet a Oliver Twist, il protagonista dell’omonimo romanzo di Charles Dickens. Lo scambio di battute fra il giovane per-

sonaggio ottocentesco e un odierno redattore del portale a stelle e strisce, non a caso ispirato dalla frase “dove idee e persone si incontrano”, centra bene il problema: “Con il web – dice il giornali-sta – si può parlare con chiunque senza andare a casa sua, comprare oggetti senza andare al ne-gozio e ascoltare musica senza dover entrare in un pub”. Disarmante la risposta di Oliver: “Non sembra tanto uno strumento destinato a mettere le persone in connessione tra loro, quanto a iso-larle dal mondo”. I prodotti tecnologici di maggior consumo, in que-sto ultimo scorso del 2010, sembrano tener conto dell’Oliver Twist che c’è in ognuno di noi: perdono fette di pubblicità e mercato quei prodotti che uti-lizzano la tecnologia come una barriera fra uomo e mondo, mentre aumentano la loro appetibilità quelli in grado di far entrare in contatto – virtuale o reale – persone, idee, storie, emozioni. Tecnozo-om.it, uno dei principali siti italiani di recensioni

REGALI HIGH TECH Tutti pazzi per i cellulari

Magazine 28

Page 31: Magazine Voce - Natale 2010

e riflessioni sui prodotti hi-tech, ha messo nero su bianco questa tendenza. Il sondaggio realizzato in vista delle prossime festività, basato sulla domanda “Cosa regalerai il prossimo Natale?”, vede infatti in testa la ca-tegoria smartphone e cellulari con una robusta percentuale del 37%. Il successo della telefonia integrata con i dati per-sonali e le possibilità “social” (chat, video, sms, ma anche Facebook, Twitter e altro ancora) è reso più forte dall’uscita in commercio di Nokia con il nuovo Symbian 3, dell’iPhone 4 di Apple, dei nuovi Windows Phone 7 e soprattuto di An-droid, la piattaforma Google le cui vendite sono cresciute in due anni del 95%.Al secondo posto, con la metà delle preferenze, ci sono invece i “classici” Tablet e Netbook, con un 17%. Il settore tradizionale dei personal com-puter perde quindi terreno ma tiene la seconda piazza grazie all’Apple iPad, il tablet in grado di

Cosa regalerai il prossimo Natale? In testa ai sondaggi la categoria smartphone e i cellulari, seguono i Tablet e Netbook e al terzo posto le fotocamere digitali; giù dal podio gli Mp3 e i televisori lcd o al plasma

Microsoft lancia Kinect

I videogiochi non sono più questione di pollici. Dopo

la rivoluzione lanciata quattro anni fa da Nintendo con la

Wii e la risposta Sony con Move, per Playstation 3, a Na-

tale Microsoft fa arrivare nei negozi italiani Kinect. Niente

controller da tenere in mano, è il corpo a comandare il mo-

vimento durante l’azione. Sorprese ed emozioni garantite.

Idee dal mondo della tecnologia

Senza soste il mercato degli smartphone

Secondo una ricerca dell’agenzia internazionale Canalys,

in un anno il mercato degli smartphone (i cellulari che uni-

scono le funzioni di telefonia alla gestione dei dati personali)

è cresciuto del 95% e non accenna a fermarsi. In cima alla

vendite Nokia, seguito però da Android, la piattaforma ma-

de in Google che in due anni ha superato Apple e Microsoft.

In testa alle vendite Pro Evolution Soccer 11

Il primo amore non si scorda mai. Le classifiche di vendi-

te di videogiochi in Italia vedono al primo posto Pro Evo-

lution Soccer 11, il prodotto della Konami diventato ormai

una leggenda per gli amanti virtuali del gioco del calcio.

Alla tradizionale grande cura per grafica e giocabilità si è

aggiunta una maggiore intelligenza artificiale dei difensori.

I Beatles sbarcano su I Tunes

Non solo videogiochi, cellulari e intelligenza artificiale: la

tecnologia quest’anno è anche vintage. Su I Tunes da pochi

giorni è disponibile l’intera produzione live dei Beatles, fi-

nora off limits per questioni legali. Oltre ai brani, in esclu-

siva, il film-concerto “Live at the Washington Coliseum,

1964” che riprende il primo concerto dei Beatles negli Usa.

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Page 32: Magazine Voce - Natale 2010

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Page 33: Magazine Voce - Natale 2010

“Guitar Hero” per imitare Jimi Hendrix

35 milioni di copie nel 2009 non bastano: “Guitar Hero”,

il celebre prodotto musicale che consente a chiunque di

improvvisarsi Jimi Hendrix è ormai un vero e proprio must

mondiale. L’ultimo progetto? “Warriors of rock”, ben 93

brani dai Metallica ai Dire Straits.

“CoPilot live” per navigare

All’inizio era solo “Tom Tom”. Ora c’è di più. LK Techno-

logies in vista del Natale propone “CoPilot Live”, il sistema

di navigazione satellitare che integra l’uso dello smartpho-

ne con le strade di mezzo mondo. Disponibile per iPhone,

iPad, Android e Windows Mobile.

Cogli la mela, quella rara

Per chi non resiste quando vede una “mela” (il simbolo dei

prodotti Apple), il Natale può essere l’occasione per mettere

le mani su un pezzo raro costruito dal duo Mac Jobs e Woz-

niak nel garage dei genitori dell’attuale guru della società. Il

costo? Si parte da circa 200mila euro da Christie’s a Londra.

riprodurre in grado di riprodurre contenuti mul-timediali e di connettersi agli amici tramite in-ternet in connessione Wi-Fi o 3G. L’iPad, come l’analogo prodotto della Samsung, il Galaxy Tab, vanno quindi oltre il normale concetto di compu-ter portatile integrando notizie, lavoro, vita socia-le e cultura tramite la possibilità di leggere testi.Al terzo posto nelle classifiche di potenziali ven-dite ci sono invece le fotocamere digitali con un 9%. Solamente giù dal podio, invece, troviamo in ex aequo i prodotti tecnologici must dei primi anni Duemila, quelli che con più difficoltà con-sentono interazioni con gli altri: parliamo dei supporti per ascoltare musica (i lettori Mp3) e di quelli per vedere immagini o video (i televisori lcd o quelli al plasma). Entrambi si attestano su un 8% di preferenze.A chiudere gli accessori Hi – Tech (6%) come blue-tooth e cuffie wireless, le videocamere digitali (solo il 3%) e la variegata categoria “altro” dove finiscono prodotti più classici come console di videogiochi, navigatori satellitari Gps o altro an-cora. Si tratta comunque di una fetta importante di mercato, quella dei cosiddetti “user friendly” non troppo avvezzi nella vita di tuti giorni alla tecnologia: messi assieme, coprono infatti ben il 14% della “torta”.

Per chi vuole giocare con la musica, per chi ha intenzione di navigare con lo

smartphone e per chi vuole fare un salto a Londra da Christie’s. La tecnologia,

se impariamo a usarla, ci permettedi accorciare le distanze

Magazine 31

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Domenica 19 Dicembre 2010 ore 10.00-13.00

Sabato 15 Gennaio 2011 ore 10.30-12.30/14.00-18.00

Domenica 16 Gennaio 2011 ore 10.30-12.30/15.00-17.00

Sabato 22 Gennaio 2011 ore 10.30-12.30/14.00-18.00

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Page 34: Magazine Voce - Natale 2010

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Page 35: Magazine Voce - Natale 2010

Francesco De Gregori Work in progress

“Work in progress” è il doppio cd e dvd nato dal tour che

ha visto esibirsi insieme Francesco De Gregori e Lucio Dalla.

29 canzoni dal vivo, due inediti, “Gran turismo” e “Non ba-

sta saper cantare”, e la cover di “Solo un gigolò”.

A TUTTA MUSICA Quattro cd da ascoltare

Francesco Renga Un giorno bellissimo

È uscito il nuovo album di inediti di Francesco Renga, “Un

giorno bellissimo”, prodotto e arrangiato da Celso Valli e

impreziosito da un cameo di Franco Battiato nel brano “La

strada”. 12 brani a cui Renga ha lavorato negli ultimi tre anni.

Michael Jackson Breaking news

Esce il 14 dicembre “Michael”, l’album di canzoni inedite

di Michael Jackson, anticipato dal singolo “Breaking news”.

Un disco nato tra le polemiche circa la reale appartenenza

a Michael Jackson di molte delle canzoni del disco.

Bruce Springsteen The Promise

“The Promise: The Darkness on the Edge of Town Story”

è la nuoca versione rimasterizzata del quarto disco di Bru-

ce Springsteen: tre dvd e tre cd con tutti i brani registrati

durante le session del disco.

Magazine 33

Page 36: Magazine Voce - Natale 2010

di Mario Leombruno

S ei testi, sei proposte di letture “alte” da re-galarsi o regalare in occasione delle festi-vità natalizie ma anche sei suggerimenti da cogliere alla prima occasione utile. Si parte

con “Il Medioevo” curato da Umberto Eco e altri importanti medievisti delle diverse discipline per imparare a leggere con sguardo vivace e profon-do vicende ed eventi lontani seppure a noi vicini per molte imprevedibili ragioni. Dal tramonto del mondo antico ai barbari, dal diffondersi del cristia-nesimo ai rapporti con l’islam nella realizzazione del primo abbozzo di quella realtà territoriale e po-litica che sarà l’Europa. Pietro Citati ci accompa-gna alla scoperta dell’uomo Giacomo Leopardi e di quelle che furono la sua vita e la sua “malattia”, un “morbo” che letteralmente lo trasformò in colui

Per i testi che vi proponiamo a lato,e che qui sopra vi raccontiamo

sommariamente, ringraziamo Cesare Ferrata, titolare della omonima libreria che, costituita nel 1969, è oggi in corso

Martiri della Libertà, 39, a Brescia

STRENNE LIBRARIELibri per tutti i gusti

che oggi è unanimemente considerato l’autore del “pessimismo cosmico”. Andrea Vitali, premio Boc-caccio 2008 per l’opera omnia, è nelle librerie con “Il meccanico Landru”, romanzo che prende il via a Bellano, nel gennaio 1930. Ayn Rand è l’autrice di “La fonte meravigliosa”, una storia d’amore tutt’al-tro che tranquilla, quella tra Howard Roark, giova-ne e talentuoso architetto e Dominique Francon. Ma i lettori più attenti saranno in grado di leggere in Howard e nel suo carattere fiero, vita e umori di un architetto straordinario: Frank Lloyd Wright. “La famiglia Guareschi” è curato da Alberto e Carlotta Guareschi. È una raccolta di racconti che permet-te al lettore di seguire la genesi della rubrica set-timanale “Osservazioni di uno qualunque” dell’in-dimenticato autore di personaggi quali Peppone e don Camillo. E tra breve sarà pubblicato anche un secondo volume con altri inediti da non perdere. Chiudiamo la nostra rapida carrellata tra i titoli pro-posti dalla Libreria Ferrata con il secondo volume di romanzi firmati da Georges Simenon, “un autore – leggiamo nell’introduzione al primo volume – la cui concezione dell’opera letteraria e del mestiere di scrittore sfugge alle grandi categorie sulle quali si fonda l’universo letterario francese [...] per origi-nare un meccanismo compositivo ed editoriale via via sempre più coerente e autonomo”.

Magazine 34

Page 37: Magazine Voce - Natale 2010

Il MedioevoUmberto Eco

Un viaggio coinvolgente attra-

verso la società, l’arte, la storia, la

letteratura, la musica, la filosofia,

le scienze del Medioevo.

Edizioni EncycloMedia Publi-

shers, 704 pagine, 42 euro.

LeopardiPietro Citati

Nel cuore dell’opera del poeta

con sicurezza e partecipazione.

Così come Citati aveva fatto con

Goethe, Tolstoj, Kafka e Proust.

Edizioni Mondadori, 436 pagi-

ne, 22 euro.

La famiglia GuareschiA. e C. Guareschi

I racconti incominciano prima

del 1940: sono pubblicati i brani

contenuti nella rubrica settima-

nale “Osservazioni di uno qua-

lunque”. Edizioni Rizzoli, 1428

pagine, 32 euro.

La fonte meravigliosaAyn Rand

Ispirato alla vita del rivoluzio-

nario architetto Frank Lloyd

Wright, è la storia di un giovane

architetto pronto a rinunciare al-

la fama. Edizioni Corbaccio, 683

pagine, 23 euro.

Il meccanico LandruAndrea Vitali

Uno straniero dal nome bizzarro

e con un passato misterioso, ma

affascinante, porta scompiglio

nella placida Bellano. Edizioni

Garzanti, 370 pagine, 18,60 euro.

Romanzi Volume IIGeorges Simenon

11 romanzi per il secondo vo-

lume. Fra questi, “La neve era

sporca”, “Maigret e l’uomo del-

la panchina” e “L’orologiaio di

Everton”. Edizioni Adelphi, 1832

pagine, 65 euro.

Magazine 35

Page 38: Magazine Voce - Natale 2010

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Page 39: Magazine Voce - Natale 2010

di Nicola Rocchi

Nel “Viaggio del veliero”, il terzo episodio delle “Cronache di Narnia”, girato in 3D, la visione tridimensionale viene trava-sata dal cinema alla pittura. Il dipinto

che Edmund e Lucy Pevensie (Skandar Keynes e Georgie Henley) ammirano, una veduta marina completa di veliero, appare incapace di contene-re la propria acqua. Come una lavatrice difettosa, il quadro inizia a inondare la stanza, sommerge cose e persone. E i due fratelli, riemergendo dal-le acque, si trovano ancora una volta nel mondo parallelo di Narnia insieme a un nuovo compa-gno di avventure, il cugino Eustace Scrubb (Will Poulter). Con l’oceano compare anche il veliero, diretto verso i confini del mondo, a bordo del quale gli eroi di Narnia ritrovano re Caspian X (Ben Barnes), il giovane principe che i fratelli Pe-vensie hanno aiutato nella lotta contro il perfido Mizar nell’episodio precedente. Con il suo esito commerciale non entusiasmante, “Il principe Ca-spian” ha provocato l’abbandono della Disney e il passaggio del progetto nelle mani della Twentieth Century Fox: proprio al momento di affrontare il

CRONACHE DI NARNIA “Viaggio del veliero”

Il film, diretto da Michael Apted, non si limita a inondarci di effetti speciali, ma dedica molta attenzione anche ai personaggi e all’evoluzione dei loro rapporti. Alla fine usciranno trasformati, pronti a sperimentare il quarto episodio

terzo libro della saga in sette volumi creata negli anni Cinquanta da C.S. Lewis, l’episodio che è ri-tenuto da molti il migliore della serie. Il principe è alla ricerca di sette nobili che Miraz aveva manda-to a esplorare i mari d’oriente. Il vascello approda sulle Isole Solitarie dove Caspian, Lucy, Edmund ed Eustachio vengono catturati e venduti come schiavi. A liberarli ci penserà Lord Bern, uno dei sette nobili scomparsi. Ci saranno da affrontare fantasiose avventure prima di arrivare al cospet-to del saggio leone parlante Aslan, che rivelerà ai ragazzi il significato del loro viaggio. Coinvolti in un percorso di redenzione, i personaggi usciran-no trasformati. E pronti a sperimentare la “Sedia d’argento”, titolo del quarto episodio: se il pub-blico porterà buon vento al veliero.

Magazine 37

Cinema

Page 40: Magazine Voce - Natale 2010

LA VOCEDEL POPOLO

Modalità di abbonamento

Abbonamento online con carta di credito su www.lavocedelpopolo.it

Abbonamento con bollettino postale intestato a:Fondazione Opera Diocesana San Francesco di Sales n. 18881250

Abbonamento presso il Centro per le Comunicazioni Sociali di via Callegari, 6 - 25121 Brescia.

Per qualsiasi informazione:Ufficio abbonamenti Tel: 030 44 250e-mail: [email protected]: 030 280 93 71

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n° 36

Il giardinodi Giancarlo Paris, ofm conv.

Sono contento di aver concluso questa lunga serie di ricordi e di averli condivisi. Sono

contento anche che l’ultimo argomento sia stato quello dell’amicizia. L’amicizia che mi

ha offerto Gesù con la vocazione. L’amicizia condivisa con Gesù delle tante persone

incontrate: carcerati, malati, amici, testimoni, fratelli e sorelle nella fede e no. Mi sono

commosso ricordando volti, parole, gesti a volte lontani e dimenticati in un angolo del

cuore. Ringrazio don Adriano per l’opportunità offertami, mi ha aiutato a vedere la mia

vita come un giardino fiorito. In fondo ho semplicemente raccolto qualche fiore e ne ho

condiviso, credo, il profumo con i lettori. Il libro della Genesi ci ricorda che Dio ci ha fatto

dono di un giardino, con il compito di “coltivarlo e custodirlo”. Ricordare è sentire il profumo

dei fiori colorati, delle foglie cadute, dei rami recisi, delle gemme pronte ancora a sbocciare, dei

frutti non colti e di quelli gustati. Ricordare è irrigare il giardino della nostra vita, anche con l’acqua

salata delle nostre lacrime. Grazie, davvero grazie, Signore.

Concluso il viaggio del Papa in Gran Bretagna.

Grande accoglienza da parte degli inglesi e attenzione

mediatica nonostante le riserve della vigilia. Il tema della

“passione per la verità” ci mostra una forte consonanza

tra il beato Newman e il magistero di Benedetto XVI

Testimoni della verità

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WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT SETTIMANALE DIOCESANO FEDE - LEALTÀ - CORAGGIO BRESCIA 23 LUGLIO 2010

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n° 29

Segni che parlanodi Giancarlo Paris, ofm conv.

Una monaca clarissa a Faenza è morta. Si chiama suor Vittoria. Le sorelle hanno prepa-rato il feretro nella chiesa del monastero dove tutti possono entrare per una preghiera. Il corpo è composto in una cassa semplice adagiata sul pavimento. L’abito da monaca dice la sua vocazione. Le mani intrecciate in grembo stringono la corona del rosario per

ricordarci una vita vissuta nella preghiera e nella meditazione della vita di Cristo. I piedi sono nudi, perché si trova davanti al roveto ardente dell’Amore che arde e non consuma.

Il suo corpo è coperto da un bianco tulle da sposa: davanti a lei lo Sposo nel simbolo del cero pasquale. Il suo volto accenna un sorriso e il capo è leggermente rialzato, quasi prote-

so a ricevere o a donare un bacio. Quando i segni sono discreti, parlano e ci aiutano a entrare e a partecipare al Mistero. Così anche la morte che ci fa paura, diventa un’attesa, un incontro, un

bacio dato e ricevuto. Il “felicissimo bacio della Sua bocca”, scrive Santa Chiara alla nobile Agnese di Praga che lascerà onori e ricchezze per donarsi interamente allo Sposo.

Mentre il Governo fa marcia indietro e ridimensiona la “legge-bavaglio” sulle intercettazioni telefoniche, nessuna novità

sul fronte delle agevolazioni postali che mettono a rischio la stampa del territorio e i settimanali cattolici.

Questa “nuova legge bavaglio”, definita da Avvenire “delitto mediatico”, colpisce anche la nostra “Voce”

Leggebavaglio

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.ITSETTIMANALE DIOCESANO FEDE - LEALTÀ - CORAGGIO BRESCIA 9 LUGLIO 2010

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n° 27

Ragazze speciali: Giulia

di Giancarlo Paris, ofm conv.

Giulia voleva sposarmi ma troppe cose ci separavano: lei aveva vent’anni più

di me e poi era speciale. Ricoverata da anni nell’Istituto Palazzolo di Grumel-

lo per un grave handicap mentale. Un bruto aveva approfittato di lei e Giulia

aveva avuto un bambino che poi è stato dato in adozione a un’altra famiglia;

però lei se lo ricordava: si toccava la pancia e diceva “è piccolo!”. Giulia aveva

delle intuizioni incredibili. Un giorno siamo entrati nella cappella dell’Istituto. Le

ho mostrato il tabernacolo dicendo: “Là c’è Gesù”. Lei ha guardato e a voce bas-

sa ha detto: “Ma è anche nel mio cuore”. Sono partito e Giulia mi mancava molto.

Quando tornavo a casa passavo dall’Istituto prima di andare da mia madre (lei lo sa e

mi ha perdonato questa “preferenza”: ho una mamma buona). Suor Ornella mi riferiva

che Giulia per giorni diceva: “Ti aspettavo ieri!... Mi ha detto che arrivava…”. Sembrava

“avvertire” il mio ritorno. Davvero una donna speciale.

Dopo la marcia

indietro del Governo

sui tagli all’assistenza

per i disabili, resta

in campo il tema

del sussidio di

accompagnamento.

Segno di speranza

sono, anche a Brescia,

le tante associazioni

che s’impegnano a

servizio dei più deboli

Figli di un dio

minore

Page 41: Magazine Voce - Natale 2010

IN SALAle nostre proposte

Due cartoon, una commedia divertente con Aldo, Giovanni e Giacomo, e due

proposte interessanti: in “The tourist” protagonisti Angelina Jolie e Johnny Depp

The touristdi von Donnersmarck

Frank, un turista americano in

visita in Italia per dimenticare

una storia d’amore, a Venezia co-

noscerà una donna affascinante,

Elise. Quando sembra che le cose

stiano girando bene, ecco che sa-

rà coinvolto in intrighi e bugie...

Uscita il 15 dicembre.

Megaminddi Tom McGrath

Megamind è un super-criminale

intelligente. Quando, per un ca-

so fortuito ha la meglio sul suo

nemico Metro Man, la sua vita

diventa priva di senso. Per ritro-

varlo crea Titan, un nuovo supe-

reroe. Titan sembra più attratto

dal male... Uscita il 17 dicembre.

Le avventure di Sammydi Bem Stassen

Le vicende della tartaruga Sam-

my, nata su una spiaggia della

California nel 1959, che nel corso

della sua esistenza affronterà, in-

sieme al migliore amico Ray, un

viaggio attraverso gli oceani per

ritrovare Shelly, l’amore della sua

vita. Uscita il 22 dicembre.

Un altro mondodi Silvio Muccino

Andrea è un giovane cresciuto

solo con sua madre. Riceve una

lettera dal Kenya: è di suo padre,

sparito vent’anni prima, che sta

morendo. Giunto sul posto rice-

ve anche un’ulteriore sorpresa:

gli viene presentato suo fratello

Charlie… Uscita 22 dicembre.

La banda dei babbi...di Paolo Genovese

È la vigilia di Natale: cosa ci fan-

no Aldo Giovanni e Giacomo in

questura? Tre amici sono fini-

ti nei guai. L’interrogatorio con

l’ispettore di polizia, interpretato

da Angela Finocchiaro, diventa

lo spunto per raccontare le loro

vite. Uscita il 17 dicembre.

Magazine 39

Page 42: Magazine Voce - Natale 2010
Page 43: Magazine Voce - Natale 2010
Page 44: Magazine Voce - Natale 2010

QUEST'ANNO A NATALE NON AVERE DUBBI SU COSA REGALARE.... VIENI A TROVARCI....

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