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linee guida per la progettazione strutturale
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Linee guida per la progettazione strutturale
Alessandra GubanaUniversità di Udine Udine, 27 maggio 2005
La realizzazione di un’opera di ingegneria è generalmente il punto di arrivo di un lungo e complesso processo di progettazione di natura multidisciplinare.Sinteticamente si può dire che la concezione di un edificio è determinata da• la destinazione d’uso• il sito ed il terreno su cui sarà costruita• i regolamenti urbanistici• le scelte architettoniche• le scelte dei materiali e del tipo di struttura• le condizioni geologiche, geotecniche del terreno• le scelte del tipo di impianti (riscaldamento,condizionamento,elettrico,informatico)• le esigenze in materia energetica e di protezione ambientale • le esigenze di protezione incendio• ………….
PROCESSO INTERATTIVO DI PROGETTAZIONI SUCCESSIVE
studi preliminari, varianti, progetto definitivo, progetto esecutivo
SOLUZIONE FINALE
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ASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
• Scelta del sistema portante in funzione della destinazione d’uso
8÷15nessunamolto elevata
5÷12nuclei scala, telai c.a,acciaio,prefabbricati
mobilielevataUFFICI, COMMERCIALI
4÷10telai c.a/, acciaio, prefabbricatimobilielevataSCUOLE
2,5÷5telai c.a, muraturafisse/spostabilirelativaABITAZIONI
LUCI LIBERE(m)
ELEMENTI PORTANTI VERTICALITRAMEZZATUREFLESSIBILITA’DESTINAZIONE
D’USO
Grandezza Simbolo Relazione di calcolo Valore [MPa]
Resistenza cubica caratteristica Rck - - 30
Resistenza cilindrica caratteristica fck 0.83 Rck 0.83 30⋅ 24.90
Resistenza di calcolo a compressione allo Stato
Limite Ultimo fcd fck/γc 24.90/1.6 15.56
Resistenza media a trazione fctm 0.27 3 2ckR 0.27 3 230 2.61
Resistenza caratteristica a trazione
fctk,0.05 0.7fctm 0.7 61.2⋅ 1.82
Resistenza di calcolo a trazione allo Stato Limite
Ultimo fctd fctk,0.05/1.6 1.82/1.6 1.14
Valore medio del modulo elastico istantaneo tangente
all'origine Ec 5700 ckR 5700 30⋅ 31220
• Scelta dei materialiASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
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• Scelta dei materiali
Acciaio per c.a
ASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
Grandezza Simbolo Relazione di calcolo Valore [MPa]
Tensione caratteristica di snervamento fyk - - 430
Resistenza di calcolo allo SLU fsd fyk/γc 430/1.15 374
Modulo di elasticità Es - - 206000
Acciai per carpenteria metallica
• Fe 360
• Fe 430
• Fe 510
ASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
• Scelta dello schema strutturale
4
ASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
• Scelta dello schema strutturale
ASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
• Scelta dello schema strutturale
5
ASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
• Scelta dello schema strutturale per forze orizzontali
ASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
• Scelta dello schema strutturale per forze orizzontali
6
ASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
• Scelta dello schema strutturale per forze orizzontali
ASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
• Scelta dello schema strutturale per forze orizzontali
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ASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
• Scelta dello schema strutturale (effetti delle variazioni termiche)
Il progetto di un edificio è generalmente concepito su una griglia modulare.
La geometria della griglia è scelta in funzione della dimensione degli elementi più ripetitivi nel progetto / dimensioni dei locali, pannelli di facciata, finestre,…
ASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
• Scelta dello griglia strutturale
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ASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
• scelta del tipo di fondazioni
ASPETTI FONDAMENTALI PER LA CONCEZIONE DELLA STRUTTURA
• scelta del tipo di fondazioni
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• Altezza delle travi e dei solai
L’altezza totale di un edificio dipende dalle scelte architettoniche, vincolate a loro volta dalle norme urbanistiche.
Le altezze interne dei locali devono rispettare i regolamenti edilizi (FVG 2,50 m per abitazioni, ….)
Ad eccezione dei locali destinati a civile abitazione, la necessità di impianti sempre più sofisticati (riscaldamento/ condizionamento …) richiede uno spessore supplementare a quello strutturale, da un minimo di 15 cm fino anche ad 1 m.
All’estradosso inoltre è sempre presente uno strato isolante (termico o acustico), una barriera al vapore, gli impianti, un massetto alleggerito, e il pavimento.
L’altezza totale del solaio risulta quindi >>> dello spessore del solaio strutturale.
CRITERI DI PREDIMENSIONAMENTO
Il progetto dei solai e delle travi deve garantire un buon funzionamento della struttura in condizioni di esercizio e a rottura.
IN ESERCIZIO
Controllo dello stato di sforzo
Controllo della fessurazione
Controllo della deformazione
A ROTTURA Verifica della capacità portante (controllo della duttilità)
10
Il criterio per predimensionare l’altezza delle travi èbasato sul rispetto di determinati rapporti tra la luce e
l’altezza delle travi.
id
4
J Eq
3845v l=max
id
4
J Eq
88
3845v l=max
2
id
maxJ E
M384
8 5v l⋅=max
ll d 384
40v sc ε+ε=max
d
EE38440v
s
s
c
c ll
σ+σ=max
( ) d
EE1
xdn x
38440v
s
s
c
s ll
σ+−
σ=max
dx(x)v
R1 sc
2
2 ε+ε=∂
∂≅
11
ANALISI DEI CARICHI
4.2632.5Totale
0.301.5Intonaco all'intradosso (r=20 kN/m3)
0.564Massetto di sottofondo in cls alleggerito (r=14kN/m3)
0.402Pavimento in ceramica
kN/m2
3.00cm
20+5Solaio in latero cemento con travetti tralicciatii = 50 cm
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COMBINAZIONI DEI CARICHI
Indipendentemente dal metodo di verifica adottato, le azioni di interesse debbono essere cumulate secondo condizioni di carico tali da risultare le piùsfavorevoli ai fini delle singole verifiche, tenendo adeguatamente in considerazione la ridotta probabilità di intervento simultaneo di tutte le azioni con i rispettivi valori più grandi.Adottando il metodo di verifica degli stati limite, tali combinazioni delle azioni sono fornite dal D.M. 09.01.96 (Parte Generale, §7), in funzione dello stato limite considerato e a partire dai valori caratteristici delle azioni.In particolare, per gli stati limite ultimi, corrispondenti al valore estremo della capacità portante, si devono considerare le combinazioni del tipo:
essendo Gk il valore caratteristico delle azioni permanenti;Qik i valori caratteristici delle azioni variabili tra loro indipendenti;Q1k il valore caratteristico dell’azione di base di ogni combinazione;γg = coefficiente di sicurezza per le azioni permanenti pari a 1,4 (1,0 se il suo contributo aumenta la sicurezza);γq = coefficiente di sicurezza per le azioni variabili pari a 1,5 (0 se il suo contributo aumenta la sicurezza);
])([n
2iik0i1kqkgd ∑
=ψ+⋅γ+γ= QQGF
ψ0i coefficiente di combinazione il cui valore è riportato in Tabella 2.1 (D.M. 09.01.96, Parte Generale, §7, Prospetto 1).Per gli stati limite di esercizio si adotteranno invece le seguenti combinazioni:Combinazioni rare:
Combinazioni frequenti:
Combinazioni quasi permanenti:
ψ0i, ψ1i, ψ2i i coefficienti di combinazione i cui valori sono riportati nella Tabella 2.1
(D.M. 09.01.96, Parte Generale, §7, Prospetto 1).
∑=
ψ++=n
2iik0i1kkd )( QQGF
∑=
ψ+ψ+=n
2iik2i1k11kd )( QQGF
∑=
ψ+ψ+=n
2iik2i1k11kd )( QQGF
∑=
ψ+=n
1iik2ikd )( QGF
0.20.30.60
0.50.60.70.2
0.70.70.70.7
Carichi variabili AbitazioniUffici e negoziAutorimesseVento e neve
ψ2iψ1iψ0iAzione
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EC2 2.3.2.3.(4)
Per travi continue senza sbalzi può essere applicato su tutte le luci lo stesso valore di calcolo del peso proprio.
diagrammi inviluppo delle combinazioni di carico
14
TRASLAZIONE DEL DIAGRAMMA DEI MOMENTI
15
16
17
d
d’
Mrd = Fs • zz ≈ 0,9 dFs = fyd •AsMrd = (fyd Asmin ) z
As min =z f
Myd
sd
As’ =η As
• Progetto delle armature
3,5 %0
10 %0
εc
εs
2
εsyd
34
1
2 %0
5
Campi di rottura
Il parametro che determina il campo di rottura della sezione è la percentuale di armatura tesa
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ROTTURA CONTEMPORANEA
= 3,5 %0
=10 %0
εc
εs
x
d
α fcd α fcd
0,8 x
Fs
Fc
0,259 53
53 dx
o10oo
scc ==
ε+εε=
+ %%,%,
ARMATURA DI CONTEMPORANEA ROTTURA
ydcd
scr f·0,8x ·b ·f ·A α=
Fc = Fs
α·fcd ·b ·0,8x = fyd·Ascr
% 8050dx0,8
f f
db·A ·
ydcdscr
cr ,, ÷=α=⋅
=ρ
ROTTURA BILANCIATA o LIMITE
= 3,5 %0
=ε syd
εc
εs
x
d
α fcd α fcd
0,8 x
Fs
Fc
ARMATURA BILANCIATA O LIMITE
ydcd
bil s f·0,8x ·b ·f ·A α=
Fc = Fs
α·fcd ·b ·0,8x = fyd·Asbil
0,652 53
53 dx
sydoo
scc =
ε=
ε+εε=
+%,%,
% 251dx0,8
f f
db·A ·
ydcdbil s
bil ÷=α=⋅
=ρ ,
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Sezioni debolmente armateAs cr < As < As bil0,5-0,8% < ρs <1,5-2%0,259<x/d<0,652
Sezioni molto debolmente armateAs < As cr
ρs <0,5-0,8%x/d<0,259
Sezioni fortemente armateAs > Asbil
ρs >1,5-2%x/d>0,652
N.B.:valori valutati nell’ipotesi che l’acciaio dell’armatura superiore sia snervato
Eurocodice 2
2.5.3.4.2 Analisi lineare con o senza ridistribuzione
percentuale corrispondente a x/d =0,45 ρs max=1,35%
Analoga prescrizione nel D.M.09.01.96 paragrafo 4.1.1.2
20
• Progetto della larghezza della sezione
H determinato sulla base di considerazioni rapporto luce / altezza
As determinata sulla base del momento sollecitante
si fissa ρs max = 0.7-1.2 %
ρs max = As / B H
B = As / (H ρs max )
confronto momenti resistenti
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
500
0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4
pecentuale armatura tesa %
mom
enti
kNm TA-mr-latocls
TA-mr-latoacciaio
% rotturacontemporanea% rottura bilanciata
Momento SLU
% max armatura perx/d=0,45
0,73 1,831,35
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duttilità in curvatura sezioni inflesse
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
0.0% 0.5% 1.0% 1.5% 2.0% 2.5%percentuale armatura tesa
coef
ficie
nte
di d
uttil
ità
VERIFICHE
S.L.U
• FLESSIONE
• PRESSOFLESSIONE
D OM IN IO M -N
-20
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
-1000 -500 0 500 1000 1500 2000 2500
AZIONE ASSIALE N (kN)
• TAGLIO
• TORSIONE
SLE
• SFORZI
• DEFORMAZIONI
• FESSURAZIONE
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SEZIONE A 25.05.2004 TEMA 10
Si richiede il progetto strutturale di massima dell’edificio destinato a civile abitazione, sito in zona sismica di 2a categoria, il cui progetto architettonico èillustrato in figura. Le strutture potranno essere realizzate, a scelta del candidato, in calcestruzzo armato o in acciaio. In particolare si richiede almeno il calcolo ed il disegno esecutivo di un solaio tipo, di una trave principale e di un elemento verticale di controvento.
La tettoia industriale in c.a. di cui allo schema sotto riportato, sorge in zona sismica.E’ costituita da quattro telai uguali con impalcato di copertura indeformabile.
Le caratteristiche geometriche sono le seguenti:Luce in asse pilastri12,00 mInterasse telai 5,00 mAltezza netta colonna 7,20 mDimensione colonne 0,4 x 0,6 mDimensione travi principali 0,4 x 0,8 mCordoli 0,3 x 0,4 mCarico in copertura: Permanente 4000 N/m2
Accidentale 1280 N/m2
SEZIONE A 23.11.2004
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SEZIONE A 23.11.2004
Si chiede il calcolo e il dimensionamento delle armature delle colonne e delle travi principali.Si determino inoltre le dimensioni e le armature dei plinti (altezza 50 cm) in modo che la pressione max. sul terreno non superi 20 N/cm2, ipotizzando che non ci siano rotazioni alla base. L’edificio è situato in zona sismica. Si può scegliere se calcolarlo con la normativa del D.M. 16.01.96 (zona II categoria e coeff. fondazione = 1) e dimensionarlo con il metodo delle tensioni ammissibili, oppure calcolarlo secondo la Ordinanza 3274/2003 (zona categoria 2), con dimensionamento agli stati limite. In questo caso il profilo del suolo è tipo “A” .I cordoli in direzione longitudinale si considerino incernierati alla sommità delle colonne.Si trascura il vento .
SEZIONE A 25.05.2004 TEMA 9
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SEZIONE A 25.05.2004 TEMA 9
SEZIONE A 24.06.2003
25
SEZIONE A 24.06.2003
SEZIONE A
26
SEZIONE A
SEZIONE A
27
SEZIONE A