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1 M.I.U.R. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO SCIENTIFICO STATALE “PAOLO RUFFINI” 01100 VITERBO Piazza Dante Alighieri 13 0761/340694 0761/227186 [email protected] Cod.Mecc.VTPS010006 C.F. 80015790563 [email protected]; www.liceoruffiniviterbo.com

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M.I.U.R.

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

LICEO SCIENTIFICO STATALE

“PAOLO RUFFINI”

01100 VITERBO Piazza Dante Alighieri 13 0761/340694 0761/227186 [email protected]

Cod.Mecc.VTPS010006 C.F. 80015790563 [email protected]; www.liceoruffiniviterbo.com

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1. PROFILO DEL LICEO 1.1 Storia e sviluppo del Liceo Scientifico Statale "P. Ruffini"

1.2 Condizioni ambientali della scuola

1.3 Indirizzi generali

1.4 Scuola e territorio: convenzioni e intese

1.5 Valutazione processi e progettazione di qualità

2. PIANI DI STUDIO

2.1 Finalità e obiettivi del liceo scientifico – liceo scientifico opzione sc. applicate

2.2 Prospetto dei piani di studio curricolari

2.3 Articolazione dell’anno scolastico

2.4 Scadenze valutative

2.5 Rapporti scuola-famiglia

2.6 Ripartizione oraria giornaliera delle lezioni

3. PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA 3.1 Principi generali e priorità educativo-didattiche

3.2 Attività Alternative All’ IRC

3.3 Il nuovo curriculo del Liceo in fase di definizione

3.4 Competenze del liceo scientifico in fase di definizione

3.5 Competenze del liceo scientifico opzione sc. applicate

3.6 Valutazione

3.7 Certificazione delle competenze di base

3.8 Tabella credito scolastico

3.9 Visite e viaggi di istruzione

3.10 Mobilità Studentesca Internazionale

3.11 Assemblee studentesche

4. ATTIVITA' STRUTTURALI 4.1 Orientamento in entrata

4.2 Orientamento in uscita

4.3 Recupero.

4.4 Educazione alla salute

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5. AREA dell’ OFFERTA FORMATIVA

5.1 Organigramma

5.2 Organigramma funzionale a.s. 2013 / 14

5.3 Funzioni Strumentali

6. AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA E ATTIVITA' INTEGRATIVE A.S. 13 /14

6.1 Aspetti generali

6.2 Attività proposte a.s. 2013 / 14

6.3 Area Motoria e Sportiva

6.4 Borse di Studio, Concorsi e Premi

7. AREA DEI SERVIZI

7.1 Criteri che regolano l’erogazione dei servizi

7.2 Area della Dirigenza

7.3 Area Amministrativa

7.4 Area dei servizi ausiliari

7.5 Organi Collegiali

7.6 Coordinatori e Verbalizzanti

7.7 Area dei servizi tecnici e di sicurezza

7.8 Servizi al pubblico

7.9 Sito web

8. PROGETTI DIDATTICI

8.1 Criteri per la valutazione dei progetti

8.2 Progetti esterni

8.3 Progetti interni

9. REGOLAMENTI e ALLEGATI

9.1 Regolamento dell'Istituto

9.2 Regolamento disciplinare

9.3 Regolamento Viaggi di Istruzione

9.4 Patto di corresponsabilità

9.5 Documento sulla sicurezza

9.6 P.A.I.

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1. PROFILO DEL LICEO

1.1 Storia e sviluppo del Liceo Scientifico “P. Ruffini” – Viterbo

Il Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” è situato nel centro storico di Viterbo, in Via della Verità

n.8. Vi si accede oltrepassando Porta della Verità ( anticamente Porta dell’Abate ), una delle

quattordici porte che si aprono lungo la cinta muraria della città e il cui tracciato rimane

sostanzialmente quello realizzato tra l’XI e il XIII secolo.

Il Liceo occupa due edifici adiacenti, Palazzo Ruffini e Palazzo Borgognoni, circondati da uno

spazio aperto, utilizzato come cortile e area disponibile per la ricreazione degli alunni, cui si

accede attraverso due ingressi, uno situato su Via della Verità, l’altro su Via Cieca.

Palazzo Ruffini, edificato all’ inizio degli anni Sessanta, è divenuto sede del Liceo nell’anno

scolastico 1962/63. Successivamente, a seguito dell’incremento nel numero delle classi, furono

utilizzati anche i locali del Palazzo Borgognoni.

Il Liceo Scientifico “P.Ruffini” ha iniziato la sua storia nell’immediato dopoguerra, con l’anno

scolastico 1945/46. Come sua prima sede utilizzò alcuni locali dell’edificio occupato dall’I.T.C.

“P.Savi”, sulla Cassia, nei pressi di Porta Romana, che abbandonò solo nell’estate del 1962, per

trasferirsi nell’edificio in cui è collocato attualmente, costruito come sua sede definitiva. Prima

dell’utilizzo del Palazzo Borgognoni, in cui era ospitato un altro istituto scolastico, l’insufficiente

numero delle aule ha costretto insegnanti e alunni di alcune classi del Liceo a “migrare” verso

sistemazioni provvisorie, dislocate in diverse zone della città. La possibilità di usufruire degli

spazi offerti dal Palazzo Borgognoni, resosi finalmente disponibile, ha garantito un’unica sede ad

alunni e insegnanti fino all’a.s. 2009/10.

Dopo tale data si è reso necessario collocare alcune classi in un’ala dell’edificio scolastico sito in

p.zza Dante.

In particolare, l’ a.s. 2010/11 ha segnato l’avvio della riforma della scuola secondaria superiore: il

nuovo impianto curriculare unitamente a significative trasformazioni culturali e sociali hanno

segnato un vero e proprio punto di discontinuità.

Nel settembre 2011, il liceo ha avviato un corso di “Scienze applicate”, un’ opzione del liceo

scientifico ordinario, consentendo in questo modo un ampliamento dell’ offerta formativa.

Dall’a.s. 2012/13, la sede di p.zza Dante è diventata la sede ufficiale del Liceo a cui si aggiunge

Palazzo Ruffini in cui si sono allocate le classi del primo biennio. Pur non disponendo di un’unica

sede, le strutture risultano vicine tra loro e, dopo tanti anni, risulta disponibile un’ Aula Magna

dove poter svolgere le attività collegiali.

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La scuola porta il nome di un insigne matematico, Paolo Ruffini, nato a Valentano, centro in

provincia di Viterbo, il 23 settembre 1765. Il padre, medico condotto, era originario di Reggio

Emilia. Dopo aver rinunciato a prendere gli ordini, intraprese gli studi di matematica e medicina

all’Università di Modena, dove si era trasferito con la famiglia. Si laureò presto in medicina, ma le

sue doti in matematica gli fruttarono, già all’età di 23 anni, la cattedra di analisi e tre anni dopo gli

fu affidato anche il corso di matematica elementare.

Quando l’università venne chiusa da Napoleone, Ruffini insegnò nella Scuola Militare di

Modena, appena istituita. Nel 1814 il duca Francesco IV fece riaprire l’Università e Ruffini fu

nominato rettore a vita ed ebbe le cattedre di Medicina pratica e Matematica applicata. Durante

l’epidemia di tifo del 1817 non esitò ad esporsi al contagio pur di aiutare i suoi concittadini. Si

ammalò e, pur guarendo, non recuperò mai la piena salute. Morì a Modena il 9 Maggio 1822.

A lui si deve la cosiddetta “regola di Ruffini”, che consiste in un algoritmo semplificato per

eseguire la divisione tra un polinomio di grado n e un binomio di primo grado.

1.2 Condizioni ambientali della scuola

Il Liceo “Ruffini”, oltre ai locali adibiti ad aule per il normale svolgimento delle lezioni, dispone di

aule dotate di Lavagne Interattive Multimediali e di aule speciali, prevalentemente situate presso

il Palazzo Ruffini come, ad esempio un laboratorio di fisica, uno di chimica e scienze naturali, un

laboratori di informatica, uno linguistico e una biblioteca fornita di circa 9.000 volumi.

Inoltre, si conta un secondo laboratorio scientifico – p.zza Dante – ,una dotazione più capillare di

proiettori e/o lavagne LIM, nonché un significativo rinnovamento delle postazioni dei computers.

In tutti gli edifici che costituiscono la sede del Liceo è presente un ascensore e di scale esterne

per le emergenze.

Per tutti gli edifici sono stati elaborati i piani di evacuazione e tutto il personale scolastico è

formato in tal senso.

.

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1.3 Indirizzi generali

Il Liceo Scientifico ha il fine di sviluppare e approfondire un percorso formativo incentrato sul

legame fecondo tra scienza e tradizione umanistica. Si individuano, pertanto, quattro macro-aree

di progettazione e rispettive finalità:

1. Area strutturale, con attività strutturali dovute e irrinunciabili; sono riferite all’orientamento

in ingresso e in uscita, alla promozione del successo scolastico (sostegno e recupero) e

alla prevenzione delle malattie (educazione alla salute) per:

a. Favorire il benessere degli studenti e la piena realizzazione dello “star bene a scuola” quale presupposto

fondamentale per garantire il successo scolastico e prevenire e ridurre il fenomeno della dispersione

scolastica.

b. Favorire l’inserimento e l’integrazione degli alunni diversamente abili, degli alunni stranieri, degli allievi in

situazioni di disagio attivando percorsi didattici individualizzati.

2. Area educativo - formativa, con attività funzionali alle competenze in uscita: l’educazione

interculturale, attraverso le certificazioni linguistiche ed informatiche, gli scambi e gli

stages; la cura dell’eccellenza, anche tramite il potenziamento dell’educazione scientifica;

l’educazione motoria e sportiva. Attività finanziate dall’Istituto per quanto possibile ed

eventualmente (co)finanziate dai destinatari per:

a. Promuovere l’educazione al concetto di legalità intesa come consapevolezza delle regole di

convivenza civile, di rispetto delle persone, delle cose e capacità di assunzione di responsabilità

personale.

b. Favorire il potenziamento delle capacità logico-matematiche e linguistico-espressive degli studenti

riconosciute come basi per la costruzione degli altri saperi disciplinari.

c. Promuovere esperienze di didattica laboratoriale che, attraverso l’utilizzo di vari linguaggi e nell’ottica

dell’apprendere facendo, valorizzi le differenti abilità e competenze, la condivisione di capacità, il

rafforzamento dell’autostima.

d. Potenziare lo studio delle lingue comunitarie nella prospettiva della formazione dello studente quale

cittadino europeo favorendo modalità di certificazione di competenze, iniziative di scambi culturali e

gemellaggi.

e. Incrementare l’utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali come strumento di innovazione

della didattica.

f. Sostenere e diffondere le esperienze di integrazione tra mondo della scuola e del lavoro, valutandole

momenti significativi di autoconoscenza e orientamento per gli allievi di tutti gli indirizzi di studio.

g. Promuovere le attività gestite autonomamente dagli allievi con lo scopo di favorirne la partecipazione

alla vita della scuola e della società e le competenze di progettazione e di autoregolazione.

h. Assumere i principi dello sviluppo sostenibile e la costruzione di una coscienza ecologica intesa

come consapevolezza del legame tra individuo e ambiente, elementi fondanti della crescita culturale

di tutti i soggetti presenti nell’Istituzione Scolastica.

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i. Adottare forme di flessibilità, sia tenendo conto degli interessi manifestati dagli alunni che delle

considerazioni educativo-formative avanzate dai Consigli di classe e dagli organi rappresentativi

degli studenti e dei genitori.

3. Area della Qualità

Promuovere la cultura della Qualità, in modo da potenziare le capacità organizzative e formative, valorizzare il

pieno utilizzo delle risorse disponibili, favorire la cultura del servizio, attraverso una costante attività di

riflessione sui punti di forza e di debolezza del servizio erogato con idonei strumenti di valutazione,

autovalutazione e monitoraggio.

Favorire e potenziare la comunicazione interna ed esterna sia mediante le tradizionali forme sia con le nuove

modalità (posta elettronica, sito internet, registro elettronico).

Promuovere la costituzione e il consolidamento di reti, convenzioni e accordi con scuole, enti e associazioni.

Riconoscere l’importanza di un forte collegamento con il territorio al fine di creare sinergie per l’ottimizzazione

dell’utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie.

Promuovere l’aggiornamento del personale mediante diversificate attività di formazione (interne all’istituzione,

adesione a iniziative promosse da enti autorizzati o dall’amministrazione, con modalità blended) in grado di

accompagnare i processi di innovazione.

Favorire la documentazione didattica al fine di poter condividere le buone pratiche e le esperienze più

significative e innovative.

4. Area amministrativo-gestionale come garanzia di qualità (autovalutazione, sito web,

formazione e aggiornamento del personale) per: Rispettare i principi di semplificazione, trasparenza e efficacia, restando ferma la tutela delle persone nel

trattamento dei dati personali.

Garantire la buona qualità dei servizi amministrativi mediante standard di procedure e incrementando la

diffusione delle tecnologie informatiche.

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1.4 Scuola e territorio: convenzioni e intese

Il coordinamento dei rapporti tra il Liceo e il suo contesto istituzionale, sociale, professionale e culturale, è affidato al

Dirigente, che provvede alla ricognizione e all’aggiornamento delle convenzioni e intese in corso e ricerca e promuove

nuove relazioni.

Nel 1996 è stata costituita l’ Associazione Liceo Scientifico P. Ruffini con lo scopo di riunire alunni, ex alunni, docenti e

personale non docente in servizio o in quiescenza e quanti siano interessati a ritrovarsi nello spirito del Liceo Ruffini.

L’Associazione promuove iniziative culturali, che possano avere incidenza anche sul territorio, tramite attività di studio

e di ricerca idonee a sollecitare il pubblico interesse.

L’Associazione, inoltre, a partire dall’anno scolastico 1999/00, ha istituito, in onore del Prof. Ferruccio Marzetti, primo

Preside dell’Istituto, un Premio annuale a lui intitolato.

Il Premio, di € 1000, viene attribuito ad uno studente della classe quinta del Liceo Ruffini, mediante un concorso

consistente in una prova di matematica, riservato ai due migliori alunni di ogni classe quinta.

Inoltre, il Liceo ha avviato e intende potenziare alcune importanti collaborazioni con enti esterni, in modo particolare

con l’Università degli Studi della Tuscia. 1.5 Valutazione processi e progettazione di qualità

Monitoraggio

Valutazione

Attività documentale

Progetto per il miglioramento .

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2. PIANI DI STUDIO

2.1 Finalità e obiettivi liceo scientifico – liceo scientifico opzione sc. applicate

Le finalità del primo biennio sono volte a garantire il raggiungimento di una soglia equivalente di

conoscenze, abilità e competenze al termine dell’obbligo di istruzione nell’intero sistema

formativo, nella salvaguardia dell’identità di ogni specifico percorso.

Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e delle

abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti il liceo scientifico.

Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e

professionale dello studente che dovrà:

- aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico;

- comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di

conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

- saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

- comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la

padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

- saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

- aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia,

scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi

specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

- essere consapevole delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai

bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed

etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

- saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

Nell’ambito dell’ opzione Scienze Applicate gli studenti, oltre a raggiungere i risultati sopra

elencati, dovranno:

- aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio;

- elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e

la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

- analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

- individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali,

artificiali);

- comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;

- saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici

problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;

- saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti

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2.3 Prospetto del piano di studio curricolare relativo al nuovo ordinamento del liceo dall’a.s. 2010/11:

Liceo Scientifico

MATERIE I II III IV V

ITALIANO 4 4 4 4 4

LATINO 3 3 3 3 3

LINGUA STRANIERA 3 3 3 3 3

STORIA e GEOGRAFIA 3 3

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 3 3 3

MATEMATICA * 5 5 4 4 4

FISICA 2 2 3 3 3

SCIENZE NATURALI** 2 2 3 3 3

DISEGNO 2 2 2 2 2

ED FISICA 2 2 2 2 2

RELIGIONE 1 1 1 1 1

TOTALE ORE 27 27 30 30 30 * con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

Liceo Scientifico opzione SCIENZE APPLICATE

MATERIE I II III IV V

LINGUA E LETT ITALIANA 4 4 4 4 4

LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 3 3

STORIA e GEOGRAFIA 3 3

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 2 2 2

MATEMATICA 5 4 4 4 4

INFORMATICA 2 2 2 2 2

FISICA 2 2 3 3 3

SCIENZE NATURALI** 3 4 5 5 5

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2

SCIENZE MOT E SPORTIVE 2 2 2 2 2

REL CATTOLICA / ATTIVITA’ ALT 1 1 1 1 1

TOTALE ORE 27 27 30 30 30

** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

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Prospetto dei piani di studio curricolari del vecchio ordinamento riferibili al QUINTO anno:

MATERIE V

LINGUA E LETT ITALIANA 4

LATINO 3

LINGUA E CULTURA STRANIERA 4

STORIA 3

FILOSOFIA 3

SCIENZE NATURALI 2

FISICA 3

MATEMATICA 3

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2

REL CATTOLICA / ATTIVITA’ ALT 1

SCIENZE MOT E SPORTIVE 2

TOTALE ORE 30

Liceo Scientifico – CORSO SPERIMENTALE VECCHIO ORDINAMENTO CON 2

a LINGUA

MATERIE

V

ITALIANO 4

LATINO 3

1a LINGUA STRANIERA * 3

2a LINGUA STRANIERA 3

STORIA 3

FILOSOFIA 3

SCIENZE NATURALI 2

FISICA 3

MATEMATICA 3

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2

RELIGIONE 1

EDUCAZIONE FISICA 2

TOTALE ORE 32

*1a LINGUA: INGLESE

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Liceo Scientifico – PIANO NAZIONALE INFORMATICA

MATERIE

V

ITALIANO 4

LATINO 3

LINGUA STRANIERA 4

STORIA 3

FILOSOFIA 3

SCIENZE NATURALI 2

FISICA 3

MATEMATICA 5

DISEGNO e STORIA DELL’ARTE 2

RELIGIONE 1

EDUCAZIONE FISICA 2

TOTALE ORE 32

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2.4 ARTICOLAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO

La suddivisione dell’a. sc. 2013 / 2014, ai fini della valutazione degli alunni, in due periodi:

TRIMESTRE dal 11 settembre 2013 Al 21 dicembre 2013

PENTAMESTRE Dal 07 gennaio 2014 al 07 giugno 2014

2.5 SCADENZE VALUTATIVE

gennaio 2014

scrutini e pagelle I periodo

giugno 2014

scrutini e pagelle II periodo

2.6 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

Colloqui personali di ogni singolo docente con le famiglie un’ora al mattino per tre settimane al mese;

Un incontro generale pomeridiano durante il secondo periodo dell’anno scolastico; Utilizzo del sito web per comunicazione dei voti

Le ore di ricevimento sono indicate nel quadro orario delle lezioni e comunicate agli alunni. L’orario di ricevimento è pubblicato sul sito web con indicazione di giorno, luogo e ora in cui hanno luogo gli incontri di colloquio di ogni docente in orario curriculare.

2.7 RIPARTIZIONE ORARIA GIORNALIERA DELLE LEZIONI

Ingresso in aula ore 7.55

1a ora 8.00 - 9.00

2a ora 9.00 - 9.50

Ricreazione 9.50 - 10.05

3a ora 10.05 - 11.00

4a ora 11.00 - 12.00

5a ora 12.00 - 13.00

6a ora 13.00 - 14.00 martedì e giovedì

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3. PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

3.1 PRINCIPI GENERALI E PRIORITÀ EDUCATIVO-DIDATTICHE Formazione liceale La Finalità educativa che il Liceo intende condividere con tutta la scuola italiana, in conformità con il dettato costituzionale, è la formazione unitaria della persona e del cittadino attraverso lo sviluppo di capacità critiche. La formazione liceale si caratterizza per l'apertura ai diversi saperi, considerati nella loro dimensione teorica e storica. Essa mira ad integrare le varie aree disciplinari, superando la tradizionale contrapposizione fra le "due culture": umanistica e scientifica. La lettura diretta dei testi letterari, lo studio del pensiero filosofico e scientifico costituiscono un patrimonio prezioso per chiunque voglia non solo comprendere, ma anche interagire con una realtà complessa. Affrontando i nuclei essenziali delle singole discipline, i fondamenti e le procedure, rilevandone le analogie con le altre forme di sapere, la formazione liceale non ha per obiettivo di fornire una preparazione specialistica; intende invece assolvere ad una funzione che è educativa ed insieme culturale. Da un lato essa stimola la curiosità intellettuale, la riflessione sulle visioni del mondo e i sistemi di significato, la formazione di convinzioni personali, libere e responsabili; dall'altro permette di acquisire metodi di studio, abilità logiche e linguistiche, quadri culturali di riferimento, strumenti di analisi, di interpretazione e di giudizio. Tali competenze hanno una valenza formativa generale, in quanto potenziano l'autonomia critica, favorendo un rapporto creativo e costruttivo con la sempre crescente complessità del reale. Successo formativo La scuola riconosce il diritto dello studente a essere soggetto dell'educazione e realizza un'attività educativa che si propone di stimolarne la crescita umana, civile e culturale; è giusto sottolineare l'importanza di tale meta e la delicatezza dei processi da essa implicati. Per questo è essenziale realizzare nella scuola un clima favorevole, basato sulla condivisione delle finalità educative e sulla collaborazione attiva . La costruzione di un clima educativo richiede in particolar modo una reciproca assunzione di responsabilità tra chi più direttamente è coinvolto nel processo formativo scolastico: gli insegnanti, che attraverso il loro impegno professionale si occupano di favorire il processo educativo e forniscono strumenti per una seria formazione scolastica e lo studente, il cui diritto a imparare si coniuga direttamente con il dovere di garantire un adeguato impegno ad apprendere. Questa indispensabile assunzione di responsabilità, rende lo studente "soggetto" attivo della sua crescita. Su questa base, improntata ai valori della consapevolezza e della reciproca responsabilità, si può costruire un patto formativo efficace. L’istituto promuove dunque la realizzazione di un ambiente di apprendimento inclusivo che possa valorizzare tutti gli alunni, qualunque sia la loro condizione personale e sociale attraverso l’attuazione di percorsi che tengano conto delle specifiche esigenze educative. In particolare, per gli alunni stranieri che presentino difficoltà nella lingua italiana, la scuola si avvale del progetto “Tempo di incontri” - AUSER, cioè un percorso ad hoc sostenuto da docenti esterni. Le azioni promosse dalla scuola per realizzare l’inclusione sono sintetizzate in un documento di programmazione educativa denominato PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ (P.A.I.).

Il P.A.I del nostro istituto si propone, inoltre, di:

favorire la riflessione sullo sviluppo inclusivo della scuola;

migliorare l’ambiente scolastico sulla base di valori inclusivi;

valorizzare tutti gli alunni e il gruppo docente;

ridurre gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione di tutti gli alunni;

enfatizzare il ruolo della scuola nel costruire comunità e promuovere valori;

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I ragazzi con bisogni educativi speciali sono ragazzi speciali: sanno fare cose che noi non sappiamo fare, non sanno fare cose che noi, erroneamente, consideriamo scontate, costringendoci a riflettere su di esse. Costringendoci a comprendere che siamo tutti speciali. Sono una ricchezza per qualunque scuola che sia un luogo di educazione ai valori più alti della convivenza democratica. Stimolano la nostra professionalità docente arricchendo il nostro bagaglio di esperienze. Il doc nella sua interezza si trova in allegato. Cittadinanza Questo Liceo, come scuola pubblica statale, ha tra i propri fini istituzionali la formazione del cittadino. Con "cittadinanza" si intende non solo il possesso di specifici diritti e l'obbligo di assolvere precisi doveri, ma anche la possibilità di contribuire alla crescita politica, sociale e culturale della comunità di appartenenza, nazionale ed europea. Tale partecipazione consiste nel maturare e far valere la propria opinione, in un contesto di dialogo e di cultura delle istituzioni e della legalità, ma anche nel contribuire a rafforzare la "società civile" e tutte le forme di associazione che perseguono azioni volte alla solidarietà, all'equità e all'inclusione. La scuola concorre alla formazione del cittadino attraverso la diffusione di valori comuni, quali la dignità della persona, la convivenza democratica, la responsabilità anche in una dimensione globale, il significato e il rispetto delle diversità, e prepara l'individuo ad accogliere positivamente la prospettiva di una società multiculturale e aperta al cambiamento.

Educazione interculturale Con questa espressione si intende la formazione di persone consapevoli della propria identità, che siano in grado di rapportarsi a realtà culturali diverse da quelle di appartenenza. L'intercultura nella scuola, divenuta ormai una pratica didattica quotidiana, si può realizzare attraverso un insegnamento/apprendimento centrato sullo studente che permetta di valorizzare ogni persona, ogni cultura e suscitare insieme curiosità e voglia di conoscere. La riflessione sull'educazione interculturale si lega con il concetto di cittadinanza e di formazione del cittadino, non solo nel paese di appartenenza ma in un contesto più ampio. Tutte le discipline offerte dal nostro liceo contribuiscono, integrandosi e collaborando, alla formazione di un cittadino consapevole e partecipe della realtà in cui si trova a vivere.

Attenzione alla contemporaneità L'attenzione alla contemporaneità in un progetto educativo non si esaurisce nell'informazione sui fatti del nostro tempo. Leggere il presente richiede, infatti, una riorganizzazione del lavoro didattico che permetta agli studenti non solo di giungere ad una raffigurazione della realtà che li circonda, ma, soprattutto, di comprendere e interpretare la complessità dell'oggi. Dunque, non appiattimento sul presente, ma analisi storica della contemporaneità in una dimensione spazio temporale che evidenzi i fenomeni di lunga durata, le continuità e le rotture, i nessi tra cause e concause, l'emergere di nuove problematiche.

Sensibilità ambientale Ogni attività umana comporta un prezzo per l'ambiente in cui viviamo. La pressione che esercitiamo determina situazioni di forte impatto ambientale: ne consegue l’importanza di capire le cause e modificare, dove necessario, i comportamenti. In questa prospettiva la scuola si propone di far acquisire agli studenti conoscenze e competenze che li rendano capaci di compiere un'attenta valutazione dei vantaggi e degli svantaggi di certe operazioni sull'ambiente e li portino a scegliere per una diversa gestione delle risorse. Questo implica l'introduzione di una cultura fondata su una visione globale e non parcellizzata delle problematiche ambientali, su un comportamento rispettoso dei limiti delle risorse del pianeta in cui viviamo.

Innovazione Fare scuola significa essenzialmente essere in grado di offrire risposte efficaci ai mutevoli bisogni di crescita umana e culturale degli studenti e ciò implica un approccio didattico innovativo. Fare innovazione non è semplicemente avere un atteggiamento mentale e culturale "aperto" e "riflessivo" ma comporta la pratica della collaborazione, della condivisione degli obiettivi da

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perseguire, della progettazione dei percorsi formativi e della loro verifica rispetto ai risultati attesi. Da questo punto di vista tutti i livelli dell'organizzazione didattica possono favorire il cambiamento come una visione strategica piuttosto che come una necessità. D'altra parte l’ esperienza dimostra che l’innovazione produce effetti positivi anche sul versante della motivazione professionale, del livello occupazionale e dell'affidabilità dell'istituto scolastico.

Stile collaborativo Nel senso più profondo del termine, uno stile è molto più che un modo di apparire, è piuttosto un modo di essere; in questo senso, lo stile a cui il nostro istituto vuole tendere è di tipo collaborativo. La collegialità, la più ampia condivisione delle scelte e delle responsabilità, rappresenta non solo un vincolo formale, imposto dalla normativa sull'autonomia, ma un riferimento di valore. Etimologicamente, collaborare significa "condividere con altri la fatica", unire le energie, così da moltiplicare, insieme con l'impegno, le probabilità di successo. Un impegno metodologico che la scuola vuole assumere per migliorare la qualità dell'azione formativa, consapevole che lo stile di lavoro fondato sulla collaborazione si nutre del dialogo e richiede competenze plurime e differenziate.

Aggiornamento professionale La formazione continua rappresenta per il corpo docente una vera e propria risorsa funzionale al processo di innovazione; dunque l'aggiornamento, più che un obbligo professionale, rappresenta un diritto, esercitando il quale si realizza un miglioramento del lavoro sia in termini di proposta formativa sia in termini di pratica didattica quotidiana.

3.2 ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’IRC

La programmazione delle attività per gli alunni che non abbiano dichiarato di avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica, costituisce momento integrante della più generale funzione di programmazione dell'azione educativa attribuita alla competenza dei collegi dei docenti; a tale proposito, il Liceo prevede un percorso didattico-formativo di “Educazione ai diritti dell’uomo”. Il docente preposto a tale insegnamento, tenendo conto degli interesse dello/degli studente/i coinvolto/i, potrà privilegiare i seguenti argomenti:

I diritti civili e politici Pregiudizi, discriminazioni e razzismo

I diritti dei minori Il diritto alla sicurezza

I diritti della donna Il diritto alla salute.

3.3 IL NUOVO CURRICULO DEL LICEO in fase di definizione

3.4 COMPETENZE DEL LICEO SCIENTIFICO

Primo biennio - competenze di base

ASSE DEI LINGUAGGI Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in

vari contesti

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

Utilizzare e produrre testi multimediali

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ASSE MATEMATICO

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche in forma grafica

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni

grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo

informatico

ASSE STORICO SOCIALE

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra

epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla

Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue

varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza

Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Secondo biennio e quinto anno - competenze

AMBITO ASSE DEI LINGUAGGI

Italiano:

Saper rielaborare in forma personale conoscenze ed esperienze: esprimere giudizi personali, sostenere una tesi,

compiere deduzioni concettuali, confronti e collegamenti cognitivi ed operativi.

Padroneggiare la lingua italiana sul piano della comunicazione orale.

Saper elaborare un testo scritto in modo chiaro e corretto in relazione alle strutture elementari della lingua (ortografia,

interpunzione, morfologia) e a quelle più avanzate ( sintassi, lessico), alla linearità e all’efficacia argomentativa, in

diversi contesti e scopi comunicativi.

Saper comprendere i messaggi altrui, espressi in forma scritta o orale, nei diversi contesti culturali e situazionali, in

modo da cogliere sia i nuclei logici e informativi principali sia la struttura d’ordine testuale.

Saper riassumere un testo in modo chiaro, organico e completo, cogliendone i tratti informativi salienti.

Saper leggere in modo scorrevole ed espressivo.

Saper rielaborare in forma personale conoscenze ed esperienze: esprimere giudizi personali, sostenere una tesi,

compiere deduzioni concettuali, confronti e collegamenti cognitivi ed operativi.

Latino:

Consapevolezza semantica e morfosintattica per la comprensione del testo

Ricodificazione corretta sotto il profilo grammaticale e lessicale di testi non noti, con l’aiuto del vocabolario e di note di

contestualizzazione e/o di guida all’individuazione delle strutture sintattiche più complesse

Individuazione dei legami con il lessico italiano e con le altre lingue straniere moderne

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Padronanza degli elementi fondamentali della letteratura e della cultura latina nel suo sviluppo storico utilizzabili in

diversi contesi culturali e situazionali, collegati anche alle realtà socio-culturali contemporanee.

AMBITO DELLE LINGUE STRANIERE Livello B2 relativo al Quadro Europeo di riferimento per la lingua Inglese / Francese.

AMBITO SCIENTIFICO Effettuare scelte autonome e responsabili che si impongano in situazioni di lavoro, studio, crescita professionale, con

la consapevolezza critica delle potenzialità e dei limiti del ruolo della scienza e della tecnologia chimiche rispetto al

contesto culturale e sociale in cui si opera.

Essere in grado di gestire dati ed osservazioni in modo tale da utilizzare criticamente modelli risolutivi utili, nella

consapevolezza delle potenzialità e dei limiti della modellizzazione che si effettua per l’interpretazione dei

comportamenti osservabili in alcuni sistemi naturali ed artificiali.

All’interno di sistemi naturali e non, dopo averne identificato la complessità, riconoscere le funzioni che ne identificano

lo stato sulla base delle proprietà e delle leggi che lo definiscono, ed analizzare, almeno nei casi più semplici, gli

equilibri che governano le trasformazioni dei sistemi.

Riconoscere la complessità del rapporto Uomo-Ambiente -Salute.

Riconoscere nello sport e nella propria corporeità l’aspetto valoriale finalizzato anche ad un comportamento sociale

corretto.

AMBITO STORICO e FILOSOFICO

Filosofia: Essere in grado di contestualizzare la problematica individuo-stato.

Sapersi relazionare e confrontare con posizioni e tesi diverse dalla propria.

Usare in modo trasversale il linguaggio filosofico costruendo percorsi interdisciplinari.

Costruire e sostenere le proprie argomentazioni in modo logico e coerente.

Utilizzare il metodo proprio dell’indagine filosofica nell’esperienza personale.

Storia:

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra

epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali, inquadrando il fatto

storico come complesso di relazioni cronologiche, spaziali, sociali, politiche, economiche e culturali.

Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla

Costituzione, a tutela della persona, della collettività e del patrimonio storico-artistico e antropologico.

Riconoscere le, caratteristiche essenziali del sistema socio- economico per orientarsi nel vissuto produttivo locale,

nazionale, europeo.

Assumere uno spirito critico nei confronti della realtà passata e presente.

AMBITO MATEMATICO e FISICO Matematica:

Analizzare in modo autonomo e critico le tematiche proposte anche in contesti e ambiti diversi e/o specifici.

Modellizzare in modo autonomo e personalizzato le problematiche proposte anche in contesti e ambiti diversi.

Rappresentare anche graficamente le soluzioni ricavate utilizzando un linguaggio specifico e appropriato.

Astrarre i risultati ottenuti utilizzando metodi adeguati.

Contestualizzare l’evoluzione del pensiero matematico in ambito storico, filosofico, scientifico e tecnologico.

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Fisica:

Sperimentare fenomeni reali attraverso l’ osservazione diretta.

Analizzare in modo autonomo e critico le tematiche proposte anche in contesti e ambiti specifici.

Modellizzare in modo autonomo e personalizzato le problematiche proposte anche in contesti e ambiti diversi.

Rappresentare anche graficamente le soluzioni ricavate utilizzando un linguaggio specifico e appropriato.

Contestualizzare l’evoluzione del pensiero fisico in ambito storico, filosofico, scientifico e tecnologico.

AMBITO IRC Confrontarsi con la visione cristiana del mondo padroneggiandone le fonti, in modo da elaborare una posizione

personale e responsabile nella ricerca della verità.

Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso degli eventi storico- culturali, nella realtà e nella

comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato.

Interrogarsi sulla propria identità umana e religiosa, in relazione con gli altri e con il mondo al fine di sviluppare un

senso etico e orientare le proprie scelte di vita.

3.5 COMPETENZE E CONOSCENZE – LICEO SCIENTIFICO opzione Sc. Applicate

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I biennio

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in

vari contesti

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

II biennio

Consolidamento delle conoscenze e competenze morfosintattiche

Potenziamento delle competenze di comprensione dei testi di diversa tipologia e di quelle di produzione, sia a livello

scritto che orale

Ampliamento del patrimonio lessicale e suo uso consapevole

Acquisizione di strumenti idonei ad attuare collegamenti tra le espressioni della produzione letteraria e quelle proprie di

altri àmbiti culturali

Conoscenza degli argomenti storico-lettarari secondo le indicazioni ministeriali

Classe Quinta

Uso corretto, appropriato e consapevole della lingua italiana, a livello scritto e orale

Comprensione e interpretazione dei testi letterari nelle caratteristiche peculiari della prosa e della poesia

Riflessione sulla funzione e sul ruolo degli intellettuali

Padronanza degli strumenti idonei ad affrontare la prova scritta dell'Esame di Stato

PRIMO BIENNIO

I

4h

Il testo narrativo in prosa ed in poesia

Letture antologiche dall'Iliade, Odissea, Eneide e dalla tragedia greca

Varie tipologie di testo non letterario, fra cui il testo di contenuto scientifico

Produzione scritta: riassunto, parafrasi, testo espositivo, tema tradizionale

II

4h

Il testo poetico

Lettura antologica de I promessi sposi

Varie tipologie di testo non letterario, fra cui il testo di contenuto scientifico

Produzione scritta: testo espositivo, argomentativo, interpretativo, parafrasi, tema tradizionale

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SECONDO BIENNIO

III

4h

Caratteri generali della cultura medievale precedenti le prime manifestazioni letterarie in lingua volgare

Primi documenti in volgare ; Letteratura religiosa; La scuola siciliana; Il Dolce Stil Novo;

La poesia comico-realistica

Dante

Petrarca

Boccaccio

Umanesimo: Caratteri generali e scelta di autori significativi

Rinascimento -Antirinascimento - Lirica petrarchista-Anticlassicismo

IV

4h

Ariosto Illuminismo

Machiavelli Goldoni

Guicciardini Parini

Manierismo -Tasso Alfieri

Barocco Neoclassicismo e Preromanticismo

(caratteri generali)

Galilei e la prosa scientifica Foscolo

Arcadia Romanticismo

QUINTO

ANNO

V 4h

Manzoni

Leopardi

Naturalismo e Verismo

Verga

Carducci

Decadentismo

Pascoli

D'Annunzio

L'età delle avanguardie

Svevo

Pirandello

Ermetismo

Neorealismo

LINGUA E CULTURA STRANIERA

I biennio

Comprendere i punti essenziali di testi orali e scritti su argomenti inerenti alla sfera sociale e personale.

Descrivere fatti e situazioni inerenti ad ambienti familiari ed esperienze personali, in testi orali e scritti.

Interagire in conversazioni in modo adeguato al contesto.

Riflettere sul sistema e sugli usi linguistici.

II biennio

Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi orali e scritti.

Riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con un lessico più ampio.

Interagire in conversazioni anche con parlanti nativi.

Riflettere sul sistema e sugli usi linguistici

Analisi di testi sia letterari che di attualità.

Classe Quinta

Acquisire competenze linguistico-comunicative, corrispondenti al livello B2 del Quadro europeo di riferimento.

Analisi testuale approfondita di testi sia letterari che di attualità.

PRIMO

BIENNIO

I

3h

Strutture grammaticali

Pronomi. Plurale dei sostantivi. Preposizioni. Aggettivi possessivi, dimostrativi e partitivi. Avverbi. Verbi regolari : presente, passato e futuro. Forma interrogativa e negativa. Introduzione ai verbi servili ( modali) Comparativi e superlativi

Funzioni comunicative

Chiedere e dare informazioni. Descrivere abilità e obblighi. Parlare delle relazioni familiari e di azioni abituali. Parlare di azioni future e passate. Fare paragoni.

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II

3h

Strutture grammaticali

Pronomi e preposizioni : riepilogo. Periodo ipotetico. Forma passiva. Forma di durata. Il congiuntivo( francese) Riepilogo dei tempi principali e dei verbi modali . Discorso diretto e indiretto.

Funzioni comunicative

Fare richieste ed offerte , suggerimenti, permessi , abilità,doveri, divieti ed autorizzazioni.

III

3h

SECONDO

BIENNIO

Strutture grammaticali / Funzioni comunicative

Approfondimento delle principali strutture e funzioni comunicative del primo biennio

Letteratura e Civiltà

Poema epico. Introduzione all’analisi testuale. Medioevo. Rinascimento

IV

3h

Strutture grammaticali / Funzioni comunicative

Approfondimento delle principali strutture e funzioni comunicative del primo biennio

Letteratura e Civiltà

Seicento. Settecento. Pre-romanticismo. Romanticismo.

QUINTO

ANNO

V

3h

Strutture grammaticali / Funzioni comunicative

Riepilogo delle competenze acquisite negli anni precedenti

Letteratura e Civiltà

Brani di autori significativi di Ottocento e Novecento

STORIA e GEOGRAFIA I biennio Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra

epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

Inquadrare il fatto storico come complesso di relazioni cronologiche, spaziali, sociali, politiche, economiche e culturali.

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla

Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

PRIMO

BIENNIO

I 3h

STORIA

Le principali civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana

GEOGRAFIA

la popolazione e la questione demografica; l’urbanizzazione; la migrazioni; le diversità culturali; la

globalizzazione e le sue conseguenze; il Medio Oriente; l’Africa settentrionale

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

lo Stato; la Repubblica italiana; la democrazia; struttura della costituzione ed i principi

fondamentali

II

3h

STORIA

l’avvento del cristianesimo; l’Europa romano-barbarica; società ed economia nell’Europa

altomedievale; la Chiesa nell’Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; impero e

regni nell’altomedioevo; il particolarismo signorile e feudale

GEOGRAFIA

il paesaggio; la relazione fra economia, ambiente e società; lo sviluppo sostenibile; gli squilibri fra

regioni del mondo; la geopolitica; l’Europa; l’Asia; le Americhe

CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Il lavoro; la giustizia; le organizzazioni internazionali

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STORIA Il Biennio Saper avvalersi del lessico specifico in funzione della rielaborazione dei temi trattati.

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra

epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali.

Saper inquadrare il fatto storico come complesso di relazioni cronologiche, spaziali.sociali, politiche, economiche e

culturali.

Saper collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti

della Costituzione.

Classe Quinta

Potenzia mento delle competenze acquisite.

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel vissuto produttivo locale,

nazionale, europeo.

Sapersi riconoscere nei valori della cittadinanza e della Costituzione Repubblicana.

SECONDO

BIENNIO

III

2h

Uso corretto della terminologia specifica.

Riconoscere e definire i fatti individuando problematiche delle varie epoche storiche.

IV

2h

Utilizzare e collegare le conoscenze storiche acquisite in un contesto interdisciplinare.

Compiere alcune operazioni di analisi dei testi storici.

Acquisire le mappe concettuali relative ai contenuti trattati

QUINTO

ANNO

V

2h

Potenziamento degli obiettivi acquisiti.

Analizzare i modo critico le fonti storiografiche.

Conoscere le principali tematiche contemporanee in un contesto geografico e antropologico

globale.

Lettura critica delle problematiche storiche emergenti

FILOSOFIA II biennio

Saper usare correttamente il linguaggio filosofico

Saper riconoscere gli autori e i problemi filosofici fondamentali

Saper contestualizzare le tematiche nella prospettiva storico-culturale

Sapere individuare i rapporti tra la filosofia e le altre discipline.

Classe Quinta

Potenziamento delle competenze acquisite

Saper utilizzare in modo competente il linguaggio filosofico costruendo un percorso interdisciplinare.

Saper utilizzare il metodo proprio dell'indagine filosofica per la costruzione delle proprie argomentazioni.

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FILOSOFIA

SECONDO

BIENNIO

III

2h

IV

2h

Familiarizzare con il linguaggio filosofico.

Comprendere ed esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero

oggetto di studio.

Stabilire connessioni tra contesto storico-culturale e pensiero filosofico.

Riconoscere e definire le idee e le tesi chiave degli autori e delle correnti

di pensiero

QUINTO

ANNO

V

2h

Potenziamento degli obiettivi acquisiti.

Acquisire capacità critiche confrontando sistemi e autori diversi.

Mettere in relazione il sapere filosofico con le diverse aree disciplinari.

Raggiungere una capacità autonoma di riflessione sulle tematiche attuali.

MATEMATICA I biennio

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche in forma grafica

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.

Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi.

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni

grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo

informatico

II biennio e Classe Quinta

Riconoscere all’interno di un teorema, ipotesi e tesi e dove le prime vengono utilizzate nella dimostrazione.

Motivare la scelta del modello utilizzato nell’impostazione e risoluzione di problemi

Confrontare strategie risolutive diverse individuando le caratteristiche e le potenzialità di ciascuna, (brevità di

esecuzione, semplicità di calcolo…)

Individuare a partire da un modello geometrico il corrispondente modello algebrico o viceversa

Utilizzare sia il metodo ipotetico - deduttivo che sintetico deduttivo

Comunicare con idoneo linguaggio specifico

Mettere coerentemente in relazione i vari ambiti della disciplina

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PRIMO

BIENNIO

I

5h

Algebra:

Lo studente apprenderà gli elementi di base del calcolo letterale, le proprietà dei polinomi e le operazioni con essi. Imparerà tutte le tecniche di scomposizione dei polinomi e saprà operare con le frazioni algebriche. Lo studente acquisirà inoltre la capacità di eseguire calcoli con le espressioni letterali per rappresentare un problema (mediante un’equazione o un sistema di primo grado) e risolverlo.

Geometria:

Il primo anno avrà come obiettivo la conoscenza dei fondamenti della geometria euclidea del piano. Verrà chiarita l’importanza e il significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema, dimostrazione. Lo studente acquisirà capacità logiche con l’applicazione corretta del metodo ipotetico-deduttivo. Conoscerà le proprietà delle figure geometriche del piano e si abituerà al rigore espositivo sotto il profilo logico e linguistico.

Relazioni e funzioni:

Lo studente apprenderà il linguaggio degli insiemi e dei polinomi come funzioni anche per costruire semplici rappresentazioni grafiche del tipo f(x) = ax + b come rappresentazione delle rette.

Dati e previsioni:

Lo studente sarà in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni più idonee nonché l’uso di strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio elettronico).

II

4h

Algebra:

Lo studente conoscerà le ragioni più significative che hanno condotto all’ampliamento del campo numerico noto, acquisirà tecniche e strumenti relativi alle proprietà dei radicali; imparerà a risolvere equazioni, sistemi e disequazioni di grado superiore al primo. Sarà in grado di risolvere i problemi traducendo i dati in equazioni e sistemi.

Geometria:

Lo studente comprenderà il concetto di equivalenza di figure geometriche. Saprà applicare i teoremi di Pitagora ed Euclide. Riconoscerà i triangoli simili

e sarà in grado di risolvere problemi di primo e secondo grado. Applicherà correttamente i teoremi di Talete, delle corde, delle secanti, della secante e della tangente.

Geometria Analitica:

Lo studente imparerà a rappresentare i punti nel piano cartesiano. Studierà la retta, la parabola e la circonferenza.

Relazioni e funzioni:

Lo studente approfondirà l’apprendimento delle funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = ax2 + bx + c

e f(x) = |x|.

Apprenderà gli elementi della teoria della proporzionalità diretta e inversa.

Dati e previsioni:

Lo studente sarà in grado di rappresentare e analizzare in diversi modi (anche utilizzando strumenti informatici) un insieme di dati, scegliendo le rappresentazioni più idonee nonché l’uso di strumenti di calcolo (calcolatrice, foglio elettronico).

Conoscerà la nozione di probabilità, con esempi tratti da contesti classici.

SECONDO

BIENNIO

III

4h

Approfondimento sui numeri reali

Le coniche

Trasformazioni nel piano: simmetrie e traslazioni

Esponenziali e logaritmi

IV

4h

Goniometria e trigonometria

Completamento delle trasformazioni nel piano

Geometria solida

Numeri complessi

Concetto di limite

QUINTO

ANNO

V

4h

Continuità di una funzione

Derivate, integrali e loro applicazioni

Equazioni differenziali

Calcolo combinatorio e distribuzioni di probabilità

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INFORMATICA I biennio

Conoscere i fondamenti delle scienze dell’informazione con particolare attenzione all’importanza che esse hanno

assunto nella società contemporanea.

Saper padroneggiare gli strumenti dell’informatica come supporto indispensabile per lo studio delle altre discipline.

Saper descrivere una procedura per la risoluzione di un problema ed essere in grado di costruire un algoritmo per la

risoluzione di una semplice problema aritmetico o logico.

II biennio e classe Classe Quinta

Sviluppare padronanza nell’utilizzo di un linguaggio per sviluppare semplici applicazioni di calcolo in ambito scientifico.

Sviluppare la capacità di scelta del mezzo più appropriato per lo studio di un problema scientifico. Utilizzare con

competenza e responsabilità i più moderni mezzi di comunicazione con attenzione particolare alla ricerca scientifica.

Comprendere l’importanza dell’informatica per lo sviluppo delle scienze e della comunicazione globale.

PRIMO

BIENNIO

I

2h

Elementi di architettura degli elaboratori

Sistema di numerazione binario

Sistemi operativi

Sistema di codifica A.S.C.I.I.

Basi di programmazione

Il foglio elettronico e la videoscrittura

II

2h

Programmazione in un linguaggio di alto livello

Reti

Internet

Basi di dati

La multimedialità

SECONDO

BIENNIO

III

2h

Ripresa dei concetti relativi alla struttura del computer e alla programmazione

Implementazione di un linguaggio orientato agli oggetti

Scelta di un percorso specifico in raccordo con le altre discipline per la produzione di

un documento elettronico o per la progettazione di una pagina web.

IV

2h

Introduzione al modello relazionale dei dati, ai linguaggi di interrogazione e

manipolazione dei dati (BS)

Scelta di un percorso specifico in raccordo con le altre discipline per la produzione di

un documento elettronico o per la progettazione di una pagina web.

QUINTO

ANNO

V

2h

Principali algoritmi del calcolo numerico

Principi teorici della computazione

Reti di computer

Protocolli di rete

Struttura Internet e servizi di rete

Simulazione di una ricerca scientifica usando le competenze acquisite nell’intero

corso di studi.

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FISICA I biennio

Utilizzare il metodo scientifico inteso come osservazione della realtà, costruzione di un modello, verifica del modello e

conseguenze dello stesso

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue

varie forme i concetti di sistema e complessità

Saper delimitare ciò che può essere oggetto o meno di indagine scientifica

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni di indagine scientifica

PRIMO

BIENNIO

I

2h

Le misure

Gli errori

Rappresentazione grafica delle grandezze

Cinematica unidimensionale e nel piano

II

2h

Dinamica del punto materiale

Conservazione dell’energia meccanica

Statica e dinamica dei fluidi

Calorimetria

SECONDO

BIENNIO

III

3h

Ripresa dei concetti relativi alle leggi del moto e della dinamica del punto

Dinamica dei sistemi rigidi.

Leggi di conservazione.

Oscillazione e onde meccaniche e suono.

IV

3h

Termodinamica

Fenomeni elettrostatici e magnetostatici

QUINTO

ANNO

V

3h

Fenomeni elettromagnetici e luce.

Relatività ristretta.

Ipotesi, implicazioni e conseguenze della meccanica quantistica.

Fisica atomica.

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SCIENZE NATURALI I biennio

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue

varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza

Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

II biennio e Classe Quinta

Effettuare connessioni logiche

Riconoscere o stabilire relazioni

Classificare

Formulare ipotesi in base ai dati forniti

Trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate

Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico

Risolvere situazioni problematiche

Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale

Porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico presente e dell’immediato futuro

BIOLOGIA

CHIMICA

SCIENZE della TERRA

PRIMO BIENNIO

I

3h

La materia

Sostanze, miscugli elementi e composti Il modello atomico di Dalton Le formule chimiche

Stelle e costellazioni

Il Sole e il sist. solare

I moti della Terra

L’Idrosfera L’atmosfera

II

4h

La cellula

L’evoluzione e la biodiversità Tecniche sperimentali di base e

microscopia

Il sistema periodico I legami chimici Le soluzioni acquose

Le biomolecole

SECONDO BIENNIO

III

5h

Genetica mendeliana

Struttura e funzione del DNA

sintesi proteica, codice genetico

Forma e funzione degli organismi viventi

La nomenclatura La stechiometria La concentrazione delle soluzioni: aspetti ponderali Cinetica chimica/Aspetti termodinamici Definizione..acido-base

IV

5h

Anatomia e fisiologia umana

L’equilibrio chimico Le reazioni di ossido-riduzione e di neutralizzazione

Chimica organica

Minerali e petrologia

Vulcanesimo, sismicità, orogenesi e tettonica

Modellizzazione dei fenomeni ed evoluzione delle teorie interpretative

QUINTO ANNO

V

5h

La tecnologia del dna

Le biotecnologie

Biochimica

Chimica dei materiali

Fenomeni meteorologici e modelli della tettonica globale.

Approfondimenti su temi degli anni precedenti

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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE I biennio

Essere in grado di leggere le opere d’arte e sapere distinguere gli elementi compositivi, con una terminologia

appropriata

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico

Collocare storicamente un’opera d’arte

Saper riconoscere materiali e tecniche di costruzione;

Avere padronanza dei metodi di rappresentazione della geometria descrittiva e utilizzare tali strumenti per lo studio

della storia dell’arte.

II biennio e Classe Quinta

Essere in grado di leggere le opere d’arte e sapere distinguere gli elementi compositivi, con una terminologia

appropriata

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico

Collocare storicamente un’opera d’arte

Saper riconoscere materiali e tecniche di costruzione

Avere padronanza dei metodi di rappresentazione della geometria descrittiva e utilizzare tali strumenti per lo studio

della storia dell’arte.

Rilievo e progetto.

PRIMO

BIENNIO

I

2h

Produzione architettonica e artistica dalle origini all'epoca romana.

Definizione e classificazione delle categorie formali di architetture e opere d'arte.

Acquisizione del linguaggio specifico.

Architettura megalitica, arte classica, templi e ordini architettonico.', ingegneria romana con particolare riguardo alle tecniche costruttive e alle tipologie architettoniche.

Introduzione degli strumenti per il disegno tecnico, costruzione di figure geometriche piane, proiezioni ortogonali di figure piane , disegno a mano libera, decorazioni e rilievo.

II

2h

Approfondimento del linguaggio specifico della disciplina e dell'analisi storica e formale delle opere.

Architettura romanica e gotica con particolare attenzione alle tecniche costruttive, ai materiali e agli aspetti stilistici.

Esempi di decorazione pittorica e scultorea da Wiligelmo a Giotto.

Disegno tecnico proiezioni ortogonali di figure solide, disegno a mano libera, rilievo, ribaltamenti e sezioni, assonometrie di vario tipo, fondamenti dello studio delle ombre.

SECONDO

BIENNIO

III

2h

Espansione del linguaggio specifico della disciplina.

Contestualizzazione delle opere.

Espressioni architettoniche e artistiche del '400 e del '500.

Primo Rinascimento a Firenze, i centri artistici italiani, la città ideale, palazzi e ville, Manierismo.

Disegno studio della teoria delle ombre, vari metodi prospettici, figure piane, solidi geometrici, volumi architettonici.

IV

2h

Barocco, architettura del '700 (Torino, Caserta), arte del '700 e primo '800, Neoclassicismo, Romanticismo, urbanistica dell'800 e nuovi materiali (architettura del ferro) e dell'Impressionismo.

Disegno: approfondimento dei metodi prospettici, fondamenti tipologici delle piante e delle facciate degli edifici (studio delle facciate) anche con l'ausilio del Cad.

QUINTO

ANNO

V

2h

Arte del Post-impressionismo, Art Nouveau, Espressionismo, Avanguardie del '900, Movimento

Moderno in architettura, linee principali di sviluppo dell'arte contemporanea.

Analisi dell'ambiente costruito mediante rilievo grafico fotografico, elaborazione di semplici

proposte progettuali.

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE I biennio

Conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando schemi

motori complessi utili ad affrontare attività sportive

Lo studente dovrà praticare gli sport individuali e di squadra, anche quando assumeranno carattere di competitività,

dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa. Dovrà inoltre sperimentare nello sport i diversi ruoli e le

relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di giuria.

Lo studente dovrà conoscere i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e

negli spazi aperti, compreso quello stradale. Dovrà saper utilizzare elementari nozioni igienico- sanitarie e alimentari

indispensabili per mantenere un efficiente stato di salute. Dovrà conoscere gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici

tesi esclusivamente al risultato immediato (doping).Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale

saranno un’occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati per il recupero di un rapporto corretto con

l’ambiente. L’alunno dovrà inoltre sviluppare un maggiore rispetto dell’ambiente di lavoro, dell’attrezzature e strumenti

utilizzati (cronometro, fotocellule e tabellone elettronico).

II biennio

La maggior padronanza di sé e l'ampliamento delle capacità coordinative e condizionali permetteranno agli alunni di

realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare metodiche di allenamento tali da poter affrontare attività di

alto livello, supportate da approfondimenti tecnico-tattici.

L'accresciuto livello delle prestazioni permetterà agli alunni un maggior coinvolgimento in ambito sportivo nonché la

partecipazione e l'organizzazione di competizioni nelle diverse specialità sportive.

Ogni allievo saprà prendere coscienza della propria corporeità al fine di proseguire quotidianamente il proprio

benessere individuale. Saprà adottare comportamenti idonei a prevenire infortuni, nel rispetto della propria e dell' altrui

incolumità; pertanto dovrà conoscere informazioni relative al primo soccorso.

Il rapporto con la natura si svilupperà attraverso attività motorie ed organizzative di maggior difficoltà, stimolando il

piacere di vivere esperienze diversificate. Gli allievi sapranno affrontare l'attività motori a utilizzando attrezzi, materiali

e strumenti tecnologici.

Classe Quinta Lo studente sarà in grado di sviluppare un'attività motori a complessa, adeguata ad una completa maturazione personale. Lo studente dovrà conoscere e applicare le strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi (pallavolo,pallacanestro e

calcio. Saprà svolgere ruoli di direzione dell' attività sportiva, organizzare e gestire eventi sportivi nell'ambito scolastico

ed extra-scolastico.

Lo studente dovrà assumere stile di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute conferendo il giusto

valore all'attività fisica e sportiva anche attraverso la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di

come essa è utilizzata nell' ambito dell'attività fisica e nei vari sport.

L'alunno saprà mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti dell'ambiente impegnandosi in attività ludiche e

sportive, anche con l'utilizzo di strumenti tecnologici e multimediali

PRIMO

BIENNIO

I

2h

II

2h

Lo sport, le regole e il fair play

Salute benessere sicurezza e prevenzione

Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico

La percezione di se’ e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive

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RELIGIONE CATTOLICA / ATTIVITA’ ALTERNATIVE I Biennio

Porsi domande di senso alla ricerca di un’ identità e di un progetto di vita nel confronto con i valori testimoniati dalla

comunità cristiana.

Impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire da un confronto con la Bibbia e con la persona

di Gesù Cristo, cogliendo la funzione evocativa del linguaggio religioso nella sua specificità.

Rilevare il contributo della tradizione ebraico cristiana alla sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli,

confrontandolo con le problematiche attuali.

II Biennio

Confrontarsi con la visione cristiana del mondo padroneggiandone le fonti, in modo da elaborare una posizione

personale e responsabile nella ricerca della verità.

Riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso degli eventi storico- culturali, nella realtà e nella

comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato.

Classe Quinta

Interrogarsi sulla propria identità umana e religiosa, in relazione con gli altri e con il mondo al fine di sviluppare un

senso etico e orientare le proprie scelte di vita.

IRC ATTIVITA’

ALTERNATIVE

PRIMO

BIENNIO

I

1h

riconoscere il fatto religioso nella storia come costitutivo dell’uomo; conoscere le principali vicende storiche e gli elementi essenziali dello specifico religioso dell’ebraismo; comprendere i tratti fondamentali della Rivelazione cristiana; riconoscere la Bibbia come documento fonte del cristianesimo e apprendere alcuni criteri di interpretazione

Acquisire la conoscenza dei principali documenti nazionali e internazionali in tema di diritti umani e delle istituzioni previste per la loro attuazione.

II

1h

conoscere i tratti fondamentali della Rivelazione cristiana; conoscere la Bibbia come documento fonte del cristianesimo e apprendere alcuni criteri di interpretazione; conoscere la definizione dogmatica della Chiesa Cattolica e le principali tappe della sua complessa storia; conoscere il significato storico-teologico dei sacramenti cristiano-cattolici e il loro rapporto con l’evento Cristo.

Acquisire consapevolezza e conoscenza della complessa genesi culturale e della progressiva determinazione dei diritti dell’uomo nel corso della storia. Saper ricostruire l’intreccio delle varie componenti storico-politiche, giuridiche, economiche, sociali e culturali dei temi trattati.

SECONDO

BIENNIO

III

1h

conoscere la specificità del messaggio biblico sulla creazione dell’universo e dell’uomo e sul concetto di bene e male; conoscere la posizione cattolica riguardo alla libertà e alle norme morali; riconoscere la concezione teologica dell’origine del mondo e dell’aldilà in alcune delle principali religioni.

Saper leggere, analizzare e schedare i documenti e i testi proposti nella loro specificità; acquisire e/o consolidare la capacità argomentativa. Saper essere disponibili e partecipi al confronto dialettico con gli altri rispettandone i diversi punti di vista.

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IV

1h

conoscere la specificità del messaggio biblico sulla creazione dell’universo e dell’uomo e sul concetto di bene e male; conoscere la posizione cattolica riguardo alla libertà e alle norme morali; comprendere quali sono stati i passaggi storici principali che hanno portato a diffidenza reciproca tra fede e scienze; conoscere i motivi fondamentali di conflitto e rottura prodotti dalla metà del cinquecento tra fede e scienza; apprezzare il processo che si è avviato nel novecento perché scienza e teologia possano camminare insieme.

Saper realizzare collegamenti multidisciplinari; saper utilizzare le conoscenze acquisite per costruire e illustrare percorsi tematici.

QUINTO

ANNO

V

1h

riconoscere i tratti essenziali della teologia cristiana su alcuni temi scelti: la morte, la pace, il rapporto con il diverso, con la politica, la psicanalisi e la scienza; presentare come il Cristianesimo si pone di fronte alle nuove forme di sacralità e di bisogni religiosi nel terzo millennio; definire il concetto cristiano di “uomo” e il suo rapporto con i beni terreni e il potere; apprezzare il dialogo aperto tra scienza e fede; riconoscere che esiste distinzione ma non opposizione tra scienza e fede; conoscere le principali sfide della bioetica; rilevare che nella conoscenza ciò che è scientificamente possibile non è sempre moralmente lecito.

Prendere coscienza del valore inalienabile degli esseri umani come persone e dell’importanza delle responsabilità individuali e sociali che ne derivano, analizzando non solo i diritti e i doveri dell’uomo, ma anche i suoi bisogni fondamentali

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3.6 VALUTAZIONE

Strettamente correlata agli obiettivi educativi e didattici, la valutazione costituisce lo strumento di controllo del livello di apprendimento degli studenti e del lavoro svolto dai docenti Essa rappresenta infatti un momento fondamentale per far capire al docente e all’ alunno se, e in quale misura, sono stati raggiunti gli obiettivi che si era prefissato. Attraverso la valutazione, gli studenti e le loro famiglie ricevono altresì indicazioni relative al percorso formativo intrapreso, si accorgono delle eventuali difficoltà e possono mettere in atto - in accordo con gli insegnanti - le strategie più idonee al loro superamento; in altre parole, comprendono le potenzialità e le attitudini su cui orientare e costruire la ricerca della propria professionalità. Nella fase iniziale, soprattutto nelle classi prime e terze, la valutazione ha essenzialmente una funzione diagnostica, ovvero serve ad accertare il livello di partenza degli allievi e a predisporre eventuali interventi di recupero. Nella fase intermedia la valutazione ha lo scopo di controllare il processo di apprendimento in itinere in rapporto agli obiettivi prefissati ed in modo da controllare la validità delle strategie utilizzate. Il voto, nel rispetto del principio della chiarezza e della trasparenza, viene comunicato agli studenti al termine di ogni verifica orale effettuata, ovvero dopo la correzione di quella scritta o grafica, che deve avvenire in tempi ragionevolmente brevi, per non perdere la sua valenza formativa e garantire la necessaria consapevolezza sull’andamento del processo di apprendimento. Nella fase finale la valutazione diventa complessiva, ovvero volta a verificare il grado di raggiungimento -anche attraverso interventi integrativi - degli obiettivi disciplinari ed educativi, nonché l’acquisizione delle abilità e conoscenze necessarie al passaggio nella classe successiva. Alla fine della prima fase dell’anno scolastico è consegnato un fac-simile della pagella scolastica, che riporta la valutazione complessiva per ciascuna disciplina comprensivo dei risultati delle prove scritte, orali e pratiche. Durante i momenti di colloquio personale, verranno esplicitati alle famiglie i risultati ottenuti nelle diverse prove, sia in ordine agli obiettivi cognitivi che educativi. Alla fine dell’anno scolastico all’albo dell’Istituto vengono esposti i quadri , suddivisi per classi di appartenenza di ogni allievo , riportanti i risultati espressi da un voto unico.

VALUTAZIONE CONOSCENZA

CONTENUTI COMPETENZE

CAPACITA’ ESPOSITIVA

Assolutamente insufficiente (voto 1/2)

Mancanza di indicatori minimi per la valutazione

Mancanza di indicatori minimi per la valutazione

Mancanza di indicatori minimi per la valutazione

Scarso (voto 3) Conoscenza nulla o gravemente carente

Incapacità di individuare i concetti fondamentali

Incapacità di esposizione corretta seppur semplice

Insufficiente (voto 4) Conoscenze frammentarie, solo parzialmente assimilate

Difficoltà di individuare e rielaborare i concetti fondamentali per operare semplici correlazioni

Esposizione non corretta e difficoltà nell’uso di terminologia specifica

Mediocre (voto 5) Conoscenze superficiali non sufficientemente assimilate

Difficoltà di individuazione e rielaborazione autonoma dei dati cognitivi

Esposizione incerta ed uso saltuario della terminologia specifica.

Sufficiente (voto 6) Conoscenze adeguate seppur non approfondite

Capacità di analisi e sintesi, corretta applicazione dei concetti fondamentali

Esposizione semplice ma corretta e rispetto della terminologia specifica

Discreto (voto 7) Conoscenza completa, adeguatamente coordinata

Capacità di analisi e strutturazione, applicazione autonoma dei dati fondamentali

Esposizione corretta, logicamente coerente. Utilizzo regolare di terminologia specifica

Buono (voto 8) Conoscenza completa adeguatamente meditata e ben strutturata

Piena consapevolezza dei dati, rielaborati e correlati in modo personale ed attivo

Esposizione fluida e pertinente, pieno rispetto della terminologia specifica

Ottimo (voto 9) Conoscenza completa meditata, ben strutturata ed Approfondita

Padronanza dei dati, rielaborati e coordinati in modo attivo e personale. Capacità di istituire rapporti di correlazione tra più discipline

Pertinenza e ricchezza di linguaggio. Utilizzo sicuro della terminologia specifica

Eccellente (voto 10) Completa padronanza dei contenuti e delle leggi fondamentali della disciplina

Sicura consapevolezza nella rielaborazione e strutturazione dei dati. Uso appropriato di conoscenze pluridsciplinari. Attiva autonomia di ricerca

Esposizione cura, critica e personale. Utilizzo sicuro e rigoroso della terminologia specifica

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CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE La valutazione finale farà riferimento alle caratteristiche di ogni alunno, alle sue condizioni di partenza, all’impegno, all’esito dei corsi di recupero consigliati e alla possibilità di seguire con profitto il programma dell’anno successivo; comunque l’alunno non potrà essere ammesso alla classe successiva nel caso in cui il suo quadro valutativo presenti un profitto non sufficiente in più di tre discipline. Il Consiglio di Classe, in presenza di un numero inferiore di insufficienze ( fino a tre ), valuterà nel complesso la gravità delle carenze evidenziate dall’allievo per un’eventuale ammissione alla classe successiva. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Alla valutazione complessiva contribuisce anche la votazione relativa al comportamento il Collegio Docenti del Liceo ha adottato i seguenti criteri per la valutazione del comportamento:

1.Rispetto del Regolamento d’Istituto. 2.Rispetto delle norme comportamentali (rispetto delle strutture, rapporti interpersonali,

impegni scolastici assunti). 3.Frequenza e puntualità. 4.Interesse e partecipazione.

VOTO

RISPETTO DEL REGOLAMENTO

D’ISTITUTO

COMPORTAMENTO IN TERMINI DI

RESPONSABILITA’ E

COLLABORAZIONE

FREQUENZA E

PUNTUALITA’

INTERESSE E PARTECIPAZIONE

AL DIALOGO EDUCATIVO

10 Molto scrupoloso Pienamente responsabile

Molto assidua Eccellente

9 Scrupoloso Responsabile Assidua Ottimo

8 Sostanzialmente

scrupoloso Sostanzialmente

responsabile Costante ma con alcuni ritardi /

uscite anticipate Buono

7 Sostanzialmente

adeguato Sostanzialmente

adeguato Costante ma con significativi ritardi /

uscite anticipate Discreto

6 Non sempre adeguato

Non sempre adeguato Non sempre regolare Sufficiente

5

Inadeguato

Inadeguato Non regolare Non sufficiente

Il voto finale terrà conto delle valutazioni relative ad ogni singolo indicatore. In presenza di una sanzione disciplinare comminata dagli OO.CC. la valutazione del comportamento non

potrà essere superiore al sette, in relazione alla gravità della sanzione stessa, a meno che, a giudizio degli

stessi OO.CC., secondo lo spirito della norma, il ragazzo non dimostri “apprezzabili e concreti cambiamenti

nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e

di maturazione in ordine alle finalità educative”. (D.M.5/2009)

Tenuto conto che il primo biennio si configura come scuola dell’obbligo, gli alunni maturano una

certificazione delle competenze il cui modello è qui di seguito riportato:

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3.7 CERTIFICATO delle COMPETENZE DI BASE acquisite nell’assolvimento dell’Obbligo di Istruzione

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3.8 TABELLA del credito scolastico e criteri di assegnazione - TRIENNIO

Secondo il D.M. n. 99/2009 , la ripartizione dei punteggi del credito scolastico è indicata dalla tabella di seguito riportata:

Media voti (M) Classe III Classe IV Classe V

M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6 < M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6

7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7

8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8

9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun

voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

CRITERI per attribuzione del CREDITO :

Assiduità frequenza scolastica*

Interesse e impegno

dialogo educativo

Interesse e impegno

attività integrative

Interesse e profitto

Religione/Attiv.Alternative

Crediti formativi

Punti 0,20 Punti 0,20 Punti 0,20 Punti 0,20 Punti 0,20

è attribuito 1 punto quando la somma dei punteggi parziali risulta maggiore a 0,5.

* I punti relativi alla frequenza verranno attribuiti solo nel caso che le assenze non superino il 15% del monte-giorni annuale (200).

CRITERI per riconoscimento validità degli attestati presentati dagli alunni

Tenuto presente che il credito formativo concorre all’attribuzione del credito scolastico agli studenti, ma non ha valore preponderante su di esso nelle rispettive bande di oscillazione e che l’attestazione proveniente da Enti, Associazioni, Istituzioni presso i quali lo studente ha realizzato l’esperienza deve contenere, a norma della disposizione ministeriale, una descrizione, seppure sintetica, dell’esperienza stessa, dalla quale si evinca non trattarsi di un’esperienza episodica o momentanea, ma tale da incidere sulla “formazione personale, civile e sociale dello studente”, il Consiglio di classe riconoscerà validità alle seguenti tipologie di attestati:

- certificazioni di esperienze di attività lavorativa di ordine culturale - certificazioni di frequenza di corsi di lingua straniera di durata annuale o di superamento di esami rilasciate da organizzazioni ufficialmente riconosciute, che attestino il “livello” raggiunto. Tali certificazioni debbono rispondere ai requisiti previsti dall’art.2 del D.M. 24.2.2000 n° 49 - certificazioni di pratica sportiva - certificazioni di forme motivate di volontariato e scoutismo - certificazioni rilasciate da Istituzioni pubbliche attestanti la frequenza per la durata prevista nonché il livello raggiunto

in corsi di studio della musica o di altre espressioni artistiche.

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3.9 Visite, viaggi di istruzione e scambi culturali Il liceo riconosce la validità formativa ed educativa delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione; promuove una serie di iniziative , al fine di garantire agli alunni una maggiore conoscenza del Paese o anche della realtà dei Paesi esteri, la partecipazione a mostre, manifestazioni culturali o a concorsi, la visita presso complessi aziendali, località di interesse storico-artistico, sempre in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi della scuola. Particolare attenzione è rivolta a viaggi e visite nei parchi e nelle riserve naturali considerati come attività connesse alla trattazione delle problematiche ambientali; analoga valenza formativa, anche sotto il profilo dell' educazione alla salute viene riconosciuta ai viaggi legati ad attività sportive e allo studio dell’ ambiente. Le proposte annuali di viaggi di istruzione sono avanzate dagli OOCC competenti, nel rispetto di quanto previsto nel regolamento di Istituto, e successivamente approvati dal Consiglio di Istituto. Le proposte annuali di viaggi di istruzione sono regolamentate da precisi criteri individuati dagli OOCC competenti e successivamente approvati dal Consiglio di Istituto. Lo scambio culturale con istituti scolastici di altri Paesi, la possibilità, grazie alla collaborazione con Intercultura, di ospitare studenti stranieri presso il Ruffini e la possibile presenza di nostri studenti in scuole straniere sono parte integrante dell’offerta formativa e rappresentano una risorsa per la flessibilità didattica e curriculare. L’educazione interculturale rappresenta un momento importante del percorso formativo dello studente per comprendere i propri e gli altrui comportamenti per una migliore integrazione sociale e culturale.

3.10 MOBILITÀ STUDENTESCA INTERNAZIONALE Il Liceo, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente, prevede una Progettazione del “Piano di apprendimento” per le classi in cui sono inseriti alunni in mobilità studentesca in Italia e all'estero, con particolare riferimento ai punti:

a. Piano di apprendimenti e personalizzazioni Le cui finalità generali sono:

• Rafforzare il concetto di interculturalità e di tolleranza verso ogni forma di diversità; • Recuperare e valorizzare la lingua e la cultura d’origine; • Accrescere l’autostima con la consapevolezza delle proprie origini; • Proporre soluzioni per agevolare il confronto con gli altri; • Riconoscere e valutare i diversi aspetti della cultura, della società per storicizzare il presente; • Fornire e rafforzare le competenze necessarie a fruire di un patrimonio legato alle varie culture • Rafforzare le competenze informatiche. Obiettivi specifici e trasversali • Aprire la scuola al “mondo”; • Favorire il consolidarsi di una identità nazionale e sovranazionale; • Sviluppare capacita critiche, preparando gli studenti al dialogo e al confronto civile; • Potenziare il grado di socializzazione; • Migliorare il comportamento scolastico; • Potenziare la capacita di usare mezzi informatici; • Potenziare la conoscenza delle lingue

b. Contratto formativo prima della partenza dell’allievo; c. Periodo annuale di studio all’estero: verifica e attribuzione del credito scolastico; d. Esperienze di studio di breve periodo di alunni provenienti dall’estero.

3.11 Assemblee studentesche di Istituto

Gli studenti hanno diritto di riunirsi in assemblea, secondo le modalità previste dagli articoli 12, 13 e 14 del T.U. del 16/4/94 n° 297; le assemblee studentesche costituiscono occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento dei problemi della scuola e della società, in funzione della formazione culturale e civile degli studenti.

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4. ATTIVITA' STRUTTURALI

4.1 Orientamento in entrata vedere progetti

4.2 Orientamento in uscita vedere progetti

4.3 Recupero.

FASE 1 - nel periodo immediatamente successivo allo scrutinio intermedio

Per le classi prima, seconda, terza, quarta a) Attività di recupero in orario curriculare articolate per aree disciplinari (umanistica / scientifica). Il consiglio di classe individua gli alunni che necessitano di interventi di recupero e indica i nuclei fondanti sui quali ogni docente dell’area interessata dovrà far lavorare l’alunno secondo le specificità della propria disciplina. b) Per gli altri alunni si prevedono attività di rinforzo e di approfondimento (che potranno essere valutate). Entro la fine del trimestre i dipartimenti, in seduta congiunta per area disciplinare, individueranno ed elencheranno i nuclei fondanti comuni all'area di riferimento. Per le classi quinte: c) Attività di recupero solo pomeridiano (corsi di recupero strutturati) nelle stesse settimane in cui si effettua il recupero per le altre classi. Materie interessate: Italiano – Inglese – Matematica – Fisica A conclusione delle due settimane ogni docente dovrà sottoporre l’alunno a verifica. Nel caso in cui l’ alunno non superi la prima prova di verifica e non abbia completato le 15 ore previste per area disciplinare verranno attivati ulteriori interventi, pomeridiani, fino al raggiungimento delle ore. In tal caso dovrà essere effettuata una seconda prova di verifica il cui esito deve essere ratificato nei consigli di classe di marzo. Il consiglio di classe terrà conto anche della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi stabiliti dai docenti. (O.M. 92/2007 art.4) FASE 2

1. Attivazione dopo le operazioni di scrutinio finale, dei corsi di recupero estivi di 15 ore per le discipline

per le quali si registra un più elevato numero di valutazioni insufficienti in relazione agli alunni per i quali sia

stato “sospeso il giudizio”, in particolare per le materie che prevedono lo scritto e per le materie di

indirizzo: Scienze e Fisica.

Saranno comunque i Consigli di Classe, per classi parallele, sulla base degli specifici bisogni formativi, a

predisporre le attività di recupero, tenuto conto della possibilità degli studenti di raggiungere

autonomamente gli obiettivi formativi mediante lo studio personale.

Le verifiche finali di recupero (art. 8 O.M. 92) saranno eseguite dal docente delle discipline interessate e

alla presenza di almeno un altro docente del consiglio di classe;

1. effettuazione dei corsi estivi entro il mese di luglio;

2. le relative verifiche e le valutazioni integrative finali avranno luogo entro la fine dell’anno scolastico di

riferimento. In ogni caso, si concluderanno improrogabilmente entro la data di inizio delle lezioni dell’anno

scolastico successivo

3. I singoli Dipartimenti definiranno tipologia di verifica uniformi e stabiliranno i relativi criteri di

valutazione al fine di renderli più omogenei possibile;

4. la conferma dei criteri per l’assegnazione dei docenti ai gruppi:

- Per disciplina possibilmente nel rispetto delle classi / corsi di appartenenza e comunque

preferibilmente con i propri alunni

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- In base alla effettiva disponibilità

- In base ad accordi presi sia tra docenti di classi parallele che su indicazioni espresse dai

dipartimenti

- In base all’abilitazione di ciascun docente

- In base ad esperienze pregresse

5. I gruppi di studenti non dovranno superare di norma le quindici unità né essere inferiori a 7 unità

6. In tutti i casi in cui si dovrà ricorrere a docenti esterni, qualora le risorse finanziarie lo permettano,si

procederà all’ individuazione dei docenti esterni, secondo i seguenti criteri :

a) Docenti, che abbiano fatto richiesta, individuati tenendo conto del seguente ordine:

a.1 Docenti inseriti nella graduatoria provinciale e di Istituto di I , II e III fascia, individuati in base al punteggio a.2 Docenti di ruolo abilitati nelle discipline oggetto di recupero provenienti da altre scuole, individuati in base all’ anzianità di servizio (in caso di parità sarà individuato il più anziano di età) a.3 Docenti in possesso di titolo di accesso alla classe di concorso, con precedenza per chi abbia

conseguito il titolo di abilitazione (in caso di parità saranno individuati in base al voto di laurea; in caso di ulteriore parità, precede il più anziano di età)

a.4 Docenti abilitati nelle discipline oggetto di recupero in pensione. b) In caso di mancata richiesta si individueranno i docenti inseriti nella graduatoria di Istituto di I , II e III

fascia della scuola.

4.4 Educazione alla salute

Pur nella consapevolezza che non solo è difficile favorire l'assunzione consapevole e duratura

dei comportamenti attesi dall'intervento educativo, ma anche che è difficile comunicare in modo

convincente soprattutto su alcuni temi di interesse per i giovani (uso di stupefacenti, sessualità,

abuso di alcool), l'Educazione alla salute -intesa come benessere fisico, psichico e sociale -

costituisce un obbligo professionale ed etico.

Le attività proposte dal Liceo si propongono questi obiettivi:

sviluppare la consapevolezza che lo stile di vita influisce in modo significativo sullo stato

di salute e di benessere e che questa condizione si mantiene solo con comportamenti

adeguati

mettere in grado di adottare atteggiamenti personali e sociali consapevoli e responsabili

promuovere la riflessione e quindi la costruzione di significati autentici rispetto alle azioni

a rischio (rischio/pericolo/sicurezza; autonomia/dipendenza; amicizia/divertimento/sballo)

attuare un' informazione scientificamente corretta, rigorosa e credibile.

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5 AREA dell’ OFFERTA FORMATIVA

5.1 Organigramma

Giunta

Organo

Garanzia

Docente Collaboratore

Consigli di Classe

Dipartimenti

- Linguistico

- Matematico

- Tecnico – Scientifico

- Storico - Sociale

Collegio Docenti

5.2 Organigramma funzionale a.s. 2013 / 14

Area 1: studenti e successo formativo

Area 2: coordinamento Offerta Formativa

Area 3: di indirizzo orientamento professionale

Area 4: professionalità e personale

Area 5: valutazione - autovalutazione

Area 1: STUDENTI E SUCCESSO FORMATIVO Responsabile / Referente

Orientamento in entrata e continuità Di Paolo , Santomauro

Coordinamento Didattico Mascioli

Commissione per la Didattica e la progettazione del curriculo

F.S., Cepparotti, Finizio , Moschini, Arena, Corinti , Gasperini,

Commissione orientamento in entrata e continuità Docenti disponibili

Area socio-relazionale Moschini

Integrazione, Cittadinanza e Costituzione Bracaglia

Centro Sportivo Scolastico (C.S.S.) Serafini

Certificazioni linguistiche Pontecorvi

Olimpiadi della Matematica Calabrò

Mobilità Studentesca Internazionale Coletta

Gruppo break insieme Moncelsi e docenti impegnati secondo orario

Coordinatori di classe Ref area psico-did, DSA,BES, integr stran, mobilità stud

GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) F.S. , Corinti , Migliori ,Soggiu , Folliero, Finizio

ComitatoTecn.Sc. Collana “I Ruffini” Mancini,Storcè, Canu,Biaggi, Spadaccia,

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Porretti

Area 2: COORDINAMENTO OFFERTA FORMATIVA

Commissione Piano Offerta Formativa FFSS e rappr. Studenti

Commissione per la valutazione dei Progetti Cepparotti, Pontecorvi, Biaggi

Viaggi d’Istruzione e Visite Guidate Moncelsi

Educazione ambientale e stradale Viviani

Dipartimento Disciplinare Coordinatore

Lettere biennio Mascioli

Lettere triennio Porretti

Lingue straniere Paccos

Storia e Filosofia Brizzi,

Matematica biennio Calabrò

Matematica / Fisica triennio Santomauro

Scienze Moretti

Storia dell’ Arte Arena

Ed. Fisica Chiusaroli

IRC Bracaglia

Area 3: INDIRIZZO E ORIENTAMENTO PROFESSIONALE

Responsabile per i Progetti di indirizzo, Scuola/Lavoro ed esperienze di Stage (Territorio)

Responsabile per l’ Orientamento in uscita e rapporti con il territorio e Università

Smorto

Commissione per l’organizzazione di stages di formazione professionale

Cepparotti, Porretti, Smorto, Testa

Area 4: PROFESSIONALITA’ DOCENTE

Piano di formazione,coordinamento e realizzazione delle proposte;arricchimento professionale e raccordo con convegni, attività e associazioni per lo sviluppo professionale; proposte attività, eventi e progetti di formazione relativi alle materie delegate

Bracaglia

Comitato della valutazione del servizio del personale docente

Membri effettivi Mancini Bonafede Viviani Alessandro Moncelsi Maria Rossana Carlantoni Annamaria Membri supplenti: Minelli Cepparotti

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Area 5: SISTEMA di VALUTAZIONE e MIGLIORAMENTO

Processo di Valutazione Interna

(basata su dati quantitativi che caratterizzano la scuola, sui risultati di apprendimento degli alunni e sulle e elaborazioni di contesto provenienti dall’ Invalsi, su altri elementi di informazione desunti da questionari)

Rapporto di autovalutazione e piano di miglioramento

Nucleo di Valutazione Interno FF.SS + Gasperini, Di Paolo, Gasparri C. (ref. INVALSI)

5.3 Funzioni strumentali

Area 1:

Studenti e Successo Formativo Di Paolo e Santomauro: orientamento in entrata e continuità: potenziamento delle attività di raccordo tra Scuola Media Inferiore e Superiore, promozione di iniziative riferite a tutto il bacino d’ utenza, coordinamento della commissione orientamento; Mascioli: coordinamento della didattica e della progettazione del curricolo Coordinamento della commissione Didattica e della Progettazione del curricolo e delle iniziative correlate. Moschini: coordinamento dell’ area socio-relazionale delle attività ad essa connesse e dei progetti afferenti all’ area

Area 2: Coordinamento O.F. Cepparotti: coordinamento e gestione delle attività del piano, della progettazione, del monitoraggio e della valutazione delle attività. Coordinamento della commissione POF.

Area 3: Indirizzo Orientamento Professionale Smorto: potenziamento dell’attività di orientamento tra scuola Superiore e mondo esterno (Università e mondo del lavoro). Rilevazione dei bisogni formativi, intensificazione del rapporto con i territorio, con gli enti locali, con le istituzioni; responsabile per Progetti di indirizzo ed esperienze di Stage.

Area 5: Valutazione processi e progettazione qualita’ Porretti e Moretti: processo di autoanalisi finalizzato, mediante un’ attività di Ricerca, Documentazione, Monitoraggio e Valutazione, alla rilevazione dei punti di forza e delle criticità non solo delle performance degli studenti , ma anche dei servizi scolastici in generale.

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6. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E ATTIVITA’ INTEGRATIVE A.S. 12/13 6.1 Aspetti generali I corsi e le attività concorrono all’attribuzione del credito scolastico per le classi del triennio, solo quando si svolgano in orario extracurriculare. Ogni alunno può scegliere di frequentare contemporaneamente non più di due attività nel corso dell’anno scolastico. Il punteggio riferibile al credito scolastico, non cumulabile e quindi indipendente dal numero dei corsi frequentati, viene attribuito solo in presenza di partecipazione regolare ( 75% degli incontri), effettivo impegno e produzione di materiali sui contenuti acquisiti. Il corso o l’attività verranno attivati con un minimo di 20 partecipanti e compatibilmente con le risorse finanziarie. Gli stessi verranno sospesi se il numero delle presenze risulterà, in due rilevazioni, inferiore a 15. Stanti i criteri vigenti per l’attivazione e il mantenimento dei corsi con deroga per le attività integrative pomeridiane di: - Educazione Fisica, poichè il numero degli studenti può oscillare anche di molto al di sopra (allenamenti) o al di sotto (squadre nei tornei interni o interni) delle 20 unità;

6.2 Attività proposte a.s. 2013/14

TITOLO PROPONENTE/

REFERENTE DOCENTI

COINVOLTI A.S. 2013 / 14 DESCRIZIONE

PERIODO DESTINATARI

Sportello amico

Moschini Rosa

Corinti R

Moschini R.

Corinti R.

Sportello didattico peer education: TUTORS : alunni del TRIENNIO con valutazione ≥8/10 FRUITORI: su richiesta, TUTTI gli alunni TEMPI : 5° e 6° ORA I tutor s: 8 ore di sportello = credito sc.

DIC / GIU Tutti

Comunicazione e relazione nel

contesto scolastico

Scuola e famiglia insieme per il benessere in classe

PROG IN RETE Moschini

Carosi G.

OBIETTIVI : Rafforzare l’area delle competenze cognitive, socio-emotive e relazionali degli studenti.

Prevenire l’insuccesso scolastico, disturbi in ambito relazionale e facilitare l’inclusione dei ragazzi in difficoltà.

SET / AGO Tutti

Break insieme

Moncelsi

2 DOC/ dì

OBIETTIVI : Assicurare la vigilanza degli alunni e la fruizione degli spazi esterni di pertinenza dell’edificio scolastico durante la ricreazione Ridurre nei limiti del possibile eventuali rischi e pericoli in cui potrebbero incorrere gli alunni nel momento della ricreazione Instaurare un rapporto meno formale tra docenti e discenti; Condividere all’aria aperta un momento di relax e socializzazione.

SET / GIU Tutti

ALMADIPLOMA

Smorto Smorto Moretti

OBIETTIVI: Efficacia interna, tramite indagini sulle caratteristiche dei propri diplomati e su come giudicano la propria esperienza scolastica. Efficacia esterna, attraverso un confronto, sempre aggiornato, fra i profili professionali forniti e le richieste provenienti dal mondo del lavoro.

SET / GIU

Classi V

ORIeNTAMeNTO in ReTe

Smorto

OBIETTIVI: Permettere a studenti del V anno interessati, di affrontare e superare la prova di ammissione ai corsi di laurea dell’AREA MEDICO-SANITARIA grazie ad un’adeguata preparazione e consapevoli della scelta fatta.

GEN / SET Classi V

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Smorto

Smorto Cepparotti

Porretti …

Lo stage viene attivato sulla base di una convenzione stipulata tra il Liceo e il soggetto ospitante (Impresa, Ente, Associazione, ecc.). Attivazione durante la sospensione delle lezioni , pasquale ed estiva.

MAR / OTT Classi IV

Progetto Orientamento

ESTERNO

Smorto Cepparotti

Zucconi L. Fonck M.

1. Cura ed implementazione del Giardino dei Semplici 2. Tecniche di coltivazione e riproduzione di succulente 3. L’Orto Botanico: progettazione e allestimento e cura di giardini tematici e collezioni botaniche 4. Allestimento di erbari didattici 14 h = credito sc. formativo oppure 50 h = CFU

MAR-SET GEN-SET GEN-SET MAR-SET

IV e V

PET Pontecorvi Docente

Madrelingua

Corsi pomeridiani con docente di madrelingua inglese in preparazione alla certificazione

OTT/ FEB Triennio

FCE Pontecorvi Docente

Madrelingua

Corsi pomeridiani con docente di madrelingua inglese in preparazione alla certificazione

OTT/ FEB Triennio

PROGETTO BILINGUISMO

Pontecorvi Docente

Madrelingua

SU richiesta e finanziamento dei genitori interessati: Corso pomeridiano con docente di madrelingua FRANCESE in preparazione alla certificazione TEMPI : 5° o 6° ORA

A.S.

Alunni CLASSE

IV E IV F

PROGETTO ECDL BIENNALE

Soggiu T. Ballarini F. Antoniacci

Soggiu T. Ballarini F. Antoniacci

Conseguimento della Certificazione Modulo 2: Gestione file (totale 5 ore) Modulo 3: Elaborazione testi (totale 8 ore) Modulo 6: Strumenti di presentazione (totale 7 ore) TEMPI : 5° o 6° ORA Nota: Nel caso le adesioni al corso superino il numero massimo di 75 saranno accettate solo quelle delle terze classi.

OTT / MAG 1 h settimanali

Classi III e IV

Collana “ I Ruffini” Mancini Mancini

PUBBLICAZIONE QUARTO VOLUME DELLA COLLANA

Conoscenza metodologia di ricerca storica, in particolare utilizzo di fonti visive. Utilizzo della metodologia per realizzare originali prodotti multimediali. Incontri con esperti e studiosi del Museo Centrale del Risorgimento di Roma. Lezioni/laboratorio con i docenti referenti.

OTT/MAG Classi IV

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VERSO UNA SCUOLA AMICA

DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI

Moschini

Moschini Soggiu Graduation Day e Merito e creatività: Moncelsi Bracaglia “Campagna AVIS-scuola”: Duri F.

Promuovere la piena conoscenza e la valorizzazione della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza nel mondo della scuola (Legge 27 maggio 1991, n.176). Sviluppare il senso critico e la capacità di riflessione dei propri studenti, promuovere abilità di comunicazione, cooperazione, partecipazione sociale costruttiva, integrazione sociale e senso di appartenenza alla comunità; Si propone come “percorso” ad indicarne la caratteristica di progetto aperto, di cammino che continua nel tempo, per adeguarsi alla rapidità delle trasformazioni percorso attraverso il quale la scuola diventi essa stessa esperienza di civile convivenza e crescita formativa per gli studenti; Promuovere iniziative volte ad una partecipazione responsabile alla vita della scuola e della comunità scolastica

DONAZIONI DI SANGUE NOV/DIC e APR GRADUATION DAY e iniziative di solidarietà DICEMBRE AIRC Cancro io ti boccio 24 gen 2014

INCONTRO CON LA RICERCA 07 nov 2013 CLASSI TERZE2h MERITO E CREATIVITÀ manifestazione concl. dell’ a.s GIUGNO

Campo residenziale autogestito

Ercoli A. Ercoli A.

Luogo: ad es. M.Rufeno Tempi: 3 gg. Metodologia: Organizzazione e prog condivisa di spazi e tempi comuni Obiettivo: conoscenza di sé e degli altri in amb non scolastici Approfondimento di tematiche di attualità Esperienza di condivisione di spazi e tempi comuni

14 – 16 APRILE 2014

Classi IV C

Lezioni sulla relatività ristretta

Ercoli A. Ercoli

Alessandro

Nascita, sviluppo fisico-matematico, conferme sperimentali ed implicazioni della teoria della relatività ristretta.

Cinque incontri APR / MAG Classi V

UNILAB @ RUFFINI.VT

Cepparotti

SMORTO DI PAOLO

VIVIANI CEPPAROTTI

Laboratorio di SCIENZE presso UNITUS OBIETTIVI : Acquisire la familiarità del metodo scientifico e della sua applicazione. Acquisire familiarità con strumenti e strutture di laboratori di ricerca. Raggiungere una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze naturali, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali. Comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana.

GEN / MAR Classi III

SC.APPL.

Corso base di Autodesk AutoCAD

Arena Arena

Obiettivo: Acquisire conoscenze e competenze in ambito CAD per l’ottenimento della certificazione nel campo architettonico ed ingegneristico. Sede :Laboratorio d’informatica con 24 postazioni + una della sede di Piazza Dante Tempi: dodici settimane in tot 2h / lezione / sett dalle 14,00 alle 16,00 Nota: Nel caso le adesioni al corso superino il numero massimo previsto di 48 saranno accettate solo quelle delle QUINTE classi e se ancora fossero superiori si procederà con l’estrazione a sorte.

gennaio febbraio marzo

Classi quarte e quinte

Priorità

alle classi quinte

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STAGE LINGUISTICO

Migliori Montanari Pontecorvi

Migliori Montanari Pontecorvi

Migliorare le capacità ling nelle quattro aree – chiave Arricchire vocabolario Migliorare pron e fluidità Consolidare aspetti grammaticali Migliorare l’inglese usato nel quotidiano Approfondire conoscenza storia/cultura inglese Effettuare collegamenti con scienze e st dell’arte Tempi: 8 gg. Risorse logistiche: scuola accreditata con il British Council

… Classi IV

Accoglienza studenti americani della School Year

Abroad

Coletta Paccosi

CdC 1D,3D,3AS

4C1A,1CS,2B,2CS,3A,3CS.

Ogni classe ospita uno studente americano x due mattinate consecutive x assistere alle lezioni. Ogni due gg presenza di uno studente diverso nei mesi ott / nov / dic.

OTT/MAG

Classi 1D,3D,3AS

4C1A,1CS2B2CS,3A,3CS

Progetto AUSER

Associazioni di docenti esterni

Insegnamento dell’italiano L2

e dell’italiano come lingua di studio

Intero a.s.

Studenti stranieri

La poesia di oggi: i poeti

contemporanei incontrano gli

studenti di Viterbo

Associazione Culturale

Officina Mente Moncelsi

Gli incontri, di tre ore ciascuno, si svilupperanno attraverso l’analisi condotta dall’autore di alcuni testi della propria produzione poetica e di quella dei propri personali maestri, italiano e stranieri, classici e contemporanei. Mira a favorire l’interesse intorno al valore e al significato della creazione poetica e ad esplorarne in modo inedito la funzione conoscitiva.

GEN/MAR

Sala Regia del Comune VT

Classi interessate

POMERIGGIO A TEATRO

Moncelsi

Moncelsi M. Rossana

Fruizione di spettacoli teatrali accuratamente selezionati Max 5 uscite pomeridiane potenziamento delle capacità linguistico - espressive miglior.to delle conoscenze/competenze discipl e/o metod accostamento alla realtà del fenomeno teatrale attraverso fruizione consapevole e motivata di spettacoli arricchimento dell’approccio teorico riguardante la storia della comunicazione teatrale, potenziamento dell’offerta culturale con proposizione di pluralità di metodologie valorizzazione delle competenze di fruizione autonoma e critica della multiformità del linguaggio artistico valorizzazione delle competenze di autonomia e consapevolezza critica potenziamento della qualità del servizio scolastico promozione di attività di collegamento con enti territoriali promozione dello “star bene a scuola”

OTT/ MAG Classi triennio

Dietro il volto

dell’altro, ovvero

DALL’ IO AL TU AL NOI

Aquilani Aquilani Biaggi Corinti

Elevare il livello di quella competenza sociale che permette di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita civile

OTT/ GIU Classi IV

Ambiente fino in fondo

Chiusaroli assimo

Chiusaroli Serafini Orchi

Luogo: Viaggio di Istruzione ad Asiago Tempi: 5 gg. Metodologia: Percorsi natura con sci da fondo Obiettivo: Educare i ragazzi alla pratica sportiva; -diffusione della conoscenza dell’ambiente e delle risorse naturali nelle quali viene praticato lo sci di fondo, contribuendo a rafforzare la cultura del rispetto dell’ambiente.

FEB/MAR Classi III

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6.3 AREA MOTORIA E SPORTIVA

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO: avviamento alla pratica sportiva.

Referente: Prof. Serafini A.

PERIODO: Ottobre – Giugno 2014

ATTIVITA’ GIORNO LUOGO ORARIO INSEGNANTE IMPEGNO RICHIESTO

Atletica Lunedì Venerdì Campo Scuola 15,00-17,00 Chiusaroli

Partecipazione libera

Basket (torneo) Martedì Palestra della Verità

14,30-16,30 Orchi 1 partita al mese circa

Calcio a otto (torneo)

Martedì Oratorio della Verità

14,30-16,30 Serafini Orchi Chiusaroli

1 partita al mese circa Mercoledì Oratorio della Verità

14,30-16,30

Giovedì Oratorio della Verità

14,30-16,30

Pallavolo (torneo) Giovedì Palestra della Verità

14,30-16,30 Serafini 1 partita al mese circa

Pallavolo (allenamenti)

Giovedì Palestra della Verità

14,30-16,30 Orchi Partecipazione libera

Tennistavolo (torneo)

Martedì Palestra della Verità 14,30-16,30

Orchi - Serafini

1 incontro al mese

Giovedì Palestra della Verità

14,30-16,30

E’ prevista l’ adesione ai Giochi Sportivi Studenteschi

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6.4 BORSE DI STUDIO, CONCORSI E PREMI

ATTIVITA’

DESCRIZIONE PERIODO DESTINATARI

Progetto IMUN simulazione ONU

NHSMUN

+ IMUN

Obiettivo di avvicinare i giovani italiani alle istituzioni internazionali. Fornire agli studenti, opportunamente selezionati e formati, una esperienza unica di attività internazionale presso il Quartier Generale delle Nazioni Unite, in lingua inglese, a New York. Fornire agli studenti, opportunamente selezionati e formati, una esperienza unica di attività in lingua inglese presso la FAO

SET / MAR TRIENNIO

Color Your Life Promozione dei talenti in campo artistico, scientifico e dei mestieri e la valorizzazione del lavoro delle scuole.

INTERO A.S.

Classi I

Olimpiadi della cultura

www.olimpiadidellacultura.it

Il test consiste nel risolvere quiz di logica, grammatica italiana e comprensione del testo inglese in un tempo prestabilito. Le eliminatorie si svolgeranno on-line in un solo giorno tra il 02 e il 06 dicembre 2013 in orario stabilito dal Comitato Organizzativo.

INTERO A.S.

Scad 31 ott TUTTE

le classi

Borsa di studio “Andrea Checchia”

Partecipazione ad un viaggio-studio in un Paese di Lingua Inglese a conclusione dell’ a.s. 2013/2014 € 3000.00 Richiesta della borsa in base a: 1.CONDIZIONI DI PROFITTO e MERITO 2. CONDIZIONI DI REDDITO

Classi III e IV

“Premio Marzetti”

Prova di matematica € 1000.00 al 1° classificato

Classi V

Rotary Club LEGALITA’ E CULTURA DELL’ETICA 2013-14

ELABORATO SCRITTO MANIFESTO CORTO CINEM. SCATTO FOTOGRAFICO: “Immigrazione: la ricchezza delle diversità, un’opportunità per cambiare la vita di tutti”

Scad 12 feb 2014

TUTTE le classi

Olimpiadi della matematica Prof.ssa Calabrò

Stimolare gli alunni ad uno studio piu’ consapevole della matematica

23 NOV / FEB

TUTTE le classi

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7. AREA DEI SERVIZI

7.1 CRITERI CHE REGOLANO L’EROGAZIONE DEI SERVIZI

La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone altresì

l'osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi:

celerità delle procedure;

trasparenza;

informatizzazione dei servizi di segreteria;

tempi di attesa agli sportelli;

flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.

Ai fini di un miglior servizio per l'utenza, si può derogare dagli standard fissati.

La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata "a vista" nei giorni previsti, in orario

potenziato e pubblicizzato in modo efficace.

I certificati relativi al credito formativo vengono consegnati in segreteria didattica in giorni fissi

esposti al pubblico.

Il rilascio di certificati è effettuato dietro presentazione di richiesta scritta, nel normale orario di

apertura della segreteria al pubblico, dal terzo giorno lavorativo per quelli di iscrizione e

frequenza e dal quinto giorno per quelli con votazioni e/o giudizi.

I certificati di diploma sono consegnati a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla

richiesta, dopo la pubblicazione dei risultati finali; i diplomi originali sono consegnati a partire dal

terzo giorno successivo alla richiesta, compatibilmente con la fornitura degli stampati da parte del

M.I.U.R.

I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal capo di istituto o dai

docenti incaricati entro cinque giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio.

L'ufficio di Presidenza riceve il pubblico tutti i giorni previo appuntamento, anche telefonico.

La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno

modalità di risposta che comprendano il nome dell'istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la

persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.

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L'utente è tenuto a dichiarare le generalità e la natura dell'informazione richiesta. La telefonata

sarà smistata pertanto all' Ufficio competente e abilitato, ove l'operatore dichiarerà le proprie

generalità, la qualifica rivestita e fornirà le informazioni richieste.

7.2 AREA DELLA DIRIGENZA

DIRIGENTE SCOLASTICO Bentivegna Maria Antonietta

1° COLLABORATORE Moncelsi Maria Rossana

Sta

ff O

pera

tivo

2° COLLABORATORE Bracaglia Luisa

1° FIDUCIARIO

Sede di Palazzo Ruffini

2° FIDUCIARIO

Coordinamento di Palazzo Ruffini

Minelli M. Gasparri C.

Sostituto del D.S In caso di assenza dei collaboratori, il docente più anziano di servizio

7.3 AREA AMMINISTRATIVA

FUNZIONI E DISLOCAZIONE PERSONALE AMM.VO

D.S.G.A. BROZZOLI Floriana

Segreteria Affari Generali Segreteria amm./contabile

Onori M.S.

Borchio M.

Segreteria del PERSONALE

Zingale.. S. (personale Docente) Carinella R. (personale ATA)

Segreteria DIDATTICA

Proietti I. Chiatti M.

7.4 AREA dei SERVIZI AUSILIARI 7.5 ORGANI COLLEGIALI

Consiglio d’Istituto

Il Consiglio d’Istituto è eletto ogni tre anni dai componenti delle categorie in esso rappresentate. E’ costituito dal Dirigente Scolastico, da otto docenti, quattro genitori, quattro studenti, due rappresentanti del personale A.T.A. La componente alunni è rinnovabile annualmente. Il Presidente del Consiglio d’Istituto è un rappresentante dei genitori. Ha potere deliberante nelle seguenti materie: - programma annuale e conto consuntivo - impiego di mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico dell’istituto

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- adozione del Regolamento interno della scuola - acquisto, rinnovo e manutenzione delle attrezzature tecnico-scientifiche, dei sussidi didattici, audiovisivi e della biblioteca - criteri dei viaggi d’istruzione - adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali - criteri per la formazione delle classi, forme di assistenza a favore degli alunni

Giunta Esecutiva

Ne fanno parte, di diritto, il Dirigente scolastico, (che ne è anche Presidente), e il D.S.G.A . Gli altri membri ( uno studente, un docente, un rappresentante del personale A.T.A., un genitore), vengono eletti dal Consiglio d’Istituto tra i suoi componenti. La Giunta ha il compito di esaminare e predisporre tutti gli atti amministrativi e funzionali da sottoporre al Consiglio d’Istituto. Dura in carica tre anni.

Organo di garanzia

L’Organo di Garanzia, in forza del disposto di cui all’art. 5 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, è chiamato ad esprimersi sui ricorsi degli studenti contro le sanzioni disciplinari. E’ presieduto dal Dirigente Scolastico ed è costituito da un docente designato dal Consiglio di Istituto (che indica altresì un supplente), da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, in occasione delle elezioni annuali per il rinnovo dei rappresentanti di ciascuna componente negli organi collegiali della scuola.

Comitato di valutazione

Il Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti, è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è composto da quattro membri effettivi e due supplenti eletti annualmente dal Collegio dei Docenti tra i suoi componenti.

Commissioni

Sono costituite da più docenti che hanno il compito di organizzare e seguire specifiche attività.

Collegio dei docenti

Il Collegio dei Docenti è presieduto dal Dirigente Scolastico e composto da tutti i docenti (a tempo determinato e indeterminato) in servizio presso l’Istituto. E’ convocato ogniqualvolta il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta. Ad esso competono: - la programmazione dell’azione educativa - l’adeguamento dei programmi alle specifiche esigenze ambientali - l’adozione dei libri di testo - l’adozione e la programmazione di iniziative sperimentali - la promozione della ricerca educativa e dell’aggiornamento dei docenti - l’elezione delle Funzioni Strumentali al P.O.F. e dei docenti che fanno parte del Comitato per la valutazione del servizio.

Consiglio di classe Il Consiglio di Classe è costituito da tutti i docenti della classe, da due rappresentanti dei genitori e da due rappresentanti degli alunni. E’ presieduto dal Dirigente Scolastico o dal coordinatore di classe. L’elezione dei genitori e degli studenti, che durano in carica un anno, avviene sulla base di un’unica lista comprendente tutti gli elettori. Rientrano nelle sue competenze, relativamente alla singola classe, tutto ciò che concerne: - la programmazione didattica - la disciplina - l’espressione di pareri sui libri di testo - le attività extracurriculari - la valutazione periodica e finale degli alunni (con la sola presenza dei docenti) Si riunisce periodicamente, secondo un calendario prestabilito, ma può essere convocato in via straordinaria, dietro richiesta di una delle sue componenti.

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Coordinatore del Consiglio di classe

- presiedere in vece del DS le sedute del Consiglio di classe, ad eccezione degli scrutini; - segnalare con tempestività al Consiglio di classe i fatti suscettibili di provvedimenti; - convocare in seduta straordinaria il Consiglio di classe per discutere di eventuali provvedimenti

disciplinari; - illustrare alla classe il Piano dell’offerta formativa ad inizio anno, (POF) ; - controllare ritardi, assenze, uscite anticipate, segnalando alle famiglie, anche in forma scritta, l’assenza

continuativa degli studenti , promuovere tutte le iniziative per limitare gli abbandoni scolastici; - curare l’ equa distribuzione degli impegni scolastici degli studenti; - raccogliere sistematicamente informazioni sull’andamento didattico e disciplinare, rilevare le varie

problematiche e curarne la comunicazione al Consiglio di classe e alle famiglie; - verificare lo svolgimento della programmazione didattico-educativa e per le classi quinte coordinare la

predisposizione del documento del Consiglio di classe; - accogliere i supplenti ed i nuovi insegnanti, informarli sulla progr.ne e sulle attività del consiglio di classe; - collaborare all’ o.d.g. delle assemblee di classe; - informare gli alunni sul piano di evacuazione; - informare periodicamente il DS sull’andamento della classe sia disciplinare che del profitto anche

mediante l’apposito modello di report debitamente compilato da consegnare il 1° martedì di ogni mese; - in tutte le classi cercare il dialogo con gli alunni in difficoltà; - stendere il profilo dell’alunno per esperienze formative di orientamento in uscita; - coordinare le attività culturali, di educazione alla salute e alla legalità relative alla classe coordinata,

d’intesa con i referenti di area e sentita la componente genitori e studenti;

Dipartimento

Coordinatore di Dipartimento

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7.6 COORDINATORI e VERBALIZZANTI DEI CONSIGLI DI CLASSE

CLASSE COORDINATORE VERBALIZZANTE

1A FABBRIZI SPADACCIA

2A VENTURI INFANTINO

1As FRONTINI MARCONI

2As MORETTI SERAFINI

1B FERRARO ALTISSIMI

2B GASPARRI CARLO GASPERINI

1Bs CLARIONI BRACAGLIA

2Bs ZERBINI MINELLI

1C TANGARI GASBARRI PAOLO

2C GARRO GASPARRI C.

1Cs VESCHI PINI

2Cs PORRETTI CANU

1D FOLLIERO COLETTA

2D CALABRO’ LANZARONE

1Ds DI PAOLO FINIZIO

2E DE CAPRIO STARNINI

1Es MONARI ANTONIACCI

2F SMORTO CASASOLE

3A VIVIANI PACCOSI

4A CARLANTONI SPADACCIA

5A MONTANARI PAPALE

3As SCARANO CENEDESI

3B SANTOMAURO TESTA

4B MONCELSI MOSCHINI

5B CEPPAROTTI CHIUSAROLI

3Bs GASPARRI R. AQUILANI

3C FOLLIERO RUGGIERO

4C COLETTA ERCOLI

5C SCARANO ORCHI

3Cs BRIZI PAPALE

3D LANZARONE DERIU

4D BIAGGI TESTA

5D STORCE’ ORCHI

3Ds FARINACCI BALLARINI

4E MIGLIORI CANU

5E CORINTI SANTOMAURO

4F LUZIATELLI CATENARO

4G MANCINI ARENA

5G CATENARO ERCOLI

5S PONTECORVI MORETTI

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7.7 AREA dei SERVIZI TECNICI e SICUREZZA

Responsabile Servizio Prevenzione e protezione (RSPP): Amalio Rosati consulente esterno

Addetto Servizio Prevenzione e Protezione (ASPP): prof. Venturi C.

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: prof. Viviani A.

Responsabile del sistema di gestione: prof. Gasparri C.

Preposti a vigilanza e contestazione violazione fumo: proff. : Minelli, Gasparri C., Clarioni, Zerbini, Biaggi,Brizi, Farinacci, Moschini

ADDETTI Antincendio e Primo Soccorso

Laboratorio Responsabile

FISICA Prof.ssa Romagnoli

CHIMICA Prof.ssa Di Paolo

INFORMATICA Prof.ssa Ballarini

LINGUISTICO Prof.ssa Storcè

Aula multimediale Prof. Canu

SITO WEB Prof. Infantino

SITO WEB / FAMIGLIE Prof.ssa Soggiu

Commissione orario Prof. Viviani / Zerbini

Coord. Attività di RECUPERO E SOSTEGNO

Prof.sse Catenaro / Luziatelli

Commissione elettorale

Prof. Riccardo Infantino Prof. Chiusaroli Massimo Prof.ssa Bracaglia Luisa Sig Chiatti Mauro Sig. Alfieri Mattia (4B)

Commissione acquisti

Sig. Bedini, Stefani, Prof. Ballarini, Romagnoli, personale amm.vo

Assistente tecnico Area Scientifica (Lab. Scienze e Fisica): Assistente tecnico Area Informatica:

Sig. Stefani Mario Sig. Bedini Fulvio

Nucleo di valutazione dei progetti Prof.sse Biaggi, Cepparotti, Pontecorvi.

Coordinatrice delle attività per l’ integrazione degli alunni stranieri Bracaglia all’ interno dei compiti a lei assegnati

Coordinatore delle attività dell’INVALSI Gasparri C.

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7.8 SERVIZI AL PUBBLICO

ORARI di APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA

MARTEDI’ ore 10.30 / 12.30

MERCOLEDI’ ore 14.30 / 16.30 segreteria alunni

SABATO ore 10.30 / 12.30

Durante le vacanze natalizie e pasquali e nel periodo estivo (dopo il termine delle lezioni):

martedì, giovedì e sabato ore 10.30 / 12.30

con esclusione dei giorni:

2 novembre 24 e 31 dicembre 19 aprile 19 e 26 luglio, 2/9/16/23 agosto

Orario di apertura della scuola, funzionale alle attività didattiche curriculari ed extracurriculari

Ore 7.45 -13.45

Ore 7.45 -15.00 in occasione della VI ora

Dalle ore 14.15 alle ore 17.15 (orario massimo in base alle effettive necessità) apertura pomeridiana nelle sedi interessate alle attività, due giorni a settimana :

martedì – venerdì, per lo svolgimento di attività didattiche /extradidattiche;

mercoledì, per apertura al pubblico della segreteria alunni e attività didattiche /extradidattiche.

L’apertura della scuola è, comunque, organizzata in modo da garantire tutte le attività didattiche ed extra-didattiche.

Pertanto, in occasione di consigli di classe, scrutini, ricevimento genitori, altre riunioni collegiali ed attività funzionali all’insegnamento o agli Esami di stato, iniziative di formazione ed altre attività inserite nel POF la scuola potrà rimanere aperta in diversi giorni e/o orari per garantire l’agevole svolgimento delle suddette attività, non oltre le ore 22,00 , in base alle effettive necessità.

7.9 Sito web

www.liceoruffiniviterbo.com

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8.PROGETTI DIDATTICI

8.1 Criteri per la valutazione e attivazione dei progetti qualora non fossero sufficienti le risorse economiche

Per garantire un’analisi il più possibile oggettiva dei progetti da inserire nel P.O.F. e tale da verificarne l’effettivo contributo alla qualità dell’offerta formativa, si ritiene di dover fissare i criteri di seguito riportati. Prerequisiti necessari per la valutazione dei progetti:

1. extracurricularità delle tematiche trattate o qualità dell’approfondimento delle tematiche curriculari; 2. esaustività e completezza dell’articolazione della proposta sia nella parte teorica che organizzativa; 3. modalità di verifica, mediante l’uso di indicatori, per rilevare il raggiungimento degli obiettivi.

In assenza anche solo di uno di tali prerequisiti, non si procederà all’esame e alla valutazione del progetto. I progetti che non determinano onere per la scuola, comunque approvati, saranno attivati.

Nell’area educativo-formativa la priorità dei progetti viene scandita secondo il seguente ordine:

1. Attività / Corsi di Certificazione

da inserire tutti in base alla graduatoria

2.Area psicologica- relazionale

da inserire un prog alla volta

3.Area scientifico - informatica

da inserire un prog alla volta

4.Area letteraria - linguistica

da inserire un prog alla volta

5.Arte e comunicazione

da inserire un prog alla volta

6.Area storico – filosofica

da inserire un prog alla volta

Criteri di valutazione:

1° indicatore: validità formativa, in relazione al contributo offerto dal progetto all’acquisizione di:

a. approfondimento della connessione tra cultura umanistica e sviluppo dei metodi critici e di conoscenza propri della matematica e delle scienze naturali e individuazione delle interazioni tra teorie matematiche e scientifiche e teorie letterarie, artistiche e filosofiche;

b. conoscenza dello sviluppo scientifico e tecnologico e delle sue implicazioni nello sviluppo della storia delle idee e della cultura;

c. competenze spendibili nel mondo del lavoro/ percorso universitario; d. possesso ed utilizzo sicuri e adeguati della lingua italiana; e. possesso di competenze nelle lingue straniere moderne; f. consapevolezza del ruolo svolto dalle lingue e dalle civiltà classiche nella fisionomia culturale e

linguistica dell’Europa; g. conoscenza del linguaggio formale e dei procedimenti dimostrativi della matematica e delle scienze e

utilizzo di procedure logico-matematiche, sperimentali e ipotetico - deduttive proprie dei metodi di indagine scientifica.

h. crescita integrale della persona nell’ambito fisico, affettivo e relazionale i. educazione alla convivenza civile e democratica ed al rispetto dell’ambiente j. recupero delle carenze k. accoglienza dei nuovi alunni attraverso innovazione e rimodulazione della didattica l. Rafforzamento di forme di coordinamento tra il nostro istituto e le Scuole Medie m. Innovazione della Metodologia Didattica (es. didattica laboratoriale, sperimentazione scientifica)

2° indicatore: collegamenti con il territorio; 3° indicatore: fruibilità in ambito universitario e/o lavorativo; 4° indicatore: compatibilità, nei tempi di svolgimento e nell’impegno richiesto, con le attività curriculari e/o di recupero in relazione a:

a. periodo di svolgimento nell’arco dell’anno b. periodo di svolgimento nell’arco della giornata

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Punteggi assegnati ai primi quattro indicatori

Indicatore 1: 3 punti per ogni indicatore ( non più di 4 indicatori validi ) fino ad un massimo di 12.0 punti Indicatore 2: massimo di 2.0 punti Indicatore 3: massimo di 3.0 punti Indicatore 4: a) da Dicembre a Febbraio, Maggio →1.0 pt; altro 2.0 pt massimo di 2.0 punti

b) Mattina → 0.0 pt; Pomeriggio → 3.0 pt massimo di 3.0 punti Complessivamente il punteggio relativo ai primi quattro indicatori può arrivare fino ad un. massimo di 22.0 punti Ai progetti che risponderanno ai criteri seguenti verrà riconosciuto un valore aggiunto:

priorità per i progetti riguardanti le aree riferibili alle scienze, alle lingue straniere e all’informatica; ( viene aggiunto il 10% del punteggio relativo ai primi 4 indicatori, fino ad max di 2.2 punti )

livello di efficacia e di gradimento ricavabile dalle adesioni e dalla frequenza degli studenti negli anni scolastici precedenti, per i progetti che vengano riproposti; ( viene aggiunto il 6% del punteggio relativo ai primi 4 indicatori, fino ad un max di 1.32 punti )

priorità, a parità di offerta, sia nei contenuti che nella qualità, per i progetti proposti da soggetti interni e/o a costo zero.

- La quantificazione delle ore riconosciute per ogni proposta progettuale è da intendersi complessiva e

indipendente dal numero degli estensori della proposta stessa;

- La quantificazione delle ore riconosciuta per ogni proposta progettuale non potrà superare quella del progetto analogo presentato nell’a.sc. 2010/2011;

- Stages, gemellaggi , scambi con estero, “Ambiente fino in fondo” sono in sostituzione dei “Viaggi e visite di istruzione”.

Per ogni proposta progettuale di tale tipologia sono previste complessivamente max h 10 per attività di coordinamento, cui si aggiungerà il compenso forfetario per l’attività di progettazione così come prevista per i viaggi d’istruzione.

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PROGETTI ESTERNI

Verso una scuola amica Progetto-pilota fortemente voluto da MIUR e UNICEF Italia, è finalizzato a promuovere la piena conoscenza e la valorizzazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nel mondo della scuola.

Comunicazione e relazione nel contesto scolastico

Progetto d’intervento per prevenire il disagio in età evolutiva, facilitare il dialogo scuola-famiglia e sostenere l’impegno e il merito degli studenti”.

Progetto Orientamento / Orto Botanico

Cura ed implementazione del Giardino dei Semplici; Tecniche di coltivazione e riproduzione di succulente; L’Orto Botanico: progettazione e allestimento e cura di giardini tematici e collezioni botaniche; Allestimento di erbari didattici.

Progetto Auser Insegnamento dell’italiano L2 e dell’italiano come lingua di studio per ragazzi stranieri.

La poesia di oggi: i poeti contemporanei incontrano gli studenti di Viterbo

Progetto che mira a favorire l’interesse intorno al valore e al significato della creazione poetica e ad esplorarne in modo inedito la funzione conoscitiva.

Progetto IMUN: NHSMUN + IMUN

Progetto curato da “Leonardo–Educazione Formazione Lavoro”, consiste in simulazioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nelle quali gli studenti partecipanti, nei panni di ambasciatori e diplomatici, si confrontano e approfondiscono tematiche realistiche e attuali di politica internazionale.

Progetto COLOR YOUR LIFE

Promosso dalla Fondazione no-profit “Color your life”, è finalizzato alla promozione dei talenti in campo artistico, scientifico e dei mestieri e la valorizzazione del lavoro delle scuole. Si prevede la partecipazione gratuita a Campus estivi di formazione e orientamento.

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8.3 PROGETTI DIDATTICI INTERNI :

Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.1

PROGETTO “SPORTELLO AMICO” L’educazione tra pari

1.1 Responsabile/Referente Progetto/attività Responsabile: Docente interno Collaboratore: Docente interno 1.2 Destinatari Per l’azione di tutoraggio, alunni delle classi del triennio con valutazione uguale o superiore a 8/10 nella disciplina della quale si vuole essere tutor. Per la fruizione, alunni di tutte le classi. 1.3 Finalità e Obiettivi

Finalità Perseguire la duplice finalità di valorizzare e responsabilizzare le eccellenze presenti nella scuola e di fornire ulteriore supporto a chi evidenzia carenze, difficoltà o, nelle classi prime, a chi arriva senza i prerequisiti necessari. Obiettivi misurabili che si intendono perseguire Realizzare per gli studenti del triennio un’esperienza di azione didattica che valorizzi le competenze acquisite nel percorso scolastico e insegni la disponibilità a condividere e mettere le proprie risorse a disposizione di chi ne ha bisogno. Offrire a tutti gli alunni uno sportello didattico come strumento per il recupero di carenze o lacune, potenziamento ed esercitazione dei contenuti appresi durante il percorso scolastico con interventi che possono risultare efficaci perché forniti da coetanei in un clima informale improntato alla solidarietà e all’amicizia. Fornire un’occasione di incontro che favorisca la conoscenza tra gli alunni, migliori le relazioni interpersonali e ponga le eccellenze presenti nella scuola come modelli positivi a cui fare riferimento. Metodologie utilizzate Il progetto prevede la realizzazione, per tutte le discipline, di sportelli didattici di spiegazione e approfondimento tenuti dagli alunni ai propri compagni secondo la logica dell’educazione tra pari. Tutti gli studenti possono usufruire di questo servizio mentre solo quelli del triennio, con valutazione uguale o superiore a otto decimi, possono chiedere di essere tutor e accedere all’attribuzione del credito scolastico relativo. Nella scelta verrà data precedenza alle votazioni più alte. Modalità di Verifica E’ prevista una verifica finale attraverso un questionario proposto sia ai tutor che ai fruitori.

1.4 Contenuti Il progetto prevede la realizzazione di sportelli didattici tenuti dagli studenti del triennio con ottime valutazioni, questi metteranno le proprie competenze a disposizione dei compagni che chiederanno chiarimenti, approfondimenti o esercitazioni nelle discipline prescelte. I tutor riceveranno, dopo 10 ore di sportello, l’attribuzione del credito scolastico previsto per i corsi interni. Durante lo svolgimento degli sportelli didattici sarà presente per la sorveglianza il docente responsabile o il collaboratore. 1.5 Tempi e durata Il progetto si svolgerà nel periodo Novembre - Giugno. Si attueranno sportelli didattici per tutte le discipline. Ogni alunno tutor sarà impegnato per un’ora alla settimana, salvo apposita richiesta dei tutor stessi, mentre durante la “settimana di recupero e di sospensione dell’attività didattica” saranno possibili più interventi. Ciascun tutor dovrà effettuare non meno di dieci ore di sportello didattico per accedere all’attribuzione del credito scolastico, seguirà uno o due studenti per ogni intervento, salvo apposita richiesta di tutor e fruitori, e potrà essere segnalato anche in più di una disciplina. Durante ogni incontro il tutor dovrà compilare un breve verbale che riporti, in sintesi, gli argomenti trattati.

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Lo sportello sarà fruibile alla V ora, alla VI ora o in orario pomeridiano, compatibilmente con l’orario scolastico degli studenti e del docente responsabile della sorveglianza, oltre che con gli orari di apertura della scuola. In una fase iniziale verranno raccolte le adesioni al progetto tra coloro che hanno i requisiti richiesti, una volta definito l’elenco dei tutor disponibili si potrà iniziare ad accogliere le richieste di intervento. Gli alunni fruitori potranno chiedere di accedere a tale servizio utilizzando un apposito modulo da richiedere e consegnare al docente referente, che sarà a loro disposizione tutti i giorni durante l’ora della ricreazione, ad eccezione del proprio giorno libero. Potrà essere messa a disposizione per le prenotazioni anche una apposita bacheca. Il calendario degli incontri verrà compilato dal docente responsabile con una ricorrenza settimanale (circa). 1.6 Risorse umane Il docente responsabile è impegnato nell’organizzazione iniziale del progetto per cinque ore. Per l’assistenza durante lo svolgimento degli sportelli didattici si prevede, per le due docenti coinvolte, un impegno complessivo di circa settanta ore . Alla fine dell’anno scolastico verrà presentata la calendarizzazione dettagliata dell’ impegno sostenuto. Tutti i docenti sono punti di riferimento per i tutor dal momento che possono chiedere indicazioni di lavoro agli insegnanti degli studenti che richiedono lo sportello. 1.7 Beni e Servizi Gli interventi di sportello didattico si svolgeranno presso i locali di P.za Dante. Sono necessari come mezzi di lavoro lavagne, testi scolastici e fotocopie. E’ auspicabile la presenza nei piani utilizzati del personale ausiliario.

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.2

Progetto “BREAK insieme” 1.1 Responsabile/Referente Progetto Docente interno al Liceo

1.2 Destinatari

Tutti gli alunni del LICEO SCIENTIFICO STATALE “Paolo Ruffini”

1.3 Obiettivi

a. Finalità

- Assicurare la vigilanza degli alunni e la fruizione degli spazi esterni di pertinenza dell’edificio scolastico durante la ricreazione

- Ridurre nei limiti del possibile, eventuali rischi e pericoli in cui potrebbero incorrere gli alunni durante lo svolgimento della ricreazione

b. Obiettivi misurabili - Instaurare un rapporto meno formale tra docenti e discenti

- Condividere all’aria aperta un momento di svago e distensione per tutti

- Socializzare con gli alunni

c. Metodologie utilizzate - La vigilanza, su base volontaria, verrà affidata ai docenti che daranno la propria disponibilità all’inizio dell’anno scolastico; essi potranno essere utilizzati a rotazione, compatibilmente con l’orario che dovrà comunque tener conto del servizio da effettuare.

1.4 Tempi e durata

Il servizio di vigilanza interesserà un arco di tempo da settembre fino a chiusura attività didattica.

1.5 Risorse umane

Docenti interni

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.3

Progetto Orientamento in Entrata Normativa Atti di indirizzo del 6 agosto 1997. Direttiva n.487

ART. 1 Finalità L'orientamento, quale attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado, costituisce parte integrante dei curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo sin dalla scuola dell'infanzia. Esso si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile.

ART. 2 Azioni delle scuole Ai fini di cui all'art. 1, nell'esercizio della loro autonomia, le scuole di ogni ordine e grado prevedono nel programma di istituito attività di orientamento che i consigli di classe inseriscono organicamente nei curricoli di studio, valorizzando il ruolo della didattica orientativa e della continuità educativa. Nella progettazione e nella realizzazione delle predette attività - che sono affidate alla responsabilità educativa e didattica dei docenti- si indicano come particolarmente significative le seguenti azioni:

la realizzazione delle iniziative di orientamento all'interno delle attività curricolari;

la formazione iniziale e in servizio dei docenti sul temi dell'orientamento con riferimento all'organizzazione scolastica, alle abilità relazionali nel rapporto educativo, alla didattica orientativa e all'impiego delle tecnologiche didattiche;

l'attribuzione di precise funzioni relative agli interventi da svolgere, con l'individuazione dei soggetti e delle loro responsabilità;

la raccolta e la diffusione delle informazioni alle famiglie e agli studenti, anche a sostegno delle loro autonome iniziative;

lo sviluppo di iniziative studio-lavoro, di esperienze nel campo sociale, della cultura e del volontariato lo sviluppo di iniziative di preparazione e di verifica della scelta degli studi universitari, con particolare riferimento alle preiscrizioni di cui all'art. 4;

lo svolgimento delle attività complementari di cui all'art. 1 comma 2 del DPR n. 567/96, con la valorizzazione delle proposte eventualmente formulate dai comitati studenteschi;

la verifica dei risultati ottenuti con le attività di orientamento realizzate attraverso la preventiva identificazione degli strumenti, dei mezzi e dei metodi di intervento da adottare.

Tali azioni vanno progettate sulla base della conoscenza delle caratteristiche delle studentesse e degli studenti, delle loro motivazioni, degli ambienti sociali in cui le scuole operano, ferma restando la tutela della riservatezza dei dati personali; esse vanno integrate con gli interventi mirati a prevenire la dispersione scolastica e a favorire il successo formativo.

Per rendere più efficaci gli interventi di orientamento, gli organi collegiali possono adottare articolazioni organizzative, quali dipartimenti disciplinari, gruppi di ricerca e commissioni di lavoro; i dirigenti scolastici promuovono lo sviluppo di rapporti interistituzionali con le università, gli enti locali e gli altri soggetti pubblici e privati interessati.

ART. 3 Orientamento alla scuola secondaria superiore Per tutta la durata della scuola secondaria devono essere realizzate attività di orientamento, integrate con gli insegnamenti disciplinari e specifiche azioni, in funzione del passaggio dalla scuola media alla scuola superiore, quali:

a. curare la raccolta dei documenti di valutazione e del fascicolo personale dell'alunno di cui alla c.m. 339 del 16 novembre 1992 in modo funzionale all'orientamento;

b. favorire la comunicazione con le famiglie e gli studenti per far conoscere loro i diversi indirizzi della scuola secondaria di secondo grado, riguardo a:

profili culturali e professionali; principali caratteristiche dei piani di studio dell'indirizzo di studio care si intende

scegliere e del tipo di impegno richiesto; offerte formative e dotazioni delle strutture scolastiche;

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Obiettivi, Attività, Modalità e Tempi In ottemperanza alla normativa di cui sopra si elencano nella tabella seguente gli obiettivi da perseguire; ogni obiettivo è declinato in una serie di specifiche attività, e si evidenziano, a fronte di ogni attività proposta, modalità e tempi.

Obiettivi Attività Modalità e Tempi Sostenere gli alunni nel passaggio dalla scuola media alla superiore, intervenendo tempestivamente a colmare lacune pregresse

Elaborazione di un test di ingresso pluridisciplinare da somministrare a tutte le classi prime nei primi giorni di scuola

Quando: SETTEMBRE.

Durata della prova: un’ora per il primo giorno, due ore per il secondo .

Materie: Matematica, Inglese, Lettere

Correzione, rilevazione dei dati, individuazione di alunni in difficoltà

Dipartimenti

Segnalazione di questi ultimi ai Consigli di Classe per l’attivazione di corsi di rinforzo.

Quando: entro i CdC di novembre.

Monitoraggio sull’ andamento del profitto degli alunni segnalati e confronto con la situazione di partenza.

Quando: entro febbraio.

Due riunioni per programmare e verificare l’andamento del progetto

Quando: a NOVEMBRE inizio lavori e a FINE ANNO.

Collaboratori coinvolti: tutti per un impegno di 2 ore a riunione ciascuno.

Fornire informazioni alle scuole medie di I grado su: organizzazione dell’Istituto; materie; metodologie di insegnamento

Lezioni esemplari nei locali dell’Istituto a gruppi di studenti delle scuole medie inferiori accompagnati dai loro insegnanti.

Scadenza prenotazioni : novembre

Quando : … e ….

Materie : Italiano, Matematica, Latino, Storia, Scienze.

Collaboratori coinvolti: Docenti interni .

Incontri informativi con i genitori.

Quando: ….

Collaboratori coinvolti: almeno tre docenti per due ore.

Invio alle scuole medie di provenienza dei risultati del test d’ingresso e della loro lettura

Elaborazione di un depliant informativo sulla scuola.

Quando:entro la prima metà di novembre.

Permettere ai ragazzi delle scuole medie inferiori di verificare il possesso di requisiti e saperi minimi per accedere e frequentare il Liceo

Test simulazione del test d’ingresso Utilizzazione del test dell’a.s. precedente

Incontri con insegnanti delle scuole medie inferiori per avviare un confronto, che permetta di definire i prerequisiti e i saperi minimi degli alunni, e per concordare argomenti, tipologia e modalità di somministrazione dei test d’ingresso

Almeno tre incontri di due ore distribuiti nel corso dell’anno scolastico.

Individuare classi in situazione di particolare disagio e attivare interventi che coinvolgano docenti, genitori e studenti. Favorire la formazione in servizio dei docenti sui temi dell’orientamento con specifico riferimento alle abilità relazionali nel rapporto educativo

Intervento : “ASCOLTIAMOCI:

ALLEANZA SCUOLA-FAMIGLIA-TERRITORIO”

Progetto della Regione Lazio approvato e inserito nel POF; sportello di assistenza psicologica, questionari, interventi formativi finalizzati alla prevenzione del disagio.

Quando: seconda metà di nov -fine a.s.

Dove: in tutte le classi prime.

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.4

Progetto Orientamento in Uscita

1.1 Responsabile/Referente Progetto Docenti interni al Liceo 1.2 Destinatari Alunni delle quarte e quinte classi 1.3 Finalità e Obiettivi Individuare le aree di interesse degli studenti in relazione alle possibili scelte universitarie, in modo tale da suscitare l'interesse per la tematica dell'orientamento e rendere più consapevole la scelta del percorso universitario instaurare una collaborazione stretta e continuativa tra scuola e università, anche attraverso un lavoro comune dei docenti delle due istituzioni conoscere la metodologia dell'insegnamento universitario e i possibili sbocchi professionali favorire la partecipazione ai corsi estivi di orientamento presso la Normale di Pisa, la Bocconi, La Sapienza 1.4 Attività previste Elaborazione di un questionario finalizzato alla individuazione delle aree di interesse per la scelta universitaria. Partecipazione ad attività di orientamento di tipo informativo organizzato dalle facoltà universitarie (visite guidate, lezioni esemplari, open-day). Collaborazione con l'università della Tuscia per un lavoro condiviso di orientamento di tipo formativo(attività di laboratorio, approfondimenti su temi specifici) Guida all'iscrizione ai corsi estivi. 1.5 Tempi e durata Intero anno scolastico. 1.6 Risorse Docenti interni, docenti universitari,responsabili delle scuole militari, l'Amministrazione provinciale,ordini e associazioni professionali presenti nel territorio

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Obiettivi Attività Modalità e Tempi

Studenti del quinto anno Raccogliere i bisogni degli alunni, fornire materiale informativo, favorire la maturazione di una scelta post-liceale consapevole e ponderata preparare ai test di ammissione ai diversi corsi di laurea

Attività on-line: consultazione di portali quali ALMA, Universitaly, sito della scuola per comunicazioni .

Quando : durante tutto l’anno scolastico

Sportello informativo previo appuntamento

Quando: da NOVEMBRE a MARZO

Compilazione di questionari psicoattitudinali Compilazione di test di ammissione universitaria

Come portale ALMA e OrientamentoinRete Dove aula informatica della scuola o PC personali Quando APRILE- MAGGIO,due ore per classe

Adesione a convegni e/o attività laboratoriali dell’università della Tuscia

Quando: durante le due settimane di sospensione dei programmi didattici

Incontri informativi con Docenti universitari delle varie Università , con personale delle Forze Armate, con personale di enti del mondo del lavoro

Dove nei locali della scuola Quando in pomeriggi da definire.

Studenti del secondo biennio Favorire la maturazione di una scelta post-liceale consapevole e ponderata da parte degli studenti

Lezioni esemplari nei locali del Liceo e/o presso l’Università a gruppi di studenti del secondo biennio da parte di docenti universitari

Quando da definire in funzione anche di eventuali progetti presentati da docenti di tutte le materie dei vari consigli di classe

Adesione a convegni e/o attività laboratoriali dell’università della Tuscia

Quando durante le due settimane di recupero

Studenti del quarto anno

STAGE: attività in alternanza scuola/lavoro

Dove presso studi di professionisti, enti pubblici o privati, Università, archivi,.. Quando in periodi di sospensione delle attività scolastiche (giugno, luglio, agosto, prime settimane di settembre, altri periodi da concordare)

Studenti diplomati Raccogliere informazioni inerenti le iscrizioni universitarie ed avviare un data-base di monitoraggio.

L’indagine verrà svolta da ALMADIPLOMA.

Quando : a sei mesi circa dall’esame di Stato

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.5 ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO

“Dal s@pere al f@re” 1.1 Referente progetto/attività Docente interno al Liceo 1.2 Destinatari Studenti frequentanti delle classi quarte 1.3 Obiettivi a) Finalità Favorire I’inserimento nel curricolo scolastico di esperienze lavorative a carattere formativo, con lo scopo di consolidare e/o acquisire competenze; Verificare sul campo la scelta professionale e acquisire un'immagine più reale del mondo produttivo / lavorativo. b) Obiettivi misurabili che si intendono perseguire (Risultati attesi) Acquisizione di capacità relazionali (conoscenza di sé in rapporto agli altri per sviluppare la socializzazione) Acquisizione di elementi di orientamento personale (consapevolezza di funzioni e di ruoli nella società e nel contesto quotidiano) Acquisizione di elementi di orientamento scolastico (motivazione allo studio ed approccio diverso all’apprendimento) Acquisizione di elementi di orientamento professionale (conoscenza della cultura d’impresa ed acquisizione ed incremento di competenze professionali). Acquisizione di una maturazione dell’autonomia dello studente (affidabilità, responsabilità, impegno, rispetto delle scadenze e dei tempi operativi) c) Modalità di Verifica Per quanto riguarda il monitoraggio e la valutazione saranno effettuati dai singoli tutors interni che forniranno all’istituzione scolastica indicazioni utili alla valutazione dell’ esperienza formativa. d) Metodologie utilizzate Lo stage viene attivato sulla base di una convenzione stipulata tra il Liceo e il soggetto ospitante (Impresa, Ente, Associazione, ecc.), corredata da un progetto formativo redatto dal datore di lavoro che contiene indicazioni sulla durata, l'orario di lavoro secondo il seguente schema:

ALUNNO/I CLASSE COMPETENZE ATTESE

TEMPI (periodo di svolgimento e numero di ore)

SEDE (struttura, ufficio presso cui si svolge l’attività)

TUTOR INTERNO (nominativo)

TUTOR ESTERNO (nominativo)

L’Istituto scolastico assicura gli allievi partecipanti alle attività di formazione in alternanza contro gli infortuni sul lavoro presso l’INAIL, nonché, per la responsabilità civile, presso le compagnie assicurative operanti nel settore e ne comunica gli estremi identificativi all’Impresa (Ente, Associazione, ecc.) ospitante. Il soggetto ospitante garantisce le condizioni di sicurezza delle sue strutture in cui si svolgeranno le attività formative, ai sensi della vigente normativa in materia. e) Rapporti con altre Istituzioni

1.4 Contenuti L’attività in alternanza scuola/lavoro è un’ opzione formativa per i giovani dai 15 ai 18 anni per agevolarne l’orientamento circa le future scelte professionali, attraverso la partecipazione ad esperienze, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con quella nel mondo del lavoro; l’attività in alternanza garantisce agli studenti la possibilità di arricchire la propria formazione, acquisendo, oltre alle conoscenze di base, crediti certificati, rilasciati dall’istituzione scolastica; i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, con il concorso di partners del mondo del lavoro, sulla base di delibera degli Organi Collegiali. Essi costituiscono parte integrante del curriculum e del Piano dell’Offerta Formativa; gli studenti accedono su richiesta ai percorsi in alternanza, per l’intero arco formativo dai 15 ai 18 anni, o parte di esso, e nei limiti delle risorse disponibili; i percorsi in alternanza sono oggetto di apposite convenzioni tra gli istituti scolastici e i partners esterni disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa

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1.5 Tempi e durata .

a. periodo dell’a.s. nel quale si attua il progetto da marzo ad ottobre b. durata dell’attività Durata massima dello stage: tre settimane c. fasi operative Nel mese di novembre / febbraio

Analisi dell'esperienza passata con nuove proposte Raccolta delle richieste degli studenti di partecipazione allo stage Individuazione dei tutor scolastici Formale richiesta ai soggetti ospitanti di disponibilità ad accogliere stagisti Contatto e scelta dei soggetti ospitanti Individuazione del numero di stagisti che ciascuna azienda è disposta ad ospitare Assegnazione degli stagisti ai tutor.

Nel mese di marzo Incontro tra i tutor scolastici e i tutor aziendali per la predisposizione del percorso formativo Inizio stage :presentazione dell'alunno al soggetto ospitante Durante lo stage il tutor scolastico rimane in contatto con il soggetto ospitante e con lo stagista Nel mese di ottobre Valutazione dello stage

1.6 Risorse umane Docenti tutors: A. Smorto,M. Cepparotti, M.C. Porretti e Testa Mauro . Ogni tutor scolastico avrà in carica tre studenti al massimo per un impegno totale di 8 ore. 1.7 Beni e Servizi

a. Risorse logistiche: strutture ecc. b. Materiale: materiale di cancelleria e attrezzature audiovisive c. Servizi

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.6

OLIMPIADI DELLA MATEMATICA 1.1 Referente progetto/attività Docente interno 1.2 Destinatari Gli alunni di tutte le classi segnalati dai rispettivi docenti di Matematica 1.3 Obiettivi a. Finalità: Stimolare gli alunni ad uno studio più serio e approfondito della Matematica. b. Obiettivi misurabili che si intendono perseguire: Possibilità degli alunni di verificare le proprie capacità di applicazione di quanto appreso in classe confrontandosi con un compito impegnativo proveniente dall’Unione Matematica Italiana. Possibilità di confrontarsi con coetanei di altre scuole. Il primo classificato a livello provinciale parteciperà alla gara nazionale di Cesenatico nel mese di Maggio 2014. c. Modalità di Verifica : Prova eliminatoria interna alla scuola in data 23 Novembre 2013 (data unica per tutte le scuole d’Italia). Prova provinciale per i primi classificati delle singole scuole presso l’aula magna dell’ITSIG “Leonardo da Vinci” di Viterbo nel mese di Febbraio 2014. d. Rapporti con altre Istituzioni : Correzione collegiale degli elaborati della prova provinciale da parte dei referenti delle singole scuole presso l’ITSIG “Leonardo da Vinci” di Viterbo.

1.4 Contenuti

Prima Prova: Test a risposta multipla

Seconda prova: Test a risposta multipla più 3 problemi dimostrativi 1.5 Tempi e durata

1. periodo dell’a.s. nel quale si attua il progetto: Da Novembre 2013 a Febbraio 2014 2. durata dell’attività: Due ore per la prova di Novembre. Tutta la mattina per la prova di Febbraio 3. data: Prima prova: 23 Novembre 2013 4. Seconda prova: Data da destinarsi a Febbraio 2014

5. fasi operative: Adesione della Scuola al progetto mediante iscrizione sul sito dell’UMI (a cura del

docente referente). Il docente referente scaricherà il compito dal sito qualche giorno prima della prova di Novembre e provvederà a predisporre le fotocopie per tutti gli alunni segnalati dai colleghi di Matematica. Le modalità di svolgimento della prova per l’anno in corso verranno stabilite in sede di riunione di Dipartimento. Dopo la prova il referente provvederà alla correzione degli elaborati e segnalerà i primi classificati del biennio e del triennio all’UMI su apposito file predisposto indicando anche l’indirizzo e-mail degli alunni; la segnalazione della classifica verrà inviata anche al referente provinciale delle Olimpiadi, Prof. Moreno Massantini dell’ITSIG “Leonardo da Vinci” di Viterbo per predisporre l’elenco dei partecipanti alla gara provinciale. La mattina della gara provinciale (Febbraio 2014) il referente della scuola si recherà all’ITSIG “Leonardo da Vinci” di Viterbo, scaricherà il testo del compito dal sito dell’UMI insieme al Prof. Massantini e provvederà a predisporre le fotocopie. Alle ore 9,00 accoglierà gli alunni del Liceo Ruffini e farà assistenza durante tutta la durata del compito. In un pomeriggio successivo alla gara tutti i referenti si incontreranno all’ITSIG “Leonardo da Vinci” per la correzione collegiale degli elaborati. Il referente d’Istituto provvederà nei giorni successivi alla pubblicazione dei risultati nelle bacheche

del biennio e triennio e sul sito della Scuola. 1.6 Risorse umane

Docenti interni

Numero di ore aggiuntive: 20

1.7 Beni e Servizi Materiale: Fotocopie del compito della gara di Novembre

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.7

Potenziamento delle Lingue – PET / FCE

Corso pomeridiano di lingua Inglese.

1.1 Responsabile/Referente Progetto Docenti interni al Liceo

1.2 Destinatari

Corso di lingua Inglese con Certificazione: classi del triennio.

1.3 Finalità e Obiettivi

Finalità: Acquisizione della competenza comunicativa in una seconda lingua comunitaria. a. Certificazione delle competenze in lingua inglese PET e FCE . b. Metodologie utilizzate : attività di ascolto, di conversazione, di comprensione e produzione scritta. c. Modalità di Verifica : Esercitazioni in classe e verifica finale in riferimento ai corsi ordinari.

Esame di fine corso, esterno alla scuola, previa domanda scritta, per conseguire la Certificazione.

1.4 Tempi e durata

1. periodo: intero a.s. 2. durata dell’attività: lezioni pomeridiane con cadenza settimanale. 3. data : calendario da definire con il docente del corso 4. fasi operative: dopo l’approvazione del progetto da parte del Consiglio d’Istituto si procede alla

raccolta delle adesioni degli alunni; il numero delle iscrizioni determina l’attivazione dei corsi in accordo con le indicazioni del POF.

1.5 Risorse umane

Docenti : insegnante madrelingua Non docenti: Referente

1.6 Beni e Servizi

Risorse logistiche: un’aula scolastica per ogni corso Materiale di cancelleria e attrezzature audiovisive : fotocopie in numero necessario per l’espletamento della docenza da parte dell’insegnante madrelingua, registratore con cassetta e lettore cd.

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.8

Progetto Bilinguismo Lingua Francese 1.1 Responsabile/Referente Progetto Docenti interni al Liceo 1.2 Destinatari Alunni delle classi 4E e 4F che nei tre anni precedenti hanno studiato la lingua francese mediante l’utilizzo della quota dell’autonomia. 1.3 Finalità e Obiettivi Finalità :

La formazione umana, sociale e culturale degli alunni grazie ad un confronto critico con una cultura diversa dalla propria.

Il potenziamento della competenza comunicativa per consentire un’adeguata interazione in contesti diversificati e una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico.

L’approfondimento della comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane, ma estesa a espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della sua cultura.

Il potenziamento dell’educazione linguistica coinvolgendo la lingua italiana e altre lingue straniere in un rapporto comparativo sistematico.

Obiettivi misurabili che si intendono perseguire :

Portare ad una buona conoscenza della lingua tutti gli alunni tenendo conto delle singole possibilità.

Comprendere e produrre una varietà di messaggi orali e scritti.

Sviluppare una competenza linguistica e comunicativa attraverso l’esercizio delle quattro abilità.

Sapersi esprimere nella maniera appropriata al contesto di situazione.

Acquisire le strutture sintattico- grammaticali della lingua. Metodologie utilizzate :

Attività di ascolto, di conversazione, di comprensione e produzione scritta. Metodo attivo per un approccio comunicativo; privilegio dell’interattività.

Modalità di Verifica : Verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso verifiche scritte e/o orali non finalizzate alla valutazione Livello di conoscenza della lingua: B1/B2 1.4 Contenuti

Strutture sintattico- grammaticali, lessico e funzioni linguistiche della lingua francese del II biennio. 1.5 Tempi e durata

Novembre-Maggio: due ore settimanali mercoledì e venerdì in orario extra-curricolare utilizzando quinta o sesta ora per un totale di 52 ore annuali.

1.6 Risorse umane Docenti :

Insegnante madrelingua francese per 52 ore totali Il progetto è stato elaborato e si è attivato su richiesta dei genitori che, su base volontaria, hanno scelto di garantirne la copertura finanziaria.

1.7 Beni e Servizi

a. Risorse logistiche: aula b. Materiale: libri di testo e attrezzature audiovisive

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.9

Formazione sui moduli della Patente Europea del Computer (ECDL)

1.1 Responsabili/Referenti Progetto Docenti interni 1.2 Destinatari Alunni delle classi terze e quarte

1.3 Finalità e Obiettivi

Il corso sarà biennale. La formazione del primo anno consisterà nello svolgimento delle funzionalità operative relative ai tre moduli sotto indicati. Gli studenti eseguiranno esercitazioni guidate e simulazioni di esame. Per sostenere gli esami della Patente Europea del Computer, gli alunni dovranno essere in possesso di una tessera (Skills Card, rilasciata dall’AICA) che può essere acquistata presso un centro accreditato; su tale tessera verranno registrati gli esami superati che dovranno svolgersi presso un Test Center. Tutti gli esami (relativi ai 7 moduli) dovranno essere sostenuti e superati entro tre anni dal rilascio della Skills Card. I Test Center presso i quali potranno rivolgersi gli alunni per effettuare gli esami sono: - l’Istituto Tecnico “P. Savi” di Viterbo - il Liceo “M. Buratti” di Viterbo - l’ITIS “Leonardo da Vinci” di Viterbo

1.4 Contenuti

Nel corso dell’A.S. 2013 – 2014 oggetto della formazione saranno: - Modulo 2: Gestione file (totale 5 ore) - Modulo 3: Elaborazione testi (totale 8 ore) - Modulo 6: Strumenti di presentazione (totale 7 ore) Nell’anno scolastico 2014- 2015 oggetto della formazione saranno: - Modulo 4: Foglio elettronico – Excel - Modulo 5: Database – Access - Modulo 7: Reti informatiche - Modulo 1: (teorico) Concetti di base della Tecnologia dell’Informazione

1.5 Tempi e durata

Corso biennale: anno scolastico 2013 – 2014, un’ora settimanale, con una durata totale di 20 ore; anno scolastico 2014 – 2015, un’ora settimanale, con una durata totale di 20 ore. Si propone l’attivazione tre corsi (max). Il numero minino dei partecipanti per ogni corso: 20/25 alunni, per un totale massimo di 75 alunni. Qualora le adesioni fossero superiori a 75 verranno considerate prioritarie le richieste degli alunni delle terze classi.

1.6 Risorse umane

Il Tecnico di Laboratorio

1.7 Beni e Servizi

Utilizzo dei computer (Laboratorio Informatica)

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.10

Collana Editoriale “I RUFFINI”

1.1 Referenti Progetto

Docente interno referente Redazionale della Collana

1.2 Destinatari

Professori ed alunni di tutte le scuole superiori

1.3 Finalità e Obiettivi

1.3 a Finalità: Pubblicazione dei volumi (possibilmente annuale) della Collana Editoriale “I RUFFINI” Divulgazione scientifica delle esperienze didattiche maturate all'interno del Liceo da parte dei docenti e studenti nelle loro attività di Laboratorio Educare alla ricerca e alla metodologia della stessa. Valorizzazione delle risorse disponibili (abilità e competenze dei docenti e degli studenti) 1.3 b Obiettivi: Periodicità annuale della Collana a stampa 1.3c Rapporti con altre Istituzioni:

Università ed Istituti Nazionali di Cultura e ricerca del territorio e non Fondazioni Amministrazioni Ex docenti e Studenti del Liceo Ruffini

1.4 Contenuti

La Redazione nella pubblicazione annuale, oltre agli obiettivi specifici della disciplina, o delle discipline, specifica/che, tiene conto: Originalità della esperienza laboratoriale del Progetto (Contenuti inediti della ricerca) o della didattica (Metodo). Nei suoi Contenuti la ricerca, possibilmente, deve favorire l’ adesione al territorio (ricerche con riferimento ad aspetti storici, artistici, antropologici, linguistici, geologici, ambientali etc) Alternanza annuale, preferibilmente, delle discipline(umanistiche e scientifiche) nella Collana. Evitare che i lavori della ricerca si ripetano per due anni consecutivi nella stessa disciplina. Coinvolgimento, quando possibile, delle diverse discipline nel Progetto (multidisciplinarità;inter disciplinarità).

1.5 Tempi e durata Informazione del Progetto circa le finalità e le modalità alla Redazione (inizio a.s.): 2 h Ultimazione della scrittura del libro da parte del docente referente del progetto (entro il mese di dicembre del successivo a.s.) Incontro della Redazione per visione del materiale prodotto dal docente referente del progetto; Elaborazione grafica per la pubblicazione (copertina, manifesti, inviti ed inviti) da parte della Redazione: 2h Raccolta del materiale ed inizio delle procedure di stampa e correzione delle bozze (Gennaio): 4 h Logistica e Presentazione del volume nelle opportune sedi (febbraio -aprile) 2h

1.6 Risorse umane

Docenti della Redazione Non docenti: Tipografia; Tecnico di laboratorio e personale ATA della Scuola

1.7 Beni e Servizi

P.Computer

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.11

CAMPO RESIDENZIALE AUTOGESTITO

1.1 Responsabile progetto Docente interno 1.2 Obiettivi e contenuti Obiettivi misurabili medianti indicatori che si intendono perseguire (ovvero i risultati attesi) Conoscenza di sé e degli altri in ambienti non scolastici Approfondimento di tematiche di attualità Esperienza di condivisione di spazi e tempi comuni. Destinatari Alunni della classe 4 C, Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Finalità Realizzare un’esperienza scolastica che investa sulla relazionalità, sulla corresponsabilità, sulle risorse di ciascuno. Rendere possibile una uscita didattica nella quale è la scuola a proporre una modalità dello stare insieme e a cui si possa partecipare con una spesa minima Metodologie utilizzate per raggiungere l’obiettivo Organizzazione e progettazione condivisa di spazi e tempi comuni Giochi di ruolo Dinamiche di gruppo Escursioni didattiche Cineforum Giochi di puro divertimento Modalità di Verifica Verifica “sul campo” con i ragazzi al termine dell’esperienza. Contenuti Educazione alla pace, globalizzazione, gestione dei conflitti, educazione ambientale, educazione ala diversità Linee di indirizzo per il POF Area 2 , commi a, g, h. 1.4 Tempi e durata Il progetto prevede un’esperienza residenziale di tre giorni ( due pernottamenti ) possibilmente all’interno di un parco naturale o di una riserva ( ad. Es. Monte Rufeno ) in una struttura da autogestire completamente, sia nei pasti, sia nelle attività, sia nelle pulizie, etc. ( si dovranno formare dei gruppi con responsabilità specifiche ) Il periodo previsto è Aprile, a ridosso delle vacanze pasquali 1.5 Risorse umane Due Docenti interni, entrambi per i tre giorni 1.6 Beni e Servizi Risorse logistiche Casale all’interno di una riserva naturale Collaboratore Esterno, per i tre giorni, per il quale dovrà essere previsto un compenso Materiale Materiale di cancelleria

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.12

LEZIONI SULLA RELATIVITA’ RISTRETTA Introduzione L’obiettivo del corso è di fornire agli studenti del nostro Liceo conoscenze che diano un respiro più ampio ad un programma di Fisica che, nel migliore dei casi, arriva a svolgere argomenti datati non oltre il 1900. La rivoluzione scientifica e la sua portata culturale dei primi decenni del secolo passato è spesso completamente ignorata nei nostri programmi ( sicuramente non per cattiva volontà ). La scelta dello specifico argomento “la relatività ristretta” è dovuta ai seguenti motivi:

La possibilità di essere affrontato in maniera compiuta e scientificamente rigorosa utilizzando strumenti fisici e matematici già in possesso dei nostri studenti

L’ “eleganza” del suo sviluppo teorico, modello di semplicità, rigore e genialità

La sue implicazioni culturali, scientifiche e filosofiche

La possibilità che fornisce di poter approfondire il rapporto tra modello e realtà, centrale per una adeguata formazione scientifica.

E’ infine da sottolineare come spesso, negli Esami di Stato degli ultimi anni, i partecipanti al hanno potuto trovare giovamento delle conoscenze acquisite nell’affrontare la prova di Italiano.

DESTINATARI

Studenti dell’ultimo anno, docenti del nostro Liceo PREREQUISITI

Conoscenze acquisite di meccanica classica e di elettromagnetismo

Familiarità con il calcolo differenziale TEMPI

Visto le conoscenze matematiche richieste, le quali vengono iniziate a studiare generalmente dopo marzo, il corso è da svolgersi nei mesi di Aprile - Maggio. Esso consiste di 5 lezioni da 2 ore ciascuno così organizzate

1. Il contesto scientifico della relatività ristretta 2. I postulati della relatività ristretta e prime implicazioni 3. Le trasformazioni di Lorentz e il nuovo concetto di spazio e di tempo 4. Meccanica newtoniana e meccanica relativistica 5. Lo spazio a quattro dimensioni: formalismo ed esempi

STRUMENTI

Gesso, lavagna, supporti informatici e videoproiettore MODALITÀ

Lezioni essenzialmente frontali con, attraverso adeguate scelte didattiche, il continuo coinvolgimento degli studenti.

VALUTAZIONE DEL CORSO

Questionario finale di valutazione riguardo all’obiettivo espresso nell’introduzione.

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.13

UNILAB14 @ RUFFINI.VT

1.1 Referente progetto/attività

Docente interno

1.2 Destinatari

Studenti delle classi terze del LSS “P. Ruffini” – opzione Scienze Applicate - Vt

1.3 Obiettivi

Finalità Individuare le aree di interesse degli studenti in relazione alle possibili scelte universitarie, in modo tale da suscitare l'interesse per la tematica dell'orientamento e rendere più consapevole la scelta del percorso universitario Fornire allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze chimiche e biologiche.

Obiettivi misurabili che si intendono perseguire Acquisire la familiarità del metodo scientifico e della sua applicazione. Acquisire familiarità con strumenti e strutture di laboratori di ricerca. Raggiungere una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze naturali, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali. Comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana.

Modalità di Verifica Interrogazione; Prove strutturate; Relazione di gruppo; Relazione individuale; Consegna di schede tecniche.

Metodologie utilizzate : didattica laboratoriale

Rapporti con altre Istituzioni

Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB)

Dipartimento per l’Innovazione dei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF)

Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l’Agricoltura, le Foreste, la Natura e l’Energia (DAFNE)

1.4 Contenuti Il controllo e la regolazione dell’espressione genica Strutture e funzioni degli animali Riproduzione cellulare Modelli di ereditarietà Biologia molecolare del gene La quantità nelle reazioni Le soluzioni Le reazioni chimiche in soluzione L’energia nelle reazioni chimiche Cinetica chimica

1.5 Tempi e durata

Il progetto si attua durante il pentamestre, tra gennaio e marzo, in orario curricolare ed è inserito nella programmazione.

1. prevede lo svolgimento di attività di Laboratorio presso l’Università degli Sudi della Tuscia (UNITUS) in regime di collaborazione tra docenti interni e docenti universitari

2. sono interessate soltanto le ore curricolari di Scienze Naturali; a titolo esemplificativo: 3.

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ore Lun Mar Mer Gio Ven

08.00 /10.00 Classi terze /LAB Classi terze/LAB Classi terze/LAB Classi terze /LAB Classi terze/LAB

11.00/13.00 Classi terze/LAB Classi terze/LAB Classi terze/LAB Classi terze/LAB Classi terze/LAB

4. Ogni classe effettuerà almeno due uscite.

1.6 Risorse umane

Docenti interni di Scienze Naturali

1.7 Beni e Servizi

L’ attività di laboratorio si svolgerà presso i locali dell’Università. Saranno utilizzati i mezzi pubblici per transitare dalla scuola all’università (e viceversa). Il biglietto del mezzo di trasporto a carico degli studenti . In corrispondenza della prima e ultima ora di lezione – rispetto al quadro orario generale – gli studenti entreranno o usciranno direttamente dalla Sede Universitaria. Non ci sono oneri aggiuntivi per la scuola.

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.14

Stage linguistico in Inghilterra / Malta

1.1 Responsabile progetto/attività Migliori M. Chiara, Montanari Laura, Pontecorvi Cinzia

1.2 Obiettivi e contenuti

Obiettivi misurabili medianti indicatori che si intendono perseguire Migliorare le capacità linguistiche nelle quattro aree-chiave che sono:lettura,scrittura,ascolto ed espressione orale; arricchire il vocabolario; migliorare la pronuncia e la fluidità; consolidare i punti chiave della grammatica;

migliorare l'inglese che si utilizza nel quotidiano; approfondire la conoscenza della storia e cultura inglese; Collegamenti con altre discipline come le scienze e la storia dell' arte.

Destinatari a cui si rivolge Classi IV gruppo minimo 23 alunni

Finalità Confrontarsi con un' altra realtà sociale e culturale

Metodologie utilizzate per raggiungere l'obiettivo

Il corso di lingua inglese con insegnanti madrelingua contiene una varietà di attività con il fine di incoraggiare gli studenti a praticare e migliorare le loro capacità linguistiche;

Workshops culturali, full irnmersion nella lingua e nella cultura inglese; Attività extrascolastiche (visite ed escursioni)

Rapporti con altre Istituzioni Rapporti con la scuola sede del corso linguistico

Modalità di Verifica Test iniziale e finale del corso con certificato di merito

Contenuti Nell'ambito del potenziamento della Competenza linguistica in Lingua Straniera, stage della durata di otto giorni, con tre ore giornaliere di corso in lingua inglese in Inghilterra / Malta . Gli alunni verranno accolti come ospiti paganti presso selezionate famiglie o a Malta in residence/ albergo.

Linee di indirizzo per il POF area educativo-formativa, per potenziare la competenza della lingua inglese 1.3 Tempi e durata

Nel periodo che va dal 16 marzo 2014 al 10 aprile 2014 8 gg. assicurati 5 gg. di scuola fasi operative e attività da svolgere in ciascuna fase:

Esempio:

DOMENICA LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’

GIOVEDI’ VENERDI’ SABATO DOMENICA

10.00 -13.00 9.30 – 12.30 9.30 – 12.30 9.30 -12.30 9.30 – 12.30 Partenza ARRIVO E Test di livello, Lezione Lezione

Lezione d'inglese

Lezione, TRASFERIMENTO Introduzione d'inglese d'inglese d'inglese

e benvenuto Test finale nella scuola

ESCURSIONE intera giornata

Orientamento nella città e tour guidato della città con quiz

Visita di un sito limitrofo culturalmente rilevante

Visita di un museo o centro d'interesse storico

Project work

Visita guidata

In famiglia Serata Dvd Bowling

In famiglia

Farewell Party

In famiglia

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1.4 Risorse umane Docenti: Migliori M. Chiara, Montanari Laura, Pontecorvi Cinzia. Sono previste 30 ore per stesura e cura del progetto Assistente amm. vo 1.5 Beni e Servizi a. Risorse logistiche: scuola accreditata con il British Council o Arels. b. Materiale: materiale di cancelleria e attrezzature audiovisive c. Servizi: Volo A/R Roma/Londra, o Roma/Malta, alunni alloggiati in famiglia con pensione completa. d. A Malta in residence o albergo 3 stelle con pensione completa,corso d'inglese,attività extra-scolastiche,transfer

A/R per l'aeroporto. e. Insegnanti alloggiati in B & B in Inghilterra, in residence o albergo a Malta.

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.15

Accoglienza studenti americani della School Year Abroad e

visita di una classe del liceo Ruffini presso la SYA

1.1 Responsabile progetto/attività Docenti interni 1.2 Obiettivi e contenuti

Obiettivi misurabili medianti indicatori che si intendono perseguire - potenziamento delle conoscenze di cultura e civiltà americana - scambio culturale - potenziamento linguistico

Destinatari a cui si rivolge Classi 1D, 3D, 3As, 4C, 1A, 1Cs, 2B, 2Cs, 3A, 3Cs

Finalità

Scambiare informazioni su diverse realtà scolastiche, interagire con coetanei di madre lingua inglese.

Metodologie utilizzate per raggiungere l’obiettivo = visite nelle reciproche scuole, questionari, discussioni

Rapporti con altre Istituzioni = School Year Abroad, Via Cavour 77, Viterbo

Modalità di Verifica = questionario finale di gradimento e relazione sul totale di presenze e frequenza

Contenuti = conoscenze linguistiche e culturali

Linee di indirizzo per il POF = Area educativa-formativa: possesso di competenze nelle lingue straniere moderne; pertinenza con l'attualità culturale

1.3 Tempi e durata

arco temporale nel quale il progetto si attua: ottobre-maggio fasi operative e attività da svolgere in ciascuna fase:

1-fase presso il liceo Ruffini: nei mesi di ottobre, novembre, dicembre, ogni classe ospiterà uno o due studente/i americano/i della SYA per due mattinate consecutive. Lo/a studente/ssa americano/a ospitato nelle classi individuate potrà assistere alle lezioni in orario per due mattine consecutive nel periodo suddetto. Il programma prevede che ogni due giorni ci sia uno studente diverso. Non sono previste valutazioni di nessun genere per lo studente americano ed è facoltà dei docenti coinvolgere o meno lo studente nelle attività di classe. 2-fase presso la SYA: una classe (probabilmente la classe 3D) frequenterà per una mattina le lezioni presso la scuola americana nel mese di ottobre o novembre (data da concordare con la SYA). 3-fase presso il liceo Ruffini: nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, uno o due alunno/i americano/i parteciperanno a una lezione di lingua inglese a settimana in ognuna delle classi destinatarie del progetto. Lo svolgimento di tali attività sarà seguito e verificato dalle prof.sse proponenti e un calendario dettagliato sarà preparato insieme alla SYA non appena sarà disponibile l'orario definitivo delle lezioni.

1.4 Risorse umane

a. Docenti (nomi): tutti i docenti dei consigli delle classi 1D, 3D, 3As, 4C, 1A, 1Cs, 2B, 2Cs, 3A, 3Cs, impiegati nello svolgimento del normale orario di servizio nelle classi individuate per il progetto

b. Assistente tecnico: nessuno c. Assistente amm.vo: nessuno d. Collaboratori esterni: nessuno

1.5 Beni e Servizi

Risorse logistiche: uso delle aule destinate alle classi partecipanti, banco e sedia per lo studente/i ospitato/i.

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.16

Progetto "Tempo di incontri" - AUSER

1.1 Responsabile progetto/attività Prof.ssa Moschini Rosa 1.2 Obiettivi e contenuti Aiutare i giovani interessati a integrarsi positivamente e attivamente nella realtà sociale e culturale in cui si trovano a vivere; migliorare le capacità dei giovani studenti nell’uso della lingua italiana a scuola e fuori da essa.

Obiettivi misurabili medianti indicatori che si intendono perseguire (ovvero i risultati attesi) Apprendere la lingua italiana , saper leggere, scrivere, ascoltare, parlare, essere in grado seguire le lezioni in classe e saper comunicare con i coetanei.

Destinatari a cui si rivolge Ragazzi stranieri che sono in Italia da poco tempo e non conoscono affatto la lingua italiana e/o ragazzi stranieri che non hanno problemi nella comunicazione orale ma evidenziano difficoltà nella produzione scritta e nell’uso degli specifici linguaggi disciplinari.

Finalità Sostenere gli alunni stranieri nell’apprendimento scolastico, offrire loro possibilità di avere anche esperienze di vita sociale.

Metodologie utilizzate per raggiungere l’obiettivo Insegnamento individualizzato, metodo funzionale- comunicativo, uso di materiali didattici per l'apprendimento di italiano.

Rapporti con altre Istituzioni Il progetto è realizzato dall’associazione AUSER per la docenza. Gli studenti che non padroneggiano la lingua si possono avvalere anche di altro corso di italiano tenuto presso l’IC “Pietro Vanni”.

Modalità di Verifica Valutazione del corso di alfabetizzazione e di sostegno allo studio delle discipline attraverso l’accertamento degli apprendimenti in itinere (test, esercitazioni…) e dei risultati scolastici finali dei partecipanti. Accertamento delle presenze e somministrazione di questionari di gradimento. Periodiche verifiche di staff per valutare se gli interventi pianificati hanno effettivamente prodotto i risultati attesi.

Contenuti livello A1 : entro la fine di gennaio Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore sia disposto a collaborare. livello A2:entro la fine di marzo Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Livello B1:entro la fine di maggio È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.

Linee di indirizzo per il POF Il progetto si situa nell’ambito educativo-formativo con la finalità di favorire l’inserimento e l’integrazione di tutti gli studenti. In particolare si colloca al punto 3.1: Pianificazione e programmazione educativa e didattica, principi generali e priorità educativo-didattiche, successo formativo.

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1.3 Tempi e durata

7.arco temporale nel quale il progetto si attua Da novembre a maggio, 2 ore settimanali (martedì 4° e 5° ora) per 20 settimane per un totale di 40 ore, per interventi di sostegno immediato per chi non padroneggia l’italiano. Nel pentamestre secondo le necessità evidenziate nei consigli di classe. 8.fasi operative e attività da svolgere in ciascuna fase. = Da novembre a gennaio: prima alfabetizzazione soprattutto, ma non solo, orale. Da febbraio a marzo: miglioramento delle capacità di comprensione e rielaborazione orale di un testo. Da aprile a maggio: acquisizione della capacità di scrivere riassunti, brevi relazioni, produzione autonoma.

1.4 Risorse umane

Collaboratore esterno: prof.ssa Giovanna Cavarocchi, docente AUSER. Docente interno referente: prof.ssa Rosa Moschini.

1.5 Beni e Servizi Risorse logistiche: un'aula e una volta a settimana un computer collegato a internet Materiale: materiale di cancelleria e attrezzature audiovisive, registratore cd, fotocopie.

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.17 Progetto n.11 Progetto POMERIGGIO A TEATRO

1.1 Responsabile Progetto: Docente interno 1.2 Destinatari alunni di tutte le classi, in particolar modo studenti del triennio 1.3 Finalità e Obiettivi

a) Finalità

contribuire al successo formativo rendendo l’azione formativa più completa ed efficace

potenziare la qualità del servizio scolastico

sviluppare personalità e senso critico dello studente

potenziare rapporto scuola / altri enti di produzione culturale nel territorio b) Obiettivi misurabili che si intendono perseguire

creare pluralità di metodologie come valore aggiunto nella relazione docente / alunno

promuovere attività di collegamento con enti territoriali

potenziare offerta culturale

valorizzare capacità e potenzialità degli alunni

avvicinare gli studenti alla realtà del fenomeno teatrale attraverso fruizione consapevole e motivata di spettacoli di comprovata qualità per autorevolezza di testi, autori, interpreti, compagnie ed enti.

c) Metodologie utilizzate = Max. 5 uscite per visione di spettacoli in rappresentazione pomeridiana presso teatri di Roma per fruizione diretta di spettacoli, in aggiunta all’approccio teorico riguardante la storia della comunicazione teatrale, oggetto di studio disciplinare. d) Modalità di Verifica = predisposizione di schemi per la valutazione critica degli spettacoli da parte dei fruitori - predisposizione di un questionario valutativo a conclusione dell’attività da proporre ai fruitori

d) Rapporti con altre Istituzioni= Enti teatrali: Teatri: Eliseo - Quirino - Valle - Sistina -Argentina - Della Cometa - Vittoria Brancaccio - GranTeatro

1.4 Contenuti Il progetto - collaudato da una lunga esperienza negli anni - si propone di avvicinare gli studenti alla realtà del teatro, attraverso la fruizione diretta di spettacoli di comprovata qualità, in aggiunta all’approccio teorico riguardante la storia della comunicazione teatrale, oggetto di studio disciplinare. E’ indubbia e universalmente riconosciuta l’efficacia dell’evento teatrale, non solo come valido supporto all’apprendimento curricolare, ma soprattutto come strumento di indiscussa valenza formativa: lo “spettatore consapevole”, capace di fruire autonomamente e criticamente della multiformità del linguaggio artistico, è l’individuo capace di autonomia e consapevolezza critica nel più generale confronto con i temi e i problemi presentati dalla complessità del reale.

Per questo si ritiene che il progetto sia coerente con le “Linee generali d’indirizzo per l’elaborazione del piano dell’offerta formativa “ deliberate dal Consiglio d’Istituto (del. 10 / 07 / 2009), nel riferimento ai diversi ambiti educativo-formativi in esse configurati, poiché esso mira a:

- Favorire il benessere degli studenti e la piena realizzazione dello “star bene a scuola”

- Favorire il potenziamento delle capacità linguistico-espressive degli studenti

- Promuovere un’esperienza di didattica laboratoriale

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1.5 Tempi e durata

d. periodo dell’a.s. nel quale si attua il progetto: ottobre - aprile/maggio e. durata dell’attività: mesi 7 f. data: date da concordarsi di volta in volta con gli Enti teatrali interessati, compatibilmente con il

normale svolgimento dell’attività scolastica. 4. fasi operative:

attività di legittimazione: - riconoscere valore e portata esperienze finora condotte, connettendole alle finalità generali del POF

modalità di erogazione del servizio formativo - coinvolgimento e sensibilizzazione di tutti i partners: pubblicizzazione dell’iniziativa mediante comunicazione interna (alunni, docenti) ed esterna (genitori) - motivazione studenti e docenti - individuazione di partners e soggetti: interni ed esterni

condizioni organizzative: - contatti ed accordi con enti teatrali - elaborazione del piano annuale di attività - realizzazione del progetto

attività di monitoraggio: - predisposizione di schemi per la valutazione critica degli spettacoli da parte dei fruitori - predisposizione di un questionario valutativo a conclusione dell’attività da proporre ai fruitori

modalità di valutazione dei risultati: - individuazione degli studenti cui attribuire credito scolastico per l’attività, secondo i criteri deliberati dal Consiglio d’Istituto - rilevamento dati acquisiti tramite gli schemi e il questionario proposti

autovalutazione: - elaborazione di relazione finale sull’attività: report su stato di attuazione ed efficacia dei dati monitorati, grado di soddisfazione dei soggetti coinvolti

- presentazione dei risultati in sede di Collegio docenti

1.6 Risorse umane

Indicare i profili di riferimento dei docenti, dei non docenti e dei collaboratori esterni che si prevede di utilizzare.

Docenti interni Per ogni uscita è prevedibile un impegno di h 7

Non docenti: nessuno 1.7 Beni e Servizi

a. Risorse logistiche: strutture ecc.: nessun ambiente interno alla scuola b. Materiale: computer e stampante -fotocopiatrice -carta, inchiostro, toner c. Servizi: pullman privato per trasporto A/R Viterbo-Roma e pass di circolazione a Roma

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n. 18

Dietro il volto dell’altro, ovvero DALL ‘IO AL TU AL NOI 1.2 Responsabile progetto/attività Docente interno 1.3 Obiettivi e contenuti Risultati attesi: crescita delle percentuali attestanti un passaggio di livello verso l’alto in ordine a competenze relazionali. Ci si aspetta una crescita del 20% rispetto alle situazioni di partenza rilevate mediante una o più prove di ingresso. Destinatari a cui si rivolge = classi quarte: sezioni C,D, F e alunni appartenenti ad altre sezioni Finalità = gli alunni partecipanti dovranno riuscire ad elevare il livello di quella competenza sociale che permette di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita civile e che, indubbiamente, è collegata al benessere personale vissuto in contesti di relazione Metodologie utilizzate per raggiungere l’obiettivo = apprendimento cooperativo Modalità di Verifica = Le verifiche, identiche per tutte le classi coinvolte, saranno somministrate dai docenti di st.e fil. partecipanti al progetto. Le prove verranno eseguite secondo tre scansioni temporali: ott.- nov.; gennaio- febbraio; maggio-giugno Fine ottobre-novembre: somministrazione di una o due verifiche per individuare i livelli di partenza degli alunni in merito a competenze relazionali possedute; trattamento dei dati emersi con calcolo di % in rapporto a 4 livelli( carente, base, intermedio, avanzato). Gennaio-febbraio: somministrazione di una o due verifiche per monitorare l'efficacia o l'inefficacia del lavoro svolto. Maggio-giugno: somministrazione di una o due verifiche per accertare il raggiungimento o non raggiungimento dei risultati attesi Criteri di valutazione di efficacia o non efficacia Efficacia in fase intermedia: passaggi di livelli verso l’alto, registrati per il 18% degli alunni coinvolti Efficacia finale: passaggi di livelli verso l’alto, registrati per il 20% degli alunni coinvolti Inefficacia: regresso o stasi, rispetto ai livelli di partenza, calcolati in rapporto alle percentuali predefinite Contenuti = Gruppi eterogenei per competenze relazionali, composti da alunni appartenenti a più di una sezione della classe quarta, guidati dai docenti di storia e fil. che partecipano al progetto, lavoreranno su una o due tematiche storico- filosofiche per riuscire a sostenere, in modo argomentato e convincente, la propria tesi in contrapposizione alle altre. 1.4 Tempi e durata Durata complessiva: seconda metà ottobre – prima metà giugno Tempi intermedi Primo periodo: ottobre-dicembre lavori a gruppi da attuarsi mediante : a) organizzazione, costante controllo e guida dell’ attività da parte dei docenti partecipant i di storia e filosofia b) incontri pomeridiani dei ragazzi in luoghi esterni alla scuola e/o scambi online c) eventuale incontro (una-due ore) a classi aperte, prima di Natale Secondo periodo: gennaio-giugno Lavori a gruppi da svolgersi con: a) modalità “a” e “b” del 1° periodo b) 1 max 2 incontri, a scuola, a classi aperte, per 2 max 3 ore ad incontro.

1.5 Risorse umane Docenti interni

1.6 Beni e Servizi Utilizzo, alcune volte, dell'aula magna dell'Istituto Computer

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.19 Corso base di AutoCAD 2D

1.2 Responsabile progetto/attività

Docente interno

1.3 Obiettivi e contenuti

a) Obiettivi misurabili medianti indicatori che si intendono perseguire (ovvero i risultati attesi) = Acquisire conoscenze e competenze in ambito CAD (Computer Aided Drawing) Destinatari a cui si rivolge = classi quarte e quinte (alunni interessati al progetto).

b) Finalità = Acquisire conoscenze degli strumenti 2D di Autocad per pèrodurre grafici bidimensionali sia per il disegno ar4chitettonico che quello meccanico.

c) Metodologie utilizzate per raggiungere l’obiettivo = Lezioni frontali con l’uso di didattiche assistite con il computer: Dia PowerPoint, video tutorial, ecc. – Esercitazioni nel laboratorio d’informatica.

d) Rapporti con altre Istituzioni = e) Modalità di Verifica =

Indicatori qualitativi = Il corso è strutturato in modo da verificare costantemente l’apprendimento tramite esercitazioni sui contenuti impartiti finalizzate allo sviluppo di un semplice modello architettonico. I corsisti avranno una cartellina personalizzata memorizzata nella postazione computer a loro assegnata, in questa cartellina saranno memorizzati i file elaborati durante il corso salvati ad ogni sessione di lavoro. Indicatori quantitativi = numero massimo 48 adesioni – numero minimo 24 adesioni, non più di due alunni per postazione; numero di presenze sul totale delle ore, 18 ore su 24. Nota: Nel caso le adesioni al corso superino il numero massimo previsto saranno accettate solo quelle delle terze classi e se ancora fossero superiori si procederà con l’estrazione a sorte.

f) Contenuti = Introduzione ad AutoCAD; Generalità; Foglio di lavoro, menù, comandi e icone; Entità grafiche di base Modifica delle entità grafiche Disegnare con i comandi di modifica; Utilizzo dei layer nel disegno; Gestione dei testi e delle quote; Comandi per completare il disegno; La stampa del disegno; Riproduzione CAD di semplici modelli architettonici in 2D.

g) Linee di indirizzo per il POF = Ampliamento dell'O.F., conoscenza delle nuove tec. Inform. (CAD) per l’applicazione pratica professionale delle conoscenze acquisite con il corso di disegno.

1.4 Tempi e durata

a) Il corso si volgerà nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, per complessive 24 ore di lezione da distribuire in 12 settimane, due ore settimanali, dalle 14,00 alle 16,00.

b) Nelle due ore di lezione settimanali la didattica sarà costantemente abbinata all’esercitazione pratica su computer. L’alunno prenderà coscienza degli argomenti trattati attraverso la risoluzione di semplici esercizi proposti attinenti al tema della lezione del giorno e all’elaborato finale da produrre a fine corso.

1.5 Risorse umane

Docente interno per 24 ore d’insegnamento. Assistente tecnico interno per 10 ore per l’istallazione del software Autocad e manutenzione

delle postazioni durante il corso.

1.6 Beni e Servizi

a. Risorse logistiche: Laboratorio d’informatica con 24 postazioni + una della sede di Piazza Dante b. Materiale: Videoproiettore, fotocopiatrice; (già in possesso della scuola); 25 licenze di Autocad c. Servizi: I servizi della scuola, sede di Piazza Dante, bagni prossimi al laboratorio d’informatica.

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Liceo Scientifico Statale “P. Ruffini” Progetto n.20

Centro Sportivo Scolastico - Progetto Gruppo sportivo scolastico

1.1 Responsabile Attività Docente interno

1.2 Destinatari Tutti gli studenti del Liceo Scientifico Ruffini di Viterbo

1.3 Finalità e Obiettivi OBIETTIVI: Raggiungere la consapevolezza tecnica del gesto sportivo, conoscere il regolamento e praticare i più diffusi giochi sportivi, comprendere che lo sport è elemento fondamentale per il mantenimento del benessere psicofisico, incrementare la collaborazione tra pari, il rispetto delle regole e degli altri. FINALITA': Creare situazioni di stimolo per attivare atteggiamenti di collaborazione e di rispetto delle regole. Possibilità di svolgere attività motoria senza iscrizione a società affiliate a federazioni sportive. METODOLOGIE UTILIZZATE PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO: Lezioni frontali, tornei interni, arbitraggio. RAPPORTI: Provveditorato agli studi di Viterbo, ufficio Educazione Fisica. Accordo di rete con le scuole superiori di Viterbo MODALITA' DI VERIFICA: Tornei interni e partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi. 1.4 CONTENUTI: Il progetto prevede l'organizzazione dei tornei di Pallavolo, Pallacanestro, Calciotto, Tennistavolo, avviamento alla pratica sportiva dell’Atletica Leggera e Orienteering. Partecipazione alle gare dei Campionati Sportivi Studenteschi organizzati dal MIUR . LINEE DI INDIRIZZO PERE IL POF: macro area strutturale (punto a), area della qualità ( punto a, c, )

1.5 Tempi e durata

1. Periodo: intero anno scolastico

2. Durata Da OTTOBRE a GIUGNO

3. Fasi Operative: Approvazione del progetto da parte del Collegio Docenti e Consiglio di Istituto Incarico ai docenti coinvolti Lettera alle famiglie con tutte le informazioni necessarie Consegna e raccolta Autorizzazione dei genitori, certificati medici, ricevuta pagamento della quota partecipazione di € 5,00 Compilazione registro presenze

1.6 Risorse umane

Docenti: Serafini Angelo, Chiusaroli Massimo, Orchi Orlando

1.7 Beni e Servizi

Indicare le risorse logistiche ed organizzative che si prevede di utilizzare per la realizzazione. Separare gli acquisti da effettuare per anno finanziario. Materiale sportivo di facile consumo già in dotazione , palestra Scolastica e campo da calcio. Spesa prevista per affitto del campo da calcio oratorio S.M. della Verita': 500 euro circa

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9. REGOLAMENTI e ALLEGATI

9.1 Regolamento dell'Istituto

9.2 Regolamento disciplinare

9.3 Regolamento Viaggi di Istruzione

9.4 Patto di corresponsabilità

9.5 Documento sulla sicurezza

9.6 P.A.I. - aspetti generali

9.7 P.A.I. - programmazione delle attività a.s. 2013 / 14