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UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE Sede di Brescia, anno accademico 2000/2001 UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE GUIDA DELLA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Piani di studio, programmi dei corsi Diploma universitario in Operatore dei beni culturali

LETTERE E FILOSOFIA x pdf - bs.unicatt.it · - Evoluzione dell’archivio, istituto di conservazione e di ricerca ... P. CARUCCI, Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione,

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UNIVERSITÀ CATTOLICADEL SACRO CUORE

Sede di Brescia, anno accademico 2000/2001

UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE

GUIDA DELLA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA

Piani di studio, programmi dei corsi

Diploma universitario in Operatore dei beni culturali

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UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE25121 BRESCIA, Via Trieste, 17

FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA

Diploma universitario in operatori dei beni culturali

ANNO ACCADEMICO 2000/2001

VITA E PENSIERO

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DIRITTO ALLO STUDIO

In Università Cattolica l’attuazione del diritto allo studio si realizza attra-verso i seguenti interventi:

* Borse di studio* Contributi straordinari* Prestiti d’onore* Esonero totale e parziale dal pagamento delle tasse e contributi

universitari* Fondi finalizzati* Premi di studio* Borse di studio istituite da privati* Orientamento* Tutorato* Collegi Universitari* Mense* Assistenza sanitaria* Servizi editoriali e librari, culturali e turistici* Servizi informatici* Collaborazione a tempo parziale degli studenti

Gli studenti potranno ritirare i bandi e gli opuscoli relativi alle voci di cui sopra presso gli Uffici dell’ISU (Istituto per il diritto allo studio universi-tario) di Largo Gemelli 1 per la sede di Milano, Via Trieste 17 per la sede di Brescia, di Via dell’Anselma 7 per la sede di Piacenza, cui vanno indi-rizzate anche le richieste di informazioni.

Tra i servizi del diritto allo studio si segnala la significativa presenza di numerosi collegi presso le varie sedi dell’Università Cattolica.

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INDICE

DIPLOMA UNIVERSITARIO IN OPERATORI DEI BENI CULTURALI

Diploma universitario in Operatore dei beni culturali………..................... pag. 5Piano di studio…………………………………………………................. pag. 6

PROGRAMMI DEI CORSI

Insegnamenti 1.Archeologia industriale: Prof. MARCO FASSER………………………...... pag. 112.Archivistica: Prof. ANGELO GIORGIO GHEZZI……..…………………........ pag. 113.Archivistica speciale: Prof. ANGELO GIORGIO GHEZZI………………........ pag. 124.Basi di dati e sistemi informativi: Prof. SERGIO PEZZONI……………....... pag. 135.Bibliografia e biblioteconomia I: Prof. PAOLO GALIMBERTI…………....... pag. 166.Bibliografia e biblioteconomia II: Prof. EDOARDO BARBIERI…………..... pag. 167.Diplomatica: Prof. NICOLANGELO D’ACUNTO…………………………..... pag. 188.Disegno dell’architettura: Prof. GIANNI ROBBA………………………..... pag. 189.Documentazione: Prof. PAOLA SVERZELLATI…………………………...... pag. 1810.Esegesi delle fonti storiche medioevali: Prof. ALFREDO LUCIONI…….... pag. 1911.Informatica applicata: Prof. FRANCESCA RICCIARDI…………………...... pag. 1912.Informatica generale: Prof. GIUSEPPE MEREGAGLIA…………………...... pag. 2113.Legislazione dei beni culturali: Prof. RUGGERO BOSCHI……………….. pag. 2314.Letteratura italiana: Prof. GIUSEPPE LANGELLA……………………….... pag. 2415.Lingua francese: Prof. ALAIN JACQUART……………………………….. pag. 2516.Lingua inglese: Prof. GABRIELLA PAGANI CESA……………………….... pag. 2517.Lingua latina: Prof. ROBERTO GAZICH………………………………...... pag. 25

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18.Lingua spagnola: Prof. ROSA MARIA RODRIGUEZ ABELLA…………….... pag. 2619.Lingua tedesca: Prof. ILSEMARIE BRANDMAIR………..………………..... pag. 2620.Metodologia della storia dell’arte: Prof. ADRIANO GUIDO ANTOLINI….... pag. 2721.Paleografia latina: Prof. SIMONA GAVINELLI………………………...….. pag. 2822.Psicologia dell’arte: Prof. PAOLO IACCHETTI………………………...…. pag. 2923.Scienza dell’amministrazione: Prof. MARCO SGROI………..………..… pag. 3024.Sistemi di elaborazione: Prof. ANTONIO PICCINELLI………………...….. pag. 3025.Storia contemporanea: Prof. EGIDIO WALTER CRIVELLIN….…….....…… pag. 3126.Storia del disegno, dell’incisione e della grafica: Prof. ELENA LUCCHESI RAGNI…………………………………………... pag. 3127.Storia dell’arte contemporanea: Prof. LUCIANO CARAMEL…………...… pag. 3228.Storia dell’arte lombarda: Prof. MARCO ROSSI…………………….…... pag. 3229.Storia dell’arte medievale: Prof. MARCO ROSSI…………………..……. pag. 3330.Storia dell’arte moderna: Prof. MARCO BONA CASTELLOTTI………....…. pag. 3431.Storia della critica d’arte: Prof. ALESSANDRO ROVETTA……………....… pag. 3532.Storia della lingua latina medioevale: Prof. CARLA MARIA MONTI…..... pag. 3533.Storia della scienza: Prof. PIER LUIGI PIZZAMIGLIO…………………...... pag. 3634.Storia della stampa e dell’editoria: Prof. GIAN BATTISTA LANZANI…...... pag. 3635.Storia delle arti applicate e dell’oreficeria: Prof. CINZIA PIGLIONE…..… pag. 3736.Storia delle tecniche artistiche: Prof. BRUNO PASSAMANI…………..….. pag. 3837.Storia e tecniche delle opere d’arte: Prof. GIOVANNI VALAGUSSA…...…. pag. 4038.Storia medievale: Prof. GIANCARLO ANDENNA……………………...….. pag. 4039.Storia moderna: Prof. XENIO TOSCANI……………………….………… pag. 4140.Storia romana: Prof. ALFREDO VALVO…………………………..……... pag. 4241.Teoria del restauro:………………………………………………....…. pag. 4342.Teoria e tecniche della catalogazione e classificazione I: Prof. LUIGI PALADIN………………………………………………........ pag. 4343.Teoria e tecniche della catalogazione e classificazione II: Prof. PAOLA SVERZELLATI……………………………………….……… pag. 47 Corsi di Introduzione alla Teologia 1° anno di corso: Prof. ADRIANO DABELLANI………..………….…….……. pag. 492° anno di corso: Prof. VALERIA BOLDINI………..………...………..…...... pag. 50

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Presentazione

DIPLOMA UNIVERSITARIO IN OPERATORE DEI BENI CULTURALI

Il corso di Diploma in Operatore dei Beni Culturali ha durata di tre anni. L’attività didattica è articolata in quindici discipline di durata annuale. Sono previsti due cicli didattici brevi, le ore di attività di laboratorio e di tirocinio e un ciclo didattico a sé stante dedicato ad una seconda lingua d’uso per ciascun indirizzo. Inoltre vanno aggiunti due insegnamenti di Introduzione alla Teologia che sono peculiari della nostra Università.Il corso di diploma prevede tre indirizzi: archivistico, per documentalisti, storico-artistico.

Dopo il DiplomaImpiego presso ministeri, università, sovrintendenze alla Belle Arti, dire-zioni provinciali per i beni artistici, archeologici, ecc., enti locali, archivi e biblioteche, musei, industrie pubbliche e private, giornali, enti radiofonici e televisivi.

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presentazione

PIANI DI STUDIO

Indirizzo Archivistico

1° anno1) Legislazione dei beni culturali2) Storia medievale o Storia moderna o Storia contemporanea o Storia

romana3) Storia dell’arte medievale o Storia dell’arte moderna o Storia dell’arte

contemporanea o Storia dell’arte lombarda4) Informatica generale5) Storia della scienza6) Lingua inglese

2° anno1) Archivistica2) Diplomatica3) Paleografia latina4) Lingua latina5) Bibliografia e biblioteconomia6) Teoria del restauroLingua tedesca o Lingua franceseStoria della stampa e dell’editoria (ciclo breve)Esercitazioni pratiche di laboratorio e tirocinio (50 ore)

3° anno1) Archivistica speciale2) Esegesi delle fonti storiche medievali3) Storia della lingua latina medievaleDocumentazione (ciclo breve)Esercitazioni pratiche di laboratorio e di tirocinio (100 ore)

Indirizzo per documentalisti

1° anno1) Legislazione dei beni culturali

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Presentazione

2) Storia medievale o Storia moderna o Storia contemporanea o Storia romana

3) Storia dell’arte medievale o Storia dell’arte moderna o Storia dell’arte contemporanea o Storia dell’arte lombarda

4) Informatica generale5) Storia della scienza6) Lingua inglese

2° anno1) Bibliografia e biblioteconomia 1°2) Informatica applicata3) Letteratura italiana4) Teoria e tecniche della catalogazione e classificazione 1°5) Scienza dell’amministrazione6) Teoria del restauroLingua tedesca o Lingua franceseStoria della stampa e dell’editoria (ciclo breve)Esercitazioni pratiche di laboratorio e tirocinio (50 ore)

3° anno1) Bibliografia e biblioteconomia 2°2) Basi di dati e sistemi informatici3) Teoria e tecniche della catalogazione e classificazione 2°Sistemi di elaborazione (ciclo breve)Esercitazioni pratiche di laboratorio e di tirocinio (100 ore)

Indirizzo storico-artistico

1° anno1) Legislazione dei beni culturali2) Storia medievale o Storia moderna o Storia contemporanea o Storia romana3) Storia dell’arte medievale4) Informatica generale5) Storia della scienza6) Lingua inglese o Lingua tedesca o Lingua francese o Lingua spagnola

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presentazione

2° anno1) Storia dell’arte moderna2) Storia della critica d’arte3) Storia del disegno, dell’incisione e della grafica4) Storia delle tecniche artistiche5) Archeologia industrialeMetodologia della storia dell’arte (ciclo breve)Lingua inglese o Lingua tedesca o Lingua francese o Lingua spagnola Esercitazioni pratiche di laboratorio e di tirocinio (50 ore)

3° anno1) Storia dell’arte contemporanea2) Psicologia dell’arte3) Storia e tecniche delle opere d’arte4) Disegno dell’architetturaStoria delle arti applicate e dell’oreficeria (ciclo breve)Esercitazioni pratiche di laboratorio e di tirocinio (100 ore)

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PROGRAMMI DEI CORSIAnno Accademico 2000/2001

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Programmi dei corsi

1. Archeologia industriale: Prof. MARCO FASSER

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Il corso si svolgerà tramite lezioni d’inquadramento generale della mate-ria e su argomenti monografici. Durante il corso si terranno delle ore di “esercitazione”, finalizzate allo svolgimento di alcune ricerche su proble-matiche o manufatti d’interesse dell’archeologia industriale, impegnando i discenti in distinti gruppi di lavoro.Nel corso dell’anno si eseguiranno delle visite a complessi trattati nelle lezioni.I risultati delle esercitazioni saranno oggetto di argomento d’esame.

B) BIBLIOGRAFIA

F. BORSI, Introduzione all’archeologia industriale, Edizioni Officina, Roma 1978AA.VV., Campagna e Industria-i segni del lavoro, Touring Club Italiano, Milano 1981B. SINGER (a cura di), Storia della Tecnologia, vol. 4 e 5, Boringhieri, Torino 1978AA.VV., Protoindustrializzazione in Piemonte, sta in Storia urbana, n.20, Angeli, 1982F. BARBIERI-A. NEGRI (a cura di), Archeologia industriale, Unicopli, Milano 1989AA.VV., Villaggi operai in Italia-la Val Padana e Crespi d’Adda, Einaudi, Torino 1981L. BENEVOLO, Le origini dell’urbanistica moderna, Laterza, Bari 1971M. TAFURI, Le origini dell’urbanistica moderna, sta in Architettura contemporanea, vol. I, Electa, Milano 1979

N.B. – Il Prof. Marco Fasser riceve gli studenti il mercoledì dopo le lezioni nel suo studio.

2. Archivistica: Prof. ANGELO GIORGIO GHEZZI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

- Definizione e funzione di archivio- Evoluzione dell’archivio, istituto di conservazione e di ricerca- Gli archivi pubblici italiani dallo stato postunitario alla organizzazione

del Ministero per i Beni e le Attività culturali- Elementi di legislazione archivistica italiana- Principi di archiveconomia: edilizia archivistica, microfilm, restauro,

informatica. - Il riordinamento del materiale archivistico: problemi e metodologia.- Schedatura, inventariazione e standard descrittivi dell’unità archivistica

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Programmi dei corsi

B) BIBLIOGRAFIA

Testi adottati:A.G. GHEZZI (cur.), Letture di dottrina e legislazione archivistica, I.S.U. Università Cattolica, Milano 2000

Un volume a scelta tra i seguenti:P. CARUCCI, Le fonti archivistiche: ordinamento e conservazione, La Nuova Italia Scientifica, Roma (ultima edizione)E. LODOLINI, Archivistica. Problemi e principi, F.Angeli, Milano (ultima edizione)

Un volume a scelta tra i seguenti:T. GREGORY-M. MORELLI (cur.), L’eclissi delle memorie, Laterza, Bari 1994M. MORELLI-M.RICCIARDI (cur.), Le carte della memoria, Laterza, Bari 1997P.GALLUZZI-P.A.VALENTINO (cur.), I formati della memoria. Beni culturali e nuove tecnologie alle soglie del terzo millennio, Giunti, Firenze 1997

Testi consigliati per ulteriori approfondimentiP. CARUCCI, Il documento contemporaneo. Diplomatica e criteri di edizione, La Nuova Italia Scientifica, Roma (ultima edizione)E. LODOLINI, Organizzazione e legislazione archivistica italiana, Patron, Bologna (ultima edi-zione)

C) AVVERTENZE

Durante il corso si terranno visite guidate ad istituti archivistici pubblici e privati.Ogni studente è tenuto a svolgere una esercitazione scritta consistente nel rilevamento ana-litico di una unità archivistica da concordare con il docente; a tale scopo durante il corso dell’anno una parte delle lezioni sarà dedicata in modo specifico alla tecnica e alla pratica del rilevamento.Gli studenti che per comprovate ragioni non potessero frequentare con regolarità le lezioni sono tenuti ad informare il docente per tempo in modo da poter concordare esercitazione e programma.

N.B. - Il Prof. Angelo Giorgio Ghezzi riceve gli studenti ed i laureandi prima e dopo le lezioni.

3. Archivistica speciale: Prof. ANGELO GIORGIO GHEZZI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. Archivistica speciale: definizione e ambito della disciplina 2. Gli archivi delle istituzioni ecclesiastiche e religiose

2.1 Gli archivi pontifici, secolari, regolari, di congregazioni religiose2.2 Legislazione ecclesiastica in materia di archivi (secoli XVI - XX)

3. Gli archivi delle imprese

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Programmi dei corsi

3.1 Organizzazione e struttura degli archivi correnti, di deposito e sto- rici delle aziende3.2 Normativa legislativa relativa agli archivi d’impresa

4. Problemi e metodi di riordinamento del materiale d’archivio5. Inventariazione e standard descrittivi

B) BIBLIOGRAFIA

Testi adottati:A.G. GHEZZI (cur.), Archivistica ecclesiastica. Problemi, strumenti, legislazione, I.S.U., Milano 2000 P. CARUCCI-M. MESSINA, Manuale di archivistica per l’impresa, Carocci, Roma 1998

Testi consigliati per ulteriori approfondimenti:G. BADINI, Archivi e Chiesa. Lineamenti di archivistica ecclesiastica e religiosa, Patron, Bologna 1989E. LODOLINI, Organizzazione e legislazione archivistica italiana, Patron, Bologna (ultima edizione)AA.VV., L’inventariazione archivistica: aspetti, metodologie, problemi, Atti del seminario inter-regionale sull’inventariazione, Venezia 1993

C) AVVERTENZE

Durante l’anno accademico si svolgeranno visite guidate presso archivi ecclesiastici e d’im-presa della zona.Ogni studente dovrà svolgere una esercitazione scritta consistente nel rilevamento analitico di unità archivistiche, da concordare con il docente.Gli studenti che per comprovate ragioni non potessero frequentare con regolarità le lezioni sono tenuti ad informare il docente per tempo in modo da poter concordare esercitazione e programma d’esame.

N.B. - Il Prof. Angelo Giorgio Ghezzi riceve gli studenti e i laureandi prima e dopo le lezioni.

4. Basi di dati e sistemi informativi: Prof. SERGIO PEZZONI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

• Il Sistema Informativo • Dato e informazione • Il Sistema Informativo • Progettazione e realizzazione del Sistema Informativo automatizzato • L’integrazione del Sistema Informativo • Sistemi Informativi interno ed esterno

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Programmi dei corsi

• Tipologia dei dati • “Elaborabilità” del dato • Dati analogi e dati digitali • La rappresentazione dei dati: la codifica • Sistemi di codifica • L’autocodifica • L’autocontrollo dei codici • Dati documentali e dati multimediali

• I sistemi informatico e telematico • Sistemi e terminali • Terminali conversazionali e tempo reale • Le reti di trasmissione dei dati • Reti locali e reti geografiche • La tipologia delle reti • Protocolli di trasmissione

• L’organizzazione dei dati • Il campo, il record, il file ed il data base • L’organizzazione degli archivi e la possibilità di accesso ai dati • Gli archivi di tipo tradizionale • I data base • Il data base gerarchico • Il data base relazionale • Relazioni uno a uno, uno a molti, molti a molti • Progettazione di data base relazionali • L’archivio documentale • L’archivio multimediale

• Il software • Il linguaggio macchina ed i linguaggi di programmazione • La traduzione da linguaggio utente al linguaggio macchina • I linguaggi utente • Gli ambienti applicativi • I linguaggi di interrogazione

• Le fasi di sviluppo delle applicazioni • Lo sviluppo dei sottosistemi del Sistema Informativo • La struttura e l’organizzazione dei dati • Le fasi dell’analisi e della programmazione • Il flow-chart e la diagrammazione a blocchi

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Programmi dei corsi

• La diagrammazione a blocchi • Blocchi, linee di flusso, istruzioni • La simulazione della fase di elaborazione • Esercizi di diagrammazione a blocchi

• Il data base Access • Progettazione di data base • Realizzazione del data base • Linguaggi di interrogazione • Realizzazione di query • Realizzazione di maschere • Realizzazione di report

• Il foglio di calcolo elettronico • Realizzazione di un foglio elettronico • Le funzioni di calcolo • I grafici

• La gestione dei Sistemi Informatici • Ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse: multiprogrammazione e spool • Il sistema operativo • La gestione operativa: i ruoli

• La sicurezza dei Sistemi Informatici e Telematici • Reti private e reti pubbliche • Sicurezza software e sicurezza hardware • La crittografia • Sistemi a chiave simmetrica • Sistemi a chiave asimmetrica • Leggi Bassanini e firma digitale • Internet, intranet ed extranet • La rete unitaria delle pubbliche amministrazioni

B) BIBLIOGRAFIA

Appunti del corso

N.B. - Il Prof. Sergio Pezzoni riceve gli studenti il venerdì dalle ore 11.00 alle ore 12.00 nel suo studio.

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Programmi dei corsi

5. Bibliografia e biblioteconomia I: Prof. PAOLO GALIMBERTI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Il corso avrà una impostazione essenzialmente istituzionale: ci si ripro-mette da una parte di esaminare le diverse tipologie e specializzazioni bibliotecarie (esaminate anche nel loro costituirsi storico) dall’altra di gui-dare alla conoscenza delle regole comuni della professione (specialmente riguardo a gestione e servizi della biblioteca); parte dell’insegnamento trat-terà della ricerca bibliografica e della compilazione di repertori, si osserve-ranno infine gli aspetti materiali di diversi supporti dell’informazione.

B) BIBLIOGRAFIA

G. SOLIMINE, Introduzione allo studio della biblioteconomia, Manziana: Vecchiarelli, 1995P. GERETTO (a cura di), Lineamenti di biblioteconomia, Carocci, Roma 1991R. PENSATO, Corso di bibliografia, 5° ed., Ed. Bibliografica, Milano 1998

Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso

N.B. – Il Prof. Paolo Galimberti riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.

6. Bibliografia e biblioteconomia II: Prof. EDOARDO BARBIERI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Gli uomini e gli strumenti della produzione tipografica.Il libro a stampa dal XV al XVII secolo: struttura, modelli, storia.La descrizione del libro antico tra bibliografia analitica e storia dell’esemplare.

B) BIBLIOGRAFIA

Testi adottati:L. BALDACCHINI, Il libro antico, Carocci, Roma 1998 (Beni culturali, 18), o un’edizione precedente, La Nuova Italia Scientifica, RomaL. BRAIDA, Stampa e cultura in Europa tra XV e XVI secolo, Laterza, Roma-Bari 2000C. FAHY, Saggi di bibliografia testuale, Ed. Antenore, Padova 1988 (Medioevo e Umanesimo, 66), capitoli I-VI e XII, più un altro a sceltaAltro materiale verrà fornito in fotocopia durante il corso.

È inoltre obbligatoria la lettura di almeno un’opera tra quelle sotto elencate (eventuali scelte alternative vanno concordate con il docente):V. ALCE-A. D’AMATO, La biblioteca di S. Domenico in Bologna, Olschki, Firenze 1961L. BALSAMO-P. BELLETTINI (a cura di), Anatomie bibliologiche. Saggi di storia del libro per il cen-tenario de “La Bibliofilia”, Olschki, Firenze 1999

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Programmi dei corsi

L. BALSAMO, La bibliografia. Storia di una tradizione, Sansoni, Firenze 19952

E. BARBIERI, Il libro nella storia. Tre percorsi, Ed. C.U.S.L., Milano 20002

L. CANFORA, La Biblioteca del patriarca. Fozio censurato nella Francia di Mazzarino, Ed. Salerno, Roma 1998G. CAVALLO-R. CHARTIER (a cura di), Storia della lettura nel mondo occidentale, Laterza, Roma-Bari 1995R. CHARTIER, Letture e lettori nella Francia di Antico Regime, Einaudi, Torino 1988R. CHARTIER, Cultura scritta e società, Sylvestre Bonnard, Milano 1999 assieme aD.F. MCKENZIE, Bibliografia e sociologia dei testi, Sylvestre Bonnard, Milano 1999R. DARNTON, Il Grande Affare dei Lumi. Storia editoriale dell’Encyclopedie 1775-1800, Sylvestre Bonnard, Milano 1998E.L. EISENSTEIN, Le rivoluzioni del libro. L’invenzione della stampa e la nascita dell’età moderna, Il Mulino, Bologna 1995L. FEBVRE-H.J. MARTIN, La nascita del libro, a cura di A. PETRUCCI, Laterza, Roma-Bari 1995N. HARRIS (a cura di), Bibliografia testuale o filologia dei testi a stampa? Definizioni metodologi-che e prospettive future, Forum, Udine 1999N. HARRIS, Bibliografia dell’«Orlando innamorato», 2 volumi, Panini, Modena 1988-1991M. LOWRY, Il mondo di Aldo Manuzio. Affari e cultura nella Venezia del Rinascimento, Il Veltro, Roma 1984A. NUOVO, Alessandro Paganino (1509-1538), Ed. Antenore, Padova 1990A. NUOVO, Il commercio librario nell’Italia del Rinascimento, Angeli, Milano 1998A. PETRUCCI (a cura di), Libri, editori e pubblico nell’Europa moderna. Guida storica e critica, Laterza, Roma-Bari 1989A PETRUCCI (a cura di), Libri, scrittura e pubblico nel Rinascimento. Guida storica e critica, Laterza, Roma-Bari 1979U. ROZZO (a cura di), La censura libraria nell’Europa del secolo XVI, Forum, Udine 1997U. ROZZO, Biblioteche italiane del Cinquecento tra Riforma e Controriforma, Arti Grafiche Friu-lane, Udine 1994E. SANDAL (a cura di), I primordi della stampa a Brescia, 1472-1511. Atti del convegno interna-zionale, Brescia, 6-8 giugno 1984, Ed. Antenore, Padova 1986M. SANTORO, Storia del libro italiano, Ed. Bibliografica, Milano 1994P. STOPPELLI, Filologia dei testi a stampa, Il Mulino, Bologna 1987P. TROVATO, Con ogni diligenza corretto. La stampa e le revisioni editoriali dei testi letterari italiani (1470-1570), Il Mulino, Bologna 1991M. ZORZI, Dal manoscritto al libro, in Storia di Venezia dalle origini alla caduta della Sere-nissima, IV, Il Rinascimento. Politica e cultura, a cura di A. TENENTI-U. TUCCI, Ist. della Enc. It., Roma, pp. 817-958M. ZORZI, La libreria di S. Marco. Libri, lettori, società nella Venezia dei Dogi, Mondadori, Milano 1987

N.B. - Il Prof. Edoardo Barbieri riceve gli studenti il martedì dalle ore 9.15 alle ore 10.30 presso il suo studio.

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Programmi dei corsi

7. Diplomatica: Prof. NICOLANGELO D’ACUNTO

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Parte istituzionale:- diplomatica del documento medievale in Occidente.

Approfondimento monografico:- documenti “dei monaci” e documenti “dei frati” tra alto e basso Medio Evo.- il documento notarile in Italia (secoli X-XIII).

B) BIBLIOGRAFIA

Per la parte istituzionale:A. PRATESI, Genesi e forme del documento medievale, Jouvence, Roma 1987

I testi relativi al corso monografico verranno resi noti durante l’anno accademico.A lezione verranno distribuite fotocopie del materiale per le esercitazioni, lo studio del quale costituisce parte integrante del programma d’esame.

N.B. – Il Prof. Nicolangelo D’Acunto riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.

8. Disegno dell’architettura: Prof. GIANNI ROBBA

Il programma e la bibliografia del corso verranno comunicati successivamente.

9. Documentazione: Prof.ssa PAOLA SVERZELLATI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. Il documento: concetto, tipologie, ciclo di vita.2. La Documentazione come disciplina: metodi e finalità.3. Gli strumenti della Documentazione.4. I servizi di documentazione.

B) BIBLIOGRAFIA

M.P. CAROSELLA-M. VALENTI (a cura di), Documentazione e biblioteconomia. Manuale per i servizi di informazione e le biblioteche speciali italiane, Milano 1997 (Manuali professionali, 57)F. DIOZZI, Documentazione, Roma 1998 (Enciclopedia tascabile)

N.B. - La Prof.ssa Paola Sverzellati riceve gli studenti il venerdì dalle ore 14.30 alle ore 15.30 nel suo studio.

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Programmi dei corsi

10. Esegesi delle fonti storiche medievali: Prof. ALFREDO LUCIONI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. Le fonti per la storia medievale 1.1 Il concetto di fonte 1.2 Le fonti non scritte 1.3 Tipologia delle fonti scritte 1.4 Modalità di produzione e uso 1.5 Luoghi di conservazione 1.6 Repertori e raccolte di fonti

2. Le fonti per la storia dei Longobardi 2.1 Fonti cronachistiche 2.2 Fonti documentarie 2.3 Fonti legislative

B) BIBLIOGRAFIA

Per il punto 1:P. CAMMAROSANO, Italia medievale. Struttura e geografia delle fonti scritte, La Nuova Italia Scien-tifica 1991 (ristampato e distribuito da Carocci editore)A. PETRUCCI, Medioevo da leggere, Einaudi 1992

Per il punto 2:J. JARNUT, Storia dei longobardi, Einaudi 1995Una edizione (con testo latino o latino/italiano) di PAOLO DIACONO, Historia LangobardorumAltra bibliografia sarà indicata durante il corso.

N.B. - Il Prof. Alfredo Lucioni riceve gli studenti il giovedì prima delle lezioni nel suo studio.

11. Informatica applicata: Prof.ssa FRANCESCA RICCIARDI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Il corso si articola in una durata annuale, con 50 ore di lezione ex-cathedra e 20 ore di esercitazioni guidate in laboratorio informatico.A ciò si aggiunge il lavoro, svolto dagli studenti e revisionato dalla docenza durante l’anno, di elaborazione di casi di studio in forma di tesine, sia indivi-duali che di gruppo; tale lavoro costituirà la base per la discussione d’esame.

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Programmi dei corsi

L’obiettivo del corso è avviare gli studenti all’acquisizione di una buona consa-pevolezza delle problematiche in gioco nella progettazione di soluzioni infor-matiche in alcuni campi ritenuti per loro di interesse elettivo, data la specializ-zazione fornita dal corso di studi.A questo fine, due sono le tipologie di problema su cui si focalizza l’atten-zione:- come affrontare le esigenze di gestione dei documenti, in vari tipi di enti e

aziende, anche non operanti nel campo specifico dei Beni Culturali:- come affrontare le esigenze di comunicazione, didattica e divulgazione nei

più importanti tipi di enti e aziende che operano nel campo specifico dei Beni Culturali.

Al termine del corso, gli studenti dovranno aver acquisito la concreta capacità operativa, sia critica che progettuale, di analizzare le esigenze così definite e di delineare efficaci risposte alle medesime, dimostrando di essere poi in grado di realizzare personalmente i loro progetti oppure, nei casi più complessi, di dialogare consapevolmente, in fase realizzativa, con gli specialisti informatici delegati a realizzarli.

Gli argomenti trattati nelle lezioni ex-cathedra sono i seguenti:1. Il modello azienda-contesto. Metodo e vocabolario per capire i fondamenti della

struttura e del funzionamento del sistema azienda, sia essa pubblica o privata, finalizzata o meno al profitto

2. I processi aziendali. Processi informativi, informatizzabili, informatizzati; analisi dello stato di fatto e metodologie di progettazione e controllo dei risultati

3. La gestione dei documenti come processo. Archivi correnti e non. La documen-tazione aziendale

4. Applicazione del metodo: come passare dall’analisi del modello azienda-conte-sto ad una efficace progettazione del sistema informativo e informatico in alcune aziende operanti nei Beni Culturali. Si analizzeranno: il mondo della ricerca; le biblioteche; le mediateche; le problematiche del restauro; il teatro; i musei.

Nel corso delle esercitazioni, tenute dal prof. Antonio Piccinelli, gli studenti approfondiranno in particolare due argomenti, di grande interesse soprattutto in relazione al punto 4 del programma ex cathedra:1. L’ipertestualità, sia dal punto di vista dell’utilizzo che da quello della crea-

zione di nuovi ipertesti2. Internet: potenzialità, problematiche, modalità di utilizzo.

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Programmi dei corsi

Nel corso dell’anno gli studenti dovranno produrre i seguenti lavori, in forma di tesina (cartacea e su floppy disk):- individualmente, un lavoro relativo agli argomenti trattati durante le esercita-

zioni, e concordato con il prof. Piccinelli;- in gruppi di tre-cinque persone, un lavoro relativo all’analisi di un’azienda o

ente reale da individuare all’inizio dell’anno accademico (negli anni passati, sono stati analizzati la biblioteca, l’università, il museo); a partire da questa analisi si giungerà, secondo il metodo appreso a lezione, a una specifica, concreta proposta di progetto informatico, per rispondere ad alcune delle esi-genze individuate con l’analisi. Tale progetto andrà sviluppato almeno fino al livello del disegno dell’interfaccia.

B) BIBLIOGRAFIA

M. RICCIARDI, Architetture aziendali e informatiche. Progettare e dirigere l’innovazione, Etas Libri, Milano 1995P. GALLUZZI-P.A. VALENTINO (a cura di), I formati della memoria. Beni culturali e nuove tecnologie alle soglie del terzo millennio, Giunti, Firenze 1997M. MORELLI-M. RICCIARDI (a cura di), Le carte della memoria. Archivi e nuove tecnologie, Laterza, Bari 1997V. PASTERIS, Internet per chi studia. Orientarsi, documentarsi, preparare la tesi, Apogeo, Milano 1996AA.VV., Informatica di base, McGraw-Hill Libri Italia, Milano 1999A. CERIZZA-M.L. PAGLIANI, Musei, testi e contesti. Brevi note sulla comunicazione nel museo, Nar-dini, Fiesole 1997

Per aggiornarsi sulle ultime applicazioni dell’informatica ai beni culturali, si consiglia di consultare gli ultimi numeri dei seguenti periodici:If, rivista quadrimestrale della Fondazione IBM Italia, Mondadori, MilanoBollettino Informazioni, stampato dal Centro di ricerche informatiche per i Beni Culturali, Scuola Normale Superiore di Pisa

N.B. - La Prof.ssa Francesca Ricciardi riceve gli studenti secondo avviso esposto all’albo.

12. Informatica generale: Prof. GIUSEPPE MEREGAGLIA

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Obiettivi: consentire agli studenti di acquisire le nozioni di base dell’infor-matica generale e la padronanza, concettuale e pratica, dei dispositivi tec-nologici e dei supporti applicativi fondamentali a livello di personal com-puter.

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Programmi dei corsi

1. Il ruolo dell’informatica1.1. Scienza dell’informazione1.2. Scienza dei processi informativi1.3. Scienza delle reti1.4. Strumento di lavoro nelle organizzazioni e a livello individuale1.5. Scienza applicata alla realtà1.6. Modelli e dispositivi

2. L’analisi della realtà2.1. Definizione di sistema e sovra-sistema2.2. Ambiente e contesto di un sistema2.3. Proprietà di un sistema vitale2.4. Modello di riferimento domanda-prodotti-struttura2.5. La struttura aziendale: componenti, funzioni e processi2.6. Il sistema-azienda: quadro istituzionale, finalità, principi, missione,

visione, strategie, obiettivi, piani e controlli2.7. La gestione dei progetti2.8. Dall’analisi della realtà al mondo dell’automazione

3. Struttura dei sistemi informativi3.1. Informazione e comunicazione3.2. Base di conoscenza3.3. Funzioni informative3.4. Definizione di processo informativo3.5. Modelli dei processi deterministici e adattivi3.6. Definizione di sistema informativo

4. Sistemi informativi naturali4.1. Il cervello e la mente4.2. L’intelligenza

5. Sistemi informativi artificiali5.1. Strutture tecniche: dispositivi, elaboratori, reti5.2. Architetture intrinsiche degli elaboratori elettronici5.3. Sistemi operativi5.4. Il software di servizio5.5. Il software applicativo

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Programmi dei corsi

5.6. Evoluzione dei linguaggi di programmazione5.7. Modelli per l’automazione dei dati5.8. Archivi logici e archivi fisici5.9. Sistemi di Basi di Dati5.10. Generazioni informatiche

6. L’ingegneria del software6.1. Architettura di una generica applicazione informatica6.2. Framework per progetti di sviluppo di applicazioni6.3. Qualità e usabilità del software6.4. Linee di tendenza nel campo del software

7. Il sistema informatico aziendale (SIA)7.1. Architettura generale del SIA7.2. La domanda informatica7.3. I prodotti del SIA7.4. Automazione dei processi aziendali7.5. Categorie ed esempi di applicazioni informatiche aziendali

7.6. Le fasi di progettazione del SIA

B) BIBLIOGRAFIA

M. RICCIARDI, Architetture aziendali e informatiche, ETAS Libri, 1995

C) AVVERTENZE

La partecipazione attiva alle esercitazioni, l’impegno costante nei lavori di gruppo e la prepara-zione di due tesine durante l’anno (professionali anche negli aspetti comunicativi) costituiscono una premessa indispensabile per essere ammessi all’orale dell’esame.

N.B. - Il Prof. Giuseppe Meregaglia riceve gli studenti secondo avviso esposto all’albo.

13. Legislazione dei beni culturali: Prof. RUGGERO BOSCHI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Principi della tutela e lineamenti di storia della tutela.I precedenti storici: leggi, bandi e provvedimenti negli antichi stati italiani.Dall’unità d’Italia alle prime leggi sul patrimonio storico ed artistico e le espe-rienze in altri paesi europei. Il dibattito internazionale, le leggi italiane dal

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Programmi dei corsi

1902 al 1939; le carte italiane ed internazionali dal 1883 ad oggi. La legge 1.6.1939 n°1089; principi generali, riferimenti culturali, applicazioni ed interpretazioni giurisprudenziali. La legge 29.6.1939 n° 1497.I rapporti Stato-Chiesa. L’organizzazione della tutela, gli istituti centrali e quelli periferici.Le principali normative europee.Il Testo Unico sui beni culturali (D.L. 29 ottobre 1999 n° 490).

B) BIBLIOGRAFIAIl materiale bibliografico verrà fornito dal docente

N.B. - Il Prof. Ruggero Boschi riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.

14. Letteratura italiana: Prof. GIUSEPPE LANGELLA

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Parte istituzionale:Il secolo delle riviste: cronache letterarie del Novecento.

Tema monografico:L’Alcyone di D’Annunzio.

B) BIBLIOGRAFIA

Parte istituzionale:A. ACCAME BOBBIO, Le riviste del primo Novecento, La Scuola, Brescia 1985G. LANGELLA, Il secolo delle riviste, Vita e Pensiero, Milano 1982G. LANGELLA, Da Firenze all’Europa, Vita e Pensiero, Milano 1989G. LANGELLA, Le ‘favole’ della «Ronda», Bulzoni, Roma 1998G. LANGELLA (a cura di), Prose rondesche, Isu, Milano 1997G. LUTI - C. VERBARO, Dal Neorealismo alla Neoavanguardia, Le Lettere, Firenze 1995

Tema monografico:G. D’ANNUNZIO, Alcyone, ed. commentata a cura di F. RONCORONI, Mondadori Milano 1982G. LANGELLA, Il sogno di un’estate: ansia del divino e sentimento del tempo nell’«Alcyone» di D’Annunzio, in «Nuova Secondaria», XIV (1997), 8, pp. 83-85; e 9, pp. 69-70

N.B. - Il Prof. Giuseppe Langella riceve gli studenti nel suo studio, il lunedì dalle ore 10 alle ore 11 e il martedì dalle ore 17 alle ore 18.

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Programmi dei corsi

15. Lingua francese: Prof. ALAIN JACQUART

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Pratica della comunicazione orale e scritta nei suoi aspetti linguistici, pragmatici e culturali:1. Studio della fonetica, delle strutture morfosintattiche di base e del lessico

fondamentale.2. Comprensione/produzione scritta e orale; lettura, analisi, riassunto e tradu-

zione di testi specifici riguardanti la specialità del corso.3. Approccio del contesto socio-economico; storia e istituzioni; cultura e comu-

nicazione nella Francia di oggi.

B) BIBLIOGRAFIA

(Testo adottato)BAYLON-CAMPÀ-MESTREIT-MURILLO-TOST, Forum, méthode de français, vol.1, Hachette, 2000Dispensa a cura di ALAIN JACQUART

Ulteriore materiale (audiocassette e file FTP) sarà indicato durante il corso

N.B. - Il Prof. Alain Jacquart riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.

16. Lingua inglese: Prof.ssa GABRIELLA PAGANI CESA

A) PROGRAMMA DEL CORSOAttraverso l’uso delle principali funzioni comunicative, lo studio del lessico e delle fondamentali strutture morfosintattiche, e l’analisi del testo, il corso si pre-figge di condurre lo studente a leggere, comprendere e commentare testi ine-renti agli argomenti specifici del diploma.

B) BIBLIOGRAFIALe indicazioni bibliografiche saranno date all’inizio del corso.

N.B. – La Prof.ssa Gabriella Pagani Cesa riceve gli studenti alla fine delle lezioni nel suo studio.

17. Lingua latina: Prof. ROBERTO GAZICH

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. Parte istituzionale: I poeti augustei

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Programmi dei corsi

2. Corso monografico: Da Orazio agli elegiaci: problemi di poetica in età augustea

3. Parte generale Oltre la parte istituzionale e il corso monografico (con i testi ad esse legati),

il candidato porterà all’esame una parte generale, che verrà concordata con il docente.

B) BIBLIOGRAFIALa bibliografia sarà indicata e discussa nel corso delle lezioni.

N.B. - Il Prof. Roberto Gazich riceve gli studenti il mercoledì dopo le lezioni nel suo studio.

18. Lingua spagnola: Prof. ROSA MARIA RODRIGUEZ ABELLA

Il programma e la bibliografia del corso verranno comunicati successivamente.

19. Lingua tedesca: Prof.ssa ILSEMARIE BRANDMAIR

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Il corso è rivolto a principianti, a studenti privi di conoscenza della lingua tede-sca, ma anche a chi è già in possesso di una buona competenza, data l’impor-tanza che viene data alla fonetica, e visto che la progressione sia nello studio della grammatica sia nell’analisi dei testi è globale e rapida.Il programma prevede oltre all’approfondimento delle conoscenze delle strut-ture morfosintattiche – con particolare attenzione alle funzioni dei verbi, e alla correzione fonetica – anche esercizi di conversazione su argomenti quotidiani, la presentazione di elementi fondamentali della civiltà dei paesi di lingua tede-sca, in modo particolare di storia, storia dell’arte e di geografia. Verrà curato in modo specifico il lessico inerente all’ambito dei beni culturali.L’insegnamento è basato su testi autentici, nel primo ciclo delle lezioni tratti dalla stampa attuale, e poi da pubblicazioni specifiche di interesse storico-arti-stico. I testi verranno raccolti in una dispensa.

B) BIBLIOGRAFIA

I. BRANDAMAIR DALLERA, Testi tedeschi per operatori dei beni culturali, ISU, Milano 2000I. BRANDAMAIR DALLERA, Problemi di sintassi, La Scuola, Brescia 1983

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Programmi dei corsi

HAUTMANN-CAPRIOLI, Wir lernen Deutsch zusammen. Corso di tedesco, Poseidonia, Bologna 1998I. BRANDAMAIR DALLERA, Kennst Du das Land, …CD, ISU, Milano 2000Dizionario Tedesco-Italiano/Italiano-Tedesco, Garzanti, Milano

Si consiglia:BRUNO-FRANK, Grammatica tedesca, Ed. Capitello, Torino

C) AVVERTENZEDurante l’esame finale che consiste in un colloquio sugli argomenti trattati, lo studente deve dimostrare di essere in grado di tradurre e di commentare i testi proposti e di conversare in lingua tedesca su argomenti quotidiani e di cultura: inoltre deve dare prova di una buona competenza fonetica, per la cui acquisizione gli verranno forniti, durante il corso, gli aiuti necessari. Il dizionario Garzanti, indicato nella bibliografia, offre le necessarie istruzioni sulla pronuncia di qualsiasi lessema.

N.B. - La Prof.ssa Ilsemarie Brandamair riceve gli studenti secondo l’avviso esposto all’albo.

20. Metodologia della storia dell’arte: Prof. ADRIANO GUIDO ANTOLINI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Il corso intende fornire allo studente un quadro dei vari tipi di approccio meto-dologico alla Storia dell’Arte che sono stati usati dai più eminenti studiosi nel corso dell’ultimo secolo. Si vedranno quindi a confronto il metodo iconologico e quello storicistico, quello sociologico e quello psicologico-percettivo. Per rendere più evidente le differenze di lettura di un’opera d’arte secondo l’applicazione dei vari metodi, ci si baserà quasi esclusivamente su un solo quadro (la Primavera di Botticelli) che per le sue caratteristiche intrinseche e per la varietà delle inter-pretazioni che ne sono state date si presta ottimamente a questo tipo di analisi. Dove non sia stato possibile reperire del materiale sufficientemente significativo, ci si è ovviamente basati su altri esempi, come la Trasfigurazione o L’incendio di Borgo di Raffaello (letture di Hauser e Calvesi) o di un moderno capolavoro come Guernica di Picasso (lettura di Arnheim), anche per ampliare il panorama di letture e preparare un approccio con l’arte e la critica contemporanea.

B) BIBLIOGRAFIA

a) Per una lettura iconologica della Primavera di Botticelli: A. WARBURG, La Primavera, in “Rinascita del Paganesimo antico”, Firenze 1935, pp. 26-46 E.H. GOMBRICH, La Primavera, in “Immagini simboliche”, Einaudi, Torino 1978 e succ.

ristampe, pp. 55-94

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Programmi dei corsi

E. WIND, La primavera di Botticelli, in “Misteri pagani nel Rinascimento”, Adelphi, Milano 1971 e succ. ristampe, pp. 141-158

Appendice prima (questioni connesse alle metodologie di lettura): E. PANOFSKY, Sul problema della descrizione e dell’interpretazione del contenuto di opere

d’arte figurativa, in “La prospettiva come forma simbolica”, Feltrinelli, Milano 1996 e succ. ristampe, pp. 203-217, oppure

E. PANOFSKY, Iconografia e iconologia, in “Il significato delle arti visive”, Einaudi, Torino 1962 e succ. ristampe, pp. 31-57

E.H. GOMBRICH, Aspirazioni e limiti dell’iconologia, in “Immagini simboliche”, op.cit. Per la questione dell’ekphrasis cfr. Leon Battista Alberti, De Pictura, pp. 92-93, Universale

Laterza 1980 e succ. ristampe

b) Letture di tipo tecnico/storicistico: R. LIGHTBOWN, Botticelli, Fabbri Ed., Milano 1989, pp. 125-145 M. LEVI D’ANCONA, Due quadri del Botticelli eseguiti per nascite in Casa Medici, Leo Olschki

ed., Firenze 1992, pp. 8-35 U. BALDINI, La primavera di Botticelli, A. Mondadori ed., Milano 1983, pp. 87-101

c) Altre metodologie di lettura (taglio sociologico o psicologico) applicate ad altre opere: HAUSER-CALVESI, lettura dell’Incendio di Borgo di Raffaello in: M. CALVESI, “Le arti in Vati-

cano”, Fabbri ed., Milano 1980, pp. 163-170 R. ARNHEIM, Guernica, Feltrinelli ed., Milano 1964 e succ. eventuali ristampe, pp. 21-39

Appendice seconda: Cfr. A. HAUSER, Il concetto di Manierismo, in “Storia Sociale dell’Arte”, Einaudi ed., Torino

1955 e succ. ristampe, pp. 383-391 Per un taglio di lettura complessivo dell’arte contemporanea: Cfr. A. ALTAMIRA, Il Secolo sco-

nosciuto, Rossellabigi ed., Milano 1997, pp. 17-46; nello stesso libro, le biografie di Picasso e Duchamp

N.B. - Il Prof. Adriano Guido Antolini riceve gli studenti secondo avviso esposto all’albo.

21. Paleografia latina: Prof.ssa SIMONA GAVINELLI

1. Sviluppo della scrittura nell’Europa occidentale dall’antichità al Rina- scimento, con esercizi di lettura.2. I manoscritti bresciani.

B) BIBLIOGRAFIA

Per il punto 1. un manuale a scelta tra:G. BATTELLI, Lezioni di paleografia, Città del Vaticano, 1949 (rist. 1991)B. BISCHOFF, Paleografia latina: antichità e medioevo, Antenore, Padova 1992G. CENCETTI, Paleografia latina, Jouvence, Roma 1979G. CENCETTI, Lineamenti di storia della scrittura latina: dalle lezioni di paleografia, Bologna a.a. 1953-54, Rist. a cura di G. GUERRINI FERRI, Patron, Bologna 1997

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Programmi dei corsi

A. PETRUCCI, Breve storia della scrittura latina, Nuova ed. riveduta e aggiornata, Bagatto Libri, Roma 1992

Per il punto 2.:Indicazioni bibliografiche più precise saranno fornite durante il corso

C) AVVERTENZE

L’esame prevede una esercitazione scritta concordata con il docente e una prova pratica di trascrizione.

N.B. - La Prof.ssa Simona Gavinelli riceve gli studenti il martedì dalle ore 11.30 alle ore 12.30 nel suo studio.

22. Psicologia dell’arte: Prof. PAOLO IACCHETTI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. Arte e psicologia. Figure culturali di riferimento storicamente definite, secondo una impo-

stazione fenomenologica.2. La ridefinizione dell’individuo come soggetto fra Classicismo e Roman-

ticismo. David e Fussli.3. La ridefinizione della realtà secondo una tensione percettiva. Da Delacroix a Monet. Il colore come elemento linguistico.4. La complessità di fine secolo: la forma come elemento interiore ed esteriore. Cezanne, Redon, Seurat, Klimt. Teorizzazione fra arte e percezione:

Von Hildebrandt.5. Nuove dimensioni dell’individuo: la psicologia secondo Freud e la

gestalttheorie. Da Mondrian a Ernst: gli elementi della forma come tensione verso

l’originario.6. L’individuo come nuovo soggetto fra arte, teatro, comportamento. Alcune esperienze linguistiche della Avanguardie volte verso l’interio-

rità: Dada e Surrealismo.7. La possibilità del progetto: Bauhaus. La definizione dell’area concreto-costruttiva.8. L’esperienza esistenziale. Informale ed action painting

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Programmi dei corsi

B) BIBLIOGRAFIA

D. FORMAGGIO, Arte, Encic. Filosof. ISEDI, 1973-77P. LEGRENZI, Storia della psicologia, Ist. Psico, Il Mulino, 1980MAFFEI-FIORENTINI, Arte e cervello, Zanichelli Ed., 1997R. ARNHEIM, Arte e percezione visiva, Campi del Sapere Feltrinelli, 1992U. GALIMBERTI, Psichiatria e fenomenologia, Campi del Sapere Feltrinelli, 1979G. BRIGANTI, I pittori dell’immaginario, Electa, 1977S. FREUD, Saggi sull’arte, la letteratura e il linguaggio, Saggi Bollati Boringhieri, 1969-91W. KOHLER, La psicologia della Gestald, Univ. Econ. Feltrinelli, 1989MERLEAU-PONTY, Senso e non senso, Il Saggiatore, 1962A. VON HIDEBRAND, Il problema della forma, TEA Arte, 1996A. ARGENTON, Arte e cognizione, Coll. Psic. R. Cortina Ed., 1996

N.B. - Il Prof. Paolo Iacchetti riceve gli studenti secondo avviso esposto all’albo.

23. Scienza dell’amministrazione: Prof. MARCO SGROI

A) PROGRAMMA DEL CORSOScienza e scienze dell’amministrazione: nozioneAttività e strutture amministrativeTipi di amministrazioneCompiti della pubblica amministrazioneLa pubblica amministrazione in Italia

B) BIBLIOGRAFIAR. MAYNTZ, Sociologia dell’amministrazione pubblica, Il Mulino, 1982G. AMATO-A. BARBERA, Manuale di diritto pubblico, vol. II cap. IX e X, Il Mulino, 1997

N.B. – Il Prof. Marco Sgroi riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.

24. Sistemi di elaborazione: Prof. ANTONIO PICCINELLI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Progettazione e realizzazione di applicazioni multimediali.Applicazioni specifiche di Internet ai Beni Culturali.Realizzazione di spazi WWW.

B) BIBLIOGRAFIAV. STORTI, Nuove tecnologie. Disegno e sviluppo di applicazioni multimediali, CUEN, Napoli 1998R. RIDI, Internet in Biblioteca, Bibliografica, Milano 1998

N.B. - Il Prof. Antonio Piccinelli riceve gli studenti al termine delle lezioni nel suo studio.

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Programmi dei corsi

25. Storia contemporanea: Prof. EGIDIO WALTER CRIVELLIN

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. Parte generale: linee generali di storia contemporanea2. Parte monografica: il rapporto tra Stato e Chiesa in Italia dal Risorgi-

mento alla Repubblica

B) BIBLIOGRAFIA

Per il punto 1:Un buon manuale di liceo. Si consiglia Lezioni di storia, a cura di F. TRANIELLO, vol. III, Sei, Torino 1998A. GIOVAGNOLI (a cura di), Interpretazioni della Repubblica, Il Mulino, Bologna 1998Un volume a scelta tra:M. FLORES-N. GALLERANO, Introduzione alla storia contemporanea, Bruno Mondadori, Milano 1995P. POMBENI (a cura di), Introduzione alla storia contemporanea, Il Mulino, Bologna 2000Appunti delle lezioni

Per il punto 2:G. FORMIGONI, L’Italia dei cattolici, Il Mulino, Bologna 1998A. CANAVERO, I cattolici nella società italiana, La Scuola, Brescia 1991Appunti delle lezioniUlteriori letture di approfondimento saranno indicate durante il corso

N.B. - Il Prof. Egidio Walter Crivellin riceve gli studenti prima e dopo le lezioni nel suo studio.

26. Storia del disegno, dell’incisione e della grafica: Prof.ssa ELENA LUCCHESI RAGNI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. Elementi di indirizzo generale sul disegno, l’incisione e la grafica2. Elementi sulla tecnica e sui supporti; strumenti di indagine sulle singole tipologie3. Indicazioni generali di storia del disegno, della grafica e dell’incisione dal

Medioevo alla contemporaneità, con approfondimenti esemplificativi delle principali aree di produzione e/o degli autori più significativi per il loro con-tributo qualificativo ed innovativo.

B) BIBLIOGRAFIA

F. NEGRI ARNOLDI, Tecnica e scienza, in “Storia dell’arte italiana”, Einaudi, Vol. IV, Torino 1980A. PETRIOLI TOFANI-S. PROSPERTI VALENTI RODINO-G.C. SCIOLLA, Il Disegno; forme, tecniche, signi-ficati, Istituto bancario San Paolo, Milano 1991S. MASSARI-F.NEGRI ARNOLDI, Arte e scienza dell’incisione: da Maso Finiguerra a Picasso, Roma 1987

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Programmi dei corsi

C. MALTESE (a cura di), Le tecniche artistiche, Milano 1973

N.B. – La Prof.ssa Elena Lucchesi Ragni riceve gli studenti secondo avviso esposto all’albo.

27. Storia dell’arte contemporanea: Prof. LUCIANO CARAMEL

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. Le sorgenti dell’arte del Novecento: Seurat, Cézanne, Munch, Van Gogh, Medardo Rosso, Previati

2. Il Fronte Nuovo delle arti e l’arte in Italia nel secondo dopoguerra

Il corso sarà integrato da esercitazioni settimanali relative alla storia dell’arte – italiana, europea, extraeuropea – dalla fase di passaggio tra Settecento e Otto-cento (Neoclassicismo – primo Romanticismo) ai giorni nostri.

B) BIBLIOGRAFIA

Per il corso:AA.VV., L’Arte moderna, Fabbri Editore. Qualsiasi edizione: le parti relative agli autori indicatiL. CARAMEL (a cura di), Arte in Italia 1945-1960, i primi capitoli di L. Caramel sul periodo con-siderato nel corsoAA.VV., Il Fronte Nuovo delle arti. Nascita di una avanguardia, catalogo della mostra, Neri Pozza, Vicenza 1997; nella sostanza riedito in AA.VV., L’Arte italiana attraverso le avanguardie del secondo dopoguerra, catalogo della mostra, Edizione Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e Lucania, Cosenza e Matera 1999Altra bibliografia di approfondimento sarà indicata all’inizio delle lezioni e durante il corso

Per la parte generale – che lo studente dovrà dimostrare di conoscere nelle linee essenziali in un colloquio, è utile lo studio di un manuale (consigliabile, tra gli altri, quello di P. DE VECCHI-R. CERCHIARI, Arte nel tempo, vol. III, Dall’Illuminismo al Postmoderno, Bompiani, Milano, qualsiasi edizione)Per l’arte italiana più recente si veda il volume succitato sull’Arte in Italia 1945-1960

N.B. - Il Prof. Luciano Caramel riceve gli studenti il giovedì dalle ore 12.00 nel suo studio.

28. Storia dell’arte lombarda: Prof. MARCO ROSSI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. Parte generale: Lineamenti di storia dell’arte lombarda2. Parte monografica: Problemi di cultura figurativa medievale (IX-XIII secolo)

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Programmi dei corsi

B) BIBLIOGRAFIA

Per la parte generale:M. ROSSI, Disegno storico dell’arte lombarda, Vita e Pensiero, Milano 1990 (con visita ai princi-pali monumenti segnalati)

Per la parte monografica sono essenziali gli appunti delle lezioni e il riferimento ai seguenti studi: C. BERTELLI, Sant’Ambrogio da Angilberto II a Gotofredo;A. SEGAGNI MALACART, Affreschi milanesi dall’XI al XIII secolo, in Il millennio ambrosiano. La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Electa, Milano 1988, pp. 16-81 e 196-221M. BOSKOVITS, Pittura e miniatura a Milano: Duecento e primo Trecento, in Il millennio ambro-siano. La nuova città dal Comune alla Signoria, Electa, Milano 1989, pp. 26-69S. LOMARTIRE, La pittura medievale in Lombardia, in La pittura in Italia. L’Altomedioevo, a cura di C. BERTELLI, Electa, Milano 1994, pp. 47-89G. VALAGUSSA, I grandi cicli di affreschi nelle chiese dell’Alto Medioevo, in Pittura in Brianza e in Valsassina dall’Alto Medioevo al Neoclassicismo, a cura di M. GREGORI, Cariplo, Milano 1993, pp. 3-13 (e relative schede)I pittori bergamaschi. Le origini, a cura di M. BOSKOVITS, Bolis, Bergamo 1992, pp. 3-5 e 67-71 (e relative schede)

Ulteriore bibliografia specifica verrà indicata durante il corso

N.B. - Il Prof. Marco Rossi riceve gli studenti il martedì e il venerdì dalle ore 10.15 alle ore 11.00 nel suo studio.

29. Storia dell’arte medievale: Prof. MARCO ROSSI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. Parte generale: Lineamenti di storia dell’arte dal IV al XV secolo2. Parte monografica: L’Apocalisse nell’arte altomedievale: temi iconografici e cicli figurativi

B) BIBLIOGRAFIA

Per la parte generale è consigliato il manuale:P.L. DE VECCHI-E. CERCHIARI, Arte nel tempo, Bompiani, Milano 1991 (dal vol I/1, p. 249 al vol. II/1, p. 257).Per gli studenti biennalisti: lettura di due volumi tra quelli indicati all’albo.

Per la parte monografica sono essenziali gli appunti delle lezioni e il riferimento ai seguenti studi:P.K. KLEIN, Apocalisse, in Enciclopedia dell’arte medievale, II, Roma 1991, pp. 151-167«La dimora di Dio con gli uomini». Immagini della Gerusalemme celeste dal III al XIV secolo, a cura di M.L. GATTI PERER, Vita e Pensiero, Milano 1983

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Programmi dei corsi

A. COLLI, La Gerusalemme celeste nei cicli apocalittici altomedievali e l’affresco di S. Pietro al monte di Civate, «Cahiers Archéologiques», 30 (1982), pp. 107-124M. ROSSI, «È caduta Babilonia». Varianti iconografiche nell’Apocalisse, «Arte Lombarda», 105/107 (1993), pp. 65-69R. KRAUTHEIMER, Introduzione a un’iconografia dell’architettura sacra medievale, in Architettura sacra paleocristiana e medievale, Bollati Boringhieri, Torino 1993, 98-150

Ulteriore bibliografia specifica verrà indicata durante il corso.

N.B. - Il Prof. Marco Rossi riceve gli studenti il martedì e il venerdì dalle ore 10.15 alle ore 11.00 nel suo studio.

30. Storia dell’arte moderna: Prof. MARCO BONA CASTELLOTTI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

“L’idea del Bello. Arte e collezionismo a Roma nel Seicento”.Il corso prende spunto dalla grande mostra allestita a Roma nel 2000, dedicata alla cultura artistica e al “gusto” imperanti a Roma, ma con ramificazioni euro-pee, nella prima metà del Seicento.L’“idea del bello”, l’ideale classico sono alla base del pensiero di un erudito del Seicento, G.P. Bellori, autore delle Vite dei pittori ecc. e arbitro del gusto, grande antiquario e collezionista.All’insegna del rinnovato ideale classico si può leggere lo sviluppo dello stile e delle arti che prendono avvio nel tardo Cinquecento e proseguono sino a oltre il 1650, contemplando il Barocco, la pittura “accademica” di ispirazione classica, il collezionismo delle “anticaglie” e le eccezioni al nuovo volgere dell’estetica, rappresentate specialmente dal “caso” del Caravaggio.L’esame spazia in un arco cronologico compreso all’incirca tra il 1590 e il 1660, con particolare attenzione alla pittura e alla scultura (Annibale Carracci, Caravaggio, Guido Reni, Bernini, Pietro da Cortona, Poussin) e ai loro rapporti con i principali modelli classici (Affresco con le Nozze, Aldobrandini, Seneca morente, ecc.).

B) BIBLIOGRAFIA

L’Idea del Bello, catalogo della mostra, Ed. De Luca, Roma 2000M. BONA CASTELLOTTI, Il Paradosso di Caravaggio, Ed. Rizzoli, MilanoG.P. BELLORI, Le vite de’ Pittori, Scultori et Architetti, Ed. Anastatica o ed. Critica Einaudi, Roma 1672

N.B. - Il Prof. Marco Bona Castellotti riceve gli studenti secondo avviso esposto all’albo.

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Programmi dei corsi

31. Storia della critica d’arte: Prof. ALESSANDRO ROVETTA

A) PROGRAMMA DEL CORSO

La nascita della Storia dell’arte in Italia e in Europa tra Otto e Novecento.

B) BIBLIOGRAFIA

Bibliografia di riferimento per il corso monografico:G.C. SCIOLLA, La critica d’arte del Novecento, Torino 1995M. GHELARDI, La scoperta del Rinascimento. L’ “Età di Raffaello” di Jacob Burckhardt, Torino 1991G. AGOSTI-E. MANCA-M. PANZERI (a cura di), Giovanni Morelli e la cultura dei conoscitori, Ber-gamo 1993A. VENTURI, Memorie autobiografiche, a cura di G.C. SCIOLLA, Torino 1991G. AGOSTI, La nascita della storia dell’arte in Italia. Adolfo Venturi dal museo all’università 1880-1940, Venezia 1996G.C. SCIOLLA, Argomenti viennesi, Torino 1993M. SEIDEL (a cura di), Storia dell’arte e politica culturale intorno al 1900, Venezia 1999C.L. RAGGHIANTI, Profilo della critica d’arte in Italia e complementi, Firenze 1990G.C. SCIOLLA-F. VARALLO (a cura di), L’ “Archivio Storico dell’Arte” e le origini del “Kunstwis-senschaft” in Italia, Torino 1999A. WARBURG, La rinascita del paganesimo antico, a cura di G. BING, Firenze 1996E. PANOFSKY, La prospettiva come forma simbolica e altri scritti, Milano 1961

Bibliografia per il corso istituzionale:J. SCHLOSSER, La letteratura artistica, Firenze 1977M. BAXANDALL, Forme dell’interpretazione artistica, Torino 2000

N.B. - Il Prof. Alessandro Rovetta riceve gli studenti il venerdì dalle ore 10.30 alle ore 11.30 nel suo studio.

32. Storia della lingua latina medievale: Prof.ssa CARLA MARIA MONTI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

- Classici e Padri nel Medioevo. I grandi centri monastici come luoghi di tra-smissione della tradizione classica e patristica: l’esempio di Pomposa e di Montecassino.

- Le caratteristiche del latino medievale.- Retorica mediolatina: il cursus e lo stilus Romanae Curiae.- Lettura, traduzione e commento di alcuni documenti di cancelleria.

B) BIBLIOGRAFIA

L.D. REYNOLDS - N.G. WILSON, Copisti e filologi, Antenore, Padova 1984

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Programmi dei corsi

C.H. HASKINS, La rinascita del XII secolo, Il Mulino, Bologna 1998G. CREMASCHI, Guida allo studio del latino medievale, Liviana, Padova 1959B. SPAGGIARI, Il latino volgare, in Lo spazio letterario del Medioevo. Il Medioevo latino, I/1: La produzione del testo, Salerno, Roma 1992, pp. 81-119P.V. MENGALDO, s.v. cursus, in Enciclopedia Dantesca, II, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1970, pp. 290-95J.J. MURPHY, La retorica nel Medioevo: una storia delle teorie retoriche da S. Agostino al Rina-scimento, Liguori, Napoli 1983M. PAZZAGLIA, s.v. ars dictaminis, in Enciclopedia Dantesca, I, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1970, pp. 394-96

N.B. - La Prof.ssa Carla Maria Monti riceve gli studenti prima e dopo le lezioni nel suo studio.

33. Storia della scienza: Prof. sac. PIERLUIGI PIZZAMIGLIO

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. La storiografia della scienza2. Linee generali di sviluppo del pensiero scientifico

B) BIBLIOGRAFIA

P. PIZZAMIGLIO, Guida alla storia della scienza, Morcelliana, 2000A.R. HALL-M. BOAS HALL, Storia della scienza, Il Mulino 1979R. MAIOCCHI, Storia della scienza in occidente. Dalle origini alla bomba atomica, La Nuova Italia 1995P. ROSSI, La nascita della scienza moderna in Europa, Laterza 1997M. MAMIANI, Storia della scienza moderna, Laterza 1998

C) AVVERTENZE

Il Corso prevede una parte monografica sul tema: “Rinascite e rivoluzioni nella storia della scienza”, orientamenti bibliografici e metodologici nella ricerca storica e documentale.

N.B. - Il Prof. Pierluigi Pizamiglio riceve gli studenti dopo le lezioni presso la Biblioteca “C. Viganò”.

34. Storia della stampa e dell’editoria: Prof. GIAN BATTISTA LANZANI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

I precedenti della stampa: scritture, alfabeto, comunicazione relativa.I caratteri mobili e la stampa: invenzione e applicazioni, i primordi. Dai mano-

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Programmi dei corsi

scritti ai libri: effetti e vantaggi della ripetitività. Problemi tecnici e aspetti orga-nizzativi della prima stampa in Europa. I primordi dell’editoria (con riferimenti a Brescia) e la diffusione della cultura. L’editoria moderna dalla linotype in poi: libraria e giornalistica. Diffusione: significato e portata. L’editoria elettro-nica: fonti (input interni ed esterni), modi (su carta, video, audio), strumenti (computer, reti, satelliti, internet...). Radio e televisione in rapporto alla stampa soprattutto giornalistica. Editoria giornalistica: alcune storie (Corsera, Gazzetta di Parma, ecc..). Giornali: la crisi degli anni 60-70, la ripresa, la stagnazione pre-sente. I giornali oggi: il linguaggio (anche in rapporto con la società), le notizie, la pubblicità e i loro rapporti e i loro problemi. Editoria libraria: i testi. Problemi editoriali e di mercato (alcune storie: Mondadori, Rizzoli, Laterza, ecc...). Inter-medialità: il linguaggio dei differenti media e le interazioni reciproche. Inte-razioni con la società: i modelli proposti e i comportamenti conseguenti. Pro-blemi di identità, tecnici, organizzativi ed economici dell’editoria oggi. Stampa, libertà, democrazia, etica.

B) BIBLIOGRAFIA

S. UNWIN, La verità sull’editoria, Ed. Garzanti, 1958G. MOTTANA, Il mestiere del giornalista, Ed. Miano, 1967U.E.C.I., Dignità e responsabilità dell’editore di fronte alla tecnica e alla pubblicità, 1967A. DEL BOCA, Giornali in crisi, indagine sulla stampa quotidiana in Italia e nel mondo, Ed. AEDA, 1968S. LEPRI, Medium e messaggio, Ed. Gutenberg 2000, 1986G. GIOVANNINI (a cura di), Mass media Anni 90, Ed. Gutenberg 2000, 1988P. MURIALDI, Storia del giornalismo italiano, Ed. Gutenberg 2000, 1995P. MIGLI-C. PROTETTÌ, L’informazione elettronica verso il Duemila, Ed. Gutenberg 2000, 1994E. GARIN, Editori italiani tra ottocento e novecento, Laterza, 1991SILVA-GAMBARO-BIANCO, Indagine sull’editoria, Ed. Fondazione Agnelli, 1992

N.B. - Il Prof. Gian Battista Lanzani riceve gli studenti secondo avviso esposto all’albo.

35. Storia delle arti applicate e dell’oreficeria: Prof.ssa CINZIA PIGLIONE

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Il corso è strutturato in modo da consentire agli studenti di accostarsi progressi-vamente ad un campo di studi generalmente poco frequentato, ossia quello delle arti “minori” o “applicate”, tenendo conto sia del dibattito storico-critico, sia degli aspetti tipologici e tecnico-materiali dei manufatti.

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Programmi dei corsi

L’argomento del corso riguarderà le arti decorative di epoca rinascimentale, ana-lizzate, nel loro complesso interagire, da osservatori privilegiati, quali Firenze, Milano, Ferrara e Roma. Una serie di lezioni sarà dedicata ai procedimenti di lavorazione delle principali tecniche trattate (oreficeria, incisione, arazzo, ricamo, maiolica, vetro dorato e graffito).

B) BIBLIOGRAFIA

a) per il corso monografico:F. BOLOGNA, Dalle arti minori all’industrial design, Laterza, Bari 1972, pp. 31-82N. PONS, L’unità delle arti in bottega, in Maestri e botteghe. Pittura a Firenze alla fine del Quattrocento, catalogo della mostra, Silvana Editoriale, Milano 1992, pp. 251-259C. MONBEIG GOGUEL (a cura di), Francesco Salviati o la Bella Maniera, catalogo della mostra, Electa, Milano 1998, schede nn. 95, 96, 99, 101, 102, 103, 104C. PIGLIONE, Le arti minori nei secoli XV e XVI. Centri di produzione in Italia, Jaca Book, Milano 2000

b) per le tecniche analizzate durante il corso:F. PERTEGATO, Tecnica di realizzazione del ricamo e procedimenti di restauro, in Botticelli e il ricamo del Museo Poldi Pezzoli, Milano 1990, pp. 42-84G. MORIGI, Per una storia della tecnologia, in Oreficeria sacra a Lucca dal XIII al XV secolo, catalogo della mostra a cura di C. BARACCHINI, S.P.E.S., Firenze 1993, volume primo, pp.17-59R. AUSENDA, Maiolica rinascimentale, F. Tasso, Vetro dorato (graffito e dipinto) in Arti Minori, Jaca Book, Milano 2000, pp.179-184, pp. 394-401

N.B. - La Prof.ssa Cinzia Piglione riceve gli studenti nel 1° semestre il 2° giovedì del mese dalle ore 10.30 alle ore 12.00; nel 2° semestre tutti i giovedì dopo le lezioni nel suo studio.

36. Storia delle tecniche artistiche: Prof. BRUNO PASSAMANI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Ambito del corso.Considerato che aspetti fondamentali del rapporto arti-tecniche vengono affron-tati nell’ambito degli insegnamenti “Storia del disegno, dell’incisione e della grafica” e “Storia e tecniche delle opere d’arte” e che in quest’ultimo è riservato particolare spazio alle cosidette “arti minori” (miniatura, vetrate, avori, mosaici, medaglie), si intende dare particolare rilievo alle tecniche relative alla pittura (murale e su supporti mobili) ed alla scultura nelle varie materie ed espressioni della figurazione plastica (lapidea, in metallo, lignea, per impasti) in connes-sione o no con l’architettura, nonché alle applicazioni più specificamente deco-rative, sia plastiche che di superficie (stucchi, commessi marmorei, suppellettili ed arredi).

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Programmi dei corsi

Il corso si articola intorno ai seguenti argomenti:1. Problematiche relative al rapporto fra cognizioni tecniche e valutazioni for-

mali delle arti;2. Arti meccaniche ed arti liberali;3. Tipologie tecniche di pittura e scultura e relativi lessici;4. Strumenti, materiali, siti di lavorazione;5. Processi inventivi e fasi operative nel cantiere artistico;6. Specialità tecniche e divisione del lavoro nel “sistema dell’arte” del pas-

sato;7. Il recupero cognitivo delle tecniche attraverso il moderno restauro;8. Funzioni e valori delle tecniche attraverso la storia in relazione alle diverse

coscienze dell’arte;9. Il mondo classico: tecnica come procedura della “mimesi”. Arte come “arti-

ficium” o perfezione tecnica. Arte come invenzione;10. Il Medioevo: emanazione divina ed umiltà religiosa. Dogmi tecnici ed ico-

nografici. Trattati tecnici e ricettari;11. Il “Libro dell’arte” di Cennino Cennini ultima espressione del laboratoro

tecnico e transito al nuovo ruolo dell’arte;12. Il mondo umanistico: la tecnica e l’interpretazione scientifica della natura;13. Tecnica, ricerca e invenzione in Leonardo;14. Tecniche e materiali nobili o vili nelle “Vite” di Giorgio Vasari;15. Tecniche artigianali e tecniche artistiche fra tradizione di bottega e funzio-

nalità di laboratorio nell’Encyclopédie;16. Le tecniche e l’Accademia del Sette-Ottocento;17. I musei tecnico-artistici dell’Ottocento e la didattica tecnico-artistica;18. Tecnica e scienza nelle rivoluzioni della pittura contemporanea, dall’Im-

pressionismo al Pointillisme, dal Divisionismo alle pratiche materiche, ai modi di fare arte senza tecniche prefissate.

B) BIBLIOGRAFIA

Vengono particolarmente raccomandati:C. CENNINI, Il libro dell’Arte, (con note e commenti di F. Brunello), Neri Pozza Editore, VicenzaC. MALTESE (a cura di), Le tecniche artistiche, Mursia Editore, MilanoG. PIVA, Manuale pratico di tecnica pittorica, Hoepli Editore, MilanoP. DI GENNARO, I modi della scultura, Hoepli Editore, MilanoAltra bibliografia sugli argomenti affrontati verrà presentata durante il corso.

N.B. - Il Prof. Bruno Passamani riceve gli studenti secondo avviso esposto all’albo.

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Programmi dei corsi

37. Storia e tecniche delle opere d’arte: Prof. GIOVANNI VALAGUSSA

A) PROGRAMMA DEL CORSO

La rinascita del secolo XII.Dopo le rinascite carolingia e ottoniana, che si configurano come program-matici ritorni all’antico, il secolo XII è percorso invece da uno straordina-rio spirito innovativo. Una sorta di eclettismo stilistico mescola l’eredità romana alle scoperte occidentali del gotico e agli influssi orientali bizan-tini, mediati spesso dal regno crociato di Palestina, nella sua fase migliore (tra la prima e la terza crociata). Per le tecniche si manifesta un vivace sperimentalismo che allarga il campo delle possibilità: non solo affreschi e miniature ma mosaici parietali e pavimentali, vetrate, sculture in pietra, bronzi, smalti, tessuti concorrono ad un’attività artistica diffusa, che non sembra conoscere distinzioni tra arti maggiori e minori. Un periodo tutto sommato ancora piuttosto misterioso si rivela così come uno dei più inte-ressanti per la verifica della correlazione tra crescita stilistica e tecnica nella storia dell’arte.

B) BIBLIOGRAFIA

AA.VV., Pittura in Italia. Altomedioevo, a cura di C. BERTELLI, Electa, Milano 1994E. CASTELNUOVO, Vetrate Medievali, Einaudi, Torino 1994O. PAECHT, La miniatura medievale, ed. it. Bollani Boringhieri, Torino 1989Ulteriore bibliografia verrà indicata durante il corso.

N.B. - Il Prof. Giovanni Valagussa riceve gli studenti il giovedì mattina, nel suo studio.

38. Storia medievale: Prof. GIANCARLO ANDENNA

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Il corso sarà diviso in due parti:1. Problemi generali di storia istituzionale del Medioevo2. Evoluzione della società lombarda in età precomunale e comunale

B) BIBLIOGRAFIA

Per la prima parte lo studente dovrà studiare un buon manuale di Storia Medievale di Liceo; inoltre dovrà conoscere il contenuto di uno dei due seguenti testi:A. AMBROSIONI – P. ZERBI, Problemi di Storia Medievale, Vita e Pensiero, Milano 1994; oppureS. COLLODO – G. PINTO (a cura di), La società medievale, Monduzzi Editore, Bologna 1999

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Programmi dei corsi

Per la seconda parte è obbligatorio studiare:G. ANDENNA, Storia della Lombardia medievale, Utet Libreria, Torino 1999Ulteriore bibliografia sarà fornita durante il corso.Saranno organizzate nella seconda parte dell’anno accademico delle esercitazioni con let-tura di testi medievali, tra cui G. PICASSO, Tra umanesimo e devotio. Studi di storia monastica, Vita e Pensiero, Milano 1999

N.B. - Il Prof. Giancarlo Andenna riceve gli studenti nel suo studio il lunedì dalle ore 10.30 alle ore 11.30; il martedì dalle ore 10.00 alle ore 11.00; il giovedì dalle ore 15.00 alle ore 16.00.

39. Storia moderna: Prof. XENIO TOSCANI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Il Corso di Storia moderna si divide in due parti, una istituzionale e una mono-grafica.La parte istituzionale alla quale saranno dedicate parte delle lezioni, e una serie di esercitazioni, è volta a far conoscere le linee di fondo della storia europea in età moderna, nonché i principali strumenti bibliografici.La parte monografica, dedicata a Una società in trasformazione: lo Stato di Milano dal tardo Quattrocento al primo Seicento, si propone di presentare il consolidarsi del “moderno” in una realtà politica italiana tra 1450 e 1650. Ven-gono prese in esame istituzioni politico amministrative, aspetti della vita econo-mica, istituzioni assistenziali, educative, ecclesiastiche. Il fine è una migliore comprensione di ciò che caratterizza l’età “moderna”, in alternativa sia al tardo medioevo sia all’età illuministica e rivoluzionaria.

B) BIBLIOGRAFIA

Per la parte istituzionaleA. PROSPERI, Dalla peste nera alla guerra dei trent’anni, Einaudi, Torino 2000A. PROSPERI – P. VIOLA, Dalla rivoluzione inglese alla rivoluzione francese, Einaudi, Torino 2000H. IRÉNÉE MARROU, La conoscenza storica, Il Mulino, Bologna 1997 (ristampa di precedenti edizioni)

Per la parte monograficaD. SELLA – C. CAPRA, Il Ducato di Milano dal 1535 al 1796, Utet, Torino 1984La conoscenza delle letture indicate in due dei sottoelencati punti A, B, C, D, E, F.A) Le istituzioni U. PETRONIO, Il senato di Milano. Istituzioni giuridiche ed esercizio del potere nel Ducato di

Milano da Carlo V a Giuseppe II, Giuffrè, Milano 1972 G. VISMARA, Le istituzioni del patriziato lombardo, in Storia di Milano, II, il declino spagnolo,

Fondazione Treccani, Milano 1958, pp. 223-282. Ora ripubblicato da G. VISMARA, Scritti di storia giuridica, Giuffrè, Milano 1987, pp. 219-285

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Programmi dei corsi

B) Il fisco G. VIGO, Fisco e società nella Lombardia del Cinquecento, Il Mulino, Bologna 1979C) Economia D. SELLA, La economia lombarda durante la dominazione spagnola, Il Mulino, Bologna 1982 G. VIGO, Nel cuore della crisi. Politica economica e metamorfosi industriale della Lombardia

del Seicento, Dipartimento Storico Geografico, Pavia 2000D) Assistenza AA.VV., La città e i poveri. Assistenza a Milano e nelle terre lombarde in età spagnola, Jaca

Book, Milano 1994 A. ANNONI, Assistenza e beneficenza nell’età delle riforme, in Economia, Istituzioni, cultura in

Lombardia nell’età di Maria Teresa, Bologna 1982, vol. III, pp. 897-990E) La scuola Uno a scelta dei due seguenti libri: A. TURCHINI, Sotto l’occhio del padre. Società confessionale e istruzione primaria nello Stato

di Milano, Il Mulino, Bologna 1996 X. TOSCANI, Scuole e alfabetismo nello Stato di Milano da Carlo Borromeo alla Rivoluzione,

La Scuola, Brescia 1993F) La Chiesa AA.VV., Storia religiosa della Lombardia, Diocesi di Milano (in due vol.), La Scuola, Brescia

1990, pp. 375-574

N.B. - Il Prof. Xenio Toscani riceve gli studenti, durante il periodo delle lezioni, il giovedì e il venerdì dalle ore 14.00 alle ore 15.00. Coloro che fossero impossibilitati a conferire in queste ore, possono concordare un appuntamento in altro orario telefonando al docente.Durante il periodo di sospensione delle lezioni, il ricevimento degli studenti è stabilito al giovedì dalle ore 14.00 alle ore 15.00.

40. Storia romana: Prof. ALFREDO VALVO

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. Parte generale. a) Introduzione critica allo studio della storia romana. Storia e storiografia; critica storica. Manuali d’introduzione alla

storia romana; enciclopedie; dizionari; sussidi bibliografici. Le fonti letterarie: tradizione manoscritta e critica del testo; le collezioni di testi critici; critica del contenuto; cenni di storiografia romana. Le fonti epigrafiche. Le fonti papirologiche. Le fonti numismatiche. Le fonti archeologiche. La storiografia moderna su Roma antica.

b) Lineamenti di storia romana dalle origini alla fine dell’Impero Romano d’Occidente.

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Programmi dei corsi

2. Corso monografico. L’impero romano al tempo di Claudio.

3. Nozioni di epigrafia latina.

B) BIBLIOGRAFIA

1.a. A. GARZETTI, Introduzione alla storia romana, Cisalpino-Monduzzi, Milano-Bologna 1995 (VII edizione)

1.b. M. SORDI, Il mito troiano e l’eredità etrusca di Roma, Jaca Book, Milano 1989 (pro manuscripto) G. BRIZZI, Storia di Roma, 1. Dalle origini ad Azio, Pàtron, Bologna 1997 A. PASSERINI, Linee di storia romana in età imperiale, CELUC, Milano 1972 E. GABBA E ALTRI, Introduzione alla storia romana, L.E.D., Milano 1999Per l’età delle origini e il periodo etrusco di Roma è suggerita anche la lettura di: R.M. OGILVIE, Le origini di Roma, Il Mulino, Bologna 1995

2. A. GARZETTI, L’impero romano da Tiberio agli Antonini, Roma 1960Ulteriore bibliografia sarà fornita durante lo svolgimento del corso.

3. Vedi 1.a

N.B. - Il Prof. Alfredo Valvo riceve gli studenti dopo le lezioni nel suo studio.

41. Teoria del restauroIl nome del docente e il programma verranno comunicati successivamente.

42. Teoria e tecniche della catalogazione e classificazione I: Prof. LUIGI PALADIN

A) PROGRAMMA DEL CORSO

Il corso è finalizzato a:- acquisire conoscenze ed abilità per organizzare e gestire l’informazione

presso Biblioteche e/o Centri di Documentazione sulla base delle norme e degli standard nazionali ed internazionali;

- analizzare le caratteristiche e le potenzialità dei diversi cataloghi e il loro specifico ruolo di mediazione tra i documenti e le esigenze informative dell’utenza.

L’approccio è sistemico; si intende fornire le basi disciplinari per saper uti-lizzare i cataloghi sia come strumenti di organizzazione dell’informazione, sia come elementi per la ricerca.

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Programmi dei corsi

Esemplificazioni, esempi, materiali bibliografici e catalografici saranno presentati su ogni tema del programma.

I L’informazione a) I materiali informativo/documentari: - introduzione al concetto di informazione - supporti e materiali che veicolano l’informazione: dal libro alle

risorse elettroniche - le parti del libro e le fonti dell’informazione - il concetto di documento e i requisiti funzionali per record biblio-

grafici b) I luoghi dell’informazione: - gli elementi fondanti la biblioteca: raccolte, personale e struttura

bibliografica - le biblioteche, i centri di documentazione, gli archivi; peculiarità

e complementarietà

II L’informazione in biblioteca: cataloghi, schede, collocazione a) I cataloghi: tipologia, scopi, funzioni, struttura b) Il processo catalografico: - struttura delle registrazioni bibliografiche - struttura del catalogo

a scheda c) Dal catalogo cartaceo al catalogo elettronico d) Collocazione e segnatura: scaffale aperto, scaffale chiuso, biblioteca

a tre livelli

III Catalogazione descrittiva a) Scopo della descrizione b) Le RICA (Regole Italiane di Catalogazione per Autori) c) L’ISBD (International Standard Bibliographic Description): - l’uso degli standard ISBD per la descrizione dei diversi materiali

documentari - le fonti dell’informazione - la trascrizione della notizia - la punteggiatura - le aree

d) ISBD (M): Monografie: - (area 1, 2, 4, 5, 6, 7, 8)

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Programmi dei corsi

IV Catalogazione: i punti di accesso a) I principi di Parigi e le norme RICA b) Scelta dei punti di accesso: persone, enti, titoli c) Forma dei punti di accesso: persone, enti, titoli d) Authority file

V L’indicizzazione a) Struttura dei repertori: - il Soggettario di Firenze - la classificazione decimale Dewey: 12. edizione ridotta ’95 20. edizione italiana ’93 21. edizione italiana 2000 b) L’indicizzazione: - post-coordinata - pre-ordinata c) Il contenuto concettuale dei documenti: - l’individuazione dei soggetti - l’espressione dei soggetti. d) Classificazione decimale Dewey: - esempi di classificazione e) Soggettazione: - esempi di soggettazione

VI L’indicizzazione con thesaurus a) I thesauri: definizione e struttura b) Analisi e indicizzazione dei documenti e tecniche di abstract c) Il thesaurus Eurovoc

VII La ricerca informativa a) gli OPAC (Online Public Access Catalogues) b) recuperare le informazioni attraverso i cataloghi

B) BIBLIOGRAFIA

Testi base:C. REVELLI (in collaborazione con G. Visintin), Il catalogo, Bibliografica, Milano c1996M. GUERRINI, Catalogazione, Associazione italiana biblioteche, Roma c1999

Manuali:M. DEWEY (ideata da), Classificazione decimale Dewey, edizione italiana diretta da L. Crocetti con

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Programmi dei corsi

la collaborazione di D. Danesi, Associazione italiana biblioteche, 20. ed., Roma – 4 vM. DEWEY (ideata da), Classificazione decimale Dewey, ed. italiana a cura del gruppo di lavoro della Bibliogafia nazionale italiana con la consulenza di Luigi Crocetti, Associazione italiana biblioteche, Ed. 21, Roma 2000 - 4 vM. DEWEY (ideata da), Classificazione decimale Dewey ridotta, ed. italiana, Ed. 12, Associazione italiana biblioteche, Roma 1995Guida alla catalogazione in SBN. Pubblicazioni monografiche, pubblicazioni in serie, Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, ICCU, Roma c1995R. DINI (a cura di), Isbd (M), Rev. ed., ed. italiana, AIB, 1999R. DINI (a cura di), Isbd (G), Ed. italiana, AIB, 1987M. GORMAN-P.W. WINKLER (a cura di), Regole di catalogazione angloamericane, Seconda edi-zione, Revisione del 1988, redatte sotto la direzione del Joint Steering Committee for Revision of AACR, Ed. italiana a cura di R. DINI-L. CROCETTI, Bibliografica, Milano c1997Regole italiane di catalogazione per autori, Ministero per i beni culturali e ambientali, ICCU, Roma 1979Soggettario per i cataloghi delle biblioteche italiane; Liste di aggiornamento: 1956-1985, a cura della Biblioteca nazionale centrale di Firenze, Istituto centrale per il catalogo unico delle bibliote-che italiane e per le informazioni bibliografiche, Roma 1998Thesaurus eurovoc, Comunità europea, Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1995 – 3 v.Voci di soggetto: aggiornamento 1986-1998, Biblioteca nazionale centrale di Firenze, Bibliogra-fica, Milano c1999Direttive per le voci di autorità, International federation of library associations and institutions; raccomandate dal Working group on an international authority sistem; approvate dallo Standing committees dell’ IFLA section on cataloguin e dell’ IFLA section on information technology; a cura dell’ Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche, Ed. italiana, ICCU, Roma 1993

Manuali per le esercitazioni:P. FERRO-A.R. ZANOBI, Esercizi di soggettazione e classificazione: due tecniche di indicizzazione a confronto, Bibliografica, Milano c1997A. PETRUCCIANI, L’indicizzazione per soggetto, in Lineamenti di biblioteconomia, a cura di P. GERETTO, La nuova Italia scientifica, Roma 1991 - p. 151-199L. CROCETTI-R. DINI, Isbd(M): introduzione ed esercizi, Bibliografica, Milano c1996Progetto Biblio: corso ipertestuale per bibliotecari, Atelier Csea, Editrice Csea, Torino c1993 – un CD ROM + un v.Quaderno RICA: esempi per lo studio delle regole italiane di catalogozione per autori, ICCU, Roma 1981

Testi di riferimento:A. SERRAI, Biblioteche e bibliografia: vademecum disciplinare e professionale, Bulzoni, Roma 1994L. CROCETTI, Classificazione decimale Dewey, Associazione italiana biblioteche, Roma c1997A. SERRAI, Le classificazioni: idee e materiali per una teoria e per una storia, Olshki, Firenze 1977P. BOLOGNINI-I. PEDRINI, Manuale del catalogatore: una guida per le biblioteche pubbliche di ente locale, Nuova ed. riv. e aggiornata, Bibliografica, Milano c1990

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Programmi dei corsi

P. FERRO-A.R. ZANOBI, Nuovo manuale del catalogatore, Bibliografica, Milano c1999P. COSTANZO CAPITANI, Manuale di base per il trattamento dell’informazione, Bibliografica, Milano 1989R. DINI, Punteggiatura normalizzata: perché?, in Biblioteche oggi, Vol.2, n. 5 (sett.-ott. 1984) - P. 43-48Raccomandazione per la catalogazione delle biblioteche di pubblica lettura, Regione Lombardia, Milano 1991M. PRIANO, La struttura del soggettario, Bibliografica, Milano 1994

Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso dell’anno

N.B. - Il Prof. Luigi Paladin riceve gli studenti il giovedì dopo le lezioni.

43. Teoria e tecniche della catalogazione e classificazione II: Prof.ssa PAOLA SVERZELLATI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. Il concetto di catalogazione: contributo del documento IFLA Functional requirements for bibliographic records.

2. La descrizione: il linguaggio della International standard bibliographic description (ISBD). Conoscenza e applicazione.

3. L’intestazione: le Regole italiane di catalogazione per autori (RICA). Cono-scenza e applicazione.

4. La soggettazione: struttura e funzione de’ Il Soggettario di Firenze.5. Sistemi di classificazione: struttura e funzione della Classificazione decimale

Dewey.

B) BIBLIOGRAFIA

Regole italiane di catalogazione per autori, ICCU, Roma 1979ISBD(G): General International Standard Bibliographic Description. Annotated text, prepared by the Working group on the General International Standard Bibliographic Descriptionset up by the IFLA Committee on Cataloguing. London, IFLA International Office for UBC, 1977 [Ed. italiana a c. di R. DINI. Roma, Associazione italiana biblioteche, 1987]Quaderno RICA. Esempi per lo studio delle Regole italiane di catalogazione per autori, ICCU, Roma 1981

Ulteriori riferimenti bibliografici e materiali di studio saranno forniti durante il corso.

N.B. - La Prof.ssa Paola Sverzellati riceve gli studenti il venerdì dalle ore 14.30 alle ore 15.30 nel suo studio.

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Programmi dei corsi

CORSI DI INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA

L’Università Cattolica, in aggiunta agli esami previsti dal piano di studi per con-seguire la laurea, richiede allo studente di sostenere tre esami di introduzione alla Teologia per il corso di laurea e due per il corso di diploma.Questi insegnamenti intendono offrire una conoscenza critica, organica e moti-vata dei contenuti della Rivelazione e della vita cristiana, così da ottenere una più completa educazione degli studenti all’intelligenza della fede cattolica. Ciò nella convinzione che “l’interdisciplinarietà sostenuta dall’apporto della filoso-fia e della teologia, aiuta gli studenti ad acquisire una visione organica della realtà e a sviluppare un desiderio incessante di progresso intellettuale” (Ex corde Ecclesiae, 20).

PRIMO ANNO

Il mistero di CristoProf. ADRIANO DABELLANI

A) PROGRAMMA DEL CORSO1. La domanda religiosa oggi2. Storia della salvezza e rivelazione di Dio; accoglienza di fede e ragione3. Introduzione alla sacra Scrittura4. Teologia: introduzione e significato5. Il Gesù storico6. Predicazione del regno, miracoli e titoli cristologici7. Il mistero pasquale: croce e resurrezione8. La confessione della fede trinitaria9. Universalità salvifica del Cristo e altre religioni

B) BIBLIOGRAFIA

F. ARDUSSO, Gesù Cristo. Figlio del Dio vivente, San Paolo, Cinisello B. (MI) 1996G. COLOMBO, Perché la teologia?, La Scuola, Brescia 1988A. GONZALEZ NUNEZ, La Bibbia, gli autori, i libri, il messaggio, San Paolo, Cinisello Balsamo, 1994B. WELTE, Cosa è credere, Morcelliana, Brescia 1997Inoltre nel corso dell’anno accademico il docente provvederà a distribuire la sua dispensa dal titolo: Il Dio trinitario

N.B. - Il Prof. Adriano Dabellani riceve gli studenti nel suo studio (Centro Pastorale dell’U.C.) dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00.

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Programmi dei corsi

SECONDO ANNO

Chiesa e sacramentiProf. VALERIA BOLDINI

A) PROGRAMMA DEL CORSO

1. Gesù all’origine della Chiesa2. Gli elementi costitutivi della Chiesa: il vangelo, il sacramento, la carità3. Le immagini della Chiesa4. La chiesa comunione fraterna e apostolica5. L’iniziazione cristiana: il ruolo dei sacramenti e il compito della Chiesa6. Chiesa, peccato e riconciliazione7. Le scelte della maturità cristiana: matrimonio e consacrazione8. La Chiesa e la società9. La missione cattolica della Chiesa

B) BIBLIOGRAFIA

G. CANOBBIO, Chiesa perché. Salvezza dell’umanità e mediazione ecclesiale, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1994G. FROSINI, Una Chiesa possibile, EDB, Bologna 1995G. LOHFINK, Gesù come voleva la sua comunità? La chiesa quale dovrebbe essere, Edizioni Pao-line, Cinisello Balsamo (MI) 1987M. QUALIZZA, Iniziazione cristiana, S. Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996L. SARTORI, La «Lumen Gentium». Traccia di studio, Messaggero, Padova 1994

N.B. - La Prof.ssa Valeria Boldini riceve gli studenti secondo orario affisso all’albo.

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Progetto GraficoCDM Brescia

Ottobre 2000