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«Let’s know, let’s love, let’s protect our environment»
• RELAZIONE DEGLI STUDENTI SUL CANSIGLIO• LOGHI CREATI DAGLI STUDENTI PER IL PROGETTO COMENIUS1. IL CANSIGLIO2. IL TERRITORIO 3. IL PAESAGGIO 4. IL CLIMA 5. LA VEGETAZIONE 6. GLI ANIMALI 7. IL MUSEO ECOLOGICO 8. IL MUSEO DEI CIMBRI• I CIMBRI• ALIMENTAZIONE• LE TORBIERE • LE CARBONAIE• LA V ITA DI SANT ’OSVALDO
• SINTESI DELLA FIABA CIMBRA IN INGLESE
SOMMARIO
Il Cansiglio è un’area montana prevalentemente ricoperta da bosco.La cartina evidenzia coi colori la prevalenza delle colture
Abete
Faggio
IL CANSIGLIO
IL TERRITORIO
Il Bus de la Genziana
IL TERRITORIO
Carta strutturale delBus de la Genziana
IL TERRITORIO
Bus de la Lum (ingresso)
Sezione e sviluppo cavità Bus de la Lum
IL TERRITORIO
IL PAESAGGIO
Bosco (sopra) e Piana (sotto) del Cansiglio
1) Larice2) Felce3) Abete
rosso
2
3
1
IL CLIMA
Giardino Botanico Alpino del Cansiglio (sopra)
La foresta del Cansiglio in autunno: da notare la differenza tra i faggi, autoctoni, e le conifere, introdotte dall'uomo.
La foresta del Cansiglio in inverno
Geranium palustre
LA VEGETAZIONE
Fiori (sopra)
Monte Pizzoc(sinistra)
Sezione della serie vegetazionale. Il fenomeno dell’inversione termica,cioè il ristagno di aria più fredda nel fondo della conca, condiziona la serie vegetazionale che si presenta “invertita” rispetto a quella che normalmente si osserva lungo i versanti delle montagne. Detto fenomeno viene chiamato ”inversione vegetazionale”
LA VEGETAZIONE
Bosco di faggi in periodo primaverileLungo la salita che porta al Monte Pizzoc vi è una stupenda foresta di faggio ,molto suggestiva da vedere in primavera quando le foglie sono verde brillante come in questo caso , o in autunno quando le foglie diventano gialle e rosse.Vi è presente un sentiero natura che permette una lunga passeggiata in questo magnifico ambiente naturale , alcuni cartelli raccomandano di non uscire dai sentieri in quanto il terreno carsico come del resto tutta l'area del Cansiglio può nascondere pericolose cavità ricoperte di fogliame e rami secchi.
GLI ANIMALI
SCOIATTOLO
IL MUSEO ECOLOGICO
Cervo, capriolo, scoiattolo, francolino, martora, tasso, pernice, gallo cedrone.
IL MUSEO DEI CIMBRI
Nelle foto sopra: l’esterno del Museo, oggetti cimbri e in basso a destra la sala dei Cimbri.
I CIMBRI
I CIMBRI
Spostamenti della popolazione cimbra.
ALIMENTAZIONE DEI CIMBRI
Gli scarsi prodotti di un territorio dal clima molto rigido non erano sufficienti all’alimentazione delle famiglie cimbre, sottoposte a un duro lavoro del bosco.Per questo nelle malghe si acquistava latte, burro e formaggio per la preparazione del “friko” formaggio tenero arrostito in padella.Nei paesi vicini invece si barattava l’acquisto della farina da polenta in sostituzione del pane, considerato un lusso, dei fagioli e della carne. Molto diffusi erano i crauti, sconosciuti alla popolazione limitrofe, ottenuti dalla fermentazione in mastelli di legno dei “capuz”, cavoli cappucci prodotti negli orti.Il vino veniva consumato unicamente nei giorni di festa, con il tradizionale piatto di trippe, nelle osterie dei villaggi cimbri.
LE TORBIERELe temperature basse e l'elevata piovosità, fan sì che i detriti accumulati nelle doline non si decompongano facilmente, così si formano dei laghetti con un fondale di torba molto spessa. L'importanza della torbiera, sta nella loro natura conservativa dei depositi organici, utili per tracciare un quadro evolutivo della vegetazione circostante. Questo è il regno degli anfibi e delle piante acquatiche, tra cui la "drosera", piante specializzata nella cattura di insetti.
LE CARBONAIE
LA VITA SANT’OSVALDO
Sant’Osvaldo è patrono dei Cimbri.
Reliquiario
GRAZIE PER L’ATTENZIONE