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Le perdite ematiche in gravidanza Croce Rossa Italiana - Fossombrone (PU) Fossombrone, 19 aprile 2017 Il parto fisiologico Le urgenze pediatriche Dott.ssa Benedetta Dini Dott. Girolamo Martino Ginecologia Ambulatoriale Territoriale - AV1

Le perdite ematiche in gravidanza Il parto fisiologico Le ... · con l'espulsione degli annessi fetali (placenta, cordone, membrane amniocoriali). Di solito la placenta viene espulsa

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Le perdite ematiche in gravidanza

Croce Rossa Italiana - Fossombrone (PU)

Fossombrone, 19 aprile 2017

Il parto fisiologico

Le urgenze pediatriche

Dott.ssa Benedetta Dini

Dott. Girolamo Martino

Ginecologia Ambulatoriale Territoriale - AV1

G. Martino, 2007

CHIAMATE UN MEDICO !

G. Martino, 2007

CHIAMATE UN GINECOLOGO !

G. Martino, 2007

G. Martino, 2007

G. Martino, 2007

Quanto dura una

gravidanza ?

G. Martino, 2007

La gravidanza ha durata di 10 mesi lunari composti da

quattro settimane o semplicemente di 40 settimane ...

G. Martino, 2007

…ma quando comincia ???

G. Martino, 2007

G. Martino, 2007

ESSER UMANO UNICO E

IRRIPETIBILE !

G. Martino, 2007

G. Martino, 2007

Nel corso dello sviluppo

embrionale umano, dopo otto otto otto otto

settimanesettimanesettimanesettimane si conclude la fase di

organogenesi e l'embrione

presenta gli abbozzi di tutti gli

G. Martino, 2007

presenta gli abbozzi di tutti gli

organi; a partire da questa fase

viene detto feto.

G. Martino, 2007

9

G. Martino, 2007

9

• Il dolore e le perdite di sangue in Il dolore e le perdite di sangue in Il dolore e le perdite di sangue in Il dolore e le perdite di sangue in

gravidanzagravidanzagravidanzagravidanza

• Il parto fisiologicoIl parto fisiologicoIl parto fisiologicoIl parto fisiologico• Il parto fisiologicoIl parto fisiologicoIl parto fisiologicoIl parto fisiologico

• Le urgenze pediatricheLe urgenze pediatricheLe urgenze pediatricheLe urgenze pediatriche

G. Martino, 2007

In che epoca di

gravidanza

siamo?

G. Martino, 2007

Raramente si conosce

il momento

dell’ovulazione e,

quindi, del

G. Martino, 2007

dell’ovulazione e,

quindi, del

concepimento !

G. Martino, 2007

G. Martino, 2007

G. Martino, 2007

G. Martino, 2007

Data

Ultima

G. Martino, 2007

Ultima

Mestruazione

ECOGRAFIA !!!

G. Martino, 2007

28 +2

13 +4

G. Martino, 2007

36 +6

32 +3

I TRIMESTRE

II TRIMESTRE

G. Martino, 2007

II TRIMESTRE

III TRIMESTRE

- minaccia d'aborto

PERDITE EMATICHE IN GRAVIDANZA

- da placenta previa

I TRIMESTRE II e III TRIMESTRE

G. Martino, 2007

- minaccia d'aborto

- aborto inevitabile

- aborto in atto

- mola vescicolare

- gravidanza extrauterina

- da placenta previa

- da distacco di placenta normalmente inserta

- da rottura del seno marginale

- da rottura d'utero

Indipendenti dall'epoca di gravidanza

- da tumori del collo dell'utero: polipi e più raramente

PERDITE EMATICHE IN GRAVIDANZA

G. Martino, 2007

- da tumori del collo dell'utero: polipi e più raramente

carcinomi

- da tumori del corpo dell'utero: fibromi

PERDITA EMATICA

Di entità variabile, può essere limitata a lievi perdite caffeiche, ma può

diventare abbondante con espulsione di discreta quantità di sangue

rosso vivo.

PERDITE EMATICHE IN GRAVIDANZA

G. Martino, 2007

rosso vivo.

Nel I trimestre di gravidanza, è più modesta in caso di minaccia d’aborto,

mola vescicolare, gravidanza extrauterina; più abbondante nell’aborto

inevitabile e nell’aborto in atto.

DOLORE

· Crampiforme ed intermittente in regione sovrapubica e lombosacrale nella patologia abortiva

· In sede iliaca con possibile irradiazione alle regioni scapolo-omerale, inguino-crurale o a tutti i

quadranti dell’addome nella gravidanza extrauterina; si può associare a tenesmo rettale, divenire

trafittivi, a colpo di pugnale, ed accompagnarsi a segni di peritonismo in caso di rottura tubarica.

· Continuo e localizzato all’utero in caso di tetania uterina da distacco di placenta

· Localizzato inizialmente nella sede della rottura e successivamente diffuso a tutto l’addome e

associato a stato di shock in caso di rottura d’utero

· Gravativi da compressione di organi vicini o da distensione peritoneale in caso di fibromiomi del

G. Martino, 2007

· Gravativi da compressione di organi vicini o da distensione peritoneale in caso di fibromiomi del

corpo dell’utero

· Assente nella placenta previa, nella rottura del seno marginale nei tumori del collo dell’utero.

•crampi di tipo mestruale: fissi o intermittenti,

in regione sovrapubica

•dolori lombosacrali sordi, fissi o intermittenti

•premiti come se il bambino spinga o pesi

•crampi addominali: con o senza diarrea

SINTOMI DELLA MINACCIA DI PARTO PREMATURO

G. Martino, 2007

•crampi addominali: con o senza diarrea

•modificazioni della leucorrea: mucosa, acquosa, chiara, ematica

•perdita d'acqua dalla vagina

•contrazioni uterine più frequenti di una in io minuti: dolorose o non

COSA FARE

G. Martino, 2007

COSA FARE

?

CHIEDERE !

G. Martino, 2007

CHIEDERE !

E’ in gravidanza ?

G. Martino, 2007

E’ in gravidanza ?

Ricorda la DUM ?

G. Martino, 2007

Ricorda la DUM ?

Il dolore le ricorda la

mestruazione ?

G. Martino, 2007

mestruazione ?

SI NO

ATTIVITA’ VESCICA INTESTINO

G. Martino, 2007

ATTIVITA’

CONTRATTILE

UTERINA

VESCICA INTESTINO

BAMBINO ETC., ETC.

UNA MANO

SULLA PANCIA

!

G. Martino, 2007

SULLA PANCIA

!

… e poi ?

G. Martino, 2007

… e poi ?

G. Martino, 2007

G. Martino, 2007

IN OSPEDALE…

G. Martino, 2007

ECOGRAFIA

LABORATORIO

VISITA

IL PARTO

G. Martino, 2007

GRAVIDANZA PRETERMINE

prima della 37 settimana compiuta

GRAVIDANZA A TERMINE

dalla 38 alla 42 settimana compiuta

G. Martino, 2007

dalla 38 alla 42 settimana compiuta

GRAVIDANZA POST-TERMINE

oltre la 42 settimana

G. Martino, 2007

Il parto è sempre

uguale !!!

G. Martino, 2007

uguale !!!

Nel parto si debbono considerare 3 fattori

CANALE

FORZA

G. Martino, 2007

CORPO

MOBILE

FORZA

Nel parto si debbono considerare 3 fattori

CANALE

FORZA

G. Martino, 2007

CORPO

MOBILE

Durante il parto il corpo mobile (feto) attraversa il

canale (pelvi e parti molli) sotto l’azione della forza

COSA SUCCEDE NEL PARTO ?

G. Martino, 2007

Durante il parto il corpo mobile (feto) attraversa il

canale (pelvi e parti molli) sotto l’azione della forza

(contrazioni uterine, contrazioni volontarie dei muscoli

del torchio addominale).

Il feto dovrà percorrere, spinto dalle contrazioni uterine e dalle contrazioni

volontarie dei muscoli del cosiddetto “torchio addominale”, un canale costituito dal

segmento inferiore uterino, dal collo dell’utero, dalla vagina contornata dai

COSA SUCCEDE NEL PARTO ?

G. Martino, 2007

segmento inferiore uterino, dal collo dell’utero, dalla vagina contornata dai

muscoli perineali, infine dalla vulva. A sua volta questo canale (detto anche canale

molle) è parzialmente contornato da una cintura ossea pressoché rigida formata

dal cosiddetto “piccolo bacino”.

Nel decorso clinico del parto si

distinguono 4 periodi:

Periodo prodromico

Periodo dilatante

G. Martino, 2007

Periodo dilatante

Periodo espulsivo

Secondamento

Nel periodo prodromico e nel

periodo dilatante si verifica

l’espansione del segmento uterino

inferiore e la dilatazione del

Periodo Prodromico/Dilatante

G. Martino, 2007

l’espansione del segmento uterino

inferiore e la dilatazione del

canale cervicale.

Periodo Prodromico/Dilatante

L'inizio del travaglio può avvenire improvvisamente o

gradualmente, e viene definito come regolare attività

uterina in presenza di dilatazione della cervice.

La durata della fase prodromica è molto variabile

(anche in base a quando si stabilisce l'inizio); in

genere dura circa 5-6 ore nelle nullipare e anche

G. Martino, 2007

genere dura circa 5-6 ore nelle nullipare e anche

meno nelle pluripare.

Nella fase dilatante le contrazioni diventano regolari

(una ogni 3-4 minuti) e in genere aumenta la loro

durata (30-40 secondi) e l'intensità.

Questa fase dura circa 4-5 ore nelle nullipare e 2 ore

nelle pluripare ma anche qui la variabilità da caso a

caso può essere molto ampia.

Nel periodo espulsivo il

feto attraversa il canale

del parto ed esce

all’esterno.

Periodo Espulsivo

G. Martino, 2007

del parto ed esce

all’esterno.

Inizia quando la dilatazione è completa. In esso si

svolgono i principali fenomeni meccanici del parto

ovvero tutti quei movimenti e quelle rotazioni che il

feto deve compiere all'interno del canale del parto

per poter nascere. La durata è di un'ora nelle

Periodo Espulsivo

G. Martino, 2007

feto deve compiere all'interno del canale del parto

per poter nascere. La durata è di un'ora nelle

nullipare e circa 20-30 minuti nelle pluripare.

Inizia subito dopo l'espulsione del

feto dall'utero materno e termina

con l'espulsione degli annessi fetali

(placenta, cordone, membrane

amniocoriali). Di solito la placenta

viene espulsa entro 20entro 20entro 20entro 20----30 minuti 30 minuti 30 minuti 30 minuti

Secondamento

G. Martino, 2007

amniocoriali). Di solito la placenta

viene espulsa entro 20entro 20entro 20entro 20----30 minuti 30 minuti 30 minuti 30 minuti

dall'espulsione del fetodall'espulsione del fetodall'espulsione del fetodall'espulsione del feto.

G. Martino, 2007

E ora…

G. Martino, 2007

E ora…

La parola

all’Ostetrica !!!

G. Martino, 2007

all’Ostetrica !!!

G. Martino, 2007

GRAZIE PER L’ATTENZIONE !

G. Martino, 2007

GRAZIE PER L’ATTENZIONE !

G. Martino, 2007