LE IDEE PROGRAMMATICHE COBAS-CODIR 2017

Segreteria Generale

Prot. n. 18/005 Palermo lì 4 gennaio 2018

Al Presidente della Regione SicilianaOn.le Nello Musumeci

All'Assessore regionale Funzione PubblicaOn.le Bernadette Grasso

p.c. Agli Assessoridel Governo regionale

LORO SEDI

OGGETTO: PUNTI PROGRAMMATICI PER IL RINNOVO DEI CONTRATTI DI LAVOROECONOMICI E GIURIDICI DEL PERSONALE DEL COMPARTO E DELLA DIRIGENZADELL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE SICILIANA (COMPARTO REGIONE) E PER ILRILANCIO DEI SERVIZI E DELL’EFFICIENZA AMMINISTRATIVA.

Questo documento programmatico parte dalla constatazione dei processi che hanno por-tato al cambiamento del lavoro dipendente nel settore pubblico anche a seguito dei pro-cessi di automazione, informatizzazione, dematerializzazione dei procedimenti e globaliz-zazione delle produzioni, ma anche del continuo attacco al lavoro pubblico percepito e/orappresentato come ostile al mondo produttivo, in qualche caso per favorire l’imposturadi un presunto cambiamento rivelatosi invece un grande bluff.La scrivente O.S. ha presentato alla classe politica siciliana, già da qualche anno, propostetendenti a valorizzare il ruolo della P.A. siciliana auspicando una trasformazione da ammi-nistrazione autorizzativa in amministrazione di controllo che passi anche da fasi di accor-pamento di Assessorati e Dipartimenti (pur mantenendo sostanzialmente intatti i presidisul territorio), intervenendo su ogni singola materia in cui è competente la Regione Sicilia,accompagnati da processi di riclassificazione, formazione e riqualificazione di tutto il per-sonale del comparto non dirigenziale e dirigenziale che, individuino, in prima istanza, unmodello di riclassificazione e dei profili professionali più adeguati alla realtà, e in un secon-do momento, anche definendo i processi di pensionamento di cui agli artt. 51 e 52 dellal.r. 9/2015, che portando al 1 gennaio 2021 un drastico ridimensionamento degli organicisia nella dirigenza e sia nel comparto, comporteranno un naturale momento di evoluzionenelle nuove aree professionali.Nel passato discutibili logiche politiche e veterosindacali hanno fatto prevalere l'idea se-condo la quale alla Regione si debbano sottoscrivere i contratti collettivi copiandoli daquelli degli altri comparti pubblici, senza tener conto delle specificità della Sicilia e dellasua macchina amministrativa attraverso l'applicazione integrale del nostro Statuto.Alcune delle nostre proposte, non avendo natura rigidamente contrattuale, necessiteran-no di protocolli con cui il governo regionale si impegni a portare all’A.R.S. modifiche anchesostanziali ad es. della l.r. 10/2000, della l.r. che vieta di riversare sul F.A.M.P. le economie

Via Cilea n° 11 - 90144 Palermo Tel. 091/6824399 Fax 091/6834432 mail segreteria.codi ir @gmail.com Sito www.codir.it C.F. 971589608291

Segreteria Generale

derivanti dagli esercizi precedenti, della l.r. 19/2008 e della l.r. 9/2015, segnatamente agliartt. 49,51 e 52(decurtazioni art. 49 derivanti da D.L. 112/2008 art. 71).

PUNTI PROGRAMMATICI SUL PERSONALE

TRATTAMENTO ECONOMICO DEL PERSONALE

ECONOMICO1-unificare il tabellare dello stipendio con l’ Indennità Integrativa Speciale (contingenza);2-indennità di amministrazione: è fissa e continuativa, quindi non può essere decurtatacome negli altri comparti pubblici;3-inserire l’indennità di amministrazione nel tabellare.Si richiama l’attenzione sulla necessità, improcrastinabile, di riconoscere al compartounico dei dipendenti regionali il contratto economico (mancante da oltre 12 anni), checonsenta di rivalutare, seppur in parte, il potere d’acquisto degli stipendi restituendo, così,dignità economica nonché serenità familiare indispensabile per contribuire a riavviare an-che un processo motivazionale del personale.A tale scopo, appare utile citare lo Statuto della Regione Siciliana che, all’art. 14, lettera q,assegna al Governo della Regione piena autorità su: “lo stato giuridico ed economicodegli impiegati e funzionari della Regione, in ogni caso non inferiore a quello delpersonale dello Stato;”. Va da sé che ulteriori ritardi nel riconoscimento di un congruo adeguamento economico alpersonale regionale esporrebbe il governo regionale a una ulteriore class action e almoltiplicarsi di una moltitudine di contenziosi a causa dell’incostituzionalità dell’attualetrattamento economico del personale regionale fortemente squilibrato a favore delpersonale dello Stato anche a causa del riconoscimento dell’ultimo contratto economicogià sottoscritto con decorrenza 2018 e che prevede aumenti medi di 100 euro mensili(ricordiamo che nella Regione Siciliana oltre 5000 dipendenti percepiscono poco più di1000 euro mensili). Infatti, tale circostanza, già vede migliaia di ricorrenti nei Tribunalidell'Isola per il riconoscimento del danno da mancato rinnovo contrattuale.

TRATTAMENTO GIURIDICO

RICLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE DELL’AMMINISTRAZIONE REGIONALE SICILIANANecessita la riforma del personale che, dopo 17 anni dalla legge 10/2000, rilanci lamacchina amministrativa attraverso la riclassificazione del personale che consental’ottimizzazione delle risorse interne con un serio processo di riqualificazione, abolendofigure professionali obsolete e inutili alla luce dei nuovi procedimenti amministrativi cheattraverso lo strumento informatico hanno accorciato la filiera produttiva dell’attoamministrativo. Occorre, quindi, un azzeramento delle attuali categorie con una norma diprima applicazione che - tenendo conto dell’anzianità di servizio e dei titoli di studio -possa consentire la creazione di un assetto su nuove categorie confacenti alle reali


Segreteria Generale

esigenze della stessa amministrazione e che, contestualmente, dia risposte al personale inpossesso di titoli di studio e professionalità. La norma di prima applicazione consentirebbedi invariare il saldo dei costi in quanto potrebbe essere fatta a costo zero con nuove grigliedegli stipendi nelle quali compensare le posizioni in negativo attraverso l’uso di una partedelle risorse del salario accessorio. Conseguentemente al nuovo sistema classificatorio necessita la riorganizzazione di tuttol’apparato amministrativo, con l’immediata individuazione dei “profili professionali” (finoa oggi mancanti) per tutte le categorie e la contestuale assegnazione di incarichicorrispondenti alle categorie di appartenenza.Si deve perciò dotare l’Aran Sicilia di apposita direttiva per abolire qualifiche obsoletelegate a mansioni ormai riconducibili a processi amministrativi superati, portando a unariclassificazione e riformazione (utilizzando anche fondi europei) di tutto il personale.Riconoscimento, quindi, del diritto alla carriera attraverso percorsi di progressione checonsentano percorsi motivazionali certi nel tempo.

DIRIGENZAPreliminarmente, si osserva che nella Regione Siciliana esistono al momento Dirigentiresponsabili di Aree, di Servizi e di U.O.B., ex ruolo tecnico, che svolgono lavori altamentespecialistici che richiedono grande professionalità. Tale peculiarità riguarda, in particolare, i Dirigenti in servizio presso i DipartimentiEnergia, Territorio, Urbanistica, Lavori Pubblici, i quali svolgono prettamente lavorotecnico.Per portare un esempio calzante, con la Legge Regionale 08/08/1960 n. 35 viene istituito ilCorpo Regionale delle Miniere che, successivamente, assume la forma istituzionale diDipartimento per mezzo della Legge Regionale 15/05/2000 n. 10.Dal 1° gennaio 2010, l’ex Dipartimento del Co.Re.Mi. fa parte dell’Assessorato Regionaledell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità e si colloca all’interno del DipartimentoRegionale dell’Energia (D.P. n. 12 del 5/12/2009 pubblicato sulla Gurs N. 59 del21/12/2009 recante “Norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali.Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione Regionale”).Il lavoro svolto dai Dirigenti dei sopracitati Uffici è di tipo qualitativo e non quantitativo eper la maggior parte dei casi, come previsto dai compiti istituzionali, il personale èimpegnato nella salvaguardia della pubblica incolumità.Si fa presente, inoltre, che il personale dei citati Dipartimenti, è notevolmente diminuitonel corso degli ultimi anni; molti lavoratori sono stati trasferiti ad altri ramidell’Amministrazione e altri che rivestivano un ruolo specialistico nel settore (per esempioi geologi del Servizio Geologico e Geofisico del Co.Re.Mi), sono transitati ad altri Servizi eoggi svolgono un’attività completamente differente, perdendo la loro qualificaspecialistica che sarebbe stata utilissima per l’Amministrazione Regionale.Più volte, anche con atti di interpello, i vari Dirigenti Generali che si sono succeduti, hannorichiesto personale, purtroppo senza esito, proprio per la mancanza di specificheprofessionalità che operano in questo settore tecnico.


Segreteria Generale

In particolare, quindi, il metro di pesatura risulterebbe inadeguato per il ramo tecnico:potrebbe sicuramente risultare corretto per il ramo Amministrativo che gestisce capitoli eche merita un numero elevato di personale operativo basando la loro attività sullagestione quantitativa, ma questo non è applicabile al tipo di attività che si svolge presso iDipartimenti sopra menzionati, dove i Dirigenti vengono impegnati in una tipologiadifferente di lavoro.Sarebbe opportuno che la “pesatura dei Servizi, delle Aree e delle Unità e i “Criteri dellavalutazione dalla Dirigenza” vengano trattati dalle Organizzazioni Sindacali di concertocon i Dirigenti Generali di ogni Dipartimento e non con Il Dirigente della Funzione Pubblicache opera in un settore Amministrativo diverso da quello degli altri Dipartimenti Regionali.Infatti i Dirigenti Generali specifici conoscono bene l'attività svolta all'interno deiDipartimenti e le problematiche che ne conseguono. Si ritiene debba essereesplicitamente concessa ai Dirigenti dei Dipartimenti un utilizzo “elastico” delle lineeguida della Funziona Pubblica lasciando margini di trattativa ad ogni Dipartimento.In ordine alla pubblicità degli incarichi si dovrà dare la possibilità ai Dirigenti inquadrati nelruolo unico di avanzare la propria candidatura laddove il proprio profilo professionale siacoerente con l'incarico in pubblicità.Prioritariamente, in ogni caso, occorre andare al superamento delle attuali tre fasce checonsenta un percorso di omogeneizzazione al resto della dirigenza nel Paese con lacreazione di una unica fascia che favorirebbe, altresì, processi di mobilità volontaria versol’esterno oggi resi sostanzialmente impossibili.

ORARIO DI LAVORO- Identificare forme e modalità che rendano la prestazione lavorativa più vicina a esigenzedei dipendenti e dell’Amministrazione attraverso forme contrattate di modalità di svolgi-mento della prestazione lavorativa in modo diversificato, sia da un punto di vista dell’ora-rio settimanale o periodale, che da quello orario; garantendo, prioritariamente e in ognicaso, un adeguato recupero psicofisico delle energie lavorative impiegate;- Usare l’istituto della turnazione in maniera elastica, chiarendo che questa è una figura le-gata alla prestazione della struttura e non del dipendente;- Ribadire che il riposo compensativo è riconosciuto esclusivamente a richiesta del dipen-dente, e che la prestazione lavorativa resa al di la delle 5 (o 6) normali giornate lavorative,dà diritto a particolari benefit in più sia da un punto di vista temporale che economico;- Sullo straordinario, modifica art. 86 co 3 CCRL vigente: va aggiunto il rateo tredicesimamensilità diviso 156 + le percentuali; rateo tredicesima per il calcolo dell’importo orariostraordinario.- Normare in maniera più incisiva l’istituto della banca delle ore dando un termine tassati-vo ai dirigenti di uffici titolari di contrattazione per stipulare appositi accordi.

BUONO PASTOLa pausa per avere diritto al Buono Pasto dovrà avere una durata minima di 30 minuti emassima di 2 ore.Ogni prestazione di lavoro giornaliera che ecceda le 6 ore e 30 minuti da diritto all’indenni-


Segreteria Generale

tà mensa o al buono pasto senza ulteriori condizioni.

FERIE E FESTIVITA’1. Nel caso in cui la festività nazionale, o la ricorrenza del Santo patrono, ricada di sabatoo domenica, il mancato riposo va recuperato in altro giorno lavorativo;2. nel caso in cui non siano state fruiti giorni di ferie nell’anno di godimento; questi saran-no fruibili entro il 31/12 dell’anno successivo su richiesta del dipendente.

FERIE E RIPOSI SOLIDALIPrevedere espressamente la possibilità di donazione del proprio budget ad altri lavoratori.

PERMESSI ORARI RETRIBUITI⁃ inserire tra i permessi retribuiti annuali quelli derivanti dalle unioni civili;⁃ al dipendente, a domanda, possono essere concessi nell’anno 3 gg. di permesso retri-buito per particolari motivi familiari o personali in caso di articolazione oraria di lavoro su6 giorni lavorativi, e 19.30 ore in caso di articolazione oraria su 5 giornate lavorative (que-sto criterio sarà valido per tutti i permessi);⁃ il trattamento economico accessorio sui permessi orari non può subire decurtazioni incaso di fruizione frazionata.

PERMESSI DERIVANTI DA PARTICOLARI DISPOSIZIONI DI LEGGEAggiungere un preciso riferimento normativo ex legge 104 per evitare qualunque equivo-co.

PERMESSI ORARI PER L’ESPLETAMENTO DI VISITE, TERAPIE, PRESTAZIONI SPECIALISTICHEOD ESAMI DIAGNOSTICI⁃ qualunque limitazione prevista dal presente articolo non trova applicazione per coloro iquali ricorrano a terapie per patologie particolarmente gravi, pur non riconosciute nelcomma 8 dell’art. 50 del vigente C.C.R.L.⁃ non sono da prendere in considerazione permessi che non valutino le frazioni di ora.

PERMESSI ORARI A RECUPEROElevare il massimo fruibile a 72 ore.

ASSENZE PER MALATTIA- I periodi di esonero dal servizio concessi dalla Commissione medica del Ministero Econo-mia e Finanze non rientrano nel computo delle malattie ai fini della maturazione del perio-do di comporto,- Dal conteggio delle assenze per malattia dovranno essere escluse le giornate conseguentialle terapie salvavita, nonché quelle derivanti da assenze e cure per malattie particolar-mente gravi.


Segreteria Generale

CONGEDI PER EVENTI E CAUSE PARTICOLARIRiconoscere.

INFORTUNI SUL LAVOROMantenere la normativa attuale.

MOBILITA'Rivedere l'istituto alla luce dell'applicazione delle nuove tecnologie, del telelavoro e dalconcetto che la maggior parte delle mansioni possono essere trasferite al lavoratore sulsuo originario posto di lavoro.Prevedere la possibilità di convenzioni tra vari rami dell'Amministrazione ed Enti regionaliper la socializzazione di risorse umane finalizzate all'espletamento di attività amministrati-va e gestione di servizi.

FORMAZIONERivedere la materia della formazione e riqualificazione del personale attraverso un proces-so permanente che permetta ai dipendenti di essere aggiornati dal punto di vista ammini-strativo, informatico, linguistico, etc.Le attività formative frequentate presso gli Ordini professionali di appartenenza da parte didipendenti e dirigenti regionali sono riconosciute quali attività formative da inserire nelcurriculum e nel fascicolo personale del soggetto interessato. Qualora tali attività venganosvolte durante l’orario di lavoro sono equiparate, dietro presentazione dell’attestato dipresenza prodotto dall’Ordine professionale interessato, alle attività formative organizzatedall’amministrazione regionale fino a un massimo di 40 ore annue.

TIPOLOGIE ORARIO DI LAVORO- Si rinvia a quanto previsto nel precedente Contratto di Lavoro;- valorizzare al massimo il telelavoro, rendendo tassativi i termini per la stipula di accordiDipartimentali.

TRATTAMENTO DI TRASFERTA- calcolare ogni tipo di prestazione lavorativa;- dare la possibilità alla contrattazione Dipartimentale di poter individuare modalità per ri-conoscere il tempo di viaggio.

COPERTURA ASSICURATIVARendere obbligatoria da parte datoriale, la stipula di polizze assicurative che coprano ilcomparto dai rischi derivanti dai propri carichi di lavoro e compiti assegnati.

RAPPORTI SINDACALIRivedere l'impostazione delle relazioni sindacali rendendo obbligatoria l'informazione sututte le materie ricadenti nell'organizzazione del lavoro, salvaguardare la concertazione su


Segreteria Generale

tutte queste materie e mantenere la contrattazione obbligatoria sulle materie già previstedal vigente C.C.R.L.Riassumere su base dipartimentale le contrattazioni oggi demandate agli uffici perifericianche per fare fronte all'esiguità delle prerogative sindacali disponibili.

ACCESSORIO1 – rivedere la disciplina del FAMP sia dal punto di vista della sua costituzione (risparmi dispesa, uso fondi comunitari, uso fondi derivanti da normative nazionali e regionali);2 – Prevedere l'istituzione dell'indennità di funzione da erogare mensilmente;3 - indennità di mancato preavviso uguale per la dirigenza e per il comparto;4 - nel salario accessorio i permessi orari non vanno decurtati;5 - i ricoveri (anche in Day Hospital) non possono essere soggetti a nessuna decurtazionecosì come avviene nello Stato.

PUNTI PROGRAMMATICI RIASSETTO AMMINISTRATIVO

NUOVA FILOSOFIA DELL’AMMINISTRAZIONEIl cittadino nell’attuale impostazione del rapporto con l’Amministrazione deve sempredimostrare la propria buona fede in tutte le procedure: secondo la nostra propostabisogna cambiare filosofia dando fiducia ai cittadini favorendone l’azione propulsiva e lalibertà d’impresa. E’ necessaria una legge quadro che trasformi tutti i poteri autorizzatividell’Amministrazione in poteri di controllo con un rapporto collaborativo che consenta inogni caso, prima di provvedimenti definitivi di censura, procedure di regolarizzazione degliatti imperfetti in buona fede. Obiettivo di questa nuova filosofia è quello di ridarecredibilità alle istituzioni non più percepite come controparte ma come parte attiva per losviluppo e il benessere collettivo. Fare impresa deve diventare per i cittadini sicilianiun’azione conducibile con la collaborazione della pubblica amministrazione e non conl’ostacolo come oggi è fortemente percepita. Tale nuovo andamento consentirà diarginare anche fenomeni corruttivi e concussori.

BENI CULTURALIIstituzione, nell’ambito dell’Amministrazione regionale siciliana del ruolo tecnico dei beniculturali.Creazione di una “Task Force” permanente per il rilancio, il potenziamento e lavalorizzazione dei Beni Culturali Siciliani attraverso, almeno in una prima fase, la completaliberalizzazione degli ingressi nei siti museali, censendo e valorizzando il patrimonioculturale siciliano non ancora utilizzato e potenziamento del messaggio pubblicitariodell’offerta culturale in tutti i circuiti turistici internazionali.Riorganizzazione e incremento del personale addetto alla vigilanza e tutela dei siti anchein deroga ai vincoli finanziari derivanti da patti di stabilità.Incremento delle attività di didattica nei siti museali come parte integrante della culturadella conoscenza che porti alla completa divulgazione dell'immenso patrimonio siciliano.


Segreteria Generale

Potenziamento delle Soprintendenze ai Beni Culturali in particolare per le strutturedeputate alla salvaguardia del territorio e, anche in questo ambito, procedere ad una realeinformatizzazione degli uffici che si occupano dell’ambito paesaggistico per favorirel’individuazione della tracciabilità informatica anche della singola pratica e che sipossano mettere in collegamento gli uffici con la banca dati del catasto rafforzando, così,le azioni previste dalla legge sulla decertificazioni.

RUOLO DEGLI ISPETTORI DEL LAVOROAl fine di dare reale impulso alle attività per il contrasto del lavoro nero e per laprevenzione degli infortuni sul lavoro, è opportuno dotare gli Uffici regionali delle nuovecompetenze e finalità istituzionali derivanti anche dal recepimento della nuova riforma delsettore vatara dallo Stato.Al fine, inoltre, di potenziare e disciplinare l'attività ispettiva, gli istituiti DTL dovrannoprocedere alla stipula di protocolli d’intesa con l’Autorità Giudiziaria e con tutte le forzepresenti nel territorio per un efficace coordinamento al fine di promuovere attivitàpreventive e informative verso l’utenza che opera nell’ambito del lavoro ed evitare, così,di provocare inutili duplicazioni di interventi ispettivi.

INFORMATIZZAZIONE DEGLI APPARATI AMMINISTRATIVILa Regione Siciliana, utilizzando anche le previsioni e le risorse del progetto finanziato confondi europei, si dota delle competenze specifiche del proprio personale ricorrendo anchea una formazione mirata al fine di sviluppare e gestire la totale informatizzazione, ladigitalizzazione dei flussi documentali attraverso la completa e uniforme adozione disofware gestionali, comuni e centralizzati, per tutti gli uffici regionali, riguardanti sia larilevazione delle presenze che il protocollo informatico da integrare con la postacertificata. Quest’ultimo deve essere gestito secondo la sua reale finalità e cioè come strumentoindispensabile per una reale dematerializzazione dei documenti cartacei e come veicoloper la condivisione in tempo reale degli atti amministrativi e per le comunicazioni internealla P.A.E’ indispensabile inoltre l’aggiornamento tecnologico degli obsoleti siti internet edintranet dell’Amministrazione regionale, privilegiando il ricorso all'open source nel caso diadozione di software specifici. A tal fine, la Regione rescinde ogni contratto di affidamentoa Ditte esterne, salvo nel caso di comprovate esigenze che rendano improponibili oantieconomiche soluzioni “in house” per singoli applicativi, o a insostenibili Società mistecreate ad hoc, avvalendosi e potenziando l'istituito Ufficio di Coordinamento per le AttivitàInformatiche che deve effettuare le scelte strategiche fruendo di risorse finanziariededicate e di cui il personale preposto in ogni Dipartimento Regionale costituisce direttaemanazione.Al riguardo risulta indispensabile rimodulare il disposto dell’art. 35 L.R. n. 9/2013 che haprodotto solo disservizi.


Segreteria Generale

In coerenza con la primaria finalità di dematerializzazione dei flussi documentali, la postaelettronica certificata deve assumere un ruolo esclusivo come strumento dicomunicazione esterna. A tale proposito va eliminata l’inutile pseudo-pec “ad esclusivouso interno”. Devono trovare attuazione applicativi web per gestire i rapporti tra pubblicaamministrazione e privati; in particolare quelli che si rivolgono alle imprese al fine diottimizzare i tempi riducendo i costi dei servizi pubblici.

POTENZIAMENTO PORTALE WEBOltre al consolidamento e allo sviluppo dei progetti tecnologici già attivati, vengonopotenziati tutti i servizi on line e lo stesso sito web istituzionale, da riprogettareinteramente sulla base di piattaforme open source, che dovrà contenere il collegamentocon tutti gli enti sottoposti a controllo e vigilanza.Il portale web dovrà essere concepito secondo la prassi del web 2.0 consentendo aicittadini di potere interagire con l’amministrazione sia in merito alla richiestad’informazione sui procedimenti amministrativi (che deve potere avvenire on line), sianell’ambito di suggerimenti e critiche che i cittadini devono potere esprimere, utilizzandospecifici form, direttamente inoltrandoli, attraverso lo strumento del web, nell’ottica dellae-democracy.In particolare, il sito oltre a essere esaustivo nella parte descrittiva dell’amministrazione,deve diventare la vetrina delle risorse ambientali e agroalimentari oltre che turistiche e deibeni culturali. Deve potere diventare il punto di riferimento sull’Universo Sicilia.La piattaforma web deve potere consentire la tracciabilità del procedimentoamministrativo.

WORKSHOP REGIONE E CONFERENZA D’ORGANIZZAZIONEAl fine di avvicinare l’amministrazione ai cittadini, l’amministrazione regionale e gli enticollegati organizzano workshop sul territorio regionale – possibilmente su base provinciale– al fine di potere fare conoscere direttamente a tutti i cittadini i servizi e le occasioniofferte dalla p.a. siciliana.Con cadenza biennale viene organizzata la Conferenza regionale della P.A. in cui affrontaree discutere – coinvolgendo tutti i soggetti interessati - i temi relativi all’organizzazionedella p.a. regionale e degli sottoposti a controllo e vigilanza. Durante i lavori un’appositaunità operativa raccoglierà suggerimenti e sintesi dei lavori per trasformarli in iniziative ditipo legislativo e amministrativo volte a una miglior efficienza e efficacia dell’azionepolitica e amministrativa.

SOPPRESSIONE DI TUTTE LE SOCIETÀ PARTECIPATE E CREAZIONE DI AUTORITÀ REGIONALISi aboliscono tutte le società partecipate e il personale confluisce tutto in un'unicastruttura societaria ovvero in una agenzia pubblica sotto il controllo e la supervisione delDipartimento Attività Produttive, che si occupi di gestire il personale in esso confluito. Lefunzioni oggi attribuite alle varie società partecipate vengono assegnate, invece, a singoli


Segreteria Generale

dirigenti provenienti dalla Regione che si occuperanno di perseguire gli obiettiviistituzionali assegnati, utilizzando il personale assegnato dalla predetta società di gestionedel personale. Le singole “autorità” create svolgono attività per conto della Regione inregime di convenzione.(Note:- Nel riordino delle società Beni Culturali SpA, Multiservizi SpA, Biosphera SpA è stataeseguita una vera e propria rivoluzione al contrario.È stato tolto, infatti, ai “lavoratori” con stipendio di poco più di 1.100 euro mensili e sicontinuano a mantenere privilegi per i “dirigenti” che oltre al salario da dirigente - 5.000euro mensili - continuano a mantenere superminimi da 3 a 6 mila euro mensili.Riferimenti normativi: Legge Regionale 12 maggio 2010, n. 11 articolo 20.Con i decreti attuativi dell’Assessore Economia n. 1720 del 28 settembre 2011 e n. 2333 del23 novembre 2011, la Beni Culturali SpA si trasforma in Società Consortile “Servizi AusiliariSicilia” e la Multiservizi SpA e la Biosphera SpA vengono poste in liquidazione.Atti amministrativi governativi: Deliberazione Giunta di Governo Regionale n. 247 del 13luglio 2012;Accordi sottoscritti da Regione e Sindacati non applicati: Accordo del 2 luglio 2012,Accordo 27 luglio 2012, accordi che riguardano i lavoratori di Multiservizi SpA e BiospheraSpa (società poste in liquidazione).Gli accordi non sono stati applicati relativamente al:A) mancato riconoscimento economico dell’anzianità di servizio (reddito individuale di an-zianità) parte integrante della retribuzione fissa – articolo 80 CCRL vigente;B) mancato riconoscimento dell’indennità sostitutiva delle ferie non godute;C) mancato riconoscimento del diritto di preavviso di licenziamento;D) mancata erogazione del TFR secondo quanto previsto dalla normativa vigente in mate-ria;E) mancato riconoscimento della qualificazione e l’esperienza acquisita presso le societàposte in liquidazione.Il mancato rispetto degli accordi sottoscritti ha avviato stagioni di dura lotta sindacale eporterà inevitabilmente i Sindacati ad avviare numerosi contenziosi innanzi al giudice dellavoro).

ELIMINAZIONE DEL PRECARIATO REGIONALEDei circa 600 precari ancora in servizio presso l’Amministrazione regionale, va garantital'assunzione diretta a tempo indeterminato nei ruoli regionali a coloro che risultanoinquadrati nelle categorie A e B e l'assunzione a tempo indeterminato presso la RESAIS ditutti gli altri garantendo loro la posizione giuridico-economica posseduta. La stabilizzazione nei ruoli dell'amministrazione regionale in qualifica corrispondente altitolo di studio, posto che ciò fosse consentito dalle attuali normative, genererebbeun’incolmabile disparità di trattamento tra i dipendenti che hanno le carriere bloccate –gli ultimi concorsi per transitare alle qualifiche superiori sono stati banditi ai sensi della


Segreteria Generale

L.R. 21/86, circa 30 anni fa, e ci sono dipendenti che sono già andati in pensione ed altriche si accingono a farlo con la stessa qualifica con la quale sono stati assunti.

RISERVA AL PERSONALE INTERNO DEL 50% DEI POSTI DISPONIBILI NEI CONCORSI CHEVERRANNO BANDITI, SIA PER IL COMPARTO CHE PER LA DIRIGENZA (LA REGIONE NONBANDISCE CONCORSI INTERNI DAL 1986).Esclusione del ricorso a dirigenti esterni all’Amministrazione sia per la prima, che leseconda fascia nonché per gli uffici di diretta collaborazione.Eliminare la contrattualizzazione della dirigenza per fasce economiche (a parità di incarico)unificando il livello retributivo contrattualizzato con la posizione assegnata conconseguente inclusione nello stipendio.

TRACCIABILITÀ DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVOOccorre inserire tutte le procedure amministrative in modalità online consentendo, lapartecipazione a tutti i bandi e procedimenti amministrativi esclusivamente attraversoprocedure informatiche e di posta certificata. In tal modo si può istituire la tracciabilità delprocedimento amministrativo (ad esempio anche con servizi di alert mail sugliavanzamenti o meno dell'iter amministrativo) consentendo a tutti i cittadini la conoscenzadello stato di una procedura e anche i tempi, l’iter e gli addetti responsabili nelle varie fasi,inserendo anche il numero di giorni previsti per la fine del procedimento. A tale scopooccorre istituire in ogni Dipartimento Regionale e Ufficio periferico un servizio unico digestione della posta certificata, integrata con il protocollo informatico, e contemporaneadismissione del tradizionale ed obsoleto servizio di posta ordinaria e raccomandatacartacea, con conseguente rilevante risparmio di risorse economiche.Il tutto in piena coerenza con le finalità, più volte espresse sia da norme statali cheregionali (non ultima la legge sulla “spending review”) riguardanti la dematerializzazionedegli atti amministrativi, il contenimento e la razionalizzazione dei costi, l’ottimale impiegodelle risorse umane.

POTERI D’INTERVENTO AGLI URPGli URP su segnalazione motivata del cittadino-utente devono potere avere conferito ilpotere d’intervento sul procedimento amministrativo in modo tale che il cittadino stesso,rivolgendosi agli URP possa avere immediatamente risposte sull’iter e su eventualiproblemi da risolvere attraverso la convocazione (da parte degli stessi Urp) di appositeconferenze di servizio con poteri sostitutivi per risolvere immediatamente i problemi initinere.

ANAGRAFE ONLINE DEI LAVORATORI DIRIGENTI E NON – VALUTAZIONE DEL PERSONALEVanno unificate tutte le banche dati dei lavoratori regionali e si istituisce una unica bancadati dalla quale risulti ogni specificità riguardante ciascun dipendente oltreché titoli eesperienze professionali possedute. Le valutazioni del lavoro prodotto dovranno


Segreteria Generale

riguardare il “team” nel suo complesso e saranno affidate a organismi esterniall’Amministrazione al fine di garantirne la necessaria obiettività.La Banca dati sarà utilizzata anche per individuare le professionalità esistenti all’interno apartire dall’iscrizione ad albi e/o ordini professionali da cui potere attingere per tutte lenecessità dell’amministrazione regionale.Viene altresì istituita l’anagrafe delle posizioni previdenziali di tutto il personale in servizio.La valutazione della dirigenza, inoltre, deve rappresentare la reale gestione degli ufficiassegnati tenuto conto anche della dotazione organica e strumentale, rilevando eventualiincongruenze e disservizi di valenza interna ed esterna che dovessero emergere durante lacorrispondente verifica degli obiettivi raggiunti.

UTILIZZO DEI DIRIGENTI SENZA INCARICO - INCARICHI ISPETTIVIPremesso che occorre procedere all’abolizione della terza fascia dirigenziale aesaurimento e avviare le procedure necessarie al passaggio alla seconda secondo quantoprevisto dalla L.R. 10/2000, bisogna verificare tutte le postazioni dirigenziali vacanti conimmediata assegnazione degli incarichi (nelle sedi disagiate o periferiche con criteri dirotazione e eventuali incentivi).I dirigenti senza incarico di struttura verranno utilizzati, valutandone i titoli e lecompetenze specifiche possedute, per essere nominati “responsabili ad acta” per risolveree dirimere tutte le questioni che producono lentezze e deficit nell’amministrazione. Glistessi vengono utilizzati con apposito contratto anche per ricoprire tutti gli incarichiispettivi oggi attribuiti a titolo oneroso anche all’esterno (revisori dei conti, rappresentantinegli enti regionali, negli enti locali, etc.) con risparmio per l’amministrazione.

OBBLIGHI E RIFORMA DEL FONDO PENSIONI SICILIAVanno rivisti gli Organismi direttivi al fine di consentire il massimo risparmio di spesapossibile e, a tal fine, il Fondo non può espletare la propria azione amministrativa inmancanza della costituzione del CIV a garanzia del Fondo stesso e di tutti i pensionati. Ilruolo di garante dei pensionati, inoltre, dovrebbe essere ricoperto a titolo gratuito, da unsoggetto espressione diretta degli stessi pensionati regionali.Sarebbe auspicabile l'attivazione di un fondo integrativo con le regole utilizzati nei com-parti privati (ad es. Enel) dove una parte della contribuzione dovrebbe essere a carico deldatore di lavoro al fine di avere un assegno aggiuntivo a fine servizio.(note: Il Fondo Pensioni del personale della Regione Siciliana istituito dall’art. 15 della L.R.14/05/2009 n. 6 e disciplinato, in ordine all’organizzazione e al funzionamento, dalregolamento attuativo emanato con D.P.R. n. 14 del 23/12/2009, non dispone, a tutt’oggi,delle previste risorse umane, finanziarie e strumentali necessarie al suo pienofunzionamento.Tra l’altro, il Fondo riguarda solo dipendenti assunti dopo il 9 maggio 1986. Per idipendenti assunti prima di tale data il trattamento pensionistico continua a gravare nellaspesa corrente del bilancio della Regione Siciliana.


Segreteria Generale

Ciò rischia di aprire un’ennesima falla nei conti della Regione, in quanto, i contributi versatial Fondo non possono essere utilizzati per pagare gli assunti ante 1986 e vengono investitia tassi molto bassi dovendo trattarsi di investimenti sicuri.Di contro la Regione paga interessi altissimi per i mutui contratti per ripianare il bilancioda cui viene pagato il personale assunto ante 1986.Un Fondo pensioni monco non serve pertanto alla Regione e ai dipendenti regionali).

DEFINIZIONE VERTENZE IN MATERIA PENSIONISTICAL’art. 15 della legge regionale 6/2009 ha solo parzialmente risolto il problema relativo allamancanza di un fondo pensionistico per i dipendenti della Regione siciliana. Infattil’iscrizione al fondo pensioni è stato riservato esclusivamente ai dipendenti assuntinell’amministrazione regionale dopo l’entrata in vigore della legge regionale 21/1986.Occorre verificare che i circa 10mila dipendenti regionali transitati dallo Stato alla Regione(ad es. 53/85) abbiano ricevuto nelle casse regionali la relativa dotazione contributiva giàversata in Inpdap e Inps e per la quale vi è un contenzioso aperto per il quale sembra chel’amministrazione regionale non conduca la dovuta attività di recupero in modo compiuto.Si consideri anche che di questi lavoratori transitati dallo Stato alla Regione si sonoregistrati casi di lavoratori che, dopo 30 anni di servizio nello Stato, passando alla Regione(grazie alla legge 53/85) sono andati in pensione senza che lo Stato abbia versato i dovuticontributi e gravando quindi, esclusivamente, sulle casse regionali.Inoltre, rimane aperta la questione di una verifica delle posizioni pensionistiche erogate adalcuni maxi-burocrati (superiori a 100mila euro) e per i quali occorre una seria verificasulla correttezza delle erogazioni pensionistiche. Esemplare, sotto questo profilo, il caso diqualche dirigente generale che, in seguito a sentenze definitive, ha visto dimezzare ilproprio compenso (circa 600 mila euro l’anno di trattamento pensionistico).

ANTICIPO TFR E TFSAl fine di eliminare ogni disparità di trattamento tra dipendenti della stessaamministrazione, le disposizioni di cui all'art. 20 della legge regionale 15 giugno 1988, n.11, si applicano anche ai dipendenti assunti dopo il 31/12/2000 in regime di tfr.In riferimento all'ipotesi di “Regolamento anticipazione Trattamento di Fine Rapporto-TFR”, si indicano le seguenti ulteriori ipotesi di erogazione, in aggiunta a quanto previstodall'art 2120 del Codice Civile.La richiesta di anticipo del TFR è un diritto che spetta ai lavoratori dipendenti che hannoalmeno 8 anni di anzianità lavorativa. Le richieste soddisfatte annualmente entro il limite del 10% degli aventi titolo e nei limitidel 4% del numero totale dei dipendenti.La misura massima dell'anticipo è pari al 70% della somma accantonata al momento dellapresentazione della domanda, al netto di ogni eventuale parte già impegnata a garanziadi esposizioni debitorie del dipendente interessato. L'anticipo TFR può essere richiesto per:


Segreteria Generale

eventuali spese sanitarie per terapie o interventi straordinari riconosciuti dallecompetenti strutture pubbliche;

acquisto prima casa per se o per i figli; spese per la realizzazione di interventi di recupero del patrimonio edilizio

relativamente alla prima casa d'abitazione; estinzione mutuo finalizzato all'acquisto della prima casa, per se o per i figli; spese per la formazione del dipendente, universitaria e post universitaria; spese per studi universitari e post universitari, dei figli; congedo per astensione facoltativa di maternità, formazione, studio all'estero

(cosidetta formazione continua per accrescere le proprie competenze). L'art. 7 dellalegge 8 marzo 2000, n. 53 prevede la possibilità di anticipo TFR per le ipotesi previstedall'art. 3 della stessa legge (congedi dei genitori) e art. 6 (formazione continua). L'art.5 della sopracitata legge, prevede che i dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati,che abbiano almeno 5 anni di anzianità di servizio presso la stessa amministrazione,possono richiedere una sospensione del rapporto di lavoro per congedi per laformazione per un periodo non superiore ad undici mesi, continuativo o frazionato,nell'arco dell'intera vita lavorativa.

ARAN SICILIA E ISTITUZIONE COMMISSIONI PARITETICHE DIPARTIMENTALIAll’Aran Sicilia vengono attribuite anche le funzioni di coordinamento sulla materia delpersonale inerente in servizio presso le società a partecipazione regionale ed enti pressocui, a qualsiasi titolo, va applicato il contratto del comparto regionale.In quest’ottica, attraverso apposito disegno di legge, viene istituito un contratto collettivoquadro unificato per i dipendenti dei comparti “dirigenziale” e “non dirigenziale”dell’A.R.S., dell’Amministrazione regionale, degli Enti di cui all’art. 1 della l.r. 10/2000.Analogamente l’Aran Sicilia cura la definizione dei contratti di lavoro delle Provinceregionali e dei Comuni siciliani. Vengono istituite, inoltre, le Commissioni PariteticheDipartimentali che svolgeranno anche una funzione di coordinamento tra Dipartimenti eAran Sicilia.

CORPO FORESTALE REGIONALE E FORESTALI CARABINIERISarebbe auspicabile una confluenza del Corpo forestale regionale nel Corpo forestale deiCarabinieri dello Stato facendo ricorso prioritariamente a un atto di interpello rivolto alpersonale di ruolo del Corpo forestale regionale che, liberamente, potrebbe optare tra ilpermanere nei ruoli della Regione Siciliana o transitare nei del Corpo dei Carabinieri.Il personale che optasse per restare nei ruoli regionali potrebbe confluire in un nuovoistituendo “Corpo di polizia regionale”, distinguendone i relativi ruoli tra personale indivisa, tecnici e amministrativi, con determinate e precise dotazioni organiche nel qualefar confluire anche solo il personale in divisa delle attuali Polizie provinciali, Poliziemunicipali e degli Enti Parco regionali, spesso impediti nel loro operato da competenzeterritoriali e che in tal modo avrebbero un unico coordinamento anticipando, in questo


Segreteria Generale

modo, il futuro assetto organizzativo nazionale che, su precise indicazioni dell’UnioneEuropea, prevede Corpi di polizia locale a livello regionale.La Banda Musicale del Corpo Forestale della Regione Siciliana assurge al ruolo di BandaMusicale di Rappresentanza della Regione Siciliana e graverà, per le spese inerenti lapropria specifica attività, nell’Ufficio di Rappresentanza del Cerimoniale presso laPresidenza della Regione Siciliana.

UFFICI REGIONALI ESPLETAMENTO GARE D’APPALTOAl fine di favorire una riduzione dei tempi nell'espletamento delle gare di appalto e perassicurare una maggiore efficienza, efficacia e trasparenza è indispensabile implementareil rilancio degli UREGA:1) con la riduzione dell'importo a base d'asta a € 500.000,00;2) con l’eliminazione dei componenti esterni alla Commissione Gara ed utilizzo del

personale interno assicurando un maggior numero di Commissioni Gara conconseguente espletamento di un maggior numero di gare che garantisca unaconsistente riduzione della spesa complessiva;

3) con l’utilizzo dei fondi a disposizione del Responsabile Unico del Procedimentodell'Ente Appaltante, secondo quanto previsto dall’art.17 comma 9 delD.P.R.554/1999, per la stipula di un’assicurazione legale per il personale impegnato insede di gara e la copertura delle spese correnti, relative alla gara stessa, necessariepresso gli uffici UREGA per conto sempre dell’Ente Appaltante;

4) attraverso la trasformazione dell'attuale “aggiudicazione provvisoria“ in“aggiudicazione definitiva”;

5) con l’implementazione dei servizi annessi all'aggiudicazione espletati dal medesimoufficio (verifiche DURC etc.);

6) Con un’adeguata implementazione di specifiche figure professionali a supportodell'attività dell'ufficio in conformità al regolamento D.P 13/2012;

7) Attraverso la riduzione dei costi per le stazioni appaltanti a seguito delle celebrazionidi gara presso gli stessi UREGA.

UFFICI DEL GENIO CIVILEPer l’ottimizzazione dei servizi resi dagli Uffici del Genio Civile all'utenza vengono destinatiparte dei proventi versati dai privati alle casse della Regione, al fine di rendere più capillaried efficaci le attività di controllo del territorio tramite missioni e salario accessorio utile adaccrescere la produttività dell'ufficio.

MOTORIZZAZIONI CIVILITenuto conto delle consistenti entrate nelle Casse regionali derivanti dall'attivitàistituzionale degli Uffici delle Motorizzazioni Civili, occorre prevedere la formazione eriqualificazione permanente di tutto il personale, con appositi processi direinquadramento e l'individuazione di appositi profili professionali, adeguando e


Segreteria Generale

raccordando gli uffici al sistema delle altre Motorizzazioni italiane e, all'occorrenza,recependone appieno le normative.

UFFICI DEL TURISMOOccorre potenziare i Servizi turistici regionali dotandoli di appositi fondi integrativi checonsentano l’ampliamento dell’offerta informativa sul territorio.Raccordare l’attività con quei settori (es. Beni Culturali) coi quali vi è strettainterconnessione.

CAMERE DI COMMERCIOAttraverso una attività di raccordo con lo Stato e con Unioncamere nazionale e regionale,occorre favorire la costituzione di un fondo pensioni il cui finanziamento parta dalconferimento dei beni e delle azioni e obbligazioni delle singole Camere, sgravando, così, ibilanci delle Camere siciliane (unico caso in tutto il territorio nazionale).

ATTIVITA’ INTRAMURARIAPer attività libero - professionale intramuraria (di seguito definita con l'acronimo ALPI) siintende l'attività che il personale regionale iscritto agli albi professionali, individualmente oin équipe, esercita fuori dell'orario di lavoro, anche nelle strutture dell'Amministrazione, infavore e su libera scelta del cittadino pagante anche a integrazione e supportodell’attività istituzionalmente dovuta. Tale attività può essere autorizzata a condizione che:− non comporti un rallentamento dell’attività istituzionale;− non contrasti o pregiudichi i fini e gli obiettivi istituzionali dell’Amministrazione;− non comporti per ciascun dipendente un impegno orario superiore al 50% di quello diservizio.Le prestazioni possono essere di quattro tipi:• consulenze;• prestazioni e ricerche attinenti all’attività professionale;• certificazioni;• attività svolte anche fuori del luogo di lavoro in quanto attinenti all’attività professionalerichiesta.Le prestazioni saranno pagate dall’utente richiedente in base al preventivo di spesaformulato dal lavoratore che effettua la prestazione. Il 50% dell’importo verrà trattenutodall’Amministrazione al netto di eventuali spese documentate sostenute per losvolgimento del mandato. Le spese riconosciute non possono in ogni caso superare il 20%del compenso lordo previsto per la prestazione. Almeno il 50% delle somme introitatedall’Amministrazione dovrà essere utilizzato per prestazioni di lavoro straordinario di tuttoil personale nonché per il finanziamento di progetti obiettivo, sulla base di scelte operatedall’Amministrazione in base all’esigenza di migliorare i servizi offerti ai cittadini e al fine divelocizzare le procedure amministrative condotte.Entro 60 giorni dall’entrata in vigore del CCRL l’Assessore regionale alla Funzione pubblicaemanerà apposito regolamento che articoli la materia per il Comparto Regione definendo:


Segreteria Generale

1 - definizioni e normativa di riferimento;2 - tipologie di alpi;3 - prestazioni escluse4 – personale ammesso all'alpi;5 – vincoli per gli aventi diritto;6 - informazione, prenotazione e accesso alle prestazioni;7 -modalità di pagamento delle prestazioni;8 -modalità organizzative della libera professione;9 -modalità autorizzative generali dell'alpi;10 - ufficio di livello regionale per la gestione alpi;11 – rapporto tra alpi ed attività istituzionale;12 - incompatibilità e correlate attività di vigilanza e ispettive;13 – attività di comunicazione e promozione;14 – commissione paritetica di garanzia;15 –modalità di controllo;16 – sanzioni;17 – verifiche contabili ed amministrative;18 –spazi disponibili;19 – responsabilità del professionista e copertura assicurativa;20 – aspetti regolamentari connessi alla fatturazione;21 – aspetti fiscali, previdenziali e contabili;22 – modalità rilascio preventivi delle tariffe e relative ripartizioni;23 – modalità ripartizione somme accantonate.

ELIMINAZIONE CONTENZIOSOAttualmente ogni dipendente regionale o dirigente ha almeno un contenzioso conl’amministrazione regionale. Occorrerebbe: l’eliminazione del contenzioso attraverso lacreazione di un apposito atto d’indirizzo che consenta la risoluzione anche in viatransattiva del contenzioso; una contestuale azione sul piano legislativo che possaconsentire di sanare tutte le situazioni per cui occorre un percorso normativo; appositi attid’indirizzo all’Aran Sicilia per affrontare e risolvere le questioni per cui occorre una normacontrattuale.

PERSONALE EX TERME DI SCIACCA E ACIREALEA detto personale deve essere applicato il C.C.R.L. dei dipendenti regionali.

f.to in originaleI SEGRETARI GENERALI

Marcello Minio – Dario Matranga


Documents

LE IDEE PROGRAMMATICHE COBAS-CODIR 2017